Notiziario mensile del Rotary Club Latina - Distretto 2080 ... · dare”, ha detto Silvio, “la...

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Anno 2012-2013 - Agosto/Settembre 2012 - n. 1 Poste Italiane S.p.A. - Spediz. Abb. Post. 70% Tassa pagata - DCB Latina Notiziario mensile del Rotary Club Latina - Distretto 2080 Italia

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Anno 2012-2013 - Agosto/Settembre 2012 - n. 1Poste Italiane S.p.A. - Spediz. Abb. Post. 70% Tassa pagata - DCB Latina

Notiziario mensile del Rotary Club Latina - Distretto 2080 Italia

Presidente Innocenzo D'ERMEVice Presidente Renzo CALZATIPast President Ivan SIMEONEPresidente Eletto Domenico GRANDESegretario Pasquale TARRICONETesoriere Attilio GISOTTIPrefetto Giuseppe GISOTTIConsiglieri Susanna BUSCO Galileo COSTANZO Edy GOVETTO Massimo TESCIONEAddetta Stampa Alessia FREDA

Sito intemet: www.rotarylatina.itPosta elettronica: [email protected]

4 Dal Presidente

5 Dai Silvio, anche con noi del Club, come quel giorno

7 "Dipende da noi" di Mario Caporale

8 "La Ruota" n. 51/1983

9 Gira la Ruota - Il passaggio della Campana di Franco Acuto

11 Il rito della Campana, riflessioni in libertà di Pasquale Bossa

12 Una bellissima ricorrenza di Angelo Nicotra

13 La memoria di Roberto Micolitti

14 Quarantacinque di Bianca Lupacchni

14 Riflessioni lungo il cammino... di Susanna Busco

15 1° Trofeo Club Latina Torneo di golf per la Rotary Foundation

16 A Sabaudia per un gesto di pace di Giorgio Loddo

17 A proposito di etica di Roberto Micolitti

17 Masaniello, balilla e simili di Pasquale Bossa

18 Programma del mese di Settembre

Silvio PiccioniGovernatore 2012-2013Distretto 2080

Comitato di RedazioneFranco BORRETTI (Direttore Responsabile)Galileo COSTANZO (Coordinatore Editoriale)Pasquale BOSSAAngelo NICOTRAFiorella RICCIARDIIvan SIMEONE

Registrazione Tribunale di Latinan. 364 del 22‑1‑1983Editore: Rotary Club LatinaRedazione: Via Pontinia, 62 ‑ 04100 LatinaPoste Italiane S.p.A.Spedizione Abbonamento postale 70%Tassa pagata ‑ DCB LatinaComposizione, impaginazione e stampa:CIPES ‑ Via Sabaudia, 63 LatinaTel. e Fax 0773/692708E‑mail: [email protected]

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Italia Sommario del n. 1 - agosto/settembre 2012

Presidenti delle CommissioniEffettivo Angelo NICOTRAProgetti Giuseppe TITONEFondazione Rotary Roberto MICOLITTIFormazione e Leadership Fiorella RICCIARDIPubbliche relazioni Gianluca CARFAGNAAmministrazione del Club Giovanni LUNGARELLANuove Generazioni Francesco ACUTODelegata per il Rotaract M. Luigia FERDINANDI

Incarichi: Domenico GRANDE (Supporto informatico)

* * *Club Contatto: ALMADA (Portogallo) ‑ SASSARI NORD

Riunioni Rotariane: Hotel Europa ‑ Via E. Filiberto ‑ Latina Ogni Giovedì alle ore 20.30Segreteria: Cas. Postale 115 ‑ 04100 Latina Tel. 0773/697062

Sakuji TanakaPresidente R.I. 2012-2013

In copertina, un profilo di Latina "sognato" in un acquerello da Galileo

4 - La Ruota

dal PresidenteMi rivolgo con amicizia a tutti voi con un passo della lettera di agosto del Gover-natore : “La riunione del club è il mo-mento in cui stabilire e migliorare i nostri

rapporti di tipo amichevole necessari per implementare la nostra capacità di servire.

Incontriamoci più spesso. Eventuali situazioni di disagio, che possono capitare, vanno risolte facendo

ricorso a buona volontà e spirito di tolleranza. La riunione del club è il momento in cui stabilire e migliorare i nostri rapporti di tipo amichevole necessari per implementare la nostra capacità di servire”. Parole che ogni rotariano dovrebbe fare proprie, in quanto ricordano che il nostro scopo è il servire al di sopra di ogni interesse.La partecipazione è un fatto importante per il club per portare avanti il programma che abbiamo approvato.Un anno particolare, questo che vede tante coincidenze: un socio del nostro club come Governatore, i 45 anni del nostro Club, l’ottantesimo anniversario della nostra città.Sembra una banalità ma mai come quest’anno la parteci-pazione è fondamentale; ci deve vedere protagonisti sia nel club che nella città così come hanno fatto per 45 anni i past president e i soci di questo club.Siamo partiti con un programma frutto di incontri e discus-

sioni ma messo a punto con uno scopo comune: servire.Siamo appena “partiti” e abbiamo già all’attivo un’as-semblea, la partecipazione alla manifestazione “Bollicine sotto le stelle” (per le missioni di pace con la raccolta di materiale da inviare alla sede Italiana in Afghanistan), una conferenza su i “Misteri di Masaniello” e già sono alle porte il Ryla del 06-07-08 settembre, un’assemblea, il seminario Distrettuale sull’Ef-fettivo e un incontro dove i nuovi soci si raccontano, e le commissioni già sono attive, con i soci che lavorano per il futuro.Non sono ancora trascorsi 100 giorni, ed è presto per un’analisi dell’operato, ma sono contento di quanto avete fatto finora, e soprattutto che i nuovi soci abbiano ac-cettato l’invito a raccontarsi il 27 settembre perché sono fermamente convinto che una migliore conoscenza di tutti noi è alla base del servizio.Waw!!!! .. dicono gli adolescenti in allegria, waw!!! dico io se la serata del 27 diventa un momento di unione dei soci ancora più forte per il futuro.Buon lavoro a tutti e … partecipate partecipate parteci-pate…. Innocenzo

DISTRETTO 2080 ROTARY INTERNATIONAL, GOVERNATORE SILVIO PICCIONI, ALL’ALTARE DELLA PATRIA

La Ruota - 5

6 - La Ruota

I Soci del Nostro Club Rotary chiamati a svolgere le mansioni di Presidente...vanno... vengono... e nell’insieme del loro operato danno vita alla storia del Club chiamato a realizzare la “missione” rotariana.Quando un nostro Socio viene chiamato ad assumere la carica di Governatore di un Distretto Rotary, in questo caso il “2080”, allora si che è un avvenimento!È dalla nascita del Club, era il 1967, che

varie vicende non ci avevano dato questa grande soddisfazione! Faccio parte del Rotary da gennaio del 1988: in questo lasso di tempo ho assistito a vari tentativi tendenti all’elezione a questa importante carica di un nostro Socio: tentativi che non hanno trovato riscontro per tante motivazioni, che non sto qui ad elencare.L’amico e Socio Silvio Piccioni è stato eletto alla carica di Governatore del Distretto 2080 per l’anno sociale 2012-

2013! Silvio è ottimo rotariano: il suo impegno nello svolgimento delle man-sioni affidategli è stato sempre vincente, si' da essere additato ad esempio di come si “fa Rotary”!Auguri Silvio! Noi tutti del Club Rotary Latina, il tuo Club, ti saremo vicini per-chè il tuo “governatorato” sia vincente, come sempre !Dal profondo del cuore,auguri! Enzo Maio

La Ruota - 7

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Via Cesare Augusto snc(Angolo via V. Alfieri)

LATINA - Tel. 0773 479339

Servizi matrimonialiFilmati video

Sviluppo e stampa in giornataStampe digitali

Esame della vistaCentro lenti a contatto

"Dipende da noi..."Così ha concluso la 55a Assemblea del Distretto Rotary 2080 il Governato-re entrante Silvio Piccioni, richiamando una frase in giapponese del Presidente del Rotary International Sakuji Tanaka. “Dipende da noi…” mettere in pratica il motto dell’Anno rotariano 2012 - 2013: “La Pace attraverso il servizio”. Il Rotary, una tra le prime e più importanti associazioni volontarie di servizio, vuole rinnovare e realizzare con sempre più efficacia il suo principio fondamentale, “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.La Pace è un obiettivo realistico per il Rotary: è qualcosa che possiamo rea-lizzare ogni giorno, un poco alla volta, con i nostri comportamenti. E la scelta di Silvio Piccioni di tenere l’Assemblea 2012 - 2013 nella città di Cassino, e in particolare nella Abbazia, simbolo della distruzione dell’ultima guerra, ma anche simbolo della ricostru-zione, è stata perfettamente in linea con le aspirazioni del motto rotariano. “La Pace si rileva nella sua capacità di rico-struzione” ha detto il pontefice Paolo VI, nel consacrare la basilica ricostruita della Abbazia di Monte Cassino. Il Rotary, attraverso le sue azioni di volontariato, avvicina le persone, favorisce la collaborazione (che è più produttiva del conflitto) e può diventa-re un efficace strumento di contribuzio-ne della pace.Silvio Piccioni, stimato professionista e rotariano convinto, ha operato a lungo nel nostro Rotary Club di Latina ed è con particolare affetto che i soci del Club di Latina hanno partecipato alla 55a Assemblea Distrettuale organizzata da Silvio ed il suo staff in maniera impec-cabile. All’arrivo alla Abbazia, che già di suo fornisce alla vista una sensazione di pace, collocata come è in uno scenario

montano da cui si apprezza una visione paesaggistica imponente, caratterizzata da profili montani più o meno sfumati, verdi vallate, orizzonti di un intenso az-zurro, siamo stati piacevolmente accolti dai giovani dell’Interact e del Rotaract che ci hanno indicato il percorso all’Aula della Assemblea.Nell’Aula della Abbazia, gremita di rotariani del Distretto 2080, si è svolta la relazione programmatica di Silvio Piccioni. Presenti il Governatore del Distretto 2080 per l’anno 2011-2012 la dott.sa Daniela Tranquilli Franceschetti, Autorità ecclesiastiche della Abbazia e del Comune di Cassino, il decano PDG del Rotary Aldo Ferretti, rappresentanti distrettuali del Rotaract e dell’Interact, Silvio Piccioni ha presentato il suo pro-gramma 2012-2013 e la sua squadra, denominata da lui “La squadra del sorriso”.Silvio ha delineato, non senza una punta di emozione, ma con estrema convinzio-ne, come è suo carattere, i principi che ispirano il suo programma: in conti-nuità con le iniziative del Governatore Tranquilli Franceschetti, aprire ai giovani, coinvolgere di più gli stessi rotariani nel-le attività mettendo in campo le capacità di tutti, incentrare le attività sulla azione umanitaria, promuovere all’esterno le attività Rotary migliorando la sua imma-gine pubblica. “Ognuno di noi ha sempre qualcosa da dare”, ha detto Silvio, “la pace comincia da te”. Il Rotary conta ad oggi un effettivo soci in ambito mondiale di 1.200.000 unità. Gli obiettivi del Rotary International sono quelli di una crescita graduale nella qualità del 3.5 % annuo tale da portare l’effettivo a 1.300.000 unità nel 2015.Tuttavia i Club devono far fronte ad una situazione in cui non è tanto facile mantenere l’organico (aumentano le

defezioni). Di qui la necessità da un lato di allargare il coinvolgimento a tutti i soci, dall’altro di rivedere le modalità di svolgimento delle riunioni: non solo pranzi, cene e conferenze. Ce ne sono svariate di organizzazioni che oggi organizzano conferenze e pranzi e cene. Per raggiungere gli obiettivi del Rotary occorre coinvolgere i soci nelle iniziative proprie dell’azione rotariana, sfruttando al meglio le capacità e le competenze di ciascun socio. I progetti di servizi sono uno degli strumenti più potenti che il Rotary ha per sfruttare al meglio le capacità e competenze dei propri soci al servizio del bene comune. Le Azioni di pubblico interesse del Piano di Visione Futura del Rotary includono aree quali Acqua/Strutture Sanitarie e Nutrizione, Istruzio-ne, Prevenzione malattie, Promozione della Pace, Salute Materna e Infantile, Sviluppo economico e sociale. “Il ruolo del Rotary non è solo quello di raccogliere fondi, ma soprattutto quello di svolgere attività di sensibilizzazione per far aumentare la consapevolezza ed il supporto”. Il Rotary ha una Fonda-zione che fornisce strumenti preziosi per l’attuazione al meglio dei progetti di servizi. E i progetti di servizi costituiscono un interessante strumento di costruzione della Pace.La relazione programmatica del Gover-natore Piccioni ha posto l’accento sulla potenzialità e capacità dei rotariani di educare il mondo ad amare la pace, a costruirla e difenderla. E ha concluso con le parole di Maria Teresa di Calcutta: “Passerò per la vita una sola volta. Per questo qualsiasi cosa buona che io possa fare per un essere umano debbo farla adesso perché non passerò di nuovo da qui”. Mario Caporale

8 - La Ruota

04100 LATINA - Via A. Diaz, 5Tel. e Fax 0773 694396

TOMMY HILFIGER

"La Ruota" n. 51 / 1983

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Gira la RuotaIl passaggio della campana

Ci mancava il pallone (la partita dell’Italia!) ad inserirsi nei giri della RUOTA!Ma la RUOTA è andata avanti lo stesso.E così Giovedì 28 giugno 2012 il Club, onorato dalla presenza di numerosi ospiti ed in particolare da quella del Governatore Distrettuale dell’anno 2012/2013, il nostro Socio Silvio Piccio-ni, si è riunito presso il ristorante “Il Ri-trovo” di Borgo Carso per concludere un anno di attività e trasferire il testimone della conduzione del Club dal Presidente Ivan Simeone al Presidente Innocenzo D’Erme.E il Presidente Ivan Simeone ha illustrato con concretezza e con la giusta incisi-vità, rispecchiando la sua capacità di sintesi espositiva, il nutrito programma dell’anno, mettendo in particolare evi-denza come le realizzazioni siano state il risultato di una intensa opera di collabo-

razione a tutti i livelli.Rinviando direttamente alla relazione che viene pubblicata in altra parte della rivista, non possiamo non ricordare gli interventi: del Dott. Antonio D’Acunto, Prefetto di Latina, sui problemi della sicurezza ; del Dott. Vincenzo Zottola, Presidente CCIA di Latina, sul distretto nautico; del Dott. Cesare Fumagalli, Segretario Generale della Confarti-gianato, sulle prospettive di sviluppo; dell’Ing. Giuseppe Corigliano, giornali-sta, sull’Opus Dei; del Dott. D’Aprile, primario oncologo del S.M.Goretti, sullo sviluppo del polo oncologico; dei Dott.ri Alessandro Rossi, Presidente LILT, e Alberto Pacchiarotti, anatomopatologo volontario LILT, sul rapporto LILT R.C. e Rotaract Latina; del Dott. Antonio Ab-bate, Presidente della Fondazione Banco Alimentare.I tre interventi indicati in fine elenco

sono stati, inoltre, collegati a progetti:di sostegno al Polo oncologico di Latina, per la fornitura di attrezzature infor-matiche; alla LILT , per raccolta fondi per attrezzature sanitarie; al Banco Alimentare con la partecipazione alla tradizionale raccolta nazionale di fine novembre presso un supermercato della Città.Ricordiamo ancora la partecipazione al Progetto Distrettuale sulla Prevenzione del Diabete e dell’Obesità, tenutosi in Piazza del popolo presso il Circolo Cittadino e il RYLA su “Dai… facciamo un’impresa!” organizzato a beneficio delle ultime classi dell’Istituto Tecnico Commerciale Vittorio Veneto di Latina.Per le attività di raccolta fondi per la campagna “END POLIO NOW”e Rotary Foundation rammentiamo la lotteria della parure della DI LEO GIOIELLI, la serata presso la sede Associazione Nazionale Alpini e l’organizzazione del 1° Trofeo di golf R.C. Latina all’Oasi Golf Club di Roma ad Aprilia.Particolare risalto, ancora per la rac-colta fondi, il divertente e coinvolgen-te spettacolo “0’ CUNCERTINO” al Teatro D’Annunzio con “LA PREMIATA ORCHESTRA DELLA REPUBBLICAPAR-TENOPEA” capitanata da Marco Picca, evento ormai “istituzionale” nell’intrat-tenimento della nostra Città.Un complesso di iniziative che ha consentito al Club di essere presente e visibile sul territorio nei campi della conoscenza delle problematiche socio-economiche (Conferenze, RYLA ai giovani studenti) e dei servizi di soste-gno ai bisogni primari (Banco Alimen-tare) e sanitari (Polo oncologico, LILT, Prevenzione Diabete), nonché di stimolo alla collaborazione internazionale con le fruttuose raccolte fondi per la ROTARY FOUNDATION.E’ stata messa in evidenza, ancora, la fattiva iniziativa e collaborazione del ROTARCT, la cui Presidenza è transitata col rituale passaggio del collare da An-drea Nicotra a Fabrizio Giona, al quale vanno i più fervidi auguri e la convinzio-ne che saprà mantenere alta la tradizio-ne del Club.Le iniziative del Club ed i risultati conse-

Caro Silvio,permettimi di augurarti con tutto il cuore un anno di governatorato ai massimi livelli di professionalità e di efficienza.Ho avuto in tutti questi anni il pia-cere di ammirare il tuo generoso e limpido spirito rotariano. Ho lavorato con te nel tuo anno di presidenza ed ho apprezzato la tua calma e decisa gestione del club. Ora hai coronato la tua legittima aspirazione di essere governatore del distretto ed io sono certo che saprai lasciare una im-pronta indelebile nel distretto 2080. Ci voleva un governatore col tuo spirito di servizio, con la tua profes-sionalità e soprattutto con la tua preparazione rotariana. Appunto per questa tua profonda conoscenza del rotary, permettimi ( e non sorridere ) di pensare per te a traguardi sempre piu’ ambiziosi ed importanti e fammi sognare, perchè no, di avere presto un nuovo presidente internazionale italiano.IN BOCCA AL LUPO SILVIO Peppino

… ed Attilio Gisotti,giovane socio, dice:Che dire di Silvio? Insieme a mio nonno e a mio padre mi ha inse-gnato cosa è il Rotary.Ho avuto la fortuna di entrare nel Rotaract e di averlo come delegato, ho seguito i suoi consigli e la sua carriera con ammirazione e rispetto e sono certo che questo traguardo sarà per lui solo il trampolino di lancio per nuove “imprese rotaria-ne”.Ora lasciatemi ringraziare Ivan per il bellissimo anno che si agginge a portare a termine con tanti progetti conclusi con successo e con tante conviviali interessanti e stimolanti.Per quanto riguarda il suo successo-re, sicuramente Innocenzo riuscirà con la sua energia travolgente e la sua verve costruttiva a mantenere il nostro club sugli scudi in quest’an-no così importante per il governato-rato di Silvio. Attilio >>

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guiti sono stati, lo diciamo con naturale orgoglio, particolarmente apprezzati dal Governatore Daniela Tranquilli France-schetti, che ne ha dato testimonianza con le parole durante la sua visita dell’8 marzo, con una lettera di ringrazia-mento al Presidente e con l’Attestato di Benemerenza del Governatore conferito al Club.Ringraziamenti che il Presidente ha do-verosamente girato a tutti i Soci del Club e con una “pioggia” di riconoscimenti individuali come:i PH attribuiti a Giorgio LODDO, Pa-squale TARRICONE, Claudia GIORGI, Marco PICCA, Francesco ACUTO, Ales-sia FREDA e Domenico GRANDE;le targhe ricordo ad Angelo GALATÀ, Nazzareno GRAZIOSI, Galileo COSTAN-ZO e Andrea NICOTRA (Rotaract)gli Attestati di Benemerenza e Distin-tivo con brillante a Laila BARRUCCI, Pasquale BOSSA, Gianluca CARFAGNA, Gianluca CASSONI, Graziella DI GIRO-LAMO; Enzo MAIO, Roberto MICOLIT-TI, Fiorella RICCIARDI.Atti finali della serata: saluto e foto ricordo del Consiglio Direttivo uscente; passaggio del Collare dal Presidente Ivan SIMEONE ( con sollievo e “nostal-gia”) al Presidente INNOCENZO D’ER-ME (con entusiasmo e speranza), sue parole di ringraziamento ed impegno, foto di gruppo del Consiglio Direttivo entrante.Torta e brindisi di augurio.Il tutto allietato anche dalla positiva con-clusione dell’incontro Germania- Italia da “noi” vinto per 2 a 0, che in qualche maniera ha interferito sul programma istituzionale della serata, ci auguriamo senza particolari disagi. Franco Acuto

P.S. Anche il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione di un precedente incontro, aveva alternato gli impegni istituzionali con il sostegno ai propri giocatori. Non è che Buffon e compagni sapessero che al Borgo Car-so il Rotary Club di Latina, impegnato nei suoi doveri istituzionali, non li avrebbe sostenuti e per questo hanno raccomandato di mettere uno scher-mo per vedere la partita; ma molti di noi sarebbero rimasti scontenti se non avessero potuto credere di sostenere emotivamente i propri portabandiera in una pur semplice esibizione sporti-va di particolare effetto mediatico. Io penso.

..... ed al passaggio della “campana”da Ivan ad Innocenzo!

.......... non ci siamo tutti ma qualche foto che sì e qualche foto che no! certo per il caro ricordo di tutti!

Non è molto che ho l’onore di far parte di questo club, ma ho ricordi anche di quando da rotaractiana frequentavo le conviviali del Rotary padrino, e devo dire in tutta onestà che se c’è una cosa che mi ha colpito di questi ultimi presidenti è che sono sorridenti, chi in un modo, chi in un altro.Per parlare di Ivan e Innocenzo, si può anche fare una netta distinzione di sorriso: il primo è dolce, sornione, l’altro accattivante, disincantato, ma sicura-mente di sostegno per i soci.Sì perché il sorriso, l’arma più letale per gli inetti, è invece il modo più facile, più spontaneo e più immediato per comu-nicare disponibilità, una parola troppo

spesso usata e molto poco compresa: essere disponibili significa ascoltare chi ci sta vicino, quando noi siamo invece sempre pronti a parlare di noi, a parlarci addosso, a dire quello che pensiamo, ma quasi mai ascoltiamo, lo so che è più difficile, ma si imparano tantissime cose inaspettate.Ivan e Innocenzo sanno ascoltare, e questo è stato e sarà di supporto per i soci, perché chiunque potrà dire quello che pensa.Auguro a Ivan di riposarsi tanto, e a Innocenzo di organizzarsi di più, per poter non essere da meno del potente Simeone. Claudia

La ruota, ovvero il segno del Rotary International, che gira e affonda nelle nostre coscienze nel motto “servire al di sopra di ogni interesse personale”: Ivan ha ricoperto questo incarico portando egregiamente la rotellina sul bavero della giacca, ha divulgato la “parola” rotary con interessanti ed importanti eventi che hanno posto in evidenza quanto sia strategico il ruolo del nostro club nella nostra città. Innocenzo

Presidenti sorridenti

La Ruota - 11

Ogni anno, e ormai sono ben oltre quaranta, della mia vita rotariana, que-sto avvenimento annuale, che segna il rinnovo della presidenza del club, susci-ta in me pensieri e riflessioni, che vanno oltre il nostro ambito associativo e toc-cano temi più estesi. In libertà, appunto. E riguardano in genere i rapporti tra gli uomini e il loro svilupparsi nella storia umana, proprio perché il Rotary costitu-isce un modo di rapportarsi particolare ed originale, di cui la Campana, come tutte le altre alternanze alla conduzione di ogni istituzione rotariana, a qualsiasi livello, locale e mondiale, costituisce una espressione concreta e precisa.Parto un po’ da lontano. L’uomo è un ani-male obbligatoriamente sociale, che non può assolutamente vivere che in comuni-tà, Questo comporta due conseguenze esistenziali fondamentali: la rinunzia alla pulsione forse più forte dell’uomo, quella per una libertà assoluta e quella della necessità di una “gestione” di ogni comunità, che richiede l’esercizio di un potere su di essa. Due esigenze ineludibili e insieme causa della continua e feroce conflittualità che ha sempre segnato la storia dell’uomo. In particolare, il proble-ma del “potere” è continuo e impellente in ogni comunità. Il potere è un’attrattiva irresistibile, tanto che un detto popolare

afferma che “comandare”è meglio di ogni altra umana soddisfazione. Il mezzo più immediato e naturale per impadronir-si del potere e mantenerlo è quello della forza e sostanzialmente è quello che è stato usato da sempre nella storia, anche se si è cercato, a volte, di legittimarlo in qualche modo, facendolo discendere da investiture diverse, spesso anche divine. Solo nelle ultime frazioni della storia mo-derna, ed essenzialmente nella cosiddet-ta civiltà occidentale, si sta diffondendo un modello di assegnazione del potere, volto a ridurne al massimo la sua intrin-seca e inevitabile iniquità. La democrazia elettiva, che come pressappoco diceva argutamente Churchill, “ è il modello… peggiore…esclusi tutti gli altri”, sem-bra si vada diffondendo, favorita dalla globalizzazione, che comporta anche la possibilità, la opportunità, forse la neces-sità di una regolazione sovranazionale dei rapporti tra le diverse comunità umane. Il punto più debole che la democra-zia elettiva presenta è che essa finisce per essere essenzialmente espressiva della mediocrità della platea elettorale e richiederebbe, invece, che l’elettorato, sia attivo che passivo, fosse riservato istituzionalmente solo a soggetti in pos-sesso di requisiti obbiettivi e prestabiliti di “capacità”, atti ad assicurarne un livello

Il rito della Campana, riflessioni in libertà

decisionale adeguato. Ma con questo discorso sembra che mi sia “allargato” un po’ troppo e in effetti così è. Perciò, per tornare a noi, la “campana” mi induce ad una considerazione, che qualche attinenza ha con il discorso di cui sopra: il Rotary, diffuso ormai in tutto il mondo, almeno in quello che è il più avanzato della attuale società umana, da oltre un secolo si autogestisce con un sistema di avvicendamento automatico e regolare, a tutti i livelli della sua articolazione, dai club locali ai distretti, fino alle sue massi-me istituzioni centrali. Quest’anno, in cui il nostro club ha la soddisfazione di aver espresso il Governatore del Distretto, che è, tra l’altro, uno dei più rappresentativi di Italia, seguendo più da vicino la vicen-da del nostro socio chiamato a questo incarico e del duro impegno che gli è richiesto, abbiamo potuto renderci conto di quanto il Rotary International curi la preparazione di coloro che andranno a guidare anche perifericamente le sue articolazioni e questo anche se limitato all’esercizio di un solo anno. Non si può certo calare la realtà rotariana in quelle generali della politica, ma una filosofia di fondo dei rapporti nella società umana di tipo rotariano non ci starebbe davvero proprio per niente male. Pasquale Bossa

S.E. il dott. ANTONIO D’ACUNTOPrefetto di LATINAil 24 maggio 2012illustre ospite del nostro Club

che, presenti al convivio anche i Comandanti provin-ciali delle forze dell’ordine, ci ha intrattenuti su “sicu-rezza e coesione sociale”.

12 - La Ruota

eeecco di Angelo Nicotra nella sua bellissima Acireale

una bellissima ricorrenza

Ritornare sul luogo del delitto è un classico dei libri gialli e gli au-tori di questa letteratura ne hanno sempre approfittato per mettere in difficoltà il lettore meno attento; tuttavia non sempre l’assassino ritorna sul luogo del misfatto solo per assaporare ancora una volta il gusto del crimine, per compiacersi del proprio operato o verificare che proprio tutto sia stato fatto a perfezione.Spesso si ritorna indietro a ripercorrere adusati sen-tieri solo per la piacevole sensazione del rivissuto, del già noto.Immagini, suoni, sceno-grafie che si vorrebbero immutate ed ancorate ad epoche ormai passate ma nelle quali si è sempre riposto un timido bisogno di “esserci di nuovo”.Sensazioni che possono diventare anche forti quando l’occasione si incastona in un bagaglio di memorie alieno dallo svanire, in un vortice

di fotografie virtuali ancora nitida-mente impresse nella pellicola della memoria.E ti sorprendi, allora, a rivivere,

dopo quarant’anni, un momento di forte emozione circondato da voci che risenti forti e chiare in un inde-finito brusio indistinto ma che riesci a scrostare dalla fuliggine del tempo e riconosci come “tue”, interiori, perché parte di te, di una tua epoca

lontana ma ancora tanto vicina.Sono stato, venerdì 9 giugno ad Aci-reale, per festeggiare il quaranten-nale del Rotaract Club di quella città, la mia città. Festeggiare dunque la fondazione di quel sodalizio forte-mente voluto dai rotariani di allora e realizzato da me che ne ho rette le sorti quale primo Presidente.E’ stato un momento di forti sensa-zioni, di vorticoso mescolare di sensi che hanno lottato tra di loro per prevalere. Avrebbero voluto, i miei occhi , scor-rendo la nutrita platea, ritrovare volti noti, immutati… niente. Avrebbero voluto, le mie orecchie, percepire timbri familiari, toni d’intimità…nien-te, solo quella conosciuta cadenza si-cula un po’ musicale che ti fa sentire sempre e comunque a casa tua.Avrebbe voluto, il mio corpo, ab-bracciare altri corpi amici, sentire il calore fraterno di persone ancora

presenti, ancora vive…niente.D’un tratto, però, la mente ha avuto come una sferzata di energia improv-visa e tutto si è chiarito, le nebbie che avevano reso sfocato il fondale si sono dissipate ed è emersa forte e dirompente l’emozione dell’esserci.Quarant’anni non sono pochi, ma ritrovarsi così dopo tanto tempo a ripercorrere memorie che si pensavano ormai sopite ne hanno fatto polpette. Non quarant’anni ma forse

quaranta mesi..quaranta giorni… o quaranta minuti… o meglio qua-ranta secondi di emozione..forte, intensa, da vivere per intero nel ricordo di un avvenimento che se ne porta dietro tanti, fatti di persone, di amici, di cari, di vita.

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La Ruota - 13

La memoriaLeo ci ha invitato a ricordare e “celebrare” i 45 anni del nostro Club. Come rotariano sono molto “giovane”, e pertanto lascio a chi ha molta più esperienza di me i ricordi significativi della sua ormai lunga storia. Ma un piccolo contributo desidero co-munque offrirlo.Da sempre ho avvertito l’importanza di approfondire e conservare la memoria, cioè non disperdere e dimenticare quel patrimonio di conoscenze e di valori che nel tempo, nell’arco di generazio-ni, hanno portato le nostre famiglie, la società, l’umanità stessa dove sono e sono alla base di chi sono. Il nostro presente è frutto della pratica di vita fatta di speranze e disillusioni, gioie e dolori, sconfitte e vittorie di chi ci ha preceduto, e che è giusto conoscere e valorizzare.E non ho mai avvertito in questa esi-genza una sterile nostalgia o un rifugio nel passato: la conoscenza di chi ci ha preceduto e la comprensione profonda del passato ci consente di vivere con consapevolezza il presente e di orientare positivamente il futuro per non perdere ogni occasione che la vita ci offre, e che potrebbe non presentarsi più.Questo vale per tutte le istituzioni uma-ne, e quindi anche per il Rotary. Recen-temente ho sfogliato un libro (Ernesto Cianci: “Il Rotary nella società italiana”) che ripercorre la storia del Rotary italia-no dalle origini e, leggendolo, ho potuto rivivere l’entusiasmo dei primi anni, il travaglio di quando, prima della II guer-ra mondiale, è stato sciolto ed è riuscito a sopravvivere in clandestinità grazie

all’abnegazione di coloro che hanno creduto fino in fondo all’importanza dei suoi valori di solidarietà e di libertà, la rinascita dell’immediato dopoguerra, le nuove difficoltà dovute alla diffidenza delle gerarchie ecclesiastiche negli anni ’50 e finalmente il grande sviluppo che ci accompagnato fino ai nostri giorni.Storia che veramente è “maestra di vita” e dovrebbe da una parte farci riflettere sui veri “valori” su cui impo-stare l’esperienza rotariana, che esulano dal posto a tavola o dalla precedenza negli ingressi, come Pasquale Bossa con molta saggezza recentemente ci ha ri-cordato, dall’altra diffidare delle “scope nuove” che, assumendo una posizione di responsabilità, spazzano via e fanno tabula rasa di quanto in precedenza è stato fatto, disperdendo sicuramente un patrimonio di conoscenze e di valori che

andrebbero valorizzati e capitalizzati.Partendo da queste considerazioni, Pasquale, rotariano della prima ora, e il sottoscritto hanno preso l’iniziativa di recuperare la memoria storica del Club. Il primo passo è stato quello di digitaliz-zare vecchi numeri de “La Ruota” per renderli disponibili a tutti, magari inse-rendoli sul sito. Ci auguriamo che questo sia veramente un primo passo, al quale ne seguiranno altri, attingendo all’im-ponente materiale, anche fotografico, depositato presso l’Archivio di Stato, in un percorso di sempre maggiore consa-pevolezza dell’etica rotariana. Un primo risultato lo abbiamo avuto: nel prossimo anno rotariano un socio del nostro Club, Silvio Piccioni, assume la prestigiosa carica di Governatore del Distretto; siamo in grado di offrirgli un piccolo “regalo”, documentando il momento in cui, già giovane rotariano proveniente dal Club di Sassari, ricevette la spilla del Club di Latina. Roberto Micolitti

ALESSIA FREDA Nuova Socia

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Quarantacinque...Pensare che il Club compie 45 anni è una cosa splendida, sopratutto per chi li ha vissuti e li vive pienamente, con interesse, con soddisfazione e anche con qualche preoccupazione.Ricordo dei notevoli cambiamenti: il Club faceva allora parte del Di-stretto 208° al quale, oltre che alla Sardegna, Roma e Lazio Sud, appar-tenevano anche Abruzzo e Molise; poi è diventato 2080; altro fatto preponderante l’ammissione delle donne al Rotary: dopo tante peripe-zie, perplessità e dibattiti, nel 1991 fu ammessa la Dott.ssa Lucia Ployer, Direttore dell’Archivio di Stato (prima donna nel R.C. Latina); attualmente ci sono 12 socie, un po’ pochine….Quando cominciai a lavorare nel Club, nel lontano 1976, Presidente Dott. Angelo Barbato, allora Prefetto di Latina, la prima cosa che mi colpì fu l’affiatamento fra i soci, il culto dell’amicizia e la grande cordialità con cui veniva accolto un nuovo socio e che tutti si davano del TU.Come secondo motivo, mi incuriosì il motto “servire al di sopra di ogni interesse personale” che offre la pos-sibilità di lavorare per gli altri: “servi-

re”, vuol dire cercare di essere utili, ed il Club di Latina, almeno sinora, ha veramente messo in pratica questo motto. In tutti questi anni c’è stato un enorme lavoro di ricerca, di impegni verso la Società, verso la Città; il Club ed i Soci si sono prodigati veramente nel “servire” coadiuvati anche dalle giovani leve del Rotaract. Ricordiamo che il Club ha “gemma-to” cinque altri Club: Formia Gae-ta, Latina Circeo, Aprilia Cisterna, Terracina Fondi e Latina Monti Lepini; ha organizzato Congressi Distret-tuali, Assemblee Distrettuali, Forum, Interclub ed altro che non starò ad elencare.Non posso dimenticare il raro rico-noscimento conferito al Club nel lontano 1987 dal Presidente Interna-zionale M.A.T. Caparas che ritenne di assegnare al Rotary Club Latina il PRESIDENTIAL CITATION per l’impegno profuso nel raggiungimen-to di prestigiosi obiettivi nell’anno 1986-87, Presidente dott. Fernando Petrone; tale menzione pochissime volte è stata assegnata ad un Club dal Distretto. Ogni Presidente, e ne son passati ben 37, ha lasciato la sua

impronta ed ha fatto in modo che ci fosse una certa continuità nei pro-grammi affinché il Club crescesse con vigorìa e potesse risolvere quanto proposto all’inizio dell’anno.Ma il fiore all’occhiello che può vantare il Club è la presenza di un Governatore nel Socio Silvio Piccioni, meritato premio per il suo continuo, fattivo lavoro a favore del Rotary International. Persona preparatis-sima che da sempre ha “servito”, oltre che nel suo anno di Presidenza - 2003/2004, prima e negli anni a seguire. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro Governatore.All’attuale Presidente Innocenzo D’Erme spetta un anno di lavoro intenso, e sono sicura che con la Sua esperienza rotariana (già Presidente del R.C. Latina Circeo 2000-2001) e con l’ottima squadra, riuscirà nell’in-tento di svolgere il suo bel pro-gramma serenamente con notevole capacità ed intelligenza. Auguro al Club tanti anni sereni ed a tutti i Soci che hanno il mio affet-to e rispetto un altro anno pieno di sorprese e cose belle. Bianca Lupacchini S.O.

Un momento di riflessione per ciò che è stato e per ciò che sarà: un caro saluto ad Ivan che è stato un presidente e sarà past president e un caro saluto ad Innocenzo che è stato presidente incoming e sarà presidente. Il tempo è un passaggio continuo tra ciò che è stato e ciò che sarà, attraverso l’attimo del presente che viviamo e che costituisce un ponte. E ponte c’è stato nell’ultima riunione congiunta dei consigli direttivi, quello che è stato e quello che sarà. Ponte che permette una continuità temporale, di intenti e di fatti che si susseguono. Un passaggio di campana nell’ottica di un unico obiettivo da perseguire mantenendo alta l’attenzione, la professionalità e la capacità di progettare. Proprio la continuità permette l’efficienza e la concretezza che si basa sull’impegno, sulla condivisione e sulla partecipazione. Nel labirinto caotico della quotidiana esistenza il Rotary rappresenta la possibilità di non perdere le radici di ciò che siamo ma soprattutto ci sprona nel nostro impegno “a fare”, concretizzando idee che contri-buiscano a rendere migliore il nostro mondo, vicino e lontano. Sono intenti che, è vero, capita che si perdano nelle maglie di un tempo tiranno che ci ruba le occasioni; e se al pensiero non segue l’azione perderemo l’occasione di far parte di una squadra. Senza squadra in campo non può esserci un pubblico, ma il supporto del

pubblico fortifica la squadra . Ognuno di noi può decidere in base alle proprie possibilità di far parte della squadra o essere parte del pubblico, in entrambi i casi non si può prescindere dall’impegno e della partecipazione. Un momento di riflessione per non interrom-pere il cammino e attraversare il ponte, cercando di non perdere la consapevolezza che la strada del nostro impegno nel Rotary ci deve spronare ad andare oltre il nostro personale orizzonte. Susanna Busco

Ciao Leo,due righe due, quasi contate.... Sono venute così, di getto in un momento di riflessione sul mio..... ‘cammino all’interno del Rotary’ ....non so se rispondono alle aspettative e ai requisiti per essere pubblicate sulla Ruota. Rap-presentano solo un mio un momento di riflessione che nasce da una mia piccola autocritica.... dai buoni propositi per un impegno futuro che ....se pur si scontrano con la quotidianità, sono presenti e reali. Valuta tu se possono essere condivisibili... altrimenti co-munque li avrò condivisi con te.Buona serataSusanna

Riflessioni lungo il cammino...

La Ruota - 15

1° Trofeo Rotary Club LatinaTorneo di Golf per la Rotary FoundationGrazie al grande impegno profuso da Nicola Milo-ne, e dalla moglie Claudia Giorgi, si è svolto domenica 2 giugno il 1° Trofeo Rotary Club di Latina.Nella magica cornice del campo di golf dell’”OASI GOLF CLUB DI ROMA” si sono in-contrati e “scontra-ti” per aggiudicarsi il primo Trofeo di Golf del R.C. Latina oltre 70 golfisti rotariani e simpatizzanti della regione.In coincidenza, i rotariani del nostro Club (ahimè una qualificata ma mode-sta rappresentanza) ed i rotaractiani, coinvolti come spettatori, hanno potuto sperimentare in un campo d’allenamen-to come sia difficile, ma non impossibile, colpire sta’ benedetta pallina senza darsi colpi di mazza sulle gambe e, comun-que, scavando buche nel terreno dalle quali ci si poteva aspettare anche di veder zampillare l’acqua (il petrolio lo trovano gli americani).La gara invece ha caratteristiche che forse non sono note a tutti.Il campo, diviso in 18 “buche” di lun-ghezza variabile dai 180 ai 470 metri, è lungo ben 6.310 metri. Si avete letto bene oltre sei chilometri, lunghezza che deve essere percorsa trasportandosi al seguito la sacca con una decina di mazze di diversa tipologia e debitamen-te omologate. Il campo di gara viene percorso dai contendenti in un tempo di circa quattro ore; una vera immersione

di lunga durata nella natura.La pallina lanciata o sospinta con il bastone giudicato più utile deve essere portata nella buca del “green” (la piazzola con il prato ben rasato in fondo ad ogni percorso) nel minor numero di colpi. Ovviamente chi somma il minor numero di colpi è il Vincitore.Questo in estrema, ma spero efficace, sintesi.Il fascino del gioco, oltre che per l’in-contro con la natura, è prevalentemen-te legato alla concentrazione ed alla conseguente necessità di autocontrollo richiesta per eseguire al meglio i colpi. La giornata è stata un’esperienza personale veramente coinvolgente. Le “buche” di un campo di golf le ave-vo più volte “percorse” attraverso le immagini televisive della disputa dei grandi “Open” con i miliardari gioca-tori internazionali. E, per la verità, mi sembrava un gioco “carino”, ma di non facile presa.Il contatto diretto, la spettacolarità ambientale, il “religioso” silenzio che si

deve osservare an-che da parte degli spettatori hanno abbattuto i pre-giudizi e stimolato una più incisiva curiosità.Il tempo passato all’aria aperta, la piccola sfida con se stesso per cercare, nel campo di allenamento, di colpire la pallina (si ci ho provato e, in qualche caso, ci sono riuscito, anche non male),

l’osservazione dal vivo del contenuto, ma vibrante agonismo dei giocatori e in ultimo (ma non ultimo) l’ottima pranzo consumato nel ristorante del Club…tut-to molto bello…. da replicare….Oltre che a Nicola e Claudia un ringra-ziamento agli sponsor dell’iniziativa ail Sig. Gino Armeni della “Latincarta”, al Sig. Manrico MAMMUCARI della “Via-momdo” e all’Ing. Mario VIOLA della “Mediolanum”.Per la cronaca i nomi dei Vincitori primi classificati nelle categorie:1a Categoria Netto Stableford: D’AN-SELMO SARA del Club Oasi;2a Categoria Netto Stableford: LEONCI-NI ANDREA del Club Oasi;Finale Generale Lordo Stableford: D’AN-SELMO SARA del Club Oasi.(per i significati delle categorie consulta-re siti specializzati)Ma la vincita più significativa è costitu-ita dalla importante contribuzione che con una iniziativa di svago e diverti-mento è stata assicurata alla Rotary Foundation.

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A sabaudia per un gesto di paceÈ stata una gradevole serata quel-la proposta dai Rotary Clubs Latina e Latina Circeo a Favore della Pace, e organizzata dai nuovi presidenti dell’an-no rotariano 2012-2013 Innocenzo DERME e Giada GERVASI per un fine veramente nobile e che non può non trovarci tutti solidali.L’evento ha trovato una splendida sede presso il Kebira Club in Sabaudia al Km. 91,300 della SS Pontina 148, semplice per tutti da raggiungere e con ampio parcheggio. Decisivi sono stati i partner a sostenere l’iniziativa, importanti si sono dimostrati quelli della ristorazione.Nell’ambito del progetto “ Un ponte di aiuti e le Missioni Militari di Pace” molti hanno brillato nelle simpatiche attività di intrattenimento con la straordina-ria performance di Luca Cassoni nella inedita veste, per noi, di appartenente alla FISAR superlativo con la mescita abbondante del prosecco della Carpenè Malvolti da tutti molto apprezzato.Gli sfiziosi piatti del Buffet di Paolella Ca-tering gustati in un sottofondo musicale del Valerio Sepe Quartet che ha soddi-sfatto in pieno…..i palati più esigenti.A farci restare nel tema, uno schermo gigante proiettava la vita quotidiana dell’Afganistan . Il Gen.Cesare ALIMEN-TI, Comandante della Caserma Santa Barbara di Sabaudia, spiegava con dovizia di particolari umani il nostro operare tra tante difficoltà e con gravi perdite umane e che ci ha portato al momento del nostro impegno sul campo, alla perdita di 51 militari appar-tenenti a diverse specializzazioni per un triste bollettino destinato a salire.Questi nostri compatrioti si trovano ad operare in quella parte del mondo con una popolazione che ha il 90 % di anal-fabetismo e che vive in condizioni da medioevo con una parte di essa dedita al commercio di oppio e dove la corruzione è sovrana; nonostante queste oggettive difficoltà, la generosità che ci contraddi-

stingue è gradita e si estrinseca anche con l’invio di beni di prima necessità oltre che strumentazioni medicali che servono ad alleviare in parte questo stato di crisi.A questo nostro incontro ha partecipato il Club Roma Casal Palocco con il suo presidente Aldo D’Esposito e una delle fondatrici Manuela Loddo; tale presen-za è una importante e simpatica fre-quentazione che si è instaurata , foriera di collaborazioni future . Allo scambio tradizionale dei guidoncini sono seguiti i complimenti per la sapiente regia dei due club. Non ci sono parole per la generosità degli sponsor , oltre a quelli già citati la Ditta Elda Gioielli. L’Ottica del Corso ed ancora la FISAR con la sua caratteristica divisa.Tutto questo impegno finalizzato alla raccolta fondi ha dato dei buoni frutti, grazie soprattutto alla generosità dei presenti, risultati poi che sommati ad

altri nel prossimo futuro sfoceranno nella serata conclusiva del 13 febbraio dell’annoProssimo e che concluderà il service con un FORUM.È da notare che l’occasione ha consen-tito a molti ospiti di conoscere le nostre attività e li ha coinvolti piacevolmente tali da manifestare nei più un probabile coinvolgimento nelle prossime future nostre iniziative.La serata, complice la musica, soprat-tutto rivolta ai giovani, li ha altresì ben integrati in questo armonico impegno sociale, che si è concluso poi con il rituale suono della campana .Molti i ringraziamenti per i premi in pa-lio e a quanti si sono impegnati perché il tutto fosse gradevole ai partecipanti di tutte le età e l’auspicio che occasioni così si possano ripetere …con tante bollicine sotto le stelle. Giorgio Loddo

Cara La Ruota,ecco le foto della baia di Marzamemi (dell’arabo Marsa al hamam, baia delle tortore). La casa rossa sull’isoletta nello sfondo è la casa di Vitaliano Brancati. Come si nota, la ruota del Rotary gira anche nel luogo più a sud del sud Italia. Ciao a tutti. Gianni Lungarella

La Ruota - 17

A proposito di etica

Masaniello, balilla e simili

La conviviale dello scorso 14 giugno ha approfondito un tema di grande interes-se: “L’etica e le professioni nel Rotary”, trattato da un relatore di grande presti-gio, Francesco Chiappetta, pastpresident del Rotary Club Roma Parioli e docente presso la Link University of Malta.Il relatore ha sottolineato l’importanza dei valori etici del Rotary, in particolare il servizio al di sopra di ogni interesse per-sonale, che prevede il mettere a disposi-zione della comunità le proprie capacità anche professionali.Importante acquisire tali valori fin da giovani, e quindi il ruolo delle associa-zioni giovanili del Rotary, Rotaract e Interact, nella costruzione di una “città intelligente”.Numerosi gli ospiti intervenuti, tra i quali: l’assessore provinciale alla cultura Fabio Bianchi, i presidenti della Confartigianato di Latina, Aldo Mantovani, e di Viterbo, Stefano Signori, il direttore della Confar-tigianato di Viterbo, Andrea De Simone, Riccardo Pedrizzi, presidente regionale Ucid, gli sponsor del primo torneo di golf del Rotary Club Latina svoltosi il 2 giugno in favore della Rotary Foundation, per il quale il presidente Ivan Simeone ha consegnato una targa di riconoscimento al promotore, Nicola Milone.Ha concluso la serata una brillante rap-presentazione di musica e teatro di Clara Galante e Paola Salvezza.Possiamo definire “etica rotariana” il complesso di valori e norme comporta-mentali che consentono di individuare il rotariano al di là della razza, della cultura e del credo. È quindi basata su fondamentali concetti di comportamento: servire al di sopra di ogni interesse personale, aiutare gli altri, essere onesti, vera amicizia, e sulle risposte corrette da dare alla prova delle quattro domande, ideato da Richard Vernor nel 1942 e divenuto punto di riferimento fondamentale non solo dell’attività professionale rotariana, ma anche del comportamento etico e mora-le dei rotariani di tutto il mondo.Partendo dalla considerazione che quan-do l’uomo è in sintonia con sé stesso, esprime profonda coerenza tra pensiero, parole e azioni, la prova recita:Ciò che dico, penso e faccio…1. …risponde a verità?Perché una cosa possa essere definita

“vera”, serve che la coerenza indivi-duale si sposi con la coerenza degli altri. Non basta che qualcosa sia vera per me, deve poterlo essere anche per gli altri, perché possa essere definita “verità”.2. …è giusto per tutti gli interessati?La scelta che vogliamo compiere è giusta? Rispetta, cioè, i diritti che voglio siano riconosciuti a me? La perfetta reciprocità nel dare ed avere, nel ricono-scere che ciò che è dovuto agli altri deve corrispondere a ciò che io pretendo sia dovuto a me, costituisce il fondamento di una società sana, matura, evoluta. Poche cose sono oggi più necessarie dell’integrità morale nelle nostre azioni di rotariani.

3. …promuoverà buona volontà e migliori rapporti di amicizia?“amicizia” è la comunione tra vicinanza, comunicazione e impegno degli uni verso gli altri; ne discende che le scelte devono essere orientate al bene, al buono e al giusto di tutti e non solo a una parte di questi, perché altrimenti non ne conse-guirebbe una unanime “buona volontà”.4. …sarà vantaggioso per tutti gli interessati?sintesi delle precedenti, rappresenta la cultura del servizio rotariano. Una sintesi basata sulla reciprocità, sull’altruismo e sul dono di sé senza nulla pretendere in cambio, per fare ciò di cui si ha più biso-gno: servire con amore, avendo sempre in mente una delle più belle frasi di Madre Teresa di Calcutta: “Non importa quanto si dà, ma quanto amore si mette nel dare”. Roberto Micolitti

Non mancano, in Italia, giovanissimi che si oppongono al mondo, nelle sue manifesta-zioni più perverse, nel modo originale, pittoresco, espressivo che è proprio di questa età, non ancora troppo contamina-ta. La causa che difendono non conta, in quanto essi stanno sulla barricata di casa, come una versione, la più imme-diata personale di ciascuno, del “rait or vrong, mai caun-tri”( tradotto per coloro che parlano diversamente da come li fece la mamma: “right or wrong, my country). Masaniello ne è stato uno dei maggiori rappresentanti, in una delle situazioni più tipiche della nostra storia, contras-segnata ormai da tanto, troppo, tempo, dal servaggio della forza bruta altrui e insieme, in un groviglio inestricabile, dal dominio sottile della immensa nostra cultura. Come già tra greci e romani. Ed è stata una romana, chiaramente capta dalla magna Grecia, che ha richiamato alla mia mente, colpita da “ignoranza di ritorno” vistosa, un capitolo della più gloriosa e rappresentativa tra le città dello splendido universo delle radici più profonde della vera civiltà, la nostra, ma anche, poi, europea e mondiale. Napoli non ha rivali in quasi tutto, nel bene e nel male e lo dice un salernitano, geloso come tutti i suoi conterranei nei

riguardi dei cugini vesuviani.. Non molto tempo fa, ho avuto modo di scrivere per distinguere il balilla di Portoria dal povero ragazzo sacrificato a piazza Ali-monda e su cui tanto si detto e scritto, dicendo che anche “balilla”è divenuto un simbolo, con il sasso lanciato contro il tiranno straniero di turno, per poi sparire misteriosamente. Masaniello invece non mollò, fino al prevedibile e temibile esito della sua avventura, che lo uccise, ma insieme gli assicurò la immortalità. E’ la tematica complessa e coinvolgente, che ci ha illustrato, con il fascino straordi-nario di una cultura non noiosa, viva, frizzante, la relatrice, in una conviviale, che è stata tra le più piacevoli della nostra lunga storia. E che vale proprio la pena di approfondire. A presto, Professoressa. E grazie. Pasquale Bossa

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Franco BORRETTI 3 settembreMaria Luisa PARRELLA 6 settembreDomenico DE IASI 10 settembreGianpaolo NATALE 10 settembreGianluca CARFAGNA 17 settembre

Buon compleanno a:Paola IANNACCONE 19 settembre

Angelo BELLINI 21 settembre

Domenico PILORUSSO 22 settembre

Leandro GIUFFRÈ 30 settembre

Programma Settembre 2012

6 Giovedì - 7 Venerdì - 8 Sabato

Progetto RYLAPresso l'Istituto Agrario San Bene-detto di Latina.(Vedi programma)

13 Giovedì

Ore 20.00 - Assemblea per soli soci c/o Dott. Giuseppe Titone.Via Lungomare 1686 - Latina

20 Giovedì

Riunione non conviviale.

22 Sabato

ROMA - Seminario Distrettuale sull'effettivo.Seguirà programma dettagliato.

27 Giovedì

Ore 20.30 - Hotel EuropaRiunione conviviale con famil-iari - Incontro con i nuovi soci: la famiglia, l'amicizia, il Rotary.Coordina Angelo Nicotra.

Si prega di confermare la propria adesione alla sig.ra Bianca al n. 0773 697062 entro il lunedì precedente la riunione

6 - 7 - 8 settembre 2012ISTITUTO AGRARIO “SAN BENEDETTO” LATINA

Via Mario Siciliano, 4 - 04010 BORGO PIAVE - LATINA

la comunicazione:stampa

televisione

web

patrocinio AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE LATINA

RYLAYouth Leadership Awardas

Si rammenta che è in sca-denza la quota relativa al semestre 01-07-2012 / 31-12-2012 dell’importo di Euro 450,00; può es-sere eseguito il bonifico intestato al Rotary Club Latina presso il Ban-co di Brescia – IBAN IT 38 O 03500 14700 000000021465 . Grazie

La Ruota - 19

Leggete, ma non solo. Fate l'amore, mangiate molta pizza,viaggiate, godetevi in silenzio un paesaggio sublime, tagliatevi i

capelli, vestitevi colorato, curate il giardino, andateall'Auditorium, dite le parole che non avete mai avuto il coraggiodi dire, ampliate le vostre conoscenze, innamoratevi di qualcuno

che vi guarda e tace, sperate in un sogno, trovatevi ad untramonto di mare, anche a Capoportiere, guardate la Tv bella epure le partite dell'Italia e l'Olimpiade, approfittate di vongole e

cozze, anche con gli spaghetti. Poi, un amico Governatore! Sì, Silvio!Leggete ancora, ma non solo. "Conosci te stesso per abbracciarel'umanità". Così come al ROTARY! Però leggete tanto, o se non

leggete tanto, comunque, leggete bene.

Certo, leggete LA RUOTA!, anche collaborando! galileo