NNNN EEEE WWWW SSS S - ordineveterinarimantova.it Ordine/NEWS 29 ott 2015.pdf · ... Federazione...

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N E W S DALL’ORDINE DALL’ORDINE DALL’ORDINE DALL’ORDINE CORSI/CONVEGNI CORSI/CONVEGNI CORSI/CONVEGNI CORSI/CONVEGNI L’Ordine è stato informato dei seguenti corsi e convegni: 1) SCIVAC: Mastocitoma.. ancora tu! Mastocitoma.. ancora tu! Mastocitoma.. ancora tu! Mastocitoma.. ancora tu! 8 novembre Bologna - [email protected] 2) Federazione Interregionale Ordini Veterinari Regione Piemonte e Valle d’Aosta: Podologia bovina Podologia bovina Podologia bovina Podologia bovina-La ge La ge La ge La gestione stione stione stione delle malattie podali della specie bovina delle malattie podali della specie bovina delle malattie podali della specie bovina delle malattie podali della specie bovina Cortemilia (CN) 10 novembre - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it 3) Ordine Medici Veterinari Brescia: Aspetti non conv Aspetti non conv Aspetti non conv Aspetti non convenzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti suini suini suini suini 11 novembre Brescia - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it 4) Ordine Veterinari Verona: Approfondimenti sulle attua Approfondimenti sulle attua Approfondimenti sulle attua Approfondimenti sulle attuali pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del gatto gatto gatto gatto 15 novembre Marzana (VR) - [email protected] 5) Istituto Veterinario di Novara: Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte" Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte" Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte" Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte" Granozzo con Monticello (NO) 15 novembre - [email protected] 6) Formazione IZSLER: Diritto penale alimentare Diritto penale alimentare Diritto penale alimentare Diritto penale alimentare Bologna 16 novembre - http://formazione.izsler.it 7) Alimentarea: US Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli Stat US Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli Stat US Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli Stat US Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti i Uniti i Uniti i Uniti Torino 16-17 novembre – www.alimentarea.it 8) Formazione IZSLER: Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca dati pagamento latte qualità dati pagamento latte qualità dati pagamento latte qualità dati pagamento latte qualità 17 novembre Brescia - http://formazione.izsler.it 9) SIVAE: Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Cremona 9-11 dicembre - [email protected] 10) Università Perugia: Master Master Master Master di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” A.A 2015-16; 2016-17 - http://dpmmaster.unipg.it 11) Ordine Veterinari Parma: Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Università Parma A.A. 2015-2016 Domande entro il 30/11/15 - www.unipr.it/iscrizioni 12) Università Milano: Corso di Perfezionamento scientifico Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel cane cane cane cane gennaio-febbraio 2016 (36 ore) Milano - [email protected] 13) Bioqualità SG: Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Bologna 11-15 gennaio - [email protected] 14) Formazione IZSVe: corso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alveari corso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alveari corso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alveari corso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alveari fino al 29/09/16 - www.izsvenezie.it SERATA GUNA PICCOLI ANIMALI SERATA GUNA PICCOLI ANIMALI SERATA GUNA PICCOLI ANIMALI SERATA GUNA PICCOLI ANIMALI OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIF OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIF OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIF OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIFICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA venerdì 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova all’Hotel La Favorita (Via S. Cognetti De Martiis, 1) dalle ore 20.00 alle 22.00. Patrocinio dello scrivente Ordine. La partecipazione all’incontro è gratuita e sarà offerto un aperitivo a buffet prima dell’incontro. Il docente che terrà il seminario è il dr. Fabio Olivieri, Medico Veterinario- specializzato in Ispezione degli alimenti di origine animale. Si prega di confermare la propria presenza alla Segreteria Organizzativa : e-mail: [email protected] - tel. 02 28018- 207-243-218 SCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KING SCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KING SCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KING SCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KING Nicoletta Scavini informa che il 27.10.2015 in zona Villafranca di Verona è stata smarrita/rubata una cucciola di razza Cavalier King Charles Spaniel di nome Amelie. Ha 5 mesi, taglia piccola, altezza dalla testa di circa 30 cm, di colore bianco e arancio, microchip n. 380260080352946, di proprietà del marito Facincani Simone. Recapiti telefonici: - Nicoletta Scavini: cell. 335 6121962 - Simone Facincani: cell. 329 7435824

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DALL’ORDINEDALL’ORDINEDALL’ORDINEDALL’ORDINE

CORSI/CONVEGNICORSI/CONVEGNICORSI/CONVEGNICORSI/CONVEGNI L’Ordine è stato informato dei seguenti corsi e convegni: 1) SCIVAC: Mastocitoma.. ancora tu!Mastocitoma.. ancora tu!Mastocitoma.. ancora tu!Mastocitoma.. ancora tu! 8 novembre Bologna - [email protected] 2) Federazione Interregionale Ordini Veterinari Regione Piemonte e Valle d’Aosta: Podologia bovina Podologia bovina Podologia bovina Podologia bovina----La geLa geLa geLa gestione stione stione stione

delle malattie podali della specie bovinadelle malattie podali della specie bovinadelle malattie podali della specie bovinadelle malattie podali della specie bovina Cortemilia (CN) 10 novembre - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it

3) Ordine Medici Veterinari Brescia: Aspetti non convAspetti non convAspetti non convAspetti non convenzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti enzionali nella valutazione del benessere negli allevamenti suini suini suini suini 11 novembre Brescia - http://formazioneresidenziale.fnoviconservizi.it

4) Ordine Veterinari Verona: Approfondimenti sulle attuaApprofondimenti sulle attuaApprofondimenti sulle attuaApprofondimenti sulle attuali pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del li pratiche alimentari del cane e del gatto gatto gatto gatto 15 novembre Marzana (VR) - [email protected]

5) Istituto Veterinario di Novara: Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte"Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte"Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte"Dialogo aperto tra radiologi, "botte e risposte" Granozzo con Monticello (NO) 15 novembre - [email protected]

6) Formazione IZSLER: Diritto penale alimentareDiritto penale alimentareDiritto penale alimentareDiritto penale alimentare Bologna 16 novembre - http://formazione.izsler.it 7) Alimentarea: US Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli StatUS Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli StatUS Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli StatUS Business Forum: la commercializzazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti i Uniti i Uniti i Uniti Torino 16-17

novembre – www.alimentarea.it 8) Formazione IZSLER: Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca Arsalimentaria per la gestione dei dati di processo, produzione ed autocontrollo: banca

dati pagamento latte qualitàdati pagamento latte qualitàdati pagamento latte qualitàdati pagamento latte qualità 17 novembre Brescia - http://formazione.izsler.it 9) SIVAE: Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Corso pratico di Diagnostica per Immagini ed Endoscopia negli Animali Esotici Cremona 9-11 dicembre

- [email protected] 10) Università Perugia: MasterMasterMasterMaster di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” di II livello in “Dairy Production Medicine” A.A 2015-16; 2016-17 -

http://dpmmaster.unipg.it 11) Ordine Veterinari Parma: Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Master di II livello in Medicina Interna del cane e del gatto Università Parma A.A.

2015----2016 Domande entro il 30/11/15 - www.unipr.it/iscrizioni 12) Università Milano: Corso di Perfezionamento scientifico Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel Inseminazione artificiale e conservazione del seme nel

cane cane cane cane gennaio-febbraio 2016 (36 ore) Milano - [email protected] 13) Bioqualità SG: Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Il tecnico ispettore del biologico per le produzioni vegetali e animali Bologna 11-15 gennaio -

[email protected] 14) Formazione IZSVe: corso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alvearicorso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alvearicorso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alvearicorso ECM FAD Infestazione da Aethina tumida negli alveari fino al 29/09/16 -

www.izsvenezie.it SERATA GUNA PICCOLI ANIMALISERATA GUNA PICCOLI ANIMALISERATA GUNA PICCOLI ANIMALISERATA GUNA PICCOLI ANIMALI OMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIFOMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIFOMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIFOMOTOSSICOLOGIA E MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: BASI SCIENTIFICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI ICHE E CENNI DI TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA TERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA venerdì 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova 13 novembre a Mantova all’Hotel La Favorita (Via S. Cognetti De Martiis, 1) dalle ore 20.00 alle 22.00. Patrocinio dello scrivente Ordine. La partecipazione all’incontro è gratuita e sarà offerto un aperitivo a buffet prima dell’incontro. Il docente che terrà il seminario è il dr. Fabio Olivieri, Medico Veterinario- specializzato in Ispezione degli alimenti di origine animale. Si prega di confermare la propria presenza alla Segreteria Organizzativa: e-mail: [email protected] - tel. 02 28018-207-243-218 SCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KINGSCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KINGSCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KINGSCOMPARSA CUCCIOLA CAVALIER KING

Nicoletta Scavini informa che il 27.10.2015 in zona Villafranca di Verona è stata smarrita/rubata una cucciola di razza Cavalier King Charles Spaniel di nome Amelie. Ha 5 mesi, taglia piccola, altezza dalla testa di circa 30 cm, di colore bianco e arancio, microchip n. 380260080352946, di proprietà del marito Facincani Simone. Recapiti telefonici: - Nicoletta Scavini: cell. 335 6121962 - Simone Facincani: cell. 329 7435824

FISCO/SENTENZE/NORMATIVEFISCO/SENTENZE/NORMATIVEFISCO/SENTENZE/NORMATIVEFISCO/SENTENZE/NORMATIVE

REVOCABILE LA MULTA AL VETERINARIO IN SOCCORSO REVOCABILE LA MULTA AL VETERINARIO IN SOCCORSO REVOCABILE LA MULTA AL VETERINARIO IN SOCCORSO REVOCABILE LA MULTA AL VETERINARIO IN SOCCORSO D'EMERGENZAD'EMERGENZAD'EMERGENZAD'EMERGENZA Da Notizie Anmvi 15 ottobre 2015 «Sono partito per prestare soccorso a un cane che stava soffocando. Ero alla guida di un mezzo riconosciuto a tutti gli effetti come ambulanza veterinaria», così il veterinario Luciano Tarricone, , , , di Polesella, commenta in un misto di soddisfazione ed amarezza la sentenza del giudice che ha annullato la multa per eccesso di velocità. La decisione, dell’8 ottobre, è stata presa dal giudice di pace Marco Suttini che ha cancellato la contravvenzione. Tarricone aveva superato i limiti di velocità nella serata del 2 gennaio 2014. E l’infrazione era stata filmata da un autovelox sulla strada statale 16, nel territorio comunale di Canaro. Il professionista ha quindi fatto ricorso al giudice di pace per l’annullamento del verbale. La motivazione era appunto quella che stava andando a salvare un cane, si trattava quindi di motivi dettati dallo stato di urgenza e previsti nel protocollo del soccorso veterinario. «Quella sera sono stato chiamato – spiega Luciano Tarricone – da un cittadino perché il suo cane, un pastore tedesco, rischiava la vita perché stava soffocando per avere mangiato delle crocchette. Allora sono salito nel mio mezzo e sono partito verso la destinazione. Era un intervento d’urgenza e quindi ho pigiato sull’acceleratore. Solo così sono riuscito a salvare il cane». «Il giudice ha ritenuto – precisa l’amico degli animali – che ci fossero tutti i presupposti di un intervento d’urgenza». Il veicolo utilizzato dal veterinario aveva ricevuto un riconoscimento dall’autorità sanitaria ed era quindi idoneo come mezzo di soccorso. Il padrone del cane ha spiegato che lui stesso chiamò il servizio di soccorso veterinario di Luciano Tarricone di Polesella, reperibile 24 ore su 24, perché il cane stava soffocando e temeva per la sua vita. L’altra testimonianza, quella del dirigente sanitario, ha confermato che il veicolo fotografato dal rilevatore di velocità, corrispondeva ad un’ambulanza veterinaria. Le udienze, quindi, hanno confermato, attraverso le testimonianze raccolte dal proprietario del cane e del dirigente sanitario, che c’erano i presupposti per annullare la contravvenzione.

ASSICURAZIONI AUTO: CESSATO L'OBBLIGO DI ESPORRE IL ASSICURAZIONI AUTO: CESSATO L'OBBLIGO DI ESPORRE IL ASSICURAZIONI AUTO: CESSATO L'OBBLIGO DI ESPORRE IL ASSICURAZIONI AUTO: CESSATO L'OBBLIGO DI ESPORRE IL CONTRASSEGNOCONTRASSEGNOCONTRASSEGNOCONTRASSEGNO Da www.ilquotidianodellapa.it 12/10/15 Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sul sito istituzionale, comunica che, dal 18 ottobre 2015, cessa l’obbligo di esporre sull’auto i contrassegni di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi. Resta solo l’obbligo di portare a bordo il certificato di assicurazione, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 180 del Codice della strada. La smaterializzazione del contrassegno è possibile a seguito della costituzione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso il CED della Direzione generale per la Motorizzazione, della banca dati contenente le informazioni relative alla copertura assicurativa dei veicoli, aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione per il tramite di ANIA. Inoltre, è stata realizzata un’applicazione, ad accesso pubblico per tutti i cittadini, disponibile sul sito web www.ilportaledellautomobilista.it si può scaricare l’app IPatente accedendo, con il numero di targa, allo stato della copertura assicurativa di un qualunque veicolo automobilistico. Su questo sito web è anche disponibile, per i soli organi di polizia, un’applicazione che fornisce le informazioni di dettaglio delle coperture assicurative, comprese quelle relative agli intestatari dei veicoli, al fine di consentire l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori. L’accertamento della violazione degli obblighi RCA auto sarà inoltre consentita anche attraverso i dispositivi per il controllo del traffico ed il rilevamento a distanza delle violazioni al codice della strada.

DUBBI SULLA SICUREZZA SUL LAVORODUBBI SULLA SICUREZZA SUL LAVORODUBBI SULLA SICUREZZA SUL LAVORODUBBI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO da www.anmvi.it Sono un veterinario cheSono un veterinario cheSono un veterinario cheSono un veterinario che si avvale della collaborazione occasionale di un collega libero professionista che emette si avvale della collaborazione occasionale di un collega libero professionista che emette si avvale della collaborazione occasionale di un collega libero professionista che emette si avvale della collaborazione occasionale di un collega libero professionista che emette regolare fattura. A quali norme sulla sicurezza devo attenermi?regolare fattura. A quali norme sulla sicurezza devo attenermi?regolare fattura. A quali norme sulla sicurezza devo attenermi?regolare fattura. A quali norme sulla sicurezza devo attenermi? La presenza di un collega in regime di collaborazione obbliga il titolare della struttura a rispondere alle prescrizioni degli articoli 21 e 26 del DLgs 81/08. Il collaboratore deve indossare la tesserina di riconoscimento con foto tessera

nome e cognome, qualifica professionale e nome della struttura per la quale sta operando, è necessario che rilasci autocertificazione di iscrizione all'ordine professionale. Il titolare e il collaboratore devono condividere la valutazione dei rischi interferenti nel caso che il collaboratore introduca un macchinario di sua proprietà/pertinenza ed elaborare un DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenti) che tenga appunto presenti quei rischi nuovi che potrebbero essere introdotti dall'uso del macchinario. Un ambulatorio con dipendenti a tempo indeterminato (es.: una segretaria ed una addetta alle pulizieUn ambulatorio con dipendenti a tempo indeterminato (es.: una segretaria ed una addetta alle pulizieUn ambulatorio con dipendenti a tempo indeterminato (es.: una segretaria ed una addetta alle pulizieUn ambulatorio con dipendenti a tempo indeterminato (es.: una segretaria ed una addetta alle pulizie) a quali ) a quali ) a quali ) a quali adempimenti deve attenersi?adempimenti deve attenersi?adempimenti deve attenersi?adempimenti deve attenersi? L'Accordo StatoSRegioni disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione dei lavoratori e anche se l'articolo 2 del DLgs 81/08 definisce come "lavoratore" dalle figure presenti nella struttura al solo fine di svolgere percorsi formativi di tirocinio fino ai residenti volontari, per coloro che devono essere formati si intende i lavoratori dipendenti, quindi assunti, visto che il testo dell’Accordo dice che devono essere assunti lavoratori già formati oppure devono seguire un corso di formazione entro 60 giorni dalla data di assunzione. Il datore di lavoro con uno o più dipendenti, deve attivarsi così per la loro formazione, per evitare sanzioni estremamente penalizzanti. Sono un Veterinario e gestiscSono un Veterinario e gestiscSono un Veterinario e gestiscSono un Veterinario e gestisco da solo un ambulatorio, ma ho anche un Collega (libero professionista che emette o da solo un ambulatorio, ma ho anche un Collega (libero professionista che emette o da solo un ambulatorio, ma ho anche un Collega (libero professionista che emette o da solo un ambulatorio, ma ho anche un Collega (libero professionista che emette regolare fattura), che viene da me in alcuni giorni della settimana e altri Colleghi ecografisti che vengono su regolare fattura), che viene da me in alcuni giorni della settimana e altri Colleghi ecografisti che vengono su regolare fattura), che viene da me in alcuni giorni della settimana e altri Colleghi ecografisti che vengono su regolare fattura), che viene da me in alcuni giorni della settimana e altri Colleghi ecografisti che vengono su appuntamento. Come mi devo comportare per essere in regola coappuntamento. Come mi devo comportare per essere in regola coappuntamento. Come mi devo comportare per essere in regola coappuntamento. Come mi devo comportare per essere in regola con la normativa?n la normativa?n la normativa?n la normativa? La tua è una unità lavorativa con un titolare, quindi tu e alcuni collaboratori (professionisti con P.IVA individuale che emettono fattura a te). In una organizzazione come questa devono essere rispettati l'art. 21 e l'art. 26 del DLgs 81/08. L'art. 21 recita tre obblighi: usare strumenti e impianti a norma, detenere e utilizzare DPI (dispositivi di protezione individuale come museruole, lacci, guanti antigraffio ecc.) e indossare un cartellino di riconoscimento quando si opera in un luogo di lavoro non di proprietà (cioè quando si va in un' altra clinica come collaboratore o consulente). L'art. 26, relativo appunto ai luoghi di lavoro con collaboratori, ti obbliga a chiedere ai collaboratori un'autocertificazione di iscrizione all'Ordine, ti obbliga a eseguire la valutazione dei rischi e a informare e formare i collaboratori relativamente appunto ai rischi. Nel caso che un collaboratore introduca nel tuo ambiente un suo apparecchio elettromedicale allora dovete condividere un documento detto DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenti) dove l'informazione e la formazione avviene in modo reciproco e viene dichiarata appunto con un documento.

FARMACIFARMACIFARMACIFARMACI

IIIIN GAZZETTA UFFICIALE NUOVI ANTIPARASSITARI PER CANI E N GAZZETTA UFFICIALE NUOVI ANTIPARASSITARI PER CANI E N GAZZETTA UFFICIALE NUOVI ANTIPARASSITARI PER CANI E N GAZZETTA UFFICIALE NUOVI ANTIPARASSITARI PER CANI E GATTIGATTIGATTIGATTI da Notizie ANMVI 7 ottobre 2015 Sono autorizzati all'immissione in commercio due nuovi medicinali ad uso veterinario per cani e gatti per il trattamento e la prevenzione di infestazioni da pulci, zecche, nematodi e cestodi. Per decreto ministeriale è stato autorizzato all'immissione in commercio il farmaco per uso veterinario AmfleeAmfleeAmfleeAmflee, soluzione spot-on, nei diversi dosaggi da 50 mg (per gatti), 67 mg (per cani di piccola taglia), 134 mg (per cani di taglia media), 268 mg (per cani di taglia grande), 402 mg (per cani di taglia gigante). Titolare della AIC la società slovena KRKA. Il principio attivo è Fipronil. Indicazioni terapeutiche: - Gatti. Trattamento e prevenzione delle infestazioni da pulci (ctenocephalides spp) e zecche (dermacentor reticulatus, iode ricinus) nei gatti. Il prodotto ha un'efficacia insetticida persistente fino a 4 settimane contro le pulci (ctenocephalides spp.) e un'efficacia acaricida fino a 4 settimane contro ixodes ricinus e fino ad 1 settimana contro dermacentor reticulatus e rhipicephalus sanguineus. Se sono presenti le zecche della specie rhipicephalus sanguineus quando si applica il prodotto, non tutte le zecche potrebbero essere uccise entro le prime 48 ore, ma potrebbero essere uccise entro una settimana. Il prodotto può essere utilizzato come parte di una strategia di trattamento per il controllo della Dermatite allergica da pulci (DAP), quando questa sia stata preventivamente diagnosticata dal veterinario. - Cani. Trattamento delle infestazioni da pulci (ctenocephalides spp.) e zecche (dermacentor reticulatus). Per il trattamento delle infestazioni da trichodectes canis, pidocchio morsicatore dei cani. La maggior parte dei pidocchi sono uccisi entro due giorni. L'efficacia insetticida contro nuove infestazioni da pulci adulte persiste fino a 8

settimane. Il prodotto ha una efficacia acaricida persistente fino a 3 settimane contro ixodes recinus e fino a 4 settimane contro rhipicephalus sanguineus e dermacentor reticulatus. Se sono presenti le zecche di alcune specie (ixodes recinus, rhipicephalus sanguineus) quando si applica il prodotto, non tutte le zecche potrebbero essere uccise entro le prime 48 ore. Il prodotto può essere utilizzato come parte di una strategia di trattamento per il controllo della Dermatite allergica da pulci (DAP), quando questa sia stata preventivamente diagnosticata dal medico veterinario. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 30 mesi nel caso dei dosaggi da 50 e 67 mg, è invece di 36 mesi nei dosaggi da 134, 268, 402 mg. La vendita non è riservata esclusivamente alle farmacie e non è sottoposta all'obbligo di ricetta medico veterinaria. Il Ministero della Salute ha autorizzato anche il medicinale veterinario MilbactorMilbactorMilbactorMilbactor, compresse rivestite con film, nei quattro dosaggi da 4/10 mg (per gatti di piccola taglia e gattini di almeno 0,5 kg) e da 16/40 mg per gatti di almeno 2 kg di peso. Titolare della AIC è sempre la società slovena KRKA. I principi attivi sono Milbemicina ossima e Praziquantel. Il farmaco è indicato per il trattamento delle infestazioni miste dovute a cestodi e nematodi immaturi e adulti delle seguenti specie: cestodi (Dipylidium caninum, Taenia spp., Echinococcus multilocularis), nematodi (Ancylostoma tubaeforme, Toxocara cati). Può essere inoltre utilizzato nella prevenzione della filariosi cardiopolmonare (Dirofilaria immitis), quando è indicato un trattamento concomitante contro i cestodi. Validità: - dosaggi da 4/10 mg: 2 anni per il medicinale confezionato per la vendita, 3 mesi dopo la prima apertura; - dosaggi da 16/40 mg: 2 anni per il medicinale confezionato per la vendita, 6 mesi dopo la prima apertura. Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile.

NOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELLE DERMATOMICOSI E DNOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELLE DERMATOMICOSI E DNOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELLE DERMATOMICOSI E DNOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELLE DERMATOMICOSI E DELLE ELLE ELLE ELLE OTITI NEI CANIOTITI NEI CANIOTITI NEI CANIOTITI NEI CANI da www.gazzettaufficiale.it 9 e 21/10/15 Autorizzati all'immissione in commercio due nuovi medicinali veterinari contro le dermatomicosi e le otiti nei cani. Il Ministero della Salute ha autorizzato all'immissione in commercio il farmaco veterinario FungiconazolFungiconazolFungiconazolFungiconazol, compresse per cani, nei due dosaggi da 400 e 200 mg. Titolare della AIC la ditta olandese Le Vet Beheer. Il principio attivo è Ketoconazolo. Il farmaco può essere utilizzato per il trattamento delle dermatomicosi causate dai seguenti dermatofiti: Microsporum canis, Microsporum gypseum, Trichophyton mentagrophytes. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 24 mesi, mentre nel caso delle compresse divise in quarti o metà è di 3 giorni. Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Con proceduta di mutuo riconoscimento, il Ministero della Salute ha autorizzato anche il farmaco per uso veterinario MarbodexMarbodexMarbodexMarbodex gocce auricolari, sospensione per cani, della società irlandese Norbrook Laboratories Limited. I principi attivi sono Marbofloxacina 3,0 mg; Clotrimazolo 10,0 mg; Desametasone 0,9 mg (equivalente a desametasone acetato 1,0 mg). Il medicinale è indicato per il trattamento dell'otite esterna di origine sia batterica che micotica, rispettivamente dovuta a batteri sensibili a marbofloxacina e miceti, in particolare Malassezia pachydermatis, sensibile a clotrimazolo. Il prodotto deve essere usato in base ai risultati dei test di sensibilità dei batteri isolati. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 2 anni, mentre dopo la prima apertura è di 3 mesi. Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile.

FARMACI VETERINARI: NOVITÀ FARMACI VETERINARI: NOVITÀ FARMACI VETERINARI: NOVITÀ FARMACI VETERINARI: NOVITÀ IN COMMERCIO PER LE TERAPIE IN COMMERCIO PER LE TERAPIE IN COMMERCIO PER LE TERAPIE IN COMMERCIO PER LE TERAPIE NEI BOVININEI BOVININEI BOVININEI BOVINI Da Anmvi Oggi 14/10/15 Autorizzati all'immissione in commercio due nuovi farmaci per il trattamento delle mastiti nelle bovine in asciutta e in lattazione e un nuovo antiparassitario per bovini. Con procedura di mutuo riconoscimento, il Ministero della Salute ha autorizzato all'immissione in commercio il medicinale per uso veterinario Cefimam DC 150 mgCefimam DC 150 mgCefimam DC 150 mgCefimam DC 150 mg, pomata intramammaria per bovine in asciutta della società

irlandese Norbrook Laboratories Limited. Il principio attivo è Cefquinome 150 mg (come cefquinome solfato). Il farmaco può essere impiegato per il trattamento delle mastiti subcliniche al momento della messa in asciutta e la prevenzione di nuove infezioni batteriche della mammella durante il periodo di asciutta nella vacca da latte causate dai seguenti microorganismi sensibili al cefquinome: Streptcoccus uberis, Streptococcus dysgalactiae, Streptococcus agalactiae, Streptococcus aureus, Staficococchi coagulasi negativi. Il tempo di attesa per carne e visceri è di 2 giorni. Per quanto riguarda il latte, se il periodo di asciutta è superiore a 5 settimane il tempo di attesa è di 1 giorno dopo il parto, se invece il periodo di asciutta è inferiore o uguale a 5 settimane il tempo di attesa è di 36 giorni dopo il trattamento. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 2 anni. Il farmaco è da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. Con procedura decentrata è stato autorizzato all'immissione in commercio il medicinale veterinario Cefimam LC 75 Cefimam LC 75 Cefimam LC 75 Cefimam LC 75 mgmgmgmg, pomata intramammaria per bovine in lattazione. Titolare della AIC la società irlandese Norbrook Laboratories Limited. Il principio attivo è Cefquinome 75 mg (come cefquinome solfato). Il farmaco è indicato per il trattamento delle mastiti cliniche nelle vacche in lattazione causate dai seguenti microrganismi sensibili al cefquinome: Staphylococcus aureus, Streptococcus uberis, Streptococcus dysgalactiae, Escherichia coli. Il tempo di attesa per carne e visceri è di 4 giorni, mentre per il latte di 5 giorni (120 ore). Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 2 anni. Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. Sempre con proceduta decentrata, è stato autorizzato all'immissione in commercio anche il farmaco veterinario Eprecis 20 mg/mlEprecis 20 mg/mlEprecis 20 mg/mlEprecis 20 mg/ml, soluzione iniettabile per bovini della società Ceva Salute Animale S.p.A. Il principio attivo è Eprinomectina 20,0 mg. Eprecis è indicato per il trattamento di infestazioni causate da parassiti interni ed esterni sensibili all'eprinomectina (si veda la relativa tabella riportata nel comunicato). - Pidocchi ematofagi: Haematopinus eurysternus, Linognathus vituli, Solenopotes capillatus. - Mosche delle corna (Horn flies): Haematobia irritans. - Larve del genere Hypoderma (stadi larvali): Hypoderma bovis, Hypoderma lineatum. - Acari della rogna: Sarcoptes scabiei var. bovis. Nell'ambito della prevenzione delle re-infestazioni, il prodotto protegge animali trattati contro re-infestazioni da: Trichostrongylus spp. (inclusi Trichostrongylus axei e Trichostrongylus colubriformis), Haemonchus placei, Cooperia spp. (inclusi Cooperia oncophora, Cooperia punctata, Cooperia surnabada), Dictyocaulus viviparus, Oesophagostomum radiatum, Ostertagia spp. (inclusi Ostertagia ostertagi e Ostertagia lyrata) e Nematodirus helvetianus per 14 giorni; Haematobia irritans per almeno 7 giorni. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 3 anni, mentre dopo la prima apertura è di 6 mesi. Il tempo di attesa per carne e visceri è di 63 giorni, per il latte è di zero ore. Anche in quest'ultimo caso il medicinale può essere venduto solo dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.

BOVINI, SUINI E AVICOLI: AUTORIZZATI NUOVI MEDICINALI BOVINI, SUINI E AVICOLI: AUTORIZZATI NUOVI MEDICINALI BOVINI, SUINI E AVICOLI: AUTORIZZATI NUOVI MEDICINALI BOVINI, SUINI E AVICOLI: AUTORIZZATI NUOVI MEDICINALI VETERINARIVETERINARIVETERINARIVETERINARI Da AnmviOggi 28/10/15 Un mucolitico per bovini, suini, polli, tacchini e anatre, un nuovo trattamento delle tricofitosi nei bovini e un nuovo prodotto per la diagnosi in vivo nei bovini Per decreto ministeriale, è stato autorizzato all'immissione in commercio il medicinale veterinario ad azione immunologica TrichobenTrichobenTrichobenTrichoben, liofilizzato per sospensione iniettabile e solvente per vitelli e bovini oltre un giorno di età. Titolare della AIC la società Bio98 S.r.l. Il principio attivo è Trichophyton verrucosum - non meno di 6.25 × 106 CFU, e non piu' di 37.5 × 106 CFU (dose da 2 ml). Il medicinale è indicato per la prevenzione e il trattamento della tricofitosi nel bovino. La copertura immunitaria è raggiunta entro 4 settimane dalla seconda vaccinazione e permane per oltre 5 anni. Il tempo di attesa per carne e visceri è di 14 giorni, mentre per il latte è di 0 giorni.

Il periodo di validità del farmaco veterinario confezionato per la vendita è di 36 mesi, mentre dopo la ricostituzione è di 2 ore. Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. (fonte) Con proceduta di mutuo riconoscimento, il Ministero della Salute ha autorizzato l'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario CZV Tubercolina PPD BovinaCZV Tubercolina PPD BovinaCZV Tubercolina PPD BovinaCZV Tubercolina PPD Bovina della ditta spagnola CZ Veterinaria. Il principio attivo è un derivato proteico purificato da coltura di Mycobacterium bovis, ceppo AN-5 ............2.500 UI (Unità Internazionali). Il farmaco è indicato per la diagnosi in vivo di bovini di età superiore a 6 settimane che hanno generato una risposta immunitaria nei confronti di Mycobacterium bovis, l'agente causale della tubercolosi bovina (test tubercolinico intradermico singolo). Quando utilizzato insieme al CZV Tubercolina PPD Aviaria, diagnosi in vivo di bovini di età superiore a 6 settimane che hanno generato una risposta immunitaria nei confronti di M. bovis, differenziando gli animali che reagiscono a M. bovis da quelli che si sono sensibilizzati alla tubercolina bovina in seguito all'esposizione ad altri micobatteri o generi correlati (test tubercolinico comparativo intradermico singolo). Il tempo di attesa è dio zero giorni. Il periodo di validità del medicinale veterinario confezionato per la vendita è di 2 anni, dopo la prima apertura va utilizzato immediatamente. Il farmaco è ad uso esclusivo dei Medici Veterinari autorizzati nell'ambito del piano nazionale per la eradicazione della tubercolosi bovina. Non vendibile al pubblico. Con proceduta decentrata, è stato infine autorizzato all'immissione in commercio il medicinale veterinario Exflow Exflow Exflow Exflow 10 mg/g10 mg/g10 mg/g10 mg/g, polvere per uso orale in acqua da bere per bovini (vitelli), suini, polli, tacchini e anatre. Titolare della AIC la società Ceva Salute Animale S.p.A.. Il principio attivo è Bromexina 9,11 mg (come Bromexina cloridrato 10,00 mg). Il farmaco è indicato per il trattamento mucolitico del tratto respiratorio congestionato. Il periodo di validità del farmaco veterinario confezionato per la vendita è di 30 mesi, dopo la prima apertura è di 3 mesi, dopo la diluizione in acqua da bere è di 24 ore. Tempi di attesa: - Bovini (vitelli) carne e visceri: 2 giorni. Non utilizzare in bovine che producono latte destinato al consumo umano. - Suini carne e visceri: zero giorni. - Polli, tacchini e anatre: zero giorni per carne e visceri. Non utilizzare in animali che producono uova per il consumo umano, durante e quattro settimane prima della fase di deposizione. Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.

CONSENTITO L'UTILIZZO IN DEROGA DEL VACCINO BLUE CONSENTITO L'UTILIZZO IN DEROGA DEL VACCINO BLUE CONSENTITO L'UTILIZZO IN DEROGA DEL VACCINO BLUE CONSENTITO L'UTILIZZO IN DEROGA DEL VACCINO BLUE TONGUE NEI BOVINITONGUE NEI BOVINITONGUE NEI BOVINITONGUE NEI BOVINI da www.fnovi.it 14.10.2015 Con una nota diretta ai Servizi Veterinari, la Direzione Generale della Sanità Animale riferisce che il Consiglio Superiore di Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità hanno avallato l’uso del presidio vaccinale bivalente BTV Pur BTV Pur BTV Pur BTV Pur Alsap 2/4Alsap 2/4Alsap 2/4Alsap 2/4 nella specie bovina. La Direzione ministeriale aveva rivolto una richiesta in tal senso agli organismi scientifici di riferimento intendendo così riscontrare le richieste pervenute da parte di diversi Assessorati in merito alla possibilità di utilizzo in deroga nei bovini del vaccino BTV Pur Alsap 2/4 registrato per la sola specie ovina. Nella nota si legge che il Centro di Referenza nazionale per lo studio delle Malattie Esotiche ha condotto uno studio sul vaccino per valutarne la sicurezza, l’immunogenicità, l’efficacia nella specie bovina e l’utilizzo uniforme sul territorio. Gli esiti di questi studi sono "pienamente favorevoli e soddisfacenti, pertanto l’utilizzo in deroga del vaccino nella specie bovina è consentito. La nota ministeriale ricorda che il foglietto illustrativo, alla voce “Avvertenze speciali”, prevede la possibilità di utilizzo in altre specie di ruminanti domestici e selvatici considerate a rischio d’infezione, "raccomandando che l’impiego deve essere eseguito con cautela, attraverso l’effettuazione di un test di utilizzo in via preliminare del vaccino su un numero limitato di animali, ai fini della verifica di efficacia e della presenza di eventuali reazioni avverse".

PICCOLI ANIMALIPICCOLI ANIMALIPICCOLI ANIMALIPICCOLI ANIMALI

AMPUTAZIONI ESTEAMPUTAZIONI ESTEAMPUTAZIONI ESTEAMPUTAZIONI ESTETICHE E CERTIFICATI VETERINARITICHE E CERTIFICATI VETERINARITICHE E CERTIFICATI VETERINARITICHE E CERTIFICATI VETERINARI Da 30Giorni n. 8/2015 La dichiarazione dello scorso gennaio a firma congiunta di Fnovi, Anmvi ed Enci che condivideva l’impegno a rafforzare il rispetto della legislazione europea e nazionale, della deontologia medico-veterinaria e delle norme tecniche ha fornito la base per una serie di attività della Federazione che sono state illustrate ai componenti del Consiglio Nazionale a Varese. Ai presidenti degli Ordini sono state consegnate le copie dei certificati esibiti in occasione delle esposizioni cinofile svolte in Italia nel corso di quest’anno. Una enorme quantità di certificati consegnata da Enci alla Fnovi è stata oggetto di classificazione e attente verifiche sia in merito ai nominativi dei firmatari sia in merito alle motivazioni per le amputazioni di code e orecchie. Enci è stato informato delle irregolarità maggiori ma saranno presto inviate osservazioni ulteriori, anche in merito all’ammissibilità dei certificati e alle modalità di verifica. Sono stati identificati certificati fasulli: nomi inesistenti, fantomatiche cliniche, timbri “fai da te” e un caso di appropriazione di numero di iscrizione. Molte copie sono illeggibili o parziali e quindi non consentono neppure di risalire al nominativo del veterinario. Trattandosi di copie alcuni dubbi saranno facilmente chiariti dai veterinari che hanno firmato i certificati ma alcuni elementi restano critici e meritano una riflessione. Dal punto di vista deontologico molti certificati sono redatti in modo scorretto: a titolo esemplificativo manca il nome del veterinario, il timbro e/o l’intestazione riportano solo il nome della struttura senza neppure l’indicazione del direttore sanitario, alcuni sono manoscritti con evidente difficoltà di lettura e spesso poco professionali. Quanto alle motivazioni addotte per le amputazioni alcune, in particolare se confrontate con l’età del cane, sono evidentemente inaccettabili e purtroppo c’è ancora qualcuno che candidamente certifica amputazioni di intere cucciolate oltretutto prive di microchip. Ora spetta agli Ordini verificare con i propri iscritti per concludere le attività relative alle esposizioni svolte finora. ALCUNE CONSIDERAZIONI Molti certificati, per contenuto e forma, sono una sconfitta per la rispettabilità della professione e pregiudicano gravemente i colleghi che esercitano in scienza e coscienza, nel rispetto del codice deontologico e delle leggi. A prescindere dal livello di sensibilità dei singoli, sia dei proprietari che dei veterinari, sui concetti del benessere animale e di possesso responsabile la Fnovi e gli Ordini hanno l’obbligo di impegnarsi perché gli illeciti siano in tempi brevi solo un ricordo sgradito e non una inaccettabile realtà della professione.

CARCINOMA RENALE CANINO: SIGNIFICATO PROGNOSTICO CARCINOMA RENALE CANINO: SIGNIFICATO PROGNOSTICO CARCINOMA RENALE CANINO: SIGNIFICATO PROGNOSTICO CARCINOMA RENALE CANINO: SIGNIFICATO PROGNOSTICO DEGLI ASPETTIDEGLI ASPETTIDEGLI ASPETTIDEGLI ASPETTI ISTOLOGICI ISTOLOGICI ISTOLOGICI ISTOLOGICI Da Vet.journal 7 ottobre 2015 Uno studio retrospettivo ha valutato il significato prognostico degli aspetti istologici e clinici in 70 cani sottoposti a nefrectomia per un carcinoma renale. I cani che presentavano ematuria e cachessia avevano una sopravvivenza complessiva e specifica per il tumore significativamente ridotta. L’indice mitotico (MI), le dimensioni del nucleo, il pleomorfismo nucleare, la differenziazione del tumore, l’invasività, il grado nucleare di Fuhrman e la morfologia delle cellule chiare erano significativamente associati al tempo di sopravvivenza (complessivo e specifico per il tumore nell’analisi univariata). Un modello multivariato del rischio proporzionale di Cox rivelava che l’MI, definito come numero di figure mitotiche in 10 campi 4x100, era l’unica variabile prognostica indipendente. La sopravvivenza mediana dei cani con MI >30 era di 187 giorni, rispetto a 1184 giorni per i cani con MI <10. I cani con un MI intermedio di 10-30 avevano una sopravvivenza mediana di 452 giorni. I carcinomi renali canini venivano classificati nei seguenti sottotipi, sulla base degli aspetti istologici e delle colorazioni istochimiche e immunoistochimiche: (1) a cellule chiare, (2) cromofobi, (3) papillari e (4) cistici multiloculari. Il carcinoma a cellule chiare era diagnosticato in 6 su 70 (9%) tumori ed era associato a un tempo di sopravvivenza mediano significativamente ridotto. I carcinomi papillari venivano identificati in 15 tumori su 70 (21%), i cromofobi in 6 su 70 (9%) e la variante cistica multiloculare in 3 su 70 (4%). Questi risultati facilitano la classificazione uniforme dei carcinomi renali canini e forniscono ai patologi veterinari i criteri per determinare le informazioni prognostiche, concludono gli autori.

NEOPLASIE ASNEOPLASIE ASNEOPLASIE ASNEOPLASIE ASSOCIATE A IMPIANTI METALLICI NEL CANE: 16 SOCIATE A IMPIANTI METALLICI NEL CANE: 16 SOCIATE A IMPIANTI METALLICI NEL CANE: 16 SOCIATE A IMPIANTI METALLICI NEL CANE: 16 CASICASICASICASI Da Vet.journal 19 ottobre 2015 Uno studio retrospettivo caso-controllo ha caratterizzato gli aspetti clinici e patologici delle neoplasie associate a impianti ortopedici nel cane. Si includevano 16 cani con neoplasie associate a impianti e 32 cani di controllo con osteosarcoma non associato a impianti. Si rivedevano le cartelle cliniche dei cani con tumori associati a impianti metallici (casi) trattati tra il 1983 e il 2013. Si accoppiavano ad ogni caso 2 cani con osteosarcoma spontaneo

(controlli) sulla base della sede del tumore, dell’età e del sesso. Il tempo mediano fra l’applicazione dell’impianto e la diagnosi di neoplasia era di 5,5 anni (intervallo: 9 mesi-10 anni). Erano più frequentemente interessati gli arti posteriori: tibia (8/16) e femore (5/16), con un tumore che interessava sia il femore sia la pelvi. Le neoplasie associate a impianti colpivano più comunemente la diafisi (15/16): l’osteosarcoma aveva una probabilità significativamente maggiore di interessare la diafisi delle ossa lunghe nei casi, rispetto all’osteosarcoma spontaneo dei controlli. Il tipo tumorale più comune era l’osteosarcoma, che costituiva 13 dei 16 tumori associati a impianti. Per 7 di questi osteosarcomi, la revisione dei risultati istopatologici consentiva una sottoclassificazione nei gruppi: osteoblastico non produttivo (n = 3), condroblastico (2), osteoblastico produttivo (1) e fibroblastico (1). In tre casi, la diagnosi era rispettivamente di sarcoma istiocitario, fibrosarcoma e sarcoma a cellule fusate. I risultati dello studio evidenziano importanti differenze anatomiche tra neoplasie spontanee e associate a impianti nel cane, concludono gli autori.

LA TERAPIA FOTODINAMICA COME CURA ANCHE PER GLI LA TERAPIA FOTODINAMICA COME CURA ANCHE PER GLI LA TERAPIA FOTODINAMICA COME CURA ANCHE PER GLI LA TERAPIA FOTODINAMICA COME CURA ANCHE PER GLI AMICI A QUATTRO ZAMPEAMICI A QUATTRO ZAMPEAMICI A QUATTRO ZAMPEAMICI A QUATTRO ZAMPE da www.sivemp.it 27-10-2015 Le applicazioni di luce laser risultano efficaci anche in un settore finora non molto esplorato con queste tecniche, come la veterinaria. L’equipe del Ruckersville Animal Hospital e centro di laser terapia veterinaria, in collaborazione con la North American Association for Photobiomodulation, ha testato l’uso e l’efficacia della terapia fotodinamica topica (PDT) per il trattamento di tumori superficiali e malattie della pelle come la cheratosi attinica. Le applicazioni risultate in grado di distruggere le cellule tumorali. Il meccanismo di distruzione delle cellule tumorali viene attivato da una specifica lunghezza d’onda di luce per produrre molecole di ossigeno letali per i radicali liberi. La terapia fotodinamica può anche essere usata per uccidere batteri, virus e funghi. Questa tipologia di terapia sarà oggetto nel prossimo futuro di ulteriori approfondimenti con nuovi casi clinici di studio e argomentazioni sempre più scientificamente comprovate. La terapia laser per le infiammazioni osteo-muscolo-tendinee, i cosiddetti dolori reumatici, e per i traumi da sport (che si impiega molto negli uomini) è sempre stata criticata, adducendo il motivo che nell’uomo i risultati possono essere dovuti a suggestioni, il cosiddetto effetto placebo. Il fatto però che gli stessi risultati positivi, in patologie simili, siano stati riscontrati anche negli animali, dovrebbe far cadere questo tipo di pregiudizi.

INDAGINE SULLO STATO DI SALUTE DEI CONIGLI D’AFFEINDAGINE SULLO STATO DI SALUTE DEI CONIGLI D’AFFEINDAGINE SULLO STATO DI SALUTE DEI CONIGLI D’AFFEINDAGINE SULLO STATO DI SALUTE DEI CONIGLI D’AFFEZIONEZIONEZIONEZIONE Da www.vetjournal.it 27/10/15 Le informazioni disponibili sullo stato di salute dei conigli d’affezione sono limitate. Uno studio ha ottenuto i dati relativi alle condizioni di salute dei conigli d’affezione considerati sani dai loro proprietari in Finlandia. Si effettuava l’esame clinico e l’esame radiografico laterale dell’addome e laterale del cranio di 167 conigli d’affezione, 118 dei quali (70,7%) presentavano un reperto anomalo in almeno un ‘indagine. I riscontri più comuni erano le malattie dentali acquisite (n=67, 40,1%), le deformità e le lesioni degenerative della colonna vertebrale (n=52, 31,1%), le patologie cutanee (n=28, 16,8 %) e le patologie oculari (n=12, 7,2%). Le deformità angolari della colonna vertebrale erano significativamente più comuni nei conigli nani. La prevalenza di problemi di salute era significativamente maggiore nei conigli di età superiore a 3 anni, 51 dei quali (72,3%) presentavano un’alterazione in almeno un’indagine. I conigli, quali animali da preda, nascondono il loro stato di malattia, rendendo difficile il riconoscimento dei problemi di salute da parte del proprietario. Data l’elevata prevalenza delle alterazioni cliniche e radiografiche nei conigli d’affezione apparentemente sani, è consigliabile effettuare esami clinici regolari, soprattutto nei soggetti di età superiore ai 3 anni, concludono gli autori.

GRANDI ANIMALIGRANDI ANIMALIGRANDI ANIMALIGRANDI ANIMALI

DDD: NUOVE FUNZIONALITA PER MONITORARE GLI DDD: NUOVE FUNZIONALITA PER MONITORARE GLI DDD: NUOVE FUNZIONALITA PER MONITORARE GLI DDD: NUOVE FUNZIONALITA PER MONITORARE GLI ANTIBIOTICIANTIBIOTICIANTIBIOTICIANTIBIOTICI da AnmviOggi 23/10/15

Il DDD (acronimo di Defined Daily Dose), software della SIVAR (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito, che l’ha realizzato con il supporto di Zoetis) per i veterinari d'azienda zootecnica, si è arricchito di nuove funzionalità. Il portale del Veterinario di Fiducia mette a disposizione dei veterinari che vogliano volontariamente utilizzarlo questo software sperimentale che consente di calcolare un "indice di rischio" espresso in DDD/y riguardante la quantità di farmaci antibiotici somministrati nei propri allevamenti. "Anche se i dati di vendita di antibiotici veterinari riportati dal rapporto ESVAC 2013 rilevano per l'Italia un significativo calo (-29%) rispetto al 2010, il nostro paese sembra comunque collocarsi tra i più forti consumatori tra i paesi europei. Al veterinario spetta l'impegno di un diverso approccio e diverse modalità di lavoro al fine contribuire a limitare l'insorgenza e la diffusione della resistenza microbica per la salvaguardia della salute dell'uomo ma anche della salute e del benessere degli animali". Lo dichiara Franco Aldrovandi- veterinario della SIVAR e responsabile della piattaforma DDD nel portale del Veterinario di Fiducia- al termine di alcune implementazioni che consentiranno ai veterinari di ottimizzare ed elaborare le informazioni utili al monitoraggio degli antimicrobici in allevamento. Benché per ora si limiti ai bovini da latte e da carne, il Software DDD "si conferma per il veterinario uno strumento di lavoro indispensabile per la quantificazione e l'analisi dell'utilizzo di antibiotici nei propri allevamenti e per il rafforzamento del proprio ruolo professionale all'interno degli stessi"- osserva Aldrovandi. La raccolta di dati relativi all'uso di antibiotici negli animali è uno strumento essenziale per identificare e quantificare il rischio di sviluppare e diffondere la resistenza agli antibiotici e costituisce la premessa indispensabile per la pianificazione di strategie di intervento e per la valutazione delle azioni intraprese. Le nuove funzionalità del software DDD, di proprietà della SIVAR: Confronto dei dati fra quattro periodi consecutivi; Calcolo dei consumi, sempre espresso come DDD/y, riguardante le principali classi di antibiotici; File di scambio (si possono inserire i consumi di antibiotico nel portale tramite un file di scambio in formato Excel, per consentire un più agevole e veloce inserimento dei dati ai fini delle successive elaborazioni).

www.veterinariodifiducia.it

VALORI DI RIFERIMENTO DEL PROFILO METABOLICO DI VALORI DI RIFERIMENTO DEL PROFILO METABOLICO DI VALORI DI RIFERIMENTO DEL PROFILO METABOLICO DI VALORI DI RIFERIMENTO DEL PROFILO METABOLICO DI GIOVENCHE GRAVIDE E VACCHE IN ASCIUTTAGIOVENCHE GRAVIDE E VACCHE IN ASCIUTTAGIOVENCHE GRAVIDE E VACCHE IN ASCIUTTAGIOVENCHE GRAVIDE E VACCHE IN ASCIUTTA Da Vet.journal 19 ottobre 2015 Uno studio ha determinato i valori di riferimento del profilo metabolico delle giovenche Holstein a termine gravidanza e delle bovine in asciutta considerando l’effetto dell’ordine di parto, dei giorni rispetto al parto e della stagione. Si prelevavano campioni ematici da 104 giovenche gravide e 186 vacche in asciutta (68 primipare e 118 multipare), da 60 a 10 giorni prima della data prevista del parto in 31 allevamenti da latte del nord-est Italia. I prelievi venivano effettuati durante l’estate (182 campioni) e l’inverno successivo (108 campioni). Tutti gli animali erano giudicati clinicamente sani durante una visita veterinaria prima del prelievo. Si rimuovevano i valori anomali dai dati di ciascun analita ematico e le variabili non normalmente distribuite venivano trasformate in scala logaritmica. Si utilizzava un modello misto per analizzare gli effetti fissi (fixed effects) dell’ordine di parto (giovenche a termine gravidanza, bovine da latte primipare o multipare), della classe di giorni rispetto al parto (60–41 d, 40–21 d, 20–10 d), della stagione (estate o inverno) e le interazioni tra ordine di parto e classe di giorni rispetto al parto e tra ordine di parto e stagione, con l’allevamento come effetto random. Si generavano valori di riferimento generali singoli e intervalli di confidenza al 95% per gli analiti che non variavano in accordo agli effetti fissi. Quando un effetto fisso incluso nel modello influenzava significativamente un determinato analita, si generavano limiti di riferimento specifici e intervalli di confidenza al 95% per ciascuno dei suoi livelli. Non erano influenzate da nessuno degli effetti fissi le concentrazioni di albumina, urea, trigliceridi, alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, creatinin kinasi, bilirubina coniugata, calcio, fosforo, magnesio, potassio, cloro, zinco, rame e ferro. Erano influenzate dall’ordine di parto le concentrazioni di proteine totali, globuline, creatinina, glucosio, fosfatasi alcalina, gamma glutamil transferasi, lattato deidrogenasi e sodio plasmatico. Le classi di giorni rispetto al parto avevano un effetto significativo sulle concentrazioni di proteine totali, globuline, acidi grassi, colesterolo, bilirubina totale e sodio. La stagione influenzava le concentrazioni plasmatiche di creatinina, glucosio, acidi grassi, lattato deidrogenasi e sodio. L’interazione tra ordine di parto e classe di giorni rispetto al parto e tra ordine di parto e stagione non influenzava significativamente nessuno degli analiti ematici analizzati. I limiti di riferimento e gli intervalli di confidenza al 95% degli analiti ematici determinati nello studio possono essere utili ai veterinari per migliorare l’accuratezza della valutazione dei profili metabolici nelle bovine Holstein a termine gravidanza, concludono gli autori.

NASCE IPAFEED, PORTALE DEDICATO A MONITORAGGIO NASCE IPAFEED, PORTALE DEDICATO A MONITORAGGIO NASCE IPAFEED, PORTALE DEDICATO A MONITORAGGIO NASCE IPAFEED, PORTALE DEDICATO A MONITORAGGIO MANGIMI OGMMANGIMI OGMMANGIMI OGMMANGIMI OGM da Settimanale della Veterinaria Preventiva nr. 34/11.10.15 Al via la banca dati on line delle colture geneticamente modificate per garantire la sicurezza dei mangimi animali nell'Unione europea. Si chiama Ipafeed ed è stata creata all'interno del progetto 'Marlon' finanziato dall'Ue, a cui hanno lavorato 8 Paesi. Il sito mostra i risultati dei numerosi studi scientifici, in modo da fornire a legislatori e rappresentanti della filiera alimentare un monitoraggio attento sugli eventuali rischi legati all'uso dei mangimi e colture geneticamente modificati provenienti da paesi extraeuropei, spesso introdotti nel mercato comunitario e impiegati nei mangimi per animali. Secondo il rapporto 2014 dell'Isaaa, il Servizio internazionale per l'acquisizione di applicazioni agri-biotech, le superfici agricole con Ogm nel mondo sono aumentate del 3,6%, raggiungendo il record di 181,5 milioni di ettari coltivati in 28 Paesi, di cui 20 in via di sviluppo e 8 industrializzati. La banca dati, aggiornata durante i tre anni del progetto, nasce dalla necessità di migliorare la tracciabilità degli alimenti alla luce dei recenti scandali, dalla mucca pazza allo carne equina nei prodotti bovini, costati miliardi alle imprese in termini di perdita di guadagni, scuotendo la fiducia dei consumatori nella sicurezza a tavola. La piattaforma digitale contiene strumenti e linee guida per agevolare il monitoraggio della salute a lungo termine degli animali esposti ai mangimi derivati da colture geneticamente modificate. Dai dati raccolti sui mangimi non sono stati rivelati effetti negativi sulla salute degli animali nutriti con ingredienti Ogm; dagli studi è emerso, ad esempio, che le colture Ogm resistenti agli insetti potrebbero contenere livelli inferiori di sostanze chimiche tossiche prodotte dai funghi che colonizzano le colture danneggiate.

www.ipafeed.eu

FABBRICAZIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI ADDITIVI PER FABBRICAZIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI ADDITIVI PER FABBRICAZIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI ADDITIVI PER FABBRICAZIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI ADDITIVI PER MANGIMI E LOROMANGIMI E LOROMANGIMI E LOROMANGIMI E LORO PREMISCELE: CHIARIMENTI PREMISCELE: CHIARIMENTI PREMISCELE: CHIARIMENTI PREMISCELE: CHIARIMENTI da Newsletter FNOVI nr. 40/21.10.15 L’applicazione del Regolamento (CE) 183/2005 sul territorio nazionale ha comportato una revisione completa della normativa esistente e in particolar modo quella riferita al sistema di autorizzazione degli operatori del settore mangimi. Nel ribadire le competenze in materia poste in capo al Ministero della Salute, una recente nota diramata a cura della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha fornito chiarimenti in merito alla fabbricazione e distribuzione degli additivi per mangimi e loro premiscele, con particolare riferimento al ri-confezionamento, l’immissione in commercio ed il trasporto. La comunicazione si è resa necessaria in quanto circolavano additivi e premiscele etichettati in una lingua diversa da quella del paese dove veniva commercializzata e, soprattutto perché i contenitori riutilizzabili (autosilos, autocisterne) non erano etichettati in maniera adeguata. Il Regolamento (CE) 183/2005 stabilisce i requisiti per l’igiene dei mangimi, a partire dalla produzione primaria fino alla somministrazione agli animali destinati alla produzione di alimenti, con lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute degli animali e dei consumatori mediante un controllo dei mangimi lungo tutta la filiera alimentare. Gli operatori dei mangimi sono direttamente responsabili della sicurezza dei mangimi mediante l’attuazione di procedure basate sull’analisi dei rischi e sul controllo dei punti critici (HACCP), mediante l’applicazione di buone pratiche igieniche, nonché mediante l’utilizzo esclusivo di mangimi provenienti da stabilimenti registrati/riconosciuti ai sensi del presente regolamento. La nota si conclude con un invito rivolto alle Autorità in indirizzo, deputate ai controlli, affinché verifichino l’applicazione puntuale di quanto riportato nella nota in commento.

DISBUDDING DEL VITELLO: ULTERIORI EVIDENZE DEI BENDISBUDDING DEL VITELLO: ULTERIORI EVIDENZE DEI BENDISBUDDING DEL VITELLO: ULTERIORI EVIDENZE DEI BENDISBUDDING DEL VITELLO: ULTERIORI EVIDENZE DEI BENEFICI, EFICI, EFICI, EFICI, ANCHE PRODUTTIVI, DELL’ANALGESIAANCHE PRODUTTIVI, DELL’ANALGESIAANCHE PRODUTTIVI, DELL’ANALGESIAANCHE PRODUTTIVI, DELL’ANALGESIA Vet.journal [13, 89] venerdì 9 ottobre 2015 Uno studio ha valutato l’effetto dell’analgesia per il disbudding (asportazione degli abbozzi cornei) sull’incremento ponderale e l’assunzione di latte nei vitelli da latte. Si utilizzavano 4 protocolli di disbudding in vitelli Friesian-Jersey di 3-6 settimane. Lo staff dell’allevamento effettuava il disbudding senza sedazione o analgesia locale in 101 vitelli, 51 dei quali ricevevano 20 mg di meloxicam SC. Lo staff veterinario effettuava il disbudding con sedazione e analgesia locale in 101 vitelli, 51 dei quali ricevevano anche 20 mg di meloxicam SC. I vitelli venivano pesati prima del disbudding e 15 e 30 giorni dopo e si registrava il consumo di latte individuale per 15 giorni. Si analizzavano l’incremento ponderale e il consumo di latte giornalieri utilizzando modelli ANOVA misti. Dal disbudding (giorno 0) al giorno 15 i vitelli sottoposti a disbudding da parte degli allevatori e che ricevevano meloxicam crescevano più rapidamente (0,65 kg/die) rispetto ai vitelli che non ricevevano meloxicam (0,55 kg/die; p=0,011) ma l’interazione

tra operatore e trattamento con meloxicam faceva sì che tale trattamento non aumentasse il tasso di crescita nei vitelli operati dai veterinari (0,63 vs. 0,64 kg/die; p=0,872). Nei giorni 16-30 non si osservava un effetto significativo del meloxicam sul tasso di crescita ma i vitelli operati dai veterinari crescevano più rapidamente (0,76 kg/die) rispetto a quelli operati dagli allevatori (0,66 kg/day; p=0,034). Nel complesso, nei primi 30 giorni dopo il disbudding, se non veniva utilizzato meloxicam i vitelli operati dai veterinari crescevano più rapidamente rispetto ai vitelli operati dagli elevatori. Tuttavia, se si utilizzava meloxicam non vi erano differenze nel tasso di crescita tra vitelli operati da veterinari e allevatori. Il consumo cumulativo medio di latte per gli 11 giorni dopo il disbudding era maggiore per i vitelli operati dai veterinari rispetto a quelli operati degli allevatori, ma non si osservava un effetto del trattamento con meloxicam e della mancata interazione con l’operatore sul consumo cumulativo di latte. I vitelli da latte di 3-6 settimane operati dagli allevatori senza analgesia crescevano significativamente più lentamente nei 15 giorni successivi rispetto ai vitelli operati dagli allevatori e trattati con meloxicam e crescevano più lentamente nei 30 giorni successivi rispetto ai vitelli operati dai veterinari trattati con xilazina e lidocaina. Tuttavia, l’aggiunta di meloxicam all’ultimo protocollo non aveva effetti sul tasso di crescita. Il consumo di latte era significativamente maggiore per 11 giorni nei vitelli operati dai veterinari rispetto a quelli operati degli allevatori. Lo studio rinforza le evidenze che l’analgesia per il disbudding sia di beneficio per la produttività dei vitelli così come per il loro benessere, concludono gli autori.

ORDINE DI INGRESSO DELLE BOVINE NELLA SALA DI ORDINE DI INGRESSO DELLE BOVINE NELLA SALA DI ORDINE DI INGRESSO DELLE BOVINE NELLA SALA DI ORDINE DI INGRESSO DELLE BOVINE NELLA SALA DI MUNGITURAMUNGITURAMUNGITURAMUNGITURA Da Vet.journal 23 ottobre 2015 Uno studio ha valutato la stabilità dell’ordine di mungitura delle bovine che entravano nella sala mungitura di un allevamento da latte commerciale e i cambiamenti di tale ordine in seguito a modificazioni dello stato di salute e al cambiamento di un membro del gruppo. Nelle mandrie numerose è difficile monitorare attentamente tutte le vacche. Se i cambiamenti nell’ordine di mungitura possono essere indicativi dei problemi di salute o di altro tipo, il monitoraggio dei cambiamenti di tale ordine potrebbe allertare l’allevatore circa la presenza di problemi. Il monitoraggio potrebbe quindi essere uno strumento aggiuntivo rispetto ai parametri raccolti abitualmente nella zootecnia di precisione (PLF). Si monitorava il processo di mungitura di 692 vacche di 7 diversi gruppi in un periodo di 6 mesi. L’ordine di mungitura era stabile durante il giorno e nei diversi giorni ma era più variabile nell’ambito delle sessioni di mungitura. Le vacche affette da mastite entravano nella sala di mungitura più tardi rispetto a quelle sane. Le bovine affette da metrite entravano nella sala di mungitura prima rispetto al solito. Quando nuove bovine entravano in un gruppo, esse occupavano una posizione stabile nell’ordine di entrata entro 2 giorni. Non si osservavano effetti del numero di parto, dell’età, dei giorni di lattazione, della produzione di latte o della durata della mungitura sull’ordine di mungitura. Il regolare monitoraggio dell’ordine di mungitura e l’evidenziazione dei cambiamenti di tale ordine potrebbe essere utile per la precoce identificazione delle malattie delle bovine da latte, concludono gli autori.

MANIFESTAZIONI IPPICHE: CONTRIBUTI, REGOLE E RUOLO MANIFESTAZIONI IPPICHE: CONTRIBUTI, REGOLE E RUOLO MANIFESTAZIONI IPPICHE: CONTRIBUTI, REGOLE E RUOLO MANIFESTAZIONI IPPICHE: CONTRIBUTI, REGOLE E RUOLO VETERINARIOVETERINARIOVETERINARIOVETERINARIO da Notizie ANMVI 9 ottobre 2015 Il Ministero delle Politiche Agricole ha pubblicato i criteri e le modalità erogazione dei contributi alle manifestazioni ippiche. I provvedimenti di approvazione riguardano i programmi 2015 del circuito allevatoriale, delle manifestazioni di dressage e di endurance, il concorso completo di equitazione e, infine, il salto ad ostacoli. Elenco veterinari per il circuito allevatorialeElenco veterinari per il circuito allevatorialeElenco veterinari per il circuito allevatorialeElenco veterinari per il circuito allevatoriale - Il Regolamento 2015, che richiede, per almeno un giorno la presenza di uno o più veterinari, scelti tra quelli dell’elenco allegato al Regolamento, con il compito di controllare i passaporti, identificare i cavalli, verificare la correttezza del piano vaccinale e vigilare sul benessere animale. La segreteria del concorso è responsabile della regolarità della documentazione e del controllo dei requisiti amministrativi dei cavalli. e deve garantire che alla manifestazione partecipino esclusivamente i cavalli oggetto del presente programma, muniti della documentazione e delle certificazioni sanitarie previste. Il compenso massimo previsto per i veterinari, a carico del Comitato Organizzatore, è di € 200,00 a giornata, comprensivo delle eventuali visite dei riproduttori importati. Identificazione, benessere animale e antidopingIdentificazione, benessere animale e antidopingIdentificazione, benessere animale e antidopingIdentificazione, benessere animale e antidoping - Nei concorsi del Circuito MPAAF di Dressage, di Endurance e di Equitazione è obbligatoria la presenza, per tutta la durata della manifestazione, di uno o più veterinari con il compito di controllare i passaporti, identificare i cavalli, verificare la correttezza del piano vaccinale e vigilare sul benessere animale Il MPAAF può disporre l’effettuazione di controlli antidoping. A tale scopo il Comitato Organizzatore deve obbligatoriamente mettere a disposizione, in area tranquilla non accessibile al pubblico, almeno

due boxes vicini di cui uno in paglia ed uno in truciolo da adibire alle attività relative al controllo antidoping ed un tavolo e due sedie. Nel Circuito di Dressage e per i controlli effettuati presso gli allevamenti o i centri di addestramento si applica il “Regolamento per il controllo delle sostanze proibite”. I proprietari ed i cavalieri di cavalli partecipanti al Circuito di Dressage autorizzano il MPAAF a sottoporre i propri soggetti a controlli antidoping e/o di verifica del rispetto della normativa sul benessere animale, durante lo svolgimento delle gare e presso i propri allevamenti o centri di addestramento. Al riguardo alla prima partecipazione ad una tappa il proprietario e/o il cavaliere devono firmare apposito modulo di autorizzazione di cui viene rilasciata una ricevuta da presentare nelle successive partecipazioni. In caso di assenza della citata autorizzazione o di rifiuto a sottoscriverla il cavallo verrà escluso dalle gare. I cavalli che, per qualunque ragione, siano sprovvisti del passaporto MPAAF non saranno ammessi alle gare. La Segreteria del Concorso è responsabile della regolarità della documentazione e del controllo dei requisiti amministrativi dei cavalli. Salto ad ostacoliSalto ad ostacoliSalto ad ostacoliSalto ad ostacoli---- Nei concorsi del Circuito Classico è obbligatoria la presenza, per tutta la durata della manifestazione, di uno o più veterinari con il compito di controllare i passaporti, identificare i cavalli, verificare la correttezza del piano vaccinale e vigilare sul benessere animale. Il MPAAF può disporre l’effettuazione di controlli antidoping. A tale scopo il Comitato Organizzatore deve obbligatoriamente mettere a disposizione, in area tranquilla non accessibile al pubblico, almeno due boxes vicini di cui uno in paglia ed uno in truciolo da adibire alle attività relative al controllo antidoping ed un tavolo e due sedie. Nel Circuito Classico e per i controlli effettuati presso gli allevamenti o i centri di addestramento, si applica il “Regolamento per il controllo delle sostanze proibite”. I proprietari ed i cavalieri di cavalli partecipanti al Circuito Classico autorizzano il MPAAF a sottoporre i propri soggetti a controlli antidoping e/o di verifica del rispetto della normativa sul benessere animale, durante lo svolgimento delle gare e presso i propri allevamenti o centri di addestramento.Al riguardo alla prima partecipazione ad una tappa il proprietario e/o il cavaliere devono firmare apposito modulo di autorizzazione di cui viene rilasciata una ricevuta da presentare nelle successive partecipazioni. In caso di assenza della citata autorizzazione o di rifiuto a sottoscriverla il cavallo verrà escluso dalle gare. I cavalli che, per qualunque ragione, siano sprovvisti del passaporto non saranno ammessi alle gare. I comitati organizzatori devono assicurare, per tutta la durata della manifestazione la presenza di uno o più veterinari con il compito di controllare i passaporti, identificare i cavalli, verificare la correttezza del piano vaccinale e vigilare sul benessere animale. Le spese relative sono a carico dei comitati stessi. I cavalli selezionati saranno sottoposti a visite veterinarie e controlli antidoping. Qualora i proprietari ed i cavalieri interessati non si attengano alle indicazioni dello staff tecnico potranno essere esclusi dalla partecipazione al Campionato. Saranno effettuate visite veterinarie ai cavalli selezionati per il Campionato del Mondo.

SUINICOLTURA, NELLE PORCILAIE ITALIANE IL NUMERO DI SUINICOLTURA, NELLE PORCILAIE ITALIANE IL NUMERO DI SUINICOLTURA, NELLE PORCILAIE ITALIANE IL NUMERO DI SUINICOLTURA, NELLE PORCILAIE ITALIANE IL NUMERO DI SCROFE È STABILESCROFE È STABILESCROFE È STABILESCROFE È STABILE Da Osservatorio Agri&Food di Cremonafiere - Notiziario n. 67 del 15.10.2015 L’Istituto nazionale di statistica ha recentemente pubblicato i dati di consistenza dei capi suini rilevati nel mese di giugno 2015. I dati evidenziano una situazione di sostanziale stabilità nella consistenza delle scrofe, dopo il forte calo registrato tra il 2011 e il 2012. Secondo l’Istat, il numero totale di scrofe al 1 giugno 2015 è calato dello 0,3% rispetto alla consistenza rilevata nel mese di dicembre 2014: lo stesso trend viene segnalato dalla Banca dati nazionale che indica una flessione del numero di scrofe a -0,2% rispetto a dicembre 2014.

BRAZZALE: COSÌ GLI ALLEVAMENTI IN BRASILE DIVENTANO BRAZZALE: COSÌ GLI ALLEVAMENTI IN BRASILE DIVENTANO BRAZZALE: COSÌ GLI ALLEVAMENTI IN BRASILE DIVENTANO BRAZZALE: COSÌ GLI ALLEVAMENTI IN BRASILE DIVENTANO ECOECOECOECO----SOSTENIBILISOSTENIBILISOSTENIBILISOSTENIBILI da http://food24.ilsole24ore.com 08/10/15 Piantati 600mila alberi di alto fusto, pari a circa 300 per ogni bovino allevato, che si estendono su un’area di 650 ettari, dove pascolano liberamente 2mila capi: in questo modo l’impatto ambientale si riduce di 10 volte. Sono i numeri del pascolo riforestato Silvi Pastoril che i tecnici italiani del gruppo Brazzale hanno realizzato in Brasile, nella zona del Mato Grosso do Sul. Secondo gli analisti della Fao, la domanda mondiale di carne è destinata infatti a raddoppiare entro il 2050. Un dato che pone importanti interrogativi in ordine all’impatto di questa crescita sull’ambiente. Il gruppo veneto Brazzale risponde a questa sfida con il sistema di allevamento Silvi Pastoril: ««««Con il pascolo riforestato con 300 alberi per capo otteniamo una riduzione di dieci volte dell’impatto ambientale raddoppiando la produzione di carne, e riportiamo il bestiame a condizioni di assoluto benessere, perché vive come in natura allo stato brado – commenta Roberto Brazzale, presidente della società casearia – la riforestazione genera grandi quantità di legna impiegata come energia termica rinnovabile e prezioso materiale da costruzione». Il gruppo Brazzale controlla stabilimenti in Italia, Repubblica Ceca, Cina e Brasile. E dispone di una catena di 18

negozi, a insegna La Formaggeria . Nel 2000 il gruppo lancia un innovativo progetto in Moravia, regione agricola della Repubblica Ceca, dove si trovano grandi disponibilità di terreni, aziende agricole di alto livello e condizioni climatiche particolarmente propizie. «Lo scopo – dice Brazzale – è dar vita ad una impresa che esprima il meglio della tradizione casearia italiana attraverso l’applicazione ai fornitori di rigorosi disciplinari di produzione, sul modello da tempo realizzato in Italia. Nel nostro Paese l’allevamento è insostenibile e comunque drogato dalla Pac di Bruxelles. Di riaprire in Italia ne riparleremo solo quando avremo superato l’euro».

Ente Nazionale Previdenza Assistenza VeterinariEnte Nazionale Previdenza Assistenza VeterinariEnte Nazionale Previdenza Assistenza VeterinariEnte Nazionale Previdenza Assistenza Veterinari

RISCATTO DEL CORSO DI LAUREA E DEL SERVIZIO MILITARERISCATTO DEL CORSO DI LAUREA E DEL SERVIZIO MILITARERISCATTO DEL CORSO DI LAUREA E DEL SERVIZIO MILITARERISCATTO DEL CORSO DI LAUREA E DEL SERVIZIO MILITARE Da 30Giorni settembre 2015 E’ ormai noto che il riscatto del corso legale di laurea e del servizio militare è un istituto facoltativo che consente di aumentare la misura della pensione in funzione dell’incremento dell’anzianità contributiva ed eventualmente di anticipare la data del raggiungimento del diritto a pensione. Partendo da questo presupposto, il Consiglio di Amministrazione dell’Enpav ha ritenuto opportuno rivedere il Regolamento di Riscatto degli anni di laurea e del servizio militare alla luce delle recenti modifiche intervenute sui requisiti di accesso al pensionamento (62 anni di età e 35 anni anzianità di contribuzione). Appare evidente, infatti, che la flessibilità dell’età minima per il diritto a pensione potrebbe, in taluni casi, vanificare l’anticipazione del diritto a pensione che si acquisisce con il riscatto. Si è avvertita l’esigenza, pertanto di dare maggiore possibilità di manovra all’iscritto che, avendo ormai la possibilità di fissare la data della sua pensione (da 62 a 68 anni), doveva avere anche la possibilità di “scegliere” il periodo riscattabile. È con questo spirito che è nata la modifica sostanziale al nuovo Regolamento per il riscatto: il contribuente non sarà più costretto a richiedere il riscatto dell’intero corso di laurea (ossia 5 anni) o dell’intero servizio militare/civile sostitutivo, ma potrà chiedere il riconoscimento di un periodo parziale partendo da un minimo di 6 mesi. Di contro è stata inserita anche la possibilità di aumentare il periodo riscattabile includendo eventuali titoli e tirocini attinenti la professione veterinaria legalmente riconosciuti in Italia. Si tratta fondamentalmente delle scuole di specializzazione e tirocini extracurriculari con una durata non inferiore a un anno accademico (più in generale 12 mesi nel caso di tirocini). Il nuovo regolamento del riscatto di annualità pregresse diventa in questo modo più flessibile alle esigenze degli iscritti spaziando da un arco temporale minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 10 anni (5 corso di laurea, 2 militare, 3 tirocinio). Ne consegue che l’onere da pagare sarà molto variabile. La metodologia di calcolo dell’onere, infatti, tiene conto di due elementi: - il maggior onere per l’Enpav, derivante sia dall’incremento della misura della pensione, sia dell’eventuale anticipazione del diritto alla prestazione; - la minor contribuzione che sarà versata all’Ente per l’eventuale anticipazione del diritto a pensione dovuta all’esercizio del riscatto. Si potrebbero, infatti, delineare tre ipotesi: 1) Il riscatto consente l’anticipazione della data di pensionamento e quindi una minore contribuzione e un aumento della misura della pensione (onere del riscatto molto alto). 2) Il riscatto consente l’anticipo della data di pensione, ma non un aumento della misura della pensione (onere meno alto). 3) Il riscatto consente solo l’aumento della misura della pensione (onere più basso). Il nuovo Regolamento di riscatto è già entrato in vigore, dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea dei Delegati Enpav ed i Ministeri Vigilanti. Di seguito sono schematizzati i punti fondamentali del nuovo Regolamento. CHI PUÒ RISCATTARE: – Tutti gli iscritti all’Enpav da almeno tre anni che abbiano una posizione contributiva regolare – I pensionati di invalidità con posizione contributiva regolare – I superstiti degli iscritti e dei pensionati di invalidità entro due anni dal decesso IL PERIODO RISCATTABILE: È stata inserita la facoltà del riscatto parziale da un minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 10 anni (in multipli di 6 mesi): – Corso legale di laurea in Medicina Veterinaria legalmente riconosciuta in Italia – Servizio militare obbligatorio – Servizio civile equiparato al servizio militare obbligatorio per un massimo di 2 anni – Titoli e tirocini extracurriculari riconosciuti in Italia con una durata minima di un anno.

Riconoscimento massimo tre anni. Eventuali periodi coincidenti tra loro sono considerati una sola volta. I periodi coincidenti con l’iscrizione all’Enpav o con altra Gestione previdenziale non sono ammessi al riscatto. COME PRESENTARE LA DOMANDA Mediante il modulo disponibile sul sito dell’Enpav “Contributi - Modulistica - Domanda di riscatto”. Tale modulo è da intendersi a tutti gli effetti una dichiarazione sostitutiva dell’istante e può essere soggetta a verifiche. COME PAGARE Unica soluzione o a rate bimestrali fino ad un numero massimo delle mensilità riscattate con una maggiorazione del tasso di interesse pari al tasso di rivalutazione dei contributi. Entro 60 giorni dalla comunicazione dell’Ente relativa al conteggio dell’onere da pagare, l’iscritto potrà: – Rinunciare – Accettare, pagando in un’unica soluzione o le prime tre rate del piano proposto dall’Ente – Proporre un diverso piano di rateazione con un numero di rate inferiore a quello proposto Il testo integrale è disponibile nel sito dell’Enpav alla voce “Normativa”.

PROMEMORIA: PRESENTAZIONE DEL MODELLO 1/2015 ENTRO IL PROMEMORIA: PRESENTAZIONE DEL MODELLO 1/2015 ENTRO IL PROMEMORIA: PRESENTAZIONE DEL MODELLO 1/2015 ENTRO IL PROMEMORIA: PRESENTAZIONE DEL MODELLO 1/2015 ENTRO IL 30 NOVEMBRE30 NOVEMBRE30 NOVEMBRE30 NOVEMBRE Da 30Giorni settembre 2015 La presentazione telematica del Modello 1/2015 La presentazione telematica del Modello 1/2015 La presentazione telematica del Modello 1/2015 La presentazione telematica del Modello 1/2015 ---- comunicazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nell’anno comunicazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nell’anno comunicazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nell’anno comunicazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nell’anno d’imposta 2014 d’imposta 2014 d’imposta 2014 d’imposta 2014 ---- dovrà avvenire entro il 30 novembre 2015 tramite la funzione “Trasmissione Modelli dovrà avvenire entro il 30 novembre 2015 tramite la funzione “Trasmissione Modelli dovrà avvenire entro il 30 novembre 2015 tramite la funzione “Trasmissione Modelli dovrà avvenire entro il 30 novembre 2015 tramite la funzione “Trasmissione Modelli ---- Modello 1” Modello 1” Modello 1” Modello 1” disponibile in Enpav Onlinedisponibile in Enpav Onlinedisponibile in Enpav Onlinedisponibile in Enpav Online. Entro tale data dovranno pervenire anche le dichiarazioni di coloro che nel 2014 non hanno prodotto alcun reddito (dichiarazioni da compilare a zero). Le recenti modifiche al sistema sanzionatorio prevedono l’applicazione di una sanzione minima, pari per quest’anno a Euro 31,10, anche per chi dichiara sul Modello 1 un reddito professionale pari a zero, o negativo, o inferiore al reddito minimo. Sono naturalmente esentati coloro che hanno inviato per tempo il Modello di esonero dalla presentazione del Modello 1. Il 30 novembre è anche il termine ultimo per la rettifica dei Modelli 1/2015 compilati in modo errato. Per procedere alla rettifica entro tale data è necessario utilizzare la funzione presente in Enpav on line “Trasmissione Modelli - Rettifica Modello 1”. Oltre tale data, la rettifica del Modello 1 equivale alla presentazione di un Modello 1 in ritardo, e come tale, comporta l’applicazione di una sanzione diversa a seconda dei giorni di ritardo (da un minimo di € 31,10 ad un massimo di € 155,50). Ai fini della variazione dei dati, in questa ipotesi, è necessario trasmettere la richiesta all’Ente in modalità cartacea. Le note illustrative per la compilazione del Modello 1/2015 sono accessibili a tutti, cliccando sulla voce Contributi/Modulistica dell’home page del sito. Anche quest’anno i Veterinari che si sono avvalsi della collaborazione di colleghi per lo svolgimento di una prestazione, potranno sottrarre dal fatturato dichiarato all’Enpav nel Modello 1, il compenso professionale pagato a questi ultimi, in quanto tale compenso è già stato assoggettato al contributo integrativo del 2%. La finalità di tale disposizione è quella di evitare di riscuotere due volte il contributo integrativo nei casi in cui si tratti di un’unica prestazione professionale. Per ottenere tale risultato è tuttavia necessario compilare il Modulo B, utile alla determinazione dell’esatto importo dei compensi da decurtare (riportati automaticamente nel rigo B3 del Modello 1) nonché dei nominativi dei soggetti coinvolti (Veterinario che ha corrisposto il compenso e colleghi che l’hanno ricevuto e lo dichiareranno nei rispettivi Modelli 1). Per la presentazione del Modello 1 e del Modulo B è necessario essere registrati nell’area iscritti del sito dell’Ente. Per la registrazione occorre essere in possesso della matricola, reperibile, nel caso di smarrimento, utilizzando l’apposita funzione “Recupero Matricola”. La Password viene invece assegnata al termine della registrazione e può in ogni caso essere recuperata tramite la relativa funzione “Recupero Password”. Nel Modello 1 devono essere dichiarati tutti i redditi di lavoro autonomo, compresi quelli ottenuti in forma occasionale, che scaturiscono dallo svolgimento di attività che costituisce una forma di applicazione della professionalità posseduta. Oltre al reddito e al volume d’affari ottenuti con partita Iva sia in forma individuale che societaria o associata, devono essere o dichiarati i redditi da collaborazione coordinata e continuativa od occasionale attinente la professione veterinaria, i redditi da libera professione intramuraria nonché quelli che scaturiscono da prestazioni di ricerca e consulenza conto terzi, le borse di studio e gli assegni di ricerca corrisposti dalle Università o da altri Enti pubblici. Per questi ultimi redditi, si precisa, invero, che la circostanza di essere esenti dall’applicazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) non ne giustifica l’esonero dall’assoggettamento a contribuzione previdenziale. Non devono essere dichiarati all’Enpav i redditi da lavoro dipendente in senso stretto nonché i redditi derivanti da attività di Specialista Ambulatoriale ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale del 23 marzo 2005.

L’aliquota prevista per il calcolo del contributo soggettivo eccedente per il Modello 1/2015 è il 12,5% del reddito professionale dichiarato nei righi A del Modello 1 fino ad un massimo di Euro 92.000,00 e del 3% oltre tale importo. Il contributo integrativo del 2% si applica invece sul totale dei compensi professionali dichiarati nei righi B del Modello 1. Esempio: Reddito professionale del 2014: Euro 50.000,00 Contributo soggettivo dovuto: 12,5% di Euro 50.000,00 = Euro 6.250,00 Contributo soggettivo minimo versato nel 2014: Euro 1.943,75 Contributo soggettivo eccedente dovuto: Euro 4.306,25 Totale compensi professionali del 2014: Euro 65.000,00 Contributo integrativo dovuto: 2% di Euro 65.000,00 = Euro 1.300,00 Contributo integrativo minimo pagato nel 2014: Euro 466,50 Contributo integrativo eccedente dovuto: Euro 833,50 Terminata la presentazione del Modello 1/2015, cliccando sul pulsante INVIO, viene automaticamente generata una ricevuta di presentazione del Modello 1 che rimane memorizzata nell’area riservata alla voce Documentazione/Ristampa. Il sistema, inoltre, è in grado di stabilire se sono dovuti dei contributi eccedenti e lo comunica con un messaggio all’interessato. I bollettini M.Av. per il pagamento dei contributi saranno reperibili nella sezione “Consultazione Mav/Sdd” del sito a partire dai primi giorni del mese di dicembre 2015. La scadenza per il pagamento dei contributi eccedenti è il 29 febbraio 2016. Se l’importo complessivamente dovuto (tra soggettivo ed integrativo) è inferiore ad Euro 1.500,00, il sistema emette automaticamente un bollettino per il pagamento del contributo soggettivo eccedente ed uno per il versamento del contributo integrativo eccedente. Nel caso, invece, di importo complessivamente uguale o superiore a Euro 1.500,00, il sistema predispone in modo automatico quattro bollettini di pagamento, due per il contributo soggettivo e due per il contributo integrativo. L’emissione di due rate per ciascun contributo è stata ideata proprio al fine di dare l’opportunità di distribuire il carico contributivo in momenti diversi, anticipando eventualmente la metà del pagamento. Tutti i bollettini comunque hanno identica scadenza, ossia il 29 febbraio 2016. Nel caso i contributi eccedenti fossero uguali o superiori ad Euro 3.715,87, potrebbero essere richieste online, a partire dai primi giorni del prossimo mese di dicembre ed entro il 31 gennaio 2016, sei rate mensili di pagamento comprensive di interessi, con prima scadenza 29 febbraio 2016 e le altre entro la fine dei cinque mesi successivi. Per effetto delle recenti modifiche al sistema sanzionatorio, il ritardo nel pagamento dei contributi eccedenti oltre le scadenze previste non comporta più l’applicazione di sanzioni, ma solo di interessi al tasso legale maggiorati di uno spread del 2%, recuperati dall’Ente con la prima emissione utile di bollettini MAv. Entro il 30 novembre 2015, inoltre, è possibile inviare telematicamente il Modello 2/2015 (facoltativo) per l’adesione alla pensione modulare, utilizzando l’apposita funzione “Trasmissione Modelli-Modello 2” disponibile in Enpav Online. Mediante tale Modello è possibile scegliere l’aliquota per il calcolo del contributo modulare che va dal 2 al 14% del reddito professionale dichiarato nel Modello 1 oppure in caso di reddito inferiore al reddito convenzionale (per il Modello 1/2015 pari ad Euro 15.550,00) del reddito convenzionale stesso. Una volta effettuata la scelta, l’Enpav nel corso del 2016 emetterà il bollettino per il pagamento del contributo modulare con scadenza 30 settembre 2016. Nel caso di un contributo modulare di importo superiore ad Euro 1.500,00, nel 2016 verranno emessi due bollettini con scadenza 30 settembre e 30 novembre 2016. TABELLA SCADENZE MODELLO 1 E MODELLO 2 2015TABELLA SCADENZE MODELLO 1 E MODELLO 2 2015TABELLA SCADENZE MODELLO 1 E MODELLO 2 2015TABELLA SCADENZE MODELLO 1 E MODELLO 2 2015 Termine ultimo presentazione telematica Modello 1/2015 30 novembre 2015 Termine ultimo invio rettifica on line Modello 1/2015 30 novembre 2015 Scadenza pagamento contributi eccedenti Modello 1/2015 e Prima scadenza dilazione in sei rate contributi eccedenti 29 febbraio 2016 (> o uguale a Euro 3.715,87) Termini per la richiesta dilazione eccedenze Dai primi di dicembre 2015 (> o uguale a Euro 3.715,87) al 31 gennaio 2016 Termine ultimo presentazione Modello 2/2015 adesione pensione modulare 30 novembre 2015 Scadenza contributo modulare Modello 2/2015 30 settembre 2016 30 settembre e 30 novembre 2016 (importi > Euro 1.500,00)

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NASCE “ACCADEMIA ITALIANA DEL LATTE”: LA SCUOLA PER NASCE “ACCADEMIA ITALIANA DEL LATTE”: LA SCUOLA PER NASCE “ACCADEMIA ITALIANA DEL LATTE”: LA SCUOLA PER NASCE “ACCADEMIA ITALIANA DEL LATTE”: LA SCUOLA PER SCOPRIRE TUTTI I SEGRETI DEL LATTESCOPRIRE TUTTI I SEGRETI DEL LATTESCOPRIRE TUTTI I SEGRETI DEL LATTESCOPRIRE TUTTI I SEGRETI DEL LATTE da email Cremonafiere 12/10/15 Scoprire tutti i segreti del latte, imparare l’arte ed il mestiere di lavorare il latte, conoscere tutte le sfumature e i colori di questo oro bianco per poterlo plasmare e dare forma a numerosi prodotti: nasce ACCADEMIA ITALIANA DEL LATTE,,,, la prima scuola italiana interamente dedicata al mondo del latte a 360° che offre l’opportunità a giovani, agricoltori, imprenditori, casari, esperti, chef e cuochi, scuole o semplici appassionati di intraprendere un percorso formativo e trasformarlo anche in un futuro professionale efficace, con la possibilità di diventare Milk Master, ovvero il “Maestro che sa lavorare il latte”. Una vera novità nel settore della formazione per fornire conoscenze e opportunità che ruotano attorno al latte, dal quale non si producono solo formaggi, ma una moltitudine di prodotti riconosciuti e ricercati in Italia e in tutto il mondo ma soprattutto prodotti unici ad alta redditività. Con sede a Modena (Spilamberto) l’Accademia Italiana del Latte apre le iscrizioni ai corsi a partire da gennaio 2016: Corsi base che forniscono informazioni generali sul latte e sono aperti a principianti; Corsi avanzati che danno un approfondimento sia teorico che pratico; Corsi di specializzazione a tema, dedicati a singole famiglie di prodotto; Corsi privati ovvero corsi di specializzazione organizzati per target di consumatori che vogliono imparare a fare alcuni prodotti a casa; Corsi Last minute organizzati per rispondere velocemente alle esigenze di privati o pubblico specializzato. Accademia ha 3 aule didattiche da 200mq che accolgono fino a 50 allievi totali ed una zona laboratorio di oltre 400mq dove viene utilizzata la più moderna tecnologia di trasformazione casearia assieme alle più moderne ed innovative tecniche di formazione teorico-pratiche. I docenti di Accademia sono tra i più quotati esperti nel settore lattiero-caseario Italiano ed Internazionale; professionisti che già da anni insegnano e vivono nel mondo del latte. “L’obiettivo di Accademia del Latte è promuovere la conoscenza del latte nel suo complesso, un mondo ampio, tutto da scoprire per produrre bene i suoi derivati e per arrivare ad essere, a livelli più alti, un vero e proprio Maestro del Latte – MILK MASTER – Vogliamo offrire opportunità private e professionali legate a un prodotto naturale come il Latte e quanto si può produrre che caratterizza l’intero settore agroalimentare italiano che lo rende riconosciuto e così unico in tutto il mondo”. Accademia Italiana del Latte viene presentata in occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona finofinofinofino al 31 ottobre allo standal 31 ottobre allo standal 31 ottobre allo standal 31 ottobre allo stand 528, Padiglione 2. 528, Padiglione 2. 528, Padiglione 2. 528, Padiglione 2. WWW.ACCADEMIAITALIANADELLATTE.IT [email protected]

SCARTI ALIMENTARI, A STANFORD SI TRASFORMANO IN SCARTI ALIMENTARI, A STANFORD SI TRASFORMANO IN SCARTI ALIMENTARI, A STANFORD SI TRASFORMANO IN SCARTI ALIMENTARI, A STANFORD SI TRASFORMANO IN MANGMANGMANGMANGIMIIMIIMIIMI da http://mangimiealimenti.it 07/10/15 Da quest'anno la maggior parte dei rifiuti alimentari prodotti all'interno dell'Università di Stanford (Usa) saranno riutilizzati per realizzare mangimi. Entrerà in vigore, infatti, un sistema innovativo di trattamento degli scarti, gestito dalla compagnia Sustainable Alternative Feed Enterprises (Safe), in grado di riciclare il cibo buttato via per ottenere acqua, alimenti per animali e ingredienti per la produzione di biocarburanti. Il nuovo metodo rappresenta un'alternativa meno costosa rispetto al compostaggio o all'impiego di digestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti. Inoltre, costa un terzo in meno rispetto ai concorrenti e genera un profitto quattro volte maggiore. A chi lo utilizza, oltretutto, permetterà nel giro di un po' di tempo di risparmiare sulla bolletta. “Noi pensiamo che il cibo non debba essere sprecato – dichiara Creg Shaffer, Presidente di Safe -, se può servire a nutrire una persona o un animale”. L'azienda ha infatti trovato il modo di miscelare gli scarti alimentari, anche di origine vegetale, con il tradizionale cibo per animali. Il risultato è un mangime di buona qualità,,,, di cui i cani vanno particolarmente ghiotti.

OGM TRA MITO E REALTÀ OGM TRA MITO E REALTÀ OGM TRA MITO E REALTÀ OGM TRA MITO E REALTÀ da Newsletter Georgofili 7 ottobre 2015 Mentre il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, quello dell'Ambiente Gian Luca Galletti e della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno inviato alla Commissione Ue le richieste di esclusione di tutto il territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati a livello europeo, riteniamo opportuno pubblicare questa intervista tratta dall’ Almanacco della Scienza n.8, mensile a cura dell’Ufficio Stampa del CNR, 26/08/2015.

Sin dalla loro comparsa all’interno del dibattito pubblico internazionale, il 18 gennaio 1983 durante un simposio di genetica a Miami, quando tre gruppi di ricerca annunciarono contemporaneamente di aver modificato per la prima volta il corredo genetico di alcune cellule vegetali, gli Ogm hanno incontrato forti e numerose resistenze. Tra le principali critiche mosse allo sfruttamento su larga scala delle varietà vegetali geneticamente modificate, quelle fondate sul timore che le grandi multinazionali dell’agro-alimentare, le uniche in grado di sostenerne i costi di produzione, possano influenzare a loro piacere il mercato mondiale, incidendo sugli equilibri socio-economici dei paesi in cui la piccola e media agricoltura gioca un ruolo fondamentale. Progettando sementi sterili o meno produttive, queste industrie costringerebbero i coltivatori a riacquistare stagionalmente il seme, togliendo loro la possibilità di produrre per conto proprio le sementi per coltivazioni successive, con una conseguente diminuzione degli utili. “Questa convinzione è falsa”, spiega Roberto Defez, direttore del Laboratorio di biotecnologie microbiche all'Istituto di bioscienze e biorisorse (Ibbr) del Cnr di Napoli. “Non esistono in commercio semi di piante Ogm sterili: sono tutti fertili, producono piante che fruttificano come tutte le altre piante della stessa varietà. Basti pensare che nel 2002, in India, si coltivavano 29 mila ettari a cotone Ogm, oggi diventati 11,6 milioni e pari al 95% di tutta la produzione del cotone indiano. Questo perché, mediante questa tipologia di pianta, si è ridotto del 39% l’uso d’insetticidi, la resa per ettaro è raddoppiata, arrivando a 600 chilogrammi per ettaro, e la reddittività è aumentata di 250 dollari per ettaro. Gli agricoltori, inoltre non sono soliti riprodurre i semi, se non in casi rarissimi e solo per coltivare degli orti, non per fare agricoltura vera. La ragione sta nella professionalità delle aziende sementiere, che garantiscono l'elevata purezza e capacità di germinazione dei semi, evitano incroci con altre varietà e selezionano semi sempre più produttivi e resistenti a varie patologie (virus, batteri, funghi, etc.). Basti ricordare che le insalate che mangiamo (tutte non Ogm) sono selezionate per portare 30 varietà di geni di resistenza a funghi dannosi: un lavoro da genetisti agrari, non certo da contadini". Ma quali i rischi che questi artefatti genetici implicherebbero per la biodiversità vegetale e per la nostra salute? “Tra il 2010 ed il 2013 in Friuli sono stati coltivati vari campi di mais Ogm del tipo Bt, sotto la sorveglianza dell’autorità giudiziaria e regolarmente autorizzati”, continua il ricercatore dell’Ibbr-Cnr. “La guardia forestale ha effettuato decine di campionamenti nei campi fiancheggiati, alcuni distanti solo 5 metri dal campo coltivato con mais Bt, e in nessun caso l’autorità ha rilevato livelli di commistione accidentale superiori ai limiti di legge vigenti. C’è inoltre un dato incontrovertibile: a oggi non si registra un solo caso di persona ricoverata a causa del consumo di piante Ogm; per contro, quattro anni fa in Germania 53 persone sono morte e centinaia furono ospedalizzate per aver mangiato germogli di soia coltivati con metodo biologico. Molte istituzioni ed enti internazionali, come l’Organizzazione mondiale della sanità o l’Unione europea hanno sancito che gli Ogm non causano alcun maggior rischio rispetto alle piante originarie e anzi sono spesso più sicure per l’ambiente e per la salute umana”.

IL MERCATO CANADESE RIAPERTO ALLE IMPORTAZIONI DI IL MERCATO CANADESE RIAPERTO ALLE IMPORTAZIONI DI IL MERCATO CANADESE RIAPERTO ALLE IMPORTAZIONI DI IL MERCATO CANADESE RIAPERTO ALLE IMPORTAZIONI DI CARNI BOVINE DALL'UECARNI BOVINE DALL'UECARNI BOVINE DALL'UECARNI BOVINE DALL'UE da Il Veterinario d'Italia nr. 183 del 21 ottobre 2015 Il governo canadese ha deciso di riaprire il suo mercato ai produttori di carni bovine e di altri ruminanti di 19 Stati membri dell'UE.

VARIEVARIEVARIEVARIE

INAIL: ZOONOSI OCCUPAZIONALI: IL PROBLEMA DELLA INAIL: ZOONOSI OCCUPAZIONALI: IL PROBLEMA DELLA INAIL: ZOONOSI OCCUPAZIONALI: IL PROBLEMA DELLA INAIL: ZOONOSI OCCUPAZIONALI: IL PROBLEMA DELLA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICIRESISTENZA AGLI ANTIBIOTICIRESISTENZA AGLI ANTIBIOTICIRESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI da www.inail.it Il Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale dell'Inail ha pubblicato recentemente una scheda informativa sull'antibioticoresistenza e il rischio per i lavoratori in ambito zootecnico. Le infezioni da batteri resistenti agli antibiotici acquisite in occasione di specifiche attività lavorative possono infatti essere considerate zoonosi occupazionali e riguardano tutti coloro che hanno contatti diretti e/o indiretti con animali o loro derivati, tra cui allevatori, veterinari, addetti al trasporto di animali, ai macelli e alla filiera alimentare. Nel documento l'Inail fornisce alcune indicazioni riguardo alle azioni intraprese dal punto di vista normativo per contrastare il fenomeno dell'antibiotico resistenza e illustra le misure e le strategie di prevenzione da attuare nelle attività lavorative nelle quali vi è contatto con animali e/o con prodotti di origine animale per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori a rischio.

www.inail.it/internet_web/wcm/idc/groups/intranet/documents/document/ucm_201020.pdf

APICOLTURA, SI AVVICINA LA SCADENZA PER LA APICOLTURA, SI AVVICINA LA SCADENZA PER LA APICOLTURA, SI AVVICINA LA SCADENZA PER LA APICOLTURA, SI AVVICINA LA SCADENZA PER LA REGISTRAZIONE NELLA BDN REGISTRAZIONE NELLA BDN REGISTRAZIONE NELLA BDN REGISTRAZIONE NELLA BDN da Notizie ANMVI 20 ottobre 2015 Entro il 31 ottobre 2015 tutti gli apicoltori dovranno registrare il proprio alveare presso la Banca Dati Apistica. Lo prevede la normativa del settore (Legge 313/2004 e Decreto 4 dicembre 2009) che stabilisce che ogni apiario sia univocamente riconosciuto mediante un cartello identificativo, contenente almeno il codice identificativo univoco per ogni proprietario di apiari, ed il numero progressivo dell’arnia. La registrazione nella BDA può essere perfezionata presentando domanda presso le organizzazioni di categoria (Centri di Assistenza Agricola e Associazioni Apicoltori) o rivolgendosi al Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale. A ricordare la scadenza e la modalità di registrazione è un comunicato del Servizio Veterinario della Asl di Vercelli, che si occupa di ricevere le domande di iscrizione, attribuire il Codice identificativo e registrare l’attività apistica nella Banca Dati Apistica (BDA) nazionale fornendo tutte le informazioni utili anche per l’aggiornamento costante del patrimonio apistico. “L’iscrizione alla Banca Dati Apistica – spiega Marco Montafia,,,, Direttore del Servizio Veterinario dell’ASL VC – oltre ad essere una disposizione di legge, è fondamentale per la tutela economico-sanitaria e del consumatore dei prodotti dell’alveare, per la valorizzazione del patrimonio apistico nazionale e per il miglioramento delle conoscenze del settore sotto il profilo produttivo e sanitario come, ad esempio le malattie diffusive delle api”. L’anagrafe apistica nazionale è stata istituita nel 2009. Con Decreto 11 Agosto 2014 è stato pubblicato il Manuale Operativo per la gestione della anagrafe apistica nazionale. Le principali finalità dell’anagrafe apistica nazionale attengono alla tutela economico-sanitaria del patrimonio apistico, in favore del consumo del miele e degli altri prodotti dell’alveare e per la predisposizione di piani di profilassi e di controllo sanitario.

MUCCA PAZZA: "INTERRUTTORE" TRASFORMA PROTEMUCCA PAZZA: "INTERRUTTORE" TRASFORMA PROTEMUCCA PAZZA: "INTERRUTTORE" TRASFORMA PROTEMUCCA PAZZA: "INTERRUTTORE" TRASFORMA PROTEINE IN INE IN INE IN INE IN KILLERKILLERKILLERKILLER da Newsletter Federfarma 21/10/2015 Individuato il meccanismo responsabile della trasformazione dei prioni, proteine normalmente presenti nell'organismo, nei killer che scatenano malattie neurodegenerative come quella della mucca pazza. La causa sta nel rame e nel modo in cui si lega a queste proteine, agendo da "interruttore". Il risultato si deve ai ricercatori della Sissa (Scuola internazionale superiore studi avanzati) di Trieste. Nella loro forma fisiologica, le proteine prioni sono "buone" ma può accadere a volte che, a causa di meccanismi ancora sconosciuti, che diventino una minaccia per la salute, causando malattie degenerative. Il meccanismo alla base di questo cambiamento sta proprio in una particolare area della proteina a cui si lega il rame, che agisce da interruttore trasformando la proteina prione nel suo letale alter ego. «Non conosciamo ancora i meccanismi molecolari alla base di questa trasformazione - commenta Giuseppe Legname - nè le terapie. Il nostro studio ha però finalmente svelato un fattore importante, che contribuisce a questa trasformazione». E' il rame che si lega a due catene di aminoacidi dei prioni. In questo modo «e proteine prioni diventano instabili - continua - e così causa di infezioni». Grazie a questo risultato si apre ora la strada allo sviluppo di nuovi farmaci e terapie.

VETERINARIA INTERNAZIONALEVETERINARIA INTERNAZIONALEVETERINARIA INTERNAZIONALEVETERINARIA INTERNAZIONALE----NOTIZIARIO EPIDEMIOLOGICO NOTIZIARIO EPIDEMIOLOGICO NOTIZIARIO EPIDEMIOLOGICO NOTIZIARIO EPIDEMIOLOGICO SETTEMBRE 2015SETTEMBRE 2015SETTEMBRE 2015SETTEMBRE 2015 Da Settimanale della Veterinaria Preventiva nr. 35/18.10.2015 Pubblicato il n. 9 del Notiziario sulla situazione epidemiologica internazionale delle malattie infettive degli animali relativo al mese di settembre 2015:

www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_3900_listaFile_itemName_8_file.pdf Questo numero è caratterizzato dai numerosi aggiornamenti sulla situazione epidemiologica dell’afta epizootica, delle pesti suine (In Estonia e Lituania il virus della PSA è stato isolato, oltre che in cinghiali, anche in altri, piccoli, allevamenti, così come in Russia ed Ucraina; in Russia ritorna la Peste Suina Classica, assente dal 2007), dell’influenza aviaria (la situazione volge verso notevoli miglioramenti in Germania e USA; numerosi aggiornamenti, di contro, provengono da Nigeria e Vietnam). Francia, Romania e Ungheria si trovano a dover affrontare di nuovo una epidemia di Blue tongue. Si tratta del sierotipo 8 per Francia e Romania, mentre quello responsabile dei focolai in Ungheria non è stato ancora individuato. La Romania è interessata anche dalla malattia di Newcastle. Francia e Portogallo stanno fronteggiando la West Nile fever. Continuano ancora le segnalazioni della

Lumpy Skin Disease sul territorio della Grecia, mentre la Russia notifica i suoi primi focolai. Dopo quasi 40 anni, il virus dell'Influenza equina è isolato in Malesia. Di particolare rilievo un caso di BSE atipica notificato dalla Slovenia in un bovino di 12 anni rinvenuto morto in azienda.

ONAOSI: PROGRAMMA START 2015/2016ONAOSI: PROGRAMMA START 2015/2016ONAOSI: PROGRAMMA START 2015/2016ONAOSI: PROGRAMMA START 2015/2016 La Fondazione ONAOSI (Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani) porta a conoscenza il corso di formazione aziendale “Programma Start”, che ha come obiettivo il rilascio di un titolo riconosciuto e spendibile sul territorio nazionale ed europeo, ed offrire ai partecipanti gli strumenti per accrescere le competenze richieste dal mondo del lavoro. Il corso si articola in vari moduli didattici; il modulo portante è quello di “Progettista di sistemi multimediali”. Sono disponibili 15 posti per coloro che possono beneficiare delle prestazioni assistenziali della Fondazione e 5 posti per i figli dei Sanitari contribuenti. Per i partecipanti a pagamento il costo per la frequenza del corso è pari ad € 2.500,00. I partecipanti dovranno avere, alla scadenza del bando prevista per il 16/11/2015, almeno un titolo di studio di scuola media superiore e meno di 30 anni. Il corso di formazione aziendale si svolgerà a Perugia nel a partire da gennaio. Materiale informativo e bando di partecipazione: sul sito www.onaosi.it; tel. 075.5869511

N.B.: L’Ordine declina ogni responsabilità sulla precisione delle informazioni contenute in questo servizio di rassegna stampa, messo a disposizione dei propri iscritti. Inoltre si evidenzia che le notizie che compongono le News sono per ovvi motivi sintetiche; per approfondimenti si rimanda alle fonti degli articoli. Mantova, 29 ottobre 2015 Prot.: 646/15