NOTE SULLA DAFI e VARIAZIONI DI PRESSIONE SUI … · auto in Italia. Si caratterizza per una...
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Licia Balboni
Presidente Federmetano
NOTE SULLA DAFI e VARIAZIONI DI
PRESSIONE SUI METANODOTTI –
OPPORTUNITÀ E SOLUZIONI
Introduzione
CHI È FEDERMETANO
2
Nata nel 1948, è la principale
associazione dei distributori e
trasportatori di metano per
auto in Italia.
Si caratterizza per una
significativa presenza
sull’intero territorio
nazionale.
COMPARTI FEDERMETANO: SERVIZI OFFICINE AFFILIATE
Per potere essere competitivi nelle
iniziative utili per il settore, è
fondamentale unirsi per contare di più.
Per questo FEDERMETANO dal 2009 ha
creato un servizio di affiliazione
dedicato specificatamente alle
officine specializzate del settore, che
possa essere utile alle stesse per
proporsi sfruttando maggior visibilità e
confrontarsi con gli operatori del settore
per dare e ricevere informazioni utili per
svolgere con risultati la propria attività.
3
COMPARTI FEDERMETANO: CARRI BOMBOLAI
Composto da 19 associati con
punti di carico distribuiti su tutto
il territorio nazionale.
In totale dell’intero comparto è
composto da circa 130 carri.
Altri dati significativi del
comparto:
• potenzialità di trasporto del
comparto circa 800 mila
mc/giorno
4
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
• Tutela della categoria rappresentata in sede nazionale
presso Ministeri (MI, MiSE, MEF e MATTM) e Enti (AEEGSI, Agenzia delle Dogane, GSE e commissioni regionali);
• Studio di problemi tecnici inerenti attività di vendita e
trasporto metano, con particolare attenzione alla sicurezza e alle nuove prospettive di mercato quali:
Biometano
LNG - metano liquido Dual Fuel
5
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
• Promozione di iniziative per la valorizzazione del settore, con partecipazioni/organizzazione a convegni e fiere
• Comunicazione agli Associati/Affiliati e visibilità istituzionale garantite da rassegne stampa specialistiche
6
LO STATO DEL SETTORE METANO PER AUTO
Rete distributiva:
1.141 impianti in totale,
di cui 42 autostradali
(dati settembre 2016)
Circolante:
Oltre 970.000 veicoli a metano (dati ACI - AREA STATISTICA – anno 2015)
Immatricolato:
≈ 63.000 veicoli a metano (dati UNRAE – anno 2015)
≈ 34.500 veicoli a metano (dati UNRAE – genn/sett 2016)
Calo 30% rispetto a genn/sett 2015
Consumi:
1.105 mln/mc consumati nell’anno 2015
≈ 547 mln/mc consumati nel 1° semestre 2016
calo 0,3% rispetto al 1° semestre 2015
7
LO STATO DEL SETTORE: CONSUMI METANO PER AUTOTRAZIONE
8
Anno 2013 Erogato da distributori stradali in milioni di m3 926 Erogato da distributori aziendali in milioni di m3 66 Anno 2014 Erogato da distributori stradali in milioni di m3 941 Erogato da distributori aziendali in milioni di m3 72 Anno 2015 Erogato da distributori stradali in milioni di m3 1.023 Erogato da distributori aziendali in milioni di m3 82
992 mln di m3
1.013 mln di m3
1.105 mln di m3
Anno 2016 Erogato totale (1° semestre) in milioni di m3
Erogato totale (proiezione) in milioni di m3
547 mln di m3
1.094 mln di m3
calo 1%
LO STATO DEL SETTORE: PARCO CIRCOLANTE 2013-2015
Elaborazione dati ACI - AREA STATISTICA – dati riferiti a tutte le classi di veicoli
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REGIONE CIRCOLANTE A METANO 2013
CIRCOLANTE A METANO 2014
CIRCOLANTE A METANO 2015
+/- % 2014/2015
ABRUZZO 21.128 23.930 26.078 8,24
BASILICATA 4.113 5.077 6.120 17,04
CALABRIA 4.000 4.853 5.550 12,56
CAMPANIA 59.913 67.385 74.227 9,22
EMILIA ROMAGNA 212.695 221.694 228.043 2,78
FRIULI VENEZIA GIULIA 2.980 3.192 3.387 5,76
LAZIO 33.156 35.603 37.640 5,41
LIGURIA 8.983 9.458 9.785 3,34
LOMBARDIA 76.533 80.730 83.679 3,52
MARCHE 111.664 120.789 128.230 5,80
MOLISE 4.818 5.287 5.709 7,39
PIEMONTE 38.657 39.682 40.439 1,87
PUGLIA 47.405 54.815 60.943 10,06
SARDEGNA 481 495 514 3,70
SICILIA 14.247 16.275 18.129 10,23
TOSCANA 82.207 88.799 93.546 5,07
TRENTINO A.A. 6.532 7.664 8.945 14,32
UMBRIA 31.989 35.618 40.050 11,07
VALLE D'AOSTA 933 828 674 -22,85
VENETO 90.047 95.618 100.074 4,45
NON DEFINITO 68 66 69 4,35
TOTALE 852.549 917.858 971.831 5,55
STATO DEL SETTORE: IMMATRICOLAZIONI 2014-2015-2016
Elaborazione Federmetano su dati UNRAE riferiti alle autovetture su dati al 31/12/2015
10
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
1.600.000
2014
2015
15,7%
+16,6%
+24,8%
- 3% - 13,1% 21,5%
31,5%
Alimentazione gennaio/dicembre gennaio/settembre
2014 2015 2015 2016
Diesel 755.115 880.281 667.461 807.138
Benzina 394.153 491.937 372.898 469.585
GPL 124.705 120.953 96.491 78.202
Metano 72.431 62.970 49.343 34.594
Ibride 21.504 26.117 18.838 28.236
Elettriche 1.110 1.460 1.182 951
Totale 1.369.018 1.583.718 1.206.213 1.418.706
La variazione percentuale, indicata nel grafico, indica l’incremento/decremento tra l’immatricolazione
delle autovetture suddivise per alimentazione ottenuto raffrontando i dati del 2014 e del 2015
calo 30%
11
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,055,1
28,8
9,1 5,3
1,6 0,1
55,6
31,1
7,6 4,0
1,6 0,1
2014
2015
Alla riduzione
dell’immatricolato a gas
(metano e GPL)
riscontriamo
• un significativo incremento dell’immatricolato a benzina;
• un incremento dell’immatricolato diesel, maggiore nel 2016;
• un valore costante dell’immatricolato ibrido ed elettrico tra
2014/2015, in aumento ibrido nel 2016
Elaborazione Federmetano su dati UNRAE riferiti alle autovetture su dati al 31/12/2015
STATO DEL SETTORE: IMMATRICOLAZIONI 2014-2015-2016
Quote %
Alimentazione gennaio/settembre
2015 2016
Diesel 55,3 56,9
Benzina 30,9 33,1
GPL 8,0 5,5
Metano 4,1 2,4
Ibride 1,6 2,0
Elettriche 0,1 0,1
LO STATO DEL SETTORE: ACCORDO METANO IN AUTOSTRADA
12
Iniziativa avviata nel 2011 e concretizzatasi nel 2013 con la sottoscrizione dell’Accordo fra le Regioni Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte.
FINALITÀ: Sviluppo della rete distributiva del metano sulle autostrade mediante il
potenziamento con il metano delle aree di servizio esistenti, secondo criteri di
diffusione territoriale omogenea.
ENTI FIRMATARI: AISCAT, Legambiente, Unione Petrolifera e le Regioni Piemonte, Lombardia,
Emilia Romagna, Liguria.
Nel 2014 hanno firmato l’accordo Puglia e Marche. Altre Regioni hanno
ufficializzato il proprio interesse ad aderire all’iniziativa (Abruzzo, Calabria,
Lazio). A inizio 2016 anche Assopetroli ha aderito all’accordo.
Federmetano è formalmente firmataria dal 13 novembre 2013 e ha assunto l’impegno di dare risonanza all’iniziativa.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
20122013
2014
2015
2016
19 2121
26
25
1011
11
10 113 5
66
6
3237 38
42 42
NORD
CENTRO
SUD
TOTALE
LO STATO DEL SETTORE: IMPIANTI METANO IN AUTOSTRADA
13
Attualmente le aree di servizio autostradali dotate di colonnine di metano sono circa il 10% del totale.
* Dati settembre 2016
LO STATO DEL SETTORE: LA RETE DISTRIBUTIVA
2003: n. 420 distributori
2013: n. 989 distributori
2016: n. 1141 distributori*
* Dati settembre 2016
14
0
275
550
825
1100
20112012
20132014
2015
2016
470 522539 569 598
619
230247 260
269280
296
160176
190200
207
226
860945 989 1038 1085 1141
NORD
CENTRO
SUD
TOTALE
LO STATO DEL SETTORE: SVILUPPO RETE DISTRIBUTIVA 2011-2016
15
* Dati settembre 2016
+10% +5% +5% +5% +7% (proiezione a dic. 2016)
LO STATO DEL SETTORE: DISTRIBUTORI DI METANO PER REGIONE
16
* Dati settembre 2016
LO STATO DEL SETTORE: % DI METANIZZAZIONE PER REGIONE
17
2,3
1,3
0,4
1,7
6,1
0,3
0,8 0,7
1,1
9,5
2,1
1,1
2,1
0,0 0,4
2,8
0,8
5,0
0,3
2,5
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Elaborazione dati ACI - AREA STATISTICA - dati riferiti a tutte le classi di veicoli anno 2015
LO STATO DEL SETTORE: I DISTRIBUTORI GNL
18
N° 15 impianti già presenti sul
territorio nazionale di cui:
N° 7 impianti L-CNG (indicati in
rosso) per il rifornimento CNG alle
auto, potenziabili per il
rifornimento liquido-liquido se
richiesto dal mercato;
N° 5 impianti L-GNC/GNL
(indicati in azzurro)
N° 1 impianto a Modena privato
(indicato in giallo) impiegato dalla
flotta di bus della città.
NOTE SULLA DAFI - ITER LEGISLATIVO
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Direttiva 2014/94/EU del 22/10/2014 sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi
stabilisce i requisiti minimi per la costruzione armonica della rete per i combustibili alternativi
definendo i criteri di sviluppo e localizzazione dei punti rifornimento di GNL e GNC;
ITER DI RECEPIMENTO IN ITALIA
Lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/UE è stato trasmesso il
16 settembre u.s. alle commissioni parlamentari Trasporti e Attività produttive della Camera
che dovranno esprimere il parere entro il 27 ottobre;
La Direttiva Europea prevede per gli stati membri l’obbligo di recepimento entro il 18/11/2016.
Il provvedimento contiene importanti misure che riguardano il metano per autotrazione – sia
GNC che GNL - sotto diversi aspetti (infrastrutture, completamento della rete distributiva,
fiscalità, penali di esubero, semplificazione amministrativa, aggiornamenti normativi, ecc.).
NOTE SULLA DAFI – I CONTENUTI
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1. Entro il 31/12/2020, realizzazione di ulteriori punti vendita di GNC, in particolare nelle aree in cui le infrastrutture risultano carenti, negli agglomerati urbani e suburbani, in altre zone densamente popolate, città metropolitane e autostrade;
2. Entro il 31/12/2025, realizzazione di ulteriori punti vendita di GNC lungo le tratte italiane della rete centrale TEN-T;
3. Obbligo di installazione infrastruttura elettrica, nonché di GNC o GNL, anche in esclusiva modalità self service, per impianti nuovi e in ristrutturazione totale;
4. Per distributori stradali esistenti al 31/12/2015 con erogato superiore a 10 milioni di litri (di benzina e gasolio) nel 2015 e ricadenti nelle Province ad alto tasso di PM10 (di cui all’Allegato 4 dello schema di decreto): obbligo di presentare – entro il 31/12/2018 – un progetto di potenziamento con infrastruttura di ricarica elettrica, nonché GNC o GNL da realizzare nei successivi 24 mesi;
5. Per distributori stradali esistenti al 31/12/2017 con erogato superiore a 5 mln di litri (di benzina e gasolio) nel 2017 e ricadenti nelle Province ad alto tasso di PM10 (di cui all’Allegato 4): obbligo di presentare – entro il 31/12/2020 – un progetto di potenziamento con ricarica elettrica, nonché GNC o GNL da realizzare nei successivi 24 mesi;
NOTE SULLA DAFI – I CONTENUTI
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6. Deroghe all’obbligo di installazione metano:
per gli impianti già autorizzati alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, accessi e spazi insufficienti secondo la normativa antincendio;
oltre 1000 mt di distanza da metanodotto e pressione inferiore a 3 bar;
oltre 1000 km di distanza da deposito GNL più vicino;
7. Le Regioni possono prevedere che il proprietario dell’impianto assolva agli obblighi indicati ai punti 4 e 5 dotando un altro impianto nuovo (non soggetto all’obbligo) di GNC o GNL o ricarica elettrica purché sia ubicato nello stesso territorio provinciale;
8. Consentita apertura di nuovi impianti monoprodotto GNC/GNL, nonché elettricità;
9. Adozione, da parte dell’AEEGSI entro 3 mesi dall’entrata in vigore del decreto, di misure per eliminazione penali di esubero della capacità giornaliera per prelievi superiori sino al 50% della capacità al punto di riconsegna, per un periodo complessivo, anche non continuativo, NON superiore a 90 gg;
10. Carattere di urgenza e indifferibilità degli allacciamenti a metanodotto, le reti esistenti del gas naturale sono dichiarate di pubblica utilità;
11. Obbligo acquisto 25% di mezzi a GNC, GNL e veicoli elettrici nella sostituzione delle flotte pubbliche degli enti situati nelle province ad alto inquinamento di PM10;
12. Le amministrazioni locali possono consentire la circolazione dei veicoli a metano (monofuel e bifuel) nelle ZTL, escludendoli dai blocchi anche solo temporanei della circolazione.
NOTE SULLA DAFI – I CONTENUTI
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Grazie per l’attenzione
Federazione Nazionale Distributori e Trasportatori di Metano
www.federmetano.it