Non solo il Gradiente Morfogenetico (una molecola diffusibile agisce secondo un gradiente di...
-
Upload
paola-simone -
Category
Documents
-
view
231 -
download
3
Transcript of Non solo il Gradiente Morfogenetico (una molecola diffusibile agisce secondo un gradiente di...
Non solo il Gradiente Morfogenetico (una molecola diffusibile agisce secondo un
gradiente di concentrazione) può spiegare il differenziamento cellulare a seguito
dell’esposizione alla fonte di activina.
1.Cascata di reazioni di amplificazione: l’activina agisce solo a concentrazioni
elevate, inducendo il differenziamento SOLO delle cellule immediatamente adiacenti alla
fonte. Tali cellule emettono un secondo segnale, che induce il differenziamento delle
cellule adiacenti, e così via. Tale ipotesi è stata verificata (ed esclusa) interponendo uno
strato di cellule insensibili all’activina tra l’emisfero animale (in grado di rispondere) e la
fonte di activina.
2.Migrazione cellulare: l’activina induce nelle cellule immediatamente adiacenti, oltre
al differenziamento, anche migrazione cellulare; le cellule differenziate si ritrovano quindi
a grande distanza dalla fonte di activina dalla quale son partite. Tale ipotesi è stata
verificata (ed esclusa) colorando in modo differente le cellule:
Le cellule competenti per la risposta
all’activina hanno circa 500 recettori activina-
specifici sulla loro superficie cellulare.
Se i recettori complessati dall’activina sono
tra 100 e 300, viene trascritto il gene bra, e
le cellule differenziano verso un destino
mesodermico ventrale. Se il numero di
recettori complessati è più alto, allora viene
attivato gsc, che porta a differenziamento in
senso mesodermico dorsale.
Specificazione sinciziale (insetti). Segmentazione superficiale. Blastoderma
sinciziale
specificazione
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Specificazione sinciziale (insetti).
specific. sinciziale
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
Gradienti morfogeneticidelle proteine bcd e nos
mRNA localizzatiasimmetricamente
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright
© 2005
mRNA bicoid
proteina bicoid
mRNA bicoid anterioremRNA nanos posterioremRNA hunchback e caudal distribuiti uniformemente.
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
editore S.p.A. Copyright © 2005
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
(NRE)
(pum)
(pum)
equivalenza del genoma
Tutte le cellule dell’organismo hanno
effettivamente lo stesso identico genoma?
Oppure il patrimonio genetico della cellula
ormai differenziata ha subito delle
modificazioni funzionali irreversibili?
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli
editore S.p.A. Copyright © 2005
equivalenza del genoma
Hans Spemann e la Teoria del Trasferimento Nucleare
1938: una cellula già terminalmente differenziata è in grado
di riprogrammare l'informazione in termini di espressione
genica e di controllare lo sviluppo embrionale? Spemann
propose di prelevare il nucleo da una cellula di un embrione in
avanzata fase di sviluppo e trasferirlo nel citoplasma di una
cellula uovo enucleata. Spemann non pote' condurre
l'esperimento per la mancanza di strumenti adatti alla
manipolazione e dissezione delle cellule somatiche e
germinali.
equivalenza del genomaexp. Robert Briggs e Tom J. King, 1952
Rana pipiens
equivalenza del genoma
Briggs e King pongono le basi sperimentali (creano quegli strumenti
che erano mancati a Spemann 14 anni prima quando elaborava la
teoria del Trasferimento Nucleare) per fornire le risposte ai quesiti
di quegli anni:
(?) Il nucleo di una cellula differenziata conserva ancora tutte le
informazioni originarie; inoltre, tale nucleo risulta riprogrammabile ed
in grado di originare un nuovo individuo.
(?) La sinergia tra il citoplasma ospite dell’uovo e il nucleo che in esso
viene rilocato è sufficiente a riattivare il nucleo a dirigere lo sviluppo
del nuovo individuo.
equivalenza del genoma
equivalenza del genoma1962: J. Gurdon ritenta l'esperimento di
Briggs e King, usando nuclei di cellule
differenziate d'intestino di girino di
Xeanopus laevis. 1.4 la % di successo a
girino. Utilizzando il trapianto in serie - il
nucleo viene trapiantato nell’uovo che
viene lasciato sviluppare fino a blastula. Il
nucleo della cellula di blastula si
trasferisce in un altro uovo enucleato e
così via - ottenne un successo del 7%
comprendente 7 rane adulte fertili.
Gurdon dimostra che i nuclei di cellule
somatiche differenziate, trasferiti nel
citoplasma di un uovo enucleato,
modificano il proprio programma
genetico.
1997: I. Wilmut e collaboratori clonano il primo
mammifero.
Prelievo cellule somatiche da ghiandola
mammaria di adulto (razza Finn-Dorset).
Coltura cellulare e arresto in G1 (le cellule,
2n, son quindi sincronizzate).
Oociti dalla donatrice (razza Scottish blackface)
in seconda metafase meiotica enucleati.
Fusione cellulare somatica/oocito e attivazione
dell’oocito stesso mediante impulsi elettrici.
Trasferimento in utero di pecora gravida.
% di successo: 1/434 oociti impiantati = Dolly.
Dimostrazione della totipotenza del nucleo dei
mammiferi: il genoma rimane inalterato e
capace di differenziare in tutti i tipi cellulari.
equivalenza del genoma
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
(TATA binding protein)
Fatto
ri bas
ali d
i tra
scriz
ione
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
variazioni epigeneticheModifica ereditabile (quindi trasmissibile alla progenie), che può riguardare un
cromosoma o l’attività di un gene, che non varia la sequenza nucleotidica.
Es: metilazione del DNA
Nei vertebrati la metilazione interessa solamente la Citosina sul dinucleotide CpG ad
opera di enzimi DNA-metiltransferasi (Dnmt) che aggiungono un gruppo metile al C5
della citosina: il risultato è la 5-metilcitosina. Il 3-5% circa delle C risulta metilato in
cellule eucariotiche
Lo schema di metilazione viene mantenuto ad opera di DNA-metil transferasi di
mantenimento, che hanno particolare affinità per le sequenze emi-metilate:
tendono quindi a metilare il nuovo filamento che si è formato su uno stampo
metilato.
metilazione del DNA
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright
© 2005
Globina embrionale gene attivo nell’embrione,
inattivo nel feto
Globina fetale gene inattivo nell’embrione, attivo
nel feto
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
Istone acetiltransferasi (HAT) trasferiscono gruppi acetile agli istoni del nucleosoma,
che viene così destabilizzato consentendo la trascrizione del gene. I fattori di
trascrizione sono spesso in grado di reclutare le HAT o sono essi stessi delle HAT.
Istone deacetilasi > reazione ‘inversa’ con conseguente stabilizzazione dello stato
trascrizionalmente inattivo del gene. Vengono anche reclutate dalle regioni metilate.
anfibi
• Facili da mantenere
• Iniezione di ormone
• Uova grosse e manipolabili
• Sviluppo embrionale piuttosto rapido
anfibi
solco di segmentazione
gastrulazioneLa gastrulazione in Xenopus ha inizio nella regione della semiluna grigia (futuro
lato dorsale dell’embrione)
Lo spermatozoo è importante nel determinare non il movimento in sé, quanto il
senso della rotazione del citoplasma corticale. Un uovo artificialmente attivato
ruota ancora il suo citoplasma, ma in direzione non prevedibile.
anfibi
Il citoplasma ruota grazie alla presenza di un apparato di microtubuli che si
forma, al polo vegetativo, tra il citoplasma corticale e quello interno. Tale
apparato compare appena prima della rotazione e scompare subito dopo.
anfibi - segmentazioneUova mesolecitiche (quantità modesta di vitello al polo vegetativo), segmentazione
oloblastica (totale) ineguale con simmetria radiale
solco di segmentazione
1. Permette la migrazione cellulare durante i massivi movimenti della gastrulazione
2. Impedisce il contatto – quindi l’interazione – tra le cellule.
emisfero (calotta) animale
Nieuwkoop (1973)
blastocele
anfibi - segmentazione
Morula (16-64 cellule) Blastula (128 cellule)
Blastocele (cavità)
oligonucleotidi antisenso anti-EP-caderina.
Heasman et al, 1994
controllo oligonucleotidi antisenso anti-EP-caderina
Heasman et al, 1994
blastocele
gastrulazione
gastrulazioneLa blastula deve ridistribuire le cellule/aree in modo tale da portare verso l’interno
quelle (cellule/aree) che daranno origine alle strutture endodermiche, verso
l’esterno quelle che origineranno il rivestimento dell’organismo e interporre a
questi due “blocchi“ le cellule/aree con destino mesodermico.
Løvtrup (1975), Landstrom & Løvtrup (1979), Keller (1975, 1976)
anfibi
localizzazione RNA materni
1. l’mRNA deve essere trasportato al polo vegetativo.
2. l’mRNA deve essere ancorato al polo vegetativo.
localizzazione RNA materni
Vg1LE (Vg1 localization element), una sequenza di circa 350 nucleotidi localizzata nella
regione 3´UTR (untranslated region) dell’mRNA di Vg1 mRNA, necessaria affinchè il
messaggero localizzi al polo vegetativo dell’uovo. Vg1LE è una sequenza zipcode
(C.A.P.). Vg1LE viene complessata da almeno 6 proteine, 2 sole delle quali note,
Vg1RBP/Vera e VgRBP60. Omologhi di Vera funzionano come localizzatori di mRNA
anche in altri sistemi (es. pollo).
Piccoli RNA non tradotti (Xlsirt) sono essenziali per l’associazione dell’mRNA Vg1 con
la cell cortex del polo vegetativo, ma non per il trasporto. Essi contengono stretch
complementari al mRNA per Vg1 e ne mediano l’associazione con la corticale.
localizzazione RNA materni Vg1RBP/Vera A
V
Vg1RBP/Vera colocalizza con il mRNA di Vg1 ed è necessario per la sua corretta localizzazione al polo vegetativo dell’uovo
polarità dell’uovoLa prova sperimentale dell’imposizione di una polarità all’uovo di Xenopus da parte
di determinanti citoplasmatici viene dall’ablazione dei mRNA codificanti per tali
determinanti, VegT (Zhang et al, 1998) e Vg1 (Joseph & Melton, 1998).
La mancanza di VegT e Vg1 altera la distribuzione delle cellule nei tre foglietti
embrionali.
Gilbert, BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, Zanichelli editore S.p.A. Copyright
© 2005
anfibi