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Il magazine con la coscienza ecologica

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Il Magazine con la coscienza ecologica

Direttore Responsabile Livio Costarella

EditoreA.S.D. New ServiceVia San Pardo, 8075100 MateraTel. 0835.309131

Direttore EditorialeMario Muraglia

RedazioneManleva GroupVia P. Gobetti, 1970017 Putignano (BA)Tel./Fax 080.2376350

Responsabile RedazioneMaddalena [email protected]. 349.4958630

ImpaginazioneRosilda MuragliaEmanuele [email protected]

Progetto Grafico CopertinaGiuseppe [email protected]

Centro StampaAntezza Tipografi (MT)

Orario UfficiDal Lun. al Ven. dalle 9.00 alle 13.00e dalle 15.30 alle 19.30

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PARLIAMO DIAma l’ambiente come te stesso

STUDIUM HABITATProgettare ecosostenibile

COMPUTER IUVANTIl miglior programmaper navigare in internet oggi?MOZILLA FIREFOX.

SIAMO TUTTI MANAGERE se provassimo con la cultura?

L’INTERVISTA DEL MESED’Agostino, il chitarrista Italo-americanoche ha conquistato la città dei Sassi

ECO BENESSERELa bellezza è agire

ECO NEWSEnergia e Sviluppo SostenibileIniziative locali

VIVER SANO & BIOPronti per la prova costume?

NEWS AMBIENTERifiuti Raee: si smaltisconouno contro uno

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SOMMARIO

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C’è molta confusione rispetto al concetto di turismo sostenibile. Perciò mi sono ricor-dato dell’avvertimento dopo avere letto

numerosi articoli. Definizione: turismo [attività consistente nel fare gite, escursioni, viaggi per svago o a scopo istrutti-vo] eco [casa, ambiente, natura dal latino echo, che deriva dal greco antico ἠἠἠ!!] sostenibile [che si può sostenere]. Il turismo ecosostenibile è la movimen-tazione di individui a scopo istruttivo o di svago che sostiene, rispetta la natura, l’ambiente [da ambeo, tutto ciò che sta intorno all’uomo] e la comunità. Questo tipo di turismo rivolge un’attenzione spe-ciale, esclusiva al rapporto con la natura attraverso strategie operative che garantiscono sia la preser-vazione dell’ambiente naturale sia la ricerca di un equilibrio tra uomo e natura tale da favorire la mi-glior convivenza possibile. Una rivoluzione copernicana!In questa ottica il turismo non è considerato solo in termini di divertimento e di vacanza ma neces-sità di porre al centro dell’attenzione la persona, la filiera turistica a livello nazionale e locale, l’informa-zione sull’accessibilità, la comunicazione, la qualità dell’accoglienza per tutti, la collaborazione A casa propria l’uomo è per sua natura un eccellente pro-duttore di rifiuti urbani [quando va bene], 1,2 kg al giorno diversamente trattati.

Amal’ambientecomete stesso

Quando si mette in movimento l’uomo diven-ta anche un terribile devastatore lasciando il segno: colate di cemento per realizzare nuovi insediamenti,carico straordinario per smaltire il “peso” dei vacanzieri. Ogni giorno l’ecosistema combatte una vera guerra in nome della vacanza benessere e dei vizi. Buste di plastica, lattine, mozziconi di sigaretta, inquina-mento per la movimentazione sia dei turisti che dei prodotti che piacciono.Addirittura si arriva alla situazione grottesca di an-dare in vacanza in zone dove c’è una guerra civile o dove i bambini accattonano tra i “golosi” rifiuti prodotti dai “graditi ospiti del villaggio turistico”.L’importante per l’industria dei viaggi è “coccolare” il turista, facendolo sentire anche a migliaia di chi-lometri di distanza a casa propria. riconoscibili sul mercato e per differenziarsi da chi offre un turismo tutto compreso.Questa percezione della vacanza deve essere rivisi-tata perché la natura ci rifila come in una nemesi storica i medesimi effetti negativi che le sommi-nistriamo. La questione coinvolge tutti gli attori della filiera tra la domanda e l’offerta. I vacanzieri devono avere un maggior rispetto ver-so la natura. Bastano pochi e semplici accorgimenti per produrre meno rifiuti possibili e non lasciare tracce del loro passaggio.

AnielloÊMa uroDr.ÊCu satiwww.aniellocusati.it

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La professoressa Caputo, docente di Italiano e latino del lontano Liceo scientifico - oggi splendida ottanten-ne - soleva avvertire “quando la confusione imperversa bisogna ricorrere al vocabolario”.

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Rispetto della natura vuol dire evitare di lasciare buste di plastica, lattine, mozziconi di sigaretta o quanto altro immaginabile lungo l’itinerario muoversi adottando i canoni della economia di scala. Meglio utilizzare un pullman che 20 macchine per raggiungere una destinazioneutilizzare prodotti a Km zero sia per sostenere l’econo-mia locale sia per diminuire l’inquinamento da gas di scarico connesso alla movimentazione dei prodotti.

Utilizzare prodotti locali a produzione integrata meglio se biologici Utilizzare il riscaldamento o l’aria condizionata solo quando effettivamente necessario. Meglio mettere un maglioncino che aumentare di un grado la temperatura.

Considerare l’ambiente circostante come il core business della propria attività.Questa raccomandazione è fondamentale per le strutture. Non basta tenere in ordine il proprio alber-go/agriturismo/B&B. Bisogna mettere il naso fuori la porta, nell’ambiente circostante ed esso conservare e mantenere.

Intervenire nelle scuole primarie con programmi capaci di creare nei protagonisti del domani questa sensibilità.Intervenire nelle scuole medie e medie superiori con programmi di eco scuola attraverso i quali far adottare il territorio di pertinenza ed esso tutelare e proteggere.Cambiare la cultura è un percorso difficile. Ma è l’unica strada di percorribile e disponibile!

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Per raggiungere questo scopo, la costruzione deve confrontarsi con il suo contesto inte-ragendo con gli elementi naturali quali la

luce, l’aria, l’acqua, l’ambiente urbanizzato e ve-getale, e sfruttare utilmente tutte le possibilità of-ferte dalla sua collocazione.Esattamente come succedeva in passato dove fon-damentale era la scelta della collocazione delle co-struzioni nel contesto insediativo\paesaggistico al fine di sfruttare le energia naturali, così bisognerà impegnarsi da oggi nel cercare di recuperare queste “antiche abitudini costruttive” e dove è possibile svi-lupparle grazie alle nuove tecnologie; le possibilità sono svariate:- l’energia eolica, ovvero il frutto della conversione dell’energia cinetica del vento in energia elettrica. Tra tutte le energie rinnovabili, è stata anche la pri-ma fonte energetica usata dall’uomo per muovere le pale dei mulini a vento, macinare cereali, spremere olive, pompare acqua;- l’energia idroelettrica, generata sfruttando l’ener-gia cinetica dell’acqua che scorrendo lungo un disli-vello fa ruotare una turbina. Una volta l’uomo sfruttava l’energia dell’acqua per muovere le pale dei mulini;- l’energia solare , fonte di energia primaria per eccellenza. Per “energia solare” si intende l’energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazio-

ni nucleari (fusione dell’idrogeno) e trasmessa alla Terra (ed in tutto lo spazio circostante) sotto forma di radiazione elettromagnetica;- la geotermia, ovvero l’utilizzo del calore della Terra, questo calore proviene essenzialmente dalla radioattività naturale delle rocce della crosta terre-stre e, in piccola parte, dagli scambi termici con le zone più profonde della terra. A partire da 20 m di profondità, la temperatura del sottosuolo è costante e non dipende più dal giorno o dalla notte, né dalle stagioni. È il flusso di calore presente in profondità che regola la temperatura. Questa risorsa geoter-mica può essere utilizzata per riscaldare abitazioni familiari, gruppi di case, piccoli immobili, municipi, scuole, ecc.Numerose tecniche possono essere utilizzate per trarre vantaggio da questa energia permanentemen-te disponibile;-le biomasse, ovvero la materia organica, preva-lentemente vegetale, sia spontanea che coltivata dall’uomo, terrestre e marina, prodotta per effetto del processo di fotosintesi clorofilliana con l’apporto dell’energia della radiazione del sole, di acqua e di svariate sostanze nutritive.Grazie a tale processo la materia vegetale è, in na-tura, la più sofisticata per l’accumulo dell’energia solare. Sono quindi biomasse tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, i residui

ECOSOSTENIBILE

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L’attenzione all’ambiente richiede, nel settore delle costruzioni, la necessità di operare il massimo risparmio di risorse energe-tiche per ridurre al minimo la produzione di inquinamento, sia con l’uso di materiali non inquinanti che con l’uso di tecnologie di riscaldamento e raffrescamento passive e\o attive a basso consumo.

Dott. Arch. Sergio A. Montemurro

> continua dal numero precedente

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delle lavorazioni agricole, gli scarti dell’industria alimentare, le alghe, e, in via indiretta, tutti i pro-dotti organici derivanti dall’attività biologica degli animali e dell’uomo, come quelli contenuti nei ri-fiuti urbani.Trarre energia dalle biomasse consente di elimi-nare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio.Risulta di fondamentale importanza e, quindi, necessario tener conto dell’intero “ciclo di vita” dell’edificio, ciclo di vita che si suddivide in tre fasi: - la fase di precostruzione (analisi del sito, uso ef-ficiente delle risorse naturali,scelta dei materiali e delle tecnologie); - la fase di costruzione (dall’impianto di cantiere fino allo smaltimento dei materiali di risulta); - fase di utilizzo e postcostruzione (manutenzione, riciclo dei materiali ed elementi edilizi in caso di ristrutturazione).In quest’ottica le condizioni climatiche, utilizzate come elementi attivi del progetto, contribuiscono al mantenimento del benessere ambientale e al ri-sparmio energetico, promuovendo la riduzione dei consumi e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabi-li; gli scambi di calore sono in stretta relazione alla localizzazione dell’edificio rispetto ai rilievi natu-rali, ai corsi d’acqua ed alla vegetazione nonché, nel

caso di contesto urbano, al rapporto con gli altri corpi di fabbrica e alla densità di edificazione.Pertanto una attenta analisi del sito deve prendere in considerazione molteplici elementi:- le condizioni climatiche del luogo di proget-to, quali l’irraggiamento solare, la temperatura dell’aria, le precipitazioni, l’umidità relativa, il re-gime dei venti;- la presenza di elementi inquinanti, quali inquina-mento elettromagnetico e da gas radon;- la presenza di vegetazione esistente, con la salva-guardia del verde come elemento regolatore della radiazione solare e della ventilazione.In relazione a tali fattori nella progettazione an-dranno adottate misure per un uso efficiente del-le risorse del sito tali da assicurare: nella stagione fredda la minimizzazione delle dispersioni di ca-lore verso l’esterno, attraverso un buon isolamento termico, una buona inerzia termica dell’involucro e un adeguato dimensionamento delle superfici vetrate in relazione all’orientamento per la capta-zione degli apporti gratuiti della radiazione solare, e nella stagione calda la riduzione degli effetti del surriscaldamento, attraverso una buona massa con capacità di accumulo diurno degli effetti termici, un buon raffrescamento notturno dell’involucro per irraggiamento e schermature opportunamente dimensionate in relazione all’orientamento.

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Negli ultimi trent’anni in Italia abbiamo assistito all’enorme sviluppo delle aziende produttrici dei pro-fili in alluminio ed al forte incremento numerico dei

loro serramentisti per alcuni precisi fattori tra essi concatena-ti: sono venute a mancare leggi che regolamentassero a livello tecnico-prestazionale la scelta di un prodotto rispetto ad un al-tro; le aziende non erano tenute a dimostrare le effettive qualità prestazionali dei loro prodotti; l’unico metro di confronto nel mercato era il prezzo.Nel resto dell’Europa, invece, a fronte della prima crisi energetica degli anni ‘70 un’oculata politica di risparmio creò una serie di strumenti legislativi per stabilire prestazioni chiare ed inequivo-cabili circa l’uso dei materiali da costruzio-ne. Attraverso Decreti Legge mirati furono stabiliti i valori prestazionali che dovevano essere rispettati da tutti, sia che si trattasse di un lavoro pubblico che privato: nel caso dei serramenti, obbligando i serramentisti a certificare i prodotti da loro forniti. In In-ghilterra, per esempio, il governo stabilì che le prestazioni standard di qualunque ser-ramento dovessero rimanere tra U=2 W/m2K e U=2,2 W/m2K, con il risultato che l’attuale quota di mercato del PVC rappre-senta oggi il 60% del mercato globale degli infissi in quel paese.All’origine, dunque, del successo del PVC in Europa sta una precisa volontà dei diver-si governi di ridurre le spese relative al loro bilancio energetico interno, e non una strategia di marketing dei grandi gruppi industriali estrusori di materie plastiche. In Italia il varo della Legge 10, nel gennaio 1991, di fatto andò a colmare un vuoto legislativo, ma ancora mancava di un pre-ciso strumento di controllo. Il successivo Decreto Ministeriale dell’Aprile 1998 stabilì criteri precisi per il calcolo della trasmit-tanza termica, obbligando i serramentisti, diciotto mesi dopo la sua pubblicazione, cioè solo dall’ottobre del 2000, ad accompa-

gnare la fatturazione dei serramenti con un Certificato di Tra-smittanza Termica, nel quale viene calcolato il valore medio di trasmittanza del serramento stesso.Questo certificato deve essere presentato nell’insieme della Re-lazione Tecnica prevista dall’art. 28 della legge 10/91 che, fra l’altro, prevede sanzioni in caso di inosservanza delle prescri-zioni precedentemente descritte (come previsto dall’art. 34 della stessa legge) che variano da 516 a 2.582 Euro. La Legge 10 è obbligatoria per tutti i lavori eccezion fatta per le semplici sosti-tuzioni, addirittura ivi non contemplate. Ci sono voluti dieci anni per rendere attuativo il Decreto Legi-slativo, oggi l’unico strumento di controllo per una legge dello

Stato che ci consentirà così di adempiere al primo obiettivo che nel ‘91 si era imposto il legislatore, cioè un risparmio del 20% sul costo energetico nazionale. I serramenti in legno o in PVC, a causa delle loro naturali proprietà isolanti, ottemperano sempre a quanto richiesto, quindi, anche se non ne viene indicato l’U termico relativo, si tro-vano sempre in linea con le esigenze della Legge 10, mentre l’alluminio e l’alluminio/legno si trovano quasi sempre in difetto rispetto alle prescrizioni ivi indicate: per essere in regola dovrebbero costare molto di più. Ora come ora disponiamo, dunque, dello strumento legislativo che ci consen-tirà di combattere lo strapotere dell’allu-minio togliendogli consistenti quote di

mercato. A parità di coefficiente di trasmittanza termica indi-cato, il PVC è il miglior prodotto al minor costo, rispecchiando esattamente la tendenza di mercato nel resto dell’ Europa. Come fare per far impennare l’incremento, continuo ma pur sempre modesto, rispetto ai numeri dell’alluminio? Attraverso la Certi-ficazione Energetica: non perdiamo quest’opportunità! E ricor-diamoci che un minor consumo equivale ad un minor impatto ambientale e quindi a minor inquinamento!

LA CERTIFICAZIONEENERGETICA:UN’OPPORTUNITÀDA NON PERDEREParliamo ai nostri clienti di questo strumento e spieghiamo loro la sua reale utilità: il risparmio energetico che si traduce in risparmio econo-mico. Minore dispersione termica significa minor consumo di combu-stibile per il riscaldamento durante l’inverno, mentre un miglior iso-lamento riduce drasticamente le spese per il condizionamento degli edifici durante le nostre sempre più calde estati.

di Piero Mariotto

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Internet ha cambiato la nostra vita ed il nostro utilizzo del pc facendo diventare il browser, il programma per navigare, uno degli applica-

tivi sicuramente più utilizzati dagli utenti dei pc collegati in rete.Secondo l’associazione Wikimedia (wikimedia.it), Internet Explorer è usato circa da 5 navigatore su 10 mentre solo il 30% preferisce Firefox. Esistono anche altri ottimi programmi come Google Chrome oppure Opera, ma la loro quota di mercato è piuttosto bassa *. Io ho scelto per la mia esperienza di navigazione Fi-refox.Il primo motivo è senza dubbio etico. Il programma Firefox, completamente in italiano e scaricabile dal sito http://mozilla.com è un programma che rispetta lgli standard internazionali che sono alla base di Internet, una risorsa pubblica che deve rimanere aperta ed acces-sibile a tutti.Molti programmatori in passato, aderendo ad uno stan-dard diverso, creato dal monopolista Microsoft, hanno ideato siti internet visibili solo con Internet Explorer, impedendo di fatto a chi usa un programma concorren-te l’accesso a quelle risorse.

Il secondo motivo è legato alla sua adattabilità al modo di navigare dell’utente. Firefox è pensato come un sistema aperto e programmatori in tutto il mondo hanno la possibilità di scrivere dei plugin (programmi accessori che si installano nel programma principale) che ne modificano la funzionalità. Attraverso questo sito https://addons.mozilla.org/it/firefox/ potrete sco-prire mini-applicazioni che soddisferanno le vostre esigenze più di un programma standard.Il terzo motivo rilevante è la sicurezza.Chi usa Internet Explorer può trovare dei siti che sfrut-tano le sue vulnerabilità per modificare direttamente il sistema operativo. Firefox, essendo un programma diverso da Internet Explorer (che è integrato in Win-dows) viene riconosciuto come un estraneo dal sistema e quindi non ha i privilegi per fare gli stessi danni di Internet Explorer al vostro PC.Alle spalle di Firefox c’è una fondazione non-profit a cui è possibile fare una donazione in denaro oppure in ore di lavoro. Il team di sviluppo è relativamente piccolo ma la comunità mondiale che collabora alla creazione di Firefox in maniera volontaria è assolutamente impressionante.Buona informatica a tutti.

Marco CostanzoConsulente aziendale specializzato nell’integrazione di nuove tecnologie nelle piccole e medie imprese italiane. Gestisce con alcuni collaboratori un network di siti tra cui www.miglioramento.com; www.espertointernet.com.Il suo sito personale è www.marcocostanzo.com e l’email a cui rivolgere le vostre domande è [email protected].

Il miglior programmaper navigare in Internet oggi?Mozilla Firefox

*Fonti dell’articolo: http://en.wikipedia.org/wiki/Usage_share_of_web_browsers#Wikimedia_.28April_2009_to_February_2010.29

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È una domanda che impren-ditori e lavoratori in ge-nere si pongono da tempo

e alla quale sarebbe bello trovare una risposta immediata e certa. In sintesi, si potrebbe dire che se da una parte è necessario ridefinire gli aspetti strutturali e organizzativi dell’azienda, dall’altra è importante intervenire sulla cosiddetta compo-nente “culturale”. E proprio questo aspetto viene spesso trascurato, con-siderandolo qualcosa di secondario e “teorico”.E’ bene quindi cercare di capire di cosa si tratta. La cultura di un’im-presa può essere definita come ciò che si ottiene miscelando (possibil-mente nelle giuste dosi, come nelle ricette) elementi quali i Valori in cui le persone credono, le esperienze e le conoscenze acquisite, la storia passata e il futuro auspicato, i com-portamenti e le relazioni personali. E soprattutto la cultura è ciò che

rende realmente inimitabile un’or-ganizzazione, ciò che ne determi-na l’identità: i prodotti si copiano, la tecnologia si acquista, le risorse finanziarie costano. La cultura si costruisce con impegno costante e soprattutto si applica, possibilmente in maniera coerente. Perché è bello dire che per la nostra impresa “l’at-tenzione al cliente è al primo po-sto”, salvo scoprire che il centralino squilla per molte volte a vuoto ad ogni chiamata esterna. Ecco dove la cultura ha forti ripercussioni prati-che e concrete!Molti pensano anche che la cul-tura sia oggetto tipico delle grandi aziende. In realtà paradossalmente può pesare molto di più nelle picco-le imprese, poiché è fortemente cor-relata all’”impronta” data dall’im-prenditore. Se poi l’azienda è fatta da una persona sola …Se quindi la cultura è l’elemen-to che può fare la differenza, in

quanto inimitabile, soprattutto nei periodi di crisi il suo ruolo diventa determinante. Ma sono necessa-ri almeno due requisiti. Il primo è che l’imprenditore sia consapevole del peso della cultura e sia dispo-sto a lavorarci per modellarla alle esigenze dell’ambiente. Il secondo è che la cultura si traduca in azio-ni e comportamenti efficaci. Que-sto è il percorso che Bi3 Scuola di Management propone a coloro che vogliono avvicinarsi alle sue attività, con la condivisione di esperienze, il riferimento a modalità collaudate, la possibilità di applicazione concreta e l’opportunità di “fare rete” tra le aziende. E se dopo che le abbiamo provate tutte intervenendo su pro-dotti, servizi, comunicazione ester-na, acrobazie finanziarie di ogni tipo e chissà cos’altro, volessimo provare a lavorare sulla cultura, visto che ri-schia di essere il vero elemento dif-ferenziante?

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Con questo numero si avvia la collaborazione con Bi3 Scuola di Management. Non vuole essere solo uno spazio in cui Bi3 “racconta” le proprie idee o opinioni sui temi che tratta ma anche un momento nel quale “dialogare” con i lettori, anche stimolando azioni. A tale proposito vi invitiamo a rispondere alle domande sottostanti e a inviare il coupon via fax al numero ….È il primo passo per dare un contributo alla diffusione della cultura d’impresa. Ne seguiranno altri.

In relazione all’impresa in cui lavori q Poco q Molto• Quanto ritieni sia distintiva rispetto ai concorrenti? q 1 q 2 q 3 q 4 q 5• In che misura vengono definiti chiari obiettivi? q 1 q 2 q 3 q 4 q 5• Vengono attuate iniziative strutturate di formazione delle persone? q 1 q 2 q 3 q 4 q 5• Sono pianificate le azioni di comunicazione esterna (pubblicità)? q 1 q 2 q 3 q 4 q 5

Nome Azienda (facoltativo) ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Inoltrateci le vostre risposte via mail o via fax: [email protected] - fax. +39 0835.331031

Come un’azienda può fronteggiare l’accelerazione e, in molti casi, la turbolenza del cambiamento attuale?

Piero VillaSenjor Consultant Bi3www.bi3.it

E se provassimocon la “cultura”?

La persona e l’impresa

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Ecco alcune delle frasi affermate da Peppino D’Agostino, miglior chi-

tarrista acustico nel 2007 lo scorso 21 maggio nell’ ambito del terzo “Festival Internazionale di Chi-tarra della Città dei Sassi” pres-so il Conservatorio di Matera.D’Agostino, nato a Messina at-tualmente lavora e vive in Califor-nia. Con la sua chitarra ha donato alla folta platea una complessità crescente di sue melodie lungo lo svolgimento dei brani, i quali spesso culminavano con un’esplosione di note e di coloriture. Serata magica Insomma, il Festival si è concluso “col botto”. Il cartellone è ideato e curato dall’ associazione materana Culturèe. Personalità umile come solo i grandi sanno essere.“La chitarra - sostiene D’Agostino - è l ’unico strumento che si suona in tutti i continenti” e così ha condot-

to per mano dalle rive dell’Ocea-no Pacifico con la sua “Blue Oce-an” a Detroit, con una magistrale interpretazione di Superstytion di Steve Wonder, a Genova, con una sorprendente ed emozionante “Amore che vieni, amore che vai”, tributo quasi doveroso a Fabrizio De Andrè.D’Agostino si è confermato grande artista anche nelle sue composizio-ni originali: “Gran Canyon”.Lodevole l’interazione con il pub-blico, invitato, per questo brano, a tenere gli occhi chiusi, mentre l’ar-tista con la sua chitarra si librava come un’aquila, con improvvise accelerazioni e sincopatiche fre-nate. Performance emozionante.Alla nostra domanda “in America quanto è diffusa l’educazione eco-logica” ci ha risposto: nei quartieri poveri, le regole igieniche non ci sono. Per l’America non si può-

generalizzare. Viaggiando il nord Europa ho visto che lo standard è più alto. “Il consuntivo è molto positivo, riusciamo a migliorarci di anno in anno e questo il pubblico ce la fa percepire” - sostiene Vincenzo Dottorini, Presidente dell’associa-zione. “Realizzare un cartellone di concerti capace di trarre ispirazione dal mondo delle sei corde - ha affer-mato, invece, il Direttore Artistico del Festival, Lindo Monaco - è una iniziativa nuova per il nostro territorio e per questo diviene, grazie al consenso che il pubblico ci offre, di anno in anno più entusiasmante”. L’apertura dello spettacolo è stata affidata al piccolo Francesco Su-riano (12 anni), che si è esibito in “El vito”. Dopo una breve pausa il Festival si concluderà ufficialmen-te con un evento eccezionale nel mese di Luglio, ospitando il famo-so duo TUCK & PATTI.

La chitarra è il modo più economicoper viaggiare.È come un’orchestra.Vi ringrazio per avermiinvitato a questofestival e spero dipoter ritornare perimparare…il Lucano.

di Maria Anna Flumero

D’ Agostino,il chitarristaItalo-Americano cheha conquistatola città dei SASSI

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Cercheremo mese dopo mese di dare voce alla nostra mission attraverso la redazione di questa nuova rubrica denominata “ECO BENESSERE”.Siamo certi che la Bellezza è Ingredienti VERDI!La soluzione è per noi rappresentata dalle piante, che ispirano quello che noi espiriamo, che sono purificatrici della natura e legame di ogni fonte di vita sulla Terra.

La Bellezza è AgireAveda è la prima compagnia di bellezza che, dimostrando un forte im-pegno ambientale, produce sfruttando l’energia eolica al 100%. Il nostro fornitore ci garantisce che la produzione del 100% dell’energia utilizzata presso la nostra sede centrale, il centro di distribuzione e la nostra fab-brica è realizzata attraverso dispositivi eolici.

La Bellezza è Cambiamento Sociale ed EconomicoE’ un’evoluzione naturale: dal concetto “RIDURRE, RICICLARE, RI-UTILIZZARE”.Invece di seguire un percorso che và dalla loro creazione alla loro morte(cessazione di utilizzo), i prodotti o gli ingredienti sono soggetti a cicli nei quali la loro vera essenza si rinnova di continuo.

La Bellezza è Packaging ResponsabileLo scopo di Aveda nel confezionamento dei prodotti è di ridurre l’uso di materiali non eco-sostenibili e di introdurvi il più possibile materiali di riciclo post-consumo.I nostri standard per il Packaging sono un modo per fare di più per la Terra utilizzando meno risorse.

L’idea ci sembra allettante.Voi cosa ne pensate?

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In mattinata, presso l’Auditorium del Li-ceo Ginnasio Q.O. Flacco di Potenza ha avuto luogo, con inizio alle ore 9.00, il con-vegno internazionale “La scuola ecologica. Il metodo EducaRue per le amministra-zioni pubbliche”.Fulcro del convegno è stato rappresentato da “Educa Rue”, il progetto europeo coor-dinato dalla Provincia di Potenza e finaliz-zato all’individuazione di percorsi comuni per conseguire risparmi ed efficienza in re-lazione ai consumi energetici negli edifici scolastici. Al progetto partecipano altre tre province italiane (Perugia, Rieti e Palermo) e partner europei (Gran Bretagna, Germa-nia e Spagna), i cui rappresentanti saranno presenti alla tavola rotonda. Nel pomeriggio nella sala conferenze del

Museo provinciale di Potenza, con inizio alle ore 16.00, ha avuto luogo il seminario dal titolo “Energia e sviluppo locale. Un nuovo patto tra istituzioni”. Il dibattito, centrato sulle strategie della sostenibilità degli enti locali, con riferimento al pro-gramma Agenda 21 delle Nazioni unite, è stato dedicato allo sviluppo sostenibile, agli obiettivi stabiliti dall’Ue in relazione alle politiche energetiche (entro il 2020 riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 20% e il raggiungimento di una quota di energie rinnovabili pari al 20% del consumo) e al Patto dei Sindaci, un’iniziativa lanciata nel 2008 dalla Com-missione Europea per coinvolgere attiva-mente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.

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4 giugno 2010:un’interagiornatadedicataai temidell’energiae dello sviluppo localesostenibile.

Energia e Sviluppo SostenibileINIZIATIVE LOCALI

Fonte:basilicatanet.it

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Le riviste, i quotidiani, la televisione e ora anche internet non fanno altro che ripeterci le stesse cose: “bisogna rimettersi in forma”

prima di indossare vestitini freschi e leggeri e arri-vare in spiaggia sfoggiando una forma invidiabile con il costume da bagno.Sembra, pertanto, che solo d’estate ci si debba pren-dere cura del proprio corpo, della propria forma fisi-ca, d’inverno, invece, possiamo lasciarci andare come vogliamo. Ma nessun allarme!Tutti sembrano avere la formula magica per recupe-rare in poco tempo la silhouette persa: ci vengono proposti regimi alimentari fortemente ipocalorici o sedute costosissime dall’estetista, che assicurano ri-sultati eccezionali in breve tempo. Non lasciamoci ingannare, però, non c’è alcun mi-racolo, questi risultati sono solo apparenti in quanto le diete restrittive, che troviamo pubblicizzate un po’ dappertutto, sono spesso squilibrate, troppo ricche di proteine e sicuramente monotone e i chili persi ven-gono, poi, ripresi nel giro di pochissimo tempo. Il consiglio, allora, è quello di non eliminare mai nul-la dalla propria alimentazione giornaliera, al massi-

mo limitarne le quantità, senza squilibrare le giuste proporzioni tra grassi, carboidrati e proteine e senza escludere, ovviamente, vitamine e sali minerali. La prima cosa da fare per arrivare più preparati alla famosa “prova bikini” dev’essere IDRATARSI, incre-mentando il consumo di acqua, senza dimenticare naturalmente il MOVIMENTO. Approfittiamo, dunque, delle vacanze o delle ferie o semplicemente delle belle serate, per fare lunghe pas-seggiate al mare o in città e ricordiamo alcune regole precise da rispettare nell’alimentazione quotidiana: più fibre, meno grassi saturi e più acqua. Solo così po-tremo ottenere risultati duraturi e non arrivare im-preparati anche all’arrivo della bella stagione. Si evi-terà, così il cosiddetto “effetto yo-yo” (dimagrimento, aumento del peso, nuovo dimagrimento e così via), pericoloso per la salute, nonché per l’aspetto fisico. L’obiettivo è imparare a mangiare in modo corretto, tutto l’anno, attuando un programma nutriziona-le qualitativamente e quantitativamente equilibrato sempre, mantenendo e/o perdendo peso in modo continuo, senza trascurare nello stesso tempo il pia-cere per il cibo.

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Pronti per la PROVACOSTUME?

Siamo alle portedella bella stagione,anche se quest’anno si stafacendo un po’ desiderare! Estate vuol dire sole,vacanze e soprattuttomare.

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Dal 18 giugno chi acquista un elettrodomestico o altro materiale elettrico ed elettronico (dalla tv al phon, dal frigo al forno, dal telefonino al computer)

potrà consegnare gratuitamente l’apparecchiatura usata o non più funzionante al negozio viene effettuato il nuovo ac-quisto: in pratica sarà possibile uno scambio “uno contro uno” con i negozianti, che si assumeranno l’onere del corretto smal-timento dei vecchi elettrodomestici senza costi aggiuntivi per i cittadini. Infatti, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 4 maggio scorso del decreto ministeriale 8 marzo 2010, n. 65, è stato disciplinato il conferimento gratuito ai rivenditori nel caso di acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. Il decreto entrerà in vigore il 19 maggio prossimo, e diventerà operativo 30 giorni dopo, cioè il 18 giugno.“Con questa misura – ha affermato il ministro Stefania Pre-stigiacomo - si risolvono due problemi: uno per l’ambiente ed uno per i cittadini. Infatti il decreto va incontro alle esigenze

di chi deve liberarsi dei vecchi elettrodomestici e contribuisce ad evitare il fenomeno, purtroppo ancora abbastanza diffuso, dell’abbandono indiscriminato di apparecchiature non più funzionanti, con indubbi vantaggi per la salvaguardia dell’am-biente e la riduzione dell’inquinamento.Il decreto, inoltre, garantisce procedure agevolate per l’at-tività di raccolta e il trasporto dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche effettuata dai rivenditori,dai ma-nutentori e dagli installatori autorizzati dai costruttori delle apparecchiature”.Con questo provvedimento è stato compiuto un ulteriore passo verso il pieno recepimento della normativa comunitaria e nazionale in materia di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) ma per lo svolgimento di tali attività è prevista, un’iscrizione semplificata all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.Inoltre, al fine di garantire l’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale delle disposizioni del decreto, è prevista a breve l’emanazione di un’apposita delibera dell’Albo nazionale che definirà la modulistica per l’iscrizione.

Rifiuti Raee:si smaltiscono uno contro uno

Dal 18 giugno chi acquista un elettrodomestico o altro mate-riale elettrico ed elettronico po-trà consegnare gratuitamente l’apparecchiatura usata al nego-zio dove effettua l’acquisto

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4 giorni indimenticabili per:• imparareadaffrontareimomentidiincertezzaelesfidedelmer-

catodioggiconunapproccioinnovativoevincente• farechiarezzasugliobiettivichevuoiraggiungerenellatuaattività• stilareunpianod’azioneperpuntaredrittoversoprogettisempre

piùperformanti• potenziareiltuolivellodileadershipperfarcentroneirapporticon

clienti,partnerecollaboratori• rafforzarecapacitàdipersuasioneenegoziazionepersviluppare

retiesinergieutiliperiltuobusiness

Per ulteriori informazionihttp://www.hiperformance.it/anthonyrobbins/http://miglioramento.com/corso-robbins-roma/

Dopol’accoglienzaelostraordinariocaloredimostratiaTony Robbinsdurantel’appuntamentoromanodel25-28settembre2009,siamolietidiannunciareun grande ritorno: SPRIGIONA IL POTERE CHE È IN TE ancora una volta a Roma dal 24 al 27 Giugno 2010.Mancano ormai solo pochi giorni al corso motivazionale più famoso ed imitato al mondo.

AnthonyRobbins,trainerriconosciutoalivellomondialeperlasuaautorevolez-zanelcampodelraggiungimentodellepeakperformance,saràaRoma dal 24 al 27 Giugno 2010conla24ªedizionedi“SprigionailPoterecheèinte”.

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ARIETEBene gli affari di cuore sia per i single che per gli accoppiati! Fascino al top per gli Arieti: chi potrà resistere al vostro sex appeal? Ma nessuno ovviamente! Eco consiglio del mese: caricatevi nella prima metà del mese per af-frontare la seconda!

TOROIn amore per il momento non ci sono segna-li di schiarita. Il lavoro comunque procederà più spedito e tutti dovranno riconoscere che è merito vostro. Eco consiglio del mese: mese avventuroso? Voglia di nuovo? Provate un nuovo sport, magari lo snow board o il pat-tinaggio sul ghiaccio o una bella bobbata! Adrenalina pura!

GEMELLIIl soave effetto di Venere, in questo mese sarà maggiormente avvertito dai Gemelli, i quali vedranno risalire le quotazioni del proprio fa-scino e della propria vita amorosa in genere. Eco consiglio del mese: provate con la camo-milla tutte le sere della settimana. Dormirete più profondamente e alla mattina sarete cari-chi di energia positiva.

CANCROVolete valorizzare gli aspetti più semplici della vita amorosa? Colorateli di sentimen-to: anche le piccole incombenze che dovre-te sbrigare vi sembreranno meno noiose in compagnia della persona amata. Eco consi-glio del mese: fate qualunque forma di gin-nastica per sgranchirsi e ritrovare tono ed elasticità muscolare!

LEONEEmanerete un fluido così ammaliatore che sarà difficile resistervi, accoppiati o single che siate. Eco consiglio del mese: incanalate le vostre energie anche verso gli altri. Partite dalla vostra famiglia fino ad arrivare a qual-che serata di volontariato al mese.

VERGINEL’Eros durante il mese di maggio non vorrà proprio smetterla di punzecchiarvi! Un po’ di movimento fisico gioverà anche ai più pigri tra di voi, specie adesso che è arrivata la bella stagione. Eco consiglio del mese: Prendete la bicicletta e datevi da fare pedalando negli spazi verdi della vostra città.

BILANCIAL’amore sarà per voi fonte di sicurezza e di piacevole quieto vivere, cose che vi daranno la spinta a rendere meglio anche negli altri settori della vostra vita. Eco consiglio del mese: scegliete lo sport dolce all’aria aperta, ci sono milioni di modi per stare in forma in modo dolce!

SCORPIONESe siete single, la platea dei corteggiatori si rivelerà poco nutrita e forse neanche troppo seriamente intenzionata; se invece vivete un rapporto di coppia potreste essere al cen-tro della turbolenza di non immediata riso-luzione. Eco consiglio del mese: Toglietevi lo stress con tisane e lunghe passeggiate all’aria aperta!

SAGITTARIOGli incontri appassionati non mancheranno, le affettuose amicizie che saprete intreccia-re in questo momento non vi lasceranno de-lusi. Eco consiglio del mese: Le belle energie di cui il mese sarà prodigo nei vostri con-fronti, vi permetteranno di compiere lunghe camminate.

CAPRICORNOValutate i rischi di un cambiamento, del pas-saggio a un’attività indipendente: forse do-vrete fare qualche sacrificio immediato sul piano economico, ma alla lunga la situazione potrebbe volgere nettamente a vostro favore. Eco consiglio del mese: nel week end il mare o il lago saranno la vostra fuga dallo stress.

ACQUARIOI salutari effetti benefici di Venere in questo mese saranno avvertiti soprattutto dai nati sot-to questo segno, che vedranno risalire brillan-temente le quote dei loro affari di cuore, accop-piati o single che siano. Eco consiglio del mese: ottima forma! Il tempo è perfetto per lo sport in ogni forma: yoga, corsa, nuoto e ballo!

PESCII piccoli, grandi problemi dei mesi scorsi scompariranno e voi trarrete dagli affari di cuore un rinnovato senso di sicurezza e sta-bilità. Eco consiglio del mese: alimentazione sana, un po’ più di sport e qualcosa di nuovo! Cosmetici ecobio? Cibo biologico? L’impor-tante è andare verso il green!

H H H O R O S C O P O H H HG I U G N O 2 0 1 0

FONTE: http://www.yeslife.it/spip.php?page=ecoroscopo

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