Numero 3 Nord Salento

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Anno 15, n. 3 - 6/19 febbraio 2010 (N) - www.ilgallo.it - [email protected] il il G G a a l l l l o o lunedì 8 dalle 9. Cena, biglietti per il cinema e tanti premi in palio. Case Popolari Nel Salento sono 12mila le unità immobiliari, tra appartamenti, locali e box auto, gestite dallo IACP di Lecce. Tante le abitazioni fatiscenti e abbandonate, come quella della foto... E intanto sono sempre più i bisognosi che aspettano una sistemazione. Nonostante il commissariamento dello IACP, che dura da 10 anni, l’ing. De Santis rassicura: “Lo sforzo è massimo, presto inizieranno i lavori” 10 GRATIS RATIS A CENA CENA E AL AL CINEMA CINEMA Tutti gli appuntamenti del Salento da pag. 13 Feste di Carnevale Feste di Carnevale Società nuova, entusiamo e tifosi ritrovati Calcio, Monteroni Calcio, Monteroni 42 Cerca i Galletti e telefona 46 auto auto 29 Speciale Speciale muradel del PIANTO 4/5 Regionali 2010 Regionali 2010 Intervista tripla Intervista tripla 8/9

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Anno 15, n. 3 - 6/19 febbraio 2010 (N) - www.ilgallo.it - [email protected]

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lunedì 8 dalle 9. Cena, biglietti per il cinema e tanti premi in palio.

Case Popolari Nel Salento sono 12milale unità immobiliari, traappartamenti, localie box auto, gestite dalloIACP di Lecce. Tante le abitazioni fatiscentie abbandonate, come quella della foto...E intanto sono sempre piùi bisognosi che aspettanouna sistemazione.Nonostante il commissariamentodello IACP, che dura da 10 anni, l’ing. De Santis rassicura: “Lo sforzo è massimo,presto inizieranno i lavori”

10

GGRATISRATIS AA CENACENA EE ALAL CINEMACINEMA

Tutti gli appuntamenti del Salento

da pag. 13

Feste di Carnevale Feste di Carnevale

Società nuova, entusiamo e tifosi ritrovati

Calcio, MonteroniCalcio, Monteroni42

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PIANTO

4/5Regionali 2010Regionali 2010

Intervista triplaIntervista tripla

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FFaacceebbooookk:: uunnaa vvoollttaa eerraa uunnggrruuppppoo aa ssoosstteeggnnoo ddeell ccaannddiiddaattoopprreessiiddeennttee aallllaa PPrroovviinncciiaa,, AAnnttoonniiooGGaabbeelllloonnee.. PPooii ll’’aannnnuunncciioo:: iill ggrruuppppooèè oorraa aa ssoosstteeggnnoo ddii RRooccccoo PPaalleesseeccaannddiiddaattoo aallllaa RReeggiioonnee.. PPooii,, aannccoorraa,,iill ppaassttiicccciioo ddeell ccaannddiiddaattoo ddeell PPddLL aaRRoommaa ccoonn iill vvaallzzeerr PPaalleessee--PPoollii BBoorr--ttoonnee--DDaammbbrruuoossoo.. EEdd eeccccoo ll’’aannnnuunn--cciioo ccoonnddiivviissiibbiillee ee aassssoolluuttaammeenntteebbiippaarrttiissaann ((vvaallee ppeerr ttuuttttii)):: iill ggrruuppppoo èèddiivveennttaattoo ““IIll qquuaarrttoo ffoorrnnoo””,, ccoommppoo--ssttoo ““ddaallllaa ggeennttee cchhee ddeevvee aannccoorraa ddee--cciiddeerree ssee ee ppeerr cchhii vvoottaarree.. DDoonnnnee eeuuoommiinnii aa ccuuii iimmppoorrttaa ssaappeerree qquuaanntteessppeerraannzzee ddii ccaammppaarree hhaaii ssee cchhiiaammii iill111188;; cchhee ffiinnee ffaarràà ll''AAQQPP;; ssee ccii ssaa--rraannnnoo aannccoorraa llee ssoovvrraa ttaassssee ssuullllaabbeennzziinnaa,, eecccc..””.. EE aannccoorraa:: ““IInn qquueesstteesseettttiimmaannee ddii ccoorrssaa aallllee ccaannddiiddaattuurreeaabbbbiiaammoo sseennttiittoo ppaarrllaarree ssoolloo ddii nnoommii..MMaa nnooii vvoogglliiaammoo ii ffaattttii!! BBaassttaa ccaannddii--ddaattii iinn ssccaattoollaa cchhiiuussaa!! BBaassttaa vvoottaarreeppaarrttiittii cchhee ssoonnoo ddiivveennttaattii sseemmpplliicciimmaarrcchhii.. PPeerrcchhéé ddoovvrreeii vvoottaarree iill ssii--ggnnoorr VVeennddoollaa?? PPeerrcchhéé ddoovvrreeii vvoottaarreellaa ssiiggnnoorraa PPoollii BBoorrttoonnee?? PPeerrcchhéé ddoo--vvrreeii vvoottaarree iill ssiiggnnoorr PPaalleessee?? EE ppeerrcchhééddoovvrreeii ppeerrddeerree uunn''oorraa ddeellllaa mmiiaa vviittaaaa vvoottaarree?? CCoossaa ccaammbbiiaa iinn PPuugglliiaa??””..IIoo ssoonnoo ggiiàà ffaann ddee ““IIll qquuaarrttooffoorrnnoo””……

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doppia

zeta

Nei giorni dominati dagli eventi legati al Car-nevale, trovano spazio anche alcune ricorrenze reli-giose. A Castro si festeggia domenica 7 febbraio lacompatrona Santa Dorotea, la cui statua risiedenella Cattedrale. Una settimana più tardi, sabato 13,Lequile renderà onore al protettore San Vito pic-colo: alle 19 ci sarà anche l’accensione di un falò;seguirà l’intrattenimento musicale curato da Gian-luca D’Elia. Lo stesso giorno a Cutrofiano si cele-bra la festa di “Sant’Antoniu te le fòcare”: anche

qui si potrà assistereallo spettacolo della “fòcara”, accompagnato dallamusica popolare salentina. Martedì 16 sarà la voltadi Ugento, che dedicherà la giornata alla Madonnadella Luce, nel cui Santuario (in via Casarano),splendente dopo i lavori di restauro, i fedeli po-tranno omaggiare la Vergine. Qui alle 16,30 arri-verà la fiaccolata che, partita dalla Cattedrale,porterà la statua della Madonna della Luce in pro-cessione.

UUno degli eccidi piùgravi e brutali che la

storia italiana ricordi e che troppospesso rischia di essere dimenti-cato. I massacri delle foibe, l’as-surda uccisione di migliaia dicittadini italiani tra il 1943 e il1947 in Venezia Giulia e Dalma-zia rappresentano un tragico esem-pio di quanto la cattiveria umanapossa spingersi lontano fino ad an-nullare la dignità umana. Nellefoibe, ovvero delle cavità carsichecon ingresso a strapiombo, parti-colarmente diffuse nell’Istria,sono state gettate, vive o morte,quasi diecimila persone per vo-lontà dei partigiani slavi e delladittatura di Tito. Una bruttissima

pagina di storia che dimostra, an-cora una volta, quanto male possaprocurare l’odio politico-ideolo-gico. Dal 2005 questa terribile vi-cenda viene ricordata il 10febbraio di ogni anno in tutta lanazione. Quest’anno, anche l’Am-ministrazione comunale di Sterna-tia, in collaborazione con glialunni delle scuole elementari e

medie, ha deciso di dedicare talegiornata al ricordo delle vittimeinnocenti di quella strage. Merco-ledì 10 febbraio, presso la sala divia Marrella (l’ex cinema), sarà al-lestita una mostra di documenti,foto e illustrazioni che durerà pertutta la giornata. Alle 18 l’asses-sore alla Cultura, Giovanni Ta-rantino, introdurrà lacommemorazione alla quale pre-siederanno il sindaco PantaleoConte e il parroco don LucioGreco. In tale occasione il pittoreGigi Specchia, rinomato e sensi-bilissimo artista locale, donerà alpaese un suo quadro realizzatoproprio sul tema delle foibe.

Antonella Corvino

Sternatia ricorda la

Feste di febbraio6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.itfolklore & tradizione

STRAGE DELLE FOIBE

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www.ilgallo.it politica 6/19 FEBBRAIO 20104

CCon Adriana Poli Bortone

ci eravamo lasciati (nu-mero 1 del 9 gennaio 2010) con la pos-sibilità, per nulla velata, che fosseproprio lei la candidata in pectore delcentrodestra. Poi ne sono successe ditutti i colori. È proprio la Senatrice,oggi candidata di UdC ed IoSud, a rac-contare i retroscena: “C’è stata unalettera, sottoscritta tra gli altri da Lisi,

Amoruso, Lospinuso, Saccomanno,contro di me e contro la mia candi-datura; il Ministro Fitto, dal cantosuo, ha sostenuto fino in fondo chela mia candidatura avrebbe spaccatoil Partito… Con la notizia della vitto-ria di Vendola alle Primarie e quindila possibilità che anche Casini el’UdC convergessero sulla mia candi-datura, alleandosi con il PdL, hannovoluto bruciare i tempi ed annunciarela candidatura di Palese. E questononostante la ottima predisposizionedel presidente Berlusconi, con ilquale siamo sempre rimasti in buonirapporti. Con il Premier ci avevo par-lato più volte e mi aveva dimostratotutta la sua disponibilità verso la miacandidatura”. Nonostante questo,però, nulla di fatto. “Ma alla fine,visto l’incalzare di ex aennini e delMinistro Fitto, il Presidente del Con-siglio ha chiesto sia a me che a Palesedi fare un passo indietro per favorireun terzo candidato che consentissel’alleanza con UdC ed IoSud”. Mamente Palese aveva risposto “si-gnorsì”, lei ha rifiutato: come mai?“Perché, se passo indietro si doveva

Siaspettava una vittoria così schiacciantealle Primarie? “E’ stata una vittoria

mia, ma è stata anche la vittoria della democrazia,del centrosinistra e del suo popolo. Ero stato asse-diato dall’affetto dei pugliesi che, in ogni luogo, michiedevano di andare avanti e di non mollare. Conle Primarie, indipendentemente dalla mia vittoria,ha vinto la buona politica, e non un’altra idea, piùclaustrofobica, dei processi politici. Non credo che ilPd abbia perso anche perché larga parte del popolodel Pd, alle Primarie, ha votato per me. Probabil-mente ha perso un’idea della politica sorda ai biso-gni diffusi”. Uno degli slogan che ci ha colpito èstato “Nichi Vendola con(tro) tutti”. Crede an-cora in un centrosinistra unito? “Certo checi credo. La sera del 24 gennaio ho in-contrato Francesco Boccia e insiemeabbiamo battezzato quello come ilmomento di apertura della nostracampagna elettorale. Quella sera hodetto che la “Fabbrica di Nichi” sa-rebbe diventata una fabbrica ancorapiù grande, quella che ci porterà a vin-cere le... secondarie. Il pay off della miacampagna deriva dal fatto che, in unostrano periodo pre-elettorale, alcuni mi hannodescritto come un uomo solo e autoreferenziale, che,pur di portare avanti la sua candidatura, sarebbestato capace di spaccare partiti e coalizioni. E invecesi sono tutti accorti, nelle strade che ho percorso,nelle piazze, nelle fabbriche, nei paesini di Puglia enelle sue grandi città, che Nichi non era mai solo. Eallora quel solo, da aggettivo falso e un po’ ipocrita,si è trasformato in un avverbio vero, chiaro, catego-rico, come le mie scelte e il mio progetto di Puglia.solo energia pulita, solo lavoro stabile, solo giovani

idee, solo acqua pubblica. Intorno a queste e a tantealtre scelte chiare della Puglia migliore, si sono ra-dunate, spontaneamente, migliaia di persone. Conla voglia di confermarmi presidente di questa terrastraordinaria. E allora l’immagine ingannevole diun governatore solo contro tutti, si è trasformatadunque, con una doverosa cancellazione di tre let-tere di troppo, nell’ultimo soggetto della campagna,ovvero, nella verità. Nichi Vendola, solo con tutti”.Le ha dato fastidio l’out out di Casini “col PD solosenza Vendola”? “Mi ha dato fastidio ricevere unveto, veti che io non ho mai posto, e vivere sotto il ri-catto politico. Avrei voluto confrontarmi con Casinisulle cose fatte, per esempio per la famiglia e per ipiù deboli, sui programmi, su un’idea di sviluppo perla Puglia. Anch’io ero e sono favorevole all’allarga-

mento, fondato però sui programmi e sulla poli-tica: l’allargamento non si fa con le

formule magiche, ma facendosi gui-dare dalla bussola della questione

morale, della difesa dei beni co-muni, dei diritti, dell’ambiente”.Alla faccia del bipolarismo, la Pu-glia presenta tre coalizioni alleurne. Se Atene piange Sparta non

ride. Il PD non ha dato, almenoprima delle Primarie, grandi segni di

coesione; il centrodestra prima ha pen-sato alla Poli Bortone come candidato e

poi se la ritrova contro. E’ sempre Prima Re-pubblica? “Il travaglio pre elettorale ha attraversato,pur se con sintomi diversi, tutti gli schieramenti, maormai il quadro relativo alle candidature è abba-stanza definito e per certi versi irreversibile. Pensoche rispetto a una certa idea della politica che èestranea alle vicende dei territori e ai sentimenti chei territori esprimono, le candidature di Rocco Palese

e di Adriana Poli Bortone premiano il lavoro diesponenti autorevoli che in Puglia, con determina-zione, hanno combattuto per le proprie idee”.

Puglia Vendola (centrosinistra):“Non mi sono mai sentitosolo contro tutti”

interviste diGiuseppe [email protected]

Poli Bortone (centro):“Per la vittoria finalei giochi sono aperti”

““Sull’UdC:Un’alleanza non è una formula magica, ma va

fondata sui programmi

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regionali6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

RRocco Palese non ha dovuto af-frontare le Primarie per essere il

candidato del centrodestra ma la sua nomina-tion è stata tutt’altro che agevole. Prima in-dicato come candidato, poi messo in stand byda Berlusconi salvo essere rilanciato propriodal Premier dopo la rinuncia della Poli Bor-tone fare un passo indietro a favore di unterzo candidato. E proprio come Vendola suf-fragato dalle Primarie anche lui sente laspinta di “un’investitura popolare. Eil PdL non è potuto restare in-differente alla volontà dellagente, che ha fatto capirechiaramente di volere uncandidato Presidente chela possa rappresentare,conoscendo il territorio, isuoi problemi e le esigenzedei pugliesi”. Nichi Ven-

dola ha stravinto le Primariedel PD: avrebbe preferito un ri-sultato diverso? “Dopo tutte le pole-miche che hanno riguardato la suacandidatura, Vendola deve cominciare arendere conto alla gente di Puglia di tutto ilmalgoverno di questi 5 anni. In pratica nonha realizzato nulla di quello che aveva pro-messo nel 2005. Dopo cinque anni i pugliesisi chiedono: c’è o non c’è una sanità mi-gliore? C’è una migliore gestione dell’Ac-quedotto Pugliese? C’è una miglioregestione dei rifiuti? C’è stato un risvegliodella Puglia? Sono stati affrontati i pro-blemi inerenti la disoccupazione? A mio av-viso il Governo Vendola è stato unfallimento totale. Ed ora bisogna pensare alfuturo della Regione e a come rimetterla inpiedi”. E come? “La priorità sono le per-sone: uomini, donne, bambini e anziani di

questa regione. Bisogna riattivare le politi-che del lavoro per combattere quanto piùpossibile la disoccupazione giovanile, fer-mare la fuga dei talenti e dei cervelli, mi-gliorare il welfare e, come detto, la sanità”.L’alleanza con l’UdC di Casini è risultata im-

possibile. “L’UdC persegue l’unicoobiettivo di sfasciare il bipolarismo.

Con l’operazione Boccia ha pra-ticamente diviso in due il Par-tito Democratico ed ora tentadi creare zizzania nel PdL,ma non ci riuscirà”. InfinePalese sorride di fronte alleindiscrezioni che motivavano

il primo diniego di Berlusconicon un look non proprio con-

sono. “Non peso neanche 60 kg evesto di blu ed in giacca e cravatta

anche d’estate”. Altro rilassamento addomi-nale e vestiti sbiaditi…

fare, non potevaessere in favoredi un candidatoche non cidesse qualchecertezza di vitto-

ria. Avrei accet-tato solo se ci

fosse stato qualcunopiù forte di Palese e della

sottoscritta. E questo senza nulla togliere allepersone che erano state proposte, da Di Barto-

lomeo a Dambruoso, tutte rispettabilissime mache, venendo dalla cosiddetta società civile,sono a digiuno di campagne elettorali a questolivello. E il tutto a 50 giorni dalle elezioni”. Lastessa Poli Bortone svela poi un altro retroscena:“La candidatura di Dambruoso, a quanto mirisulta, non è stata particolarmente graditaneache al PdL, vista la lettera sottoscritta daiConsiglieri regionali che dichiaravano di nonvolere un candidato espressione della societàcivile, ma un politico di razza”. Se il Pd conVendola è il centrosinistra, e il PdL il centrode-stra, voi vi sentite il Centro? “Direi di si, ci sen-tiamo un centro moderato legato alle tematichedel meridione”. Paura di restare schiacciati tra idue poli? “Nessuna: i giochi, consideratoanche il voto disgiunto, sono completamenteaperti e può succedere davvero di tutto”.

tripolarePalese (centrodestra):

“La mia candidatura voluta dalla gente di Puglia”

28 E 29 MARZO

Tra i due... PoliCi sentiamo

il centro moderato,legato alle

tematiche del meridione

““Look ok

Non peso neanche60 kg e vesto di blu

ed in giacca e cravatta anche

d’estate...

””

Poco prima che andas-simo in stampa, AlternativaComunista ha ufficializzatola candidatura alla Presi-denza della Regione di Mi-chele Rizzi, operatoreprecario in un call center a

Bari, che si è autodefinito “candidatoantisistema, anticapitalista e rivolu-zionario. Parlerò”, ha spiegato, “dellelotte degli operai della Bar.S.A. di Bar-letta, degli operai Adelchi messi sul la-strico dal patronato, dei cittadini diModugno che stanno combattendocontro la Centrale a turbogas, dei gio-vani precari dei call center”.

C’è il 4° candidato: Michele Rizzi

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www.ilgallo.it attualità 6/19 FEBBRAIO 20106 N

UU nicamente per mero senso civico, sidesidera richiamare l’attenzione

sullo stato d’estrema precarietà - verrebbe da de-finirlo vero e proprio marasma da usura, lungo iltempo e anche sotto la sferza delle intemperie - incui versano il portone centrale e le due porte late-rali (manufatti in legno) sul frontespizio della Ba-silica di Santa Croce, primario tesoro artistico esimbolo d’eccellenza del capoluogo salentino,noto in tutto il mondo. Basta un fugace sguardotransitando davanti alla chiesa, per rendersi contodella pietosa situazione, peraltro in netto contrastoe stridore in confronto alla splendida maestosità eluminosità del complesso della facciata e al de-coro e all’ordine delle navate interne, degli altarie delle altre suppellettili. Se, poi, si fissano le im-magini in un normale scatto fotografico, la realtàappare ancora più cruda. Urgono, insomma, op-portuni interventi di manutenzione e restauro. Sia

chiaro, dalla penna di chi scrive, non s’intendemuovere la minima ombra di critica a chi è pre-posto al luogo di culto e alle Autorità religiose ingenere: fanno già tanto e non dispongono di mezziillimitati. E però, si vorrebbe far sgorgare un ap-pello, un invito a premurosa attenzione, un rivolodi coinvolgimento, in molteplici direzioni: verso ilPresidente della Provincia, il quale ha il proprioufficio giusto accanto alla Basilica, il Sindaco diLecce, il Presidente della Regione Puglia, comepure all’indirizzo del popolo degli imprenditorisalentini. Questo, in sintesi, il messaggio: dateun’occhiata all’evidenza segnalata, e, soprattutto,ideate e porgete una mano, un contributo ai finidella soluzione del problema. Non si tratta didover realizzare una “grande opera”, bensì un pic-colo, prezioso intervento a beneficio di un gioielloartistico che appartiene a tutti.

Rocco Boccadamo

Lecce: S.O.S. SANTA CROCE

“La memoria della Shoahnon può limitarsi alla com-memorazione ufficiale, ce-rimoniale, protocollare ecinematografica di un sologiorno. Occorre far visitareai giovani i luoghi del-l’abisso per rendersi effet-tivamente conto del maleassoluto sceso sulla Terradurante la Seconda Guerra Mondiale.Visitare Auschwitz, in Polonia, significavedere la ordinarietà del male che è ilcontrario della vita, della pietas e delrispetto dell’uomo”. Con queste parole il

sindaco di Carmiano, UmbertoFerrieri Caputi, ha spiegatol’adesione del suo Comune alprogetto “Treno della Memoria2010”, organizzato dalla Pro-vincia di Lecce in collaborazionecon le Associazioni “Terra delFuoco” e “Terra del Fuoco Me-diterranea”, che prevede un

viaggio in treno, dal 12 al 18febbraio, a Cracovia, con la visita al Campodi Concentramento di Auschwitz. Vi parteci-peranno tre giovani di Carmiano tra i 18 e i26 anni. Nel corso del lungo viaggio si rea-lizzeranno dibattiti, relazioni, seminari, con-

fronti, discussioni e musiche, tutti dedicatial tema della deportazione nei lager nazisti.“L’idea che anima questo progetto”, haaggiunto il sindaco Ferrieri Caputi, “è l’in-contro di una giovane generazione dicittadini italiani, anagraficamente e lin-guisticamente non molto dissimili dacoloro che furono deportati sui trenidello sterminio 60 anni addietro.L’obiettivo è quello di formare un veroe proprio laboratorio civile quale “luogoaperto” di confronto e di discussionecritica, nella speranza di creare una so-cietà anti-razzista e tollerante, in gradodi tutelare i diritti di tutti”.

In treno da Carmiano ad Auschwitz

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SSEEEzra Poundfosse stato

salentino, avrebbe sicuramentecommentato che “l’incompetenzasi manifesta sempre con l’uso ditroppe parole”. Le parole in que-stione sono quelle che a Gallipoli,per bocca di Sindaco e Consi-glieri vari, vengono dissipatequando si pronunzia la madre ditutte le iatture gallipoline: depu-ratore. “E’un’azione che lede ir-rimediabilmente l’immagine, ilturismo e l’economia della miacittà”, ha tuonato il sindaco Giu-seppe Venneri all’indomani dellanotizia della concessione rila-sciata dalla Provincia alla messain opera del depuratore di Casa-rano. Oppure: “Gallipoli difen-derà in modo determinato esenza sconti di sorta il suo mareed il suo futuro”. Dichiarazioniche fanno il paio con quelle deiconsiglieri provinciali SandroQuintana, Salvatore Di Mattinae Stefano Minutello che hannoperentoriamente affermato: “Sen-tiamo forte il dovere di prendereposizione”, ed ovviamente la loroposizione non poteva che esserecontraria all’attivazione del depu-ratore casaranese e per motivimica da ridere, ma per “non ve-dere cancellato un tratto dicosta, meta privilegiata ogni

anno di tantissimi turisti e vil-leggianti”. Dette così le cose ap-paiono serie, ma quando si va adanalizzare la reale entità del po-tenziale danno, ci si accorge cheprobabilmente i solerti politicidella “città bella” o parlano diqualcosa che non conoscono oparlano per proclami solo percompiacersi gli elettori del Colle-gio che li hanno votati, alla facciadell’interesse comune. A Casa-rano da decenni i liquami dei suoi21mila abitanti vengonoconvogliati in una di-scarica a cieloaperto. Unacloaca d’altritempi, di quelleche ormai nonsi vedono piùnemmeno neiPaesi sottosvi-luppati e che èstata anche visitatada Fabio e Mingo diStriscia la Notizia, così…giusto per farlo sapere a milionidi persone. Ci son voluti appuntodecenni, ma alla fine i due depu-ratori sono pronti a funzionarecon un sistema tra i più innovativied ecologici che in questo camposi potessero avere. Le acque de-purate finiscono in delle enormivasche di raccolta e destinate per

scopi di irrigazione, siccome que-ste vasche non sarebbero suffi-cienti, l’acqua (depurata) va adalimentare due laghetti artificialiche prenderanno il posto dell’at-tuale cloaca, costituendo cosìun’oasi naturale meta degli uc-celli migratori che da qui transi-tano. Ed ora vi descriviamo ilpericolo: qualora nostro Signorevolesse mandar giù un altro dilu-vio universale (presumibilmentequindi in “bassa stagione”), le va-

sche ed i laghetti potreb-bero non bastare e

l’acqua (depu-rata) quindi sic onvog l i e -rebbe in uncanale lungopiù di 10km. E, qua-lora l’acqua

(depurata) im-perterrita si osti-

nasse a non essereassorbita, finirebbe in

mare. Un dato significativo: datre anni il depuratore di Taviano(che è più vicino a Gallipoli) nonè riuscito a recapitare in marenemmeno una goccia d’acqua(depurata). Questa ipotetica mi-naccia aveva già messo sul piededi guerra gli operosi politici galli-polini, che erano riusciti a bloc-

care il tutto quando a Palazzo deiCelestini c’era Giovanni Pelle-grino, il quale, pur di non sentirli,aveva preferito lasciare Casaranonella sua m…aleodorante situa-zione. Ora altri lavori del depura-tore, una nuova Giunta aCasarano e soprattutto una nuovaGiunta Provinciale, avevano la-sciato ben sperare ma quando,con i dati alla mano dell’Acque-dotto Pugliese, hanno rilasciato ilnulla osta… la crociata dei poli-tici gallipolini è ripartita più fre-mente che mai, tanto chel’impavido presidente provin-ciale, Antonio Gabellone, nono-stante le rassicurazioniprecedenti, ha sospeso l’efficaciadegli atti provinciali che permet-tevano l’avvio del depuratore, la-sciando Casarano nella suam…maleodorante situazione. Ilsindaco Ivan De Masi (bontàsua) si è comunque dichiaratosoddisfatto dell’esito dell’incon-tro, nonostante tra meno di 20giorni debba dar conto a quelli diStriscia del mancato avvio del de-puratore. Per capire la serietàdella protesta, facciamo una do-manda: secondo voi, i “frutti na-turali” dei cittadini di Gallipoli,che d’estate triplicano per nu-mero e per… “volume d’affari”,dove andranno mai a finire?

““i “frutti naturali” deicittadini di Gallipoli,

che d’estate triplicanoper numero e per…“volume d’affari”,dove andranno mai

a finire?

IL CASO

www.mycasarano.altervista.org

Antonio [email protected]

Casarano-Gallipoli

PUNTO EA CAPO

Depuratore

Siglato a Bari, alla Regione, il Programma In-tegrato per la Riqualificazione delle Periferie(Pirp), che darà un volto nuovo a ContradaBotte a Casarano. Si conclude, così, un lungo iteriniziato con la precedente Amministrazione, checurò la delicata fase di concertazione e quella al-trettanto impegnativa di prima progettazione delPirp. Il costo totale del Pirp è di oltre 8 milioni dieuro, di cui 3 finanziati dalla Regione: 1.800milaeuro per il recupero degli alloggi Iacp e1.200mila euro per la realizzazione di unparco pubblico lungo la ferrovia. Il Comune,

da parte sua, investirà circa 1 milione di euro persistemare le aree verdi dello Iacp e delle Coopera-tive ed acquisire l’area mercatale e quella per larealizzazione del parco. Il cofinanziamento pub-blico-privato, di ulteriori 5 milioni e 300mila euro,consentirà la realizzazione dell’area mercatale,che troverà sistemazione in una zona diversa daquella attuale, e la costruzione di 20 alloggi tem-poranei che permetteranno il momentaneo tra-sloco delle famiglie che occupano gli edifici delloIacp, consentendo a quest’ultimo di procedere conil loro recupero.

Periferie di Casarano: accordo a Baril’intervista6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 7

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www.ilgallo.it case popolari 6/19 FEBBRAIO 20108

Intervista a Germano De Santis, dirigente dello IACP Lecce

Il sindaco Cosimo Valzano ci descrive lasituazione generale dell’edilizia pubblica aTrepuzzi: “Il nostro è un Comune ad altadensità abitativa, che purtroppo presentauna forte carenza nel campo dell’ediliziapubblica. Devo, altresì, aggiungere l’assenzadello IACP sia dal punto di vista di un inter-vento per nuove costruzioni, sia dal punto divista della manutenzione dell’esistente; equesto nonostante da anni l’Ente sia in re-gime commissariale”. Quante sono le richie-ste effettive di nuclei abitativi pubblici?“Solo per l’emergenza occorrerebbero al-meno 50 appartamenti. A regime, invece,considerando una buona programmazione,ne occorrerebbero almeno altri 100. Ma dicodi più: basta con le “167”, con i quartieri-ghetto. Noi, a suo tempo, aderimmo anchealla proposta della Regione per il recupero ela riqualificazione di singole abitazioni pre-senti nel centro storico e chiuse da anni, inmodo da poterle affidare agli aventi dirittoin attesa nelle graduatorie. Ma quella, comealtre proposte, per ora è rimasta inascol-tata!”. t.m.

DDAAuna parte la sempre altarichiesta di Case Popo-

lari; dall’altra edifici costruiti, mai consegnatied abbandonati a se stessi, che fanno da con-traltare a costruzioni al limite della decenza. AFavara è accaduto l’irreparabile con le due so-relline che hanno pagato con la vita le defi-cienze altrui. Ma qual è la reale situazione delleCase Popolari in provincia di Lecce? Ne ab-biamo parlato con l’ing. Germano De Santis,responsabile dell’Ufficio Tecnico Servizio La-vori dello IACP (Istituto Autonomo Case Po-polari) di Lecce. De Santis parte da lontanosnocciolando un po’ di numeri: “Lo Iacp lec-cese gestisce attualmente qualcosa come12mila unità immobiliari tra appartamenti,locali, box auto, ecc. E’ come se fosseun’agenzia immobiliare a cui si rivolge loStato per poter programmare, progettare erealizzare interventi di nuova costruzione ointerventi manutentivi. Gli interventi mag-giori negli ultimi anni sono stati fatti con l’ap-plicazione della legge sulla casa, la 457 del1978, che si è attuata in 10 anni. Si tengaconto che l’Istituto di Lecce, di grandezza

media, riceveva ogni due anni qualcosa come70 miliardi delle vecchie lire. Per cui abbiamorealizzato veramente tantissimo, anche perchédagli anni ‘80 fino agli anni ‘90, con un pa-trimonio non certamente vetusto, si facevanopochi interventi di manutenzione e molti dinuove costruzioni. Con gli ultimi interventidel “Piano decennale per la casa”, però, c’èstata una sorta di epidemia delle imprese ap-paltatrici, con molti fallimenti che hanno in-teressato alcuni edifici della provincia: daTricase a Campi Salentina, da Poggiardo aTiggiano, ecc. E ce ne sono stati altri di inter-venti completati, ma senza che gli alloggi fos-sero consegnati”. Come mai? “Di recente hoscritto una lettera ai Comuni e alla Regione,invitando gli Enti locali a rispettare quantodisposto dalla Legge regionale 54 del 1984,che fissa dei paletti molto precisi: i Comuniogni due anni devono realizzare un bando perconsegnare Case Popolari e questo indipen-dentemente dal fatto che si costruiscano omeno nuove abitazioni. Un appartamento silibera? Qualcuno si trasferisce? Bene, il Co-mune deve riassegnare quegli alloggi. È giu-

IN PRIMO PIANO

Trepuzzi, il Sindaco: “IACP assente”

Giuseppe [email protected]

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Iacp6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

FAVARAUN’ALTRA

Nonvogliamo

“I lavori a Tricase inizieranno prestoed anche negli altri Comuni...”

sto che si sappia che abbiamo realizzato nuove co-struzioni, complete di tutto punto e mai consegnatedai Comuni perché o mancano le graduatorie operché mancano le opere di urbanizzazione che, sisa, da quando esistono le “Zone 167”, sono a ca-rico dei Comuni che devono sobbarcarsi la famosa“Bucalossi”. Prima, come accaduto per il quartiereSanta Rosa a Lecce, lo IACP si occupava di tutto,poi si è voluto realizzare quei quartieri dormitori o,per evitare i ghetti nelle città, distribuire gli inter-venti su tutto il territorio comunale. Un po’ quelloche stiamo facendo noi dello IACP: nessuna nuovacostruzione perché ci sono pochissimi finanzia-menti, ma quel poco che abbiamo lo stiamo inve-stendo nel recupero del patrimonio edilizioesistente, che necessita di energici interventi, o alcompletamento di quegli edifici lasciati incompleticome quelli di Tricase”. A proposito di Tricase, pos-sibile che la situazione sia ancora questa? “Siamoriusciti a presentare dei progetti, ottenere dei fi-nanziamenti ad hoc per il completamento, esple-tare le gare d’appalto e quanto prima inizieranno ilavori di recupero e completamento. E lo stesso ac-cadrà in altri Comuni. Si è instaurato un rapportocontinuo e costruttivo con la Regione Puglia, per

cui sono fiducioso si possano risolvere questi ata-vici problemi”. Non si poteva fare prima? “Certo,ma bisognava trovare i soldi e le persone giuste. Vaanche detto, infatti, che l’Istituto di Lecce è statointeressato da un pauroso esodo di personale, contanti tecnici che, incentivati dalla nuova legge re-gionale, hanno lasciato lo IACP. Siamo rimasti ve-ramente in pochi, ma con il massimo sforzo stiamocercando di salvare il salvabile: cantieri abbando-nati come quello di Otranto (“consegnati 8 alloggi,ne stiamo consegnando altri 8 a Diso”) sono in fasedi progettazione esecutiva oppure già di appalto”.Lo IACP è ormai commissariato da tanto tempo.Come mai? “E’ un autentico mistero. Un’odisseainiziata nel 2000 con la gestione Fitto e sta du-rando tutt’ora. E quel che è più grave è che ancoranon si vede luce”. Perché? “Non lo so, bisognerebbechiederlo alla Regione. Noi subiamo solamentequesta decisione. Un commissariamento è un pe-riodo transitorio, ma qui dura da 10 anni! Noi di-rigenti dello IACP di Lecce prendiamo il coraggioa quattro mani e andiamo al di là dell’ordinariaamministrazione perché le Case Popolari e le per-sone che ci abitano non possono essere abbando-nate a se stesse. Ma la difficoltà resta”.

“Il patrimonio immobiliarepubblico è di circa 300 alloggi, il90% dei quali è occupato da le-gittimi assegnatari”: a parlare èl’assessore alle Politiche abitativedel Comune di Campi Salentina,Cosimo Rucco. “Vi è un patrimo-nio di 24 alloggi con l’aggiunta dialtri 15 che sono in fase di com-pletamento. Dopo che all’ultimobando, risalente al 1999, non èmai stato dato corso, è imminentela pubblicazione di un nuovobando. Occorre dire che, nono-stante le difficoltà, si è riusciti re-centemente a manutenere unacinquantina di alloggi, avendo lanutrita speranza di procedere conlo stesso intervento anche suglialtri”. Quante sono le richieste ef-fettive di nuclei abitativi pubblici?“Il fabbisogno reale di nuclei abi-tativi è di 150-200 alloggi; ciò,chiaramente, significa che nono-stante il completamento di alcunedecine di alloggi, non si potrannopurtroppo accontentare tutte lerichieste”.

Tonio Monastero

Campi, Rucco: “Impossibileaccontentare tutti”

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www.ilgallo.it pubblicità 6/19 FEBBRAIO 2010

“D“Devo ammettere che non mi aspet-tavo un risultato di questo genere. Iclienti, dopo aver chiesto informa-

zioni dettagliate, hanno voluto provare questa no-vità assoluta”. L’attacco è il solito: deciso,convinto, di chi è certo dei propri mezzi, di chicon sincerità assoluta dedica la propria vita al la-voro ed al beneficio dei propri clienti. Stiamoparlando della pprrooff..ssssaa AAnnttoonneellllaa GGrreeccoo, diret-trice dell’Istituto di Bellezza Cleopatra (con sedea Maglie, in via Ospedale, 30). “Questa novità cor-risponde all’esigenza dei clienti di effettuare trat-tamenti efficaci e innovativi e solo con la ricerca di Re-Age, cheha dato vita a Re-Oxy, si possono ottenere. Re-Oxy è un potente si-stema che, attraverso l’uso di ossigeno puro concentrato,combinato con l’ozono, dà una risposta risolu-tiva ad ogni tipologia di trattameno dellapelle. Grazie alle sue molteplici fun-zioni, il trattamento è una vera in-novazione per il settore estetico.Trattando viso e corpo, l’appa-recchiatura non ha stagionalitàe potrà quindi essere utilizzatatutto l’anno”. Ci spiega comefunziona? “Voi tutti sapete chel’ossigeno è fondamentale per ilcorpo umano ed è alla base di tutte lereazioni metaboliche di ogni singola cel-lula. L’ossigeno, stimolando il metabolismocellulare, è in grado di rallentare i processi di invec-chiamento cutaneo, di combattere stress e stanchezza, di aumen-tare i livelli di energia e rafforzare il sistema immunitario

contrastando i danni causati dallo smog. Inol-tre, veicola i principi attivi negli strati più pro-fondi dell’epidermide, per questo rappresentaun’alternativa estetica ai trattamenti medicicon utilizzo di aghi (botox e mesoterapia)”.Come si sviluppa un trattamento? “Aumenta lamicrocircolazione locale del viso, questa donavitalità alle cellule responsabili della produ-zione degli elementi plastici della pelle: fi-brina, elastina, collagene, glicosaminoglicani.Il viso diventa così più luminoso, il derma piùforte, più tonificato e rimodellato. Lo stesso os-

sigeno, se utilizzato sul corpo, svolge un’azione anticellulite e mo-dellante, elimina le tossine, riduce la ritenzione idrica, stimola la

circolazione venosa e linfatica e riduce le smagliature”.Quali sono le proprietà dell’ozono? “Attiva la

circolazione sanguinea e prepara così lapelle a ricevere qualsiasi tratta-

mento cosmetico. Inoltre scioglie igrassi presenti nelle cellule adi-pose riducendole, è adattoquindi anche per cellulite egrassi localizzati. Haun’azione battericida, funghi-cida e viruscida, ideale per

trattamenti antiacne e antisebo;infine ha un’azione disinfiam-

mante e cicatrizzante.” Cosa ha a chefare la Re-Age con la Ferrari? “Intanto ri-

siede a Modena, nel polo tecnologico in cui nasconoMaserati e Ferrari, e il designer è Dallara, lo stesso che ha lavoratoal disegno della Maserati e della Ferrari”.

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Page 11: Numero 3 Nord Salento

IlIl22 gennaio, quasi novan-tenne, ci ha lasciati l’av-vocato Vittorio Aymone.

Risuona ancora la sua voce, nellaSala del Trono di Palazzo Gallonea Tricase, quando parlò per rin-graziare la Società di Storia Pa-tria per il conferimento dellatarga al merito. Non era la vocechiara che aveva incantato le auledei Tribunali e delle Corti d’As-sise, ma uguale era la passioneche la sosteneva e l’eleganza chele dava forma. In quell’occasionerivolse un invito alla città di Tri-case, che gli aveva dato i natali eche egli sentiva come “sua”, per-ché qui aveva ricevuto - comeebbe a dire in alcuni suoi inter-venti - dalla famiglia e dall’am-biente le basi, che gli avrebberoconsentito di diventare quelloche era. Disse a questa città che“doveva svegliarsi” e in quest’in-vito possiamo racchiudere il suo“testamento spirituale” per Tri-case, sul quale dobbiamo riflet-tere tutti e specialmente chiriveste ruoli d’interesse pubblico.Vittorio Aymone era nato a Tri-case il 15 dicembre 1920, in unafamiglia di giuristi, già attestatasida noi nel XV secolo. DalleScuole Elementari di Tricasepassò, per il Ginnasio e il Liceo,al Collegio Palmieri di Lecce.Prese col massimo dei voti la ma-turità classica nel 1938, primoclassificato fra tutte le Commis-sioni giudicatrici della città. Fre-quentò Legge alla Sapienza di

Roma, avendo come docenti ilmeglio della cultura giuridica ita-liana dell’epoca. Si laureò nel1942 col massimo e lode accade-mica, discutendo una tesi di di-ritto civile col prof. G. Vassalli.Scartata l’offerta di intrapren-dere la carriera accademica, ri-tornò a Tricase per iniziare quelladi avvocato. Primo classificatoagli esami di Procuratore a Po-tenza nel 1945, primo all’esamenazionale di avvocato nel 1948,nel 1951 è eletto, dal Collegio diTricase, Consigliere e quindi As-sessore provinciale alla Cultura:carica che manterrà fino al 1956 eche lo vedrà, tra l’altro, impe-gnato all’istituzione della LiberaUniversità di Lecce. Sposatosi

con DoraRaeli nel1952, sitrasferì aLecce e con-clusa l’espe-rienza politica, sidedicò interamente all’attività fo-rense come penalista. In taleveste ricoprì prestigiosi incarichia livello nazionale e contribuì,con la sua cultura giuridica, allevarie riforme dei codici, sia attra-verso le appassionate relazioninei convegni giuridici nazionali,sia con gli interventi nelle Com-missioni che i vari Ministri for-mavano per procedere alle bozzedi riforma.Il titolo di “Principe del Foro”

gli viene riconosciuto unanime-mente: in primo luogo per avercontinuato la gloriosa tradizionedel Foro di Lecce, che ha dato al-l’Avvocatura nazionale nomicome Pisanelli, Rubichi, Flascas-sovitti e De Pietro; per le “anti-cipazioni acute nella culturaforense che gli consentiranno diacquisire quell’esemplare stilepersonale in cui l’eloquenza, in-contrando la modernità, va oltrela perfezione estetica fine a sestessa e trasforma l’arte della pa-rola in tecnica della comunica-zione giudiziaria e civile”. Alivello nazionale Vittorio Aymoneè incluso nel novero - meno diventi - di quei “condottieri intre-

pidi” che hanno rappresen-tato i Fori italiani nelcorso del ‘900 e chehanno avuto il meritodi porre al centro delprocesso penalel’uomo nella sua inte-rezza e di mettere a ser-

vizio del processo tuttequelle novità che le scienze

umane e naturali, rigorosamentevagliate, potevano offrire. PerVittorio Aymone “essere avvo-cato” e “fare l’avvocato” non erala stessa cosa; per questo l’Uni-versità di Lecce lo aveva chia-mato ad insegnare eticaprofessionale ai giovani studentidi diritto, ciascuno dei quali do-vrebbe essere, secondo la clas-sica definizione vir bonus,dicendi peritus, un uomo retto,innanzi tutto, ed esperto nell’artedel parlare, in secondo luogo.

Il Principe se n’è andatoAymone, “Principe del Foro” di Lecce, ha continuato la gloriosa tradizione che

ha dato all’avvocatura nazionale personaggi del calibro di Pisanelli, Rubichi

Tricase, PalazzoGallone, 23/9/2009:l’avv. Aymonericeve la targa almerito da partedel professorHervè Cavalleradella Sezione StoriaPatria di Tricase

di Ercole Morciano

””””Per Vittorio Aymone “essere

avvocato” e “fare l’avvocato”

non era la stessa cosa

il ricordo6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

Castrignano dei Greci: la nuova Piazza per Falcone e BorsellinoInaugurata lo scorso 16 gennaio

la Piazza Falcone e Borsellino, inte-ressata dai lavori di “Recupero e va-lorizzazione del centro storicomediante sistemazione con baso-lato”, nell’ambito del progetto che hariguardato parte del centro storicodel Comune di Castrignano dei Greci.I lavori sono stati eseguiti grazie adun finanziamento erogato dalla Re-gione Puglia pari a 376.185.00 euro,

derivante dai Fondi Interreg II /1994-1999 Misura 4.1, finalizzati allariqualificazione urbana e assegnati alComune di Castrignano deiGreci nell’ambito di un provvedi-mento più ampio rivolto a tutti i Co-muni dell’Unione della GreciaSalentina. Grazie all’intervento rea-lizzato, Piazza Falcone e Borsellino èstata completamente ridisegnata se-condo una visione più ampia e gene-

rale di riqualificazione e recupero ur-bano dell’ intero centro storico. As-sieme agli interventi che hannointeressato anche Piazza Sant’Anto-nio, via Dante Alighieri e via France-sco Monosi, l’AmministrazioneComunale ha compiuto un ulteriorepasso verso il completo recupero e lariqualificazione urbana rinnovandocompletamente l’aspetto del centrostorico comunale.

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carnevale 20106/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 13

Il Carnevale di Parabitasegna nel 2010 unatappa importante: è in-fatti la ventesima edi-zione, che si svolgeràdomenica 14 e martedì16 febbraio, organiz-zata dalla Pro Loco“Giovanni Vinci No-taio”, in collaborazionecon la Confartigianatodi Parabita e con laNuova AssociazioneCommercianti e con ilpatrocinio della Provin-cia di Lecce e del Co-mune di Parabita. Lapartenza della sfilatasarà alle 14,30 daPiazza Terranova men-tre l’arrivo è previstoin Piazza Regina delCielo. Durante tutta lamanifestazione si esi-biranno gliSbandieratori diCarovigno.

v.l.

Gallipoli

GG allipolin e l

pieno deifesteggia-

menti per il Car-nevale, che quest’anno si arricchisce di un nuovologo ufficiale (raffigurante “Lu Titoru”), pur man-tenendo quell’alone di nostalgia che solo un eventoprotrattosi per così tanti anni sa regalare. E’ la 69maedizione, curata come sempre dall’Associazione“Carnevale Città di Gallipoli” di Gino Cuppone.La collaborazione col Comune ha lasciato un’im-pronta evidente in un calendario che punta anche avalorizzare il centro storico, coerentemente conquanto fatto dall’Amministrazione sinora. Due rap-presentazioni teatrali hanno infatti avutoluogo presso Palazzo Ravenna, il 28 gennaio ed il 3febbraio scorsi, e altri due eventi affolleranno il cen-tro storico gallipolino: giovedì 11 febbraio, alle18,30, il complesso “Gemic 1 - Per la vita e la mis-sione”, ovverosia un gruppo di giovani volontaridella Comunità Emmanuel di Lecce, curerà una se-rata in maschera con balli e musica; martedì 16, alle

15, la sfilata dei gruppi tradizionali “Lu Titoru”chiuderà il Carnevale cittadino, in una serata chepromette di essere molto più di una semplice ceri-monia di chiusura. Non si dimentichino ovviamentele due grandi sfilate lungo il Corso Roma, ormai en-trate nella tradizione, nelle giornate di domenica 7e domenica 14 febbraio. Si tratta di eventi destinatia richiamare pubblico da tutto il Salento e non solo,considerata l’ampia visibilità mediatica della ker-messe gallipolina. Proprio in virtù di tale visibilità,l’Amministrazione non ha nascosto di puntare al-l’investitura ufficiale di “Carnevale del Salento”.

Guido De [email protected]

c’è il nuovo logo

LU TITORUÈ TORNATO

Carnevale in poche parole

Parabita:sfilata conConfartigianatoe commercianti

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TTorna a Lecce il “CarnevaleBarocco alla Corte di

Lecce”, manifestazione che l’annoscorso ha avuto grande successo.Ricchissimo si presenta il calenda-rio di appuntamenti previsto perquesta seconda edizione: gastrono-mia, danza, teatro, musica, labora-tori e tanto altro, dal 7 al 16febbraio. L’iniziativa è organizzatadalla Pro Loco in collaborazionecon l’Assessorato comunale alla Sa-

nità e alla Qualità e con il patroci-nio dell’Apt. “L’idea della manife-stazione”, ha dichiarato lapresidente della Pro Loco di Lecce,Maria Gabriella De Judicibus, “èquella di coniugare il fasto del-l’arte barocca alla fantasia delCarnevale”. Si darà il via con l’ini-ziativa di domenica 7, al CastelloCarlo V, “Sogno Barocco aspet-tando il Carnevale alla Corte diLecce”; martedì 9 e mercoledì 10,in mattinata, Laboratori creativi perbambini dai 4 ai 10 anni, presso laBiblioteca “N. Bernardini”. Damercoledì 10 la manifestazione en-trerà nel vivo: ouverture barocca egran buffet al BarManhattan. Sem-pre damercoledì 10 e fino al sabato13, tre diversi itinerari: a PalazzoTurrisi, all’ex Convento di San Se-

bastiano ed a PalazzoCezzi.Ancorasabato 13, all’Hotel President, GranGalà Barocco; domenica 14, SanValentino “Cuor di Barocco”; lu-nedì 15, all’ex Convento dei Tea-tini, sfilata e martedì 16performance teatrale in due atti.Damercoledì 10 a sabato 13, nellaChiesa di San Sebastiano, Labora-torio di Danza Barocca; da venerdì12 amartedì 16, sapori barocchi au-toctoni all’ex Convento dei Teatini.Il programma completo dell’evento

è disponibile sul sito www.prolo-colecce.it. “Grazie alla partecipa-zione di tante Associazioni”, haspiegato l’assessore Alfredo Pa-gliaro, “Carnevale Barocco allaCorte di Lecce” sarà una manife-stazione a costo zero per il Co-mune. In più, l’iniziativa ècollegata anche al BancoAlimen-tare portato avanti dal mio Asses-sorato, allo scopo di raccoglieregeneri di prima necessità per i piùindigenti. Naturalmente tutto verràfatto in collaborazione con l’asses-sore al Turismo, Massimo Alfa-rano, e col sindaco PaoloPerrone”. Pagliaro ha anche pun-tualizzato che durante lamanifesta-zione saranno raccolti fondidestinati all’istituzione del BancoAlimentare a Lecce.

La piccola frazione si colora di al-legria: la Pro Loco organizza per do-menica 14 febbraio, dalle 15, “Lasfilata col carro allegorico” (radunoin via Capone), che toccherà tutte lestrade fino ad arrivare al Centro An-ziani, dove si terrà il consueto ap-puntamento con l’animazione perbambini “Carnevale 2010 Che Spet-tacolo”, con magia, giocoleria, giochie balli di gruppo, balloon art e pen-

tolaccia. E quale occasione miglioredella festa di Carnevale? Lo spirito diunione lo dimostra anche il fatto chequest’anno Pro Loco e Avis, già uni-tesi in occasione del pranzo di fineanno tenutosi nel novembre scorso,agiscono insieme ancora una volta.Anche Avis presenterà il suo carro al-legorico, con un tema importanteche richiamerà l’attenzione di tutti:“Ogni momento è quello giusto per

donare”. A rappresentare il tema,divertentissimi bambini che si ve-stiranno da gocce di sangue e sfile-ranno per mandare a tutti questomessaggio. Domenica 21 febbraio,invece, alle 19, presso il Teatro “LiTabacchi”, si terrà a grande richie-sta la replica della commedia invernacolo “La pentola di Lucullo”di Raffaele Protopapa. Seguirà latradizionale “Pentolaccia”.

s.m.

Che spettacolo a Villa Convento

Lecce Il Carnevale Barocco

Serena [email protected]

www.ilgallo.it tutti in maschera 6/19 FEBBRAIO 201014

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DD opo anni e anni di assenza, tornaa Miggiano il Carnevale. La

grande manifestazione con la sfilata di coppiee gruppi in maschera e carri allegorici si terràdomenica 14 febbraio, con partenza alle 14,30da Piazza Giovanni Paolo II. “A Miggiano sistava perdendo la tradizione del Carnevale enoi abbiamo lavorato per recuperarla”,spiega con entusiasmo il sindaco GiovanniDamiano, “vogliamo fare del Carnevale uncaposaldo degli eventi culturali di Miggiano,che s’inserisca anche nell’offerta turisticadella nostra città insieme al Natale ed al-l’Estate miggianese”. La macchina organizza-tiva, con alla guida il giovane assessore allaCultura, Michele Sperti, si è messa in motogià da ottobre e nel corso di questi mesi fre-

quenti sono stati gli incontri con giovani, as-sociazioni, scuole e gruppi spontanei. “Tuttiinsieme”, dichiara l’assessore Sperti, “creandoun clima di collaborazione ed amicizia, si ècercato di dare concretezza a questa che eraun’ambizione di molti. Sono doverosi dei rin-graziamenti alle associazioni, alle comunitàterapeutiche presenti, ai giovani, ai ragazzi ein particolar modo a tutte quelle persone, uo-mini e soprattutto donne, mamme che spon-taneamente e con tanta alacrità e sacrificiosono state “cittadinanza attiva”. La sfilata sisnoderà tra le vie del paese e all’arrivo sulPiazzale Municipio la kermesse prenderàforma con una serie di eventi, rievocazioni sto-riche ed attività ludiche e ricreative per grandie piccini. “Divertimento assicurato”, aggiunge

il giovanissimo consigliere comunale CarloCarbone, “per i più festaioli che potrannopartecipare al veglione in maschera, previstonel padiglione ottagonale, sabato 13, dalle 21,con famosi Dj e tanta musica house”.

Carnevale da riscoprire

Tre giorni di baldoria a Specchia. Ritorna “Lemille e una maschera”, iniziativa organizzata dalGruppo omonimo, insieme all’Associazione“Eventi di autore”. S’inizierà alle 17 di sabato 13febbraio, con la musica del Dj Marcello Melica perla Festa in maschera dei bambini, i quali, dalle21, lasceranno spazio al Veglione dei grandi. Do-menica 14 e martedì 16, alle 14, si svolgerannole sfilate con maschere, gruppi e carri allegorici,che, con percorsi cittadini differenti per le duegiornate, raggiungeranno Piazza A. Moro con lamusica dei Dj Elvix e di Mondoradio, che l’ultimogiorno di Carnevale animeranno la “Pentolaccia”.

Carnevale in poche parole

A Specchia si fa baldoria

Come lo scorso anno, Andrano dedica due giornial Carnevale. Domenica 14 e martedì 16 feb-braio le mascherine e cinque carri allegorici sfile-ranno per le strade del paese fino a giungere inPiazza Castello, dove giochi, musica e balli allie-teranno grandi e piccini. Anche per questa 11a edi-zione l’Associazione Carnevale ha assicurato laformula vincente degli anni precedenti, che havisto la partecipazione di molta gente e che èstata seguita anche da emittenti televisive locali.Molto curata l’animazione, affidata ad affermatiDj, mentre diverse novità soddisferanno la curio-sità dei partecipanti, a cominciare dai temi svi-luppati dai carri allegorici (dalla morte di MichaelJackson ai cartoni animati ed alla politica), per fi-nire ai ricchi premi che saranno assegnati nel po-meriggio di martedì 16 alle tre maschere ed algruppo di maschere ritenuti più belli. Ancora unavolta attori protagonisti saranno i bambini ed i ra-gazzi delle scuole elementari e medie locali, veriesperti in materia di divertimento. Attenti aglischerzi! Carlo Quaranta

Andrano a ritmo di musica

Miggianotutti in maschera6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

TT redicesima edizione del “Car-nevale della Fantasia” di Ca-

sarano. Nato come una scommessa fraamici che si erano riproposti di far ri-vivere un’antica tradizione che neltempo si era assopita, la manifesta-zione conferma anche quest’anno iltrend di crescita che ha caratterizzatogli appuntamenti precedenti. Ben 5 sa-ranno i carri allegorici che come al so-lito chiuderanno uno dei cortei piùcolorati del Salento, mentre i gruppimascherati saranno 12. Un elementodi rilievo quest’anno sarà la parteci-pazione, per la prima volta, di tutte lecinque Parrocchie, con la “ChiesaMadre” che scenderà per le strade diCasarano con ben 280 componenti. Acompletare le figure in gara, anche 4coppie mascherate dagli abiti alquantoricercati. Il corteo inoltre si arricchiràdegli spettacolari Sbandieratori diOria e degli oltre 20 artisti di stradache creeranno il solito festoso “scom-

piglio” tra la folla. Altro elemento dinovità, la partecipazione, fuori con-corso, di personaggi a cavallo con co-stumi medievali, che, così come giàfatto nella loro prima uscita in occa-sione della Fiera del Crocefisso, fa-ranno sfilare e metteranno a confrontole quattro Contrade di Casarano.“Come al solito è una corsa contro iltempo e contro le mille piccole diffi-coltà”, dichiara il presidente dell’As-sociazione Amici del Carnevale,Ippazio Pedone, “un lavoro freneticoche però ogni anno ci riempie di sod-disfazione e ci dà la carica per faresempre meglio”. Gli fa eco WalterVergari, altra “anima” dell’Associa-zione: “Un ringraziamento è sicura-mente doveroso nei confrontidell’Amministrazione comunale, checi ha promesso il suo appoggio nonsolo economico ma anche nel deli-cato aspetto organizzativo. Ma so-prattutto non si possono nonringraziare i numerosi sponsor che,in maniera più o meno sostanziosa,hanno contribuito al perdurare diquesta tradizione”. 25mila euro ilmontepremi totale, con premi di tuttorispetto che vedono 5mila euro alprimo carro classificato e 2mila euroal primo gruppo mascherato. Appun-tamento per domenica 14 e martedì16 febbraio, con partenza alle 14 daViale Francesco Ferrari.

Carnevale dellaFANTASIACasarano

Antono [email protected]

Carnevale a Casarano nel 1971

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www.ilgallo.it tutti in maschera 6/19 FEBBRAIO 2010

Ad organizzare la seconda edizione del Car-nevale Alessanese è la Pro Loco, con il patroci-nio del Comune ed in collaborazione conl’Istituto Comprensivo, domenica 14 febbraiocon inizio alle 15,30. Partenza della sfilata daPiazza Castello ed arrivo in Piazza Don ToninoBello. Ci sarà anche la partecipazione straordi-naria della Quadriglia di Alessano. Previstipremi ai gruppi ed alle maschere. In serata siesibirà il gruppo musicale “Gekos”. (In caso dipessime condizioni atmosferiche, il CarnevaleAlessanese sarà rimandato a domenica 21).

Luca Faiulo

Carnevale in poche parole

AlessanoA Presicce la

“quadriglia”, costituitada un gruppo auto-nomo di giovani cop-pie, allieterà con leloro danze la popola-zione domenica 7, do-menica 14 e martedì16 febbraio, dalle14,30, con la collabo-razione dell’Ammini-strazione Comunale.

Presicce Acquarica del CapoL’Amministrazione di Acquarica del

Capo ha patrocinato la Pro Loco per la realizza-zione del 7° Carnevale Acquaricese, che si svol-gerà domenica 14 e martedì 16 febbraio, assiemead altre Associazioni locali (Protezione Civile, Ass.Celsorizzo, Fidas, Arci, Lecce Club, Ass. Emigranti,Ass. La Quadriglia, Ass. Critical Food). “C’è statoanche l’appoggio del locale Istituto Comprensivoper un coinvolgimento a 360 gradi della nostracomunità”, ha affermato l’assessore Tatiana Turi.Una parte dei premi e del ricavato andrà alla po-polazione di Haiti. Per info: 349/0527362 (VitoRomano, presidente della Pro Loco).

Terza edizione del Carnevale Alli-stino-Fellinese, in programma sa-bato 13 febbraio, con raduno epartenza presso la Zona 167 di Alli-ste. Dopo la sfilata per le vie citta-dine, si giungerà in Piazza Orologio.Tra carri allegorici, gruppi mascheratie maschere singole che partecipe-ranno, saranno premiati i primi tre.

v.l.

UU ltimi ritocchi ai costumi ealle coreografie, agli sce-

nografici carri e… poi la tanto attesa30a edizione del Carnevale Supersa-nese. La qualità dei carri allegorici e deigruppi mascherati ogni anno riscuoteun grandissimo apprezzamento daimi-gliaia di visitatori provenienti da tuttoil Salento.Quest’anno l’organizzazioneè curata dell’AssociazioneArkà, con ilcontributo e il patrocinio del Comuneed il patrocinio della Provincia. La sfilata comprendel’esibizione di gruppi mascherati junior e senior ecarri allegorici con le tematiche di grande attualità.Ma non solo: un carro sarà dedicato a Tommaso Ba-glivo, Ernesto Mele e Simone Ingrosso, giovanitutti deceduti in incidenti stradali e che fino all’annoscorso partecipavano alle sfilate. Il presidente del-l’Associazione Arkà, Antonio Elia, pittore e scul-tore e docente di Anatomia Artistica all’Accademia

di BelleArti di Lecce, sin dalla prima edi-zione (1980) mette a disposizione tutta lasua esperienza e competenza. “La nostraAssociazione”, spiega il prof. Elia, “nascecon la finalità di promuovere il Carne-vale Supersanese nell’intento di farlo di-ventare un evento che permetta lacrescita e la promozione culturale dellacittadina. Un passo fondamentale è riu-scire a realizzare dei grossi capannoniche potrebbero dare i giusti spazi per

l’esecuzione dei carri allegorici. Il più delle volte,infatti, i ragazzi si ritrovano sacrificati a lavorarein dei locali che non permettono di sviluppare i lorocarri in altezza”.Appuntamento per domenica 14 emartedì 16 febbraio: in quest’ultima serata ci sarà lapremiazione e l’esibizione del gruppo diAreaCaba-ret di Zelig, “Ciciri eTria”. Partenza della sfilata saràalle 14,30 dal Parco delle Rimembranze.

Stefano Tanisi

A Ruffano, lunedì 15 febbraio, apartire dalle 20,30, serata all’insegnadell’allegria, della musica e dei balliin costume con la 4ª Festa in Ma-schera sulla Città della Domenica,presso la Masseria Mariglia. Parteci-pazione è aperta a tutti i mascherati.Si potranno assaporare le tradizionali“chiacchere”. La manifestazione, or-ganizzata dal gruppo giovanile del-l’Oratorio Sant’Antonio di Ruffano,vedrà l’animazione della Scuola diBallo Charlye Dance.

s.t.

Ruffano in maschera

Alliste-Felline Supersano fa trenta

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GG iunge alla 53ma edizione il Carne-vale di Galatone, organizzato da

sempre dalla Società Operaia “A. De Ferrariis”e dal Comitato Festa “Carnevale 2010”, in col-laborazione con la web tv Myboxtv.com e pa-trocinata dalla Regione Puglia, dalla Provinciadi Lecce e dal Comune di Galatone. La sfilata sisvolgerà martedì 16 febbraio e partirà alle 15da Piazza Santissimo Crocifisso (raduno alle14,30) per attraversare via Convento, PiazzaCostadura, via Leuzzi, Piazza Sant’Antonio, viaXX Settembre, via XXIVMaggio, per poi arri-vare in Piazza Pertini dove mascherine singole,mascherine in coppia, gruppi mascherati sfile-ranno ed animeranno l’intero pomeriggio. “UnCarnevale anche quest’anno molto breve”,sottolinea il presidente del Comitato Festa,Fla-

vio Filoni, “ma che, nell’intento degli orga-nizzatori, vuole restare nel ricordo di tutti: unCarnevale bello e partecipato, con la presenzadi tutte le risorse del paese e non solo: scuole,associazioni, parrocchie, semplici gruppi diamici. Questo è il Carnevale galatonese, checom’è sua tradizione continuerà a sorprendereed a far rallegrare tutti i cittadini. E come ognianno, voglio rinnovare il mio invito ad unapartecipazione numerosa, perché più saremo epiù sarà divertente”.Alla conclusione della sfi-lata, un’apposita Giuria premierà, con coppa epremio in denaro, i primi tre classificati dellecategorie “mascherine singole”, “coppie”,“gruppi mascherati” e “scuole”. La manifesta-zione sarà trasmessa dalla web tv salentinaMy-boxtv.com.

e... in web TVCARNEVALE BREVE

Galatone

Sandra [email protected]

A Salice Salentino un gruppo di ragazzi del Servi-zio Civile Nazionale ed il Comune hanno organiz-zato, in occasione del Carnevale, una sfilata dicarri allegorici. L’allestimento dei carri avrà comeprerogativa fondamentale l’uso di materiali di ri-ciclaggio; da qui, quindi, il nome della manifesta-zione, “Differenziamoci Carnevale 2010”.L’evento avrà luogo domenica 14 febbraio, a par-tire dalle 14. Per info ed iscrizioni: 320/6361211- 339/5096717.

Carnevale in poche parole

Salice: sfilano i carri

tutti in maschera6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 17

Giunge alla seconda edizione il “Carnevale dei Popoli” organizzato incollaborazione con l’Associazione Meticcia di Lecce e che vede il coin-volgimento fattivo di diverse Associazioni del territorio: AssociazioneTommaso Caretto, Avotus, Arci-Progetto Refuge, Associazione IDeAdonne e Comitato per l’erigenda Parrocchia San Filippo Smaldone. Iltutto sotto il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura (assessoreAnna Blasi) e con il patrocinio del Comune di Trepuzzi. Per quattro ve-nerdì un gruppo di giovani svolge attività con i ragazzi della cittadina,avente come filo conduttore il tema dell’integrazione, giungendo allapreparazione di maschere del mondo. Gran finale domenica 14 feb-braio con la sfilata dei carri realizzati dalle varie Associazioni e che pren-derà il via alle 15 dal piazzale della stazione ferroviaria. t.m.

Trepuzzi: il Carnevale dei Popoli

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AANeviano tutto èpronto per domenica

7 febbraio grazie all’Associazione“Amici de Castieddhru”, che, colpatrocinio del Comune, organiz-zato la V edizione del Carnevale.A sfilare, con partenza verso le 14da via Roma fino a Piazza Con-cordia, saranno le maschere, i

gruppi ed i carri alle-gorici. Agguerritis-simi i partecipanti,che hanno comin-ciato i preparativialmeno due mesiprima, e soddisfattidella riuscita del-l’evento gli organiz-zatori, in particolareil presidente dell’Associa-zione, Angelo Megha: “Siamonati nel 2001. Dapprima ci siamomessi alla prova costruendo uncarro per il gruppo dell’Asilo esuccessivamente abbiamo co-struito carri più grandi”. I carriallegorici sono quelli che attiranopiù interesse e curiosità ed i prota-

gonisti affascinanocon il loro spetta-colo mettendo inscena situazionitratte dall’attua-lità, dalla storia,dalla cultura edalla fantasia.Anche l’Associa-zione parteciperà

con un suo “carro dimo-strativo fuori concorso”, sot-

tolinea lo stesso Megha, che nonsi sbilancia sui dettagli ma anti-cipa che “il tema riguarderà lacrisi economica attuale ed inte-resserà non la caricatura di per-sonaggi politici, come avviene disolito, ma la crisi che colpisce la

gente comune”. Entusiasta ancheil sindaco Giorgio Cuppone: “Sitratta di una manifestazione chesuscita sempre maggiore inte-resse, data la grande partecipa-zione e l’evoluzione che haraggiunto in questi anni. I carrisono ogni anno più belli. I mieicomplimenti vanno all’Associa-zione “Amici de Castieddhru”per l’impegno ed il sacrificio. Unringraziamento alla ProtezioneCivile, ai Vigili, all’Associazionedi volontariato Misericordia edalla Scuola, che ha contribuitoalla crescita del Carnevale nevia-nese, perché questo significaanche mantenere vive le tradi-zioni di un paese”.

IlIlCarnevale Città di Melissano “Tro-feo Cides” avrà luogo martedì 16

febbraio, a cura dell’Associazione “Amici delPiper”, con lo scopo di risvegliare, attraversoattività ricreative, il senso di appartenenza alproprio paese e recuperare quei valori fonda-mentali nella vita dell’uomo che si vanno sem-pre più affievolendo. La sfilata in mascherapartirà alle 14 (con raduno alle 13,30) da LargoStazione ed il percorso comprenderà via Pa-lermo, tutta via Racale, via Umbria (PiazzaMoro), via E. Montale, via Pietro Bianchi, finoad intersecare via Berlinguer con arrivo pressoLargo Gesù Redentore. Il corteo sarà aperto dalGruppo Sbandieratori “I Federiciani” di Oria(Br). Ma protagonisti, ancora una volta, sa-ranno soprattutto i 4 Rioni del paese, “Sta-zione”, “Ora”, “Campo dei fiori” e “Caulata”,che si contenderanno il Trofeo “Cides” ed ilPremio Fair Play. I Rioni come senso di ap-partenenza al proprio paese, alla sua terra, alla

sua storia, come ricerca delle tradizioni,ognuno legato a tanti ricordi. La manifesta-zione è aperta a tutti i cittadini (senza limiti dietà), scuole di ogni ordine e grado, associa-zioni, gruppi di volontariato, ecc., che potrannoparteciparvi per gruppo, singolarmente, con lerispettive scuole o associazioni; nel Rione diappartenenza oppure senza vincolo in altriRioni. Un’apposita Giuria Interna Popolare as-segnerà i vari premi ai partecipanti iscritti; unaCommissione Esterna di Giurati valuterà iRioni e assegnerà al Rione 1° classificato il“Trofeo Cides”. Il Premio “Fair Play” Città diMelissano 2010 è rivolto esclusivamente aiRioni (una Targa di cristallo sarà assegnata alRione che avrà dimostrato maggiore disponi-bilità e collaborazione nello stesso gruppo, congli altri Rioni e con il Comitato organizzatorePiper). Sarà premiata anche la maschera piùpiccola, la più originale, la più brutta, mentrealla maschera più originale sarà assegnata la

Targa in cristallo del Premio Copertina. Il Tro-feo “Cides” ed il Premio Fair Play sarannoconsegnati da Dario Stefano, assessore regio-nale alle Politiche per lo Sviluppo Rurale, e daTonio Giuranno, direttore generale Cides.In caso di pioggia, la manifestazione sarà rin-viata a domenica 21 febbraio.Per ulteriori informazioni, quote e domande diiscrizione (entro il 12 febbraio), contattare iseguenti numeri telefonici: 349/3748010;349/3336395; 340/1795436; cell.339/1497679; 347/6924792.

NevianoSfila la crisi economica

Fiorella [email protected]

Melissano

gli Amici del PiperCarnevale con

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NNozze d’argento tra il coloratis-simo Carnevale della Grecìa sa-

lentina e Martignano, che da ormai cinquelustri, ogni anno, a febbraio si mette in ma-schera per organizzare una divertentissimafesta di coriandoli, suoni e colori. La sua ca-ratteristica è la partecipazione dei Comuni del-l’intero bacino griko, che con carri allegorici,gruppi mascherati e drammatizzazioni satiri-che presentano la loro visione burlesca delmondo, sempre prestando un’attenzione parti-colare alla conservazione dell’identità cultu-rale e linguistica di una terra, quellagriko-salentina appunto, tanto antica quantoricca. L’appuntamento è per domenica 14 feb-braio, quando alle 14 prenderà il via da LargoConvento la grande sfilata che si protrarrà finoal tardo pomeriggio: saranno premiati i primitre classificati di ogni categoria. Accanto alla

manifestazione finale, altre iniziative collate-rali coinvolgono ogni anno le scuole elemen-tari e medie della Grecia Salentina, con loscopo di tenere alta l’attenzione su questa tra-dizione. Non mancherà neanche quest’anno latragicomica rievocazione de “La morte de luPaolinu”, martedì 16 dalle 19, che accoglieràcuriosi ed appassionati da tutta la provincia.“La morte te lu Paolinu” è rappresentata conun momento di improvvisata teatralità, chevede nell’estro, nella fantasia e nella genialitàdi attori locali il sale dell’evento. Lo spetta-colo si basa su una tragicomica commedia dacui gli attori traggono spunto per sberleffarepersonaggi e fatti locali e non solo. Impassi-bile assiste al suo rito funebre “lu Paolinu”,che ascolta i pianti ed i lamenti della moglieNina e di altri improbabili personaggi della co-munità martignanese. Lo spettacolo ha luogodopo il corteo funebre per le vie del paese, ac-compagnato da una simpaticissima banda mu-

sicale. La serata si conclude con il rogo delfantoccio e si saluta in questo modo il periododi festa ed opulenza. In caso di maltempo, sfi-lata posticipata a domenica 21.

Il Comune di Surbo, in collaborazione con gli Enti e le Associazionilocali, organizza il “Carnevale 2010”, con la sfilata in maschera, che siterrà domenica 14 febbraio. Il raduno è previsto alle 14 in “ZonaRene”, in via G. De Voto, con successiva partenza alle 15 per un per-corso di 3 km. che toccherà le seguenti vie: I. Fiore, F. Baracca, DelMare, P. Mascagni, G. Mazzini, V. Emanuele, F. Petrarca, P. Toselli, A.Diaz, via Lecce e infine via Brenta. La sfilata sarà allietata da majoret-tes, artisti di strada, carri allegorici, gruppi in maschera, balli e tantealtre attrazioni che coinvolgeranno l’intero paese. La manifestazione siconcluderà poi nello spazio antistante la Chiesa di Santa Lucia, con unospettacolo di dimostrazione della tematica del carro.

s.m.

Carnevale in poche parole

Surbo: raduno in Zona Rene Al Resort Basiliani di Otranto va in scena mar-tedì 16 febbraio “Carnival Party”, evento a cuinon si può rinunciare se si vuole festeggiare e chiu-dere in bellezza il Carnevale 2010. L’appuntamentodella serata in maschera sta diventando ormai unvero e proprio cult per gli otrantini, con diverti-mento assicurato per tutti (intrattenimento travol-gente a base di musica e maschere). Start dellaserata previsto alle 21, con ingresso esclusiva-mente in maschera. Ad animare gli ospiti, le sele-zioni musicali di “Raffy Dj”. Per info:http://www.otrantoeventi.it.

Otranto: Carnival party

25 anni di Carnevale Grecìa

SalentinaAntonella [email protected]

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CC ambia itinerario latradizionale sfilata

che caratterizza, anno dopo anno,il “Carnevale Neretino”, organiz-zato dal Centro Turistico Giova-nile “Osanna”, in collaborazionecon il Comune di Nardò (Asses-sorati alla Cultura e al Turismo) econ il patrocinio della Presidenzadel Consiglio della Regione Pu-glia e della Provincia di Lecce.Carri allegorici, gruppi masche-rati e maschere singole sfilerannoper le strada cittadine lunedì 15febbraio partendo, come di con-sueto, alle 14,30, da via Due Aie(Largo San Gerardo) ma snodan-dosi, poi, lungo via Madonna diCostantinopoli e via Roma perterminare su via XXV Luglio,dove si svolgerà la premiazione.Un cambio di itinerario causatodalla concomitanza con i festeg-giamenti per San Gregorio Ar-

meno, patrono di Nardò, in calen-dario il 20 febbraio. Come suc-cede da quando sono iniziati ilavori di ribasolatura del centrostorico, la festa si sposterà anchequest’anno su via Duca degliAbruzzi, Piazza Osanna e viaGrassi, che, insieme a Corso Gal-liano, costituivano l’abituale tra-gitto della sfilata carnascialesca.La presenza delle luminarie, cheverranno allestite per l’occasione,avrebbero costituito un serio osta-colo per i carri che, negli anniscorsi, hanno anche raggiunto,aperti, i sette metri di altezza. Daqui, la decisione di modificare“solo per questa volta”, ci tiene a

sottolineare Aldo Lega, presi-dente del CTG, l’itinerario con-sueto.Anche nel 2009 si presentòlo stesso problema, ma, essendola sfilata in programma il 21 feb-braio, si smontarono le luminariedella festa davvero a tempo di re-cord. Ci si può iscriversi alla sfi-lata, concorrendo ai premi messiin palio, fino alle 19 di domenica14 febbraio versando una quota dipartecipazione che varia dai10,00 euro dei costumi sempliciai 50,00 euro per i gruppi ma-scherati e i carri. Il momento con-clusivo, quello della premiazione,verrà animato dalla musica dellaBanda “La cittadella” di Santa

Caterina e dalle coreograficheesibizioni degli Sbandieratori diCarovigno. Come d’abitudine,poi, ci sarà l’appendice dedicataai bambini: carretti, coppie e ma-scherine verranno, infatti, pre-miati domenica 21, durante unveglioncino che si terrà nel Mer-cato Coperto, adiacente al Chio-stro dei Carmelitani, alle 16, nelcorso del quale si ripristinerà latradizione della Pentolaccia, lagrande pentola piena di dolci diogni genere rotta da un volonta-rio bendato, per la gioia dei piùpiccoli. In chiusura l’accorato ap-pello del presidente Lega e delconsigliere comunale AntonioPotenza: “Ci rivolgiamo allacittà perché partecipi sempre piùnumerosa. Il Carnevale è unodei pochi momenti di autenticacondivisione che possiamo vi-vere come comunità nel segnodel sano divertimento. Piùsiamo, quindi, più tutti i nostrisforzi per organizzare anno dopoanno la sfilata saranno premiati.Vi aspettiamo, allora, in tantis-simi!”.

Nardò

STRADASTRADA

Ilaria [email protected]

Il Carnevale CAMBIACAMBIA

L’L’Associazione CulturaleGruppo Carnevalesco Ara-

deino “Oscar Tramacere” organizza laXXIII edizione del “Carnevale Ara-deino e delle Serre Salentine”. La “tregiorni” di divertimento no stop, da do-menica 14 a martedì 16 febbraio, sipresenta come una delle edizioni piùfrizzanti degli ultimi anni. Il numero diiscritti risulta già notevole (7 allegoriedi prima categoria), ma è destinato si-curamente ad aumentare in vista dellachiusura delle iscrizioni, prevista per il10 febbraio. Tante le novità. Si partirànel primo pomeriggio di domenica 14con la “Sfilata inaugurale” di carri al-legorici, gruppimascherati emaschereindividuali, tra cui lamascotte del Car-nevaleAradeino, “lu Sciacuddhruzzi”;in serata, in Piazza San Nicola, il con-certo dei Papa Chango, cover band di

ManuChao.Lunedì 15, il nuovo e gio-vaneConsiglioDirettivo dell’Associa-zione “Oscar Tramacere” (presidenteAndrea Bruno) promuoverà il “Car-nevale by Night”, lunga notte in ma-schera durante la quale i partecipantidella tribù della movida notturna al-l’interno delCarnevale, dalle 22 in poi,

a bordo di unmagico trenino, andrannoper pub, bar e spettacoli al teatro citta-dino. Martedì 16, la “Sfilata finale”con la premiazione dei carri allegoricied i gruppi mascherati. Altre novità, ilPremio Carnevale “d’Amare”, desti-nato alla categoria dei gruppi scolastici,e l’allestimento delMuseo temporaneoe dellaMostra mercato presso PalazzoGrassi (fino al 20 febbraio), all’internodel quale è stato ricreato un vero e pro-prio cantiere per la realizzazione di uncarro allegorico, con proiezioni dellesfilate degli anni precedenti. Tra le sfi-late d’epoca c’è anche quella del 1972scovata negli archivi dell’Azione Cat-tolica. Confermato, inoltre, lo specialePremio Solidarietà intitolato a Gian-marco Caggia, istituito dalla famigliadel piccolo scomparso qualche anno fa.

Cristina Pacella

Tre giorni frizzanti con ilLa sesta edizione delCarnevale di Ver-nole, a cura dell’Am-ministrazionecomunale, è in pro-gramma lunedì 15febbraio. E ci saràdavvero di tutto: igruppi mascherati diadulti e bambini, icarri allegorici, leballerine brasiliane,la discodance contrasformismo delZonno-Cacudi Showe naturalmentetanta altra musicaassicurata dalla pre-senza di vari Dj.Dopo aver percorsole principali vie delpaese, il goliardicocorteo approderà inPiazza Vittorio Ve-neto, dove si svolge-ranno anche lepremiazioni.

CARNEVALE ARADEINOVernole a ritmodi samba

in poche parole

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AADDUggiano LaChiesa, il locale

gruppo “Recordari” organizza la settimaedizione della “Sfilata di Carnevale”,con il patrocinio del Comune ed in col-laborazione con la Lega Italiana Tumori,per domenica 14 e per martedì 16 feb-braio, con raduno intorno alle 15. Do-menica 14 si partirà da Piazza Comi,nella frazione di Casamassella, per con-cludere il corteo in Piazza Umberto I adUggiano; nella giornata di martedì 16, ilpercorso in maschera prenderà il viadalle Scuole Medie di Uggiano per ter-

minare come da tradizione presso ilPiazzale Mercato. L’appuntamento al-l’insegna del divertimento allo statopuro rappresenta l’ennesima iniziativadel gruppo Recordari, che da anni s’im-pegna per il recupero delle tradizioni lo-cali nella comunità di Uggiano e per ladiffusione di valori positivi anche nel-l’ambito del sociale: si spiega così lasensibilità anche quest’anno ai temi por-tati avanti dalla Lega Italiana Tumori.Alcorteo prenderanno parte anche i ragazzidelle scuole di Uggiano e Casamassella,anche attraverso dei carri a tema, attentialla tematica della raccolta differenziata.La manifestazione si concluderà con unagrande festa di piazza, allietata da mu-sica e balli popolari. m.b.

Un Carnevale speciale quello di Copertino: sarà infatti la30a edizione. E come da tradizione, protagonista sarà la ma-schera de “lu Paulinu”.Ad organizzare l’evento, come sempre,la locale Pro Loco, che ha previsto la sfilata per domenica 14febbraio, con ritrovo alle 14,30 in Piazza So’ Carlo: il corteodi maschere e carri attraverserà le principali strade della cittàper giungere al padiglione tensostatico di via Sanzio. Qui avràluogo il veglioncino per i più piccoli, con tanto di premiazionifinali. Poi bisognerà dare l’addio a “lu Paulinu”, il cui fantoc-cio diventerà un bellissimo falò. (In caso di maltempo, la sfi-lata sarà rimandata a martedì 16 o domenica 21).

Addirittura tre le sfilate che organizza l’Asso-ciazione culturale “Estremo Lembo” nell’ambitodella quarta edizione del “Carnevale di Castri-gnano del Capo e Leuca”. Si comincerà domenica7 febbraio, con l’appuntamento di Castrignano,dalle 14,30 in via Galliani, da dove gruppi ma-scherati e carri allegorici s’incamminerannoverso Piazza San Michele. Il bis una settimanadopo, domenica 14, a Leuca, partendo dallaTorre dell’Omo morto e proseguendo per il Lun-gomare. Infine, martedì 16, si tornerà a Castri-gnano: le premiazioni sono previste nel tardopomeriggio in Piazza Mercato.

Carnevale in poche parole

Nell’Estremo Lembo

Il divertimento del Carnevale, con musica, co-riandoli e maschere, si svilupperà a Castro nellegiornate di domenica 14 e martedì 16 feb-braio. Alle 15 di domenica 14 ci si ritroverà nelcentro storico per poi avviarsi verso la marina,nella cui piazzetta si svolgerà la baldoria. Martedì16, sempre dalla stessa ora, scenario della festasarà invece Castro alta: in chiusura le premiazioni.

Da Castro città alla marina

Grazie alla collaborazione dell’Associazione“Gli Arcuevi, dell’Associazione Angels, della Pro-tezione Civile e dell’Amministrazione Comunale,il Carnevale di Matino giunge alla 10a edizione,dal titolo “Fantasia Colorata”. Si svolgerà sabato13 febbraio, partendo da Piazza del Popolo(presso la Scuola “Raffaele Gentile”), alle 14,30circa, e sfilerà per il centro del paese con ma-schere colorate, coriandoli e con colori spumeg-gianti, fino ad arrivare in via Luzzatti, dove siterrà la premiazione (previsti premi per tutti). Apartecipare saranno le Scuole e le Associazioni,con gente di ogni età.

Matino: fantasia colorata

Uggiano Sfilata conI RECORDARI

Lu Paulinu di Copertino

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Nwww.ilgallo.it pubblicità 6/19 FEBBRAIO 201024

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N

Nata nel 1989 dalla passionedi alcuni componenti di una notafamiglia di commercianti squin-zanesi, gli Spalluto, la Pasticce-ria Vittoria si presenta oggi aisuoi storici e tanti nuovi clienticon una veste totalmente rinno-vata (a partire dal logo), in virtùdi un restyling estetico sia in-terno che esterno, il quale nonha intaccato, però, i punti fermiche da sempre la connotano:competenza, passione, qualità efreschezza negli ingredienti, as-sortimento, cortesia. L’espe-rienza ventennale nel settore deltitolare Antonio Spalluto, quelladegli altri componenti della fa-miglia, unite alla professionalitàdei collaboratori, all’altissimo li-vello di qualità e freschezzanegli ingredienti, ai notevoli in-vestimenti strutturali e nei mac-chinari, rendono naturali,spontanei ed assolutamente go-dibili la permanenza, l’acquistoed il ritorno. Al centro di tutto ri-mane, comunque, l’attenzionemassima sui prodotti della cul-tura salentina, valorizzati da an-tiche ricette che prevedonol’utilizzo di ingredienti freschis-simi: parliamo, in particolare, didue prodotti tipicamente salen-tini, il pasticciotto ed il rustico.Tante altre sono le leccornie e leprelibatezze della PasticceriaVittoria, in Piazza Vittoria aSquinzano, dove si organizzanopuntualmente anche Happyhour, eventi a tema e tanto altroancora.

PasticceriaVittoriaaSquinzanomix di storia e qualità

attualità6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

LLAACommissione Europea all’Auto-rità Europea per la Sicurezza Ali-

mentare ha accertato che il resorcinolo, utilizzatocomunemente come antiossidante nei crostacei,viene somministrato con una concentrazione tale dagiungere ai limiti della tollerabilità umana. In altritermini, la quantità di resorcinolo presente nei gam-beretti crudi può essere tollerata, ma diviene peri-colosa se si fa riferimento a parti più vulnerabilidella popolazione, come i bambini, o se si verificaun uso associato di altri alimenti anch’essi conte-nenti resorcinolo, il che comporterebbe una assun-zione in quantità superiore al limite consentito. Leconseguenze di una ingestione di resorcinolo al disopra dei limiti sono dolori addominali, colorazioneblu di labbra, unghie e cute blu, stato confusionale,convulsioni, tosse, vertigini, mal di testa, mal digola, nausea, arrossamento di cute ed occhi. Il com-ponente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tu-tela del Consumatore” di Italia dei Valori, GiovanniD’Agata, raccomanda agli enti di sorveglianza lamassima attenzione perché si contenga al minimol’uso di tale additivo e si verifichino sempre i limitidi sua presenza negli alimenti.E sempre l’avv. D’Agata mette in guardia dall’al-larme per nuove droghe in Italia: infusi di Giacubee Rainha. Nuove tendenze, nuove mode nelle setteo comunità religiose. Si tratta di pericolosi infusi abase di sostanze di derivazione vegetale ed appa-rentemente innocue, ma con potenti proprietà allu-cinogene e psicoattive che pare circolino senzatroppi controlli, ma purtroppo di difficile cataloga-

zione tra le sostanze stupefacenti note ed individuateda apposite norme di legge. Di recente, infatti, pareche il Ministero della Salute sia stato informato delricovero di alcuni soggetti per gravi turbe psicomo-torie, in seguito al consumo di una bevanda deno-minata “Ayahuasca”, utilizzata all’interno dicomunità religiose o sette per raggiungere l’estasi, latrance, ecc. Tale infuso deriva da un estratto vegetaledi alcune erbe di piante locali: Giacube (liana dellaforesta amazzonica) e Rainha (foglie) utilizzate daipopoli amazzonici per lo svolgimento di particolaririti propiziatori. Le analisi di laboratorio hanno iden-tificato tracce di potenti sostanze stupefacenti qualila dimetiltriptamina ed attualmente risultano ancorain corso ulteriori accertamenti. L’avv. GiovanniD’Agata raccomanda, dunque, alleAutorità di Fron-tiera un aumento dei controlli doganali tesi in mate-ria di erbe spacciate per prodotti officinali,provenienti da Paesi esotici, prima che si diffondanoanche tra i giovani, sempre in cerca di novità e dinuove emozioni.

Sicurezza alimentare e antiossidanti

OCCHIO AL RESORCINOLOE scatta l’allarme per le nuove droghe: Giacube e Rainha

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www.ilgallo.it dai Comuni 6/19 FEBBRAIO 2010

SiSi terrà lunedì 8 febbraio, dalle16, presso l’Auditorium “Porta

d’Oriente” di Otranto, l’atteso incontro pub-blico, organizzato congiuntamente dalleAm-ministrazioni comunali di Otranto eGiurdignano, per la presentazione del pro-gramma di formazione del Piano UrbanisticoGenerale Intercomunale. Parteciperanno ilsindaco di Otranto, Luciano Cariddi, quellodi Giurdignano, Donato Fanciullo, il presi-dente della Provincia di Lecce, Antonio Ga-bellone, l’assessore regionale all’Assetto delterritorio, Angela Barbanente, e l’architettoGianluigi Nigro, docente di Urbanistica del-l’Università “La Sapienza” di Roma, respon-sabile della redazione dello strumentourbanistico intercomunale. Modererà l’in-contro il vice sindaco ed assessore all’Urba-nistica di Otranto, Francesco Vetruccio, chespiega il senso di questa singolare scelta: “Il

Piano Urbanistico Generale Intercomunalerappresenta un primo esperimento in Pu-glia, sostenuto ed apprezzato dall’assessoreBarbanente, che si inquadra nella conce-

zione di uno sviluppo territoriale più ampioed integrato che possa soddisfare entrambi iterritori coinvolti. Oggi gli strumenti a di-sposizione per le valutazioni e gli approfon-dimenti sono più flessibili rispetto alpassato, la Regione stessa si è attrezzata inmodo migliore, per cui possiamo formulareuna prospettiva di sviluppo del territorio diOtranto da qui a dieci anni”. Vetruccio sot-tolinea i criteri con cui si è affrontata la fasepreliminare e di cui si terrà conto nell’iter del

Pug: “È un piano che tiene conto di tutte lequestioni collegate al territorio, dal turismoall’agricoltura, dall’edilizia alla conserva-zione, alla riqualificazione del territorio,esaltandone le potenzialità. Siamo a metàmandato, con l’inizio di una nuova era dipianificazione, che dovrebbe terminare conla scadenza della consiliatura”. I tempi pre-visti, affidati ai progettisti, sono circa 30mesi, con degli step che andranno di volta involta “presentati alla cittadinanza e con-frontati con le forze economiche, politiche,imprenditoriali del territorio, in modo datener conto dei bisogni e necessità dei citta-dini”. Un punto centrale nel Pug sarà la ri-flessione sul problema dell’edilizia agevolataagli otrantini: “Esiste un’emergenza che èsotto gli occhi di tutti”, afferma Vetruccio,“con affitti e costi di case inaccessibili so-prattutto per le giovani famiglie. Parliamodi edilizia economica e popolare, non dalpunto di vista qualitativo, ma piuttosto comepossibilità per i giovani e le famiglie di ac-cessibilità al credito, perché Otranto non di-venti un paese di villeggianti a discapito diuna comunità che ci vive tutto l’anno”.

PIANO URBANISTICOGiurdignano ed Otranto

LO FANNO INSIEME

GIURDIGNANO OTRANTO

“S“S cusate, siete delluogo? Potreste

indicarci dov’è il mercato co-perto?”: è capitato spesso chequalche turista, fuoriuscito propriodal mercato coperto di Otranto,ponesse questa domanda a qual-che abitante del posto, che pronta-mente gli ha risposto: “Signori, cisiete appena usciti”. Ma quel chepiù colpiva era proprio la meravi-glia di quei turisti, che si allonta-navano esclamando: “Possibileche sia questo il mercato copertodi Otranto? Mah!”. Un episodionon rimasto isolato, che evidente-mente denota le difficoltà di unastruttura bisognosa di alcune con-

siderazioni. Proprio per questo, ilgruppo Nuovi Orizzonti ha rite-nuto opportuno soffermarsi sul-l’obbligo di riflettere e farriflettere la cittadinanza sul de-stino del mercato coperto. Datempo, infatti, le diverseAmmini-strazioni locali si chiedono il dafarsi in merito alla struttura e, frale varie ipotesi ed incontri con glioperatori del mercato, mai si ègiunti ad una soluzione definitiva.Di fatto, secondo quanto osser-vano dall’Associazione, il mer-cato coperto è in uno stato diabbandono, di degrado, non assol-vendo più alla funzione propria: alsuo interno ci sono solo due ope-

ratori solitari, che confermanol’isolamento e la scarsa vita delplesso in questione. “Chiediamoall’Amministrazione”, precisanodal gruppo Nuovi Orizzonti, “ildoveroso intervento con soluzioniimmediate che riportino all’in-terno della struttura altre personeed altri generi di vendita nel ri-spetto delle regole previste per ilmercato coperto. Chiediamo dicercare soluzioni alternative al-l’attuale struttura nel prossimofuturo, perché il mercato coperto,se lo si vuole tenere, abbia unsenso, torni ad essere utile allacomunità e agli operatori”. Inol-tre, dall’Associazione si domanda

la revisione, il ripristino dell’areaparcheggio adiacente, che all’ori-gine permetteva di lasciare lamacchina a tempo, o l’individua-zione di una nuova, funzionaleallo fruizione dello stesso mer-cato. Il gruppo Nuovi Orizzonti,pertanto, dichiara sin d’ora tutta lapropria disponibilità a collaborarecon l’Amministrazione sulla que-stione posta.

m.b.

Mauro [email protected]

il mercato coperto?Otranto: chi ha nascosto26

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dai Comuni6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it

Si terrà venerdì 5 e sabato6 febbraio, nel Chiostro delMuseo Archeologico diUgento, la prima edizione di“Vecchi mestieri e nuove ge-nerazioni”, organizzata dalCentro di Educazione Am-bientale “Posidonia”. La “duegiorni” prevede dei labora-tori aperti in cui tutti gli ap-passionati, e in particolare igiovani, potranno appren-dere molti segreti della lavo-razione dei materiali, grazieal supporto dei maestri arti-giani. Questi ultimi garegge-ranno tra di loro nellacreazione dell’opera più ori-ginale e più vicina alla tema-tica ambientale. Saràpresentata anche una colle-zione di foto paesaggistichee naturalistiche e sarà possi-bile degustare gratuitamentemolti prodotti tipici salentini.Inoltre, sabato 6, alle 18, siterrà la presentazione dellibro “Passaggio a Sud-Ovest- L’avifauna acquatica delParco Naturale Regionale Li-torale di Ugento” di RobertoGennaio. Nato da un pro-fondo amore per i luoghidove la natura si manifestasenza la presenza deva-stante e oppressiva del-l’uomo, il libro è unaraccolta unica di immaginicommentate che guida il let-tore verso la conoscenza el’interpretazione di un sug-gestivo ecosistema naturale.

p.t.

OOgni paese salentino,piccolo o grande che

sia, è caratterizzato da “detti popo-lari” che cercano di descriverne lecaratteristiche: si affibbiano sopran-nomi agli abitanti o si coniano frasiche con il passare dei decenni en-trano nel linguaggio comune, madelle quali, come spesso accade, nonsi conoscono le origini. È il caso del-l’anatema che Ugento si porta sullespalle da secoli: “Uscentu senzafede né sacramentu!”. Una fraseche la tradizione popolare attribuisceal vescovo Arcangelo Maria Cic-carelli, che guidò la Diocesi ugen-tina dal 1738 al 1747. Secondo ciòche da sempre si racconta, il Ve-scovo incontrò profondo risenti-mento nella Diocesi a causa dellasua severità, tanto da inimicarsi cleroe popolo. L’occasione che fece scoc-care la protesta arrivò quando Cic-carelli donò alla chiesa barese diAltamura una campana inizialmentecommissionata per la Cattedrale di

Ugento; il gesto fu seguito da inci-denti così gravi da costringere il Ve-scovo ad abbandonare la città.All’altezza del Santuario della Ma-donna della Luce l’alto prelato,scuotendosi le scarpe per togliersi didosso la polvere del paese, pronun-ciò la famosa frase. Lo scrittoreLu-ciano Antonazzo, da sempreimpegnato in ricerche storiche suUgento, confuta non la frase, bensìle sue origini. Secondo Antonazzo,infatti, l’anatema fu lanciato non dalVescovo, bensì contro il Vescovo,resosi colpevole di comportamentiburberi nei confronti del suo clero.Tramite un’accurata ricerca ed unapuntigliosa analisi di documenti no-tarili, LucianoAntonazzo spiega cheil presule chiamò in causa un signoreugentino, don Domenico Colosso,ispiratore di un libello accusatorioche gettava su di lui pesanti accuse.Nella causa fu coinvolto anche unsacerdote, don Domenico Fauzza,che dal Vescovo venne scomunicatoed umiliato pubblicamente; le pe-santi ingiurie lanciate dal vescovo

Ciccarelli al sacerdote generarono losdegno della cittadinanza e dei fore-stieri: quindi il detto, scrive LucianoAntonazzo, “non fu coniato, comevogliono i detrattori campanilistici,a rimarcare lo scarso sentimentoreligioso degli ugentini, bensì perstigmatizzare il comportamento di-sdicevole e affatto cristiano del bur-bero Monsignore”. Quello diLuciano Antonazzo è un testo chevale la pena leggere perché, cosìcome conclude l’autore, “la riemer-sione della verità storica pone fi-nalmente termine alla legittimitàdella contumelia denigratoria cheper oltre due secoli e mezzo ha in-fangato la dignità morale e civiledegli ugentini”.

né sacramentoUgento senza fede

Pierangelo [email protected]

Luciano Antonazzo spiega in un suotesto le origini del famoso anatema

Ugento: vecchi mestierie nuove generazioni

in poche parole27

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SSSSPPPPEEEECCCCIIIIAAAALLLLEEEE AAAAUUUUTTTTOOOO

33331111

al Salone di Detroit

33333333

Ecoincentivi 2010

le novita dagli USA

ecco cosa cambia

33334444

SalentAuto 2009marca per marca tutte leauto vendute in provincia

Speciale Auto - n. 3 - 6/19 febbraio 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGGaalllloo

DopoDopoDetroitDetroit

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speciale auto6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 31

Una multa per Bo e LukeOgni tanto capita di avvistare

auto… insolite. A volte, sono la copiafedele di vetture rese famose dal ci-nema o dalla Tv. Come nel nostro casoe la Dodge Charger che è il “GeneraleLee” del telefilm Hazzard. Ha destato

un certo sclapore sapere di un “Gene-ral Lee” parcheggiato ocn talto dimulta per divieto di sosta sul para-brezza. Questa volta lo sceriffo Roscoece l’ha fatta e Bo e Luke sono statibeccati...

Stranezze on line: a Genovamulta in centro per il

“Generale Lee”(www.motori.it)

le novità dal salone di detroitFiat 500 elettrica Chevrolet AveoPaesechevaiFocusche trovi

Una scelta non casuale visto che la piccola utilitariasarà dei primi modelli a essere commercializzato ol-treoceano. Sotto il cofano di questa 500 BEV, (BatteryElectric Vehicle, veicolo alimentato a batteria), batte

un “cuore” americano. La tec-nologia che la spingeè il frutto deglistudi che la Chry-sler ha effettuatonegli ultimi treanni.

Una delle principali novità dell’anno è sicuramentelei, la nuova Ford Focus, auto globale che sarà ven-duta in tutto il mondo con leggere modifiche da unPaese all’altro.

Aveo RS è il prototipo che prefigura la prossima ge-nerazione dell’utilitaria compatta della Casa ameri-cana. Più lunga, più larga e più spaziosa del modelloattualmente in vendita, questo prototipo nasce persoddisfare i gusti anche della esigente clientela eu-ropea, con un “de-sign” decisamentepiù “personale” ri-spetto alla prece-dente serie.

Chrysler...Delta Un Suv per la cittàLa Lancia Delta rimarchiata col logo Chrysler ha fattoil suo debutto. Gli interventi operati dai designersono stati lievi: si sono limitati a sostituire la calan-dra della Lancia con quella a grossi listelli tipica

della Chrysler;ancora peggiodietro, dovesolo il marchioè stato sosti-tuito.

La Buick è unodei Marchi dellaGM sopravvis-suti (Pontiac,Saab, e Hum-mer sono state

chiuse o vendute) a seguito della grave crisi che harischiato di far sparire la Casa ex numero uno almondo. Oggi la Buick tenta la carta del rilancio conl’aiuto di questa nuova serie della Regal, derivata,senza troppe modifiche dalla “nostra” Opel Insignia.

Si chiama Granite ed è la prima “compatta” dellaGMC, marchio della General Motors specializzatonella produzione di grosse Suv, pick-up e mezzi com-merciali. Lunga 410 cm, larga 179 e alta 174 cm.

Buick Regal... Insignia

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www.ilgallo.it attualità 6/19 FEBBRAIO 201032

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speciale auto6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 33

VaVadelineandosiil piano deglii n c e n t i v i2010 per l’ac-quisto di

nuove auto. Questi potrebberorientrare nel decreto milleproro-ghe, approvato a dicembre dalConsiglio dei ministri e in dibat-timento nella commissione Af-fari costituzionali e al Senato.Secondo le indiscrezioni chegiungono dal ministero delloSviluppo economico ci sareb-bero varie bozze: questa la piùprobabile.

PER TUTTE le autoCome lo scorso anno, l’incen-tivo dovrebbe essere legato allarottamazione. Lo Stato offriràun bonus di 1.500 euro per chiacquista un’auto nuova, siabenzina che diesel, con emes-sioni inferiori o uguali a 115g/km di CO2, a fronte della rot-tamazione di una vettura imma-tricolata entro il 31 dicembre2000 o precedente.

ESTESI PER LE DIESELSolo per le diesel, il contributo èesteso anche a quelle che emet-tono tra i 116 e i 130 g/km di

CO2, ma l’importo scende a1.000 euro. Nel 2009 la soglia diCO2 amessa per accedere all’in-centivo di 1500 euro era piùalta: 140 g/km per le auto a ben-zina e 130 g/km per le diesel.

METANO okAnche per le auto a metano rivi-sto il sistema di incentivi, chevale anche senza rottamazioneChi acquista un’auto cheemette meno di 115 g/km di

CO2 (nel 2009 erano 120), usu-fruisce di un bonus di 4.000euro (erano 3.500). 1.500 europer le auto che hanno emissionidi CO2 comprese tra i 116 e 140g/km.

E IL GPL?Al momento non sarebberostate ancora decise le modalitàe gli importi per le auto alimen-tate a Gpl, ma appare quasiscontato che ci saranno degliincentivi anche per questo tipodi alimentazione.Cosa che chiede già da tempol’Unrae (Unione Nazionale Rap-presentanti Autoveicoli Esteri):le Case automobilistiche stra-niere sono preoccupate che so-stanziosi incentivi per le auto ametano a finiscano per favoriresolo la Fiat: il 90% delle autovendute in Italia con questa ali-mentazione sono del gruppo to-rinese. Potranno usufruire degliincentivi tutti coloro che rotta-mano una vettura immatricolataentro il 31 dicembre 2000 o pre-cedente. Anche per il 2010, gliincentivi per le auto a metanovalgono anche se non si rot-tama una vecchia auto.

BENZINA IMPORTO BONUSEmissioni di CO2 inferiori

o uguali a 115 g/km 1.500 euro

DIESEL IMPORTO BONUSEmissioni di CO2 inferiori

o uguali a 115 g/km1.500 euro

Emissioni CO2 compresetra 116 e 130 g/km 1.000 euro

METANO IMPORTO BONUSEmissioni di CO2 inferiori

o uguali a 115 g/km4.000 euro

Emissioni CO2 compresetra 116 e 140 g/km 1.500 euro

GPL IMPORTO BONUSda definire da definire

per quest’annosconti previstiQuesti gliECOINCENTIVI

Anche il 2010annoda... rottamare

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www.ilgallo.it speciale auto 6/19 FEBBRAIO 2010

MARCA 2009 % 2008 % VARIAZ.FIAT 4.032 21,23 3.541 21,16 +14,51

FORD 2.004 10,55 1.444 8,68 +38,78

OPEL 1.881 9,90 1.758 10,57 +7,00

RENAULT 1.516 7,98 1.104 6,64 +37,32

PEUGEOT 1.328 6,99 1.038 6,24 +27,94

CITROEN 1.010 5,32 1.146 6,89 -11,87

LANCIA 994 5,23 826 4,96 +20,34

TOYOTA 927 4,88 1.084 6,52 -14,48

CHEVROLET 737 3,88 521 3,13 +41,46

VOLKSWAGEN 708 3,73 606 3,64 +16,83

HIUNDAI 682 3,59 299 1,80 +128,09

NISSAN 557 2,93 522 3,14 +6,70

MERCEDES 324 1,71 461 2,77 -29,72

AUDI 320 1,69 296 1,78 +8,11

DACIA 297 1,56 76 0,46 +290,79

BMW 274 1,44 356 2,14 -23,03

SEAT 259 1,36 278 1,67 -6,83

ALFA ROMEO 248 1,31 198 1,19 +25,25

SUZUKI 166 0,87 161 0,97 +3,11

MINI 125 0,66 111 0,67 +12,61

KIA 117 0,62 145 0,87 -19,31

VOLVO 74 0,39 26 0,16 +184,62

SMART 69 0,36 134 0,81 -48,51

DAIHATSU 60 0,32 107 0,64 -43,93

LAND ROVER 44 0,23 41 0,25 +7,32

SKODA 43 0,23 74 0,44 -41,89

SAAB 29 0,15 36 0,22 -19,44

SUBARU 26 0,14 28 0,17 -7,14

TATA 22 0,12 34 0,20 -35,29

PORSCHE 16 0,08 10 0,06 +60,00

MITSUBISHI 15 0,08 37 0,22 -59,46

HONDA 13 0,07 17 0,10 -23,53

DR 10 0,05 6 0,04 +66,67

SSANGYONG 10 0,05 9 0,05 +11,11

ALTRE 54 0,28 127 0,76 -57,48

TOTALE 18.891 100 16,637 100 +14,15

MercAuto: il 2009 nel Salento

I dati* delle immatricolazioniin provincia di Lecce.Quasi 19.000 nuovemesse in strada, il14,15% più del 2008.Fiat, Ford e Opel le più vendute

*Elaborazioni UNRAE su dati al 31/12/2009

MARCA PER MARCA11°°11°°

22°°22°° 3333°°°°

34

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attualità6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 35

CC on una lettera fattaci pervenirein Redazione, una mamma di

Montesano Salentino ci segnala che “hoperso un figlio di 21 anni in un incidentestradale. Nel novembre 2009, il sindaco Eu-sebio Ferraro ha chiamato me e le altremamme che hanno subìto questa tragedia,dicendoci che se volevamo, potevamo pian-tare un albero nel pezzo di terreno vuoto chec’è al cimitero, in ricordo dei nostri figli.Ogni mamma poteva piantare l’albero chevoleva. Io sono andata subito dal vivaio acomprare e piantare l’albero. Giorni fa, es-sendo un ricordo di mio figlio, ho affisso al-l’albero una targhetta con il nome di miofiglio. Il 26 gennaio scorso, andando a tro-vare mio figlio al cimitero come ogni giorno,mi ferma il custode, dicendomi che dovevotogliere immediatamente l’albero e la tar-ghetta perchè il Sindaco aveva ordinato que-sto. […]. Aiutatemi per favore ad impedirequest’ennesima ingiustizia da parte sua, per-ché con questo non ha fatto altro che au-mentare il mio dolore e la mia rabbia. […]”.

Prima di scrivere a “il Gallo”, la signoraaveva avuto un “faccia a faccia” con il sin-daco Eusebio Ferraro, che dunque ben co-nosce la vicenda e, immediatamente da noiinterpellato, ha fornito la sua versione deifatti, respingendo ogni accusa. “Innanzitutto,non è per nulla vero che l’iniziativa di im-piantare gli alberi sia partita dal sottoscritto,né c’è stata mai riunione con le altremamme”, ha replicato con fermezza il primocittadino montesanese. “Nel caso specifico,con tutto il rispetto e la solidarietà per unamadre così tragicamente colpita negli affettipiù cari, è mio dovere far rispettare lo statod’animo e il dolore di tutti senza alcuna di-stinzione: confermo che la signora (“che pe-raltro è stata l’unica a impiantare unalbero”) deve togliere quella targhetta, e nonanche l’albero, semplicemente perché nonposso tollerare all’interno del cimitero co-munale iniziative personali. E comunque ilsottoscritto ha sempre solidarizzato conqualsiasi manifestazione e iniziativa di rile-vanza pubblica”. Federico Scarascia

Montesano: litigio al CimiteroUna mamma afflitta: “Un’ingiustizia. Aumentati il mio dolore e la mia rabbia”Il Sindaco: “Mio dovere far rispettare stato d’animo di tutti senza distinzione”

AACasarano è da oltre20 anni che non si fa

un’assunzione di personale nell’or-ganico del Comune dopo un rego-lare concorso e quindi il fatto cheuno dei primi atti concreti di que-sta nuova Amministrazione siastato proprio quello di bandire deipubblici concorsi per assumere atempo indeterminato nuove profes-sionalità, è stato accolto con soddi-sfazione. Leggendo però i dettaglidi questi bandi concorsuali, balzasubito all’occhio un fatto e cioè lasproporzione fra titoli di studio e ti-toli professionali. Mentre infatti aiprimi è stato dato un rapporto di 1a 1, ai secondi invece un rapportodi 1 a 3,2. Il sindaco Ivan De Masiaveva già annunciato che si sarebbecercato di avere un occhio di ri-guardo per chi avesse già prestatoil proprio servizio presso il Co-mune di Casarano (come in fondo ègiusto che sia), ma, onestamente, leproporzioni o meglio le spropor-zioni di quest’occhio di riguardo

sembrano un tanti-nello esagerate…Facciamo un esem-pio: c’è un tizioche è veramentein gamba e stu-dioso, si è lau-reato inanticipo, hacominciato alavorare in unufficio di con-sulenza nelcuore di Milanoe, siccome era veramente ingamba, si è laureato una secondavolta e sempre con il massimo deivoti. Ebbene questo tizio, fittizionella sua identità ma probabilecome esistenza, nulla potrebbe, se-condo i canoni del concorso casa-ranese, nei confronti di un ragazzo,magari svogliato, il cui papà ha pa-gato la scuola privata pur di fargliprendere un… “pezzo di carta”, mache, amico di un amico di uno qua-lunque della passata Amministra-

zione, ha avuto l’incarico difotocopiare documentiinutili in un sottoscaladi Palazzo di Città.Qualcosa effettiva-

mente non va. Piùche ovvia quindi lapresa di posizionedelle minoranze(PdL ed “Unitiper Casciaro”) che

hanno chiesto alSindaco di procederealla sospensione in

autotutela dei bandi “per unapiù equa e corretta modalità di se-lezione dei concorrenti”.A lasciareun po’ perplessi, però, è anche lapresa di posizione di unmovimentoche si autodefinisce “Area Demo-cratica Casarano” e che riporta nelproprio logo quello del PD ed ilnome di Franceschini. Ebbene, èstato proprio questomovimento delPD che per primo ha attaccatoapertamente la struttura di questibandi e, di sponda, l’Amministra-

zione. In tutto ciò bisogna peròtener presente che il PD è uno deipartiti della maggioranza! Anchequi qualcosa non torna e a chiarirela posizione ufficiale del partito diBersani ci ha pensato il neo elettoresponsabile cittadino, Cosimo DeBaroni. Nel suo primo intervento,infatti, ha chiarito che nel partitonon esiste una componente deno-minata “Area Democratica” per cuiil partito stesso è fortemente unito.Dal canto suo l’Amministrazioneha invece spiegato che i metodisono stati desunti da una tabella ap-provata da un Consiglio Comunaledel 2002 e che si è solo limitata adapplicarne i contenuti; questo perònon è che dia una giustificazione“forte”… anzi. L’opinione diffusaquindi è quella che, qualora il Sin-daco si dovesse ravvedere, sarebbeun buon segnale di apertura con-creta quantomeno verso le speranzedi chi a quei posti ambisce per realinecessità…

Antonio Memmi

Comune di CasaranoASSUNZIONI... SQUILIBRATE

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www.ilgallo.it la triste scoperta 6/19 FEBBRAIO 2010

TT utti i salmi finiscono in gloria! Alcuni giorni fa una nota di Palazzo Galloneannunciava, urbi et orbi, che Tricase, e le sue strade, erano state finalmentemondate dalle maleodoranti e ripugnanti discariche a cielo aperto che, daanni, campeggiavano lungo i cigli di molte vie del comune. “I luoghi de-

putati sono stati bonificati”, annunciava un impavido Assessore al ramo, “e mai più l’occhiodel solerte cittadino cadrà su cotanto deplorevole spettacolo”. Sono bastate solo poche set-timane a smentire quell’editto di Palazzo: le foto che pubblichiamo, e le testimonianze checontinuamente riceviamo in Redazione, farebbero inorridire lo zelante “servo della poli-tica”. E’ pur vero che molte delle colpe sono da attribuire agli zozzi ed incivili tricasini (sa-lentini) che, lontani dal conoscere la percentuale minima per essere ascritti nel libro deivirtuosi che conoscono il senso civico e del pudore, continuano a scaricare in ogni dove tuttii tipi di immondizia a loro sgradita. Ma è altrettanto vero che un’Amministrazione oltre adover ripulire, deve soprattutto saper prevenire, educare e, laddove serve, sanzionare. E in-vece no: è più facile affacciarsi al balcone del giornale di turno e, senza vergogna, arringare,celare e raccontare mezze verità. Mezzo salmo oggi, mezzo salmo domani e chissà che nonfinisca… E intanto, fra un salmo e l’altro, Tricase continua, malgrado lo sforzo degli Asses-sori e dell’Amministrazione tutta, ad affondare in un mare di guai. L’improvvisazione regnasovrana, le liti a Corte sono all’ordine del giorno, la frenesia del tubo catodico assedia i tantiprimi attori che, consapevoli di non dare risposte alle esigenze della città, recitano quandoe come possono i salmi certi che prima o poi finiranno... Quello che dovrebbe essere ungioco di squadra, un progetto, ispirato da un leader che pianifica, organizza, detta e conosceogni preghiera, si traduce in un balbettio, un farfuglio di Pater Noster e Ave Maria che nonsi tramutano in Rosario. La flebile, fumosa e ambigua invocazione non riesce ad arrivare alleorecchie dei cittadini; lo sforzo, l’energia profusa dalle teste di Palazzo, e dagli accoliti suoisimili, non raggiungendo “il cielo”, provocano malcontenti e insofferenze che spiegano letante bestemmie e imprecazioni che si ascoltano in città. Strade (è certo un eufemismo chia-marle tali) che cercano di imitare il suolo lunare; segnaletica da film in bianco e nero; scuolefatiscenti costrette a tassare i genitori per le incombenze più banali; cantieri aperti e maichiusi, rondò iniziati e mai completati; uffici comunali degni della miglior prosa Kafkiana; Vi-gili che operano a intermittenza; dimostranti lasciati al loro destino; ACAIT che langue in at-tesa di una “prima” e intanto produce debito; lavori al “nuovo” porto assegnati ainemici/amici di ieri, talmente presi dal nuovo incarico da non riuscire a prevedere un banalefortunale; marine abbandonate alle bizze del Dio Nettuno; strade chiuse al traffico o forseno; decisioni affidate al mutare del vento; Assessori di stanza nei corridoi di Palazzo, prontia stringere mani, accogliere chicchessia, sfoggiare un ammiccante sorriso, convinti che quellastretta di mano di oggi si tramuterà nel voto di domani; maggioranza disgregata votata allebizze di qualche Masaniello… Insomma, le solite litanie, invocazioni di un popolo strematoche non crede più nella forza taumaturgica della preghiera, un popolo sornione e creduloneche non conta più nella buona fede dei governanti, un popolo che non ingurgita più certisalmi ed è sempre più convinto che, questa volta, non finiranno in gloria!

TUTTI I SALMILuigi Zito - [email protected]

finiscono in gloria

TricaseTricase

La discaricasulla via vecchiaper Depressa,appena bonificata

La discarica acielo aperto in via

Madonna di Fatima

La discaricaa cielo aperto

in zona Mito

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Foto di lunedì 1° febbraio 2010

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TRICASEPORTO

“Sedavverobastaalzare la voce...”

II ll.mo Signor Sindaco, […], stiamo seguendo con molta attenzionel’evolversi dell’azione di protesta del gruppo “Salviamo i gozzi diTricase Porto”, portata avanti dall’Associazione Libeccio operante

nella marina di Tricase Porto. Lo stiamo facendo considerandola unasorta di buona esperienza educativa. Forse impareremo che protestare inmaniera energica può portare ad avere ascolto, impareremo che spar-lare gettando fango sulla sua Amministrazione e richiamare giornalistitelevisivi utilizzando belli quanto efficaci slogan servirà a sortire l’ef-fetto desiderato: riconoscere il posto barca gratuito ai discendenti deipescatori del borgo di Tricase. Se così fosse, allora le preannuncio chela sua Amministrazione si dovrà preparare a ben altre proteste Lo slo-gan accattivante che ha fatto molti proseliti nasconde il vero obiettivodel gruppo: la richiesta di essere sollevati dal pagamento della quota diormeggio. Noi siamo dipartisti che hanno sempre diligentemente pa-gato le tariffe imposte negli anni passati dall’Amministrazione Comu-nale ed ora dalla nuova Società di gestione. Al di là di qualche piccoloritocco verso l’alto, che ovviamente non ci fa piacere, non ci sembrache i prezzi siano diventati tanto proibitivi considerando anche quelloche pagheremmo nelle marine vicine. Ci sorge il dubbio che questi “pe-scatori” (e fanno bene a definirsi tali vista la quantità di pesce da loro pe-

scato in barba alle regole imposte dalla legge!) non abbiano mai pagatoil loro posto barca. Vuoi per la complicità dei dipendenti della “vecchia”Cooperativa Esperia, vuoi per la “leggerezza” degli uffici comunali chenon svolgevano una efficace azione di controllo, molti proprietari di im-barcazioni sfuggivano alla forca del pedaggio della tariffa richiesta. Orala presenza della nuova Società di gestione del porto non permette piùquelle acrobazie. La sua promessa, Sig. Sindaco, di un non meglio pre-cisato intervento, se veramente mantenuta, creerebbe un grave prece-dente: tutti coloro che hanno un gozzo in legno potranno usufruire delposto barca gratuito? […]. Nel caso, fatecelo sapere per tempo! Vor-remmo dire, per ultimo, che non gradiremo né eccessive agevolazioni(diciamo eccessive perché, ad esempio, non ci opporremmo ad una sortadi prelazione per chi vuol tenere la sua barca per tutto l’anno rispetto alturista di passaggio che ormeggia il proprio scafo solo per pochi giorniin estate), né tantomeno gradiremo elargizioni di contributi comunali avario titolo a questo gruppo di protestanti. Sono tanti gli interventi chesi possono fare nel porto di Tricase e che sono molto più urgenti. Primotra tutti, vorremmo suggerire un efficace dragaggio del porto per ripor-tare il fondale ad almeno 3 o 4 metri di profondità.

Gruppo Diportisti Tricase Porto

LetteraapertaalSindacodiTricasedalGruppoDiportisti

“S“S top al pagamento delle tariffeper i controlli sanitari”. Lo

chiede il segretario generale di ConfartigianatoImprese Lecce, Mario Vadrucci. In particolare,il decreto legislativo 194/2008 obbliga gli ope-ratori del comparto alimentare al pagamentodi una tariffa differenziata a seconda del settoree delle quantità; vale a dire impianti di macella-zione, impianti di sezionamento, centri di lavora-zione della selvaggina cacciata, stabilimenti diproduzione del latte e stabilimenti di produzioneed immissione in commercio dei prodotti dellapesca e dell’acquacoltura. Tutte le altre attivitàproduttive sono incluse nel decreto, inmododeltutto discrezionale, tra le attività tenute a corri-spondere tariffe forfettarie annue. “Riteniamo”,commenta Vadrucci, “che questi criteri, inseritidal legislatore comunitario per essere in lineacon le istanze del mondo produttivo ed in parti-colare di quello rappresentato dalle piccole im-prese, siano vincolanti e che siano stati peròcompletamente disattesi con la individuazionedelle fasce quantitative e la determinazione degliimporti dovuti, perché vengono parificate

aziende appartenenti a settori diversi con diffe-renti gradi di rischio”. E poi: “Il mancato riferi-mento, nella fissazione delle tariffe, al criteriocomunitario della salvaguardia degli “interessidelle aziende del settore a bassa capacità pro-duttiva”, ha generato una non corretta propor-zionalità dell’importo rispetto alla dimensioneproduttiva dell’impresa. Tant’è che alle imprese,concentrate nella prima fascia, che sono la stra-grande maggioranza dei soggetti obbligati e che

impiegano nel complesso il maggior numero diaddetti, viene chiesto di corrispondere entro il 31gennaio di ogni anno una tariffa di almeno 400Euro quale copertura delle spese relative ai con-trolli, a prescindere dalla effettiva possibilità diprocedere al controllo sulla totalità delle imprese,visto il considerevole numero delle stesse.Quinditali importi sono a nostro parere riscossi come sefossero assimilabili ad una vera e propria impo-sta. Se è vero ciò”, precisa, “allora viene com-pletamente disatteso il principio dellaprogressività delle imposizione fiscale in quantoin considerazione degli importi forfetari le im-prese inserite nella prima fascia pagano propor-zionalmente in misura molto superiore a quelledelle altre due fasce, andando contro le più ele-mentari logiche di mercato. Questa mancataproporzionalità genera una grave penalizzazioneper le piccole imprese nella concorrenza”. Pertali motivi Vadrucci chiede “l’esonero dal paga-mento delle tariffe o di rivedere le fasce produt-tive nella direzione di aumentarne il numero peruna quantificazione degli importi che sia in pro-gressione graduale”.

Vadrucci: “Controlli sanitari, basta pagare”

MarioVadrucci

attualità6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 37

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www.ilgallo.it attualità 6/19 FEBBRAIO 201038

SS i è svolta aBrindisi, il23 dicembre

u.s., una manifestazione organiz-zata dalla cosiddetta “società ci-vile” a favore di uno svilupposostenibile del territorio, per chie-dere cioè una riduzione sostan-ziale del carbone bruciato dalleCentrali Enel ed Edipower, e perdire un secco NO al rigassificatoreche la Società inglese Lng, grazieanche all’ok dato dalla recentis-sima V.I.A. della commissione mi-nisteriale competente, vorrebbecostruire a Capo Bianco. Si è in-dubbiamente trattato di una grandemanifestazione, sia nei numeri (idati della Questura parlano di 3mila partecipanti e,si sa, spessodevono essere “interpretati alrialzo”), sia nelle motivazioni (loscatenato tam tam del popolo difacebook ha reso praticamente ir-rilevanti i timidi comunicati dicondivisione politica da parte dialcune forze partitiche). Ma si ètrattato di una grande manife-stazione soprattutto perchè è statala testimonianza di un esercito,senz’armi ma non privo di auto-consapevolezza della propriaforza, fatto di associazioni di vo-lontariato, di studenti, di giovani(tanti giovani!) e meno giovani, dicoppie di genitori che sfilavanotenendo per mano i loro bambini.Un esercito che, questa volta, nonha avuto bisogno, per mettersi inmarcia, dell’ordine di qualche co-lonnello o generale. E, infatti, dicolonnelli o generali ne abbiamovisti pochi. Rara la rappresentanza

politica e/o istituzionale. In com-penso, e per fortuna, molto tra-sversale: l’Assessore regionale alLavoro (già Assessore all’Am-biente) Losappio, in nome e perconto della Regione e del Presi-dente Vendola, l’ex Presidentedella Provincia Errico, l’Assessorecomunale all’Ecologia Mevoli(PDL), il Senatore Caforio (IDV),il vice-coordinatore provincialedel PDL Friolo. Infine, qualchesparuto consigliere comunale diBrindisi. E questo è il punto: solo di Brin-disi! Ci chiediamo: dov’erano inostri rappresentanti politici delleccese, per non parlare, poi, diquelli del tarantino? Di essi nonabbiamo avuto il piacere di intra-vedere neanche l’ombra! Forseché i nostri illuminati politici erappresentanti istituzionali pen-sano che la grande questione am-bientale derivante dal poloenergetico brindisino sia esclusi-vamente “una questione brindi-sina” e che magari quelladerivante dal polo energetico ta-rantino sia esclusivamente “unaquestione tarantina”? Forse nonsono illuminati abbastanza da ca-pire che l’abusato slogan “non nelmio giardino!”, che molte comu-nità sbandierano ogni volta che sitratta di opporsi ad una nuova in-stallazione inquinante, ha, in que-sto caso, pochissimo senso per ilfatto che stiamo parlando di ununico, comune giardino? Baste-rebbe che i “poco illuminati” des-sero un’occhiata ai dati statisticidel Registro Tumori Jonico-Salen-

tino: si renderebbero conto che,mentre nel ‘95, a quattro anni dal-l’entrata in regime della centrale,l’Organizzazione Mondiale dellaSanità segnalava un numero im-pressionante di tumori ai polmoni,alla vescica e al seno nei territoridi Brindisi e Taranto, che allorasopravanzavano Lecce, da qualcheanno, invece, con l’eliminazionedei limiti di produzione, è proprioLecce ad avere il triste primato frale tre province del “Grande Sa-lento”. Questa è la prova che il pocoecologico albero è talmentegrande da spargere i suoi frutti ve-lenosi in tutto il comune giardino.Viene da chiedersi come mai al ta-volo delle trattative, aperto daqualche settimana, per il rinnovodelle Convenzioni con Enel edEdipower, siedano soltanto alcuniEnti territoriali direttamente inte-ressati e non altri! Perchè ne sianorimasti esclusi non solo i piccoliComuni a sud di Brindisi ma addi-rittura l’Ente Provincia e l’EnteComune di Lecce. Ci chiediamo ragione, soprat-tutto, dell’accettazione (ci sembra)passiva e supina di questa esclu-sione da parte degli esclusi! Comemai i rappresentanti istituzionali“tenuti fuori” dalla stanza delle de-cisioni non cominciano a battere ipugni sul tavolo, eventualmenteanche sfasciandolo, per rientrarvie co-determinare il futuro del ter-ritorio da essi rappresentato? Dicosa parlano quando si incontranoper registrare insieme gli spot te-levisivi e radiofonici che promo-

zionano marchi, loghi e slogan(“Grande Salento”, “SalentoDoc”, “Salento d’amare”, etc.)? Eallora, in un periodo in cui siamo“bombardati” dai suddetti mes-saggi pubblicitari, certamente utilia dare un’identità commerciale,culturale e turistica al nostro terri-torio, ci dobbiamo chiedere se,oltre e forse ancora prima di tuttoquesto, il Grande Salento nonabbia bisogno di fare e farsi squa-dra per giocare la sua partita anzi-tutto in campo ambientale. Per giocare cioè la madre ditutte le partite, quella che può de-terminare vittorie e sconfitte a ca-scata anche negli altri campi, inquello della sua offerta commer-ciale e turistica in primis. Nonun’altra Lega dell’egoismo, del-l’esclusione e della chiusura, comequella Padana, ma una nuova alle-anza tra le province salentine, unaLega per la difesa della bellezza,della attrattività e della unicità delproprio territorio, in modo da“aprirlo” sempre più e meglio allafruibilità dei visitatori esterni, pro-venienti dall’estero e dalla stessaPadania. Insomma: un fattivo im-pegno trasversale più che un mar-chio o uno slogan, una lega piùche un logo! Altrimenti, se si con-tinuerà a procedere in ordinesparso e scioccamente solitario, ègià pronto il prossimo slogan chepotremo utilizzare: “Salentu: lusule, lu mare, lu ientu...e, soprat-tuttu, l’inquinamentu!”.

Francesco Palermo

Grande SalentoSalentologhi e lleegghheelleegghheeRIGASSIFICATORE DI BRINDISI.Si parla tanto di Grande Salento,ma alle importanti manifestazioni,a parte qualche brindisino, di leccesi e tarantini neanche l’ombra. Forse i politici pensanosia solo una questione brindisina?

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mondo solidale6/19 FEBBRAIO 2010 www.ilgallo.it 39

L’L’Associazione di volontariato di Corsano“Mir Preko Nada”, che in croato-bosniaco

vuol dire “pace oltre la speranza”, realizzeràun’aula per le scuole elementari a Ruhuha, inRuanda. Il progetto è il risultato di un protocollod’intesa firmato dal presidente di “Mir PrekoNada”, Antonio Bleve, e da Antonio Rizzi, presi-dente dell’Associazione Diocesana “Amahoro” diRuffano, che ha promosso un più vasto progetto diun complesso scolastico che comprende aule perla scuola materna, per la scuola elementare, per lascuola secondaria del ciclo inferiore ed alcune auledestinate alla scuola professionale. Il complessoeducativo comprende anche una biblioteca, unasala polivalente, un giardino didattico botanico, uncampo da gioco polivalente, una stalla, oltre ai ser-vizi igienici, la cisterna, la segreteria, la direzionee ripostigli vari. Nel particolare, “Mir Preko Nada”si è impegnata a realizzare un’aula comprendentela costruzione della murature completa degli in-fissi, 25 banchi scolastici in legno da 5 postiognuno e la cattedra, per un importo complessivodi circa 5mila euro. Sull’aula sarà poi affisso uncartello con scritto “Dono di Mir Preko Nada –Corsano”. Per il raggiungimento dell’obiettivo,l’Associazione si avvarrà della collaborazione di

enti pubblici e privati che vorranno condividerel’iniziativa, affiancata da “Idream” di Ruffano, rap-presentata da Raffaele Santoro. Per sostenerel’iniziativa sarà varata una serie di manifestazioni,a partire dal prossimo progetto interculturale inter-nazionale “Popoli”, presentato nelle passate edi-zioni dalla Regione Puglia (Assessorato alMediterraneo), in collaborazione con il Comune diCorsano, e che da quest’anno ritorna nel suo alveonaturale di “Mir Preko Nada”. L’Associazione,ispirata dalla figura di don Tonino Bello, era statacreata da Cesario Ratano nel 1993 come comitatolocale, per organizzare iniziative di solidarietà infavore dei bambini e delle popolazioni vittimedella guerra nella ex Jugoslavia.

Da Corsano unaSCUOLAPERILRUANDAMir Preko Nada si è impegnata a costruire le mura diun’aula, completarla con gli infissi e fornirla di 25 banchiscolastici in legno da 5 posti ognuno e della cattedra

Gagliano: corso pervolontari ospedalieri

in poche parole

L’Associazione di Volonta-riato Ospedalieri “Don ToninoBello” organizza il VI corso diformazione, con una sezionespeciale riservata ai giovanidai 18 ai 30 anni! Ma possonoparteciparvi anche gli adultifino a 75. Per informazioni èa disposizione il numero disegreteria: 329/7143607.Oppure presentarsi diretta-mente il giorno 13 febbraio,alle 18, presso la sala riu-nioni della Biblioteca comu-nale “Vincenzo Ciardo”, in viaF. Ciardo, 37, a Gagliano delCapo, quando verrà dato ilvia al corso, che terminerà il9 aprile.

Depressa: iscrizioni alMusic Summer FestivalDopo il grande successo dellaprima edizione, la macchinaorganizzativa del Circolo Cul-turale Cittadini di Depressa(Tricase) è al lavoro per pre-parare il 2° Concorso canoro“Music Summer Festival”, conserate in programma la pros-sima estate. Gli organizzatorifanno sapere che cantautori,cantanti, duetti e gruppi pos-sono già far pervenire le loroadesioni. Per richiedere infor-mazioni e scheda di parteci-pazione, contattare il338/1761376 oppure scri-vere a [email protected].

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www.ilgallo.it 6/19 FEBBRAIO 2010comunali

IlIl sindaco di Maglie, An-tonio Fitto, del Pdl, la-

scia la poltrona di palazzo di cittàper cercare un posto in viale Ca-pruzzi, a Bari. La scelta di Fitto,già anticipata dal nostro giornale,era nell’aria da un po’ di tempo.Tutto, però, era legato alla deci-sione romana del premier Berlu-sconi sul candidato in Puglia.All’indomani della nominationdi Rocco Palese a candidato Go-vernatore di Puglia, ha presocorpo la candidatura alla Re-gione di un cavallo di razza comeFitto: vale a dire che per conser-vare l’eredità di Palese in terminidi consenso elettorale, circa30mila voti, si è scelto Antoniocon la benedizione del nipoteRaffaele, Ministro agli AffariRegionali. Ora resta vuota la pol-trona di sindaco di Maglie e conil passar dei giorni, la corsa peraccaparrarsela diventa semprepiù incandescente perché i pre-tendenti in casa Pdl sono troppi.Giorgio Tronci, assessore al-l’Ambiente uscente, è tra i piùsollecitati a scendere in campo

per conqui-starla. La suaè percepitacome unacandidaturadi serviziotutta interna alPdl e soprattuttoin continuità conl’operato della GiuntaFitto. C’è però chi rivendica,dopo troppi anni in Giunta, dichiudere in bellezza la sua car-riera politica sulla poltrona di

primo cittadino.C’è chi invece,unica donnadel l ’esecut ivouscente, FrancaGiannotti, sogna

quella candidatura.Infine, c’è chi, come

Antonio Leucci, im-prenditore di successo e poli-

tico di consolidata militanza,lancia un’ “Opa” per la scalata adun posto in Consiglio, in Giuntao addirittura per la poltrona di

Sindaco, tappezzando Maglie divistosi manifesti. “Incoraggiatodalla condivisione del MinistroRaffaele Fitto”, si legge nel ma-nifesto di Antonio Leucci, “sonopronto a ridiscendere in campocon il principale intento di poteressere un portavoce, in seno al-l’Amministrazione comunale, divoi cari concittadini, per la sod-disfazione delle vostre aspetta-tive. Un vostro anticipato pareremi darebbe maggior slancio, inquesto rinnovato impegno”. In-somma, Leucci, democristianodoc, già sindaco di Maglie a ca-vallo tra il 1987 e l’ ‘88, vuole ri-tornare in politica con ilconsenso preventivo dei ma-gliesi. Questa è la novità politicadel momento. Nel Pd continua lacorsa solitaria a candidato sin-daco di Raffaele Cesari. Segnail passo il terzo polo, “Io Sud” eUdc, che non decidono alcuna al-leanza su Maglie, almeno in at-tesa di un qualche sviluppo, in“zona Cesarini”, con il Pdl.

Cristina Pacella

CESARI ASPETTA L’AVVERSARIOMaglie: Antonio Fitto sceglie le Regionali

Antonio Leucci lancia un’ “Opa” per lascalata ad un posto in Consiglio, in Giunta

o addirittura per la poltrona di Sindaco

““Giorgio TronciÈ tra i più sollecitati

a scendere incampo: in molti

lo danno perfavorito

EE sattamente un anno dopoil crollo (31 gennaio 2009

- 31 gennaio 2010), il muto scenariocome sospeso tra timidi scintillii distelle e commosse umane sensazioni, siè tenuto stasera nella Piazzetta, ad ini-ziativa di alcuni giovani di Castro, unmomento di ricordo, testimonianza e ri-flessione. Semplici filari di lucine ac-cese, alla stregua di segnali dicollegamento e contatto con la di-stesa ormai buia poco più giù, unpiccolo schermo, voci recitantidi ragazze, suggestive immaginidi ieri e di oggi, pregnanti strofepoetiche. L’iniziativa è stata inti-tolata “Riaccendiamo la consapevo-lezza”. Tre parole che non necessitanodi commenti o dettagli, ma che ben val-gono a spronare quanti hanno a cuore eamano Castro a mettercela tutta, fino asudare: la Piazzetta risorgerà. Credo

che tutti gli “Amici di Castro”siano stati idealmente presenti e

con l’occasione, in vista del camminoda compiere, vorrei anche auspicarenumerose ulteriori adesioni al nostroGruppo. Rocco Boccadamo

Promotore Gruppo Amici di Castro

GLI AMICI DI CASTROGLI AMICI DI CASTROsu Facebook Su iniziativa dell’Amministrazione comunale,

la Provincia di Lecce realizzerà lavori di adegua-mento dell’intersezione della strada provinciale158 con l’accesso al centro urbano di Poggiardo ela zona PIP e lavori di rettifica di una curva peri-colosa mediante la realizzazione di una rotatorialungo la strada provinciale 160 (Poggiardo-S.Cas-siano). A questi progetti si aggiunge quello delmiglioramento della sicurezza dell’incrocio Pog-giardo-Vitigliano-Castro. A livello di viabilità citta-dina, è di recente approvazione un progettodell’Ufficio Tecnico comunale per la realizzazione,con fondi comunali, di una rotatoria in Piazza Ca-sciaro. Prevista la realizzazione di un’aiuola diraggio 8 metri per una carreggiata centrale dicirca 6 metri, con conseguente rimozione di unaporzione della villetta pubblica esistente, cheverrà ridotta di circa 110 mq. Contestualmenteverrà arretrata e risistemata l’isola triangolare diseparazione degli innesti di via Grandi e via Trin-chese, che ospiterà un’aiuola centrale e sarà con-tigua all’edificato. Il progetto prevede infinel’integrazione del sottofondo stradale, il rifaci-mento della banchina lungo via Grandi, il rifaci-mento del tappetino d’usura dell’intera piazza e larealizzazione della necessaria segnaletica oriz-zontale e verticale. L’importo previsto per la rea-lizzazione di tutte le opere è di 30mila euro.

Poggiardo, migliora la viabilità

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FEBB

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IlIlGruppo Podistico A13 Alba Tauri-sano organizza la 6ª edizione del

Cross del Salento “Memorial Janik Preite”,gara nazionale di corsa campestre, per dome-nica 14 febbraio, all’interno dell’area multiservizi del Ristorante Morfeo, a Torre San Gio-vanni (Ugento). “Il Cross del Salento”, spiegail responsabile organizzativo, Gianluca Scar-cia, “nasce dall’incontro di due forti e nobilivolontà: quella di un atleta di dare vita ad unevento sportivo importante, in grado di acco-gliere chi ha fatto dello sport in generale, edella corsa in particolare, la propria filosofiadi vita, stimolando allo stesso tempo l’inte-resse di coloro i quali sono ancora distantidall’attività sportiva, e la volontà di un padre

di voler tener vivo nella memoria e nei cuoridi tutti suo figlio, il giovane Janik”. Era il feb-braio del 2004 quando Janik Preite perse lavita, a soli 27 anni, in un incidente stradale.“Dopo esattamente un anno”, ricorda Scarcia,“in occasione dell’anniversario della suamorte, veniva festeggiato un nuovo inizio, uninno alla vita; era il momento, per i genitorie per tutti i suoi cari, di dire “ricomincio”, equesta volta dallo sport. Era un messaggioper tutti coloro che prendevano parte a questonuovo evento per sottolineare quanto lo sportpossa essere d’aiuto nel superare le difficoltàe quanto lo stesso possa aiutarci a diventareuomini più che mai consapevoli del poteredello sport, della rinascita che esso, in tutte le

sue discipline, può significare”. Così in pochianni il Cross del Salento è diventato un eventosportivo molto atteso: tra i migliori che vihanno partecipato nelle precedenti edizioni, visono Giacomo Leone, Gianmarco Buttazzo,Vito Sardella, Faustina Bianco. “Que-st’anno”, conclude Gianluca Scarcia, “oltreagli atleti dai 16 agli 80 anni, si è cercato dicoinvolgere in maniera incisiva quelli dai 10ai 15 anni, prevedendo una batteria di par-tenza riservata a loro, con lo scopo di dare unsegnale forte e chiaro agli adolescenti che losport è anche divertimento, per dare aglistessi un’alternativa ai pericoli quali tossico-dipendenze, alcolismo, devianze minorili emalattie di vario genere”.

T. S. GiovanniSi corre a

CROSS DELSALENTO

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www.ilgallo.it sport

La squadra leccese hachiuso imbattuta il girone diandata del Campionato Na-

zionale di Serie B di Ba-sket in carrozzina(girone C) dopo aversuperato nell’ordine

SportInsieme Barletta,Astrha Bari, HBari e

Asad Barletta Cestistica Andria. Ottopunti conquistati nei confronti di for-mazioni ben attrezzate, che hannodato filo da torcere alla formazione al-lenata dal duo formato da Bortone eGarzya. La Lupiae Lecce guida laclassifica con quattro punti di vantag-gio sulle due squadre baresi, appaiateal secondo posto. Vittorie che, oltre a

fare morale, confermano sempre piùgli obiettivi dichiarati della squadraleccese: accedere ai play off per inse-guire il sogno della serie A2. Il pros-simo impegno, prima di ritorno, per igiocatori della Lupiae Lecce sarà do-menica 7 febbraio, alle 11, sul parquetdello Sportinsieme Sud Barletta.

a.t.

RR itorna lap a s s i on eper il cal-

cio a Monteroni. Dalle festivitànatalizie la Fiamma SportivaMonteroni ha dei nuovi proprie-tari, i fratelli Politi. Il loro in-gresso in Società ha portatonuova linfa all’ambiente. Inoltre,gli ultimi risultati positivi hannoconvinto i tifosi a ritornare suglispalti del Comunale per incitare ipropri calciatori. Tra gli arteficidella risalita nella zona play offdel campionato di Seconda Cate-goria, girone D, c’è sicuramentel’allenatore Pino Corvaglia: “Hointrapreso questa nuova sta-gione calcistica come una sfida.Il gruppo è molto giovane e rin-novato per il 70%. L’inizio nonè stato dei più semplici, nono-

stante il passaggio del turno inCoppa Puglia contro il San Do-nato: la squadra in campionatoha avuto diverse difficoltà”, am-mette Corvaglia, “raccogliendonelle prime cinque gare solo unpunto contro l’Aradeo. La svoltaperò è arrivata proprio in quellagara pareggiata, infatti i ragazzihanno preso coscienza del lorovalore. In allenamento hannodato il massimo e domenicadopo domenica siamo risalitifino all’attuale quinta posizione.Da quella gara abbiamo otte-nuto 27 punti in 14 partite. Ilmerito è di tutto il gruppo, dai“senatori” Toraldo e Leucci,agli under Colapietro, Colucci,Manca e De Lorenzi, senza di-menticare i vari Tondi, Quarta,Pischedda e De Pascalis”.

Alle parole del tecnico fanno ecoquelle del direttore generaleMarco Pennetta: “Abbiamo ungruppo di ragazzi formidabili,siamo molto contenti delle loroprestazioni e faremo di tutto permantenere l’attuale posto ingraduatoria. Siamo alla nostraprima esperienza nel mondo delcalcio”, precisa Pennetta, “ma leidee per il futuro sono chiare. Inquesta stagione puntiamo aiplay off, anche se le squadre at-trezzate per il salto di categoriasono tante. Aradeo, Tiggiano,Surano, Marittima e Gagliano

rendono il campionato molto in-teressante. Per il futuro abbiamoin programma di riportare ilMonteroni nelle categorie chegli competono. Vogliamo tor-nare in Promozione nel giro didue-tre anni”.Il binomio Società-squadra è fon-damentale per puntare in alto.Dal canto loro, i tifosi mostranointeresse per i programmi delnuovo sodalizio e ogni domenicaUltras e appassionati in genere siuniscono in un solo urlo: forzaMonteroni!

Andrea Tafuro

Associati

TESSERA N. 14582

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Antonella CorvinoVito Lecci

Vincenzo LongoIlaria Marinaci

Fiorella MastriaAntonio Memmi

Serena MendranoTonio MonasteroCristina PacellaVito PalangaAttilio Palma Sandra Papa

Carlo QuarantaAndrea Tafuro Stefano Tanisi

Basket in carrozzina: Lupiae da primato

LA FIAMMAMonteroni: si RIACCENDE

L’ingresso in Società dei fratelliPoliti ha portato nuova linfa al

calcio locale e sono tornati i tifosi

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Page 43: Numero 3 Nord Salento

InInpiù di un’occa-sione mi è stata

posta una domanda: “perché Gar-den?”. Sembra essere scontata ebanale, ma è la chiave interpreta-tiva di ciò che siamo. Proprio inun giardino tutto è cominciato,nel cortile di casa tra alberi e fiorisi creavano momenti in cui si par-lava di tutto liberamente, con in-teresse e sfrontatezza e tuttipotevano esprimere le proprieidee, coltivando pen-sieri con musica eparole, un po’ comenei vecchi Caffè Let-terari. Nel tempoquesto giardino ècambiato con noi, siè evoluto pur rima-nendo intatto nell’es-senza e ci hapermesso di arrivarefino a questo punto:sette persone diverse ac-comunate da idee simili, strette inun rapporto fraterno e legate allamusica in maniera quasi mania-cale, con la convinzione che consuoni e melodie si possano espri-mere idee e pensieri. Forse il no-stro essere euforici, ma semprecritici, impulsivi e dinamici, a

volte instabili, ci ha avvicinati aduno degli artisti italiani più eclet-tici degli ultimi decenni, RinoGaetano, riuscito con il suo sar-casmo e una celata malinconia, acantare di un’altra faccia del BelPaese ed a rappresentare una di-versa prospettiva di vedere lecose. Ci meraviglia vederequanto i suoi testi possano essereattuali e quanto a fondo possa an-dare con le sue “frasette e fila-

strocche” che,racchiudendo forti si-gnificati, non rara-mente canzonano gliascoltatori stessi.Siamo riusciti a farenostra la musica delcantautore, contami-nandola con le nostreidee, spesso attualiz-zandola, ma cercandodi mantenere integro

il nostro stile. Permet-tendoci con ciò di ampliare la no-stra visuale, senza rinchiuderci ingretti schemi, creando uno spet-tacolo che fa perno su Gaetanopassando per ritmi folk, reggae etribali talvolta legati alle origini ealle tradizioni del Salento. Ci la-scia stupiti come, in meno di due

anni, possa essersi creato qual-cosa di così forte, un’armoniosaempatia tra noi e la gente che ciascolta e ci segue. Posso solo rin-graziare tutti coloro che hannopreso, prendono e prenderannoparte alle nostre serate, diventan-done parte integrante e offrendocispunti, energia e emozioni di-verse dandoci la possibilità di mi-gliorare e crescere live dopo live,tanto da spingerci, come già è ac-

caduto, oltre i confini della nostraterra… Coltiviamo nel frattempofreneticamente questo giardinocon la nostra musica per crearebrani che ci appartengano e ci ri-specchino ancora di più, potendodire con una vena di vanto e or-goglio, che vediamo spuntare iprimi “frutti” pronti per esserecolti…Un saluto dai Rino’s Garden.

Andrea Melileo

oltre il tributo…

I Rino’s Garden sono: Andrea Melileo (voce, chitarraacustica e armonica a bocca), Francesco Fersini(synth e cori), Giacomo Carlino (chitarra elettrica),Giuseppe Ciullo (basso), Francesco Verdicchia (pia-noforte), Matteo Cannavacciuolo (batteria), SasàSpennato (percussioni).

RINO’S GARDEN

RinoGaetano

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Page 44: Numero 3 Nord Salento

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Page 46: Numero 3 Nord Salento

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Sala 2 15,40 - 18 - 20,20 - 22,40Il quarto tipo

Sala 3 15,30 - 18,50 - 22,10Avatar in 3 D

Sala 4 15,50 - 18 - 20,15 - 22,30Paranormal activity

Sala 5 17,05 - 19,45 - 22,25Io loro e Lara

Sala 6 15,35 - 17,55 - 20,10 - 22,35Bangkok dangerous

Sala 7 15,25 - 18,35 - 21,45Avatar

Sala 8 22,20Baciami ancora

Sala 9 15,25 - 17,45 - 20 - 22,15Alvin Superstar 2

17,15 - 19 - 20,45 - 22,30Paranormal activity

16,50 (sab. e dom.) - 19,30 - 22Baciami ancora

Sala 1 18 - 20,15 - 22,20Il concerto

Sala 2 16,15 (sab. e dom.)-18,25-20,25-22,25A single man

Sala 3 16,15 (sab. e dom.)-18,20-20,20-22,20Il riccio

Sala 4 16,15 (sab. e dom.)-18,10-20,15-22,20Nine

Sala 1 17,15 - 20 - 22,30 Baciami ancora

Sala 2 17,15 - 19 - 20,45 - 22,30Alvin Superstar 2

Sala 3 18 - 21,15Avatar

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIA

TEL. 0832/343479

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programmazione

GALATINA - CINEMA TARTARO

TEL. 0836/568653

18 - 20,15 - 22,15Welcome

LECCE - dB D’ESSAI/CIRCUITO D’AUTORE

TEL. 0832/390557

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA

TEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA

TEL. 0833/568653

Sala 1 15,50 (sab. e dom.) - 17,30 - 21Avatar in 3D

Sala 2 16 (sab. e dom.)-17,40-19,20-21-22,40Paranormal activity

Sala 3 20,30 - 22,35La prima cosa bella

Sala 4 18 - 20,40Baciami ancora

Sala 5 18,40 - 21,15Baciami ancora

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

18 - 21Avatar in 3 D

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/568653

17,30 - 19,30 - 21,30Paranormal activity

TRICASE - CINEMA AURORA

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16,50 (sab. e dom.) - 19,30 - 22Baciami ancora

TRICASE - CINEMA PARADISO

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In questo interessante viaggio nel mondo dellapietra a secco Francesco Calò (è nato a Tricase,vive ad Acquarica del Capo), con uno stileschietto, privo di fronzoli, svela tutti i particolaridelle abitazioni rurali a tholos del Salento, arri-schiando in modo discreto, uno studio ed una ri-cerca sulla loro origine ed in particolaresull’origine della loro tecnica costruttiva. Una ricerca obbligata,come per ricostruire le tracce del passato salentino. Tracce che po-trebbero svanire, come evidenzia l’autore, se non si approntano in-terventi di recupero e tutela. Un patrimonio da salvaguardare inquanto segno memorabile della storia del Salento.

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Nozze d’oroper Gigie Maria

Il 31 gennaio 1960Gigi e Maria,

di Corsano, pronunciarono il

fatidico “si”, promettendo davanti aDio di amarsi per tutta

vita. Felici, coni loro cari, festeggianoi loro primi 50 anni di

vita insieme. Auguri.

passatempo: Il sudoku

la soluzione

la soluzione

Page 47: Numero 3 Nord Salento

ll oo dd ii cc oo nn oo ll ee ss tt ee ll ll eedi Eugenio Musarò (www.myspace.com/eugeniomusaro)

sù la cresta - il personaggio

ARIETE

Ancora transiti pesanti perla prima decade, rincuoratasolo dall’energico trigono diMarte. Tutti gli altri, graziea Mercurio e Nettuno, sa-ranno più lucidi e creativi.

CANCRO

Pazienza per la 1a decade,martellata da Plutone e Sa-turno, anche se il trigono diGiove può lenire qualche do-loretto. Ben messi e liberi dimuoversi tutti gli altri .

BILANCIA

I nati in settembre sono alleprese con Saturno e Plutoneche vogliono giustizia e ve-rità soprattutto sulle que-stioni legali. Tutti gli altri piùliberi di progettare e osare.

CAPRICORNO

E’ iniziato il transito posi-tivo in sestile di Giove,che protegge buon umoree il denaro. E per quelli piùpredisposti si potrà verifi-care un aumento di peso.

E’ finita la quadratura diGiove, che probabilmenteha incrementato le uscitedi denaro o limitato le en-trate. Ora, però, Giove visarà amico per molti mesi.

LEONE

L’opposizione di Mercuriopuò rendervi un po’ irra-zionali e poco lucidi oanche nervosetti. Se do-vete prendere decisioniimportanti, rimandatele.

SCORPIONE

E’ iniziato un bel transitoplanetario che per un annotoccherà i gradi del vostrosegno: il fortunato trigonodi Giove. Però sarà la terzadecade a goderne di più.

ACQUARIO

Venere in congiunzione neidovrebbe rendervi più affet-tuosi, amorevoli e roman-tici. La 1a decade sostenutadal bel trigono di Saturno:sotto con i progetti.

GEMELLI

La 3a decade dovrebbe ri-mandare i progetti a causadi Urano negativo. Per moltialtri Saturno sarà quasi unagaranzia, purchè facciate lavostra parte.

VERGINE

Occhio ai malanni di sta-gione a causa dell’opposi-zione di Venere (pianetadella salute generale). Sulpiano pratico, la prima de-cade è la più favorita.

SAGITTARIO

Giove ha iniziato la quadra-tura negativa, che a turnoe per un anno, toccheràtutti voi. Occhio alle spese:non esagerate, in partico-lare la terza decade.

PESCI

Giove è entrato nel segno eaumenterà la voglia di di-vertirsi, godersi la vita e... ilcibo (occhio alla bilancia).E dovrebbe proteggervianche sul piano economico.

TORO

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“brilla” di mio”SIGARETTA: “Ho smesso

da parecchio”IL LAVORO: “Fortunata io

ad averne uno”L’UOMO: “Ho trovato un... Santo!”LA PRIMA VOLTA:

“Un po’ di tempo fa...”

A LETTO:“Cado tra lebraccia diMorfeo”LA POLITICA: “Simpatiz-zante...” IN CUCINA: “Hoancora tanto daimparare”ALLO STADIO:“Lecce...Lecce... Lecce”LA VACANZA:“Puro relax”

IN UN INCUBO: “Il mio Direttore!!!”IN UN SOGNO: “Vincere al

Superenalotto”

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Page 48: Numero 3 Nord Salento

www.ilgallo.it ultima 6/19 FEBBRAIO 201048