News A cura di Lino Calcagno = Genova - Atma-o-Jibon · Ed. Libreria Editrice Vaticana (L.E.V.)...

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1 News A cura di Lino Calcagno = Genova = [email protected] Newsletter N.26 Gennaio - Febbraio 2014 (esce quando può) Sommario: Per la riflessione…pag_1 – Tipologia di icone pag_2_3_4 – Link- note tecniche pag_5 Bibliografia e recensioni pag_6 - Eventi ed Esperienze1 Non solo icone pag_7_8 – Eventi ed Esperienze2 pag_9_ Le nostre icone pag_10 Help1_pag_11 Appendice_12_13 Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26) Augurio per il Nuovo Anno Possa il sole portarVi nuova energia ogni giorno, Possa la luna ristoraVi dolcemente ogni notte, Possa la pioggia lavare le Vostre preoccupazioni, Possa la brezza soffiare nuova forza nel Vostro essere, Possiate Voi camminare dolcemente attraverso il mondo e conoscere la sua bellezza tutti i giorni della Vostra VITA. (Benedizione Apache) L’ostrica e la perla Anche stavolta racconto la solita favoletta, come faceva un mio vecchio amico sacerdote nelle sue omelie, per fissare un’immagine nella fantasia e fornire alcuni spunti di riflessione. Essa mi è stata ispirata dalla lettura di un libretto, piccolo quanto a dimensioni, ma immenso quanto a contenuto. (1). ============= Un’antica leggenda, che prende spunto dal racconto biblico della Creazione, narra che tra gli altri esseri che popolano i mari Dio creò l’ostrica. In mezzo a tanti variegati pesci e crostacei del mare essa si sentiva brutta e quasi inutile: si apriva per nutrirsi e poi si richiudeva su se stessa. Anche gli altri pesci non erano molto teneri con lei, anzi, spesso la sbeffeggiavano e la facevano sentire ancora più sola ed inutile. Un giorno l’ostrica prese coraggio e rivolgendosi rispettosamente al Creatore gli disse con un tono di quasi benevolo rimprovero: ” Perché mi hai fatto così? Sono coriacea e ruvida all’esterno, quasi vuota all’interno, nessuno mi guarda né mi cerca né mi vuole”. Il Buon Dio l’ascoltò pazientemente e poi sospirando le rispose: ” Bene, se vuoi posso darti qualcosa che nessun altro abitante dei mari ha, un qualcosa che ti renderà preziosa e ricercata. Ma, aggiunse con un nuovo sospiro, ciò ti costerà dolore e sofferenza. Dimmi se accetti e provvedo subito”. L’ostrica non ci pensò su due volte e accettò immediatamente. Tanto, peggio di così … A quel punto Dio, come aveva fatto altre volte, agitò le acque del mare. Un turbinìo di sabbia avvolse l’ostrica e tutta la zona circostante (continua sul prossimo numero) 1) P.Squizzato – Elogio della vita imperfetta- Effatà editrice – Torino 2013

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News A cura di Lino Calcagno = Genova = [email protected]

Newsletter N.26 Gennaio - Febbraio 2014 (esce quando può)

Sommario: Per la riflessione…pag_1 – Tipologia di icone pag_2_3_4 – Link- note tecniche pag_5 Bibliografia e recensioni pag_6 - Eventi ed Esperienze1 Non solo icone pag_7_8 – Eventi ed Esperienze2 pag_9_ Le nostre icone pag_10 Help1_pag_11 Appendice_12_13

Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26)

Augurio

per il Nuovo Anno

Possa il sole portarVi

nuova energia ogni giorno,

Possa la luna ristoraVi dolcemente ogni notte,

Possa la pioggia lavare

le Vostre preoccupazioni,

Possa la brezza soffiare nuova forza nel Vostro essere,

Possiate Voi camminare

dolcemente attraverso il mondo

e conoscere la sua bellezza

tutti i giorni della Vostra VITA.

(Benedizione Apache)

L’ostrica e la perla Anche stavolta racconto la solita favoletta, come faceva un mio vecchio amico sacerdote nelle sue omelie, per fissare un’immagine nella fantasia e fornire alcuni spunti di riflessione. Essa mi è stata ispirata dalla lettura di un libretto, piccolo quanto a dimensioni, ma immenso quanto a contenuto. (1). ============= Un’antica leggenda, che prende spunto dal racconto biblico della Creazione, narra che tra gli altri esseri che popolano i mari Dio creò l’ostrica. In mezzo a tanti variegati pesci e crostacei del mare essa si sentiva brutta e quasi inutile: si apriva per nutrirsi e poi si richiudeva su se stessa. Anche gli altri pesci non erano molto teneri con lei, anzi, spesso la sbeffeggiavano e la facevano sentire ancora più sola ed inutile. Un giorno l’ostrica prese coraggio e rivolgendosi rispettosamente al Creatore gli disse con un tono di quasi benevolo rimprovero: ” Perché mi hai fatto così? Sono coriacea e ruvida all’esterno, quasi vuota all’interno, nessuno mi guarda né mi cerca né mi vuole”. Il Buon Dio l’ascoltò pazientemente e poi sospirando le rispose: ” Bene, se vuoi posso darti qualcosa che nessun altro abitante dei mari ha, un qualcosa che ti renderà preziosa e ricercata. Ma, aggiunse con un nuovo sospiro, ciò ti costerà dolore e sofferenza. Dimmi se accetti e provvedo subito”. L’ostrica non ci pensò su due volte e accettò immediatamente. Tanto, peggio di così … A quel punto Dio, come aveva fatto altre volte, agitò le acque del mare. Un turbinìo di sabbia avvolse l’ostrica e tutta la zona circostante (continua sul prossimo numero)

1) P.Squizzato – Elogio della vita imperfetta- Effatà editrice – Torino 2013

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TIPOLOGIE DI ICONE : Cristo Emmanuele (2^ Parte) Molto bello il testo che fa parte della Liturgia Greca della Grande Compieta ( riportato da Gharib a pag. 272) e che qui proponiamo:

Dio è con noi, sappiatelo fino ai confini della terra, * Perché Dio è con noi!

Ascoltate fino ai confini della terra, * Perché Dio è con noi!

Anche se siete forti, sarete frantumati, * Perché Dio è con noi!

E qualsiasi progetto farete, Dio lo frantumerà * Perché Dio è con noi!

E qualsiasi piano farete, sarà senza effetti, * Perché Dio è con noi!

Il vostro terrore non ci terrorizzerà né avrà effetto su di noi, * Perché Dio è con noi!

Noi riteniamo per Santo il Signore Iddio, ed egli sarà è per noi timore, * Perché Dio è con noi!

Se ho in Lui fede, mi sarà di santificazione, * Perché Dio è con noi!

Eccomi ed i figli che mi dette il Signore, * Perché Dio è con noi!

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce, * Perché Dio è con noi!

E voi che abitate nel luogo e all’ombra della morte una luce splenderà, * Perché Dio è con noi!

Perché un fanciullo è nato, un figlio ci è stato dato, * Perché Dio è con noi!

Sulle sue spalle riposa la regalità, * Perché Dio è con noi! * Perché Dio è con noi!

Egli si chiamerà Angelo del Grande Consiglio, Consigliere Ammirabile, * Perché Dio è con noi!

Dio Potente, Sovrano, Principe della Pace, Padre del secolo futuro, * Perché Dio è con noi!

Interessante lo studio del rapporto tra l’Emmanuele e l’ “Antico dei giorni” presentato da Gharib (118-121) che così conclude la presentazione: “ … La tradizione cristiana (…) ha identificato l’Antico dei giorni e il Figlio dell’uomo con il “Cristo Emmanuele”, il Dio con noi di Is.7,14. Le immagini che L’Autore presenta (l’una a fronte dell’altra ndr) fanno sì che “ … e due raffigurazioni di Cristo come “Antico dei giorni” e come “Emmanuele” mettano in rilievo la figura di Cristo come Dio nella sua Eternità. Il tema iconografico (…) prenderà col tempo altri connotati, con la tendenza a riservare l’immagine dell’Antico dei giorni al Padre e quella dell’Adolescente al Figlio, Verbo di Dio, in quanto la giovinezza, l’Essere Nuovo, esprime bene il mistero dell’incarnazione.

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Cristo Anapesòn

Un’altra rappresentazione/raffigurazione dell’Emmanuele è quella detta dei Greci dell’Anapesòn e dagli Slavi “occhio che non dorme”. In essa il Cristo Bambino è disteso a terra, ha il capo appoggiato sul braccio destro e sembra dormire. A volte, specie nel mondo slavo, è circondato da due angeli in piedi e in posa di supplica, ed è accudito dala Madre che lo guarda con affetto. La raffigurazione si ispira alla profezia di Giacobbe, dove si parla del leone che, pur dormendo, veglia (cfr. Gn.49,9); l’immagine evoca la vittoria di Cristo sulla morte.

Anapesòn αναπεσων deriva dal verbo greco anapipto αναπιπτω (letteralmente: cadere all' indietro , riversarsi supino).

============== Molto interessante l’intervento di Sania Gùkova durante il Convegno degli Iconografi tenutosi a Roma nel 2010( vedi le relazioni nel sito http://www.iconecristiane.org/

Anapesòn__Da un affresco di Panselinos, 1392, Protàton, Monte Athos. Anapesòn_part

Anapeson con la Madre 1 Anapeson con la Madre 2

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. In quell’occasione l’Autrice aveva proposto un esame della formazione dell’iconografia del soggetto, delle sue fonti letterarie e iconografiche, la spiegazione del significato simbolico e la diffusione dell’immagine nell’Oriente e nell’Occidente cristiano. Puoi ascoltare l’audio al seguente link: http://vimeo.com/19627143.

Riporto qui alcune immagini prese dalla citata relazione:

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Link utili – Note tecniche

Dipingere l’icona della Madre di Dio di Vladimir (corso tenuto dal Maestro Don Gianluca Busi al Centro Russia Ecumenica

(Borgo Pio, 141 00193 Roma)

1 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - presentazione e studio http://www.youtube.com/watch?v=---xKsRiD5Q 2 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - passaggio del disegno http://www.youtube.com/watch?v=Z3s3L9oMZCI 3 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - ripresa del disegno con china e pennello http://www.youtube.com/watch?v=BIhJWYlZ9JU 4 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - teoria generale del volto http://www.youtube.com/watch?v=-betbvm4WB8 5 Il volto della Madre di Dio di Vladimir - teoria della lumeggiatura http://www.youtube.com/watch?v=U34Rex_t3lU 6 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - dare la forma http://www.youtube.com/watch?v=qSAVZdgPIsk 7 - Il volto della Madre di Dio di Vladimir - schiarimento - infrastrato - tratti vivi – grafia http://www.youtube.com/watch?v=EH4fL1UZseg

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BIBLIOGRAFIA E RECENSIONI

1) L.Maggi – D. Vivian - Come se vedesse l'invisibile. Itinerario biblico dalla Parola all'Icona – Editore: Istituto San Gaetano, Vicenza 2012

Siamo sulla soglia, non resta che entrare. E non solo nel libro, nelle dinamiche di vita che vi si intrecciano. Canto e controcanto, polifonia delle voci sperimentate, di due pastori, una donna e un uomo, che ci invitano ad avere vita in abbondanza, pascolando i nostri cinque sensi in quattro misteri abitabili: :montagna e stanza bella, silenzio e giardino. E a dimorarvi. Scritture e icone raccontano di noi, chiedono a noi di comunicare con quel Dio che interpella di continuo attraverso una storia d’amore, nella quale siamo tutti imbrigliati, con le nostre singole storie. Non resta che entrare per scoprire dove ci porteranno voci e colori. Un atto di fede e il libro si apre, l’iconostasi si spalanca. Andiamo. Lidia Maggi, biblista è pastora della comunità di Varese. Impegnata nel dialogo

ecumenico, sa testimoniare una appassionata ricerca umana e di fede, a partire da uno scavo incessante elle scritture. I suoi libri ed articoli nutrono la prassi di cammino e confronto fra credenti e uomini e donne di buona volontà. Dario Vivian teologo, è prete diocesano e insegna presso la facoltà teologica del Triveneto. La sua riflessione muove da un’attenzione antropologica, che rivisita l’annuncio evangelico e i contenuti della fede per l’oggi, in dialogo con la cultura del nostro tempo. 2) Jutta Desken – Weiland – Immagine e Parola. Alle origini dell’iconografia cristiana.

Ed. Libreria Editrice Vaticana (L.E.V.) Roma, 2012 Cosa pensavano i cristiani nel III e IV secolo nello scegliere, commissionare e osservare le pitture nelle catacombe e i sarcofagi, perché si decidevano per un certo motivo e quali immagini erano importanti per loro? Come si esprime la consapevolezza della vita eterna e della resurrezione dalla morte nelle immagini? Perché Pietro appare così spesso sui sarcofagi e così raramente nelle catacombe? Cosa significano le rappresentazioni di banchetti? E’ giusto nella ricerca limitarsi all’iconografia e alla lettura estetica o è possibile un’indagine più profonda, che si volge alla relazione fra i soggetti e la vita quotidiana dei fedeli? Attraverso un’analisi dei temi figurativi più popolari nell’arte paleocristiana e del loro rapporto con la letteratura teologica coeva, l’Autrice risponde a queste

domande in un affascinante percorso tra i temi e i testi e mostra le condizioni e i contesti nei quali nasce l’iconografia cristiana. I testi sono reperibili presso il Centro Russia Ecumenica –

(Borgo Pio, 141 00193 Roma)

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EVENTI ED ESPERIENZE 1 NON SOLO ICONE … Notizie da Bikop (Camerun)

Bikop, 22 gennaio 2014

Carissimo Lino, Grazie infinite per la risposta alla mia lettera. Nell'adorazione di ogni giorno dinnanzi a Gesù esposto nell'Eucarestia insieme alla mia Grazie ancora di tutto quello che fai per la nostra missione del Cameroun e per il tuo affetto fraterno nei nostri confronti. Cio' ci infonde CORAGGIO e AMORE per la MISSIONE che Gesu' ci ha affidato. Di a tuo fratello che preghiamo per Lui e per tutte le sue intenzioni. Con affetto ti ricordo nel Signore Gesu' insieme a tutti i tuoi cari. Saluti cari a papa Arnaldo ed un bacio ad Alice.

Affettuosamente in C.J. Francesca Castello a.c.j.

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La testimonianza di Francesca Fois: Oggi ho sentito Suor Francesca. Come sempre si scusa per i suoi ritardi ,ma l'utilizzo di internet ,per ora, è un'impresa troppo grande per Lei soprattutto per la mancanza di tempo. <<E' reduce da un incontro , organizzato nella missione, assieme ovviamente alle altre suore con oltre 50 perone ,per la divulgazione delle cure contro AIDS in Africa. Per Sabato prossimo sta invece organizzando un pranzo per 30 bambini ammalati di AIDS e il sabato successivo 22/02 ha organizzato, sempre grazie alle offerte, un altro pranzo per ............. se non mi ricordo male, per bambini abbandonati e molto ammalati, per questi ha organizzato anche dei pacchetti con dei regalini, gli fa festeggiare un Natale posticipato. Sino a che si parla di bene e gioia vanno bene tutte le posticipazioni del mondo- Mi ha detto che è un periodo di molto lavoro e di tanta stanchezza, ma è molto contenta. Suor Francesca voleva sapere come sta Alice. Le ho detto di continuare a pregare, assieme alle altre suore affinché, come dice il padre di Alice, Lui sia sereno e soprattutto sia fatta la volontà del Signore

Come sappiamo Natale è passato, ma a Bikop i bambini continuano ad avere ancora bisogno di nutrimento per il corpo (cibo e latte)

E … per lo spirito (libri – quaderni - conoscenza).

Se vuoi che questa “ fame” sia saziata, aiuta Sr.Francesca in questa opera inviando offerte a:

Banca Popolare di Milano. Ag. N. 0251 Piazzale Flaminio, 1 – 00196 Roma IBAN: IT 64 V 05584 03200 000000016886 BIC: BPMIITMMXXX Beneficiaria: CASA GENERALIZIA DELL’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA DELLE ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ’ Direzione: Via Parre, 16 – 00188 ROMA Causale: BIKOP (bambini, dispensario, pastorale ecc. secondo il vostro desiderio

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EVENTI ED ESPERIENZE_2

... dalla Sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia (Giov.1,16) … dalla nostra nuova casa

Andiamo avanti con coraggio E’ trascorso quasi un anno da quando abbiamo trasferito la nostra “casa” presso l’Oratorio di S.Erasmo dove rimarremo finché Dio vorrà. In quest’anno ci è stata data la possibilità di esporre le nostre icone con lo scopo di far conoscere l’iconografia e soprattutto ciò che ad essa sottende. Abbiamo incontrato molte persone, risposto a svariati interrogativi e trasmesso con le immagini e i colori ciò che la Bibbia dice con le Parole. Eravamo e siamo ben convinti del fatto che l’’iconografo, nel momento in cui si accinge a dipingere un’icona ( e successivamente nel momento in cui la espone), è conscio della responsabilità che si assume. Infatti sa benissimo che la sua opera non sarà un dipinto qualunque, ma sarà la conseguenza dell’esercizio di una sorta di “ministero della Parola” e come tal verrà esposta. Ciò non per un atto di usurpazione di una funzione che non gli compete, ma per una indicazione prevista dal canone III del Concilio Costantinopolitano IV ((869-870) In quel Concilio i Padri così si espressero: “ Noi stabiliamo che la sacra immagine di Nostro Signor Gesù Cristo … debba essere venerata con altrettanto onore che il libro dei santi evangeli. Perché nello stesso modo in cui, grazie alle parole contenute nel libro tutti otterranno la salvezza, così, grazie all’influsso che esercitano queste immagini (icone) con i loro colori, tutti, sapienti e ignoranti, riceveranno senza indugio un utile profitto. Ciò che ci viene comunicato con le parole, l’immagine (l’icona) ce lo annuncia e ce lo consegna mediante i colori”. Abbiamo potuto anche spiegare come sia possibile istituire un parallelo fra la parola con le sue regole, lessicali - grammaticali - sintattiche e gli elementi dell’icona ossia i colori e il disegno. E di i conseguenza come solo la conoscenza almeno degli elementi minimi consenta di comprendere appieno un’icona, perché come dice Sendler “ il disegno le dà la struttura, il colore le dà il significato”. Ora stiamo alacremente lavorando alla realizzazione del nostro progetto: creare ufficialmente, come già anticipato, l’Associazione Iconografica S. Francesco Saverio con lo scopo, tra gli altri, di proseguire l’opera iniziata e portata avanti con grande sacrificio da P.Fulvio Guliano. Certamente l’iter non è né sarà facile o breve, gli ostacoli e i condizionamenti c’erano e purtroppo continuano ad esserci, ma confidiamo nell’aiuto di Dio e nel sostegno delle Vostre preghiere; anche perché vogliamo chiarire una volta per tutte che siamo iconografi (in cammino) NON PER HOBBY, MA PER FEDE. Per questo cercheremo di fare nostro e di realizzare il motto di P.Fulvio: Christi sumus, non nostri! Vi chiediamo di continuare a ricordarci nelle Vostre preghiere

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LE NOSTRE ICONE (… e quelle dei nostri amici)

Natività Enzo Aiello (Roma)

S.Antonio da Padova (Lino C.) GE

Vergine della Tenerezza di Vladimmir ( Enzo Aiello)

S.Fabiano Papa e Martire (Lino C) GE

Madre di Dio (part) (Lino C.) GE

Vergine della Tenerezza Enzo Aiello (Roma)

Sacra Famiglia (in lavor) Paola M GE

Arc.Gabriele (in lavor) Sara C GE

Maria Maddalena (in lavoraz.) Mariella G (Rapallo)

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Help 1 Il Cassetto delle Preghiere Cari amici L’appello che avevo lanciato sul numero precedente ha avuto un seguito. C’è stato chi mi ha contattato verbalmente e chi scrivendomi via mail. Di questo vi rendo e vi chiedo di essere partecipi. R. mi scrive: “ … vorrei pregarti di mettere nel tuo cassetto di preghiere il caso di Stefano, in coma da molti mesi forse per diabete, oggi è il suo onomastico e spero tanto che il suo Santo possa aiutarlo, perchè figlio unico di madre vedova, giovane meravigliosamente generoso, vive da vegetale, però mostra qualche lieve percezione che lascia sperare in una almeno parziale ripresa. Preghiamo dunque tutti insieme la Vergine Santa, perché interceda presso il Suo Figlio misericordioso. Grazie per quello che fai con la tua rubrica!

C’è poi un gruppetto di bambini che stanno percorrendo il lungo cammino della sofferenza che speriamo si concluda presto con la guarigione: Federica, Maya, Mariella, Lorenzo, Giovanni. Ovviamente ricordiamo anche i loro genitori, amici e parenti. Altre persone adulte per le quali mi hanno chiesto un particolare ricordo nelle nostre preghiere: Anna per i “suoi” malati, Cinzia, Luisa, Paolo, Luca, Lino, Gianluigi, Francesca, Anna M.,Valentina.

Una preghiera particolare per le persone in difficoltà assistite dal nostro Centro d’ascolto Caritas di Nervi (Genova) Penso possa essere di conforto per tutti costoro sapere che in tanti luoghi diversi c’è chi prega per loro. Rinnovo un invito particolare a pregare per Alice, la ragazza di 26 anni, in coma dal 2010, che ha bisogno insieme alla Sua Famiglia, delle nostre preghiere. In queste settimane ho sentito più volte il papà che ci/vi ha ringraziato per le preghiere e ci/vi ha invita a proseguire nel ricordo con uno scopo ben preciso: mantenere salda la Fede Sua e di Sua Moglie e, se è nei Divini Disegni, far risvegliare Alice. Grazie LC

La grotta fatta costruire in onore della Madonna dal papà di Alice (nel giardino vicino al suo ufficio)

Statua della Madonna nella grotta (Part)

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Pro memoria “ … sono ancora qui perché lo spirito col quale proseguirò il mio impegno è ben sintetizzato dal monaco Teofilo nel suo “De diversis artibus”. Nel prologo del libro primo, Teofilo ritiene importante sottolineare come l’attività artistica sia insieme un dono ed un’eredità di Dio, del suo spirito creatore.“… nessuno si glorifichi, come se l’avesse ricevuto per proprio merito e

non da altri, ma chieda umilmente grazie a Dio dal Quale e attraverso il Quale tutte le cose esistono e senza il Quale nulla esiste. Né celi (cioè nasconda n.d.r.) ciò che è stato dato

sotto il manto dell’invidia od occulti all’interno di un cuore avido, ma, respingendo tutta la vana gloria, dispensi con cuore gioioso a coloro che cercano con semplicità.”

Questo pro memoria verrà riportato su tutti i prossimi numeri per ricordare agli smemorati le motivazioni del mio impegno

Importante

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