Newsletter N.22 Febbraio - Marzo 2013 - Atma-o-Jibon · “ Un giorno Satana e Gesù stavano...

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1 News A cura di Lino Calcagno – Genova – [email protected] Newsletter N.22 Febbraio - Marzo 2013 Sommario: Per la riflessione…pag_1 – Tipologia di icone pag_2_3_4_ – Link pag_5 Bibliografia e recensioni: pag_6 - Eventi ed Esperienze1:Non solo icone pag_7_8_9_10 – Eventi_ Esperienze2 :pag_11_12_13 Appendice: pag_14 Avvertenze_pag_15 Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26) SIGNORE ASPETTAMI! Signore, aspettami! Non andare così in fretta... Io non posso seguirti. Tu vai troppo forte per me. Aspettami, lasciati raggiungere. Signore, però non devi fermarti, né rallentare il tuo passo. Signore, voglio percorrere la strada verso la tua casa. Signore, non preoccuparti di venire verso di me. Io mi affretto verso di te. Potremo parlarci lungo la strada, fare una sosta. Signore, non sono degno di accoglierti sotto il mio tetto! Però tu hai già aperto la porta e varcato la soglia: Signore, non ho nulla di pronto, non ho preparato niente per riceverti! Ma già l'Amore senza limiti è entrato nella mia stanza e mi dice: «Mettiti a tavola, voglio cenare con te» Un monaco della Chiesa d'oriente Il sermone della gabbia (2) (segnalato da Francesca Fois) Nella chiesa scese il silenzio. A questo punto il pastore, per spiegare il motivo della gabbia vuota accanto al pulpito, iniziò a raccontare questa storia: “ Un giorno Satana e Gesù stavano conversando. Satana era appena ritornato dal Giardino di Eden, era borioso e si gonfiava di superbia. 'Sì, Signore, ho appena catturato l'intera umanità. Ho usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato resistenza, ho usato un'esca che sapevo ottima. Li ho presi tutti!' 'Cosa farai con loro?' chiese Gesù. Satana rispose: 'Oh, mi divertirò con loro!. Gli insegnerò come sposarsi e divorziare, come odiare e farsi male a vicenda, come bere e fumare e bestemmiare. Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra, fucili e bombe e ad ammazzarsi fra di loro. Mi divertirò un mondo!' 'E poi, quando avrai finito di giocare con loro, cosa ne farai?', chiese Gesù.'Oh , li ucciderò! ” esclamò Satana con superbia.'Quanto vuoi per loro?' chiese Gesù. Ma va, tu non la vuoi questa gente! Non sono per niente buoni, sono cattivi. Li prenderai e ti odiaranno. Ti sputeranno addosso, ti bestemmieranno e ti uccideranno. No, non puoi volerli!!' 'Quanto?' chiese di nuovo Gesù. Satana sogghignando disse: 'Tutto il tuo sangue, tutte le tue lacrime e la tua vita. Gesù disse: 'AFFARE FATTO'! E poi pagò il prezzo. Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito. (continua a pag.14

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News A cura di Lino Calcagno – Genova – [email protected]

Newsletter N.22 Febbraio - Marzo 2013

Sommario: Per la riflessione…pag_1 – Tipologia di icone pag_2_3_4_ – Link pag_5 Bibliografia e recensioni: pag_6 - Eventi ed Esperienze1:Non solo icone pag_7_8_9_10 – Eventi_ Esperienze2 :pag_11_12_13 Appendice: pag_14 Avvertenze_pag_15

Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26)

SIGNORE ASPETTAMI! Signore, aspettami!

Non andare così in fretta... Io non posso seguirti.

Tu vai troppo forte per me. Aspettami, lasciati raggiungere. Signore, però non devi fermarti,

né rallentare il tuo passo. Signore, voglio percorrere la strada verso la tua casa. Signore, non preoccuparti

di venire verso di me. Io mi affretto verso di te.

Potremo parlarci lungo la strada, fare una sosta.

Signore, non sono degno di accoglierti sotto il mio tetto! Però tu hai già aperto la porta e varcato la soglia: Signore,

non ho nulla di pronto, non ho preparato niente per

riceverti! Ma già l'Amore senza limiti è entrato nella mia stanza

e mi dice: «Mettiti a tavola,

voglio cenare con te»

Un monaco della Chiesa d'oriente

Il sermone della gabbia (2) (segnalato da Francesca Fois)

Nella chiesa scese il silenzio. A questo punto il pastore, per spiegare il motivo della gabbia vuota accanto al pulpito, iniziò a raccontare questa storia: “ Un giorno Satana e Gesù stavano conversando. Satana era appena ritornato dal Giardino di Eden, era borioso e si gonfiava di superbia. 'Sì, Signore, ho appena catturato l'intera umanità. Ho usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato resistenza, ho usato un'esca che sapevo ottima. Li ho presi tutti!' 'Cosa farai con loro?' chiese Gesù. Satana rispose: 'Oh, mi divertirò con loro!. Gli insegnerò come sposarsi e divorziare, come odiare e farsi male a vicenda, come bere e fumare e bestemmiare. Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra, fucili e bombe e ad ammazzarsi fra di loro. Mi divertirò un mondo!' 'E poi, quando avrai finito di giocare con loro, cosa ne farai?', chiese Gesù.'Oh , li ucciderò! ” esclamò Satana con superbia.'Quanto vuoi per loro?' chiese Gesù. Ma va, tu non la vuoi questa gente! Non sono per niente buoni, sono cattivi. Li prenderai e ti odiaranno. Ti sputeranno addosso, ti bestemmieranno e ti uccideranno. No, non puoi volerli!!' 'Quanto?' chiese di nuovo Gesù. Satana sogghignando disse: 'Tutto il tuo sangue, tutte le tue lacrime e la tua vita. Gesù disse: 'AFFARE FATTO'! E poi pagò il prezzo. Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito. (continua a pag.14

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Festa del trionfo dell’ortodossia

NOTA Sospendiamo provvisoriamente la trattazione del tema relativo alle icone di Cristo per dedicare un po’ di spazio ad una festa molto importante per l’iconografia: la festa del trionfo dell’Ortodossia.

1^ DOMENICA DI QUARESIM La prima domenica di Quaresima, la Chiesa Bizantina (cattolica e ortodossa) festeggia la Domenica dell’Ortodossia. In questa domenica si celebra “il trionfo dell’Ortodossia”, cioè il ripristino del culto delle immagini dopo l’eresia e le lotte iconoclaste, trionfo proclamato dal Concilio di Costantinopoli indetto dall’imperatrice Teodora nell’843. A Grottaferrata, cittadina dei castelli romani, c’è il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, detto anche Abbazia Greca di San Nilo, monastero di rito bizantino-greco fondato nel 1004 da un gruppo di monaci greci provenienti dall'Italia meridionale, all'epoca bizantina, guidati da S. Nilo di Rossano. Essendo stato fondato prima dello Scisma che separò la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, questo monastero è sempre stato in comunione con il Vescovo di Roma, e nello stesso tempo ha conservato il rito Bizantino-Greco e la tradizione monastica orientale delle origini. Così, domenica 17 febbraio, prima domenica di Quaresima, nel monastero si è celebrata la domenica dell’Ortodossia. Davanti all’iconostasi, tra le porte regali, sono stati allestiti due tavoli sopra i quali sono state disposte alcune icone del monastero, e qui quali anche i fedeli potevano mettere le proprie icone. Ce ne erano talmente tante che alcune sono state appoggiate anche a terra, a ridosso dei tavolini. Al termine della Divina Liturgia, l’Archimandrita e i monaci hanno aperto la tradizionale processione con le icone, a ricordo del ripristino del culto delle Sante Icone. Tutti i fedeli che avevano portato un’icona, seguivano in processione portando la propria icona. La processione si è svolta nel cortile dell’Abbazia, in modo semplice e “regale”, perché il ripristino del culto delle immagini ricordava, e ricorda anche a noi oggi, la verità del Verbo Incarnato. Ed il Verbo Incarnato ha comandato ai suoi discepoli l’unità, e la comanda anche a noi. Unità nella Chiesa cattolica in questo momento di grande cambiamento, unità con le altre Chiese cristiane perché uno solo è Dio, Padre onnipotente. "Chiunque riconosce che Gesù è Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui." (1 Gv 4, 15-16) Marta Morbiducci

La Basilica di San Nilo Arco Trionfale

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L'icona della festa del trionfo dell’Ortodossia rappresenta la grande processione svoltasi l' 11 marzo 843 dalla chiesa delle Blacherne a S. Sofia.Al centro due angeli sorreggono l'Odigitria, la veneratissima icona del L'icona della festa rappresenta la grande processione svoltasi l' 11 marzo 843 dalla chiesa delle Blacherne a S. Sofia.Al centro due angeli sorreggono l'Odigitria, la veneratissima icona del monastero di Odegon, palladio della Città. A sinistra è raffigurata l'imperatrice Teodora con il figlio Michele III.A destra è il patriarca Metodio. Nelle icone è raffigurato anche il patriarca Tarasio sulla cui richiesta, l'imperatrice Irene nel 787, aveva convocato il concilio di Nicea in cui si era avuto la prima condanna dell'eresia monastero di Odegon, palladio

della Città.A sinistra è raffigurata l'imperatrice Teodora con il figlio Michele III. A destra è il patriarca Metodio. Nelle icone è raffigurato anche il patriarca Tarasio sulla cui richiesta, l'imperatrice Irene nel 787, aveva convocato il concilio di Nicea in cui si era avuto la prima condanna dell'eresia

Iconostasi Basilica san_Nilo

Vima Basilica di San Nilo

Immagini dalla Basilica di S. Nilo (Grottaferrata)

Icona Madre di Dio Basilica di San Nilo

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LINK UTILI Le icone di misura www.iconedimisura.it

L'icona di misura è il dono che la famiglia cristiana di tradizione russo-ortodossa usa fare in occasione del Battesimo. Essa raffigura il santo patrono del bambino dipinto a figura intera su una tavola che misura esattamente quanto l'altezza del bambino alla nascita. Tra l'icona e la persona si realizza così un doppio legame, fisico e spirituale. Infatti, mentre la tavola conserva memoria della statura iniziale del cammino di crescita fisica della persona, il santo si pone quale esempio del cammino di crescita spirituale sulla via della fede. L'icona di misura si distingue per il valore, la durata ed il significato spirituale: per il valore, perché si tratta di un oggetto unico e irripetibile, dipinto espressamente per l'individuo cui è destinato; per la durata, perché rimarrà accanto alla persona per tutta la vita; per il significato spirituale, che

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diventerà sempre più chiaro e consapevole man mano che la persona cresce e matura nel tempo. Il santo patrono (o santo protettore) è di norma quello da cui la persona ha preso il nome. Se il nome non deriva da un santo, si può scegliere come protettore il santo del giorno della nascita o quello del giorno del battesimo oppure, ancora, l'angelo custode. Generalmente l'icona di misura è donata da genitori, parenti stretti o padrini in occasione del Battesimo. Ma può essere donata, anche successivamente, a qualsiasi età e da chiunque, purché la persona che ne è destinataria sia stata battezzata e non l'abbia già avuta in precedenza. L'icona di misura, come tutte le sante icone, è un aiuto alla preghiera. Nel tempo, pregando il santo patrono d’intercedere per sé e per il mondo intero, la persona sarà educata ad aprire lo sguardo interiore al di sopra di ciò che è puramente constatabile sul piano materiale e sarà aiutata a nutrire la fede in Cristo, che nel santo è glorificato

Giuliano Melzi Sul sito citato trovate le icone di molti santi di cui è stata eseguita l’icona di misura

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BIBLIOGRAFIA E RECENSIONI Barbara Frale – La sindone di Gesù Nazareno – ed. Il Mulino 2009 - € 28,00

Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l’ipotesi che la sindone sia stata portata in Europa e conservata segretamente dal potente ordine dei Templari, Barbara Frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella Gerusalemme del tempo di Tiberio (14 – 37 d.C) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato Yeshua Nazarani. Encomiabile la ricchissima e dettagliata bibliografia citata in appendice che consente al lettore di approfondire ulteriormente l’argomento in questione.

Barbara Frale - E’ ufficiale dell’Archivio Segreto Vaticano. Studiosa dei Templari e delle Crociate, ha pubblicato diversi testi sull’argomento. Tra questi segnaliamo: “L’ultima battaglia dei Templari (Viella, 2001), “Il papato e il processo ai Templari (Viella, 2003), 2I Templari” (Il Mulino, 2004 trad.inglese, francese, spagnola, portoghese, polacca e ceca) e “ I templari e la sindone di Cristo “ (Il Mulino, 2009) Il testo è acquistabile/ordinabile presso la Libreria di Russia Ecumenica Borgo Pio 141 Roma

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NON SOLO ICONE … Ricordi di un viaggio a Bikop (Camerun)

Caro Lino, sono rientrata dal mio viaggio in Cameroun dove ho vissuto un'esperienza unica e bellissima nella missione cattolica di Bikop a 75Km c.a. nel sud della capitale Yaounde. Ho un sacco di cose da raccontarti. Questa missione che sorge in mezzo ad un terreno rubato alla foresta è un miracolo quotidiano che il Signore realizza attraverso la buona volontà di, solo, 5 suore. Una italiana,Suor Francesca 2 spagnole, suor Aurelia e Suor Anna e 2 africane, Suor July e Suor Faustine. Io sono rimasta sgomenta e affascinata pensando a quanto si può fare Solo e soltanto PER AMORE! Queste 5 suore son riuscite ,a costruire oltre ai loro locali per vivere un dispensario molto attivo perchè tutti gli abitanti dei villaggi più lontani, compresi abitanti della capitale, vanno a curarsi. Hanno costruito una scuola con due classi, una scuola primaria con bambini di 3 anni e una secondaria con bimbi di 4 e 5 anni. Periodicamente, e con accordi ben precisi presi con la Madre Superiora Suor Aurelia e con il medico Suor Anna (pensa solo 35 anni), arrivano in missione medici e professori che gratuitamente svolgono la loro professione. Attualmente sta operando una ginecologa con una anestesista che provengono dalla Spagna precisamente da Madrid e Santander, nella Galizia. Tutto ciò che qui aviene si realizza esclusivamente con le offerte dei benefattori. Non esistono contributi statali, anzi da parte di quest'ultima solo corruzione elevata a potenza indefinita. Caro Lino spero di incontrarti,quando cisarà un n uovo incontro a Borgo Pio? Le cose da raccontare sono tante e poi tante e tutte degne di nota. Pensa ho incontrato anche il Vescovo di Sangmelima una cittadina,importante del Sud del Cameroun. E' la città in cui è nato il loro presidente della repubblica. Ora ti mando alcune foto che ho scaricato. Se vuoi puoi pubblicarle nel tuo giornalino. Sotto ogni foto metterò un piccolo commento. Servirà a ringraziare anche i benefattori che attraverso la pubblicazione della locandina ,magari hanno fatto qualche offerta. Prossimamente ti manderò un altro IBAN più diretto perchè Suor FRancesca possa ricevere subito i contributi. Ho potuto vedere e constatare personalmente che neanche un centesimo di euro viene deviato da ciò che è il fine della donazione , tutto si trasforma in medicine latte pane, zucchero, grembiulini per bambini, quaderni e matite. ( Francesca Fois)

In questa immagine vedete me e Suor Francesca .

Stiamo facendo i complimenti questo bimbo della 3°. E' molto bravo.

I bambini usano per lavorare una specie di lavagnetta, un pezzo di

compensato annerito con della vernice nera che permette la scrittura

con il gesso. Tutto questo per non consumare il

quaderno Ad ogni bimbo la suora ,in questo caso

Suor Katty consegna 1 quaderno all'anno.

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Bikop Oggi è festa e Suor Francesca oltre al panino con il latte

fa distribuire dalla maestra anche una banana. I bambini, in fila ordinati, sono felici.

Per facilitare i versamenti (risparmiando anche sulle spese di bonifico) Sr. Francesca ci ha comunicato le nuove coordinate bancarie e l’IBAN

Se vuoi aiutare i bambini di sr. Francesca puoi inviare offerte a: Banca Popolare di Milano. Ag. N. 0251 Piazzale Flaminio, 1 – 00196 Roma IBAN: IT 64 V 05584 03200 000000016886 BIC: BPMIITMMXXX Beneficiaria: CASA GENERALIZIA DELL’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA DELLE ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ’ Direzione: Via Parre, 16 – 00188 ROMA Causale: BIKOP (bambini, dispensario, pastorale ecc. secondo il vostro desiderio)

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Ultimissime da Bikop …..

D’accordo con l’amica Francesca ( che ringraziamo per averci fatto conoscere la realtà di Bikop) pubblichiamo l’ultima lettera di Suor Francesca Carissima Francesca, malgrado il mio lungo silenzio sei stata molto ma, molto presente nel mio cuore. Ho sofferto di non poterti scrivere subito come avrei voluto ed avrei desiderato fare con tutto il mio cuore. Ma non ci sono riuscita per i motivi che adesso ti spiegherò! Pazienza! Come hai potuto comprovare durante il tuo breve soggiorno in Africa il mio “handicap informatico” e per conseguenza, la imprescindibile dipendenza da qualche consorella di buona volontà per predispormi il computer a mio compiacimento, mi ha impedito e, ancora, mi impedisce quell’ autonomia necessaria per mettermi subito in contatto con chi desidero. Questa limitatezza umana non ancora superata del tutto, malgrado il corso super accelerato di Marica mi causa tanta pena nel cuore che solamente chi mi conosce può comprendermi. Tu mi hai già conosciuta! Sono certa della tua comprensione. Ciò nasce, dall’affetto che sento per le persone care come te e che, vincendo la distanza, vorrei raggiungere subito per ringraziare, assicurare loro la mia preghiera, e mantenere affettuosamente quei legami che aiutano a crescere sempre più in quell’amicizia che il Signore Gesù ha fatto sbocciare tra noi. Ti voglio bene e voglio pure bene a tutte quelle persone che ti sono care. Soprattutto a tuo fratello Luca che ti è particolarmente caro. Mi sembra un sogno che tu sia venuta in Cameroun! La mia comunità ti è molto grata e continuamente dice che tu e Marica siete delle “personas encantadoras”… “personas esquisita,” verdaveramente senoras”. Mi fa piacere leggere nella tua e-mail, la ricchezza che ti ha apportato l’esperienza africana. Ne ero sicura! Tutti coloro che in 40 di Africa sono passati per qui ritornano cambiati interiormente e riconoscenti per tutto quello che la PROVVIDENZA ha loro concesso anche per quelle piccole cose quotidiane che ci siamo abituati ad avere. Molte altre pure, dopo essere state qui, nelle loro possibilità diventano più solidari con chi non ha quello che loro gratuitamente hanno ricevuto. Spontaneamente poi, a poco a poco, riescono anche a coinvolgere i loro amici nel loro stesso ideale di solidarietà… E’ bello! E’ Meraviglioso vedere come anche si può contagiare il bene. Sono certa, che una persona generosa, sensibile, dinamica e coraggiosa come te sarà capace di trasmettere tanto amore e tanto entusiasmo per la missione. Se il Signore ti ha fatto arrivare sino qua avrà un progetto su di te che senz’altro te lo farà scoprire giorno dopo giorno. Essere forse missionaria a distanza? Nessun incontro avviene per caso… Dio è meraviglioso! Non puoi immaginare quante bellissime ed affascinanti storie abbiamo vissuto in tanti anni di Africa. Gente che non credeva; oppure che aveva perso il senso della vita, venendo qui non soltanto ha trovato la gioia e la pace…ma, anche tanti sono stati capaci di aiutare coloro che si trovavano nella medesima situazione di disorientamento spirituale. La testimonianza personale è più efficace delle parole. Molti hanno bisogno non solamente di cose ma, soprattutto di essere ascoltati, di un sorriso o di sentire una parola amica. “Nessuno poi è tanto povero di non avere un sorriso da donare”. Sono contenta che hai potuto condividere questa bellissima esperienza che io mai avrei potuto immaginare con alcuni tuoi familiari ed amici. Certo da parte mia e delle mie consorelle avremo desiderato fare di più per te e per Marica. Purtroppo gli impegni missionari, la breve vostra permanenza tra noi e la limitatezza fisica causata dall’ambiente tropicale che diminuisce le forze non ci hanno permesso di farvi esplorare tutto quello che avremo voluto. Qui la notte arriva subito…E di sera non si può uscire. Scusami se non ti ho scritto prima. Il mio ritardo, come puoi ben comprendere, è dovuto non solamente al mio “handicap informatico” che mi blocca molto ma, anche all’intensissimo lavoro avuto nel dispensario e in comunità dopo la tua partenza e anche alla recente visita della Provinciale che è partita due giorni. Inoltre non parlando né leggendo mai in italiano spesso faccio fatica anche a scrivere soprattutto quanto sono più stanca.

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Regina, la ginecologa, con Paloma, la pediatra e con Laura, l’anestesista, nel brevissimo tempo di una settimana permanenza, insieme a Suor Rosi ed a suor Anna, hanno realizzato circa18 interventi chirurgici. Alcuni di essi davvero complicati, tanto che certe operazioni sono durate circa 3:30 h. Intervenendo chirurgicamente su alcuni ammalati, si sono trovate con delle sorprese indesiderate. (tumori, aderenze intestinali, metastasi ecc.) Grazie però al loro coraggio, alla loro professionalità e al Signore che ci guida, tutto è andato bene. Certo però, come puoi benissimo immaginare, le gravità patologiche di alcuni ammalati ci hanno dato molte preoccupazione e senz’altro qualche volta toglievano il sonno a chi ne ha la responsabilità…Ad Anna… Da qualche settimana tutti i pazienti a poco a poco sono stati dimessi e sono ritornati con i loro cari felici per la salute recuperata. Pensa che per gli interventi qui realizzati questa povera gente avrebbe dovuto pagare circa 800.000 Fcs. Invece da noi hanno speso soltanto 50.000 Fcs…Una collaborazione simbolica. Necessaria per fare loro sentire la responsabilità che si assumono. La venuta annuale di questi medici volontari è per questa popolazione una vera benedizione di Dio…Altrimenti, molti morirebbero di dolori atroci… Immagina tu che l’utero che hanno tolto a una giovane donna avvolto da una massa tumorale pesava circa 5,300 kg. Grazie a tutti i tuoi amici ed a ciascuno in particolare. La vostra generosità ci permette portare avanti tanti progetti di solidarietà per questo popolo sperduto in mezzo alla foresta. Le offerte portate da te, insieme a quelle di Marica, le abbiamo condiviso fraternamente con la comunità di Sangmelima dove ancora nella scuola mancano tante cose… Abbiamo fiducia che il Signore ci aiuterà come ci ha aiutato fin’ora a realizzare meraviglie attorno a noi e che tu stessa hai potuto vedere con i tuoi occhi e toccare con le tue mani… Grazie Francesca carissima

E' un'immagine un po’ sfuocata ma e' il refettorio dei bimbi. Sono 74 i bambini che ogni giorno per arrivare alla scuola fanno anche 8 km a piedi nella foresta. Vengono volentieri alla scuola non tanto per imparare ma soprattutto perchè sanno che li attende una buona colazione e le

l di S F

Tipica casa nei villaggi della foresta

Un abbraccio IMMENSO

a Sr. Francesca, alle Sue Consorelle e … A TUTTI I BAMBINI

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EVENTI ED ESPERIENZE

CASA S.GIUSEPPE PIME Genova – Nervi

Iconografi S. Franciscus Xavier Ex allievi di P.Fulvio Giuliano

via Aurelia 33 – Capolungo info: 3288731064 (Lino)

... dalla Sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia (Giov.1,16)

La casa S. Giuseppe – PIME – di Nervi

Il nostro laboratorio

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LE NOSTRE ICONE

Arc. Gabriele Maria Lavorato

(Torino

Madre di Dio Fedorovskaja Paola M.

M.di Dio Kasperovskaja

Lino C

S.Francesco d’Assisi Lino C

San Giorgio e il drago Paola M

In lavorazione

Madre di Dio alla ricerca dei perduti

Lino C

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Le Conferenze hanno luogo presso RUSSIA ECUMENICA – Borgo Pio 141 – ROMA

NB La mia conferenza del 17/1 è visibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=IIyQj38eZDY

La conferenza di D.Gianluca Busi è visibile al seguente linkhttp://www.youtube.com/watch?v=zn8AamOTwOE=

Prossima conferenza 21 marzo 3013

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Appendice Segue da pag. 1

Riflessione Non è strano come la gente possa scartare Dio e poi chiedersi come mai il mondo sta andando a rotoli? Non è strano che alcune persone possono dire 'Io credo in Dio', ma ciò nonostante seguire Satana (che, guarda caso, anche lui 'crede' in Dio)? Non è strano come noi possiamo inoltrare migliaia di barzellette per e-mail che a loro volta si moltiplicano, ma quando inizi a mandare una e-mail che riguarda il Signore, la gente ci pensa due volte prima di condividerla? Non è strano che quando pensi di mandare questo messaggio via e-mail o in altro modo a qualcuno, ci penserai due volte prima di spedirla agli indirizzi nella tua rubrica perchè hai paura di ciò che possono pensare di te? Non è strano che io posso avere più paura dell'opinione che hanno gli altri su di me di quella che ha il Signore? Pensaci!

BUONA PASQUA

Icona scritta da Don Gianluca Busi - 1996- Cristo-delle-potenze-

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Pro memoria “ … sono ancora qui perché lo spirito col quale proseguirò il mio impegno è ben sintetizzato dal monaco Teofilo nel suo “De diversis artibus”. Nel prologo del libro primo, Teofilo ritiene importante sottolineare come l’attività artistica sia insieme un dono ed un’eredità di Dio, del suo spirito creatore.“… nessuno si glorifichi, come se l’avesse ricevuto per proprio merito e

non da altri, ma chieda umilmente grazie a Dio dal Quale e attraverso il Quale tutte le cose esistono e senza il Quale nulla esiste. Né celi (cioè nasconda n.d.r.) ciò che è stato dato sotto il manto dell’invidia od occulti all’interno di un cuore avido, ma, respingendo tutta la

vana gloria, dispensi con cuore gioioso a coloro che cercano con semplicità.” Questo pro memoria verrà riportato su tutti i prossimi numeri per ricordare agli smemorati le motivazioni del mio impegno

Importante

Eventuali contributi, segnalazioni e proposte vanno inviate a Lino Calcagno (curatore delle news) al seguente indirizzo mail: [email protected]

Ringraziamo:_Marta Morbiducci, Giuliano Melzi, Francesca Fois, Suor Francesca, Maria Lavorato, Paola Magillo

che hanno collaborato all’elaborazione di questo numero

Se non volete più ricevere le news inviate una mail all’indirizzo [email protected] scrivendo nell’oggetto no grazie e specificando nel testo della mail

il nominativo da cancellare dalla mailing list