Non esiste una definizione univoca dell'insieme delle fonti rinnovabili, esistendo diverse opinioni...
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Non esiste una definizione univoca dell'insieme delle fonti rinnovabili, esistendo diverse opinioni
sull'inclusione o meno di una o più fonti nel gruppo delle "rinnovabili". Secondo la normativa di riferimento italiana, vengono considerate
"rinnovabili" le energie:
IdroelettricaGeotermica
SolareEolica
BiomassePolitica europea
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L'energia idroelettrica continua a svilupparsi
sia nei Paesi industrializzati sia in
quelli in via di sviluppo.
L'idroelettrica e' la risorsa rinnovabile più sfruttata in Europa e
nel mondo.In Italia ha già
raggiunto la sua massima espansione.Questa energia viene
sfruttatatramite un
impianto idroelettrico. Indietro
• un sistema di raccolta dell'acqua;
• una conduttura forzata di convogliamento e adduzione dell'acqua;
• una turbina;• un alternatore o
generatore;• un sistema di controllo
e regolazione della portata d'acqua.
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La diga, e' un manufatto che deve rispettare
indicazioni e leggi date da un ispettorato di
Stato, il Servizio Nazionale Dighe. Una
diga e' sempre dotata di sfioratori di superficie e
scarico di fondo che garantiscono la gestione dell'acqua invasata, e di un'opera di presa da cui
si deriva l'acqua per l'uso destinato.Esistono diverse
tipologie di dighe e di traverse e vengono
scelte in basealle caratteristiche del
sito dove l'opera si deve realizzare.
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Le grandezze che determinano e
definiscono il "come e' fatta una turbina" sono
il salto utile e la portata.Tutte le turbine sono
composte principalmente da tre parti: un organo di
immissione e distribuzione dell'acqua, la girante che
trasforma l'energia dell'acqua in energia
meccanica e lo scarico. Ci sono due tipi di turbine ad azione e
a reazione.
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Il salto utile
e' il dislivello tra la quota di pelo libero dell'acqua e quella dello scarico.
La portata invece e' il volume d'acqua che transita attraverso una sezione nel tempo di un secondo.
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Le turbine ad azione sono utilizzate nei
sistemi idraulici dove il salto utile e' tra i 50 ed i 1000 metri e le portate
sono modeste.Nelle turbine Pelton il
distributore è un iniettore comandato da una
valvola che regola il getto dell'acqua,
permettendo di variare l'energia trasmessa alla
girante e la potenza emessa dal generatore. La pala della turbina ha la forma di un doppio
cucchiai.Indietro
Le turbine a reazione sono la Francis con il salto è tra i 5 e i 200 metri con portate medie, e del tipo Kaplan per sistemi con
alte portate e salti tra 2 e 20 metri.
Nelle turbine Francis l'organo di immissione e'
composto dalla cassa spirale e dal distributore composto da una serie di
pale. La variazione di apertura delle pale del distributore cambia la
portata d'acqua immessa e quindi la potenza
generata dall'alternatore.Le turbine Kaplan è molto
simile alla Francis nell’ organo di immissione
dell'acqua.
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L'energia solare arriva dovunque, non costa, ed è rinnovabile. È però molto
diluita nello spazio, è discontinua. L'utilizzo
energetico più semplice e più promettente della
radiazione solare è fatto tramite pannelli solari, sia per il riscaldamento che
per la produzione diretta di energia elettrica. Attualmente sono
moltissime le applicazioni con piccoli generatori fotovoltaici. Esistono
sistemi solari termoelettrici costituiti da pannelli
(specchi) a focheggiamento, che
"inseguendo" il sole per ottenere prestazioni
ottimali, producono calore e/o energia.
Tecnologie
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In molte Nazioni sono stati approvati numerosi
programmi e incentivi vari per l'utilizzo diretto dell'energia
solare tramite pannelli fotovoltaici piani: in Germania vi è il programma dei "100000 tetti solari"; per l'Italia, come è già stato detto, l'ENEA sta gestendo un piano analogo;
gli Stati Uniti hanno un piano per un milione di tetti solari,
in parte solari termici; il Giappone ha un programma analogo; anche la Comunità Europea ha un programma
analogo che prevede inoltre contributi a Paesi in via di
sviluppo.
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L’ energia geotermica è contenuta, all'interno della Terra. La sua origine è dovuta al calore endogeno. L'energia
termica accumulata in alcune zone viene resa disponibile da vettori termici o
fluidi geotermici presenti nella crosta terrestre composti da acqua meteorica
che penetra nel sottosuolo e si riscalda a contatto con una massa magmatica
calda fino a raggiungere temperature di alcune centinaia di gradi; il fluido, risale lungo faglie o fratture dando luogo alle
manifestazioni geotermiche.La risalita può anche essere indotta artificialmente. Il fluido dopo alcuni
trattamenti, è inviato agli impianti di utilizzazione per la produzione di energia elettrica o per usi diretti.
I sistemi geotermici si dividono in:
Sistemi a vapore secco o “a vapore dominante”
e in Sistemi a vapore umido o “ad acqua dominante”.
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Sistemi a vapore secco o “a vapore dominante”: costituiti soprattutto da vapore secco
che si trova a pressioni e temperature elevate
accompagnato da altri gas o sostanze solubili (CO2, H2S, B, NH3). Il vapore può essere utilizzato direttamente per la
produzione di energia elettrica convogliandolo ad
una turbina.
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Sistemi a vapore umido o “ad acqua dominante”: costituito da acqua calda (temperatura compresa tra 180 e 370° C) e ad alta pressione; nel momento in cui viene ridotta la pressione nella colonna del pozzo, l’acqua vaporizza ed arriva in superficie sotto forma di una miscela composta di acqua e vapore che può essere utilizzato immediatamente per la produzione di energia elettrica.
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L‘ estrazione di energia cinetica del vento per la produzione di energia meccanica o elettrica.
Prima di installare un aerogeneratore è opportuno
compiere rilevamenti anemometrici che diano un
quadro generale delle caratteristiche del vento nel punto esatto di installazione, questo studio si effettua con apparecchi detti anemometro e le rilevazioni devono durare minimo un anno, da tali dati si rileva anche quale tipo di aerogeneratore è più adatto
al sito in questione.Indietro
Le fonti di energia da biomassa sono costituite dalle sostanze di origine animale e vegetale, non
fossili, che possono essere usate come combustibili per la
produzione di energia. Alcune fonti come la legna non necessitano di subire trattamenti altre come gli scarti vegetali o i rifiuti urbani devono essere
processate in un digestore.
L'incenerimento è il processo di combustione controllata di rifiuti negli inceneritori detti anche termovalorizzatori, sono impianti che smaltiscono
rifiuti usandoli come combustibile per produrre
calore e/o elettricità.
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All'inizio del 2007 l'UE pone l'energia al centro dell'azione europea. Gli strumenti di mercato
(essenzialmente imposte, sovvenzioni e sistema di scambio di quote di emissione di CO2), lo sviluppo delle tecnologie energetiche
(in particolare le tecnologie per
l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, o
le tecnologie a basso contenuto di carbonio) e gli strumenti finanziari comunitari sostengono
concretamente la realizzazione degli
obiettivi della politica.Indietro