Non solo bancarelle

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SCUOLA PRIMARIA SAN GIORGIO C.SE CLASSE 3 ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO MATEMATICA ITALIANO insegnanti: BERTERO – FRUCI – MEZZO

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SCUOLA PRIMARIA SAN GIORGIO C.SE

CLASSE 3ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

MATEMATICA ITALIANO

insegnanti: BERTERO – FRUCI – MEZZO

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MATEMATICA

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Tutto è cominciato da una visita al mercato

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Qui siamo intenti ad osservare e a registrare i prezzi

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In classe abbiamo lavorato sui dati raccolti

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Abbiamo inventato PROBLEMI…REALI

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Il lavoro è proseguito utilizzando materiale pubblicitario

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Leggi, taglia, incolla, scrivi…

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Infine siamo andati nel laboratorio di informatica a digitare il lavoro.

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ITALIANO

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La visita al mercato ci ha ispirato la realizzazione di alcune storie.

La prima ha permesso alla nostra fantasia di…

volare in alto

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La storia è nata dalla strana voglia che ogni anno abbiamo a

settembre…

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…quella di costruire aerei, di carta naturalmente, forse perché la

voglia di vacanze è ancora forte!

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Abbiamo perciò scritto alcune storie ispirate appunto da un aereo che ha sorvolato San Giorgio con una nostra compagna a bordo.

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Dopo aver lavorato a gruppi per scrivere i vari testi li abbiamo copiati alla lim…

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…o con il computer

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Eccoci al lavoro

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Non sembriamo dei veri scrittori??

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Volare: paura e passione

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Durante la pausa pranzo i bambini della classe 3 hanno avuto una fantastica idea:costruire un aereoplanino di carta.

Francesco dice: -Se volete vi insegno io come si fa- E’ infatti un bambino

estremamente creativo. Piegano con cura un foglio di quaderno, modificandone la forma per

realizzare un aereo, lo colorano e lo provano in classe. Lo decorano con due grandi fulmini sulla fusoliera e cinque chiazze

militari su ognuna delle ali. -Ora è pronto per il decollo e il battesimo dell’aria !- grida

Arianna felice di quest' idea . I bambini salgono in palestra, aprono la finestra, fanno salire

Emma,la loro compagna più leggera. Tutti spingono e applaudono, così il velivolo, come una farfalla, si

lascia trasportare dal vento e inizia a planare leggero. -Che meraviglia volare in cielo! E’ straordinario, magnifico,

stupendo- urla Emma – Da quassù si vede il castello di San Giorgio con la sua massiccia torre, il parco giochi dove mi diverto un mondo sulle altalene e lo scivolo, la pista ciclabile. Ecco la scuola media, la piazza della chiesa, il supermercato Crai dove vado a fare la spesa con mamma, il salone pluriuso dove ci esibiamo. Vedo anche la caserma dei carabinieri, si vede pure casa mia!-

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La bambina sfreccia come un razzo. Vede i colombi fermi sui cornicioni,i passeri impauriti dalle ampie ali dell'aereo e le gazze che sfiorano le sue orecchie per rubarle gli orecchini d'oro.

Emma si diverte tantissimo! All'improvviso scorge l'auto della sua mamma,

incautamente si sporge per salutarla ma ...l'aereo si sbilancia e fa un triplo giro mortale.

-Aiuto!!!Cado!!!!Qualcuno mi salvi....!

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• L'aereoplanino con Emma a bordo perde paurosamente quota.

• I compagni non la vedono più ma le vogliono talmente bene che temono per la sua vita; altri, i più impavidi, sono invidiosi e vorrebbero provare la stessa emozione per capire com'è bello volare e sfidare i pericoli.

• Fortunatamente due merli l'affiancano e l'aereo plana sul telone di un apicoltore che sta vendendo il suo miele al mercato.

• -Pericolo scampato! • Emma si sporge dalla fusoliera ed è a quel punto che riesce a

vedere alcune api che svolazzano intorno ai barattoli di miele.• - Ecco quello di tiglio, quello di castagno e il millefiori

bisbigliano fra di loro gli insetti.• - Sai dove produciamo tutto questo ben di Dio, Emma? –

dicono le api alla bambina.• E mentre ronzano pacifiche attorno ai barattoli le raccontano

che vivono nella cascina Caretto, poco distante da lì.• - E’ un grande casolare attorniato da campi coltivati e prati

fioriti.

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• Il proprietario ha diversi trattori e molti animali. Pensa che alleva circa cinquanta mucche, controllate scrupolosamente da Laki che non le molla mai, e noi dobbiamo stare attente alle loro codate quando vanno al pascolo. Inoltre rischiamo di essere schiacciate dai loro zoccoli mentre cerchiamo di raccogliere nettare e polline dai fiori.

• - Raccontami qualcosa in più - dice incuriosita Emma.• Un'altra ape a quel punto si avvicina: • -Dai spiega ad Emma quanto siamo brave in geometria • -Eh sì, le cellette sono tutte uguali a forma esagonale,piccole come un

quarto di unghia.• -E io sono un 'ape guardiana -aggiunge un'altra apina - noi difendiamo

l'alveare a tutti i costi con una specie di lancia, il pungiglione.Ti ricordi quando abbiamo fatto scappare Laki che stava per capovolgere l' arnia?!

• -Io sono un'ape esploratrice, vado nei prati a cercare i fiori da cui prelevare il polline ed il nettare e quando l’ho trovato, faccio una specie di danza a forma di otto per comunicare con le api bottinatrici che arrivano con il secchiello.

• Poi le nostre amiche api magazziniere trasformano il polline in miele, le api ventilatrici mantengono il giusto clima all’interno dell’alveare e tutta questa grande colonia la comanda...l’ape regina!

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• - Ma allora vivete in un castello?- chiede Emma• - No, è un’arnia, anzi sono decine di arnie, l’apaio, però per noi è veramente un

castello.• A quel punto interviene Gaia,una delle api magazziniere:• -Però non è giusto che gli umani ci rubino il miele e la pappa reale. Noi lavoriamo

con gran fatica per produrli...• Maia , consapevole dell'importanza dei loro prodotti,la rassicura:• -Ti ricordi quando Alessia ha finto di avere il mal di gola pur di mangiare le

dolcissime e delicate caramelle al miele? E quanta energia dà a Greta la pappa reale?! Hai visto che brava nuotatrice è diventata? Ti ricordi quando dopo il temporale, è mancata la corrente e Riccardo in camera da solo ,era paralizzato dalla paura? Per fortuna la mamma è arrivata con una candela accesa fatta con la nostra cera e l' ha rassicurato.

• Interviene anche Pina :• Un giorno, durante le mie esplorazioni, ho sentito un buon profumo di miele

provenire da una torta che stava raffreddandosi sul davanzale di una finestra, sono stata molto fiera e soddisfatta del lavoro che facciamo.

• -Adesso che ho capito sono veramente felice che gli umani usino i nostri prodotti !– grida contenta e commossa Gaia.

• Quando le api finiscono di raccontare la storia della loro vita Emma è davvero stupita. Non ha mai sentito un racconto così bello !

• Visto che è sopra il telone dell’apicoltore, dentro all’aereoplanino e sua mamma ha la tosse, scende e compra un vasetto di miele millefiori, infatti ha in tasca proprio nove euro.

• A quel punto l’aereo, grazie ad una folata di vento, cade ai suoi piedi. Emma ci salta dentro e riprende il viaggio.

• E’ così bello lasciarsi trasportare nell’aria e osservare il mondo dall’alto!

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AL MERCATO IN UNA BANCARELLA SI VENDEVA INSALATA FRESCHISSIMA CHE CI HA SUGGERITO LA STORIA DELL’INSALATA GENTILINA

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• Emma, sorvola ancora il mercato e atterra su un altro telone giallo.• Incuriosita sbircia dall' aereoplanino. Vede Maria , la cuoca della

mensa ,intenta a comprare dell'insalata .Ce ne sono molti tipi :la valeriana,la foglia di quercia, la canastra e la gentilina.

• Decide di comprare quest ' ultima , perchè le sembra la più delicata e invitante.

• -Quest' insalata la voglio proprio far assaggiare ai bambini in mensa. Con il pollo arrosto è l'ideale!

• La porta nella sua cucina, riempie il lavandino con l'acqua fresca e la mette a bagno. E' a quel punto che sente un gorgoglio,vede delle bolle nell'acqua e nota due cornine spuntare fra le foglie. E' una chiocciola che sta affondando

• -Glu Glu Glu. Aiuto!-• Intenerita Maria la prende, la mette in un barattolino con il tappo

bucherellato e chiede alle maestre dell'asilo se possono gentilmente curarla ogni giorno insieme ai bambini . Poi continua a lavare tranquillamente la gentilina, la condisce con il sale rosa e l'olio extravergine di oliva e alla fine la serve.

• C'è chi la mangia volentieri...• -Non è male questa insalata!

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• Chi ne assaggia qualche fogliolina e chi trova mille scuse , poi l'ammucchia in un angolino del piatto.

• -Sono allergico al verde..., è troppo amara e troppo salata! L'ho già vomitata ieri sera...

• Terminato il pranzo i bambini tornano a scuola, la bidella li saluta con un sorriso smagliante, ma Giulia, Criostoir, Gianfranco e Lisa le fanno una proposta:

• - Da oggi e fino alla fine dell’anno svolgeremo noi tutti i vostri compiti.

• La bidella rimane a bocca aperta, però dice ai bambini:• -Apprezzo molto il vostro aiuto, comunque noi siamo sempre a

vostra disposizione e se proprio ne avessimo bisogno ci faremo dare una mano.

• A scuola, nella pausa pranzo, ci sono dei compagni che si divertono con le figurine degli Amici Cucciolotti, ma sotto la magia dell'insalata, anziché scambiarsele, alcuni bambini regalano quelle più rare, veri pezzi unici e introvabili: incredibile!

• In cortile l'intervallo non si svolge nel solito modo: due compagni vogliono fare giochi diversi, però anche in questo caso, riescono a mettersi d'accordo unendo le due proposte e nasce un nuovo gioco coinvolgente e divertentissimo.

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• Cristian, Riccardo, Pietro, Erion, Alfonso giocano a prendere ,ad un certo punto arriva Sara che vorrebbe giocare con loro, ma sa che di solito i maschi dicono di no, invece questa volta addirittura la… invitano! Sara rimane a bocca aperta, stupita ma entusiasta di poter giocare insieme ai compagni. Poi va in bagno, purtroppo la bidella non la vede entrare e chiude la porta a chiave, per sbaglio.

• - Aiuto! Aiutatemi!!!• Presa dal panico singhiozza disperatamente. Per fortuna i tre compagni

stanno giocando in corridoio, sentono le sue grida e chiamano la bidella che soccorre Sara, poi rinunciano addirittura al loro gioco per confortare la compagna che si è molto spaventata. Vera magia!

• Ma le cose straordinarie non finiscono qui.• Anche in palestra succedono fatti strabilianti: Stefano presta la sua tuta a

Filippo che si è dimenticato di indossarla, così anche lui contento , può fare ginnastica e Stefano si sacrifica volentieri per il suo amico.

• E’ finalmente finita la giornata scolastica. Daniele torna a casa, è molto stanco, però l’insalata non ha ancora cessato la sua magia, infatti…

• - Oggi mi sento così tanto di buon umore che oltre ad apparecchiare cucinerò anche per te mamma.

• Daniele è un bambino molto laborioso, ma per effetto dell’insalata Gentilina diventa un vero gentiluomo e la mamma rimane a bocca aperta , sorpresa per la buona volontà di suo figlio che infatti apparecchia elegantemente il tavolo con i fiori brillantinati, posate lucide, tovaglioli piegati come al ristorante, piatti splendidi con decorazioni raffinate.

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• Arianna invece all’uscita da scuola, sta per leccare con gusto il gelato appena acquistato, ha tra le mani un enorme cono al fiordilatte e fragola ed una gran voglia di mangiarselo quando incontra la maestra Tiziana che sta rincasando.

• Si ricorda allora che è il suo compleanno e che le piacciono tanto i gelati artigianali, perciò rinuncia al cono, ma si sente il cuore pieno di gioia per il bel gesto.

• - Grazie insalata – pensa tra sè e sè .• L’effetto dell’insalata gentilina finisce dopo tre giorni. I

bambini tornano come prima ma aiutano lo stesso la loro mamma ed i compagni , perché hanno capito che si può essere gentili anche senza magia.

• Ma Emma dov’ è finita?

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Un’altra storia ce l ‘ha ispirata l’attività fatta in primavera, la semina, per osservare la

pregerminazione dei semi

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Emma,sul suo leggero aereo, vola e vede alcuni piccioni paffuti appoggiati sul lampione della scuola, proprio quello fuori dall’aula della classe terza.

Il volatile non sa cosa sia un aereoplanino , lo osserva incuriosito poi cerca di beccarlo, allora Emma , per sfuggirgli, vira improvvisamente e si posa sul davanzale della finestra socchiusa.. E’ a quel punto che sente delle vocine provenire da vaschette trasparenti con i coperchi bucherellati nelle quali ci sono delle strane bricioline appoggiate su uno strato di scottex umido.

-Chi siete- domanda la bambina incuriosita? -Siamo semi in pregerminazione, i bambini ci hanno sistemati qua

per vedere ciò che accade sottoterra. -Ma chi sta parlando? L'aula è infatti vuota, i bambini sono tutti in palestra per la lezione di

motoria. -Sono un seme di pomodoro, stiamo facendo una gara di velocità,

vogliamo vedere a chi spunteranno per primi le radici. Se abbassi gli occhi ci vedrai.

La zucca di Halloween, gradassa, dice:

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-Vincerò io perché sono la più grossa, la più amata da tutti i bambini , il simbolo di una delle feste più divertenti. Inoltre faccio venire l’acquolina in bocca a tutti , perché con me si preparano cibi deliziosi: cup cake, risotti, saporite minestre, deliziosi gnocchi, torte dolci e salate. A volte però sono un po’ triste perché alcuni mi usano per prendere in giro dicendo “testa di zucca” o “zucca vuota”, ma non è così!!! Chi mi assaggia cambia subito parere!

-Sbagli, zucca vuota- le urla il girasole –sarò io a vincere , perché sono alto e stupendo, mi ammirano tutti per il mio giallo dorato come il sole e sono una specie di bussola naturale poiché la mia grande corolla ruota sempre verso il sole. Inoltre i criceti mi adorano e i miei semi servono anche per fare un olio delizioso.

-Io, l'elegantissima melanzana Genoveffa, vincerò perché sono molto apprezzata alla griglia. Ho un bell' abito viola lucido con un gambo colmo di spine per difendermi dai nemici e le mie foglie sono molto morbide. Ho una elegante forma allungata, al fondo un po' panciuta.

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-Non vantarti troppo antipatica! Io mi chiamo Nello, il ravanello,molto gustoso e leggermente piccante,inoltre sono l'unico che cresce sottoterra e che germinerà prima. Diventerò poi rosso e rotondo come una ciliegia con un simpatico ciuffo di foglie sulla testa.

- Avendo il seme molto piccolo, quasi microscopico, secondo me ce la farò io ad arrivare prima – dice il seme di menta – sono così ricercata! Molte cose si possono fare con me,per esempio:deliziose caramelle, ghiaccioli rinfrescanti, dentifrici, granite dissetanti e risotti.

Il battibecco prosegue ed Emma, incuriosita, sta ancora ad ascoltare, infatti il peperone, essendo molto borioso, interviene:

- Ma sì, sei così piccola! Cosa vuoi fare contro un gigante come me? Dai, mettiti da parte.

Ma la menta risponde:

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-Non essere tanto spiritoso, magari arrivi tra gli ultimi, bel gigante. - Sono indispensabile in cucina per la peperonata, antipasti sfiziosi,

mi usano anche per mettermi a mollo con aceto, sale ed olio, il pinzimonio.

Da un angolino del davanzale ecco una nuova vocina, il pomodoro Isidoro si vanta molto perché crede anche lui di vincere l’ortogara:

-Vedrete la mia bellezza: diventerò tondo come una palla , di un bel rosso acceso e lucido come un diamante. Vengo usato per fare cibi intramontabili, come la salsa, l’amatissima pizza, lasagne filanti e cannelloni squisiti. Sono delizioso mangiato da solo.

Emma solo ora si accorge che il tempo è volato ed è ora di rientrare. Ancora non sa che in questa gara di semi il primo posto sul podio

spetterà al ravanello, il seme più frenetico fra tutte le verdure dell’orto.

Ha capito che l’esperienza della semina interessa molto i suoi compagni, perciò approfittando della finestra ancora aperta in palestra, a sorpresa atterra proprio in mezzo al salone, fra gli applausi dei compagni, meravigliati e felici di rivederla.

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INDICE

1. VOLARE: PAURA E PASSIONE2. LE API DELLA CASCINA CARETTO3. LE MAGIE DELL’INSALATA GENTILINA4. L’ORTOGARA

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CHE FATICA…!