Novità fiscali 2015 lavoratori autonomi e professionisti
-
Upload
dalia-bardini -
Category
Business
-
view
525 -
download
0
Transcript of Novità fiscali 2015 lavoratori autonomi e professionisti
Avvio Attività
professionali e autonomi
Novità fiscali 2015
Roma, 6 marzo 2015 www.studiobardini.it
- L’avvio dell’attività di lavoro autonomo o professionale e
gli obblighi fiscali relativi;
- La scelta del Regime Fiscale;
- L’apertura della Partita IVA;
- La fatturazione;
- La tenuta dei documenti contabili e dei registri fiscali;
- La determinazione del reddito di lavoro autonomo;
- Dichiarazioni fiscali, imposte, studi di settore.
DEFINIZIONE DI LAVORO AUTONOMO per la Legge
DEFINIZIONE del Lavoro autonomo del Codice Civile
Il lavoro autonomo civilisticamente ricade nella categoria dei contratti d’opera.
L’art. 2222 C.c. definisce il contratto d’opera come contratto mediante il quale “… una persona si
obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente
proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente”.
Nel genere del contratto d’opera vi è ricompresa la specie del contratto d’opera intellettuale (art.
2229 c.c.), il quale riguarda attività per il cui esercizio AL MOMENTO la legge prevede la
necessaria iscrizione in appositi albi ed elenchi (ad es. Medici, Psicologi, Avvocati, Ingegneri,
Commercialisti,).
Il contratto d’opera si caratterizza per due elementi, l’autonomia intesa come indipendenza
gerarchica verso il committente e discrezionalità tecnica nell’esecuzione dell’opera, ed il principio
della personalità della prestazione.
Nella definizione di lavoro autonomo sono ricomprese le associazioni senza personalità giuridica
costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni (dette
associazioni, fiscalmente vengono equiparate alle società semplici).
AVVIO DI LAVORO AUTONOMO, FISCO E ALTRI OBBLIGHI
Secondo l’art. 53 del TUIR
“sono Redditi di lavoro autonomo quei redditi che derivano dall’esercizio di arti
e professioni svolte in modo professionale ed abituale ovvero in modo
sistematico e continuativo”.
Con l’avvio dell’attività libero professionale, fiscalmente si rende necessario:
- Aprire la Partita IVA
- Tenere la contabilità secondo i Regimi fiscali agevolati
- Inviare le Dichiarazioni Fiscali e se obbligati gli Studi di Settore
inoltre è necessario iscriversi alla Cassa di previdenza professionale o in sua
assenza alla Gestione separata INPS.
La Partita IVA si apre compilando e presentando presso l’Agenzia delle
Entrate, il modello AA9/11 per le persone fisiche reperibile online
sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it, entro 30 giorni dalla data
di inizio attività, con le seguenti modalità:
a) recandosi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
b) a mezzo Raccomandata, allegando copia di un documento;
c) in via telematica presso soggetti abilitati,commercialisti e altri.
d) in via Telematica presso accreditandosi su fisconline.
APRIRE LA PARTITA IVA
Se per l’inizio dell’attività individuale si provvede in autonomia, compilando il modello
AA9/11 senza l’ausilio di un professionista, è necessario fare attenzione a compilare lo
stesso in tutte le sue parti, indicando:
- dati anagrafici completi;
- codice attività Ateco2007, reperibile dall’elenco attività economiche dell’ISTAT tra le
attività professionali e di lavoro autonomo;
- indirizzo eventuale Studio (se formalizzato con contratto);
- esercizio di eventuali opzioni, barrando le caselle corrispondenti, al fine di godere di
un Regime fiscale agevolato;
- eventuale depositario scritture contabili (commercialista).
IL MODELLO AA9/11
Attualmente i Regimi Fiscali sono tre:
Regime Normale, Regime Minimi, Regime Forfetario
A) REGIME NORMALE SEMPLIFICATO
attualmente senza Opzione il semplificato
ACCESSO LIBERO in quanto non è un Regime fiscale agevolato
ACCESSO OBBLIGATORIO quando si superano le condizioni per la
permanenza nei regimi fiscali agevolati
Durata: minimo 3 anni
Limite dei compensi - nessuno
NO: nessuno
SI: Ritenuta d’acconto / tenuta contabilità e registri / Studi di Settore
Imposte: IVA, IRPEF e addiz.li, IRAP se dovuta
REGIMI FISCALI 2015
REGIMI AGEVOLATI 2015 :
B) REGIME DEI “MINIMI: (Legge 111/2011)
abolito dalla Finanziaria 2015 e successivamente prorogato di un anno
accesso per Opzione in sede di inizio attività
pre verifica requisiti soggettivi: no mera prosecuzione attività / no
esercizio nei 3 anni precedenti /no collaboratori o dipendenti / no in
società di persone o in regime trasparenza/ no esportazioni
Durata: 4 anni successivi a quello di inizio dell’attività (5 anni circa)
o maggior periodo fino a compimento del 35mo anno di età;
Limite dei compensi - € 30.000
Limite Beni - 15.000 in 3 anni compreso locazione
NO: IVA ed IRAP /Rit acconto / tenuta contabilità / Controlli / Studi di Settore
Imposte: Sostitutiva 5% (Sostituisce Irpef/addiz.li) No cumulo Redditi IRPEF
REGIMI FISCALI 2015
C) REGIME “FORFETARIO”
Il Regime è riservato alle persone fisiche (lavoratori autonomi e imprese), che iniziano una nuova
attività, o che avendola già iniziata rientrano nelle condizioni previste per l’accesso, con riferimento
all’anno precedente, le stesse sono :
- limite dei compensi percepiti e di cui alla tabella dei gruppi di attività, che per il lavoro
autonomo e professionale riporta un limite di 15.000 euro;
- limite spese sostenute per lavoro di collaboratori, dipendenti ed altri di 5.000 euro;
- limite costo complessivo lordo dei beni strumentali a 20.000 euro;
inoltre:
- non contemporaneo beneficio di regimi speciali IVA e fiscali;
- non soggetto non residente extra UE od UE con verifica;
- non partecipino contestualmente a società di persone, associazioni professionali, Srl trasparenti;
inoltre per gli inizi attività:
- non esercizio, nei 3 anni precedenti, di attività artistica, professionale o d’impresa, anche in
forma associata.
- non mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta;
segue
REGIMI FISCALI 2015
segue REGIME “FORFETARIO”
Caratteristiche del nuovo Regime sono:
- durata senza limite e fino al permanere delle condizioni;
- esonero applicazione IVA;
- impossibilità recupero IVA su Acquisti;
- esonero trattenuta ritenuta d’acconto sui compensi percepiti;
- esonero applicazione ritenute sui compensi pagati a terzi;
- esonero obbligo tenuta scritture contabili;
- obbligo tenuta documenti contabili;
- esclusione studi di settore e parametri;
A differenza dei precedenti Regimi, con il nuovo Regime forfetario il Reddito verrà calcolato applicando
un coefficiente di redditività che per il lavoro autonomo è stabilito al 78%, questo significa che su un
Fatturato di 10.000 il Reddito ai fini fiscali sarà uguale al 78% e quindi a 7.800 euro, da cui sarà ancora
possibile dedurre i contributi Previdenziali versati.
Per gli inizi attività e per i primi 3 anni, il Reddito come sopra determinato, viene ridotto ad ⅓.
Sul Reddito così calcolato, verrà calcolata un Imposta sostitutiva, pari al 15%, in luogo dei precedenti
5% e 10%.
REGIMI FISCALI 2015
- REGIME NORMALE SEMPLIFICATO / ORDINARIO
OBBLIGO DI TENUTA SCRITTURE CONTABILI E
CONSERVAZIONE DOCUMENTI CONTABILI
REGISTRI OBBLIGATORI:
- DELLE FATTURE EMESSE
- DEGLI ACQUISTI
- DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI
- DEI BENI AMMORTIZZABILI
- REGIMI AGEVOLATI (Minimi/Forfetari)
NESSUN OBBLIGO DI TENUTA SCRITTURE CONTABILI
OBBLIGO CONSERVAZIONE DOCUMENTI CONTABILI
NB: Libri, Registri e Documenti vanno conservati per 10 anni.
LA TENUTA DEI LIBRI E REGISTRI
LA FATTURA
La Fattura deve essere emessa entro la data di incasso.
ELEMENTI ESSENZIALI della fattura sono:
- propria intestazione completa compresa di Codice Fiscale e Partita IVA
- numerazione e data (progressive)
- dati completi del cliente/committente compresi Codice Fiscale ed
eventuale Partita IVA (tranne per fattura semplificata solo C.F. per importi < €100)
- descrizione della prestazione resa
- compenso
- aliquota IVA o titolo esenzione per operazioni esenti o non soggette
INOLTRE
- applicazione imposta di Bollo se dovuta
- Ritenuta d’acconto se applicata
- indicazione in calce di eventuali regimi agevolati applicati
un esempio di fattura
LA FATTURA
un esempio di fattura in regime normale semplificato/ordinario :
D.ssa Bianchi Maria
ProfessionistaVia del sole , 10 (studio se dichiarato o residenza)
00151 - Roma
CF : BNC MRA 67M55 H501E
PI : 07953081004
FATTURA N° 31/2014
DEL 27/10/2014 Ditta Rossi Mauro
Via delle nuvole, 36
00146 - Roma
CF: RSS MRA 54T20 H501L
PI :
07953081004
Per attività di consulenza professionale 1.000,00
Rivalsa Contrib. 2% 20,00
Imponibile Iva 1.020,00
Iva 22%
224,40
Totale Fattura 1.244,40
Ritenuta d’acconto 200,00-
Netto da pagare 1.044,40
=========
LA FATTURA
un esempio di fattura in regime contribuenti minimi ::
Dottoressa Bianchi MariaProfessionista
Via del sole , 10 (studio se dichiarato o residenza)
00151 - Roma
CF : BNC MRA 67M55 H501E
PI : 07953081004
FATTURA N° 31/2014
DEL 27/10/2014 Ditta Rossi Mauro
Via delle nuvole, 36
00146 - Roma
CF: RSS MRA 54T20 H501L
PI :
07953081004
Per attività di consulenza professionale 1.000,00
Contrib. Previdenziale 2% 20,00
Importo lordo 1.020,00
Imposta di Bollo 2,00
Da pagare 1,022,00
========
Operazione fuori campo applicazione Iva ai sensi della Legge n.111 del 2011.
(Regime Minimi 2014)
Non applicazione della Ritenuta d’Acconto
Imposta di Bollo assolta sull’originale (importi superiori € 77,47)
LA FATTURA
un esempio di fattura in regime contribuenti forfetari:
Dottoressa Bianchi MariaProfessionista
Via del sole , 10 (studio se dichiarato o residenza)
00151 - Roma
CF : BNC MRA 67M55 H501E
PI : 07953081004
FATTURA N° 31/2014
DEL 27/10/2014 Ditta Rossi Mauro
Via delle nuvole, 36
00146 - Roma
CF: RSS MRA 54T20 H501L
PI :
07953081004
Per attività di consulenza professionale 1.000,00
Contrib. Previdenziale 2% 20,00
Importo lordo 1.020,00
Imposta di Bollo 2,00
Da pagare 1.022,00
========
Operazione fuori campo applicazione Iva e Rit. Acconto ai sensi della Legge n.190 del 2014, commi 54-89.
(Regime Forfetario 2015)
Imposta di Bollo assolta sull’originale (importi superiori € 77,47)
APPLICAZIONE dell’IVA
L’IVA o imposta sul valore aggiunto,
è sempre applicabile nel Regime semplificato e Ordinario mentre
non si applica nei Regimi fiscali agevolati, Minimi e Forfetari.
Nell’ambito dell’applicazione IVA la legge individua alcune operazioni che vengono dette
“non imponibili” o “esenti”, sono cioè esentate dalla sua applicazione.
Pertanto per alcune particolari attività si rende necessario verificare preventivamente
l’assoggettabilità o meno ai fini IVA.
NB: Si raccomanda la massima prudenza nell’applicazione delle esenzioni.
al Reddito di lavoro autonomo si giunge applicando le norme del TUIR
(Testo Unico Imposte sui Redditi) in base alla tipologia ed alla diversa deducibilità dei costi
e delle spese sostenuti (alcuni totalmente, altri parzialmente deducibili), ed applicando il
principio di Cassa:
Compensi incassati meno Costi e spese sostenute
esempio:
Compensi fatturati e incassati 10.000
meno
Costi e spese pagati 3.000-
Costi al 50% (2.000) 1.000-
Reddito netto lavoro autonomo 6.000
Imposte medie 25% ca 1.500 primo scaglione IRPEF
Nota sugli incassi
Relativamente agli incassi dei compensi, oltre alle norme di utilizzo del contante, previsto per gli
importi fino a 999,99 euro, da luglio 2014 è stato introdotto l’obbligo, per adesso non sanzionato, di
dotarsi di un dispositivo elettronico POS, qualora i propri clienti/pazienti ne facciano richiesta, per il
pagamento di importi superiori a 30 euro.
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO
al Reddito di lavoro autonomo nel Regime Forfetario si giunge applicando ai
compensi un coefficiente fisso stabilito, detto di Redditività e a prescindere dalle
spese effettivamente sostenute.
esempio:
Compensi fatturati e incassati 10.000per
Coefficiente redditività 78% 7.800meno
Contributi pagati ENPAP 1.000-
Reddito netto professionale 6.800
Imposta sostitutiva 15% 1.020
________________________________________________________________
Lo stesso con applicazione ulteriore Riduzione ad ⅓ per inizio attività
Reddito netto professionale 2.270
Imposta sostitutiva 15% 340
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO FORFETARIO
DICHIARAZIONI FISCALI e IMPOSTE
Gli obblighi fiscali dichiarativi, e l’imposizione fiscale cui si è sottoposti, sono direttamente collegati al
tipo di Regime fiscale adottato.
Per il Regime Semplificato/Ordinario, bisogna compilare il modello UNICO quadro RE (Redditi da
lavoro autonomo), la Dichiarazione IVA se obbligati, la Dichiarazione IRAP se tenuti.
Le imposte che si applicano a questo Regime sono l’IRPEF (per scaglioni d’imposta) e le sue
addizionali, regionali e comunali localmente stabiliti, nonchè l’IRAP se obbligati.
Eventualmente è dovuta l’IVA.
Per il Regime agevolato “Forfetario 2015”, bisogna compilare il modello UNICO quadro LM (Redditi
da lavoro autonomo in Regime Forfetario), Le imposte che si applicano a questo Regime sono l’Imposta
sostitutiva del 15%, riduzione ad ⅓ dell’imponibile per i primi tre anni dall’apertura, (sostituisce l’IRPEF
e le addizionali e l’IRAP).
Per il Regime agevolato dei “Minimi”, bisogna compilare il modello UNICO quadro LM (Redditi da
lavoro autonomo in Regime dei Minimi).
Questo Regime è soggetto alla sola l’Imposta sostitutiva nella misura del 5% (sostituisce l’IRPEF, le
addizionali e l’IRAP).
LE IMPOSTE
IVA
L’Imposta sul valore aggiunto, colpisce i passaggi di beni e servizi e ricade sull’utente finale
in quanto questo non ha la possibilità di recuperarla.
IRPEF e le Addizionali regionali e comunali
L’Imposta sul Reddito delle persone fisiche, colpisce il Reddito complessivo del
contribuente. Lo stesso è composto da diversi tipi di Redditi (fabbricati, lavoro dipendente,
pensione, lavoro autonomo, impresa, capitale, etc etc …), per la determinazione di ognuno
di essi si applicano le norme del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi). Per le addizionali
cambia solo il beneficiario che invece dello Stato sono gli Enti locali.
IRAP
L’Imposta Regionale sulle attività produttive, riguardo le persone fisiche e le società,
colpisce i redditi prodotti nell’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo con un
certo grado di autonoma organizzazione.
Imposta sostitutiva
L’Imposta sostitutiva, è cosi detta, in quanto sostituisce le Imposte di cui sopra, tranne l’IVA.
DICHIARAZIONI FISCALI e STUDI DI SETTORE
GLI STUDI DI SETTORE
sono un complesso sistema di calcolo proposto come questionario, che sulla base di
parametri relativi all’attività svolta, verifica la “congruità” e la “coerenza” dei ricavi
dichiarati dal contribuente che svolge una determinata attività.
sono obbligati alla compilazione e all’invio degli Studi di settore i lavoratori autonomi
ed i professionisti in Regime Ordinario o Semplificato dal secondo esercizio di
attività.
Il risultato del calcolo, se maggiore rispetto al dichiarato, può essere adottato quale valore
di riferimento per il pagamento delle imposte, questo al fine di evitare possibili verifiche
da parte dell’Amministrazione finanziaria.
CORRETTO AVVIO
Considerata la complessità delle norme, al fine di attivare la propria posizione
nel modo più consono ed aderente alle proprie esigenze si consiglia di affidarsi
a professionisti esperti, onde evitare scelte errate che possono compromettere
o semplicemente complicare il corretto avvio della propria attività di lavoro
autonomo o professionale.
LO STUDIO
Consulenza, assistenza e servizi a Professionisti, Lavoratori Autonomi, Società,
Enti, Cooperative ed Associazioni
Studio:Via Giuseppe Giulietti, 11 - Piramide - 00154 ROMA
Tel. 06.55590674 / 06.5501018
Fax. 06.55178627
sito e pagine:
www.studiobardini.it
https://www.facebook.com/studiobardini
mail: [email protected]
pec : [email protected]