Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di...

24
VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT INCONTRIAMOCI SU FACEBOOK/ MILANOSUD E SU TWITTER/ @MILANOSUD5 - ANNO XX GIUGNO 2016 Giornale dell’Associazione Milanosud ! !# " M eno di una settimana separa i mi- lanesi dal voto del 5 giugno per l’elezione del 14esimo sindaco dal Dopo- guerra e dei primi presidenti di Munici- pio. I principali sondaggi indicano il candidato del Centrosinistra Beppe Sala attestato intorno al 40% delle prefe- renze, in vantaggio di qualche punto percentuale su Stefano Parisi del Centro- destra. Molto distanti gli altri candidati. Il primo, Gianluca Corrado del M5S, viene dato tra il 12 e il 15%. Sondaggi che, per quanto siano da con- siderare con cautela, contengono un dato ormai acquisito: gli indecisi e coloro che non sanno se andranno a votare si attestano oltre il 35%. Un nutrito gruppo di milanesi che di fatto, a maggior ra- gione in questa situazione di sostanziale parità tra i due principali candidati sin- daco, farà la differenza al momento delle spoglio delle schede. I sondaggisti ci dicono che si tratta di elettorato composto in maggioranza da anziani e donne, delusi dalla politica, poco interessati o che non vedono diffe- renze tra le proposte in campo. Una fetta di elettori per i quali le parole sinistra o destra hanno poco significato, mentre hanno grande importanza i problemi di tutti i giorni, che riguardano sicurezza, viabilità, verde, lavoro, assistenza, casa, cultura. Insomma tutto ciò che conta in termini di qualità della vita. Stefano Ferri Segue a pag. 4 Appello agli indecisi -Maglieria su misura -Gioielli in pietre dure - Artigianato Rarissimo SPECIALE ELEZIONI SPECIALE ELEZIONI B eppe Sala (Centrosinistra), Stefano Parisi (Centrodestra), Gianluca Cor- rado (M5S), Basilio Rizzo (Milano in Comune), Luigi Santambrogio (Alternativa Municipale), Marco Cappato (Radicali), Ni- colò Mardegan (Noi x Milano), Maria Teresa Baldini (Fuxia People) e Natale Azzaretto (Partito Comunista dei Lavoratori). Sono que- sti i nove candidati sindaco che si stanno con- tendendo Palazzo Marino. Con loro corrono per i 9 municipi 59 candidati presidenti e una truppa di oltre 2mila candidati, in competi- zione per il Consiglio comunale e i Consigli di municipio. Una sfida che si combatte a colpi di dibattiti, eventi, aperitivi, volantinaggi che si accavallano e susseguono, senza particolari problemi ma, forse, con un po’ di indifferenza da parte della gente, per una campagna elet- torale lunga, di fatto iniziata all’indomani dell’annuncio della rinuncia a ricandidarsi del sindaco Pisapia, ormai oltre un anno fa. Da al- lora abbiamo assistito all’auto candidatura di Corrado Passera (poi ritiratosi nell’aprile scorso) la successiva candidatura di Beppe Sala sull’onda del successo di Expo, le prima- rie del Centrosinistra a febbraio, la candida- tura di Stefano Parisi subito dopo, la spaccatura a sinistra con la nascita delle liste di Basilio Rizzo e Luigi Santambrogio. Milano presenta raggruppamenti e formazioni politiche originali rispetto al resto del paese, che confermano ancora una volta come la no- stra città sia un laboratorio politico e le ele- zioni, anche quelle comunali, possano essere anticipatrici di nuove maggioranze e movi- menti, anche a livello nazionale. Il Centrosinistra infatti si presenta con una for- mazione diversa da quella che governa il paese, con al proprio interno una fetta del partito di Vendola che a Roma è rudemente all’opposi- zione, quel che resta dei comitati civici, e un candidato, incoronato alla primarie, ma “sug- gerito” dal premier Matteo Renzi. Il Centrodestra ha costruito invece, unico caso nazionale, una coalizione che ricalca quelle che sostennero le giunte Moratti e Albertini e i governi Berlusconi. Con le differenze sostan- ziali che la Lega ora contende il primato a Forza Italia, Alleanza Nazionale è stata sosti- tuita da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e in- sieme le due formazioni si collocano sulle posizioni neofasciste del Front National di Ma- rine Le Pen. Tutto questo avendo come alleato, travestito da lista civica, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, attualmente al governo con Renzi. Diversità di vedute su cui è stata messa la sordina senza troppi patemi, nonostante le dichiarazioni belligeranti dei mesi scorsi di Sal- vini e Meloni, per poter presentarsi in forze e riconquistare Palazzo Marino. Sfide incrociate e di valenza nazionale dun- que, all’interno e all’esterno delle coalizioni, sulle quali i milanesi, con il voto 5 giugno, avranno la responsabilità di esprimere un ver- detto definitivo. Adele Stucchi ... E al Municipio 5 arrivano i “mini-sindaci” Nell’aprile scorso, poche settimane prima della fine del mandato, il Consiglio comunale ha approvato l’ultima delle tre delibere che dà il via al decentramento amministra- tivo e alla nascita dei Municipi. Un risultato che arriva dopo un anno e 3 mesi di lavoro, condotto dalla commissione interconsiliare gui- data da Andrea Fanzago. Il documento finale è stato appro- vato in Consiglio comunale con un consenso che è andato oltre la maggioranza politica. Segno evi- dente di un’ampia condivisione degli obiettivi. Giovanni Fontana Continua a pag. 14 Angelo Fumagalli è uno che lavora tanto, sottotraccia ma concretamente. Questa sua attitudine gli proviene da una lunga esperienza in prima fila nel Terzo settore, a faccia a faccia con i bisogni più urgenti «Perché cono- scere le persone che soffrono induce a lasciare da parte personalismi e gelosie, per lavorare sodo». Magistero in Scienze Religiose, obiettore di coscienza alla Caritas, in- segnante di Religione in un liceo. Giovanni Fontana Continua a pag. 19 Elezioni: si vota il 5 giugno. Eventuale ballottaggio il 19 giugno. Al voto 1 milione di milanesi Nove candidati in corsa per Palazzo Marino... A bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza alla casa, dalla cultura al lavoro all’assistenza ai più deboli. Ecco come ci hanno risposto. Da pag. 4 a pag. 8 Le proposte di Stefano Parisi e Beppe Sala Gli altri candidati Tra outsider e “vecchie glorie”, i profili di 7 aspiranti sindaco. Da pag. 9 a pag. 11 Decentramento, queste le novità Enea Moscon con i suoi 27 anni è forse il candidato presidente più giovane di Mi- lano. Faccia pulita da bravo ragazzo, entu- siasmo – «mi candido perché credo nella politica e nelle enormi potenzialità della nostra zona» –, si presenta ai cittadini della Zona 5 guidando una coalizione di Centro- sinistra, sostenuta dal Pd, partito in cui mi- lita, e da “Sinistra X Milano”, “Italia dei Valori”, “Beppe Sala - Noi, Milano”. Nono- stante la giovane età è stato eletto nel 2011 nel Consiglio di Zona 5, dove si è occupato come presidente, tra le altre cose, di decen- tramento, facendo parte del gruppo inter- consiliare che ha approvato il progetto da cui sono nati i nuovi Municipi. Di casa al quartiere Stadera e all’oratorio di Santa Maria Annunciata, il suo riferi- mento ideale è il prete “rosso” don Milani. Stefano Ferri Continua a pag. 16 Alessandro Bramati, cattolico, dichiara di riconoscersi nel mo- vimento di Comunione e Libera- zione e si candida come presidente del Consiglio di Mu- nicipio 5, sostenuto da Lega Nord, Lista civica per Parisi, Mi- lano Popolare, Forza Italia e Fra- telli d’Italia. Da due legislature in Consiglio di Zona, prima dal 2006 al 2011 in maggioranza sotto la presidenza Ferrari, poi, dal 2015 al 2016, all’opposizione, «costruttiva e sempre nel merito», tiene a precisare, dove ha ricoperto il ruolo di garanzia di presidente della Commissione Bilancio. Da sempre attento al sociale – «Quando eravamo al governo della zona ho rico- perto il ruolo di pre- sidente della Commissione Politi- che sociali ed Educa- zione» – ha fondato un’associazione sportiva in cui militano 250 ragazzi, si candida «non solo per i grandi pro- getti, ma anche e soprattutto per le piccole cose che aiutano il vivere quotidiano». Stefano Ferri Continua a pag. 15 Bramati: «Porteremo più sicurezza in Zona 5» Moscon: «Scuola e lavoro le mie priorità» I soci di Milanosud che si candidano per fare più belli i nostri quartieri «Per poter fare bene il consigliere bisogna avere il giusto mix di conoscenza personale del territorio ma anche col- lettiva, quella che arriva dalla comunità, dalle associa- zioni... E il Partito democratico, nel suo insieme, è anch’esso un’associazione, una comunità notevole, sicu- ramente la più grande a carattere politico che abbiamo in zona. E l’esperienza fatta nel Circolo Pd Clapiz e nella Zona 5 mi ha proprio aiutato in questo senso». Giovanna Tettamanzi Continua a pag. 21 Da presidente di cooperativa edificatrice ha un’esperienza trentennale sul tema casa, ed è tutt’altro che neofita in politica: Gilera, da anni consigliere di Zona 5 e presidente uscente della Commissione Urbanistica, non vede l’ora di raccogliere i frutti di scelte fatte nel passato: la scommessa sulla na- scita della Municipalità che gli consentirà, se eletto, di misurarsi con le po- tenzialità e le energie positive che questa struttura nuova, più autonoma dal potere centrale, sarà in grado di sprigionare. Una grande novità il Mu- nicipio 5, ma doveroso è iniziare su quanto realizzato in anni di impegno. Giovanna Tettamanzi Continua a pag. 20 Le gite di Milanosud Ultimissimi posti disponibili per la gita dell’11 giugno a Bre- scello e Gualtieri. Anticipazioni degli appunta- menti per l’autunno/inverno: il 5 novembre visite al Castello di Grinzane Cavour e al Mercato del Tartufo di Alba. Nel ponte dell’Immacolata, quattro giorni tra Salerno, Paestum, Ercolano, Vietri sul Mare, Napoli. A pag. 12 Daniele, il cooperatore Angelo, il volontario Natale, il sindacalista Vademecum sulle regole elettorali Per non avere dubbi quando andrete a votare (a pagina 2)

Transcript of Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di...

Page 1: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT INCONTRIAMOCI SU FACEBOOK/ MILANOSUD E SU TWITTER/ @MILANOSUD5 - ANNO XX GIUGNO 2016

Giornale dell’Associazione Milanosud

�������������������������������������������� ������

��������������������������������������!!��������������������!!��##��������

���� ��"" ��������������������������

Meno di una settimana separa i mi-lanesi dal voto del 5 giugno per

l’elezione del 14esimo sindaco dal Dopo-guerra e dei primi presidenti di Munici-pio. I principali sondaggi indicano ilcandidato del Centrosinistra Beppe Salaattestato intorno al 40% delle prefe-renze, in vantaggio di qualche puntopercentuale su Stefano Parisi del Centro-destra. Molto distanti gli altri candidati.Il primo, Gianluca Corrado del M5S, vienedato tra il 12 e il 15%. Sondaggi che, per quanto siano da con-siderare con cautela, contengono undato ormai acquisito: gli indecisi e coloroche non sanno se andranno a votare siattestano oltre il 35%. Un nutrito gruppodi milanesi che di fatto, a maggior ra-gione in questa situazione di sostanzialeparità tra i due principali candidati sin-daco, farà la differenza al momento dellespoglio delle schede.I sondaggisti ci dicono che si tratta dielettorato composto in maggioranza daanziani e donne, delusi dalla politica,poco interessati o che non vedono diffe-renze tra le proposte in campo. Una fettadi elettori per i quali le parole sinistra odestra hanno poco significato, mentrehanno grande importanza i problemi ditutti i giorni, che riguardano sicurezza,viabilità, verde, lavoro, assistenza, casa,cultura. Insomma tutto ciò che conta intermini di qualità della vita.

Stefano FerriSegue a pag. 4

Appello agli indecisi

������������� �

�������������� ������������������� �������������������

�-Maglieria su misura-Gioielli in pietre dure

- Artigianato Rarissimo

���� � ������������ � ��������������������������������

�� �� �� �� �� �� �� �� �� �� ���� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� ��

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Beppe Sala (Centrosinistra), StefanoParisi (Centrodestra), Gianluca Cor-rado (M5S), Basilio Rizzo (Milano in

Comune), Luigi Santambrogio (AlternativaMunicipale), Marco Cappato (Radicali), Ni-colò Mardegan (Noi x Milano), Maria TeresaBaldini (Fuxia People) e Natale Azzaretto(Partito Comunista dei Lavoratori). Sono que-sti i nove candidati sindaco che si stanno con-tendendo Palazzo Marino. Con loro corronoper i 9 municipi 59 candidati presidenti e unatruppa di oltre 2mila candidati, in competi-zione per il Consiglio comunale e i Consigli dimunicipio. Una sfida che si combatte a colpidi dibattiti, eventi, aperitivi, volantinaggi chesi accavallano e susseguono, senza particolariproblemi ma, forse, con un po’ di indifferenzada parte della gente, per una campagna elet-torale lunga, di fatto iniziata all’indomanidell’annuncio della rinuncia a ricandidarsi delsindaco Pisapia, ormai oltre un anno fa. Da al-lora abbiamo assistito all’auto candidatura diCorrado Passera (poi ritiratosi nell’aprilescorso) la successiva candidatura di BeppeSala sull’onda del successo di Expo, le prima-rie del Centrosinistra a febbraio, la candida-tura di Stefano Parisi subito dopo, laspaccatura a sinistra con la nascita delle listedi Basilio Rizzo e Luigi Santambrogio.Milano presenta raggruppamenti e formazionipolitiche originali rispetto al resto del paese,che confermano ancora una volta come la no-stra città sia un laboratorio politico e le ele-zioni, anche quelle comunali, possano essereanticipatrici di nuove maggioranze e movi-menti, anche a livello nazionale. Il Centrosinistra infatti si presenta con una for-mazione diversa da quella che governa il paese,

con al proprio interno una fetta del partito diVendola che a Roma è rudemente all’opposi-zione, quel che resta dei comitati civici, e uncandidato, incoronato alla primarie, ma “sug-gerito” dal premier Matteo Renzi. Il Centrodestra ha costruito invece, unico casonazionale, una coalizione che ricalca quelleche sostennero le giunte Moratti e Albertini ei governi Berlusconi. Con le differenze sostan-ziali che la Lega ora contende il primato aForza Italia, Alleanza Nazionale è stata sosti-tuita da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e in-sieme le due formazioni si collocano sulleposizioni neofasciste del Front National di Ma-rine Le Pen. Tutto questo avendo come alleato,travestito da lista civica, il Nuovo Centrodestradi Angelino Alfano, attualmente al governo conRenzi. Diversità di vedute su cui è stata messala sordina senza troppi patemi, nonostante ledichiarazioni belligeranti dei mesi scorsi di Sal-vini e Meloni, per poter presentarsi in forze ericonquistare Palazzo Marino.Sfide incrociate e di valenza nazionale dun-que, all’interno e all’esterno delle coalizioni,sulle quali i milanesi, con il voto 5 giugno,avranno la responsabilità di esprimere un ver-detto definitivo.

Adele Stucchi

... E al Municipio 5 arrivano i “mini-sindaci”Nell’aprile scorso, poche settimaneprima della fine del mandato, ilConsiglio comunale ha approvatol’ultima delle tre delibere che dà ilvia al decentramento amministra-tivo e alla nascita dei Municipi. Unrisultato che arriva dopo un anno e3 mesi di lavoro, condotto dallacommissione interconsiliare gui-data da Andrea Fanzago. Il documento finale è stato appro-vato in Consiglio comunale con unconsenso che è andato oltre lamaggioranza politica. Segno evi-dente di un’ampia condivisionedegli obiettivi.

Giovanni FontanaContinua a pag. 14

Angelo Fumagalli è uno che lavora tanto, sottotracciama concretamente. Questa sua attitudine gli provieneda una lunga esperienza in prima fila nel Terzo settore,a faccia a faccia con i bisogni più urgenti «Perché cono-scere le persone che soffrono induce a lasciare da partepersonalismi e gelosie, per lavorare sodo». Magistero inScienze Religiose, obiettore di coscienza alla Caritas, in-segnante di Religione in un liceo.

Giovanni FontanaContinua a pag. 19

Elezioni: si vota il 5 giugno. Eventuale ballottaggio il 19 giugno. Al voto 1 milione di milanesi

Nove candidati in corsa per Palazzo Marino...

Abbiamo posto ai due principali candidati di questacampagna elettorale 15 domande sui temi piùcaldi per la città. Dalla sicurezza alla casa, dalla

cultura al lavoro all’assistenza ai più deboli. Ecco come ci hanno risposto.

Da pag. 4 a pag. 8

Le proposte di Stefano Parisi e Beppe Sala

Gli altri candidatiTra outsider e “vecchie glorie”, i profili di 7 aspiranti sindaco.

Da pag. 9 a pag. 11

Decentramento,queste le novità

Enea Moscon con i suoi 27 anni è forse ilcandidato presidente più giovane di Mi-lano. Faccia pulita da bravo ragazzo, entu-siasmo – «mi candido perché credo nellapolitica e nelle enormi potenzialità dellanostra zona» –, si presenta ai cittadini dellaZona 5 guidando una coalizione di Centro-sinistra, sostenuta dal Pd, partito in cui mi-lita, e da “Sinistra X Milano”, “Italia deiValori”, “Beppe Sala - Noi, Milano”. Nono-stante la giovane età è stato eletto nel 2011nel Consiglio di Zona 5, dove si è occupatocome presidente, tra le altre cose, di decen-tramento, facendo parte del gruppo inter-consiliare che ha approvato il progetto da

cui sono nati i nuovi Municipi. Di casa al quartiere Stadera e all’oratoriodi Santa Maria Annunciata, il suo riferi-mento ideale è il prete “rosso” don Milani.

Stefano FerriContinua a pag. 16

Alessandro Bramati, cattolico,dichiara di riconoscersi nel mo-vimento di Comunione e Libera-zione e si candida comepresidente del Consiglio di Mu-nicipio 5, sostenuto da LegaNord, Lista civica per Parisi, Mi-lano Popolare, Forza Italia e Fra-telli d’Italia. Da due legislaturein Consiglio di Zona, prima dal 2006 al 2011 inmaggioranza sotto la presidenza Ferrari, poi,dal 2015 al 2016, all’opposizione, «costruttivae sempre nel merito», tiene a precisare, doveha ricoperto il ruolo di garanzia di presidentedella Commissione Bilancio.

Da sempre attento alsociale – «Quandoeravamo al governodella zona ho rico-perto il ruolo di pre-sidente dellaCommissione Politi-che sociali ed Educa-zione» – ha fondato

un’associazione sportiva in cui militano 250ragazzi, si candida «non solo per i grandi pro-getti, ma anche e soprattutto per le piccolecose che aiutano il vivere quotidiano».

Stefano FerriContinua a pag. 15

Bramati: «Porteremo più sicurezza in Zona 5»Moscon: «Scuola e lavoro le mie priorità»

I soci di Milanosud che si candidano per fare più belli i nostri quartieri

«Per poter fare bene il consigliere bisogna avere il giustomix di conoscenza personale del territorio ma anche col-lettiva, quella che arriva dalla comunità, dalle associa-zioni... E il Partito democratico, nel suo insieme, èanch’esso un’associazione, una comunità notevole, sicu-ramente la più grande a carattere politico che abbiamoin zona. E l’esperienza fatta nel Circolo Pd Clapiz e nellaZona 5 mi ha proprio aiutato in questo senso».

Giovanna TettamanziContinua a pag. 21

Da presidente di cooperativa edificatrice ha un’esperienza trentennale sultema casa, ed è tutt’altro che neofita in politica: Gilera, da anni consiglieredi Zona 5 e presidente uscente della Commissione Urbanistica, non vedel’ora di raccogliere i frutti di scelte fatte nel passato: la scommessa sulla na-scita della Municipalità che gli consentirà, se eletto, di misurarsi con le po-tenzialità e le energie positive che questa struttura nuova, più autonomadal potere centrale, sarà in grado di sprigionare. Una grande novità il Mu-nicipio 5, ma doveroso è iniziare su quanto realizzato in anni di impegno.

Giovanna TettamanziContinua a pag. 20

Le gite di MilanosudUltimissimi posti disponibiliper la gita dell’11 giugno a Bre-scello e Gualtieri. Anticipazioni degli appunta-menti per l’autunno/inverno: il 5 novembre visite al Castellodi Grinzane Cavour e al Mercatodel Tartufo di Alba.Nel ponte dell’Immacolata,quattro giorni tra Salerno,Paestum, Ercolano, Vietri sulMare, Napoli.

A pag. 12

Daniele, il cooperatoreAngelo, il volontario Natale, il sindacalista

Vademecum sulle regole elettorali

PPeerr nnoonn aavveerree dduubbbbii qquuaannddoo aannddrreettee aa vvoottaarree

(a pagina 2)

Page 2: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 20162

����������Registrazione n. 744 - Novembre 1997.Trib. Milano - ROC. n. 19637Via Santa Teresa, 2/A - 20142 - MilanoContatti: 02 84892 068 sito web: www.milanosud.it email: [email protected]

Direttore Responsabile: Stefano FerriVicedirettrice: Giovanna Tettamanzi

Redazione:C. Calerio, P. Cossu, F. De Melis, T. Galvanini, R. Iacono, M. Mereghetti, L. Miniutti, A. Muzzana,C. Muzzana, E. Paci, A. Rubagotti.

Impaginazione e Art directing: M. Bianca, F. De Melis, A. Rubagotti.

Hanno collaborato . G. Fontana, R. Morini, S. Paffumi, E. Saglia, A. Stucchi, R. Tammaro, F. Ternelli, E. Vi-tale.Illustrazioni :F. Portinari.

Raccolta Pubblicità:Sergio Devecchicceellll.. 334499 4400 6677 118844 e-mail: [email protected] Litosud, via Aldo Moro 220160 Pessano con Bornago (MI)Prossima uscita: 4 luglio 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Ci siamo: domenica 5 giugno, dalle ore 7 alle 23, si vota per le amministrative 2016. Per eleggere il Consiglio comunale e i nuovi Municipi zonali di Milano, nel caso di doppia preferenza, si deve scrivere sulla scheda il nome di una donna e quello di un uomo. Pena l’annullamento della seconda preferenza

Sindaco e Consiglio Comunale. I cittadini di Milano sonochiamati a eleggere il loro Sindaco e i 48 componenti delConsiglio comunale. L’elettore in un’unica scheda voteràper il Sindaco e per una lista.

Nei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti –come Milano – il candidato Sindaco, per essere eletto alprimo turno, deve superare il 50% dei voti validi.Se nessuno dei candidati, alla prima votazione, raggiungela percentuale di maggioranza, si procede a un secondoturno elettorale, il 19 giugno, a cui partecipano i due can-didati che hanno ottenuto il maggior numero di voti alprimo turno.All’interno della lista scelta ogni elettore può manifestarenon più di due voti di preferenza nominativa per candidatialla carica di consigliere comunale, avendo presente che,nel caso di espressione di due preferenze, queste devonoriguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamentodella seconda preferenza.Le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente,

per candidato compresi nella lista votata. Il voto di prefe-renza si esprime scrivendo, nelle apposite due righe stam-pate a fianco del contrassegno di lista votato, il cognomedei candidati preferiti compresi nella lista medesima.

Presidente e Consiglio di Municipio. I cittadini sono chia-mati per la prima volta a eleggere direttamente i nove Presi-denti di Municipio e i 30 componenti del Consiglio diMunicipio, che sostituiranno Consigli di Zona. I Municipi dellacittà di Milano saranno 9, come le attuali zone. Ogni candidato Presidente, per essere eletto al primo turno,deve superare il 40% più uno dei voti validi.In caso di superamento del quorum del 40% da parte di duecandidati, vince quello che ha riportato il maggior numerodi voti validi e, in caso di parità di voti, il candidato la cui

lista o raggruppamento di liste ottiene la maggior cifra elet-torale complessiva. In caso di ulteriore parità di cifra elet-torale, è proclamato eletto il candidato più giovane di età.All’interno della lista scelta ogni elettore può manifestarenon più di due voti di preferenza nominativa per candidatialla carica di consigliere municipale, avendo presente che,nel caso di espressione di due preferenze, queste devonoriguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamentodella seconda preferenza. Le preferenze devono essere manifestate esclusivamenteper candidati compresi nella lista votata.Il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle appositedue righe stampate a fianco del contrassegno di lista votato,il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista me-desima.

Vademecum sulle regole elettorali

Per non avere dubbi quando andrete a votare

������

Per l’elezione del Sindaco, del Consi-glio Comunale, dei Presidenti di Mu-nicipio e dei Consigli di Municipiohanno diritto di voto tutti i cittadiniitaliani che abbiano compiuto 18 anni. Hanno inoltre diritto di voto i cittadiniappartenenti all’Unione Europea resi-denti a Milano che abbiano richiestoentro il 26 aprile 2016 l’iscrizionenell’apposita lista elettorale aggiunta.

����������

• Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale

All’atto della votazione, l’elettore, ri-ceve una scheda di colore azzurro epuò votare in questi modi:

a) Tracciare un segno di voto solosul contrassegno di lista. In tal caso,esprime un voto valido sia per la listavotata sia per il candidato alla caricadi Sindaco ad essa collegato;b) Esprimere un voto disgiunto ecioè tracciare, con la matita copia-tiva fornita al seggio, un segno sulrettangolo recante il nominativo diun candidato alla carica di Sindacoe un altro segno su una lista non col-legata al candidato-Sindaco pre-scelto.c) Tracciare un segno di voto sul ret-tangolo che contiene il nominativo delcandidato alla carica di Sindaco,senza segnare alcun contrassegno dilista. In tal caso, si intende validamentevotato solo il candidato prescelto edè esclusa ogni attribuzione di votoalla lista o alle liste collegate.d) Tracciare un segno di voto sia sulrettangolo recante il nominativo di

un candidato alla carica di Sindacosia sul contrassegno della lista o diuna delle liste collegate al candidatoSindaco stesso. In questo caso,esprime un voto valido sia per il can-didato alla carica di Sindaco sia perla lista collegata.e) Manifestare il voto di preferenzaper candidati alla carica di Consi-gliere comunale scrivendone il no-minativo nelle righe stampate afianco del contrassegno della lista diappartenenza dei candidati votati,anche senza segnare il contrassegnodella lista stessa. In tal caso esprimeun voto valido anche per la lista acui appartengono i candidati votatie per il candidato Sindaco ad essacollegato, salvo che non si sia av-valso della facoltà, indicata nel pre-cedente punto b di esprimere unvoto disgiunto, cioè di votare per undiverso candidato alla carica di Sin-daco.

Va inoltre ricordato che le prefe-renze (non più di due) devono es-sere manifestate, esclusivamente,per candidati compresi nella lista vo-tata. Che in caso di identità di co-gnome tra candidati, si deve scriveresempre il nome e il cognome e, oveoccorra, la data di nascita. Che incaso di doppio cognome, l’elettore,nel dare la preferenza, può scriverneuno solo. L’indicazione deve conte-nere entrambi i cognomi quando visia possibilità di confusione tra piùcandidati.

• Elezione del Presidente e del Consiglio di Municipio

All’atto della votazione, l’elettore, ri-ceve una scheda di colore verde.Possono votare per le elezioni delPresidente del Municipio e del Con-siglio di Municipio gli elettori iscrittiuna sezione elettorale appartenenteal Municipio stesso.Le modalità di voto per l’elezione delPresidente di Municipio e del Consi-glio di Municipio sono le medesimepreviste per l’elezione diretta del

Sindaco e del Consiglio comunalenei Comuni con popolazione supe-riore a 15mila abitanti.

� ����������������� �� �����������������Puoi chiedere subito una nuova tesserapresso qualsiasi sede anagrafica (per laZona 5, in via Boifava 17). Porta con te un documento di identitàtuo o della persona per cui la stai richie-dendo (Carta d’identità – Passaporto –Patente – Libretto di Pensione… Tes-sere di riconoscimento, purché munitedi fotografia e di timbro o di altra segna-tura equivalente, rilasciate da un’Am-ministrazione dello Stato o Tessere diriconoscimento rilasciate da ordini pro-fessionali).Gli elettori saranno ammessi al votopresentandosi nella propria sezioneelettorale con un documento diidentità (vedi sopra) e la tesseraelettorale.Per ulteriori informazioni: elezioni.comune.milano.it/

G. T.

Page 3: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 3ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 20133��������� 3ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Page 4: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

���� !%'� ANNO XX GIUGNO 20164SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Segue dalla primaA queste persone, oltre che leggerela presentazione dei candidati edelle loro proposte politiche pubbli-cate su questo numero di Milano-sud, consigliamo di porsi unasemplice domanda per togliersi ognidubbio: “Milano in questi 5 anni èmigliorata o peggiorata?”. Per noi Milano è molto migliorata ri-spetto quella lasciata dalla GiuntaMoratti. Conclusioni a cui arriviamoscorrendo velocemente i temi con-creti di cui abbiamo detto. Pren-diamo la sicurezza: secondo i datidella questura i reati nel 2015 sonoscesi del 10%. Riguardo viabilità emezzi pubblici, mai come in questianni Atm e MM hanno investito inmezzi e linee, con orari di serviziopiù flessibili e ampi; Area C è ap-prezzata dalla maggioranza dei cit-tadini, così come la mobilitàciclabile è cresciuta enormemente.Se pensiamo poi alla cura del verde,un dato su tutti ci convince: Milano,secondo i dati del Comune, dopo 5anni, conta 67mila alberi in più emolti parchi pubblici in più. Se par-liamo di lavoro, gli ultimi dati dellaCamera di Commercio segnalano unaumento degli occupati e quellidella Bocconi una crescita delle at-tività imprenditoriali e commerciali,sia di tipo tradizionale che innova-tivo. Anche sul tema dell’assistenzaai più deboli si sono fatti grandipassi in avanti: in questi anni le po-litiche sociali sono state la voce delbilancio comunale più corposa e Mi-lano è diventata la città in Italia cheha investito maggiormente. Migliaiale persone in più assistite rispetto alquinquennio precedente, per aiu-tare le quali sono stati creati nuoviservizi e coinvolte moltissime asso-ciazioni e volontari. C’è poi lo spi-nosissimo tema della Casa: daquando il Comune ha ripreso conMM la gestione dei propri immobilile occupazioni sono diminuitementre sono aumentate le assegna-zioni (purtroppo Aler, governata daRegione Lombardia, non ha fattoaltrettanto con il suo patrimonioimmobiliare), sono stati introdottiaiuti per chi è in difficoltà nel pa-gare l’affitto e agevolazioni per legiovani coppie. Se infine parliamodi Cultura tutti i dati parlano di un“Rinascimento milanese” che havisto una crescita significativa dieventi culturali e ricreativi neimusei, nelle strade, in centro e inperiferia. Certo rimane da fare moltissimo e leperiferie in particolare saranno ilvero banco di prova delle capacità edelle volontà politica della prossimaamministrazione. Ma come si dice inquesti casi “la bacchetta magica nonl’ha in mano nessuno” e chi fa fintadi averla proponendo soluzioni mi-rabolanti è in malafede o non cono-sce ciò di cui parla. Per tutte le queste ragioni il nostrosostegno convinto va a Beppe Sala ealla coalizione che lo sostiene, che èla stessa, assessori compresi, che halavorato con Pisapia. Una differenzasostanziale, di cui tenere conto, so-prattutto quando viene detto che icandidati sono tutti uguali.Sulle sorti dei futuri Municipi nonabbiamo sondaggi su cui ragionare,quindi rimandiamo alle intervisteall’interno del giornale. Abbiamocomunque due “giovani” indica-zioni da dare ai nostri lettori: EneaMoscon (27 anni) per il Municipio5 e Santo Minniti (32 anni) per ilMunicipio 6. Entrambi del Centro-sinistra.

Stefano Ferri

Appello agli indecisi

Le proposte di Beppe Sala e Stefano ParisiAbbiamo posto ai due principali candidati sindaco a Milano 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza alla casa, dalla cultura al lavoro, all’assistenza ai più deboli. Ecco come ci hanno risposto

��������#'�������(�! ������"�&$��! �!�"'�����!

La condizione delle case popolari è di grande degrado. Come pensa di intervenire sugli edifici ora in gestione del Comune? Con quali risorse e in quali tempi? Il patrimonio Aler sta ancora peggio, come indurrà la Regione a intervenire?

Per le case popolari abbiamo in mente un vero e propriopiano Marshall per riqualificare il patrimonio pubblico, ga-rantire incentivi per la ristrutturazione del patrimonio im-mobiliare privato e semplificare i regolamenti edilizi. Lariqualificazione del Giambellino, da questo punto di vistapuò essere un’occasione unica perfare in modo che l’edilizia popo-lare diventi esempio di bel-lezza. Per fare questoservono risorse ingenti,penso a 200 milioni di eurol’anno nei prossimi 5 anniche si possono trovareanche attraverso la ces-sione di partecipazioni fi-nanziarie e di immobilipubblici inutili.

L’emergenza casa è al centro del mio programma. Il mio obiettivo è arrivare a zero case del Co-mune sfitte in due anni. Solo così si potrà cancellare l’abusivismo e aiutare le persone che nehanno diritto a avere un alloggio dignitoso. Mi impegnerò a far realizzare i necessari lavoridi recupero e ristrutturazione, cercando sinergie con la Regione e trovando finanziamenticoncreti: vendendo parti del patrimonio comunale non essenziali e utilizzando fondi euro-pei. Ho sfidato il governatore Maroni affinché per le case Aler faccia lo stesso. Serve poi una vasta opera di rigenerazione della città nell'ottica dell’housing sociale magariin una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. La mia proposta è di non far pagare gli oneri di urbanizzazione a chi demolisce e ricostruisceedifici fatiscenti a parità di cubatura. È necessario conoscere le periferie e ascoltare le

istanze dei cittadini per poter agire in modo mirato e migliorare Milano quartiere per quartiere.Assieme agli abitanti delle diverse zone abbiamo individuato due interventi necessari per ogni area.

Nella zona Sud i residenti hanno chiesto il recupero di Piazza S. Luigi e di Piazzale Ferrara, trasformando anche lostabile del mercato comunale – oggi degradato – in un luogo per artigiani e associazioni. Ci impegneremo a realizzare questeistanze nei prossimi 5 anni. Ma grande impegno lo metteremo anche sul tema delle case popolari, della riqualificazione, delrilancio e dello sviluppo partecipato dell’area di Porto di Mare, così come della sicurezza, intensificando gli interventi delleforze dell’ordine per contrastare la microcriminalità.

���������� �������������"!�����$!����$��!�&'$�����"$!%%���&)����%�� �Nella zona sud della città il territorio si intreccia con grandi aree agricole, spesso percorse da strade solitarie, rifugio di disperati e oggetto di discaricheabusive. Come può il Comune mettere in sicurezza queste aree e cogliere la grande opportunità che rappresentano? Che ruolo avranno le cascine? In che misura le aree dismesse riqualificate disporranno di verde pubblico?

Intendiamo generare nuovi parchi urbani, valorizzare i Parchi urbani sovracomunalinella prospettiva di una trasformazione della città verso una struttura a maglia “reti-colare”, che comprende (oltre al Parco Sud) il sistema verde lungo il Lambro, le Groanee il Parco Nord. Per quanto riguarda il Parco agricolo Sud intendiamo valorizzarlo instretta collaborazione con il sistema degli agricoltori. Una delle nostre prime azionisarà la creazione del parco orbitale: grande 30 volte il parco Sempione, che sarà costi-tuito da aree agricole, prati, giardini, parchi, orti e cascine e sarà un susseguirsi di areeverdi rese percorribili da collegamenti ciclabili e pedonali che dalle “mura spagnole”,lungo direttrici radiali, mettano in connessione il nucleo antico della città di Milanocon i Parchi di Cintura intorno alla città.

Proseguirò l’azione di tutela dell’agricoltura urbana portata avanti dalla Giunta at-tuale, promuovendo le attività imprenditoriali agricole, attivando nuove iniziativedi rifunzionalizzazione delle cascine milanesi, estendendo la pratica dell’orticolturaurbana, sperimentando pratiche temporanee di agricoltura e forestazione sui luoghiinteressati dalle trasformazioni urbanistiche. È tempo di lanciare gli Stati generali dell’agricoltura metropolitana, consolidando laproduzione agricola e orientando l’attività colturale verso prodotti ad alto valore ag-giunto. Faremo di Milano un modello d’integrazione tra città e campagna, in cui sipratichi una vera agricoltura multifunzionale: redditizia, a basso impatto ambientalee ad alto impatto sociale.

� ��*���$�%"!$&��"'�����������������$�%��$� ����$�������"�%&�����������

Possiamo aspettarci una tariffa unica su tutta la rete Atm per chi proviene da fuori Milano? I biglietti e gli abbonamenti Atm aumenteranno? Il car e moto sharing verràulteriormente favorito? L’Area C rimarrà? E le piste ciclabili?

Siamo assolutamente favorevoli ad accelerare sulla realizzazione di un sistema di ta-riffazione integrata e non prevediamo alcun incremento dei prezzi di abbonamenti ebiglietti. Rivedremo gli accordi con i fornitori di servizi di car sharing, rimuovendo latariffa oggi imposta in cambio dell’aumento del numero di automobili in circolazione,e di bike sharing con estensione alle zone meno servite. Studieremo inoltre soluzioni alternative o integrative all’Area C, che contemplino ildecongestionamento di aree meno centrali, la dimensione ambientale della tariffa-zione e la previsione di deroghe per le fasce deboli. Infine completeremo e metteremo in sicurezza la rete delle piste ciclabili, realizzandoun anello integrato da percorsi a raggiera che lo colleghino con il centro della città.

Migliorare la mobilità significa tutelare la salute e aumentare la qualità della vita di chia Milano vive o viene a lavorare. In questi 5 anni è stato ridotto il traffico, sono state in-trodotte nuove forme di mobilità condivisa ed è aumentata la velocità media del trasportopubblico. Il compito della futura amministrazione sarà quello di mettere Atm nelle con-dizioni di continuare su questa strada e intervenire per diminuire il numero di veicoliche ogni giorno arrivano dall’hinterland. È necessario studiare un’integrazione tariffariacon le altre aziende di trasporto che consenta agli utenti di circolare con un solo bigliettosu tutti i mezzi di pubblici. Un tema specifico riguarda poi le nuove generazioni, chevanno abituate a muoversi in città mediante forme di mobilità alternativa all’auto, comela bicicletta che può essere lo strumento principe della mobilità cittadina.

��� �����������$�(�! ��"$!�'����������$&)�����'�&!

La nostra città è interessata da flussi importanti di immigrazione, composti da migranti economici e profughi. Se sarà eletto sindaco, quale sarà la strategia del Comuneper gestire questa situazione? E per coloro che lavorano e vivono a Milano, quale strategia ha in mente per favorirne l’integrazione? Qual è la sua posizione sulla libertà di culto e la costruzione di luoghi in cui poterla esercitare?

Il nostro impegno sarà quello di favorire l’integrazione degli immigrati regolari e l’im-migrazione qualificata contrastando duramente, allo stesso tempo, l’immigrazione clan-destina. Per fare questo intendiamo responsabilizzare e impostare un dialogo continuocon le comunità nazionali, religiose ed etniche più rappresentative presenti in città.Per quanto riguarda i luoghi di culto, nella tutela del diritto sancito dalla Costituzione,chiederemo al governo nazionale una legge che garantisca libertà di culto, a condizioneche ci sia rispetto della legge e sicurezza dei cittadini. Per questo dovrà esserci traspa-renza sui finanziamenti alla costruzione e alla gestione; obbligo di sermoni in italiano;registro degli imam; promozione della formazione civica dei ministri del culto e del lororiconoscimento da parte del ministero dell’Interno.

Lo scorso anno Milano ha fatto un’opera di accoglienza straordinaria. Quest’anno gliarrivi potrebbero essere maggiori. Milano è una città generosa ma lo sforzo che ci è statochiesto è già stato molto alto, il limite si è raggiunto, il Governo deve procedere alla re-golamentazione degli arrivi e a una revisione dei criteri di assegnazione su tutta la Re-gione. Riguardo ai luoghi di culto, proseguiremo sulla strada intrapresa. A Roma unamoschea c’è da anni e non mi pare abbia creato particolari problemi. In questo modogarantiremo il diritto alla preghiera, ma chiederemo anche il rispetto delle leggi vigenti.

BBeepppp

ee SSaall

aaBBee

ppppee SS

aallaa

BBeepppp

ee SSaallaa

SStteeff

aannoo PP

aarriissii

SStteeff

aannoo PP

aarriissii

SStteeff

aannoo PP

aarriissii

Page 5: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 5ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 20135��������� 5ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Lavoriamo per la costruzione di un modello di welfare che aiuti i più deboli aemergere dall’inesorabile trappola della povertà: cercheremo pertanto di coniu-gare solidarietà e reinserimento attivo della persona nella società. Per fare questo,prevediamo tre tipologie di intervento: migliorare la mappatura dei bisogni percomprendere meglio e quantificare le varie forme di disagio – spesso tra lorocollegate – della città, migliorando l’erogazione dei servizi e riducendo i costiper il Comune; ragionare con ottica di lungo termine per potere permettereagli operatori del Terzo Settore di programmare e investire adeguatamente e rea-lizzare sussidiarietà di alto livello; creare un collegamento più efficace tra chi ha bisogno e chi può ri-solvere il bisogno. È cioè necessario creare “punti di accesso” ai servizi che sappiano anticipare i bisogni, li sappianocollegare tra loro, indirizzare ai “fornitori” di servizi più adatti e verificare il raggiungimento dei risultati attesi.

��� #�����!����������������������������������������������� ��!���������

La crisi ha colpito duramente anche a Milano. Molte le persone senza reddito, in difficoltà o sole. Tanti anche i senza tetto. Come pensa di fare fronte a questa situazione? Quale ruolo immagina per il terzo settore nei prossimi 5 anni?

Il grande sforzo pubblico comunale deve essere finalizzato, anche attraverso lepolitiche della casa, a sostenere le situazioni di maggiore fragilità sociale di po-vertà economica a partire da una relazione forte e continuativa con le politichesociali, della formazione, dell’accompagnamento al lavoro. Il Terzo Settore puòessere una grande risorsa, perché è una realtà che oggi rappresenta un’occa-sione di sviluppo economico e occupazione, capace di generare processi e serviziinnovativi, economicamente sostenibili e più vicini alle persone. Milano, conla sua straordinaria tradizione, può essere la capitale dell'imprenditoria a fi-nalità sociale.

SStteeffaannoo PP

aarriissii

SStteeffaannoo PP

aarriissii

��� ����������������������������� ��������������

Milano dispone di una fitta rete di istituzioni culturali e ospita molte rassegne ed eventi. In particolare nelle periferie esistono cinema, teatri e luoghi che operano tra mille difficoltà. Quale ruolo deve avereil Comune per favorirne attività e sviluppo?

Per favorire lo sviluppo culturale di Milano serve un maggiore coinvolgimento del privato. Pertantoproponiamo la trasformazione dei musei comunali in Fondazioni di diritto privato, mantenendo la par-tecipazione maggioritaria del Comune, alle quali verrà affidata la gestione di collezioni e immobili at-traverso contratti di concessione di durata pluriennale, per garantire una gestione più efficiente efacilitare gli investimenti, in quanto le spese sostenute dal privato saranno detraibili dal canone diconcessione.

Milano è tornata a essere una città culturalmente vivace. Negli ultimi anni, anche in concomitanza di Expo,si sono moltiplicati gli eventi, le occasioni, i luoghi della cultura e di conseguenza l'attrattività e la reputa-zione di Milano come capitale europea della cultura. Ora si deve rafforzare il percorso iniziato e allargarela domanda e il bisogno di una cultura per tutta la popolazione, senza distinzione di etnia, cultura, genere,età, provenienza sociale. Occorre incrementare gli spazi dedicati a mostre, eventi, incontri. Intensificare irapporti con le scuole, le Università, le istituzioni culturali del territorio. Bisogna anche valorizzare i giovaniartisti e le proposte che arrivano dal territorio, in un rapporto più snello ed efficace fra il “centro” e la “pe-riferia”. BBee

ppppee SS

aallaaBBeeppppee SS

aallaa

�����������������������������������"�����������������������!����

Se eletto sindaco come pensa di intervenire per garantire a tutti il diritto allo studio, l’integrazione di ragazzi in difficoltà e di stranieri, migliorare la qualità educativa delle nostre scuole e degli edifici scolastici?

Il Comune di Milano ha un ruolo diretto nell'educazione, grazie alla gestione dei servizi educativi e dellescuole civiche. Nei prossimi anni potrà essere valorizzata questa vocazione della città, rafforzando e am-pliando i servizi esistenti. L'offerta educativa comunale può candidarsi a essere il punto più avanzato del-l'istruzione in città, capace di promuovere e diffondere l'innovazione nel sistema di istruzione milanese enon solo. In particolare le civiche possono svolgere un triplice ruolo verso la città, quello di inclusionesociale e contrasto alla dispersione scolastica, di internazionalizzazione e di innovazione didattica construmenti digitali.

Lavoriamo per un modello educativo in cui tutte le scuole che offrono un servizio pubblico, statali, paritarieo comunali, vengano trattate allo stesso modo. Il Comune svolgerà sempre più un ruolo di controllore enon di “educatore”, che garantisca la libertà educativa e valorizzi le esperienze spontanee nate sul territorio,mettendo al centro le esigenze delle famiglie e dei ragazzi. Condurremo una lotta alla dispersione scolasticasostenendo, con un sistema di accreditamento e finanziamento, le tante realtà sociali di aiuto allo studioe promuoveremo l’ampliamento dell’offerta didattica con lingue straniere, attività creative, l’insegnamentodelle nuove tecnologie, il coding e l’educazione alimentare. Con fondi europei e privati riqualificheremo lescuole comunali e investiremo in tecnologia per la scuola elementare e media.

Page 6: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 20166SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

È necessario rilanciare i luoghi di socialità vera, come i circoliculturali e quelli sportivi, per ricreare un tessuto sociale reale,dove i cittadini possano incontrarsi, svagarsi e accrescersi cul-turalmente in maniera partecipata. Queste aree sono fondamen-tali per i giovani, quanto per gli adulti e gli anziani.

Su questo tema il post Expo può dare un grande impulso alla nostra città. Per il futuro dei 5milioni di metri quadri del “Quadrante Nord Ovest” abbiamo un grande progetto di un pianocomplessivo che, accanto al polo universitario scientifico, prevede un campus universitariointernazionale e la creazione di un grande Istituto per il Trasferimento Tecnologico, ma ancheun nuovo e moderno palazzetto dello sport che la città richiede con forza da decenni e spaziper eventi culturali. Non dovrà essere solo un’area attiva solo negli orari di ufficio, ma unnuovo centro della città vivo e attraente per famiglie e cittadini per tutta la giornata.

���������������������������� ������������

Milano conta un gran numero di società sportive, che svolgono un ruolo educativo fondamentale. Come pensa di favorirne attività e accesso alle strutture?

Il nostro obiettivo sarà garantire a tutti l’eguaglianza nell’accesso alla pratica sportiva. Creeremo un sistema di voucher peri servizi accreditati, con un importo stabilito per ciascuna prestazione oggetto di accreditamento e modulato in base all’Isee.Offriremo a oratori e società sportive la possibilità di vendere i diritti volumetricicontenuti negli spazi accessori (perequazione). Tale vendita può costituire labase economica per l’ammodernamento delle strutture sportive. Infine coinvol-geremo le migliaia di associazioni e organizzazioni presenti in città nella gestionedegli spazi sportivi pubblici, con procedure trasparenti che consentano investi-menti e progettualità, passando dalla logica della concessione a quella del dirittodi superficie.

L’attività sportiva non è vitale solo per quanto riguarda la salute fisica, ma soprattuttoquella mentale. Spesso gli sport sono poco accessibili per una questione di costi. Intendopromuovere, partendo dalle scuole, periodi di attività sportiva con incentivi comunali.

Valorizzare, inoltre, i modelli di società sportive au-togestite, soprattutto nei quartieri che necessitanodi maggiore riscatto sociale, deve essere una priorità.Per sostenere queste società sportive troveremomodi efficaci e cercheremo sinergie con i privati.

Nato a Roma nel 1956, laureato in Economia, ha esordito negli uffici studi della Cgil, per poi approdare nel 1984al Ministero del Lavoro come Capo della segreteria tecnica. Negli anni ha svolto lo stesso incarico alla VicePresidenza del Consiglio e al Ministero degli Esteri. Dal 1992 al 1997 è stato Capo del Dipartimento per gli

Affari Economici della Presidenza del Consiglio dei Ministri con Giuliano Amato, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi,Lamberto Dini. Lascia l’incarico nel 1997, dopo alcuni mesi di collaborazione con Romano Prodi, per accogliere la pro-posta di Gabriele Albertini di diventare city manager del Comune di Milano. Nel 2000 Antonio D’Amato lo chiama dinuovo a Roma, come Direttore generale di Confindustria. Nell’ottobre 2004, al termine della Presidenza D’Amato, tornaa Milano come Amministratore delegato di Fastweb. In questa veste sarà chiamato alla guida prima di Asstel, l’asso-ciazione di rappresentanza delle imprese delle Telecomunicazioni aderente a Confindustria e poi di Confindustria Di-gitale, la Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese italiane dell’Ict, di cui terrà la presidenza fino al2014. Nel giugno del 2012 fonda Chili Spa, di cui è Presidente, per la distribuzione di film in streaming. Nel febbraio diquest’anno, subito dopo le primarie del Centrosinistra, Silvio Berlusconi lo candida sindaco di Milano, con il consensodi Matteo Salvini, Giorgia Meloni e di Milano Popolare, formazione che raccoglie i cattolici del Nuovo Centrodestra.

Chi è Stefano Parisi

Nato a Milano nel 1958, laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi, nel 1994 Beppe Sala diventa di-rigente alla Pirelli, dove vi rimane 19 anni, ricoprendo diversi incarichi nelle aree del controllo di gestione,della pianificazione strategica, della valutazione degli investimenti e nelle nuove iniziative di business. Nel

2002 assume la carica di chief financial officer di Tim, mentre dal 2003 al 2006 è direttore generale di Telecom ItaliaWireline e infine della società nata dalla fusione tra Tim e Telecom Italia. Nel 2007 e 2008 si occupa di finanza, diven-tando senior advisor per Nomura Bank e presidente di Medhelan Management & Finance. Nel 2009 diventa city ma-nager del Comune di Milano sotto la giunta di Letizia Moratti, incarico che lascia dopo un anno e mezzo, per diversitàdi vedute. Dal 2010 al 2012 ricopre la carica di presidente di A2A. Dal 2010 è rappresentante del Comune di Milanonel consiglio di amministrazione di Expo 2015 S.p.A., dove si occupa della realizzazione, organizzazione e gestione.Nel giugno 2010 diviene amministratore delegato di Expo. Il 6 maggio 2013 l’allora presidente del Consiglio EnricoLetta lo nomina commissario unico delegato del governo per l’Expo, per risollevare le sorti dell’Esposizione, colpitada scandali e in grande ritardo nei lavori. Il 29 ottobre 2015 entra a far parte del CdA di Cassa depositi e prestiti. Nelfebbraio 2016 vince le primarie del Centrosinistra con il 42% e diventa il candidato sindaco al Comune di Milano.

Chi è Beppe Sala

��� ������������������������������ �������������������������

In città vivono moltissimi giovani, molti dei quali provenienti da altre città e paesi. Oltre ai luoghi della movida, quali altri luoghi per il tempo libero, per fare musica, cultura e formazione il Comune può offrire?

BBeepppp

ee SSaallaa

SStteeffaannoo PP

aarriissii

Page 7: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 7ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 20137��������� 7ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

VoltiVoltinuovinuovi

NuoveNuove

������������� �������������������� ������������

���������������� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� ����������

���� ������ ���������������������� ��� ������������������������ ����� ����������

ideeidee

Metteremo in atto tre grandi azioni per l’assistenza agli anziani non-autosuffi-cienti: una Tessera dei Servizi che consenta l’accesso ai differenti servizi assi-stenziali con un costo rapportato al reddito; potenzieremo la capacità ricettivanelle RSA e Hospice e potenzieremo la domotica nelle strutture residenzialidel Comune.Lavoreremo per far sì che l’anziano si senta ancora parte attiva della societàattraverso la promozione dell’assistenza tra anziani, l’incoraggiamento dellepolitiche di active ageing (anche da parte delle aziende) e avviando il “Pro-getto Maestro”, ovvero la creazione di un albo degli anziani disponibili arendersi parte attiva di un percorso di apprendimento intergenerazionale.Infine favoriremo corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani.

Serve un forte impegno del Comune e delle nuove Municipalità per fare rete contutti i soggetti istituzionali che hanno un ruolo nella programmazione territorialedei servizi per gli anziani. I quartieri sono il primo laboratorio di trasformazione delle funzioni sociosani-tarie, urbanistiche, di trasporto, commerciali e sociali, che devono essere ripen-sate e riorganizzate per consentire condizioni di vita adeguate alle esigenzedegli anziani e favorire un invecchiamento attivo. Occorre promuovere interventi per la prevenzione dei ricoveri e il manteni-mento di una vita autonoma al domicilio, il più a lungo possibile.

�������#�����������������"��������������������������!����

Quali strategie porrà in atto per combattere le infiltrazioni mafiose, l’usura, lo spaccio, la criminalità di strada e il pericolo dell’insorgere di fenomeni di corruzione e concussione nella pubblica amministrazione?

Garantiremo la presenza di 1.000 agenti in più che presidieranno 24 su 24 in ciascuno degli 88 quartieri eraddoppieremo le telecamere e promuoveremo la loro messa in rete. Per contrastare il fenomeno mafioso,ove è necessaria un’azione dura delle forze dell’ordine e della magistratura, garantiremo un costante so-stegno alle associazioni dell’antimafia sociale.Particolare attenzione sarà rivolta a riportare la legalità all’interno dei quartieri popolari al fine di evitareche continuino a verificarsi fenomeni di occupazioni abusive. Per evitare fenomeni di corruzione e di scarsatrasparenza attueremo una drastica riduzione degli affidamenti diretti e delle gare al massimo ribasso eistituiremo un’anagrafe pubblica degli incarichi.

Raffaele Cantone ha riconosciuto Milano Capitale Morale. Questo ci dà una grande responsabilità.Con Pisapia siamo passati da un atteggiamento negazionista sulla criminalità organizzata che ha ca-ratterizzato le giunte precedenti, al sindaco in prima fila: costituendosi parte civile in cinque processiper mafia, costituendo la Commissione antimafia voluta dal Consiglio Comunale e nominando il Co-mitato di esperti in sostegno alla Giunta. Adesso occorre proseguire la messa a punto e l’applicazionedei piani di prevenzione della corruzione e potenziare le risorse mirate alla lotta all’evasione. Milanodeve essere in grado di mettere sempre più a sistema saperi, esperienze e azioni di contrasto, fina-lizzandole alla tutela della sana e libera concorrenza nel nostro territorio.

SStteeffaann

oo PPaarriissii

SStteeffaann

oo PPaarriissii

BBeepppp

ee SSaallaa

BBeepppp

ee SSaallaa

�� �����������������������!�����������!���������������������������

La disoccupazione è a Milano più bassa che nel resto del paese, ma rimane comunque un problema sociale ed economico importante. Quali strategie può porre in atto il Comune per favorire il rientro dei disoccupati nel mercato del lavoro?

Generare lavoro è la nostra ossessione. Nei prossimi 5 anni questa dovrà essere una priorità. Il Comunedi Milano deve essere promotore dell’elaborazione di un piano organico per la generazione di occupa-zione e opportunità, da delineare insieme alle organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, lecamere di commercio e i portatori di interesse della Milano Metropolitana. Al centro della nostra at-tenzione ci sarà il contrasto alla disoccupazione giovanile e al fenomeno dei neet (persone che né stu-diano né lavorano. NdR); il sostegno ai lavoratori e ai disoccupati appartenenti alla cosiddetta fasciadi mezzo e ai free lance e alle partite Iva. Pianificheremo azioni amministrative e risorse straordinarieper investire in avviamento alla professione, formazione, spazi di lavoro e mentor per programmi diinserimento lavorativo, sostegno all’acquisto di macchinari e tecnologie informatiche.

���������������!���������������������� ���������

Come aiutare gli anziani soli, quelli non autosufficienti o solo parzialmente autosufficienti? Allo stesso tempo, per gli anziani in salute, quali politiche sociali e per il tempo libero ha in mente?

Per liberare le energie di Milano vogliamo innanzitutto un nuovo Patto tra Comune, imprenditori e lavora-tori, in modo che le regole del lavoro si adattino alle specifiche capacità del territorio e alla maggiorevelocità con cui coglie le opportunità della quarta rivoluzione industriale oggi in corso. Lavoro, per noi, si-gnifica mettere l’economia in condizioni di prosperare e le imprese di crescere e assumere, puntando sullaformazione professionale di eccellenza, la semplificazione burocratica-amministrativa, la valorizzazionedei settori che più stanno contribuendo allo sviluppo di Milano, lo sviluppo di infrastrutture e servizi capacidi potenziarne ulteriormente l’attrattività. Significa favorire l’occupazione femminile e giovanile, l’autoim-piego, l’avvio delle libere professioni e le start up, anche attraverso la riduzione dell’imposizione fiscale.

Page 8: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 20168SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

�����������������������������������

Qual è la sua idea per l’area su cui si è svolta Expo? Quale dovrà essere il ruolo del Comune in questa partita?

Il progetto Human Technopole proposto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi mi convince,perché prosegue il lavoro iniziato all'Esposizione Universale sulle tematiche dell'alimentazionee della ricerca. Rappresenterà inoltre un incentivo a investire per altre aziende – come l’Ibm–che cercheremo come amministrazione di attrarre nell’area. A questo proposito, l'anno pros-simo ci sarà il G7 della ricerca in Italia, anche Milano è candidata, sarebbe un'ottima cosache il Governo decidesse di portarlo a Milano. Sarebbe un segno nella direzione di voler faredel post Expo un centro di eccellenza italiano per la ricerca.

L’area Expo sarà il motore di una grande, nuova, moderna area urbana di 5-6 milioni di metriquadri, il “quadrante Nord Ovest di Milano”, strategicamente collocato in un’area metropoli-tana tra le più dinamiche d’Europa. Il nostro progetto prevedela creazione di un centro dedicato alla connessione fra laricerca universitaria e le esigenze delle imprese; ungrande campus internazionale a Cascina Merlata, unistituto di ricerca e formazione sulla sostenibilità ur-bana, un parco agro-rurale, un nuovo palazzetto da15-20.000 posti e un’area Terzo Settore a CascinaTriulza.

���������� ���������������������������������� ������������

Scenderanno le tasse comunali? La spese del Comune sono riducibili, senza tagliare i servizi e gli investimenti produttivi?

Abbiamo intenzione di ampliare le fasce di reddito esenti dal pagamento dell’Irpef e alleggerire il carico fiscale alle imprese.L'idea è di portare in cinque anni l’esenzione dell'addizionale comunale Irpef ai redditi fino a 28mila euro, arrivando a una po-polazione esente del 68%, pari a circa 150mila cittadini in più rispetto a oggi. Inoltre introdurremo benefici fiscali per le attivitàeconomiche come piccole imprese, commercio e start up, specie nelle zone più difficili della città, intervenendo in particolaresu Cosap e Tari. Tutto ciò produrrà il fatto che 150mila milanesi in più non pagheranno l'addizionale Irpef che, ricordo, oggi èallo 0,8%.

Apriremo la strada a una Milano che smetta di strangolare l’impresa, il lavoro e l’inizia-tiva privata. Serve una politica seria di taglio agli sprechi e realizzeremo investimenti ela digitalizzazione della pubblica amministrazione. Azzeramento degli oneri di urba-nizzazione per gli interventi di demolizione e ricostruzione in classe A, Imu zero peraree e immobili in prossima trasformazione, Cosap al livello pre-Pisapia, sconto sullaTari per chi dona rimanenze alimentari, riduzione dell'Imu al 5x1000 per start up, ar-tigiani e commercianti. Sarà possibile giungere all’abolizione dell’addizionale Irpef aseguito di un’attenta politica di riduzione delle spese burocratiche.

�������� ������������!�������� �

Se eletto quali saranno i tre interventi più importanti che farà nei primi 12 mesi?

Per prima cosa metterò mano alla macchinacomunale e lavorerò per risolvere l’emergenzacasa e i problemi delle periferie evidenziati daicittadini, quartiere per quartiere. Sono inter-venti che richiedono tempo per essere attuatie portati a compimento, quindi voglio riusciread avviarli il prima possibile.

Daremo priorità a interventi per la sicurezza, ilrilancio del lavoro e la riduzione del fisco. Rein-trodurremo il Vigile di Quartiere, introdurremomisure che facilitino la vita delle imprese, gene-rando un circolo virtuoso che rilanci l’occupa-zione a Milano e ridurremo la Cosap al livellopre-Pisapia, azione anche questa funzionale arilanciare l’attività imprenditoriale.

BBeepppp

ee SSaallaa

BBeepppp

ee SSaallaa

SStteeffaann

oo PPaarriissii

SStteeffaann

oo PPaarriissii

Page 9: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

Avvocato trentanovenne di ori-gini siciliane, Gianluca Corradonon era destinato a correre per

lo scranno del sindaco. Al suo posto,in un primo tempo, il Movimento gliaveva preferito Patrizia Bedori, cin-quantaduenne “casalinga per scelta”poi delusa e scoraggiata da una mareamontante di insulti che non hanno ri-sparmiato il suo aspetto fisico, eviden-temente per molti militanti M5Sgiudicato lontano da le physique durole. Corrado, invece, non ha problemiin questo senso, anzi, si presenta comeil più giovane e prestante tra i candi-dati in lizza.Cresciuto nella splendida Lipari, è aMilano dal 2002 dove, dopo la laureain Giurisprudenza, ha iniziato a prati-care l’attività forense spaziando coltempo su vari fronti: dalla materia pe-nale al diritto assicurativo, ammini-strativo e societario, alleproblematiche riguardanti i minori ela famiglia. Milita nel M5S dal 2012:“Ho messo a disposizione le mie com-petenze tecnico-giuridiche – raccontasul suo profilo on line – ho fornito ilmio patrocinio per esposti, denunce ealtre vicende giudiziarie. Mi sonoanche impegnato attivamente sul ter-ritorio. In particolare, insieme a Mat-tia Calise e ad altri portavoce sulterritorio, mi sono occupato di anti-corruzione e ho approfonditamentestudiato il funzionamento della mac-china comunale”.Cosa vorrebbe fare per Milano, se ri-sultasse vincitore? Nel programma, alprimo posto, il problema della casa:“prioritario l’utilizzo di ogni risorsa di-

sponibile per la manutenzione, la ri-strutturazione e l’efficientamentoenergetico del patrimonio edilizio po-polare di Milano, per poter offrire dav-vero alloggi adeguati e a prezziaccessibili a chiunque ne abbia effet-tivamente bisogno”. Segue a ruota iltema dello smaltimento dei rifiuti, le-gato anche alla questione della salu-brità ambientale. “Riduzione, riciclo,riuso” sono le “tre R” che indicano lavia da seguire. Coesione sociale e in-tegrazione, per Corrado, sono i pre-supposti per incrementare il livello disicurezza, ma è fondamentale “averepiù agenti nei quartieri e meno dedi-cati ad attività burocratiche superflueo comunque non prioritarie”.Sulle questioni che riguardano la via-bilità, il programma contempla piùmezzi pubblici meglio utilizzati, svi-luppo delle piste ciclabili e salvaguar-dia dell’ambiente anche puntandosulla propulsione a emissioni zero. “Ri-vedremo il sistema di Area C e intro-durremo isole ambientali, corsieprotette per i mezzi pubblici e par-cheggi di interscambio fuori città”.Sul piano urbanistico il progetto piùambizioso è la riconversione dei settescali ferroviari dismessi in aree verdi

con servizi al pubblico e la restitu-zione dell’area Expo alla funzione diparco pubblico “come indicato dai cit-tadini nel referendum del 2011”. Sipone poi particolare attenzione altema del recupero delle aree abban-donate e alle “strutture di servizio” perle aree verdi. Corrado crede nel decentramento am-ministrativo e immagina referendummunicipali come espressione di demo-crazia diretta e autonomia.Centrale l’attività culturale, conside-rata il “primo requisito per il sistemademocratico”. I responsabili del set-tore devono essere selezionati“con bandi pubblici basati su effettivecompetenze e comprovata espe-rienza”. Per avere una città aperta alfuturo e a misura d’uomo, sarannocoinvolti i cittadini nell’amministra-zione di Milano, con strumenti quali ilBilancio partecipato e spazi di ascolto. C’è poi il tema, caro ai grillini (e nonsolo) della trasparenza: “Stiamo lavo-rando a un innovativo sistema di con-divisione e controllo di tutti gli atti,voci di spesa e di indirizzo, difacile consultazione ed accessibile atutti gratuitamente”.Quanto alla squadra dei possibili as-sessori è stato lanciato un vero e pro-prio bando che scadrà il 30 giugno:“Saranno scelti cittadini indipendenti,non necessariamente iscritti al Movi-mento 5 Stelle, e che daranno pienaadesione al programma e volontà direalizzarlo”.*Testi in parte liberamente tratti dawww.gianlucacorrado.it

S. P.

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 9ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 20139��������� 9ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Gianluca Corrado: il candidato “5 Stelle” con il physique du role

Sogna alloggi adeguati e a prezzi accessibili per chiunque ne abbia bisogno

Ha già “abitato” Palazzo Ma-rino: dal 1993 al 1997 è statoassessore alla Mobilità e

Ambiente nella giunta di Marco For-mentini, primo sindaco leghista diMilano. Ma quella, assicura, è storiavecchia. Le cose sono cambiate,Lega compresa. Così, dopo unalunga esperienza, dal 2007 al 2013,come presidente regionale di ItaliaNostra, eccolo proporsi come “Lavera alternativa alla vecchia poli-tica, la vera alternativa a Sala, Pa-risi, Corrado”. “Alternativa municipale”, dunque:per meglio spiegare il concetto nonha esitato a organizzare una perfor-mance a base di scatoloni portatisulle spalle verso il palazzo comu-nale, un metaforico “basta al pesodella vecchia politica…”. “Noi”,spiega “siamo per la politica vera,quella fatta dai cittadini per i citta-dini. Quella trasparente e vicina”.Santambrogio ha significativamentescelto come capolista Felice Beso-stri, ex senatore, costituzionalista,uno dei tre avvocati (gli altri sonoAldo Bozzi e Claudio Tani) che conil loro ricorso alla Corte Costituzio-nale hanno determinato la boccia-tura del cosiddetto Porcellum, nel2014, e oggi fortemente contrarioall’Italicum e impegnato per il “No”al referendum costituzionale sullariforma del Senato.Ciò che bisogna affrontare, secondoAlternativa Municipale, è un in-sieme di emergenze: sociale (casa,assistenza, educazione, cultura);democratica (rapporto con i citta-

dini, trasparenza); ambientale (cheha influssi negativi sullo “sviluppodelle facoltà morali, fisiche, intellet-tuali e della prosperità) ammini-strativa (ritardi e disfunzioni dellamacchina comunale); lavoro (il mu-nicipalismo deve farsi carico di pro-blemi “che finora sono staticonsiderati non di propria compe-tenza”).In concreto, l’impegno fondamen-tale del sindaco “sarà quello, inprimo luogo, di reperire maggiori ri-sorse per l’attività comunale di assi-stenza e di investimento produttivo,sfruttando le capacità di indebita-mento ancora disponibili con tassifavorevoli, concorrendo all’assegna-zione dei fondi europei, sfruttandole possibilità di project financingcon i privati”. Risorse indispensabiliper realizzare l’ambizioso pro-gramma, a cominciare proprio dal-l’edilizia abitativa: più case, piùalloggi nuovi, lotta all’abusivismosenza però gettare sul lastrico chinon ha mezzi di sostentamento”. Il programma, pubblicato sul sitodella lista, è molto articolato. Tra letante iniziative segnaliamo: regola-mentare i fenomeni di “movida”

senza danneggiare le attività com-merciali; istituire case di riposo e re-sidenze protette per gli anzianidiffuse sul territorio e vicine ai luo-ghi di residenza abituale a prezziconvenzionati o sociali in caso diredditi minimi; rendere partecipi glianziani attivi alla vita della comu-nità con attività di assistenza, sor-veglianza; porre la dovutaattenzione al benessere giovanile at-traverso il coordinamento delle as-sociazioni culturali e sportive; piùformazione professionale per i gio-vani, educazione informatica e altricorsi per gli anziani; aumentare ladisponibilità di piscine in tutte lezone e incentivare lo sport amato-riale; sulla sanità, “il Comune di Mi-lano non deve delegare alla solaRegione Lombardia il compito di ga-rantire i servizi alla salute della per-sona (...) deve svolgere funzioni dicontrollo e proposta per migliorarel’attività dei presidi sanitari e degliospedali, e la loro accessibilità”;maggiore impegno di vigilanza ur-bana, potenziamento dei servizi not-turni ed estensione degli strumentidi videosorveglianza; traffico: saràripresa la realizzazione di parcheggid’interscambio e sarà rivista l’AreaC, per un sistema socialmente menodiscriminante, pensando a “configu-razioni più efficienti che si integrinocon la riqualificazione del paesaggiodel centro di Milano (come la ria-pertura dei Navigli)”.* Testi liberamente tratti dal sitowww.alternativamunicipale.it

S. P.

Luigi Santambrogio di Alternativa Municipale, ex assessore con Formentini

“Le cose sono cambiate, Lega compresa.Basta al peso della vecchia politica”

Page 10: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201610SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Assoluto veterano del ConsiglioComunale (ne fa parte, ininter-rottamente, dal 1983), Basilio

Rizzo, classe 1946, milanese figlio dicalabresi, laureato in Fisica nuclearee insegnante in pensione, si candida asindaco con la lista “Milano in Co-mune” che riunisce l’estrema sinistra(Rifondazione, Comunisti Italiani,Act, Altra Europa con Tsipras e altresigle).Convinto assertore della “politica dalbasso”, ha impostato con i suoi unacampagna elettorale per le strade, perdare segno tangibile di essere inmezzo ai cittadini, mettendo al centrodel proprio programma la difesa degliinteressi dei più deboli.“Milano in Comune” si propone come“autentica innovazione amministra-tiva contrapposta all’apparente buonsenso della grisaglia manageriale”,puntando innanzitutto all’ambiente:“proponiamo stanziamenti straordi-nari per la messa a norma del riscal-damento domestico e la nondispersione termica unitamente a unnuovo piano della mobilità in area me-tropolitana con il titolo unico e la ta-

riffa differenziata”.Altro punto imprescindibile è lapartecipazione diretta dei cittadiniall’amministrazione comunale favo-rendo l’accesso agli atti quale formadi garanzia contro eventuali pro-cessi corruttivi.Anche il lavoro è al centro del buon vi-vere cittadino: in assenza di reddito,prevista l’attivazione di un salario so-ciale e una particolare attenzione alleliste d’attesa della sanità pubblica.Contrario anche alla privatizzazionedelle aziende comunali partecipate:grandi centri di spesa pubblica, de-vono diventare modelli di trasparenzae legalità.Infine, Milano come città accogliente

e smart: wi-fi gratuito, servizi alla po-polazione matura tramite certificatoIsee, incremento dell’offerta di 2.000appartamenti pubblici (da finanziarecedendo al Governo la quota di Milanoin Arexpo), riconversione a ediliziapubblica di aree dismesse, integra-zione degli immigrati, prevenzione sulproblema della sicurezza, potenzia-mento attraverso l’attivazione di ser-vizi e opportunità (anche di lavoro)dei motivi di attrattività della città neiconfronti dei giovani, che sono i mila-nesi del futuro.Tra i nomi in lista, Franca Caffa, daanni impegnata nel comitato MoliseCalvairate, gli ex consiglieri comu-nali Vladimiro Merlin e Francesco Riz-zati, Luciano Muhlbauer, exconsigliere in Regione, la consiglierauscente di “Sinistra x Pisapia” AnitaSonego, il presidente dell’unione in-quilini Milano Gianni Belli, il do-cente universitario Luigi RobertoEscobar. * Tutte le informazioni e i virgolettaticontenuti nell’articolo sono tratti dalsito http://milanoincomune.it

Ernesto Vitale

Nato nel 1971, Marco Cappato èlaureato in Economia allaBocconi. Consigliere comu-

nale e metropolitano già due volteParlamentare europeo, tesoriere del-l’Associazione Luca Coscioni, presi-dente di Radicali Italiani, promotoredel Congresso Mondiale per la libertàdi ricerca scientifica, della CampagnaEutanasia legale e di numerose altreiniziative, ha al suo attivo varie cam-pagne a tutela dei diritti umani. Lo slo-gan del suo programma è “Milanomeglio di Milano – Una rivoluzioneecologica e sociale senza costi per i cit-tadini” e si divide in tre filoni: per lacittà, per le istituzioni, per le persone.Per quanto riguarda la città, Cappatoprevede investimenti nella mobilità,nel verde e nelle abitazioni reperendoi finanziamenti dalla vendita diaziende partecipate dopo consulta-zione referendaria; la liberalizzazionedei servizi pubblici tramite gara, men-tre le strutture rimarrebbero di pro-prietà pubblica; la realizzazione dellalinea metropolitana 6, la creazione diun secondo anello di Area C, bigliettoAtm integrato e aumento delle auto

pubbliche e Navigli navigabili; la ri-conversione in spazi verdi delle areedismesse e la creazione di piste ciclo-pedonali tra le periferie e il centrocittà; la creazione di 25mila apparta-menti ristrutturando gli esistenti e ri-convertendo gli uffici sfitti.Per quanto riguarda le istituzioni, ilprogramma di Cappato tende ad au-mentare il coinvolgimento e la parte-cipazione attraverso referendum ebilanci partecipati; prevede la suddi-visione del Comune in municipi auto-nomi con la creazione di una veraCittà Metropolitana e il federalismo fi-scale; e una reale trasformazione di-gitale della pubblica amministrazione.Infine, come da tradizione del movi-

mento radicale, l’attenzione alle per-sone propone l’eliminazione di bar-riere architettoniche e l’incrementodell’assistenza ai disabili; l’integra-zione degli immigrati con una forma-zione sulle regole culturali italiane edella città; libertà su testamento bio-logico, unioni civili e regolamenta-zione di questioni come laprostituzione, la droga, la discrimina-zione sessuale; un Piano Asili per lacreazione di nuovi posti tramite con-venzioni con quelli privati; la trasfor-mazione delle biblioteche in centriculturali aperti anche alla sera.In lista, oltre ai capilista Lorenzo Lip-parini e Barbara Bonvicini dell’Asso-ciazione Enzo Tortora, tra gli altri,Francesca Scopelliti (ex senatrice evedova di Enzo Tortora), Mina Welby(vedova di Piergiorgio) e due parla-mentari: il senatore Luis Alberto Orel-lana e la deputata Mara Mucci,entrambi eletti nel 2013 con il Movi-mento 5 Stelle.* Tutte le informazioni contenutenell’articolo sono liberamente trattedal sito www.marcocappato.it

Ernesto Vitale

Trentatre anni, figlio di unimprenditore e una com-merciante, Nicolò Marde-

gan, lista Noi per Milano,sostenuto anche da Casa Pound,

ha già all’attivo un’esperienza diconsigliere di Zona 8 e poi dellaProvincia di Milano. Di professione è avvocato e, comespiega sul suo stesso sito, si oc-

cupa soprattutto di contrattuali-stica e di relazioni istituzionali einternazionali, oltre che di volon-tariato. “Innamorato di Milano”, con la

Marco Cappato, Radicali: investire nella mobilità, nel verde e nella casa

Auspica una linea metropolitana 6 e un secondo anello di Area C

Basilio Rizzo: convinto assertore della “politica dal basso”

Con “Milano in Comune” vuoledifendere gli interessi dei più deboli

Nicolò Mardegan: sostenuto anche da Casa Pound

«Il vero candidato di centrodestra sono io!»croce dello stendardo cittadinonel simbolo, Mardegan si proponesemplicemente così: “Il vero can-didato di centrodestra sono io”. Eprosegue senza peli sulla lingua,né a destra né a sinistra: “Com-prendo il nervosismo del candi-dato Parisi ma non pensi di farmidesistere. La copertura è saltata,il Re è nudo.

Se c’è uno che ha tutto il dirittodi confronto col candidato delcentrosinistra sono io. Parisi sevuole confrontarsi con i suoi av-versari basta che dia un colpo ditelefono a tutti i suoi candidatiche con Renzi e Pd vanno a brac-cetto tutti i giorni,Lupi e gli alfa-niani in primis.

Continua nella pagina accanto

Page 11: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 11ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201311��������� 11ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Difficile non fare un pezzo “di colore”su Maria Teresa Baldini. Tanto percominciare perché la sua lista si

chiama Fuxia, con la “x”, e dà un tocco de-clinato in una delle tante sfumature di ma-genta a tutta la campagna elettorale. Poiperché è l’unica candidata donna, che sistaglia sulla grisaglia dei competitor convariopinte mise ben portate grazie alla fa-scinosa altezza da ex nazionale di basket.Azzurra per l’Italia della pallacanestro, mamai in organico nel partito di Berlusconi,rossonera non per il Milan, ma per il Geasdella sempre rossa Sesto San Giovanni, ilteam con cui ha vinto scudetto e coppa deicampioni nel 1978: la candidata sindaca,classe 1961, attualmente consigliera regio-nale, si è messa in politica sotto il biancodelle Apuane, fondando il movimento nella“sua” Forte dei Marmi (è nata a Pietra-santa, dall’altra parte dell’Aurelia). Cor-reva il 2012, ma è nel 2013 che viene elettaal Pirellone con una lista civica legata aMaroni. Una sola “r”, il color marrone que-sta volta non c’entra, anzi è semmai il nero,politicamente parlando, che sembra non

dispiacerle troppo per via della pubblica vi-cinanza, manifestata in diverse occasioni,ai convegni di Forza Nuova, al fianco delleader Roberto Fiore. “Parlare oggi di anti-fascismo e di comunismo – ha detto fra l’al-tro – è una cosa superata, che fa ridere”.Professionalmente, invece, il suo colore èverde: Tiziana Baldini è una stimata chi-rurga, laureata con 110 e lode, che ha lavo-rato per quindici anni con il professorUmberto Veronesi , come si legge sul suo cvufficiale nel sito del Consiglio Regionale,che così precisa: “La sua totale dedizionealla promozione del benessere psicofisicoe della bellezza, come valore, la vede idea-trice dello Spazio Culturale Ippocrate a Mi-lano e del “Premio Internazionale Dietro laBellezza” che ad oggi ha raggiunto la de-cima edizione. Con Willy Pasini scrive aquattro mani il libro “Dietro la Bellezza”,in cui spiega che la ricerca di bellezza è unpercorso complesso “che richiede capacità,coraggio, impegno e soprattutto una qua-lità di vita che rispetti la propria persona-lità”. Ma cosa sarebbe la bellezza, quella delcorpo e quella della città, senza sicurezza?“Senza sicurezza – ha dichiarato – non puòesserci la bellezza di Milano. Milano è fortese è sicura”. Così la sicurezza, data la bel-lezza per acquisita, è il primo punto delprogramma di “una donna, una mammasindaco di Milano” (perché non sindaca?):lo si legge sul furgoncino Piaggio noleggiatoper la campagna elettorale, che “pungecome un’ape e vola come una farfalla”. Sefarà il miele, sarà di Fuxia. L’ha omaggiata,per una foto ricordo, il mitico gigante Me-neghin, che di canestri se ne intende, suquesto non ci piove. Di sindaci, chissà.

Saverio Paffumi

Natale Azzaretto non ha dubbi: l’espe-rienza della Giunta Pisapia è stata “falli-mentare”. Il candidato del Partito

Comunista dei Lavoratori si era già presentatoin autonomia nel 2011 e neppure quest’anno famancare agli elettori la possibilità di votare perquello che secondo lui è“l’unico partito davveroantisistema”. La fedeltà aigrandi classici dell’aspi-rante sindaco che sul websi mostra sorridente ac-canto alla riproduzionedel Quarto Stato di Pel-lizza da Volpedo, è unacertezza e può risultareperfino ideologicamenterassicurante, rispetto aifuochi d’artificio di inno-vazione politica dei tempiche stiamo vivendo. “Siamo ancora marxisti ri-voluzionari – ha dichiarato all’Ansa – non ci pos-sono essere mediazioni e crediamo che prima opoi le masse si muoveranno su un terreno rivo-luzionario e spazzeranno via tutto. Anche a Mi-lano prima o poi accadrà, i cittadini pensano chetutto sia eterno ma non è così, e le primaverearabe ce l’hanno appena mostrato”.A sinistra di Sel e di Basilio Rizzo, colpevoli laprima di appoggiare Sala in questa tornata elet-torale, il secondo per averlo fatto nel 2011, con-sidera il Pd un partito non più di sinistra, e traSala e Parisi preferisce… Parisi: “Sono una fo-tocopia – così riportava sempre l’Ansa – e ovvia-mente non andrò a votare al ballottaggio, ma senon altro Parisi ha avuto la coerenza di candi-darsi con la destra e non si dimentica di dichia-rare le case che ha, come invece ha fatto Sala”.Sessantaquattro anni, insegnante di lettere inuna scuola media di Baggio, quartiere dove ènato e vissuto, Azzaretto conosce bene le perife-

rie e ha una ricetta drastica per destinare ad essele necessarie risorse. Anziché governare Milanoal servizio dei poteri forti, come a suo giudizio hafatto Pisapia, “bisogna rifiutarsi di pagare il de-bito di 4 miliardi che il Comune ha con le banchee reinvestire quei soldi in edilizia popolare e po-

litiche per il lavoro, chesono le due vere prioritàdella città”. Off limits,invece, il ricorso allatassazione: marxisti ri-voluzionari, sì, ma deci-samente contro glieccessi del fisco. Lapressione fiscale va ri-dotta, perché Milano “èla città più tassata d’Ita-lia”, ma i soldi drenatidai cittadini anziché es-sere utilizzati a favore

dei servizi, finiscono nelle tasche delle bancheche praticano, secondo Azzaretto, interessi dausura. Non è tutto, sulle banche: andrebbero“statalizzate” e favorire coloro che vogliono di-ventare imprenditori garantendo appunto il cre-dito a chi veramente ne ha bisogno, a tasso zero,distribuendo le risorse “non appena ricevuti isoldi dalla Banca Centrale Europea”.Spazi e iniziative culturali per i giovani (senza di-scriminare i ragazzi dei centri sociali), stop allecostruzioni e difesa del verde, aumento dellepiste ciclabili senza però rovinare lo storico pavé,incentivi fiscali a chi inquina meno, vasche dicontenimento per il Seveso e pulizia di corsi d’ac-qua e tombini, rientro dell’esternalizzazione dellavoro comunale, riqualificazione delle case po-polari e diritto alla casa con autogoverno da partedegli inquilini: sono questi alcuni dei cavalli dibattaglia della rivoluzione amministrativa (e nonsolo) sognata dal candidato sindaco comunista.

S. P.

Maria Teresa Baldini: l’unica candidata “in Fuxia... People”Segue dalla pagina precedenteUna piccola nota di stile, invece dipreoccuparsi di non stringere lamano a me, quando gliela porgo, sipreoccupi dei poltronisti di profes-sione con cui ha stretto un abbrac-cio mortale... il problema è cheParisi ha sbagliato coalizione. È unuomo che io stimo, ma è di centro-sinistra e lo sta dimostrando sultema della famiglia, delgender, delle nozze gay, dell’immi-grazione”. Il programma della lista è moltoampio e articolato. Spazia dallacasa ai trasporti pubblici, dallalotta all’inquinamento alla sicu-rezza, alla cultura. Tra le propostepiù creative il servizio civile co-munale per consentire ai cittadiniin difficoltà economiche di non ri-manere morosi verso la pubblicaamministrazione; l’istituzione diun registro pubblico e Comunaledei “portatori di interesse” pertutti gli appalti; le pattuglie diquartiere “fast engagement” perazioni di vigilanza e prevenzione;agevolazioni per la maternità(500 euro a ogni donna in attesa)in un programma impostato se-condo il motto “più figli menotasse”; farmacie di quartiere spe-cializzate per gli anziani; prioritàalle famiglie italiane nell’assegna-zione di alloggi di edilizia pub-blica; creare una città aburocrazia zero per le imprese, intermini di certificati richiesti,procedure, tempi e attraversol’ausilio delle tecnologie informa-tiche; lotta ai venditori abusivinelle strade; riapertura e affittosenza canone per 5 anni deglispazi commerciali all’interno deimercati comunali attualmentechiusi; fare di Milano una “capi-tale del turismo sanitario”.

S. P.

Il suo slogan: «Una donna, una mamma sindaco di Milano»

Natale Azzaretto, il “vero” candidato comunista

«Siamo ancora marxisti rivoluzionari, senza mediazioni»

Page 12: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201612SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

La pagina dell’Associazionea cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO

In occasione del Ponte dell’Immacolata vi proponiamo uninteressante soggiorno di 4 giorni/3 nottinella città di Sa-lerno per ammirare un evento magico: le Luci d’Artista eper scoprire il vivace centro storico della città.Una spettacolare esposizione tra le strade, le piazze e gliangoli della città dove la fantasia prende corpo tramite laluce lasciando tutti con il fiato sospeso. Giardini incantati,le fiabe più amate, le costellazioni planetarie e i fenomenicelesti, le suggestioni d’Oriente, le evoluzioni circensi, levele e il mare. • Andremo alla scoperta di alcuni degli angoli più suggestividi questa zona, il Cilento, visitando il parco archeologico diPaestum chiamata il sogno di Poseidone, a lui dedicata al-l’inizio del VI secolo a.C. Dimenticata per millenni nella boscaglia, l’antica città con-serva maestosi templi eccezionalmente integri.Agropoli, borgo d’accesso alla costa del Cilento di originebizantina, offre una vista panoramica che dal Golfo di Sa-lerno spazia fino alla Costiera Amalfitana. il suo centro sto-rico che sorge su un promontorio roccioso, è un incantevolelabirinto di viottoli acciottolati con antiche chiese, le rovinedi un castello e una vista stupenda su tutta la costa. • Una visita guidata a una moderna azienda bio certificatadi bufale è d’obbligo per toccare con mano la sapienza dellalavorazione artigianale della mozzarella e concludere conacquisti di prodotti caseari di ottima qualità.Vietri sul Mare, capitale della ceramica, un paese trasfor-mato in un museo a cielo aperto grazie alle sue strade e vi-coli riccamente ornati di maiolica. Si visiterà una delle 70botteghe artigiane più rappresentative dello stile di Vietri. • Un gioiello nascosto che visiteremo è la Badia della SSTrinità di Cava dei Tirreni, tra i siti storico-artistici più inte-ressanti dell’Italia meridionale la cui chiesa conserva au-tentici tesori d’arte tutti da scoprire.Meno famosa e meno visitata di Pompei, Ercolano la citta-dina “degli ozi e delle delizie”, nasconde ancora molti tesori,immersi nel buio da quel giorno del 79 d.C. quando unapalla di fuoco inghiottì tutto: gli uomini le case, le vigne.Una passeggiata tra le sue rovine ci immergerà in magicheatmosfere antiche • Nel periodo natalizio non si può evitare di trascorrere al-meno mezza giornata passeggiando nel cuore di Napoli eper vie dedicate ai presepi: via S. Gregorio Armeno la piùimportante. Qui si concentrano le bancarelle e i negozi ar-tigianali di presepi. Per concludere una “chicca” di Napoli:il chiostro delle Clarisse della chiesa di S. Chiara con le suemaioliche gialle, verdi e azzurre.

Vi aspettiamo numerosi: è un’esperienza da non perdere!Rossella Morini ed Emilia Saglia

Sabato 5 Novembre:Milano /Grinzane Cavour (CN)

Partenza, ore 8 con nostro bus privato per Grinzane Ca-vour (km 154), dalla nostra sede di via S.Teresa 2/A.

Arrivo al castello alle ore 10.45 e alle 11 incontro con lanostra guida locale per una interessante visita.

Il Castello di Grinzane Cavour sorge in uno dei pae-saggi più pittoreschi della Langa, a 5 km da Alba. L’im-ponente costruzione, realizzata intorno alla torrecentrale della prima metà del secolo XI, si può ammi-rare in tutta la sua bellezza, grazie ai restauri iniziatinel 1960, in occasione del primo centenario dell’Unitàd’Italia. A giugno 2014 il Castello ha ricevuto il presti-gioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale del-l’Umanità – UNESCO, insieme ai “Paesaggi vitivinicolidel Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”.Il Conte Camillo Benso di Cavour, uno dei protagonistidell’Unità d’Italia fu proprietario di questo Castello. Quisoggiornò tra il 1832 e il 1849, periodo in cui fu Sindacodel Comune di Grinzane. A lui si devono interessantiscoperte anche nel campo della viticoltura. Nel Castellosono conservati i suoi mobili, manoscritti e la FasciaTricolore del Sindaco. Nel suo interno è collocato unmuseo permanente, comprendente allestimenti sul Tar-tufo - rara prelibatezza dell’enogastronomia locale - am-bientazione della cucina albese del ‘600 e dell’800,distilleria del ‘700, bottega del bottaio, contadinerie dacortile. All’interno del Castello ha sede l’Enoteca Regio-nale Piemontese Cavour, costituita nel 1967, prima fraquelle della Regione. Una vetrina prestigiosa dei mi-gliori vini e grappe piemontesi, rigorosamente selezio-nati; primi fra tutti, il Barolo e il Barbaresco.

Al termine della visita trasferimento in bus nei pressi diAlba per il pranzo a base di prodotti tipici locali.

Dopo pranzo trasferimento ad Albae tempo libero per pas-seggiare in città o per entrare al Mercato del Tartufo perchi fosse interessato (ingresso 3 euro da pagarsi in loco).Nel Mercato del Tartufo si ha la possibilità di vedere,

toccare, annusare tanti e tanti tartufi venduti diretta-mente da affidabili commercianti e cercatori del terri-torio. Nel grande spazio che ospita il Mercato delTartufo si potranno, inoltre, visitare gli stand della Ras-segna enogastronomica AlbaQualità. Protagonisti sa-ranno i vini del territorio di Langhe e Roero, leraffinatezze della pasticceria artigianale, i formaggi, lepaste all’uovo, i salumi e tutti i prodotti che hanno resointernazionale il nostro territorio.

Rientro a Milano in giornata.

Gita ad Alba e Grinzane Cavour

!:49'�*/�5'79+)/5'=/43+�/3*/;/*:'1+��:74��������:74����� 5+7�/�#�����

'-'2+394�*'�+,,+99:'78/�+3974�/1����994(7+����

+3'1/9>�5+7�7/3:3)/'�+88:3�7/2(47845+7�*//8*+99'�4197+�/1���4994(7+����D

�'�6:49'�)4257+3*+�C��:8��$��+1:<+�'�*/8548/=/43+�5+7�1G/39+7'�-/473'9'�C�� 7'3=4�9/5/)4�5/+2439+8+���+3A� �5479'9+��/3)1:8+(+;'3*+�+�)',,?�C�&/8/9'��-:/*'9+�'1��'89+114�*/��7/3='3+��';4:7��$/)0+9�*G/3-7+884���'89+114��7/3='3+��';4:7���41+--/4�7'*/4�-:/*+���))425'-3'947+�������#%����88/):7'=/43+�*/�;/'--/4�

�'�6:49'�343�)4257+3*+��'3)+�+�9:994�)/@�343�+857+88'2+39+�/3*/)'94�'11';4)+�E1'�6:49'�)4257+3*+F��1�;/'--/4�;+77>�+,,+99:'94�'1�7'--/:3-/2+394�*/�:3�2/�3/24�*/����5'79+)/5'39/�

Luci d’artista a Salerno e presepi a S. Gregorio Armeno

!:49'�*/�5'79+)/5'=/43+�/3*/;/*:'1+��:74�������/3�)'2+7'�*455/'�:74�������/3�)'2+7'�*455/'�5+7�/�#������:74������#:551+2+394�)'2+7'�8/3-41'�

'-'2+394������$���+3974�1G��8+99+2(7+����������$�$���#������+3974�/1����4994(7+�

+3'1/9>�5+7�7/3:3)/'�+88:3�7/2(4784�5+7�*/8*+99'�4197+�/1���34;+2(7+�

�'�6:49'�)4257+3*+�C�$7+34���"��/1'34��'541/���B��1'88+�C� #/89+2'=/43+�/3�.49+1� ��/3�2+=='�5+38/43+��/3)1:8+�(+;'3*+�;/34�')6:'�+�)',,?��5+7���3499/��C��:8��$�5+7�+8):78/43/�)42+�*'�574-7'22'�3+/� �-/473/�*/�;/'--/4�C��:/*+�14)'1/�)42+�*'�/9/3+7'7/4�C�&/8/9+�-:/*'9+�'11'��=/+3*'��/414-/).+�*/��:,'1+�'� '+89:2�+�*+11+��+7'2/).+�'�&/+97/�C� �57'3=/�/3)1:8+�(+;'3*+�C��41+--/4�7'*/4�-:/*+��C��3-7+88/�'��'541/�� '+89:2���7)41'34�+�#'1+734�C��))425'-3'947+�������#%���C��88/):7'=/43+�*/�;/'--/4�

�'�6:49'�343�)4257+3*+��'3)+�+�9:994�)/@�343�+857+88'2+39+�/3*/)'94�'11';4)+�E1'�6:49'�)4257+3*+F��1�;/'--/4�;+77>�+,,+99:'94�'1�7'--/:3-/2+394�*/�:3�2/�3/24�*/����5'79+)/5'39/�

Associazione Socioculturale MILANOSUD IBAN IT76D0558401643000000001365CAUSALE: nome cognome + Luci d’Artista

07-10 Dicembre 2016

Page 13: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 13ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201313����� � 13ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

���������� ���������������

����� ������������������������ �������� ��������

���������� ��������������� �����

Page 14: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201614SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Segue dalla primaL’iter che ha portato a questi risultati è stato segnato da 3 tappe. Nel-l’ottobre scorso è stata approvata la delibera che modifica 10 articolidello Statuto comunale, indicando competenze, compiti, organi deinuovi Municipi e istituti di partecipazione. Nel gennaio 2016 la se-conda tappa della riforma del Decentramento è coincisacon l’istituzione dei nove Municipi, con la loroperimetrazione territoriale corrispondentea quella attuale dei Consigli di Zona, econ l’approvazione di un appositoRegolamento elettorale. Infine,l’ultima delibera sul Regola-mento dei Municipi, appro-vata il 14 aprile scorso,forse la più delicata eimportante, ha com-pletato la riforma,definendo nel me-rito le competenzedegli organi deldecentramento,attraverso un do-cumento di 71 ar-ticoli.I nuovi Municipiche impareremo aconoscere dopo leelezioni sarannodotati di autonomiapolitica, di personalee risorse economichecon capitolo di spesa de-dicato di cui potranno di-sporre; parteciperanno allastesura dei provvedimenti di in-dirizzo, come Bilancio o Piano diGoverno del Territorio (per quanto ri-guarda il Piano dei Servizi), di concertocon l’assessore di riferimento, che se non acco-glierà le istanze dei Municipi dovrà darne motivazionescritta. Infine svolgeranno funzioni amministrative a livello lo-cale. Ecco le principali novità.

Elezione del presidente e del consiglioL’elezione del presidente di Municipio, analogamente a quella del sin-daco, avverrà direttamente da parte degli elettori che troveranno sullascheda elettorale stampato il nome del candidato presidente e le listea sostegno. Il sistema elettorale passa da proporzionale a maggioritario,sul modello di quello usato per Palazzo Marino. Il presidente verrà elettoal primo turno se supererà il 40% + 1 dei voti, in caso contrario si andràal ballottaggio, quindici giorni dopo. Gli elettori potranno esprimere 2preferenze sui consiglieri di Municipio, esattamente come avviene perl’elezione del Consiglio comunale. Rispetto ai Consigli di Zona i consi-glieri di Municipio passano da 41 a 30.

Organi istituzionali e di governoGli organi di governo dei Municipi sono il presidente; la giunta, compo-sta da tre assessori (uno potrà essere scelto al di fuori del Consiglio); ilpresidente del Consiglio di Municipio, con funzioni analoghe al presi-dente del Consiglio comunale; i presidenti di Commissione, che po-

tranno essere massimo 6 e avranno ruolo istruttorio; e infine il Consigliomunicipale.

Competenze e funzioniIl Municipio acquisisce le competenze riguardanti la manuten-

zione ordinaria e straordinaria del verde pubblico;la manutenzione degli edifici, dei giardini

delle scuole e per la redazione delPiano per il diritto allo studio.

Sulle politiche sociali i Muni-cipi saranno chiamati aconcorrere alla defini-zione dei Piani di zonae a tutti gli atti diprogrammazionedei servizi so-ciali. I Municipiavranno inol-tre la gestionediretta deiCam, deicentri an-ziani e deicentri di ag-gregazioneg i o v a n i l e(Cag). LaCultura avràuna quota dibilancio defi-nita, con la quale

programmare in-terventi e iniziative.

Per quanto riguarda loSport e le strutture spor-

tive, i Municipi potranno de-liberare gli indirizzi per la

concessioni degli impianti. Sulla si-curezza, i presidenti o gli assessori dele-

gati potranno interfacciarsi direttamente conla nuova figura del Comandante della Polizia Locale di

Municipio, per definire priorità e ambiti di intervento. Ruolo dei Muni-cipi anche per quanto riguarda il rapporto con le aziende municipaliz-zate (Mm, A2A, Amsa, Atm), con le quali i presidenti potrannomonitorare i servizi, segnalare disfunzioni e partecipare alla definizionedei contratti di servizio. Novità anche per quanto riguarda la gestione del patrimonio: i municipine disporranno direttamente, attribuendoli ai soggetti del territorio. Aquesto proposito è stato istituito un preciso capitolo di entrata, su cuipotranno confluire gli affitti degli spazi di proprietà comunale, degli orticomunali e le eventuali sponsorizzazioni.

Ambiti di partecipazione e corpi intermediIl regolamento dei Municipi istituisce la “Conferenza permanente deipresidenti dei Municipi” e “l’Osservatorio sulle Municipalità”. Il primo è l’ organo di iniziativa e di consultazione tra Palazzo Marino ei Municipi. Viene convocato dal sindaco almeno una volta ogni tre mesie, su richiesta, da 5 presidenti. Le materie sono quelle indicate nel Re-golamento e riguardano i servizi alla persona, i servizi demografici, edu-cativi, culturali e sportivi. L’osservatorio sulle Municipalità avrà invece il compito di sovrintendere

Decentramento, queste le novità introdotte da Palazzo Marino

Con l’approvazione del decentramentoamministrativo si compie una vera e

propria rivoluzione copernicana nel go-verno della nostra città. Dopo anni di at-tesa e resistenze, parte del baricentrodecisionale viene spostato da PalazzoMarino ai Municipi, che assumono unnuovo status istituzionale, con compe-tenze e funzioni proprie. L’orizzonte in cui questa riforma è inseritaè quello della Città metropolitana che,nelle intenzioni del legislatore, una voltaa regime, sarà centro amministrativo coe-rente, in cui i municipi avranno un ruolo,paragonabile a quello degli altri comuni. Il contenuto delle delibere che hanno in-trodotto il decentramento hanno però su-scitato alcune critiche. In particolare ipresidenti dei Consigli di Zona, futuri Mu-nicipi, contavano su un decentramentopiù coraggioso che invece, a loro parere,non c’è stato. Ma per poter esprimere unparere più fondato sul decentramento,secondo una valutazione degli addetti ailavori, dovremo aspettare almeno unpaio d’anni. L’intera organizzazione dellamacchina comunale dovrà essere ripen-sata e questo è un passaggio difficile, perle resistenze che presumibilmente ci sa-ranno e per la complessità del compito.Saranno poi da risolvere le sovrapposi-

zioni di competenze che inevitabilmentesi proporranno tra centro e periferie. Cosìcome dovranno essere composte eventualidiversità di vedute degli organi eletti che po-tranno sorgere tra Comune e Municipio. Dif-ferenze che potrebbero essere accentuate –o, nel peggiore dei casi, usate strumental-mente – se i soggetti coinvolti apparterrannoa schieramenti diversi.Il successo della riforma è dunque legatoalla volontà politica della prossimaGiunta comunale e quanto sarà in gradodi fare. Fondamentali saranno, oltre alloro ammontare, la velocità con cui sa-ranno spostate da Palazzo Marino ai mu-nicipi risorse economiche e umane.Conterà poi moltissimo il ruolo effettivoche avranno la “Conferenza permanentedei presidenti dei Municipi” e “l’Osserva-torio sulle Municipalità”, dove, non va di-menticato, l’ultima parola spetta sempreal sindaco. Se, come è scritto nelle deli-bere, da una parte la Conferenza sarà unluogo di confronto e soprattutto di coor-dinamento delle politiche cittadine; edall’altra l’Osservatorio sarà il soggettoche progressivamente definirà qualinuove funzioni spostare sui municipi, ildecentramento sarà un bene per la città.Altrimenti sarà un’occasione sprecata.

Stefano Ferri

Municipi: una rivoluzione copernicana ma la politica deve fare ancora molto

al processo di attuazione del decentramento amministrativo, formulareproposte per la soluzione di eventuali difficoltà interpretative o appli-cative riscontrate nella prima fase di applicazione del Regolamento eindividuare nuove funzioni da attribuire o delegare ai Municipi. L’osser-vatorio è composto dal sindaco e un assessore, rappresentanti dei Mu-nicipi, il direttore generale del Comune e, di volta in volta sulla base deitemi affrontati, dai direttori di settore del Comune.

Costi, compensi e… risparmi! Secondo i calcoli di Palazzo Marino, la riduzione dei consiglieri da 41 a30 porterà a un risparmio annuo sul bilancio comunale superiore a200mila euro. I consiglieri municipali continueranno a beneficiare diun gettone di presenza dal valore di 46 euro lordi a seduta di Consigliomunicipale e di Commissione, per un numero massimo retribuibile di11 gettoni al mese. Per il presidente di Municipio è prevista un’indennitàpari al 60% di quella dell’assessore comunale (che ammonta a circa3.500 euro nette al mese). Le indennità di assessori e presidente delConsiglio di Municipio sono rapportate a quelle del presidente di Muni-cipio: i primi percepiranno il 40%, mentre il secondo il 30% dei compensidel loro presidente.

Giovanni Fontana

Page 15: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 15ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201315��������� 15ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Segue dalla primaCinque anni all’opposizione, qual è il suo giudizio sull’operato di CdZ eGiunta Pisapia?«Alla Giunta Pisapia rimprovero l’approccio ideologico e la sottovalutazionedel tema della sicurezza. Io non sono per una militarizzazione del territorio,ma il fatto che il primo provvedimento sia stato togliere i militari dalle stradeè significativo di come in questi 5 anni è stato trattato un tema così impor-tante e sentito dai milanesi come la sicurezza. Anche il progetto dei vigili diquartiere, sbandierato nella scorsa campagna elettorale, è poi finito nelnulla. È vero che è stato anche per ragioni non immediatamente imputabiliall’Amministrazione, ma comunque non si può certo dire che sulla questionedella Polizia locale sia stato fatto molto. L’accorpamento, per esempio, dellefunzioni della Polizia locale in piazza Beccaria, togliendo la gestione direttaai comandi di zona, ha determinato una minore presenza e contribuito al-l’insorgere di una percezione di insicurezza tra i cittadini».

E sul Consiglio di Zona uscente, che valutazione dà?«Riconosco che il Consiglio di Zona ha avuto l’intelligenza di non distruggerela rete di rapporti creata dall’amministrazione di Centrodestra precedente,in particolare sul Tavolo sociale e su quello dello Sport. Ma, fatti salvi i limitiamministrativi e le poche competenze dei Consigli di Zona, è un dato politicoche su tanti temi, come il degrado e i lavori pubblici, l’attuale Consiglio diZona non è riuscito a incidere su Palazzo Marino. Poi esiste una questionestrettamente politica. Contesto l’adesione completa della maggioranza delCdZ su grandi temi etici come le Unioni civili. Sul Commercio poi questoCdZ, nel 2012, è partito malissimo con la proposta, poi ritirata, dell’affissionesugli esercizi commerciali dell’adesivo “Chiedimi lo scontrino” per certificarela correttezza fiscale. Un’idea in linea di principio giusta, ma sbagliata nei

modi, perché dava segnale molto negativo, de-monizzando i commercianti che svolgono unruolo sociale importantissimo di presidio delterritorio».

Sociale, Sport e Cultura, i nuovi Municipiavranno sui questi ambiti più competenza,quali sono le vostre proposte?«Sul tema del sociale ci sono grandi differenzetra noi e il Centrosinistra. Noi pensiamo che ilTerzo settore sia da valorizzare, coerentementecon in nostro slogan “Il Municipio deve gover-nare e non gestire”. So di tavoli di sviluppo delvolontariato che hanno fatto proposte e poi ilComune li ha trasformati in progetti propri. Pernoi questo è un approccio sbagliato, con il can-didato sindaco Stefano Parisi pensiamo che inquesti settori ci voglia più privato accreditato esi debba dare più spazio ad associazioni e coope-rative. Per esempio è partita in questi giorni lacampagna del 5 per mille per devolvere al Co-mune questi soldi. Iniziativa completamente le-gittima, ma io l’avrei fatta diversamente, invitando i contribuenti a devolverela loro quota del 5 per mille direttamente alle associazioni. Ecco, per questadifferenza di visione che molte delibere della maggioranza non le ho sostenute.Ultima fra tutte quella dei Cam che sono stati di fatto privatizzati, scelta chesi può anche condividere, ma operata con un bando generico che dava un po-tere di scelta inopportuno alla burocrazia. E questo per noi è un errore».

Il 6 giugno lei diventa presidente di Municipio, qualisono le prime azioni che compie?«Prima cosa da fare sarà riorganizzare il Municipio,lavorando insieme agli altri 8 presidenti di Municipioe al futuro sindaco all’interno della Conferenza deiPresidenti. Un lavoro che durerà non meno di 1 annoe che sarà di fondamentale importanza per il buonfunzionamento della macchina amministrativa. Conl’obiettivo di prepararsi per il bilancio del 2017, ilprimo con la nuova organizzazione.Contestualmente intendo dare il via alla creazionedi un punto unico di accesso ai servizi, dove il citta-dino possa trovare tutte le risposte, dalle più sem-plici, da ricevere immediatamente, fino a quelle piùcomplesse, magari fissando un appuntamento conuno specialista, come può accadere per i servizi so-ciali. Questa proposta è strettamente connessa alprogetto di digitalizzazione dell’intero Comune, conla messa in relazione e riorganizzazione di tutte lebanche dati, che il candidato sindaco Stefano Parisiha messo nel suo programma di governo.Poi c’è la sicurezza, che è un problema molto sen-

tito. Per rispondere a questa esigenza vogliamo istituire un presidio fortedel territorio con la Polizia locale, cercando sinergie con le forze dell’or-dine e aumentando la presenza di telecamere. Tutto questo accompagnatoda un lavoro di presidio sociale molto forte, con le associazioni e i com-mercianti».

Stefano Ferri

Bramati: «Porteremo più sicurezza in Zona 5»Candidato per il Centrodestra alla presidenza del Municipio 5

Tra gli obiettivi: creare un punto unico di accesso ai servizi del Comune e più spazio al privato sociale nella gestione dei servizi

Page 16: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201616SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Segue dalla primaAppassionato di basket (giocatore e poi allenatore all’Asteria), Enea Mo-scon dopo il liceo classico si è laureato alla Bocconi in Economia e Finanzae ha poi conseguito la laurea magistrale in Economia e Management dellePubbliche Amministrazioni. Dal 2014 lavora in una società di consulenzastrategica, dove si occupa prevalentemente di progetti che riguardano ilmiglioramento dei servizi nel settore pubblico «Ma se sarò eletto mi met-terò in aspettativa, perché voglio dedicarmi completamente “senza se esenza ma” alla mia zona».

Enea, qual è il tuo giudizio su quanto fatto in questi 5 anni in Consiglio diZona?«I colleghi consiglieri e presidenti di commissione hanno svolto un lavoroenorme; hanno incontrato moltissime persone e soggetti che operano adiverso titolo sul territorio, come scuole, operatori del Terzo settore, as-sociazioni, istituzioni pubbliche e private, costituendo tavoli di lavoro, chehanno prodotto iniziative importanti. È stato un lavoro di coinvolgimentoe di conoscenza reciproca preziosissimo, che dovrà andare avanti e da cui,se sarò eletto, ripartiremo con maggiore slancio e forza, anche in ragionedella riforma dei municipi.Proprio la riforma, voluta dalla maggioranza uscente in Consiglio comu-nale, se sarà sostenuta con risorse economiche e umane sufficienti, con-sentirà di superare le inefficienze dei Consigli di Zona, che per come erano

strutturati erano macchine con motori imbal-lati che, per quanta benzina mettevi, procede-vano sempre “in prima”. Il passaggio aimunicipi sarà un’opportunità per migliorarequesta scarsa efficienza, in particolare inci-dendo maggiormente nei rapporti con il Co-mune, su cui finora i CdZ hanno solo espressopareri non vincolanti».

Se sarai presidente quali sono saranno le tuepriorità?«Su temi come la rigenerazione urbana, la ma-nutenzione delle case, la viabilità, questionicon competenze che non sono in capo ai Mu-nicipi ma al Comune, ci rapporteremo con unalegittimazione politica più forte, perché unpresidente eletto direttamente dai cittadini haun’autorevolezza maggiore. Il futuro presi-dente sarà coinvolto nelle decisioni all’internodi un nuovo organo, la Conferenza dei presi-

denti di Municipi, dove parteciperà alla redazione di programmi impor-tanti come il Pgt, il Bilancio e la determinazione delle risorse da allocaresui vari capitoli, municipi compresi, l’uso degli oneri di urbanizzazione, ilpiano della viabilità. In tutti questi ambiti lavoreremo per costruire unazona verde, bella, ricca di opportunità, con le case popolari finalmente inordine».

E sugli ambiti che gestirà direttamente il nuovo Municipio?«Il tema della scuola sarà al centro della nostra azione amministrativa.La formazione e l’integrazione di tutti, non solo extracomunitari, è la verasfida radicale del futuro. Coinvolgeremo le scuole e i soggetti del Terzosettore per aumentare la qualità dell’offerta educativa con attività extra-curricolari e combattere e vincere la lotta alla dispersione scolastica.Anche sulla manutenzione degli edifici e dei giardini scolastici porremograndissima attenzione e faremo in modo, con l’aiuto delle associazioni,che siano sempre aperti, anche fuori dall’orario scolastico.Altri ambiti su cui concentreremo principalmente la nostra attività sono

la mobilità e l’ambiente. La nostra è una visione di una città a misura dipersone, con una mobilità sostenibile e spazi per trovarsi e stare insieme.Quindi il nostro impegno è lavorare per portare in zona piste ciclabili, cona una rete finalmente completa di collegamenti e progetti di mobilitàdolce e stazioni di bike sharing.

Poi cultura, sport, tempo libero, assistenza agli anziani e ai più deboli. L’ideaè andare oltre al semplice tavolo ma creare progetti contenitore, come bo-okcity o green city, che valorizzino tutte le realtà, come un festival culturaledi municipio, in cui ogni soggetto culturale, che in zona sono tantissimi,porti il proprio contributo e si faccia conoscere in città. Poi vogliamo studiareun sistema, una specie di card, che premi chi frequenta i nostri teatri, saleconcerto e cinema. Infine, stiamo pensando a un modo per premiare i18enni e i professori che beneficiano dei bonus Renzi per la cultura: se lispenderanno in zona avranno un beneficio».

Lavoro, disoccupazione e commercio: cosa potrà fare il nuovo Municipio?«Il lavoro è un tema su cui il Municipio ha ambiti di intervento circoscritti,attinenti in particolare a scuola, commercio e alle decine di spazi e negozivuoti. Per quanto riguarda la scuola intendiamo proporre, in particolareagli istituti superiori, progetti di alternanza formazione-lavoro. Sul com-mercio locale pensiamo a una card a punti, da realizzare con Confeser-centi e Confcommercio, per fidelizzare i clienti e al contempo capirnebisogni e profili. In merito agli spazi da recuperare e riutilizzare ci sonodue ambiti sui cui intervenire. Da una parte dobbiamo favorire l’inseri-mento di iniziative commerciali, artigianali e di nuove aziende con con-tratti a lungo termine a basso prezzo, con incentivi forti. Dall’altra, per leiniziative imprenditoriali dei giovani, dobbiamo studiare un po’ meglio ilterritorio per conoscere i bisogni, e indirizzare anche le attività, evitandoduplicazioni dell’offerta. Infine, per le associazioni, dobbiamo studiareuna modalità per dare a tutti una sede».

Torniamo sul verde pubblico e agricolo, di cui la nostra zona è ricchissima: qualisono i tuoi progetti per migliorare la fruibilità di questi spazi? «La manutenzione del verde pubblico passerà in capo ai nuovi Municipi

Candidato per il Centrosinistra al Municipio 5

Moscon: «Al centro della nostra politica ci saranno scuola In programma anche un forte coinvolgimento del Terzo settore nell’erogazione dei servizi. Per la cura degli spazi verdi saranno ancora

««LLaavvoorreerreemmoo ppeerr ccoossttrruuiirree uunnaa zzoonnaa vveerrddee,, bbeellllaa,, rriiccccaa ddii ooppppoorrttuunniittàà»»

««CChhii ssppeennddeerràà iill bboonnuuss RReennzzii ppeerr llaa ccuullttuurraa iinn zzoonnaa rriicceevveerràà

uunn bbeenneeffiicciioo cchhee ssttiiaammoo ssttuuddiiaannddoo»»

Page 17: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 17ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201317��������� 17ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

e noi faremo tutto il possibile perché i giardini siano belli, a posto e fre-quentati. Poi vogliamo replicare modelli meravigliosi come quelli postiin atto al Parco dell’Anello o nel giardino condiviso di Conchetta verde.In questi casi il Comune ha reso possibile il protagonismo dei cittadini equei luoghi, coinvolgendo scuole e associazioni culturali, sono diventatibellissimi e vissuti. E poi ci sono gli orti urbani che ora passeranno nellecompetenze dei Municipi. Da poche settimane è possibile anche per pri-vati e i conduttori di terreni comunali creare e gestire orti urbani; unesempio sono gli orti di via Chiodi, alla Barona. Anche in questo caso vo-gliamo promuovere questo tipo di realizzazioni nella nostra zona, cosìricca di aree agricole e spazi non urbanizzati privati».

Hai parlato più di una volta di partecipazione: qual è il modello a cui ti riferisci?«Il nostro territorio esprime veramente moltissime risorse da un punto divista associativo, unite a una grande voglia di partecipare alla vita pub-blica. In questi 5 anni abbiamo visto che nei settori dello sport, della cul-tura, del sociale ci sono moltissime persone disposte a mettersi in giocoper stare insieme e migliorare la nostra città. Uno dei ruoli più importantiche dovrà assumere il nuovo Municipio sarà da una parte quello di indi-rizzo e guida e dell’altro di coprogettazione e di realizzazione dei progettiassieme al mondo delle associazioni. Le buone idee, se sostenute dalleistituzioni, sono in grado di attrarre risorse e investimenti. È una stradache abbiamo già provato a intraprendere con successo. Abbiamo anche inquesti casi esempi bellissimi di iniziative svoltisi in questi anni, come “LoSport si fa in 5”, il progetto “Welfare di tutti”, finanziato da FondazioneCariplo o “La Bella Estate”, in corso in queste settimane, che da 4 anni èsostenuto dall’Università Bocconi».

I nuovi Municipi avranno obblighi di informazione e trasparenza che non potrannopiù delegare…«Con la trasformazione in Municipio e l’aumento di funzioni e responsa-bilità dovremo dotarci di una struttura di comunicazione, coordinata conPalazzo Marino, per far sapere ai cittadini quello che viene fatto, coinvol-gere nei progetti, interagire con il Comune, far conoscere il nostro terri-torio. Dovremo confrontarci con le risorse a disposizione e con un modelloorganizzativo da ripensare completamente, ma anche in questo caso lerisorse potenziali della nostra zona sono moltissime. Io mi immagino, peresempio, di coinvolgere studenti in tesi o stage curricolare presso le uni-vesità Bocconi, Iulm o Ied per farci aiutare nella redazione di un’analisidel territorio e di un piano di comunicazione. Insomma il modello è sem-pre lo stesso: valorizzare e coinvolgere per migliorare la qualità della vitanella nostra zona».

Stefano Ferri

e lavoro» chiamati cittadini e associazioni Fra Cristoforo: le mostre

Mercoledì 8 giugno, alle 18, Tiziana Garbarino, per-sonal trainer delle medicine bioenergetiche(Coni), terrà l’incontro “Imparare a conoscere ilproprio corpo per utilizzarloal meglio” in cui spiegheràcome riequilibrare la po-stura, alleviare le tensioni eottimizzare le capacità di mo-vimento con opportuni eser-cizi fisici accompagnati dalrespiro. «Il corpo è il nostroveicolo, la nostra interfaccianel quotidiano – spiegal’esperta. – Apprendere letecniche per usarlo bene,prendendo contatto con tuttii suoi segmenti, aiuta a mi-gliorare le proprie relazioni,a concretizzare i propri obiet-tivi, ad attingere più facil-mente alle proprie risorseinnate». Dopo le spiegazioniteoriche, i partecipanti, aiquali si consigliano calzeadatte e abbigliamento comodo, saranno guidatiin un’esperienza pratica.Il 10, alle 18, Francesca Rossi, conservatore del“Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco”presenterà la mostra, di cui è curatrice, “UmbertoBoccioni. Genio e Memoria”, esposta a PalazzoReale fino al 10 luglio. La rassegna riunisce 280opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni e do-cumenti che ricostruiscono il percorso del cele-bre artista nella ricorrenza del primo centenariodella morte.Venerdì 17, alle 18, l’arte sarà ancora protagonistain biblioteca con l’inaugurazione della mostra fo-tografica “Sentire l’immagine – Una reflex aspasso per la città”, di Marco Levi, che intendecondividere il suo percorso creativo con gli amicinon vedenti. In immagini a colori o in bianco enero l’autore coglie attimi di vita fra le strade cit-tadine e ritrae meravigliosi scorci naturali, conriflessi di poesia.

Chiesa Rossa: concerto per coroLunedì 6, alle 21, la scrittrice Ilde Porcu presen-terà il suo libro “Una sola stagione”, ambientatonegli anni Sessanta. Attraverso lo sguardo dei

due giovanissimi protagonisti, il lettore si ritrovanella Milano di quel tempo, tra palazzi antichie sereni scorci di campagna.Domenica 19 giugno, alle 21, la biblioteca ospita perun concerto il “Coro Polifonico dell’Acqua Pota-bile”, diretto dal maestro Mario Gioventù e ac-compagnato al pianoforte da Stefano Meani. Ilprogramma della serata è vario e spazia su unesteso arco temporale. Si apre con due brani dicarattere sacro, tra cui un offertorio di Mozart, eprosegue con opere di compositori del Novecentocome Samuel Barber e Bob Chilcott. In chiusurasono previsti tre pezzi briosi dell’indimenticabilemaestro Gorni Kramer, che furono interpretatidal celebre “Quartetto Cetra” e che in questa oc-casione vengono riproposti in versione corale.

Sant’Ambrogio: “Un americano a Parigi”Lunedì 7, alle 18, per il cineforum “Hollywood inbiblioteca!” sarà proiettato “Un americano a Pa-

rigi”, del 1951. «Il musical irrompe sul grandeschermo con l’avvento del sonoro aprendo a unagran folla di appassionati il mondo fiabesco diBroadway – dice Bruno Contardi, bibliotecario ed

esperto di cinema. – Il sogno americanocorre a passo di danza attraverso gli anniTrenta e Quaranta dalle magiche coreogra-fie di Bugsy Berkeley all’eleganza deiduetti di Ginger Rogers e Fred Astaire finoal decennio segnato dall’energia creativadi Gene Kelley, al suo meglio in questo ca-polavoro diretto da uno dei maestri del ge-nere, Vincente Minnelli». L’iniziativa è acura dell’associazione “Art & Sol”.Il 16, alle 17.30, appuntamento col gruppodi lettura della biblioteca: tutti gli appas-sionati di libri sono invitati a intervenireper dialogare liberamente sulle opere lette.Sabato 18, alle 16, nell’ambito dell’iniziativa“Letti di notte. La notte bianca dei libri edei lettori”, che in questa edizione ha cometema le città, si svolgerà l’incontro “MilanoTokyo A/R. Atmosfere giapponesi”. Una let-trice parlerà del suo viaggio a Izumi, uncentro nella prefettura di Osaka. Alle 17,

seguiranno letture di fiabe giapponesi e di com-ponimenti haiku, le tradizionali poesie del Giap-pone che si ispirano spesso alla natura, allabellezza, allo scorrere delle stagioni.

Lorenteggio: lezione di yogaMartedì 28 giugno, alle 18, sarà possibile concedersiuna pausa di benessere nel giardino della biblio-teca, dove si terrà una rilassante seduta di yoga.L’incontro sarà guidato da Daniela Gnocchi, cheha un’esperienza ventennale in questa anticapratica indiana che aiuta a trovare il giusto equi-librio piscofisico. Come precisa l’insegnante, «i vari esercizi e lameditazione, accessibili a tutti, consentono unostacco dal ritmo quotidiano di attività e pensieripermettendo di arginare la malattia, l’aggressivitàe la condotta antisociale». Ogni partecipantedovrà portare con sé un tappetino.

Fabrizio Ternelli

Le iniziative delle biblioteche del sud Milano

Fotografie da guardare e da “ascoltare”

Page 18: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201618SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

La corsa per la presidenza del Municipio 5 non si ferma a Enea Moscon(Centrosinistra) e Alessandro Bramati (Centrodestra). Ai due candi-dati sulla carta maggiormente accreditati se ne aggiungono altri 5, con-

sapevoli del ruolo di outsider, ma ugualmente agguerriti e con la voglia diportare le proprie proposte all’attenzione dei cittadini. Soprattutto con l’in-tenzione di raccogliere abbastanza voti per far eleggere in Consiglio di Mu-nicipio i propri rappresentanti e incidere sull’azione amministrativa del

prossimo presidente di Municipio. Emagari, in caso di ballottaggio, strin-gere alleanze e convergere sul can-didato con il programma più“compatibile”.A sinistra c’è Luciano Bagoli, candi-dato presidente di Milano in Co-mune, la lista guidata da BasilioRizzo. Dirigente sportivo dellaNuova Atletica 87, molto conosciutoin Zona 5, insegnante presso l’isti-tuto Agrario di Noverasco, Bagoli di-chiara: «Con il programma cheabbiamo elaborato e che ha comeesplicito riferimento la CostituzioneItaliana e la Dichiarazione dei Dirittiuniversali dell’uomo, vogliamo in-

nanzitutto fornire servizi efficienti per tutti; creare momenti aggregativi incui i cittadini non sono clienti, come accade talvolta con le cooperative so-ciali; salvaguardare l’ambiente e svi-luppare la mobilità dolce; favorirel’integrazione e l’accoglienza deinuovi cittadini stranieri, con parti-colare attenzione alle nuove genera-zioni, a forte rischio emarginazione».Sempre e sinistra si colloca AdrianaPaolini, di Alternativa municipale, lalista che per il Comune presentacome candidato sindaco Luigi San-tambrogio. Giornalista e imprendi-trice nel settore dell’editoria, espertadi new media e formatrice, AdrianaPaolini si presenta con lo slogan“Non possiamo comprare tutto lospazio e le risorse che ci servono, ma

possiamo valorizzare e rendere accessibile tutto quello che già c’è, soprattuttola vita”. Al centro della sua proposta, il lavoro: «Mi candido per rilanciare conprogetti concreti questa zona e questa città, soprattutto per i giovani senzalavoro e le persone over 50, depressi perché espulsi dal mercato. L’idea è uti-lizzare gli spazi pubblici abbandonati per farne degli hub in cui le esperienze,le forze e le idee di giovani e non più giovani possano unirsi, secondo logichee canoni europei, per proporsi, per esempio, nei settori dell’artigianato, del-l’ambiente, del digitale e dei servizi in generale».A destra si colloca Emanuela Pongiluppi Eleuteri della lista Noi per Milano,guidata da Nicolò Mardegan. Imprenditrice e candidata anche al Consigliocomunale di lei sappiamo poco. Contattata su Facebook non ha risposto,dalla sua pagina social evinciamoche è per la famiglia tradizionale,contro le unioni civili, oltre che con-tro aborto, eutanasia e forse ancheil divorzio.Alessandro Perettisi presenta invecenelle liste dei Radicali, che per Pa-lazzo Marino presentano Marco Cap-pato. Peretti, 39 anni, maturitàclassica, da sempre residente inzona Ripamonti, si presenta raccon-tandoci: «Ho lavorato diversi anni inambiente bancario e finanziario e hoavuto anche un’attività commer-ciale in corso Lodi». Politicamentesi definisce di cultura liberale.Entra a far parte dei Radicali dopoavere incontrato Marco Pannella nel novembre 2015 che, dice: «mi ha lette-ralmente cambiato la vita». Il suo programma in pillole prevede di «Consul-tare i cittadini di Zona 5 tramite referendum per le iniziative di quartiere;suddividere il Comune di Milano in Municipi effettivamente autonomi,ognuno dei quali abbia autonomia di spesa; riqualificare le aree attualmentelasciate allo sbando per creare centri di aggregazione giovanile e centri peranziani».Ultimo della rosa dei candidati Massimo Palmisanodel Movimento5 Stelle, che al Comune presenta Gianluca Corrado. Anche di Palmisano quelpoco che sappiamo lo prendiamo da Facebook. Nato e vissuto in Zona 5, inun video di poco più di tre minuti presenta il suo programma. Avremmo vo-luto porgli delle domande, ma non ce l’abbiamo fatta: messaggiato via socialnon ha risposto. Anche i contatti avuti con lo staff cittadino non hanno sortitoalcun risultato. Peccato. O forse no.

S. F.

Lo slogan è semplice ma efficace: “Santo subito”. Lo scandiscono i so-stenitori del giovane candidato del centrosinistra Santo Minniti, inten-dendo con questo non sua l’ascesa alle sfere celesti in compagnia di

santi e cherubini, ma più laicamente il suo ingresso da presidente al Muni-cipio 6. Un obiettivo che, se raggiunto, deve essere comunque una specie diparadiso per Minniti. Laureato, impiegato in una grande banca cooperativa,segretario del circolo Pd del Giambellino, con una forte passione per la poli-tica, il giovane democratico dispensa entusiasmo, correndo da una parte al-l’altra della Zona 6. Il suo programma mette al centro la rigenerazione delleperiferie, lo sviluppo del tessuto produttivo, la partecipazione e la traspa-renza. Nelle liste Pd a sostegno di Santo Minniti anche Doris Zaccaria (33anni) e Fabrizio Delfini (32 anni) e al Consiglio comunale, sempre nel PdAntonio Rinaldi (30 anni). Tutti soci e redattori di Milanosud. Dall’altra parte a contendere la poltrona di presidente Piermario Sarina,vecchia volpe della politica, che ha battuto nelle fila della Lega tutto il suddi Milano. Già presidente della Circoscrizione 4 dal 1993 al 1997, poi consi-gliere fino al ’99. Dal 2006 al 2011 consigliere in Zona 5 e poi candidato pre-sidente, sconfitto, alla legislatura successiva. Ora candidato presidente alMunicipio 6. Laurea in Economia alla Bocconi, imprenditore artigiano, segretario dellaSezione “Darsena” Milano Sud, Sarina di presenta con 4 progetti portanti:la sistemazione dell’area ferroviaria di Porta Genova; la riqualificazione delGiambellino; vigili di quartiere e telecamere per aumentare il controllo delterritorio; creare delle case di accoglienza esclusivamente per milanesi indifficoltà. Nelle fila della Lega, a sostegno di Sarina, anche Carlo Marnini,molto noto nel sud Milano. Imprenditore immobiliare, attivissimo nel vo-lontariato prima e ne la Misecordia poi con la sua associazione Volontaria-mente, Marnini si presenta anche per il Consiglio comunale.

Adele Stucchi

In corsa Santo Minniti e Piermario Sarina

Per il Municipio 6

Gli altri cinque candidati in zona: Bagoli,Paolini, Pongiluppi, Peretti, Palmisano

Municipio 5: gli outsider per la carica di presidente

Alessandro Peretti

Luciano Bagoli

Adriana Paolini

Santo Minniti a un’iniziativa di Cleaning day, al Giambellino.

Page 19: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 19ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201319��������� 19ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Segue dalla primaGià responsabile di un centro per richiedenti asilo, nella legislatura ap-pena trascorsa Angelo Fumagalli ha ricoperto il ruolo di vicepresidentedella Commissione Politiche sociali, unanimemente riconosciuta conuna delle Commissioni più attive, che avuto sostegno e riconoscimentianche da soggetti esterni, come l’Università Bocconi e la Fondazione.«Grande merito di tutto questo va alla presidente Angela Lanzi», cispiega Fumagalli, confermando ancora una volta la sua attitudine a la-vorare al di fuori della luce dei riflettori. Una umana ritrosia che nongli ha impedito di ricandidarsi al Municipio 5, per perseguire l’obiettivopolitico sociale di una vita: «creare un welfare universale, che arrivi atutti, secondo i loro bisogni, in cui chi può permetterselo dà un contri-buto, chi non può non viene escluso». Vediamo allora di che pasta è fattoAngelo…

Di cosa ti sei occupato in questi cinque anni in Consiglio di Zona?«Soprattutto di sostegno alimentare, insieme a soggetti del privato so-ciale come la Caritas e la San Vincenzo. Il ruolo del Consiglio di Zona èstato di coordinamento, sostegno e formazione alle attività. Sono statidistribuiti pacchi alimentari, settimanalmente o ogni 15 giorni, a circa300 famiglie. Un bisogno che in questi anni è raddoppiato. Il Consigliodi Zona stesso ha contribuito per 4 anni, in occasione delle feste nata-lizie ad acquistare e far distribuire, attraverso le parrocchie e su segna-lazione dei servizi sociali, 2.200 pacchi alimentari.È stata un’esperienza che mi ha permesso di conoscere profondamentele richieste del nostro territorio e capire come la questione dei bisognialimentari sia strettamente legata al problema della mancanza di lavoroe alla necessità di studiare modalità di formazione e reinserimento deidisoccupati».

Come si può intervenire su una problematica così complessa comequella della lotta alla disoccupazione?«Si tratta evidentemente di una problematica che travalica i confinidella nostra città e financo del nostro paese. Ma un contributo alla ri-soluzione di questo dramma può partire anche dai nostri territori. Se

sarò eletto, mi impegnerò, accanto alla distribuzione dei pacchi alimen-tari, a istituire uno Sportello del Lavoro itinerante. Il progetto che hoin mente e a cui abbiamo lavorato con la coalizione prevede il coinvol-gimento di soggetti del Terzo settore che si occupano di formazione elavoro, come Ala onlus o Consorzio Sir. Lo Sportello, in giorni diversidella settimana, si dovrà recare nei vari quartieri della zona, per infor-mare delle opportunità di lavoro e per avviare parallelamente percorsidi formazione da offrire a coloro che usufruiscono dei pacchi alimentari.Percorsi facoltativi, che in caso di rifiuto, se non motivato da altri pro-blemi che non siano legati alla mancanza stessa di lavoro, vedrebbero,nel tempo, interrompere l’erogazione dei pacchi alimentari».

Lavoro al centro, dunque…«Certo e non solo per chi è in una situazione di forte disagio. Il nuovoMunicipio, se saremo eletti, avrà tra i suoi obiettivi primari il binomioGiovani e lavoro. Vogliamo sfruttare tutte le opportunità che offre il ter-ritorio, sia per l’utilizzo di luoghi in cui trovarsi e progettare nuove at-tività, che per fare formazione. Faremo anche in modo di favorire unrapporto più stretto tra scuole superiori e lavoro, coerentemente conla nuova legge che prevede l’alternanza scuola lavoro. Anche in questo caso c’è da creare una rete di contatti con le realtàproduttive del territorio, piccole e grandi, per offrire opportunità aigiovani, perché il lavoro che si intende fare, va progettato sin dalle su-periori.L’altro progetto che ho in mente riguarda spazi pubblici e integrazione».

Di cosa di tratta?«In questi anni mi sono ancor di più convinto che degrado urbano e di-sagio umano sono due facce della stessa medaglia, per questo vanno af-frontati insieme. Sono stato un paio di settimane fa nella zona di viaMarco d’Agrate, nel parco pubblico di via Pismonte. Qui trovi utenze di-verse: gli stranieri che si ritrovano e che magari vogliono fare pic-nic eascoltare musica, le mamme con bambini che usano il parco per pas-seggiare e giocare; gli anziani che chiacchierano o vorrebbero giocare acarte. Tre utenze dai bisogni diversi e che, nel rispetto reciproco e nella

sicurezza, hanno pari diritti. La mia proposta è di replicare anche neiparchi e in altri luoghi pubblici ciò che avviene abitualmente nellescuole e negli oratori, dove l’integrazione è strutturata e non crea pro-blemi. Gemelliamo ogni parco con un’associazione, che faccia da presi-dio, favorisca l’integrazione e l’animazione sul territorio. Le risorsepossiamo attingerle dal capitolo della manutenzione del verde, che conil decentramento passerà nelle competenze dei Municipi».

Stefano Ferri

���� �������������� ���������������� �Angelo Fumagalli: «La mia idea? Istituire lo “Sportello del Lavoro itinerante”»Candidato al Municipio 5, lista Partito Democratico per Beppe Sala Sindaco

Page 20: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

��������� ANNO XX GIUGNO 201620SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

���������!������������� "���������� !��$�������������!!%�������##�����!�������������������!���������������!���� ������!� !������������������� ��������� ���� �������������� "����!��������� !��������������� !��!�#������������'��!����!�#���"��������(������������������� !���)�##��� �������� � !�����������"���� �������������� !������!����$���� ������ !�������"���������!%���������!������$��� ���������� !��������)��� !%���� ���������������������$������� ��!����������������������!�����!�����������"�������"�!������!����������!!��"����"��������!��� ���$����������������������������� "�!�� �����!"!����"�����������������!"����������!��� !�!"$����������������������!!��������!�������'�������"�(�*�!����������!����������#����!����������������$����� !�!"$���������

������������������&&����������������������

������������ ""��##��������������

Segue dalla primaGilera, sei soddisfatto del lavoro compiuto dall’amministrazione di Centrosinistra,o sinceramente pensi si potesse fare di più? «Io credo che con l’eredità che abbiamo ricevuto 5 anni fa – un Comunepieno di debiti… e mi riferisco ad esempio ai fondi d’investimento “derivati”che Albertini prima e Moratti poi ci hanno scaricato addosso, e le cui con-seguenze si sentiranno per altri dieci anni ancora – possiamo dire che laGiunta Pisapia è riuscita in parte a chiudere questa vicenda e, nonostantele poche risorse a disposizione, a fare bene. Del resto se guardiamo oggi Mi-lano, rispetto a 5 anni fa, direi che le differenze si vedono!».

Con quale spirito vai incontro a questo impegno nel Municipio 5?«Cinque anni fa ho accettato una sfida: ho detto che mi sarei messo a dispo-sizione solo se fosse stata garantita la nascita della Municipalità, unico stru-mento in grado di avvicinare la politica alla gente, e di consentirci – comeconsiglieri di zona – di dare risposte più immediate. Ci siamo arrivati, final-mente, e forse ci si poteva arrivare prima... Ma con la creazione dei Municipi,nel prossimo quinquennio le zone avranno più poteri, anche grazie a impor-tanti momenti di confronto come la “Conferenza dei Presidenti” e soprattuttoper la possibilità di avere un bilancio autonomo e di conseguenza di potermettere in pratica direttamente le scelte pensate per migliorare le zone».

Conti di mettere a frutto la tua esperienza di presidente uscente della Commis-sione Urbanistica continuando a impegnarti in questo ambito?«Sì, certo. Però vorrei anzitutto sottolineare, e con orgoglio, un grande ri-sultato: siamo riusciti a far ricadere interamente sulla zona le risorse pro-venienti dagli oneri di urbanizzazione di un recente intervento edilizio suvia Col Moschin. Da usare in base a progetti discussi e approvati in Zona 5.Oltretutto accorciando i tempi di realizzazione dei lavori, tenendo presenteche l’iter normale è: oneri di urbanizzazione nella cassa centrale dell’am-ministrazione, che deve fare a sua volta un programma triennale degli in-terventi, poi deve indicare le priorità… Per farla breve, se tutto va bene,un’opera richiede 10 anni per essere realizzata! In questo caso, invece, conil coinvolgimento diretto della zona è l’operatore stesso dell’intervento edi-lizio a realizzare anche le opere di urbanizzazione. E se verrà rispettato ilcalendario annunciato, i lavori inizieranno già da questo autunno (ne ab-biamo parlato più diffusamente nel numero di aprile di Milanosud – NdR)».

Una volta eletto, qual è il primo obiettivo concreto che intendi perseguire?«Un progetto tenuto nel cassetto, che tireremo fuori per portarlo presto a

compimento. È un piano sull’area di via Ghini, dove c’è una scuola maternala cui demolizione a causa di una diffusa presenza di amianto è iniziata inquesti giorni. Si tratta di un’area grande, una sorta di “parco in città”, che sipuò valorizzare come punto di aggregazione per la gente del quartiere manon solo. Se realizzata bene, come abbiamo in mente, può essere in gradodi attrarre, per vivere quello spazio verde, anche gente che viene da fuori.Un modo per rendere meno isolata la periferia e recuperare certi territoriabbandonati. Altro obiettivo: l’area alle spalle dell’hotel Quark nei pressi divia Ferrari, che si presta facilmente a diventare un’area attrezzata per grandieventi all’aperto, concerti… con tutte le attrezzature del caso, correnteelettrica, servizi...».

A che punto siamo in Zona 5 col tentativo di risolvere il degrado delle case popo-lari? «Lo scoglio è l’Aler, regionale, con una situazione di bilancio compromessa.Abbiamo già presentato mozioni come CdZ per cercare di favorire la crea-zione di “tavoli” in cui incontrare Aler, presente la Regione, e trovare solu-zioni per le ristrutturazioni e le manutenzioni ferme da decenni».

Problema degli alloggi sfitti, oltretutto presi spesso di mira da occupazioni abusivee conseguenti sfratti. Hai una ricetta in proposito?«In molti casi, con 15/20mila euro sono alloggi che si possono rendere abi-

tabili, facendo anticipare la spesa agli inquilini, per poi scalargliela dagliaffitti. Una proposta realizzabile con MM. Mentre per le case dell’Aler sipotrebbero proporre dei “comitati speciali” – la butto lì – dove creare untavolo di incontro per singolo quartiere (Stadera, Spaventa, Gratoso-glio…), incaricati di gestire gli incassi, da riversare nelle ristrutturazioni,e le morosità. Va rivisto a mio avviso anche il criterio delle assegnazioni:bisogna evitare di formare dei ghetti, ci vuole un’attenzione a creare unapopolazione socialmente mista, un mix abitativo, anche a canoni di affittodifferenziati in base al reddito. Comunque la scelta fatta dalla Giunta Pi-sapia, di dare in gestione a MM il patrimonio di case del Comune, è stataveramente azzeccata!».

Pensi sia il caso di aumentare su questo territorio gli spazi dell’accoglienzao ritieni sia meglio riorganizzare quelli già esistenti?«Qui abbiamo un paio di situazioni critiche: la Casa dell’Accoglienza divia Saponaro, un “regalo” della Giunta Moratti, e il campo Rom, cheperò dovrebbe essere sgomberato entro una decina di mesi, perché ègià stata avviata la procedura. Riguardo alla Casa, mi pare che questo

territorio, dal punto di vista del disagio, abbia già dato: sarebbe il caso ditrovare un’altra destinazione».

Contro la microcriminalità: hai un punto nel tuo programma per aumentare lavigilanza?«Il territorio, se lasciato scoperto, diventa preda della delinquenza. L’impe-gno deve essere duplice: prevedere controllo e repressione ma anche im-pegno civile e sociale. Come nel progetto alle Terrazze, dove stiamopuntando ad esempio a riempire i negozi vuoti, con associazioni, uffici pub-blici, imprese private. Ciò consente di avere nei quartieri presidi sociali chedanno sicurezza».

Cosa temi di più, se il Centrosinistra non dovesse farcela?«La mia paura è che se domani dovesse riprendere il comando il Centrode-stra, sicuramente perderemmo degli strumenti, che dal punto di vista ur-banistico sono stati introdotti da questa Giunta, come il Pgt (Piano diGoverno del Territorio – NdR), che vincola all’uso del recupero edilizio con-tro il consumo di nuovo territorio. E il regolamento edilizio, con la normache indica ai proprietari un tempo di 5 anni per recuperare edifici disabitati,termine oltre il quale il Comune può subentrare, fare i lavori di risanamentoe addebitare la spesa alla proprietà».

Giovanna Tettamanzi

Daniele Gilera: «Ho un paio di progetti, da realizzare presto,che faranno più accogliente la nostra zona» Candidato al Municipio 5, lista Partito Democratico per Beppe Sala Sindaco

Page 21: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 21ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201321��������� 21ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Natale Carapellese: «Mi impegnerò a proseguire una prassi consolidata, fatta di dialogo con i cittadini»Candidato al Municipio 5, capolista del Partito Democratico per Beppe Sala Sindaco

Segue dalla primaCome avrete capito dal suo racconto, il ruolo identitario è molto forte in Ca-rapellese. Coordinatore dei Circoli Pd del Sud Milano, sindacalista Cgil, maanche presidente FITel (Federazione Italiana Tempo Libero) − quindi sem-pre a contatto con il mondo del lavoro, del no profit e del terzo settore −nonostante la grande esperienza accumulata è alla sua prima candidatura.Cosa lo avrà spinto a fare questo passo? Sentiamo...

Candidarsi al Municipio 5: una scelta di coerenza con il tuo impegno politico co-stante nel tempo?«Più semplicemente succede che nella vita, dopo aver dato per tantissimianni servizio volontario e politico, arriva l’occasione giusta: questa elezioneha coinciso col fatto che avrò più tempo libero. E così ho pensato di dedi-carmi più da vicino ai temi dei nostri quartieri, che conosco bene grazie allamia militanza, oltre che professionalmente, e alla costituzione dei nuoviMunicipi, realtà che trovo molto interessante e significativa per i prossimianni. Sarà una legislatura costituente e io mi ci potrò dedicare con passione.Il motivo essenziale della mia scelta parte da questo».

Il lavoro nel Municipio 5 sarà, se possibile, ancora più impegnativo dell’attuale,perché darà più autonomia. Non ti spaventa un po’?«Lo dicono tutti gli uscenti, il Presidente Ugliano, Enea Moscon…, tutti iconsiglieri con cui ne ho parlato scommettono sul fatto che l’impegno dellaprossima legislatura sarà ancora più gravoso. Perché bisognerà costruire ipresupposti per un’organizzazione che stia in piedi come la struttura di unpiccolo comune, anche se parliamo di una grande zona di Milano. E saràun impegno che avrà una fase transitoria: il 2016 sarà un anno in cui si fon-deranno il “vecchio” e il “nuovo”. Tanto per intenderci: il bilancio 2016 saràfatto vecchia maniera e il nuovo sistema di bilancio partirà dal 2017».

Se eletto, attingerai al tuo bagaglio professionale tecnico per scegliere un ambitospecifico in cui impegnarti?«Diciamo che il mio bagaglio e la mia esperienza sono a disposizione, poivediamo sulla base di quello che ho fatto e so fare, come meglio impiegare“il sottoscritto” in futuro. Non voglio precostituire nulla, perché c’è già chiha lavorato bene. Sono aspetti che decideremo assieme, in squadra, comemi auguro».

Qual è il primo obbiettivo che ti piacerebbe mettere a segno?«Mi piacerebbe tanto riprendere la prassi del presidente Ugliano di comu-

nicare con i cittadini il più frequentemente possibile, e avere sempre il“polso” delle richieste che ci vengono dal basso. Ci saranno le difficoltà dellaprima fase, il rodaggio, ma non mi spavento: il mio modo di lavorare è statosempre quello di creare un rapporto tra chi sta nelle istituzioni e chi è fuori,tra chi ha una funzione di rappresentanza e, all’esterno, chi ha bisogno diessere informato, di sapere le cose, di poter dialogare. Agirò ancora così».

Dopo 5 anni di Centrosinistra, quali pensi possano essere i bisogni più significatividella gente dei nostri quartieri?«La cosa più importante che mi viene in mente, che poi ne trascina anchealtre, è il lavoro; c’è l’esigenza di creare nuove opportunità. La chiusura ditanti posti di lavoro, io stesso sono in mobilità in quest’ultima fase della miavita lavorativa... Poi sicurezza e legalità, e aggiungerei il tema del decoroambientale, assieme a quello della viabilità».

C’è una proposta concreta che tu hai già in mente?«Ne ho raccolte tante con i progetti Sala. Faccio solo un esempio: le pisteciclabili, che sono un portato del passato, ci sono molti progetti presentati,in fase avanzata e alcuni finanziati. Si tratta di dare più respiro a una viabi-lità anche alternativa che possa essere colta non solo a spezzoni, a piccolitratti. Sono stato alla Ex Fornace, dov’è stato presentato ufficialmente ilprogetto per il completamento dei 5,3 km della pista cittadina del NaviglioPavese, il tratto che manca per arrivare in bici fino al Po; e altri pezzi chesono stati suggeriti, come il collegamento da Missaglia verso il centro o altretrasversali della zona che vanno da Porta Romana verso Porta Genova…Tutto questo vorrei che fosse portato a compimento».

Guardando al futuro del nostro Municipio 5, cosa vedi?«Tutti i maggiori esperti e osservatori dicono che questo Municipio sarà traquelli che avranno maggiore sviluppo nei prossimi anni. Un po’ perché sivede già cosa sta nascendo accanto alla Fondazione Prada: c’è un cantiereaperto – Symbiosis (vedi www.area-symbiosis.it - NdR) – dove nascerà unpolo di imprese molto innovativo del tessile, ingegneria e altri settori, cheprodurrà non solo una risistemazione dell’area ma soprattutto darà l’oppor-tunità di nuovi posti di lavoro. Nella stessa area, ci sarà l’insediamento delloSmart city lab, in collaborazione col Ministero dello Sviluppo Economico,Comune di Milano e Cnr che, a nostro avviso, dovrebbe innestarsi sulle pe-culiarità e sulle vocazioni che la zona può offrire. Un po’ come è avvenutoper altri quartieri milanesi – penso a via Tortona, all’Ortica, all’Isola di P.taGaribaldi – anche questa zona, da Porta Romana al Parco Vettabbia fino ai

Navigli e Parco sud, può disegnare uno scenario diverso, che coniuga lenuove attività con l’intreccio dell’agricoltura di prossimità e l’accoglienzadal punto di vista della ricettività. Certo occorre favorire questo processosenza trascurare il tema della casa che a Milano sconta tutte le inefficienzee abbandoni causati da Aler/Regione Lombardia in questi anni, mentre ilComune di Milano ha conferito alla MM il proprio patrimonio Erp (EdiliziaResidenziale Pubblica) e i primi effetti positivi si intravedono. In raccordocon gli eletti in Consiglio Comunale ci batteremo per assegnare le migliaia dialloggi sfitti alle famiglie in graduatoria che si rendono disponibili ad anticiparegli adeguamenti necessari, deducendo le spese sostenute dal canone».

Insomma lo sviluppo, la casa e il turismo saranno voci importanti.«Sì, del resto l’incremento delle presenze di turisti a Milano, nei primi tremesi dell’anno, è stato del 16-18%. Un dato, inutile dirlo, che va intestatoall’effetto traino dell’Expo. Quel che dobbiamo fare è saper sfruttare benela compresenza della rete dei navigli, che ben rappresenta la città metro-politana: il Naviglio Grande che entra e il Naviglio Pavese che esce, sono ilcollegamento naturale con i paesi della città esterna. Se riusciremo a raf-forzare i legami dell’hinterland con questo pezzo di città, come storicamenteavviene per la via d’acqua, riusciremo ad agire in modo più efficace comeMunicipio e contribuire a ottenere quei risultati di valore necessari alla co-stituzione della città metropolitana».

Giovanna Tettamanzi

Da sinistra: Natale Carapellese, Antonio Pizzinato e Onorio Rosati.

Page 22: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

������� ANNO XX GIUGNO 201622SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Da venerdì 10 giugno a lunedì 31 ottobre via Ascanio Sforza, nel trattocompreso tra via Scoglio di Quarto e via Conchetta, diventerà pedo-nale nelle ore serali della settimana e per tutta la giornata nel wee-

kend. In particolare, non potranno transitare le auto dal lunedì al giovedìdalle 20 alle 2 e dalle 19 di venerdì alle 3 del lunedì successivo. La Giuntaconferma il provvedimento attuato l'estate scorsa per valorizzare ulterior-mente la Darsena e consentire a milanesi e turisti di vivere in sicurezza lestrade caratterizzate da maggior transito pedonale durante la bella stagione.

Per garantire un’adeguata compensazione alle esigenze di mobilità dei re-sidenti delle vie limitrofe, inoltre, nelle stesse fasce orarie saranno istituiteZone a Traffico Limitato temporanee in via Scoglio di Quarto, corso Manu-sardi, via Bettinelli e via Lagrange. L’accesso sarà comunque garantito a re-sidenti e domiciliati nelle vie interessate dal provvedimento, nonché aglieventuali veicoli diretti a proprietà il cui accesso implichi la necessità ditransitare nell’area pedonale o nella ztl in possesso del permesso rilasciatodal comando di Zona 5.

Potranno transitare anche velocipedi, mezzi di soccorso e polizia, veicoliadibiti al carico e scarico merci (solo il sabato dalle 5 alle 8), i veicoli disupporto a manifestazioni o eventi e quelli che devono svolgere servizi es-senziali nell’area pedonale (previa autorizzazione della Polizia Locale), ipossessori di box o posto auto ubicati all’interno delle due aree in possessodel permesso del comando di zona 5, i mezzi degli addetti alla puliziastradale.

Anche quest’anno il Teatro Ringhiera in occasione del 2 giugno, dalle16 alle 23, ha organizzato un ricco cartellone di iniziative per cele-brare la festa della Repubblica e ricordare Fabio Chiesa, l’attore morto

in un incidente nel 2010, a cui due anni dopo fu intitolata la Piana, la piazzadi fronte al teatro. «La Festa della Repubblica di Fabio è il nostro modo per dare un senso aduna festa che, e non dovrebbe essere così, altrimenti risulta lontana e svuo-tata delle ragioni storiche che la muovono e la animano -. Così ci spiega Se-rena Sinigaglia, direttrice artistica del Ringhera -. È un giorno per celebrareFabio, morto su una bicicletta mentre attraversava Milano. Fabio è un sim-bolo. Celebrarlo significa ribadire i nostri più sacri valori: inclusione, parte-cipazione, ascolto, sostegno, onestà, generosità, solidarietà, comprensione,trasversalità, gioco, incontro, cura. Perché questa è la nostra festa, la Re-pubblica per la quale siamo disposti a lottare: una comunità di persone ca-paci di rendere “più belle” se stesse e tutto ciò che le circonda, possibilmentedivertendosi un sacco!».

������ ����Dalle ore 16 alle 16,30Dimostrazione aperta al pubblico Storia animata realizzata con i bambini partecipanti al campus

Dalle ore 16.30 alle 19Disegni, giochi e attività sulla piana e in teatroIn collaborazione con il Dipartimento di Designdel Politecnico di Milano all’interno del pro-getto Europeo di ricerca Human Cities/Chal-lenging the City Scale 2014/2018, co-finanziatodal Creative Europe Programme of the Euro-pean Union.I partecipanti sono attesi con roller, skate, bi-ciclette e ruote di ogni genere per un gioco col-lettivo a sorpresa sulla piana. PrevisteIncursioni di Nina’s Drag Queen e KollettivoDrag King e laboratorio di canto a cura di San-dra Zoccolan.Pop corn - studio spettacolo di strada sullapiana a cura di Maurizio Marchetti e della Com-pagnia Gran Mastro di Viareggio.La Piana on-the-go. Allestimento dei risultati e

delle sperimentazioni del corso di Laurea Magistrale Temporary Urban So-lutions, Scuola del Design - Politecnico di Milano.

Dalle ore 20 alle 20.30Proiezione Parata (R)esistenteProiezione del video Parata (R)esistente di Elvio Longato sulla passeggiatamusicale tra le lapidi dei partigiani dei quartieri Chiesa Rossa e Stadera

Ore 20.30 Concerto El sentimiento popular!Concerto con Camilla Barbarito, voce; Raffaele Koheler, tromba; Fabio Mar-coni, chitarraIl carattere e le alte temperature di una varietà di canzoni popolari nostranee d’altri paesi. Canzoni orgogliosamente meticcie, lealmente rubate ai loropaesi d’origine, brani che hanno fatto piangere e ballare! che hanno conso-lato! che hanno aiutato a scandire il lavoro, o a fischiettare glisfaccendati.�Melodie sincere, a tutto core. Dalle sonorità balcaniche viriamoverso un valzer siciliano planando attraverso una rumba flamenca e unaballata messicana e proviamo ad atterrare con un caschè a ritmo di tangoargentino!Merenda e aperitivo a cura della Cascina Martesana.

Navigli, via Ascanio Sforzatorna pedonale per l’estate

Il 2 giugno, dalle 16 alle 23, al Teatro Ringhiera

Festa della Repubblica in ricordo di Fabio con concerti, parate, giochi e proiezioni Più spazio e sicurezza per i tanti,

milanesi e turisti, che animano la Darsena durante la bella stagione

Page 23: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013ANNO XX NUMERO 04 APRILE 2016 23ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 201323��������� 23ANNO XX GIUGNO 2016

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

Il 5 giugno sulla SCHEDA AZZURRA vota e scrivi Beatrice Uguccioni,

candidata in CONSIGLIO COMUNALE

.........................................UGUCCIONI

“Non puoi dire di amare la tua cittàse non rispetti chi la vive”

Scopri di più su: www.beatriceuguccioni.it e su Beatrice Uguccioni

.........................................(uomo)

(donna)

Committente responsabile: Raffaele Termine

La rassegna musicale di primavera giunge quest’anno alla sua ottava edizione, che vedrà come al solito un totale di circa 50concerti a ingresso gratuito erogati sul territorio della periferia milanese. In particolare, circa la metà di questi concerti saràrealizzata appositamente dall’associazione culturale “Il Clavicembalo Verde”, che cura la direzione artistica del festival, e avrà

luogo grazie alla collaborazione di oltre 40 associazioni culturali. Gli esecutori saranno come sempre giovani musicisti diplomati al Conservatorio che si esibiranno in concerti di musica classica, ope-ristica e da film, ma non mancheranno incursioni nel mondo folk e in quello jazz e concerti di musica corale. La manifestazione è promossa da Consulta Periferie Milano, patrocinata da Comune di Milano e Touring Club Italiano e organizzatadalla Fondazione Milano Policroma. Il programma completo si trova sui siti internet www.periferiemilano.it e www.milanopolicroma.it. Nella nostra zona avranno luogo i seguenti concerti gratuiti:

��%�+#�(�++�&'���$��(*'('+,����$$���++'�#��/#'&#��"���"#��'&'����'$'&,�*#�%�&,��-&'+(�/#'�(�*�(*�+�&,�*+#�+-��#$�&'+-���-%�&�,�&'7�((*' #,,'��-&)-���#�)-�+,'�+(�/#'(�*� �*��#$�(-&,'���$$��+#,-�/#'&����'('�)-�+#-&��&&'���$�(*#%'��*,#�'$'����(*#%���#��"#-���*���(�*�('#�*#(*�&��*����+�,,�%�*���'&�-&�&-'.��+,�!#'&���#��'& *'&,#����#��'&�#.#�+#'&���'&�$��.�*#���++'�#�/#'&#���$�,�**#,'�*#'��-�&�'�-&��&&'� ��(�&+�#���)-�+,��*-�*#��,�%�.'�(�*�$��+-��*#-+�#,���&'&�1� ��#$��+-�(�*�*��$��,#%#��//���#��"#� ��.'$'&,�*#�,'��,*'.�*��#$�,�%('�(�*�9*���'&,�*+#:���&.���&'&�1��&��,���'+2���!!#�%#�*#,*'.'��'&�-&�$-&!��$#+,���#��++'�#�/#'&#��"��+#�+'&'�(*��&',�,��(�*�#�(*'++#%#�%�+#���"��%#��"#��'&'�#�(',�*�-,#$#//�*��#$�&'+,*'�+(�/#'��$� #&���#(*'%-'.�*��$��$'*'�*��$,0���*�#$�%'&�'���$�.'$'&,�*#�,'����$�)-�$�� ����#'8(�*,���������&&#��&'&�+#� ��%�#������+,�&/�������%#'��..#+'��&'&�1�%�#8+'$'�-&�)-�+,#'&���#��'$'*��('$#,#�'�%���#�%�&,�$#,0��#�+�&+#�#$#,0�����(��#,0��#�(�*��(#*��#$�.�$'*��!!#-&,'��"��#$�.'$'&,�*#�,'��(('*,���$$��&'�+,*��+'�#�,0��'&�)-�+,'�&'&�#&,�&�'��#*���"��&'&�+# ���#��&-$$�����"��,-,,'�+#��+��!$#�,'��&'&.'!$#'�%#&#%�%�&,��+%�&,#*����%#&#%#/�/�*���$�-&#��-'&#����'+,*-,,#.#�*�(('*,#��'$�,#.�,�,#�&�$�,�%('�+-$�&'+,*'�,�**#,'*#'���%�+'$'��"��+#�(',*�������+#��'.*����� �*���#(#4����*��+�%(#'��'&��!�.'$�/#'&#���+�%�($# #��/#'&#��"��#&��&,#.#&'�+�%(*�����'�%-&)-�� $�� �!!*�!�/#'&#� .'$'&,�*#�� �"�"�&&'���$���&,*'���$�$'*'�(�*�'*+'��#$�+'+,��!&'���$��.#�#&�&/���$$�� �+���(#4����'$#���$$��(�*+'&��#&��# #�'$,0�

�'$'&,�*#��%�&,����'%�,�&,�� �$,*��++'�#�/#'&#��!!*�!���� ��'&.�*!�*�+-� �$�-&#(*'!�,,#� $��&�*!#�� �#(�*+'&�� �#�-'&��.'$'&,0��$��#�$0���$$;�+,*�/#'&��+'��#�$��� ��$$�� (*'.�&#�&/�� �� ��$$�� +,'*#�� �#�"#8+#�*�&����#+('&#�#$����-,,'�)-�+,'�%'�+,*�&�'� ��%�,,�&�'� #&� ��%('8)-�$� �-'&+�&+'��"��+(�++'�#&��$,*#��%�#,#�%�&������(�*,��#(�/#'&��+(*'&���$���'&�#.#+#'&��..#�#&���$���'&'+��&/��!$#�-&#���!$#��$,*#��#*�&���+#%#$#��&� -&�%'%�&,'� (�*,#�'$�*%�&,�� �# #�#$��'%��$;�,,-�$����#��+,*�%���# #�'$,0����#�,�&�+#'&�� +'�#�$��� $�� (�*+'&�� +#� �!!*�!�&'� �+,�&&'���&��#&+#�%����&�"��+���#�#�����#�.�*+���)-�&�'��$���&,*'�+#�('&��#$���&���'�%-&�����*'���-&#�'�'�#�,,#.'���+'$-/#'&��'&,*'�,�&,#�%�$#��&�$�*#+(�,,'���$$��+,'*#�����$$��+,'*#�#,0��#�'!&#�+#&!'$'�#&�#.#�-'����$$��+-���'&�#/#'&��+'�#�$���-,,'�)-�+,'�&�$�%'&�'���$�.'$'&,�*#�,'+�%�*�� �++�*�� ('++#�#$��� $$'*�� $�� %#�+�'%%�++��1� �*��,-,,'��#3��"��(',*3�(�**�&��*$'�('++#�#$���+�%(*�����'%-&)-��(*'�����&�'�+-�)-�+,��+,*�����#(*�&��*3�)-�+,��*-�*#�����+�,,�%�*���+�%�(*����$$��(�!#&���#��#$�&'+-����"��*#&!*�/#' #&����'*��(�*�$���'$$��'*�/#'&����$��+�&+#�#�$#,0��"��"��.�*+'�$��,�%�,#�"��+'�#�$#�

�������� ����������� � ������ �����������������

�� ������������������5�#�%'��'%��!'����&�$$;'���&'��%��'!&#�!'��#��(�*�$;'���&'�1�#%('*,�&,�6�����*����*�+���#���$�-,,��

�� ���������������������� �������� ������

Concerti in Periferia 2016

2 giugno 2016 - ore 20.45SS. Giacomo e Giovanni, via Meda 50Coro Alpino Milanese diretto dal M° Simone Hopes10 giugno 2016 - ore 20.45Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via Neera 24Coro Multietnico Mediolanum diretto dal M° Carlos Verduga River18 giugno 2016 - ore 18.15 San Protaso al Lorenteggio, via Lorenteggio 31Concerto per arpa18 giugno 2016 - ore 20.45 Chiesa S. Maria di Caravaggio, via Borromini

Concerto lirico e strumentale dei vincitori del Concorso Lattuada19 giugno 2015 - ore 21 Chiesa S. Maria alla Fonte, via Chiesa Rossa 55Concerto per pianoforte di Chiara Orsetti25 giugno 2016 - ore 16.15 Nocetum, via San Dionigi 77Concerto per archi25 giugno 2015 - ore 20.45Chiesa S. Antonio Maria Zaccaria, via San Giacomo 9Coro Zenzero diretto dal M° Mauro Penacca

R. T.

Angela Hewitt eJader Bignaminiper la prima voltainsieme. La fuori-classe canadese,guest star dell’Au-ditorium di Milano,è attesa all’esecu-zione del Concertoper pianoforte e or-chestra di Sciosta-kovic (che vedrà

un ruolo solistico affidato alla prima tromba de laVerdi AlessandroCaruana); il direttore associato de laVerdi, lasciata temporaneamentela direzione della Traviata all’Opera di Roma, torna alla guida dell’Or-

chestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi: appuntamento giovedì 9(ore 20.30), venerdì 10 (ore 20) e domenica 12 giugno (ore 16) al-l’Auditorium di Milano. La locandina di questo 21° programma in sta-gione sarà completata da due pagine irresistibili di un altro granderusso: �Ciaikovskij, con la Ouverture Fantasia da Romeo e Giulietta(versione 1880), seguita dalla Sinfonia n. 6, universalmente cono-sciuta come Patetica.Giovedì 9, all’Auditorium (ore 18, Foyer della balconata, ingresso li-bero), Francesco Marzano sarà il relatore della tradizionale confe-renza di introduzione all’ascolto, dal titolo “Il genio e il dramma. Unaguida a �Ciaikovskij”.Da segnalare che il Concerto di Sciostakovic sarà eseguito da AngelaHewitt anche venerdì 1 luglio a Foligno, nell’ambito del TrasimenoMusic Festival, con laVerdi diretta per l’occasione da Hannu Lintu.Informazioni e biglietti su: www.laverdi.org o www.vivaticket.it

Grande musica russa il 9, 10 e 12 giugno all’AuditoriumLe sinfonie di Sciostakovic�e Ciaikovskij dirette da Bignamini. Solisti la pianista Angela Hewitt e il trombettista Alassandro Caruana

Page 24: Nove candidati in corsa per Palazzo Marino M B · bbiamo posto ai due principali candidati di questa campagna elettorale 15 domande sui temi più caldi per la città. Dalla sicurezza

�! !� �&!���!$�%� ��� "$!(� �������$��! ��������!%&!������(�(!������� !���#'� �!��(�(!��� ����! !�%"!%�&!�! ����%���&&����(� &�#'�&&$!�� ��������!��'����������(� &��'��������!&&!�� ������$�#'� &� !�,' �(�$%�&*����������!�

���%! !���'$��&!��� ����� )�"!��&��������,� �(�$%�&*��&&!�������(!$� �!������� ��!�� �)��&!�� �' ��"����&&�$���"!����"�!��&!�� �$���! �$����"�$���� �� �' ���� ������� �%������ �� ���!"!��%%�$�����'$��&!���!�(� &!�' �! �!$%!�� �' ��� �(�$%�&*����� �%��!(����(!$!� ���,����&!������!' %��� ����������&&����

�! !�%&�&!��! %�����$������"!�$'""!������$&�&!� ��!�$�&��!�� �)! ��������'$� &������!��� ��&!���!���� &�����&!��!���"$�!$�&*�,�%�!�&!�������&&��� ������$��� ��!�������$$�&!$�!�����(��!$�))�)�! ��������$�%!$%������� ���!�����! %����!��!�' ����������� !�%�������))'$$���"�$�"!$&�$������%&� )�������&&��� ��%'���%���� )�� ������'$�))���� ������ �$�&&������� �$�)�! ��'$�� ����'�&'$����� !(�)�! �%!����������%! !�%��'$!�"!$&�$*�"�+�%!%&�� !������ )�� ����"�+���(!$!������!(� ��

��������� ANNO XX GIUGNO 201624SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI