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SCHOOL NEWS Giugno 2017 Anno 10 - Numero 2 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2016/17 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta ED. AMBIENTALE FESTE E RICORRENZE ALIMENTAZIONE ED. ALLA SALUTE DIRITTI E DOVERI DIDATTICA E LINGUE ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO TEATRO E CREATIVITASCUOLA E PROGETTUALITAPREMI E SUCCESSI AVANGUARDIE EDUCATIVE ED. AI VALORI-LEGALITASPORT A SCUOLA ED. STRADALE EVENTI DI FINE ANNO LA REDAZIONE ORTI DI PACE SICILIA LEARNING VEGETABLE GARDEN PROJECT Nella scuola secondaria di I grado, questanno, lo spirito con cui è stato realizzato lorto ha permesso di superare la frammentazione dei saperi, unendo inno- vazione metodologica e uso delle TIC. Estato scelto di trasmettere i contenuti scientifici e le attività svolte nellorto attraverso la lingua inglese, concordando un gemellaggio elettronico con listituto spagnolo CEIP Las Pedrizas di Soria, tramite la piattaforma eTwin- ning. Attraverso lo spazio virtuale TwinSpace noi ragazzi delle classi 3C e 3B, abbiamo avuto lopportunità di conoscere i ragazzi dellistituto spagnolo collaboran- do insieme tramite sessioni chat, video e forum. Per arricchire luso di vocaboli scientifici in lingua inglese abbiamo utilizzato un muro virtuale (Padlet) che conteneva link, mappe concettuali, immagini e documenti vari riguardanti la progettazione e cura dellorto. CONTINUA a pag. 8 PROGETTO LEGALITA’ A SCUOLA DI CITTADINANZA: DALLE REGOLE AI DIRITTI La partecipazione al Bando del MIUR, inserito nel Piano nazio- nale per la cittadinanza attiva e leducazione alla legalità, nasce quasi per caso, raccogliendo una sfida sicuramente molto impegnativa. La nostra comunità scolastica è sempre stata mol- to sensibile verso i principi ispiratori di una sana società civile, ben espressi negli obiettivi formativi del PTOF dIstituto, così quando la Dirigente individua questo Bando riguardante la Le- galità, comprendiamo di dover cogliere la palla al balzo! Collegare il nostro Progetto Costituzione a un percorso con raggio dazione più ampio che comprenda conoscenze, rifles- sioni e attività sui concetti chiave di legalità e di cittadinanza responsabile, coadiuvati in ciò da figure fondamentali del terri- torio: rappresentanti dellANPI, del WWF, dellArcheoclub, dei Carabinieri, delle tante associazioni del terzo settore. CONTINUA a pag. 27

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SCHOOL NEWS

Giugno 2017 Anno 10 - Numero 2

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2016/17

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

ED. AMBIENTALE

FESTE E RICORRENZE

ALIMENTAZIONE

ED. ALLA SALUTE

DIRITTI E DOVERI

DIDATTICA E LINGUE

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

TEATRO E CREATIVITA’

SCUOLA E PROGETTUALITA’

PREMI E SUCCESSI

AVANGUARDIE EDUCATIVE

ED. AI VALORI-LEGALITA’

SPORT A SCUOLA

ED. STRADALE

EVENTI DI FINE ANNO

LA REDAZIONE

ORTI DI PACE SICILIA

LEARNING VEGETABLE

GARDEN PROJECT

Nella scuola secondaria di I grado, quest’anno, lo spirito con cui è stato realizzato l’orto ha permesso di superare la frammentazione dei saperi, unendo inno-vazione metodologica e uso delle TIC. E’ stato scelto di trasmettere i contenuti scientifici e le attività svolte nell’orto attraverso la lingua inglese, concordando un gemellaggio elettronico con l’istituto spagnolo CEIP Las Pedrizas di Soria, tramite la piattaforma eTwin-ning. Attraverso lo spazio virtuale TwinSpace noi ragazzi delle classi 3C e 3B, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere i ragazzi dell’istituto spagnolo collaboran-do insieme tramite sessioni chat, video e forum. Per arricchire l’uso di vocaboli scientifici in lingua inglese abbiamo utilizzato un muro virtuale (Padlet) che conteneva link, mappe concettuali, immagini e documenti vari riguardanti la progettazione e cura dell’orto.

CONTINUA a pag. 8

PROGETTO LEGALITA’

A SCUOLA DI CITTADINANZA:

DALLE REGOLE AI DIRITTI

La partecipazione al Bando del MIUR, inserito nel Piano nazio-nale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità, nasce quasi per caso, raccogliendo una sfida sicuramente molto impegnativa. La nostra comunità scolastica è sempre stata mol-to sensibile verso i principi ispiratori di una sana società civile, ben espressi negli obiettivi formativi del PTOF d’Istituto, così quando la Dirigente individua questo Bando riguardante la Le-galità, comprendiamo di dover cogliere la palla al balzo! Collegare il nostro Progetto Costituzione a un percorso con raggio d’azione più ampio che comprenda conoscenze, rifles-sioni e attività sui concetti chiave di legalità e di cittadinanza responsabile, coadiuvati in ciò da figure fondamentali del terri-torio: rappresentanti dell’ANPI, del WWF, dell’Archeoclub, dei Carabinieri, delle tante associazioni del terzo settore.

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MOSTRA ORNITOLOGICA

Giorno 14.01.2017 noi alunni delle classi IC e ID ci siamo recati al casale Papandrea per visitare una mostra ornitologica. In esposizio-ne c’erano dei meravigliosi uccelli tra cui pappagalli e canarini, ma anche alcuni che non si vedono facilmente in natura perché, come ci ha spiegato il sig. R.Granata, presi-dente dell’ Associazione Ornitologica Ace-se, allo stato libero non sopravivrebbero neanche pochi giorni . Proprio per questo gli uccelli da noi ammira-ti che vengono accuratamente selezionati, erano ben custoditi e curati nelle tante gab-bie. Il sig.Granata ci ha anche illustrato il suo ingegnoso metodo personale con cui fa in modo che le uova degli uccelli si schiudano tutte contemporaneamente. Ciò è utile per evitare che il primo uccellino nato si cibi più degli altri e non permetta di nutrirsi e quindi di sopravvivere anche al più piccolo.

Egli sostituisce temporaneamente le prime uova deposte con delle uova in plastica. Ci ha anche spiegato che, per evitare che durante i concorsi un uccello già vincitore sia ripresenta-to, si provvede a mettergli, già da primi giorni di vita un braccialetto alla zampa così da poterlo identifica-re. Questi sono solo alcuni dettagli tra le numerose informazioni da noi ap-prese in questa entusiasmante occa-sione che ci ha permesso di arricchi-re le nostre conoscenze sulla natura e le meraviglie di questi piccoli, ma affascinanti esseri viventi, che ci circondano ed allietano col loro gioioso canto ed i loro fantastici co-lori!

Andrea Amante, Andrea Buttà, Famà Monia e Francesca Romeo

Classe 1ªC Scuola secondaria

SOS TERRA

Perché si sciolgono i ghiacciai? Perché c’è caldo a Febbraio? Cosa ne sarà del nostro Pianeta in futuro? Grazie all’incontro con i volontari di Greenpeace, abbiamo cercato di dare una risposta a queste domande. La causa è il fenomeno del riscaldamento globale, che, in centocinquanta anni, ha pro-vocato l’innalzamento della temperatura me-dia sulla Terra di circa 0,8 C°. A provocare il riscaldamento globale è l’au-mento dell’effetto serra; di norma l’atmosfera trattiene un certo numero di radiazioni solari che arrivano sulla Terra e ciò ha permesso di regolare la temperatura e l’affermazione della vita sul nostro pianeta, ma con l’emissione di gas serra, tra i più importanti la CO2, molte radiazioni rimangono intrappolate, non rie-scono cioè a tornare nello spazio con conse-cutivo innalzamento delle temperature. L’accumulo di gas serra è dovuto all’attività dell’uomo, utilizzo di combustibili fossili, scarichi delle industrie e delle automobili, ma anche uso di elettrodomestici. Conseguenza è l’aumento di catastrofi natu-rali, alluvioni, tornado, migrazioni fuori sta-gione, scioglimento dei ghiacci polari ecc. La colpa è di tutti noi, ma siamo forse ancora in tempo per rimediare dandoci da fare. Orientiamoci verso l’utilizzo di energie puli-te e rinnovabili, come l’energia solare, eolica e delle biomasse.

Modifichiamo un po’ le nostre abitu-dini: usiamo il meno possibile le automobili, diminuiamo i consumi di energia ed acqua, stacchiamo i cari-catori dei cellulari, chiudiamo il rubi-netto dell’acqua quando non serve, utilizziamo la lavatrice a pieno cari-co, abbassiamo la temperatura dei termosifoni anche di un solo grado. Piccoli gesti che potrebbero fare la differenza per le future generazioni, o la Terra morirà, insieme a tutti gli esseri che la abitano.

Classe 3ªA Scuola secondaria

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VISITA A PANTALICA

ED ALLA VALLE DEL

FIUME ANAPO

Tra le attività più interessanti di questo anno scolastico, c’ è stata l’escursione a Pantalica, a conclusione del progetto di ed. ambientale svolto nel corso dell’an-no. Eravamo tutte le quattro classi prime, con alcuni docenti e volontari del WWF di Giarre. Pantalica ha visto l’al-ternarsi, nel suo territorio, di diverse civiltà. Appena arrivati, abbiamo subito iniziato l’escursione, nel corso della quale ci siamo fermati ad ammirare la ricca vegetazione di piante, tipiche dell’ambiente fluviale: igrofite, elofite ed idrofite. La nostra guida ci ha spiegato le diffe-renze. Le piante igrofite sono piante legnose , come il platano orientale, il pioppo nero e il salice bianco; le piante elofite

hanno le radici immerse nell’acqua (ad es.la cannuccia di palude e il giaggiolo acquatico), le piante idrofite stanno to-talmente immerse nell’acqua (ad es. la gamberaia maggiore e la lenticchia d’acqua). A Pantalica si trova una ricca fauna di aironi, granchi, rane e libellule. Nei pressi dell’Anapo abbiamo visto dei pesci d’acqua dolce, come la trota. Il percorso da noi seguito è quello dell’ex ferrovia che portava da Siracusa a Vizzini, oggi dismessa. Abbiamo anche visitato le necropoli scavate nella roccia. Nel fiume Anapo abbiamo osservato la presenza dei girini: il fiume era pulito e cristallino e presentava anche una ca-scata. Tutti abbiamo scattato delle foto a questo splendido paesaggio e siamo stati felici di imparare in modo diverso dalle lezioni in aula!

Classe 1ªC Scuola secondaria

UNA GIORNATA

DAVVERO SPECIALE ALLA

FATTORIA DIDATTICA

”TENUTA GIARRETTA”

Giorno 26 aprile tutti gli alunni delle classi seconde della Scuola Primaria siamo andati in gita nella fattoria didat-tica “Tenuta Giarretta” di Belpasso dove abbiamo trascorso una giornata davvero fantastica che adesso vi rac-conto. Già la sera precedente alla par-tenza ero contenta ed eccitata al pensie-ro di dover partire senza i miei genitori e ho preparato lo zainetto mettendoci dentro tutto quello che mi poteva servi-re. La mattina seguente, ansiosa e con-tenta, mi sono recata in Piazza del Ba-cio Sublime dove ho incontrato le inse-gnanti e tutti gli altri bambini ed appe-na siamo stati al completo siamo saliti sull’autobus a due piani, che non avevo mai preso, e siamo partiti salutando i nostri genitori. Lungo il percorso ab-biamo cantato, parlato e guardato fuori dal finestrino.

C’erano maiali, galline, pavoni, cavie e capre alle quali abbiamo dato da man-giare nelle nostre mani e io mi sono un po’ impressionata perché mi facevano il solletico con la loro lingua ruvida. In seguito abbiamo visto gli emù che emettono un suono simile al battito del tamburo e delle gigantesche tartarughe terrestri che arrivavano dall’Africa. Poi abbiamo fatto il “percorso sensoriale” camminando scalzi su sabbia, paglia, sassolini, tronco e cortecce, fango e infine acqua e ho provato tante strane sensazioni sotto i miei piedi. Dopo aver pranzato abbiamo costruito un giochino utilizzando materiale da riciclo (bottiglie, tappi e filo) e tutti eravamo molto impegnati a farlo bene. Successi-vamente Chiara ci ha parlato delle api, e abbiamo toccato le arnie, le cellette e lo smielatore. Infine è giunta l’ora di tor-nare a casa e felici della bella giornata trascorsa siamo risaliti sull’autobus che ci ha riportati dalle nostre famiglie.

Irene Santoro Classe 2ªF Scuola Primaria

Quando siamo arrivati abbiamo conosciuto due brave ragazze, Chiara e Milena, che ci hanno accolti e fatto da guida per l’intera giornata. Milena ci ha parlato degli animali che avremmo visto poco dopo.

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CHI ABITA NEL

CONDOMINIO?

VIAGGIO VIRTUALE

NEL BOSCO

Alla fine del mese di marzo, prima della nostra visita di istruzione in mon-tagna, tutte le classi terze della scuola primaria abbiamo incontrato una guida del WWF che ci ha fatto conoscere i segreti del bosco. La dottoressa, appena presentatasi, ha subito iniziato a parlare del bosco, pa-ragonandolo ad un “condominio” dove abitano tanti animali. All’interno di questo “condominio” ci sono gli alberi, essenziali per gli abitanti del bosco. Il primo abitante del bosco che ci ha presentato è stato il lombrico, necessa-rio per la vita degli alberi perché riesce a scavare lunghe gallerie nel terreno, permettendo all’aria di entrare e far respirare le radici. Subito dopo ci ha parlato del sottobo-sco, dove crescono molti tipi di piante, come le felci, e dove vivono minuscoli animali, come le formiche e i ragni, e animali più grandi, come i conigli e le volpi, diventate quest’ultime molto furbe perché ormai associano la presen-za dell’uomo alla presenza di spazza-

IMMERSI

NELLA NATURA

Quest’anno le classi terze della scuo-la primaria hanno scelto un itinerario naturalistico per la gita d’istruzione: il bosco della Cubania e Asilat. Prima di recarci in gita, un volontario del WWF è venuto a trovarci a scuo-la e ci ha fatto vedere un video spie-gandoci la flora e la fauna del bosco che saremmo andati a visitare suc-cessivamente. Lo stesso ci ha fatto poi da guida il giorno della gita. Appena scesi dal pullman ci siamo incamminati per il sentiero. L’itinerario ha avuto inizio dal punto base n. 16 del Parco dell’Etna dove si trova la casa di Pietracannone, chiamata così perché accanto ad essa una roccia lavica presenta un lungo tunnel a forma di bocca di cannone. Inoltrandoci nel bosco abbiamo potu-to osservare castagni, ginestre, quer-ce e betulle; proseguendo siamo arri-vati alla Nivera: una grande fossa rettangolare delimitata da alte mura dove un tempo si conservava la neve per l’estate. Poi abbiamo raggiunto un braccio della colata lavica del 1971, dove la natura con pazienza ha cominciato a far rinascere la prima vegetazione sul nero delle pietre vulcaniche. Alla fine del nostro percorso natura-listico ci siamo recati ad “Asilat”, dove la dottoressa che gestisce l’a-zienda ci ha fatto vedere le asine che producono il latte, molto buono e adatto a tutti, anche ai bambini pic-coli che sono intolleranti al latte di mucca. Ma la cosa più interessante è stata salire in groppa ad un’asinella, di nome Margherita, e fare un breve giro, accompagnati dai fattori. È stata una giornata interessante, molto istruttiva e divertente.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

PROGETTO

EDUCAMBIENTE

Nel mese di Aprile ha avuto inizio, presso la sede centrale e il plesso Piemonte, il pro-getto denominato “Educambiente”, avviato dalla Cooperativa sociale Iride, la quale vanta una cospicua esperienza nella gestio-ne di servizi socio – educativi e di servizi di accoglienza e di integrazione. La gestione delle attività svolte di volta in volta durante gli incontri è stata affidata alla Dott.ssa Chiara Monforte, psicologa e coordinatrice di progetto e alla Dott.ssa Tiziana Cucinotta, pedagogista, le quali vengono affiancate da tre operatori OSA. Scopo principale del progetto è stato quello di promuovere l’integrazione dei bambini “speciali” mediante attività atte a potenzia-re i punti di forza di ogni singolo individuo, tenendo in considerazione gli specifici bi-sogni didattici e le necessità manifestate nell’interazione tra pari. Le attività svolte durante gli incontri sono state di carattere multisensoriale e hanno fornito un insieme di stimoli diversi con lo scopo di migliorare il processo di crescita e di formazione di ciascun individuo.

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ALLA RICERCA DI “BO”

Giorno 27 Aprile, noi piccoli alunni delle classi prime della scuola primaria siamo andati a visitare l’agriturismo “Terra di Bo” a Viagrande. Era un giorno speciale e pieno di sole e noi bambini eravamo tanto contenti di visitare questo luogo immerso nella natura. Appena arrivati, siamo stati accolti dalla nostra guida Alessandra e ci siamo subito accorti che era un posto bel-lissimo, molto grande e pieno di prati verdi per giocare. Alessandra ci ha spiegato, attraverso diversi giochi fatti sull’erba, quanto sono importanti i nostri sensi per percepire la natura intorno a noi. Per que-sto motivo siamo andati alla ricerca di “Bo” e dei suoi amici (il ciliegio, la ma-gnolia, lo stagno, i fiori e altre piante). Nel pomeriggio abbiamo vissuto un altro mo-mento molto speciale perché la guida ci ha dato la possibilità di costruire un giocatto-lo, utilizzando semplici materiali (bottiglie di plastica, giornali, carta crespa e colla). La giornata si è conclusa con le “olimpiadi”, un simpatico percorso fatto sul prato. Siamo tornati stanchi ma molto felici. È stato stupendo socializzare con la natura, scoprendo i vari indizi che portava-no a “Bo”, attraverso i nostri sensi.

Classi 1ª C e 1ª G Scuola primaria

tura e quindi di cibo di cui nutrirsi. Salendo dal sottobosco, ci ha spiegato che sui tronchi degli alberi vivono mol-ti uccelli come il picchio rosso e il pic-chio muratore, che ha un modo curioso di scendere dagli alberi come fossero scale. La dottoressa del WWF ci ha anche spiegato che non bisogna mai avventu-rarsi nei sentieri senza mappa o bussola e, prima di salutarci, ci ha raccomanda-to di rispettare l’ambiente, senza mai lasciare rifiuti per terra o accendere fuochi.

Gabriel Santo Pollicina Classe 3ª B

Scuola primaria

A CONTATTO CON LA

NATURA..

Giorno 8 maggio i bambini di 4 anni della Scuola dell’Infanzia Principe di Piemonte sono stati accompagnati dalle insegnanti presso la Fattoria Di-dattica – Maneggio “Sicilia Horse” di Fiumefreddo. I piccoli hanno avuto l’opportunità, non solo di stare a contatto con la na-tura, ma anche di osservare dal vivo: asini, cavalli e pony; hanno anche ef-fettuato un breve percorso a dorso di un cavallo. La visita è stata anche l’occasione per sperimentare percorsi sensoriali a piedi nudi provando il piacere del contatto e dell’esplorazione del prato.

Scuola dell’infanzia

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ALLA RISERVA NATURALE

DI FIUMEFREDDO

Le uscite didattiche fanno parte delle attività curriculari della Scuola dell’Infanzia e vanno ad integrare ed arricchire la progettazione didattica. A tal proposito, giorno 3 maggio, i bambini di anni 5 della Scuola dell’Infanzia sez. OCRA di Feudo-grande, insieme ai loro coetanei del plesso Piemonte, accompagnati dalle loro docenti, si sono recati alla Riser-va Naturale Orientata del Fiume Fiu-mefreddo, situata nei pressi della foce del fiume omonimo. Il gruppo è stato accolto con cortesia dal perso-nale della riserva e dopo un addetto ha prima spiegato in breve le caratte-ristiche del luogo e poi ci ha guidato per una breve visita alla scoperta di innumerevoli varietà di piante, in particolare il papiro, il salice bianco, le cannucce di palude, il giaggiolo

acquatico. Si è potuto osservare come dalla fitta vegetazione, all’improvvi-so affiorasse l’acqua del fiume Fiu-mefreddo, dal quale deriva il nome del paese e come in alcuni punti for-mi delle pozze circolari chiamate “Quadare” (dal nome siciliano delle pentole usate in passato). L’abbon-dante vegetazione crea condizioni favorevoli alla presenza di diverse specie animali, poco osservabili, in quanto temono la presenza degli uo-mini, si può solo ascoltare il suono dei tanti uccelli che popolano la riser-va. La visita è stata per i bambini una vera esperienza emotiva e sensoriale, che ha stimolato il loro senso di ri-cerca e di osservazione e ha fatto capire l’importanza dell’esistenza delle Riserve Naturali, quali luoghi in cui è possibile salvaguardare specie vegetali ed animali.

Scuola dell’infanzia

19 MARZO: FESTA DEL

PAPÀ ORIGINI E

TRADIZIONI

Il papà si festeggia in tutto il mondo, ma la data varia in base alla nazione. In Italia, come in altri Paesi cattolici, la festa è le-gata a S. Giuseppe e si celebra il 19 di marzo, giorno della sua morte secondo tradizione. Il culto religioso di S. Giuseppe nacque in Oriente, per poi diffondersi in Occidente nel 300 d.C. Nel 1479 questa festa fu inse-rita nel calendario romano e nel 1889 Pa-pa Leone XIII nominò S. Giuseppe Patro-no dei padri di famiglia e dei lavoratori. Per commemorare questo evento, i figli presero l’abitudine di fabbricare piccoli regali o di offrire fiori ai loro padri. Le rose sono il simbolo di questa festa, rosse, se il genitore è ancora in vita, bian-che, in caso contrario. Due tradizioni, caratterizzano questa festa: i falò e le zeppole. Si bruciano i residui del raccolto nei cam-pi e cataste di legna vengono accese lungo le vie e ai margini delle piazze, come rito di purificazione. Si preparano le zeppole, piatto tipico di questa festa che deriva da una tradizione risalente all’epoca romana. Sono due le leggende principali che si tramandano. La prima racconta che dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, S. Giuseppe

MAMMA SEI COME…

Mamma sei come un arcobaleno che risplende nel cielo sereno. Sei come una rosa profumata

che nel prato è appena sbocciata.

Mamma, tu sei come una farfalla che vola, sorride, canta e balla. Come il sole riscalda la pianura,

tu sei una forza della natura.

Mamma sei tu per me il primo amore tienimi sempre dentro il tuo cuore!

Classe 3ªF Scuola primaria

dovette vendere frittelle per poter mante-nere la famiglia in terra straniera. Proprio per questo motivo, le zeppole di-vennero i dolci tipici della festa del papà, preparati per festeggiare e celebrare la figura di S.Giuseppe. La seconda leggenda è legata alle Libera-lia, feste in onore alle divinità del vino e del grano, celebrate nell’antica Roma il 17 marzo, giorno in cui il vino doveva scorre-re a fiumi e si friggevano delle frittelle di frumento. La festa del papà è diventata un’occasione per riunirsi in famiglia in compagnia di buon cibo con la gioia di stare insieme ad uno degli uomini più importanti della vita di ognuno di noi.

Classe 4ª A

Scuola primaria IL DONO PIÙ BELLO

CHE HO

Il mio dono più bello sei stata tu.

Ricordo i momenti felici

che il vento trasforma in amore,

il sole trasforma in odore

e la luna riporta a tutte le ore.

Ti assomiglio davvero tanto

e per me è motivo di felicità.

Nessuna notte mi fa paura

perché la tua stella mi guarda da

lassù.

Sofia Tomarchio Classe 4ª C Scuola primaria

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PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

E ORA TUTTI A LAVORO !

Noi alunni laboriosi abbiamo voluto realiz-zare un lavoretto da dedicare alla persona più importante del mondo: la nostra mam-ma. Il nostro collaborare ha reso divertente, piacevole, appassionante condividere un pensiero davvero tanto importante. Si sa, noi non possiamo fare più di così: siamo i piccoli alunni di prima A e prima B.

1ªA e 1ªB Scuola primaria

FRUTTA A SCUOLA

Presso la scuola dell’infanzia “Quasimodo” continua il percorso di educazione/sensibilizzazione ali-mentare al consumo di frutta . La scelta del percorso “frutta” ci ha consentito lo svolgimento di molte-plici attività: i bambini sono stati invitati a portare in classe la frutta, in base alla stagionalità; l’hanno manipolata liberamente, cogliendone le caratteristiche fondamentali (forma, colore, dimensione ecc…). Esperienza significativa è stata at-tuata con gli agrumi, in particolar modo con le arance, effettuando l’analisi sensoriale e organolettica, legata in particolare all’aspetto visi-vo, al colore, alla forma e percepen-do le caratteristiche legate all’olfatto e al gusto. Individualmente, i bambini hanno effettuato la spremuta e assaggiato il “succo” dell’arancia manifestando le loro sensazioni : buono, dolce, aspro e così via. L’attività si è conclusa con l’assag-gio della torta all’arancia. Il consumo di frutta a merenda è un percorso di educazione al GUSTO e alla SALUTE in quanto essa contie-ne vitamine, fibra , zuccheri e so-stanze minerali.

Scuola dell’infanzia

ORTAGGI: CHE BONTÀ!

Lei ce lo aveva promesso: “Una di queste mattine faremo la ricreazione mangiando ortaggi!”. Ma noi speravamo in cuor nostro che ciò non accadesse. E, invece, eccola spuntare una mattina di maggio con due sacchetti della spesa pieni di fave, piselli e carote freschi!!! Urla di gioia, da una parte, e di terrore dall’altra si sono mescolati, creando attimi di totale confusio-ne. E dopo due ore di italiano, cosa fa? Ci fa alzare tutti, ci chiede di togliere zaini e sedie, unisce quattro dei nostri banchi e ci butta su una tovaglia gialla. La tavola è pronta! Noi ci sediamo intorno, e tra gridolini gioiosi e la paura di dover assaggiare cose che noi pensiamo non ci piacciano, ci ritroviamo davanti, sparsi dap-pertutto, i baccelli teneri dei piselli e quelli più spessi delle fave che aspettano solo di essere sbuc-ciati. Dopo un attimo di esitazione, ci lanciamo su di loro per mangiarne in quantità. Gabriele è stato il divoratore di piselli, mangiandoli alla velocità della luce! Ma la cosa più bella è stata vedere molti di noi, restii all’inizio, dire che in fin dei conti non sono così tremendi come abbiamo sempre detto alla mamma, ma sono buoni buoni! E le carote? Ci ha pensato lei col suo pela patate a sbucciarcele e noi le abbiamo subito divorate! Cosa dire di più? Questi attimi di condivisione ci uniscono perché il cibo unisce, soprattutto se è sano e nutriente! Ma soprattutto abbiamo capito che bisogna assaggiare tutto prima di giudicare.

Classe 3ª B

Scuola primaria

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FRUTTA NELLE SCUOLE

Quest’ anno, come gli scorsi anni, abbia-mo aderito al progetto “frutta nelle scuo-

le”, un progetto europeo promosso dal ministero delle politiche agricole alimen-

tari e forestali. Quest’iniziativa ci ha fatto capire che consumare quotidianamente frutta e verdura è molto importante per il

nostro fabbisogno quotidiano. La frutta e gli ortaggi sono importantissimi per la

nostra salute, perché contengono vitamine e minerali di cui l’organismo ha bisogno

per vivere e mantenersi in salute; essi for-niscono anche molta acqua e fibre che sono alla base di una corretta alimentazio-

ne. E’ preferibile consumare frutta lontano dai pasti, in quanto prolungherebbe la

digestione e l’assorbimento dei suoi prin-cipi nutritivi. La frutta di solito si consu-

ma fresca ma è usata anche nella prepara-zione di dolci e marmellata. Ha un effetto

di difesa nei confronti di malattie cardio-vascolari. Quest’ esperienza ci ha fatto cambiare le nostre abitudini alimentari e

conoscere ed apprezzare le importanti proprietà della frutta. Speriamo che questo

progetto sia riproposto nei prossimi anni, per continuare a farci riflettere sull’impor-

tanza di seguire un’alimentazione equili-

brata .

Classe 3ªA Scuola primaria

IL NOSTRO ORTO

BIOLOGICO

Quest’anno abbiamo avuto la possibi-lità di creare il nostro orto su un pic-colo appezzamento della nostra scuo-la. Individuato il luogo, ci siamo fatti aiutare dal giardiniere del Comune, il Sig. Torrisi, che ci ha preparato il ter-reno togliendo le erbacce e trattoran-do la terra. Successivamente il papà di Pieter con Tocu ci hanno preparato i solchi e infine noi abbiamo interrato le piantine di canasta, lattuga, zucchi-na e pomodoro. I solchi sono comunicanti e in pen-denza in modo che aprendo l’acqua, questa scorre da sola tra le piantine innaffiandole. Le nostre piantine stanno crescendo, ma ci vuole un po’ più di tempo per-ché il nostro è un orto biologico: ab-biamo utilizzato solo prodotti naturali perché sappiamo che i concimi chimici

fanno crescere in fretta grandi quantità di ortaggi, ma danneggiano l’equilibrio della natura e nel tempo sono nocivi alla nostra salute. L’erba che togliamo è un buon conci-me organico, infatti noi dopo averla estirpata la lasciamo sul terreno a de-comporsi perché rilascia azoto, impor-tante per le piante; un altro modo per concimare è l’utilizzo del compost, per il quale servono scarti di frutta, gusci d’uovo, fondi di caffè, ecc. Noi però non abbiamo avuto la possibi-lità di avere una compostiera, così ab-biamo utilizzato lo stallatico pellettato. Ogni giorno andiamo a guardare il no-stro orto e lo innaffiamo, non vediamo l’ora di poter assaggiare i nostri prodot-ti “naturali”.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

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ORTI DI PACE SICILIA

LEARNING VEGETABLE

GARDEN PROJECT

… Durante le fasi della semina e manutenzio-ne periodica abbiamo seguito i consigli del Prof. Leonardi che da anni si dedica alla cura dell’orto scolastico. Per descrivere agli amici spagnoli le caratteri-stiche dei prodotti dell’orto e le nostre fatiche abbiamo realizzato, con l’aiuto delle insegnan-ti, un video documentario ( per la visione scansiona il Qr Code) all’interno del quale siamo stati tutti protagonisti, coinvolgendo gli stessi professori ma anche genitori e nonni. Inoltre, la raccolta e la vendita dei prodotti dell’orto all’interno della scuola ha aumentato il nostro entusiasmo e il nostro interesse per la continuazione delle attività. Alla fine del lavoro possiamo dire che questo progetto è stato coinvolgente e anche il più divertente tra quelli svolti nell’arco del trien-nio in questa scuola.

Furnari Alessandra, Romeo Marianna e Siligato Jessica

Classe 3ªC

Scuola secondaria

ORTI IN FESTA

L’arrivo della primavera è un momento atteso da tutti i bambini, i profumi ed i colori di que-sta stagione rendono più gioiosi i nostri piccoli alunni. La festa della primavera, tenutasi in tutti i ples-si della scuola dell’infanzia ne e’ stata l’esalta-zione. I bambini hanno omaggiato tale stagione ci-mentandosi in canti e poesie che valorizzano quanto di bello ci circonda. Il nostro compito è stato quello di far compren-dere il valore ed il fascino di ciò che la natura ci offre, di conseguenza è stata una soddisfa-zione riuscire a far sì che le nostre aule fossero colme di colorati e profumati fiori e dei frutti tipici di questa stagione. Con diversi progetti abbiamo cercato di avvici-nare gli alunni alla natura e sicuramente questa festa si inserisce pienamente in un piano pro-gettuale più amplio il quale prevede la rivaluta-zione del contatto tra bambino e natura. Un plauso infine ai genitori ai quali e’ stato omaggiato un piccolo presente realizzato dagli

stessi alunni.

Scuola dell’infanzia

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La promozione della salute, a cui si ispira la prevenzione, pone le basi per interventi utili sia per poter aumentare il controllo sulla propria salute, miglio-randola, sia per cambiare l’ambiente circostante e farvi fronte. Attenta a tutto ciò, la nostra scuola ha continuato anche nel secondo quadri-mestre a promuovere iniziative di soli-darietà proposte dalle associazioni Aism e Centro di aiuto alla vita e movi-mento per la vita di Fiumefreddo di Sicilia. L’ 8 marzo e il6 Aprile, dopo che i vo-lontari delle associazioni hanno infor-mato e sensibilizzato i ragazzi sulle loro iniziative, sono state allestite due posta-zioni all’interno della scuola seconda-ria. La prima, gestita dalla sig.ra Lilly Strazzeri e da alcuni alunni delle terze classi, è stata promossa dall’ AISM per sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla tramite una raccolta fondi ricavata dalla vendita di gardenie. Le stesse sono adesso custodite nelle varie classi e curate personalmente dai ragazzi. La seconda è stata promossa dal Centro di aiuto alla vita e movimento per la vita. I suoi volontari hanno raccolto fondi tramite la vendita di uova pasqua-li per sostenere progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle mamme e famiglie in difficoltà.

ASSOCIAZIONE ITACA

La collaborazione tra il nostro istituto comprensivo e l’associazione ITACA di Fiumefreddo di Sic., è nata nel 2014 e si è rinnovata anche quest’anno tradu-cendosi in screening oculistico ortottico e logopedico rivolto agli alunni di 5 anni della Scuola dell’infanzia, a titolo gratuito per tutto il mese di febbraio. La disponibilità della dottoressa Cinzia La Spina, presidente dell’associazione, è stata efficace non solo nell’organizza-zione delle visite degli alunni dislocati nei vari plessi scolastici ma soprattutto a istaurare una fattiva collaborazione con tutti i docenti. La professionalità della Dott.ssa Vale-ria Eremita di Giarre e della Dott.ssa Agata Trefiletti, che con garbo e soler-zia hanno eseguito lo screening oculi-stico, nonchè della Dott.ssa Ilenia Campione che con pazienza e delica-tezza ha eseguito lo screening logope-dico hanno fatto sì che l’iniziativa fosse accolta positivamente dai bambini e con entusiasmo dai genitori. Attraverso tale iniziativa si sono evi-denziate piccole difficoltà ma anche seri problemi che sono stati poi oppor-tunamente seguiti con ulteriori e appro-fondite visite. Proprio per questo, al fine di migliorare la qualità della vita dei bambini attraverso la prevenzione, ci auguriamo da ambo le parti che l’e-sperienza si ripeta ancora in futuro.

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EMERGENZA EDUCATIVA

ALLEANZA

SCUOLA FAMIGLIA

Nell’ambito delle attività riguardanti il progetto “Ed. alla salute”, Mercoledì 24 maggio ’17 alle ore 16.00, presso i locali della scuola secondaria si è tenuto un se-minario dal titolo: “Emergenza educati-va / alleanza scuola famiglia” organizza-to dal Centro di aiuto alla vita di Fiume-freddo di Sicilia e dalla scuola secondaria. Al meeting, presentato dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Maria Luisa Leotta, sono intervenuti il Dott. Calogero Ciancio, la Dott.ssa Cecilia Belfiore e il Dott. Gio-vanni Parisi, i quali hanno subito posto l’attenzione sull’importanza di una effetti-va e necessaria collaborazione tra Scuola e Famiglia quale presupposto fondamentale per il successo scolastico ed educativo di ogni studente. In modo particolare si è affrontato il pro-blema di cosa voglia dire essere educatori oggi e di come sia la famiglia che la scuola abbiano subito delle trasformazioni radica-li. Il ritmo accelerato del cambiamento, i di-versi ruoli a cui continuamente si è chia-mati, la grande quantità di opportunità a disposizione, le nuove tecnologie e la mi-riade di messaggi a cui si è sottoposti fan-no sì che non vi sia più alcun paragone con le culture del passato. Tutti i valori proposti dagli adulti, le anti-che sicurezze di ciò che è bene e ciò che è male sono percepiti diversamente dai ra-gazzi e allora, come educare i ragazzi og-gi? Quali punti di riferimento dare loro? Come poter capire le nuove generazioni? Entrambe le agenzie educative, scuola e famiglia, devono cambiare forma, acquisi-re la capacità di ridefinirsi di fronte al

nuovo e di rendere reversibili e rinnova-bili scelte e decisioni, ma possono farlo solo all’interno di regole condivise, all’interno di un “patto educativo” che definisca in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istitu-zione scolastica, le famiglie e gli studen-ti. Parte attiva al dibattito hanno avuto an-che i genitori presenti, i quali, invitati ad esprimere le loro opinioni e a raccontare le loro esperienze, hanno dimostrato come l’alleanza scuola famiglia sia im-portante e necessaria. Proprio da loro è partita l’idea di avere uno psicologo a scuola in maniera stabi-le e, alla richiesta immediata della Diri-gente, il Dott. Giovanni Parisi ha propo-sto un capitolato d’intesa tra l’associa-zione AIRS di Giarre della quale fa parte e il nostro istituto comprensivo.

LIBERTA’

SONO FELICE DI SAPER CALCOLARE,

LEGGERE E SCRIVERE PERCHE’ COSI’ POSSO…

leggere da solo il menu al risto-rante (Manuel) scambiare dei bigliettini con i miei compagni (Ramona) leggere tutte le indicazioni turi-stiche sui cartelli stradali delle città che visitiamo (Andrea)

leggere da sola i giornaletti che spiegano come truccarsi (Elenoire) scrivere lettere alla mia ami-ca del cuore (Elena) fare tutte le cose che fa mio fratello (Bryan) leggere da sola le etichette e le scadenze dei prodotti al supermercato (Giorgia) rendere felice la mamma per i miei progressi ( Alessan-dro) non essere imbrogliato sui

punti quando gioco a carte con i parenti (Gabriel) scrivere un sms (Hilary) aiutare i miei genitori in nego-zio perché so contare i soldi-(Flavio) scrivere da sola la lettera a Ge-sù Bambino (Maria) oltre alle immagini, posso leg-gere anche gli spot dei cartello-ni pubblicitari (Claudio) fare anch’io la nota della spesa (Ludovica) leggere i fumetti (Giulio)

cantare in chiesa leggendo dal libretto come ho sem-pre visto fare agli altri (Grazia) leggere da solo le insegne dei cinema, dei negozi, degli uffici per capire cosa c’è intorno a me (Matteo) leggere quelle adorabili riviste in vendita nel mio negozio che, finora, pote-vo SOLO sfogliare imma-

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ginandone il contenuto SOLO dalle immagini (Clara) non scambiare i miei libri di testo con quelli dei compagni e distribuire i quaderni in classe per-ché so leggere i nomi sulle targhette (Giovanni) leggere le marche sulle automobili (Gioele)

Classe 1ªF Scuola primaria

LA LIBERTA’

Il nostro percorso per giungere al concetto di libertà ci ha fatto incontrare poesie stupende come “Merry go round” in cui, con l’immagi-ne della giostra, si fa capire in modo semplice ma molto incisivo, tutta la cattiveria delle leggi razziste che, nell’America degli anni ‘30, discriminavano le persone di colore alle quali, oltre alle tante ingiustizie che erano costretti a subire, negli autobus erano riservati i posti in fondo: sulla giostra invece i posti sono tutti uguali, poichè essa è rotonda e gira e non c’è né avanti né dietro, né prima né dopo. (Denise Catalano V F) Attraverso la poesia “Per la libertà” che ab-biamo illustrato con delle attività di gruppo, abbiamo capito quanto sia IMPORTANTE e VITALE la libertà, tanto da dover compiere imprese mirabolanti pur di conquistarla. (Antonino Longo V F) Ma colui che più di tutti ci ha appassionati e ci ha fatto comprendere che non c’è libertà senza giustizia sociale, è stato Martin Luther King. Studiare la sua vita è stato come legge-re un romanzo e il suo tonante “I have a dream”, su una folla di 250.000 persone che,

come lui, credono e combattono per conquistare un diritto fonda-mentale come l’uguaglianza fra gli uomini, ci è arrivato dritto alle orecchie e al cuore. Perché IL SUO SOGNO è anche il NO-STRO e la sua vita, dalla nascita alla morte, avvenuta per mano di un razzista che gli ha voluto chiu-dere la bocca per sempre, è per noi un esempio di coraggio, di splendide idee e di non violenza che ci ha fatto capire che: non c’è LIBERTA’ dove c’è VIOLEN-ZA e non c’è LIBERTA’ senza UGUAGLIANZA! (Daniele Cin-gari V F)

Classe 5ªF Scuola primaria

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L'IMMIGRAZIONE E

IL COMMERCIO

TRIANGOLARE

In questi anni in Italia sono sbar-cati molti immigrati, scappati dalla guerra e dalla fame in Afri-ca. Durante il viaggio la maggior parte delle persone muore a cau-sa di malattie e naufragi. L'anno 2017 registra circa 1.089 persone morte nel Mar Mediter-raneo, molte di più degli anni passati. Molte persone intraprendono questo pericoloso viaggio non solo per salvarsi dalla guerra, ma anche per trovare un lavoro e un posto dove vivere serenamente. L'immigrazione non è un feno-meno attuale ma risale già dal 1500-1600. Gli inglesi e gli spagnoli andaro-no in America oltre per ottenere nuovi territori anche per le risor-se e schiavizzare le persone che vi abitavano. Utilizzavano questi schiavi neri per coltivare i propri campi di cotone e tabacco per poi rivende-re le merci ai capo tribù in cam-bio di altri schiavi neri. Ancora oggi ci sono casi di mal-trattamento e di sfruttamento di questi schiavi neri per lavori faticosi e durissimi. Sono del parere che tutti gli uo-mini siano uguali, e che non con-ta il colore della pelle e le reli-gioni. Nella nostra scuola è da più di un anno che ospitiamo ragazzi di colore, vengono con noi alle gite e stiamo insieme durante le lezioni. Io come tutti gli altri siamo felici di ospitarli e per questo siamo contro il razzismo.

Ciancio Tiziano e D’Aita Matteo

Classe 2ªD

Scuola secondaria

8 MARZO “FESTA

DELLA DONNA” AL

CASALE PAPANDREA Una data molto importante, simbolo delle vessazioni che la donna ha subito in passato, è l’8 marzo. Proprio in oc-casione della festa della donna merco-ledì 8 marzo 2017 al Casale Papan-drea, con la nostra classe, abbiamo assistito ad una interessante conferen-za tenuta dalla professoressa Gabriella Correnti, dalla Presidente e dalla vice Presidente dell’Associazione FIDAPA che sostiene i diritti delle donne. Du-rante questo incontro abbiamo potuto conoscere la vita di molte donne italia-ne che si sono distinte, ognuna nel proprio campo per bravura, coraggio ed umanità. Abbiamo ricordato donne, alcune non più in vita ma che durante la loro esistenza hanno combattuto per i loro diritti e per questo portato avanti numerose battaglie. Le signore della FIDAPA ci hanno parlato ad esempio dell’intelligenza di Rita Levi Montal-cini, una delle prime donne a laurearsi in medicina in Italia, autorevole scien-ziata, premio Nobel. Un tributo è stato fatto anche a Margherita Hack, nota a livello mondiale per gli importanti studi svolti nell’ambito dell’astrofisi-ca. Ci hanno parlato anche di Valentina Tereskova la prima donna che ha avu-to il coraggio di andare nello spazio. Grazie all’associazione FIDAPA, inol-tre, abbiamo potuto ammirare i dipinti di diverse donne presentateci, dipinti realizzati dagli alunni del Liceo artisti-co di Giarre. La Festa della donna così vissuta è stata per noi davvero molto interessante in quanto abbiamo com-preso sempre meglio il lungo cammi-no di conquista dei suoi diritti che la donna ha dovuto compiere nel tempo. Certo c’è ancora molto lavoro da fare, se pensiamo a quante donne ancor oggi rimangono vittime di soprusi da parte di mariti o compagni, ma, par-tendo dai progressi già ottenuti, siamo certi che si può migliorare ancora di più in relazione al rispetto dovuto alle donne.

Samuele Scafidi, Chiara Costa, Chiara La Spina, Casella Giulia, Casella Chiara Noemi Gentile,

Giulia Venuto, Marco Grancagnolo e Gabriele Puglisi

Classe 2ªE

Scuola secondaria

LE DONNE CHE HANNO

CAMBIATO LA STORIA

Durante gli approfondimenti cercati in occasione dell’8 marzo, la giornata internazionale della donna, abbiamo scoperto quante donne con le loro azioni hanno cambiato la storia e tra queste ne abbiamo scelte alcune. La studiosa inglese Ada Lovelace, vissuta nella prima metà del 1800, appassionata di matematica ha previsto con i suoi calcoli la creazione di una macchina capace di andare al di là del calcolo numerico. Infatti è ricordata come la prima pro-grammatrice di computer al mondo. La giovane pilota americana Amelia Earhart, vissuta tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, ha sorvolato l’Atlantico e il Pacifico in solitaria, ha attraversato gli Stati Uniti senza scali. Queste e altre sue imprese contribuirono allo sviluppo dell’Aeronautica. L’italiana Rita Levi Montalcini nata a Torino nel 1909 e morta all’età di 103 anni è stata una neu-rologa e ricercatrice che per le sue scoperte e l’individuazione di fattori di crescita cellulare ha apportato dei cambiamenti nella storia della me-dicina. La giovanissima scrittrice tedesca di origine ebrea, Anne Frank, vissuta dal 1929 al 1945, con il suo diario, tradotto in 60 lingue, ha rappresen-tato un’importante testimonianza delle violenze subite dagli ebrei durante il nazismo. Viva, viva tutte le donne del mondo che ogni giorno danno prova di forza, coraggio e sacrificio per cambiare la storia.

Classe 4ªB Scuola Primaria

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OUR HOMETOWN Hi guys, we are the students of class 1C at Giovanni Verga School in Fiume-freddo di Sicilia. Do you know our wonderful hometown? Fiumefreddo is a little town in the province of Catania, on the north-east coast of Sicily. Its name derives from the river Fiumefreddo –cold river in English– that runs alongside thetown. The Fiumefreddo is about 2 km long and its water is very cold because of the melting snows from our Mt. Etna, the tallest active vol-cano in Europe.Our river is so im-portant that there is an oriented nat-ural reserve. It is a protected area with a great naturalist importance: it is the only place in Europe, along with Syracuse, where the papyrus plant grows. Do you prefer the sea? Well, Marina di Cottone is the place for you. It is a tourist seaside where you can swim, jog or meet your friends. It has got the Blue Flag award for its

NOUS ETUDIONS

FRANÇAIS

Quest’anno a scuola c’è stata una gran bella novità: le lezioni di Francese! Questo progetto è stato proposto alle classi IV della scuole primaria dalla preside, che ha cercato un modo per far conoscere questa dolcissima lingua a noi futuri alunni delle medie. L’insegnante che ha aderito e seguito il progetto è la Prof.ssa Vera Gre-co. La prima lezione è stata molto interessante e divertente in compagnia di questa solare profes-soressa, che ci ha parlato un po' della grammatica francese e alla fine ci ha fatto ballare e cantare alle-gramente una canzone che aveva preparato apposi-tamente per noi. Le altre lezioni sono state altrettan-to entusiasmanti e noi abbiamo sempre atteso la nostra prof. con ansia. Ovviamente non è cosa semplice passare «dall’exercise book» al «mon cahier de français», però ci siamo divertiti ed è questa la cosa impor-tante: imparare divertendoci!!! Siamo entusiasti per questa nuova avventura e ci auguriamo di ritrovare la stessa insegnante anche il prossimo anno.

G. Livrizzi, M. Lizzio, L. Palazzolo

Classi 4ª C e 4ª G Scuola Primaria

blue and transparent water. Do you know we have got a “VIP” castle? It is not actually a castle but a Sicilian baroque palace with 4 little towers in each corner, that is why we call it ‘castle’. Its name is the Castle of the Slaves because and old legend tells about someTurkish pirates who imprisoned the owners of the castle. You can see our cas-tlein the famous movie TheGodfa-ther. Anotherimportant historical monu-ment is the Red Tower. It is an old Roman red brick tower andit is the symbol on our hometown emblem. We love Fiumefreddo, there are a lot of amazingthings to seesocome and visit our special little town.

Classe 1ª C Scuola secondaria

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PAGINA 15 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

THEATRINO: A FUN WAY TO

IMPROVE OUR ENGLISH

L’esperienza del teatro in lingua straniera ci ha permes-so di entrare a contatto con parlanti nativi di lingua inglese e stimolare le abilità di listening e speaking in modo originale e divertente, al di fuori del contesto classe. Vi raccontiamo, in inglese, le nostre impressioni riguardo a questa interessante attività. On February 7th, 2017 about 160 of our middle school students went to Casale Papandrea to see Theatrino ACLE, an English language show. For students in the first and second year, a group of four British actors performed three amusing sketches: the first was about Mr. Rossi, who owns a Dry Cleaners but he is a little too old to manage it because he always gives clothes back to the wrong people! The second sketch was about two WWE stars, John Cena and Nikki Bella, who fight each other to win the competition. The third one was about the Rio Olympics 2016: six differ-ent nations (Italy, France, Scotland, Spain, Australia and the USA) compete in various events. We were ac-tively involved in the show and some of us got up on stage to help the actors! After the show, we were divided into smaller groups to take part in a drama-based language workshop in which we learned English by playing games and interacting with the actors. Learning grammar can be fun! At the end we went back to school, happy for the beau-tiful and interesting theatre show. We had a really good time and we hope our school will organise it again next year!

Lidia Crimi e Soraya Florio

Classe 2ªC Scuola secondaria

FUN ENGLISH

AT PRIMARY

SCHOOL A conclusione di questo ciclo sco-lastico noi alunni delle classi 5 A e 5 B abbiamo realizzato dei cartello-ni che racchiudono la cultura, le usanze e le festività nel Regno Unito e un mini book di classe illu-strato sulla storia di un pirata di nome Green Beard che, insieme al suo pappagallo Crisps, ci ha fatto divertire con le sue incredibili av-venture. Un modo divertente di imparare l'inglese. Come dice la nostra teacher “If I do I remember”.

Classi 5ª A 5ªB Scuola Primaria

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PAGINA 16 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ALLA SCOPERTA DI

PIAZZA ARMERINA

Giorno 8 Maggio 2017 noi alunni delle classi seconde medie ci siamo recati a Piazza Armerina, in provin-cia di Enna. Qui abbiamo visitato la Villa del Casale. La guida ci ha spiegato che la co-struzione di questa struttura è avve-nuta nel III secolo d.C. tra l’anno 290 e l’anno 310. Nell’antichità era utilizzata come casa di campagna e azienda di produzione agricola. Essa, a differenza delle altre costru-zioni, è stata costruita al centro della Sicilia perché da lì passava il fiume navigabile Gela che per gli antichi aveva la funzione di un’au-tostrada attuale. All’interno della villa vi erano le terme romane le cui pareti erano intonacate con affreschi. La pavimentazione caratterizzante l’ingresso principale era costituita da un mosaico rappresentante una “Salutatio”, ed erano inoltre presen-ti tre porte sulla destra. La costruzione della villa sussegui-va e circondava quella del giardino.

PASSEGGIATA

A RANDAZZO

Giorno 28 marzo 2017 ci siamo recati con alcuni alunni dell’I.C. G. Verga a Randazzo utilizzando come mezzo di trasporto la littorina. Abbiamo vissuto questa esperienza con entusia-smo e gioia. Oltre a sperimentare questo mezzo di trasporto, assolutamente nuovo per noi, abbiamo avuto mo-do di osservare da una prospettiva diversa la natu-ra che ci circondava. E’ stato emozionante vedere il paesaggio nella sua bellezza, le vecchie colate laviche e i terreni coperti da questa immensa pietra nera. Infine la visita al centro di Randazzo ha comple-tato l’insolita mattinata. Abbiamo passeggiato lungo il corso e visitato la Basilica S. Maria Assunta, una struttura architet-tonica imponente e particolare nella sua costru-zione in pietra lavica.

Spoto Giulia 2ªE

Mignemi Floriana 1ªD

Il corridoio interno in mosaico, che collega le camere, è lungo circa 66m. In seguito siamo andati a visitare il museo di Aidone. Qui è custodita una ricca collezione di reperti rinvenuti a Morgantina. Una delle opere più conosciuta è la Venere di Morgantina. La sua realiz-zazione risale al V secolo ed è stata realizzata a tutto tondo da un collega di Fidia. Alta 2 metri, è stata rivenduta più volte fino ad arrivare in Italia tramite un inglese. Tre sono le ipotesi soste-nute dagli storici quanto alla figura di Venere: alcuni sostengono che sia Demetra, la madre di Kore; altri che sia Persefone; altri Giunone, la mo-glie di Zeus. Abbiamo trascorso una giornata all’insegna del divertimento e della cultura.

Caltabiano Cristina, Patti Alessandra

e Sergi Clara

Classe 2ªB Scuola secondaria

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SIRACUSA: UN SALTO NEL

PASSATO

Giorno 21 aprile le classi V della Scuola Primaria hanno visitato la meravigliosa Si-racusa, colonia greca, di cui quest'anno ri-corre il 2750° anniversario della fondazio-ne. Era una bellissima giornata: il sole splendeva sulla città e l'acqua del mare era limpida e cristallina. La prima tappa è stata al Museo egizio dove sono esposti diversi reperti (statuette colora-te, un grande sarcofago decorato, una picco-la mummia avvolta nelle bende...) e si può assistere al restauro di un sarcofago. Il Duomo, costruito sui resti di un tempio greco dedicato ad Atena, si affaccia su una splendida piazza. Alla Fonte Aretusa cre-scono rigogliose le piante di papiro che gli antichi Egizi utilizzavano per fare la carta. Dalla fontana di Diana, la dea della caccia, sgorgano zampilli di acqua pura e fresca. Nel parco archeologico della Neapolis vi sono i resti dell'anfiteatro romano dove nell'antichità lottavano i gladiatori. Seduti sulle scalinate del grande teatro greco, c'è da stupirsi per la bellissima vista. In questo teatro, ancora oggi, si può assistere a spetta-coli teatrali, come al tempo degli antichi Greci. Attraverso le Latomie del Paradiso, viottoli avvolti nella vegetazione rigogliosa, si giun-ge all'Orecchio di Dionisio, una buia caver-na dove l'eco è molto forte! Ho gradito tanto questa gita che mi ha per-messo di osservare le costruzioni fatte dagli antichi popoli studiati. Essendo l'ultima della Scuola Primaria, cre-do che mi resterà per sempre impressa nel cuore e, al ricordo, nei miei occhi ritorne-ranno a brillare le immagini di questi bellis-simi luoghi!

Alessandra Consoli Classe 5ªC Scuola Primaria

IN VISITA ALLA CITTÀ

DI SIRACUSA

Giorno 11 Maggio noi alunni delle classi quinte siamo andati in gita a Siracusa. Siamo partiti alle 8,00 da piazza “Bacio sublime”. Appena arrivati a Siracusa, siamo andati subito al Museo Egizio, dove abbiamo visto dei sarcofaghi, su cui c’era una scultura che ricordava le sembianze del defunto. All’interno dei sarcofaghi mettevano oggetti, armi, sta-tuette e gioielli che dovevano servire al defunto nella vita dell’aldilà. Ci hanno spiegato però che solo le persone più importanti venivano mummificate e ave-vano delle tombe così belle e importanti, come quella di una donna anonima che è lunga 90 m e larga 50, risalente al secolo 1050/1070 A.c. Ci hanno spiegato anche che dalla posizione delle mani della sta-tua sul sarcofago già si capisce se il de-funto è un uomo o una donna. Ci hanno mostrato poi degli antichi papiri con la classica scrittura egiziana, i geroglifici, e poi ci hanno portati in una sala dove degli archeologi stavano restaurando degli antichi sarcofaghi. Dopo il museo abbiamo visitato il duo-mo di Siracusa, una chiesa molto bella, quasi interamente ricostruita dopo un gravissimo terremoto e dove all’interno c’è un’altra chiesetta che è quella che miracolosamente si è salvata dal terre-moto. Dopo siamo andati al Museo del Papiro, dove ci hanno spiegato la tecnica con cui dalla pianta del papiro si ricava la carta, è stato molto interessante e ab-biamo anche visto delle imbarcazioni fatte con gli steli del papiro. Poi ci siamo recati in una piccola fattoria dove abbia-mo pranzato e poi abbiamo potuto am-mirare diversi animali: uccelli, cigni, oche galline, pulcini e delle bellissime tartarughe acquatiche. Dopo pranzo sia-mo andati al teatro greco dove antica-mente si svolgevano 4 spettacoli al gior-no e la particolarità è che il pubblico, se lo spettacolo non era di suo gradimento, poteva interromperlo! Abbiamo poi visi-tato l’Orecchio di Dionisio una grotta dove venivano tenuti gli schiavi e da sopra il tiranno poteva sentire quello che dicevano e scoprire eventuali piani di fuga. Prima di tornare a casa abbiamo avuto 10 min. per comprare qualche ri-cordino e mangiare un gelato. È stata una giornata molto divertente e istrutti-va; la cosa più bella è stata vedere dal vivo molte cose che avevamo studiato nel libro di storia.

Classe 4ªF Scuola Primaria

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PAGINA 18 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

TRA LE BELLEZZE

DI CATANIA

Il nostro giro turistico è iniziato da piazza Dusmet dove si trova la statua del cardinale Dusmet, il “santo cardi-nale”, alla cui fede e coraggio, viene attribuita la salvezza dalla colata lavi-ca del 1886. Su questa piazza si affaccia la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Imma-colata, all’interno della quale abbia-mo potuto ammirare le caratteristiche candelore dei mestieri con la rappre-sentazione delle scene della vita e del martirio di Sant’Agata. Attraverso l’arco di San Benedetto abbiamo proseguito per via Crociferi, con le sue chiese e conventi, tra cui in particolare quello di San Benedetto dal quale ogni 5 febbraio è possibile sentire l’angelico canto delle suore di clausura.Girando attraverso le vie del centro, siamo giunti a Piazza Univer-sità dove si trova il Palazzo dell’Uni-versità, la cui fondazione risale al lontano 1434 e che ora è riservato agli uffici universitari. Siamo così passati a piazza Duomo: al centro è collocata la fontana dell'Elefante, chiamato comunemente “u Liotru” e considerato l'emblema della città di Catania.Non poteva certo mancare la visita alla chiesa dedicata alla patro-na, S. Agata, dove abbiamo anche visto l’urna contenente la salma del cardinale Dusmet ancora miracolosa-mente intatta. Abbiamo visitato l’antico anfiteatro romano e nel pomeriggio la nostra gita è proseguita con una piacevole sorpresa: il tour della città in autobus turistico scoperto! Infine abbiamo raggiunto castello Ursino, per la cui costruzione furono impiegati ben 50 anni e ben centomi-la operai! Attualmente sede del Mu-seo civico, costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il maniero nel corso dei Vespri siciliani fu sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi; nel 1669 fu circondato dalla lingua di fuoco della lava, ma non fu per niente distrutto.

Di Natale Simone, Musumeci Martina, Ragalmuto Cristian

e Sabatino Serena

Classe 1ªA Scuola secondaria

PERCORSO

VERGHIANO

Per noi alunni delle classi terze que-st’anno la gita di fine anno ha avuto come meta la città di Vizzini, patria di uno dei maggiori scrittori italiani, Giovanni Verga, dove ha vissuto per lunghi periodi e dove ha ambientato molte delle sue opere letterarie. Abbiamo iniziato il nostro percorso visitando due delle chiese più im-portanti della città: la Basilica di San Vito e la Basilica di San Gio-vanni. Entrambi gli edifici vantano una nota bellezza, non solo per l’ar-chitettura e la qualità dei loro quadri e della loro storia, ma anche per le decorazioni ed i fregi con cui sono decorate. Inoltre abbiamo appreso che questi luoghi ed edifici hanno ispirato il Verga per una delle sue novelle, Guerra di Santi. Proseguendo il no-stro percorso abbiamo ammirato la Cunziria, altro luogo in cui sono ambientate altre novelle del Verga, quali Jeli il pastore e La roba. Uno dei momenti più interessanti della giornata è stato senza dubbio innan-zitutto di vedere i luoghi dove è stata ambientata la “Cavalleria rusti-cana”: la casa di Lola, quella di San-tuzza e l’osteria, e qui abbiamo avu-to l’occasione di assistere alla rap-presentazione di alcune scene della novella, interpretata da attori che, oltre ad aver recitato in maniera impeccabile, ci hanno anche coin-volto in parti di minore importanza. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Palazzo Trao, conosciuto grazie al romanzo Mastro don Gesualdo, oggi Museo dedicato a Giovanni Verga. Qui abbiamo appreso la storia che ha collegato l’attività letteraria di Verga con quella musicale di Pietro Mascagni a cui si deve la notorietà della novella “Cavalleria Rustica-na”, e quella di Gesualdo Costa, noto medico del periodo. Inoltre abbiamo avuto il privilegio di poter visitare in anteprima la mostra foto-grafica “Verismi” che sarebbe stata inaugurata in serata.

Romeo Marianna, Furnari

Alessandra e Siligato Jessica

Classe 3ªC Scuola secondaria

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PAGINA 19 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

IL COCCODRILLO E IL

PETTIROSSO

C’era una volta un pettirosso che ogni giorno andava alla ricerca di cibo. Un pomeriggio l’uccellino, per sbaglio, andò a finire in una palude. Non era mai stato in una palude fino a quel giorno e la palude era puzzolente, paurosa e piena di mosche. All’improvviso dalla palude emerse un coccodrillo! Il coccodrillo mostrò i suoi denti aguzzi e l’uccellino, per la paura, iniziò a indietreggiare e, indietreggia in-dietreggia, andò a finire nella parte più profonda della palude e sprofondò, sempre più giù, sempre più giù. Il coccodrillo, sapendo quanto fosse pericoloso, si tuffò a salvarlo.

LA PRINCIPESSA

SCOMPARSA

Il 23 Febbraio 2017, nel Plesso Ba-dalà di Castello, si è tenuta una pic-cola rappresentazione teatrale intito-lata “ La principessa scomparsa”. L’idea è partita dallo studio del rac-conto della fiaba e dal “genio” di noi alunni della 4ª C che ci ha consentito di mettere in scena una fiaba da noi interamente inventata. Fin da Dicembre, lavorando in grup-po, ci siamo suddivisi i ruoli e tutti abbiamo dato il nostro supporto per la realizzazione del progetto. Abbia-mo utilizzato i costumi di carnevale per mettere in scena la fiaba. La storia narra di quattro grandi re-gni che rimasero a corto di regine.

ORIENTIAMOCI INSIEME

Anche quest’anno il nostro Istituto Comprensivo ha dedicato molta atten-zione alle attività di Orientamento, che ha visto gli alunni delle classi terze di scuola media accompagnati, coinvolti ed assistiti per affrontare la loro prima vera ed importante scelta di vita. Innan-zitutto sono stati informati, attraverso un Foglio Informativo indirizzato anche ai loro Genitori, con informazioni utili, chiare, sintetiche ed esaustive riguardo l’assetto ordinamentale, organizzativo e

Decisero così di incoronare Milly, la figlia del Re di Pandor. Purtroppo l’inco-ronazione venne sabotata dalla cugina Sally perché invidiosa di Milly. Sally cercò per tutto il regno una pozione che facesse perdere la memoria a Milly. La trovò, gliela fece bere e l’abbandonò nel bosco. Qui, Milly incontrò Miranda che l’aiutò a raggiungere di nuovo il re-gno di Pandor, dopo aver fronteggiato mille insidie e riuscendo ad evitare che la perfida cugina Sally prendesse il suo posto. Alla rappresentazione hanno assistito tutti gli alunni e le insegnanti del plesso, che si sono complimentati con noi per il lavoro svolto.

Classe 4ª C

Scuola primaria

Il pettirosso grato al coccodrillo per averlo salvato e sorpreso da tanta generosità, volò via salutandolo. Un giorno, durante una battuta di caccia, un cacciatore stava per sparare e uccidere il coccodrillo ma inaspettatamente il suo cap-pello gli cadde sugli occhi, impedendogli di prendere la mira. Il colpo di fucile andò per aria. Il coccodril-lo, sentendo lo sparo, impaurito, andò a nascondersi, ma prima di andare in fondo alla palude, vide il pettirosso sulla testa del cacciatore. Allora capì che l’amico uccellino gli aveva reso il favore. MORALE: Chi ha ricevuto del bene da qualcuno deve ricambiare.

Desireè Greco Classe 3ªF Scuola primaria

didattico degli Istituti Superiori: dei sei Licei (Artistico, Classico, Linguistico, Musicale e Coreutico, Scientifico, Scien-ze Umane), degli Istituti Tecnici (Settore economico e Settore tecnologico) e degli Istituti Professionali (Settore dei servizi e Settore industria e artigianato). E’ stato quindi proposto loro un Questionario propedeutico, tendente a far riflettere ogni singolo alunno se sa essere respon-sabile, autonomo, se è in grado di cono-scere le proprie capacità, i propri interes-si, le proprie attitudini, competenze, co-noscenze: insomma, per fare una scelta

innanzitutto bisogna conoscere se stessi. Soddisfacenti e piacevolmente sorpren-denti sono stati i dati e le notizie emerse, dalle quali è scaturito un Profilo persona-le che è stato consegnato alle famiglie. Infine, nel mese di Gennaio ha avuto luo-go lo Sportello Orientamento, nel quale gli alunni ed i genitori hanno potuto in-contrare i docenti dei vari Istituti Superio-ri per maggiori e dirette informazioni. Non sono mancate attività laboratoriali e stage con quegli istituti che hanno dato la disponibilità. Gli alunni sono stati al cen-tro delle attenzioni orientative.

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LABORATORIO DI

STORIA: FEDERICO II

Venerdì 24 marzo noi alunni delle classi prime siamo andati a visitare il Castello degli Schiavi per assistere a un laborato-rio di storia sulla vita dell’imperatore Federico II di Svevia. Dopo una breve visita guidata alla parte sotterranea dell’antico castello, è comin-ciato il laboratorio vero e proprio condot-to dalla prof.ssa Bonafacio vestita a tema medievale con un abito ricco di merletti e pizzi. Abbiamo così appreso che Federico era un ragazzo come gli altri suoi coetanei amante del gioco e delle avventure. Sua madre Costanza d’ Altavilla quando lo partorì era avanti con gli anni e per dimostrare che il figlio era veramente il suo lo diede alla luce in una tenda situata in piazza davanti a tantissima gente. Federico era una persona di grande cultu-ra, amante della poesia e della scienza e elaborò anche una tecnica per costruire i castelli a forma ottagonale.

LABORATORIO DI

STORIA AL CASTELLO

DEGLI SCHIAVI: “I MAGNIFICI SICILIANI

CHE HANNO

CONTRIBUITO AL

PROGRESSO EUROPEO”

Presso l’incantevole e suggestivo Castello degli Schiavi di Fiume-freddo abbiamo partecipato ad un laboratorio storico, intitolato “I Magnifici Siciliani”. Questo labo-ratorio era di tipo interattivo, cioè partecipavamo e interagivamo anche noi alunni. La dottoressa che ha curato il laboratorio ci ha parlato di alcune tra le personalità siciliane più celebri, che hanno saputo dare importanti contributi al progresso, all’umanità e alla ricerca scientifica. Uno tra essi è Giacinto Platania: architetto, in-gegnere, ma soprattutto pittore, di Acireale. Dipinse dall’alto, in maniera sorprendente, la colata lavica che colpì, nella seconda metà del 1600, la zona di Nicolo-si. Un altro personaggio sorpren-dente è stato il medico chirurgo Niccolò Tezzano che riuscì a sal-vare Catania dall’epidemia di peste dopo il terribile terremoto che nel 1693 devastò quasi total-mente la città. Tra gli altri spicca-no, poi: Giovanni Alfonso Borrel-li, astronomo, che si dedicò allo studio delle comete e delle loro orbite; Giambattista Vaccarini, sacerdote e architetto, che fece a Catania la fontana dell’elefante e il cortile dell’università chiamato Vaccarini appunto in suo onore; Sofonisba Anguissola, una tra le prime pittrici. Dopo aver visto la presentazione dei personaggi e della loro opera tramite un power point, alcuni ragazzi hanno in-dossato vestiti tipici di quel perio-do e hanno parlato di fronte agli altri compagni. Alla fine dell’in-contro, ci sentivamo soddisfatti di aver avuto l’occasione di “conoscere” i Grandi della nostra Terra.

Casella Chiara, Casella Giulia, Gentile Noemi,

Grancagnolo Marco, Gabriele Gregorio Maria Puglisi

e Samuele Scafidi

Classe 2ªE Scuola Secondaria

Egli amava molto i falchi e apportò grandi innovazioni all’arte della falconeria come quella di sostituire la dolorosa cucitura delle palpebre con una maschera di cuoio che non faceva alcun male alle bestiole. Siamo infine andati a vestirci dai vari protagonisti di cui abbiamo parlato: sem-brava di aver fatto un salto nel passato con i nostri compagni che interpretavano i personaggi che sono subentrati nella vita di Federico e il tutto era accompagnato da musiche antiche e suggestive tipiche del Medioevo. Dopo questa magnifica espe-rienza siamo tornati a scuola a continuare regolarmente le lezioni avvolti ancora da quell’ aria medievale.

Carola Cavallaro, Claudio Dovara e Federico Petrino

Classe 1ª B

Scuola secondaria

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LABORATORIO DI STORIA

AL CASTELLO DEGLI

SCHIAVI: VERGA VISTO

DA VICINO Giorno 7 aprile tutte le terze medie si sono recate al Castello degli Schiavi per parteci-pare ad un laboratorio - incontro formativo dedicato a Giovanni Verga. Arrivati al Castello degli Schiavi siamo stati accolti dal proprietario che ci ha raccontato come e quando è stato costruito il Castello. Quindi, dopo una breve visita al castello, ci hanno fatto accomodare in una sala dove la dott.ssa Bonifacio ha iniziato a raccontarci, in modo diverso dalla solita lettura, la vita e le opere di Giovanni Verga. Ci ha raccontato degli aneddoti sconosciuti del Verga e ha coinvolto anche alcuni di noi ragazzi facendoci recitare alcuni episodi della vita e delle opere di Verga.

LABORATORIO

POTENZIAMENTO DI

ARTE: CONTAMINAZIONI

Alcuni alunni della scuola secondaria di 1^grado "G. Verga" di Fiumefreddo, guidati dalle prof.sse Greco e Canino, hanno parte-cipato, da gennaio a maggio, al progetto di potenziamento-arte. Ha avuto come finalità principale lo svilup-po della creatività, potenziamento delle competenze di base, del senso civico e del rispetto reciproco. Gli alunni si sono impe-gnati, dimostrando interesse ed entusiasmo, attraverso la decorazione di alcuni ambienti scolastici. Si è cercato di aprire spazi alla soggettività, all’attenzione per le caratteristiche indivi-duali, organizzato situazioni attive e stimo-lanti per valorizzare potenzialità e interessi. E’ stato necessario modificare anche le pras-si didattiche, cominciando a intendere l’in-segnamento come capacità di attivare e inse-rirsi nei processi elaborativi dei ragazzi: quasi una forma di interferenza, mirata a orientare l’elaborazione con la formazione e lo sviluppo delle competenze cognitive ed espressive. Il laboratorio, scelta metodologica che si traduce in proposta organizzata, vede il ragazzo al centro dei processi cognitivi ed espressivi. Il lab. di arte è …… uno spazio per misurar-si con la concretezza delle azioni e il senso delle proprie iniziative, con risultati e con-quiste ottenuti con passione e fatica; - un luogo in cui trovare un momento di pace, un tempo proprio in cui stare insieme alla creatività ; - occasione per confrontarsi con gli altri

In particolare ci ha raccontato che una delle sue Novelle più famose, Cavalleria rusticana, al momento della pubblicazio-ne non ha trovato riscontro presso il pubblico ed i lettori. Il successo successivo è dovuto invece al fatto che il musicista Pietro Mascagni utilizzò la novella musicandola ed ebbe un immediato successo. A tal proposito un nostro compagno è stato invitato a recitare le lamentele del Verga che re-clamava i propri diritti di autore che invece non gli erano stati riconosciuti. Successivamente altri ragazzi siamo stati coinvolti nell’interpretare i ruoli di alcune donne che in vita si erano inna-morate del Verga e che erano state suc-cessivamente abbandonate. Spero che le prossime terze possano partecipare ad attività di questo genere.

Jessica Siligato Classe 3ªC Scuola secondaria

senza paura della frustrazione perché la differenza viene coltivata come va-lore di affermazione dell’individualità - luogo in cui è piacevole lasciarsi coinvolgere in elaborazioni appassio-nanti - situazioni in cui è possibile procede-re per tentativi, formulare ipotesi, esporre la propria interpretazione, sco-prire il nuovo senza paura del cambia-mento - un momento consacrato alla speri-mentazione, all’esplorazione di nuovi strumenti e linguaggi, apprendimento attivo attraverso la valorizzazione di processi e stili personali.

Questi alcuni commenti degli alunni: -È stata un'esperienza ricca di stimoli, che sto ancora elaborando. Mi è pia-ciuto il metodo di insegnamento basa-to sulla pratica. - La scrittura mi ha aperto nuovi oriz-zonti di pensiero e osservazione -Gli spazi piccoli diventano immensi. Il poco tempo diventa infinito. I consigli utili e incontri sempre stimo-lanti. Impari a guardare il mondo con altri occhi.. -Mi è bastato guardare all'esperienza "dall'esterno" per capire che invece, nonostante i tempi strettissimi, ho im-parato moltissimo

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POTENZIAMENTO

MUSICALE: CORSO DI

PIANOFORTE

Anche quest’anno la nostra scuola ci ha dato l’opportunità di partecipare a un potenziamento musicale riguardan-te lo strumento del pianoforte. È stata un’occasione per continuare il percor-so iniziato l’anno scorso per i ragazzi delle seconde medie del nostro istitu-to, e di cominciarlo per i ragazzi en-trati da poco nelle prime medie, fa-cendo delle selezioni. Il corso di que-st’anno è stato seguito da un’altra esperta esterna, ovvero la prof.ssa Fucile. Il corso ha avuto una durata di otto mesi e le lezioni si sono svolte una volta a settimana nei giorni di lunedì o martedì o giovedì. Oltre a fare esercizi di pratica e di teoria, con l’aiuto della prof.ssa abbiamo impa-rato a suonare nuovi brani; questa è stata pure un’occasione d’incontro tra compagni di diverse classi e di con-fronto, infatti, ci siamo divertiti molto e, giorno dopo giorno, la passione per lo strumento è cresciuta sempre di più. Durante l’anno abbiamo fatto un sag-gio a Natale e uno a fine anno al quale hanno partecipato le nostre famiglie e infine l’ultimo giorno di scuola ci siamo esibiti solo per i nostri compa-gni di scuola. La prof.ssa, inoltre, nel mese di mag-gio ci ha fatto partecipare ad un Con-corso a Giarre e il nostro compagno Claudio Dovara è arrivato primo nella competizione,. E’ stata una grande soddisfazione per tutti noi e orgoglio per il nostro Istituto. Il corso di potenziamento, quindi, di pianoforte è stata un’esperienza molto costruttiva e speriamo che si possa continuare anche il prossimo anno.

Puglisi Gabriele Gregorio Maria Classe 2ªE

Sergi Clara Classe 2ªB

ANDROMACA SENZA

FRONTIERE 2016-2017 Anche quest’anno il nostro Istituto Com-prensivo ha proposto e realizzato il Pro-getto “Andromaca-senza frontiere”, che ha visto coinvolti inizialmente 12 alunni stranieri minori non accompagnati fre-quentanti l’Istituto. E’ stato possibile realizzare tale Progetto grazie al finanzia-mento ottenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia. La proposta progettuale prevedeva l'atti-vazione di azioni di accoglienza, di me-diazione linguistico-culturale e sostegno psicologico, al fine di creare un ambiente che facilitasse l'apprendimento e che sod-disfacesse ai bisogni di crescita e di socia-lizzazione di ogni singolo alunno. Le azioni progettuali hanno cercato di favorire l' integrazione degli alunni stra-nieri all’interno della comunità scolastica fiumefreddese. Oltre all'aspetto didattico, è stata data rile-vanza anche all’aspetto educativo e psico-logico, con azioni mirate a promuovere l’acquisizione di comportamenti centrati sulla sana costruzione della propria identi-tà. Per la realizzazione delle attività, oltre al personale scolastico, sono stati coinvolti docenti dell’istituto, un animatore, uno psicologo e un mediatore interculturale. Il Progetto, operativamente, ha curato l’integrazione del curricolo con attività laboratoriali che, pur finalizzate all’acqui-sizione delle competenze base della co-municazione, della logica e dell’operativi-tà matematica, potessero contestualizzarsi nel vissuto quotidiano.

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I momenti di alfabetizzazione e recupero delle abilità linguistiche di base ha susci-tato molto interesse nei ragazzi e parteci-pazione, in quanto curiosi di sapere e co-noscere. Con le varie attività si è mirato ad indirizzare gli alunni su terreni mag-giormente fruibili e fondamentali nella vita pratica. Inoltre sono stati attivati la-boratori espressivi, artistici per favorire l’integrazione fra i coetanei e far emerge-re le competenze linguistiche, nonché le traiettorie biografiche, culturali e le tradi-zioni dei paesi di origine. Come prodotti finali gli alunni hanno rea-lizzato un calendario fotografico, e attività artistiche quali un cartellone che ha riper-corso il viaggio geografico che li portati in Italia. I ragazzi hanno svolto attività laboratoriali dove hanno manifestato tutta la loro forza e capacità; in particolare si sono dedicati alla realizzazione e alla cura dell’orto sco-lastico manifestando buone competenze.

“DECORO LA MIA CLASSE”

Si conclude, nel mese di Maggio, il concor-so interno proposto agli alunni delle classi prime, all’inizio dell’anno scolastico, dal titolo “decoro la mia classe”. Le pareti interne delle classi sono state de-corate anche con soggetti inerenti il titolo del tema proposto, che è stato variato a se-conda delle stagioni. Dall’autunno, già completato nei primi me-si dell’anno scolastico, si è proceduto a formulare elaborati grafici relativi all’inver-no e successivamente alla primavera conti-nuando a lasciare massima libertà creativa ed inventiva, con scelta di materiali e tecni-che preferite. C’è stata una partecipazione felice e attiva che ha contribuito ad avvicinare le attività grafico-laboratoriali alle modalità operative della scuola e il risultato è soddisfacente. Il lavoro si concluderà con la formazione di una giuria interna alla scuola che premierà i meritevoli con un diploma, valutando l’ori-ginalità della tecnica e la scelta cromatica.

CONCORSO DI

PIANOFORTE

Nel mese di maggio, la prof. di poten-ziamento musicale ha fatto partecipare i nostri piccoli pianisti ad un Concorso a Giarre e l’alunno Claudio Dovara è arrivato primo nella competizione. E’ è stata una grande soddisfazione per tutti noi e orgoglio per il nostro Istituto. Claudio ha suonato per noi il brano del concerto alla festa del POF e tutti ab-biamo potuto applaudirlo.

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PAGINA 24 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

OLIMPIADI DI PROBLEM

SOLVING 2016-17

Quest’anno possiamo confermare che le Olimpiadi di Problem solving sono diventa-te una tradizione del nostro Istituto. Il successo di questa iniziativa lo abbiamo visto con l’assidua partecipazione dei ragaz-zi durante le attività pomeridiane iniziate sin dal mese di novembre. Fuor di dubbio la validità di questa offerta formativa. Il Problem Solving non è solo informatica ma un’attività metodologica che spazia at-traverso tante discipline e arricchisce i ra-gazzi di un metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo. Si tratta di un insieme di attività che contribuiscono all’instaurarsi di competenze trasversali essenziali per un buon inserimen-to dei giovani nella società. L’impegno è stato profuso da tutti i parteci-panti, ma la squadra “Pitagora” composta dagli alunni Davide Beccaria, Flavio Zinno, Marco Paesano e Francesco Di Bella, guida-ta dal prof. Marcello Patanè ha raggiunto un traguardo non indifferente. Il giorno 3 Aprile 2017 presso il Liceo scientifico “Galilei” di Catania si è tenuta la gara regionale durante la quale i nostri ra-gazzi si sono classificati terzi.

THE BIG CHALLENGE The Big Challenge, il cui obiettivo prin-cipale è stimolare gli alun-ni all’apprendimento della lingua ingle-se, proponendo loro un’esperienza ludi-ca e pedagogica, è un concorso d’ingle-se per gli alunni delle scuole medie, tra gli 11 e i 14 anni che si svolge da 15 anni nelle scuole in Francia, Germania, Austria, Spagna, Svezia, Paesi Bassi e Polonia e che è stato esteso anche all’I-talia solo quest’anno. Il concorso ha avuto luogo nei locali scolastici su singoli computer. Gli studenti hanno avuto 45 minuti per rispondere a 45 domande che seguono i parametri del CERF e riguardano ascol-to, lettura, comprensione, vocabolario, e civiltà. I risultati e le correzioni sono stati pub-blicati il 9 maggio e i premi sono in cor-so di spedizione da parte dell’ente orga-nizzatore. La nostra scuola ha partecipa-to con 85 studenti, tra i quali tanti si sono posizionati bene nelle graduatorie regionali e nazionali; in particolare Ma-tilde Caggegi della I A ha ottenuto il primo posto a livello regionale e l’undi-cesimo a livello nazionale.

On March 28, 2017, 85 pupils of the three middle classes attended the big challenge for the first time. The challenge was exciting. We went to the computer classroom where, on individual computers, we had a maxi-mum of 45 minutes to answer 45 que-stions. The training we were subjected to and the race itself have enriched our knowledge of general culture. After downloading the official application of the Great Challenge we have been practicing questionnaires of various types and levels. It was a useful expe-rience to improve our English skills. If we have another chance of this kind, we'd love to try it again.

Arena Roberto, Arrigo Davide, Pietrocola Alessandro

e Silvestro Sabrina

Classe 3ªD Scuola secondaria

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PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

UN NUOVO GIOCO

CHIAMATO “DEBATE”

Una mattina di aprile, la nostra mae-stra ci ha fatto sperimentare un nuovo gioco, chiamato DEBATE. Alla Lim sono apparsi un computer e una bicicletta e lei ci ha subito chiesto di esprimere la nostra preferenza su uno dei due oggetti come regalo di compleanno e subito abbiamo alzato le mani, dividendoci in due gruppi. Ognuno di noi ha così espresso la mo-tivazione della propria scelta, elencan-do sia gli aspetti positivi che negativi di entrambe le opzioni, che la maestra andava ad elencare alla lavagna. Successivamente siamo stati divisi in due gruppi: i pro computer e i pro bicicletta, mentre tre dei nostri com-pagni hanno assunto il ruolo di giurati. E, dopo esserci allenati su come soste-nere le nostre argomentazioni, è ini-ziata una vera e propria gara! Davanti alla giuria ci alternavamo a dibattere le nostre personali opinioni, mentre i giurati ci giudicavano sulla chiarezza, la sicurezza e la simpatia.

FLIPPED CLASSROOM

ALLA PRIMARIA

Quest’anno, con la nostra insegnante, abbiamo sperimentato la Flipped Classroom. Tutto ha avuto inizio quando un gior-no ci diede come compito per casa la visione di un video. Straniti dalla cosa, arrivati a casa, chi al pc, chi sul cellulare della mamma, ci siamo mes-si subito a cercare il video per trovar-ci davanti una divertente lezione sui nomi. L’indomani a scuola, quando la maestra ci ha chiesto di cosa parlasse il video, abbiamo fatto a gara a rac-contare quanto visto, senza renderci conto che stavamo spiegando noi l’argomento “nomi” al posto della maestra. Dopo di che, ci ha suddivisi in tre gruppi, affidando ognuno ad un tutor con il compito di guidare il la-voro che di lì a poco avremmo ese-guito. Ci siamo, così, ritrovati ad ana-lizzare un semplice brano e tutti era-vamo felici di dare il nostro contribu-to, sentendoci ancora più responsabili e protagonisti del nostro sapere. Alla fine del lavoro, ogni gruppo ha condi-viso con gli altri il proprio lavoro, esponendo il compito eseguito e cor-reggendo eventuali errori.

Alla fine ha vinto la squadra dei pro bicicletta, perché la bici ci tiene in forma, non inquina e ci fa stare all’aria aperta e in compagnia. La giuria, con l’aiuto della maestra, ha anche votato il miglior debater che abbiamo proclamato con un applauso. È stata una bellissima esperienza per-ché ci ha permesso di scambiare le nostre opinioni in un modo nuovo e sicuramente più costruttivo, perché ci ha fatto rispettare non solo il turno degli altri, ma anche il tempo che ognuno aveva a disposizione senza interromperlo. Al prossimo anno con un nuovo dibat-tito!

Classe 3ª B Scuola primaria

È stato bello vedere ognuno di noi, anche i più insicuri, parlare davanti a tutti, come se fossimo noi i maestri. Tante altre sono state le esperienze di classe capovolta. Bastava che la maestra dicesse: “Per domani un video”, che noi urlavamo di gioia per la curiosità di scoprire l’argomento, ma soprattutto al pensiero che l’indomani avremmo lavorato in gruppo, condividendo le difficoltà, la paura di sbagliare e la gioia di risolvere insieme ogni dubbio.

Classe 3ª B Scuola primaria

AVANGUARDIE EDUCA-

TIVE: “DEBATE” E FLIP-

PED” ANCHE ALLA SCUO-

LA SECONDARIA

Anche alla scuola media quest’anno è continuata la sperimentazione delle Avanguardie Educative. La metodo-logia della Flipped Classroom ormai è entrata nella pratica didattica quoti-diana in diverse classi, interessanti le attività interdisciplinari realizzate sviluppando il tema dell’Umanesi-mo—Rinascimento. Per quanto ri-guarda il Debate, cioè la capacità di dibattere, argomentare, confutare con prove alla mano, essa è stata sperimentata da circa 20 docenti su più classi, mediante vari argomenti e con enorme entusiasmo e partecipa-zione di tutti gli studenti.

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Mediante un setting d’aula adeguato all’attività, i ragazzi hanno argomentato sui pro e i contro dei seguenti temi: in 1°A e 1°C si è dibattuto su “I video-giochi; in 2°B e 2°C si è dibattuto su “La bel-lezza e i prodotti crueltu free”; in 2°B, 2°D E 2°E si è dibattuto su lettera o e-mail; 3°A– 3°D- 3° si è dibattuto sull’emigra-zione. Si è lavorato per classi parallele e in modo interdisciplinare. Tra debater, confutatori, gruppi a soste-gno, cronometrista, moderatore, giuria e pubblico, è stato davvero un bell’intera-gire, confrontarsi e mettersi alla prova per sostenere la propria idea. Ognuno ha preso parte all’attività nel rispetto dei ruoli e secondo le proprie capacità, tutti comunque hanno fatto del loro meglio per la buona riuscita di una didattica innovativa. Per preparare gli alunni a questo mo-mento sperimentale sono stati fatti dei giochi propedeutici come “Gestiamo il tempo”, “ Salviamo un personaggio”, Stop and go”, “Strategia dei quattro angoli”… che li hanno abituati a gestire il tempo e a prendere posizione su un argomento con prove alla mano. Insomma, divertendosi, si è appreso che è importante avere delle opinioni che vanno difese con prove e non con le solite forme di qualunquismo, inoltre, si è riconosciuta l’importanza della gestio-ne del tempo nell’argomentare, intatti, spesso si pensa di avere tutto il tempo per dire la propria ma così non è, biso-gna rispettare i tempi dati e dare civil-mente lo spazio anche agli altri. Il Debate, come la Flipped Classroom, il prossimo anno entrerà a far parte del-la pratica didattica quotidiana e si pro-pagherà nelle classi. Partecipare ad Debate ha dato a tutti l’opportunità di esprimersi, trovare idee e assumere la flessibilità nel sostenere una posizione che non sia quella propria quando si svolge un ruolo di rappresen-tanza. La metodologia debate promuove l’a-pertura mentale che permette di accetta-re la posizione degli altri, sviluppa l’iro-nia e l’eloquenza che contribuiscono a rendere il dialogo piacevole. Si tratta di competenze che formano la personalità e sono utili soprattutto al di fuori della scuola, per affrontare un colloquio di lavoro, per sostenere un esame, per dare voce con garbo e deter-minazione alle proprie idee.

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Obiettivi del progetto: sfruttando la partecipazione di figure di spicco della società civile e delle associazioni di volontariato, antiracket e antimafia, esso ha lo scopo di modificare atteggia-menti, comportamenti e il sentire diffu-so che si evidenzia nel parlato, nella gestualità e nei rapporti degli alunni con i pari e con gli adulti. Gli alunni alla fine del percorso: conosceranno regolamenti, diritti e doveri della socie-tà, le organizzazioni pubbliche e private presenti sul territorio deputati alla ge-stione della vita civile e sociale; impa-reranno a rispettare la propria e l’al-trui persona, la scuola, la società, l’am-biente; parteciperanno alla vita sociale in modo attivo impegnandosi propositi-vamente al rispetto delle strutture del territorio, del bene pubblico; acquisi-ranno un agire responsabile verso la collettività. Gli interventi programmati si sviluppa-no su un doppio binario: lezioni con i propri docenti in classe e approfondi-menti con figure esterne all’Istituto. Così dal mese di gennaio fino a maggio abbiamo sviluppato uno scadenziario di appuntamenti per tutta la comunità sco-lastica: a gennaio: Razzismo e guerre: riflessio-ne sul razzismo nella storia, la persecu-zione del diverso, la Shoah. Visione al cinema Macherione del film: il viaggio di Fanny: la tragedia della epurazione fascista nella 2° guerra mondiale vista con lo sguardo pulito dei bambini.

Tutti gli alunni della scuola secondaria. a febbraio: Rifugiati e migranti: rifles-sione sui flussi migratori, le motivazio-ni di guerre e difficoltà socio-economiche. Sperimentare in modo fattivo l’accoglienza dei nostri migranti minori non accompagnati. Visione in classe del film “Terraferma”. Alunni della scuola secondaria. a marzo: Tutela e valorizzazione dei beni comuni: lezione con la professo-ressa M.R. Grasso sulla Nunziatella di Nunziata di Mascali. Visita guidata della chiesa e del sito archeologico. Alunni delle seconde classi- secondaria. Visita a Torre Rossa degli alunni delle prime classi -secondaria. ad aprile: le Regole:1) stabilire le rego-le di convivenza civile e dei diritti fon-damentali dei bambini. Dalle regole del gioco alle regole dello stare insieme. Percorso con Libro-didattico per gli alunni delle quarte classi- primaria.2) Conoscere il lavoro, le sue regole. Lezione-dibattito con l’avv. giuslavorista G. Pagano. Alunni classi terze- secondaria. a maggio: Mafia e antimafia: conoscere l’agire mafioso e gli atti criminali: le-zione-dibattito con il prof. A. Foti coor-dinatore regionale dell’associazione un’Altra storia di R. Borsellino e con una vittima di racket sul tema: il cittadi-no responsabile. Visita alla una coope-rativa agricola “Beppe Montana”- Libe-ra Terra- di un bene confiscato alla

mafia a Belpasso (CT). Alunni classi terze- secondaria. Visione al cinema Macherione del film “ I cento passi” . Dibattito con l’avv. A. Laudani. Tutti gli alunni della scuola secondaria. Risultati attesi: il tr aguardo finale è stato quello di fare riflettere i ragazzi sul proprio “stile” sociale nella vita privata, in quella di relazione e nei con-testi pubblici, per modificare in meglio o eliminare atteggiamenti prevaricatori, aggressivi e indolenti. Imparare ad agi-re e operare secondo scelte consapevoli di cui si assumeranno responsabilità e onori. Alla fine del percorso didattico dovran-no:

Adottare comportamenti ispirati ai principi di legalità, di convi-venza civile, di rispetto di di-ritti e doveri;

Praticare comportamenti corretti e

solidali per combattere ingiu-stizia, pregiudizi, intolleranza e illegalità;

Riconoscere le figure e gli Enti

propositivi presenti nel territo-rio ed essere in grado di emu-larne i comportamenti e le finalità.

IL GIORNO DELLA

MEMORIA: “Il viaggio di

Fanny”

Nella ricorrenza de “Il giorno della memoria”, il 27 gennaio abbiamo assi-stito alla proiezione del film “Il viaggio di Fanny”. Il film racconta la storia vera della pro-tagonista Fanny, una ragazza ebrea di tredici anni che durante l’occupazione nazista del proprio paese si vede co-stretta, assieme ad altri ragazzini come lei, a doversi separare dai genitori e affrontare un viaggio pieno di pericoli in cerca della libertà. Fanny e i suoi compagni di sventura alla fine riusci-ranno a rifugiarsi in Svizzera ma come si apprende dai titoli di coda non rive-drà più i propri genitori.

Il film riesce con immagini delicate a fare sentire tutta l’angoscia e la soffe-renza dei bambini ma fa riflettere anche sull’umanità e il grande coraggio di chi ha aiutato tanti ebrei a fuggire rischian-do e talvolta sacrificando la propria stessa vita. Alla fine della proiezione ha preso la parola la signora Santina Scon-za, presidente dell’ANPI Catania e ha invitato noi ragazzi a riflettere sul valo-re della diversità come elemento distin-tivo di ogni essere umano. Contro tale diversità si sono invece accaniti i nazisti che hanno deportato nei lager tutti coloro che erano conside-rati diversi, ebrei, rom, testimoni di Geova, malati, omosessuali, dissidenti politici. La vergogna delle leggi razziali ha riguardato anche noi italiani durante la dittatura fascista.

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RISPETTO E

VALORIZZAZIONE DEI

BENI CULTURALI SUL

NOSTRO TERRITORIO:

VISITA ALLA NUNZIA-

TELLA DI MASCALI

Giorno 27 Marzo 2017 la nostra classe insieme alle altre seconde, accompagnate dai professori, si sono recati alla "Nunziatella" di Mascali, basilica paleo-cristiana che si trova nella frazione di Nunziata. Si accede alla basilica da una chiesa che è stata ristrutturata, dove la parte più impor-tante è rappresentata dall’affresco di un Cristo Pantocratore. Il Cristo Pantocratore è racchiuso in un cerchio chiamato mandorla che è il punto d'incontro tra due cerchi sovrapposti e che rappresenta l'unione tra cielo e terra. La basilica paleocristiana della Nunziatel-la conserva ancora due pavimenti di mo-saico policromo. Un mosaico è modulare e raffigura una scena marina. La scena "marina" è legata all'acqua, e non è una scelta casuale il mosaico quindi è fortemente allegorico, perchè l'acqua è simbolo di salvezza e si lega al Battesimo e all'episodio del Vangelo in cui Gesù camminava sulle acque; il pesce, durante il IV secolo, era uno dei segni più impor-tante della Cristianità. Il secondo mosaico è più rovinato rispetto al primo visto che durante il Medioevo vi costruirono una tomba; si suppone infatti che in quel punto abbiano seppellito la salma di un sacerdote. Entrambi i mosaici sono realizzati con pietra vulcanica, terracotta e marmo. All'interno sono stati trovate oltre ad alcu-ne monete delle lucerne, che sono servite ad illuminare la Chiesa. La Chiesa della Nunziatella è stata ritro-vata nel 2012, quando durante dei lavori per abbattere una vecchia casa gli operai videro i mosaici.

La signora Sconza ha invitato noi gio-vani ad allargare lo sguardo verso quel-le terre martoriate dalla guerra, ai mi-granti che a migliaia muoiono in mare e ci invita ad accogliere chi è rifugiato, a considerarci tutti cittadini dello stesso mondo e a lottare per avere un mondo senza la guerra dove regni la pace e l’amore per i nostri simili.

Classe 1ªB

Scuola secondaria

Sono state trovate delle tegole che pro-venivano certamente da una fornace che era stata trovata in precedenza non molto distante da quel luogo. Questa visita alla Nunziatella è stata molto interessante e ci ha fatto cono-scere un meraviglioso sito archeologico nel nostro territorio.

Classe 2ªA Scuola secondaria

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TORREROSSA

Giorno 25 marzo 2017, le classi prime della scuola secondaria, in occasione delle giornate del FAI (Fondazione Ambiente Italiano), abbiamo avuto il privilegio di visitare la Torre Rossa, accompagnati dai professori e da alcuni studenti liceali, no-stri compaesani e volontari del FAI. Essi ci hanno spiegato che in realtà Torre Rossa originariamente non era una torre ma un monumento funerario di origine romana, anticamente circondata da abita-zioni. Sorgeva su 2 piani, come è evidente dalla presenza, all’interno, di una scala. Era costruita da 2 tipi di mattoni: i laterizi e le tegole greche, facilmente distinguibili dallo spessore perché i laterizi romani so-no più spessi delle tegole greche. All’ interno della torre si possono vedere resti di nicchie dove un tempo erano ripo-sti i vasi con le ceneri dei defunti. Questa visita è stata anche un’occasione per conoscere usi e costumi dell’Antica Roma. Le nostre giovani guide ci hanno, infatti, detto che a quel tempo l’alimenta-zione era basata su legumi e verdure per i soldati e per coloro che facevano i lavori più pesanti; importanti erano anche le uova ricavate dagli allevamenti. I cibi erano conservati in salamoia, in mie-le, o nell’aceto, infatti il primo lusso nella società del tempo fu una saliera in argento. Molta importanza aveva nella società ro-mana anche la sauna, una grande struttura dove veniva fatto il bagno per purificarsi. Essa era divisa in due parti: una parte de-stinata alle donne e l’altra agli uomini e presentava sempre un pavimento decorato con dei mosaici che, ottenuti unendo tesse-re di varie grandezze e colori in vetro, marmo o conchiglie, rendevano i pavimen-ti più facili da pulire e impermeabili all’ac-qua.

Di Bartolo Asia, Di Benedetto Alessan-dra, Monsù Carmelo, Caltabiano Mattia

Classe 1ªA

Scuola secondaria

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LEGALITÀ E RISPETTO

DELLE REGOLE

Giorno 5 aprile 2017 le classi Terze di Scuola Media ci siamo recate al Casale Papandrea per partecipare ad un Incontro formativo su “Legalità e rispetto delle regole” tenuto dal Maresciallo della Sta-zione dei Carabinieri di Fiumefreddo Daniele Altadonna. Egli ci ha parlato delle leggi e delle nor-me di sicurezza che bisogna rispettare. Ha iniziato il suo intervento raccontan-doci come tramite dei video nacque la sua passione per arruolarsi all’Arma dei Carabinieri. Ci ha anche detto che la nostra società, col passare degli anni, sta peggiorando sempre di più perché le persone disobbe-discono e non rispettano le regole. Ci ha elencato e spiegato, tramite delle diapositive, le leggi che molto spesso

LEGALITÀ SUL LAVORO

Giorno 28 aprile le classi terze dell’Istituto hanno partecipato ad un incontro del pro-getto Legalità sul tema: le regole del lavo-ro, con l’Avvocato G. Pagano. Attraverso un PowerPoint abbiamo inizia-to a definire il significato di lavoro, ovvero un’attività in cui l’uomo impiega le pro-prie energie fisiche e/o intellettuali per la produzione o scambio di beni e servizi. Il lavoro non soddisfa solo il bisogno indi-viduale del giusto compenso per vivere, ma anche quello sociale di relazionarsi con altri e sentirsi realizzati professionalmente. La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro, come viene sancito dall’articolo uno della nostra Costituzione; esso è allo stesso tempo sia un diritto che un dovere di ogni cittadino. Abbiamo appreso che i lavoratori si suddividono in imprenditori, ovvero i datori di lavoro, che assumono operai e impiegati per le proprie attività, ed in lavoratori autonomi (come artigiani, freelancer, elettricisti, ecc); quando il nu-mero di posti di lavoro disponibili è infe-riore all’offerta di lavoratori si arriva alla disoccupazione, purtroppo oggi molto sviluppata fra i giovani. E’ importante che il lavoro abbia leggi che regolino gli orari, la retribuzione, la libertà sindacale, la pre-videnza e l’assistenza del lavoratore; non arrivare a casi di sfruttamento, come può essere a volte il lavoro degli immigrati, o il lavoro in nero che, anche se privo di diritti, i disoccupati sono talvolta obbligati ad accettare per avere di che vivere.

Francesco Di Bella Classe 3ªA Scuola secondaria

vengono infrante e violate: vendita di sostanze illegali, bullismo, cyberbulli-smo, violazione delle regole ambientali e stradali. Il Maresciallo ha concluso l’incontro raccomandandoci di rispettare sempre le regole, di essere attenti osservatori e farci promotori noi per primi nel richia-mare chi non le rispetta. Solo così può migliorare la società e l’ambiente in cui viviamo e ricorrere sempre alle Forze dell’Ordine per essere protetti, garantiti e far rispettare le regole del vivere civile. La nostra società ha sempre più bisogno di educarsi alla legalità senza alcuna distinzione, dai più piccoli agli adulti. E’ stato un incontro costruttivo ed inte-ressante che ci ha permesso di accrescere le nostre conoscenze sul vivere civile.

Giulia Ucciardello Classe 3ªC

Scuola secondaria

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IL CITTADINO

RESPONSABILE

Giorno 10 maggio le classi terze dell’Istituto hanno partecipato ad un incontro del progetto Legalità sul te-ma: “il Cittadino Responsabile” con il prof. Alfio Foti coordinatore regio-nale dell’Associazione Un’altra storia- di R. Borsellino e con il commer-ciante arch. Gaetano Bonanno, una vittima del racket. Questi ci hanno descritto tratti duri della mafia, che uccide chi la ostaco-la, chi la ridicolizza, chi la combatte e poi, oltre la vita dei giudici Falcone e Borsellino, ci hanno raccontato la sto-ria di tantissime persone, di eroi, di cittadini che essendo contro la mafia, hanno dato la loro vita per lasciare a noi una società più giusta. Rita Atria, ragazza di una famiglia mafiosa che fu una testimone di giustizia italiana, famoso il suo tema per l’esame di maturità- si uccise una settimana dopo la strage di Via D' Amelio per dispera-zione.

COOPERATIVA

SOCIALE “BEPPE

MONTANA”

LIBERA TERRA

“Libera Terra” è un’Associazione che si occupa di gestire terreni confi-scati alle mafie. Circa sedici anni fa a Belpasso lo Stato ha confiscato un terreno di 90 ettari ad una famiglia mafiosa. Per motivi burocratici il ter-reno non fu subito riconsegnato alla società civile e gli effetti di questo abbandono furono disastrosi perché seccarono tutti gli alberi e i costi per riutilizzare il terreno furono altissimi (espiantare, comprare le piante, tra-piantare, concimare, ripristinare la vasca per l’acqua, etc.). La perdita di lavoro per i contadini sembrò rafforza-re un falso luogo comune che solo la mafia dà lavoro. Per fortuna oggi l’a-zienda è florida e attiva, vi lavorano oltre 20 persone con grandi svantaggi economici, che hanno avuto con il lavoro il loro riscatto sociale; sono stati piantati alberi a coltivazione bio-logica, agrumi e ulivi, e orti di vegeta-li. L’azienda è gestita dalla cooperati-va sociale “Beppe Montana” il poli-ziotto che morì per mano della mafia che stava combattendo. Il 16 maggio 2017 la nostra scuola ci ha dato la possibilità conoscere questa realtà e la

Peppino Impastato, anche egli prove-niente da una famiglia mafiosa, diventò speaker radiofonico di Radio Aut a Ci-nisi, un'emittente autofinanziata che faceva informazione con la satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Il sindacalista Pla-cido Rizzotto, ucciso per il suo impegno a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre e il 13enne Giuseppe Letizia che per sua sfortuna assistette all'uccisione. Il signor Bonanno ci ha raccontato la sua esperienza con estorsori che gli han-no chiesto il pizzo, e ci ha spiegato co-me li ha denunciati, come ha vinto la paura nel farlo e a sostenere il processo, come ne è uscito fortificato. Alla loro domanda: Chi è il cittadino responsabile? Noi alunni abbiamo risposto: chi sa rispettare le altre perso-ne; chi paga le tasse; chi denuncia gli atti di mafia; chi rispetta l'ambiente e le leggi.

Marika Catanzaro e Giuliana Spina Classe 3ªA

Scuola secondaria

visita è stata molto interessante; appena arrivati il presidente della cooperativa, dott. Alfio Curcio, ci ha accolto nella sala riunioni dell’azienda dove ci ha spiegato e fatto domande sulla mafia, sulle sue origini e sui suoi movimenti; dopo abbiamo fatto una passeggiata nel campo coltivato. Infine il dott. Curcio ha regalato ad al-cuni di noi delle piantine di pomodoro che coltiveremo in ricordo di questa bella esperienza.

Riccardo Russo e Davide Arrigo

Classe 3ªD Scuola secondaria

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DAL FILM “I CENTO

PASSI” AL DIBATTITO

SULLA LEGALITA’ CON

ADRIANA LAUDANI Quest’anno ci è stato proposto a noi alun-ni delle terze medie un Progetto Legalità alquanto ricco e denso di iniziative forma-tive, informative, culturali e sociali che hanno spaziato dagli incontri laboratoriali alle uscite didattiche, dagli incontri forma-tivi riguardanti il mondo del lavoro alle visite culturali e sociali presso luoghi si-gnificativi. E’ stato un percorso assai costruttivo che ci ha permesso di conoscere e capire me-glio la società in cui viviamo ed i limiti di rispetto ai quali attenerci. La legalità, purtroppo, è un aspetto sociale che dobbiamo coltivare sin da piccoli, ed in questo la nostra scuola è stata sempre attenta; purtroppo, però, non sempre la rispettiamo e la mettiamo in atto, anche nelle piccole cose di ogni giorno, negli atteggiamenti tra noi compagni, nei rap-porti con i genitori, con gli insegnanti, e ci facciamo sopraffare da comportamenti spesso errati. Proprio su questi aspetti siamo stati invita-ti a riflettere il 26 maggio u.s. dopo aver assistito alla proiezione del film “Cento passi”. Ci ha accompagnati nella riflessione l’avv. Adriana Laudani invitandoci ad essere attenti a conoscere quelli che sono i nostri diritti di cittadini, a non lasciarci

sopraffare, a difendere le nostre idee e la nostra libertà, ma soprattutto ed innanzi-tutto a rispettare le regole dello stato ed a rispettare le idee altrui. Ci ha messi in guardia dei pericoli e dei rischi che la società odierna ci presenta, soprattutto il pericolo di essere coinvolti inconsapevolmente in situazioni losche e strane che potrebbero portarci sulla catti-va strada: violenza, bullismo, droga, or-ganizzazioni malavitose. Si è soffermata in particolare sulla pro-blematica emersa dal film e sui pericoli delle organizzazioni malavitose come la mafia. Ci ha spiegato tanti piccoli ma importanti aspetti in cui opera la mafia e come ope-ra, ed in questo ci ha portato la sua espe-rienza il dott. Antonio Fisichella della Fondazione Fava, che ha anche parlato della collusione tra politica, mafia e mez-zi di informazione. L’incontro si è rivelato assai interessante ed educativo.

Miriam Murabito

Classe 3ªB Scuola secondaria

“NUOTANDO S’IMPARA”

Anche quest’anno, a partire dal mese di gennaio, diversi alunni del nostro Istituto abbiamo partecipato al progetto “Nuotando s’impara” presso la piscina “Mareneve” di Linguaglossa che que-st’anno si è presentata con un nuovo look che la rende ancora più bella e con-fortevole. In piscina ci piaceva tantissimo parteci-pare ai giochi acquatici dove ci sentiva-mo liberi di muoverci. Ognuno di noi nei giochi ha avuto un ruolo diverso e doveva rispettare regole e indicazioni degli istruttori. Il venerdì, giorno del progetto, è diven-tato il più bello della settimana e tutti

aspettavamo con impazienza il momen-to della partenza. Grazie a questa attività abbiamo inoltre fatto amicizia con alunni di altri plessi.

Greco Mario

Classe 3ªB Scuola secondaria

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PSICOMOTRICITA'

FUNZIONALE

Quest'anno la nostra scuola ha proposto un pro-getto di "psicomotricità funzionale" che consiste-va nell'associare il pensiero al movimento coor-dinando il nostro corpo. Le attività si sono svolte all'interno e all'esterno della nostra scuola e sono state guidate da due esperti, Rosario e Carla, che si sono impegnati con molta pazienza, entusia-smo e dedizione facendo in modo che ognuno di noi riuscisse a dare libero sfogo alle proprie emozioni. Il primo incontro si è svolto nel mese di febbraio e il progetto e’ poi proseguito con due appuntamenti mensili, durante i quali abbia-mo fatto diverse attività, individuali e a coppia, che ci hanno dato la possibilità di fidarci non solo di noi stessi ma anche dell'altro. Questo progetto ci è piaciuto molto perché è sta-to diverso dai progetti finora fatti e, a nostro av-viso, molto interessante: abbiamo avuto la possi-bilità di stare insieme, conoscerci meglio, diver-tendoci e imparando a rilassare il nostro corpo con dei piccoli, semplici ma utili giochi.

Classe 3ª B Scuola secondaria

PROGETTO

"SPORT DI CLASSE"

W IL FAIR PLAY

Giorno 31 Maggio, presso i campet-ti da tennis, ha avuto luogo la mani-festazione finale del Percorso Valo-riale "Campioni di fair play ", realiz-zato grazie alla collaborazione tra il C.O.N.I., il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell'ambito del progetto "Sport di classe" , in accordo con il Ministero della Pub-blica Istruzione e della Ricerca. Il progetto realizzato dagli esperti esterni: prof.ssa Irene Peducone e dal prof. Mariano Emanuele con la collaborazione del personale docen-te, ha coinvolto gli alunni della scuo-la primaria dell'Istituto Comprensivo "G Verga" di Fiumefreddo. Sul rit-mo della canzone "Occidentali's Karma" hanno eseguito movimenti ginnici con dei cerchi creando una coreografia che ha permesso ad ogni alunno di relazionarsi nello spazio in maniera autonoma. Anche gli alunni del secondo ciclo si sono esibiti in coreografie diverse e differenti in relazione alla loro età. Facevano da sfondo numerosi cartel-loni realizzati dai bambini, inneg-gianti al rispetto delle regole. Nel corso della manifestazione

alcuni elaborati sono stati letti dai rispettivi piccoli scrittori. La conclu-sione è avvenuta sulle note coreogra-fate dell'inno del Fair play e l'intona-zione dell'Inno Nazionale. Il progetto ha inteso mettere in evidenza l'impor-tanza che lo sport assume nelle scuo-le come momento di formazione, aggregazione e promozione della cultura della legalità attraverso il rispetto dell'altro e delle regole. Esso nasce dall'esigenza di trovare un per-corso gioioso che avvicini i ragazzi, facendoli divertire, rimanendo a pro-prio agio. Lo sport di classe non è stato l'insegnamento di una discipli-na, ma un momento di sensibilizza-zione al rispetto per gli altri, al rispet-to per se stessi, alla fratellanza sporti-va, al buon esempio, alla lealtà. Questi giochi di fine anno sono stati una vera e propria festa dello sport e hanno entusiasmato alunni e famiglie.

Classe 2ªA

Scuola primaria

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LE LIBERTIADI Le Libertiadi, come ogni anno, si confer-mano essere un momento importante per la scuola dell’infanzia. Il ruolo di tale manifestazione è sempre più importante nel panorama scolastico locale poiché vede la partecipazione di tutti i bambini di cinque anni delle scuole limi-trofe i quali colgono l’occasione per saluta-re la scuola dell’infanzia con un occhio già al loro futuro; è essenziale il coinvolgi-mento dei bambini degli altri plessi poiché introduce i nostri piccoli alunni ad un pa-norama più amplio e li spinge a creare del-le relazioni nuove in vista dell’abbandono del nido scolastico. Al centro della cerimo-nia vi sono i percorsi psico-motori, i quali stimolano la vivacità e le qualità motorie e cognitive dei nostri piccoli alunni. Così come da tradizione, la manifestazione ha avuto inizio con la sfilata dei bambini sulle note della marcia di Radetzky i quali hanno seguito con gioia l’ingresso della fiaccola olimpica e l’accensione del bracie-re, divenendo i protagonisti di un momento importante per la nostra collettività. La cerimonia si è conclusa con la premia-zione degli alunni volta a suggellare una giornata dedicata alla gioia ed allo sport.

Scuola dell’infanzia

5 MAGGIO:

PAPÀ IN CAMPO Come ogni anno la scuola dell’infanzia dell’istituto Verga di Fiumefreddo di Sicilia ha organizzato un incontro di calcio tra i papà dei nostri alunni. Prima del fischio di inizio della partita, un mi-nuto di raccoglimento in memoria di Sebastiano Ipsale, un papa’ che ci ha lasciati prematuramente. L’evento è ormai un appuntamento fisso per il nostro comprensorio poiché, con-sci del valore della collaborazione extra-scolastica, riteniamo sia sempre più im-portante dar vita ad un confronto e ad una collaborazione che coinvolga i geni-tori degli alunni; proprio in virtù di que-sta ragione è stata una soddisfazione vedere in campo le due squadre pronte a divertirsi. Sono stati i nostri piccoli alunni a pre-miare i papà con delle medaglie, conclu-dendo la giornata all’insegna della colla-borazione e della festa.

Scuola dell’infanzia

PER SALUTARE I

NOSTRI COMPAGNI…

Giorno 7 Giugno, presso il campetto di Liberto, si è svolta la partita tra due squadre formate da alunni del nostro Istituto con la partecipazione “straordinaria” degli alunni stranieri che, durante quest’anno scolastico, sono stati inseriti nelle nostre classi. L’evento è stato organizzato anche con lo scopo di salutare due dei no-stri compagni stranieri, Valentine e Sulayman, che agli inizi del mese di Maggio sono stati trasferiti dalla co-munità di Nunziata ad una di Ragusa e che, pertanto, hanno dovuto lascia-re la nostra scuola. La partita si è svolta all’insegna del divertimento; durante l’intervallo, c’è stato una esibizione di ginnastica artistica. Al termine della partita, abbiamo anche dato a Valentine e Sulayman due pensierini, per dimostrare loro tutto il nostro affetto.

D’Urso Ludovica, De Salvo Federica e Murabito Miriam Classe 3ªB Scuola secondaria

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PAGINA 35 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

IO STUDIO IN MOVIMENTO…

PER UN SANO STILE DI VITA

Il ruolo della scuola dell’infanzia è quello di stimolare le capacità cognitive, sociali e intellettive dei nostri piccoli alunni dunque il nostro impegno primario è quello di spronare tali capacità. A tal fine si è rivelato utile il Progetto “ Io studio il movimento”, portato avanti con la collaborazione di un giovane esperto del settore il quale in questi mesi ha accompa-gnato i nostri alunni lungo un percorso di crescita psico-motoria. Giornata conclusiva e celebrativa del Pro-getto è stata quella svoltasi presso il campo da tennis comunale il primo Giugno, i no-stri alunni hanno avuto modo di esibirsi dinanzi ai genitori i quali hanno così avuto modo di constatare il frutto del lavoro di questi mesi. La manifestazione si è conclusa con il di-scorso del Dirigente Scolastico Maria Lui-sa Leotta che ringrazia i presenti per la partecipazione e la collaborazione alla rea-lizzazione del Progetto.

Scuola dell’infanzia

Il nostro Istituto, come accade già da anni, grazie alla collaborazione con la Polizia Municipale, ha organizzato an-che quest’anno alcuni incontri sull’edu-cazione stradale. Le ore di lezione sono state guidate dal comandante della Polizia Municipale e dal sign. Carmelo Cavallaro, ufficiale della polizia ferroviaria, ormai in pen-sione, e ha coinvolto le classi prime, seconde e terze medie del nostro istituto. Durante questi due incontri, tenuti alla fine di maggio, in vista della ormai con-sueta “Passeggiata in bicicletta”, abbia-mo parlato dell’importanza del rispetto del codice stradale, di ciò che è o non è meglio fare quando si è in strada, sia come pedone, che come ciclista o auti-sta. In particolare ci siamo soffermati sui segnali stradali, che regolano il compor-tamento di chiunque stia circolando in strada, il luogo che tutti noi percorriamo quotidianamente, necessaria per qualun-que spostamento, ma allo stesso tempo piena dei pericoli, che possono essere superati grazie al nostro impegno e al nostro giusto comportamento.

A conclusione del progetto, lo scorso 3 giugno 2017, è stata organizzata dalle referenti del progetto, la prof.ssa

Porto Daniela e l’insegnate Cristaldi Lucia, la passeggiata in bicicletta, un modo per mettere in atto le nostre conoscenze acquisite durante i due incontri e che ha visto la partecipazio-ne, come ogni anno, della Preside, la prof.ssa Maria Luisa Leotta, della no-stra scolaresca e di alcuni rappresen-tanti del nostro comune di Fiumefred-do.

Rosario Antonio Cerra Classe 3ª B

Scuola secondaria

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TRAGEDIA GRECA

E PRINCIPI DI CIVILTA’

E CITTADINANZA

Giorno 25 maggio 2017, 12 alunni indivi-duati dai rispettivi Consigli di Classe nel mese di Maggio quali eccellenze di classe all’interno delle nostre sei prime medie, sono andati al Teatro Greco di Siracusa per assistere alla rappresentazione della Trage-dia Greca Le Fenicie. Il progetto di merito, già da 8 anni, ha reso felici i nostri alunni più giovani, i quali per tutto l’anno si sono impegnati con costanza al fine di poter beneficiare dell’Offerta For-mativa della nostra scuola, che ha voluto regalare loro questa esperienza. Il progetto Tragedia Greca vuole istillare gradualmente nei nostri giovani alunni il piacere per il teatro classico e la conoscenza dei personaggi che hanno fatto la cultura e la storia del mondo greco, inoltre, esprime il desiderio della nostra Dirigenza affinchè i suoi alunni fin dal primo anno di scuola media prendano sempre più coscienza di quei valori di civiltà e cittadinanza che rimangono sempre attuali nonostante il tra-scorrere del tempo e che affondano le loro radici nel mondo classico.

CONCORSO “SULLE ALI

DELLA LIBERTA’”

Martedì 23 maggio 2017 presso l’atrio della scuola media si è tenuta la premiazione della VIII edizione del Concorso indetto dal no-stro istituto “Sulle ali della libertà” dedicato ad Angelo D’Arrigo, avente come tematica quest’anno la salvaguardia dell’ambiente. La serata ha avuto inizio con un canto introdut-tivo del coro d’Istituto seguito dai saluti della presentatrice, la professoressa Maria Letizia Sardo che ha invitato la nostra Presi-de, prof.ssa Maria Luisa Leotta a dare il benvenuto a tutti i presenti. La cerimonia è quindi entrata nel vivo e si sono susseguiti sul palco tutti i ragazzi emozionati e felici che assieme ai loro insegnanti hanno ritirato i premi e le targhe ricordo. La moglie di D’Arrigo, Laura Mancuso, assieme ad altri componenti della Fondazione D’Arrigo, ha ringraziato la nostra Scuola per questa bella iniziativa e donato una maglietta con il logo ai primi classificati. Tra i ragazzi della no-stra Scuola si sono aggiudicati i premi finali Romeo Marianna classe III C terza classifi-cata, al secondo posto Alessandra Lombardo classe II A e la vincitrice dell’VIII edizione è stata Giulia Casella della classe IIE. Com-plimenti a tutti!

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FESTA DEL POF

Il 31maggio 2017 alle ore 17.30 presso il Casale Papandrea di Fiumefreddo di Sicilia, in occasione della conclusione dell’anno sco-lastico, si è svolta come ogni anno, la Festa del POF. Alla manifestazione, oltre a genito-ri alunni e docenti, hanno preso parte anche vari ospiti sempre legati al mondo dell’istru-zione e rappresentanti di varie associazioni quali WWF ed GREENPEACE. Durante i festeggiamenti sono stati illustrati i progetti d’Istituto più significativi e il Dirigente Sco-lastico prof.ssa Maria Luisa Leotta ha messo in evidenza come anche quest’anno l’Istituto abbia cercato di promuovere, grazie all’ampia progettualità, l’area linguistico –espressiva e scientifico-logico- matematica attraverso attività finalizzate al recupero e al migliora-mento dei livelli di conoscenza e competenza dei giovani ed alla valorizzazione delle eccel-lenze. Inoltre, è stata portata avanti sempre più la metodologia del Problem Solving con ottimi risultati anche a livello regionale, infi-ne, è stato creato sia un Laboratorio di arte per potenziare le abilità grafico pittoriche e sviluppare le competenze manipolative, sia un Laboratorio musicale per potenziare la conoscenza e l’utilizzo del pianoforte consen-tendo di realizzare il secondo saggio di piano-forte del nostro Istituto. Durante la Festa del POF, inoltre, è stata evidenziata anche la sperimentazione dell’Indire delle Avanguar-die Educative a cui nel corso dell’anno hanno preso parte sempre più classi del nostro Isti-tuto, nel rispetto del Piano Nazionale della Scuola Digitale. Alcuni docenti sia della scuola primaria sia della scuola secondaria hanno sperimentato la nuova metodologia del Debate che dovrebbe aiutare i nostri ragazzi a sviluppare maggiormente le capacità argo-mentativa. L’innovazione metodologica ha riguardato anche i nostri Orti di pace, proget-to d’Istituto che quest’anno è stato vissuto soprattutto da alcune classi della scuola se-condaria nell’ottica dell’interdisciplinarietà e dell’interculturalità attraverso un gemellaggio E-twinning con la Spagna e il Learning vege-table garden project. Momento tanto atteso è stata la Borsa di studio al talento intitolata ad Ambra Giannetto che quest’anno è stata asse-gnata all’alunna Miriam Murabito. Infine, con grande gioia di tutti gli alunni sono state consegnate targhe ed attestati di merito a tutti i ragazzi che con interesse ed impegno hanno preso parte ai numerosi progetti e concorsi interni ed esterni al nostro Istituto, distin-guendosi in ambito locale, provinciale, regio-nale, nazionale ed internazionale. Come ogni anno, quindi, la nostra è stata dav-vero una Festa che ha concluso le innumere-voli attività del nostro Piano dell’Offerta For-mativa.

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BORSA DI STUDIO

“AMBRA GIANNETTO”

Anche quest’anno la nostra Scuola ha vis-

suto un momento di grande emozionalità

grazie alla prof.ssa Marinella Fiume e a

suo marito il dott. Carlo Giannetto: l’alun-

na Miriam Murabito della classe 3ªB ha

ricevuto la Borsa di Studio “Ambra Gian-

netto” donata al Talento della nostra scuo-

la. La Borsa di Studio viene donata al no-

stro Istituto per il sesto anno consecutivo

per premiare il Talento di un alunna indica-

ta dai rispettivi consigli di Classe per esser-

si distinta in una disciplina o in un’attività

o in un ambito disciplinare.

Marinella e Carlo hanno dichiarato che “

… l’intento di istituire una Borsa di Studio

dedicata alla loro figlia Ambra è stato

loro, ma quello di conferirla al “talento”

è stata della prof.ssa di Lettere della Scuo-

la Media di Ambra, Sandra Dedola, che

qualche giorno dopo la scomparsa della

loro figliuola ha detto loro:” … Forse Am-

bra non era bravissima in tutte le materie,

ma si impegnava caparbiamente in tutte le

discipline e spiccava in talune, insomma,

era "talentuosa". Marinella Fiume e Car-

lo Giannetto, inoltre, ci hanno raccontato

che “ … Ambra sapeva fare tante cose, era

bravissima nel nuoto, come sanno i fre-

quentatori di Marina di Cottone che lei

non tradiva per nessun’altra spiaggia

dell’hinterland e sfidava le onde andando

al largo anche quando c’erano i cavallo-

ni, con grande batticuore dei bagnini e dei

vicini d’ombrellone. Aveva studiato il sax

suonandolo per qualche tempo, ma poi

aveva scoperto la passione per il pianofor-

te che non aveva più abbandonato, adora-

va la sua maestra di piano, Lilli Correnti.

Ma era soprattutto un genio nel calcolo, di

una velocità e precisione strabiliante, co-

me sanno bene tutte le cassiere dei super-

mercati e dei negozi di Fiumefreddo che lei

anticipava nel calcolo… senza calcolatri-

ce…. Inoltre, nessuno la batteva nei giochi

di carte come il ramino, la scala quaranta,

burraco (che aveva imparato in un pome-

riggio), briscola e scopa e nei giochi da

tavolo di gruppo, come monopoli e risiko.

Si era diplomata con buoni risultati presso

l’Istituto Magistrale Sacro Cuore di Giarre

e per un breve periodo aveva prestato la

sua opera presso un asilo privato,

anche perché adorava i bambini, in-

fatti si era adottata a distanza una

bambina di Haiti. Rischiare era la sua

passione e adorava giocare a Bingo

dove era anche molto fortunata, mai

una volta che non vincesse!

La vita per lei era una sfida nella

quale impegnava fino a superare ogni osta-colo anche dei più insormontabili. Adorava gli animali, aveva imparato a cavalcare e amava i cavalli anche se una volta era caduta rovinosamen-te, rischiando grosso. Aveva sempre avuto un cagnolino tutto per sé che trattava e accudiva come un figlio: la più amata era stata una yorkshire di nome Kelly che lei vestiva con gli abitini Kikko appositamente acquistati e che aveva alimentato pazientemente anche quando la cagnetta si era gra-vemente ammalata, perdendo giornate intere per farle mangiare un formag-gino. Socializzava come pochi e aveva più amici di noi anche perché in famiglia si rendeva utilissima facendo intermi-nabili file dal medico, alla posta e facendo ogni giorno la spesa nei su-permercati e alla fiera il martedì. Leggeva molto, specialmente riviste, e amava giocare a bigliardino e stare al computer e alla televisione. Era molto autonoma e amava uscire con i suoi amici piuttosto che con noi. Era generosa e non badava a spese quan-do doveva fare dei regali accompa-gnandoli con bigliettini molto origina-li!”. La Borsa di Studio “Ambra Giannet-to”, quindi, vuole essere un augurio che ogni anno Ambra e i suoi genitori fanno ai giovani alunni del nostro Istituto, affinché spendano bene i loro “talenti”, alimentino le loro passioni e si mettano in gioco cercando di supe-rare i propri limiti e le difficoltà della vita quotidiana. La Borsa di Studio “Ambra Giannet-to” è per i nostri alunni talentuosi uno stimolo all’impegno e un modo per sentirsi vicini ad Ambra e non stancarsi mai di dire “GRAZIE ALLA VITA CHE MI HA DATO TAN-TO…”.

Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri a Marinella Fiume e Carlo Giannetto

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PAGINA 39 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

MITI E LEGGENDE

Lo scorrere del tempo e la modernità stanno mettendo a dura prova le nostre tradizioni ed i nostri valori, abbiamo ritenuto dunque necessario ribadire e tramandare ai nostri alunni alcuni miti e leggende della tradizione siciliana così da dar modo loro di conoscere e valutare in maniera positiva il nostro retroterra culturale. Abbiamo scelto di dedicarci a bambini della scuola dell’infanzia perché proprio a questa età vengono gettate le basi cul-turali ed abbiamo ritenuto importante fare da contraltare alla modernità recu-perando e dando risalto ai nostri valori. Giornata conclusiva di questo percorso è stata quella del 7 giugno, i bambini hanno salutato la scuola dell’infanzia esibendosi in canti tipici della nostra tradizione, ogni canto faceva rifermento ad una leggenda siciliana così da espri-mere in canto ciò che abbiamo trasmes-so loro in questi anni. Ogni plesso ha narrato le storie della nostra terra, “ La Fonte di Aretusa”, “La Principessa Sicilia”, “Colapesce” ed infine “ L’Etna”; le leggenda della no-stra Sicilia sono divenute narrazione grazie ai nostri piccoli alunni. La manifestazione si è conclusa con la consegna dei diplomi da parte della pre-side la quale ha augurato ai bambini un futuro prospero e pieno di soddisfazione.

Scuola dell’infanzia

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SICILIANI IN EUROPA: IL

SALUTO DELLE CLASSI

QUINTE

Giorno 9 Giugno presso i locali del Casale Papandrea di Fiumefreddo tutti i bambini del-le classi quinte del nostro Istituto hanno volu-to salutare la scuola elementare con uno spet-tacolo intitolato “ Siciliani in Europa” . Lo spettacolo è stato frutto di un percorso laboratoriale e di ricerca, partendo dalla con-sapevolezza di una continua trasformazione culturale in atto nel nostro Continente , gli alunni guidati dalle insegnanti hanno voluto sottolineare l’importanza di non dimenticare la nostra identità culturale, il nostro “essere siciliani” . Si è partiti dallo studio della storia della Sici-lia, le cui dominazioni hanno lasciato tracce tangibili non solo nel nostro patrimonio arti-stico, ma anche nei miti e nelle leggende di cui è ricca la nostra terra, riscoprendo e riva-lutando le tradizioni popolari e soprattutto la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio dialettale. Attraverso un’opera di ricerca di materiali e documenti e la lettura di poesie e novelle della tradizione siciliana, è stata allestita una mo-stra nelle sale interne del casale, con la realiz-zazione di cartelloni e con oggetti antichi del-la tradizione siciliana. È stato poi allestito uno spettacolo teatrale in cui i bambini hanno messo in scena una no-vella del Pitrè e recitato alcune poesie del Martoglio. Attraverso anche una carrellata di proverbi e modi di dire accompagnati da balli e canti tratti dalla tradizione folcloristica siciliana, hanno voluto mostrare la vera anima della sicilianità, una sicilianità che è sentimento, poesia, musicalità, voglia di ricominciare e di costruire giorno dopo giorno. Da noi insegnanti che abbiamo accompagnato questi bambini per cinque anni un augurio con tutto il nostro cuore per il proseguimento del loro corso di studi e per la loro vita!