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Novembre 2009 Osservatorio Confartigianato Lombardia Gli artigiani lombardi e la fine della crisi: ammortizzatori, occupazione, reazioni e bisogni ISPO per Confartigianato Lombardia

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Novembre 2009

Osservatorio Confartigianato Lombardia

Gli artigiani lombardi e la fine della crisi: ammortizzatori, occupazione, reazioni e

bisogni

ISPO per

Confartigianato Lombardia

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2Indice

Obiettivi e metodologia della ricerca pag. 3

Capitolo 1Dopo la crisi: elementi di prospettiva

4

Capitolo 2Gli effetti reali della crisi su fatturato, occupazione e ordinativi

11

Capitolo 3Gli ammortizzatori sociali in azienda

19

Capitolo 4Le iniziative di sostegno della regione Lombardia

25

Capitolo 5La rappresentanza delle aziende associate e le aspettative nei confronti dell’Expo

28

Il campione intervistato 31

La scheda della ricerca 32

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La ricerca qui presentata indaga i bisogni, le prospettive e le condizioni degli imprenditori lombardi associati a Confartigianato in questo periodo di tiepida ripresa economica.

Più in particolare gli obiettivi di indagine sono stati:

1.Alcuni elementi di prospettiva dopo la crisi

2.Gli effetti reali della crisi su fatturato, occupazione e ordinativi delle aziende

3.Gli ammortizzatori sociali

4.La conoscenza e il gradimento delle iniziative di sostegno al reddito della Regione Lombardia

5.La rappresentanza della PMI Italiana

6.Le aspettative verso l’Expo

Per la realizzazione dello studio sono stati coinvolti due campioni:

1.un campione di artigiani, rappresentativo delle imprese artigiane associate a Confartigianato Lombardia (300 casi);

2.un ulteriore gruppo di imprese selezionate casualmente fra quelle che avevano fatto richiesta di CIGS per la propria azienda nel corso del 2009 (60 casi).

Ai due campioni, 360 casi in tutto, è stato somministrato, per via telefonica (con metodo C.A.T.I.) un questionario strutturato. Qui di seguito i principali risultati.

Obiettivi e metodologia della ricerca

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Capitolo IDopo la crisi: elementi di prospettiva

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51 imprenditore su 2 ha adottato misure specifiche per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”

Valori percentuali - Base casi: 300

Per fronteggiare la crisi gli imprenditori lombardi hanno adottato delle specifiche misure?

Sì; 51

No; 49

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 35 e i 44 anni

-del settore manifatturiero

-con dipendenti

-che esportano all’estero

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 55 e i 64 anni

-dei settori dei servizi e dell’edilizia

-senza dipendenti

Tra le imprese ammortizzate ben il

77% ha adottato anche altre misure

specifiche

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6Per fare fronte alla crisi, quasi 1 imprenditore su 2 afferma di aver adottato politiche di riduzione dei costi. A seguire: la focalizzazione sul proprio business, la gestione della liquidità e l’investimento in innovazione e ricerca

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”

Le misure più adottate contro la crisi economica

47

18

10

8

8

4

4

1

52

20

14

13

12

6

5

3

Politiche di riduzione dei costi

Focalizzarsi sul proprio core business

Gestione della liquidità

Aumentare gli investimenti in innovazione e ricerca

Diversificare il proprio business

Intensificare l'operatività in rete con altre imprese

Apertura di nuovi mercati in Italia o all'estero

Politiche di prezzo aggressive

Prima Risposta Risposte totali

Valori percentuali - Base casi: 151Sono esclusi coloro che non hanno adottato misure contro la crisi

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7Tra le politiche di riduzione dei costi, le più usate dagli imprenditori risultano la riduzione delle spese vive e quella del personale

TESTO DELLA DOMANDA: “In particolare, a quale tipo di politica di riduzione dei costi si riferisce?”

Valori percentuali - Base casi: 78

Indicati solo coloro che hanno utilizzato politiche di riduzione dei costi

Politiche di riduzione dei costi adottate dagli imprenditori

29

24

20

17

9

1

Spese vive Riduzione deicosti del

personale

Maggiorecontrattazionecon i fornitori

Maggiorecontrattazionecon le banche

Altro Non so

Tra le imprese ammortizzate la politica più adottata è

la riduzione dei costi del personale (32%)

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8

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”

Valori percentuali - Base casi: 300

Per fronteggiare la crisi gli imprenditori lombardi adotteranno delle specifiche misure nei prossimi 12-18 mesi?

Sì; 22

Non so; 12

No; 66

2 imprenditori su 3 non prevedono di adottare in futuro nuove misure per fronteggiare la prossima ripresa

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 45 e i 54 anni

-del settore manifatturiero

-con dipendenti

-che non lavorano in subfornitura

Soprattutto gli imprenditori:

-sopra i 55 anni

-dei settori dei servizi e dell’edilizia

-senza dipendenti

Tra le imprese ammortizzate il

43% adotterà delle misure specifiche

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9Tra coloro che si attiveranno, le misure maggiormente previste saranno la focalizzazione sul proprio business, la gestione della liquidità e l’aumento degli investimenti per innovazione e ricerca

TESTO DELLA DOMANDA: “E quali di queste soluzioni saranno adottate prioritariamente nei prossimi 12-18 mesi dalla sua azienda, per cogliere la prossima ripresa?”

Le misure previste nei prossimi 12-18 mesi

22

21

20

18

9

8

1

1

23

21

21

18

10

9

3

1

Focalizzarsi sul proprio core business

Gestione della liquidità

Aumentare gli investimenti in innovazione e ricerca

Diversificare il proprio business

Politiche di riduzione dei costi

Apertura di nuovi mercati in Italia o all'estero

Intensificare l'operatività in rete con altre imprese

Politiche di prezzo aggressive

Prima risposta Risposte totali

Valori percentuali - Base casi: 71Sono esclusi coloro che non hanno adottato misure contro la crisi

Principalmente la riduzione

delle spese vive

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10

Gli imprenditori di fronte ai primi segnali di ripresa: una tipologia

Più di 1 imprenditore su 2 dimostra un atteggiamento attivo di fronte alla crisi e ai suoi primi segnali di ripresa

Valori percentuali - Base casi: 263Esclusi i “non so”

Reattivi 21%

Tardivi 4%

Soddisfatti 26%

Passivi 49%

51%

49%

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 55 e i 64 anni

-che risiedono in comuni tra i 5.001 e i 20.000

abitanti

-dei settori dei servizi e dell’edilizia

-senza dipendenti

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 45 e i 54 anni

-che risiedono in comuni con meno di 5.000 abitanti

-del settore manifatturiero

-con dipendenti

-che non lavorano in subfornitura

LEGENDA

Reattivi “Non sediamoci sugli

allori…” Coloro che hanno adottato

in passato delle misure specifiche e che lo faranno

anche in futuro.

Tardivi “Meglio tardi che mai…”

Coloro che non hanno adottato delle misure in

passato, ma che lo faranno in futuro.

Soddisfatti “Basta quel che abbiamo già

fatto…”Coloro che hanno adottato misure in passato, ma non

lo rifaranno in futuro.

Passivi “La crisi si subisce e

basta..”Coloro che non adotteranno, né hanno adottato misure.

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1111

Capitolo IIGli effetti reali della crisi su fatturato,

occupazione e ordinativi

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12A causa della crisi, 2 imprese su 3 hanno perso fatturato rispetto al 2008. Per un quarto del campione, tuttavia, il proprio fatturato risulta aumentato in questo periodo di crisi

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso degli ordinativi, del fatturato della sua azienda, in relazione alla crisi. Le chiedo di pensare alla sua azienda al primo gennaio 2009. Secondo lei, a seguito della crisi, che percentuale di fatturato ha perso la sua azienda?”

Gli effetti della crisi: il fatturato delle aziende rispetto a gennaio 2009

Ha perso fatturato; 67

Il fatturato è aumentato; 24

Non ha perso fatturato; 8

Non so; 1

Valori percentuali - Base casi: 300

Soprattutto gli imprenditori:

-dei settori delle costruzioni e dei

servizi

Soprattutto gli imprenditori:

-sopra i 64 anni

-che risiede in centri fino a 5.000 abitanti

-del settore manifatturiero

Tra le imprese ammortizzate il

97% ha perso fatturato

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13

Sotto il 10%

Dall'11 al 20%

Dal 21 al 40%

Dal 61 al 80%

Sopra l'81%

Dal 41 al 60%

Dall'11 al 20%

Dal 21 al 40%

Dal 41 al 60%

Sopra l'81%

Sotto il 10%

Per ogni azienda che afferma di aver aumentato, rispetto a gennaio 2009, il proprio fatturato, 8 dichiarano di aver subito perdite. E mentre i guadagni risultano quasi sempre di piccola entità, le perdite si mostrano di maggiore consistenza

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso degli ordinativi, del fatturato della sua azienda, in relazione alla crisi. Le chiedo di pensare alla sua azienda al primo gennaio 2009. Secondo lei, a seguito della crisi, che percentuale di fatturato ha perso la sua azienda?”

Gli effetti della crisi: incrementi e perdite (rispetto a gennaio 2009)

Valori percentuali

Aziende che hanno registrato guadagni

Base casi: 25

Pari all’8% del campione

Aziende che hanno subito perdite

Base casi: 199

Pari al 67% del campione

40

24

16

4

16

15

20

39

16

9

1

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14

Il fatturato è diminuito; 15

Il fatturato è aumentato; 17

Non ha registrato incrementi di fatturato; 66

Non so; 2

Rispetto a maggio 2009 il fatturato è rimasto immutato per 2 imprese associate su 3

TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”

I primi segnali di ripresa: il fatturato delle aziende rispetto a maggio 2009

Valori percentuali - Base casi: 300

Soprattutto gli imprenditori:

-donne

-dei settori delle costruzioni e dei

servizi

-che svolgono la loro attività da 10-15 anni

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 55 e i 64 anni

-che risiede in centri fino a 5.000 abitanti

-del settore manifatturiero

-che non lavorano in sub fornitura

Tra le imprese ammortizzate il

77% non ha registrato nessun

incremento di fatturato

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15

Sotto il 10%

Dall'11 al 20%

Dal 21 al 40%

Dal 41 al 60%

Sotto il 10%

Dal 21 al 40%

Dal 41 al 60%

Dal 61 al 80%

Sopra l'81%

Dall'11 al 20%

L’eventuale incremento di fatturato per le aziende è stato piuttosto contenuto, mentre le perdite sono state molto più consistenti

I primi segnali di ripresa: incrementi e perdite rispetto a maggio 2009

Valori percentuali

TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”

Perdite

Base casi: 44

Pari al 15% del campione

Guadagni

Base casi: 25

Pari all’8% del campione

14

29

34

4

3

16

22

6

2

70

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16

Il fatturato è diminuito; 15

Il fatturato è aumentato; 17

Non ha registrato incrementi di fatturato; 66

Non so; 2

Crisi e ripresa

TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”

Valori percentuali - Base casi: 300

Ha perso fatturato; 67

Il fatturato è aumentato; 24

Non ha perso fatturato; 8

Non so; 1

Il fatturato delle aziende rispetto a maggio 2009

Il fatturato delle aziende rispetto a gennaio 2009

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17

La situazione occupazionale delle aziende descritta dal campione appare sicuramente problematica, dal momento che, tra dimissioni, licenziamenti, e interruzioni di collaborazioni mostra un andamento nettamente negativo

TESTO DELLA DOMANDA: “Le chiedo adesso di pensare alla vita della sua azienda nel corso del 2009 (per ciascuna domanda risponda 1. si, 2. no, 3. non sa/non risponde):”

La situazione occupazionale delle aziende: l’andamento nel 2009

8

7

2

6

1

Dimissioni di dipendenti

Licenziamenti

Interruzione dicollaborazioni

Assunzioni

Nuove collaborazioni

Valori percentuali - Base casi: 300

9%

7%

Numero medio di dipendenti del campione

base lombardo 5

Numero medio di dipendenti del campione

aziende ammortizzate 6

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18Se disponessero di liquidità gli imprenditori lombardi pianificherebbero nuovi investimenti e diminuirebbero i debiti contratti con le banche

TESTO DELLA DOMANDA: “Se lei domani ricevesse un voucher, un buono pari a 10.000 € da poter spendere anche subito, come pensa che lo impiegherebbe? Indichi al massimo due risposte in ordine di importanza:”

I bisogni più immediati delle imprese

43

25

11

7

1

1

1

46

30

14

8

2

1

2

11

Nuovi investimenti

Diminuzione debiti con lebanche

Pagamento dei fornitori

Pagamento bollette, aff itto

Nuove assunzioni,collaborazioni o consulenze

Fine degli ammortizzatorisociali per i dipendenti

Altro

Non so

Prima risposta Risposte totali

Valori percentuali - Base casi: 300

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 35 e i 44 anni

-del settore dell’edilizia

Soprattutto gli imprenditori:

-donne

-tra i 35 e i 54 anni

-del settore manifatturiero

-che lavorano in subfornitura

Tra le imprese ammortizzate

il bisogno più immediato risulta la diminuzione dei debiti con le banche, che

raccoglie il 42% delle frequenze

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1919

Capitolo IIIGli ammortizzatori sociali in azienda

(SOLO sul campione di aziende ammortizzate)

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20Il 13% degli imprenditori associati lombardi ha fatto richiesta di ammortizzatori sociali per la propria azienda. A questi si aggiungono le 60 imprese del sovracampionamento

TESTO DELLA DOMANDA: “Le chiedo adesso di pensare alla vita della sua azienda nel corso del 2009: ha fatto richiesta, per i suoi dipendenti, di ammortizzatori sociali? (1. si, 2. no, 3. non sa/non risponde):”

Richiesta di ammortizzatori sociali

Valori percentuali - Base casi: 300

Sì; 13

No; 86

Non so; 1

Soprattutto gli imprenditori:

-dei settori dell’edilizia e dei servizi

-senza dipendenti

Soprattutto gli imprenditori:

-del settore manifatturiero

-con dipendenti

-che lavorano in subfornitura

+ 60 casi di sovracampionamento

=

100 casi campione di aziende

ammortizzate

Nessuno91%

Non so1%

Sì8%

Confronto Confartigianato Nazionale luglio 2009

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21Un imprenditore su 3 ha usato interamente gli ammortizzatori, mentre i restanti 2 su 3 li ha usati parzialmente

TESTO DELLA DOMANDA: “Continuiamo a parlare di ammortizzatori sociali. La sua azienda:”

Modalità di utilizzo degli ammortizzatori sociali: totale o parziale?

62

35

2 1

Usati parzialmente Usati interamente Richiesti ma nonusati

Non so

Valori percentuali - Base casi: 100

Soprattutto gli imprenditori:

-donne

-tra i 45 e i 54 anni

-che esportano all’estero

Soprattutto gli imprenditori:

-uomini

-che lavorano in subfornitura

-che non esportano all’estero

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22La gran parte delle aziende ammortizzate utilizza gli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti contemporaneamente oppure a rotazione

TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ci ha detto che la sua azienda ha fatto richiesta di ammortizzatori sociali. Li ha utilizzati…”

Valori percentuali - Base casi: 100

Distribuzione degli ammortizzatori sociali tra i dipendenti

4139

17

21

Per tutti i dipendenticontemporaneamente

A rotazione fra tutti idipendenti

Solo per una parte deidipendenti

Altro Non so

Soprattutto gli imprenditori:

-uomini

-del settore manifatturiero

-che non esportano all’estero

Soprattutto gli imprenditori:

-che esportano all’estero

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23L’86% del campione ritiene che, senza ammortizzatori sociali, avrebbe, probabilmente o sicuramente, dovuto licenziare dei dipendenti

TESTO DELLA DOMANDA: “Se la sua azienda non avesse utilizzato gli ammortizzatori sociali, lei si sarebbe trovato nella necessità di licenziare del personale? …”

Gli ammortizzatori sociali come alternativa al licenziamento

Valori percentuali - Base casi: 100

Sicuramente sì; 50

Probabilmente sì; 36

No; 11Non so; 3

86%

Soprattutto gli imprenditori:

-del settore manifatturiero

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24

34

5

3229

Rimarrò in attività,ma sarò costretto a

licenziare

Sarò costretto achiudere

L'attività riprenderàabbastanza

tranquillamente

Non so

Ben il 30% degli imprenditori non è ancora in grado di dire cosa accadrà alla propria azienda allo scadere degli ammortizzatori. Ma quasi il 40% del campione si immagina uno scenario fortemente negativo.

TESTO DELLA DOMANDA: “Per alcune aziende italiane, questo fine 2009 coinciderà con la chiusura dell’attività. Per quanto riguarda la sua azienda, in particolare, lei pensa che: ”

Cosa succederà finiti gli ammortizzatori sociali?

Valori percentuali - Base casi: 100

39%

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2525

Capitolo IVLe iniziative di sostegno della Regione Lombardia

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26Le iniziative di sostegno più conosciute dagli imprenditori sono il piano casa regionale, gli interventi per favorire l’accesso al credito e la proposta di integrazione monetaria per i lavoratori

TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso della Regione Lombardia e delle iniziative che ha adottato per sostenere le famiglie e le aziende lombarde colpite dalla crisi economico-finanziaria dell’ultimo anno. Per ciascuna delle iniziative che le leggerò, mi dica gentilmente se la conosce, e che giudizio ne da. Lei conosce…

Il livello di conoscenza delle iniziative regionali di sostegno al reddito

51

49

43

40

38

31

30

22

Il piano casa regionale

Gli interventi per favorire l'accesso al credito

La proposta di dare integrazione monetaria ai propricollaboratori con famiglie numerose o problematiche

La dote lavoro

La dote formazione

La proposta di sbloccare opere infrastrutturali minori

Contributi e incentivi per favorire l'aggregazione delleimprese e dei distretti

Voucher per l'internalizzazione delle imprese

Valori percentuali - Base casi: 300

Le imprese ammortizzate

dimostrano un livello di conoscenza

tendenzialmente più alto di tutte le

iniziative…

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27Il gradimento maggiore lo ricevono: la proposta di integrazione monetaria per i lavoratori, gli interventi per favorire l’accesso al credito e la dote lavoro

TESTO DELLA DOMANDA: “E che giudizio darebbe del…”

Giudizio sulle iniziative di sostegno

78

75

72

70

67

66

65

64

16

16

16

16

20

16

19

20

6

9

12

14

13

18

16

16

integrazione monetaria ai propri collaboratori confamiglie numerose o problematiche

Gli interventi per favorire l'accesso al credito

La dote lavoro

La dote formazione

Contributi e incentivi per favorire l'aggregazione delleimprese e dei distretti

Il piano casa regionale

La proposta di sbloccare opere infrastrutturali minori

Voucher per l'internalizzazione delle imprese

Ottimo/buono Non so Scarso/pessimo

Valori percentuali - Base casi: 300

… e giudizi più positivi

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2828

Capitolo VLa rappresentanza delle aziende associate e le

aspettative nei confronti dell’Expo

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29I motivi principali della scarsa rappresentanza delle MPI sono considerati la troppa importanza attribuita dalle istituzioni alle associazioni delle grandi imprese e la frammentazione di quelle di riferimento

TESTO DELLA DOMANDA: “Una domanda adesso sul mondo delle microimprese. Negli ultimi mesi si è sviluppato un forte interesse per la microimpresa e per il suo fondamentale ruolo nell’economia italiana. A questo interesse però non corrisponde un riconoscimento altrettanto forte della sua rappresentanza. In sostanza, molti sostengono che la piccola impresa conti troppo poco nel dibattito politico e ai tavoli decisionali. Per quale motivo secondo lei la microimpresa conta così poco in Italia?”

Motivi della scarsa rappresentanza della MPI in Italia

43

20

15

8

5

5

4

Associazioni delle grandi imprese più riconosciutedalle istituzioni

Associazioni di rappresentanza frammentate

MPI troppo diverse fra loro e quindi difficili darappresentare

Bisogni troppo diversificati

Non è vero che le MPI contano poco in Italia

Altro

Non so

Valori percentuali - Base casi: 300

Soprattutto gli imprenditori:

-tra i 35 e i 54 anni

-che non lavorano in subfornitura

-che esportano all’estero

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301 impresa artigiana lombarda su 3 ritiene che l’Expo sarà un’opportunità di lavoro, direttamente o indirettamente, per la propria azienda

TESTO DELLA DOMANDA: “Un’ultima domanda infine sull’Expo. Ritiene che l’Expo, cioè la Fiera Internazionale che si svolgerà a Milano nel 2015, possa rappresentare un’opportunità per la sua impresa oppure no?”

L’Expo 2015, un’opportunità da cogliere?

L'Expo sarà un'opportunità per il

territorio; 18

No, non mi riguarderà; 59

Non sa; 6Sì, credo che mi

riguarderà, sebbene per indotto; 11

Sì, credo mi porterà parecchio lavoro; 6

Valori percentuali - Base casi: 300

Sarà un’opportunità e fonte di lavoro

35%

Soprattutto gli imprenditori:

-del settore dell’edilizia

-che svolgono la loro attività da 15-20 anni

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31Il campione intervistato

V. Ass. V. %

GENERE

-Maschi 216 72

-Femmine 84 28

CLASSI DI ETÀ

-Fino a 34 anni 17 6

-35-44 anni 69 23

-45-54 anni 91 30

-55-64 anni 94 31

-oltre i 64 anni 29 10

AREA DELLA LOMBARDIA

-Pedemontana 193 64

-Alpina 29 10

-Milano 22 7

-Bassa/Padana 56 19

V. Ass. V. %

SETTORE

-Manifatturiero 162 54

-Costruzioni 49 16

-Servizi 89 30

ANZINITA’ DI SERVIZIO

-Meno di 10 anni 18 6

-10-15 anni 33 11

-15-20 anni 45 15

-oltre 20 anni 203 68

-non ricorda 1 0

AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA

-Fino a 5000 abitanti 88 29

-5.001-20.000 abitanti 128 43

-20.001-50.000 abitanti 40 13

-50.001-100.000 abitanti 24 8

-oltre 100.001 abitanti 20 7

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3232

Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003)

Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l./Gruppo Phonemedia

Committente - Acquirente: Confartigianato Lombardia

Tipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello regionale (Lombardia)

Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview)

Universo di riferimento: aziende associate a Confartigianato Lombardia

Campione: statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento

Estensione territoriale: regionale (Lombardia)

Consistenza numerica del campione: 300 casi

Rispondenti: informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa)

Elaborazione dati: SPSS

Margine di approssimazione: 5,7%

Date di rilevazione: 9 – 16 novembre 2009

Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.

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