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Centro Territoriale di Supporto Nuove Tecnologie e Disabilità Comunicatori per comunicare: strumenti per favorire le relazioni interpersonali nei soggetti con deficit del linguaggio NTeD L’Aquila feat. Claudia Valentini

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Nuove Tecnologie e Disabilità

Comunicatori per comunicare:

strumenti per favorire le relazioni interpersonali

nei soggetti con deficit del linguaggio

NTeD L’Aquila feat. Claudia Valentini

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Perché utilizzare le nuove tecnologie nei soggetti con disabilità?

Ogni persona, bambino o adulto, presenta abilità e difficoltà e può e deve servirsi di tutti gli ausili possibili per potenziare le abilità e compensare le difficoltà.

Gli strumenti informatici e gli ausili tecnologici costituiscono dei possibili e validi supporti per il potenziamento delle abilità e per la compensazione delle difficoltà.

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L’AquilaAdattamento del computer in base alle

esigenze dell’utente

Personalizzare il computer tramite una serie di adattamenti che migliorano la percezione della schermata e aiutano l'utente a individuarne più facilmente gli elementi principali.

Impostare lo schermo con un buon contrasto testosfondo, caratteri chiari e abbastanza grandi.

Inserire un puntatore del mouse di dimensioni più grandi del normale e di colore vivace.

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Non sempre gli adattamenti del computer sono sufficienti; in alcuni casi si rende necessario utilizzare dispositivi di input (periferiche) che possono essere utilizzati in aggiunta ad un computer standard per migliorare l'efficacia dellacomunicazione e la funzionalità d'uso.

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Per facilitare l'uso del computer si possono usare:

tastiere

mouse

sensori

comunicatori

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Tastiera espansa: con tasti di grandi dimensioni. E’ pensata per persone con gravi difficoltà motorie e di ipovisione. I tasti sono tondi con bordo incurvato, leggermente rientranti sul piano di appoggio.

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Tastiera facilitata: Con tasti di grandi dimensioni (cm 2 x 2). I tasti sono di 5 diversi colori che vanno a caratterizzare gruppi di tasti con funzioni differenti.

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L’AquilaTastiera programmabile: la tastiera a membrana programmabile fornisce un accesso facilitato al computer sul piano motorio, visivo e cognitivo. Questa dispone di 6 overlay intercambiabili corrispondenti a 6 diverse tastiere: numerica, alfabetica, scrittura, tasti freccia.

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Tastiera ridotta: la tastiera ridotta ha tasti molto piccoli. E' pensata per persone che hanno limitata forza e difficoltà nei movimenti ampi. I tasti collocati molto vicini tra loro, sono a membrana.

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Emulatore: sistema di puntamento mono-oculare che permette la comunicazione alfabetica e la gestione del PC in ambiente windows soltanto attraverso il movimento della pupilla. Il sistema è prodotto dalla LC Technologies, la ditta americana che per prima al mondo nel 1988 ha sviluppato questa particolare tecnologia.

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Mouse ergonomico: Questo mouse dalla forma simile ad un Joystick permette una comoda presa con la mano e la gestione di tutte le funzioni del mouse attraverso il movimento del pollice.

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Touch screen: trasforma il monitor in uno strumento di input. Consiste in uno schermo aggiuntivo da applicare al videoterminale. Permette di emulare le funzioni del mouse toccando la superficie sensibile. Per spostare il cursore del mouse è sufficiente toccare o trascinare il dito sullo schermo.

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Trackball: permette di muovere il puntatore ruotando la sfera di grande diametro posta al centro della base dello strumento. Con questo strumento la mano non compie movimenti ampi sul piano.

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Sensore Singolo: Sensore a pressione di grandi dimensioni adatto per persone che hanno problemi nel controllo fine dell'avambraccio. Si attiva premendo una parte qualsiasi della superficie superiore.

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Sensore Multiplo: Sensore multiplo a pressione costituito da cinque aree sensibili. E’ composto di cinque dischi adesivi colorati.

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L’AquilaDisturbi di comunicazione e di

relazioneQuando non possiamo comunicare i nostri pensieri, non

possiamo domandare ciò che ci serve sapere, quando non possiamo conversare... siamo in una condizione di isolamento e frustrazione.

Questa è la condizione in cui si trovano molte persone in conseguenza di patologie severe che impediscono l'uso della voce per comunicare e interferiscono con la capacità motoria e in alcuni casi anche con le prestazioni mentali.

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Per venire incontro a questa particolare condizione, esistono strumenti tecnologici che rendono possibile una comunicazione in forma di messaggi scritti o messaggi in voce esplicitando così in forma chiara per l'ascoltatore richieste che altrimenti rimarrebbero inespresse.

Il nome con cui genericamente vengono classificati questi ausili per la comunicazione è quello di "comunicatore", uno strumento capace di tradurre il pensiero in linguaggio verbale.

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I comunicatori, siano essi collegabili o meno al computer, consentono ad una persona con problemi di emissione vocale di comunicare le proprie esigenze attraverso codici prestabiliti.

I codici possono essere personalizzati, utilizzando parole, frasi, pittogrammi, icone ecc...

Esistono comunicatori portatili, delle dimensioni di un registratore di cassette, e comunicatori che possono essere sia portatili che collegabili ad un computer. L'emissione della richiesta avviene attraverso segnali sonori e/o visivi.

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La scelta del comunicatore adatto è un percorso delicato che deve tenere conto di aspetti tecnologici ma anche di aspetti psicologici e, a scuola, di aspetti didattici; occorre quindi nella fase progettuale il lavoro coordinato di una équipe pluridisciplinare che sappia coniugare aspetti di tipo sanitario con le esigenze pedagogiche del soggetto e della classe.

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L’AquilaOstacoli

L'uso dei comunicatori può essere difficoltoso per tutti coloro che sommano su di sè disabilità plurime e oltre alla impossibilità di parlare si trovano o in una situazione di ritardo mentale o di deficit motorio di una certa gravità. Questa condizione rende difficile o impossibile l'utilizzo di un computer con periferiche standard, e occorre fare ricorso ad ausili HW e SW specifici o a comunicatori portatili.

Un altro ostacolo può essere rappresentato dall'investimento richiesto per addestrare l'alunno all'uso dello strumento.

Un altro ostacolo indiretto può essere rappresentato dal lavoro necessario per strutturare gli ambienti della classe in modo ottimale.

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L’AquilaMolte volte crediamo di poter interpretare correttamente i pensieri del disabile, spesso però li precediamo nelle loro scelte e diamo un'interpretazione non necessariamente giusta. Fungiamo da canale comunicativo fra lui e il resto del mondo precludendogli la possibilità di essere una persona a sé, capace di una identità propria.Nella socialità con i coetanei la comunicazione diventa uno strumento insostituibile, se è assente egli non potrà entrare in relazione con gli altri e quindi crescere all'interno dell'ambiente sociale. Cominciare fin da quando il bambino è piccolo a usare metodi alternativi è utile per evitare che vengano usati per troppo tempo mezzi di comunicazione propri della primissima infanzia: piangere per richiamare l'attenzione; urlare o fare i capricci per ottenere qualcosa ecc. 

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La comunicazione aumentativa e alternativa (CAA)

E' possibile definire Comunicazione Aumentativa/Alternativa (CAA) ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il linguaggio verbale orale. La CAA si pone come obiettivo la compensazione di una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo; cerca di creare le condizioni affinché il disabile possa comunicare in modo efficace, ovvero possa tradurre il proprio pensiero in una serie di segni intelligibili per l'interlocutore.

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Gli interventi di CAA sono percorsi che non sempre arrivano a raggiungere gli obiettivi prefissati nel breve periodo. Specialmente nel caso di soggetti che soffrono di patologie congenite, il potenziamento o lo sviluppo delle competenze comunicative, compresa la motivazione a comunicare, divengono obiettivi irrinunciabili. Il percorso che viene creato parte dai bisogni comunicativi della persona; gli strumenti che vengono forniti devono essere adattati alle sue esigenze attuali, ma al tempo stesso devono essere flessibili ed evolversi nel tempo parallelamente all'evoluzione della persona in tutti i suoi aspetti (cognitivi, emotivi, sociali, etc.).

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Un altro aspetto di fondamentale importanza è il coinvolgimento dell'ambiente, ovvero delle figure significative appartenenti ai diversi contesti di vita del disabile. Un percorso di CAA che inizia e finisce in un ambulatorio specialistico difficilmente raggiungerà i propri obiettivi, ovvero fornire la possibilità di comunicare, interagire con le altre persone in situazioni e luoghi diversi.

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A chi si rivolgono gli interventi di CAA?

Lo sviluppo della CAA è stato inizialmente sollecitato per incrementare le abilità comunicative di bambini (in particolare quelli con esiti di Paralisi Cerebrale Infantile) in cui era evidente la discrepanza tra linguaggio espressivo, gravemente deficitario, e linguaggio ricettivo (comprensione) che non presentava invece severe compromissioni. Esperienze successive hanno però evidenziato che anche in alcuni casi di insufficienza mentale gli interventi di CAA hanno ottenuto buoni risultati.

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Attualmente questi interventi vengono effettuati nelle seguenti condizioni di disabilità:

 condizioni congenite (ad es. PCI, sindromi genetiche, ecc.)

condizioni acquisite (ad es. esiti di trauma cranico, ictus, ecc.)

condizioni neurologiche evolutive ( Sclerosi Multipla, Morbo di Parkinson, ecc.)

condizioni temporanee

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In alcuni casi si realizzano interventi di CAA anche con persone affette da autismo. Riguardo quest'ultima sindrome esistono pareri discordi riguardo l'utilità della CAA in una patologia in cui spesso l'intenzionalità comunicativa dell'individuo è un aspetto non sempre valutabile in modo oggettivo.

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L’AquilaGli strumenti

La CAA è per definizione multimodale, dunque sono diverse le modalità espressive che si possono utilizzare. Oltre al linguaggio (inteso come comunicazione verbale e non verbale) è possibile fornire al disabile altri strumenti che possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:

le tabelle di comunicazione

 i VOCAs (Vocal Output Communication Aids)

i software di comunicazione che si utilizzano con il Personal Computer (PC)

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Le tabelle di comunicazione

Il disabile indica i simboli contenuti nella tabella (che corrispondono ad una serie di messaggi) per comunicare con gli altri. Le tabelle di comunicazione vengono costruite valutando un insieme di aspetti: la selezione del vocabolario, gli aspetti fisici e sensoriali del disabile, il fattore intellettivo.I diversi messaggi contenuti nella tabella possono essere rappresentati in modi diversi: oggetti concreti, miniature di oggetti, simboli grafici, lettere o parole.

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Il primo passo per predisporre una tabella di simboli è quello di studiare attentamente le esigenze comunicative del bambino nella vita quotidiana ed i suoi interessi più evidenti. Successivamente andrà condotto un esame che stabilisca il livello di sviluppo simbolico raggiunto dal bambino ed eventuali difficoltà visive o motorie concomitanti. Su questa base vanno predisposti una o più serie di immagini che rappresentano ciò che il bambino potrebbe aver bisogno di comunicare a scuola, in famiglia, in ambulatorio, ecc.

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Le immagini potranno essere costituite, all’inizio, da semplici fotografie che non prevedono una grossa capacità di astrazione in quanto non riproducono ma trasferiscono sulla carta la realtà così com’è. Successivamente si può ricorrere ai disegni, e, infine, a simboli più strutturati e complessi estratti dai linguaggi grafici elaborati nell’ambito della CAA.

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I PCS (Picture Communication Symbol) sono:

Semplici immagini: chiare e facilmente riconoscibili.

Appropriati per tutte le età.

Utili a creare svariate tipologie di tabelle.

Facilmente combinabili con altri simboli o immagini e fotografie per lo sviluppo di tabelle o sistemi di comunicazione personalizzati.

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Non bisogna dimenticare che l’obiettivo principale, della CAA è quello di fornire un supporto comunicativo quando la relazione è difficoltosa, ma questo non deve inibire una seppur rudimentale comunicazione verbale da parte del bambino.

Le tabelle di simboli come il PCS sono state introdotte, inizialmente per mettere in comunicazione il bambino con gli altri e successivamente per stimolarlo a pronunciare i nomi degli oggetti o delle azioni che sta indicando; in questo modo si sfrutta appieno sia l’alternatività che l’aumentatività di questa metodologia comunicativa.      

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I VOCAs (Vocal Output Communication Aids)

I VOCAs sono sistemi dedicati alla comunicazione che non necessitano di essere collegati ad un PC.Il loro aspetto è quello di una tastiera più o meno complessa.Su ogni pulsante è possibile applicare un simbolo (un'immagine, una parola, etc). La pressione di ciascun tasto provoca l'ascolto di un messaggio preregistrato che corrisponde al simbolo posto su di esso. Il VOCA aiuta a ristabilire un ruolo naturale dell'interlocutore parlante e produce un impatto emotivo.

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I software di comunicazione

Sono dei programmi per PC che permettono di riprodurre sullo schermo le tabelle di comunicazione. Ad ogni cella della tabella è possibile associare un simbolo e l'uscita in voce. I prodotti software godono delle potenzialità sempre crescenti del computer e dell'enorme capacità di elaborare e memorizzare dati. L'accesso può avvenire tramite modalità diverse (tastiera, dispositivi di puntamento, sensori).

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CLICKER4Software aperto che permette di creare tabelle a video con immagini, suoni e parole.Dotato di scansione regolabile nei tempi e nelle modalità e con feedback acustico, può essere utilizzato anche con persone gravemente compromesse da un punto di vista motorio.Fornito di un suo foglio di scrittura può essere interfacciato anche ad altri documenti di testo. Inoltre alle singole celle possono essere associati anche comandi per aprire ulteriori applicativi.

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THE GRIDThe Grid si basa sulla possibilità di creare facilmente tabelle di comunicazione con simboli, parole o frasi. Dotato di biblioteca di immagini, le celle possono essere personalizzate nei colori, nel font, nelle dimensioni dell’immagine. Un’opzione di stampa degli overlays ne permette l’utilizzo con i tradizionali comunicatori a voce digitalizzata.Supporta tutte le sintesi vocali che utilizzano l’interfaccia SAPI.

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Comunicatore semplice: E' un comunicatore multimessaggio, per una serie di messaggi (fino a 20) da riascoltare in sequenza; permette di registrare fino a 75 secondi.Attraverso la prima pressione si ottiene l'ascolto del primo messaggio, con la seconda quello del messaggio successivo e così via.

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Comunicatore simbolico:è un comunicatore simbolico molto semplice da utilizzare, caratterizzato da un’ottima portabilità e robustezza; questo dispositivo può gestire fino a 100 messaggi (più 5 messaggi di uso frequente presenti su tutti e 5 i livelli) distribuiti su 5 livelli diversi.

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Comunicatore dinamico: È un tablet PC, dotato di sistema operativo e di memoria. Il display luminoso è un touchscreen che può essere usato sia con le dita sia con il pennino. L’installazione di un software per strutturare griglie di comunicazione personalizzate con i simboli PCS permette di utilizzare questo strumento come un comunicatore simbolico con uscita in voce.

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Comunicatore alfabetico:Permette di scrivere e memorizzare files di testo che vengono visualizzati sul display. Il salvataggio dei files è automatico. Il testo può essere trasferito ad un computer in un secondo momento e può essere formattato secondo le proprie esigenze. Può essere facilmente connesso al PC tramite l’apposito cavo USB o tramite porta infrarossi, che consente di inviare ciò che si è scritto ad un editor di testo.E’ possibile personalizzare alcuni parametri per facilitare l’accessibilità.

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"La gente pensa che chi non può parlarenon può neppure pensare".

Ruth Sienkewicz–Mercer"I Raise My Eyes to Say Yes" (1989)

Laura Parisse per NTeD