Notizie in Movimento - Ladispoli 5 Stelle
-
Upload
ladispolicinquestelle -
Category
News & Politics
-
view
72 -
download
0
Embed Size (px)
Transcript of Notizie in Movimento - Ladispoli 5 Stelle

Antonio Pizzuti Piccoli, 43 anni,nato e cresciuto a Ladispoli, è ilcandidato Sindaco per Movi-mento 5 Stelle di Ladispoli alleelezioni comunali del 2017. IlMovimento si avvia ad affrontarela sfida elettorale, forte del lavo-ro svolto in questi anni sul terri-torio. Il candidato, oltre ad essereuno dei fondatori originari delM5S di Ladispoli, è un naturali-sta, zoologo, agrotecnico e sioccupa di conservazione dellanatura e tutela della biodiversità.Insegna Scienze della terra, Bio-logia e Chimica presso IstitutiSuperiori di Roma e Provincia.Ad oggi è direttore Tecnicodell'Oasi Naturale del Bosco diPalo e direttore del Centro diEducazione Ambientale “LaFattoria degli Animali”.«Ogni affidamento» dice PizzutiPiccoli «verrà fatto attraversobandi pubblici trasparenti, dandovalore alla meritocrazia. Il pro-gramma è stato scritto con lapartecipazione dei cittadini e re-sterà aperto a nuove propo-ste.Obiettivi principali sono unatrasformazione dell'offerta cultu-rale e turistica, fondata su qualitàe decoro e che permetta nuoveoccupazioni nel settore. La squa-dra di tecnici è pronta a modifi-care l'assetto di una città chesempre più versa in condizionidisastrate a livello economico eurbano, anche a causa dei conti-nui avalli sui progetti di cementi-ficazione, andandocompletamente in contrasto conla nostra idea di città verde.»Antonio Pizzuti Piccoli e la suasquadra vi aspettano per iniziareinsieme questo nuovo viaggio, incui nessuno dovrà restare indie-tro.
Chi vota NO non deve essereaccusato di immobilismo. Unparlamento illegittimo, elettocon una legge elettorale dichia-rata incostituzionale(Porcellum), cerca di mano-mettere la Costituzione, dando-le colpe che in realtàappartengono alla sua mancataapplicazione da parte di unaclasse politica inadeguata.Gli amministratori locali, chia-mati a comporre il nuovo Se-nato, godranno dell'immunitàparlamentare, rendendo quasiimpossibile l’esecuzione delleindagini.Il bicameralismo rimane mareso confusionario a causa deiconflitti di competenza tra Statoe regioni e tra Camera e NuovoSenato, moltiplicando i proce-dimenti legislativi a discapitodella rapidità.I costi del Senato verranno di-minuiti solo di un quinto,perché allora non diminuire ilnumero dei parlamentari e i lo-ro stipendi? Nel secondo casobasterebbe una legge ordinaria,già proposta dal M5Stelle ebocciata dal partito di Renzi, adimostrazione che il taglio deicosti della politica non è il veroobiettivo di questa riforma.
Siccome i senatori decadrannoal decadere del rispettivo consi-glio regionale/comunale, siotterrà una discontinuità esa-sperante nei lavori parlamenta-ri, trasformando il Senato daantichissima istituzione romanaad una sorta di autogrill perpolitici che necessitano, comedetto prima, di immunità pena-li.Verranno triplicate le firme peri disegni di legge di iniziativapopolare da 50mila a 150milasenza che ci sia l’obbligo dinon stravolgerne i contenuti.Questi sono solo UNA PARTEdei punti più controversi dellariforma.Diciamo NO alla leggeoltraggio che, calpestando lavolontà del corpo elettorale,instaura un regime politicofondato sulla salvaguardia dellacasta politica che si autoelegge-rebbe senza controllo.
I MOTIVI DEL NO
1
#aPICCOLIpassi
Ladispoli 5 StelleNNOOTTIIZZIIEE IINN
EVITIAMO UN REGIME POLITICO FONDATO SULLA
SALVAGUARDIA DELLA CASTA POLITICA
IL 4 DICEMBRE SI VOTA PER IL REFERENDUM COSTITUZIONALECAMBIAMOLADISPOLI
#aPICCOLIpassi


Già da tempo stiamo lottando per fermare la
cementificazione del vecchio campo sportivo
ed oggi siamo arrivati a presentare un secondo
ricorso al TAR.
Abbiamo deciso di proseguire questo
percorso, molto dispendioso, anche
in termini economici, perché, da
cittadini, siamo convinti che a Ladi-
spoli non possa più esserci spazio per
il cemento. Vogliamo ricordare che il progetto
Piazza Grande fu presentato dalla sorella di un
noto consigliere comunale che, eletto a destra,
sostiene da
tempo l'attuale
Amministra-
zione di centro-
sinistra. Tale
progetto fu
approvato dal
Consiglio co-
munale senza
nessun voto
contrario,
nemmeno
dall'opposizio-
ne. Un disegno che prevede la cementificazio-
ne di un'area adibita, da Piano Regolatore, a
verde e servizi; area sulla quale si vorrebbero,
invece, realizzare palazzine di 5 piani e un
ennesimo supermercato. Una storia che ha
tutte le caratteristiche della commistione tra
politici e speculatori edilizi, con palesi
conflitti di interessi, tra cui quello di un asses-
sore che fu, prima, consulente dei privati per la
compravendita del terreno e poi, da ammini-
stratore, votò favorevolmente il progetto.
Senza dimenticare che, addirittura, l'assessore
in questione ospita, nel suo studio da
commercialista, la sede della società Piazza
Grande.
Per difendere un progetto indifendibile, il
Sindaco arrivò ad affermare che per l'acquisi-
zione di quell'area il Comune
avrebbe dovuto spendere 4 milioni
di euro, mentre invece il terreno in
questione era stato valutato, con
una perizia giurata, 1 08 mila euro e
acquistato per 250 mila. Lo stesso
Sindaco che anni prima aveva affermato te-
stualmente “abbiamo l’obiettivo di liberare
l’attuale sede del campo sportivo e di ridarlo al
quartiere, di ri-
darlo alla città
in termini di
servizi. Servizi
intendo
parcheggi,
giardini e
quant’altro
possa servire in
quella zona”.
La battaglia
portata avanti
dal M5S,
parallelamente a quella di un gruppo di asso-
ciazioni, aveva visto crescere il malcontento
dei cittadini e costretto l'Amministrazione a
indire una consultazione popolare che si svolse
però, dopo l'approvazione definitiva del pro-
getto. Si trattava, infatti, di una farsa, poiché
nonostante la vittoria del NO al progetto l'esito
fu ignorato. Così facendo l'Amministrazione si
prese gioco delle centinaia di cittadini che
avevano espresso parere contrario.
Questa vicenda è esemplificativa del modo di
fare politica che, da decenni, (mal)governa la
nostra città.
CEMENTIFICAZIONE VECCHIO CAMPO SPORTIVO
IL M5S PRESENTA UN SECONDO RICORSO AL TAR
CONTINUA LA LOTTA CONTRO IL CONSUMO INDISCRIMINATO DI TERRITORIO
“Restituiamol’area del
campo sportivoai cittadini”
3
IL NOSTRO
PROGETTO
A 5 STELLE

Normalmente il cittadino chiede poche ma sempli-
ci cose a chi governa la città in cui abita: pulizia e
decoro urbano, sicurezza e viabilità stradale degna
di un paese civile. Se facciamo una breve analisi
dello stato in cui versano le strade cittadine di La-
dispoli (per quelle fuori
dal centro stendiamo un
velo pietoso) allora
possiamo dare un senso
al titolo di questo arti-
colo che, per ragioni di
spazio, non potrà
toccare tutti i mali della
viabilità. Purtroppo
l’estate è passata, ma
dal punto di vista della
viabilità finalmente ti-
riamo un poco il fiato:
l’ inferno visto tra via
Odescalchi e via Ancona, tra lavori stradali iniziati
in estate e sensi unici sbagliati nel modo e nella
tempistica, crediamo rimarrà per molto tempo
nella memoria dei ladispolani.
Eppure le strade sono una fonte di reddito “sicu-
ro”, insieme agli autovelox al limite della legalità,
da noi già denunciati in un articolo, e al prolife-
rarsi delle strisce blu. L'esigenza di fare cassa sulla
pelle dei cittadini – scrivemmo in un post quest'
estate - ha portato i nostri amministratori a di-
pingere in blu persino le fermate degli autobus. Ma
il principio di proporzionalità tra parcheggi liberi e
a pagamento (sancito dall'articolo 7, comma 8, del
Codice della Strada) è veramente rispettato?
Perché il Comune non pubblica gli introiti deri-
vanti dalla gestione delle strisce blu? Questi soldi,
insieme a quelli delle multe, vengono veramente
reinvestiti nella manutenzione stradale? Se questo
avviene come mai il comune è stato costretto ad
accendere un mutuo di quasi 1 milione di euro
della durata di 14 anni per poter asfaltare alcune
strade del centro? Ma i
soldi per fare le “mini
rotatorie” che si
intrecciano e si
confondono con le
“grandi rotatorie” da
dove escono?
Nel frattempo conti-
nuiamo a segnalare la
pericolosità del ponte
sul fosso Sanguinara,
come della viabilità
che da via Roma e via
Flavia si immette su
via Odescalchi: in questo tratto urge una cana-
lizzazione del traffico più razionale, non garantita
dalla pseudo rotatoria attuale. Possiamo continuare
citando piste ciclabili non a norma (quella del bo-
sco di Palo) o insufficienti, marciapiedi groviera,
scivoli per diversamente abili solo da un lato della
strada o perennemente occupati da automobilisti
non sanzionati, ponti pedonali riproposti ad ogni
elezione (così come le asfaltature), varchi invali-
cabili…insomma, un quadro desolante. Il M5S, già
nel lontano 2013 aveva suggerito dei migliora-
menti nella gestione dei lavori stradali, dubitiamo
che siano stati recepiti, continueremo la nostra
attività di controllo ma anche di collaborazione,
una città vivibile è nell’ interesse di tutti.
UN SIMBOLO DELLA PESSIMA AMMINISTRAZIONE PD
LE STRADE DI LADISPOLI
ACCESO UN MUTUO DI QUASI 1 MILIONE DI EURO DELLA
DURATA DI 1 4 ANNI PER ASFALTARE ALCUNE STRADE
DEL CENTRO
4