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Maggio
2019
Sommario
News mercati esteri…………..………………………………………………….3
Asiastan…………...…………..…………………………………………..…...…4
Opportunità commerciali…………………………………………………………7
Sondaggio…………………………………………………………………………8
Bandi e progetti…..……………………………………………………………….8
Seminari e corsi…………………………………………………………………..9
Assistenza specialistica…………………………………………………..……10
Convenzioni e Partnership……………………………………………………..11
Newsletter
Servizio Internazionalizzazione
A.P.I. è in grado di supportare le imprese attraverso un percorso di
accompagnamento “su misura“ per:
• fornire informazioni e assistenza sulle tematiche del commercio in-
ternazionale (dazi, limitazioni all’esportazione, autorizzazioni pre-
ventive, certificazioni, trasporti ed altre informazioni)
• garantire un primo orientamento per valutare le potenzialità del pro-
prio business all'estero
• identificare agevolazioni e contributi per le attività internazionali
(bandi regionali, nazionali)
• individuare Temporary Export Manager oppure consulenti specializ-
zati nei processi di internazionalizzazione
• fornire prime informazioni per una corretta pianificazione doganale
• supportare in ambito di contrattualistica internazionale
• approfondire temi di fiscalità internazionale
• organizzare incontri B2B all’estero
Il Servizio Internazionalizzazione si prefigge di supportare le
imprese che stanno valutando nuovi mercati di sbocco o che,
già operando all'estero, intendono rafforzare e ampliare la
propria presenza in determinate aree geografiche.
È possibile tramite questo link accedere al sito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e consultare gli aggiornamenti del Trade Faci-litation Agreement, entrato in vigore nel 2017 e ad oggi ratificato dall’ 87.2 % dei membri. L’obiettivo del TFA è quello di facilitare gli scambi, portare ai Paesi in via di sviluppo maggiori opportunità, garantire la sicurezza alimentare ed incrementare il commercio.
Piattaforma “Chile B2B” È attivo un nuovo marketplace per matching B2B online con il Cile. La piattaforma è uno strumento utile per la realizzazione di business internazionali facilitando l’incontro tra domanda e offerta di prodotti e servizi. È possibile iscriversi accedendo a questo link funzionante solo con Chrome, Firefox e Safari.
Operare nei mercati internazionali richiede specifiche competenze, rapidi-
tà nei flussi di comunicazione, conoscenza delle culture e delle modalità
operative nei diversi Paesi.
News mercati esteri
TFA—Trade Facility Agreement
Iran – nuove sanzioni USA In data 8 maggio 2019 sono state pubblicate un’Executive Order (EO) e le relative OFAC FAQ n. 666-671 che prevedono l’inserimento nella Lista SDN (Specially Designated Nationals And Blocked Persons List) degli operatori commerciali e finanziari, anche non statunitensi, che (elenco indicativo e non esaustivo): • operano nei settori del ferro, acciaio ed alluminio con l’Iran; • forniscono beni o servizi per importi significativi legati ai settori del
ferro, acciaio ed alluminio in Iran; • effettuino un acquisto, una vendita oppure commercializzino ferro,
prodotti in ferro, alluminio, prodotti in alluminio, acciaio, prodotti in acciaio, rame o prodotti in rame dall’Iran in valore significativo;
• abbiano fornito assistenza finanziaria, materiale, tecnologica o be-ni o servizi a soggetti le cui proprietà siano state bloccate ai sensi dell’EO.
I soggetti che al momento stanno operando nei settori oggetto di san-zioni secondarie, avranno 90 giorni di tempo per portare a termine le loro attività. Le relazioni commerciali intraprese dopo l’8 maggio 2019 saranno considerate “sanzionabili”. Ad un anno dall’uscita degli Stati Uniti dal JCPOA le tensioni che con-traddistinguono le relazioni tra i due Paesi non cennano a ridursi. Ricordiamo l’importanza di effettuare una corretta due diligence prima di approcciare operatori del mercato iraniano.
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Non percorrere mai la strada più semplice perché ti porterà
dove sono già stati altri – Graham Bell
Approfondimento ASIASTAN (Asia Centrale): Turkmenistan, Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan
La regione dell’Asia centrale offre diverse opportunità commerciali e di inve-
stimento per la grande abbondanza di materie prime, la forte stabilità politica
ma anche la presenza di investitori esteri relativamente bassa nei settori non
-oil e non-estrattivi in generale. I Paesi in questione hanno radici islamiche e
un passato sovietico ma sono molto eterogenei in termini di sviluppo e mo-
dernizzazione.
Il Boston Consulting Group (BCG) afferma che la regione avrà potenzialmen-
te la capacità di attrarre, nei prossimi 10 anni, 170 mld di dollari in investi-
menti diretti esteri di cui 40-70 miliardi nei settori non-estrattivi. Tra i fattori
principali che agevolano lo sviluppo della regione vi sono le abbondanti risor-
se naturali e la popolazione giovane, dinamica e istruita. A nord, il Kazaki-
stan (più sviluppato ed economicamente ricco rispetto ai Paesi a sud) ha isti-
tuito per il 2019 l’anno della Gioventù per sostenere i giovani imprenditori
permettendo una crescita economica sostenibile.
Sempre secondo il rapporto di BCG, ci sono cinque passi da compiere
per ridurre il divario ed esprimere appieno il potenziale della regione: costrui-
re infrastrutture regionali, facilitare il movimento transfrontaliero, armonizzare
i regolamenti ed il clima per gli investimenti, sviluppare la complementarietà
e coordinare le strategie di promozione degli investimenti (Russia, Cina ed
India hanno effettuato ingenti investimenti nella regione)
Infine si ricorda che i Paesi che hanno già investito nella regione e ne stanno
traendo benefici sono Cina, India e Russia. Includendo anche il Kazakistan
(decisamente più sviluppato rispetto ai quattro Paesi focus), i cinque paesi ex
sovietici dell’Asia Centrale coprono una superficie di 3.9 milioni di chilometri
quadrati, dieci volte superiore a quella dell’Italia.
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Fonte: Wikivoyage.org
Legenda: sottolineatura in blu città dell’Asia Centrale incluse nel progetto Belt&Road Initiative.
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Turkmenistan: ricco di gas naturale e quarto Paese al mondo per riserve di questo bene, nel corso degli anni ha cercato di diversificare le esportazioni con la produzione di cotone, filati e tessile che restano comunque marginali rispetto al gas. Le autorità turkmene sono interessate alla diversificazione dell’economia e in particolare alle relazioni con l’Italia nei settori delle co-struzioni, infrastrutture e beni di consumo. Al momento sono attivi alcuni progetti delle Nazioni Unite per facilitare lo
sviluppo del Paese. A differenza di altri, il Paese non è membro del WTO e
nemmeno è incluso nell'indice Ease of Doing Business della Banca Mondiale a
causa dell'assenza di dati affidabili. Si ricorda che in Turkmenistan è iniziata, nel
2015, la costruzione del gasdotto TAPI (Turkmenistan, Afghanistan, Pakistan, In-
dia).
Opportunità: i principali settori di interesse sono: energia, edilizia e infra-
strutture, trasporto e settore chimico. Inoltre, il Paese sta sviluppando diver-
se strutture turistiche sul Mar Caspio dove c’è domanda di forniture per il
comparto ho.re.ca., arredamento, attrezzature e servizi connessi.
Visto d’ingresso: obbligatorio per tutte le tipologie di viaggio, anche turistico,
e prevede la necessità di presentare una lettera di invito.
Tagikistan: ha un territorio principalmente montuoso, è il quarto esportatore
al mondo di cotone tuttavia l’industria del cotone grezzo è ancora poco svi-
luppata e potrebbe essere migliorata rappresentando una delle principali
fonti di ricavo delle esportazioni.
Per quanto riguarda il comparto energetico l’economia del Paese è legata
alla Russia e all’Uzbekistan. Il Paese, a differenza del Turkmenistan, è
membro del WTO e dell’Onu e la sua politica estera dipende dai finanzia-
menti di organizzazioni internazionali. Le priorità del Paese sono legate ai
grandi lavori infrastrutturali in diversi settori tra cui quello ferroviario, quello
stradale e soprattutto quello aeroportuale, anche in relazione agli investi-
menti per la realizzazione della Via della Seta terrestre.
Opportunità: l’Italia in Tagikistan gode di stima e simpatia. Il governo au-
spica ad un miglioramento delle relazioni economiche bilaterali. Settori di
interesse: gas e petrolio (risorse non ancora sfruttate) tessile, alluminio e
prodotti della metallurgia, meccanizzazione agricola ed elettronica.
Ease of Doing Business: posizione: 126, punteggio: 57.11
Visto d’ingresso: i cittadini italiani e dei Paesi dell'Unione Europea posso-
no ottenere un visto tagiko per affari direttamente al loro arrivo all'aeroporto
di Dushanbe. È necessario invece richiedere un visto nel caso in cui si entri
nel Paese per frontiera terrestre.
In Italia non vi sono sedi consolari del Tagikistan ed è quindi necessario ri-
volgersi all'ambasciata tagika di Vienna.
Popolazione: 5, 76 milioni Religione: principalmente musulmana. Lingua: turkmeno. Si parla anche il russo. Capitale: Ashgabat
Popolazione: 8,921 milioni Religione: musulmana Lingua: tagiko, persiano. Si parla anche russo Capitale: Dushanbe
L’Asia Centrale è di particolare interesse per l’Unione Europea, sia per la posizione strate-gica di “ponte” verso la Cina, l’Afghanistan e il Medio Oriente, sia per gli investimenti in corso da parte cinese per la nuova Via della Seta (percorso terrestre).
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Uzbekistan: il Paese ha una discreta struttura industriale e sta puntando
all’ammodernamento e acquisizione di alta tecnologia. L'esportazione di gas
naturale, oro e cotone fornisce una quota significativa delle entrate in valuta
estera. Il PIL del 2018 è cresciuto del 5.2% rispetto all’anno precedente. L’Italia ha
ampi margini di miglioramento nell’interscambio commerciale: consumatori e opera-
tori economici uzbeki sono fortemente attratti dai prodotti “Made in Italy”. Il mercato
uzbeko premia i prodotti e le tecnologie di fascia media e medio-alta. Un settore
molto importante è il tessile e i macchinari per l’industria tessile. L’export italiano del
settore tessile ha registrato +90% nell’ultimo anno e gli uzbechi hanno chiesto colla-
borazione per sviluppo di smart cities e gestione di trade zones, data la posizione
strategica del Paese.
Opportunità: oltre al settore del tessile offrono buone opportunità anche i settori della meccanica strumentale e macchinari agricoli, settore energetico, trasporti ed infrastrutture. La crescita dell'Uzbekistan è stata fino ad oggi guidata principalmente da investimenti statali. Oggi il Paese punta agli investimenti privati sia interni che stranieri; alcuni investimenti importanti sono già in corso nel settore agricolo e chimico per la trasformazione del gas.
Ease of Doing Business: posizione: 76, punteggio: 67.40.
Visto d'ingresso: necessario e da richiedersi almeno 15 giorni prima della
partenza presso l’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma.
Gran Khan s’era accorto che le città di Marco Polo s’assomigliavano, come se il passaggio dall’u-na all’altra non implicasse un viaggio ma un passaggio d’elementi. - Italo Calvino
Popolazione: 31, 85 milioni Religione: musulmana Lingua: Uzbeco. Si parla anche russo Capitale: Tashkent
Kirghizistan: il Paese fa parte dell’Unione Doganale Euroasiatica con Rus-sia, Armenia, Bielorussia e Kazakistan. L’Unione attua la libera circolazione delle merci, del capitale, dei servizi e del lavoro tra i paesi membri. Essa prevede la gra-duale unificazione delle regole per settori sensibili, nel 2025 avverrà l’unione del set-tore petrolio e gas. E’ stato il primo Paese centroasiatico ad aderire al WTO (1998). Gran parte dell’interscambio commerciale avviene con Russia, Cina e Kazakistan. La principale ricchezza è costituita dalle miniere aurifere seguita dal tessile e dall’agro-industria. La posizione strategica pone il Paese al centro della regione asiatica con un sistema politico che, pur tra molte difficoltà, dichiara di voler perseguire il modello della democrazia parlamentare. Di conseguenza, il Paese ha potenzialità per svilup-pare la propria economia e la rete infrastrutturale, offrendo in futuro maggiori opportu-nità per gli operatori stranieri.
Opportunità: La legge del Kirghizistan riconosce agli investitori esteri lo stes-
so status legale di quelli nazionali e la possibilità di acquistare azioni di impre-
se kirghise, partecipare a programmi di privatizzazione, rimpatriare i capitali
ed esportare i profitti, oltre a prevedere l’aliquota IVA più bassa dell’intera
unione Euroasiatica.
Dal 2023, il governo kirghiso intende implementare 89 progetti entro la prima
fase del Programma Nazionale Strategico per lo Sviluppo Sostenibile (NSSD)
“Quaranta passi verso una Nuova Era” (2018 – 2023).
Visto d'ingresso: Non occorre il visto di ingresso per motivi di turismo e/o di
affari per soggiorni non superiori ai 60 giorni.
Popolazione: 5, 400 milioni previsione 2025: 6,400 milioni Religione: musulmani 75% e ortodossi rus-si 20% Lingua: Kirghizo. Si par-la anche russo Capitale: Bishkek
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Opportunità commerciali Si segnalano le seguenti opportunità commerciali con Paesi esteri:
• Qatar: opportunità commerciale fornitura tubazioni in ghisa sferoidali.
Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Cuba: azienda offre opportunità nel settore marmi, graniti, pietre e rela-
tivi prodotti e pavimenti in terracotta. Clicca qui per conoscere l’opportu-
nità
• Ungheria: azienda ricerca prodotti da importare nel settore materiali e
forniture industriali. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Russia azienda cerca collaborazioni con aziende italiane nel settore
macchine per l’edilizia. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• India: azienda indiana cerca produttori italiani di macchine per l’indu-
stria alimentare. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• India 2: azienda indiana cerca collaborazioni con aziende italiane nel
settore dello smaltimento acque. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Israele: azienda che opera nel settore abbigliamento ricerca prodotti da
importare. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Israele2: azienda israeliana settore siderurgico cerca prodotti da impor-
tare. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Arabia Saudita: azienda settore Oil&Gas cerca aziende italiane ope-
ranti nel settore per importazioni. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Iraq: azienda a Baghdad cerca aziende interessate ad investimenti.
Clicca qui per conoscere l’opportunità.
• Iraq 2: azienda Oil&Gas cerca macchinari e attrezzature (valvole, pom-
pe, compressori ecc.) da aziende italiane. Clicca qui per conoscere l’op-
portunità.
• Kuwait: azienda cerca materiali e forniture industriali settore petrolife-
ro. Clicca qui per conoscere l’opportunità.
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Sondaggio Per poter pianificare e programmare le attività in grado di rispondere alle
vostre reali esigenze, A.P.I. ha predisposto delle semplici domande che
ci aiuteranno a conoscere meglio le aziende esportatrici associate.
Clicca qui per la compilazione
Bandi e Progetti POR FESR 2014-2020. LINEA INTERNAZIONALIZZAZIONE Finanziamento a tasso 0% per progetti di investimenti a supporto di piani di sviluppo commerciale estero con importo minimo di € 62.500 che do-vranno essere realizzati entro 18 mesi. L’agevolazione è concessa in regime de minimis. Le domande potranno essere presentate esclusivamente in modalità te-lematica sulla piattaforma www.bandi.servizirl.it a partire dalle ore 12.00 del 22 maggio 2019 entro il 31 dicembre 2020 salvo esaurimento delle risorse disponibili prima di tale data Clicca qui per accedere alla circolare informativa MADE IN ITALY - Progetto di sviluppo commerciale Nell’ambito del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy, l’Agenzia ICE e Amazon, attraverso la creazione della vetrina Made in Italy di Amazon, mirano a realizzare un piano di sviluppo delle vendite all’estero per 600 PMI, di cui almeno 350 con un fatturato export inferio-re ai € 25.000. Le aziende selezionate beneficeranno, per un periodo di 18 mesi, di un flusso aggiuntivo di traffico generato dalle campagne di advertising digitale finanziate dall’Agenzia ICE. Clicca qui per visionare la circolare ITALIAN INNOVATION DAY 2019 - GIAPPONE Sei una startup innovativa interessata ad entrare nel mercato del Giap-pone? Partecipa alla quarta edizione di Italian Innovation Day, bando promosso dall’Ambasciata di Italia a Tokyo in collaborazione con altre istituzioni pubbliche italiane e giapponesi. Per consultare il bando e veri-ficare i requisiti necessari per partecipare clicca qui.
Seminari
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I corsi di formazione sono rivolti ai responsabili aziendali e alle figure commerciali di aziende
esportatrici o che stanno valutando la possibilità di commercializzare i propri prodotti all’estero.
FOCUS RUSSIA LE NORMATIVE E LE SANZIONI INFLUENZANO REALMENTE LE
ESPORTAZIONI? 4 luglio ore 14:30 a Milano – Viale Brenta, 27
I tuoi prodotti possono essere commercializzati in Russia?
Per costruire duraturi rapporti commerciali con operatori russi non è sufficiente
eliminare le barriere linguistiche e culturali ma è necessario verificare se i pro-
dotti necessitano di particolari certificazioni e/o autorizzazione per l’immissione
nel territorio dell’Unione Doganale Euroasiatica.
Clicca qui per maggiori informazioni
LA PIANIFICAZIONE DOGANALE
COME ORGANIZZARE LE PROCEDURE E RIDURRE I COSTI AZIENDALI 27 Giugno 2019 — Milano
09:00 – 18:00
La pianificazione doganale è un processo di analisi delle procedure in impor-tazione e in esportazione per accrescere l’efficienza in fase di approvvigiona-mento strategico e di gestione della supply chain. Se programmato corretta-mente, permette di identificare notevoli margini di risparmio.
Clicca qui per maggiori informazioni
Corsi
Assistenza Specialistica
Sviluppo dei mercati esteri
rafforzare la presenza sui mercati attraverso azioni mirate ad accrescere e mi-gliorare i rapporti già esistenti con i partner commerciali e individuarne di nuovi
Contrattualista internazionale
disamina, revisione e stesura di accordi commerciali (contratti di distribuzione e di agenzia) oppure industriali (joint venture, transfer di know-how)
Tutela delle proprietà intellettuali
registrazione marchi, deposito brevetti nonché tutela di impropri e non autoriz-zati utilizzi degli stessi da parti di concorrenti
Supporto legale per operazioni con nazioni oggetto di restrizioni comunitarie e sanzioni
verifiche operative per il rispetto delle normative internazionali per l’esportazio-ne di prodotti dual use oppure verso Paesi soggetti a sanzioni
Operatività doganale
supporto nella corretta gestione delle operazioni doganali di esportazione ed importazione, contenziosi doganali, gestione depositi doganali, AEO
Certificazioni per l’esportazione
verifiche e rilascio di certificazioni per i principali Paesi, autorizzazioni preven-tive all’esportazione
Trasporti
soluzioni per il trasporto e il magazzinaggio delle merci
Percorsi formativi
corsi strutturati in base alle esigenze aziendali
Servizi di traduzioni e interpretariato
traduzioni sito aziendale, contrattualistica internazionale e documentazione tecnica
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Convenzioni
I-CRIBIS è la società del Gruppo CRIF specializzata nella busi-ness information - cioè nella fornitura di informazioni economi-che e commerciali e servizi a valore aggiunto per le decisioni di business. Garantisce i più elevati standard qualitativi e la massima coper-tura nelle informazioni economiche e commerciali su aziende di tutto il mondo grazie al D&B Worldwide Network. Clicca qui
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Per informazioni contatta il Servizio Internazionalizzazione Tel. 039.9418644 E-mail: [email protected]
A.P.I Associazione Piccole e Medie Industrie
@apidal1946