Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve...

10
LA RIVISTA L’antivibrante serve davvero? Ce ne sono di tutti i tipi, scopriamo la loro funzione Pag.24 GLI ALTRI CONTENUTI Uno su 100 ce la fa Pag.3 - Focus: Yoshihito Nishioka Pag.6 - Batch-Point Pag.8 - Circuito Wta: Sveta samma ancora Pag.9 - I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 - Giovani: doppietta azzurra a Firenze Pag.16 Giovani: Trofeo Kinder Pag.18 - Pre-quali IBI 16 Pag.19 Circuito Fit-Tpra Pag.22 - La regola del gioco Pag.25 La giusta inclinazione di un diritto moderno Pronazione dell’avambraccio intorno al gomito: come e perchè si fa? Pag.23 Anno XII - n.13 - 6 aprile 2016 Bravo Fabbiano adesso è top100 Sale al n.98 del ranking Atp: ora gli italiani sono sei Pag.3 Nole è solo Lenti o occhiali? La regola dice che... Che cosa succede in caso di pioggia o di altri contrattempi Pag.25 La Giorgi e il padre dicono no alla maglia azzurra alla vigilia della di cile s da contro la Spagna. E la Vinci invece torna, da n.8 del mondo Pag.8 Camila è out Dietro Djokovic, 6 sono pronti per un posto da Fab 4. Eccoli... Pag.4

Transcript of Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve...

Page 1: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

LA RIVISTA

L’antivibranteserve davvero?Ce ne sono di tutti i tipi,

scopriamo la loro funzione

Pag.24

GLI ALTRI CONTENUTIUno su 100 ce la fa Pag.3 - Focus: Yoshihito Nishioka Pag.6 - Batch-Point Pag.8 - Circuito Wta: Sveta sfiamma ancora Pag.9 - I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 - Giovani: doppietta azzurra a Firenze Pag.16 Giovani: Trofeo Kinder Pag.18 - Pre-quali IBI 16 Pag.19 Circuito Fit-Tpra Pag.22 - La regola del gioco Pag.25

La giusta inclinazionedi un diritto modernoPronazione dell’avambraccio intorno al gomito: come e perchè si fa?

Pag.23

Anno XII - n.13 - 6 aprile 2016

Bravo Fabbianoadesso è top100Sale al n.98 del ranking Atp: ora gli italiani sono sei

Pag.3

Nole è solo

Lenti o occhiali?La regola dice che...Che cosa succede in caso di pioggia o di altri contrattempi

Pag.25

La Giorgi e il padre dicono no alla maglia azzurra alla vigilia della difficile sfida contro la Spagna. E la Vinci invece torna, da n.8 del mondo

Pag.8

Camila è out

Dietro Djokovic, 6 sono pronti per un posto da Fab 4. Eccoli... Pag.4

Page 2: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

3

prima pagina

DIRETTOREAngelo Binaghi

COMITATO DI DIREZIONEAngelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina

DIRETTORE RESPONSABILEEnzo Anderloni

COORDINAMENTO REDAZIONALEAngelo MancusoSUPER TENNIS TEAMAntonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica)

FOTOGetty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli

HANNO COLLABORATOGiovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio

A CURA DISportcast srlVia Cesena, 58 - 00182 [email protected]

REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONEGAME Comunicazione & Media S.r.l.

REDAZIONE E SEGRETERIAStadio Olimpico - Curva NordIngresso 44, Scala G00135 RomaInfo: [email protected]. Tribunale di Roma n. 1/2004dell’ 8 gennaio 2004

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www.federtennis.it e www.supertennis.tve spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected]

3

Uno su 100 ce la fa

Nuova assoluzioneLa Corte d’Appello Federale della FIT il 5 aprile ha assolto Potito Starace e Daniele Bracciali dalla contestazione di illecito sportivo per aver alterato i risultati di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse sportive ed ha inibito Daniele Bracciali per 12 mesi applicando una sanzione di 20mila euro per aver violato i principi dell’Articolo 1 del Regolamento di Giustizia relativo alla lealtà e alla correttezza sportiva.

DI ENZO ANDERLONI

Per una Giorgi che va (non si sa bene dove e perché) c’è una Vinci che torna (in Fed Cup, an-che se non era tenuta a farlo,

perché capisce che c’è bisogno di lei). Ed è chiaro subito per tutti quale dei due andirivieni è più importante per l’Italia. Ma non è la sola buona notizia colorata d’azzurro: via social media, coniugando Twitter e Periscope, Fabio Fognini e il suo coach Josè Perlas ci fanno sapere che il recupero dall’in-fortunio agli addominali si è felice-mente accelerato e il nostro dovrebbe essere in campo già a Monte-Carlo. Buone prospettive, anche se la sfida di Fed Cup, il 16 e 17 aprile a Lleida, contro la Spagna di Muguruza e Sua-rez Navarro sarà durissima. Ma un team con Errani, Vinci, Schiavone e Knapp non ha paura di nessuno e la stessa Roberta si porta dietro l’enne-sima soddisfazione con il raggiungi-mento, questa settimana, dell’enne-simo best ranking: n.8 del mondo.

E qui, scatta d’istinto una standing ovation.L’applauso però va tenuto caldo per un altro traguardo importante: quello tagliato da Thomas Fabbiano, che ha sfondato il muro dei top 100 Atp. È il sesto italiano in classifica, al n.98 del mondo. Che significa un posto in tabellone nei tornei del Grande Slam. E significa soprattutto l’imprimatur a una carriera, anche se Thomas ha so-lo 26 anni. Entrare tra i primi cento è

un’impresa. Riservata ad atleti di al-tissimo livello. Proviamo a immaginare chi potreb-be essere il n.100 del mondo nel cal-cio. Un giocatore titolare in una delle squadre oggi più prestigiose e tifate del mondo: Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Paris St Germain, Ju-ventus, Milan, Inter, Manchester Uni-ted, Chelsea, Manchester City, Arse-nal. Un fenomeno. Thomas Fabbiano da San Giorgio Ionico, lavorando sodo con il coach Fabio Gorietti, sfondan-do le qualificazioni nei tornei Atp di Chennai, Sofia e Dubai, vincendo il challenger di Zhuhai e raggiungen-do le semifinali a Shenzhen (Cina) e Raanana (Israele) ha dimostrato una determinazione fenomenale. Una ca-pacità di trarre di giorno in giorno sempre il meglio dai suoi 173 centi-metri che gli permetterà di togliersi sicurante altre nuove, belle soddisfa-zioni. Standing ovation anche per lui, un esempio importante per tanti ra-gazzi che ci stanno provando.

Thomas Fabbiano, 26 anni

Page 3: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

FLUFXLWR�PRQGLDOH�

I 6 top del dopo-NoleDjokovic è l’unica certezza: vince sempre lui. Gli altri Fab Four invece scricchiolano. Abbiamo dato i voti ai sei più attrezzati pretendentialla successione. Da Nishikori a Goffin, da Thiem a Kyrgios...

DI PIERO VALESIO - FOTO GETTY IMAGES

Panta rei, tutto scorre diceva (e pensava) Eraclito o chi per lui. Per quanto oggi possa apparire assolutamente impossibile pu-

re la dittatura assoluta che Djokovic sta imponendo al tennis passerà. O almeno si affievolirà magari aggiun-gendo a se stessa quel briciolo di incertezza che rende ogni storia più interessante. A quel punto sarà bel-lo scoprire chi, durante i duri giorni della dittatura, avrà lavorato meglio (magari nella clandestinità, come si-tuazione impone) per essere pronto al momento dell’uscita alla luce del sole. Sarà a quel punto che si scoprirà chi potrà puntare alla successione; o almeno ad avvicinarsi in modo sensi-bile al dittatore in crisi. Indian Wells e Miami qualche indicazione l’hanno fornita; per quanto le difficili situa-zione climatiche della Florida abbia-no inevitabilmente un po’ alterato i valori reali. Andiamo comunque a ra-vanare in quella clandestinità per ca-pire come stanno lavorando i nostri (e vostri) leader della cospirazione.

KEI NISHIKORIIl re delle speranze perdute non è poi così distante da quello della finale di NY contro Cilic: ed è certamente vero

Abbiamo finito gli aggettivi,ora per Djokovic... diamo i numeri98.199.548 di dollari. Tra poco sfonderà il muro dei 100 milioni di dollari guadagnati in car-riera, in soli prize-money. Nel frattempo però Novak Djokovic, dopo la doppietta Indian Wells-Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche Sua Maestà Roger Federer con i suoi due spiccioli (97.855.881 di dollari) deve lasciar spazio, farsi da parte e sedersi sul secondo gradino. Ma quello dei dollaroni non è l’unico numero im-pressionante. Partiamo dal 28: che è un numero record. Si tratta dei titoli Masters 1000 vinti, anche in questo caso nessuno come lui. Nadal è fermo a 27, Federer addirittura staccato a 24. Per il serbo si tratta anche della terza doppietta Indian Wells-Miami dopo quelle realizzate nel 2011 e nel 2014. A proposito di record, anche il 6 gliene vale un altro: quello del maggior numero di titoli vinti a Miami. A differenza degli aggettivi, ormai finiti, i numeri hanno un pregio (almeno nella visione di Djokovic): si aggiornano. (g.r.)

Page 4: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

FLUFXLWR�PRQGLDOH�

giormente è in possesso di una dose di follia incastonata in una struttura fisica pazzesca. Il suo servizio da solo è ga-ranzia di Top 4 non foss’altro perché è potente sempre e ovunque (quando gioca il kick la palla rimbalza ad altez-ze siderali) ma il rovescio della meda-glia è che un fisico del genere tende a scricchiolare: e Nick deve ancora impa-rare a essere più umile quando la situa-zione lo richiede. Ma può uno genio-e-sregolatezza imparare l’umiltà?Tecnica: 8Spettacolarità: 8Fisico: 7,5Potenziale: 9

GRIGOR DIMITROVLo vedi giocare contro papà Murray e pensi: non è possibile che baby Federer sia ancora baby e non ancora Federer. Lo rivedi contro Monfils e pensi che in fondo, prima o poi, arriverà visto che in un match fra due follie di diversa natu-ra è anche possibile che la sua abbia la peggio. Ma il punto è: da quanto siamo immersi in questa riflessione? La sua confidenza con la palla è unica, la sua confidenza con se stesso eccessiva o, se preferite, incompiuta. Forse avrebbe bisogno di un’impresa, una soltanto: capace di mostrare a se stesso che è ancora in tempo per evitare di essere sempre, più che un baby Federer, una fotocopia (non perfettamente riuscita fra l’altro) di Safin.Tecnica: 9Spettacolarità: 9Fisico: 8Potenziale: 10

MILOS RAONICLui è quello più vicino all’Olimpo. Forse perché è quello che ha fin qui lavorato di più o meglio: il servizio che era un’ar-ma inespressa ora è letale, le zampe che si muovevano con inevitabile fatica (specie in avanti) ora obbediscono più alle indicazione del loro padrone. Non

che pochissimi colpiscono la palla così rapidamente e davanti al corpo da im-pedire (spesso, non sempre) all’avver-sario di cogliere con il preziosissimo ausilio del terzo occhio ove la palla toc-cherà terra. Ma una congenita mancan-za di genio e un livello non eccezionale di autostima inducono a pensare che il suo massimo non sia poi così distante dal quanto ha fatto vedere nella setti-mana di Miami.Tecnica: 8Spettacolarità: 6Fisico: 8,5Potenziale: 6

DAVID GOFFINImpossibile non apprezzare e perfino voler bene al belga che fra tutti i pre-tendenti al trono è quello che più capa-ce, metaforicamente, di cavar sangue delle rape. Che rape però: Goffin gioca un tennis agile e intelligente, pur nei canoni dello spara-tutto attuale: non può sperare di migliorare l’apertura alare perché di quella l’ha dotato ma-dre natura: ma è migliorato assai nella chiusura dei punti-uno-due-tre. Servi-zio da migliorare, specie al centro.Tecnica: 8Spettacolarità: 7,5Fisico: 6,5Potenziale: 8

DOMINIK THIEMLa tradizione dei picchiatori austria-ci ha trovato in lui un erede perfetto. Un erede 2.0 nel senso che la sua pal-la piatta viaggia a velocità siderale e il movimento degli arti inferiori (carat-terizzato da quella sfavillante brillan-tezza che è tipica della giovinezza) lo supporta spesso in modo pressoché perfetto. Il servizio è ottimo ma è an-che (more solito) il primo a risentire dei cedimenti mentali che il ragazzo accusa quando è chiamato a un salto di qualità. Non è ancora pronto per la Top 4 ma se adeguatamente “educato” è lì che lo troveremo.Tecnica: 7,5Spettacolarità: 7Fisico: 8Potenziale: 7,5

NICK KYRGIOS Qui il discorso necessiterebbe di più spazio. Lui è l’erede designato, già oggi è il paradigma del tennis post-Djokovic e forse post-tennis: il punto di congiun-zione fra diversi sport e diverse visioni dello sport. Di tutto il gruppo che stia-mo analizzando è che quello che mag-

Thomas Fabbianoce l’ha fatta: oraè numero 98 AtpLa lunga rincorsa è finalmente finita. Tho-mas Fabbiano è dallo scorso lunedì un Top 100. Il pugliese ha finalmente tagliato un traguardo molto inseguito. Con la vittoria ottenuta lo scorso venerdì nel Challen-ger da 125 mila dollari di montepremi di Raanana, in Israele, l’azzurro ha superato il muro e da questa settimana si trova al n.98 Atp (sesto italiano con Seppi, Bo-lelli, Fognini, Lorenzi e Cecchinato). Un risultato in qualche modo preparato da un’ottima prima fetta di stagione. Una stagione che gli ha regalato a inizio anno anche il primo quarto di finale in carriera a livello di circuito maggiore Atp. Poi il netto 6-3 6-1 a Ti Chen (32enne di Tai-wan, n.233 Atp) in quel ‘quarto’ che gli è valso non solo una semifinale, ma i Top 100 Atp (g.r.)

sarà una meraviglia di armonia: ma i suoi progressi sono superiori a quelli di tutti gli altri competitor. Con quella apertura alare sarebbe bellissimo ve-derlo a rete con più frequenza e convin-zione: riuscirà Piatti a convincerlo?Tecnica: 7Spettacolarità: 8Fisico: 6,5Potenziale: 9

Page 5: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

IRFXV�

Yoshihito Nishioka,l’altro samuraiNon c’è più soltanto Nishikori a tenere alta la bandiera del Giappone: Miami 2016 ha scoperto anche lui, che in Florida ha battuto il n.23 Atp Feliciano Lopez in due set. Sulle orme di Kei? “No, io mi ispiro a... Rios”

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

FOTO GETTY IMAGES

Kei Nishikori non è più solo. Il tennis giapponese sembra aver trovato un nuovo pro-tagonista. Nella settimana

in cui il campione di Shimane caval-cava verso la finale di Miami, persa contro Novak Djokovic, un giovane “samurai” conquistava la vittoria di maggior prestigio della carriera, su-perando Feliciano Lopez (numero 23 Atp) per 6-4 6-4 al secondo turno del Masters 1000 statunitense. Il suo no-me è Yoshihito Nishioka.

La Storia - Nato a Tsu City, nel-la prefettura di Mie, il 27 settem-bre 1995, Nishioka inizia a giocare a tennis grazie a papà Norio, che lo porta in campo per la prima volta a 4 anni. “La vera passione è arrivata intorno ai 10 anni – racconta il mi-nuto giapponese, alto un metro e settanta - ma solamente a 15 ho ca-pito che il tennis poteva essere la mia strada, la mia vita”. Mancino dal tennis brillante, Nishioka si ispira da sempre al cileno Marcelo Rios. “Non era alto ma sapeva giocare un tennis aggressivo, divertente, prendendo spesso la rete. È il mio punto di rife-rimento. Ovviamente stimo immen-samente il mio amico Kei Nishikori. Non parliamo tanto in realtà, ma ogni allenamento insieme è per me fonte di grande insegnamento”. Ni-shioka a livello giovanile è tra i mi-gliori della sua annata e conquista nel 2013 l’International Hard Court Championships (Grado 1 Itf). A livel-lo Slam Junior il miglior risultato è la semifinale raggiunta a New York nel 2012. Tra i professionisti il salto de-cisivo giunge nel 2015, quando rie-sce a chiudere l’annata a ridosso dei Top 100: a Delray Beach diviene il

più giovane quartofinalista dai tem-pi di... Nishikori, vincitore del torneo nel 2008. La storia recente ci porta a Miami 2016, dove Nishioka supera le qualificazioni battendo lo slovacco Kovalik e l’eroe di Indian Wells Ho-racio Zeballos, prima di imporsi nel tabellone principale su Jared Donal-dson e, soprattutto, su Feliciano Lo-pez, primo Top 30 battuto in carrie-ra. Al terzo round si arrende in due set a Dominic Thiem.

Le potenzialità - Il primo salto di qualità a livello professionistico di Yoshihito Nishioka arriva quando il giovane giapponese si affida al coach brasiliano Rodrigo Gomes Do Nasci-mento, che in 5 mesi lo porta da nu-mero 400 alla piazza n.124. “Le sue caratteristiche peculiari sono una grandissima velocità, una straordina-ria capacità di lottare punto su punto e un braccio particolarmente rapido - sottolinea Nascimento -. Dove può

È alto solo1 metro e 70Yoshishito Nishiokanato a Tsu City (Giappone il 27/09/1995Ranking: 113 Atp (best ranking 110)Titoli Challenger: 2 (Shanghai 2014, Toyota 2015)

arrivare? Dipende tutto da Yoshihito, che potenzialmente vale un posto tra i primi 20 giocatori del mondo. La parte mentale farà la differenza in questo senso”. Nishioka oggi si al-lena a Bradenton alla IMG Academy e sogna un posto al sole, mentre il Giappone attende l’erede dell’ancor giovane Nishikori per poter puntare, perché no, anche alla Coppa Davis.

I giapponesinel ranking AtpSono tre attualmente i tennisti giapponesi compresi tra i Top 100. Dopo Kei Nishikori (n.6) bisogna scorrere a lungo la classifica prima di trovare Taro Daniel (n.91) e Yui-chi Sugita (n.99). Altri 4 tennisti si trova-no nei Top 200: Yoshihito Nishioka (n.113, 62 della Race), Tatsuma Ito (n.115), Go Soeda (n.126) e Hiroki Moriya (n.193). Aspettando la grande promessa Yosuke Watanuki, classe 1998 e attuale numero 2 del ranking mondiale under 18.

Page 6: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

ir i m n ia mmini

Camila outSfumata anche l’ultima occasione per ricucire:la Giorgi ha rifiutato la convocazione in Fed Cup. Palmieri: “Abbiamo trovato davanti un muro”

batch - pointIn Svezia, in Svezia…Ve la ricordate quella storia di qualche anno fa, quella del papà italiano che, trovandosi in Svezia, era finito davanti a un giudice perché aveva dato uno schiaffettino al figlio in mezzo alla strada? Il ragazzino era già grandicello, il colpo aveva chiari (e probabilmente sani) scopi disciplinari, e oltretutto non era stato né forte né brutale. Eppure il giudice svedese condannò il genitore italiano perché lassù, all’estremo nord d’Europa, il pater familias ha perso da decenni lo status di “dominus” anche nei confronti dei figli minorenni, e non può esercitare su di loro alcun tipo di pressione fisica o morale. Figuriamoci perciò se lo può fare nei confronti di quelli ormai adulti.Visto che qui in Italia, almeno al momento, la legge e la magistratura non sono ancora arrivate a tanto, mi permetto perciò di consigliare a Camila Giorgi di approfittare del fatto che deve lasciare Tirrenia per emigrare in Svezia. Così, magari, grazie ai codici locali, ricomincia a vincere qualche partita.

Batch

DI ANGELO MANCUSO - FOTO GETTY IMAGES

Non è servito neppure l’ultimo salvagente che le avevano lanciato: Camila Giorgi ha det-to no alla convocazione per

la sfida di Fed Cup tra Spagna e Italia del 16 e 17 aprile: a Lleida al suo po-sto, insieme a Sara Errani, Roberta Vin-ci e Francesca Schiavone ci sarà Karin Knapp. Al di là delle considerazioni morali (l’amore e il rispetto per la ma-glia azzurra), la 24enne marchigiana viene meno a un preciso accordo con-trattuale. La giocatrice ha ricevuto un prestito d’onore di 145mila euro, che è tenuta a restituire in caso di rifiuto di una sola convocazione: la clausola del contratto fra la giocatrice e la FIT è chiarissima.È stato fatto di tutto per far recedere lei e soprattutto il padre Sergio (alla fi-ne è lui che decide tutto in casa Giorgi) dall’intenzione di non rispondere alla convocazione per giocare le qualifica-zioni di Stoccarda. Ci ha provato anche Sergio Palmieri, da 16 anni capo delle spedizioni azzurre di Davis e Fed Cup, a far ragionare Camila e il padre incon-trandoli a Tirrenia prima che scoppias-se il caso. “Ma non credo che ci ripense-

ranno”, aveva sottolineato lui alla vigi-lia della scadenza dei termini. Ha avuto ragione perché neppure tre giorni di ri-flessione hanno convinto Sergio Giorgi a fare dietrofront dopo l’annuncio (uni-laterale) dell’interruzione dei rapporti con la FIT e della volontà di non gioca-re contro la Spagna, comunicato dalla giocatrice con poche righe sul suo sito ufficiale nella tarda serata di giovedì 31 marzo. Il capitano Corrado Barazzutti l’ha ugualmente convocata, le ha dato una possibilità di ripensarci, ma mar-tedì mattina è arrivato il no attraverso una mail firmata da Camila.

Il prestito e i supportiEppure la Giorgi ha avuto molto dalla Federazione, probabilmente più di tan-te altre colleghe. Nel 2013 aveva seri problemi alla spalla destra, curati male all’estero e risolti solo grazie all’inter-vento dello staff medico azzurro e in particolare del professor Pier France-sco Parra. Sempre nell’estate del 2013 Camila si è trasferita al Centro Tecnico di Tirrenia facendone il suo quartier generale (gratis) e ha usufruito di be-nefici sia logistici che economici. Senza dimenticare contributi, rimborsi e pa-gamenti vari, oltre al già citato prestito

d’onore di 145mila euro che ora dovrà restituire.Non è tutto. L’infrazione è regolata da-gli articoli 1.4 e 18.1 del Regolamento di Giustizia FIT: tutti i tesserati sono tenuti a rispondere alla convocazioni in Nazionale pena il deferimento. Lo stesso presidente del CONI, Giovanni Malagò, si è detto dalla parte delle Fe-dertennis in questa brutta vicenda. Ca-mila non potrà più lavorare a Tirrenia e rischia di saltare le Olimpiadi di Rio del prossimo agosto. Avrà valutato tutto ciò papà Sergio?

“Abbiamo trovato un muro”“Davanti purtroppo abbiamo trovato un muro - sottolinea Palmieri - una per-sona che non fa mai autocritica. Parla di ricatto, ma quando firmi un accordo il tuo primo obbligo è rispettarlo. Se-condo me Sergio Giorgi quel contratto neppure lo ha letto per intero. Mi ha detto che sa già dove trasferirsi e alle-nare la figlia, ma non ne ho la più pal-lida idea. Non sarebbe la prima volta, hanno girato mezzo mondo.”.Coach, manager, onnipresente padre-padrone tanto da voler essere al fianco della figlia anche durante le conferen-ze stampa post-match sia nei tornei che in Fed Cup. Magari è un eccesso di amore, magari cerca di proteggerla, ma questa vicenda conferma il punto di vi-sta degli osservatori: il problema della Giorgi è il padre, che ne sta gestendo male la carriera. Camila a 24 anni resta un’incompiuta: ha vinto un solo torneo Wta, annaspa intorno alla 50a posizione mondiale superata da molte coetanee e

Page 7: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

FLUFXLWR�PRQGLDOH�IHPPLQLOH

DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES

Guardando Sveta Kuznetsova contendere il titolo di Key Biscayne a Vika Azarenka, in questo inizio aprile dell’anno

2016, a molti sarà capitato di tornare con la memoria a qualche anno fa. Era il settembre del 2004 quando Svetlana relegò al ruolo di perdente di lusso la sua connazionale Elena Dementieva. Era il giugno del 2009 quando la stessa sorte toccò a Dinara Safina. Forse c’è un pizzico di fato nella carriera lunghis-sima di Sveta, resa indelebile dai due Slam vinti alle spese di due connazio-nali più illustri - almeno all’epoca - e decisamente favorite nel pronostico di entrambe le finali. Kuz finirà la carriera da pluricampionessa Slam, mentre Di-nara ed Elena al massimo possono cor-rere per il titolo effimero di più forte giocatrice senza un major.

Un’altra fiammataA Miami la 30enne russa ha messo in

Sveta sfiamma ancoraA 30 anni Svetlana Kuznetsova torna grande protagonista. Lo fa a Miami, dove perde in finale da Vika Azarenka, sempre più l’anti-Serena

rivali più giovani. E anche il suo appor-to in Fed Cup non è stato irresistibile: 3 vittorie su 8 partite. “Il grande difetto di Sergio - aggiunge Palmieri - è che non trasmette tranquillità alla figlia. Glielo abbiamo detto sia io che Barazzutti. È troppo invadente, la esaspera. Se c’è qualcosa che non va non la incoraggia, ma le urla contro e la demoralizza sia in partita che in allenamento. Questo lui non lo capisce, dice che così la motiva ma sbaglia. Lo scorso anno a Melbou-rne Camila stava dominando contro Venus Williams. Ai primi errori Sergio ha cominciato a rimproverarla aspra-mente e ogni minuto che passava lei giocava peggio. Ha finito con perdere quel match. Ha un grande potenziale, ma tecnicamente è la stessa di 4, 5 an-ni fa e tatticamente è addirittura in una fase involutiva. Il suo è un tennis istin-tivo, ma questo rischia di diventare un limite colossale. O la palla va dentro o niente… Non c’è una variante, un piano B. Lo ammette lei stessa. In più Camila non sa gestire la propria emotività e ciò si ripercuote sulla tattica e sulla tecni-ca. E il padre non l’aiuta. Anche lontana dal campo non riesce mai a parlare con nessuno da sola, c’è sempre lui presen-

te che la condiziona nelle risposte. So-no nel mondo del tennis da una vita, ho gestito giocatori dal carattere forte come McEnroe, ma almeno in Italia casi del genere non li avevo mai visti”.

Corpo estraneoAltro rilievo degli osservatori: quando è in Nazionale sembra un corpo estra-neo alla squadra. “Camila è un corpo estraneo al mondo del tennis - spiega ancora Palmieri - non ha amiche nel cir-cuito, gioca, fa la doccia e scappa via con il padre. Poi accusa le compagne di non salutarla e dice che è colpa loro”.Il play-off con la Spagna vale la perma-nenza nel World Group e tutte le altre hanno risposto presente in nome della maglia azzurra, il valore al quale più tiene la FIT. Una vera e propria chiama-

ta alle armi in vista di una sfida duris-sima: di fronte ci saranno avversarie fortissime come Garbine Muguruza e Carla Suarez Navarro. “I Giorgi insisto-no sul fatto che alla Vinci era stato con-cesso di non giocare a Marsiglia con-tro la Francia lo scorso febbraio. Ma le esenzioni come quella della Vinci sono state accordate a giocatrici come lei, o in passato alla Errani, alla Schiavone e alla Pennetta prima che smettesse, che di Fed Cup ne hanno vinte 4 in 10 anni e hanno dato tantissimo al tennis ita-liano. E a Lleida ci saranno tutte. Dire no alla maglia azzurra a 24 anni, oltre che un brutto gesto, equivale a chiude-re con un ambiente che ne potrebbe fa-vorire la crescita. Sara è diventata una Top Ten avendo quale modello proprio Francesca e Flavia”.

Tentazione Argentina? Il regolamento lo vieta Tra le mille ipotesi avanzate in questi giorni per cercare di spiegare la decisione di casa Giorgi, c’è stata anche quella di un offerta da parte della Federazione Argentina, nazione d’origine del padre Sergio e della madre Claudia. Ma il nuovo regolamento ITF, valido dal 1 Gennaio 2016 per Davis e Fed Cup, indipendentemente dall’eventuale cambio di passaporto di un giocatore, impedisce di rappresentare una nazione in queste competizioni (e alle Olimpiadi) se le si è già giocate con la maglia di un’altra. Dunque Camila può solo giocare per l’Italia. (e.a.)

Svetlana Kuznetsova, 30 anni, ha vinto due titoli Slam ed è stata n.2 Wta nel settembre 2007. Oggi, dopo la finale a Miami, è tornata al n.13

Page 8: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

��

Azarenka sempre più l’anti-WilliamsVincendo a Miami, Victoria Azarenka ha messo il punto esclamativo sulla sua candidatura al ruolo di anti-Serena. La vittoria ha portato il suo bilancio stagionale ad un impressionante 23-1, che le garantisce anche la prima posizione nella classifica Race, che conta i risultati del solo 2016. Nel ranking ufficiale torna invece tra le prime cinque del mondo, per la prima volta dal 2014. L’ultima a centrare il double Indian Wells-Key Biscayne fu Kim Clijsters nel 2005. (an.ni.)

scena un’altra delle sue fiammate, che l’ha portata a prendersi la sua terza vittoria in carriera contro Serena Wil-liams, la settima contro una numero 1 del mondo. La prima risale al fatidi-co 2004, quando da diciannovenne di grande talento e scarsa fama sorprese Justine Henin. Dopo quell’epifania e prima di Serena, Sveta avrebbe sgam-bettato la sovrana altre cinque volte: un’altra contro la belga, e due volte a testa contro Amelie Mauresmo e con-tro la già citata Safina. Non è un caso che Justine, Amelie e Dinara si siano tutte e tre ritirate da un pezzo: se ci sorprendiamo quando vediamo Sveta in finale a Miami un motivo c’è. Il tor-neo sensazionale che ha costruito in Florida è stato la conferma, definitiva, che la 30enne di San Pietroburgo ha trasceso la sua generazione tennistica.

Talento e passioneContinuità, costanza, solidità, preve-dibilità: se si volesse tracciare un suo profilo al negativo, è l’assenza di que-ste quattro caratteristiche a definirla. Talento, passione e umanità rappre-sentano il rovescio della medaglia, completando un sommario identikit di questa straordinaria campionessa. C’è un’altra campionessa Slam che, forse più di chiunque altra, risponde a quel-lo stesso profilo: Francesca Schiavone. Anche qui, è fin troppo facile tirare ancora a supporto il fato per ricorda-re come uno dei loro quindici incontri sia in archivio come il più lungo della storia degli Slam. Negli ottavi di finale degli Australian Open del 2011, furo-no necessarie 4 ore e 44 minuti per determinare la vincitrice: Francesca. Un match che rimarrà indelebile nella memoria di chiunque, in quella notte

di gennaio, riuscì a resistere al sonno: come raramente succede, la qualità della partita fu all’altezza della sua lunghezza e della sua importanza.

L’elisir di lunga... carrieraLa tennista di Milano ha cinque anni più di lei, ma ne condivide scarsa pre-vedibilità e un serbatoio pressoché il-limitate di talento e passione. Sono gli unici due ingredienti con cui puoi spe-rare di azzeccare l’alchimia di un elisir di lunga carriera: sedici anni quella di Sveta, mentre diventa maggiorenne quest’anno la carriera di Francesca.

FLUFXLWR�PRQGLDOH�IHPPLQLOH

Ottavi di finale degli Australian Open 2011, Francesca Schiavone e Svetlana Kuznetsova(di 5 anni più giovane) giocarono 4 ore e 44 minuti: vinse l’azzurra per 16-14 al terzo set

Entrambe sono state ai piani alti del-la Wta per più di tre lustri, entrambe hanno trovato la gloria quando in po-chi se lo sarebbero aspettato. E, so-prattutto, entrambe hanno saputo te-nere vivo il fuoco della passione senza avere la necessità di alimentarlo con i successi. Perché non si fa nessun tor-to a Serena se, tracciando un solco tra le rispettive carriere, si fa notare che: continuare a giocare non aiuta a vin-cere, ma vincere aiuta a continuare a giocare. E se continui a giocare nono-stante il campo non sia più il Centrale, nonostante il ranking non sia più da Top 10, nonostante il meglio sia pas-sato - diciamolo, perché non è una tra-gedia -, significa che quello che fai è decisamente più di un lavoro.

Vite straordinarieSi sa che il tennis di oggi premia più l’esperienza che la freschezza, almeno rispetto al passato. Ciò non rende me-no straordinarie le carriere di due gio-catrici che, dopo aver vissuto la gloria e senza la pretesa di ritrovarla, conti-nuano a scegliere di giocare a tennis. Oggi le separano cinque anni d’età e quasi 90 posizioni in classifica (Sveta è al numero 13, Francesca al 101). Sono altre, e più importanti, le cose che le uniranno anche dopo la fine delle ri-spettive carriere.

Page 9: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

��

�L�QXPHUL�GHOOD�VHWWLPDQD

Top 100: Fabbiano c’è

DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTY IMAGES

37 gli italiani che nella storia sono riusciti a entrare nei Top100. L’ultimo in ordine di tempo è stato Thomas Fabbiano (nella foto), n.98 questa settimana.

47 il ranking Thomas Fabbiano nella Atp Race, la classifica che contempla i soli risultati ottenuti nel 2016. Il pugliese ha conquistato ben 323 punti in questi primi 3 mesi dell’anno.

714 le vittorie in carriera per Novak Djokovic che, grazie al successo su Kei Nishikori nella finale di Miami, ha scavalcato il suo allenatore, Boris Becker all’11° posto tra i più vincenti nell’Era Open. Il prossimo obiettivo di Nole è Pete Sampras, 10° con 762 vittorie.

19 i set conquistati consecutivamente da Novak Djokovic nelle ultime 9 finali disputate e vinte. Solo una volta è stato trascinato al tie-break. A riuscirci Andy Murray nell’ultimo atto della finale degli Australian Open.

3 le doppiette Indian Wells-Miami centrate contemporaneamente sia dagli uomini che dalle donne. Djokovic e Azarenka sono riusciti in un’impresa già riuscita alle coppie Sampras-Graf (1994) e Federer-Clijsters (2005).

I primi 25 del ranking AtpPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Novak Djokovic (SRB) 165402 Andy Murray (GBR) 78153 Roger Federer (SUI) 76954 Stan Wawrinka (SUI) 63705 Rafael Nadal (ESP) 49556 Kei Nishikori (JPN) 44907 Tomas Berdych (CZE) 36308 David Ferrer (ESP) 33709 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 3130

10 Richard Gasquet (FRA) 284011 Marin Cilic (CRO) 277012 Milos Raonic (CAN) 274013 Dominic Thiem (AUT) 256014 David Goffin (BEL) 242015 John Isner (USA) 223516 Gael Monfils (FRA) 222017 Roberto Bautista Agut (ESP) 201518 Kevin Anderson (RSA) 193019 Gilles Simon (FRA) 190020 Nick Kyrgios (AUS) 176521 Bernard Tomic (AUS) 162522 Benoit Paire (FRA) 159623 Viktor Troicki (SRB) 158024 Feliciano Lopez (ESP) 1540 151525 Jack Sock (USA) 1525

Le prime 25 del ranking WtaPos. Nome (nazionalità) Punti

1 Serena Williams (USA) 86252 Angelique Kerber (GER) 60253 Agnieszka Radwanska (POL) 57754 Garbine Muguruza (ESP) 48315 Victoria Azarenka (BLR) 45306 Simona Halep (ROU) 37857 Petra Kvitova (CZE) 37638 Roberta Vinci (ITA) 35959 Maria Sharapova (RUS) 3432

10 Belinda Bencic (SUI) 334011 Carla Suarez Navarro (ESP) 316012 Flavia Pennetta (ITA) 303313 Svetlana Kuznetsova (RUS) 301014 Venus Williams (USA) 288715 Lucie Safarova (CZE) 276816 Elina Svitolina (UKR) 275017 Timea Bacsinszky (SUI) 273518 Karolina Pliskova (CZE) 259019 Ana Ivanovic (SRB) 253120 Sara Errani (ITA) 242021 Johanna Konta (GBR) 222522 Madison Keys (USA) 221023 Jelena Jankovic (SRB) 197524 Caroline Wozniacki (DEN) 193625 Sloane Stephens (USA) 1900

I primi 25 italiani del ranking AtpPos. Rank. Nome Punti

1 32 Fabio Fognini 12402 40 Andreas Seppi 10153 53 Paolo Lorenzi 8784 84 Simone Bolelli 6675 93 Marco Cecchinato 6086 98 Thomas Fabbiano 5837 140 Luca Vanni 4048 166 Andrea Arnaboldi 3439 188 Matteo Donati 285

10 192 Alessandro Giannessi 28311 207 Federico Gaio 25112 212 Filippo Volandri 24613 232 Gianluca Naso 22814 257 Lorenzo Giustino 20415 260 Salvatore Caruso 19816 278 Matteo Viola 18117 292 Flavio Cipolla 16918 302 Riccardo Bellotti 16219 303 Alessandro Bega 16220 310 Roberto Marcora 15721 343 Gianluca Mager 14022 357 Lorenzo Sonego 13323 366 Edoardo Eremin 12924 371 Francisco Bahamonde 12525 381 Marco Bortolotti 119Le prime 25 italiane del ranking Wta

Pos. Rank. Nome Punti1 8 Roberta Vinci 35952 12 Flavia Pennetta 30333 20 Sara Errani 24204 48 Camila Giorgi 11455 72 Karin Knapp 8986 101 Francesca Schiavone 6917 270 Martina Caregaro 1668 292 Giulia Gatto-Monticone 1429 320 Anastasia Grymalska 123

10 331 Nastassja Burnett 11611 333 Alice Matteucci 11612 347 Alberta Brianti 10913 358 Cristiana Ferrando 10514 377 Gioia Barbieri 9715 378 Martina Trevisan 9716 388 Georgia Brescia 9417 411 Jessica Pieri 8418 417 Claudia Giovine 8219 426 Corinna Dentoni 7820 473 Jasmine Paolini 6221 492 Alice Balducci 5822 495 Bianca Turati 5723 496 Martina Di Giuseppe 5724 524 Stefania Rubini 5325 539 Angelica Moratelli 49

Page 10: Nole è solo Camila è outctpovegliano.prenotatennis.it/660/SM 13-2016 Parte 1.pdf · Miami, deve “accontentarsi” di essere diventato il più ricco della storia del tennis. Anche

��

LO�WHQQLV�LQ�WY

Novità Atp a Marrakech

Martedì 12 alle 21.05 la presentazione degli IBI 16Giovedì 7

00:00- WTA Premier Charleston (replica)02:00- WTA Premier Charleston (replica)04:00 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 201106:15 - WTA Premier Indian Wells08:15 - Tennis Magazine08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Magazine ATP11:00 - WTA Premier Charleston (replica)13:00- WTA Premier Charleston (replica)14:45 - WTA Miami (replica)16:45 - La Voce delle Regioni16:55 - News17:00 - LIVE WTA Premier Charleston19:00 - LIVE WTA Premier Charleston20:45 - La Voce delle Regioni21:00 - News21:05 - Tennis Parade21:15 - I miti del Foro21:45 - WTA Premier Charleston (replica)23:30 - Tennis Magazine

Venerdì 8 00:00- WTA Premier Charleston (replica)02:00 - WTA Premier Miami Finale03:30 - WTA Premier Charleston (replica)05:30 - WTA Premier Charleston (replica)07:45 - Reloaded ATP Master 1000 Indian Wells08:45 - La Voce delle Regioni09:00- Tennis Magazine09:30 - WTA Premier Charleston (replica)11:30 - I miti del Foro12:00 - LIVE ATP 250 Marrakech16:15- Tennis Magazine16:45 - La Voce delle Regioni17:00 - News17:05 - WTA Miami (replica)19:00 - LIVE WTA Premier Charleston20:55 - News21:00 - LIVE WTA Premier Charleston22:45 - La Voce delle Regioni23:00 - LIVE WTA Premier Charleston

Sabato 901:00 - LIVE WTA Premier Charleston03:00 - ATP 250 Marrakech (replica)05:00 - ATP 250 Marrakech (replica)07:00 - WTA Premier Charleston (replica)08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - WTA Premier Charleston (replica)11:00 - LIVE Challenger Napoli SF12:45 - Tennis Parade13:00 - LIVE Challenger Napoli SF15:00 - LIVE ATP 250 Marrakech SF16:55 - News17:00- LIVE ATP 250 Marrakech SF19:00 - LIVE WTA Premier Charleston20:45 - La Voce delle Regioni21:00 - LIVE WTA Premier Charleston22:45 - Road to Foro23:00 - ATP 250 Marrakech (replica)

Domenica 1001:00 - ATP 250 Marrakech (replica)03:00 - Challenger Napoli (replica)05:00 - Challenger Napoli (replica)07:00- Magazine ATP07:30 - I miti del Foro08:00 - WTA Premier Charleston (replica)08:45 - La Voce delle Regioni10:00 - WTA Premier Charleston (replica)12:00 - LIVE Challenger Napoli14:00 - Tennis Magazine14:30 - Road to Foro15:00 - LIVE ATP 250 Marrakech Finale17:00 - WTA Premier Charleston (replica)19:00 - LIVE WTA Premier Charleston Finale21:00 - News21:05 - ATP 250 Marrakech (replica)23:30 - Challenger Napoli Finale (replica)

Lunedì 1101:00 - WTA Charleston Finale (replica)03:00 - ATP 250 Marrakech SF1 (replica)05:00 - WTA Premier Charleston SF1 (replica)07:00 - Challenger Napoli Finale (replica)09:00- Tennis Magazine09:30 - WTA Premier Charleston SF2 (replica)11:30 - ATP 250 Marrakech SF2 (replica)13:30 - Road to Foro13:45 - Challenger Napoli Finale (replica)15:45 -Reloaded Master 1000 Indian Wells16:45 - La Voce delle Regioni17.00 - News17:05 - ATP 250 Marrakech Finale (replica)19:00 - Tennis Parade19:15 - Petkovic vs Bencic, Fed Cup 1° turno (replica)20:45 - La Voce delle Regioni21.00 - News21:05 - I Miti del Foro21:45 - WTA Charleston Finale (replica)

Martedì 1200:00 - Challenger Napoli Finale (replica)02:00 - WTA Miami 201604:00 - ATP 250 Marrakech Finale (replica) 06:00 - Tennis Parade06:15 - WTA Premier Charleston (replica)08:15 - Road to Foro08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - Circolando09:30 - Mladenovic vs Giorgi, Fed Cup 1° turno11:15 - Nadal vs Cuevas, ATP 500 Rio de Janeiro 201614:00 - WTA Charleston Finale (replica)16:45 - La Voce delle Regioni17.00 - News17:05 - I Miti del Foro17:30 - WTA Miami Finale (replica)19:30 - Kerber vs Bacsinszky, Fed Cup 1° turno (replica)20:30 - Trofeo FIT Kinder + sport Roma20:45 - La Voce delle Regioni21.00 - News21:05 - Conferenza Stampa Presentazione IBI 201622:30 - ATP 250 Marrakech Finale (replica)

Mercoledì 1300:00 - Road to Foro00:15 - Ivanovic vs Giorgi, WTA Indian Wells 201603:30 - Tennis Magazine04:00 - ATP 250 Marrakech (replica)06:00 - Reloaded Master 1000 Indian Wells07:00 - WTA Charleston Finale (replica)08:45 - La Voce delle Regioni09:00 - I Miti del Foro09:30 - Garcia vs Errani, Fed Cup 1° turno11:00 - Lorenzi vs Chiudinelli, Coppa Davis 2016 Italia vs Svizzera15:00 - Trofeo FIT Kinder + sport Roma15:15 - Conferenza Stampa Presentazione IBI 201616:45 - La Voce delle Regioni17.00 - News17:05 - Azarenka vs Williams WTA Indian Wells Finale (replica)18:45 - I Miti del Foro19:15 - Kerber vs Bencic, Fed Cup 1° turno (replica)20:45 - La Voce delle Regioni21.00 - News21:05 - Tennis Magazine21:30 - Challenger Napoli Finale (replica)23:30 - Magazine ATP

Challenger Atp,i live da NapoliLe fasi conclusive del Challenger di Napoli vanno in diretta su SuperTennis Tv. Le due semifinale, dalle 11 e dalle 13 di sabato 9 aprile e la finalissima del singolare di domen-ica 10, alle ore 12.00. È questo il palinsesto della copertura del torneo Atp di Napoli, do-tato di un montepremi da 42.500 euro (più ospitalità). Anche il grande tennis in Italia in diretta, in esclusiva e in chiaro sul canale monotematico della Federtennis. Questo, in particolare, fu il torneo che nel 2015 lanciò davanti al grande pubblico azzurro il talento di Matteo Donati (finalista).

Continua la scorpacciata di tennis. Lontano dal cemento e lontano dai grandi catini di Indian Wells e di Miami,

i due circuiti riprendono a marciare separati. Ma non per questo senza l’occhio vigile e attento delle teleca-mere di SuperTennis Tv (canale 64 del digitale terrestre, numero 224 della piattaforma Sky, numero 30 di TivùSat e in web streaming su www.supertennis.tv). Il circus maschile si sposta in Marocco, a Marrakech (evento Atp 250) in attesa del traslo-co primaverile sulla terra rossa del Vecchio Continente, mentre le ra-gazze restano Oltreoceano ma sulla terra verde di Charleston (torneo Pre-mier Wta). Proprio Marrakech, unica tappa Atp in Africa, è una novità: prende il posto di Casablanca nell’or-

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

ganizzazione del Gran Prix Hassan II, inaugurato nel 1986.

Tre finali in un giorno Il ritmo dei due tornei a settimana, per garantire sempre svariate ore di dirette giornaliere dai campi di tutto il mondo, ricomincia. Il tutto in preparazione di una domenica da full immersion. Già, perché nel week-end sono in programma sei se-mifinali e ben tre finali. Oltre a due tornei del circuito maggiore infatti si disputano anche le fasi conclusive del Challenger Atp nostrano di Na-poli. E così la domenica si trasforma in un vero e proprio filotto di live. A partire dalle 12.00, con l’atto decisi-vo partenopeo, a seguire non prima delle 15.00 spazio al circuito mag-giore con l’appuntamento di Marra-

kech, e poi in serata - complice il fu-so orario - collegamento dalle 19.00 con la Carolina del Sud per la finale femminile di Charleston.