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Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
N O V I T À 2 0 1 8
BULZONI EDITORE
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Stefania Baragetti
Alessandro Bitonti
MILANO DALLE CINQUE GIORNATEALL’UNITÀ (1848-1861)ErudizionE E Cultura lEttEraria
LA VARIAZIONE LINGUISTICADALL’INFANZIA ALLA PREADOLESCENZAriCErChE in Puglia
Accademia AmbrosianaStudi Ambrosiani di Italianistica
ISBN 978-88-6897-102-1
9 7 8 8 8 6 8 9 7 1 0 2 1€ 28,00
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B U L Z O N I E D I T O R E
La Classe di Italianistica è stata prevista e voluta dalnuovo Statuto dell’Accademia Ambrosiana, ema-nato il 20 marzo 2008 dal card. Dionigi Tettamanzi.Nel quadro di profondo rinnovamento della Ve-neranda Biblioteca Ambrosiana e di apertura versouna dimensione ecumenica del sapere, la Classedi Italianistica, fianco a fianco delle neonate classidi studi classici, slavistici ed orientali e in spirito didialogo e di collaborazione con esse, si è effettiva-mente insediata il 27 novembre 2008 con la no-mina del direttore, dottore dell’Ambrosiana, e deisette accademici fondatori, docenti dell’Univer-sità Cattolica del Sacro Cuore, della Universitàdegli Studi e della Facoltà Teologica di Milano. Se-condo gli obiettivi che la Classe di Italianisticapersegue, saranno continuate e approfondite leindagini sui cospicui tesori di cui la BibliotecaAmbrosiana è depositaria; saranno studiati prota-gonisti e testi maggiori e minori della nostra glo-riosa tradizione letteraria, in fecondo dialogo congli esperti di tante discipline di confine (dalla sto-ria alla erudizione, alla iconologia); saranno pro-gressivamente coinvolti negli studi e nei convegnidocenti italiani e stranieri delle più prestigiose isti-tuzioni di ricerca per offrire un luogo di incontroe di fertile scambio di idee e promuovere lo svi-luppo di una comunità attenta ai valori della tradi-zione e in grado di comprendere ed illuminare icambiamenti in atto nella cultura dei nostri tempi.
Accademia AmbrosianaStudi Ambrosiani di Italianistica
1. Erudizione e letteratura all’Ambrosiana tra Sette eOttocento, 2010.
2. Rileggendo Giuseppe Parini: storia e testi, 2011.3. Dal Parnaso italiano agli Scrittori d’Italia, 2012.4. Verso il centenario del Boccaccio. Presenze classiche
e tradizione biblica, 2014.5. Milano nell’età della Restaurazione (1814-1848).
6. Peccato, penitenza e santità nella Commedia, 2016.7. Milano dalle Cinque Giornate all’Unità (1848-1861).
Erudizione e cultura letteraria, 2017.
indirizzo postale:Accademia AmbrosianaClasse di Italianisticac/o Biblioteca AmbrosianaPiazza Pio XI, 220123 Milano - Italia
e-mail:[email protected] web:http://www.ambrosiana.it
Accademia AmbrosianaStudi Ambrosiani di Italianistica
MILANO DALLE CINQUE GIORNATE ALL’UNITÀ (1848-1861)Erudizione e cultura letteraria
a cura diStefania Baragetti
Saggi diGiovanni Biancardi, Angelo Bianchi,
Alfredo Cottignoli, Gianmarco Gaspari, Felice Milani,Ermanno Paccagnini, Joël F. Vaucher-de-la-Croix
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) MILANODALLE CINQUE GIORNATE
ALL’UNITÀ (1848-1861)Erudizione e cultura letteraria
a cura diStefania Baragetti
Cop. Ambrosiana Italianistica 7-2017 28-02-2018 11:28 Pagina 1
Nel volume si analizzano le dichiarazioni d’uso dell’italiano e deldialetto da una parte, la variazione linguistica del parlato dall’altra, frabambini e preadolescenti, con il riferimento a un corpus di dati pugliesi.Il quadro che ne deriva mostra, nei dati dichiarati, un crescente abban-dono dei dialetti, un avanzamento di usi misti di italiano e dialetto, conla presenza di varie forme di contatto. se si considera, invece, il parlato,la situazione prevalente è quella di una continua convergenza dei duecodici, con l’italiano che tende verso il sub-standard e il dialetto che ri-trova una nuova vitalità fatta di ricostruzioni, di adattamenti e di pratichedi commistione con la lingua comune.
Nonostante possano essere considerati parlanti dalle capacità lingui-stiche e metalinguistiche in via di sviluppo, i bambini e i preadolescentipartecipano alle interazioni sociali quotidiane e sono promotori di at-teggiamenti e di modalità di comunicazione innovativi. Le lingue deigiovanissimi marcano i caratteri dei nuovi repertori e lasciano scorgerei possibili futuri scenari sociolinguistici.
Alessandro Bitonti è ricercatore di Linguistica italiana presso l’Uni-versità Masaryk di Brno. dottore di ricerca in dialettologia italiana,Geografia linguistica e sociolinguistica, collabora all’allestimentodell’APLI (Archivio Pugliese Linguistico e Informatico) e partecipa,come docente esperto, a diversi progetti di formazione dell’àmbito lin-guistico per la scuola secondaria. È autore di numerosi studi riguardantile minoranze alloglotte, i fenomeni di contatto, la variazione dei repertorilinguistici, le lingue dei media. Ha pubblicato, fra gli altri, Luoghi, lin-gue, contatto. Italiano, dialetti e francoprovenzale in Puglia (2012),Nuovi standard per nuovi parlanti. Sincronia e diacronia di un reperto-rio linguistico (2015), L’email nella comunicazione accademica frapragmatica e coesione testuale (2016).
€ 15,00
ALessANdrO BItONtI
LA VARIAZIONE LINGUISTICADALL’INFANZIA
ALLA PREADOLESCENZAricerche in Puglia
BIBLIOteCA dI CULtUrA/752
BULZONI edItOreISBN 978-88-6897-109-0
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978-88-6897-102-1, PP 304, 28€
COLLANA: Biblioteca Ambrosiana, Studi Ambrosiani di Italianistica
ARGOMENTO: Letteratura
978-88-6897-109-0, PP 160, 15€
COLLANA: Biblioteca di Cultura
ARGOMENTO: Linguistica
“Saggi di Giovanni Biancardi, Angelo Bianchi, Alfredo Cottignoli, Gianmarco
Gaspari, Felice Milani, Ermanno Paccagnini, Joël F. Vaucher-de-la-Croix.”
“Nel volume si analizzano le dichiarazioni d’uso dell’italiano e del dialetto da
una parte, la variazione linguistica del parlato dall’altra, fra bambini e preado-
lescenti, con il riferimento a un corpus di dati pugliesi. Il quadro che ne deriva
mostra, nei dati dichiarati, un crescente abbandono dei dialetti, un avanzamento
di usi misti di italiano e dialetto, con la presenza di varie forme di contatto. se si
considera, invece, il parlato, la situazione prevalente è quella di una continua con-
vergenza dei due codici, con l’italiano che tende verso il sub-standard e il dialetto
che ritrova una nuova vitalità fatta di ricostruzioni, di adattamenti e di pratiche di
commistione con la lingua comune. Nonostante possano essere considerati par-
lanti dalle capacità linguistiche e metalinguistiche in via di sviluppo, i bambini e
i preadolescenti partecipano alle interazioni sociali quotidiane e sono promotori
di atteggiamenti e di modalità di comunicazione innovativi. Le lingue dei giova-
nissimi marcano i caratteri dei nuovi repertori e lasciano scorgere i possibili futuri
scenari sociolinguistici.”
BULZONI EDITORE
Biblioteca Teatrale
Paolo Caponi
oBiEttiVo guErriErin.122, PartE Prima: gEnnaio - giugno 2017
otEllo in CamiCia nEraShakESPEarE, la CEnSura E la rEgia nEl VEntEnnio FaSCiSta
BIBLIOTECATEATRALE
Rivista trimestrale di studi e ricerche sullo spettacolo
NUOVA SERIE
BT 121-122, gennaio-giugno 2017 BULZONI EDITORE
BULZO
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BIB
LIOTEC
A TEATR
ALE
BT121-122
2017
IT ISSN 0045-1959 € 22,00
BULZONI EDITOREVia dei Liburni 14 - 00185 Roma
Stefano Locatelli / Introduzione q Marco De Marinis / In cerca di un attore “popolare” e “nuovo”. Guerrieri e la questione dell’attore nel teatro italiano fra tradizione e sperimenta-zione q Maria Grazia Berlangieri / Un teatro immaginario «in attesa che lo spirito giunga». Gerardo Guerrieri, dagli esordi universitari alla conferenza sul teatro americano del 1956 q Laura Mariani / La voce Attore per l’Enciclopedia dello spettacolo (1954), gli attori e le at-trici, in particolare Vittorio Gassman q Teresa Megale / L’uomo con la macchina da spet-tacolo. Epifanie “guerriere” nel Teatro Club e oltre q Silvia Mei / «Tu sei l’arte e a te si può ben dire». L’incontro confronto tra Eleonora Duse e Yvette Guilbert q Francesca Simoncini / Le carte e i giorni: l’opera di Eleonora Duse nell’Archivio Guerrieri q Paola Bertolone / Effetto Shakespeare. Shakespeare nel lavoro di Gerardo Guerrieri q ComuniCazioni / Elio Testoni / Squarzina e Guerrieri nel privato delle lettere e nel pubblico delle riflessioni q Maria Pia Valdes / Drammaturgia e ricerca nei testi radiofonici di Gerardo Guerrieri q Selene Guerrieri / Gerardo Guerrieri. Il sogno di una biografia q misCellanea di studi / Fabiola Camuti / Breathing, Concentration, Consciousness: Recent Perspectives on Stanisla-vsky and Yoga q Irene Scaturro / La formazione dell’attore tra teatro e cinema: l’insegna-mento di Carlo Tamberlani
OBIETTIVO GUERRIERIPARTE PRIMA
Le fonti dello spettacolo teatrale_____________________
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PAOLO CAPONI
OTELLO IN CAMICIA NERASHAKESPEARE, LA CENSURA E LA REGIA
NEL VENTENNIO FASCISTA
BULZONI EDITORE
____________Collana diretta da
Paolo BosisioLa storia del teatro ha ormai da qualche tempo conquistato unasua autonomia disciplinare che le ha consentito di distaccarsi de -finitivamente dai limitativi vincoli di filiazione nei confronti dellastoria letteraria, come di quella delle arti figurative. Configuran -dosi nella duplice e complementare vicenda della drammaturgiae dello spettacolo teatrale (complicata quest’ultima dall’intrecciodi una molteplicità di linguaggi e di apporti culturali eterogenei),la nuova storia del teatro si propone agli studiosi come un campoper ora ben poco esplorato, privo, per conseguenza, di una riccatradizione a cui attingere, sia pure con prudenza, i dati e le in -formazioni su cui sviluppare l’attività critica. Alla ricerca dellefonti originali, quindi, degli elementi autentici da riscoprire negliarchivi, nei manoscritti, nei documenti d’ogni epoca e d’ogniprovenienza, negli scaffali delle biblioteche, nelle pagine dei pe -riodici, nelle opere pittoriche, negli spartiti musicali, nelle foto -grafie, nelle videoregistrazioni, ovunque, insomma, siano rima -ste le tracce dell’attività «teatrale», intesa nel senso più ampio deltermine, tendono tutti gli studi — intenzionalmente diversi fra loroper impostazione, metodologia e oggetto — che troveranno postonella presente collana. Essa intende, infatti, fornire un contributoagli studi teatrologici, senza preconcette limitazioni, allo scopodi riportare alla luce, entro prospettive storicamente e critica-mente definite, le fonti dello spettacolo teatrale, contri buendo acolmare i vuoti immensi ancora esistenti e a corregge re unapurtroppo ricca tradizione degli errori, dovuta in gran parte allamarginalità subalterna di cui la «disciplina» ha a lungo sofferto,prima di emanciparsi nella sua specificità.
€ 15,00
ISBN 978-88-6897-115-1
PAOLO
CAPONI
BULZONI
OTELLO IN CAMICIA NERA
Il periodo fascista pone, nei confrontidei rapporti con le letterature straniere,una serie di problemi da tempo oggettodi accurate indagini. La natura profon-damente contraddittoria dei rapporti cheil regime, nel suo complesso, intrattennecon “l’altro da sé” finì per ripercuotersisulla rivalutazione o sul ridimensiona-mento del ruolo di alcuni autori nelnostro canone letterario. Shakespeare,in particolare, trovò con il fascismo unostimolo alla sua diffusione. Questo vo-lume affronta il problema della ricezionedel bardo in Italia, nella convinzione chequesta non possa più essere vista neitermini di un continuum indistinto neltempo ma che, proprio con il fascismo,cambino e si impongano alcune specifi-che modalità di appropriazione. Le vicis-situdini del dramma Otello, e le suesignificative regie per mano di PietroScharoff, forniscono le coordinate diriferimento per l’analisi del periodo inquestione.
Paolo Caponi insegna Cultura Inglesepresso l’Università degli Studi di Milano.Ha pubblicato, tra il resto, Adultery inthe High Canon. Forms of Infidelity inJoyce, Beckett and Pinter (2002) e Bam-bole di carne. Lolita prima e dopo ilromanzo (2009). Ha collaborato con ilPiccolo Teatro di Milano nell’ambito delLaboratorio Shakespeariano diretto daAgostino Lombardo e Anna Anzi e faparte del comitato scientifico della rivistaon-line di letterature e culture compa-rate «Altre Modernità» dell’Universitàdegli Studi di Milano.
BIBLIOTECATEATRALE
Rivista trimestrale di studi e ricerche sullo spettacolo
NUOVA SERIE
BT 121-122, gennaio-giugno 2017 BULZONI EDITORE
BULZO
NI
BIB
LIOTEC
A TEATR
ALE
BT121-122
2017
IT ISSN 0045-1959 € 22,00
BULZONI EDITOREVia dei Liburni 14 - 00185 Roma
Stefano Locatelli / Introduzione q Marco De Marinis / In cerca di un attore “popolare” e “nuovo”. Guerrieri e la questione dell’attore nel teatro italiano fra tradizione e sperimenta-zione q Maria Grazia Berlangieri / Un teatro immaginario «in attesa che lo spirito giunga». Gerardo Guerrieri, dagli esordi universitari alla conferenza sul teatro americano del 1956 q Laura Mariani / La voce Attore per l’Enciclopedia dello spettacolo (1954), gli attori e le at-trici, in particolare Vittorio Gassman q Teresa Megale / L’uomo con la macchina da spet-tacolo. Epifanie “guerriere” nel Teatro Club e oltre q Silvia Mei / «Tu sei l’arte e a te si può ben dire». L’incontro confronto tra Eleonora Duse e Yvette Guilbert q Francesca Simoncini / Le carte e i giorni: l’opera di Eleonora Duse nell’Archivio Guerrieri q Paola Bertolone / Effetto Shakespeare. Shakespeare nel lavoro di Gerardo Guerrieri q ComuniCazioni / Elio Testoni / Squarzina e Guerrieri nel privato delle lettere e nel pubblico delle riflessioni q Maria Pia Valdes / Drammaturgia e ricerca nei testi radiofonici di Gerardo Guerrieri q Selene Guerrieri / Gerardo Guerrieri. Il sogno di una biografia q misCellanea di studi / Fabiola Camuti / Breathing, Concentration, Consciousness: Recent Perspectives on Stanisla-vsky and Yoga q Irene Scaturro / La formazione dell’attore tra teatro e cinema: l’insegna-mento di Carlo Tamberlani
OBIETTIVO GUERRIERIPARTE PRIMA
0045-1959, PP 260, 22€
COLLANA: Biblioteca Teatrale
978-88-6897-115-1, PP 150, 15€
COLLANA: Le fonti dello spettacolo teatrale
ARGOMENTO: Teatro e critica teatrale
“Stefano Locatelli / Introduzione | Marco De Marinis / In cerca di un attore
“popolare” e “nuovo”. Guerrieri e la questione dell’attore nel teatro italiano fra tra-
dizione e sperimentazione | Maria Grazia Berlangieri / Un teatro immaginario «in
attesa che lo spirito giunga». Gerardo Guerrieri, dagli esordi universitari alla confe-
renza sul teatro americano del 1956 | Laura Mariani / La voce Attore per l’Enciclo-
pedia dello spettacolo (1954), gli attori e le attrici, in particolare Vittorio Gassman
| Teresa Megale / L’uomo con la macchina da spettacolo. Epifanie “guerriere” nel
Teatro Club e oltre | Silvia Mei / «Tu sei l’arte e a te si può ben dire». L’incontro
confronto tra Eleonora Duse e Yvette Guilbert | Francesca Simoncini / Le carte e i
giorni: l’opera di Eleonora Duse nell’Archivio Guerrieri | Paola Bertolone / Effetto
Shakespeare. Shakespeare nel lavoro di Gerardo Guerrieri | Comunicazioni | Elio
Testoni / Squarzina e Guerrieri nel privato delle lettere e nel pubblico delle rifles-
sioni | Maria Pia Valdes / Drammaturgia e ricerca nei testi radiofonici di Gerardo
Guerrieri | Selene Guerrieri / Gerardo Guerrieri. Il sogno di una biografia | Miscel-
lanea di studi | Fabiola Camuti / Breathing, Concentration, Consciousness: Recent
Perspectives on Stanislavsky and Yoga | Irene Scaturro / La formazione dell’attore
tra teatro e cinema: l’insegnamento di Carlo Tamberlani.”
Collana diretta da Paolo Bosisio.
“La storia del teatro ha ormai da qualche tempo conquistato una sua autono-
mia disciplinare che le ha consentito di distaccarsi definitivamente dai limitativi
vincoli di filiazione nei confronti della storia letteraria, come di quella delle arti
figurative. Configurandosi nella duplice e complementare vicenda della dramma-
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
turgia e dello spettacolo teatrale (complicata quest’ultima dall’intreccio di una
molteplicità di linguaggi e di apporti culturali eterogenei), la nuova storia del
teatro si propone agli studiosi come un campo per ora ben poco esplorato, privo,
per conseguenza, di una ricca tradizione a cui attingere, sia pure con prudenza,
i dati e le informazioni su cui sviluppare l’attività critica. Alla ricerca delle fon-
ti originali, quindi, degli elementi autentici da riscoprire negli archivi, nei ma-
noscritti, nei documenti d’ogni epoca e d’ogni provenienza, negli scaffali delle
biblioteche, nelle pagine dei periodici, nelle opere pittoriche, negli spartiti mu-
sicali, nelle fotografie, nelle videoregistrazioni, ovunque, insomma, siano rimaste
le tracce dell’attività «teatrale», intesa nel senso più ampio del termine, tendono
tutti gli studi — intenzionalmente diversi fra loro per impostazione, metodologia
e oggetto — che troveranno posto nella presente collana. Essa intende, infatti,
fornire un contributo agli studi teatrologici, senza preconcette limitazioni, allo
scopo di riportare alla luce, entro prospettive storicamente e critica- mente de-
finite, le fonti dello spettacolo teatrale, contribuendo a colmare i vuoti immensi
ancora esistenti e a correggere una purtroppo ricca tradizione degli errori, dovuta
in gran parte alla marginalità subalterna di cui la «disciplina» ha a lungo sofferto,
prima di emanciparsi nella sua specificità.”
Enrico Carocci
il SiStEma SChErmo-mEntECinEma narratiVo E CoinVolgimEnto EmozionalE
Enrico Carocci
IL SISTEMASCHERMO-MENTE
CINEMA NARRATIvO E COINvOLgIMENTO EMOzIONALE
BuLzONI EdITORE
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ISBN 978-88-6897-105-2
Il cinema possiede una straordinaria capacità di immergerci nelle storie:elimina la distanza fisica tra noi spettatori e gli eventi sullo schermo, ci facommuovere come se le vicende narrate ci riguardassero in prima persona,addirittura ci fa dimenticare di noi stessi per intervalli di tempo più o menoestesi. Non stupisce il fatto che, fin dall’inizio del Novecento, cineasti eintellettuali abbiano cercato di comprendere il potere del coinvolgimentocinematografico, rivolgendosi soprattutto alle conoscenze disponibili sulfunzionamento della mente umana. Oggi, grazie anche agli sviluppi degli studi sul cervello, il paradossale senti-mento di immersione a distanza sperimentato dagli spettatori può esserespiegato con riferimento alle nuove scienze cognitive. Questo libro esploraalcune ipotesi in linea con modelli di mente enattivi e incarnati, e si occupadelle interazioni tra le storie che prendono corpo sullo schermo e l’esperienzavissuta dello spettatore. Più in particolare, il libro si concentra sulla naturafondamentalmente emozionale di alcuni fondamentali meccanismi dell’inte-razione schermo-mente. Lo fa assumendo una prospettiva relazionale; il chesignifica soprattutto che il luogo del film e quello dello spettatore – loschermo e la mente – non sono considerati come segregati e contrapposti:essi sono da intendere, piuttosto, come i due poli di un sistema complesso.In questa prospettiva, parafrasando una riflessione di Edgar Morin, il cinemapuò essere definito come un sistema che tende a integrare lo spettatore nelflusso del film; e, allo stesso tempo, come un sistema che tende a integrareil flusso del film nel flusso mentale dello spettatore.
Enrico Carocci è Professore Associato presso l’Università Roma Tre, doveinsegna «Estetica del cinema e dei media» e «Teorie dell’immagine». Daalcuni anni le sue ricerche si focalizzano sul tema del coinvolgimento emo-zionale, con particolare attenzione ai rapporti tra la teoria dell’esperienzaspettatoriale e le scienze della mente. È autore di numerosi saggi apparsi involume e su rivista, nonché di libri tra cui Attraverso le immagini. Tre saggisull’emozione cinematografica (Bulzoni, 2012).
€ 22,00
Cop. Carocci-stampa_Layout 1 26/02/18 14:55 Pagina 1
978-88-6897-105-2, PP 312, 22€
COLLANA: Impronte, Cinema
ARGOMENTO: Cinema e spettacolo, Arti visive, Fotografia
“Il cinema possiede una straordinaria capacità di immergerci nelle storie: elimina
la distanza fisica tra noi spettatori e gli eventi sullo schermo, ci fa commuovere come
se le vicende narrate ci riguardassero in prima persona, addirittura ci fa dimenticare
di noi stessi per intervalli di tempo più o meno estesi. Non stupisce il fatto che, fin
dall’inizio del Novecento, cineasti e intellettuali abbiano cercato di comprendere il
potere del coinvolgimento cinematografico, rivolgendosi soprattutto alle conoscen-
ze disponibili sul funzionamento della mente umana.
Oggi, grazie anche agli sviluppi degli studi sul cervello, il paradossale sentimento
di immersione a distanza sperimentato dagli spettatori può essere spiegato con rife-
rimento alle nuove scienze cognitive.
Questo libro esplora alcune ipotesi in linea con modelli di mente enattivi e incar-
nati, e si occupa delle interazioni tra le storie che prendono corpo sullo schermo e
l’esperienza vissuta dello spettatore. (...)”
BULZONI EDITORE
Continisio Chiara, Tamalio Raffaele
Monica Facchini
DONNE GONZAGA A CORTErEti iStituzionali, PratiChE Culturali E aFFari di goVErno
SPETTACOLO DELLA MORTE E “TECNICHE DEL CORDOGLIO” NEL CINEMA DEGLI ANNI SESSANTA.Con un Saggio Su la grandE BEllEzza di Paolo SorrEntino
Donne Gonzaga a CorteReti istituzionali, pratiche culturali
e affari di governo
a cura di Chiara Continisio e Raffaele Tamalio
Bulzoni Editore
«Europa delle Corti»Centro studi sulle società di antico regime
Biblioteca del Cinquecento
€ 40,00
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«Europa delle Corti»Centro studi sulle società di antico regime
Biblioteca del Cinquecento
Ultimi volumi pubblicati
146. Cinzia Cremonini - Riccardo Musso (a cura di),I feudi imperiali in Italia tra il XV e XVIII secolo.
147. Amedeo Quondam (a cura di), Classicismo eculture di Antico regime.
148. Teresa Calvano - Claudia Cieri Via - LeandroVentura (a cura di), Mantegna e Roma. L’artistadavanti all’antico.
149. Maria Antonietta Visceglia, Roma papale e Spa-gna. Diplomatici, nobili e religiosi tra due corti.
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151. Gabriele Pedullà, Machiavelli in tumulto. Conqui-sta, cittadinanza e conflitto nei “Discorsi soprala prima deca di Tito Livio”.
152. Francesco Benigno, Favoriti e ribelli. Stili dellapolitica barocca.
153. Luigi Tansillo, Capitoli giocosi e satirici a curadi Carmine Boccia e Tobia R. Toscano.
154. Luigi Tansillo, Rime - vol. I e vol. II a cura diTobia R. Toscano.
155. Marcello Fantoni(edited by),The Court inEurope.156. Andrea Merlotti (a cura di), Le tavole di corte tra
Cinquecento e Settecento.157. Anna Bognolo - Giovanni Cara - Stefano Neri,
Repertorio delle continuazioni italiane ai romanzicavallereschi spagnoli. Ciclo di Amadis di Gaula.
158. Chiara Continisio e Marcello Fantoni (a cura di),Testi e contesti. Per Amedeo Quondam.
159. Francesca Mattei (a cura di), Federico II Gonzagae le arti.
160. Baldassarre Castiglione, Il Libro del Cortegiano.vol. I, La prima edizione - vol. II, Il manoscrittodi tipografia (L) - vol. III, Come il Cortegianodivenne libro a stampa.
161. Franco piperno, Una “grandissima amistà”.
ISBN 978-88-6897-118-2
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Spettacolo della morte e “tecniche del cordoglio” nel cinema degli anni sessanta.Con un saggio su La grande bellezzadi Paolo Sorrentino
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Cinemaespanso
01. Gabriele Anaclerio, Il corpo e il frammento. Memoria / Linguaggio / Rispecchiamenti / Emozioni / Sogni / Rêveries nel “personaggio-ipertesto” del cinema moderno
02. Simone Arcagni, Screen City03. Enrico Carocci, Attraverso le immagini
Tre saggi sull’emozione cinematografica04. Giulia Fanara (a cura di), Il passato nel
cinema contemporaneo05. Valentina Domenici, Dentro e fuori il margine.
La diversità culturale nel cinema francese contemporaneo
06. Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali
07. Veronica Innocenti e Marta Perrotta (a cura di),Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
08. Antonietta Buonauro, Trauma, cinema e media.Immaginari catastrofici e cultura visuale delnuovo millennio
09. Mauro Di Donato, Valentina Valente (a cura di),Ascoltare il cinema. Studi sul suono nel film
10. Simone Moraldi, Questioni di campo. La relazione osservatore/osservato nellaforma documentaria
11. Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeocontemporaneo: scenari transazionali,immaginari globali
12. Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale a cura di Maria Cristina Addis
13. Lorenzo Donghi, Scenari della guerra al terrore
14. Leonardo Gandini, Fuori di sé
Monica Facchini ha conseguito la laureain Lingue e Letterature Straniere pressol’Università degli studi del Salento e ildottorato di ricerca in Italianistica pressoBrown University (USA).Dal 2012 è docente di Lingua e LetteraturaItaliana e Studi di Cinema e Mass Mediapresso Colgate University (USA).I suoi interessi di ricerca riguardanoprincipalmente il cinema politico italianocon un approccio interdisciplinare, cheinveste i campi della letteratura, arti visive,antropologia culturale e studi postcolonialie subalterni. Le sue pubblicazioni includonosaggi e articoli sul cinema marxista deglianni sessanta (in particolare sul cinemadi Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi eGillo Pontecorvo), le relazioni tra cinemae pittura, la funzione del suono e dellacolonna sonora nel cinema italiano, eforme di “Nuovo realismo” nel cinemacontemporaneo (con particolare riferimentoal cinema di Paolo Sorrentino).È attualmente impegnata nel progetto diun libro sul cinema di Sorrentino dal titoloprovvisorio “Just a Trick:” The Cinema ofPaolo Sorrentino.
Cop.Facchini-CinemaEsp.15_Layout 1 05/01/18 08:18 Pagina 1
ISBN
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Monica Facchini
Spettacolo della morte e “tecniche del cordoglio” nel cinema degli anni sessanta.Con un saggio su La grande bellezzadi Paolo Sorrentino
cinem
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bulzo
ni ed
itore
Cinemaespanso
01. Gabriele Anaclerio, Il corpo e il frammento. Memoria / Linguaggio / Rispecchiamenti / Emozioni / Sogni / Rêveries nel “personaggio-ipertesto” del cinema moderno
02. Simone Arcagni, Screen City03. Enrico Carocci, Attraverso le immagini
Tre saggi sull’emozione cinematografica04. Giulia Fanara (a cura di), Il passato nel
cinema contemporaneo05. Valentina Domenici, Dentro e fuori il margine.
La diversità culturale nel cinema francese contemporaneo
06. Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali
07. Veronica Innocenti e Marta Perrotta (a cura di),Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
08. Antonietta Buonauro, Trauma, cinema e media.Immaginari catastrofici e cultura visuale delnuovo millennio
09. Mauro Di Donato, Valentina Valente (a cura di),Ascoltare il cinema. Studi sul suono nel film
10. Simone Moraldi, Questioni di campo. La relazione osservatore/osservato nellaforma documentaria
11. Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeocontemporaneo: scenari transazionali,immaginari globali
12. Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale a cura di Maria Cristina Addis
13. Lorenzo Donghi, Scenari della guerra al terrore
14. Leonardo Gandini, Fuori di sé
Monica Facchini ha conseguito la laureain Lingue e Letterature Straniere pressol’Università degli studi del Salento e ildottorato di ricerca in Italianistica pressoBrown University (USA).Dal 2012 è docente di Lingua e LetteraturaItaliana e Studi di Cinema e Mass Mediapresso Colgate University (USA).I suoi interessi di ricerca riguardanoprincipalmente il cinema politico italianocon un approccio interdisciplinare, cheinveste i campi della letteratura, arti visive,antropologia culturale e studi postcolonialie subalterni. Le sue pubblicazioni includonosaggi e articoli sul cinema marxista deglianni sessanta (in particolare sul cinemadi Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi eGillo Pontecorvo), le relazioni tra cinemae pittura, la funzione del suono e dellacolonna sonora nel cinema italiano, eforme di “Nuovo realismo” nel cinemacontemporaneo (con particolare riferimentoal cinema di Paolo Sorrentino).È attualmente impegnata nel progetto diun libro sul cinema di Sorrentino dal titoloprovvisorio “Just a Trick:” The Cinema ofPaolo Sorrentino.
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Monica Facchini
Spettacolo della morte e “tecniche del cordoglio” nel cinema degli anni sessanta.Con un saggio su La grande bellezzadi Paolo Sorrentino
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Cinemaespanso
01. Gabriele Anaclerio, Il corpo e il frammento. Memoria / Linguaggio / Rispecchiamenti / Emozioni / Sogni / Rêveries nel “personaggio-ipertesto” del cinema moderno
02. Simone Arcagni, Screen City03. Enrico Carocci, Attraverso le immagini
Tre saggi sull’emozione cinematografica04. Giulia Fanara (a cura di), Il passato nel
cinema contemporaneo05. Valentina Domenici, Dentro e fuori il margine.
La diversità culturale nel cinema francese contemporaneo
06. Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali
07. Veronica Innocenti e Marta Perrotta (a cura di),Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
08. Antonietta Buonauro, Trauma, cinema e media.Immaginari catastrofici e cultura visuale delnuovo millennio
09. Mauro Di Donato, Valentina Valente (a cura di),Ascoltare il cinema. Studi sul suono nel film
10. Simone Moraldi, Questioni di campo. La relazione osservatore/osservato nellaforma documentaria
11. Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeocontemporaneo: scenari transazionali,immaginari globali
12. Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale a cura di Maria Cristina Addis
13. Lorenzo Donghi, Scenari della guerra al terrore
14. Leonardo Gandini, Fuori di sé
Monica Facchini ha conseguito la laureain Lingue e Letterature Straniere pressol’Università degli studi del Salento e ildottorato di ricerca in Italianistica pressoBrown University (USA).Dal 2012 è docente di Lingua e LetteraturaItaliana e Studi di Cinema e Mass Mediapresso Colgate University (USA).I suoi interessi di ricerca riguardanoprincipalmente il cinema politico italianocon un approccio interdisciplinare, cheinveste i campi della letteratura, arti visive,antropologia culturale e studi postcolonialie subalterni. Le sue pubblicazioni includonosaggi e articoli sul cinema marxista deglianni sessanta (in particolare sul cinemadi Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi eGillo Pontecorvo), le relazioni tra cinemae pittura, la funzione del suono e dellacolonna sonora nel cinema italiano, eforme di “Nuovo realismo” nel cinemacontemporaneo (con particolare riferimentoal cinema di Paolo Sorrentino).È attualmente impegnata nel progetto diun libro sul cinema di Sorrentino dal titoloprovvisorio “Just a Trick:” The Cinema ofPaolo Sorrentino.
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Cinemaespanso
01. Gabriele Anaclerio, Il corpo e il frammento. Memoria / Linguaggio / Rispecchiamenti / Emozioni / Sogni / Rêveries nel “personaggio-ipertesto” del cinema moderno
02. Simone Arcagni, Screen City03. Enrico Carocci, Attraverso le immagini
Tre saggi sull’emozione cinematografica04. Giulia Fanara (a cura di), Il passato nel
cinema contemporaneo05. Valentina Domenici, Dentro e fuori il margine.
La diversità culturale nel cinema francese contemporaneo
06. Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali
07. Veronica Innocenti e Marta Perrotta (a cura di),Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
08. Antonietta Buonauro, Trauma, cinema e media.Immaginari catastrofici e cultura visuale delnuovo millennio
09. Mauro Di Donato, Valentina Valente (a cura di),Ascoltare il cinema. Studi sul suono nel film
10. Simone Moraldi, Questioni di campo. La relazione osservatore/osservato nellaforma documentaria
11. Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeocontemporaneo: scenari transazionali,immaginari globali
12. Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale a cura di Maria Cristina Addis
13. Lorenzo Donghi, Scenari della guerra al terrore
14. Leonardo Gandini, Fuori di sé
Monica Facchini ha conseguito la laureain Lingue e Letterature Straniere pressol’Università degli studi del Salento e ildottorato di ricerca in Italianistica pressoBrown University (USA).Dal 2012 è docente di Lingua e LetteraturaItaliana e Studi di Cinema e Mass Mediapresso Colgate University (USA).I suoi interessi di ricerca riguardanoprincipalmente il cinema politico italianocon un approccio interdisciplinare, cheinveste i campi della letteratura, arti visive,antropologia culturale e studi postcolonialie subalterni. Le sue pubblicazioni includonosaggi e articoli sul cinema marxista deglianni sessanta (in particolare sul cinemadi Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi eGillo Pontecorvo), le relazioni tra cinemae pittura, la funzione del suono e dellacolonna sonora nel cinema italiano, eforme di “Nuovo realismo” nel cinemacontemporaneo (con particolare riferimentoal cinema di Paolo Sorrentino).È attualmente impegnata nel progetto diun libro sul cinema di Sorrentino dal titoloprovvisorio “Just a Trick:” The Cinema ofPaolo Sorrentino.
Cop.Facchini-CinemaEsp.15_Layout 1 05/01/18 08:18 Pagina 1
ISBN
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Spettacolo della morte e “tecniche del cordoglio” nel cinema degli anni sessanta.Con un saggio su La grande bellezzadi Paolo Sorrentino
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Cinemaespanso
01. Gabriele Anaclerio, Il corpo e il frammento. Memoria / Linguaggio / Rispecchiamenti / Emozioni / Sogni / Rêveries nel “personaggio-ipertesto” del cinema moderno
02. Simone Arcagni, Screen City03. Enrico Carocci, Attraverso le immagini
Tre saggi sull’emozione cinematografica04. Giulia Fanara (a cura di), Il passato nel
cinema contemporaneo05. Valentina Domenici, Dentro e fuori il margine.
La diversità culturale nel cinema francese contemporaneo
06. Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali
07. Veronica Innocenti e Marta Perrotta (a cura di),Factual, reality, makeover. Lo spettacolo della trasformazione nella televisione contemporanea
08. Antonietta Buonauro, Trauma, cinema e media.Immaginari catastrofici e cultura visuale delnuovo millennio
09. Mauro Di Donato, Valentina Valente (a cura di),Ascoltare il cinema. Studi sul suono nel film
10. Simone Moraldi, Questioni di campo. La relazione osservatore/osservato nellaforma documentaria
11. Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeocontemporaneo: scenari transazionali,immaginari globali
12. Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale a cura di Maria Cristina Addis
13. Lorenzo Donghi, Scenari della guerra al terrore
14. Leonardo Gandini, Fuori di sé
Monica Facchini ha conseguito la laureain Lingue e Letterature Straniere pressol’Università degli studi del Salento e ildottorato di ricerca in Italianistica pressoBrown University (USA).Dal 2012 è docente di Lingua e LetteraturaItaliana e Studi di Cinema e Mass Mediapresso Colgate University (USA).I suoi interessi di ricerca riguardanoprincipalmente il cinema politico italianocon un approccio interdisciplinare, cheinveste i campi della letteratura, arti visive,antropologia culturale e studi postcolonialie subalterni. Le sue pubblicazioni includonosaggi e articoli sul cinema marxista deglianni sessanta (in particolare sul cinemadi Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi eGillo Pontecorvo), le relazioni tra cinemae pittura, la funzione del suono e dellacolonna sonora nel cinema italiano, eforme di “Nuovo realismo” nel cinemacontemporaneo (con particolare riferimentoal cinema di Paolo Sorrentino).È attualmente impegnata nel progetto diun libro sul cinema di Sorrentino dal titoloprovvisorio “Just a Trick:” The Cinema ofPaolo Sorrentino.
Cop.Facchini-CinemaEsp.15_Layout 1 05/01/18 08:18 Pagina 1
978-88-6897-118-2, PP 590, 40€
COLLANA: Europa delle Corti
ARGOMENTO: Storia, Storia antica
978-88-6897-095-6, PP 291, 20€ 17€
COLLANA: Cinemaespanso
ARGOMENTO: Cinema e spettacolo
“Nel 1949 Bazin affermava senza esitazione che rappresentare la morte sul-
lo schermo costituiva un’oscenità metafisica, una profanazione del “solo nostro
bene temporalmente inalienabile”. Tuttavia tale rappresentazione “del momento
unico per eccellenza” della vita umana si fa oscenità indispensabile in certo cine-
ma italiano, per diventare il veicolo di un messaggio di denuncia verso una società
in cui insieme alla sacralità della morte è stata strappata via anche la sacralità della
vita. Attraverso l’analisi del cinema di Pasolini, Rosi, Pontecorvo e Sorrentino il
presente volume intende mostrare come lo “spettacolo” della morte diventi di
volta in volta lo strumento privilegiato attraverso cui spectare le realtà sociali e
umane ai margini della società del progresso, indagare le relazioni di potere tra i
gruppi sociali e rimuovere la maschera di finte certezze e ostentata felicità in una
società fatta di luci e frastuono.”
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Raffaele Girardi
Uva Christian, Wells Paul
IL TEMPO DEL MONDO VOLTO IN NOVELLA PEr una lEttura dEl ‘dECamEron’
DOSSIER: RE-ANIMATIONn.16, l’animazionE ContEmPoranEa tra CinEma, tElEViSionE, VidEoartE E nuoVi mEdia / ContEmPorary animation BEtwEEn CinEma, tV, VidEo art, and nEw mEdia
La grande partita della brigata decameroniana è qui letta come un mira-bile gioco al riscatto, rivincita di una speciale urbanità sulle apocalittichepaure della fine, sulle macabre insidie del padre Tempo: sogno di rina-scita della parola, fabulazione di un potere nuovo del linguaggio, legatoad una geniale invenzione del tempo come misura dell’agire umano. Daessa prendono avvio e senso diverse, inedite epifanie, come quella delpersonaggio e dell’ autore, destinati a congedare la pura funzione ‘esem-plare’, per inaugurare il piacere della lettura e del dialogo, emblemi diun grande agone culturale, fra vagheggiamenti cortesi e la pragmaticavitalità del mondo mercantile. Nel crepuscolo della lunga fine di un’età,traluce un modo nuovo di pensare e rappresentare lo spazio concretodel tempo nella vita umana. Ed è ricerca di un ordine del mondo, subli-mato nel vitale spettacolo di una ‘voce’ plurivoca, genialmente transge-nerica, vocata ad abitare lo spazio sconfinato del desiderio conun’urbanità capace di vincere sul silenzio e sul Caos, sull’imbestia-mento del genere umano.
Raffaele Girardi insegna Letteratura italiana nell’Università di Bari. Siè occupato a lungo di studi ed edizioni di testi del Rinascimento, di re-toriche del dialogo, di strutture del racconto, di tipologie della tradizionelirica e di letteratura del’900. Suoi i progetti e la cura di Boccaccio e lospettacolo della parola. Il Decameron dalla scrittura alla scena (Bari2013) e L’angelo malato. Poesia e salute mentale nel Novecento italiano(Bari, 2014).Fra i suoi libri più recenti: Auctor in fabula. Idee e pratiche del raccontoinserito fra’300 e’500 (Roma, 2007); Finzioni marine. Travestimento emito nella civiltà di corte (Roma, 2009); Raccontare l’Altro. L’Orienteislamico nella novella italiana da Boccaccio a Bandello (Napoli, 2012);La forma della notte. Dino Campana e il Novecento (Roma 2015).
€ 22,00
RAFFAELE GIRARDI
IL TEMPO DEL MONDOVOLTO IN NOVELLA
Per una lettura del ‘Decameron’
BIBLIOTECA DI CULTURA/751
BULZONI EDITORE
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LE G
IRAR
DI
ISBN 978-88-6897-089-5
cop. GIRARDI-ok-Bibl.Cultura 747-_Layout 1 05/01/18 08:28 Pagina 1
DossierRe‐Animation. L’animazione contemporanea tra cinema, televisione, videoarte e nuovi media / Contemporary
Animation between Cinema, TV, Video Art, and New Media a cura di Christian Uva e Paul Wells
Christian Uva e Paul Wells, PremessaValentino Catricalà, Rileggere i miti. Animazione e archeologia dei mediaAndrea Rabbito, La realtà liquida delle nuove forme di animazione contemporaneaGiacomo Ravesi, L’impronta e l’immagine animata. L’opera di Leonardo CarranoAnitha Balachandran, Re‐animated Avatar: A Motion‐Capture Hero in South AsiaMarco Bellano, Contemporary 3D CG Animation and the “Uncanny Valley”: Estrangements and ReturnsPaul Wells, Playing on the Animation Spectrum: Sport and VisualisationCristina Formenti, Flourished in Reaction: The Animated Docufiction and Its Growth in “Response” to the Phenomenon
of DigitalizationKyoung‐Suk Sung, When Animation Meets Historical Taboo: Remembrance Through the Depiction of Comfort Women
in Korean Animated DocumentaryElena Furlanetto e Dietmar Meinel, Kind Dragons and Skinny Vikings: Post‐Heroism and the White Savior in How To
Train your Dragon (2010)Christian Uva, «The Origin is the Goal». Pixar and the Re‐Animation of American Identity between National and
PostnationalNicoletta Marini‐Maio, Ellen Nerenberg, Winxologia: il mondo salvato dalle ragazze? Chiara Checcaglini, «Tell Me that I’m a Good Person». BoJack Horseman, umani, animali, animazione, dramedySophie Mobbs e Magnus Moar, Standing at the Centre of the Story: Emerging Problems and Opportunities for
Animators Migrating from the Traditional Storytelling Frame to the 360 Narrative ViewCristina Jandelli, Attori e star nella GIF culture Animazione, storia, tecnologie. Conversazione con Giannalberto Bendazzi, a cura di Giacomo Ravesi e Christian Uva
SaggiValentina Domenici, Femminismo, blackness e fantasmi del colonialismo. Bande de filles (2014) di Céline SciammaArianna Vergari, L’immagine reminiscente. Messa in scena della memoria e mnemopoiesi cinematografica
RecensioniRobert Stam con Richard Porton e Leo Goldsmith, Keywords in Subversive Film/Media Aesthetics (Wiley Blackwell,
Chichester 2015), di Ilaria A. De Pascalis Silvio Alovisio, La scuola che si vede. Cinema ed educazione nell’Italia del primo Novecento (Kaplan, Torino 2016), di
Luca MazzeiAndrea Pinotti, Antonio Somaini, Cultura visuale. Immagini sguardi media dispositivi (Einaudi, Torino 2016), di Elio
UgentiFrank Burke (a cura di), A Companion to Italian Cinema (Wiley Blackwell, Hoboken 2017), di Andrea MinuzMurray Smith, Film, Art, and the Third Culture: A Naturalized Aesthetics of Film (Oxford University Press, Oxford 2017),
di Valerio Sbravatti
€ 20,00
ISSN 2038‐5536ISBN 978-88-6897-113-7
7 8 8 8 6 8 9 7 1 1 3 79
cop_imago16.qxp_Layout 1 21/03/18 10:46 Pagina 1
978-88-6897-089-5, PP 308, 18€ 15,30€
COLLANA: Biblioteca di Cultura
ARGOMENTO: Teatro
978-88-6897-113-7, PP 248, 20€
ARGOMENTO: Cinema e spettacolo, Comunicazione e mass-media
“La grande partita della brigata decameroniana è qui letta come un mirabile
gioco al riscatto, rivincita di una speciale urbanità sulle apocalittiche paure della
fine, sulle macabre insidie del padre Tempo: sogno di rinascita della parola, fabu-
lazione di un potere nuovo del linguaggio, legato ad una geniale invenzione del
tempo come misura dell’agire umano. Da essa prendono avvio e senso diverse,
inedite epifanie, come quella del personaggio e dell’ autore, destinati a congedare
la pura funzione ‘esemplare’, per inaugurare il piacere della lettura e del dialogo,
emblemi di un grande agone culturale, fra vagheggiamenti cortesi e la pragmatica
vitalità del mondo mercantile. Nel crepuscolo della lunga fine di un’età, traluce
un modo nuovo di pensare e rappresentare lo spazio concreto del tempo nella
vita umana. Ed è ricerca di un ordine del mondo, sublimato nel vitale spettacolo
di una ‘voce’ plurivoca, gentilmente transgenerica, vocata ad abitare lo spazio
sconfinato del desiderio con un’urbanità capace di vincere sul silenzio e sul Caos,
sull’imbestiamento del genere umano.”
BULZONI EDITORE
Domenico Giuseppe Lipani
Maria Cristina Marchetti
DEVOTA MAGNIFICENZAlo SPEttaColo SaCro a FErrara nEl XV SEColo (1428-1505)
LE DIMENSIONI DEL POTERE
ISBN 978-88-6897-091-8
BibliotecaTeatraleBulzoniEditore
DOMENICO GIUSEPPE LIPANI
DEVOTA MAGNIFICENZA
Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo (1428-1505)
bULZONI EDITOrE
DEVO
TA MAGNIFICENZA
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MENICO
GIUSEPPE LIPANI
Attraverso un’ampia e approfondita ricerca documentaria il libro mette in evi-denza diversi orizzonti linguistici all’interno dei quali si scandisce l’esperienzateatrale nella Ferrara quattrocentesca: l’immaginario mitologico-letterario, de-clinato in una variante tipicamente estense di concretezza fattiva; i riferimenticortesi di una cultura illustre e radicata presso la casata; la devozione, duplice-mente vissuta come religiosità personale e come strumento di governo. Alla lucedi tale impianto interpretativo, lo spettacolo sacro viene colto nella sua ricchezzacomunicativa, come lingua della contaminazione, che, attraverso una liturgia ce-lebrata «con sanctissima pompa», dunque con ambivalente magnificenza devota,trasmette nell’identificazione col principe-sacerdote l’immagine compatta di uncorpo civile trasfigurato. Un teatro che parla una lingua diversa dalle sue tantematrici eppure comprensibile da ognuno e che nell’apparente glossolalia dei suoieventi, nella commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare,tra egemonia e subalternità, prima che divenga lingua strutturata, grammatica diun genere definito, mostra i sensi irriducibili di una dialettica sociale non com-posta e mai veramente pacificata.
Domenico Giuseppe Lipani è ricercatore di Storia del teatro presso l’Universitàdi Ferrara, dove ha insegnato Comunicazione teatrale e Storia del teatro rinasci-mentale. Collabora inoltre alle attività del Centro Teatro Universitario dellostesso Ateneo. Dottore di ricerca in Arti performative, si è occupato oltreché dispettacolo estense, di folklore meridionale e di teatro nel sociale.
€ 25,00
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LE DIMENSIONIDEL POTERE
a cura diMaria Cristina Marchetti
BULZONI EDITORE
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ISBN 978-88-6897-103-8
Il potere costituisce uno dei temi maggiormente trattati e capaci di attirare l’interessedi prospettive disciplinari diverse. Filosofia, storia del pensiero politico, sociologia, di-ritto, psicologia hanno offerto nei secoli contributi che hanno consentito di indagarela molteplicità degli aspetti chiamati in causa da una nozione che risulta connaturataal processo di stratificazione sociale e alle relazioni che si stabiliscono tra i soggetti.Arte e letteratura ne hanno fatto un motivo ispiratore, che ha permesso di sondare leprofondità dell’animo umano. Le società contemporanee, dominate dalla presunta neutralità della tecnica, sem-brano aver accantonato il tema del potere, se non per recuperarne la sua dimensionelatente, data dall’enorme capacità di controllo che i mezzi tecnologici mettono a di-sposizione. Il potere si de-istituzionalizza, frammentandosi in forme meno evidenti eper questo più pervasive. Nella sua multidimensionalità, il potere sfugge ad una trattazione univoca e ad ognitentativo di individuare una definizione che possa coprire da sola la varietà delle sueforme. Tante sono le sfumature semantiche che esso assume nella sua capacità diadattamento ai diversi contesti e che il volume cerca di analizzare a partire dall’operadi autori classici e contemporanei, nel tentativo di delineare un percorso che mira aprivilegiare la dimensione relazionale del potere.
Il volume contiene saggi di: Erica Antonini, Tito Marci, Donatella Pacelli, Antonio Pu-tini, Emanuele Rossi.
Maria Cristina Marchetti è professore associato di Sociologia dei fenomeni politicipresso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, doveinsegna anche Sociologia dell’integrazione europea. Si occupa dei temi del mutamentosociale e dei processi politici, con particolare riferimento all’analisi del processo di in-tegrazione europea e alla governance delle sue istituzioni. È autrice di numerosi saggie articoli su riviste; tra i suoi lavori più recenti: Democrazia e partecipazione nel-l’Unione europea (Milano, 2009); L’Europa dei cittadini. (Milano, 2015); Partecipazionecivica, beni comuni e cura della città, con Andrea Millefiorini (Milano, 2017).
€ 20,00
sociologia politica e società
cop. Marchetti-ok_Layout 1 26/02/18 14:59 Pagina 1
978-88-6897-091-8, PP 386, 25€ 21,55€
COLLANA: Biblioteca di cultura, Studi e testi
ARGOMENTO: Teatro
978-88-6897-103-8, PP 222, 20€
COLLANA: Sociologia, Politica e società
ARGOMENTO: Sociologia, Politica
“Attraverso un’ampia e approfondita ricerca documentaria il libro mette in
evidenza diversi orizzonti linguistici all’interno dei quali si scandisce l’esperienza
teatrale nella Ferrara quattrocentesca: l’immaginario mitologico-letterario, de-
clinato in una variante tipicamente estense di concretezza fattiva; i riferimenti
cortesi di una cultura illustre e radicata presso la casata; la devozione, duplice-
mente vissuta come religiosità personale e come strumento di governo. Alla luce
di tale impianto interpretativo, lo spettacolo sacro viene colto nella sua ricchezza
comunicativa, come lingua della contaminazione, che, attraverso una liturgia ce-
lebrata «con sanctissima pompa», dunque con ambivalente magnificenza devota,
trasmette nell’identificazione col principe-sacerdote l’immagine compatta di un
corpo civile trasfigurato. Un teatro che parla una lingua diversa dalle sue tante
matrici eppure comprensibile da ognuno e che nell’apparente glossolalia dei suoi
eventi, nella commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare,
tra egemonia e subalternità, prima che divenga lingua strutturata, grammatica di
un genere definito, mostra i sensi irriducibili di una dialettica sociale non compo-
sta e mai veramente pacificata.”
“Il potere costituisce uno dei temi maggiormente trattati e capaci di attirare l’in-
teresse di prospettive disciplinari diverse. Filosofia, storia del pensiero politico,
sociologia, diritto, psicologia hanno offerto nei secoli contributi che hanno con-
sentito di indagare la molteplicità degli aspetti chiamati in causa da una nozione
che risulta connaturata al processo di stratificazione sociale e alle relazioni che si
stabiliscono tra i soggetti. Arte e letteratura ne hanno fatto un motivo ispiratore,
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Lorenzo Marmo
ROMA E IL CINEMA DEL DOPOGUERRAnEorEaliSmo, mElodramma, noir
Lorenzo MarmoROMA E IL CINEMA DEL DOPOGUERRA
NEOREALISMO, MELODRAMMA, NOIR
BULZONI EDITORE
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ISBN 978-88-6897-112-0
Roma 1944. La città è stata appena liberata dal nazifascismo, e il cinemaesce per le strade, per riappropriarsi degli spazi condivisi, raccontare levicende appena trascorse e negoziare i traumi inflitti al corpo urbano dalladittatura, dalla guerra, dall’occupazione. Intrecciando l’analisi degli stilicinematografici e l’indagine sulle trasformazioni della metropoli, il volumesottolinea il ruolo essenziale svolto dal cinema del dopoguerra nel mediarela riconfigurazione identitaria del paese e il suo tortuoso percorso verso lamodernità. Riaffrontando e problematizzando la categoria di neorealismo, se ne indagal’indiscussa importanza nell’elaborazione dei processi di memoria ed obliodel controverso passato recente. Si riflette sulle istanze più documentarie efenomenologiche del cinema italiano dell’epoca, ma anche sull’influenza delmelodramma. L’immaginazione melodrammatica, rintracciata nel cuorestesso del fenomeno neorealista, emerge come vera e propria modalitàstrutturante del sentimento postbellico. Le atmosfere noir si segnalano poicome modalità privilegiata per raccontare l’angoscia che sembra attraversarepervasivamente, a livello transnazionale, il cinema degli anni Quaranta e ilsuo racconto del paesaggio urbano.Pur segnato dalla dimensione del trauma, il cinema del dopoguerra proponeperò al pubblico un nuovo patto sensoriale in cui è centrale anche ladimensione del piacere visivo: da Giorni di gloria a Roma città aperta, dalcinema di Vittorio De Sica a quello di Pietro Germi, la ariosità delle riprese inesterni reali diventa una modalità essenziale per mobilitare il coinvolgimento,il desiderio e l’identificazione spettatoriale. Le borgate e i colli, il caos delcentro e i monumenti antichi, le macerie e i nuovi palazzi in costruzione:questo cinema fa della Roma degli anni Quaranta uno spazio da attraversareed in cui immergersi, allora come oggi.
Lorenzo Marmo ha conseguito il titolo di dottore di ricerca nel 2014 pressoil Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università RomaTre. Dal 2015 è docente a contratto di Storia del cinema italiano presso l’Uni-versità di Napoli “L’Orientale” e nel 2017 è stato Lauro de Bosis PostdoctoralFellow presso la Harvard University. Ha partecipato a convegni nazionali edinternazionali ed ha pubblicato numerosi saggi e capitoli di libri. Tra i suoiinteressi principali: il rapporto tra cinema, fotografia e teorie della spazialità;il noir e la metropoli moderna; la teoria del melodramma; il cinema bellicocontemporaneo; i social network e la teoria dei media.
€ 18,00
Lorenzo Marmo
ROMA E IL CINEM
A DEL DOPOGUERRAB
ulzoni
Cop. Marmo-coll.Impronte-ok_Layout 1 22/03/18 16:30 Pagina 1
978-88-6897-112-0, PP 228, 18€
COLLANA: Impronte, Cinema
ARGOMENTO: Cinema e spettacolo, Arti visive, Fotografia
“Roma 1944.
La città è stata appena liberata dal nazifascismo, e il cinema esce per le strade,
per riappropriarsi degli spazi condivisi, raccontare le vicende appena trascorse
e negoziare i traumi inflitti al corpo urbano dalla dittatura, dalla guerra, dall’oc-
cupazione. Intrecciando l’analisi degli stili cinematografici e l’indagine sulle tra-
sformazioni della metropoli, il volume sottolinea il ruolo essenziale svolto dal
cinema del dopoguerra nel mediare la riconfigurazione identitaria del paese e il
suo tortuoso percorso verso la modernità.Riaffrontando e problematizzando la
categoria di neorealismo, se ne indaga l’indiscussa importanza nell’elaborazione
dei processi di memoria ed oblio del controverso passato recente. Si riflette sulle
istanze più documentarie e fenomenologiche del cinema italiano dell’epoca, ma
anche sull’influenza del melodramma.
L’immaginazione melodrammatica, rintracciata nel cuore stesso del fenomeno
neorealista, emerge come vera e propria modalità strutturante del sentimento
postbellico. Le atmosfere noir si segnalano poi come modalità privilegiata per
raccontare l’angoscia che sembra attraversare pervasivamente, a livello transna-
zionale, il cinema degli anni Quaranta e il suo racconto del paesaggio urbano.
Pur segnato dalla dimensione del trauma, il cinema del dopoguerra propone però
al pubblico un nuovo patto sensoriale in cui è centrale anche la dimensione del
piacere visivo: da Giorni di gloria a Roma città aperta, dal cinema di Vittorio De
Sica a quello di Pietro Germi, la ariosità delle riprese in esterni reali diventa una
modalità essenziale per mobilitare il coinvolgimento, il desiderio e l’identificazio-
ne spettatoriale.
Le borgate e i colli, il caos del centro e i monumenti antichi, le macerie e i nuovi
palazzi in costruzione: questo cinema fa della Roma degli anni”
che ha permesso di sondare le profondità dell’animo umano.
Le società contemporanee, dominate dalla presunta neutralità della tecnica,
sembrano aver accantonato il tema del potere, se non per recuperarne la sua di-
mensione latente, data dall’enorme capacità di controllo che i mezzi tecnologici
mettono a disposizione. Il potere si de-istituzionalizza, frammentandosi in forme
meno evidenti e per questo più pervasive. (...)”
BULZONI EDITORE
Luca Marrone
Pietro Masciullo
APPUNTI DI CRIMINOLOGIAlo Studio dEl dElitto E lE SuE aPPliCazioni
ROAD TO NOWHEREil CinEma ContEmPoranEo ComE laBoratorio autoriFlESSiVo
Il testo ripercorre le principali articolazioni della criminologia in unaserie di contributi autonomi ed autoconclusivi, tesi ad illustrare le nu-merose sfaccettature della disciplina, sia sotto il profilo teorico-specu-lativo che operativo e ad individuare le prerogative del criminologocome studioso e consulente tecnico. In particolare, si sofferma sui prin-cipali sviluppi del pensiero criminologico dalle origini agli anni Ot-tanta/Novanta; esamina le modalità di acquisizione e valutazione deidati in sede di ricerca; propone l’analisi di alcuni fenomeni criminolo-gicamente rilevanti; esplora le diverse tipologie di contributo tecnicoche lo studioso della disciplina è suscettibile di fornire a magistrati, av-vocati e polizia giudiziaria nelle diverse fasi del procedimento penale(in particolare nel corso delle indagini preliminari e in sede di esecuzionedella pena). Illustra, inoltre, le modalità con cui la criminologia ed il cri-minologo sono stati rappresentati in letteratura, con particolare riferi-mento ad un fumetto italiano che declina le problematiche della materiae rappresenta tale figura professionale con notevole plausibilità, rive-landosi perciò assai istruttivo per i giovani aspiranti operatori del set-tore.
Luca Marrone, criminologo e consulente tecnico in scienze investigative,per dieci anni è stato anche investigatore privato specializzato nella di-fesa penale. È perito del Tribunale (analisi della scena del crimine) e do-cente di criminologia e scienze investigative presso la Libera Universitàdegli Studi Maria Ss. assunta (Lumsa) di roma. Ha pubblicato testi cheprendono in esame il rapporto tra criminologia e scienze dell’investiga-zione criminale, tra i quali ricordiamo: Il consulente investigativo. Me-todologia e ambiti operativi (2013); delitti al microscopio. L’evoluzionestorica delle scienze forensi.
€ 15,00
Luca Marrone
APPUNTI DI CRIMINOLOGIALo studio del delittoe le sue applicazioni
BIBLIOTeca dI cULTUra/750
BULZONI edITOreISBN 978-88-6897-087-1
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Pietro Masciullo
ROAD TO NOWHEREIl cinema contemporaneo
come laboratorio autoriflessivo
lanterna magica / 1
Bulzoni editore
Il cinema è ancora qualcos’altro rispetto al suo dispositivo? Se il ci-nema nel nuovo millennio è sempre più pensato, prodotto, fruito estudiato come medium digitalizzato, softwarizzato, deistituzionaliz-zato e tendenzialmente musealizzato, come rintracciare ancoraun’identità riconoscibile? Dalla recente produzione hollywoodianaalle selezioni sempre più sperimentali dei festival internazionali – leanalisi qui proposte spazieranno dai blockbuster americani allenuove onde sudamericane, cinesi, filippine – si tenterà di riportare alcentro della riflessione il film sia nella sua singolarità testuale sianelle sue interrelazioni con ogni audiovisivo di confine. Domandan-dosi se il cinema contemporaneo possa ancora essere in grado diprodurre teoria, di riflettere su se stesso e sul proprio posto nelmondo, quindi di riflettere sulla nostra mutata soggettività e suisempre differenti regimi di sguardo filtrati dalla tecnica. E rivendi-cando così, indirettamente, anche una “rinnovata” identità nel com-plesso panorama mediale odierno.
Con analisi di film come: Il grande e potente Oz, Jurassic World, TheVisit, Nemico pubblico, Sils Maria, Adieu au langage, Holy Motors,Jauja, A Lullaby to the Sorrowful Mystery, I Wish I Knew, ecc.
Pietro Masciullo ha conseguito un Dottorato di ricerca in Musica eSpettacolo presso Sapienza – Università di Roma. Le sue ricerche ri-guardano principalmente il campo della teoria del cinema, della cri-tica e dell’analisi del film con particolare attenzione agli odierniincroci con la cultura visuale. È autore di diversi saggi sul cinemacontemporaneo pubblicati in testi collettanei e riviste scientifiche.Fa parte della redazione di «Cinema e Storia», del comitato scienti-fico di «Uzak» ed è caporedattore di «Sentieri Selvaggi». Ha curatoil volume Wes Anderson – Moonrise Cinema (2014).
ISBN 978-88-6897-075-8
7 8 8 8 6 8 9 7 0 7 5 89€ 22,00
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978-88-6897-087-1, PP 176, 15€ 12,75€
COLLANA: Biblioteca di cultura
ARGOMENTO: Letteratura
978-88-6897-075-8, PP 308, 22€ 18,70€
COLLANA: Lanterna magica
ARGOMENTO: Cinema
“Il testo ripercorre le principali articolazioni della criminologia in una serie di
contributi autonomi ed autoconclusivi, tesi ad illustrare le numerose sfaccettature
della disciplina, sia sotto il profilo teorico-speculativo che operativo e ad indi-
viduare le prerogative del criminologo come studioso e consulente tecnico. (...)
Illustra, inoltre, le modalità con cui la criminologia ed il criminologo sono stati
rappresentati in letteratura, con particolare riferimento ad un fumetto italiano
che declina le problematiche della materia e rappresenta tale figura professionale
con notevole plausibilità, rivelandosi perciò assai istruttivo per i giovani aspiranti
operatori del settore.”
“Il cinema è ancora qualcos’altro rispetto al suo dispositivo? Se il cinema nel
nuovo millennio è sempre più pensato, prodotto, fruito e studiato come medium
digitalizzato, softwarizzato, deistituzionalizzato e tendenzialmente musealizzato,
come rintracciare ancora un’identità riconoscibile?
Dalla recente produzione hollywoodiana alle selezioni sempre più sperimentali
dei festival internazionali si tenterà di riportare al centro della riflessione il film
sia nella sua singolarità testuale sia nelle sue interrelazioni con ogni audiovisivo
di confine. Domandandosi se il cinema contemporaneo possa ancora essere in
grado di produrre teoria, di riflettere su se stesso e sul proprio posto nel mondo,
quindi di riflettere sulla nostra mutata soggettività e sui sempre differenti regimi
di sguardo filtrati dalla tecnica. E rivendicando così, indirettamente, anche una
“rinnovata” identità nel complesso panorama mediale odierno.
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Mauro Petruzziello
«PERCHÉ DI TE FARÒ UN CANTO»PratiChE Ed EStEtiChE dElla VoCalità nEl tEatro
di JErzy grotowSki, liVing thEatrE E PEtEr Brook
Che cosa succede alla voce a teatro quando, nel Secondo Novecento, viene riscattata la sua componente acustica? Che rapporti instaura con le altre dram-maturgie? Come si riconfigura il lavoro dell’attore che la emette?La risposta a queste domande assume quale punto di riferimento il teatro di Jerzy Grotowski, Living Theatre e Peter Brook.Punto di partenza di questo libro è lo studio, secondo una prospettiva sonora, degli spettacoli ma anche delle pratiche di allenamento degli attori e delle prove.Vocalizzazioni, gesti preverbali, imitazione degli animali, suoni che non annul-lano la comunicazione ma la rafforzano, rivelano un intreccio di corpo-anima che nella voce si spende attraverso un’inesausta “vocazione al canto”.«Perché di te farò un canto» approfondisce territori ancora poco indagati dalla teatrologia, restituendo una visione dei cortocircuiti estetici fra il teatro e le sperimentazioni musicali del secolo scorso.
Mauro Petruzziello è attualmente docente a contratto di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso il DISUCOM dell’Università degli Studi della Tuscia.Dottore di ricerca presso il DASS della Facoltà di Lettere e Filosofia di Sapien-za-Università di Roma, si occupa delle intersezioni fra arti performative, suono e nuovi linguaggi. Ha affiancato i gruppi teatrali della scena italiana degli Anni Zero curando il primo volume di Iperscene (Editoria & Spettacolo, 2007) e Aksè.Vocabolario per una comunità teatrale (L’arboreto edizioni, 2012).Fa parte del comitato di redazione di “Sciami Ricerche” ed è curatore di alcuni focus per il progetto Nuovo Teatro Made in Italy.È membro del Gruppo Acusma, collettivo di studiosi e artisti la cui ricerca è incentrata sulle drammaturgie sonore nel teatro e nel video.Ha pubblicato saggi su libri e riviste accademiche, ha collaborato con varie testate nazionali fra cui “la Repubblica XL”, “Epolis”, “Rockstar” e tuttora collabora con “Alfabeta2” e “Artribune”.
BULZONI EDITORE
Mauro Petruzziello
Pratiche ed estetiche della vocalità nel teatrodi Jerzy Grotowski, Living Theatre e Peter Brook
PERCHÉ DI TE FARÒ UN CANTO<< <<BULZO
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ISBN 978-88-6897-110-6
e 25,00
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Roberta Mullini
PARLARE PER NON FARSI SENTIREl’a PartE nEi drammi di ShakESPEarE
RobeRta Mullini
PaRlaRe PeR non faRsi sentiRel’a parte nei drammi di shakespeare
bulZoni eDitoRe
Ro
beRta
Mu
llini
PARLA
RE PER NO
N FA
RSI SENTIRE
BULZONI € 10,00
ISBN 978-88-6897-114-4
978-88-6897-114-4, PP 150, 10€
COLLANA: Piccola Biblioteca Shakespeariana
ARGOMENTO: Teatro, Critica Teatrale
978-88-6897-110-6, PP 260, 25€
COLLANA: Biblioteca Teatrale, Audio videoteca teatrale
ARGOMENTO: Teatro, Critica Teatrale
“Che cosa succede alla voce a teatro quando, nel Secondo Novecento, viene
riscattata la sua componente acustica? Che rapporti instaura con le altre dram-
maturgie? Come si riconfigura il lavoro dell’attore che la emette? Che cosa suc-
cede alla voce a teatro quando, nel Secondo Novecento, viene riscattata la sua
componente acustica? Che rapporti instaura con le altre drammaturgie? Come si
riconfigura il lavoro dell’attore che la emette?
La risposta a queste domande assume quale punto di riferimento il teatro di
Jerzy Grotowski, Living Theatre e Peter Brook. Punto di partenza di questo libro
è lo studio, secondo una prospettiva sonora, degli spettacoli ma anche delle pra-
tiche di allenamento degli attori e delle prove.
Vocalizzazioni, gesti preverbali, imitazione degli animali, suoni che non annul-
lano la comunicazione ma la rafforzano, rivelano un intreccio di corpo-anima che
nella voce si spende attraverso un’inesausta “vocazione al canto”.
«Perché di te farò un canto» approfondisce territori ancora poco indagati dalla
teatrologia, restituendo una visione dei cortocircuiti estetici fra il teatro e le speri-
mentazioni musicali del secolo scorso.”
BULZONI EDITORE
Franco Piperno
Carmelo Russo, Alessandro Saggioro
UNA «GRANDISSIMA AMISTÀ»PoESia E muSiCa nEll’Età dEl PEtrarChiSmo
ROMA CITTÀ PLURALE
Franco Piperno
Una «grandissima amistà»Poesia e musica nell’età del Petrarchismo
Bulzoni Editore
«Europa delle Corti»Centro studi sulle società di antico regime
Biblioteca del Cinquecento
€ 27,00 Fran
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«Europa delle Corti»Centro studi sulle società di antico regime
Biblioteca del Cinquecento
Ultimi volumi pubblicati
146. Cinzia Cremonini - Riccardo Musso (a cura di),I feudi imperiali in Italia tra il XV e XVIII secolo.
147. Amedeo Quondam (a cura di), Classicismo e cul-ture di Antico regime.
148. Teresa Calvano - Claudia Cieri Via - LeandroVentura (a cura di), Mantegna e Roma. L’artistadavanti all’antico.
149. Maria Antonietta Visceglia, Roma papale e Spa-gna. Diplomatici, nobili e religiosi tra due corti.
150. Stefano Guazzo, La civil conversazione - vol. I,Testo e Appendice - vol. II, Apparati: note e indicia cura di, Amedeo Quondam.
151. Gabriele Pedullà, Machiavelli in tumulto. Conqui-sta, cittadinanza e conflitto nei “Discorsi soprala prima deca di Tito Livio”.
152. Francesco Benigno, Favoriti e ribelli. Stili dellapolitica barocca.
153. Luigi Tansillo, Capitoli giocosi e satirici a curadi Carmine Boccia e Tobia R. Toscano.
154. Luigi Tansillo, Rime - vol. I e vol. II a cura diTobia R. Toscano.
155. Marcello Fantoni (edited by), The Court in Eu-rope.
156. Andrea Merlotti (a cura di), Le tavole di corte traCinquecento e Settecento.
157. Anna Bognolo - Giovanni Cara - Stefano Neri,Repertorio delle continuazioni italiane ai romanzicavallereschi spagnoli. Ciclo di Amadis di Gaula.
158. Chiara Continisio e Marcello Fantoni (a cura di),Testi e contesti. Per Amedeo Quondam.
159. Francesca Mattei (a cura di), Federico II Gonzagae le arti.
160. Baldassarre Castiglione, Il Libro del Cortegiano.vol. I, La prima edizione - vol. II, Il manoscrittodi tipografia (L) - vol. III, Come il Cortegiano di-venne libro a stampa.
ISBN 978-88-6897-088-8
La «grandissima amistà» fra musica e poesia è unluogo comune frequentemente enunciato da intel-lettuali ed eruditi del Cinquecento nel contesto dellacultura classicistica del tempo. In realtà dietro talepronunciamento si cela la convinzione della mino-rità e sudditanza della musica rispetto alla poesia edalla letteratura in generale, convinzione che con-viene acquisire come parametro della considera-zione che quel tempo ha avuto per la musica eprospettiva critica per esaminare di quest’ultima laproduzione ed il consumo coevi. I capitoli di questolibro propongono indagini sulla musica del Cinque-cento da una prospettiva letteraria (dalla letteraturaalla musica) e col conforto di categorie (petrarchi-smo, forma libro) prese in prestito dalla critica estoriografia letteraria e utili alla corretta delinea-zione sia della collocazione della musica nella cul-tura e nella società del tempo, sia del realesignificato della sua postulata «amistà» con la poe-sia. Da ciò discende anche la riconsiderazione dellefonti musicali come testimoni non solo di un testomusicale ma anche di un testo letterario e dunquedel loro importante e ineludibile ruolo nella storiadella composizione e della trasmissione delle scrit-ture poetiche.
Franco Piperno, è Professore ordinario di Musico-logia e Storia della musica e dal 2005 insegnapresso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Univer-sità di Roma “La Sapienza” dopo aver insegnato al-l’Università di Firenze, dal 1988, e nei Conservatoridi musica di Pesaro e di Frosinone dal 1977. Diplo-mato in pianoforte e in composizione, nei suoi studimusicologici si è occupato di committenza, produ-zione e consumo della musica polifonica in Italianella prima età moderna e dell’opera italiana nelSettecento e primo Ottocento, di rapporti fra lette-ratura e musica e di istituzioni musicali romane nelSettecento. In questi ambiti ha pubblicato numerosisaggi, edizioni e monografie. Dirige il centro Sa-pienza CREA-Nuovo Teatro Ateneo e la collanaMusicalia del Dipartimento di Studi greco-latini,italiani, scenico-musicali. È membro del consiglioartistico dell’Istituzione Universitaria dei Concertidi Roma e del comitato scientifico della rivista «Re-cercare. Rivista per lo studio e la pratica della mu-sica antica».
cop.Piperno-Europa delle corti-Domograf_Layout 1 16/10/17 09:32 Pagina 1
La Roma di oggi è caratterizzata da una varietà di presenze religiose senza precedenti,con le vestigia dell'antico splendore e i templi sullo sfondo, le chiese monumentali, le ori-ginali modalità di aggregazione e i nuovi luoghi di preghiera, di culto, di meditazione.Questo libro riflette sui vecchi e nuovi pluralismi religiosi, avanza proposte di studio dellacomplessa e "superdiversa" realtà religiosa di oggi e di ieri, punta l'attenzione su Romacome laboratorio particolare per la comprensione della diffusione del religioso nella so-cietà contemporanea. Nel volume sono raccolti i risultati di ricerche a vari stadi di realiz-zazione, condotte secondo metodologie e prospettive differenti, con il comune obiettivodi mettere a fuoco le complessità della diversità religiosa nella storia culturale, sociale epolitica della Città eterna.
“Chi siamo?” non è solo un’antica domanda della filosofiae una domanda comune alle genti di ogni luogo e tempo,ma è, dal 1975, una collana punto di riferimento costanteper tutti gli studiosi di storia delle religioni. La nuovaserie, rinnovata nel titolo e nella veste grafica, intende es-sere punto di partenza e di incontro per tutti gli studiosiche hanno a cuore la disciplina e che vogliono fare dellaprospettiva storica nello studio delle religioni lo strumentodi analisi e di progresso della ricerca.
CHI SIAMO STORIA DELLE RELIGIONI 48
48ROMA CITTÀ PLURALEa cura diCARMELO RUSSO - ALESSANDRO SAGGIORO
7 8 8 8 6 8 9 7 1 0 4 59
€ 20,00 bulzoni editore
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ISBN 978-88-6897-104-5
cop saggiodoro.qxp_Layout 1 19/02/18 09:11 Pagina 1
978-88-6897-088-8, PP 318, 27€ 22,95€
COLLANA: Europa delle Corti
ARGOMENTO: Letteratura, Poesia, Musica
978-88-6897-088-8, PP 318, 27€ 22,95€
COLLANA: Europa delle Corti
ARGOMENTO: Letteratura, Poesia, Musica
“La «grandissima amistà» fra musica e poesia è un luogo comune frequente-
mente enunciato da intellettuali ed eruditi del Cinquecento nel contesto della
cultura classicistica del tempo.
In realtà dietro tale pronunciamento si cela la convinzione della minorità e
sudditanza della musica rispetto alla poesia ed alla letteratura in generale, con-
vinzione che conviene acquisire come parametro della considerazione che quel
tempo ha avuto per la musica e prospettiva critica per esaminare di quest’ultima
la produzione ed il consumo coevi.
I capitoli di questo libro propongono indagini sulla musica del Cinquecento da
una prospettiva letteraria (dalla letteratura alla musica) e col conforto di categorie
(petrarchismo, forma libro) prese in prestito dalla critica e storiografia letteraria
e utili alla corretta delineazione sia della collocazione della musica nella cultura e
nella società del tempo, sia del reale significato della sua postulata «amistà» con
la poesia.
Da ciò discende anche la riconsiderazione delle fonti musicali come testimoni
non solo di un testo musicale ma anche di un testo letterario e dunque del loro
importante e ineludibile ruolo nella storia della composizione e della trasmissione
delle scritture poetiche.”
“Roma presenta oggi una varietà di presenze religiose senza precedenti, con le
vestigia dell’antico splendore sullo sfondo, le chiese monumentali, i nuovi luoghi
di aggregazione e di trasformazione dello spazio in luogo di preghiera, di culto,
di meditazione.
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Questo libro riflette sui vecchi e nuovi pluralismi religiosi, sulle modalità di
studio della complessa e “superdiversa” realtà religiosa di oggi e di ieri, su Roma
come laboratorio particolare per la comprensione della presenza del religioso nel-
la società contemporanea.
Nel volume sono raccolti i risultati di ricerche a diversi stadi di realizzazione,
condotte secondo metodologie e prospettive variegate, con il comune obiettivo di
mettere a fuoco le complessità della diversità religiosa nella storia urbana, religio-
sa e politica della Città eterna.”
Richard SchechnerRichard Schechner
IL NUOVO TERZO MONDODEI PERFORMANCE STUDIES
a cura diAleksandra Jovićević
BULZONI EDITORE
Richard Schechner
IL NU
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TERZO
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I€ 20,00
ISBN 978-88-6897-058-1
Il nome di Richard Schechner è abbastanza noto in Italia. Il nuovo terzo mondo deiperformance studies è infatti la terza raccolta dei suoi scritti pubblicata in italiano, dopoi libri curati da Valentina Valentini (Bulzoni, 1984) e da Fabrizio Deriu (Bulzoni, 1999).Nel presente volume, diverse dimensioni performative si intrecciano in una ricerca ani-mata da grande passione teorica, sempre nutrita dalla prassi artistica e pedagogica. Schechner è un teorico diverso dagli altri: si interroga continuamente su quanto abbianoricevuto in eredità i giovani artisti e teorici che sono stati marginalizzati dalla storia in-sieme a quei vecchi esponenti della neoavanguardia ritiratisi – davanti alla politica delpotere e all’aggressività del mercato – da tutte le battaglie politiche e culturali. Comeaccade nel caso di ogni pensiero radicale o radicalizzato, anche nella teoria della per-formance di Schechner ritroviamo un’autentica dimensione politica, che si manifestanel sogno che l’arte possa davvero cambiare qualcosa, che la teoria possa avere unimpatto reale fuori dalle accademie e che possa influenzare un cambiamento di para-digma. Schechner appartiene a quel raro gruppo di intellettuali che si sono assunti laresponsabilità di opporsi alle ingiustizie del mondo odierno e di combattere per la suanormalizzazione, nella convinzione che artisti e teorici debbano sempre schierarsi dallaparte dei più deboli. Schechner rimane un intellettuale rigorosamente indipendente,portatore di una visione appassionata della società e dell’arte, capace di comunicarele sue idee estetiche e politiche con una scrittura teorica limpida e convincente.
Richard Schechner è considerato non soltanto uno dei più importanti artisti di teatrodel Novecento, ma uno dei suoi massimi teorici. I suoi “6 assiomi sul teatro ambientale”,concetti come “ampio spettro della performance”, “comportamento recuperato”, “interasequenza performativa”, “magnitudini della performance”, “cervello come sito perfor-mativo” e “testo della performance” sono entrati definitivamente nel discorso sulle artiperformative. La scrittura di Schechner distilla tali concetti attraverso una lingua chenon indulge mai in vuoti artifici retorici, ma che si piega invece al fine pratico della co-noscenza. Lo dimostrano anche gli articoli raccolti in questo volume, tradotti in italianoda diversi docenti universitari e giovani studiosi dei performance studies (Clelia Falletti,Fabrizio Deriu, Maia Giacobbe Borelli, Irene Scaturro, Ljuba Jovićević, Mabel Giraldo).In contrasto con le tendenze individualistiche dei suoi contemporanei, Richard Sche-chner trasforma ogni parola in uno strumento di lotta e persuasione, a sostegno diun’arte sperimentale e radicale che possa aiutare a creare una nuova estetica. La suateoria rappresenta uno strumento etico, oggi più prezioso che mai.
Aleksandra Jovićević, curatrice del libro, è un’allieva di Richard Schechner e professoreordinario presso il Dipartimento di Storia dell’arte e spettacolo, dell’Università degli Studidi Roma “La Sapienza”.
978-88-6897-058-1, PP 240, 20€ 17€
COLLANA: Biblioteca Teatrale, Estetica e politica della performance
ARGOMENTO: Teatro, Critica teatrale
“Il nome di Richard Schechner è abbastanza noto in Italia. Il nuovo terzo mon-
do dei performance studies è infatti la terza raccolta dei suoi scritti pubblicata in
italiano, dopo i libri curati da Valentina Valentini (Bulzoni, 1984) e da Fabrizio
Deriu (Bulzoni, 1999).
Nel presente volume, diverse dimensioni performative si intrecciano in una ri-
cerca animata da grande passione teorica, sempre nutrita dalla prassi artistica e
pedagogica. Schechner è un teorico diverso dagli altri: si interroga continuamen-
te su quanto abbiano ricevuto in eredità i giovani artisti e teorici che sono stati
marginalizzati dalla storia insieme a quei vecchi esponenti della neoavanguardia
ritiratisi – davanti alla politica del potere e all’aggressività del mercato – da tutte
le battaglie politiche e culturali.
Come accade nel caso di ogni pensiero radicale o radicalizzato, anche nella
teoria della performance di Schechner ritroviamo un’autentica dimensione politi-
ca, che si manifesta nel sogno che l’arte possa davvero cambiare qualcosa, che la
teoria possa avere un impatto reale fuori dalle accademie e che possa influenzare
un cambiamento di paradigma.
Schechner appartiene a quel raro gruppo di intellettuali che si sono assunti la
responsabilità di opporsi alle ingiustizie del mondo odierno e di combattere per
la sua normalizzazione, nella convinzione che artisti e teorici debbano sempre
schierarsi dalla parte dei più deboli. Schechner rimane un intellettuale rigorosa-
mente indipendente, portatore di una visione appassionata della società e dell’ar-
te, capace di comunicare le sue idee estetiche e politiche con una scrittura teorica
limpida e convincente.”
IL NUOVO TERZO MONDO DEI PERFORMANCE STUDIESa Cura di: JoViCEViC alEkSandra
BULZONI EDITORE
AA.VV.
DAL TESTO ALL’OPERAStudi (E tESti) italiani - n. 40, 2017
a Cura di: marialaura aghElu, gaia BEnzi, mario CianFoni, SilVia CorElli, Chiara liCamEli, alESSandra mattEi, FEdEriCo ruggiEro, giuSEPPE zaPPalà
Studi (e testi) italianiSemestrale del Dipartimento di Studi
Greco-Latini, Italiani, Scenico-Musicali
40 (2017)
€ 25.00 ISSN 1724-3653
Dal Testoall’Operaa cura diMarialaura Aghelu, Gaia Benzi, Mario Cianfoni, Silvia Corelli, Chiara Licameli, Alessandra Mattei, Federico Ruggiero, Giuseppe Zappalà
Bulzoni editore
Dal
Testo
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S(t)i40
2017
Cop. Dal Testo all'opera - 40_Layout 1 26/02/18 14:51 Pagina 1
1724-3653, PP 304, 25€
ARGOMENTO: Critica letteraria, Letteratura
“Gli interventi raccolti nel presente numero di «Studi (e testi) italiani», co-
prendo un arco cronologico estremamente ampio, che va dal secondo Trecento
ai giorni nostri, tentano tutti di rispondere, secondo modalità differenti, a una
stessa domanda: se sia cioè possibile individuare dei momenti di snodo decisivi
all’interno del processo che porta un qualsiasi Testo che abbia ambizioni letterarie
a essere riconosciuto come Opera. Che tale riconoscimento provenga da un pub-
blico ampio o ristretto, l’assunto da cui muovono i contributi ospitati in queste
pagine è che quasi ogni Opera derivi da un’attività in qualche modo collettiva, da
un certo punto in poi coinvolgente non più soltanto l’autore ma anche una serie
di figure ad esso limitrofe. (...)”
AA.VV.
FANTASMI E FASCISMOn.38, 2017
Teatro e Storianuova serie
Anno XXXInuova serie 9
Bulzoni EditoreISSN 0394-6932
382017
ISBN 978-88-6897-101-4 Fant
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Mirella Schino, Introduzione all’Annale 2017Iben Nagel Rasmussen, Il retro del tappeto. Lettera a Ferdinando TavianiLa redazione, Per Dario FoFranco Ruffini, Grotowski grand-pèreDossier. Teatri nel fascismo. Sette storie utili. A cura di Mirella Schino, Raffaella Di
Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Andrea ScappaIntroduzione (M.S.); Mirella Schino, Dal punto di vista degli attori. 1915-1921 e oltre(schede: D’Amico-Tofano-Ridenti; Teatro maggiore e teatro minore); Raffaella DiTizio, Il teatro in riviste non teatrali. La scena di Strapaese. 1926-1935 (scheda:Complessità di Silvio d’Amico); Doriana Legge, Il café chantant. Quella sarabandaattorno al magro albero della cuccagna. 1900-1928 (scheda: Anna Fougez, divadel varietà); Andrea Scappa, Il caso Campanile. L’amore fa fare questo e altro.1930-1933 (scheda: La compagnia Za-Bum); Patricia Gaborik, The Voice of the In-stitutions. The Inspector General, Nicola De Pirro. 1932-1939 (scheda: Due inter-venti per «Scenario»); Giulia Taddeo, Istituzione danza: una polemica giornalistica.1932-1934 (scheda: Danza e fascismo. Una bibliografia); Francesca Ponzetti, Ce-sarina Gualino e i suoi diari degli anni Venti; Samantha Marenzi, Danza e Teosofiasullo sfondo del fascismo. La formazione di Cesarina Gualino nelle lettere dal 1922al 1929 (schede: I Sakharoff su «The Theosophist»; I Diari di Cesarina Gualino1933-1937; Un articolo sulle danze di Cesarina Gualino); Il gruppo di ricerca; Tea-tri-di-matita (didascalie a cura di M.S.)
Raimondo Guarino, Osservando la performance nel passato. Da I re taumaturghia Il grande massacro dei gatti
Matteo Casari, Waki. Il nō visto di latoAlessandra Cristiani, Una maestra invisibile. Lettera sulla scomparsa di Yoko
MuronoiVito Di Bernardi, Il Dharma Pawayangan. Attore e yoga in un trattato balineseOmar Valiño, Largo viaje hacia el teatro de una Isla. CartaNicola Savarese, Al lettore. Introduzione a I cinque continenti del teatro, di Eugenio
Barba e Nicola Savarese. Summaries
€ 30,00
38/2017TEATRO E STORIA
nuovaserie
BULZONI
cop. 38-2017-ok.stampa_Layout 1 15/12/17 15:15 Pagina 1
0394-6932, PP 480, 30€
ARGOMENTO: Teatro, Critica Teatrale
Mirella Schino, Introduzione all’Annale 2017 | Iben Nagel Rasmussen, Il retro
del tappeto. Lettera a Ferdinando Taviani | La redazione, Per Dario Fo | Franco Ruf-
fini, Grotowski grand-père | Dossier. Teatri nel fascismo. Sette storie utili. A cura
di Mirella Schino, Raffaella Di Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Andrea
Scappa | Introduzione | Mirella Schino, Dal punto di vista degli attori. 1915-1921
e oltre (schede: D’Amico-Tofano-Ridenti | Teatro maggiore e teatro minore) | Raf-
faella Di Tizio, Il teatro in riviste non teatrali. La scena di Strapaese. 1926-1935
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
(scheda: Complessità di Silvio d’Amico); Doriana Legge, Il café chantant. Quella
sarabanda attorno al magro albero della cuccagna. 1900-1928 (scheda: Anna Fou-
gez, diva del varietà); Andrea Scappa, Il caso Campanile. L’amore fa fare questo e
altro. 1930-1933 (scheda: La compagnia Za-Bum) | Patricia Gaborik, The Voice of
the Institutions. The Inspector General, Nicola De Pirro. 1932-1939 (scheda: Due
interventi per «Scenario») | Giulia Taddeo, Istituzione danza: una polemica giornali-
stica. 1932-1934 (scheda: Danza e fascismo. Una bibliografia) | Francesca Ponzetti,
Cesarina Gualino e i suoi diari degli anni Venti | Samantha Marenzi, Danza e Teosofia
sullo sfondo del fascismo. La formazione di Cesarina Gualino nelle lettere dal 1922
al 1929 (schede: I Sakharoff su «The Theosophist» | I Diari di Cesarina Gualino
1933-1937 | Un articolo sulle danze di Cesarina Gualino) | Il gruppo di ricerca |
Teatri-di-matita (didascalie a cura di M.S.) | Raimondo Guarino, Osservando la per-
formance nel passato. Da I re taumaturghi a Il grande massacro dei gatti | Matteo
Casari, Waki. Il no visto di lato | Alessandra Cristiani, Una maestra invisibile. Lettera
sulla scomparsa di Yoko Muronoi | Vito Di Bernardi, Il Dharma Pawayangan. At-
tore e yoga in un trattato balinese | Omar Valiño, Largo viaje hacia el teatro de una
Isla. Carta | Nicola Savarese, Al lettore. Introduzione a I cinque continenti del teatro,
di Eugenio Barba e Nicola Savarese | Summaries | Sommario di «Culture teatrali»”
Elio Ugenti
ABBAS KIAROSTAMIlE FormE dEll’immaginE
ABBAS KIAROSTAMI
LE FORME DELL’IMMAGINE
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Una volta Jean-Luc Godard disse che il cinema comincia con Griffith e finiscecon Kiarostami. Questo libro, dedicato all’opera del regista iraniano, si pro-pone di fornire alcuni percorsi d’analisi dei suoi film e delle sue videoinstal-lazioni, evidenziando anche alcuni tratti essenziali della sua produzionefotografica. L’intento principale è quello di far risaltare la portata intermedialedell’opera di questo autore e la complessità del discorso sulla visualità che aessa soggiace.
Le traiettorie proposte all’interno del libro strutturano un’indagine di tipo nonlineare (sul piano cronologico) e individuano alcuni snodi fondamentali nelpercorso artistico di Kiarostami, selezionando alcune delle sue opere e tor-nando più volte su di esse per interrogarle alla luce di prospettive d’analisi dif-ferenti. Questo metodo consente di far emergere la forte coerenza interna checaratterizza la produzione del regista – che si dipana lungo un arco di oltrequarant’anni – e, contemporaneamente, di portare alla luce l’esigenza di unacontinua reinvenzione formale che investe tanto lo stile quanto le modalitàd’esposizione delle opere.
Dai film per la sala, alle videoinstallazioni, alle fotografie, fino a una non con-venzionale forma di interazione tra video e teatro: le forme dell’immagine kia-rostamiana si modificano e interferiscono tra loro per dar vita a un percorsoautoriale eterogeneo ma straordinariamente coerente.
ZOOTROPIO / 3
BULZONI EDITORE
ZOOTROPIO / 3
€ 20,00 7 8 8 8 6 8 9 7 1 0 6 99
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ISBN 978-88-6897-106-9
ELIO UGENTI
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978-88-6897-106-9, PP 236, 20€ 17€
COLLANA: Zootropio
ARGOMENTO: Cinema e spettacolo
“Questo libro, dedicato all’opera del regista iraniano, si propone di fornire al-
cuni percorsi d’analisi dei suoi film e delle sue videoinstallazioni, evidenziando
anche alcuni tratti essenziali della sua produzione fotografica. L’intento principale
è quello di far risaltare la portata intermediale dell’opera di questo autore e la
complessità del discorso sulla visualità che a essa soggiace. Le traiettorie proposte
all’interno del libro strutturano un’indagine di tipo non lineare (sul piano cro-
nologico) e individuano alcuni snodi fondamentali nel percorso artistico di Kia-
rostami, selezionando alcune delle sue opere e tornando più volte su di esse per
interrogarle alla luce di prospettive d’analisi differenti. Questo metodo consente
di far emergere la forte coerenza interna che caratterizza la produzione del regista
– che si dipana lungo un arco di oltre quarant’anni – e, contemporaneamente, di
portare alla luce l’esigenza di una continua reinvenzione formale che investe tanto
lo stile quanto le modalità d’esposizione delle opere. (...)”
BULZONI EDITORE
Thanassis Valtinòs
AA.VV.
VITA E OPERE DI ANDREAS KORDOPATISliBro i: amEriCa traduzionE E Cura di FranCESCa zaCConE
VENEZIA CINQUECENTOStudi di Storia dEll’artE E dElla Cultura
n.50 - anno XXV, luglio-diCEmBrE 2015
SAGGI DI GRECO MODERNOFilologia Letteratura Traduzione
Thanassis Valtinòs
Vita e opere diAndreas Kordopatis
Libro I: AmericaTraduzione e cura di Francesca Zaccone
Bulzoni editore€ 10,00
ISBN 978-88-6897-111-3
Thanassis Valtinòs Vita e opere di Andreas Kordopatis. Libro I: Am
ericaB
ulzoni editore
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Thanassis Valtinòs è uno dei maggiori autorigreci viventi, molto noto per i suoi racconti, i ro-manzi e le sceneggiature per il cinema. Nato aKaràtula Kynurias, in Arcadia, nel 1932, trascorsela sua adolescenza tra Gìzio, Sparta e Tripoli. Ladura vita nella provincia di quegli anni, le diffi-coltà economiche, la fame e la violenza di cui futestimone durante l’infanzia e l’adolescenza se-gneranno in modo decisivo la sua produzione ar-tistica successiva. Si trasferì ad Atene nel 1950,dove studiò cinematografia e cominciò a scrivereper il grande schermo; collaborò tra gli altri, conil regista Theo Angelopulos e con gli sceneggia-tori e scrittori Tonino Guerra e Petros Markaris. Il suo primo romanzo, Il ritorno dei nove (Crocetti2002), pubblicato nel 1963, trattava il delicato ar-gomento della Guerra Civile greca ed ebbe unagrande risonanza tra i circoli letterari dell’epoca,così come molte delle sue opere successive. Nel 1984 vinse al festival di Cannes la Palmad’Oro per la sceneggiatura del film di Angelopu-los Viaggio a Citera. I suoi libri sono stati tradottiin più di dieci lingue e ha ricevuto numerosi rico-noscimenti per i suoi meriti letterari, tra cui il Pre-mio nazionale greco per il romanzo, nel 1990, peril libro Στοιχεία για την Δεκαετία του ‘60 [Dati suglianni ‘60]; il Premio internazionale Kavafis nel2001; il Premio dell’Accademia di Atene - Fonda-zione Petros Charis nel 2002; la Croce d’Orodell’Ordine d’Onore di Grecia nel 2003; il Grandepremio della letteratura per l’insieme della suaopera nel 2012.
SAGGI DI GRECO MODERNOFilologia Letteratura Traduzione
8
COLLANA DELLA CATTEDRA DI LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA
DIRETTA DA PAOLA MARIA MINUCCI
Restammo tre giorni, arrivò la nave da Nuova York, quella grande.
Ci prendono, ci riportano alla dogana per farci visitare dal medico. Ci
mettono in fila e un italiano chiamato Monzarino urlava: in fila in fila.
Arriva il mio turno, entro dal medico, mi scarta di nuovo, tracoma.
Schiattavo di rabbia.
Spendere così tanto per poi tornare indietro.
La collana “Saggi di Greco Moderno - Filologia Let-teratura Traduzione” nasce dal desiderio, sentito nelcorso di tanti anni di attività didattica e iniziative cul-turali, di non perdere i preziosi contributi scientificispesso irripetibili, altrimenti destinati ad avere la du-rata del ricordo individuale che nel tempo inevitabil-mente si spegne.
Se il suo scopo primario è dunque quello di costituireuna specie di archivio degli incontri che si realizzanocon autori, critici, esponenti della letteratura neo-greca, degli studi comparati e della traduzione, in se-conda istanza il suo intento è di dare voce e spazioalle ricerche e alle opere di giovani studiosi e tradut-tori di talento.
La composizione del comitato scientifico assume unvalore programmatico: pur avvalendosi infatti delcontributo di studiosi nel campo della neogrecistica,allo stesso tempo apre la strada al confronto conesperti di altre lingue e letterature nella convinzioneche il dialogo interdisciplinare e la ricerca compara-tistica costituiscano e garantiscano il futuro dei nostristudi di settore.
Francesca Zaccone ([email protected]) ha studiatoletteratura neogreca e traduzione alla Sapienza Uni-versità di Roma. Ha frequentato l’Education and pro-fessional training programme for new translators ofGreek literature patrocinato dall’Accademia di Atene,e ha ottenuto il Master in Editoria dell’Universitàdegli Studi di Milano e della Fondazione Mondadori.Dal 2015 è dottoranda di ricerca in Scienze del testo,curriculum Studi interculturali, presso la Sapienza Uni-versità di Roma. Collabora con diverse case editricie traduce dal neogreco, dallo spagnolo, dal catalanoe dall’inglese.
Volumi Pubblicati1. Mario Vitti, Istanbul nella memoria 1926-1946.2. Irene Ranzato, La traduzione audiovisiva. Analisi
degli elementi culturospecifici.3. Christos Bintoudis, Leopardi in Grecia.4. Michalis Pierìs, La casa - Per un po’ di luce, trad.
it. di Gaia Zaccagni.5. Ilias Ch. Papadimitrakòpulos, L’obolo, a cura di
Francesca Zaccone.6. Kalvos e Solomòs: Studi e ricerche, a cura di Chri-
stos Bintoudis7. Omaggio a Dimitris Michailidis, a cura di Gaia
Zaccagni
In preparazione9. Thanassis Valtinòs, Vita e opere di Andreas Kor-
dopatis. Libro II: Dalle guerre balcaniche al 1922,trad. it. di Francesca Zaccone.
10. Ghianis Kalavrianòs, Abelardo ed Eloisa, a cura diChristos Bintoudis e Francesca Zaccone.
Thanassis Valtinòs
Thanassis Valtinòs e Andreas Kordopatis
IN QUESTO NUMERO:
anno
XX
V
n. 5
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ento Venezia Cinquecento
Studi di storia dell’arte e della culturaanno XXV n. 50
BULZONI EDITOREluglio-dicembre 2015 ISSN 1225-1735
AUGUSTO GENTILI
Il Capitano veneziano di Vittore Carpaccio
COSTANZA BARBIERI
“Voglio ora che vi lasciate sorprendere dal senso nascosto”L’oroscopo di Peruzzi e le fabule di Sebastiano nella Loggia della Galatea
MICHELE DI MONTE
Vedere, credere, dubitare. Lorenzo Lotto e l’ambiguità
ALESSANDRO COSMA
La memoria di un guerriero. Paris Bordon e la pala di Lovere
MARIA ELENA MASSIMI
L’unità dei molti. Il messaggio della Cena di Gregorio Magno di Paolo Veronese
ALBERTO GIULIANI
Da Jacopo Sansovino ad Andrea Tirali:la chiesa di San Geminiano e la percezione di piazza San Marco
Sommari di Venezia Cinquecento, XXI-XXV, 2011-2015, numeri 41-50
Cop. Venezia Cinquecento 50.XP:COPERTA49.XP 20-03-2018 10:09 Pagina 1
978-88-6897-111-3, PP 88, 10€
COLLANA: Saggi di Grego Moderno
ARGOMENTO: Letteratura
1225-1735, PP 306, 35€
ARGOMENTO: Storia dell’arte
“Restammo tre giorni, arrivò la nave da Nuova York, quella grande.
Ci prendono, ci riportano alla dogana per farci visitare dal medico. Ci mettono
in fila e un italiano chiamato Monzarino urlava: in fila in fila.
Arriva il mio turno, entro dal medico, mi scarta di nuovo, tracoma.
Schiattavo di rabbia.
Spendere così tanto per poi tornare indietro.”
Augusto Gentili, Il Capitano veneziano di Vittore Carpaccio | Costanza Bar-
bieri, “Voglio ora che vi lasciate sorprendere dal senso nascosto”/ L’oroscopo di
Peruzzi e le fabule di Sebastiano nella Loggia della Galatea | Michele di Monte,
Vedere, credere, dubitare. Lorenzo Lotto e l’ambiguità | Alessandro Cosma, La
memoria di un guerriero. Paris Bordon e la pala di Lovere | Maria Elena Massimi,
L’unità dei molti. Il messaggio della Cena di Gregorio Magno di Paolo Veronese
| Alberto Giuliani, Da Jacopo Sansovino ad Andrea Tirali: la chiesa di San Ge-
miniano e la percezione di piazza San Marco | Sommari di Venezia Cinquecento,
XXI-XXV, 2011-2015, numeri 41-50.”
Catalogo novità: Aggiornamento aprile 2018
Gaia Zaccagni
OMAGGIO A DIMITRIS MICHAILIDIS
SAGGI DI GRECO MODERNOFilologia Letteratura Traduzione
Thanassis Valtinòs
Vita e opere diAndreas Kordopatis
Libro I: AmericaTraduzione e cura di Francesca Zaccone
Bulzoni editore€ 10,00
ISBN 978-88-6897-111-3
Thanassis Valtinòs Vita e opere di Andreas Kordopatis. Libro I: Am
ericaB
ulzoni editore
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Thanassis Valtinòs è uno dei maggiori autorigreci viventi, molto noto per i suoi racconti, i ro-manzi e le sceneggiature per il cinema. Nato aKaràtula Kynurias, in Arcadia, nel 1932, trascorsela sua adolescenza tra Gìzio, Sparta e Tripoli. Ladura vita nella provincia di quegli anni, le diffi-coltà economiche, la fame e la violenza di cui futestimone durante l’infanzia e l’adolescenza se-gneranno in modo decisivo la sua produzione ar-tistica successiva. Si trasferì ad Atene nel 1950,dove studiò cinematografia e cominciò a scrivereper il grande schermo; collaborò tra gli altri, conil regista Theo Angelopulos e con gli sceneggia-tori e scrittori Tonino Guerra e Petros Markaris. Il suo primo romanzo, Il ritorno dei nove (Crocetti2002), pubblicato nel 1963, trattava il delicato ar-gomento della Guerra Civile greca ed ebbe unagrande risonanza tra i circoli letterari dell’epoca,così come molte delle sue opere successive. Nel 1984 vinse al festival di Cannes la Palmad’Oro per la sceneggiatura del film di Angelopu-los Viaggio a Citera. I suoi libri sono stati tradottiin più di dieci lingue e ha ricevuto numerosi rico-noscimenti per i suoi meriti letterari, tra cui il Pre-mio nazionale greco per il romanzo, nel 1990, peril libro Στοιχεία για την Δεκαετία του ‘60 [Dati suglianni ‘60]; il Premio internazionale Kavafis nel2001; il Premio dell’Accademia di Atene - Fonda-zione Petros Charis nel 2002; la Croce d’Orodell’Ordine d’Onore di Grecia nel 2003; il Grandepremio della letteratura per l’insieme della suaopera nel 2012.
SAGGI DI GRECO MODERNOFilologia Letteratura Traduzione
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COLLANA DELLA CATTEDRA DI LINGUA E LETTERATURA NEOGRECA
DIRETTA DA PAOLA MARIA MINUCCI
Restammo tre giorni, arrivò la nave da Nuova York, quella grande.
Ci prendono, ci riportano alla dogana per farci visitare dal medico. Ci
mettono in fila e un italiano chiamato Monzarino urlava: in fila in fila.
Arriva il mio turno, entro dal medico, mi scarta di nuovo, tracoma.
Schiattavo di rabbia.
Spendere così tanto per poi tornare indietro.
La collana “Saggi di Greco Moderno - Filologia Let-teratura Traduzione” nasce dal desiderio, sentito nelcorso di tanti anni di attività didattica e iniziative cul-turali, di non perdere i preziosi contributi scientificispesso irripetibili, altrimenti destinati ad avere la du-rata del ricordo individuale che nel tempo inevitabil-mente si spegne.
Se il suo scopo primario è dunque quello di costituireuna specie di archivio degli incontri che si realizzanocon autori, critici, esponenti della letteratura neo-greca, degli studi comparati e della traduzione, in se-conda istanza il suo intento è di dare voce e spazioalle ricerche e alle opere di giovani studiosi e tradut-tori di talento.
La composizione del comitato scientifico assume unvalore programmatico: pur avvalendosi infatti delcontributo di studiosi nel campo della neogrecistica,allo stesso tempo apre la strada al confronto conesperti di altre lingue e letterature nella convinzioneche il dialogo interdisciplinare e la ricerca compara-tistica costituiscano e garantiscano il futuro dei nostristudi di settore.
Francesca Zaccone ([email protected]) ha studiatoletteratura neogreca e traduzione alla Sapienza Uni-versità di Roma. Ha frequentato l’Education and pro-fessional training programme for new translators ofGreek literature patrocinato dall’Accademia di Atene,e ha ottenuto il Master in Editoria dell’Universitàdegli Studi di Milano e della Fondazione Mondadori.Dal 2015 è dottoranda di ricerca in Scienze del testo,curriculum Studi interculturali, presso la Sapienza Uni-versità di Roma. Collabora con diverse case editricie traduce dal neogreco, dallo spagnolo, dal catalanoe dall’inglese.
Volumi Pubblicati1. Mario Vitti, Istanbul nella memoria 1926-1946.2. Irene Ranzato, La traduzione audiovisiva. Analisi
degli elementi culturospecifici.3. Christos Bintoudis, Leopardi in Grecia.4. Michalis Pierìs, La casa - Per un po’ di luce, trad.
it. di Gaia Zaccagni.5. Ilias Ch. Papadimitrakòpulos, L’obolo, a cura di
Francesca Zaccone.6. Kalvos e Solomòs: Studi e ricerche, a cura di Chri-
stos Bintoudis7. Omaggio a Dimitris Michailidis, a cura di Gaia
Zaccagni
In preparazione9. Thanassis Valtinòs, Vita e opere di Andreas Kor-
dopatis. Libro II: Dalle guerre balcaniche al 1922,trad. it. di Francesca Zaccone.
10. Ghianis Kalavrianòs, Abelardo ed Eloisa, a cura diChristos Bintoudis e Francesca Zaccone.
Thanassis Valtinòs
Thanassis Valtinòs e Andreas Kordopatis
978-88-6897-111-3, PP 88, 10€
COLLANA: Saggi di Grego Moderno
ARGOMENTO: Letteratura
“Dimitri Michailidis non ha scritto molto, dal punto di vista quantitativo. I suoi
articoli, però, sono densi di contenuto: come profonde miniere, scavando nelle
quali si possono estrarre preziose notizie e illuminanti proposte filologiche e cri-
tiche. L’arco di tempo coperto dalla sua produzione scientifica edita va dal 1966
al 1993, quasi un trentennio di attività di studio (oltre che di docenza); in questo
periodo la Bizantinistica, sia in Italia che in Grecia, cominciava a far convogliare
la ricerca erudita, orientata verso la scoperta dell’inedito, la descrizione del docu-
mento inesplorato e la dettagliata analisi di singoli episodi talvolta marginali, in
una visione più ampia e complessiva della storia letteraria del periodo a cavallo tra
la fine del millennio bizantino e i primi sentori di una coscienza nuova che apre le
porte alla produzione letteraria cosiddetta “neogreca”.
Gli argomenti che Michailidis tratta riguardano essenzialmente testi in lingua
demotica, appartenenti a quel delicato e ricco periodo di passaggio e di compre-
senza fra mondo bizantino e neogreco e agli influssi della poesia orale su quella
scritta. La sua conoscenza spazia dai canti demotici a testi di epica quali il canto di
Armuris (legato all’epos del Dighenìs), dai componimenti satirici conosciuti sotto
il nome dello Ptochoprodromos ai testi agiografici, dalla storia della didattica a
Bisanzio alla ripresa dei testi antichi nel mondo bizantino, dai lamenti per la ca-
duta di Costantinopoli al ciclo dei romanzi del XII secolo, cosiddetti
“tardo-bizantini” o “romanzi medievali in demotico”.”
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