NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore...

16
Ambasciata d’Italia ad Amman GIORDANIA NEWS Periodico di informazione dell’Ambasciata d’Italia ad Amman NEWSLETTER n. 1 - Aprile 2010 All’interno: Cooperazione: Chiusura di IEPPG e IRIG Finestra sul Progetto EXACT Commerciale: Collettiva Ice Workshop della Camera Arbitrale di Milano Culturale: Cooperazione culturale Concorsi e borse di studio Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incontra Re Abdallah II al Vertice della Lega Araba (Sirte, 27 marzo 2010) Visita in Giordania del Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola -Giugno 2010-

Transcript of NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore...

Page 1: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

Ambasciata d’Italia ad Amman

GIORDANIA NEWS Periodico di informazione dell’Ambasciata d’Italia ad Amman

NEWSLETTER n. 1 - Aprile 2010

All’interno:

Cooperazione: Chiusura di IEPPG e IRIG Finestra sul Progetto EXACT Commerciale: Collettiva Ice Workshop della Camera Arbitrale di Milano Culturale: Cooperazione culturale Concorsi e borse di studio

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incontra Re Abdallah II al

Vertice della Lega Araba (Sirte, 27 marzo 2010)

Visita in Giordania del Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola

-Giugno 2010-

Page 2: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 2

SOMMARIO P.3 Il Presidente del Consiglio al Vertice dei Paesi della Lega Araba P.5 Visita ad Amman del Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola Sesta sessione dell’Assemblea Par amentare Euromediterranea P.6 Incontro dell’Ambasciatore d’Italia con il Ministro delle Fianze Abu Hammour Cooperazione Militare P.7 LA COOPERAZIONE EXACT: Studio di fattibilità sulla sicurezza idrica Cerimonie di chiusura per IRIG e IEPPG P.8 Cibo, coperte e stufe per tutti.. Ridere per imparare Lancio di IEPPG II P.9 IL COMMERCIALE Forum economico del Mediter raneo a Roma Collettiva ICE al Project Near East 2010 Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad Aqaba Workshop della Camera Arbitrale di

Milano P.12 Missione in Giordania della Regione

Autonoma della Sardegna P.13 IL CULTURALE

Progetto di cooperazione scolastica Italo-Giordana Inaugurazione dell’e-competence center presso la University of Jordan Cooperazione nel settore dell’archeo-logia: visita della delegazione del Comune di Milano

P.14 Bando di Concorso Le borse di studio del Ministero degli

Affari Esteri P.15 Ciclo di Conferenze della Dante Ali-

ghieri sull’Archeologia P.16 Informazioni Consolari Dante Alighieri in Amman

CONTATTI

Ambasciata d’Italia ad Amman Jabal Al Weibedh, Hafiz Ibrahim St, 5 P.O.Box 9800 Amman – 11191 Jordan

e-mail: [email protected] Tel. 00962.6.4638185/4636413/

4624342/4647275 Fax. 00962.6.4659730

www.ambamman.esteri.it

Ufficio Commerciale e-mail: [email protected]

Ufficio Culturale

e-mail: [email protected]

Ufficio Consolare E-mail: [email protected]

Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo Jabal Amman, Riad El Mefleh St. 17

E-mail: [email protected] Tel. +962.6 5927086

Tel/fax: +962.6.5927089 www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it

www.itcoop-jer.org

Società’ Dante Alighieri Jabal Al Weibedh, Kulliat Al-Sharià St.

E-mail: [email protected] Tel. +962.6.4640350 www.dantejo.org

ICE—Istituto nazionale per il

Commercio con l'Estero Shmeisani- Abdel Hamid Shoman 10

P.O. Box 940711 E-mail: [email protected]

Tel. 00962.6.5622751/5622750 Fax. 00962.6.5622750

www.ice.it

Per contattarci:

[email protected]

In conclusione, Caro Lettore, nell’esprimere la soddisfa-zione di noi tutti per i risultati raggiunti e per le attività svolte dalle istituzioni italiane in Giordania, colgo l’oc-casione per augurarLe una buona lettura del primo nu-mero della Newsletter dell’Ambasciata d’Italia in Am-man e per invitarLa caldamente a condividere con noi le Sue opinioni e, se ve ne fossero, le Sue critiche. .

L’Ambasciatore d’Italia Francesco Fransoni

Caro Lettore, È con vero piacere che Le presento il Primo Numero della Newsletter dell’Ambasciata d’Italia ad Amman. I mesi che sono trascorsi dalla pubblicazione del Numero Zero di questa Newsletter, lo scorso 23 dicembre, non sono passati senza eventi ed appuntamenti importan-ti, che vorrei condividere con Lei. Si pensi, ad esempio, all’incontro, avvenuto lo scorso 26 marzo in occasione del Vertice dei Paesi della Lega Araba a Sirte, fra il Presidente del Consiglio, l’On. Silvio Berlusconi, e Sua Maestà Re Abdallah II. Il Presidente Berlusconi ha mostrato l’apprezzamento per il ruolo che la Lega Araba, ispirata dai suoi Leader più moderati, quali appunto il Sovrano Hashemita, sta rappresentando nella ricerca della pace e nel fronteggiare le situazioni di crisi internazionale, ed ha illustrato gli sforzi che l’Italia stessa sta intraprendendo. Si pensi, ancora, alla Sesta Sessione dell’Assemblea Parlamentare Euromediterranea (APEM), tenutasi dal 12 al 14 Mar-zo ad Amman, che ha visto il passaggio della Presidenza dalla Giordania all’Italia, rappresen-tata dal Presidente della Camera dei Deputati italiana, l’On. Gianfranco Fini. Un’utile occasio-ne per ribadire la rilevanza dell’APEM e dell’area euromediterranea stessa, come asse strate-gico per la stabilità e la pace in Medio Oriente. Due episodi che testimoniano lo stretto legame fra il nostro Paese ed il Mondo Arabo, nell’ambito del quale hanno sicuramente una posizio-ne di assoluto rilievo i nostri eccellenti rapporti con la Giordania. E la prossima visita ad Am-man, in giugno, del Ministro per lo Sviluppo Economico, l’On. Claudio Scajola, oltre che testi-moniare tale eccellenza di relazioni, farà sicuramente da battistrada per nuove iniziative di cooperazione nel settore economico e commerciale. Nel frattempo, hanno preso il via i nego-ziati per il nuovo Accordo Quadro bilaterale per la Cooperazione allo Sviluppo, e per la con-versione del debito giordano, per un importo di 16 milioni di euro. Questa Newsletter è l’occasione, inoltre, per ricordare ancora una volta i numerosi servizi che vengono offerti ai cittadini giordani da parte di questa Ambasciata, tra i quali le borse di studio per accedere a percorsi formativi in Italia, offrendo così la possibilità a giovani studen-ti, personale delle istituzioni giordane ma anche a liberi professionisti di specializzarsi in settori importanti per lo sviluppo di questo Paese, nonché di apprendere la lingua italiana, consolidando così i rapporti culturali tra Italia e Giordania. A tale proposito, abbiamo accolto con piacere il recente rientro nel Regno di nove studenti che hanno trascorso 18 mesi in Italia per seguire corsi di alta professionalità in scienze della riabilitazione, di fisioterapia, arti artificiali e tecniche motorie presso alcune università italiane. Vorrei qui anche ricordare l’impegno del Governo Italiano a sostenere gli sforzi del Regno Hashemita nell’offrire ospitalità a centinaia di migliaia di profughi, sia palestinesi che irache-ni. Al riguardo, in questo numero si possono trovare le informazioni relative alla conclusione dei due programmi IEPPG (Iniziativa di Emergenza a sostegno dei profughi palestinesi in Giordania) ed IRIG (Iniziativa a sostegno dei rifugiati iracheni in Giordania). Al tempo stesso, come segno di nostra continua attenzione, sono felice di poter annunciare l’avvio della se-conda fase del progetto IEPPG stesso.

Page 3: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 3

“Leader della Grande Giamahiria, Le Loro Maestà, Le Loro Eccellenze i Signori Presidenti, Le Loro Altezze Reali i Signori Emiri, S.E il Signor Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi, Distinti ospiti, è per me un grande onore ed un privilegio, potermi oggi indi-rizzare a questo autorevole consesso. Consentitemi di rivolgere un particolare ringraziamento all'amico Leader della Grande Giamahiria, Muammar Gheddafi e all’amico Segretario Genera-le Amre Moussa per l’invito rivoltomi a partecipare a questo importante Summit. Ho accolto immediatamente e con grande piacere l'invito ad essere qui oggi, anche in ragione degli storici e sempre attuali legami tra il mio Paese e gli Stati arabi. L’Italia intrattiene infatti, da sempre, degli speciali rapporti di amicizia e collaborazione con il Mondo Arabo, con tutti gli Stati e con le loro popolazioni. A questo riguardo, permettetemi di rallegrarmi, in particolare, con l'amico Mohammar Gheddafi per l’eccellente collaborazio-ne, a tutti i livelli, tra Italia e Libia. La firma del Trattato di Ami-cizia, il 30 agosto 2008 a Bengasi, ha segnato un momento stori-co per i nostri Paesi. Consentitemi poi di sottolineare l’autorevolezza della Lega Araba in seno alla comunità internazionale. Un’ autorevolezza che sta consentendo all'organizzazione di svolgere un ruolo di primo piano negli scenari di crisi, sullo scacchiere mediorientale ed africano, dal Darfur, alla Somalia, allo Yemen. Sono queste regioni importanti, dove l’Italia sta facendo la sua parte e per le quali riteniamo essenziale il contributo della Lega Araba. Devo poi ricordare il forte apprezzamento dell’Italia per lo spi-rito e l’impegno con cui la Lega Araba si sta adoperando per favorire la soluzione della crisi israelo-palestinese, tenendo viva una base di dialogo condivisa e una speranza di pace. Non pos-siamo però adesso non esprimere la nostra più profonda preoc-cupazione per una situazione che sembra ulteriormente deterio-rarsi, come dimostrano anche gli eventi nella Striscia di Gaza. Le forze contrarie alla pace sono all'opera e noi assistiamo ogni giorno - e da più parti - a gesti che alimentano il fuoco del radi-calismo, mettendo in pericolo ogni possibilità di dialogo. In questo contesto, abbiamo ribadito ad Israele che le recenti decisioni riguardanti gli insediamenti – specie a Gerusalemme Est - sono controproducenti e possono compromettere seria-mente le possibilità di ripresa del dialogo. I fatti compiuti, an-nunciati alla vigilia della ripresa dei negoziati, certamente non sono di aiuto. Su questo punto auspichiamo che Israele ascolti la voce degli amici, come quella dell’Italia e degli Stati

Uniti d’America. Con lo stesso spirito – e l'attenzione che tradizionalmente ho riservato al Mondo Arabo mi consente di parlarvi come a frater-ni amici – vi rivolgo oggi un appello a confermare e consolidare le posizioni moderate, lungimiranti e costruttive verso la pace e la sicurezza nella regione mediorientale. Quelle posizioni, lo riconosco con piacere, che proprio la Lega degli Stati Arabi ha così responsabilmente espresso con la deci-sione di sostenere il Presidente Abbas nell'avvio dei negoziati indiretti tra le parti con la mediazione del Presidente Obama. Sulla strategia da perseguire per riavviare il Processo di Pace, i Ministri degli Esteri dell’Unione Europea si sono già espressi l’8 dicembre scorso in modo equilibrato. Unione Europea e Stati Uniti sono in piena sintonia e il “Quartetto” è recentemente pervenuto a delle conclusioni precise che l’Italia sottoscrive pienamente. La comunità internazionale ha assunto in questo modo una coesione mai raggiunta prima d’ora e si è fissata un’agenda che chiediamo alla Lega Araba di sostenere in una linea di continui-tà con l'“Iniziativa di pace araba”, iniziativa cruciale per il futu-ro della regione. Credo molto nell'impegno del Presidente Obama e della sua Amministrazione. E' questo il momento di dare una chance alla pace. Ne abbiamo la possibilità. Ne portiamo la responsabilità. Ne sentiamo l’urgenza.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AL VERTICE DEI PAESI DELLA LEGA ARABA IN LIBIA (SIRTE, 27 -28 MARZO)

“Ho accolto immediatamente e con gran-de piacere l'invito ad essere qui oggi, an-che in ragione degli storici e sempre at-tuali legami tra il mio Paese e gli Stati ara-bi.” ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

“I fatti compiuti, annunciati alla vigilia della ripresa dei negoziati, certamente non sono di aiuto. Su questo punto auspi-chiamo che Israele ascolti la voce degli amici, come quella dell’Italia e degli Stati Uniti d’America.”

Page 4: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 4

In alto a sinistra a pag. 3: il Presidente Berlusconi incontra Re Abdallah. In alto a destra a pag. 3: il Presidente Berlusconi è ricevuto dal Colonnello Gheddafi. In alto su questa pagina: Re Abdallah incontra il Colonnello Gheddafi.

Nessun Paese – nemmeno Israele - può vivere in isolamento. La porta della trattativa deve rimanere aperta. Chiuderla adesso significherebbe condanna-re - nuovamente - un’inte-ra generazione di giovani allo scontro, anziché alla pacifica convivenza. Non vediamo alternative alla soluzione dei due Stati, se non a prezzo di nuove crisi, nuove soffe-renze, nuove tragedie, che colpirebbero anzitutto il popolo palestinese, già drammaticamente lacerato dagli eventi degli ultimi anni. Non possiamo tollerare oltre la situazione di crisi umanitaria nella Striscia di Gaza: occorre dare una speranza a tutto il popo-lo palestinese. Ci auguriamo pertanto che il Primo Ministro Netanyahu accolga l’appello rivoltogli da tutta la comunità internazionale a com-piere gesti concreti e positivi per migliorare le condizioni di vita quotidiana dei palestinesi e dunque a contribuire ad un nuovo rapporto di fiducia tra le parti. Di fronte alle sofferenze di tanti inno-centi, continuo a sperare che sarete - e saremo - compatti nel fornire al Presi-dente Abbas e a tutti i Palestinesi un indispensabile sostegno - non solo politico ma anche economico - ed un messaggio di perseverante determina-zione nella ricerca di una soluzione pacifica e responsabile con un orizzon-te temporale di breve termine, al mas-simo di due anni, come è stato definito dalla recente dichiarazione del “Quartetto”. Crediamo inoltre, come tutti, in una pace comprensiva che preveda la solu-zione del conflitto con il Libano e la Siria, una soluzione che contempli anche il ritorno delle alture del Golan alla Siria. Il Processo di Pace in Medio Oriente è naturalmente essenziale anche per garantire la stabilità e la prosperità economica nel Mediterraneo. In seno all’Unione Europea, l’Italia è attivamente impegnata a rafforzare la dimensione meridionale della proie-zione europea, non solo sul piano politico ma anche sul piano delle risorse finanziarie da dedicare alle iniziative di collabora-zione. Pensiamo alle sfide odierne che soltanto insieme riusciremo a superare: da quelle energetiche e ambientali, a quelle poste dagli squilibri economici, finanziari e sociali, dalla gestione delle risorse naturali alla crescita demografica, ai crescenti flussi migratori. Oltre alla cooperazione politica, dobbiamo alimentare anche il dialogo interreligioso e interculturale nel Mediterraneo “allargato”, e farlo in un modo che sia esemplare per altre parti del mondo. Su questo tema, è importante saper raccogliere e coltivare le aperture del Presidente Obama nel suo discorso pronunciato al

Cairo nel 2009. Dobbiamo dialogare nella compren-sione reciproca e nella condivisione dei valori fondamentali del rispetto della persona che ci sono comuni. Dobbiamo combattere la cieca intolleranza che trop-po spesso prevale contro le minoranze. Dobbiamo privare il terro-rismo del terreno di coltu-ra che lo alimenta e gli permette di continuare a reclutare seguaci. In pro-posito, riconosciamo al Leader Gheddafi e agli

altri leader arabi che hanno saputo combattere i movimenti terroristici, doti di particolare fermezza. Cari amici, vi sono altri capitoli importanti per i quali è essenziale dialogare nel contesto della Lega Araba e insieme alla Lega Araba. Come l’Irak, che ha bisogno di essere sostenuto per tornare a svolgere un ruolo positivo nella regione. Tanto più dopo i se-gnali incoraggianti delle recenti elezioni e ora che il ritiro delle forze armate occidentali è programmato entro pochi mesi.

L'evoluzione del dossier iraniano non appare invece incoraggiante. Un gran-de Paese dalla storia millenaria come l’Iran dovrebbe svolgere, nella regione e nelle sedi multilaterali, una leadership costruttiva anziché sfidare la comunità internazionale minaccian-do una pericolosa proliferazione nu-cleare. Vogliamo comunque sperare che alla fine la ragione e il buon senso riescano a prevalere. I temi evocati, e altri ne potrei menzio-nare, riguardano ognuno di noi perché incidono sulla sicurezza e il benessere dei nostri popoli oggi e per le genera-zioni future. Sono qui per testimoniare la partecipa-zione dell’Italia nell’affrontare queste sfide comuni, la nostra volontà di

condividere valutazioni e delineare strategie da percorrere in-sieme. Spero che i sentimenti di amicizia, di fiducia e di stima che ispi-rano il rapporto tra la Lega degli Stati Arabi, i popoli arabi e l’Italia possano costituire un esempio e favorire una più profon-da comprensione reciproca tra il Mondo Arabo e l’Occidente. Vi ringrazio per la Vostra amicizia e per la Vostra attenzione.”

“Non vediamo alternative alla soluzione dei due Stati, se non a prezzo di nuove crisi, nuove sof-ferenze, nuove tragedie, che col-pirebbero anzitutto il popolo pa-lestinese [...]. Non possiamo tollerare oltre la situazione di crisi umanitaria nella Striscia di Gaza: occorre dare una speranza a tutto il po-polo palestinese. “

Page 5: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 5

Preceduta dalle riunioni dei vari Gruppi di Lavoro (dedicati ai temi della condizione femminile, dell’energia ed ambiente, agli affari politici e alle tematiche economiche) e del Bureau Politico, si è tenuta a Amman, dal 12 al 14 marzo, la Sesta Sessione Ple-naria dell'Assemblea Parlamentare EuroMediterranea. L’Assemblea ha sancito il passaggio di consegne dalla presiden-za di turno giordana, esercitata dall'ex Presidente del Parlamen-to, Abdulhadi Majali, all'Italia per il 2010, nella persona del Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini. Nel suo intervento, il Presidente Fini ha tenuto a sottolineare il con-tributo italiano al consolidamento dell'APEM - riconosciuta quale istituzione del "processo di Barcellona" nella Conferenza ministeriale svoltasi a Napoli a conclusione dell'ultimo semestre di presidenza italiano della UE, nel dicembre 2003. Il Presidente Fini, al riguardo, ha ricordato anche le iniziative intraprese dal Parlamento italiano già dal 1996, per intensificare la collabora-zione tra i Parlamenti degli Stati membri europei. Tra queste, Il Forum Euro-mediterraneo delle Donne Parlamentari, successi-vamente assorbito nell’APEM. “Per queste ragioni”– ha dichia-rato il Presidente della Camera – “nel mio discorso di insedia-mento alla Presidenza della Camera dei Deputati, ho indicato all'Assemblea tra le priorità internazionali del mio man-dato la presidenza di turno dell'APEM, nella convinzione che il Mediterraneo sia un asse sempre più strategico per la pace e la stabilità. Considero una gran-de responsabilità per il Parlamento e per il Paese che rappresento, la guida di questa Assemblea che si è ormai affer-mata come la realtà istituzionale più viva ed operante della neonata Unione

per il Mediterraneo, dando prova di riuscire ad unire coraggio e concretezza". Al momento della assunzione dell'Italia della Presidenza di turno dell'Assemblea, il Presidente Fini ha fatto stato del suo impegno a rafforzare il profilo istituzionale nell'ambito della UpM per configurare "un meccanismo di collegamento tra la dimensione governativa e quella parlamentare". Dopo aver ribadito la volontà di proseguire nello sforzo in direzione della creazione di una Banca euro-mediterranea di sviluppo ed inve-stimento, il Presidente della Camera ha evidenziato in tre ambiti il contributo della presidenza italiana: quello politico, con la promozione dello stato di diritto, della democrazia, dei diritti dell'uomo e del pluralismo politico; la sfida ambientale (perché "il rischio che corriamo è di avere un'Unione per il Mediterrane-o, senza che il Mediterraneo esista più "), ed i flussi migratori. Nel suo apprezzato intervento (varie delegazioni ne hanno chiesta copia) il Presidente Fini ha tenuto inoltre a evidenziare il ruolo dell'APEM rispetto al processo di pace medio-orientale " - la sola sede istituzionale in cui parlamentari dello Stato di Israe-le e dell'Autorità Palestinese non hanno mai cessato di incon-

trarsi e confrontarsi" - e l’intendimento italiano a valorizzare adeguatamente questo atout. Sullo sfondo, la storia del bacino del mediterraneo, ricca di impulsi e fermen-ti culturali, politici e commerciali in grado di farne, anche con il contributo dell’APEM, “un mare di pace”.

SESTA SESSIONE DELL’ ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURO-MEDITERRANEA (AMMAN, 12-14 MARZO 2010)

VISITA AD AMMAN DEL MINISTRO PER LO SVILUPPO ECONOMICO CLAUDIO SCAJOLA, 25-28 GIUGNO 2010

Dal 25 al 28 Giugno prossimi il Ministro dello Sviluppo Economico, l’On. Claudio Scajola, effettuerà un’importante missione di sistema in Giordania, accompagnato da una folta delegazione di imprenditori. Un evento che vuole essere il seguito del “Jordan–Italy Business Forum”, tenutosi a Milano il 22 ottobre dello scorso anno, in occasione della visita di Stato dei Reali di Giordania in Italia, ed inaugurato dallo stesso Re Abdallah. Durante la sua permanenza nel Regno Hashemita, il Ministro presenzierà al Fo-rum Economico Italo-Giordano, che si terrà presso l’hotel Four Seasons di Amman il 27 giugno, a partire dalle ore 10.00. Il programma provvisorio del Forum prevede un‘apertura dedi-cata alle c.d. “country presentations”, durante le quali verranno presentate ai partecipanti la struttura e le caratteristiche econo-miche dei due Paesi, cui farà seguito una serie di tavole rotonde dedicate ai settori più importanti dell’economia giordania, che offrono potenziali spazi di cooperazione economica e commer-ciale per le aziende dei due Paesi. La sessione finale del Forum

sarà dedicata agli incontri bilaterali (B2B) tra imprenditori italiani e giordani, durante i quali, tra l’altro, si potranno approfondire i rapporti già instauratisi durante il prece-dente evento di Milano. Costruzioni ed ingegneria civile, ambien-te e risorse idriche, energie tradizionali e alternative, chimica e farmaceutica, filiera agroalimentare sono tra i settori di princi-pale interesse per le opportunità di coope-razione tra gli operatori economici dei due Paesi. Una parte importante della visita sarà ov-viamente dedicata agli incontri istituzionali tra il Ministro Scajola e le massime autorità

giordane nel campo economico e commerciale, con l’obiettivo di consolidare, e, laddove possibile, ulteriormente migliorare i già eccellenti rapporti bilaterali tra l’Italia ed il Regno Hashemita. Quanti fossero interessati ad avere maggiori dettagli sul Busi-ness Forum possono contattare l’Ufficio ICE di Amman al se-guente indirizzo: [email protected] .

Page 6: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 6

COOPERAZIONE MILITARE ITALIA - GIORDANIA

La cooperazione tra Italia e Giordania ha avuto il proprio punto di svolta nel giugno 2002 con la firma dell’Accordo Bilaterale di Cooperazio-ne nel campo della Difesa. Al momento le più significative attività di cooperazione riguardano l’offerta annuale di posti nelle Accademie Militari italiane delle tre Forze Armate, presso l’Istituto Alti Studi della Difesa, presso l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, il Corso di Stato Maggio-re dell’Esercito e altri corsi minori e accordi per l’effettuazione di scambi addestrativi tra Forze Speciali ed esercitazioni militari con-giunte. Particolare menzione merita infatti l’elevato numero di personale militare giorda-no che frequenta i corsi presso gli Istituti di Formazione/Accademie Militari in Italia. Tra questi, per i corsi di lunga durata, si hanno: n. 2 Ufficiali che ogni anno frequentano l’Isti-tuto Alti Studi per la Difesa e l’Istituto Supe-riore di Stato Maggiore Interforze presso il C e n t r o A l t i S t u d i p e r l a D i f e s a (rispettivamente, un Colonnello/Generale di Brigata ed un Maggiore/Tenente Colonnello); n. 22 Allievi Ufficiali che al momento frequen-tano le Accademie Militari. In particolare: -11 sono a Modena (8 al Corso di Medicina e 3 al Corso di Ingegneria-ogni anno vengono inviati due nuovi frequentatori: uno al corso di medicina ed uno al corso di ingegneria); -3 sono a Torino (Corso di Ingegneria informa-tica/elettronica-laurea specialistica); -3 sono a Livorno (Corso di Ingegneria navale-ogni anno viene inviato un nuovo frequentato-re); -5 sono a Pozzuoli (Corso di Ingegneria aero-spaziale-ogni anno viene inviato un nuovo frequentatore). Per quanto concerne i Carabinieri, è in corso

un’attività che prevede l’invio di Ufficiali e Sottufficiali del Public Security Directorate – PSD (la Polizia giordana) e della neo costituita Gendarmeria presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU) per la frequenza di corsi e per la formazione di per-sonale da destinare a Forze di Peace Keeping. Questo, anche a dimostrazione dell’interesse della neo-costituita Gendarmeria, separatasi dalla Polizia giordana – Public Security Depar-tment, ed ente militare che dipende dal Mini-stero dell'Interno, a cooperare con i Carabinie-ri. In aggiunta a ciò prosegue la cooperazione tra la Marina Militare Italiana e quella giordana nell’ambito del Virtual Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC). Da parte giordana, continua ad esserci l’aspira-zione a ripetere l’esperienza dell’esercitazione con l’Esercito (“Eastern Desert 05” – Brigata “Friuli”) e delle esercitazioni con l’Aeronautica militare (“Petra 2005” e “Petra 2008”). La presenza di Unità italiane, oltre al valore addestrativi, ha anche un significato più ampio di supporto al Paese ed alla sua politica di moderazione. Questo, affiancato dalla promo-zione dell’industria italiana della difesa che vede peraltro la Giordania interessata ai pro-dotti militari italiani. Continua anche l’Accordo Tecnico per la coo-perazione nel settore geografico firmato a Roma nel dicembre 2004. In conclusione, a livello globale la cooperazio-ne ha raggiunto negli ultimi anni livelli molto significativi, in particolare nel settore formati-vo e di addestramento, collocando l’Italia subi-to dopo gli USA, il Regno Unito e la Francia, che vantano antichi rapporti di cooperazione con la Giordania.

Le principali attività della cooperazione

militare Nel corso del 2008: -l’esercitazione “Petra 2008” svoltasi dal 20 no-vembre al 4 dicembre presso la Base aerea gior-dana “Mowaffaq Salti Air Base”, a circa 100 chilometri ad est di Amman. Da parte italiana, hanno partecipato 29 Ufficiali (di cui 24 piloti) e 63 Sottufficiali con 9 velivoli Aermacchi “AMX”; -il 7° Regional Seapower Symposium tra tutti i Comandanti/Capi di Stato Maggiore delle Mari-ne appartenenti al V-RMTC svoltosi a Venezia dal 14 al 17 ottobre 2008; -l’8° Meeting per la Cooperazione Bilaterale Militare Italia – Giordania, tra i rappresentanti dei rispettivi Stati Maggiori della Difesa, tenutosi a fine Settembre 2008 a Roma; Nel corso del 2009: -15 attività (su 15 programmate) in Italia; -11 attività (su 11 programmate) in Giordania; -6 attività non pianificate, tra cui l’inizio della

cooperazione dei Carabinieri con la neo-costituita Gendarmeria giordana e la Guardia Reale, nonché le visite del Capo di Stato Mag-giore dell’Esercito nella terza decade di maggio e del Capo di Stato Maggiore della Marina nella prima decade di Novembre.

Previste per il 2010: -l’ 8° Regional Seapower Symposium tra tutti i Comandanti/Capi di Stato Maggiore delle Mari-ne appartenenti al V-RMTC si terrà sempre a Venezia dal 19 al 22 ottobre 2010. -sono state pianificate 18 attività in Italia e 8 in Giordania, esaminando ed accettando le richie-ste da entrambe le parti..

INCONTRO DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA CON IL MINISTRO DELLE FINANZE ABU HAMMOUR

In occasione di un incontro tenutosi il 10 marzo scorso, l’Ambasciatore Francesco Fransoni ha esaminato insieme al Ministro delle Finanze giordano Abu Hammour gli ultimi sviluppi del quadro economico giordano e le relative prospettive per il 2010. L’Ambasciatore ha colto l’opportunità per discutere con il Ministro dell’Accordo per la conversione del debito giordano, in base al quale il Regno Hashemita potrà utilizzare un ammontare pari a 16 milioni di Euro per finanziare progetti di sviluppo concordati tra le Parti. In occasione del colloquio, è stato richiamato lo straordinario successo della visita di Stato in Italia di Sua Maestà Re Abdallah e, in particolare, del

Jordan - Italy Business Forum tenutosi a Milano nello scorso mese di ottobre, con la partecipazione di un’importante delegazione di circa 70 imprese giordane e di circa 250 aziende italiane, impegnate in oltre 600 incontri bilaterali (B2B) svoltisi a margine del Forum. Il Ministro Abu Hammour ha preso in considerazione, insieme all’Ambasciatore Fransoni, possibili strumenti per intensificare la cooperazione bilaterale, anche in vista della missione in Giordania del Ministro dello Sviluppo Economico italiano Claudio Scajola, programmata per il prossimo mese di giugno e circon-data da elevate aspettative. In base agli ultimi dati disponibili, l’Italia è il secondo esportatore europeo per la Giordania (e il settimo esportatore su scala globale), con cifre che si aggirano attorno ai 157 milioni di dinari giordani di beni venduti e una quota di mercato del 3,3%.

Page 7: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 7

CERIMONIE DI CHIUSURA PER IRIG e IEPPG

Il mese di gennaio è stato caratterizzato dalla chiusura dei pro-getti realizzati dalle ONG Italiane nell’ambito del programma di emergenza IEPPG (Iniziativa di Emergenza a sostegno dei Profughi Palestinesi in Giordania), condotto dalla ONG ICU nei campi di Talbieh e Sukhneh, e del programma IRIG (Iniziativa a sostegno dei Rifugiati Iracheni in Giordania), con-dotto dalle ONG AVSI, ICS e TDH nelle zone di Amman Est,

Zarqa, Irbid e Russayfah. Le cerimonie di chiusura dei progetti sono state patrocinate dall’Ambasciatore Fransoni e dal Country Coordinator dell’Uf-ficio di Cooperazione in Giordania Amjad Yaaqba, i quali han-no sottolineato l’importanza della stretta collaborazione tra il governo giordano e quello italiano, che ha permesso la buona riuscita dei programmi e l’individuazione di attività che han-no saputo affrontare le reali problematiche esistenti, tramite azioni concrete e mirate. I progetti conclusisi hanno permesso la riabilitazione di oltre 100 abitazioni nei campi profughi palestinesi, oltre che la rea-lizzazione di corsi di formazione professionale per centinaia di beneficiari ed il supporto medico di base e specialistico per oltre 1600 iracheni. E’ stato inoltre offerto supporto legale, psicosociale e nel settore dell’educazione, ai fini del reinseri-mento scolastico, per le comunità irachene di Amman est, Zar-qa Huson e Russaifah.

EXACT: Studio di fattibilità sulla sicurezza idrica Obiettivo generale di questo progetto è quello di pro-muovere una sempre più stretta collaborazione nel- l’ambito della gestione delle risorse idriche nell’area mediorientale che interessa gli Stati parte di EXACT, ovvero Israele, Giordania e Autorità Palestinese, in mo-do da poterne ottimizzare l’uso in diversi settori indu-striale, agricolo oltre che umano. Obiettivo specifico dell’intervento è di attivare e consolidare, in una pro-spettiva di lungo periodo e attraverso l’immediato coin-volgimento dei rappresentanti di EXACT, le conoscenze locali in differenti ambiti legati alla disponibilità e alla gestione delle risorse idriche nella zona così da affronta-re in modo più consapevole e con strumenti idonei le problematiche idriche presenti e future. Il progetto si propone di verificare la fattibilità delle azioni. In tale contesto sono state individuate alcune problema-tiche che risultano essere di comune interesse per Gior-dania, Israele e Territori Occupati Palestinesi (definiti Core Parties—CP), nelle cui soluzione l’Italia può ap-portare un valore aggiunto. Tali tematiche, concretizza-te in progetti, sono: 1.) l’uso degli zeoliti come fertilizzanti del suolo per il riutilizzo di acque reflue ai fini irrigui ed agricoli. 2.) le tecnologie dell'informazione e della comunicazio-ne (tic) per la gestione delle acque ai fini del persegui-mento della sicurezza alimentare e a fronte dei cambia-menti climatici sulle risorse naturali subregionali

3.) la creazione di un centro di formazione permanente inizialmente collegato con la realizzazione dei progetti sopra descritti (1. e 2.) e successivamente in una pro-spettiva di lungo periodo nella formazione legata alla gestione delle risorse idriche nell’area. Lo studio di fattibilità che si propone, mira a porre le basi per realizzare un intervento coerente ed integrato nel settore idrico, che sia condiviso dai beneficiari e che costituisca un’azione pilota. Il pacchetto di interventi, in un’ottica più ampia e di respiro geopolitico, intende inoltre rappresentare un momento di confronto e collaborazione in una prospet-tiva di sviluppo pacifico nella regione mediorientale. In relazione a questi interventi si intende: mappare nel-lo specifico i fabbisogni formativi sulla base dello stato dell’arte delle conoscenze; individuare i centri universi-tari italiani e con sede nelle CP coinvolti nell’attuazione dei progetti; identificare l’estensione e le aree pilota di intervento congiuntamente con le CP; mettere a punto degli strumenti necessari per l’attivazione degli inter-venti; verificare le sinergie con altri progetti attinenti. La durata dell’intervento è di 12 mesi. E’ previsto che il progetto venga suddiviso in due com-ponenti: a) Fondo esperti a copertura dei costi degli esperti italiani in breve missione, gestita dalla DGCS e b) Fondo in loco gestito in Amman a cura della UTL competente per far fronte a costi per esperti locali, logi-stica, diffusione ed amministrazione.

La Cooperazione

Nella foto, l’Ambasciatore Fransoni consegna il diploma ad uno dei beneficiari dei corsi di formazione (Campo profughi di Sukhneh)

Page 8: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 8

RIDERE PER IMPARARE L’ufficio di Cooperazione Italiana allo Sviluppo ha promosso otto spettacoli ludico ricreativi per bambini iracheni in svaria-te zone della Giordania. A partire dalla città di Amman le attività si sono estese anche nella valle del Giordano, Karak, e in alcuni Campi Profughi Palestinesi. Gli spettacoli sono stati presentati dalla organizzazione Family Community International Associa-tion con l’intento di trasmettere ai bambi-ni valori universal-mente condivisi e messaggi educativi sull’igiene ed il buon comportamento, il tutto tramite lo scher-zo, l’ironia ed il gioco.

CIBO, COPERTE e STUFE PER TUTTI… Nel corso del mese di Febbraio è stata realizzata una distribuzione di pacchi alimentari e generi invernali di prima necessità quali stufe, coperte e giacco-ni, per rifugiati iracheni e palestinesi, allo scopo di fornire un aiuto diretto ed

immediato per affrontare l’inver-no corrente. La distribuzione è stata inclusa all’interno dei due progetti IRIG e IEPPG, andando a completare i programmi realizza-ti dalle ONG italiane conclusisi a gennaio. Per quanto riguarda i profughi iracheni, l’iniziativa ha permesso di raggiungere circa 2000 fami-glie.

La lista di beneficiari è stata stilata in collaborazione con le principali orga-nizzazioni internazionali (quali UNHCR e CARE), locali e con le ONG italia-ne che lavorano a sostegno dei rifugiati iracheni in Giordania al fine di otti-mizzare l’intervento integrandolo ad interventi precedenti, evitare duplica-zioni e raggiungere il più elevato numero possibile di famiglie bisognose. Le zone raggiunte da questa distribuzione sono state svariate: oltre all’intera città di Amman, infatti sono state incluse anche le zone periferiche di Ma’an, Fuheis, Mafraq e Al Hoson, a dimostrazione della volontà di estendere il più possibile il raggio d’azione ed il numero dei beneficiari. Per quanto riguarda i profughi palestinesi invece, la distribuzione è stata coordinata con il DPA che ha fornito le liste per i campi di Al Talbieh, Al Sukhneh e Al Hittin, coprendo circa 350 famiglie alle quali è stato distribuito il pacco dono completo inclusivo di cibo, una coperta, una stufa e un giacco-ne, mentre ai nuclei con più di 10 componenti è stato distribuito anche un doppio pacco alimentare. La distribuzione è stata gestita in collaborazione con le istituzioni locali e con le organizzazioni non governative coinvolte sul territorio, dimostrando la volontà di creare una sinergia tra questi enti e il governo italiano ed è stata inoltre accolta con entusiasmo e partecipazione dai beneficiari stessi, che si sono presentati per ritirare gli aiuti in ottima percentuale.

LANCIO DI IEPPG II

A seguito degli ottimi risultati raggiunti con il programma IEPPG a favore dei profughi palestinesi in Giordania, conclusosi a gennaio, la Cooperazione Italiana ha stanziato 880.000 Euro per la continuazione dell’iniziativa sulla stessa linea d’intervento della prima fase (ricostruzione di abitazioni, formazione, supporto sociale e psicoso-ciale). L’iniziativa, che ancora una volta vede il governo italiano im-

pegnato a sostenere gli sforzi del governo giordano in questo setto-re, avrà luogo, come per la prima fase, nei due campi profughi di Al Sukhneh e Al Talbieh, allo scopo di dare continuità al progetto prece-dentemente realizzato. La gara di aggiudicazione, vedrà concorrere diverse ong italiane che

hanno presentato le loro proposte di progetto, già ora in fase di valu-tazione.

Page 9: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 9

Forum Economico del Mediterraneo a Roma

Grande successo ha riscosso il Forum Economico del Mediterra-neo tenutosi a Roma il 25 ed il 26 febbraio 2010 . L’evento ha dimostrato quanto sia indispensabile per l' Italia rafforzare i le-gami con mercati dinamici ricchi di risorse non solo naturali. Ha dimostrato, inoltre, l'impegno dei governi ad investire cifre con-siderevoli per le infrastrutture. Il Forum, organizzato da ICE, Confindustria e ABI, con il sup-porto del Comune di Roma, dell’ Unione degli industriali Roma, del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero degli Esteri, ha riunito a Roma più di 600 imprese, 200 delle quali pro-venenti da 13 Paesi del Mediterraneo – Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Territori Pale-stinesi, Siria, Tunisia e Turchia. ”Il sistema industriale italiano a confronto con il sistema industriale di 13 paesi della riva del sud del Mediterraneo per trovare, in diretta, forme di collaborazione concrete, possibili ed opportune”: è questo il valore aggiunto del secondo Forum del Mediterraneo. All'appuntamento di Ro-

ma con le imprese italiane, l'economia dei Paesi della riva del Sud si presenta con un aspetto ben riconoscibile, che aiuta ad identificare le opportunità di accordi. Il filo conduttore sembra essere quello del potenziamento della logistica, con la costruzio-ne di nuovi porti assistiti, nell'immediato entroterra, da zone franche e zone industriali specializzate. In primo piano priva-tizzazioni e joint-ventures C'è stato poi il capitolo dei poli indu-striali hi-tech a basso costo che entrano in concorrenza con i paesi asiatici ma anche con alcuni distretti italiani. Nel corso del Forum sono state realizzate tavole rotonde setto-riali alle quali hanno partecipato i rappresentanti dei gruppi industriali italiani insieme con quelli di 13 Paesi della sponda sud mediterranea, invitati a discutere di cooperazione nei settori: acqua (depurazione, desalinalizzazione, irrigaziome, utilities, infrastrutture), energia, hi-tech, logistica ed intermodalità della distribuzione. Inoltre, si sono avuti 1300 incontri bilaterali di affari. Notevole è stata la partecipazione delle aziende giordane che hanno avuto incontri bilaterali con circa 80 aziende italiane nei settori: energia, meccanica, infrastrutture, agroindustria, elet-tronica, servizi, trasporti, ambiente, cantieristica, logistica, servi-zi e biomedicale. Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola , nel suo intervento al Forum economico del Mediterraneo, ha detto che Governo e imprese hanno definito “una priorità mediterranea per approfondire l'internazionalizzazione del nostro Sistema Paese ”. Durante il Forum sono stati distribuiti ai partecipanti stranieri questionari di valutazione dell’iniziativa. Da una prima analisi dei formulari raccolti risulta un gradimento dell’intero evento pari al 97% del campione intervistato, con valutazione estrema-mente positiva degli incontri di business realizzati (92%). Su una media di 8 incontri avuti, gli imprenditori stranieri intervistati (tra questi molti giordani) ritengono infatti di aver stabilito al-meno 4 rapporti interessanti con le controparti italiane .

Il Commerciale

Collettiva ICE al Project Near East 2010

Nell'ambito dell'attività promozionale dell'ICE per il 2010, è prevista I'organizzazione di una collettiva italiana alla fiera Project Near East, che si svolgerà dal 3 al 6 maggio 2010 in Giordania, presso l'Exhibi-tion Park di Amman. La rassegna è dedicata ai seguenti settori: costruzioni civili, energia elettrica, infrastrutture (strade, ponti, aeroporti e porti marittimi), telecomunicazioni, impianti idrici (comprende fognature e depura-zione acque), oil e gas, sanità, trasporti, agricoltura, beni di consumo durevoli. Alla precedente edizione erano presenti 400 espositori, su una super-ficie totale di 13.500 mq., di cui 3.000 di area espositiva esterna.Alla manifestazione hanno partecipato 28 rappresentanze ufficiali e da questa dato si rileva quanta questa fiera assuma sempre più un ca-rattere internazionale. Quest'anno, la fiera è composta da 4 saloni con una superficie interna di 16.500 mq. ed un'area espositiva esterna di 3.000 mq. L’ICE partecipa ormai tradizionalmente alla Project Near East e lo scorso anno ha presentato la più grande collettiva nazionale con quasi 40 aziende e circa 400 mq occupati. E’ prevista una collettiva ICE anche alla edizione 2010.

Fiere in Loco

27 – 29 Aprile 2010 - IOTEX 2010 - The International Olive Products & Te-chnology Exihibition and forum - Mostra Internazionale per lavorazione di olive e relative tecnologie. 03 – 06 Maggio 2010 - The International Trade Exhibition For Furniture And Interiors - Arredamento ed interni. 03 – 06 Maggio 2010 - Project Near East 2010 - Ricostruzione di tutti i settori: elettricità, petrolio e gas, acqua, sanità, trasporti, l'agricoltura, telecomunica-zione, strade, aeroporti, porti marittimi, scuole, formazione, industrie alimen-tari, ospedali, industria farmaceutica , sicurezza, macchinari & attrezzature per linee di produzione industriale, prodotti di infrastruttura, servizi e siste-mi, materiali e tecnologia. 10 – 13 Maggio 2010 - SOFEX 2010 - The 8th Special Operations Forces Exhibi-tion and Conference 25 – 27 Maggio 2010 - Stone Jordan 2010 - Mostra internazionale per le Pietre e Piastrelle 06 – 09 Giugno 2010 - JIMEX 2010 - The 7th International Machinery & Elec-tricity Exhibition - Attrezzature Elettromeccaniche 03 – 07 Agosto 2010 - FOOD Expo 2010 - Alimenti e Bevande. 18 – 21 Ottobre 2010 - Mid East - Medical - Pharmaceutical International Comprehensive Exhibition 2010 - Le più recenti tecnologie nei settori della medicina e sanità con seminari medici nel campo della cardiologia, odontoia-tria, assicurazione medico-sanitaria, ecc.. 02 novembre – 6 novembre 2010 - Jordan Motorshow 2010 – Veicoli.

Page 10: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 10

Un milione di alberi in cinque giorni: è questo l'ambizioso traguardo che la Giordania si è posta in occasione dell'Arbor Day 2010. In un paese dove solo l'1 percento del territorio può dirsi verde, un milione di nuovi alberi messi a dimora può fare la differenza. La prima fase del progetto di agricol-tura urbana, ha preso il via nel quartiere centrale di Jebel al-Qalaa, lo scorso dicembre, attuato dalla Municipalità di Amman e finanziato dalla Banca Mondiale. Nel giro di tre anni, circa 10mila dei tetti piatti di Amman verranno pian-tumati. Se da un lato l'idea dell'amministrazione comunale è quella di rendere più verde la città in continua crescita, dall'altro lato il disegno ha lo scopo di garantire alle abita-zioni un miglior isolamento termico, sia in estate che in in-verno, con conseguente risparmio energetico. La questione dell'efficienza energetica negli ultimi anni si è posta come primaria nell'agenda della Giordania, ma la mancanza di fondi e lo scarso coordinamento tra i vari attori in campo, non ha portato fino ad ora a grandi risultati. Ad oggi la bilancia energetica del paese dipende ancora

grandemente dalle importazioni di petrolio e gas liquido, rispettivamente il 65 e il 32 % delle risorse consumate, e solo per il 2 % da fonti rinnovabili, per la maggior parte pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua, istallati sui tetti di abitazioni private. Con l'intento di regolamentare l'intero settore e facilitare gli investimenti, anche stranieri, il gover-no giordano, ha promulgato il 12 gennaio scorso la legge speciale per le energie rinnovabili. La legge prevede la pos-sibilità, per le aziende coinvolte nei progetti per l'energia pulita, di avere come unico referente commerciale il Mini-stero per l'Energia e le Risorse Minerarie, oltre all'obbligo per la Compagnia Nazionale per l'Energia Elettrica di co-prire i costi di allacciamento alla rete elettrica dei nuovi sistemi di produzione “verdi” e la possibilità per i privati cittadini che scegliessero il solare o l'eolico di rivendere al fornitore statale l'energia prodotta in eccesso. Grazie ai finanziamenti già stanziati dall'Agenzia Francese per lo Sviluppo, dalla Banca Mon-

diale e dal Fondo Globale per l'Ambiente, la legge ha dato il via anche alla creazione di una cassa nazionale per l'energia rinnovabile e l'efficienza energetica al fine di incentivare i progetti e le iniziative riguardanti il risparmio energetico e le ricerche nel campo delle energie rinnovabili. Nei piani promossi dal governo di Amman, entro il 2020 il paese do-vrebbe essere in grado di coprire il 29% del suo fabbisogno energetico con l'importazione di gas liquido, il 55% con il petrolio sempre di provenienza estera, il 10% con fonti rin-novabili e il 6% con l'energia nucleare prodotta dalle due centrali che dovrebbero sorgere grazie alla partnership con la francese Areva e alla ricchezza di uranio del sottosuolo giordano. Sempre entro i prossimi dieci anni, gli impianti eolici e le centrali fotovoltaiche, oggi esistenti solo sulla carta, dovrebbero garantire una produzione media annua di 600MW. L'Italia gioca un ruolo importante nella rivoluzione verde giordana. Con un investimento di 500 milioni di dollari, pari ad un terzo della spesa complessiva, il consorzio for-

mato dall'italiana Solar Ventures e dalla giordana Kawar Energy partecipa al progetto Shams Ma'an (il sole di Ma-'an): un immenso parco fotovoltaico che sorgerà nel gover-natorato di Ma'an, nel sud del paese, in pieno deserto, su di un'area di 2 chilometri quadrati.. La Ma'an Development Area è destinata a diventare il fiore all'occhiello della Giordania: a 200 chilometri dalla capitale Amman e a 125 dal confine saudita, con un polo universitario di primaria importanza per il paese, non solo diventerà il primo polo per la produ-zione energetica del paese, con allo studio l'istallazione di tre diverse centrali fotovoltaiche, ma anche il primo polo

industriale e residenziale e un'importante oasi per i pelle-grini provenienti e diretti alla Mecca.

AMBIENTE

Page 11: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 11

Altri progetti: il settore edilizio

Acquedotto del valore di un miliardo di dollari in costruzione in Giordania

E' stata costituita una società mista tra GE Energy Financial Services ed una società turca, per la costruzione di un acque-dotto dal valore di un miliardo di dollari ( 740 milioni di euro)) per la distribuzione dell’acqua in Giordania. Il progetto DISI è considerato vitale per il Paese data la sua nota scarsità di risorse idriche e contribuirà ad assicurare il 25% del fabbisogno di acqua potabile di Amman con una fornitura di 100 milioni di metri cubi all'anno. Il progetto prevede di pompare l'acqua dalla falda di Disi Mudawarra fino alla capitale giordana con una conduttura di 325 Km che attraverserà il cuore del Paese.

Grandi investimenti nel settore dell’edilizia

La Giordania è nel bel mezzo di un boom nel settore delle costruzioni innescato da grandi investimenti immobiliari effettuati principal-mente ad Amman, Mar Morto e Aqaba. L'anno scorso sono stati investiti oltre 30 miliardi di dollari (22.35 miliardi di Euro) in questo settore per vari progetti. Questi progetti che su larga scala riguardano il settore del turismo, quello residenziale e dei settori commerciali, hanno provocato una notevole richiesta di attrezzature e nuove tecniche costruttive.

Progetti turistico/abitativi ad Aqaba

Il presidente dell' Aqaba Special Economic Zone Authority (ASEZA) Muhammad Saqer ha riferito che il volume dei pro-getti in corso nella zona di Aqaba è arrivato a 18 miliardi di di dollari (13,43 miliardi di euro). Del valore di 10 miliardi di dollari (7.06 miliardi di Euro), Marsa Zayed è un progetto unico ed è il più grande progetto nella storia della Giordania. Esso comporta la costruzione di edifici con negozi per la ven-dita al dettaglio, impianti ricreativi, uffici d'affari e servizi finanziari, torri residenziali e diversi alberghi, Inoltre, ad A-qaba sono stati lanciati molti altri progetti nei settori della salute, dell’ ambiente, dell’industria, del turismo, dei traspor-ti e dell’istruzione.

Si è svolto ad Amman lo scorso 8 febbraio, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e del Ministro della Giustizia giorda-no, il workshop dal titolo “Modern Trends in International Commercial Arbitration”, orga-nizzato dalla Camera Arbitrale di Milano in collaborazione con lo studio legale “Aljazi & Co – Advocates and Legal Consultants”. L’evento, che ha visto la parteci-pazione di importanti personali-tà del mondo giuridico, è stato aperto da una sessione introdut-tiva in cui sono intervenuti l’Ambasciatore d’Italia S.E. France-sco Fransoni, il Direttore dell’Ufficio ICE di Amman, Dott. Mau-ro Mariani, il Ministro della Giustizia, S.E. Aiman Odhe ed il Vice Presidente della Camera di Commercio di Amman, oltre ai due moderatori ed promotori dell’iniziativa, l’Avv. Omar Aljazi e l’Avv. Stefano Azzali, Segretario Generale della Camera Arbi-trale di Milano. Anche le successive sessioni, dedicate in particolare alla scelta della sede arbitrale, al lodo arbitrale ed ai costi legati al relativo procedimento (uno degli argomenti maggiormente dibattuti), hanno registrato gli interventi di esponenti altamente qualifica-ti, tra cui anche tre ex Ministri della Giustizia ed importanti operatori del panorama giuridico ed universitario locale. Il successo dell’evento è confermato anche dalla nutrita partecipa-zione di un pubblico interessato e qualificato, che ha interagito spesso ed in modo assai puntuale e competente. L’iniziativa si inserisce nel contesto del progetto denominato “Progetto Mediterraneo”, volto a promuovere la diffusione, nell’ambito delle relazioni commerciali euro-mediterranee, degli strumenti di c.d. “Alternative Dispute Resolution” (ADR),

arbitrato e conciliazione, ossia strumenti di risoluzione delle controversie alternativi al giudizio ordinario, che traggo-no origine da un accordo rag-giunto tra le parti generalmen-te in fase contrattuale, o anche al sorgere della lite stessa. Attraverso lo svolgimento delle attività legate a tale pro-getto, quali conferenze, semi-nari e workshop, come quello di cui si riferisce, che mirano a sensibilizzare l'imprenditoria e l'ambiente giuridico locale e a

stringere rapporti di collaborazione con istituzioni locali omolo-ghe, la Camera Arbitrale di Milano persegue anche l’obiettivo più specifico di accreditarsi quale centro di riferimento nell'area mediterranea per l'arbitrato internazionale, avendo come “target” specifico le piccole e medie imprese (PMI) che potreb-bero beneficiare delle tariffe relativamente contenute ed delle condizioni di flessibilità che la Camera assicura agli operatori. La Camera Arbitrale, oltre a promuovere i propri servizi di arbitrato e conciliazione, operando nell’ottica di azienda specia-le della CCIAA di Milano, si adopera anche per creare un clima giuridico favorevole allo sviluppo delle attività internazionali delle imprese italiane in Giordania, cercando di sfruttare anche il potenziale ruolo di “hub” di servizi che la Giordania aspira a rivestire. In definitiva, l’importante evento rappresenta per la Camera un primo approccio in vista di una futura attività più operativa, già avviata in altri Paesi del Mediterraneo, anche nell’ambito della formazione giuridica.

WORKSHOP DELLA CAMERA ARBITRALE DI MILANO AD AMMAN

Page 12: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 12

MISSIONE IN GIORDANIA DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Si è svolta dal 12 al 17 marzo, con il sostegno organizzativo dell’Ambasciata Italiana in Amman, una missione della Regione Autonoma della Sardegna in Giordania. La delegazione, guidata dal Capo di Gabinetto del Presidente della Regione, Avv. Giandomenico Sabiu, era composta anche da vari esperti e tecnici del settore agricolo e dello sviluppo rurale, di quello zooprofilattico, del lavoro e della formazione professionale, oltre che di quel-lo delle risorse idriche, rappresentato da un dirigente e da un funzionario dell'Ente Acque della Regione Sardegna (ENAS). Nel corso della missione, avente per ora carattere “esplorativo”, la delegazione ha avuto modo di verificare i potenziali spazi di coopera-zione già emersi nel corso dei rapporti informali intrattenuti nei mesi precedenti con il Fondo Hascemita per lo sviluppo della Baadia (Hashemite Development Fund for Baadia), un ente quasi-governativo con competenze trasversali nei settori suddetti, finalizzate allo sviluppo delle zone semidesertiche e desertiche della Giordania. Tra i principali appuntamenti che hanno caratterizzato la fitta agenda predisposta dal Fondo hascemita, molto positivo si è rivelato soprat-tutto l'incontro svoltosi con il Ministro dell'Agricoltura, Saeed Masri, al termine del quale sono stati immediatamente predisposti dei tavoli tecnici di discussione, per evidenziare le possibili aree di intervento e di cooperazione, con l'idea di trasmettere le esperienze e le competenze sarde nell'allevamento e nel miglioramento genetico delle specie zootecniche, in particolare dei capi ovini e caprini, nello sviluppo rurale locale, e nella creazione e gestione di aziende agricole di piccola dimensione, in grado di sopperire alla scarsità idrica e di raggiungere l’autosufficienza energetica, sfruttando le fonti rinnovabili. L’incontro con i rappresentanti del Jordan Investment Board (l'agenzia governativa che si occupa di investimenti) e con il Vice Presidente della Jordan Chamber of Commerce, ha permesso di approfondire possibili collaborazioni per l'internazionalizzazione delle aziende sarde, così come quello con il Ministro dell'Energia, Khaled Irani, ha permesso di esplorare un settore oggi chiave nella strategia economica del Regno Hascemita, in un’ottica strumentale e funzionale alla realizzazione dei possibili progetti di sviluppo locale. Non sono mancati utili sopralluoghi nelle varie zone della Baadia meridionale gestite dal Fondo hascemita, che hanno permesso ai membri della delegazione di visitare alcuni progetti in corso, portati avanti anche con l'ausilio di O.N.G. locali, in aree di potenziale intervento. La visita si è conclusa con un incontro presso gli uffici della Delegazione di Amman della Commissione Europea, in quanto la Regione Sarde-gna copre il ruolo di Autorità di Gestione dei programmi ENPI (lo strumento europeo di partenariato e vicinato). Un primo bilancio circa gli esiti della missione è stato molto positivo, a conferma delle possibilità di attuare interventi mirati di cooperazio-ne con la Giordania, e di creare potenziali opportunità commerciali per le aziende sarde in grado, grazie alle maturate competenze tecni-che, di aiutare le piccole realtà rurali della Baadia a sfruttare gli evidenti margini di miglioramento nei settori citati. Questa prima missione esplorativa potrebbe avere ulteriori sviluppi finalizzati alla firma di accordi o protocolli di cooperazione.

IN ALTO A SIN: INCONTRO CON IL MIN. DELL’ENERGIA, KHALED IRANI; IN BASSO A SIN: CON I BAMBINI DELLA SOUTH SOCIETY FOR SPECIAL NEEDS EDUCATION;

IN ALTO A DEX: CON IL PRESIDENTE DELL’HASHEMITE FUND FOR BAADIA, IL COL. OMAR AL RAFIE; IN BASSO A DEX: CON IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, SAEED MASRI;

Page 13: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 13

Il Culturale

INAUGURAZIONE DELL’E-COMPETENCE CENTER PRESSO LA UNIVERSITY OF JORDAN

Il 25 febbraio è stato ufficialmente attivato presso la University of Jordan (King Abdullah II School for In-formation Technology) l’e-Business Management Competence Center (eBMCC), un progetto congiunto della Scuola Superiore ISUFI (Istituto Superiore Uni-versitario di Formazione Interdisciplinare - Università del Salento) e dell’Ateneo giordano.

L’istituzione del Centro, che si inserisce nel quadro delle proficue collaborazioni universitarie tra Italia e Giordania, mira alla formazione di capitale umano specializzato e alla diffusione dell’e-Business e delle ICT nella pubblica amministrazione e nei settori del turismo, dell’ agroalimentare, dell’high technology e dell’apprendimento multimediale e interattivo. In occasione della riunione presieduta dal Vice Rettore della University of Jordan, Dottor Dia Eddin Arafah il 25 febbraio, sono stati esaminati i possibili strumenti per consolidare l’attività e le collaborazioni locali dell’-eBMCC, in adesione ai principi che ne ispirano l’attivi-tà: il carattere interdisciplinare, lo sviluppo di partnership Pubblico-Privato e la vocazione interna-zionale. L’e-Competence Centre costituisce l’antenna giordana della“Scuola Mediterranea in e-Business Management”, il network di centri di competenza che l’Università del Salento ha fondato in Marocco e Tuni-sia.

COOPERAZIONE NEL SETTORE DELL’ARCHEOLOGIA :VISITA DELLA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI MILANO Dal 22 al 24 febbraio, una missione del Comune di Milano ha visitato Amman con l'obiettivo di individuare - di concerto con i partner giordani - gli strumenti più efficaci per l'attuazione del Memorandum d’Intesa firmato dal Ministro del Turismo e delle Antichità giordano Maha Al Khatib e dal Sindaco del Comune di Milano Letizia Moratti il 22 ottobre 2009. In base al MoU, le due Parti hanno stabilito l’intenzione di intensificare lo scambio di esperienze e politiche per il consolidamento della cooperazione culturale, grazie alla realizzazione di esposizioni artistiche e ad iniziative relative ai beni museali. Gli incontri della delegazione italiana con il Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità, Dr Faw-waz Khraysheh e con il Direttore del Museo Archeologico, Dott.ssa Aida Naghawy, hanno consentito un proficuo scambio di informazioni e valutazioni su possibili progetti di formazione di personale e di valo-rizzazione dell’eccezionale patrimonio archeologico del Museo Archeologico giordano.

PROGETTO DI COOPERAZIONE SCOLASTICA ITALO-GIORDANA

Prosegue con successo il progetto “ Peda-gogia del Patrimonio Culturale” avviato nell’anno scolastico 2008/2009 con la parte-cipazione di cinque scuole secondarie di 2° grado italiane e giordane. Il progetto pre-vede lo studio delle due lingue da parte degli studenti delle scuole gemellate, la presentazione di personaggi celebri in am-bito socio-culturale in entrambi i Paesi, la descrizione degli usi e dei costumi, lo stu-dio dei siti archeologici in Giordania e nel-le regioni italiane coinvolte (Piemonte, Ve-neto, Campania, Puglia e Sicilia). Nel corrente anno scolastico, altre sette istituzioni scolastiche giordane hanno ade-rito all’iniziativa: • Rufaida Secondary School for girls

( Petra) • Ain Al-Baida Secondary School for boys

(Tafilah) • Al-Hussein College School for boys

(Amman) • Madaba Secondary School for girls

(Madaba) • Modern Systems Schools (Amman) • Jubilee School ( Al- Hussein Foundation)-

Amman • Prince Hassan Secondary School for boys

(Amman) I rappresentanti delle sette scuole sono sta-ti invitati a partecipare ad un incontro con rappresentanti del MIUR e delle scuole Italiane a Lecce dal 14 al 16 aprile 2010, per definire congiuntamente i seguiti dell’ini-ziativa.

Le sedi della Scuola Mediterranea in e-Business Management

Page 14: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 14

LE BORSE DI STUDIO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

Per l′anno accademico 2010-2011, il Ministero degli Affari Esteri offre agli studenti giordani borse di studio di 52 mensilità di 700 euro l’una, concesse dal Governo italiano su base annuale. Esse costituiscono un contributo per effettuare studi e ricerche in Italia e mirano a stimolare la cooperazione culturale internazionale e la diffusione della conoscenza della lingua, della cultura e della scienza italiana, favorendo altresì la proiezione del settore economico e tecnologico dell’Italia nel resto del mondo.Nell’anno accademico 2009-2010 sono state concesse agli studenti gior-dani 54 mensilità di borse di studio che hanno permesso a 6 giovani di frequentare Corsi di Laurea Triennale e Spe-cialistica e un progetto musicale (Biologia, Scienze ambientali, Economia, Ingegneria, Marketing e comunicazione e Orchestra Project 2009) in alcuni fra i più prestigiosi atenei e istituti italiani e al Teatro alla Scala di Milano. Possono candidarsi ad una borsa di studio, eccetto a quelle relative alla frequenza di corsi di lingua o di corsi che si svolgono interamente in lingua inglese, gli studenti che abbiano raggiunto una conoscenza della lingua italiana corrispon-dente al livello B1 del Common European Framework,(http://www.coe.int/T/DG4/Linguistic/CADRE_EN.asp). Le borse di studio vengono concesse per svolgere studi e/o ricerche presso le seguenti istituzioni statali o legal-mente riconosciute: •Università degli Studi, Istituti Universitari e Politecnici; •Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale; •Istituti di Restauro; •Scuola Nazionale di Cinema; •Centri o Laboratori di Ricerca, Biblioteche, Archivi e Musei collegati con corsi universitari e post-universitari cui il candidato deve essere obbligatoriamente iscritto. Il periodo di fruizione della borsa è limitato all’anno accademico 2010-2011 (1° ottobre 2010 / 30 settembre 2011). Per i corsi di Dottorato e/o di Master è consentito il prolungamento fino al 31 marzo 2012. Per offrire agli studenti giordani informazioni, chiarimenti e assistenza, l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata ha orga-nizzato il 15 marzo il primo di una serie di incontri che si terranno nel corso dell’anno presso la Società Dante Ali-ghieri di Amman. La presentazione delle candidature on line, aperta dal 22 febbraio, si è conclusa il 31 marzo 2010.

BANDO DI CONCORSO L’Ambasciata d’Italia in Amman annuncia un bando di concorso per assumere un impiegato con mansioni di concetto da adibire al servizio di Collaboratore Amministrativo nel settore media, politica interna, traduzione/ interpretariato. L’impiegato in questione dovrà coadiuvare la Sezione Politica dell’Ambasciata nel monitoraggio dei diversi media giordani (elettronici e tradizionali) in lingua araba ed inglese, nell’analisi della politica interna ed internazionale del Regno Hashemita, nonché fungere da traduttore ed interprete. A tal fine è richiesta l’eccellente conoscenza (parlata e scritta) delle lingue italiana, araba ed inglese. Possono partecipare tutti coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti generali: 1. abbiano compiuto alla data del presente avviso i diciotto anni di età; 2. siano di sana e robusta costituzione fisica; 3. abbiano la residenza in Giordania da almeno due anni; 4. siano forniti di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o equivalente. I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di partecipa-zione. Le domande dovranno essere redatte su carta libera e presentate entro la data del 4 maggio 2010. Per scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione si può consultare il link:http://www.ambamman.esteri.it/Ambasciata_Amman/Menu/In_linea_con_utente/Modulistica/avviso+di+concorso.htm Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione è possibile rivolgersi al Signor Hani Issa, presso l’Ambasciata d’Ita-lia in Amman, tel. 4638185/4636413/4624342/4647275, interno n. 62.

Page 15: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

pag. 15

CICLO DI CONFERENZE SULL’ARCHEOLOGIA DEL COMITATO DANTE ALI-GHIERI DI AMMAN

Page 16: NL Ambasciata Aprile 2010 - Amman...Fiere in Loco P.10 Ambiente P.11 Enormi investimenti nel settore dell’edilizia Progetti Turistico Abitativi ad ... cizia, il 30 agosto 2008 a

INFORMAZIONI CONSOLARI L’Ambasciata d’Italia in Amman, al fine di agevolare l'accesso del pubblico agli uffici ed in particolare a quello visti, dove si registra la maggiore affluenza di utenza, ha introdotto, dal maggio 2009, un sistema di prenotazione online, che si effettua visitando il sito www.ambamman.esteri.it. Inoltre, e sempre per rendere un migliore servizio all'utenza, l’Ambasciata effettua la riconsegna dei passaporti attraverso la ditta Aramex. Si informa, poi, che dal 5 aprile scorso, è entrato in vigore il nuovo “Codice Visti” (Regolamento (CE) n. 810/2009 del Parlamento Europeo e del Con-siglio del 13.07.2009), che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della UE, serie L n. 243 del 15.09.2009. Si tratta di un nuovo strumento normativo che apporta alcune modifiche nella trattazione della materia dei visti. La più rilevante, sopratutto per l'utenza, è la riduzione dei tempi di trattazione, che, con le nuove regole, passano da circa 12/15 gg. a circa 10 gg. Ulteriori informazioni riguardo la nuova procedura saranno forniti nei prossimi numeri. Sono comunque già a disposizione dell'utenza interessata - nelle bacheche e nel sito web dell' Ambasciata - le informazioni aggiornate per la presentazione della richiesta inclusi i nuovi formulari da utilizzare. Questo nuovo strumento normativo nasce dall'esigenza di sviluppare e armoniz-zare ulteriormente la politica comune in materia di visti, il cui obiettivo principale sarà il rafforzamento dei rapporti tra gli Stati Membri presenti nella stessa circoscrizione consolare e finalizzati all'adozione di criteri comuni per la presentazione delle domande, per l’individuazione delle catego-rie dei richiedenti e quant'altro.

Ambasciata d’Italia ad Amman

DANTE ALIGHIERI—Cultura e Lingua Italiana nel Mondo LE ATTIVITA’ DELLA SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI Per il Comitato Dante Alighieri di Amman, il 2010 si è aperto con l’annuale Assemblea Generale dei soci, che ha ripercorso i primi cinque anni di impegno dell’Associazione nella diffusione della lin-gua e della cultura italiana in Giordania. L’intensa attività culturale della Dante, che punta a valorizzare i punti di contatto tra la tradizione culturale italiana e quella giordana, testimonia l’instancabile impegno di tutte le persone che la ani-mano e che – pure con limitate risorse a disposizione – rendono l’associazione una presenza articolata e organizzata nella realtà locale. Tra le priorità del 2010, il Comitato ha stabilito di intensificare i momenti di aggregazione della comunità italofona, sfruttando le risorse umane e gli strumenti tecnici di cui dispone. Quindi saranno organizzati più eventi in sede e rivol-ti ai soci, studenti e utenti più abitudinari, con l’obiettivo principale di facilitare le occasioni di uso dell’italiano. Al contempo, viene tenuta nella massima considerazione la collaborazione con le istituzioni locali, allo scopo di rinno-vare i modi e le risorse per la promozione della cultura italiana in Giordania. Particolare successo riscuotono i corsi di lingua e cultura per adulti, che confermano la qualità dell’offerta accademica rivolta a studenti universitari, operatori del settore economico e persone che scelgono l’italiano per interesse personale. Conclusi gli ultimi corsi iniziati in dicembre, si è aperta una nuova sessione il 15 febbraio, a cui seguirà una terza a par-tire dal 17 aprile. Proseguono, poi, le classi di italiano lingua destinate agli studenti della fascia dell’obbligo, per la cui organizzazione il Ministero degli Affari Esteri ha disposto un finanziamento integrativo annuale, a conferma dell’importante collabora-

zione in atto con il Comitato . Il 7 febbraio, infine, sono ripresi i corsi per ufficia-li dell’Esercito giordano presso l’istituto militare di lingue di Zarqa, realizzati grazie alla proficua collaborazione avviata dalla dante Alighieri con l’Ufficio della Difesa dell’Ambasciata di Amman. Insieme ai corsi, proseguono le attività culturali con l’annuale rassegna di film presso il Centro Culturale Hussein di Ras el Ain, alle ore 20. Il nuovo ciclo è stato aperto da due lavori del regista italo-turco Ferzan Ozpetek: Cuore Sacro (12 gennaio) e Un giorno perfetto (9 febbraio), seguiti da Si può fare (9 marzo) di Giulio Manfredonia. In cartellone nei prossimi mesi anche La giusta distanza (13 aprile); Le conseguenze dell’ amore (11 maggio) e Fortapasc (8 giugno). La SDA ha infine in programma per i prossimi mesi (primavera-estate), una serie di attività culturali in campo musicale (concerti di jazz), archeologico (conferenze e visite guidate, v. pag. 15) e ricreativo (feste per studenti e soci).

Il Comitato SDA è sede ufficiale del PLIDA, la certificazione che fa capo alla sede centrale di Roma e all’ Università La Sapienza di Roma. Il calendario per le prove d’esame è il seguente: Maggio 2010 mercoledì 26 maggio (livelli A1, A2, B1) giovedì 27 maggio (livelli B2, C1, C2) venerdì 28 maggio (prove orali) Novembre 2010 mercoledì 24 novembre (livelli A1, A2, B1) giovedì 25 novembre (livelli B2, C1, C2) venerdì 26 novembre (prove orali)