Nuove Ipotesi N.8

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Settimanale on line della Provincia Regionale di Agrigento N. 8 - domenica 7 Aprile 2013 Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi ha riconfer- mato per quasi la sua totalità, la Giunta provinciale.Due i nuovi assessori sono Fa- biola Mazzarella, in quota Fratelli d’Italia e Salvatore Volpe, di Licata. I riconferma- ti sono Francescochristian Schembri, Sal- vatore Scozzari, Piero Marchetta, Salva tore Giovanni Sciumè, Pietro Gioacchino Asaro ed Alfonso Montana. Non sono stati riconfermati Vito Terrana che aveva l’assessorato Lavori Pubblici e rapporti con gli Enti, Angelo Biondi titolare del- l’assessorato Turismo, Aeroporto, Politi che Comunitarie e rapporti con il Consi glio Provinciale e Salvatore Vella con dele ga alla Solidarietà sociale. Il Presidente D’Orsi ricompone la Giunta Il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta ha incontrato il Presidente del Consiglio incaricato, Pierluigi Bersani Urgente il riordino della Pubblica Amministrazione, che comprenda Stato, Regioni, Province e Comuni Sarà fatta una «Convenzione» per le riforme costituzionali in Parlamento aperta alle Istituzioni Locali Il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, (Presidente della Pro- vincia di Torino) ha incontrato il Presidente del Consiglio incaricato, on Pierluigi Ber- sani, insieme ad una delegazio- ne dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione Province Italiane, nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Contestualmente ha inviato una articolata nota a tutti i pre- sidenti delle Province Italiane, compresi quelli della Sicilia. Nel corso dell’incontro avuto con Bersani, Antonio Saitta ha sollevato alcune questioni fon- damentali non solo per le Pro- vince, ma per il Paese, parlan- do dell’emergenza dettata dai drammatici tagli ai bilanci del le Province; della necessità di definire strumenti agili che consentano nell’immediato di liberare i pagamenti per le Province; della necessità di costruire una riforma comples- siva della Pubblica Ammini- strazione e dell’obbligo di farlo fondando le scelte su dati certi e dopo una ricognizione reale della spesa pubblica. Questi alcuni passaggi della lettera di Saitta ai Presidenti delle Province Italiane. «Abbiamo con- segnato all’on Bersani il Docu- mento program- matico per la XVII Legislatura predisposto dal l’Upi insieme al le Province, qua le contributo pro- positivo delle isti tuzioni, al futuro Governo. Abbia mo prima di tutto evidenziato il drammatico stato dei bilanci delle Province, che impatta direttamente sui servizi erogati ai cittadini, ribadendo l’impos- sibilità di garantire la tenuta dei conti, se il nuovo Governo non interverrà a modificare sia il patto di stabilità interno che l’ammontare dei tagli imposti dalle passate manovre econo- miche. Abbiamo ricordato l’importanza delle funzioni che gestiamo, dalla manutenzione e messa in sicurezza delle 5000 scuole e degli oltre 130 mila chilometri di strade che sono l’80 per cento della rete viaria nazionale - alla gestione dei Centri per l’impiego, agli inter- venti di contrasto al dissesto idrogeologico e a tutela del ter- ritorio. Abbiamo sottolineato che, con i bilanci ridotti in que- ste condizioni registriamo forti difficoltà dei territori a fare fronte alla manutenzione e alla messa in sicurezza di queste opere ed a mantenere un livel- lo adeguato dei servizi alle comunità e alle imprese. Abbiamo poi ribadito al Presi- dente Bersani che ci sono nodi che vanno affrontati subito, a partire dalla questione dei pagamenti alle imprese da parte della P.A. . Riteniamo, inoltre, che i prov- vedimenti che si stanno met- tendo in campo, rischiano di iniziare a produrre i primi effetti in autunno, non sono accettabili perché non vanno incontro ai bisogni reali delle imprese, che nel frattempo continuano a fallire sotto i colpi della crisi. Abbiamo ricordato che le Province hanno 2 miliardi di euro in cassa, e che l’unico provvedimento utile dovrebbe essere quello di permetterci di usarli, perché questo permette- rebbe anche di rilanciare gli investimenti locali. Per quanto riguarda le riforme, abbiamo ribadito al Presidente Bersani che le Province sono pronte alla sfida, purché si discuta di un riordino comples- sivo della pubblica ammini- strazione, che comprenda Stato, Regioni, Province e Comuni. Per questo abbiamo ricordato che ci aspettiamo dal nuovo Governo un intervento generale, che si muova prima di tutto dall’eliminazione della miriade di enti strumentali intermedi e dalla riorganizza- zione degli uffici periferici dello Stato sui territori. Il Presidente Bersani ci ha annunciato la volontà di istitui- re una apposita Convenzione per le riforme costituzionali in Parlamento, aperta alle istitu- zioni locali. Questa sarebbe la sede in cui si dovrebbe discutere della rifor- ma delle Province. Per questo abbiamo chiesto, ottenendo una risposta positiva dal Presidente Bersani, che l’Unione delle Province d’Ita- lia, qualora fosse istituita, sia considerata tra i componenti permanenti. Insieme alla Convenzione, è stato chiesto che sia insediata una Commissione speciale per la trasparenza dei conti della Pubblica Amministrazione, perché da qui si parta per dare alla Convezione sulle riforme una base certa di dati sulla spesa centrale e locale. Per questo abbiamo consegna- to al Presidente incaricato i nostri Dossier: quello sui bilan- ci delle Province, e il loro raf- fronto con le spese delle altre istituzioni, e quello sulle Province in Europa, che spiega l’organizzazione istituzionale fondata sul governo di area vasta dei paesi Unione Euro- pea. Il Presidente Bersani ha mostrato grande attenzione alle nostre richieste e ci ha confer- mato che questi temi saranno considerati prioritari nell’agen- da di un possibile futuro Governo». v.a. «Il Paese ha bisogno di riforme importanti e la questione dei costi della politica è centrale. L’im- portante è che qualunque decisione si prenda sia stabilita non sull’onda della propaganda ma par- tendo dai dati reali, che sono a disposizione di tutti, facilmente reperibi- li anche nel web. Per questo abbiamo deciso di predisporre alcuni dos- sier importanti da inviare ai nuovi eletti in Parla- mento, su temi cruciali, dai costi delle istituzioni locali e nazionali alle spe se per gli uffici periferici dello Stato, fino al tema che da sempre sollevia- mo, dell’enorme spreco di spesa pubblica rappre- sentata dalle miriadi di enti, consorzi, aziende e società strumentali». Lo ha reso noto il Pre- sidente dell’Unione Pro- vince Italiane, Antonio Saitta, al termine della riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi che si è svolto a Roma, riba- dendo come «su questo tema c’è bisogno di por- tare all’attenzione dei cit- tadini e delle istituzioni il quadro reale della situa- zione. Il costo della poli- tica, cioè le indennità dei politici,– sottolinea Sait ta - è di 439 milioni di eu ro per il Parlamento, 800 milioni di euro per le Re gioni, 556 milioni di euro per i Comuni e 104 milio ni di euro per le Provin ce. Nel bilancio delle Province, questa voce rappresenta lo 0,9 per cento del totale, 104 mi- lioni di euro sugli 11 mi- liardi complessivi, che sono utilizzati per garan- tire ai cittadini la gestio- ne dei servizi essenziali. La spesa pubblica com- plessiva del Paese nel 2012 – ricorda il Presi- dente dell’Upi - è stata di 805 miliardi di euro. Di questa, la spesa delle Province rappresenta 1,3 per cento (11 miliardi), quella delle Amministra- zioni centrali il 17,5per cento (141 miliardi), quella delle Regioni il 20 per cento (182 miliardi), il 38 per cento è la spesa per la previdenza (311,7 miliardi), il 10,6 per cen to sono gli interessi sul debito (86 miliardi) e il 9,6 per cento la spesa dei Comuni (73,3 miliardi). E’ evidente che c’è biso- gno di avviare riforme che permettano risparmi da destinare allo sviluppo economico e ai servizi essenziali conclude Saitta - ma è importante che il nuovo Parlamento affronti questo tema avendo chiara la reale situazione del Paese». I dati (riportati nelle tabelle che pubbliciiamo) sono stati elaborati dalle fonti ufficiali (la banca dati del Ministero dell’E- conomia Sistema infor- mativo sulle operazioni degli enti pubblici SIOPE 2012; la Nota di aggiornamento di finan- za pubblica 2012, i bilan- ci di previsione di Came ra e Senato) e sono tutti reperibili on line nei siti ufficiali delle Istituzioni di riferimento. Importanti decisioni dell’Ufficio di Presidenza del’Upi SETTORE SPESA Amm.ne Centrale 141 miliardi di Euro Previdenza 311,7 Miliardi di Euro Interessi sul debito 86 miliardi di Euro Regioni 182 miliardi di Euro di cui 114 spesa sanitaria Comuni 73,3 miliardi di Euro Province 11 miliardi di Euro Le tabelle sono state elaborate dalla banca Dati del Siope, società collegata con il Ministero del Tesoro. Nota di aggiornamento Decisione di Finanza Pubblica settembre 2012. Pertanto le Province Italiane (Sicilia inclusa) rappresentano l’1,35 per cento della spesa pub- blica complessiva del Paese Italia PARLAMENTO Euro 439.732.000 di cui Senato Euro 141.882.000 Camera dei Deputati Euro 297.850.000 REGIONI Euro 800.702.827 Comuni Euro 556.593.000 PROVINCE Euro 104.700.000 I compensi 2012 degli eletti nelle istituzioni Il Presidentedella Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi il dott. Antonio Saitta

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Nuove Ipotesi N.8

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Settimanale on line della

Provincia Regionale di AgrigentoN. 8 - domenica 7 Aprile 2013

Il Presidente della Provincia Regionale diAgrigento, Eugenio D’Orsi ha riconfer-mato per quasi la sua totalità, la Giuntaprovinciale.Due i nuovi assessori sono Fa-biola Mazzarella, in quota Fratelli d’Italiae Salvatore Volpe, di Licata. I riconferma-ti sono Francescochristian Schembri, Sal-vatore Scozzari, Piero Marchetta, Salvatore Giovanni Sciumè, Pietro GioacchinoAsaro ed Alfonso Montana. Non sonostati riconfermati Vito Terrana che aveval’assessorato Lavori Pubblici e rapporticon gli Enti, Angelo Biondi titolare del-l’assessorato Turismo, Aeroporto, Politiche Comunitarie e rapporti con il Consiglio Provinciale e Salvatore Vella con delega alla Solidarietà sociale.

Il Presidente D’Orsi ricompone la Giunta

Il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta ha incontrato il Presidente del Consiglio incaricato, Pierluigi Bersani

Urgente il riordino della Pubblica Amministrazione, che comprenda Stato, Regioni, Province e ComuniSarà fatta una «Convenzione» per le riforme costituzionali in Parlamento aperta alle Istituzioni LocaliIl Presidente dell’Upi, AntonioSaitta, (Presidente della Pro-vincia di Torino) ha incontratoil Presidente del Consiglioincaricato, on Pierluigi Ber-sani, insieme ad una delegazio-ne dell’Ufficio di Presidenzadell’Unione Province Italiane,nell’ambito delle consultazioniper la formazione del nuovoGoverno.Contestualmente ha inviatouna articolata nota a tutti i pre-sidenti delle Province Italiane,compresi quelli della Sicilia.Nel corso dell’incontro avutocon Bersani, Antonio Saitta hasollevato alcune questioni fon-damentali non solo per le Pro-vince, ma per il Paese, parlan-do dell’emergenza dettata daidrammatici tagli ai bilanci delle Province; della necessità didefinire strumenti agili checonsentano nell’immediato diliberare i pagamenti per leProvince; della necessità dicostruire una riforma comples-siva della Pubblica Ammini-strazione e dell’obbligo di farlofondando le scelte su dati certie dopo una ricognizione realedella spesa pubblica.Questi alcuni passaggi dellalettera di Saitta ai Presidentidelle Province Italiane.

«Abbiamo con-segnato all’onBersani il Docu-mento program-matico per laXVII Legislaturapredisposto dall’Upi insieme alle Province, quale contributo pro-positivo delle istituzioni, al futuroGoverno. Abbiamo prima di tuttoevidenziato ildrammatico stato dei bilancidelle Province, che impattadirettamente sui servizi erogatiai cittadini, ribadendo l’impos-sibilità di garantire la tenutadei conti, se il nuovo Governonon interverrà a modificare siail patto di stabilità interno chel’ammontare dei tagli impostidalle passate manovre econo-miche. Abbiamo ricordatol’importanza delle funzioni chegestiamo, dalla manutenzionee messa in sicurezza delle 5000scuole e degli oltre 130 milachilometri di strade che sonol’80 per cento della rete viarianazionale - alla gestione deiCentri per l’impiego, agli inter-venti di contrasto al dissestoidrogeologico e a tutela del ter-

ritorio. Abbiamo sottolineatoche, con i bilanci ridotti in que-ste condizioni registriamo fortidifficoltà dei territori a farefronte alla manutenzione e allamessa in sicurezza di questeopere ed a mantenere un livel-lo adeguato dei servizi allecomunità e alle imprese.Abbiamo poi ribadito al Presi-dente Bersani che ci sono nodiche vanno affrontati subito, apartire dalla questione deipagamenti alle imprese daparte della P.A. .Riteniamo, inoltre, che i prov-vedimenti che si stanno met-tendo in campo, rischiano diiniziare a produrre i primieffetti in autunno, non sonoaccettabili perché non vanno

incontro ai bisogni reali delleimprese, che nel frattempocontinuano a fallire sotto icolpi della crisi.Abbiamo ricordato che leProvince hanno 2 miliardi dieuro in cassa, e che l’unicoprovvedimento utile dovrebbeessere quello di permetterci diusarli, perché questo permette-rebbe anche di rilanciare gliinvestimenti locali.Per quanto riguarda le riforme,abbiamo ribadito al PresidenteBersani che le Province sonopronte alla sfida, purché sidiscuta di un riordino comples-sivo della pubblica ammini-strazione, che comprendaStato, Regioni, Province eComuni. Per questo abbiamoricordato che ci aspettiamo dalnuovo Governo un interventogenerale, che si muova primadi tutto dall’eliminazione dellamiriade di enti strumentaliintermedi e dalla riorganizza-zione degli uffici perifericidello Stato sui territori.Il Presidente Bersani ci haannunciato la volontà di istitui-re una apposita Convenzioneper le riforme costituzionali inParlamento, aperta alle istitu-zioni locali.Questa sarebbe la sede in cui si

dovrebbe discutere della rifor-ma delle Province.Per questo abbiamo chiesto,ottenendo una risposta positivadal Presidente Bersani, chel’Unione delle Province d’Ita-lia, qualora fosse istituita, siaconsiderata tra i componentipermanenti.Insieme alla Convenzione, èstato chiesto che sia insediatauna Commissione speciale perla trasparenza dei conti dellaPubblica Amministrazione,perché da qui si parta per darealla Convezione sulle riformeuna base certa di dati sullaspesa centrale e locale.Per questo abbiamo consegna-to al Presidente incaricato inostri Dossier: quello sui bilan-ci delle Province, e il loro raf-fronto con le spese delle altreistituzioni, e quello sulleProvince in Europa, che spiegal’organizzazione istituzionalefondata sul governo di areavasta dei paesi Unione Euro-pea. Il Presidente Bersani hamostrato grande attenzione allenostre richieste e ci ha confer-mato che questi temi sarannoconsiderati prioritari nell’agen-da di un possibile futuroGoverno».

v.a.

«Il Paese ha bisogno diriforme importanti e laquestione dei costi dellapolitica è centrale. L’im-portante è che qualunquedecisione si prenda siastabilita non sull’ondadella propaganda ma par-tendo dai dati reali, chesono a disposizione ditutti, facilmente reperibi-li anche nel web. Perquesto abbiamo deciso dipredisporre alcuni dos-sier importanti da inviareai nuovi eletti in Parla-mento, su temi cruciali,dai costi delle istituzionilocali e nazionali alle spese per gli uffici perifericidello Stato, fino al temache da sempre sollevia-mo, dell’enorme sprecodi spesa pubblica rappre-sentata dalle miriadi dienti, consorzi, aziende e

società strumentali».Lo ha reso noto il Pre-sidente dell’Unione Pro-vince Italiane, AntonioSaitta, al termine dellariunione dell’Ufficio diPresidenza dell’Upi chesi è svolto a Roma, riba-dendo come «su questotema c’è bisogno di por-tare all’attenzione dei cit-tadini e delle istituzioni ilquadro reale della situa-zione. Il costo della poli-tica, cioè le indennità deipolitici,– sottolinea Saitta - è di 439 milioni di euro per il Parlamento, 800milioni di euro per le Regioni, 556 milioni di europer i Comuni e 104 milioni di euro per le Province. Nel bilancio delleProvince, questa vocerappresenta lo 0,9 percento del totale, 104 mi-

lioni di euro sugli 11 mi-liardi complessivi, chesono utilizzati per garan-tire ai cittadini la gestio-ne dei servizi essenziali.La spesa pubblica com-plessiva del Paese nel2012 – ricorda il Presi-dente dell’Upi - è statadi 805 miliardi di euro.Di questa, la spesa delleProvince rappresenta 1,3per cento (11 miliardi),quella delle Amministra-zioni centrali il 17,5percento (141 miliardi),quella delle Regioni il 20per cento (182 miliardi),il 38 per cento è la spesaper la previdenza (311,7miliardi), il 10,6 per cento sono gli interessi suldebito (86 miliardi) e il9,6 per cento la spesa deiComuni (73,3 miliardi).E’ evidente che c’è biso-

gno di avviare riformeche permettano risparmida destinare allo sviluppoeconomico e ai serviziessenziali – concludeSaitta - ma è importanteche il nuovo Parlamentoaffronti questo temaavendo chiara la realesituazione del Paese».I dati (riportati nelletabelle che pubbliciiamo)sono stati elaborati dallefonti ufficiali (la bancadati del Ministero dell’E-conomia Sistema infor-mativo sulle operazionidegli enti pubblici –SIOPE 2012; la Nota diaggiornamento di finan-za pubblica 2012, i bilan-ci di previsione di Camera e Senato) e sono tuttireperibili on line nei sitiufficiali delle Istituzionidi riferimento.

Importanti decisioni dell’Ufficio di Presidenza del’Upi SETTORE SPESAAmm.ne Centrale 141 miliardi di EuroPrevidenza 311,7 Miliardi di EuroInteressi sul debito 86 miliardi di EuroRegioni 182 miliardi di Eurodi cui 114 spesa sanitariaComuni 73,3 miliardi di EuroProvince 11 miliardi di Euro

Le tabelle sono state elaborate dalla banca Datidel Siope, società collegata con il Ministero delTesoro. Nota di aggiornamento Decisione diFinanza Pubblica settembre 2012.Pertanto le Province Italiane (Sicilia inclusa)rappresentano l’1,35 per cento della spesa pub-blica complessiva del Paese Italia

PARLAMENTO Euro 439.732.000di cui Senato Euro 141.882.000Camera dei Deputati Euro 297.850.000REGIONI Euro 800.702.827Comuni Euro 556.593.000PROVINCE Euro 104.700.000

I compensi 2012 degli eletti nelle istituzioni

Il PresidentedellaProvincia di Agrigento

Eugenio D’Orsi

il dott. Antonio Saitta

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 2222

La chiusura delle Province Regionalied i «Liberi Consorzi di Comuni»

Alessandria della Rocca 3.116

Bivona 3.886

Burgio 2.773

Calamonaci 1.380

Caltabellotta 3.895

Cattolica Eraclea 3.970

Cianciana 3.523

Lampedusa 6.100

Lucca Sicula 1.913

Menfi 12.701

Montallegro 2.543

Montevago 3.001

Porto Empedocle 16.814

Realmonte 4.483

Ribera 19.279

S.Margherita di Belice 6.533

Sambuca di Sicilia 6.105

San Biagio Platani 3.491

Sciacca 40.923

Siculiana 4.655

Villafranca Sicula 1.426

T O T A L E 152.510

Agrigento 58.288

Aragona 9.491

Comitini 944

Favara 32.949

Grotte 5.844

Joppolo Giancaxio 1.206

Palma di Montechiaro 23.640

Racalmuto 8.340

Raffadali 12.833

Santa Elisabetta 2.608

T O T A L E 156.143

ZONA MONTANA

Casteltermini 8.413

S.Stefano Quisquina 4.876

Cammarata 6.278

S.Giovanni Gemini 8.110

S.Angelo Muxaro 1.460

T O T A L E 29.137

ZONA EST

Licata 38.064

Canicattì 34.886

Ravanusa 12.124

Naro 8.089

Campobello di L. 10.391

Castrofilippo 3.015

Camastra 2.161TOTALE 108.730

Dopo le decisioni del Governatore, giuste osbagliate che siano, non speta a noi criticar-le, abbiamo voluto simulare la possibilità diistituire sul territorio i «Liberi Consorzi diComuni». In base alla popolazione residen-te sul nostro territorio potrebbero sorgernedue: Agrigento e Sciacca, i comuni chehanno il maggior numero di residenti.Il dato della popolazione lo abbiamo rilava-to dai rilevamenti dell’Istat aggiornati all’1gennaio del 2012 dove Agrigento ha 58.288abitanti seguita da sciacca con 40.923.Qualcuno pensa di fare un unico consorzio.Ma siamo sicuri che Sciacca, da anni in lottapolitica per ottenere l’autonomia e staccarsida Agrigento non tenterà di organizzarenella fascia ovest del territorio agrigentinoun proprio Consorzio? Nella simulazione alcomputer che abbiamo operato perAgrigento bastano appena 10 comuni, men-tre nella zona ovest, Sciacca, ne occorronoalmeno 11, Inoltre abbiamo la zona Est diLicata e quella della Montagna che potreb-bero aggregarsi la prima ad Agrigento e laseconda a Sciacca. Un fatto è certo alla vigilia: occorrerà vede-re come sarà formulata la legge che chiude-rà definitivamente le Province in Sicilia ecome dovranno nascere e con quale compe-tenza questi «Consorzi» la cui adesione allanuova struttura dovrà essere votata dalConsiglio Comunale.Qualche «vecchio» politico avanza a micro-fono spento dubbi sul valore politico e socia-le di queste future realtà. v.a.

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 3333

Il Segretario Generalenominato garante dell’anticorruzione

Il Direttore Generaledella Provincia Regionale di Agrigento, Giu-seppe Vella è il ga-rante dell’Anticorru-zione. Lo ha nominatoil Presidente dell’Ente,Eugenio D’Orsi, conpropria determina, lan.26 dell’11 marzo2013 ai sensi della legge del 6 novembre2012 n. 190.Il provvedimento se-gue l’approvazione delpiano provvisorio perla prevenzione dellacorruzione.Il direttore generaleVella è già al lavoro nelsuo nuovo incarico.

Turismo e Politiche Comunitarie: si avvia a conclusione il progetto «SIBIT»Soddisfazione è stata espressa dal Presidente D’Orsi e dall’assessore BiondiSi avvia a conclusione il SIBIT(acronimo di “Sustainable Inter-Regional Bike Tourism”), il pro-getto comunitario finanziato conil P.O. Italia-Malta 2007/2013,capofila la Provincia Regionaledi Agrigento. Dal 15 al 24 Aprile prossimi sisvolgerà infatti, lungo i percorsicicloturistici «Medinbike», unEdugrandtour nel corso delquale tour operator italiani estranieri, testimonial e giornali-sti della stampa specializzataattraverseranno l'itinerario italo-maltese da Trapani a Siracusa,per continuare poi, via Pozzallo,il tour verso le isole di Malta eGozo. Un lungo giro nel quale i nume-rosi ospiti potranno testare ilpercorso cicloturistico , «ciclo-via Sibit» tracciato dal team diesperti in Biketourism, e altempo stesso ammirare gli sce-nari e le attrattive naturali dellezone attraversate, partecipandoanche ad eventi di animazione ecoinvolgimento delle popolazio-ni locali.

Un con-vegno a Malta chiuderà il lungopercorso di un progetto che haattraversato le località più sug-gestive di cinque province sici-liane: Agri gento, Trapani,Caltanis setta, Siracusa, Ragusae l’isola di Malta. «L’iniziativa - dichiara l’Asses-sore Provinciale al TurismoAngelo Biondi - puntava adampliare l’offerta turistica dellaprovincia agrigentina, basandocianche sui suggerimenti di unapposito team di esperti in mar-keting turistico. Abbiamo sceltoi migliori canali per presentare epromuovere al massimo questaimportante offerta, puntando inparticolare sui Paesi del NordEuropa, dove il cicloturismo è

una granderealtà consolidata ormai daparecchi anni. Lo scopo era diintercettare, tramite la qualitàdell’offerta e le attrattiveambientali e culturali che il terri-torio offre, un flusso notevole dicicloturisti, sopratutto per gli anni a venire, nei quali si potrannoraccogliere i risultati concreti diquesto grande impegno promo-zionale. La ciclovia SIBIT è unadelle più lunghe e suggestived’Europa, e consentirà di incre-mentare e soprattutto destagio-nalizzare le presenze turistiche».Il progetto SIBIT è stato presen-tato anche nelle principali fiereed eventi nazionali ed interna-zionali, e ha visto la partecipa-zione di tutti gli operatori della

filiera turistica per la realiz-zazione di un prodotto“biketourism” in grado dicompetere nel mercato turi-stico internazionale.Il Presidente della ProvinciaEugenio D’Orsi e l’Assessore Biondi esprimono soddi-sfazione per i risultati delprogetto, plaudendo altresìal comitato di pilotaggio del

progetto, guidato dal dott.Mauro Hamel, responsabiledell’Ufficio Politiche Comunita-rie. «Un progetto di grande impegno– dice il Presidente della Pro-vincia, Eugenio D’Orsi – esoprattutto un forte investimentofinanziario che darà certamentenuova vitalità e costituiràopportunità di crescita al nostrocomparto turistico, consideratala forte espansione del cicloturi-smo che conta ormai milioni diappassionati. Importante il par-tenariato con la Repubblica diMalta, che è uno degli esempimigliori di sviluppo turistico inEuropa».

Salvo Grenci

Il progetto harichiesto grandeimpegno e profes-sionalità per offri-re il meglio che ilterritorio presenta

L’Ufficio Contratti eGare della ProvinciaRegionale di Agrigentoha espletato due impor-tanti gare di appalto perun intervento economicocomplessivo di Euro1.128.124,67.Si tratta di lavori dimanutenzione straordina-ria sulla provinciale n. 7Licata – Riesi finalizzatiall’eliminazione delle attuali condizioni di peri-colo nella rete viaria se-condaria della zonaorientale del territorioagrigentino e la sua mes-sa in sicurezza. Lo stanziamento previstoper questo interventostraordinario assomma a780 mila euro.L’altra gara che si è con-clusa positivamente ri-guarda la piscina di Cam-marata di proprietà dellaProvincia di Agrigento. Si tratta di un interventodi manutenzione allestrutture dell’impianto

per un intervento finan-ziario, da parte dell’Enteprovincia, di Euro168.124,67. L’intervento è propedeu-tico al successivo affida-mento gestionale del-l’importante strutturasociale e sportiva.In gara anche l’appaltoper la provinciale n. 20stazione Acquaviva –Casteltermini per unimporto di 180 mila euro.«Sono di interventi prio-ritari in una scala di valo-ri che hanno impegnatol’Ente in un forte sforzofinanziario – dichiara al

riguardo il Presidentedella Provincia EugenioD’Orsi – Si tratta di met-tere in sicurezza, per l’in-columità degli automobi-listi che quotidianamentetransitano sulla stradeprovinciali, al fine di eli-minare le situazioni dipericolo. Avevamo pro-grammato altri importan-ti interventi, in quantopotevamo disporre di unpiccolo tesoretto, fruttodi una sana ed oculatapolitica di rigore, masiamo stati limitati dalPatto di Stabilità impo-stoci. Comunque purnelle limitatezze in que-sto mese verranno cele-brate altre gare di appaltoper interventi di manu-tenzione ordinaria estraordinaria».L’Assessore provincialealla Viabilità, Totò Scozzari in carica da qualchesettimana in merito hadichiarato “All’atto delmio insediamento al ver-

tice dell’Assessorato, cisiamo subito riuniti con ilPresidente D’Orsi ed idirigenti del settore, perindividuare le emergenzeda affrontare dando lepriorità a quelle stradeprovinciali chiuse datempo a causa di fra ne esmottamenti causatedalle forti piogge che sisono riversate questoinverno sul nostro territo-rio».Lo stesso Assessore allaViabilità, Totò Scozzari,ha programmato insiemeal Presidente D’Orsi ed aidirigenti responsabilialtri interventi non solosulla viabilità secondariama anche in alcuni istitu-ti scolastici.Le gare di appalto do-vrebbero concludersi en-tro il prossimo mese dimaggio.

V. A.

Stanziati 300 mila euro per la Sp n. 68Celebrata la gara per il ripristino

della viabilità della «Scala dei Turchi»Siamo ai blocchi di partenza per la celebrazionedella gara di appalto che dovrà ripristinare la viabi-lità sulla strada provinciale Porto Empedocle-Realmonte, nota a tutti però come la strada per lascala dei Turchi. Il settore Viabilità dell’Utp dellaProvincia Regionale di Agrigento ha concluso l’iterprocedurale per l’avvio dei lavori sulla SP n. 68.E’ stata già celebrata la gara di appalto per l’avviodei lavori di ripristinoLa strada chiusa è chiusa, neidue sensi di circolazione, da alcuni mesi a causa diuna frana che ha interessato un lungo tratto dellacorsia di sinistra ed i cui detriti si sono riversatinella sottostante spiaggia bloccando di fatto l’acces-so alla Scala dei Turchi. Il progetto è stato elabora-to dal settore viabilità della Provincia Regionale diAgrigento e prevede una serie di grossi pali incemento armato sui quali verrà realizzato il muro disostegno e quindi il nostra di asfalto franato.“E’ la risposta immediata della Provincia Regionaledi Agrigento – hanno dichiarato il PresidenteEugenio D’Orsi e l’assessore alla viabilità, VitoTerrana – a questa emergenza. Certo i tempi tecnicisono stati accelerati al massimo per consentire laprossima estate di poter circolare nella zona a forteinsediamento residenziale estivo e poter raggiungereagevolmente la spiaggia della Scala dei Turchi. Sitratta di un forte intervento finanziario da partedell’Ente”.Per il ripristino dei luoghi sono stati stanziati circa300 mila Euro.

Il Presidente della Provincia solidale con Ivan PaciIl Presidente della Pro-vincia Eugenio D’Orsiha espresso piena edincondizionata solida-rietà al capogruppo delPdl, Ivan Paci.«L’augurio che faccio alCapogruppo consiliaredel Pdl alla ProvinciaRegionale di Agrigento,Ivan Paci, le fiamme chehanno distrutto l’auto-vettura di sua proprietà,possa essersi originatoda un fatto accidentale –scrive Eugenio D’Orsi –

Nessuno più di me puòconoscere come ci sisente quando si è ogget-to di minacce ed attenta-ti criminali, di gente abi-tuata a vivere nell’om-bra e che non ha ilcoraggio di affrontarel’avversario a viso aper-to. Una situazione che tifa riflettere sulla vigliaccheria delle persone chesi nascondono perchénon hanno il coraggiodelle proprie azioni.Ivan Paci è un leale av-

versario politico cherispetto sia come ammi-nistratore che come per-sona umana. Pertanto misento molto vicino alCapogruppo del Pdl egli esprimo tutta la miaincondizionata solida-rietà per l’attentato subi-to anche se gli auguropossa trattarsi di unincendio accidentale».Anche il capogruppo delMpa alla Provincia, TotòScozzari attuale asses-sore provinciale della

Giunta D’Orsi esprimepiena ed incondizionatasolidarietà ad Ivan Paciper quanto accaduto.“E’ grave se gli investi-gatori dovessero accer-tare la matrice dolosadell’incendio dell’auto-vettura di Ivan Paci –commenta Totò Scozzari. Sono fatti delinquen-ziali da condannare edesecrare. Non si puòcolpire una persona congesti così vili ed inaccet-tabili, specie per quanti

fanno attività politica alservizio della collettivi-tà. Tutto il gruppo delMpa è vicino al collegaPaci esprimendo la pro-pria ed incondizionatasolidarietà”.

Interventi della Provincia per oltre un milione di EuroIl Presidente D’Orsi e l’Assessore Scozzari «Rispettate le priorità d’intervento»

Totò Scozzari«Sono gravissimiattentati lla libertadella persona»

Il Presidente D’Orsi Il Capogruppo Pdl, aci

Nella foto l’assessorealla viabilità, Totò

P R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T OP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I A G R I G E N T O ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 4444

Questa edizione del settimanale«Agrigento:

Nuove Ipotesi»viene elaboratapresso l’Ufficio di

Presidenza della ProvinciaRegionale

p.le A.Moro 1AGRIGENTO

Il Presidente del ConsiglioProvinciale Raimondo Busce-mi ha inviato una nota alPresidente della ProvinciaRegionale di Agrigento, Eu-genio D’Orsi con la quale hatrasmesso la mozione presenta-ta dai Consiglieri Orazio Guarraci e Leo Vinci ed approvatadal Consiglio Provinciale.Con la mozione, infatti, si chie-de al Presidente dell’Ente diavviare gli atti necessari, affin-ché la nostra provincia possaessere dotata di un Piano Pro-vinciale dei Trasporti.In particolare il piano dei tra-sporti provinciale dovrà tenereconto: del trasporto pubblicolocale; del trasporto dellemerci e della logistica; delsistema di trasporto stradale eferroviario; del trasporto aereoed elicotteristico ed infine ilpiano del sistema portuale.Il piano dovrà tenere contoinoltre delle direttive emanatedal «Piano Generale dei Tra-sporti e della Logistica », pre-disposto nel 2001 dal Ministe-ro dei Trasporti e della Navi-gazione (oggi Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti).

Le poche e insufficienti infra-strutture esistenti, (porti, stradee ferrovia) non rispondono aduna logica di pianificazionesinergica, integrata e intermo-dale. Nella mozione viene eviden-ziato che la nostra provincianecessita di uno strumento dipianificazione territoriale, capace di individuare le necessità ele priorità infrastrutturali indi-spensabili per il rilancio econo-mico e occupazionale. LaProvincia Regionale di Agrigento, ha la competenza dicoordinare e realizzare una pia-nificazione sovra comunale,che coinvolga le realtà comu-

nali, gli Enti pubblici territoria-li e le parti sociali, per la defi-nizione di un piano di sviluppoinfrastrutturale globale.L’Assessore Provinciale al Turismo della Provincia diAgrigento Angelo Biondipuntualizza alcune affermazio-ni apparse su un quotidianonazionale sulle competenze inmateria turistica.«Seppure aleggiano intenzionidi chiusura delle Province Sici-liane, il giornalista pare ignora-re che le competenze delle sop-presse Aziende Provinciali perl’incremento turistico sonostate acquisite, con pieno suc-cesso, dalle Province Regionali

che, a costi notevolmente infe-riori delle soppresse aziende,hanno assicurato, a partire dal2009, tutti i servizi di classifi-cazione alberghiera e le conse-guenti attività di vigilanza.Alcune Province fra cui quelladi Agrigento hanno ancheavviato importanti progetti peril miglioramento della qualitàdelle strutture ricettive.In merito all’attività di osser-vatorio turistico, dopo la sop-pressione delle AAPIT, leProvince Siciliane hanno av-viato processi di telematizza-zione delle statistiche del turi-smo ed alcune Province pub-blicano, speditamente, i datistatistici ed analisi specializza-te disponendo di professionali-tà eccellenti nel settore.Seppure il percorso di riformadell’osservatorio turisticoriguarda comunque l’interosistema di rilevazione naziona-le, bisogna evidenziare i note-voli progressi che sono statifatti in dal 2009 ad oggi.Appare quindi quantomenoerrata l’affermazione del gior-nalista che denuncia la totaleassenza pubblica nel settore

turistico almeno livello provin-ciale.Le Province Regionalicostituiscono oggi l’unicagaranzia nel coordinamento enella promozione del settoreturistico nonostante l’assenzatotale di risorse di cui dispone-vano le vecchie aziende, inquanto sono titolari e rappre-sentanti di progetti di identitàturistica. Auspico che nell’ideadel riordino dei liberi consorzinon vengano trascurate questecompetenze esclusive in mate-ria di turismo oggi gestite dalleprovince».

Angelo Palillo

Un Piano Provinciale dei Trasporti: Inviata mozione Guarraci - Vinci al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi

Uno strumento necessario ad un rilancio economico ed occupazionale del territorio L ‘Assessore Angelo Biondi rivendica il ruolo delle Province nel controllo delle attività turistiche

Viabilità - Iniziati i lavori sulla provinciale 24

Il Presidente D’Orsi «Assurdo averele risorse e non poterle investire»

L’Assessore Totò Scozzari «Sono lavori urgenti e non più rinviabili»Sono iniziati questa mattina i lavori per eliminare ledue frane sulla provinciale 24 che collega la stazio-ne ferroviaria di Cammarata scalo al centro abitatodel comune montano.L’impresa a cui sono stati affidati questi lavoriurgenti di ripristino della carreggiata è già al lavoroper eliminare in una prima fase le frane che hannocausato la chiusura della provinciale ed in unaseconda fase si provvederà a rinforzare la base ebitumare la carreggiata.“Si tratta di lavori non più rinviabili – dichiara l’as-sessore ai lavori pubblici Totò Scozzari – IlPresidente D’Orsi su mia segnalazione ha individua-to le somme necessarie per far fronte a questa enne-sima emergenza. La situazione finanziaria è abbastanza critica, maoccorre dare precise ed urgenti risposte alla colletti-vità. Non si può continuare sulla strada di un rigorefine a se stesso, ma intervenire con finanziamentiche consentono di immettere denaro nel mercato dellavoro e contestualmente ridare serenità alla comu-nità montana. La provinciale 24 è una strada di gran-de importanza per i collegamenti tra la statale perPalermo e la comunità della montagna”.Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, sulproblema della viabilità secondaria della nostra pro-vincia sostiene che “Potremmo fare nuove tutte lestrade provinciali di nostra competenza con il teso-retto che abbiamo in cassa frutto di una oculatagestione del denaro dei contribuenti, ma abbiamo lemani legate dal patto di stabilità. Anche se l’UnioneEuropea ha aperto questo piccolo spiraglio, la per-centuale da potere utilizzare è minima rispetto alfabbisogno necessario per un massiccio ed incisivointervento sul fronte della viabilità. Inoltre questesomme le possiamo utilizzare solamente per pagarei debiti pregressi. Una cosa semplicemente assurda ed inconcepibilesoprattutto se si tiene conto che migliorare la viabi-lità consente di mettere in sicurezza molte strade atutto vantaggio dell’utenza”.

La sala «Luigi Giglia» nel corso di una seduta del ConsiglioProvinciale che ha discusso la mozione sul piano trasporti Il Presidente del Consiglio

Provinciale Raimondo

Concluso l’iter procedurale per l’avvio dei lavori sulla provinciale n. 68

Avviata la gara di appalto per la panoramica «Scala dei Turchi»Il Presidente della Provincia e l’Assessore Terrana «Urgente restituire questa importante via turistica nel territorio agrigentino

La Provincia Regionale di Agrigento haconcluso l’iter procedurale per avviarei lavori di ripristino della viabilità sullastrada provinciale n. 68.Sono state avviate, infatti, le proceduredi gara per assegnare l’appalto checonsentirà, una volta sottoscritto il con-tratto da partedella Dittaaggiudicata-ria, dare l’av-vio ai lavoridi ripristinosulla stradaprovinciale n.68, la panora-mica che corre dal lido Azzurro fino aRealmonte enota a tutticome la strada per laScala dei Turchi.La strada chiusavenne chiusa alcunimesi fa , nei duesensi di circolazio-ne, causa di una frana che ha interessa-to un lungo trattodella corsia di sini-stra ( come si puònotare dalla foto che pubblichiamo) edi cui detriti si sono riversati nella sot-tostante spiaggia bloccando di fattol’accesso dei bagnanti alla «Scala deiTurchi».Il progetto è stato elaborato dal settoreviabilità della Provincia Regionale diAgrigento e l’intervento di ripristinoprevede la costruzione di una serie digrossi pali in cemento armato sui qualiverrà realizzato il muro di sostegno e

quindi il nostro di asfalto che è franato.«E’ la risposta immediata della Pro vin-cia Regionale di Agrigento – hannodichiarato il Presidente Eugenio D’Orsie l’assessore alla viabilità, Vito Terrana– a questa emergenza. I tempi tecnicisono stati accelerati al massimo per

consentire laprossima esta-te di poter cir-colare nellazona a forteinsediamentoresidenzialeestivo e poterraggiungereagevolmentela spiaggia della Scala deiTurchi. Si tratta di un

importante interven-to finanziario daparte dell’Ente pro-vincia».Per il ripristino deiluoghi sono statistanziati circa 300mila Euro. Adesso ci si augurache tutto viaggi nellagiusta direzione e

che dopo l’espletamento della gara diappalto possano iniziare subito i lavoriper consentire alle migliaia di bagnantiche amano questo specchio di mareantistante la monumentale scala deiTurchi di poter godere della spiaggia esoprattutto ripristinare la normale via-bilità su questa strada provinciale cheraggiunge un’altra incantevole costaagrigentina: il lido Russello in territoriodi Realmonte. V. A.