Numero 77 - Marzo 2017 PREMIO - lasteccadicomo.org · Tiremm innanz... arriva la bella stagione e...

28
PREMIO STELLA DI NATALE 2016 La cerimonia di consegna del premio “Stella di Natale Felice Ba- ratelli” è giunta alla 27° edizione il 19 dicembre 2016. E’ questo un evento che porta all’attenzione della città persone o realtà che operano a sostegno del prossimo ed è ormai tradi- zione ritrovarsi nel salone di Villa Olmo ornato a festa sempre af- follato con la presenza di numerose autorità e della Famiglia Sala che ci commuove e ci rallegra con canti natalizi e canti del loro repertorio, infine il brindisi corale servito nella sala adiacente dove Davide, Marco e Maurizio sono gli addetti al taglio dei sa- lumi. Il premio è stato posto nelle mani di Suor Anna Lorusso, ac- compagnato dalla pergamena dove si legge la motivazione: “Per la viva presenza ultra secolare e silenziosa in un particolare con- testo sociale della città”. Care/i Stecchine/i Anche questa volta certamente i temi da toccare sarebbero moltissimi ed ogni giorno abbiamo motivo di rifles- sione guardandoci attorno, soprat- tutto purtroppo con argomenti negativi. Ma vogliamo e soprattutto dobbiamo essere positivi e vedere le nostre giornate, il nostro futuro in modo roseo (per noi maschi do- vremmo dire azzurro). Non possiamo naturalmente non prendere in consi- derazione la cronaca nera, i disastri, i terremoti, la droga, la vita che ci chie- diamo come potrà essere per i nostri nipoti che adesso riusciamo a cocco- IL MESSAGGIO DEL DIERRE Foto Pozzoni UNIONE DELLE CLASSI dal 1908 Numero 77 - Marzo 2017 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. Art. 1 comma 1 D.L: 353/03 D.C.B. Como Segue a pag. 2.

Transcript of Numero 77 - Marzo 2017 PREMIO - lasteccadicomo.org · Tiremm innanz... arriva la bella stagione e...

PREMIOSTELLA DI NATALE 2016

la cerimonia di consegna del premio “Stella di Natale Felice Ba-ratelli” è giunta alla 27° edizione il 19 dicembre 2016.e’ questo un evento che porta all’attenzione della città personeo realtà che operano a sostegno del prossimo ed è ormai tradi-zione ritrovarsi nel salone di Villa olmo ornato a festa sempre af-follato con la presenza di numerose autorità e della Famiglia Salache ci commuove e ci rallegra con canti natalizi e canti del lororepertorio, infine il brindisi corale servito nella sala adiacentedove davide, marco e maurizio sono gli addetti al taglio dei sa-lumi.il premio è stato posto nelle mani di Suor anna lorusso, ac-compagnato dalla pergamena dove si legge la motivazione: “Perla viva presenza ultra secolare e silenziosa in un particolare con-testo sociale della città”.

Care/i Stecchine/ianche questa volta certamente i temida toccare sarebbero moltissimi edogni giorno abbiamo motivo di rifles-sione guardandoci attorno, soprat-tutto purtroppo con argomentinegativi. ma vogliamo e soprattuttodobbiamo essere positivi e vedere lenostre giornate, il nostro futuro inmodo roseo (per noi maschi do-vremmo dire azzurro). Non possiamonaturalmente non prendere in consi-derazione la cronaca nera, i disastri, iterremoti, la droga, la vita che ci chie-diamo come potrà essere per i nostrinipoti che adesso riusciamo a cocco-

il meSSaggio del dierre

Foto Pozzoni

UNIONEDELLE CLASSI

dal1908

Numero 77 - Marzo 2017Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. Art. 1 comma 1 D.L: 353/03 D.C.B. Como

Segue a pag. 2.

Direzione Redazione: associazione “la Stecca”Via grandi, 21 - 22100 Como - Tel. 031.240.963e-mail: [email protected]

Direttore Responsabile: Franco de mariaRedazione: Paola Ballerini, marino marelli, Sergio Sallusti.

Segreteria: giuliana minola.Impaginazione e Stampa: grafica marelli - ComoChiuso in redazione il 10 marzo 2017

registrazione Tribunale Comon° 17/07 del 6 agosto 2007

Tutti i testi e le fotografie saranno pubblicati a giudizioinsindacabile della Redazione e non verranno restituiti.

larci vedendoli crescere (noi che siamononni) augurandoci che possano avereun futuro non disastrato e che stiano allalarga dai “problemi”. Tiremm innanz...arriva la bella stagione e quindi la vogliadi muoversi, andare a spasso, fare unapasseggiatina quotidiana (come ci rac-comandano anche i medici) camminarealmeno un’ora al giorno che fa bene allasalute ed allo spirito; oltretutto siamofortunati di poterci godere il bellissimolago al quale finalmente stanno to-gliendo un po’ di schermature, renden-dolo visibile come –speriamo- lo era unavolta imparando a guardarlo con occhida turista, apprezzando pienamente lasua bellezza. la nostra Stecca continua impegnan-dosi, come leggerete all’interno, in ma-nifestazioni utili a raccogliere fondi dadestinare alle popolazioni del centro ita-lia che hanno subito i gravi danni del ter-remoto; quella povera gente che haperso tutto in un attimo con un traumache noi possiamo solo immaginare, cosadecisamente molto lontana dalla realtà,dal provare le sensazioni, le paure, le an-gosce di fuggire da una casa, girarsi e ve-derla crollare lasciando all’interno tuttoquanto si ha, si aveva. Condividere lepene di queste popolazioni restando co-modamente seduti in poltrona davantiad uno schermo televisivo chiedendocicome aiutare questa povera gente non èsufficiente. alla fine solo a volte, e soloalcuni, mettono poi in pratica l’inten-zione e concretizzano l’aiuto. Forza, noiStecchini dobbiamo farlo, la Stecca deveessere presente non a parole. alla pros-sima, la Stecca…continua

Franco de maria

Queste parole vogliono sottolineare l’attività sempre infati-cabile e disinteressata della Suore della Congregazione dellaFiglie della Carità di S.Vincenzo de Paoli.Ciò che più ha colpito è che quando si presentano situazionidi disagio e non tutte le famiglie possono pagare la retta leSuore aiutano mettendo a disposizione le loro pensioni.e queste le parole semplici e commosse di Suor anna: “anome di tutti i bambini, delle suore, delle docenti e di tuttoil personale ringrazio di cuore per questo bellissimo regaloche renderà più bella la nostra scuola”

Cara monica e care rose d’oro,ancora una volta desidero ringraziarvi di cuore per la felicitàche ci avete recentemente donato con la sorpresa di trovarViriunite -e ben nascoste- nell’incontro preparato all’insaputamia e di mari, la nuova rosa d’oro della nostra associazione.la previsione di un incontro per un normale scambio di ideein casa di monica si è rivelato ben diverso ed essere ricevuteda tutte voi con un applauso che non ci aspettavamo ci ha la-sciato veramente sorprese ed emozionate. Un’accoglienza dacardiopalma. grazie per il grande abbraccio di benvenuto amari e di saluto/ringraziamento -con fiori e pergamena- ame, per essere stata la guida in questi anni; sarà un ricordomolto prezioso.a monica dico che è partita col piede giusto e che sono moltoorgogliosa di lei come di tutte le persone che mi hanno so-stenuto e mi sono state vicine in questi anni.ed a tutti gli appartenenti a la Stecca auguro di avere convoi tante soddisfazioni e di poter vivere in un mondo di ami-cizia, amore, stima che possono essere solo frutto di un im-pegno responsabile e costruttivo.Buon lavoro quindi a tutti/e ciascuno nel proprio ruolo, per-ché il nostro simbolo ed i nostri valori abbiano lunga vitanella nostra Città.

Silvia Baratelli

Dal numero precedente:Per una dimenticanza –e ce ne scusiamo con gli interessati- segnaliamo che le Classi 1946, 1957 e 1966 erano pre-senti all’assemblea del 24/10

Un ringraziamento all’Associazione Splinder per la colla-borazione graditissima nella giornata de la Stecca al Colle-gio gallio, durante la quale ci hanno intrattenuto con lalettura di brani dialettali, dimostrando ancora una volta diessere sempre disponibili alle nostre chiamate

OMISSIS

2

LETTERA APERTA ALLE ROSE D’ORO

3

Un saluto da Mary, la nuovaRosa d’Oro de “LA STECCA”

la sera in cui sono stata eletta rosa d’oro dellaStecca non avevo voce e non ho potuto esprimere inmodo adeguato tutta la mia gioia e la mia quasi in-credulità per quest’elezione: non mi sembra ancoravero che sia così! mi è stato detto che sono la me-moria storica della Stecca: sono entrata nellaStecca nel 1992 allo scoccare del mio cinquante-simo anno di età. Con i miei coetanei ci stavamopreparando già da 10 anni a questo passaggio si-gnificativo.

Per me era stato un grande onore essere eletta rosad’oro della Classe 1942, ho sempre sentito comemiei i valori che il nostro grande fondatore FeliceBaratelli ci ha trasmesso: ul ben par ul ben, l’ami-cizia tra i coetanei e tra le classi che genera solida-rietà e cultura; ho vissuto nella Stecca come in unagrande famiglia cercando di condividere gioie e do-lori delle persone che ho conosciuto e incontrato,anche nelle altri classi, con una particolare atten-zione alle classi più anziane e alle classi entrantinella Stecca, trasmettendo ai nuovi tutta la miapassione e il mio entusiasmo.Penso che la Stecca avrà un futuro se saprà coniu-gare la tradizione con l’innovazione: un compitoarduo, ma possibile se ciascun stecchino conti-nuerà a dare il meglio di sè per l’associazione.Vi devo confessare che quando Silvia ha manifestatola sua intenzione di non più ricandidarsi come rosadelle rose, ero molto dispiaciuta perché ritenevo lasua persona la più adatta per tale incarico per tuttoquello che ha fatto e lasciato durante i suoi duemandati. ero anche preoccupata perché nessuno sicandidava… quando lo è stato chiesto a me, sonoandata a casa di liliana per sentire il suo parere:mi ha dato con stima e affetto la sua approvazionee “la sua benedizione”. Colgo l’occasione per ringraziare monica e tutte lerose d’oro de “la Stecca” per la bella sorpresa che

hanno fatto a me e Silvia quando siamo state invi-tate con la scusa di fare due chiacchiere e inveceabbiamo trovato una gradita e ben riuscita festa asorpresa per dare a me il benvenuto come nuovarosa d’oro dell’associazione e per ringraziare Silviaper la sensibilità e la competenza con cui ha svoltoil compito di rosa delle rose de “la Stecca”. Que-sto nuovo incarico mi ha reso davvero felice e mi hafatto riscoprire un forte sentimento di affetto e vi-cinanza da parte degli stecchini per tutti i compli-menti che mi hanno fatto per la mia elezione. miauguro di poter confermare la fiducia che hanno ri-posto in me eleggendomi, anche se dico sempre allarosissima liliana: “Come te non c’è nessuno!”

L’UNIONE FA LA FORZACe lo siamo sentito ripetere fino da bambini que-sto adagio tanto da percepirlo adesso come un po’scontato e banale.Credo invece che in questo periodo stiamo toc-cando con mano la straordinaria efficacia e attua-lità di questo principio.e’ da un po’ di tempo che rimbalza nella nostramente e compare come un flash rapido ma al tempostesso accecante, l’idea, la voglia di lavorare su di-versi fronti (solidarietà, cultura, svago) insieme agliamici o forse anche cugini (per affinità formative,comportamentali e per attaccamento al nostro ter-ritorio) della associazione “Famiglia Comasca”.dopo il primo approccio realizzato in occasionedella nostra scorsa “giornata annuale de laStecca”, con la presentazione insieme di un ricordosottoforma di recital dell’opera e del pensiero diPiero Collina, che a mio avviso, di Famiglia Coma-sca continua a essere l’essenza, i contatti si sonointensificati portandoci a unire idee, risorse e forzea favore di un servizio per la nostra gente delle re-gioni colpite e annientate da catastrofi naturali diuna forza inaudita.Qui consentitemi una breve parentesi a propositodella nostra “giornata de la Stecca”; il nuovo co-mitato esecutivo (di cui sono orgoglioso) e i nuovigruppi che compongono le commissioni (che rin-grazio di cuore per l’entusiasmo e l’efficienza chestanno dimostrando) propongono giustamente mo-difiche e adeguamenti che possano rendere questoevento più visibile e partecipato, condivido e au-spico che si possa realizzare un momento più com-pleto e efficace ma mi dispiacerebbe molto sevenisse accantonato di fronte alle difficoltà per rea-lizzarlo diversamente e migliorarlo; mi piacerebbeche non fosse una esperienza definitivamente ar-chiviata.ma torniamo al nostro servizio per i nostri conter-

4

ranei in difficoltà, il confronto tra le idee delle no-stre associazioni ha dapprima prodotto progetti asostegno di quei paesi,più consistenti, dal recuperodi attività lavorative e commerciali quasi cancellatedal terremoto alla ricostruzione di un edificio sco-lastico e quindi messo in atto eventi coinvolgenti epartecipati per la raccolta dei fondi necessari (ape-ricena – concerto dell’orchestra del Baradello – rap-presentazione teatrale della cena con delitto);inoltre ha portato al coinvolgimento della sezionecomasca della associazione Nazionale alpini chesarà il braccio operativo, peraltro già da tempo im-pegnato nei lavori in quel territorio, della nostraraccolta di fondi. Questi i piccoli-grandi fatti di un gruppo di genteche si è messo insieme un po’ per caso riuscendoperò a suscitare intorno a loro un seguito di parte-cipazione, motivazione al servizio, affetto per ilprossimo.Significativa a questo proposito l’affermazione dialberto longatti, durante la prima serata delle no-stre conviviali, commentando la partecipazione el’atmosfera: “potevamo pensarci anche prima”.Forse abbiamo ritardato un po’ ma ho l’impressioneche ci metteremo molto poco a recuperare il ter-reno perduto.l’atmosfera calorosa di questi momenti insieme miha spinto a rivolgermi alla gente della Steccausando l’espressione “la mia Stecca”, un’espres-sione che prima non riuscivo ad usare pensando chefosse riservata solo a poche figure carismatiche eche io non avessi il diritto di appropriarmene, masono contento di averla usata e credo così di averfatto arrivare a tutti voi un ringraziamento più sin-cero e un abbraccio più affettuoso.a presto, cara Stecca,

Marco Malinverno

MANIFESTAZIONIPRO TERREMOTATI

Ci siamo uniti alla Famiglia Comasca con un ottimorisultato; scopo primario, la raccolta di fondi da de-stinare alle popolazioni terremotate attraverso l’as-sociazione alpini.Contributi che sappiamo verranno usati con ocula-tezza e senza “giri vari”, per l’acquisto di materialisoprattutto utili per quelle costruzioni che ver-ranno eseguite dagli alpini stessi che hanno unalunga esperienza in merito, visto gli interventi ef-fettuati in occasioni di precedenti calamità.il 27 gennaio il primo incontro si è svolto con unapericena nel salone del don guanella dove mr. Vi-mercati ha soddisfatto pienamente le golosità ditutti gli intervenuti. Più di cento persone -e moltinon hanno potuto aderire per mancanza di spazio-che hanno presenziato e che dopo i saluti dei pre-sidenti delle due associazioni (marco malinverno ealberto longatti) sono stati interessati dall’inter-vento del Presidente della sezione di Como degli al-pini, Sig. gaffuri, che ha illustrato il loro modo dioperare sia in passato -ed ha indicato i vari posti daloro raggiunti concretamente- sia attualmente,verso le popolazioni del centro italia.

il 25 Febbraio, la Banda Baradello -che ringra-ziamo- si è offerta per un concerto che si è svoltonel Teatro dell’opera don guanella. Si è avuta unadiscreta partecipazione, anche se inferiore alleaspettative e quanto si è raccolto è stato conse-gnato direttamente agli alpini.il nostro notiziario è in stampa per cui non riu-sciamo a dare indicazioni sulla “cena con delitto”organizzata il 10 marzo all’oratorio di monte olim-pino; il delitto è stato “presentato” dall’associa-zione Spindler che ci è sempre vicina.

FDM

5

IL MIO SALUTOALLA CLASSE 67

Quest’anno la nostra associazione accoglie i coma-schi e non, nati nel 1967.e’ mio desiderio dare loro il “benvenuto” e ringra-ziare chi ha accolto il nostro invito.il nostro invito non rivolto alle persone ma al lorocuore, ai loro sentimenti, al desiderio di condivi-sione dei valori che “la Stecca” sostiene per man-tenerli vivi in una società che li sta disperdendo.Siete quindi persone speciali e la vostra adesione cirende orgogliosi perché è nelle nuove classi e nelleloro convinzioni la speranza della continuità.Siete entrati nell’ “anno d’oro” perché giovani epieni di energie siete all’arrivo di un periodo im-portante della vostra vita, ma anche alla partenzaper nuovi traguardi.Siano per voi un’esperienza e un anno indimenti-cabili, nell’attesa di potervi incontrare personal-mente

Silvia Baratelli

Organigramma Classe 1967

Presidente: Francesco PizzalaVice-Presidente: Stefano FagettiRosa d’Oro: Cecilia CasellaVice-Rosa d’Oro: Elena GenesoniSegretaria: Sonia NosedaTesoriere: Carlo Dotti

IL NOTIZIARIO DE LA STECCA…DIVENTA ANCHE ON LINE

esatto, proprio così!la tecnologia avanza e molti, da parecchio tempo,ci chiedono di avere il nostro notiziario non cometradizionalmente fatto e stampato su carta, ma dipoterlo leggere anche in modo telematico sul ta-blet.eccoli accontentati per cui da questo numero ci sa-ranno due modi per poterlo “gustare”: come finorafatto, cioè cartaceo, sfogliando le pagine oppureguardando il pc/tablet.entrando nel sito www.lasteccadicomo.org si tro-verà un banner con idicato:“Leggi il notiziario online”.

Caro direttore,desidero, tramite lei, porgere il mio grazie atutti gli amici Stecchini che mi hanno accom-pagnato nel percorso di questi anni in segrete-ria.grazie ai Comitato esecutivo precedente e at-tuale a cui a auguro Buon lavoro.grazie a giuly, più che collaboratrice è statapreziosa amica e grazie a tutti coloro che mihanno espresso la loro fiducia.Sempre vicino a la Stecca auguro buona vita atutti.

Giuliana

Cara Giuliana, siamo noi Stecchini che dob-biamo ringraziare te per tutto il lavoro che haisvolto con grande passione per molti anni. Quelgrazie che abitualmente ci si dimentica di dire.

FDM

Lettere al Notiziario

la “nostra” rosa d’oro del 1918,la simpatica Carlita Gelpi Leoni, ha festeggiato il99° compleanno. aspettiamo il prossimo anno assi-curandole che organizzeremo una grande festa.

COMPLIMENTI E AUGURI!

IL CELLULAREQuella cosa che ti avvicina

alle persone lontanee ti allontana dalla persone vicine.

6

Sostieni la Stecca con il 5 X milleaiutarci è facile…sul tuo 730, Unico o Cud apponila firma nel riquadro “sostegno ad altre organizza-zioni non lucrative di utilità sociale” e indica il co-dice fiscale 95016550139.

la nostra associazione ha versato alla Cà d’Indu-stria l’importo ricevuto con le donazioni del 5 xmille.Nella stessa occasione anche la classe del 1932 hadonato un contributo.

SOSTIENI LA STECCA!

I GIORNIDELLA MERLA

Che freddo faceva! e la neve copriva tutto. e ilmerlo e la sua merla non trovavano riparo per itre merlottini. era appena gennaio, che fare? ilmerlo, lasciata la merla e i merlottini sotto lagrondaia, partì alla ricerca del cibo ma anched’un luogo più amico, più caldo. ma il gelo era tre-mendo, e la povera merla decise di portare la suacasa su un tetto vicino, proprio sotto il comi-gnolo. e il fumo caldo fu un sollievo. ma… quandoil merlo tornò portando un po’ di cibo, quasi nonriconobbe la sua merla e i suoi merlottini tantoerano diventati neri di fuliggine. Così riunita, lafamigliuola trascorse tre giorni, e anche il merlosi annerì. da allora tutti i merli nacquero neri, equei tre giorni di fine gennaio furono da tuttichiamati “i giorni della merla”.

FESTEGGIATIGLI 85!!!

Come consuetudine ormai da lungo tempo consoli-data, i coetanei si sono ritrovati il 15 dicembre u.s.,al ristorante della Como Nuoto di Villa geno per il“pranzo sociale” di fine anno. Un occasione perscambiarsi gli auguri per le ormai vicine festività eper passare qualche momento di fraterna allegria ericordare con nostalgia i bei tempi che furono … Concluso e archiviato l’anno 2016, si sono poi rivi-sti, sempre al ristorante della Como Nuoto, il 13gennaio u.s., per salutare in compagnia il 2017,anno in cui si festeggerà il raggiungimento dell’85°compleanno.

erano in pochi perché, proprio in quella giornata,un’abbondante nevicata ha complicato per molti lapossibilità di partecipare. Niente di male perché il23 Febbraio è già programmato l’ormai consuetopranzo mensile (sempre a Villa geno). Questo èl’unico modo di poterci incontrare e passare in-sieme qualche ora.

ora però tiriamo le somme dell’anno appena tra-scorso:- il numero dei tesserati è stato soddisfacente, purse leggermente in calo ed è necessario pertantocercare di recuperare chi ha abbandonato,

- la cassa è attiva, grazie alle quote ed alle “creste”fatte sui vari incontri conviviali, per cui è stato de-ciso di effettuare (“ul ben par ul ben” come diceval’indimenticabile Baratelli) le seguenti elargizioni:

all’associazione “il mantello” di mariano C.se – inricordo del nostro coetaneo gianni Brenna,alla Fondazione Cà d’industria, in occasione del suo“bicentenario”,alla Fondazione Casa ozanam, in occasione del suo85° anno,

ClaSSe

‘32

il pregevole porticato all’interno della Cà d’industria di via Brambilla.

7

all’associazione antonio e luigi Palma,all’associazione Tullio Cairoli, alla casa delle Suore Vincenziane che compie 110anni, in memoria della nostra coetanea Suor mariaCassani.

Per concludere ricordiamo che l’incontro mensile sieffettuerà sempre ogni 2° martedì del mese, mentrel’ultimo giovedì si farà la consueta riunione convi-viale a Villa geno, presso il ristorante Como Nuoto.Chiudiamo questo breve ma doveroso notiziario conla preghiera di provvedere al versamento dellaquota associativa, sia per permetterci di effettuarein futuro altre elargizioni, ma soprattutto per poterricevere il notiziario ufficiale della “Stecca”.Un caro ed affettuoso saluto.

Il comitato direttivo

Pro memoria:Per ogni chiarimento, contattare:Baratelli Titi 031.304.619 / 333.394.7906Pellini luciano 031.266.256 / 347.452.1212monti luciano 031.306.040 / 346.841.1090

Tutta la Stecca è vicina alla Classe per la scom-parsa del Presidente Enea Bergna Tornelli.

la “Casa Federico ozanam” in via Cosenz.

Il giorno che capiraiche i tuoi genitoriavevano ragione...avrai un figlio che

penserà che hai torto

ORGANIGRAMMA COMMISSIONIDE “LA STECCA”

Relazioni Interne/Esterne

Franzoso Tolmino - Presidente Classe 1941

Biondi Pina Classe 1931

Carretto Marina Classe 1954

Casartelli Maria Classe 1956

Corrao Giuseppe Classe 1947

Peruzzo Fabio Classe 1957

Pullici Pia Classe 1941

Organizzazione

Casati Milo - Presidente Classe 1955

Angelinetta Marisa Classe 1960

Borghi Gianbattista Classe 1939

Corti Cristiana Classe 1941

Marelli Marino Classe 1945

Rusconi Roberta Classe 1966

Selis Giorgio Classe 1966

Commissioni al lavoroIn una recente riunione si sono trovati tutti i componentidelle due commissioni che hanno messo in cantiere pa-recchie iniziative che sono in fase di approfondimento:

CamminataBurraco

Le vecchie glorie del calcioGiornata de La Stecca

Iniziative varie

Panzeri Giampaolo, presidente classe 1922Enea Bergna Tornelli, presidente classe 1932

UN PENSIERO... A CHI CI HA LASCIATO

8

MIGRANTIPER DILETTO

Come è noto la nostra rosa d’oro mari è stataeletta rosa d’oro de la Stecca. la nostra Classe,oltre a sentirsi onorata di questa carica a cui è per-venuta una coetanea, ritiene giusto sottolinearecome questo riconoscimento giunga dopo una vitadedicata a tutta la nostra associazione oltrechè allanostra Classe.

alla nostra “doppia rosa” quindi, ancora una voltatutti i complimenti dei suoi Coetanei ed un fortis-simo Buon lavoro!

“….settembre andiamo è tempo di migrare….” di-ceva il Vate ed i coetanei del ‘42 hanno migratoper una bella settimana di sole e mare trasferendosiin una delle “perle” dell’egeo: Santorini, l’isola difuoco.

ClaSSe

‘42ad un sano relax di mare ed alle visite delle bellezzedell’isola aggiungiamo una giornata di navigazionein caicco che ci porta a vedere una panoramica ditutta la caldera vulcanica che l’isola rinchiude,sbarcando e salendo anche fino alla cima del fu-mante vulcano tuttora attivo.

rientrati dal sole dell’egeo ci ritroviamo per l’ap-puntamento di ottobre: la Castagnata alla Baita diPaullo, dalla nostra amica marisa; quest’anno, dopola messa celebrata dall’ amico don angelo, oltre altradizionale ottimo pranzo, alla torta della nostrarosa ed alle caldarroste festeggiamo una lieta ri-correnza: ben tre coppie che, con una “resistenza”encomiabile, hanno raggiunto il traguardo dellenozze d’oro!a Tina e rodolfo, alfredo e Silvana, giuliana e Pie-tro un applauso con i nostri più affettuosi e fervidiauguri accompagnati da una pergamena ricordo delfatidico traguardo raggiunto.

il mese successivo la nostra attività prosegue conun altro classico, la Festa d’autunno che, ognianno, ci vede riuniti al leonardo da Vinci di erbaper una serata all’insegna della compagnia, dell’al-legria, della musica e della danza, sport questo incui i sempreverdi del ‘42 dimostrano di…..non di-mostrare gli autunni trascorsi!

gli appuntamenti del nostro 2016 si concludonocon la Cena Natalizia che la nostra Classe, ognianno, offre a tutti i Coetanei, ai familiari ed agliamici.dopo la messa presso la Parrocchia di lora, cele-brata dal nostro Cappellano don antonio, ci spo-stiamo nel vicino salone-teatro dell’oratorio; qui ciaccolgono le tavole imbandite dove ci attende ilclassico menù natalizio: zuppa di cipolle nella pa-gnotta, cotechino e lenti, panettone e spumanteper scambiarci un fervido augurio per l’imminenteNatale ed il nuovo anno.Segue poi il sorteggio dei numerosi regali che, gra-zie alla generosità di tanti, coetanei, amici e spon-sor, riusciamo a raccogliere e distribuirecontribuendo così a supportare le nostre attività dibeneficenza.a fine serata un breve intervento di Presidente e

9

rosa d’oro che, dopo aver rinnovato gli auguri atutti i presenti ed aver fatto una breve sintesi del-l’attività dell’anno, ricordano che il 2017 saràl’anno del nostro 75° chiedendo a tutti un partico-lare impegno per sottolineare degnamente questoanniversario partecipando numerosi alle manife-stazioni che, di volta in volta, verranno organizzate.

V.le Innocenzo XI, 14/a - 22100 Como - Tel. 031.3305311 Fax 031.272144www.cartoleriacentrale.it - [email protected]

Graf von Faber-Castell

Articoli per l’ufficio e la scuolaCentrocopia - Stampa digitale - Tipografia - Timbri - Rilegatoria

Shop in Shop Montblanc - Faber Castell - Corner Nava Design - Spalding

Graf von Faber a t ll -C s e

Graf von Faber-Castell

la baita di Paullo, ritrovo per le nostre castagnate.

Comevogliocomo

Nella riunione del Comitato esecutivo de laStecca del 20 febbraio scorso si è accennato a unanuova iniziativa del Comune di Como chiamataComeVoglioComo. l’amministrazione citta-dina si propone di coinvolgere direttamente la cit-tadinanza su alcuni progetti e realizzazioni permigliorare la città. Ci spieghiamo meglio: finora le decisioni venivanoassunte direttamente dal Consiglio Comunale, odalla giunta o dagli assessorati. e’ vero che su al-cune decisioni potevano influire delle volontariesegnalazioni di cittadini o di associazioni o delleasssemblee di Zona (che hanno sostituito le Cir-coscrizioni); ma il Comune non aveva l’obbligo ditener conto delle segnalazioni stesse.Con questa innovazione assunta dal Comune, in-vece le persone singole, possono segnalare dei pro-blemi e proporre delle soluzioni e il Comune siimpegna a realizzare quelle più votate dai citta-dini – si vota attraverso un abbastanza sempliceprocedimento informatico. Per spiegare questa innovazione, si sono svoltedelle assemblee informative presso il Comune enelle diverse zone della Città. Nel mese di feb-braio e fino al 3 marzo sono state già presentatecon metodologie telematiche delle proposte.Una Commissione formata da Tecnici Comunali eda rappresentanti delle assemblee di Zona vaglieràle proposte mettendo a fuoco le possibili soluzioniper alcune di esse.dopo di questo le proposte vengono ripresentatenel mese di aprile per il voto dei cittadini.i tre progetti maggiormente votati per ogni Zonadella Città “verranno realizzati in tempi brevi”,compatibilmente con la capienza del bilancio co-munale.Nell’Esecutivo de La Stecca si è rilevato, su se-gnalazione di alcuni Consiglieri, che sono statigià presentati alcuni progetti validi e che per unpaio di essi (“Proposta di modifica per l’accessoprincipale del Cimitero Maggiore di Como”; “Al-loggi protetti per anziani sempre più privi di so-stegni”) si dà una valutazione positiva e li sipropone per il voto di aprile agli iscritti de LASTECCA e residenti in Città di Como.

Ci rendiamo conto che questa innovazione costi-tuisce un piccolo ma significativo passo verso unaconcreta e più convincente partecipazione realedei cittadini.

(FT)

10

GITA PERIGORD NOIR - PAESI BASCHI

Quest’anno, non avendo quasi più destinazioni ineuropa per aver girato negli anni precedenti in ognidove, abbiamo voluto ascoltare i consigli della no-stra organizzatrice.mai consiglio fu più azzeccato. Siamo partiti sabato15 ottobre per dirigerci in pullman verso la Fran-cia. Voi direte che la Francia era stata girata inlungo e in largo dal nostro gruppo. Questo è vero ,ma non il Perigord Noir, zona che si estende dalione a Bordeaux e ai più sconosciuta.abbiamo dapprima visitato lione e Clermont Fer-rand e da li siamo entrati in questa regione fatta dipiccoli e splendidi paesini che si affacciano per lopiù sul fiume dardogne. le nostre mete sono stateSarlat la Caneda, patria del Fois gras, le famosegrotte di lascaux, la roque gaceac splendido pae-sino incastonato nella roccia da dove ci siamo im-barcati per una navigazione sul fiume dardognenelle loro tipiche imbarcazioni chiamate “Peniche”.a seguire rocamadour col suo Santuario che do-mina dall’alto un paesaggio unico. infine domme,a cui siamo arrivati con un trenino turistico appo-sta per noi.

ClaSSe

’47da lì (per far contento il nostro ronchettino) siamopartiti per la zona dei vini. Visita di Saint emillionfulcro di questa zona fatta di immensi vigneti e fer-mata alla cantina Chateaux lanotte che ci ha per-messo di degustare (tutti ciucchi) e di acquistare iloro prodotti famosi e pregiati.Siamo arrivati a Bordeaux, città metropolitana e 2a

o 3a città più grande di Francia.la visita è stata abbastanza breve ma ci ha comun-que permesso di scoprirne le bellezze.eccoci ora giunti nei Paesi Baschi,nostra secondadestinazione di gita. anche qui, aiutati da un temposplendido, siamo andati alla scoperta di posti me-ravigliosi.San Sebastian, città di mare con spiagge immensesulle quali abbiamo persino trovato scritto come ac-coglienza “Noi del 47 Como”.

Poi Pamplona, dove ogni anno si svolge la famosacorsa dei tori per le vie della città, e infine Bilbaodove il museo guggenheim e le altre sue bellezzene fanno una città incantata. Come sempre,pur-troppo, il viaggio qui è terminato. alcuni sono tor-nati in aereo e altri hanno proseguito il tour versoComo col pullman facendo gradite fermate a Car-cassonne (splendida di sera per chi, come noi,l’aveva visitata solo di giorno) e a Cannes in Costaazzurra.Che dire: Bello,Bello,Bello!!!Belli i posti visitati (tutti nessuno escluso), bellis-sima l’atmosfera che si è creata tra i vecchi e i nuovipartecipanti e splendida l’ organizzazione con al-berghi e ristoranti (abbiamo mangiato propriobene) SUPer che la nostra graZia (e chi la mollapiù) con il supporto del nostro aleSSaNdro (anche lui ormai nostro – Scusa Silvano) super Chaf-feur. entrambi poi, oltre alla grossa professionalità,si sono rivelati anche ottimi compagni di viaggio.Come sempre peccato per coloro che, per motivipiù che validi, non hanno potuto essere dei nostriperdendosi un’avventura veramente gratificante.all’aNNo ProSSimo Per i 70 aNNi !!!!

ALDO

San Sebastian.

11

Massimo GaleazziAgente Generale Procuratore

di Como e Cantù

Sede di ComoVia Morazzone 21 - Tel. 031 304160

[email protected] di Cantù

Via C. Battisti 3 - Tel. 031 [email protected]

Condizioni specialiagli aderenti all’Associazione La Stecca

CHI BEN COMINCIA …

Strepitoso successo giovedì 16 febbraio presso loChalet del Tiglio per la serata bollito misto.la calorosa ospitalità, la numerosa partecipazionedi coetanei ed amici hanno reso la serata partico-larmente piacevole, per aver trascorso ore in ami-cizia condividendo momenti di solidarietà.guido ed alberto ci hanno regalato un inaspettatointermezzo musicale con brani in dialetto lombardotratti dal loro ultimo disco.

Questo è stato il primo dei numerosi eventi che laClasse sta organizzando per il suo sessantacinque-simo!Come un vecchio proverbio enuncia: “Chi ben co-mincia è a metà dell’opera”.Vi aspettiamo, come sempre, numerosi ed entusia-sti delle nostre proposte.

Emanuela

E SONO 60!

“il corpo invecchia ma la mente è senza età, si rin-nova ogni giorno, e una mente simile è giovaneanche a 60 anni. Buon compleanno classe.

ClaSSe

’52Ho voluto iniziare così l’articolo omnicomprensivodel programma dei festeggiamenti del nostro de-cimo anno di entrata nella grande famiglia dell’as-sociazione la Stecca.da poco rieletto il direttivo della classe: confermatoFabio Peruzzo presidente e annalisa galliano rosad’oro, vice presidente l’amico antonio Buccominoe vice rosa d’oro maria Vittoria Colombo, segretarieelisabetta Valsecchi e marilena dal Col, tesorierequì la novità marietta guido, consigliere diana mas-saroli.Per il collegio probiviri raffaella ravizza, lilianaducati, Fabrizio Cella e per il collegio revisori an-drea Passarelli, maria luisa Botta, laura mauri.Non posso fare a meno di ringraziare chi ha aiutatoa compiere i primi passi della classe come massimogaleazzi e partecipato a creare gruppo come do-menico orefice, gli amici come davide, Silvia,mario, Pasquale, roberto, anna e Bigia che con inostri coetanei hanno dato vita alla compagnia tea-trale classe 1957 (ancora oggi sul palco), Francoche ha sempre aggiornato il nostro sito e traghet-tato la classe nella pagina dedicata su Facebook etutti gli stecchini che hanno accolto a bracciaaperte di seguire gli ideali de la Stecca .

Fabio Peruzzo

ClaSSe

’57

12

L’ANGOLO FILOSOFICOdi Paolo Cicale

“le strade della lealtà son sempre rette.”José ortega Y gasset

La Lealtà

Quale è il suo significato, quanto ci appartiene neinostri vissuti quotidiani?

lealtà è parola che deriva dal latino legalitas e in-dica una componente del carattere, per cui una per-sona sceglie di obbedire a particolari valori dicorrettezza e sincerità anche in situazioni difficili,mantenenendo le promesse iniziali e comportan-dosi seguendo un codice etico personale prestabi-lito. Una persona leale agisce con sincerità efranchezza, ha vivo il sentimento dell’onore e ri-fugge dalla finzione come dal tradimento. la coe-renza tra un comportamento nella pratica e gliideali a cui fa riferimento dimostra il grado dellasua lealtà.oggi la lealtà sembra una virtù personale un po’ an-tiquata, le persone che tentano di praticarla a volterischiano di essere derise se non umiliate, poichébisogna avere successo a tutti i costi, e soprattuttoessere sempre primi nonostante tutto.Se abbiamo difficoltà a trovare degli esempi di le-altà nel nostro vivere quotidiano sicuramente pos-siamo attingere ad alcuni esempi del passato perconoscere esempi di tale virtù.mi piace citare la figura di Socrate, nato ad atenenel 470-469 a.C. era figlio di uno scultore, Sofroni-sco, e di una levatrice, Fenarete, e marito di San-tippe da cui pare ebbe tre figli. Nel 399 a.C. Socrate venne accusato da anito, me-leto e licone di corrompere i giovani attraverso ilsuo insegnamento, di empietà verso gli dei tradi-zionali e di introdurre nuove divinità filosofichenella città. Socrate rifiutò ogni patteggiamento efu condannato a morte per somministrazione dellacicuta, un estratto di una pianta velenosa.la lealtà di Socrate verso la città e le leggi affondale proprie radici nel filosofo che ritiene che l’uomosia tale solo in quanto rapportato alla società.

Nell’ambito religioso la lealtà è l’agire in sintoniacon la volontà e l’intelligenza divina nel superare ilimiti e le debolezze umane. il comportamentoleale è quindi in quest’ottica sintomo di una supe-riore conoscenza. Ne è prova il detto di gesù: Nes-suno può servire due maestri (matteo, 6.24).

oggi, nel nostro vivere quotidiano, quanto siamo

sinceri, quanto siamo coerenti?essere leali risuona molto con l’essere autentici,poiché anche il vivere autentico richiede armoniatra la nostra esteriorità e la nostra interiorità. Quali sono le difficoltà che incontriamo nella no-stra quotidianità per costruire una vita all’insegnadella lealtà e della autenticità?È ancora possibile essere leali verso gli altri asse-condando i propri desideri?

L’ANGOLO DELLE POESIE

Questa volta si parla in romanesco....

Er Presepio - Trilussa

Ve ringrazio de core, brava gente,pè ‘sti presepi che me preparate,ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,si de st’amore nun capite gnente...

Pé st’amore so nato e ce so morto,da secoli lo spargo da la croce,ma la parola mia pare ‘na vocesperduta ner deserto senza ascolto.

la gente fa er presepe e nun me sente,cerca sempre de fallo più sfarzoso,però cià er core freddo e indifferentee nun capisce che senza l’amoreè cianfrusaja che nun cià valore.

.... e in milanese

EL DIALETT L’ERA QUASI UNA FILASTROCCA

Nel mila e novcent voltass indree,tanti parol finiven in “e”.el macellar l’era el becchee,el formagiatt el fondeghee,el salumiere el cervellee,el farmacista el speziee,il mugnaio l’era el mornee,il cavalcante l’era el sciostree,il sensale el marossee,l’idraulico el trombee,i giocattoli eren i belee,el ferramenta el faree,vun che spuzzava l’era un andeghee.Tutt nomm ormai sorpassaa,anca el dialett el s’è modernizzaa,però gh’è ancamò una quâi veggettache la sciavatta la ciama sibretta.

Rina Cazzaniga

1313

INDICAZIONI O

SPAZZATURA?

by Renzo Albonico

14

GROSSI PROGETTIPER I 55

Per festeggiare le 55 primavere, la nostra classe incollaborazione con la classe 1959 quest’anno hapensato di organizzare l’ormai consueta mostramercato denominata “Vestiamo vintage” nel pe-riodo dal 9 al 12 febbraio, presso il prestigioso pa-lazzo del Broletto, gentilmente messo adisposizione dall’amministrazione comunale, nellapersona dell’assessore alla Cultura luigi Cavadini .

alla mostra è stato possibile ammirare ed acqui-stare, come nelle precedenti edizioni, capi di abbi-gliamento di elevata qualità ed in ottimo stato,oggettistica vintage e di modernariato. Con l’im-porto derivante dalla manifestazione, le due classisi prefiggevano di conseguire un obiettivo partico-larmente ambizioso: istituire una borsa di studioper neo laureati comaschi dell’Università dell’insu-bria, provenienti dal corso di laurea in Scienze delTurismo con particolare riguardo ad uno studiostrategico per il nostro territorio che sarà poi oc-casione di pubblica diffusione. di questo se ne èparlato alla cerimonia di apertura dove sono inter-venuti oltre al Presidente del 62 michele Pierpaoli,il Presidente della Stecca marco malinverno, l’as-sessore Cavadini ed il Prorettore dell’Università del-l’insubria giuseppe Colangelo. i rapporticoll’Università dell’insubria sono stati tenuti in par-ticolare dalla coscritta anna maria Peronese.l’edizione di quest’anno, oltre alla diversa colloca-zione rispetto al passato, ha offerto un’ulteriore no-vità: nel tardo pomeriggio di sabato 11 febbraio siè svolta una sfilata effettuata da alcune studentessedell’istituto “luigi ripamonti” di Como, le quali,magistralmente truccate e pettinate dalle allievedel Centro di Formazione Professionale di monteolimpino, hanno indossato i capi più rappresenta-tivi dell’esposizione.al termine della giornata di domenica 12, gli orga-

nizzatori (in primis Stefania Bini, Vice rosa d’oro1962, nonché ideatrice e curatrice sia della mostramercato sia della sfilata, unitamente alle rosed’oro del 1962 Simona Cantoni e del 1959 lauraPeruzzo e a tutti gli stecchini che hanno collabo-rato) erano particolarmente soddisfatti del risul-tato ottenuto, tanto in termini di presenze, quantoin termini economici.i Consigli direttivi delle classi che hanno organiz-zato, allestito e seguito lo svolgimento della mani-festazione desiderano ringraziare tutte le personeche hanno dapprima reso possibile lo svolgimentodell’iniziativa e in secondo luogo hanno contribuitoalla buona riuscita: oltre al già menzionato asses-sore Cavadini, la dirigente Scolastica dell’ istitutoripamonti, dottoressa gaetana Filosa e la profes-soressa manuela galetti per aver permesso alle stu-dentesse di sfilare e per gli accessori gentilmentemessi a disposizione; al responsabile ed alle allievedel Centro di Formazione Professionale di monteolimpino per la competenza e per la professiona-lità con le quali hanno acconciato le modelle chehanno sfilato.Un doveroso ringraziamento spetta anche agli or-gani di informazione che, come per le passate edi-zioni, non hanno fatto mancare il loro supportopubblicizzando più che diffusamente l’evento nellesue varie fasi.Un grazie particolare a tutti coloro che, con infi-nità generosità, hanno donato gli abiti e gli oggettiche sono stati esposti ed offerti nel corso della mo-stra mercato. anche quest’anno, classi della Stecca, “hanno fattodel bene per il bene”.arrivederci al prossimo anno.

ClaSSe

’62

Foto Pozzoni.

Foto Pozzoni.

15

Classi 1929-1930Visita al museo Civico di Como con guidagita sul lago in battello

Classe 1939Pranzo di Primavera presso diodona agriturismo dimalnateS.messa di Pasqua – brindisi/auguri con colomba espumanteCena al Vapore di Faggetogita a ricetto di CandeloCastagnata – Proloco di alserioCena di gala – Hotel Palace - ComoS.messa di Natale – brindisi/auguri – trippa, panet-tone e spumante

Classe 1940Lunedì 20 Marzoalle ore 21 presso la sede della “Stecca” in viagrandi 21, si terrà l’annuale assemblea ordinaria.Tutti i coetanei, in regola con il tesseramento perl’anno 2017 sono invitati a partecipare.Tra Giugno e Luglioin programma una Crociera ai fiordi.Domenica 15 Ottobrealle ore 12.30 l’annuale castagnata nel salone “ar-cobaleno” presso l’istituto don guanella in via T.grossi (ampio parcheggio)Domenica 19 Novembrealle ore 13 pranzo all’agriturismo la Cassinazza diorsenigo  Giovedì 14 dicembrealle ore 20.30 la tradizionale S. messa Natalizia,presso la Chiesa di San guanella in via T. grossiComo (ampio parcheggio).a seguire gli auguri di Natale.

Classe 1942Venerdì 7 aprilePasqua alla Chiesetta di Trecallo e scambio di au-guriDal 13 aprile al 23 maggioCrociera del 75° a S.Pietroburgo – moscaMercoledì 20 settembreConvivio del 75°Domenica 22 ottobreCastagnata alla Baita di PaulloVenerdì 8 dicembreFesta di natale e scambio di auguri alla Parrocchiadi lora

12 DicembreTorneo di burraco a favore erone onlus con classi43 - 52 e 60

Classe 194310 giugnogita a Bobbio23 settembregita a TortonaOttobreTorneo di burraco a favore Coop. ancora18 novembreCena di fine anno12 dicembreTorneo di burraco a favore erone onlus

Classe 1945Terzo venerdì di ogni meseserata conviviale con cena.25 febbraioFesta di Carnevale6 marzoSanta messa di Pasqua presso la chiesa di S. agata.Seguirà cena e scambio auguri presso l’oratorio.Giugnogita SocialeAgostoFesta a bordo piscinaOttobreFesta d’autunnoDicembreSanta messa di Natale presso la chiesa di S. agata.Seguirà cena e scambio auguri presso l’oratorio.

Classe 1946messa e Cena Pasquale

Classe1947Marzo/Maggio/Novembre3 burrachi di beneficenzaMaggiogita a Torino e Superga10 GiugnoSerata di gala 70° CompleannoData da definireConsegna Borsa di studio a.Colombo”Data da definiregita di tre giorni

PROGRAMMA DELLE CLASSI 2017

16

Data da definiregita di sette giorni in europaData da definireCena Natalizia

Classe 1949gita in PoloniaCastagnataPasseggiata in montagnaCena di NataleBurraco per aiSm

Classe 1950MarzoCercheremo di organizzare un incontro con il no-stro nuovo Vescovo e coscritto mon. oscar Can-toni.14 Maggiogita al Santuario madonna di Breglia in quel di Ple-sio.10-11 giugnogita a Bologna22 ottobreCastagnata19 novembreCena di Natale

Classe 1951BurracoViaggio (da stabilire)Cena di Natale e tombola

Classe 1952Mercoledì 29 MarzoPresso scuola media don milani di Sagnino, a favoredell’iniziativa Progetto anni ’50 “Salvare un bam-bino”, alle ore 20.30, la manovra della disostru-zione delle vie aeree da un corpo estraneo nellattante e nel bambino e l’utilizzo del defibrillatore.Martedì 4 AprilePresso Centro Polifunzionale di San Fermo, Bur-raco a favore dei coniugi Zanchini della Nostra Fa-miglia di via m. anzi di Como.Dal 29 aprile al 1 maggioSulla nave Splendida mSC, mini crociera genova-aiaccio-marsiglia-genova con visita delle città.Maggiodate da destinarsi, passeggiata sui nostri monti ecruciverba, presso ristorante Chalet del tiglio incollaborazione con gli amici della Classe ’60.Domenica 25 Giugno -Festeggeremo i nostri 65 annicon una grande festa a sorpresa, per aver trascorso unaltro lustro in sincera amicizia ed armonia.

LuglioBurraco amichevole a favore della nostra Classe.Domenica 1° Ottobregita a Bergamo, Sotto il monte e madonna delBosco.NovembreBurraco presso la Nostra Famiglia di via m. anzi afavore dei coniugi Zanchini; inoltre non mancheràla nostra cena sociale di fine anno per gli auguri na-talizi.Martedì 12 DicembrePresso Centro Polifunzionale di San Fermo, Bur-raco a favore dell’associazione erone onlus deldott. Vannelli, con la collaborazione delle Classi del’42,’43 e del’60.

Classe 1955Marzo/AprileBurraco per a.ma.regara di golf a lanzo10 LuglioPlenilunio d’estate al grilloGiugno/LuglioBurraco Villa BarbavaraS. messa di Natale

Classe 195616 marzo – Circolo Canottieri di Como burraco in-sieme a Como CuoreMaggio – aperitivoFine Settembre – al Tennis Como con le classi1933-1954 1 e 1960 torneo di tennis in memoria diromano TaddeiAutunnoall’ozanam la Prof.ssa Fulvia Butti, vicepresidentedell’archeologica di Como, terrà una conferenzasulla Como romana.NovembreBrasato d’asino con polenta cucinato dao nostricuochi Noemi e gianni

Classe 1957Prima settimana di Aprile“aperitivo 60 e oltre” solidale con la presenza diospiti di varie associazione con cui si è collaboratoin questi dieci anni de la Stecca .20-21 Maggiogita a mantova e dintorni (cultura ma non solo).7 GiugnoCena di gala per il 60° compleanno presso risto-rante Circolo golf Villa d’este a montorfano conmusica e una raccolta solidale per aiutare semprechi da anni seguiamo: le ragazze della nostra CoFd i montano lucino.

17

Classe 1960Aprilegiornata sul lago con pranzoMaggioCompleanno ClasseGiugno/OttobreSerata enigmisticaGiugnoPasseggiata nel verde con altra/e classe/iLuglioHappy hour estivoSettembreFestival della solidarietà a desioSettembre“da cortile a cortile” a BraOttobreVisita guidata ad una nota fabbricaOttobreVisita a Pusiano all’isola dei Cipressi12 dicembreBurraco al Birrificio di ComoDicembreaspettando il Natale…insieme a…

Classe 196525 MarzoSerata Swing in collaborazione con le classi 61-62-63-64-66 presso il Salone Bosisio Fondazione Càd’industria8 Aprileaperice in collaborazione con le classi 61-62-63-64-66 presso le serre della Villa del grumello3-5 Maggiodegustazione Vini e apericena presso il ristorante“la limonaia” a meronealtre manifestazione verranno definite per il se-condo semestre durante l’anno in corso

Classe 19663 Marzo apericena – loft7 AprileKaraoke anni 70MaggioCena con scrittoreGiugnoVilla littaLuglioapericena in piscinaSettembreBaradello visita + picnicOttobregitaDicembreCena di gala

il Comitato esecutivo de la Stecca del 20 feb-braio ha deciso di effettuare quest'anno il 28maggio la CammiNaTa della SolidarieTa'– 4^ edizione.la Stecca ha proposto di non ripetere il circuitoall'interno della città di Como, come nelle pas-sate edizioni, ma ha scelto un percorso diverso,in mezzo alla natura e con scorci paesaggistici ed'interesse storico: ha scelto la Camminata nelParco regionale SPiNa Verde. Si tratta di una camminata facile per tutti, par-tendo dal Campo Solare di drezzo (ora frazionedel Comune di Colverde) dove il parcheggio è fa-cile e dove è possibile fermarsi anche in caso dicattivo tempo.

Non è stato ancora ben definito il percorso, peròsi tratta di percorrere un anello all'interno dellaSPiNa Verde con l'accompagnamento di alcuneguardie ecologiche. altri aspetti organizzativisono in via di definizione e li comunicheremonelle prossime settimane. Però anticipiamo chestiamo pensando di fermarsi a mezzogiorno perchi vuole e speriamo di organizzare un momentodi convivialità insieme. dobbiamo fin d'ora ringraziare, tra gli altri, perla fattiva collaborazione giorgio Casati Presi-dente di Spina Verde e del Sindaco di ColverdeCristian Tolettini. ovviamente lo scopo della Camminata è un mo-mento di svago, in un ambiente salubre e inte-ressante. Saremo insieme, come al solito, adalcune associazioni di diversamente abili che lenostre Classi ben conoscono. l'eventuale in-troito, come al solito, verrà devoluto a fini diaiuto e solidarietà. arrivederci a maggio e spe-riamo, come nelle precedenti edizioni, in una nu-merosa partecipazione delle Classi de la Stecca.Nelle prossime settimane daremo tutti i dettagliper la partecipazione. FT

CAMMINATADELLA SOLIDARIETA’

19

PRANZODI FINE ANNO

domenica 4 dicembre  ci siamo ritrovati c/o Hotelasnigo-ristorante Terrazze di Cernobbio per fe-steggiare, come è nostra consuetudine, il fine anno.abbiamo trascorso uno splendido pomeriggio, dovecon piacevole alternanza, si passava dal tavolo allapista da ballo.

l’allegria e il piacere di ritrovarsi tra amici è statol’ingrediente che ha reso questo giorno davvero spe-ciale. Confidavamo in una numerosa partecipazionee siamo andati ben oltre ogni nostra aspettativa. lapresenza di tanti coscritti e amici ha reso ancorapiù bella l’occasione per scambiarsi gli auguri dibuone feste, la foto testimonia in quanti eravamo:e non ci siamo neanche tutti!Constatiamo con piacere che esiste ancora la vogliadi condivisione e amicizia vera, anche se spesso soffiano venti di divisione fra i diversi stratidella società attuale.grazie di cuore dal consiglio direttivo della classe atutti i partecipanti, che con la loro presenza hannotrasformato un pomeriggio normale in un giornoda ricordare.

aVViSo:la classe organizza una VaCaNZa/ToUrdell’iSola di malTa dal 15 giUgNo al 22giUgNo 2017.Per informazioni dettagliate del programma e rela-tivi costi e prenotazioni, potete contattare:Franco Tettamanti Tel. 031 307739

Cell. 333 2382476agostino Tesauro Tel. 031 590215

Cell. 339 5298228enrico locatelli Tel. 031 530177

Cell. 349 1007185

ClaSSe

’44CONVIVIALE D’AUTUNNO

dopo aver affrontato la bruma mattutina, la risaccasorniona del nostro incantevole lago ci ha accolticon i suoi infiniti riflessi d’argento, questo tiziane-sco quadro ci ha fatto da cornice nella convivialed’autunno, l’accogliente saluto della Comonuoto.

Per un giorno abbiamo abbandonato il ritmo quo-tidiano (tipo spesa al supermercato) per buttarci inun “botto di vita” frugando con grande nostalgianegli anni dell’adolescenza. Ci ha rallegrato con lasua voce suadente l’amica graziella molinari decla-mando i suoi scritti in vernacolo guadagnando ri-sate e applausi a scena aperta.encomiabile affiatamento delle nostre classi 1929 -1930.

ClaSSi

’29 - ’30

20

CENA DI NATALE

Quest’anno per Natale niente lustrini e paillets maun incontro all’insegna della semplicità e della so-lidarietà.la sera del 17 dicembre ci siamo trovati nella sededella Cooperativa Sociolario di Sagnino per unacena a sostegno dell’associazione stessa.i piatti magistralmente preparati dalla nostra“chef” rita hanno soddisfatto anche i palati più esi-genti.

la lotteria ha premiato, come sempre, i più fortu-nati.il tempo in allegra compagnia è passato veloce-mente. la serata si è conclusa con il tradizionalebrindisi augurale di buone feste e un arrivederci alnuovo anno.

BUONANNO

era il 20 Novembre quando ci siamo trovati conamici e coetanei a drezzo per partecipare alla Santamessa; abbiamo poi proseguito la giornata presso ilristorante Celestino per pranzare, ballare e per iltradizionale scambio di auguri.a dicembre mentre si chiudeva l’anno 2016 ab-biamo ricevuto la gradita notizia che il nuovo Ve-scovo di Como mons. oscar Cantoni è nostrocoetaneo ed ha conosciuto qualcuno del nostro co-mitato al quale ha riferito di essere contento di farparte della nostra classe all’interno dell’associa-zione la Stecca.ed ora noi… vi auguriamo un buon 2017, con lasperanza che sia iniziato nel migliore dei modi.

La segretaria Paola Ballerini

ClaSSe

‘49DEFIBRILLATOREPER IL CAMPO CONI

Finalmente il 28 giugno 2016 è stato consegnatoal Comune di Como il primo defibrillatore acqui-stato con i proventi della festa organizzata per fe-steggiare i nostri 60 anni.Sentendo l’assessore Bruno magatti, la priorità erastata individuata nel dotare di tale apparecchiaturail campo CoNi di Via Canturina, in considerazionedell’elevato numero di associazioni che frequentanola struttura e del maggior rischio di manifestazionedi problemi cardiaci in chi esercita un’attività spor-tiva.

Purtroppo, abbiamo scoperto che donare anche unaattrezzatura di non rilevante valore ad un ente pub-blico comporta dei problemi.e’ stato prima necessario ottenere l’assenso di mas-sima da parte del Comune (nel frattempo l’interlo-cutore era divenuto l’Ufficio Sport) e poiconcordare il testo di una vera e propria conven-zione, il tutto con una trattativa protrattasi per pa-recchi mesi.il giorno individuato per la consegna, presso ilcampo CoNi sono intervenuti l’assessore alloSport, luigi Cavadini, il dirigente dell’UfficioSport, maurizio ghioldi (nostro coscritto), il refe-rente, Bruno Sorrentino, il nostro Presidente, miloCasati, la nostra rosa d’oro, Patrizia Sibona ed unpiccolo gruppo di noi Bagaj.Firmata la convenzione da parte dell’assessore e delnostro Presidente, il defibrillatore è stato final-mente consegnato e sarà conservato nel locale spo-gliatoio del campo.dopo la cerimonia ufficiale abbiamo festeggiatocon un ricco rinfresco offerto dalla sempre dispo-nibile gelateria Pasticceria luisita e gustato all’ariaaperta, tra il verde del campo sportivo.

ClaSSe

‘50

ClaSSe

’55

il nostro territorio è un luogo di grandi risorse col-turali, storiche e naturalistiche.Proponiamo la scoperta di luoghi a volte sottovalu-tati che possono dare spunto per giornate all’inse-gna della natura.

il parco forestale Spina Verde copre una superficiedi circa 1179 ettari. le altitudini variano tra i 210e 610 metri sopra il livello del mare.i versanti, a ovest ed a nord ovest di Como, si pre-sentano ripidi e intagliati da valloni, mentre il restodel territorio degrada verso i soleggiati abitati diPrestino, San Fermo della Battaglia, Cavallasca eColverde.l’orografia dei luoghi è caratterizzata da numerosiruscelli e sorgenti tra le quali quelle del fiume Se-veso.il Parco è quasi interamente ricoperto da boschi dilatifoglie composti da betulle, ontani, farnie, acerie querce. molto diffusi sono anche i castagni, gliagrifogli, i ciliegi selvatici e le rubinie. Non man-cano i pini silvestri e altre specie arboree tipichedei suoli acidi.dall’aspetto naturalistico il parco è caratterizzatodalla presenza di animali, sia mammiferi (volpi,tassi, scoiattoli, faine, ricci e ghiri...) che ungulati(cinghiali, cervi).la componente ornitologica è, invece, molto varie-gata con diverse specie di uccelli quali: il falco pel-legrino, la poiana, lo sparviere, il picchio verde, ilmartin pescatore e altri piccoli volatili stanziali emigratori.importante è l’erpetofauna con la salamandra pez-zata, il tritone e la rana di lataste (rana rossa), en-demica della pianura padana e del Cantone Ticino.le origini geologiche delle colline del parco risal-

gono a circa 20 milioni di anni (periodo terziario).Sedimenti composti da marne ed arenarie e da con-glomerati ciotolosi con intrusi granitici (serizzoghiandone) provenienti dal massiccio masino-Bre-gaglia e dalla Valtellina, costituiscono la compo-nente principale litologica dei versanti (gonfolite).lungo i sentieri, infatti, si possono osservare affio-ramenti di roccia e antiche cave di arenaria, tra lequali la più importante è senz’altro la Cava di Ca-merlata (Como), col suo percorso visite; da lì fu-rono estratte le pietre per la costruzione delcastello Baradello.la Spina Verde è anche un luogo ideale pèr cono-scere, da vicino, le radici storiche del territorio.Sono presenti i resti delle antiche cività di golasecca che testimoniano i primi insediamenti umani.la componente archeologica è, pertanto impor-tante: visitabili, percorrendo il sentiero 11 (zonaComo-Prestino) sono i siti delle “camere in roccia”,fonti ed incisioni rupestri.anche il medioevo è rappresentato, in primis, dallatorre del Baradello, simbolo del Parco, e dalle ca-scine respau, antiche pertinenze agricole del ca-stello.Un fitto sistema di trincee, costruite poco primadell’inizio della prima guerra mondiale (linea Ca-dorna) è percorribile sui sentieri 7, fortino delmonte Sasso e sorgenti del Seveso (Cavallasca), e12, postazioni in roccia (Cavallasca-Como frazionedi monte olimpino).

Sui 13 sentieri principali sono presenti numerosipunti di ristoro (baite, agriturismi, B&B) e percorsiginnici in Valbasca (Como) e Parè-drezzo in Co-mune di Colverde.

Sentiero 10 – Colle del Baradello

Tipo di interesse prevalente: storico-archeologicoAccessi principali:Nord: Via Castel Baradello, ComoSud: Via Santa Brigida, Como, loc. CamerlataParcheggi in prossimità:Nord: Via Castel Baradello, ComoSud: Via Colonna, Como, loc. CamerlataTempo medio di percorrenza / Lunghezza: 1h / 1,5 KmGrado di difficoltà: medioSpecifiche / sentieri che si incontrano: circolare(10a, 10b, 10c) con diramazioni/ n°1Ricettività e/o servizi: Baita BaradelloPunti di Interesse: Castel Baradello, Parco delle ri-membranze

21

PARCO REGIONALE SPINA VERDE

Descrizionel’itinerario circoscrive il colle del Castello Bara-dello e permette di raggiungerne la sommità. il per-corso ha inizio da via degli alpini che affianca ilparco delle rimembranze, dove si trova il monu-mento dei Caduti, e prosegue sino alla cima dove sitrova il Castello Baradello, eretto per ordine delBarbarossa, dopo la vittoria del 1168 su milano, suiresti di più antichi insediamenti. il Castello è dive-nuto simbolo stesso del Parco regionale SpinaVerde di Como.il colle Baradello per le sue caratteristiche orogra-fiche si è posto in passato come balcone panora-mico e strategico verso la città di Como, la dorsalecollinare del Parco Spina Verde e la pianura padana.Sotto al Castello si trova una baita e una area disosta, attrezzata con delle panchine ombreggiatedalle conifere. ripartendo dalla baita si procede indiscesa sulla strada che porta verso l’arrivo, ornatada vegetazione arborea ed arbustiva considerata dipregevole interesse botanico. Nelle vicinanze si se-gnalano i resti di una cava di arenaria e, verso laconvalle, la basilica di San Carpoforo, famosa per-ché sede di avvenimenti storico religiosi impor-tanti. la tradizione vuole infatti che, verso la finedelle persecuzioni, un soldato romano, Carpoforocon cinque compagni, esanto, Cassio, licinio, Se-vero e Secondo, fuggiti da milano, perché cristiani,subirono il martirio nella località detta Selvetta,sulle pendici orientali del colle Baradello, presso untempio dedicato al dio mercurio, di cui sono staterinvenute iscrizioni mutile su pietra.le persecuzioni cessarono nel 313 con l’editto diCostantino. Nel 386 Sant’ambrogio consacrò primovescovo di Como san Felice che trasformò in chiesacristiana l’antico tempio pagano ormai in rovina evi collocò le spoglie di San Carpoforo e dei suoicompagni. intorno a questa prima chiesa di Comosorse la prima comunità cristiana comasca. in que-sta chiesa fu poi sepolto anche san Felice, nel sar-cofago che si trova dietro l’altare dell’attuale cripta. il sentiero n°10 si chiude infine in località Ul gi-nocc, antico ritrovo che era attrezzato con unapista di pattinaggio sul ghiaccio.

Sentiero 6 – Valbasca

Tipo di interesse prevalente: naturalisticoAccessi principali:Sud Via g. della Porta, Como loc. albateNord Via Cimitero, Como loc loraParcheggi in prossimità:Sud Piazza V Novembre, Como loc. albateNord Via Cimitero, Como loc loraTempo medio di percorrenza/Lunghezza: 30 min/2,1 KmGrado di difficoltà: elementare/adatto a tutte le etàPunti di Interesse: Polveriera della seconda guerra

mondiale, affioramenti di gonfoliteAttrezzature e/o Punti di sosta (tavoli, panchine etc):Parco giochi per bambini

Descrizioneil sentiero 6 percorre il fondo valle creato dal tor-rente Valbasca, attraversando boschi di latifoglie al-ternati ad aree aperte a prati. a circa metà delpercorso si giunge in un’area di sosta immersa inun bosco, a carattere igrofilo, composto da carpinibianchi. lungo il percorso si trovano i resti della Polverieradella seconda guerra mondiale, oggi dimessa ma inprocinto di essere ristrutturata. due degli otto vec-chi edifici, un tempo utilizzati per l’immagazzina-mento delle munizioni in casematte interrate,circondate dalle altane utilizzate dai militari diguardia, verranno recuperati ricavando 435 metriquadrati in cui si creerà un’aula polifunzionale, ser-vizi igienici, spazi per le mamme con fasciatoi equant’altro, zona ristoro, caffetteria e gli spoglia-toi per cambiarsi prima e dopo una bella cammi-nata.Storicamente la collocazione della polveriera in Val-basca seguì ad una decisione strategica: in caso diun’eventuale deflagrazione, qualsiasi ne fosse lacausa, questa sarebbe rimasta contenuta nell’areagrazie alla morfologia della valle che con le sue pa-reti avrebbe limitato i danni ai vicini conglomeratiurbani. Solo un ritardo nei rifornimenti d’armi emunizioni ha reso vano il bombardamento del sitoda parte degli inglesi nel 1942.

22

23

FOTOINCISIONE

A.CURIONIdi Travaglini Carlitta & C. s.n.c.

quadri per stampa tessutistampa ink-jet

CANTÙ Via Rencati 25 Tel. 031712109 e-mail: [email protected]

analoga donazione verrà elargita all’associazionePiccola Casa Federico ozanam, avendo appreso dalPresidente, enrico Fossati (anch’esso nostro co-scritto) che la struttura di Via Cosenz, pur dotata diuna infermeria, non è in possesso di tale apparec-chiatura, sempre più necessaria per tempestivi in-terventi salvavita.

I BAGAJ DEL CINQ CINQ

CENA ANNUALE - APPROVAZIONEBILANCIO E RINNOVO CARICHE

Come di consueto la nostra classe si riunisce al-l’inizio dell’anno per l’approvazione del bilancioconsuntivo dell’anno precedente e il preventivo perl’anno successivo.

Quest’anno la riunione si è svolta al ristorante delTennis di Villa olmo. già luogo di riunioni di altre classi e di cene Presi-denti/rose d’oro, da gennaio con un motivo in piùper provare il cambio di gestione passata nelle manidi Stanley, ex cameriere.

la nostra segretaria marisa, precisissima comesempre, ci ha convocato per il 18 gennaio e l’as-semblea dei coetanei ha approvato i documenti delbilancio. il fondo accumulato durante gli eventi e lequote associative dell’anno scorso é stato destinatoal nostro Premio stecca “associazione Tullio Cai-roli” e alla “associazione italiana mastocitosi”. in-fine, novità dell’anno, alla Casa di gabry,associazione che accoglie bambini gravemente ma-lati anche in tenerissima età, che una volta dimessidall’ospedale, trovano nella struttura di rodero unluogo vicino alle loro esigenze e a quelle dei lorogenitori.

Nella stessa occasione si é provveduto anche allarielezione del consiglio direttivo all’interno delquale sono stati confermati il presidente alberto ar-cioni con la rosa d’oro rosanna Bernasconi, il VicePresidente Fabrizio Bianchi e laVice rosa d’oro Pa-trizia Cordone.

altri eventi …ai primi di dicembre 2016, come ormai da qualcheanno, il ritrovo con le classi 59 e 61 per il nostro“aspettando il Natale insieme”. Pieno successodella serata, svoltasi alla Cometa, e in particolaredella lotteria, che prevedeva premi “garantiti” dialto livello.da segnalare inoltre, come la nostra classe conquella del 50 ha contribuito alla presentazione del

corso di “manovre di disostruzione pediatrica”presso la scuola elementare-media Parini di viagramsci il 15 febbraio.il progetto é nato in collaborazione con le classianni 50-61 per le scuole di Como.il corso ha per oggetto i movimenti che i prestatoridi primo soccorso, genitori in primis, vengono chia-mati a eseguire su bambini che accidentalmente in-goiano oggetti/cibo di una certa dimensione, chepossono portare al loro soffocamento. Questi inci-denti ogni anno originano 50 morti, di cui il 60%fra bambini di età inferiore ai 4 anni.

il programma di quest’anno prevede altre numeroseiniziative, anche in collaborazione con altre classi.

alla prossima ...

ClaSSe

’60

- Nonna hai 80 anni!- Cosa?- HAI 80 ANNI!!!- EH?80 ANNI E NON SENTIRLI

nacce in seno all’emarginazione sociale, rieducandoe cercando di prevenire la recidività ed il ritorno incarcere, dove il costo economico e morale del so-vraffollamento grava pesantemente sulle finanze esulla coscienza del nostro paese.Nella stessa serata ciascuno di noi ha portato indono dei pastelli colorati da destinare all’associa-zione Tam Tam che abbiamo sostenuto durantel’anno con il ricavato della lotteria.Ci apprestiamo a passare la Stecca agli amici del‘67 ma lo spirito di amicizia, solidarietà e condivi-sione si è ben radicato in noi ed anche il 2017 saràricco di nuove iniziative e progetti.Prossimo appuntamento 3 marZo assemblea conapericena.

La Classe ‘66

FARE DEL BENE EAIUTARE CHI HA BISOGNO

il 2016 ha segnato il decimo anno della nostraclasse “Sei del 56” nella Stecca.Nel mese di maggio al ristorante imbarcadero diComo abbiamo organizzato una cena per festeg-giare i nostri 60 anni. Hanno partecipato 60 nostricoscritti. Nella cornice di questo raffinato risto-rante, la serata è stata allietata dalla musica di mas-simo Vita che ci ha fatto ritornare giovani con lepiù belle canzoni degli anni 60 e 70.abbiamo ritro-vato amici, ricordando i tempi della nostra gio-ventù.

È STATO UN ANNO D’ORO

Si è da poco concluso il nostro “anno d’oro”, unanno che ci ha visti impegnati in numerosi eventi,dagli apericena alla Battellata, alla gita nell’oltrepòche ci hanno permesso di passare tanti bei mo-menti in amicizia e in allegria senza dimenticare lasolidarietà.

Ci è parso bello e significativo concludere que-st’anno con un vero e proprio galà, una favolosafesta che celebrasse il compleanno di ciascuno dinoi, è nato così “50 and Faboulous”, l’ultimo eventodel 2016.la sera del 3 dicembre nella magica atmosferadella Sala Bianca del Teatro Sociale, sulle note dellamusica di massimo Vita, abbiamo cenato e ballatoe come sempre abbiamo dato spazio alla solidarietàraccogliendo una cospicua somma da destinare alprogetto “Vite re-incluse” della Famiglia Vincen-ziana di Via Tatti, diretto da Padre gonella.

Questo progetto, nato una decina di anni fa, si oc-cupa del reinserimento sociale delle ex-carcerateche vengono ospitate in una casa di accoglienza unavolta libere. la casa famiglia vuole essere un “portosicuro” intervenendo tra la scarcerazione e le mi-

24

ClaSSe

‘66

ClaSSe

’56

a fine settembre abbiamo partecipato all’organiz-zazione del Torneo di tennis in memoria di romanoTaddei delle classi ‘33 ‘54 ‘56 ‘60 che si è svolto alTennis Como e il ricavato è stato devoluto alla mis-sione di Bangalore in india.Nel mese di novembre i nostri cuochi Noemi egianni hanno cucinato ben 120 porzioni di boc-concini d’asino e polenta che sono state vendute adamici e conoscenti. Con il ricavato abbiamo com-prato un generatore e 15 kg di mangime per ani-mali.Noemi con due persone della protezione civile sisono recati il 2 e il 3 dicembre a Fiastra, cittadinaduramente colpita dal terremoto del 25 agosto ehanno consegnato al sindaco e ad alcuni allevatoridella zona il materiale raccogliendo attestati distima e riconoscenza.

Siamo un piccolo gruppo e lo spirito che ci animaè quello indicato dalla Stecca: fare del bene e aiu-tare chi ha bisogno.ricordiamo a chi volesse partecipare alle nostre riu-nioni, ogni primo martedì del mese ci incontriamoin sede alle 21 per organizzare attività ed eventi esaremmo ben lieti di accogliere amici e coscrittiche nel corso di questi 10 anni abbiamo perso du-rante il percorso e anche nuovi coscritti perchécome diceva maria Teresa di Calcutta: “Chi nelcammino della vita ha acceso anche soltanto unafiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto in-vano”.

GALA’ D’AUTUNNO

Sabato 19 novembre alle ore 20.30 presso l’HotelLeondardo da Vinci di Erba ci siamo ritrovati per laconsueta ed elegante cena di fine anno che comesempre ha confermato la vera amicizia che c'è nellanostra classe.

AUGURI “NATALIZI”Giovedì 15 dicembre ore 20:30 come da tradizioneSS Messa Natalizia nella Chiesa dell’Istituto DonGuanella celebrata da Don Davide.Al termine consueta tombolata con i nostri “Auguri”alla Vice Presidente dell' Anffas Signora Bertola.

PALANZO E IL SUOTORCHIO

Alla scoperta di luoghi e personaggi del nostroterritorio.lo confessiamo: non sapevamo dell’esistenza diquesta magnifica testimonianza della vita conta-dina sul nostro lago. Così abbiamo chiesto a unodei nostrio coetanei, architetto e cultore del terri-torio lariano – Franco Pagani – di accompagnarci avisitare Palanzo (frazione di Faggeto) e il suo tor-chio.l torchio è conservato all’interno di un antico ru-stico in pietra di proprietà comunale, misura più di12 metri di lunghezza e 3 metri di circonferenza. la vite di legno che lo muove è alta circa 6 metri,sulla pietra di sostegno è incisa la data di realizza-zione il 1572. il torchio è composto di un unicotronco di castagno, molto probabilmente ricavatoda un albero abbattuto nella zona. il funzionamento

25

ClaSSe

’40

ClaSSe

’58

museo della Seta dedicata al lavoro di disegnatoretessile dell’astrattista alvaro molteni, padre dellarosa d’oro del ’58, alle quali hanno partecipatoanche altre Classi.il ciclo di giornate dedicate alla scoperta del terri-torio e dei suoi personaggi proseguirà durante tuttoil 2017 e naturalmente le iniziative saranno apertea chi vorrà unirsi a noi.

26

è molto semplice, in pratica è un'enorme leva fis-sata a terra da una parte e mossa dalla parte oppo-sta dalla vite infinita realizzata con legno di noce; igrappoli d’uva venivano posti tra le due piattaformedi legno e schiacciati; il mosto così ottenuto fuo-riusciva dall’ugello in pietra e veniva raccolto inbotti di legno.

il torchio è stato usato per diversi secoli, anche daicontadini dei paesi limitrofi, soprattutto per laspremitura dell’uva e per ottenere l'olio di noce.oggi lo si può vedere in funzione una volta all’anno,durante l'annuale Festa del Torchio che si svolgenel mese di ottobre a Palanzo.durante questa gita abbiamo anche incontrato ilgiovane architetto Stefano gerosa che ci ha pre-sentato il suo libro “architettura senza architetti”:Stefano lavora a lugano ma ha fatto una scelta divita controcorrente e ha deciso di ritrutturare unabellissima antica casa di Palanzo e di vivere in que-sta piccola frazione, che sa esprimere una grandearmonia tra uomo e natura.l’idea della nostra Classe, per il 2017, è quella discoprire luoghi del territorio e personaggi della no-stra vita culturale e sociale. in questo “itinerario” si sono inserite anche le visiteguidate alla mostra “Un artista per la seta”, al

Preghierina della sera(in certi ambienti)dacci oggi il nostro pane quoti-diano... o meglio: dacci oggi lanostra bustarella quotidiana

IL GRILLO (S)PARLANTE

a causa dei ri-tardi/disguidi dellePoste italiane benconosciuti e pubbli-cati anche sullastampa, molte per-sone non hanno ri-

cevuto il numero precedente del nostroNotiziario (oltre a corrispondenza varia, bollette,riviste ecc.ecc.)Ci spiace naturalmente ma, nel caso, potrete ri-chiederlo in segreteria.altrimenti, non disperate, niente di più facile chevengano consegnati fra qualche anno.

UNITISI FA MOLTO

il 2016 si è chiuso con il tradizionale ritrovo in Par-rocchia per la S. messa natalizia con scambio di au-guri.impossibilitati al solito ritrovo in quel di rebbio,siamo stati ospitati dalla parrocchiale di S. agata,dove ci è stato messo a disposizione un salone del-l’oratorio con annessa cucina per il convivio.la tradizione vuole la trippa come piatto principedella serata, anche se non sono mancati cazzuola epasta pasticciata preparati a casa dai coetanei.ah… dimenticavo, per la trippa, come da tradi-zione, ci affidiamo alla cucina di Suor Caterina sem-pre disponibile nel viziarci.

Comunque serata passata in allegria tra coetanei eamici, distribuendo la solidarietà che abbiamo rac-colto nel corso dell’anno. Con l’anno nuovo, visti i consensi riscossi nell’annopassato alle serate culinarie (a differenza delle riu-nioni dove siamo sempre in quattro gatti) abbiamoprogrammato delle serate mensili, al terzo venerdìdel mese, dedicate alla cucina del territorio. già a gennaio tra un piatto di cazzuola o uno di po-lenta uncia a scelta, è stato abbozzato il pro-gramma per la nostra festa di Carnevale cheabbiamo poi festeggiato il 25 febbraio presso l’an-cora di lurate Caccivio.Un grazie ai coetanei che hanno contribuito all’al-lestimento della sala, molto allegorica e scenogra-fica.Un grazie anche a tutti i partecipanti per la gene-rosità dimostrata, che ci permetterà distribuire inostri contributi a chi si adopera per assistere imeno fortunati. il 6 aprile ci ritroveremo a S. agata per lo scambiodi auguri pasquali e dopo la S. messa che sarà cele-

ClaSSe

‘45

27

GRAFICA - STAMPA DIGITALELITOGRAFIA - CARTOTECNICA - EDITORIA

NUOVOSITO!!!

VUOI STAMPARE IL TUO LIBRO

- in poche copie- in tempi ridotti- a costi contenutiDA NOI OGGI PUOI!

Con la nuova tecnologia stampiamo anche in pochecopie, cataloghi, bilanci, atti di convegni, manuali,raccolte di poesie....

FAI IL TUO PREVENTIVO ON-LINE

WWW.GMPRINT.IT

via l. da vinci, 28 - 22100 comotel. 031 573375 - fax 031 570215

[email protected]

brata nella cappellina alle ore 20, cena offerta dalcomitato.Sicuri che interverrete con entusiasmo, vi aspet-tiamo numerosi. durate l’anno vi proporremo nuove iniziative e viterremo informati.a presto.

WM