Notiziario 105

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Gennaio 2009

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SOMMARIOASSEMBLEA GENERALE 3IL PRESIDENTE 4INARCASSA 5FONDAZIONE ORDINE DEGLI INGEGNERI 6L’ORDINE INFORMA 9GRUPPO GIOVANI INGEGNERI 10GIURISPRUDENZA 12ARGOMENTI 14

INSERTOARCHITETTURA CONTEMPORANEAA VALENCIA E ALICANTE

FISCO 19LEGISLAZIONE 24ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO 27LAVORO: OFFERTE-RICHIESTE 28ALBO DEGLI INGEGNERI 29PUBBLICAZIONI E MOSTRE 33SEGNALAZIONI DELL’ORDINE 34SERVIZI 35

Direttore ResponsabileLuisella GarlatiRedazioneEmma Bolognesi Elena Gandola Progetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]//www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscrittiall’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; laloro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressidagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine néil Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

Le immagini riportate nel notiziario fanno riferimento all’articolo Architettura contemporanea a Valencia e AlicanteIn copertina:Valencia, Ciudad de las artes y las ciencias 1998-2005In quarta di copertina:Alicante, parada de tramvia 2005-2007

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidentedott.ing. CANTALUPPI MANLIOVice Presidentedott.ing. ZAPPA GIORDANOSegretariodott.ing. MARELLI LEOPOLDOTesorieredott.ing. AUGUADRO GIUSEPPE

Consiglieriing.iunior BASSANI FEDERICOdott.ing. BOLLINI GIULIAdott.ing. GARLATI LUISELLAdott.ing. GEROSA FRANCOdott.ing. LOZEJ PIER GIUSEPPEdott.ing. PORTA MARCOdott.ing. TAGLIABUE ANDREA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia ComoPeriodico di informazione per gli iscritti

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Como, 30 gennaio 2009

A tutti gli Iscritti

Il Consiglio dell’Ordine convoca l’Assemblea degli iscritti presso la sede in Como, via A. Volta 62, in prima convocazione, per il giorno 01/04/2009 alle ore 8,30 ed in seconda convocazione, per il giorno

4 APRILE 2009SABATO ORE 10.30per deliberare sul seguente ordine del giorno:

Relazione attività svolta nel 2008;Approvazione bilancio consuntivo anno 2008;Approvazione bilancio di previsione anno 2009;Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como consuntivo attività;Premiazione Concorso per la ricerca di idee progettuali per la città e la provincia di Como in occasione dell’Expo 2015;Varie ed eventuali.

p. IL CONSIGLIO DELL’ORDINEIL PRESIDENTE(dott. ing. Manlio Cantaluppi)

Al termine dei lavori ci saluteremo con un rinfresco.

ASSEMBLEAGENERALE

Oggetto: Assemblea degli iscritti.

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IL PRESIDENTE

BUON NATALE

Sarà eccessivo pessimismo ma anticipare ad oggi gli auguriper il prossimo Natale è solo una ragionevole misura di caute-la. Il nostro notiziario ha una cadenza che ovviamente nonconsente la cronaca e qualche ritardo nella consegna puòessere perdonato, ma che tutti i destinatari l'abbiano ricevutoil 14 gennaio, quando da più di un mese una cinquantina dicopie supplementari del numero 104 giacevano all'ingressodell'Ordine ci sembra francamente troppo. I notiziari sonoarrivati con un ritardo abissale ma, “tutti insieme appassiona-tamente”, (film prediletto dal collega Alberto), il 14 gennaio.Questa precisione sa di beffa; fa correre la fantasia verso 1500portalettere (o si chiamano tecnici addetti alla distribuzionedella corrispondenza?) che si tengono in borsa per un mesealtrettanti fascicoli per poi concordare una travolgente simul-tanea consegna. Colpa delle Poste? Una nostra indagine loesclude, e poi le Poste sono diventate Azienda, quindi per defi-nizione attive ed efficienti; pare più probabile che la respon-sabilità risieda nella fase di imbustamento od operazionesimilare. In conclusione, nulla di grave: ci eravamo affidati alla tempe-stività di Babbo Natale e, come riserva, alla pazienza dellaBefana; l'ha spuntata invece un out-sider, S. Antonio, notoria-mente addetto alle cause disperate.

A EST DI TURATE (dieci anni di lavoro in Cina)E' il titolo di un libro, quasi quattrocento intense pagine, chel'autore, il collega senatore dell'Ordine Guido Giaccardi, cimanda come dono natalizio: un ingegnere che, come ricordala pagina di presentazione, “ha cominciato a viaggiare perragioni professionali ben prima che termini come mobilità eglobalizzazione diventassero di uso comune, …con una curio-sità quasi da antropologo per le culture avvicinate, ...ha attra-versato più volte le Americhe, l'Africa, l'Indonesia e la Cina”. Ringrazio di cuore il collega Giaccardi a nome della categoriache onora, e spero voglia accettare l'invito a parlare della suaesperienza in uno dei nostri incontri culturali. Prometto chenon gli offriremo quei dolci della luna che lo hanno tristemen-te portato a meditare sul “Principio della fine” (TheodorStorm).

APPALTI DUBBI E CONSEGUENZE CERTEQuando ricorrono troppo spesso in cronaca notizie di appaltipubblici non proprio trasparenti ci sono motivi seri di temere

ripercussioni negative sulla categoria dei tecnici. Non è che cisentiamo particolarmente colpevoli, ma i ricorsi storici inse-gnano che le categorie più deboli, come la nostra, finirannoper pagare gli altrui imbrogli. Comincerà la grande stampa di opinione ad informarci che lestorture della prima repubblica non sono mai morte (qualcu-no s’era seriamente accorto che n’era nata una seconda?), diseguito vari specialisti, più o meno esperti ma molto ascoltati,si affanneranno a spiegare che sono le carenze progettuali arendere possibili connivenze e inganni, qualche illustre pro-fessore dall’alto della sua cattedra rispolvererà l’importanzadella centralità del progetto; poi l’argomento passerà nellemani dei politici. Il Merloni di turno caricherà i tecnici di unamontagna di adempimenti supplementari, il politico respon-sabile che oserà osservare che ad un maggiore lavoro sarebbeequo corrispondere un adeguamento di compenso sarà zittitodall’Autority e tacciato di collaborazionismo dall’AssociazioneComuni Italiani. Chiuderà ogni confronto un novello Bersanicon un perentorio “lavorare di più, guadagnare niente” innome di una concorrenza che riguarda solo le categorie menoportate al combattimento.I veri responsabili se la ridono: togliere di mezzo i tecnici cor-risponde ad un incremento significativo dei propri affari.Prepariamoci a soffrire.

L’ISOLA DEI FAMOSINon ci inviteranno mai all’Isola dei famosi. Siamo più idoneiall’Isola che non c’è, più vicini ai sogni di Peter Pan che allacontradditoria realtà di Vladimir Luxuria. Cosa rispondere adun amico che mi chiede un parere sugli indirizzi professiona-li da consigliare al figlio, prossimo maturando? I confini dellarichiesta sono purtroppo molto ristretti, ingegnere triennale oingegnere quinquennale. Con un minimo di libertà sullafascia decisionale avrei potuto indicare professioni più profi-cue, calciatore, velina, portaborse, cantautore, ma il limiteimposto dalla ferma determinazione comune di genitore ofiglio lascia pochi spazi. Alla fine me la sono cavata prestandoal giovane il libro del nostro Giaccardi: se vedrà se stesso comepossibile protagonista della storia di dieci anni in Cina, la scel-ta di ingegnere, e quinquennale, è quasi obbligata.

dott. ing. Manlio Cantaluppi

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INARCASSA

Il contributo integrativo INARCASSA per l’anno 2009 È INVARIATO AL

2%, in attesa dell’approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti.

Rinnovo della Polizza Sanitaria “Grandi Interventi e Gravi Eventi

Morbosi”, della relativa estensione ai familiari e del Piano Sanitario

Integrativo.

Dal 1° gennaio 2009, e per un periodo di tre anni, CattolicaAssicurazioni sarà la Compagnia che gestirà la polizzaSanitaria base “Grandi Interventi e Gravi Eventi Morbosi”,garantita da Inarcassa ai propri iscritti e pensionati, e cheormai da quasi dieci anni costituisce uno strumento fonda-mentale a tutela della salute degli associati.Grazie anche alle segnalazioni ricevute dagli iscritti, per assi-curare un servizio migliore, in fase di gara sono stati introdot-ti nella nuova polizza perfezionamenti alle coperture assicura-tive e migliori modalità di gestione.Per la prima volta la polizza “Grandi Interventi e Gravi EventiMorbosi” immette in copertura la sclerosi a placche (con inva-lidità superiore al 65% e per un massimo di 10.000 euro peranno) e i traumatismi gravi anche se trattati con interventochirurgico, purché l’immobilizzazione sia superiore ai 40 gior-ni. In merito ai criteri di liquidazione, è stata introdotta unaformula di ricovero “misto”, che permette all’assicurato - incaso di utilizzo di una equipe medica non convenzionata in unistituto di cura che è invece nella rete della Compagnia - digodere del pagamento diretto della struttura sanitaria da partedell’assicurazione ed anticipare solo la quota relativa ai medi-ci. Permangono inoltre i miglioramenti contrattuali introdottigià lo scorso anno - fra cui riteniamo utile rammentare, fra i piùsignificativi, la Prevenzione Oncologica e la garanzia “DreadDesease”, oltre alla copertura incondizionata di tutte le cureoncologiche (terapie radianti e chemioterapiche). Come inpassato gli associati potranno estendere, facoltativamente e aproprie spese, la copertura assicurativa al nucleo familiare -con l’esclusione della Prevenzione Oncologica e della garanzia“Dread Desease” riservate ai soli iscritti e pensionati Inarcassa- al costo forfetario di euro 161,50 annui, e/o sottoscrivere il“Piano sanitario integrativo”, anch’esso rinnovato con laCattolica Assicurazioni, alle condizioni sotto indicate.Il “Piano sanitario integrativo”, come gli scorsi anni, prevededue diversi livelli di tutela: la Garanzia Principale, che copretutte le forme di ricovero con o senza intervento chirurgico el’alta diagnostica (con un costo di premio annuo di € 627,00)

RINNOVO DELLA POLIZZA SANITARIA

e, in aggiunta alla garanzia principale, la Garanzia Facoltativa,che copre le visite specialistiche, accertamenti diagnostici,trattamenti fisioterapici, lenti, prestazioni odontoiatriche(con ulteriori 427,00 di premio annuo). Entrambe le poliz-ze sono a carico dell’associato che può decidere se aderire omeno e, nel caso di adesione, se aderire solamente allaGaranzia Principale o anche alla Facoltativa. Il “Piano sanita-rio integrativo” può essere esteso al nucleo familiare, a condi-zione che l’associato vi aderisca e che abbia esteso al nucleofamiliare la Polizza Base. I premi riportati sopra si intendonopro capite, con un sistema progressivo di sconti sull’importototale a seconda del numero dei soggetti assicurati (riduzionedel 15% se il nucleo è composto da 2 persone, del 20% se com-posto da 3 persone e del 25% se composto da 4 o più persone).Il passaggio del contratto da Assicurazioni Generali allaCattolica Assicurazioni avviene senza soluzione di continuitàper la copertura dei “Grandi Interventi e Gravi EventiMorbosi”e per le estensioni ai familiari e per la polizza integra-tiva solamente nel caso esse siano state sottoscritte per l’anno2008 e vengano rinnovate per l’anno 2009 entro il termine sottoindicato. Per le estensioni e la sottoscrizione del “Piano sanita-rio integrativo” relative all’anno 2009, il termine di adesione èfissato al 28/02/2009. A tal fine sarà sufficiente inviare all’assi-curazione – via mail, fax o posta – il modulo di sottoscrizionecon la copia del bonifico bancario relativo al versamento delpremio. Le modalità di adesione, la relativa modulistica e i testiintegrali delle polizze sono a disposizione sul sito internetwww.inarcassa.it. E’ a disposizione per informazioni, prenota-zioni e ricoveri in convenzionamento diretto il n. verde: 800 046 417 dal 1° al 31 gennaio 2009800 046 499 dal 1° febbraio 2009

L’elenco delle strutture convenzionate è disponibile sempresul sito www.inarcassa.it nelle pagine dedicate all’assistenzasanitaria. Dal momento che tale l’elenco è soggetto a continueevoluzioni, si raccomanda in ogni caso di rivolgersi preventi-vamente al n. verde su indicato, che dispone di informazioniaggiornate. Rammentiamo infine che tutte le richieste di rim-borso che fanno riferimento a sinistri che si sono verificati nel2008 devono essere inoltrate ad Assicurazioni Generali, entroun anno dalla data dell’evento, secondo le modalità reperibilisempre sul sito internet www.inarcassa.it, nella sezione dedi-cata alle coperture sanitarie.

dott. ing. Luisella Garlati

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24/02/2009 - Vitigni AutoctoniVerdicchio Sp.Classico Mill. ColonnaraTrebbiano “Menir” Cant.TolloCarignano ris. “Rocca Rubia” SantadiNebbiolo “Sfurzat” Alberto MarsettiAleatico di Puglia passito Candido

03/03/2009 - Vitigni InternazionaliChardonnay Franciacorta “Satèn” MajoliniSauvignon “Forhof” Cant.CortacciaPinot Grigio “Gris” Lis NerisCabernet Sauv. “Palazzotto” MaculanMerlot “St Valentin” S.Michele Appiano

10/03/2009 - Vini della TradizioneProsecco Sup. “Cartizze” MarsuretVerdicchio Cl.Sup. “Podium” GarofoliBrunello di Montalcino Il PoggioneAmarone Tenute S.AntonioMoscato d’Asti docg 08

17/03/2009 -I Nuovi Uvaggi“Furetta” (Fiano- Chardonnay) Mandrarossa“Lis” (Pinot gr. Chardonnay Sauvignon)

Lis Neris“Alberto” (Cabernet- Merlot- Corvina ) Zenato“Edizione 5 autoctoni” FarnesePassito “Anno 5” Perinelli

24/03/2009 -Le “Piacevoli” SorpresePecorino d’Abruzzo Cant.TolloViogner “Cinerino” Marziano Abbona“Ronchedone” Cà dei FratiPrimitivo di Manduria “60 Anni”“Appianae” Moscato Reale Di Majo Norante

31/03/2009 - Produttori di prestigioBellavista Franciacorta Couvè BrutPlaneta ChardonnayPrunotto “Mompertone” Librandi “Gravello” Maculan Torcolato di Breganze

CORSIFONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO

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CORSO DI ENOLOGIA “I NOBILI D’ITALIA”

La Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri organizza un corso di 6 serate sulla conoscenza del vino e della tecnica della degusta-zione. Il corso, ideato e condotto da ROBERTO BECCARIA, docente dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommeliers), “professionistadel vino” con una esperienza trentennale nel campo dell’enogastronomia, avrà il seguente programma:

II° livello “I NOBILI D’ITALIA” Degustazione di 30 vini di grande qualità dall’Alto Adige alla SiciliaAl martedì alle ore 20,45 dal 24/02/2009 al 31/03/2009

Il corso è caratterizzato da:a. un’ottima selezione di 30 vini (possibile qualche lieve modifica migliorativa sulla proposta);b. equilibrio tra l’aspetto teorico e le degustazioni, con almeno 2 esempi di abbinamento cibo/vino per serata - ci sarà spazio anche

per curiosità, domande ed approfondimenti;c. possibilità di frequenza anche da parte di principianti: non verranno trascurati argomenti basilari per la conoscenza del vino

e le tecniche di degustazione.

Costo €.120,00 oltre l’eventuale acquisto dei bicchieri di degustazione ampi “Bordeaux”

Il corso si terrà presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri a Como in via Volta n. 62, con un massimo 36 partecipanti.Per le modalità di iscrizione consultare il sito www.ordingcomo.org o contattare la segreteria dell’Ordine 031 269810.

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CORSO PRATICO DI ANALISI E VERIFICHE DELLE STRUTTURE SECONDO LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (14.01.2008)

Alla luce delle nuove norme tecniche per le costruzioni (NNTC), emanate il 14.01.2008, risulta sempre più impellente la necessi-tà di comprendere gli aspetti pratici del metodo degli stati limite e dell’analisi sismica.La Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri organizza un corso che illustra gli aspetti pratici degli stati limite, dell’analisi con ilmetodo degli elementi finiti e l’applicazione dell’analisi sismica con riferimento alle NNTC del 14.01.2008.Il corso non è di tipo accademico ma spiega nel modo più semplice possibile come attuare le prescrizioni normative. Destinatarisono tutti gli iscritti, ma in particolare i colleghi che hanno la loro base culturale ancorata alle Tensioni Ammissibili, che ragiona-no in kg/cm2 e che riescono a dimensionare una struttura (qualsiasi sia la sua complessità) con il regolo ed il Colombo.Docente sarà il dott. ing. FABIO CAPSONI che ha collaborato alla progettazione di strutture eterogenee sia per la tipologia (ponti,centri commerciali, edifici alti...), sia per il materiale adottato (c.a./c.a.p. - acciaio - strutture miste acciaio/cls), sia per l’ubicazio-ne (Italia, Algeria, Cipro, Romania...).

PROGRAMMA

sabato 14/03/2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00

STATI LIMITE • Introduzione sintetica alla teoria degli stati limite• Differenze concettuali rispetto al metodo delle Tensioni

Ammissibili• Analogie procedurali, in fase di progettazione, tra SLE e

T.A. (acciaio e c.a.)• Differenza nella metodologia di verifica tra SLU e T.A.

(acciaio e c.a.)

sabato 21/03/2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00

ELEMENTI FINITI (1/2 giornata)• Introduzione sintetica alla teoria degli elementi finiti

(beam / shell)• Criteri di modellazione• Controllo dei risultati

• Cenni relativi all’analisi del II ordinenon linearità geometrica (P-D)non linearità geometrica e del materiale (Colonna Modello)analisi limite (Push-Over)

• Analisi Modale (come e perché)

sabato 28/03/2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00

SISMICA • Come ricavare l’azione sismica• Definizione degli Spettri secondo le NNTC (SLO-SLD-SLV-

SLC)• Criteri di analisi• Spettro elastico e spettro di progetto (come e perché)

classi di duttilitàfattori di struttura (q)

• Verifiche dettagli per strutture in acciaio e c.a.

Costo € 120,00 (€ 100,00 + IVA)

Il corso è riservato agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como e si terrà presso la sede in Como, via Volta n. 62.Per le modalità di iscrizione consultare il sito www.ordingcomo.org o contattare la segreteria dell’Ordine 031 269810.

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INCONTRO TECNICO

Venerdì 6 marzo 2009 alle ore 16.00 si terrà presso la sede dell’Ordine un incontro tecnico sui vetrifotovoltaici IPVB e la totale integrazione architettonica, orga-nizzato da ENERGYGLASS s.r.l. di Como, con il patrociniodella Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri.PROGRAMMA• Introduzione• Il vetro Fotovoltaico IPVB e la totale integrazione architettonica• Il risparmio energetico alla luce delle vigenti normative -

Incentivi Conto Energia• Funzionamento degli impianti e manutenzione• La tecnologia del film sottile - Celle monocristalline e poli-

cristalline• Domande dei partecipanti

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE

19 novembreRiunione di Consiglio

3 dicembreRiunione di Consiglio

17 dicembreRiunione di Consiglio

21 dicembreRiunione di Consiglio

21 gennaioRiunione di Consiglio

INCONTRI

CONFERENZA SULL’AFFRESCO

Giovedì 26 marzo 2009 alle ore 21.00 la pittrice Rosalba Citera, specialista lecchese dell’antica tec-nica dell’affresco illustrerà “Come nasce un affresco” conproiezione di video e diapositive. La conferenza si terrà pres-so la sede dell’Ordine degli Ingegneri a Como in via Volta 62.

VALENCIA - Parque de Cabecera

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AVVISI

INARCASSAIl contributo integrativo INARCASSA per l’anno 2009 è invariato al 2%, in attesa dell’approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti.

QUESITI SULLA SICUREZZA Si comunica che la Commissione Sicurezza dell'Ordine ha attivato un servizio di supporto a tutti gli iscritti sulle tematiche inerenti il nuovo D.Lgs 81/08: è possibileinviare quesiti e richieste di delucidazioni all'indirizzo [email protected].

VARIAZIONE DEL COSTO DI COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALESul sito della Camera di Commercio di Como www.co.camcom.ti/Tool/Costruzioni è disponibile un’applicazione web che consente di calcolare la variazione del costo di costruzione degli edifici.

QUOTA ANNO 2009Il Consiglio dell’Ordine, nella riunione del 22/10/2008, ha deliberato l’importo della quota annuale per l’anno 2009 in Euro 170,00. Il pagamento della quota dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2009; i pagamenti effettuatidopo tale data dovranno essere maggiorati di Euro 25,00 fino al 31 maggio 2009, di Euro 50,00 dopo tale data.Si prega di provvedere al pagamento della quota esclusivamente a mezzo bonifico bancario come segue:ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOCredito Valtellinese - ComoCoordinata Internazionale IBANIT 26 V0521610900000000001768

N.B.: Il pagamento della quota annuale costituisce obbligoper l’iscritto all’Albo ai sensi del R.D. 23/10/1925 n. 2537.Qualora venga meno l’interesse all’iscrizione all’Ordinedovranno essere presentate regolari dimissioni entro il 15 febbraio 2009, solo in tal caso sì sarà esentati dal pagamento della quota per l’anno 2009.

L’ORDINEINFORMA

6 ottobre 2008 BIENNALE DI ARCHITETTURA“l'architettura può essere colta sotto molteplici aspetti comeuna forma di comunicazione, ma questa esposizione educa adun linguaggio nuovo ed insolito di comunicare le idee dell'ar-chitettura” Fabio

Camminando nella storia tra le mura dell'Arsenale, il futuroche ci si prospetta è carico di problematiche ambientali,sociali e umane. Sapremo raccogliere la sfida? Arianna

Percorrendo gli sterminati spazi dell'Arsenale e dei Giardinimi interrogo sul'enorme evoluzione (e anche involuzione)dell'attuale arte del costruire nella nostra epoca di grandiosisviluppi urbanistici...andare “beyond” per recuperare il since-ro rapporto con il paesaggio e la natura... Mirko

Sospettiamo, prevediamo, sentiamo cosa dobbiamo fare. Non conosciamo tuttavia nè l'immagnine, nè la forma di ciòche alla fine giungerà. Possiamo solo di una cosa essere certi,che non avrà una forma conosciuta. Sarà diverso da tuttoquello al quale siamo abituati. Moreno

Venezia interroga l'architettura su come crescere e affrontareil futuro: come andare oltre? Quali strade seguire? Nellamagnificienza e nella perfezione antica della perla della lagu-na la sfida per chi guarda avanti... Federico

Out there - Architecture Beyond Buildings: perchè l'Architet-tura deve andare oltre l'edificio?Non è possibile creare senza tenere conto del genius loci e deivalori che il progetto e la realizzazione infondono nell'edificio.L' Architettura ha bisogno dell'edificio. L'edificio ha bisognodell'Architettura. Questa è la vera sfida... Olga

"architettura è ciò che può farci sentire ‘a casa’ nel mondo "(Aaron Betsky)... in mezzo a tanta confusione (reale o appa-rente) questa è la mia unica certezza... perchè, in fondo, sonole persone a fare i luoghi Alessandra

"un mondo eco-tecno-concettuale:un nuovo modo di pensaree fare architettura" Alberto, Edoardo, Marco

Riflettere sull'Architettura aiuta anche i non addetti ai lavori poichè essa comunica ai posteri il carattere della nostra epoca

Riccardo

ERRATA CORRIGE

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

Il 09 e 10 dicembre, Bressanone è stata la città che ha ospita-to il terzo Energy Forum, convegno rivolto ad architetti, pro-gettisti, ingegneri, case costruttrici ed imprese edili sul temadell’Architettura ed edilizia solare. In particolare è stata rivol-ta grande attenzione sull’ ottimizzazione delle soluzioni archi-tettoniche esteticamente valide, economicamente interessan-ti ed efficienti sotto il profilo energetico, con un occhio diriguardo per il settore dei componenti integrati per l’edilizia.Alla luce degli importanti e rapidi sviluppi della ricerca suimateriali e delle innovative soluzioni proposte con componen-ti integrati per l’edilizia, ci chiediamo, visti anche i costi rela-tivi all’integrazione negli edifici dell’utilizzo delle energie rin-novabili e gli obblighi delle normative vigenti, quale ripercus-sione possa avere tutto ciò sul panorama italiano.Per capire correttamente cosa ci viene richiesto, è benedistinguere, quando si parla di un edificio generico, tra invo-lucro e impianto. Perché tutte le meravigliose (e costose)soluzioni di ultima generazione, le quali permettono di sfrut-tare gli apporti energetici che ci vengono donati gratuitamen-te dalla natura, sono soluzioni impiantistiche, le quali vannoad inserirsi su di un involucro del quale non mutano in alcunmodo le caratteristiche. Questo significa che se un edificio haun involucro “mediocre”, aggiunti i pannelli solari, la geoter-mia e quant’altro, resterà sempre quello. Inoltre, gli apportiche le fonti rinnovabili dovrebbero fornire per rendere l’edifi-cio teoricamente autosufficiente, sarebbero talmente elevatida portare i costi a livelli improponibili. Ma in Italia, il ragionamento funziona un po’ a modo nostro:mentre in Europa si progetta cercando di realizzare edificivalidi e ben funzionanti dal punto di vista energetico, noi cilimitiamo ad inserire nelle strutture quelle prescrizioni impo-ste dalla normativa. E il problema è proprio questo. Perchéfinchè utilizzeremo la normativa come criterio progettuale enon di sola verifica, non riusciremo mai ad entrare nell’otticadi una progettazione energetica intelligente.Ripartiamo dall’edificio, o meglio, ripartiamo dall’involucro.Perché le energie rinnovabili fanno la differenza e diventanoeconomicamente competitive solo quando il lavoro sull’invo-lucro è stato fatto. E per fare ciò in Italia ci dovremo scontra-re con due grandi problemi. Il primo è il lavoro in gruppo, perdirla all’italiana, perché i nostri architetti, ingegneri, impian-tisti e quant’altro sono abituati a lavorare sulla stessa struttu-ra senza mai parlarsi. E così il nostro involucro diventa ungrande album di figurine, tanti piccoli pezzi che magari non

PROGETTARE CON LE ENERGIE RINNOVABILI?

combaciano o sono anche discordi tra loro. La pianificazioneenergetica, come del resto ormai tutte le nuove normative (miviene in mente, non a caso, quella relativa alle strutture),richiedono invece una progettazione gestita al meglio e sututti i suoi aspetti sin dall’inizio, onde evitare di dover poiricorrere a soluzioni improvvisate per riparare a ciò che non èstato preso in considerazione a tempo debito.Il secondo scoglio tipicamente italiano è costituito da quell’in-sieme di norme che ben conosce chiunque abbia avuto a chefare con un qualsiasi ufficio pubblico: un edificio ben proget-tato valuta innanzitutto come sfruttare gli apporti gratuiti datidalla natura, valutando come disperderli il meno possibile;avremo quindi grandi vetrate a sud, poche aperture a nord, unrapporto di forma che consenta la minor dispersione possibi-le ecc. Ma se applichiamo questi semplici concetti di base adun qualsiasi caso reale, ci scontriamo con le valutazioni rela-tive ai vari allineamenti con altri edifici, alle distanze da que-sti o dalle strade, alle dimensioni minime e massime dellevarie aperture…insomma, una volta tracciate le linee “di con-fine” della progettazione, l’edificio è praticamente già formatoed al progettista non resta che tentare di sfruttare quel poco(se c’è) che la natura ancora gli concede. L’orientamento,inoltre, diventerà ancora più importante con l’utilizzo del foto-voltaico, il quale ha ancora costi non indifferenti e visto che lanormativa ne impone l’utilizzo, sarebbe bene utilizzare almeglio questo apporto.Chiediamoci quindi perché ci viene imposto di integrare lenostre strutture con le energie rinnovabili se la maggior partedelle volte ci viene impedito di progettare in modo intelligen-te, partendo da quei concetti basilari che hanno portato inostri predecessori a costruire strutture che ancora oggi nonpossono essere eguagliate, anche a distanza di un secolo (pen-siamo ad esempio a casa Batlò di Gaudì ed allo studio sullaventilazione naturale e sull’illuminazione). Chissà che laNormativa, così rapidamente mutevole, una volta tanto non cispinga a subirne i cambiamenti ma ci sproni per arrivare vera-mente ad un cambiamento di mentalità, come progettisti,come imprese, come committenti…perché questa sarà pernoi l’unica arma per sopravvivere ai mutamenti che il nostrosettore oggi sta vivendo.

dott. ing. Arianna Minoretti

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sono pure loro in crisi. E così sia.

Ci salverà il pubblico, dice qualcuno.Speriamo, anche se ho ancora in menteil sindaco di un comune del comasco –di professione insegnante – che contrattava al telefono derivati per il suoComune con un’importante banca nazionale. Ho il marcato sospetto chequello della finanza locale sarà un disastro alla luce del quale le cose vistefino ad oggi sembreranno bazzecole, malo dico piano perché fino ad ora ho dimostrato di portare un po’ gramo.

Che fare allora, per fronteggiare catastrofe? Ovviamente non ho risposte,però provo a fare qualche considerazione.Innanzitutto bisogna vedere se di totalecatastrofe si tratta, oppure no.Parafrasando Hegel, credo che ogni ciclovitale abbia bisogno di un’antitesi che,seguendo la tesi, faccia giungere alla sintesi superiore. Magari questo sfortunatissimo periodo altro non è senon l’antitesi di un periodo strano,necessitante di correzioni. Non sarà unmale, forse, se riusciremo a vivere senzaun po’ di superfluo, se alcuni prezziimpazziti in rapida crescita scenderanno,se si riuscirà a ragionare sul periodomedio lungo – non solo sull’utile trimestrale – se scompariranno un po’ diattività inutili e costose – ce ne sono - sela sostanza vincerà sull’apparenza – e secircolerà qualche SUV in meno, pazienza- se il petrolio costerà meno di 140 $ albarile – era follia – e, soprattutto, se sitornerà a creare ricchezza con la produzione, che poi è l’unico modo perfarlo. E dove c’è produzione, si sa, ci sonoingegneri: coraggio gente, un roseo futuro ci aspetta (e con le previsioni, in generale, ci prendo….)

dott. ing. Andrea Tagliabue

fantastico: strumenti derivati di unacomplessità mostruosa parevano garantirerendimenti strabilianti, il denaro costavapochissimo, era sufficiente farsene prestare un bel po’, investirlo di nuovo,sfruttare la leva e diventare ricchissimi.E fin qui la finanza pura.

Era sufficiente anche farsi prestare un po’ di soldi, costruire un qualsiasiimmobile – possibilmente orrendo – inun posto terribile che la vendita, certacome la propria esistenza e più del sorgere del sole dell’alba di domani,avrebbe consentito ritorni eccezionali. A qualcuno che obiettava come la cosapareva non poter durare in eterno, i cavalieri del futuro ribattevano che no,sarebbe stato impossibile, il boom sarebbestato per sempre; e allora via a reinvestirei soldi guadagnati, a costruire sempre di più – e in posti sempre più orrendi, ilterritorio non è infinito anzi, se mai, ilnostro è proprio esaurito – certi del fattoche i mutui a 40 anni per il 100% e piùdel valore degli immobili siano una cosanormalissima, se non addirittura buona egiusta, fino a trovarsi nel guano odierno.Credo che se qualcuno, qualche anno fa,avesse ascoltato i profeti di sventura,oggi sarebbe più sereno, e più ricco.

Il culmine del dramma, poi, si è avutoquando industriali poco illuminati, convintisi che la costruzione di canili –pardon, appartamenti di ampie metraturecon finiture signorili – fosse molto più redditizio dell’attività di produzionehanno investito i loro capitali in tale attività, col risultato che adesso hannosul gobbo un bel po’ di cucce – pardon,immobili di pregio – invendute, e chenon hanno più denaro da utilizzare nelleloro industrie che, diventate obosoleteproprio a causa dei mancati investimenti,

Dal notiziario n. 83, febbraio-marzo2005,pagina del Gruppo Giovani Ingegneri:“…Si diceva dello spostamento dellabase economica dalla produzione ai servizi. Giocoforza, per creare valore, è necessario che qualcosa, alla fine di tutto, venga prodotto (una casa, un ponte, un pezzo meccanico). In Italia(e proprio per questo servono ingegneri)il cosiddetto miracolo economico è statosostenuto da una febbrile voglia di fare, e di fare qualcosa che ben sapevamo faree progettare. Oggi non si fa quasi piùnulla, si pensa e si chiacchiera, si riflettesulle leggi, si cerca il modo di aggirarle, si litiga, si vuole fare finanza, non si produce. Anche gli ingegneri, spesso purtroppo, si trovano a fare attività simil-legali, e non a pensare a come farequalcosa di bello e nuovo. E il Paese sprofonda…”

Domenica 11 gennaio 2009. La crisi ormai ci attanaglia, qualcunodice che non se ne vede ancora la fine. La crisi, partita dalla finanza, ha ormaicontagiato tutta l’economia.La finanza, quindi. Fino a poco tempo faessa sembrava la panacea di ogni male, lagaranzia di magnifiche sorti progressive,il nuovo eldorado se non addirittura quelKlondike in cui Zio Paperone, allora abilecercatore d’oro, aveva accumulato il suoprimo milione. Se penso al 2005 – non al1905, ma solo a quattro anni fa – rivedocom’era poco trendy dire che non si dove-va rinunciare alla produzione per giocarecoi soldi, come si era tacciati di scarsamodernità al profferire di tali parole.Eppure qualcuno lo diceva – anche io, suqueste pagine - ma veniva guardato comeuna Cassandra, senza scomodare la Vocedi Uno che grida nel deserto.Effettivamente, a onor del vero, era

SPEAKING CORNER

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GIURISPRUDENZAOR

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L’edificazione nelle zone agricole è stata disciplinata inLombardia sin dal 1980 con norme, in parte, dichiarateprevalenti sulle norme e sulle previsioni degli strumentiurbanistici e dei regolamenti edilizi e di igiene comunaliche risultassero in contrasto con esse. Tale disciplina erarivolta a favorire l’attività produttiva consentendo la rea-lizzazione di opere per la conduzione dei fondi, compresele residenze dell’imprenditore agricolo e dei dipendenti.La legge regionale n. 12/2005, nel titolo III del capo VI,denominato “Norme in materia di edificazione nelle areedestinate alll’agricoltura”, ha riprodotto le norme previgen-ti riconfermando la prevalenza sulle disposizioni locali.In questa caratterizzazione delle zone agricole come zoneproduttive, impressa dalla normativa regionale, è sembra-ta attenuarsi la valenza ambientale riconosciuta antece-dentemente dalla giurisprudenza che le considerava comeriserve di aree prive di inquinamento e deputate a conte-nere l’espansione eccessiva dell’abitato. In realtà, anchesuccessivamente, parte della giurisprudenza ha dichiaratoche la pianificazione comunale mantiene il potere di pre-vedere condizioni e presupposti dell’edificazione in zonaagricola a tutela di valori costituzionali1. Una recente sen-tenza del T.A.R. Lombardia-Milano2 ha ribadito l’orienta-mento con articolata motivazione.Secondo il Tribunale :”La tutela del paesaggio e dell’am-biente è compito dell’intero apparato della Repubblica,nelle sue diverse articolazioni di Stato, regioni ed entilocali (Corte cost. 26.11.02 n. 478)”.La sentenza richiama l’art. 80 del d.P.R. 24.7.1977 n. 616che comprende nella materia urbanistica la complessivadisciplina dell’uso del territorio nella quale rientra anchela protezione dell’ambiente, tutelato dai Comuni oltre chedalle Regioni.In particolare ne consegue che :”(...) in sede di pianifica-zione urbanistica sono consentite sia la ricognizione divincoli imposti in virtù di leggi speciali, sia la costituzionedi vincoli autonomi per la tutela di valori ambientali e pae-saggistici considerati in una prospettiva specificatamenteurbanistica (Cons. Stato IV 14.5.01 n. 2653); e che ilComune può legittimamente limitare l’edificazione dimanufatti in aree di particolare pregio (Cons. Stato V14.7.99 n. 823), così come può adottare varianti al pianoregolatore generale dichiaratamente destinate a tutelare,

tra gli altri valori, quello ambientale, motivandole, anchesenza necessità di diffuse analisi argomentative, conriguardo al valore fondamentale del paesaggio, protettodall’art. 9 della Costituzione (Cons. Stato IV 22.5.00 n.2934, 20.3.01 n. 1679)”.Nella fattispecie sottoposta al Tribunale, un Comune avevaapprovato una variante che si proponeva di salvaguardarei valori naturali ed ambientali ed il ruolo della aree agrico-le per la loro valenza produttiva e di salvaguardia ambien-tale e paesaggistica, individuando nella tavola di azzona-mento alcuni coni di visuale paesaggistica ed riducendo lepossibilità edificatorie ammesse dalla legge regionale n.93/1980 allora vigente. Afferma il Tribunale :”Vero è infattiche quest’ultima prevale, per espresso disposto dell’art.4,sulle discipline difformi degli strumenti urbanistici locali,ma tale prevalenza non ha carattere assoluto, non potendooperare per le aree agricole gravate da limiti o divieti diedificabilità a tutela di valori ambientali (cfr. TAR Milano,1^, 10.10.01 n. 6855 e giurisprudenza ivi richiamata)”.Si consideri che i limiti o divieti di edificabilità in questio-ne erano stati introdotti unicamente dal piano regolatorecomunale e, quindi, da normativa di natura regolamenta-re, come tale subordinata alle legge, statale ma ancheregionale.Il Tribunale ha evidentemente ritenuto che la disposizionedi piano regolatore non subisse l’effetto della prevalenzadella norma regionale perché applicativa di norma costitu-zionale, vale a dire dell’art. 9 della Costituzione, e dell’art.7 n. 5 della L. n. 1150/1942 e successive modificazioni cheimpone al piano regolatore di indicare i vincoli da osserva-re nelle zone a carattere storico, ambientale e paesistico.Inoltre ha precisato che :”La congruità di detti vincoli alloscopo, d’altra parte, non è sindacabile dal giudice ammini-strativo se non nei casi in cui essi appaiano manifestamen-te sproporzionati o eccessivi, ipotesi che non è ravvisabilenel caso di specie, in cui il Comune ha mostrato (vedasi lamotivazione addotta in sede di esame delle osservazioni)di avere valutato anche l’interesse delle imprese già inse-diate ad una ragionevole espansione dell’attività azienda-le, nei limiti consentiti dalla compresenza di valori paesi-stici.”.La rilevanza attribuita alla discrezionalità comunale nel-l’attività di pianificazione anche in aree a destinazione

L’EDIFICAZIONEIN AREE AGRICOLE

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agricola apre a sviluppi notevoli, perché i margini di sinda-cabilità risultano ridotti a casi presumibilmente rari diirragionevolezza e sostanziale arbitrio. La conclusione èperentoria :”Se non può escludersi, dunque, che le misuredi tutela introdotte dalla variante possano in qualchemodo limitare lo sviluppo dell’attività produttiva, ciò sideve appunto alla necessità di contemperare, in un’otticadi ponderazione, l’interesse alla fruizione da parte di tuttidi un bene che appartiene alla generalità dei consociati, eche non ammette compromissioni, con l’interesse del sin-golo imprenditore all’espansione della propria attività.”.Per completezza deve aggiungersi che altro orientamentogiurisprudenziale, secondo la dottrina sopra citata, sostie-ne che la norma regionale non consente :”(...) alcunamodifica delle disposizioni di legge, sia con riferimento

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1 T.A.R. Lombardia-Milano, sez. I, 10.10.2001 n. 6855 e Consiglio di Stato, sez. V, 15.1.2003 n. 156 cit. in “Il governo del territorio inLombardia dopo il testo unico regionale”, Milano 2007, 555 capitolo xix a cura di Silvana Bini.

2 Sez. II, n. 5747 del 4.12.2008, depositata il 10.12. Il progetto di variante era stato curato dall’ing. Riccardo Colombo.3 T.A.R. Lombardia sez. Brescia ord. 1631 15 ottobre 2004.

alle norme positivamente esplicitate (indici edificatori),sia con riferimento a qualunque disposizione non espres-samente contemplata (consistenza minimale, distanze,):gli indici edificatori individuati dalla L.R. garantiscono informa omogenea per l’intero territorio regionale le facoltàedificatorie delle zone agricole e come tali non possonoessere modificati discrezionalmente dagli strumenti urba-nistici.”3.Si tratta di impostazioni del tutto divergenti che possonostupire i non addetti ai lavori, ma che rientrano nellavariabile e mutevole interpretazione delle leggi. La certez-za del diritto costituisce un approdo non sempre raggiun-gibile anche se future eventuali decisioni del Consiglio diStato in punto potrebbero costituire precedenti significati-vi seppure mai vincolanti.

Avv. Mario Lavatelli

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Recentemente sono stati pubblicati da parte di due comunidue avvisi per l’affidamento di incarichi professionali chehanno provocato amare riflessioni. I bandi infatti, pur firmatida colleghi ingegneri, riportano clausole che ritengo inammis-sibili.

Il primo bando, nel capitolo riguardante l’affidamento dell’in-carico, afferma che “il valore di ribasso non potrà essere infe-riore al 25%”.

Nel secondo bando, al capitolo relativo alla disciplina di affi-damento degli incarichi, si dice che “... per ogni eventuale incarico l’Amministrazione si riserva dieffettuare una specifica selezione mediante sorteggio, conesclusione dei sorteggiati dalle procedure successive per unperiodo di tre anni. Il criterio di scelta sarà quello dell’offertaeconomica migliore – massimo ribasso sull’importo della pre-stazione con esclusione automatica delle offerte anomale aisensi dell’art. 124 comma 8 Dlgs. 163/2006 in caso di offerteammesse pari a dieci.L’affidatario dell’incarico sarà automaticamente escluso dalleprocedure successive per un periodo di tre anni”.

E’ vero che il famigerato decreto “Bersani” convertito nellalegge n. 248/2006 ha abolito i minimi tariffari di cui alla L.143/1949 e al D.M. 04.04.2001, ma si è da subito sottolineatoche tali valori rimangono validi come riferimento per il calco-lo degli onorari relativi alle prestazioni professionali.Mi domando tuttavia perché il professionista che voglia parte-cipare ad un bando per l’affidamento di un incarico debbaobbligatoriamente praticare uno sconto superiore al 25%.Anche il secondo avviso suscita un quesito piuttosto critico:perché se sorteggiato (che fortuna!!) a presentare un’offertaper un incarico devo essere escluso dalle procedure per unperiodo di tre anni?

La considerazione più amara in merito a questi avvisi è chesono firmati da colleghi ingegneri che ben dovrebbero com-prendere la preparazione, l’impegno e la serietà necessari perlo svolgimento degli incarichi professionali richiesti. Non sipuò pensare che l’affidamento sia effettuato tenendo contoesclusivamente dell’offerta più bassa. Tali clausole sono vessa-torie e illegittime: non lamentiamoci se la nostra categoria staperdendo sempre più riconoscimento all’esterno quando

siamo noi stessi a minarne la credibilità.Come può un collega, riportare clausole che non potrannogarantire la serietà dello svolgimento dell’incarico?Come si possono stendere bandi, diversi in ogni comune, neiquali viene chiesto di tutto e di più?Quale referente del Consiglio dell’Ordine per i problemi rela-tivi a tariffe, parcelle, incarichi professionali e lavori pubbliciauspico una collaborazione con i responsabili degli UfficiTecnici Comunali al fine di formulare bandi caratterizzati dauna certa omogeneità dei contenuti e dal rispetto della digni-tà di chi esercita la libera professione.

A conclusione di questa riflessione mi sembra opportunorichiamare lo stralcio di un articolo del compianto ing. prof.Giancarlo Giambelli di Milano, pubblicato qualche anno fa su“Il Giornale dell’Ingegnere” che ho conservato:“Noi non vendiamo il cervello a peso, per cui si possa fare unagara d’appalto e per giunta al ribasso.Noi diamo per la società il meglio di quell’insieme di studirigorosi e di quegli elevati valori morali che sono, sì, organiz-zati attraverso i complessi meccanismi cerebrali, ma consacrificio e pazienza.La Torre Velasca, la funivia del Bianco, il futuribile ponte sullostretto di Messina sono un esempio del servizio della nostramente alla società; servizio che si misura in prestigio, in qua-lità e non in denaro. Che la nostra attività intellettuale emorale abbia diritto ad un onorario è certo. Ma che l’onorariosi debba discutere con sconti e ribassi non è una umiliazione,è la distruzione di un valore secolare in una società che hainvece bisogno di valori.”

dott. ing. Leopoldo Marelli

L’AFFIDAMENTO DI INCARICHIPROFESSIONALI DA PARTE DI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

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Sono più di cinque lustri che mi occupo e mi dedico al tema del“Project Management” e mi immagino che riproponendo anco-ra una volta lo stesso argomento qualche lettore “sbuffi” eritenga che il Project Management sia un sistema gestionalefin troppo conosciuto, superato e che non si abbia nulla dinuovo da aggiungere. Quindi, secondo il pensiero di questo“ipotetico lettore”, forse, potremmo affermare che una metodo-logia così diffusa e consolida abbia creato nel passato e nel pre-sente figure di Project Manager così ben strutturate che sipossa affrontare qualsiasi opera in tutta tranquillità, con lostesso linguaggio, la stessa metodologia per tutti, gli stessitools, in pratica, partenza rapida, percorso in tutta scioltezza,pianificazione e programma lavori rispettati, termine comedichiarato all’inizio attività etc. Eppure l’esperienza di tutti igiorni ci riserva delle brutte sorprese soprattutto nelle operepubbliche: il Project Manager è sempre più stressato e i lavorifinali risultano abbondantemente superiori ai costi previsti econ consistenti ritardi. Spesso i progetti delle costruzioni e del-l’impiantistica sono praticamente fuori budget, i tempi sonocronicamente in ritardo rispetto ai programmi iniziali, purricorrendo all’uso dell’orario straordinario, penalizzando tal-volta la qualità dell’esecuzione per contenere i tempi.Anzi, talvolta capita, che attuando azioni con l’intento di acce-lerare il progetto per ridurre i tempi, penalizzando natural-mente i costi globali, si ottiene un effetto contrario: spesso laproduttività si riduce.Inoltre il mercato, che fortunatamente in alcuni settori digrandi opere industriali, sia all’estero che in Italia, sta offrendoottime prospettive per il prossimo quinquennio, fa molta faticaad assumere Project Manager in grado di affrontare progettiche si presentano più complessi, più estesi e rivolti ad ambien-ti più difficili. Se ne deduce che il Project Manager, per stareal passo dei tempi, deve evolversi, deve adeguarsi alle nuovetecnologie, deve rinnovare le proprie conoscenze.Il percorso di formazione di un Project Manager è un percor-so molto lungo, che si sviluppa su diversi livelli, che inizia e cre-sce fin dall’Università, le quali potrebbero avere delle grandiopportunità a livello di formazione universitaria e postuniver-sitaria. Il Project Management per lungo tempo, e forse peralcuni lo è ancora, è stato considerato, dai Liberi Professionisti,come una caratteristica operativa delle Società di Ingegneria edegli EPC Contractor, dimenticando che il ProjectManagement è lo strumento indispensabile per il consegui-mento degli obiettivi. Le competenze tradizionali del ProjectManager, oggigiorno, non sono più sufficienti ad affrontare effi-cacemente le repentine richieste di mercato, si richiede una

ampia integrazione con discipline trasversali secondo modelliemergenti ad es. il Quality Management, il Claim Strategy, laNegotiation, il Conflict Management etc. Pensiamo solo, adesempio, come il Sistema Qualità, nella sua accezione piùampia, condiziona le richieste da parte del Cliente e come ciobbliga a tenere sotto controllo e a tenere traccia di tutte lenostre attività. Certamente non è possibile conseguire tutte lecompetenze “sul campo”: per questo ci vengono in aiuto gliormai numerosi corsi di formazione sul Project Management,sia eseguiti all’interno delle aziende sia da associazioni specia-lizzate. Si possono definire diversi profili che meglio identifica-no l’esperienza e la competenza del Project Manager secondoil proprio bagaglio di esperienze e di comportamenti, anzi, oggi,è possibile certificarsi a diversi livelli professionali, tali da dif-ferenziare le competenze con riferimento a progetti di com-plessità gestionale crescente.Di contro oggi non è più possibile fare affidamento solo sulProject Manager, come lo è stato nel passato, demandando alui qualsiasi risoluzione di tutte le tematiche, dalla Gestionedei Contratti, alla risoluzione dei contenziosi, alle Analisi diRischio etc. Ora le situazioni sono completamente più com-plesse, i contratti nel passato erano oggettivamente più sem-plici, gli aspetti contrattuali più confinati e gli stakeholdersmeno numerosi. Le Imprese di oggi si trovano a concorrere inambienti sempre più complessi per cui è fondamentale com-prendere accuratamente i propri obiettivi ed i metodi per rag-giungerli e come tangibilmente misurarli.La criticità e la complessità dell’attività del Project Managerrichiede un approccio rigoroso, schematico e al tempo stessoestremamente concreto e di immediata applicabilità, indispen-sabile per assicurare un reale successo.Il ruolo del Project Manager si fonda sull’autorevolezza chederiva dalle sue competenze e richiede uno stile di direzioneorientato alle relazioni sociali, cioè alla costruzione ed al man-tenimento di buone relazioni interpersonali, sia nei confrontidel team di progetto che degli altri attori organizzativi, dimo-strando di saper dialogare e negoziare il proprio incarico con ilCommittente del progetto. Il Project Manager deve inoltrepossedere una serie di competenze particolari soprattuttonella gestione del personale, sui sistemi di programmazione edi controllo delle attività e sull’uso di sistemi informativi.Il Project Management, pur rappresentando nella sua defini-zione classica un interessante esempio di struttura organizza-tiva, finalizzata al raggiungimento di un risultato, che presup-pone l’esistenza di un obiettivo prestabilito, affidato al ProjectManager, da raggiungere in un tempo prestabilito e con risorse

IL PROJECT MANAGEMENT

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di entità limitate, oggi pone le sue fondamenta su un’organiz-zazione non più basata sulla cultura del ruolo, ad es. ripetitivi-tà, prevedibilità, standardizzazione etc, ma su una cultura delcompito dove le parole chiave sono: imprevedibilità, ampiezzadecisionale basata e finalizzata al controllo del risultato ed allagestione del cambiamento.Le nuove sfide ingegneristiche impongono un continuo miglio-ramento della competitività, che richiede una accurata otti-mizzazione della gestione dei processi, i quali possono influirein modo determinante sulla qualità e redditività dei servizi edei prodotti forniti.I motivi per cui la metodologia di Project Management e’attualmente ritenuta uno strumento vincente nella gestione diun progetto derivano dal fatto che sono sempre più numerosi icasi nei quali i risultati sono ottenuti in condizioni di variabili-tà del mercato, degli obiettivi, degli utilizzatori, degli addetti,di luoghi e tempi, con una costante mutevolezza che influenzafortemente i processi produttivi e la loro gestione, ove si evi-denzia prepotentemente l’importanza del progetto.In queste condizioni di variabilità continua dei parametri diriferimento (finanza, mercato, tecnologia, know-how, ecc)accade che i processi, atti a raggiungere i risultati voluti, assu-mono caratteristiche di novità a cicli sempre più brevi, al puntoche la loro stabilizzazione in attività di routine non avvienepraticamente quasi più. Nell’evoluzione dei progetti possiamoconstatare che i miglioramenti ed i peggioramenti sono eviden-ziati solo dopo un certo avanzamento e non all’inizio della“Commessa”, per cui si richiede che i sistemi tradizionali sievolvano per stare al passo alle condizioni di variabilità sopra-citate. L’innovazione e il cambiamento da eventi saltuari diven-tano necessità vitali, punti di forza e fattori di vantaggio com-petitivo per le organizzazioni che sanno attuarli. La metodologia del Project Management stabilisce come piani-ficare e controllare le attività con l’obiettivo di garantire certirisultati (la tempestività nel raggiungimento dei risultati, l’ini-bizione dei rischi e il superamento dei momenti critici) e diesplicitare il fabbisogno di risorse economiche e professionali.Quindi in conclusione il Project Manager deve superare sestesso, deve, pur utilizzando l’approccio tradizionale di azionimanageriali con tecniche analitiche anche di tipo probabilisti-co, imparare nuovi modelli, nuovi sistemi dinamici che siano ingrado di considerare le principali variabili ed azioni manage-riali agenti sul progetto, rafforzando le decisioni a livello stra-tegico. La presenza di un sempre maggior numero di variabili,l’interazione molto stretta tra queste e la loro mutua dipenden-za, rendono impensabile affrontare gli interventi in modo

sequenziale: in altre parole non ci si trova di fronte a problemicomplicati, cioè scomponibili in sotto-problemi più semplici,ma di fronte a situazioni complesse, che richiedono nuovecapacità sintetiche di azione. E’ necessario quindi adottareuna logica integrata, che può essere condotta, con speranze disuccesso, solo attraverso strutture temporanee a progetto. Basti pensare che alle metodologie tradizionali e consolidatecome il PERT (Program Evaluation and Rewiew Tecnique), alreticolo CPM (Critical Path Method), al diagramma di Gantt,alla WBS (Work Breakdown Stucture) che sono gli strumentipiù utilizzati, possiamo associare nuove metodologie dinami-che, come ad esempio la simulazione “system dynamics”, che cipermette di avere un approccio sistemico, di analizzare la dina-mica dei sistemi, di sviluppare modelli di simulazione e diapprendimento a supporto del processo decisionale nel cam-biamento. Riferendoci a quanto sopra descritto l’analisi dina-mica dei sistemi è una metodologia che si pone come obiettivol’analisi di un sistema organizzativo attraverso lo studio dei sin-goli oggetti e delle relazioni tra gli oggetti stessi, in quanto sibasa sul concetto che è la struttura nel suo insieme che rendefunzionante la società; a tal proposito è importante evidenzia-re che questo approccio porta a vedere l’organizzazione in ter-mini di flussi e non di funzioni.L’analisi dinamica dei sistemi è lo strumento ideale per suppor-tare il processo decisionale nell’attività di programmazione e dipianificazione.Naturalmente, per esigenze di sintesi, tutta una serie di aspet-ti e problematiche legati all’ambito del Project Managementnon si sono potuti adeguatamente sviluppare in questo spazio. Per citare alcuni esempi, potremmo elencare le tecniche diselezione degli investimenti in tecnologie innovative, le tecni-che di sviluppo di una WBS, le tecniche di controllo delle capa-cità innovative in un’Azienda o in uno Studio Professionale, ilcontrollo dei costi di progetto, le tecniche di previsione etc.E riferendomi all’Ordine degli Ingegneri della provincia Como:perché non cavalcare questa “nuova mission” dedicando risor-se per diffondere la cultura del Project Management? Potrebbeessere una grande occasione per l’Ordine dimostrare che siguarda alla disciplina del Project Management con intelligen-za, con razionalità e spirito innovativo.L’Ingegneria italiana ha bisogno di evitare che le conoscenzediventino obsolete, di anticipare l’agognata e sospirataFormazione Continua, di continuare quell’opera meritoria acui l’Università Italiana di Ingegneria, di una volta, ha forte-mente contribuito.

dott. ing. Giordano Zappa

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ARCHITETTURA CONTEMPORANEA A VALENCIA E ALICANTELo scorso mese di novembre si è svolto un viaggio in Spagnaorganizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia diComo avente come meta Valencia, Alicante e Sagunto. Hoavuto il piacere di partecipare a quest’iniziativa, da qui ildesiderio di far conoscere i luoghi visitati, attraverso le imma-gini scattate in loco illustrate con i testi predisposti dalla“Commissione viaggi” dell’Ordine Architetti, che ha realizza-to un prezioso volumetto illustrativo delle architetture ogget-to della visita.Iniziamo riportando uno stralcio della prefazione del presi-dente dell’Ordine degli Architetti P.P.C., arch. Angelo Monti:“E’ sempre incoraggiante constatare la voglia e l’entusiasmo che ogni anno raccogliamo, tra i colleghi,attorno alle iniziative legate ai nostri itinerari culturali ... è un’opportunità per riflettere su storie diverse dalle nostre che si desiderano meglio interpretare sperimentandole e vivendole direttamente, pure se in modo fugace... Dopo Barcellona, Madrid e Siviglia la nostra attenzione si è orientata su Valencia ed Alicante. La “corsa” dell’architettura spagnola, una corsa culturalmente indipendente, continua a sorprenderci. C’è una storia e un’identità che rende l’esperienza della scuola spagnola autonoma e riconoscibile, mai segregandola dal mondo... Nell’arco di pochi anni Valencia e Alicante sono prepotentemente cresciute, non solo ovviamente nella cronaca e negli interessi della nostra disciplina, ma in generale per l’attenzione mondiale verso gli originaliprocessi di trasformazione e infrastrutturizzazione che le hanno caratterizzate.

E’ interessante cogliere come queste città abbiano saputo utilizzare eventi ed occasioni mediatiche, sportive,politiche in motori di rinnovamento strutturale del propriodisegno urbano. E’ un indirizzo cruciale quello di ritrovare nuovo impulso per le città attraverso un’idea complessiva del loro futuro. Formulare un progetto di grande respiro, incentrato sulla qualità dei luoghi di relazione tra le persone e sulla rete infrastrutturale che li innerva, è premessa per la fondazione di una rinnovata identità urbana.”

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VALENCIA

La Coppa America del 2007 ha portato Valencia alla ribalta,ma la città vanta una storia antica e prestigiosa e conservatracce di tutte le culture ed i popoli che l’hanno attraversata:Romani, Cristiani, Visigoti, Arabi ed Ebrei.Nel II sec. AC truppe di legionari Romani la fondarono suiresti di un precedente insediamento iberico. Nei secoli suc-cessivi al crollo dell’Impero di Roma Valencia cadde primasotto il dominio dei Visigoti e poi, nel 711, dei Mori che nesfruttarono il porto e ne fecero un importante centro per ilcommercio di olive, riso, carta, seta e ceramica. A partire dal1094 quando El Cid Campeador la conquistò, la città fu lun-gamente contesa fra Mori e Cristiani, fino alla definitiva vitto-ria da parte di Giacomo I di Aragona che vi fondò il Regno diValencia nel 1238. Per la città iniziò un periodo caratterizza-to da una straordinaria crescita culturale, artistica, socialeed economica che raggiunse il culmine nel 1400, secolo incui Valencia divenne uno dei centri più ricchi e potenti delMediterraneo. In seguito, lo spostamento dei traffici versol’Oceano Atlantico ne provocò lentamente il declino, ma l’e-conomia della zona subì il tracollo con la cacciata dei Mori edegli Ebrei all’inizio del Diciottesimo secolo. Sotto regimidiversi la decadenza durò fino alla morte di Francisco Franco,ma con l’approvazione della Costituzione Spagnola nel 1978Valencia divenne la capitale dell’omonima Provincia ed ora èla terza città della Spagna.Città suggestiva, prestigiosa ed elegante, Valencia è riuscitaa dare risalto alla propria storia e alle proprie tradizioni coninvestimenti importanti in campo urbanistico ed architettoni-co, quali la creazione di un immenso parco cittadino nel lettodel fiume Turia e la costruzione della Ciudad de las Artes ylas Ciencias, oggi simbolo della città.

PALACIO DE CONGRESOS 1993- 1998 progettista: Norman Foster E’ il punto di riferimento per tutti quelli che si avvicinano allacittà. Realizzato in cemento armato, acciaio ed alluminio, hala forma di un occhio ed è delimitato da due archi contrappo-sti di ampiezza diversa. Importante è la relazione che instaura con l’intorno, con laluce, con l’acqua e gli spazi verdi; è un involucro trasparen-te, e la luce penetra ovunque, ad esclusione degli auditori(tre, che possono ospitare reciprocamente 1463, 468 e 250

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persone) che sono oscurati.Gli spazi pubblici si trovano sotto un tetto di alluminio zinca-to di 8.000 m2, che copre tutto l’edificio e si estende oltreper 180 metri. Strutturalmente il tetto è composto da due strati separati dialluminio avvolto di zinco; la parte metallica, esterna, proteg-ge la parte sottostante dal calore e dalla pioggia e facilita ilpassaggio di aria tra la struttura del tetto e la gettata dicemento armato sottostante, ottimizzando le prestazioni ter-miche passive dell’edificio.

PUENTE 9 DE OCTUBRE 1986- 1989 progettista: Santiago Calatrava GIARDINI DEL TURIA 1985-1991 progettisti:Veges-tu, Juan Josè Hernàndez Barquero

Il recupero del letto del fiume Turia ha costituito negli ultimianni una delle maggiori sfide per l’amministrazione diValencia. Una volta deviato il corso d’acqua, si è resa disponibile unalunga serpentina di terreno, decisiva per la riqualificazionedell’intero nucleo cittadino. Elemento importante nel complesso del progetto di recupe-ro è il ponte che unisce la Avenida Nou Octubre con laAvenida Manuel de Falla, opera di S. Calatrava. E’ una sorta di doppia piattaforma, punteggiata ai suoi estre-mi da gesti scultorei, che mette in comunicazione gli assistradali con il sottostante giardino; “pensilina” più cheponte, presenta una struttura mista in metallo e calcestruz-zo ed elabora nel suo disegno l’articolazione dei diversi livel-li di fruizione

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PARQUE DE CABECERA 2003-04 progettisti: Eduardo Migul Rabones, Arancha Munoz Criado, Vincente Corral Farinos Il parco si estende per più di un chilometro nell’antico lettodel fiume Turia, tra il bordo della città e le aree a verde circo-stanti. L’idea progettuale è stata quella di trasformare que-sta zona in un bosco fluviale, ricreando l’ambiente tipico deifiumi mediterranei, in cui topografia, vegetazione ed acqua sifondono insieme; acqua, vegetazione, argini costruiti in pie-tra a secco sono gli elementi strutturanti su cui si basa l’in-tera concezione del parco.

PUENTE ALMEDA Y ESTACION DE METRO 1991-1995progettista: Santiago Calatrava Sia il ponte che la stazione della metropolitana sembranocuriosamente non finiti e trasmettono una sensazione diinstabilità. Il ponte Almenda è composto da 130 m di piatta-forma per le automobili e da passaggi pedonali a volta ram-pante, che collegano il centro storico di Valencia al quartieredell’università. Il ponte presenta un arco alto 14 m e inclina-to di 70 gradi che pare come un’allucinazione. La metropolitana mantiene un collegamento con la superfi-cie grazie a un tetto di vetro traslucido composto da travi chedefiniscono la piazza a livello del terreno.

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CIUDAD DE LAS ARTES Y LAS CIENCIAS 1998-2005 progettista: Santiago Calatrava Per mantenere Valencia al passo con le altre città spagnoleil comune ha voluto promuovere un museo di importanzanazionale; il sito scelto è orientato in direzione est-ovest e sitrova sulla riva meridionale del Turia, vicino al porto, e la suaarchitettura è di grande impatto emotivo. E’ il simbolo dellanuova Valencia, ospita in circa 350.000 m2 5 grandi sezio-ni: il Planetario, il Museo della Scienza, il Palazzo delle Arti,in Palazzo dell’Umbracle e l’Oceanografic. Il Planetario è il primo elemento a essere stato costruito nel1998; il “bulbo oculare” è protetto da una grande strutturaellittica trasparente in acciaio e vetro, con la “palpebra” chesi muove grazie a un sistema idraulico.Il museo della scienza è un grande edificio longitudinale crea-to dallo sviluppo modulare di sezioni trasversali che si ripe-tono per l’intera lunghezza. Si presenta come una strutturaorganica ispirata alla natura: ricorda infatti lo scheletro di ungigantesco animale preistorico. Il palazzo dell’Umbraculo è

una passeggiata e un parcheggio su due livelli, lungo 320 me largo 60. I piani inferiori sono adibiti a parcheggio, la coper-tura è una passeggiata arricchita da un giardino ricco di pian-te di grande varietà. Il Palazzo delle Arti, realizzato nel 2005,si presenta come un “casco bianco” aerodinamico e sor-montato da una piuma. Al suo interno ci sono quattro teatri,dedicati alla lirica, sinfonia, balletto, spettacoli teatrali, concapienza da 400 a 2.500 posti e circondati da giardini.

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EDIFICIO VELES E VENTS 2005-2006 progettisti: David Chipperfield, Fermin Vazquez Il progetto è risultato vincitore di un concorso internazionale;D. Chipperfield Architects e lo studio b720 Arquitectos diBarcellona hanno progettato la struttura destinata a diventa-re il fulcro dell’intervento, per valorizzare il porto industrialein vista della Coppa America; è stato pensato come una ter-razza sul mare, per offrire lo spettacolo dell’orizzonte masoprattutto la magia dell’America’s Cup. Il disegno, molto semplice e geometrico, viene movimentatodalla distribuzione a livelli sfalsati e di ampiezze diverse.L’edificio è nato come struttura da vivere prevalentementeall’aperto, una sorta di platea che si sviluppa attorno ad unnucleo centrale; altra particolarità è il colore bianco, non-ostante la presenza di più materiali.

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ALICANTE

Alicante è situata sulla Costa Blanca al centro di una grandebaia: è una città vivace e moderna con una storia cultural-mente molto ricca ed affascinante. Fu fondata dai Fenici ma divenne nel tempo una coloniagreca, un centro cartaginese ed una città romana. Con leinvasioni barbariche cadde prima in mano ai Visigoti e poi fuconquistata dall’Impero Bizantino. Dall’VIII secolo passòsotto la dominazione araba per circa seicento anni fino allariconquista della zona da parte di Giacomo I di Aragona chela annesse al Regno di Valencia, di cui Alicante seguì le sortifino all’inizio del Ventesimo secolo. Durante la guerra civilespagnola del 1936 la città si schierò con il governo repubbli-

cano e fu una delle ultime a cedere alle armate di FranciscoFranco. Gli anni della dittatura franchista furono particolar-mente difficili, ma l’autonomia garantita alla regione dallaritrovata democrazia con re Juan Carlos ha consentito negliultimi decenni una rinascita spettacolare che riguarda tutti gliambiti della vita cittadina. Tra i suoi monumenti più famosi viè il Castillo de Santa Bárbara che domina la costa dall’altodel colle Benacantil, fortificato dal generale cartagineseAmilcare Barca e dotato poi dai Mori dell’imponente presidiodifensivo. Dai piedi della collina fino al porto si dipana la bel-lissima Esplanada de Espana, il lungomare che costituisce illuogo di ritrovo principale per gli abitanti e i turisti.

MUA - MUSEO DE LA UNIVERSITAD DE ALICANTE 1997progettista: Alfredo Payà Benedito L’area dove sorge il MUA è occupata da una lamina d’ac-qua, interrotta solo in un punto, dove sorge una grande“scatola di legno” che sembra galleggiare e allo stessotempo sembra inaccessibile al visitatore. Tutto il museo si sviluppa su un unico livello inferiorerispetto alla quota del terreno, creando uno spazio tran-quillo e risolvendo così il problema del rumore del trafficocreato dall’autostrada adiacente. La luce zenitale da un lato e la luce riflessa dall’acqua del-l’altro creano un’atmosfera adeguata per la contemplazio-ne, le relazioni e la quiete.

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AULARIO 3 UNIVERSITAD DE ALICANTE 1998-2000 progettista: Javier Garcia Solera L’edificio è collocato nell’estremità del campus in prossimi-tà del ponte sud-est, è circondato da ampi parcheggi e stra-de a traffico intenso, contrariamente agli altri edifici, immer-si in aree a verde e circondati da una rete di percorsi pedo-nali. Deve provvedere da solo a ciò che agli altri edifici è datodalla loro collocazione: aree verdi, spazi interni, aria, luce eun ambiente favorevole al suo utilizzo. Costruito approfittando di una serie di fondazioni esistenti,l’edificio si sviluppa seguendo uno schema libero dalla grigliastrutturale; si sviluppa con un sistema di muri e di lame chelo proteggono dall’inquinamento prodotto dalla strada e daiparcheggi e si apre in direzione nord-sud su se stesso conuna continua trasparenza. Il concetto di base è una grande area boschiva con settepadiglioni che galleggiano sul tewrreno, dando forma ad unaarchitettura che avvolge e accompagna, senza protagoni-smo.

RECTORADO DE LA UNIVERSITAD DE ALICANTE 1997progettista: Alvaro Sisa Vieira Il rettorato presenta una tipologia caratterizzata da due corti,definita da una pianta ad H. L’organizzazione spaziale è pen-sata per garantire la migliore protezione contro la luce delsole, mentre la configurazione generale intende contrappor-re un carattere austero alle circostanti costruzioni.L’ingresso principale si trova nei pressi della torre di control-lo, tangente l’asse principale della costruzione. La strutturadell’edificio è in calcestruzzo ed è formata da colonne e tam-ponamenti di piccole dimensioni. Le superfici esterne sonotrattate a intonaco, mentre il basamento è in pietra ricoper-to di piastrelle di produzione locale.

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PARADA DE TRAMVIA 2005-2007 progettisti: Andreas Silanes, Fernando Valderrama,Carlos Banon BlasquezL’obiettivo del progetto è stato quello di trasformare unarotonda trafficata in una piazza pubblica, con una fermatadel tram in cui le piattaforme sono accessibili da 32 diversipercorsi attraverso un sistema di camminamenti immersinella vegetazione. Le pensiline sono costituite da due boxvuoti, lunghi 36 m, larghi 3 m e alti 2,50 m, creano uno spa-zio vuoto che galleggia sopra le teste dei passanti in unascala più simile a quella del tram che a quella di arredo distrade. La struttura è rsa più leggera da 800 perforazioni cir-colari, luce a aria viaggiano attraverso i fori, portando ombrae fresco nei mesi estivi. Di notte i box diventano due poten-ti corpi luminosi che illuminano direttamente la piattaforma.

dott. ing. Luisella Garlati

Gruppo di lavoro della commissione cultura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Como

Beatrice AuguadroLaura CappellettiGiovanni CavalleriSilvia CrugnolaMario FilippettoMarina FrigerioJnge GiniAlessandra Guanziroli

Luisa LocatelliVeronica MarzoratiMargherita MojoliVeronica MolteniEnrico NavaMatteo NavaLaura TagliabueArturo Zappa

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La particolare situazione di crisi economica e finanziaria chesta interessando anche il nostro Paese ha mosso il Governo ademanare una serie di interventi normativi finalizzati a soste-nere le imprese, le famiglie e l’occupazione.Le norme sono contenute in un Decreto Legge (n° 185 del29.11.2008) e pertanto potranno subire modifiche prima dellaconversione in legge in scadenza entro la fine del mese diGennaio 2009.

DEDUCIBILITÀ DELL’IRAP DALLE IMPOSTE SUI REDDITIA partire dal periodo d’imposta 2008 l’IRAP è deducibile dalreddito imponibile IRES e IRPEF per una quota pari al 10%,riferita forfetariamente agli interessi passivi ed alle spese peril personale dipendente non ammesse in deduzione ai finiIRAP. La deducibilità è ammessa a favore di tutti i soggettipassivi IRAP che determinano la base imponibile secondo icriteri ordinari (società di capitali, società di persone, im-prenditori individuali, professionisti). La deduzione del 10%dell’IRAP avviene secondo il criterio di cassa al momento del-l’effettivo versamento.In relazione al periodo d’imposta 2007 e ai precedenti, èammessa la presentazione di istanza di rimborso nel termineordinario di 48 mesi dalla data di versamento. Le modalità dipresentazione delle istanze saranno definite da un provvedi-mento dell’Agenzia delle Entrate.

PAGAMENTO DELL’IVA “PER CASSA”Viene stabilito che l’IVA, per le cessioni di beni e le prestazio-ni di servizi poste in essere nei confronti di cessionari e com-mittenti che acquistano nell’esercizio dell’attività d’impresa odi arte o professione, deve essere versata al momento dell’in-casso del corrispettivo. La qualifica del cessionario o commit-tente è, quindi, essenziale ai fini del differimento dell’esigibi-lità dell’IVA; in pratica, il differimento non è applicabile alleoperazioni effettuate nei confronti dei privati.L’esigibilità differita dell’imposta, già prevista per le operazio-ni poste in essere nei confronti dello Stato e degli altri entipubblici, è stata quindi generalizzata, sia pure in via speri-mentale, per i soli anni 2009, 2010 e 2011.

L’esigibilità differita comporta che:• le fatture vengano emesse ed annotate nei termini ordinari;• l’imposta sia contabilizzata solo al momento dell’incasso del

corrispettivo;

• la detrazione, per il cessionario o committente, possa esse-re esercitata solo quando il venditore/prestatore ha incassa-to il corrispettivo.

L’imposta diventa comunque esigibile, anche se il pagamentonon è avvenuto, decorso un anno dal momento di effettuazio-ne dell’operazione. Tale limite non si applica nell’ipotesi in cui il cessionario ocommittente, prima del decorso del termine annuale, sia statoassoggettato ad una procedura concorsuale od esecutiva. In tal caso, la sospensione dovrebbe operare fino a quandoil creditore non incassi il corrispettivo, comprendenteanche l’IVA.A differenza dell’esigibilità differita prevista per le operazionieffettuate nei confronti dello Stato e degli altri enti pubblici,che opera, in via presuntiva, anche senza l’espressa indicazio-ne in fattura, il differimento dell’esigibilità in esame presup-pone che la fattura rechi l’annotazione “operazione con impo-sta ad esigibilità differita”, oltre alla relativa norma di riferi-mento.La norma non si applica alle operazioni effettuate:• da soggetti che si avvalgono dei regimi speciali di applica-

zione dell’IVA (es. agricoltura, intrattenimenti, ecc.);• nei confronti di cessionari o committenti che applicano il

meccanismo del “reverse charge”, in quanto il cedente oprestatore non addebita l’imposta, mentre la controparte neesercita la detrazione contestualmente al versamento.

L’efficacia della norma in esame è però subordinata alla pre-ventiva autorizzazione comunitaria.Con successivo DM sarà inoltre stabilito il volume d’affari chei contribuenti devono possedere per usufruire dell’agevolazio-ne, oltre alle ulteriori disposizioni attuative.

DIMINUZIONE DELLE SANZIONI IN CASO DI RAVVEDIMENTO OPEROSOLe sanzioni ridotte da pagare in caso di ricorso al ravvedimen-to operoso sono state diminuite.In particolare, passa:• da un ottavo ad un dodicesimo del minimo la sanzione com-

minabile in caso di mancato pagamento del tributo o di unacconto, se esso viene eseguito nel termine di 30 giornidalla data della sua commissione;

• da un quinto ad un decimo del minimo la sanzione commi-nabile nel caso in cui la regolarizzazione degli errori e delle

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omissioni, anche se incidenti sulla determinazione o sulpagamento del tributo, avviene entro il termine per la pre-sentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corsodel quale è stata commessa la violazione ovvero, quandonon è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dal-l’omissione o dall’errore;

• da un ottavo ad un dodicesimo del minimo la sanzione com-minabile per l’omissione della presentazione della dichiara-zione, se questa viene presentata con ritardo non superiorea 90 giorni.

La riduzione dell’importo della sanzione riguarda anche i rav-vedimenti relativi a violazioni commesse anteriormente al29.11.2008, ma non ancora contestate.

REVISIONE SPECIALE DEGLI STUDI DI SETTOREÈ prevista una particolare modalità di revisione e integrazio-ne degli studi di settore, al fine di tenere conto degli effetti chel’attuale crisi economica produce su determinati settori o areeterritoriali. In particolare, detta revisione degli studi di setto-re:• può essere effettuata anche oltre i termini previsti per l’or-

dinaria pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale degli studi disettore nuovi o revisionati, vale a dire oltre il 31.12, per l’an-no 2008, ed oltre il 30.9, dall’anno 2009 e successivi;

• tiene conto dei dati della contabilità nazionale, degli ele-menti acquisibili presso istituti ed enti specializzati nell’a-nalisi economica e delle segnalazioni degli Osservatoriregionali per gli studi di settore;

• è disposta con apposito decreto del Ministro dell’Economia edelle Finanze, previo parere della Commissione di esperti.

LIMITI AGLI ACCERTAMENTI PRESUNTIVI IN CASO DI ADESIONE AGLI INVITI A COMPARIRE AI FINI DEGLI STUDI DI SETTOREL’Amministrazione finanziaria non può effettuare ulterioriaccertamenti presuntivi nei confronti di quei contribuenti cheabbiano aderito agli inviti a comparire ai fini degli studi di set-tore, comunicati dall’Agenzia delle Entrate prima della notificadel relativo avviso di accertamento. Affinché operi la preclusio-ne dall’ulteriore attività accertatrice è necessario che l’ammon-tare delle attività non dichiarate sia, alternativamente:• pari o inferiore al 40% dei ricavi o compensi definiti;• oppure non superiore a 50.000,00 euro.La suddetta disposizione non si applica qualora, per l’annuali-

tà oggetto dell’invito, l’Amministrazione finanziaria rilevi irrego-larità nei dati indicati nel modello di comunicazione dei datirilevanti ai fini degli studi di settore o l’indicazione di cause diesclusione o inapplicabilità non sussistenti che determinanol’applicazione delle sanzioni (maggiorate del 10%) per infedeledichiarazione. La disposizione in esame si applica agli invitirelativi ai periodi d’imposta in corso al 31.12.2006 e successivi,emessi dall’Agenzia delle Entrate a partire dall’1.1.2009.

ADESIONE AGLI INVITI AL CONTRADDITTORIONell’accertamento con adesione, l’Ufficio può inviare al contri-buente un invito al contraddittorio che deve contenere:• l’indicazione dei periodi d’imposta oggetto di accertamento;• la data e il luogo della comparizione.

Il DL 185/2008:• prevede che l’invito al contraddittorio deve contenere

anche le maggiori imposte, ritenute, contributi, sanzioni edinteressi dovuti e le relative motivazioni;

• consente di prestare adesione ai suddetti inviti al contrad-dittorio, introducendo quindi una nuova forma deflativa delcontenzioso.

Il contribuente può fruire di tale forma di adesione solo qua-lora l’invito al contraddittorio non sia stato preceduto da pro-cessi verbali di constatazione definibili ai sensi dell’art. 5-bisdel DLgs. 218/97.

Sotto il profilo procedimentale, si evidenzia che:• il contribuente può aderire ai rilievi contenuti nell’invito

mediante comunicazione da effettuarsi tramite il modelloapprovato con il provvedimento dell’Agenzia delle Entratedel 10.9.2008;

• la comunicazione deve contenere, in caso di pagamentorateale, l’indicazione del numero delle rate prescelto e laquietanza di pagamento della prima o unica rata;

• le somme devono essere versate entro 15 giorni anteceden-ti alla data di comparizione.

I benefici dell’istituto consistono:• nella riduzione delle sanzioni nella misura di un ottavo del

minimo;• nel fatto che, in caso di pagamento rateale, non occorre la

prestazione di alcuna garanzia.

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La facoltà di adesione agli inviti al contraddittorio si applica apartire dagli inviti emessi dall’1.1.2009.

CONTRASTO ALL’INDEBITA COMPENSAZIONE DI CREDITI NEL MODELLO F24Al fine di contrastare l’indebito utilizzo della compensazionenel modello F24 (es. compensazioni relative a crediti nonesposti in dichiarazione o a periodi d’imposta per i quali ledichiarazioni non erano state presentate), viene previsto che:• l’Agenzia delle Entrate può notificare apposito atto di recu-

pero del credito d’imposta entro il 31 dicembre dell’ottavoanno successivo a quello del relativo utilizzo, a pena didecadenza;

• la compensazione di crediti inesistenti è punita con la san-zione amministrativa dal 100% al 200% della misura dei cre-diti stessi;

• in caso di mancato pagamento delle somme chiestemediante l’atto di recupero, è possibile la loro iscrizione neiruoli straordinari, con la conseguenza che, anche qualoravenisse proposto ricorso giurisdizionale, l’esecuzione puòcontinuare per l’intero.

ABOLIZIONE DELL’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE PREVENTIVA DELL’UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEI CREDITI SUPERIORI A 10.000,00 EUROSono state abrogate le disposizioni che prevedevano l’obbligodi comunicare preventivamente all’Agenzia delle Entrate l’u-tilizzo in compensazione di crediti in misura superiore a10.000,00 euro, da parte dei titolari di partita IVA.Tale obbligo, peraltro, non era mai diventato operativo.

DETRAZIONE IRPEF/IRES DEL 55% PER LE SPESE DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICALa detrazione IRPEF/IRES del 55% delle spese relative agliinterventi volti alla riqualificazione energetica degli edifici,finora caratterizzata dall’automaticità della fruizione, diventasubordinata:• alla presentazione di un’istanza all’Agenzia delle Entrate;• all’espressa accettazione della stessa, nei limiti delle risor-

se stanziate, entro 30 giorni dalla presentazione; decorsotale termine, pertanto, l’istanza è considerata respinta.

Poiché le istanze verranno esaminate dall’Agenzia delleEntrate in base all’ordine cronologico di invio ed accolte nei

limiti dei fondi stanziati, i soggetti che effettueranno gli inve-stimenti per il risparmio energetico potrebbero non ottenerelo sconto fiscale.

L’obbligo di presentazione dell’istanza riguarda le spese soste-nute nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al31.12.2007 (anni 2008, 2009 e 2010, per i soggetti “solari”).Peraltro, è stato annunciato che, in sede di conversione inlegge, l’obbligo in esame dovrebbe essere eliminato con riferi-mento alle spese sostenute nel 2008.Inoltre, sono possibili altre modifiche della disciplina inesame (es. eliminazione del “silenzio-rifiuto”).

L’istanza all’Agenzia delle Entrate deve essere presentata:• utilizzando l’apposito modello che verrà approvato dalla

stessa Agenzia;• esclusivamente in via telematica, anche avvalendosi degli

intermediari abilitati.L’istanza deve essere presentata:• per le spese sostenute nel periodo d’imposta 2008: dal

15.1.2009 al 27.2.2009;• per le spese sostenute nei periodi d’imposta 2009 e 2010,

dall’1.6 e fino al 31.12 di ciascun anno.

Le sole persone fisiche, in relazione alle spese effettuate nel2008, se non possono accedere alla detrazione IRPEF del 55%per omessa presentazione o mancato accoglimento dell’istan-za, potranno beneficiare della detrazione IRPEF del 36%. Intal caso:• il limite massimo delle spese agevolate è di 48.000,00 euro

per ciascun immobile;• la detrazione andrà ripartita in 10 rate annuali di pari

importo.

CONCESSIONE DI UN “BONUS STRAORDINARIO” A SOSTEGNO DEI NUCLEI FAMILIARIViene prevista l’attribuzione di un “bonus straordinario” asostegno dei nuclei familiari di soggetti residenti, sulla base:• del numero dei componenti il nucleo familiare;• della presenza di soggetti portatori di handicap;• del reddito complessivo del nucleo familiare.

Il bonus è previsto:• in relazione al periodo d’imposta 2007;

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oppure, in alternativa, al periodo d’imposta 2008.

Pertanto, qualora sia nel 2007 che nel 2008 ricorrano i requi-siti richiesti per ottenere il bonus, il beneficio può essere frui-to solo in relazione ad uno dei due anni considerati, sulla basedi valutazioni di convenienza.

Il bonus spetta se alla formazione del reddito complessivoIRPEF del nucleo familiare concorrono, nell’anno di riferi-mento (2007 o 2008), esclusivamente i seguenti redditi:• redditi di lavoro dipendente, comprese le pensioni;• i seguenti redditi assimilati a quelli di lavoro dipenden-

te: compensi dei soci lavoratori delle cooperative; com-pensi percepiti per rapporti di collaborazione coordina-ta e continuativa e lavoro a progetto; compensi percepi-ti dai lavoratori socialmente utili; assegni periodici per-cepiti dal coniuge separato o divorziato; remunerazionidei sacerdoti;

• redditi derivanti da attività commerciali o da lavoro autono-mo, non esercitate abitualmente, qualora percepiti dai sogget-ti a carico del richiedente, ovvero dal coniuge non a carico;

• redditi fondiari (terreni e fabbricati), per un ammontarenon superiore a 2.500,00 euro, purché posseduti unitamen-te a redditi indicati nei punti precedenti.

Il reddito complessivo del nucleo familiare è dato dalla sommadel reddito complessivo di ciascun componente dello stesso,compreso quello derivante dal possesso dell’abitazione princi-pale e relative pertinenze.

AGEVOLAZIONI PER I MUTUI A TASSO VARIABILE RELATIVI ALL’ABITAZIONE PRINCIPALEIl DL 185/2008 prevede alcuni interventi sui mutui a tassovariabile stipulati in relazione all’abitazione principale.Relativamente ai mutui a tasso variabile, l’importo delle rateche il mutuatario dovrà corrispondere nel 2009 deve esserecalcolato con riferimento al maggiore tra:• il 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione;• il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto.

Lo Stato si farà carico della differenza tra gli importi delle ratecosì determinati e quelli derivanti dall’applicazione delle con-dizioni contrattuali dei mutui.Questo criterio di calcolo non si applica se le condizioni con-

trattuali determinano una rata di importo inferiore. Tali disposizioni si applicano alle rate da corrispondere nelcorso del 2009:• sui mutui per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione

dell’abitazione principale, stipulati da persone fisiche finoal 31.10.2008, ad eccezione di quelli riguardanti unitàimmobiliari accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9;

• sui mutui rinegoziati fino al 31.10.2008, in attuazione del DL93/2008.

Le modalità tecniche per garantire alle banche il pagamentodella parte di rata a carico dello Stato saranno stabilite da undecreto dell’Agenzia delle Entrate.Per i mutui garantiti da ipoteca sottoscritti dall’1.1.2009 perl’acquisto dell’abitazione principale, invece, le banche sonotenute ad assicurare alla clientela tassi variabili indicizzati altasso sulle operazioni di rifinanziamento stabilito dalla Bancacentrale europea (BCE).

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATALe imprese che si costituiscono in forma societaria dopo il29.11.2008 sono tenute ad indicare il proprio indirizzo di postaelettronica certificata (PEC) nella domanda di iscrizione alRegistro delle imprese.

Le imprese già costituite in forma societaria al 29.11.2008comunicano al Registro delle imprese l’indirizzo PEC entro il29.11.2011, mentre per i professionisti iscritti in albi ed elen-chi il termine per la comunicazione al proprio ordine o colle-gio è fissato entro un anno dalla entrata in vigore della presen-te norma (gli ordini e collegi provvederanno poi a pubblicarel’elenco consultabile in via telematica).

LA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2009La L. 22.12.2008 n° 203 costituisce la legge Finanziaria per il2009, entrata in vigore l’1.1.2009.Rispetto agli scorsi anni, la legge Finanziaria 2009 contiene unnumero limitato di disposizioni fiscali, riguardanti prevalente-mente la proroga di alcune agevolazioni, in quanto gli inter-venti più rilevanti sono stati inseriti:• nel DL 25.6.2008 n. 112 convertito nella L. 6.8.2008 n. 133

(c.d. “manovra d’estate”);• nel DL 29.11.2008 n. 185 (c.d. “manovra anti-crisi”), attual-

mente in fase di conversione in legge.

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PROROGA DELLA DETRAZIONE IRPEF DEL 36% PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO E PER L’ACQUISTO DI IMMOBILI RISTRUTTURATI DA IMPRESE, NONCHE’ DELL’ALIQUOTA IVA RIDOTTASULLE MANUTENZIONI EDILIZIELa legge Finanziaria 2008 aveva già disposto la proroga delleagevolazioni per il triennio 2008-2010.

La detrazione IRPEF del 36% delle spese relative a taluniinterventi di recupero edilizio sugli immobili residenzialiviene ulteriormente prorogata in relazione alle spese sostenu-te nel 2011.L’agevolazione compete:• nel limite di 48.000,00 euro di spese sostenute per unità

immobiliare;• a condizione che il costo della manodopera sia indicato

separatamente in fattura.

È stata ulteriormente prorogata di un anno anche la detrazio-ne IRPEF del 36% delle spese sostenute per l’acquisto o l’asse-gnazione di unità immobiliari abitative (e relative pertinen-ze) site in fabbricati interamente recuperati da imprese dicostruzione o ristrutturazione, oppure da cooperative edilizie,mediante interventi di restauro, risanamento conservativo oristrutturazione edilizia.La detrazione compete quindi a condizione che:• l’intervento di recupero sia eseguito nel periodo

dall’1.1.2008 al 31.12.2011;• l’atto notarile di acquisto o assegnazione sia stipulato entro

il 30.6.2012.

L’agevolazione compete:• sul 25% del corrispettivo di acquisto o di assegnazione, fino

a concorrenza del tetto massimo di 48.000,00 euro per unitàimmobiliare;

• a condizione che il costo della manodopera sia indicatoseparatamente in fattura.

Viene ulteriormente prorogato, con riferimento alle prestazio-ni fatturate dall’1.1.2011 al 31.12.2011, il regime di applicazio-ne dell’IVA con aliquota ridotta (10% anziché 20%) previstoper le prestazioni di servizi rese nell’ambito di interventi dimanutenzione ordinaria e straordinaria effettuati su fabbrica-ti a prevalente destinazione abitativa privata.

L’agevolazione compete indipendentemente dal fatto che ilcosto della manodopera sia indicato separatamente in fattura(diversamente da quanto avviene per la detrazione IRPEF del36% per le ristrutturazioni edilizie e per la detrazioneIRPEF/IRES del 55% per gli interventi di riqualificazioneenergetica degli edifici).

ULTERIORI NOVITÀ IN MATERIA DI DETRAZIONI D’IMPOSTALa L. 203/2008 ha prorogato anche altre detrazioni fiscali peroneri. Sono state prorogate le disposizioni che prevedono unadetrazione IRPEF del 19% delle spese documentate sostenutedai genitori per il pagamento delle rette relative alla frequen-za di asili nido da parte dei figli. La proroga si applica agli anni2008 e successivi; la detrazione in esame diventa quindi a regi-me. L’importo massimo di spesa rimane fissato a 632,00 euroannui per ogni figlio ospitato negli asili nido; la detrazionemassima per ogni figlio è quindi pari a 120,08 euro.

È stata prorogata per il 2009 la detrazione IRPEF del 19%delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizidi trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, sem-preché le spese stesse non siano deducibili nella determina-zione dei singoli redditi che concorrono a formare il redditocomplessivo (es. dal reddito di lavoro autonomo). La detrazione spetta anche se la spesa è stata sostenuta nel-l’interesse delle persone fiscalmente a carico (es. figli).La spesa massima sulla quale calcolare la detrazione rimanedi 250,00 euro, considerando cumulativamente le spese soste-nute dal contribuente e quelle per i familiari a carico (ladetrazione massima è quindi pari a 47,50 euro).

Anche per l’anno 2009, ai docenti delle scuole di ogni ordine egrado, anche non di ruolo con incarico annuale, spetta unadetrazione IRPEF del 19% in relazione alle spese documentate:• sostenute per l’autoaggiornamento e la formazione;• effettivamente rimaste a proprio carico.

La spesa massima sulla quale calcolare la detrazione rimanedi 500,00 euro (la detrazione massima è quindi pari a 95,00euro).

Dott. Walter Moro

Redatto in data 05/01/09

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quadro strategico nazionale. (G.U. n.280 del 29/11/2008 - S.O. n. 263)

APPALTI PUBBLICIDETERMINAZIONE AUTORITÀ VIGILANZA LL.PP. 8 OTTOBRE 2008,N. 5Utilizzo del criterio dell’offerta economi-camente più vantaggiosa negli appaltidi lavori pubblici. (G.U. n. 273 del 21/11/2008)

INTERVENTI PER IL PAESAGGIO ED I BENI CULTURALIMINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’CULTURALI DECRETO 24 SETTEMBRE 2008, N. 182Disciplina dei criteri e delle modalitàper l’utilizzo e la destinazione per latutela e gli interventi a favore dei beni edelle attività culturali della quota per-centuale degli stanziamenti previsti perle infrastrutture. (G.U. n. 270 del 18/11/2008)

INTERESSE DI MORADECRETO 24 OTTOBRE 2008Determinazione, per il periodo 1 gen-naio 2007-31 dicembre 2007, dellamisura del tasso di interesse di morada applicare ai sensi e per gli effettidell’articolo 30 del Capitolato genera-le d’appalto dei lavori pubblici appro-vato con decreto 19 aprile 2000, n.145. (G.U. n. 264 del 11/11/2008)

FONDI PER INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICALEGGE 30 OTTOBRE 2008, N. 169Conversione in legge, con modificazio-ni, del decreto-legge 1° settembre2008, n. 137, recante disposizioniurgenti in materia di istruzione e univer-

(G.U. n. 303 del 30/12/2008 – S.O. n. 287)

ADEGUAMENTO PREZZI DEI MATERIALILEGGE 22 DICEMBRE 2008, N. 201Conversione in legge del decreto-legge23 ottobre 2008, n. 162 relativo agliinterventi urgenti in materia di adegua-mento dei prezzi di materiali da costru-zione, di sostegno ai settori dell’auto-trasporto, dell’agricoltura e della pescaprofessionale, nonché di finanziamentodelle opere per il G8 e definizione degliadempimenti tributari per le regioniMarche ed Umbria, colpite dagli eventisismici del 1997.(G.U. n. 298 del 22/12/2008 )

APPALTI PUBBLICIDETERMINAZIONE AUTORITÀ VIGILANZA LL.PP. 8 OTTOBRE 2008,N. 6Dichiarazione di «buon esito» contenutanel certificato di esecuzione dei lavori(art. 22, comma 7, del decreto del Presi-dente della Repubblica n. 34/2000). (G.U. n. 295 del 18/12/2008)

ARCHITETTURA RURALEDIRETTIVA MINISTERO PER I BENI E ATTIVITA’ CULTURALI 30 OTTOBRE 2008Interventi in materia di tutela e valoriz-zazione dell’architettura rurale.(G.U. n. 286 del 06/12/2008)

RIVALUTAZIONE IMMOBILI-RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA -IVA DI CASSADECRETO LEGGE 29 NOVEMBRE2008, N. 185Misure urgenti per il sostegno a fami-glie, lavoro, occupazione e impresa eper ridisegnare in funzione anti-crisi il

ENERGIA RINNOVABILEDECRETO MINISTERO SVILUPPOECONOMICO 18 DICEMBRE 2008Incentivazione della produzione di ener-gia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensidell’articolo 2, comma 150, della legge24 dicembre 2007, n. 244. (G.U. n. 1 del 02/01/2009)

MODIFICHE AL CODICE AMBIENTALEDECRETO-LEGGE 30/12/2008, n. 208 Misure straordinarie in materia di risor-se idriche e di protezione dell’ambien-te. (G.U. n. 304 del 31/12/2008)

PROROGA TERMINI VARIDECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 2008 , N. 207Proroga di termini previsti da disposizio-ni legislative e disposizioni finanziarieurgenti. (G.U. n. 304 del 31/12/2008)

AGENZIA DEL TERRITORIOCOMUNICATO Agenzia del territorio 23 dicembre 2008 (3)Elenco dei Comuni per i quali è statacompletata l’operazione di aggiornamen-to della banca dati catastale eseguitasulla base del contenuto delle dichiara-zioni presentate nell’anno 2008 agliorganismi pagatori, riconosciuti ai fini del-l’erogazione dei contributi agricoli.COMUNICATO Agenzia del territorio23 dicembre 2008 (2)Elenco dei Comuni nei quali è stata accer-tata la presenza di immobili per i qualisono venuti meno i requisiti per il ricono-scimento della ruralita’ ai fini fiscali. COMUNICATO Agenzia del territorio23 dicembre 2008 (1)Elenco dei Comuni nei quali è stataaccertata la presenza di fabbricati chenon risultano dichiarati al catasto.

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sità. (G.U. n. 256 del 31/10/2008)

REQUISITI ATTESTAZIONE SOACOM. AUT. VIG. CONTR. PUBBL. 15OTTOBRE 2008, N. 54Criteri interpretativi per l’applicazione delD. Leg.vo 152/2008, terzo decreto cor-rettivo del Codice dei contratti pubblici.

REGIONE LOMBARDIALEGGE 30 DICEMBRE 2008, N. 36Modifiche a leggi regionali in materia diedilizia residenziale pubblica(B.U.R.L. n. 53 del 31/12/2008 - 3°S.O.)

5 NOVEMBRE 2008, N. 8/8355Disposizioni per l’esercizio, il controllo,la manutenzione e l’ispezione degliimpianti termici nel territorio regionale.(B.U.R.L. n. 49 del 01/12/2008)

DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONE LOMBARDIA 19 NOVEMBRE 2008, N. 8/8456Schema di convenzione tipo per la rea-lizzazione e gestione di interventi desti-nati a servizi abitativi a canone conven-zionato (art. 2, secondo comma, leggeregionale n. 14/2007).

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DECRETO DIRETTORE REGIONE LOMBARDIA 18 NOVEMBRE 2008, N. 13237Approvazione del Protocollo per la valu-tazione dello stato di conservazionedelle coperture in cemento amianto econtestuale abrogazione dellalgoritmoper la valutazione delle coperture ester-ne in cemento amianto di cui allaD.G.R. 4 ottobre 2000, n. 7/1439.(B.U.R.L. n. 50 del 09/12/2008)

DELIBERAZIONI GIUNTA REGIONE LOMBARDIA

VALENCIA - Parque de Cabecera

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ATTIVITÁ DEL CONSIGLIO

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ALICANTE - Giardini Università

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19 novembreRiunione di Consiglio26 novembreL’ing. Marelli partecipa all’incontro di presentazione del pro-getto “Sistema Viabilistico Pedemontano”, presso la Provinciadi Como30 novembreL’ing. Lozej e l’ing. Marelli partecipano al convegno di apertu-ra della mostra dedicata al 500° anniversario della nascita diAndrea Palladio, presso il Collegio De Amicis a Cantù2 dicembreL’ing. Marelli partecipa all’incontro “La crisi finanziaria: origi-ne e conseguenze sull’economia” organizzato dal Comitato diCoordinamento dei Gruppi Giovani della Provincia di Como,presso l’Unione Industriali Como3 dicembreRiunione di Consiglio3 dicembreIl Consiglio incontra i nuovi iscritti

4 dicembre L’ing. Zappa partecipa alla ricorrenza di S. Barbara Patronadel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, presso il ComandoProvinciale di Como4 dicembre L’ing. Marelli e l’ing. Roda partecipano alla riunione dellaCommissione Tariffe della Consulta, a Lodi11 dicembreIncontro musicale con scambio di auguri 17 dicembreL’ing. Bollini ha rappresentato l’Ordine alla Conferenza diValutazione Ambientale Strategica delle Cave della Provinciadi Como17 dicembreRiunione di Consiglio21 gennaioRiunione di Consiglio

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AGGIORNAMENTO DELL’ALBOAL 17/12/2008

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2707 A 19/11/2008 Civile e Ambientale 22036 ERBA-CO via Crotto Rosa 5/A

MARINI LAURA Politecnico di Milano il 23/04/2008

Lecco il 11/02/1983 E.S. Milano 2008

MRNLRA83B51E507F 349 1781 441

2705 A 05/11/2008 Civile e Ambientale 22036 ERBA-CO via Silva 5

VANOSSI ALESSANDRO Politecnico di Milano il 23/04/2008 031 644 333

Erba il 12/11/1983 E.S. Milano 2008 22036 ERBA-CO via Silva 5

VNSLSN83S12D416J Progettista 348 7967 753

2706 A 05/11/2008 Dell’Informazione 22077 OLGIATE COMASCO-CO via dei Canali 29

VOLONTERIO NICOLA Politecnico di Milano il 24/04/2008

Como il 26/07/1983 E.S. Milano 2008 22077 OLGIATE COMASCO-CO via dei Canali 29

VLNNCL83L26C933Q

CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2544 A 13/09/2006 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 28924 VERBANIA-VB-via 42 Martiri 16/H

BOTTANI SABRINA Università Studi Pavia il 19/07/2002

Domodossola il 18/11/1974 E.S. Pavia 2002 22079 VILLA GUARDIA-CO-via Po 21

BTTSRN74S58D332R Dipendente

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

904 A 04/05/1979 Civile e Ambientale 20149 MILANO-MI-via Arona 4

BULGHERONI ALBERTO Politecnico di Milano il 12/06/1978

Milano il 04/10/1950 E.S. Milano 1978 20149 MILANO-MI-via Arona 4

BLGLRT50R04F205N

Trasferito Ordine Milano il 10/12/2008

814 A 28/07/1977 Civile e Ambientale 20154 MILANO-MI-via Cesare Cesariano 8

CROCE UMBERTOPolitecnico di Milano il 30/11/1973

Carate Brianza il 07/08/1949 E.S. Milano 1973 20154 MILANO-MI-via Cesare Cesariano 8

CRCMRT49M07B729E

Trasferito Ordine Milano il 10/12/2008

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segue CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2312 A 15/07/2003 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22063 CANTU’-CO-via F. Baracca 69/A

GHIDELLI SERGIO Politecnico di Milano il 12/04/2000

Cantù il 18/04/1974 E.S. Milano 2000 22063 CANTU’-CO-via F. Baracca 69/A

GHDSRG74D18B639T

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

1483 A 03/09/1991 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 23842 BOSISIO PARINI-LC-via Innocente Bonfanti 6/M

GRIMOLDI CLAUDIO Politecnico di Milano il 20/12/1990

Como il 20/04/1963 E.S. Milano 1991 23842 BOSISIO PARINI-LC-via Innocente Bonfanti 6/M

GRMCLD63D20C933Q

Trasferito Ordine Lecco il 09/12/2008

1523 A 09/04/1992 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 20060 BUSSERO-MI-via Ada Negri 10/B

MASTAGLIO DARIO Politecnico di Milano il 24/10/1991

Gravedona il 29/07/1965 E.S. Milano 1991 20060 BUSSERO-MI-via Ada Negri 10/B

MSTDRA65L29E151N Direttore 02 9533 4200 02 9540 9076

Trasferito Ordine Milano il 10/12/2008

430 A 11/05/1964 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 20146 MILANO-MI-via R. Gessi 54

PENATI RINALDO Politecnico di Milano il 14/03/1964 02 4234 858

Malgrate il 28/07/1940 E.S. Milano 1964 20146 MILANO-MI-via R. Gessi 54

PNTRLD40L28E858F Libero professionista 02 4239 555 02 4239 555

Trasferito Ordine Milano il 26/11/2008

2470 A 20/06/2005 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22100 COMO-CO-via Carluccio 2

POLETTI MARCO Politecnico di Milano il 12/10/2004

Como il 18/05/1974 E.S. Milano 2004 22100 COMO-CO-via Carluccio 2

PLTMRC74E18C933D

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

2425 A 14/03/2005 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22036 ERBA-CO-via della Libertà 1

SALA GABRIELE Politecnico di Milano il 17/06/2003 031 641 654

Erba il 12/12/1977 E.S. Milano 2003 22036 ERBA-CO-via della Libertà 1

SLAGRL77T12D416R

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

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segue CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione ANUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

1459 A 12/02/1991 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22100 COMO-CO-via M. Monti 82

TESEI GIANCARLO Politecnico di Milano il 03/05/1974

Como il 08/07/1946 E.S. Milano 1974 22100 COMO-CO-via M. Monti 82

TSEGCR46L08C933K 031 307 901 031 307 901

Deceduto il 11/12/2008

1947 A 12/05/1998 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 20162 MILANO-MI-viale F. Testi 81

TETTAMANTI FILIPPO Politecnico di Milano il 26/02/1997

Como il 13/11/1968 E.S. Milano 1997 20162 MILANO-MI-viale F. Testi 81

TTTFPP68S13C933Q

Trasferito Ordine Milano il 10/12/2008

688 A 20/01/1975 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 21050 CANTELLO-VA-via dei Preoni 1

VALLI GIOVANNI Politecnico di Milano il 01/02/1974 Rodero il 06/12/1948

E.S. Milano 1974 21050 CANTELLO-VA-via dei Preoni 1

VLLGNN48T06H478W

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

1889 A 28/05/1997 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 23873 MISSAGLIA-LC-via dei Cacciatori 1

ZANELLA ROBERTO Politecnico di Milano il 17/04/1996

Castellanza il 06/07/1968 E.S. Milano 1996 22074 LOMAZZO-CO-via Leonardo da Vinci 12

ZNLRRT68L06C139W Impiegato 02 9637 0318 02 9637 0318

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione BNUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

8B 02/01/2004 Civile e Ambientale 22100 COMO-CO-Via Giuseppe Grilloni 1

CASARTELLI MATTEO Politecnico di Milano il 17/04/2002

Cantù il 30/01/1978 E.S. Milano 2003

CSRMTT78A30B639Q

Cancellato su richiesta il 17/12/2008

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MOSTRE

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CHE ARTISTA MATISSE!Bellinzona (Svizzera), Il Museo in erba (Piazza Magoria 8)6 settembre 2008 - 1 marzo 2009

HANS ERNI - CENTO ANNIMartigny, Fondation Pierre Gianadda29 novembre 2008 - 1 marzo 2009

CESARE CATTANEO E I LITTORIALI DELLA CULTURA E DELL’ARTE 1934 E 1935Lissone (Mi), Palazzo Terragni (già Casa del Fascio), 17 gennaio - 22 febbraio 2009

OPALKA 1965 / 1 - Lecco, Galleria Melesi (via Mascari 54)7 febbraio - 28 marzo 2009

“MORPHOLOGIE AUTRE”. UN OMAGGIO A MICHEL TAPIÉ (1909-1987)Milano, Galleria Blu (via Senato 18)10 febbraio - 3 aprile 2009

CARAVAGGIO OSPITA CARAVAGGIOMilano, Pinacoteca di Brera, Sala della Passione17 gennaio – 29 marzo 2009

PUBBLICAZIONI

SCULTURA OGGIAutore: Judith CollinsEditore: Phaidon Press LimitedPrezzo: Euro 75

CASABELLA 1928-2008Autore: Chiara BaglioneEditore: ElectaPrezzo: Euro 180

ENZO ZACCHIROLI Opere 1998 – 2008Autore: Giovanni Leoni e Patrizia Virginia BelliEditore: Motta ArchitetturaPrezzo: Euro 44

FUTURE CONCEPT LABConsum-AutoriLe generazioni come imprese creativeAutore: Francesco MoraceEditore: Libri ScheiwillerPrezzo: Euro 29,90

IL DESIGN IN 100 OGGETTIAutore: Domitilla DardiEditore: Federico Motta EditorePrezzo: Euro 49

IPOSTUDIOLa concretezza della modernitàAutore: Marco MulazzaniEditore: ElectaPrezzo: Euro 45

LA CASA DEL JAZZ A ROMAIl recupero di villa Osio, sottratta alla criminalità e consegnata ai cittadiniAutore: Guido IngraoEditore: ElectaPrezzo: Euro 38

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SEGNALAZIONI DELL’ORDINEOR

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TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI 31.10.2008 Società Tecno Gi. Strade srl Edificio residenziale in Grandate (CO) 1. Ing. DE ANGELIS Alessandro

2. Ing. MARRA Giuseppe3. Ing. SALA Daniele Ferdinando

17.11.2008 Impresa Edile Davì Vincenzo Ristrutturazione e parziale cambio di destinazione d’uso di edificio in Como

1. Ing. DE GENNARO Mauro2. Ing. MASCETTI Angelo3. Ing. SIRONI Luca

19.11.2008 Impresa Tarantino Giuseppe Quattro edifici per n. 6 unità residenziali inLurate Caccivio (CO)

1. Ing. DE ROSE Massimiliano2. Ing. MICHEROLI Antonio3. Ing. SIRONI Terenzio

01.12.2008 Ditta individuale Bioarmen Edificio di civile abitazione in CastelnuovoBozzente (CO)

1. Ing. DEL VECCHIO Giuseppe2,. Ing. MOLTENI Marco3. Ing. SPADONI Roberto

22.12.2008 Leoni Costruzioni Villette a schiera in Albate (CO) 1. Ing. DELLA TORRE Giovanni2. Ing. MONTALTO MONELLA G. P.3. Ing. TALON Paolo

SEGNALAZIONI VARIE DELL’ORDINEData IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI 07.11.08 Dott. ing. Tagliabue Emanuele Richiesta nominativi meccanici/strutturisti 1. Ing. BOTTINELLI Michele

2. Ing. NAVA Marzio3. Ing. OBIEFUNA Moses Amechi

10.11.08 Comune di Uggiate Trevano Richiesta nominativi per commissione paesaggio

1. Ing. CORTELLEZZI Fabio2. Ing. GARLATI Luisella3. Ing. MARAZZI Aurelio

10.11.08 Comune di Novedrate Richiesta nominativi per commissione paesaggio

1. Ing. CAIROLI Angelo2. Ing. SPADONI Roberto3. Ing. TERRANEO Paolo

20.11.08 Comune di Carbonate Richiesta nominativi per commissione paesaggio

1. Ing. GORLA Lorenzo2. Ing. MASCETTI Umberto3. Ing. TARANTOLA Bruno

24.11.08 Canturina Servizi TerritorialiSpA

Richiesta elenco ingegneri lavori di pavimentazione stradale

1. Ing. BESANA Francesco2. Ing. BROGGI Paolo3. Ing. DE ROSE Massimiliano

23.12.08 ASL Lecco Richiesta elenco ingegneri termotecnici con almeno 10 anni di iscrizione

Trasmesso elenco da Albo Specialisti categoria“Termodinamica, termotecnica, risparmio ener-getico, verifica sui disperdimenti energetici”

OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE 2008

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SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Manlio Cantaluppi riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Giordano Zappa riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Leopoldo Marelli riceve: Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve:Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminataIscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)

Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale:fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.orgDimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di datianagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandataA.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K