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Ambasciata d’Italia a Baku VISITA DEL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI PAOLO GENTILONI I edizione della Settimana della Cucina italiana nel Mondo L’evento........................Page 3 European Film Festival Il festival......................Page 6 L’Anniversario del Ristorante italiano Scalini La festa........................Page 8 Azerbaijan Fashion Week L’evento di moda................Page 10 Newsletter SNAPSHOT PIL: 64 MILIARDI DI EURO (2016) TASSO CRESCITA: -3% (2016) POPOLAZIONE: 9,5 MILIONI PIL PROCAPITE: 6.435 EURO TASSO INFLAZIONE: 6,6% DEBITO PUBBLICO: 4,5% PIL INTERSCAMBIO: 21 MILIARDI DI EURO INTERSCAMBIO CON ITALIA: 4.6 MLD E (2015) INSIDE Novembre-Dicembre 2016 Anno 2016, N° 5 Editoriale Nel quinto numero della Newsletter di quest’anno a cura dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Baku, presentiamo in copertina la visita del Ministro degli affari esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni. All’interno potrete trovare notizie sullo svolgimento a Baku della prima edizione della Settimana della Cucina italiana nel Mondo. Troverete inoltre notizie sull’anniversario del rinomato ristorante italiano Scalini, che ha compiuto quest’anno diciotto anni di attivita’ e una intervista esclusiva allo Chef Manager Elio Bevilacqua. Un articolo e’ quindi dedicato all’European Film Festival che ha avuto luogo dal 3 al 12 novembre e a cui l’Italia ha partecipato con una recente commedia italiana. Sempre sul piano culturale, una sezione della Newsletter e’ dedicata all’Azerbaijan Fashion Week con la partecipazione dell’Istituto IED. Giulia Gullotti Vice Capo Missione e Capo dell’Ufficio Commerciale Si e’ svolta dal 7 all’ 8 novembre scorso, nel quadro di un periplo caucasico, la visita ufficiale a Baku del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, accompagnato da un’ampia delegazione imprenditoriale. Continua a pag. 2. Interviste: Elio Bevilacqua, Chef Manager di Scalini

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Ambasciata d’Italia a Baku

VISITA DEL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI PAOLO GENTILONI

I edizione della Settimana della Cucina

italiana nel Mondo

L’evento........................Page 3

European Film Festival

Il festival......................Page 6

L’Anniversario del Ristorante italiano

Scalini

La festa........................Page 8

Azerbaijan Fashion Week

L’evento di moda................Page 10

Newsletter

SNAPSHOT PIL: 64 MILIARDI DI EURO (2016)

TASSO CRESCITA: -3% (2016)POPOLAZIONE: 9,5 MILIONIPIL PROCAPITE: 6.435 EUROTASSO INFLAZIONE: 6,6%

DEBITO PUBBLICO: 4,5% PILINTERSCAMBIO: 21 MILIARDI DI EUROINTERSCAMBIO CON ITALIA: 4.6 MLD E (2015)

INSIDE

Novembre-Dicembre 2016 Anno 2016, N° 5

EditorialeNel q u i n t o n u m e r o d e l l a Newsletter di quest’anno a cura d e l l ’ U f f i c i o C o m m e r c i a l e dell’Ambasciata d’Italia a Baku, presentiamo in copertina la visita del Ministro degli affari esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni.

All’interno potrete trovare notizie sullo svolgimento a Baku della prima edizione della Settimana della Cucina italiana nel Mondo.

T r o v e r e t e i n o l t r e n o t i z i e sull’anniversario del rinomato ristorante italiano Scalini, che ha compiuto quest’anno diciotto anni di attivita’ e una intervista esclusiva allo Chef Manager Elio Bevilacqua. Un articolo e’ quindi dedicato all’European Film Festival che ha avuto luogo dal 3 al 12 novembre e a cui l’Italia ha partecipato con una recente commedia italiana.

Sempre sul piano culturale, una sezione della Newsletter e ’

dedicata all’Azerbaijan Fashion Week con la partecipazione dell’Istituto IED.

Giulia Gullotti V i c e C a p o M i s s i o n e e C a p o dell’Ufficio Commerciale

Si e’ svolta dal 7 all’ 8 novembre scorso, nel quadro di un periplo caucasico, la visita ufficiale a Baku del Ministro degli Affari esteri e della

Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, accompagnato da un’ampia delegazione imprenditoriale. Continua a pag. 2.

Interviste:

• Elio Bevilacqua, Chef Manager di Scalini

VISITA DEL MINISTRO PAOLO GENTILONI

Il Ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni ha incontrato il Presidente della Repubblica Ilham A l i y e v , i l S u o omologo Ministro E l m a r Mammadyarov e il M i n i s t r o dell'Energia Natiq A l i y e v , accompagnato da u n ' a m p i a d e l e g a z i o n e imprenditoriale nel settore oil and gas.

I temi del gas e del p e t r o l i o s o n o infatti stati il focus p r i n c i p a l e d e l l a tappa in Azerbaigian, che è la seconda fonte energetica per l'Italia dopo la Russia. Il dossier

centrale resta il progetto di gasdotto trans-adriatico Tap, per il quale i lavori sono in stato

a v a n z a t o i n Azerbaigian, Georgia e sono partiti quelli in Grecia e Albania. G e n t i l o n i h a affermato al riguardo che il TAP é “uno dei p r o g e t t i p i ù importanti per l'Ue, che porterà gas in Europa e il Italia, connettendoci con l'Asia centrale ed i Balcani”.

Si e’ trattato di una importante visita che

ha contribuito a consolidare il dialogo politico ed economico fra l’Italia e l’Azerbaijan.

Si é tenuta dal 21 al 27 novembre in 130 Paesi del mondo, incluso l’Azerbaijan, la Settimana della Cucina italiana nel Mondo. Ambasciatori d’eccezione gli chef italiani nel Mondo.

Tenendo in mente che la cultura italiana e’ anche cultura della cucina di qualita’, in un paese come l’Italia ove l’agricoltura, l’enologia e la dieta mediterranea costituiscono la base della nostra identita’, ecco che la cucina e’ diventata la protagonista sulla scena internazionale, da New York a Mosca, da Baku a Tel Aviv, da Brasilia a Jedda.

I n t a l e c o n t e s t o , l’Ambasciata d’Italia, d’intesa con i migliori r i s t o r a n t i i t a l i a n i presenti a Baku, ha organizzato cinque serate di degustazione. La serata inaugurale, il 22 novembre, ha visto protagonista la cucina siciliana con la serata “Sicily in Baku Night” presso il ristorante italiano Scalini Port B a k u , c o n l a c o l l a b o r a z i o n e d e l l a societa’ siciliana Italy in Progress presieduto dalla dott.ssa Teresa Ingrao, a cui hanno partecipato piu’ di 100 ospiti. Un grande successo di pubblico per una degustazione unica per la capitale azerbaijana, nella cornice del rinomato ristorante diretto dall’esperto Chef Manager Elio Bevilacqua e arricchito dalla musica di una banda azerbaijana che ha decantato i suoni tradizionali della Sicilia

e di Napoli, per far rivivere l’anima del Sud Italia nel Caucaso. La seconda serata, il 23 novembre, non poteva che ripete il bis siciliano con la serata Sicilian Taste Night, presso il ristorante Baccanale a Port Baku Mall, sempre con la collaborazione di Italy in Progress. Sempre qui si e’ tenuta la serata Italian Night il 25 novembre con un Happy Hour tutto italiano.

Spostandosi dal “Regno delle due Sicilie" al ducato lombardo-piemontese, la terza serata, il

24 novembre, ha avuto come ruolo conduttore la cucina milanese-torinese intitolata Mi-T o ( M i l a n - T u r i n ) , presso il prestigioso Ristorante italiano Da M a s s i m o , c h e h a p r o p o s t o u n a degustazione di piatti tipici della tradizione l o m b a r d a e piemontese rivisitati.

I n f i n e , l a s e r a t a conclusiva si é svolta il

26 novembre presso lo splendido ristorante Oro Nero presso l’albergo

Marriott Absheron, con la regia maestra dello Chef executive sorrentino Giovanni Tavolaro, intitolata Michelin Chef Star in Baku, che ha visto la partecipazione di circa 80 ospiti, i quali hanno provato piatti gourmet espressamente dedicati alla Settimana della Cucina italiana nel Mondo.

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I EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

21-27 novembre

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Cena di Gala conclusiva presso Oro Nero Restaurant, Marriott Abasheron

Teresa Ingrao con Emilia Ibrayimova e Giulio Alvino

L’Ambasciatore con la presidentessa di Italy Progress Teresa Ingrao

Aurora Mamprin con il Branch area Manager di Valvitalia Roberto Bollati

Il Vice Capo Missione Giulia Gullotti con Gunay Bornak e Rustam Jabrayilov

Il Direttore dell’ICE di Baku Luigi D’Aprea

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I EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO CENA DI GALA, SCALINI PORT BAKU TOWER - 22 NOVEMBRE

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Alcuni ospiti fra cui l’executuve Director di SOFAZ Movsumov e Murad Rahimov

Bianca Billone con il piccolo Leonardo Soresi

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I EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO CENA DI GALA, ORO NERO, MARRIOTT ABSHERON- 26 NOVEMBRE

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L’Ambasciatore con la moglie Elisabetta e alcuni ospiti

Fabio Gentile e Marianna Bove e altri colleghi di Lighthouse con Andrea Uliva e Katerina

Roberta Marcandini e Davide Lunghi con alcuni colleghi della Saipem

Il Vice Capo Missione Giulia Gullotti con il fidanzato Rustam Jabrayilov

Giorgio Danieli con la moglie Federica, Luca Caridi con la moglie e altri colleghi Saipem

Elio Bevilacqua con la moglie Valeria e degli amici

Lucio Larovere con la moglie e alcuni amici Lo Chef Manager Giovanni TavolaroIl Deputy del Vice Presidente di Socar Vitalyi Baylarbayov

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Una delle eredità di Expo Milano 2015 che il Governo sta portando avanti è il progetto «Food act», di cui fa parte il protocollo d'intesa firmato a marzo scorso per la valorizzazione all'estero della cucina italiana di qualità.

Per la prima volta, grazie a questo lavoro, abbiamo f o r m a t o u n a s q u a d r a c h e riunisce le istituzioni, le imprese, il sistema camerale, il mondo dello sport, le associazioni culturali e coloro che lavorano direttamente con il cibo e con il vino, grandi cuochi e sommelier che sono d i v e n t a t i i n o s t r i ambasciatori del gusto, guidati dalla consapevolezza che "cucina è cultura".

Cosi, mettendo insieme tutte queste diverse esperienze, è nata l ' idea del la pr ima S e t t i m a n a d e l l a c u c i n a italiana nel mondo, che dal 21 al 27 novembre porterà in ben 105 Paesi oltre 1300 eventi dedicati alla nostra c u c i n a e a l l e q u a l i t à enogastronomiche del paese. Dagli Stati Uniti alla Cina, dal Giappone al Brasile, passando per Canada, Russia ed Emirati Arabi ma arrivando anche nei più piccoli Paesi africani, la nostra rete diplomatica coordinerà un menù ampio e articolato di iniziative: convegni sull'alimentazione, sulle certificazioni, sulla tutela e sui valori della dieta mediterranea, mostre di design e di fotografia, ma anche proiezioni di film e documentari a tema, premiazioni e concorsi, attività di informazione e di formazione per diffondere la cultura della cucina di qualità, con dimostrazioni a cura di cuochi italiani di fama internazionale.

Il tutto con un comune denominatore: la promozione e la valorizzazione del Made in Italy e l'innalzamento del livello qualitativo della nostra cucina all'estero, attraverso il nostro saper fare con il cibo, il vino e, non da ultimo, mediante l'uso dei veri prodotti italiani. È importante ricordare, infatti, che l'export del comparto agroalimentare vale già quasi 37 miliardi di euro all'anno e che con il piano per l'internazionalizzazione del Made in Italy a cui lavorano Ministero delle politiche agricole e dello Sviluppo Economico si sta facendo ancora meglio.

La Settimana della Cucina verrà ripetuta ogni anno, diventando un pezzo forte di quella promozione integrata del Sistema Italia che sempre più caratterizza le iniziative della Farnesina.

Tra le oltre mille iniziative che si svolgeranno all'estero, vorremmo ricordare tra tutte le attività che coinvolgeranno i comuni terremotati del 24 a g o s t o , c o n A m a t r i c e presente . È un segnale importante per rilanciare l'economia dei territori colpiti dal sisma.

La prima Settimana della cucina italiana racconterà ogni anno il valore di un'alimentazione radicata nella nostra cultura e legata alla qualità della vita. Non è un caso se la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall'Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Coscienti di dover sempre innovare ma orgogliosi della nostra storia e della nostra cultura.

Articolo dei Ministri Gentiloni e Martina sul Sole24Ore sulla Settimana della Cucina italiana

“CUCINA E’ CULTURA!”

EUROPEAN FILM FESTIVAL 3-12 NOVEMBRE

Il 7 ° Festival del Cinema Europeo ha avuto luogo a Baku dal 3 al 12 novembre scorso e alla luce del sempre crescente numero di paesi partecipanti e spettatori, il festival ha avuto per la prima volta una durata di 10 giorni. L'evento, organizzato dalla delegazione UE, attinge alle d i v e r s e e r i c c h e c u l t u r e d’Europa.

L’opening del Festival si e’ svolto lo scorso 3 novembre presso Park Boulevard e ha visto la proiezione dei film greco e spagnolo.

Gli ospiti del festival hanno avuto la possibilità di godere di numerosi film di vari generi, d iret t i da famosi regist i provenienti da Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito.

Il Festival del Cinema Europeo è organizzato sin dal 2010 e serve a costruire ulteriormente e

rafforzare i legami culturali tra i paesi dell'Unione europea e l'Azerbaijan, contribuendo ad una migliore comprensione reciproca.

I dieci giorni del Festival hanno m o s t r a t o p e l l i c o l e e documentari provenienti da 19 paesi europei. I Film hanno spaziato dalle commedie, come quella italiana “Quo Vado” con Checco Zalone, ai drammi, thriller, documentari. Ad alcuni di loro sono stati assegnati p r e s t i g i o s i p r e m i cinematografici.

N e l q u a d r o d e l F e s t i v a l d e l l ’ U n i o n e E u r o p e a l’Ambasciata ha partecipato con il film italiano “Quo Vado?” (in italiano, con sottotitoli in russo), del regista Gennaro

Zunziante, con l’attore Checco Zalone (anno di produzione 2016).

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CALENDARIO

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DATE ATTIVITA’

- 3-4 NOVEMBRE ITALIAN FESTIVAL

- 6 NOVEMBREFILM ITALIANO “QUO VADO”, presso Metro Park Cinema, all’interno dell’European Film Festival

- 7-8 NOVEMBRE VISITA DEL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI PAOLO GENTILONI A BAKU

- 21-27 NOVEMBRE SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

- 29 NOVEMBRE- 2 DICEMBRE

FIERA BAKUTEL- SETTORE TELECOMUNICAZIONISito Infomercatiesteri

Sito ICE di Baku

Sito Ambasciata

Calendariopromozionaleacuradell’Ambasciataedell’AgenziaICEdiBaku

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SCALINI TURNS 18TH

ANNIVERSARIO DERL RISTORANTE ITALIANO SCALINI

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Chiedete a qualsiasi cittadino di Baku di nominare i loro ristoranti preferiti in città e c'è una buona probabilità che si senta pronunciare il nome di Scalini, ed è facile capire perché. Sempre affollato, c o n u n ' a t m o s f e r a conviviale e rilassata, il personale cordia le , Scalini fa esattamente ciò che si desidera da un ristorante italiano: ti riporta a casa.

Con un arredamento classico, fra manifesti di film classici con le b o c c e t t e c h i a n t i e illuminata per lo più da candele, non c'è da sorprendersi che questo è il luogo dove Pierce Brosnan ha cenato durante le riprese del film The World is Not Enough; né che ciò che è abbastanza buono per James Bond lo sia stato anche per Jose Carreras, Eros Ramazzotti, Riccardo Scamarcio, Francesca Schiavone, Albano, Mario Biondi e tanti altri.

Lo chef direttore Elio Bevilacqua è originario della Calabria e ha imparato il mestiere in riva al mare, e non e’ un caso che il pesce fresco e i frutti di mare godano di una particolare attenzione, ma in verità, il menu’ di Scalini ti porta piacevolmente in giro per l'Italia e dispone di specialità regionali da praticamente ovunque nella penisola, e anche un'ottima pizza.

Dopo anni di ristorazione in giro in Italia e in giro per il mondo, fra Londra e Istanbul, Elio

Bevilacqua e’ approdato a Baku dove negli anni ’80 ha aperto Scalini. Anche grazie al fatto di essere poliglotta e parlare correntemente turco-azero e inglese, Elio Bevilacqua e’ diventato un

conoscitore esperto della realta’ locale e n o n c ’ e ’ u n azerbaijano che non sia stato almeno una volta a pranzo o a c e n a n e l s u o ristorante.

E l i o B e v i l a c q u a gestisce non uno bensi’ tre ristoranti: S c a l i n i , S c a l i n i Lounge e Scalini P o r t B a k u . Quest ’u l t imo ha aperto le porte solo

l’anno scorso ed si é gia’ accreditato fra i migliori ristoranti italiani della capitale, con uno charme tutto italiano e la location in una delle aree piu’ nuove e trend della città. Ed ogni prima domenica del mese lo chef Bevilacqua propone un branch d’eccezione con un piatto unico di pesce o carne.

Ma quello che di Scalini ti cattura di più e’ l’atmosfera familiare e al tempo stesso ricercata, che ti riporta in Italia e ti fa sentire sempre nel bel Paese.

Grazie di esserci Scalini! e tanti auguri per i tuoi 18 anni!

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SCALINI TURNS 18TH Photogallery

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L’AMBASCIATORE CUTILLO CON LA MOGLIE ELISABETTA

IL DIRETTORE ICE DI BAKU LUIGI D’APREA CON LA MOGLIE TERESA E

L’IMPRENDITORE GIUSEPPE MASSASCUSA

L’AMBASCIATRICE CON LA SIG.RA TERESA D’APREA

L’AMBASCIATORE CON MATTEO FORASTIERE E LA FIDANZATA ANYA

LO CHEF MANAGER ELIO BEVILACQUA CON MATTEO FORASTIERE

L’AMBASCIATRICE CON IL PROJECT MANAGER SAIPEM GIORGIO DANIELI

L’AMBASCIATORE RUSSO CON ELIO BEVILACQUA

L’AMBASCIATORE SPAGNOLO E NAZRIN RAJABOVA

L’AMBASCIATRICE CON IL VICE CAPO MISSIONE GIULIA GULLOTTI, GIORGIO

DANIELI E LA MOGLIE

Si é tenuta dal 21 al 24 novembre l’Azerbaijan Fashion Week, una settimana dedicata alla moda che ha luogo ogni anno a Baku e che sempre piu’ si sta accreditando come evento principale dedicato alla moda e a stilisti emergenti nell’area regionale. Con il motto “l'arte incontra la moda", la sfilata di moda dell’opening presso la cronaca Stone Museum il 21 novembre ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore Giampaolo Cutillo e della moglie Elisabetta. La sfilata e’ stata uno spettacolo degno di attenzione con la partecipazione di designer stranieri e azerbaijani, che continuano a conquistare il settore della moda.

Sempre il 21 novembre si e’ svolto presso l’Infotourist Hotel di Baku un seminario sulla progettazione, intitolato “Connessioni Azero-Italiane di Arte e Design”, organizzato dall’agenzia di moda E Fashion Dept. nel quadro in collaborazione con l'Istituto Europeo di design italiano IED, con il sostegno di L'Officiel Azerbaijan. Lo IED di Milano e’ un istituto di

design, marketing e fashion design con 9 sedi in Italia, Spagna e Brasile. Il seminario e’ stato pensato anche per far conoscere le attivita’ dello IED, e l'esperienza che gli studenti acquisiscono attraverso i corsi di design. Lo IED ha annunciato nel corso dell’evento che mettera’ a disposizione delle borse di studio per meritevoli studenti azerbaijani.

L’Azerbaijan Fashion Week si tiene due volte l’anno, a novembre e maggio. Più di 40 designer provenienti da Azerbaijan, Russia, Georgia, Kazakistan, Francia e Spagna hanno partecipato alle ultime due stagioni.

Lo scopo principale della settimana è quello di diffondere crescente industria della moda in Azerbaigian e dare l'opportunità ai progettisti giovani e talentuosi di mostrare il loro lavoro al mondo. E 'un luogo che raccoglie gli acquirenti locali e internazionali, stampa e critici di moda insieme.

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AZERBAIJAN FASHION WEEK 21- 24 NOVEMBRE

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L’AMBASCIATORE CUTILLO CON LA MOGLIE ELISABETTA E IL DIRETTORE DELLO IED DI VENEZIA IGOR ZANTI

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AZERBAIJAN FASHIOW WEEK Photogallery

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RUBRICA: Storie di successo italiane in Azerbaijan: Elio Bevilacqua

Quando si sta lontano dall’Italia per un po’ di tempo ci si emoziona al pensiero di poter mangiare un piatto italiano ben cucinato; la nostalgia che si prova per casa propria viene in parte “smussata” ed Elio è la persona perfetta al la quale r ivolgersi per ritrovare un pezzo d’Italia a Baku. Elio è costantemente attorniato da un’aria rilassata, tipica di q u e l l e p e r s o n e c h e s o n o quotidianamente circondate dal buon cibo, veste casual, ha la battuta sempre pronta e intervis tar lo è una vera impresa: è costantemente interrotto da persone che lo vogliono salutare, di persona o al telefono. Durante circa mezzora di intervista Elio ha ricevuto ben sette telefonate ed almeno quattro persone hanno voluto salutarlo. Ma questo non ha influenzato minimamente sulla calda accoglienza e premura che riserva ai propri clienti, compresi noi.

1. C i parli di lei. C o s a l ’ h a p o r t a t a a s c e g l i e r e l’Azerbaijan e, in particolare, Baku?

Ho iniziato a lavorare fin da giovanissimo, appena finita la scuola ho iniziato a lavorare come cuoco nei ristoranti vicino casa per poi spostarmi in giro per il mondo. Ho lavorato sia a Londra -

l’intenzione era quella di migliorare il mio inglese che, in tutta sincerità, non migliorò molto dato che tutti i miei collaboratori erano o spagnoli o portoghesi- che a Istanbul, una città “più a Sud” che si sposava meglio con il mio “background” calabrese. Sono rimasto tre anni e mezzo in entrambi i luoghi. A Baku sono approdato nel 2001, un pò per caso;

ero venuto in visita per un paio di giorni e, poco tempo dopo, ho deciso di ritornare per rimanerci due anni: ne sono passati già quindici. Una delle motivazioni che mi ha spinto a fare di Baku la mia seconda casa è stata Valeria, mia moglie, che ironia della sorte l ’ho conosciuta proprio a l ristorante. Lei è una donna fantastica ed estremamente comprensiva: gestendo tre ristoranti la mia vita privata è, per forza di cose, sacrificata e costruita nei ritagli di tempo e lei, nonostante tutto, mi ha sempre supportato in tutte le difficoltà quotidiane del mio lavoro.

2. Come si sente in questa città che tende a farsi conoscere sempre di più a livello internazionale? Baku, quando sono arrivato, era totalmente un’altra città, diversa, al contrario dalla popolazione locale che è rimasta la stessa nel corso di tutti questi anni. Non è stato difficile ambientarsi e sentirsi a casa; gli azeri hanno molte qualità, tra le quali la capacità di farti sentire subito a tuo agio, un po’ come gli Italiani. Certamente Baku negli ultimi anni tende a farsi conoscere sempre di più a livello internazionale. A m i o a v v i s o q u e s t o p r o c e s s o d i internazionalizzazione ha avuto inizio con l’Eurovision, nel 2012.

INTERVISTA Intervista a Elio Bevilacqua, Chef Manager di Scalini

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“Gli azeri hanno molte qualità, tra le quali la capacità di farti sentire subito a tuo agio, un po’ come gli Italiani”

Lo noto perché quando ad esempio ritornavo in Italia per le vacanze, anche solo quattro anni fa, se si nominava Baku si poteva leggere un senso di smarrimento nell’espressione dell’interlocutore. Ora, grazie sia all’Eurovision, gli European Games e la Formula Uno, si avverte il riverbero di notorietà che l’Azerbaijan sta vivendo. Di fatto lo osservo anche nel mio lavoro: negli ultimi sette mesi il turismo è aumentato, e non solo quello arabo e del Golfo. Ad esempio, con la partita della Fiorentina del 7 Dicembre si è riversata nella città una moltitudine di italiani, tifosi e non. Questi ultimi vengono a Baku stuzzicati dalla curiosità di visitare questa città emergente e, spesso, la maggior parte di loro viene a mangiare qui da Scalini.

3. Cosa apprezza maggiormente della cucina locale: ha mai sperimentato contaminazioni tra questa e quella italiana?

Personalmente ricerco una cucina classica. Il carattere distintivo di Scalini è un menù che rispecchi la tradizione della cucina italiana ed è quello che a n c h e i m i e i c l i e n t i ricercano quando vengono da me: una sana cucina casalinga. La cucina locale è a mio parere una buona cucina ed è, contro il comune dire, estremamente varia. E’ una cucina regionale, come quella italiana, infatti, ogni regione ha le sue specialità. L’immagine che gli stranieri spesso hanno della cucina azera è che essa si limiti solo al Kebab, infatti pochi conoscono quello che è, ad esempio, il mio piatto preferito: il Dushbere, un piccolo tortellino ripieno di carne che si serve in brodo. Perfetto da mangiare in questo periodo. E le carni in generale sono ottime, sia di montone che di vitello. E’ complicato creare piatti nuovi che rispecchino sia elementi della cucina azera che quelli della cucina italiana, o di qualsiasi altra cucina europea, in quanto i sapori tipici della prima sono molto forti ed è proprio questo che rende complicato trovare un nuovo equilibrio nel piatto: il rischio è

che il sapore finale sia totalmente “sopraffatto” dalle forti spezie ed erbe azere, come ad esempio, dal coriandolo.

4. Come reputa l’ambiente lavorativo di Baku? Sono stato fortunato, ho trovato ottimi lavoratori e collaboratori, sicuramente sono stato facilitato dal fatto che conosco la lingua locale. Non mento quando affermo che Baku è la mia seconda casa, del resto sono arrivato quindici anni fa, quando avevo ventotto anni e i miei capelli non erano “sale e pepe”, come lo sono ora.

5. Come è composta la sua clientela? E come si rapporta con la comunità italiana?

La mia clientela, come ho accennato prima, è mista, composta sia da stranieri – italiani, inglesi, americani, arabi - che da locali. A Scalini Port Baku, ad esempio, ogni giorno si riversano circa

un centinaio di persone ed è capitato che incontrino anche qualche cliente d’eccezione, come: Jose’ Carrera, Mario Biondi, Toto Cutugno, Ivana Spagna, Nina Zilli, Ramazzotti o Scamarcio. Con la comunità italiana mi trovo

benissimo.

6. Quali sono le sue riflessioni a termine della settimana della cucina italiana? Ha già idee su cosa proporre l’anno prossimo? La settimana della cucina italiana nel mondo è stata un grande successo, è un’ottima iniziativa e spero che sia riproposta anche l’anno prossimo. E’ stato sicuramente impegnativo preparare tutto per la serata di apertura del festival ma sono una persona che ricerca la perfezione in quel che fa, specialmente se si deve preparare una serata a tema cucina siciliana. L’anno prossimo mi piacerebbe spostarmi verso Nord ma non troppo: proporrei una serata dai sapori calabresi e poi, chissà, magari quella del Regno delle due Sicilie!

Redazione: Aurora Mamprin

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“Personalmente ricerco una cucina classica. Il carattere distintivo di Scalini è un menù che rispecchi la tradizione della cucina italiana”

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La Newsletter è una pubblicazione bimestrale a cura dell’Ambasciata

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