New T. P. · 2019. 9. 21. · 6.2.3 Progetti FESR e FSE 6.2.4 Progetti PON presentati a candidatura...
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IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
GRAGNANO 3
STAGLIE - PARCO IMPERIALE
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/19 A.S.2018/19
(Delibera Consiglio di Istituto del 24/10/2018)
P.
T.
O.
F.
IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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INDICE
PREMESSA pag. 3
SEZIONE 1 “IDENTITÀ DELL’ISTITUTO” pag. 4 1.1 Il territorio del comune di Gragnano 1.2 Il profilo dell’Istituto 1.3 I plessi 1,4 Attrezzature e infrastrutture materia 1.5 Organigramma Istituto Comprensivo Gragnano 3
SEZIONE 2“PRIORITÀ , TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO” pag.10 2.1. Rapporto di Auto Valutazione 2.2. Obiettivi di processo 2.3. Mission di Istituto 2.4 Vision 2.5 Valori 2.6. Obiettivi formativi prioritari Legge 107
SEZIONE 3“PARERI E PROPOSTE DEGLI STAKEHOLDERS pag. 13 3.1. Pareri e proposte degli stakeholders
SEZIONE 4 “PIANO DI MIGLIORAMENTO” pag. 14 4.1. Azioni di Miglioramento 4.2. Area dei processi 4.3.Progetti di miglioramento PdM
SEZIONE 5 “PROCESSI ORGANIZZATIVI” pag. 15 5.1 Formazione delle sezioni e delle classi 5.2 Assegnazione dei docenti alle classi 5.3 Organizzazione didattica 5.4 Potenziamento 5.5 Orario disciplinare 5.6 Calendario scolastico 5.7 Piano delle attivitá dei Docenti(Ottobre-Giugno) A.S. 2018/2019
SEZIONE 6 “PROCESSI FORMATIVI “ pag. 26 6.1 Curricolo verticale
6.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento dell'offerta formativa 6.2.1 Progetto tempo potenziato scuola primaria 6.2.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa 6.2.3 Progetti FESR e FSE 6.2.4 Progetti PON presentati a candidatura 6.2.5 Arricchimento dell’offerta formativa: visite guidate pag. 41
SEZIONE 7 “PROCESSI DI INCLUSIONE” . pag.45
SEZIONE 8 “PIANO DIGITALE TRIENNALE “ pag. 47
SEZIONE 9 “VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI “ pag. 48
SEZIONE 10 Criteri di non ammissione all’esame di Stato, criteri e modalità di attribuzione del
voto di ammissione all’esame di Stato. pag.69 SEZIONE 11 “PIANO FABBISOGNO ORGANICO pag. 72
11.1. Fabbisogno di organico 11.2. Posti per il potenziamento richiesti a.s. 2016/201 11.3 Resoconto posti per il potenziamento a.s. 2016/2017 SEZIONE 12 “FORMAZIONE” pag. 73 12.1. Piano di formazione del personale
SEZIONE 13 “FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI” pag. 74
Documenti allegati al PTOF pag.75
IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Premessa Il presente Piano Triennale dell’offerta Formativa (PTOF) è il documento che definisce l’identità pedagogico
- culturale del nostro Istituto.
Nasce dalla riflessione comune, dagli scambi e dalle interazioni continue tra i docenti della scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e tiene conto dei bisogni educativi espressi dalle
famiglie e dal territorio.
È rivolto ai bambini e ai ragazzi dei tre ordini di scuola che danno vita all’Istituto, alle famiglie, agli Enti
Locali, alle Associazioni del territorio, con cui la scuola interagisce in modo significativo e costruttivo, al fine
di porsi come scuola aperta alla cittadinanza.
Contiene le scelte culturali, educative, didattiche e organizzative, espressione dell’autonomia progettuale e
dell’assunzione di responsabilità della scuola.
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.
107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”.
Il piano Triennale dell'Offerta Formativa è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con
proprio atto di indirizzo (delibera collegio dei docenti – verbale del 2 / 10/2018).
Il Collegio comunque si è riservato, come previsto dal comma 14 L 107/2015, di rivedere il piano per
eventuali modifiche e successive integrazioni, in parte legate al necessario aggiornamento della parte di
documento a scansione annuale (corrispondente a quanto previsto nel tradizionale POF annuale) e in parte
determinate da sopraggiunti bisogni formativi e priorità che investono l'intero ciclo di vita triennale del
PTOF.
Dopo un meditato e condiviso processo di revisione, le modifiche al piano sono state apportate dagli
OO.CC. il 24/10/18
Le integrazioni e gli aggiornamenti apportati il 24 ottobre 2018 sono scaturiti dal processo di revisione del
Rapporto di Autovalutazione (giugno 2018) e dal conseguente adeguamento del Piano di Miglioramento
(ottobre 2018), allegato al PTOF e parte integrante di esso.
Il piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 24 ottobre 2018
Il Piano è pubblicato sul sito della scuola e sul portale Scuola in chiaro.
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1.1 Il territorio del comune di Gragnano
Sezione 1 Identità dell’ Istituto
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA NAPOLI
CAP 80054
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063035 Codice Catastale E131
INFORMAZIONI SULLA CITTA'
Slogan della Città La città della Pasta e del Vino
Santo Patrono San Sebastiano
Festa Patronale 20 gennaio
DENOMINAZIONE ABITANTI GRAGNANESI
DISTANZA DAL CAPOLUOGO (Na) 33 km
SUPERFICIE 14, 6 kmq
ALTEZZA S.L.M 141 m DENSITA’ ABITATIVA 2.024,18 abitanti per chilometro quadrato
FRAZIONI Di GRAGNANO Aurano - Caprile - Castello – Iuvani - San Nicola dei Miri
RIONI Rione del Carmine
CONTRADE San Giacomo e Forma
LOCALITA ' Ogliaro, Ponte Carmiano, Ponte Trivione , Salette , Madonna delle Grazie, Parco Imperiale
ASPETTI FISICI DEL TERRITORIO
Gragnano ha una superficie di circa 14,6 kmq, è situata in una vallata a 141 m s.l.m., sul versante settentrionale dell’area protetta dei Monti Lattari
le cui cime più alte sono: il " Megano " ed il " Cerreto " (n. 1204 s.l.m.).
A Nord, il panorama spazia sul Vesuvio e la pianura campana, ad Ovest sul mare fino all'isola d'Ischia, a Sud verso i territori montani di Ravello e di
Scala con la riserva naturale della " Valle delle Ferriere ", con la collina di Pino e con i Monti Lattari, verso Est con le montagne di Lettere.
Il territorio è caratterizzato da tre diverse tipologie di paesaggio che determinano quattro differenti zone:
ZONA PEDEMONTANA
ha il suo cuore nelle frazioni della zona alta, prevalentemente a
terrazzamenti, con colture arboree di tipo misto, vigneto e coltivazioni
ortive a carattere familiare;
ZONA CENTRALE
prevalentemente urbanizzata con il centro storico e con le aree di recente
urbanizzazione.
.
ZONA MONTANA
compresa tra quella precedente ed i confini comunali di Pimonte, Scala
Ravello, Lettere e Casola, caratterizzata dalla presenza di grotte carsiche, sorgenti che, in parte, sono incanalate, corsi d'acqua con
piccole cascate, con un'interessante presenza faunistica (volpi, conigli
selvatici, tassi, vipere, ricci, salamandre dagli occhiali, falchi… e
numerose e secolari varietà arboree castagno, querce, ontano,
carpino.);
ZONA BASSA
degradante verso i territori di Castellammare di Stabia, Santa Maria La
Carità e Sant'Antonio Abate, di recente urbanizzazione, con attività agricole di tipo intensivo e florovivaistico di alta qualità
La posizione geografica, che determina un particolare microclima caratterizzato da estati fresche ed inverni non eccessivamente freddi nè umidi, ha
influenzato, fin dal lontano passato, l’intera economia territoriale basata prevalentemente sulla coltivazione della vite, del grano, sulla molitura e la
produzione della pasta.
ASPETTI ECONOMICI ASPETTI ANTROPICI
Gragnano è conosciuta nel mondo come capitale della pasta, con
una produzione di alta qualità che rappresenta il 10% della
produzione nazionale, nonché per la produzione del vino “ DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano”, per il suo sistema della
ristorazione che ha inventato il "panuozzo" e per la produzione
artigianale di derivati del latte, come il fior di latte e il provolone del
monaco.
E’ di questi giorni la conferma, da parte della Commissione Europea,
del raggiungimento di un grande traguardo per il Consorzio
Gragnano - Città della Pasta - e della città intera, che vede la pasta
di Gragnano entrare nella lista dei prodotti gastronomici italiani da
tutelare. Iscritta finalmente a livello europeo nel registro delle denominazioni
di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, la
protagonista della tavola italiana porta le eccellenze italiane
certificate a quota 254.
Il settore occupazionale che prevale è quello secondario (attività
artigianali, lavorazione pasta a mano, lavorazione latte e derivati,
falegnamerie, imprese edili…) ma è presente anche quello terziario
(attività commerciali al dettaglio, alberghi, ristoranti, pizzerie,
agriturismi, trasporti pubblici e privati, patronati, agenzie di
assicurazioni, e di viaggio, uffici postali, Casa comunale, biblioteca, ufficio giudice di pace, banche, stazione dei carabinieri, farmacie,
parafarmacie) e quello primario con attività agricole e
florovivaistiche a conduzione familiare.
Si rilevano tuttavia numerose situazioni di disagio economico per:
mancanza di opportunità lavorative per i giovani e le donne
perdita di occupazione del capofamiglia
trasferimenti in altre regioni a causa della mancanza di opportunità
lavorative nel proprio territorio
La popolazione residente è composta da:14475 maschi e 14996
femmine, per un totale di 29839 abitanti. Da una recente statistica comunale
l’Indice di Vecchiaia è di 65,1 su 100 ab; il reddito medio dichiarato è di euro 16.109 annui, il numero di abitazioni è di 9.210 e il numero delle famiglie è
8889.
Il territorio dispone delle seguenti infrastrutture per il tempo libero: campi
sportivi privati, strutture sportive private, palestre, scuole di ballo, associa-
zioni artistico-culturali-ricreative varie, biblioteca comunale, musei, gruppi
scout, proloco, oratori, centri polivalenti anziani, ludoteche
I luoghi di culto di rilevanza storico-architettonica sono numerosi e diffusi su
tutto il territorio.
Le Istituzioni scolastiche abbracciano i tre gradi dell’istruzione e sono presenti istituti di istruzione superiore; numerose sono le scuole dell’infanzia
paritarie. E’ operante sul territorio l’ospedale Santa Maria di Casa Scola,
mentre risulta scarsa la presenza di centri diagnostici e riabilitativi.
Le criticità del territorio attengono alle seguenti problematiche:
DISAGIO STRUTTURALE
edifici pubblici con barriere architettoniche
strutture pubbliche inadeguate per lo svolgimento di attività sportive
mancanza di centri di aggregazione per giovani e anziani
mancanza di spazi verdi attrezzati.
DISAGIO SOCIALE difficoltà economica e scarsa assistenza a carico degli enti pubblici degli
anziani e dei disabili
mancanza di un percorso per l’inserimento socio lavorativo dei detenuti
mancanza di un supporto socio economico alle famiglie durante il periodo di
detenzione del familiare
DISAGIO SCOLASTICO
difficoltà di inserimento lavorativo
devianza dovuta a problematiche socio-familiari.
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1.2 Il profilo dell’Istituto
L’attuale Istituto comprensivo nasce come Circolo Didattico nell’a. s. 1991 in seguito ad un intervento di
razionalizzazione delle Istituzioni scolastiche del territorio.
Nell’anno 2013 viene coinvolto nelle azioni di dimensionamento per cui diviene Istituto Comprensivo includendo le
classi di scuola superiore di 1° grado del Plesso Siani (succursale della scuola superiore di 1° grado-Roncalli).
L’ I.C. Gragnano 3, ex Terzo Circolo Didattico, è costituito da cinque plessi scolastici, dislocati sul territorio in zone
piuttosto lontane tra esse, per lo più periferiche e confinanti con i comuni limitrofi di C/Mare di Stabia, Santa Maria La
Carità, S. Antonio Abate, Lettere e Casola di Napoli.
Nel corso degli anni, la nostra scuola, sempre attenta alle innovazioni, ha partecipato a diversi corsi di autoformazione
e di ricerca – azione, in un’ottica di ottimizzazione dell’offerta formativa.
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1.3 I plessi
Plesso Siani: Scuola primaria/Scuola secondaria di primo grado/ Presidenza/ Uffici di Segreteria
Plesso Staglie (Via Perillo): Scuola primaria /Scuola dell’infanzia
Plesso via Calende (Trav. Via Castellammare): Scuola dell’infanzia
Plesso Viviani: Scuola dell’infanzia
Plesso C. Guardia: Scuola dell’infanzia
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Plesso Siani (scuola primaria) Plesso Siani (scuola secondaria I grado) Tel. 0818702141 Tel. 0818702141 Classi n.10 Classi n. 7 Alunni n176 Alunni n113 Docenti n15 Docenti n.18 Doc. IRC 1. Doc. IRC. 2 Doc. Sost.7 Doc. Sost.6
Plesso Staglie (scuola primaria) Plesso Staglie (scuola infanzia)
081.8018448 Tel. 081.8018448 Classi n. 14 Sezioni n. 2 Alunni n.284 Alunni n. 44 Docenti 19 Docenti n.4 Doc. IRC.2 Doc. IRC. 1(tutti i plessi infanzia) Doc. Sost. 8 Doc. Sost. 0
Plesso Viviani (scuola infanzia)
Tel. 081.8026600 Sezioni n. 5 Alunni n 80 Docenti n.10 Doc. IRC. 1 Doc. Sost.2
Plesso Castellammare (scuola infanzia)
Tel. 081.8702893 Sezioni n. 3 Alunni n.48 Docenti n.6 Doc. IRC.1 Doc. Sost. 2
Plesso Cappella Guardia (scuola infanzia)
Tel. 081.8011133 Sezioni n. 1 Alunni n.13 Docenti n.2 Doc. IRC. 1 Doc Sost. 1
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1.4 Attrezzature e infrastrutture materiali
Il plesso Siani è dotato di :
due aule 2.0 attrezzate grazie ai progetti PON_FESR
un laboratorio polifunzionale così strutturato :
angolo dello scienziato:
angolo dell’espressione plastico-manipolativa
angolo del ricercatore e del costruttore
angolo dell’artista in erba
angolo del movimento e del gioco matematico
un laboratorio musicale attrezzato con strumenti musicali vari, pianoforte, strumentario orff.
Attrezzature e infrastrutture materiali presenti
Plesso Aule Laboratorio di
informatica Laboratorio scientifico
Laboratorio musicale
Palestra Sala insegnanti Biblioteca Sala o atrio
LIM Aula mena
Infanzia Via Viviani
7 /
N.1 mobile
per plesso
N.1 mobile
per plesso
/ /
N.1 mobile
per plesso
1 /
Infanzia Via C/Mare
5 / / / / /
Infanzia Via C/Mare 1
2 / / / / 1
Infanzia Cappella Guardia
2 / / / / /
Primaria Plesso Staglie
15 Postazioni
mobili / / 1 15
Primaria Plesso Siani
10
1
Laboratorio polifunzionale
Laboratorio musicale
1 esterna
1
1
11 1
Secondaria I grado
Plesso Parco Imperiale
7 6
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Organigramma
Istituto Comprensivo Gragnano
3
Anno Scolastico 2018/19
Gruppo di Miglioramento
COLLEGIO DOCENTI STAFF DEL DIRIGENTE 1° Collaboratore Doc. Maria Iozzino
2° Collaboratore Doc. Giovanni di Dio Santoro Supporto gestione Organizz. Doc. Giuseppa Donnarumma
CONSIGLIO D’ISTITUTO
FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 - Doc. Anna Cavaliere/Rosalba Lardaro Area 2 - Doc. Immacolata Delle Donne Area 3 - Doc. Emilia Iannone/Giuseppina Mariano Area 4 - Doc. Giusy Donnarumma Area 5 - Doc. Claudia Matrone REFERENTE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Doc. Rosanna Savarese
GRUPPO QUALITÀ Doc. Anna Cavaliere Doc. Rosalba Lardaro Doc. Giuseppina Mariano Doc. Rosanna Savarese Doc. Emilia Iannone Doc. Claudia Matrone
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Augusto Festino
DSGA
Roberto Mariagrazia
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
DELEGATO ARTICOLAZIONE ORARI Doc. Giovanna Somma
GRUPPO DI LAVORO PER
L'INCLUSIONE
Doc. Donnarumma Giuseppa Doc. Liguori Antonio Doc. Iannone Emilia Doc. Iovine Ausilia Doc. Inserra Annunziata Doc. Cavaliere Maria Rosaria
RESPONSABILI INVALSI Doc. Emilia Iannone
REFERENTE LEGALITA’ E CYBERBULLISMO Doc. Ida Gentile
TEAM INNOOVAZIONE DIGITALE Doc. Antonio Liguori Doc. Maria Di Vuolo
Doc. Marzia Mastalli Doc. Raffaele Galasso
RESPONSABILE SITO WEB
Doc. Antonio Liguori
AMMINISTRATORE DI SISTEMA
Doc. Antonio Liguori
REFERENTE REGISTRO ELETTRONICO
Doc. Filomena Di Maio
RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA SIANI
Doc. Giovanni di Dio Santoro
RESPONSABILE DOTAZIONI INFORMATICHE STAGLIE
Doc. Maria Di Vuolo
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ESTERNO)
Arch. Catello Cannavale
RESP. DI FUNZIONE Doc. Immacolata
Delle Donne
RAPPRESENTANTE LAVORATORI SICUREZZA Doc. Giovanna Somma
ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Doc. Delle Donne Immacolata Doc. Di Nola Margherita Doc. Galdiero Luisa
MEDICO
COMPONENTE
Dott. Goffredo
Bulgarelli
COORDINATORI DI PLESSO INFANZIA
Plesso Viviani Doc. Margherita Muccio Plesso Capp. Guardia Doc. Bianca Cavallaro/Cesarano Agnese Plesso V.Calenda Doc. Inserra Annunziata Pl. Via Perillo (Staglie) Doc. M. Rosaria Papa
COORDINATORI DI PLESSO PRIMARIA
Plesso Staglie Doc. M. Rosaria Papa Plesso Siani Doc. Ester C. Di Palma
COORDINATORE DI PLESSO SECONDARIA
Doc. Antonio Liguori
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA
1^ A→ Galasso Raffaele 2^ A→ Iannone Emilia 3^ A→ Matrone Claudia 1^ B→ Di Dato Annarita 2^ B→ Carozza Pierangela 3^ B→ Autiero Diana Rita 1^ C→ La Monica Caterina
. .
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - PL. STAGLIE
1^A→ Serra Ines 1^B→ De Luca Mariarosaria 1^C→ Russo Sabrina 2^A→ Papa Mariarosaria 2^B→ Di Maio Giuseppina 3^A→ Petruzzellis Isabella
3^B→ De Riso Margherita
3^C→ Mascolo Maria
4^A→ Rocco Giuditta
4^B→ Donnarumma Rosa
4^C→ Mastalli Marzia
5^A→ Cavaliere Anna
5^B→ Cuomo Giuseppina
5^C→ Lardaro Rosalba
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - PL. SIANI
1^A→ Cuomo Annunziata 1^B→ Donnarumma Giuseppa 2^A→ Milo Anna 2^B→ Criscuolo Anna 3^A→ Vollono Anna 3^B→ Di Maio Filomena 4^A→ Somma Giovanna 4^B→ Gargiulo Rosa
5^A→ Sorrentino Rosa 5^B→ Galdiero Luisa
Iozzino Maria
Cuomo Annunziata 2^A→ Doc.
ANIMATORE DIGITALE
Doc. Filomena Di Maio
RESPONSABILE LABORATORIO MUSICALE PLESSO SIANI Doc. Pierangela Carozza
RESPONSABILE LABORATORIO POLIFUNZIONALE SIANI
Doc. Emilia Iannone
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SEZIONE 2 “PRIORITÀ , TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO”
2.1. Rapporto di Auto-Valutazione
Il nostro PTOF muove da un’attenta analisi delle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, aggiornata al giugno 2018,
così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) pubblicato sia all’Albo elettronico della scuola sia sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8E6001/gragnano-staglieparco-imper/
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
1) Competenze chiave e di
cittadinanza
Sviluppo delle competenze chiave europee, con particolare riguardo a quelle non legate alle discipline tradizionali.
Elaborazione, condivisione e realizzazione di un curricolo verticale delle competenze chiave europee, disciplinari e trasversali.
2) Risultati a distanza
Miglioramento dei risultati a distanza (sia primaria vs. secondaria I grado che secondaria I grado/secondaria II grado)
Migliorare il profitto in uscita dalla secondaria e i risultati INVALSI di Ital. e Matem. degli ex alunni frequentanti il II anno delle superiori.
2.2. Obiettivi di processo
L'analisi combinata dei vari indicatori, degli esiti scolastici e delle prove INVALSI, mostra, con una buona coerenza
interna, una generale efficacia dell'azione educativa svolta dalla scuola ed un successo scolastico praticamente
generalizzato, conseguito anche nei casi di svantaggio più problematici. A fronte della positività degli esiti nel breve e
medio periodo, emergono tuttavia delle criticità nei risultati a distanza, non riuscendo a confermare pari livelli di
performance nel lungo periodo. Gli esiti conseguiti dagli alunni in uscita dalla scuola secondaria di I grado sono infatti
inferiori rispetto a quelli conseguiti dagli stessi al termine della scuola primaria, analogamente a quanto accade agli
alunni della scuola secondaria di II grado nelle prove INVALSI, che riportano risultati inferiori ai vari benchmark, a
differenza di quanto registrato dagli stessi due anni prima nelle prove INVALSI in uscita dal I ciclo. Appare pertanto
necessario approntare azioni volte ad ottenere miglioramenti della performance degli studenti nel lungo periodo. Una
delle criticità rilevate, naturalmente connessa con gli esiti sia a breve termine che a distanza, è la limitata diffusione
delle pratiche di insegnamento-apprendimento basate sulle competenze, unitamente alla tendenza a trascurare lo
sviluppo delle competenze chiave europee non direttamente legate alle discipline scolastiche tradizionali
(comp.sociali e civiche), imparare ad apprendere, spirito di iniziativa
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2.3. Mission di Istituto
Il nostro Istituto muove la sua azione formativa dalla convinzione che la scuola è ambiente di scoperta,
sperimentazione e maturazione del senso dei “valori”, nonché di promozione dello sviluppo delle personali risorse
creative e intellettive. Un tale contesto consente ad ogni alunno di conquistare gli strumenti necessari per esercitare il
diritto – dovere di partecipare alla vita sociale secondo le proprie possibilità e le proprie scelte.
La nostra mission dunque mira alla realizzazione di un progetto educativo che favorisca una visione unitaria del
sapere e renda l’alunno capace di orientarsi nella complessità dei linguaggi e dell’ambiente che lo circonda.
2.4 Vision
L’Istituto intende offrire ai propri studenti un percorso di crescita, basato su:
unitarietà del sistema formativo di base;
equilibrio tra la necessità di coordinare i percorsi educativi e quella di riconoscerne la specificità.
2.5 Valori
Accoglienza – inclusione – equità Professionalità - appartenenza– territorialità
Regole - solidarietà - autonomia Apertura agli altri - confronto – collaborazione
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2.6. Obiettivi formativi prioritari Legge 107
Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107; Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”; Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”; Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016; Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento; Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 09/10/2015 prot. n. 5479 / A02 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; Viste le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) Preso atto degli obiettivi formativi elencati nel comma 7 dell’art. 1 della Legge 107/2015 e valutatene, nell’Atto di Indirizzo, le priorità per IC GRAGNANO 3
LE PRIORITÀ STRATEGICHE DELL’ IC GRAGNANO 3 (realizzabili nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili)
✓ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie)
L.107/2015 c. 7 a), b), c), f), g)
✓ Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d), e), m)
✓ Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato
(L.107/2015 c. 7 h), i)
✓ Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e
orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo.
(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)
✓ Cura degli ambienti scolastici in collaborazione con gli EE.LL.
(Atto di indirizzo politico Ministro - priorità 8)
✓ Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR 35 del 07/01/2016
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Sezione 3- Pareri e proposte degli stakeholders
3.1. Pareri e proposte degli stakeholders
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Amministrazione Comunale di Gragnano: assessore di riferimento Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
Maggiore attenzione e supporto nelle azioni inerenti i casi di disagio socio –ambientale - culturale Maggiore integrazione con le risorse del territorio; Protocolli di intesa per la realizzazione progettuale Associazioni ed enti del territorio: Associazione culturale Pronatura
Associazione socio-culturale OnLus :Associazione Invalidi e Mutilati
Vigili Urbani
Associazione socio-culturale OnLus Lions
Associazione socio-culturale OnLus : Pro Loco 2
Associazione territoriale Unicef
CENTRO MEDICINA PSICOSOMATICA
Comune di Sant’Antonio Abate Capofila Ambito 32 : REI
Scuola DON MILANI
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
Vedi accordi di rete in allegato*. Agenzie formative del territorio frequentate dagli alunni nell’extrascuola. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
Linee operative condivise scuola- famiglia –agenzia Rappresentanza dei genitori degli OO.CC.: Attivazione di percorsi progettuali in orario pomeridiano Apertura dei locali della scuola in orario pomeridiano per la realizzazione di attività di ampliamento dell’offerta formativa Attivazione di progetti di storia locale per maggiore conoscenza antropologica del territorio Realizzazione di percorsi di informazione (formazione su tematiche legate alla tutela della salute sia per adulti sia per bambini e ragazzi (sana alimentazione, igiene, prevenzione problemi della vista e della tiroide …) Intensificazione di laboratori musicali e coreutici * In allegato vengono riportati tutti gli accordi di rete e i protocolli di intesa stipulati al 24 ottobre 2018, data dell'ultimo aggiornamento del PTOF.
Sezione 4 - Piano di miglioramento
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Il Piano di Miglioramento aggiornato al 30 ottobre 2017, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, è allegato al presente
PTOF, di cui costituisce parte integrante, come prevede il comma 14 art. 1 della legge n. 107/2015.
Le azioni di miglioramento del Piano sono state elaborate a partire dalle priorità e dagli obiettivi di processo definiti
nel RAV, come di seguito riportato (crf. RAV pubblicato su "Scuola in Chiaro").
4.1. Azioni di Miglioramento
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
Area di processo Obiettivi di processo Connesso alle
priorità 1-2*
Curriculo,
progettazione e
valutazione
1. Incrementare di almeno il 30% il numero di docenti della scuola infanzia/primaria/secondaria di I grado che progetta, insegna e valuta per competenze.
2. Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari e prevedere modalità di verifica delle stesse.
3. Relativamente alla scuola secondaria progettare almeno una unità di apprendimento interdisciplinare per lo sviluppo delle competenze.
1
Ambiente di
apprendimento
4. Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
1
Continuità e
orientamento
5. Promuovere attività didattiche condivise tra i vari gradi scolastici ed in particolare tra le classi-ponte (anche con secondaria di II grado).
6. Incentivare la collaborazione con le scuole secondarie del territorio per conformare i livelli di partenza ai prerequisiti.
2
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
7. Individuazione di risorse interne alla scuola già formate sulla didattica per competenze che possano svolgere attività di tutoraggio.
8. Attuare in maniera diffusa la formazione docenti sulla didattica per competenze.
1
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
9. Coinvolgere le famiglie in percorsi di educazione alla legalità.
10. Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza.
1-2
*PRIORITA’ 1
Sviluppo delle competenze chiave europee con particolare riguardo a quelle non legate alle discipline tradizionali
*PRIORITA’ 2
Miglioramento dei risultati a distanza (infanzia vs. primaria- primaria vs. secondaria di primo grado- secondaria di primo grado vs.
secondaria di secondo grado
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Sezione 5 - Processi organizzativi
5.1 Formazione delle sezioni e delle classi
Stralci del Regolamento di Istituto
Art. 8 - Criteri formazione classi L'assegnazione degli alunni alle varie classi avviene secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti.
Art. 8. 1 - Scuola dell’Infanzia
Alla formazione delle classi provvede il Dirigente Scolastico, sulla base dei seguenti criteri generali: formazione di sezioni di anni 3, di anni 4 e di anni 5 oppure di sezioni miste nei plessi con una e due sezioni prevedendo equilibrio numerico tra le diverse fasce di età; equilibrio di genere; equa distribuzione degli alunni stranieri e diversamente abili; eventuali motivate richieste dei genitori. È facoltà del Dirigente Scolastico derogare ai principi sopra indicati nel caso in cui particolari situazioni, espressamente motivate, lo richiedano. Gli elenchi delle classi formate saranno pubblicati sul sito ufficiale dell'Istituto (www.icgragnanoterzo.gov.it) almeno tre giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Art. 8. 2 - Scuola Primaria e Scuola secondaria di Primo Grado
Alla formazione delle classi provvede il Dirigente scolastico sulla base dei seguenti criteri generali: equa distribuzione numerica degli alunni; equa distribuzione degli alunni in base al genere; equa distribuzione degli alunni stranieri e diversamente abili; equa distribuzione degli alunni sulla base delle valutazioni degli apprendimenti e del comportamento in uscita dalla scuola di ordine precedente; eventuali motivate richieste dei genitori. È facoltà del Dirigente Scolastico derogare ai principi sopra indicati nel caso in cui particolari situazioni, espressamente motivate, lo richiedano. Gli elenchi delle classi formate saranno pubblicati sul sito ufficiale dell'Istituto (www.icgragnanoterzo.gov.it) almeno tre giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Art. 8. 3 - Inserimento degli alunni diversamente abili e/o con BES nelle classi di ogni ordine di scuola
L’inserimento di alunni diversamente abili o con Bisogni Educativi Speciali certificati nelle sezioni e nelle classi è disposto dal Dirigente Scolastico, acquisito il parere dell’equipe socio-psico-pedagogica che segue l’alunno. Il Dirigente valuta anche l’opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle sezioni e delle classi a favore di quella in cui è inserito uno studente Diversamente abile o BES, acquisito il parere del corpo insegnanti interessato.
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5.2 Assegnazione dei docenti alle classi
Art. 9 - Assegnazione dei docenti alle classi
1. Rispetto del principio della continuità didattica, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente l’applicazione di tale criterio, valutati dal Dirigente Scolastico
2. Presenza di almeno un insegnante di ruolo in ogni classe o sezione nelle classi/sezioni di nuova formazione.
3. Specifiche competenze professionali dei docenti (es. per la scuola primaria conoscenza della lingua inglese in
assenza di altri docenti specializzati), in coerenza con quanto previsto dalla progettazione didattico–
organizzativa elaborata nel piano dell’offerta formativa con particolare riferimento alla realizzazione di
progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio Docenti.
4. Assegnazione dei docenti che hanno fatto domanda di essere assegnati ad un plesso scolastico;
5. Graduatoria interna di Istituto, che sarà presa in considerazione ma non assunta come criterio assoluto né come criterio vincolante.
6. I docenti che assumono servizio per la prima volta nell'istituto, potranno presentare domanda di assegnazione al
singolo plesso, per i posti vacanti dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti all’organico del precedente
anno scolastico.
Qualora un docente fosse interessato a cambiare classe o plesso deve produrre domanda motivata al dirigente scolastico entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico. In ogni caso è assolutamente prioritario l’interesse pedagogico-didattico degli alunni rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti.
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5.3 Organizzazione didattica
QUADRO ORARIO DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA 25 h settimanali (dal lunedì al venerdì), così distribuite:
turno antimeridiano - 8. 15 – 13.15
turno pomeridiano - 11. 15 – 16.15 contemporaneità - 11. 15 - 13. 15
SCUOLA PRIMARIA TEMPO NORMALE
24 unità formative di 54’ (dal lunedì al venerdì) Ogni docente dovrà restituire 4 U.F. ogni 9 settimane
2 ore settimanali per attività di programmazione e verifica delle attività didattiche (come da calendario).
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 18 ore settimanali (dal lunedì al venerdì) distribuite su 5 giorni . I docenti della scuola secondaria di I grado riceveranno i genitori, durante la prima settimana di ogni mese, secondo la disponibilità oraria e senza appuntamento. Nelle altre settimane si riceveranno i genitori solo previo appuntamento o per convocazione
ARTICOLAZIONE ORARIA ALUNNI
SCUOLA DELL’INFANZIA L’orario per la scuola dell’Infanzia è di 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni (dal lunedì al venerdì). Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono seguenti: 12 SETTEMBRE: SEZIONI ANNI 4 E 5 h 8.30 /12.30 13 SETTEMBRE: SEZIONI ANNI 3 h 8.30 /12.30 14 SETTEMBRE: TUTTE LE SEZIONI h 8.30 /12.30 DAL 17 SETTEMBRE E FINO ALL’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO MENSA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ TUTTE LE SEZIONI h 8.15 / 13.15 CON IL SERVIZIO MENSA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ TUTTE LE SEZIONI h 8.15 / h 16.15 E’ consentito per i bambini delle sezioni anni tre, entro i tempi ritenuti necessari per un sereno inserimento nel nuovo ambiente, un ingresso flessibile dalle ore 8.15 alle ore 9.15 ed un’uscita dalle ore 12.15 alle ore 13.15. La flessibilità oraria potrà essere protratta fino a dicembre in caso di particolari difficoltà di adattamento. Per gli alunni di anni 4 e 5 non sono ammessi ritardi immotivati continuativi oltre le ore 09.40. Ogni tre ritardi sarà comunicato per iscritto al DS il nominativo dell’alunno, il quale provvederà a convocare i genitori per invitarli al rispetto della regola. Per gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa, abitualmente o occasionalmente, l’uscita è prevista per le ore 1.,00. L’orario definitivo per tutte le sezioni inizierà con la mensa in data 1 ottobre 2018.
SCUOLA PRIMARIA CLASSI A TEMPO NORMALE Per il corrente anno scolastico, l’orario è di 30 unità formative di 54’ su 5 giorni (dal lunedì al venerdì)
SCUOLA PRIMARIA CLASSI A TEMPO POTENZIATO
32 unità formative di 54’dal lunedì al giovedì
6 unità formative di 54’ il venerdì Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono i seguenti 12 SETTEMBRE: CLASSI PRIME – QUINTE h 8.15/12.15 13 SETTEMBRE: CLASSI PRIME – QUARTE – QUINTE h 8.15/12.15 14 SETTEMBRE: CLASSI PRIME - SECONDE – TERZE h 8.15/12.15 DAL 17 AL 21 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’: h 8.15/ 13.15 DAL 24 SETTEMBRE PER LE CLASSI A TEMPO NORMALE E POTENZIATO DAL LUNEDI’AL VENERDI’ h 8.15/ 13.39 DAL 1 OTTOBRE PER LE CLASSI A TEMPO POTENZIATO (CON MENSA) DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ h 8.15/ 15.27 -VENERDI’ h 8.15 /13.39 DAL 17 SETTEMBRE, PER GLI ALUNNI CHE NE FANNO RICHIESTA, PRESCUOLA TUTTI I GIORNI PER TUTTE LE CLASSI h 8.00/8.15 POST SCUOLA TUTTI I GIORNI PER TUTTE LE CLASSI h 13.15/13.30 DAL 24 SETTEMBRE PER TUTTE LE CLASSI POST SCUOLA DAL LUNEDÌ’ AL GIOVEDÌ h 13.39/14.00 DAL 1 OTTOBRE PER LE CLASSI A TEMPO POTENZIATO CON MENSA POST SCUOLA DAL LUNEDÌ’ AL GIOVEDÌ h 15.39/16.00 Per motivi di sicurezza le classi prime anticipano l’uscita di 15 minuti, le classi seconde di 10 minuti, le classi terze di 5 minuti. In caso di permanenza a scuola dell’alunno oltre l'orario scolastico, il docente di classe/sezione è tenuto a sorvegliare il bambino fino all'arrivo dei familiari che saranno contattati telefonicamente. Oltre la mezz’ora dal termine delle lezioni saranno avvertiti gli organi competenti (dirigente scolastico- vigili urbani).
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Per il corrente anno scolastico, l’orario è di 30 ore settimanali su 5 giorni, (dal lunedì al venerdì) per tutte le classi. Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono i seguenti: 12 SETTEMBRE: CLASSI PRIME h 9.00 /13.00 13 SETTEMBRE: CLASSI PRIME/TERZE h 9.00 /13.00 14 SETTEMBRE: CLASSI PRIME/ SECONDE h 9.00 /13.00 DAL 17 AL 21 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ h 8.00/ 13.00 DAL 24 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ h .8.00 /14.00
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Il compito dell’educazione è quello di aiutare ogni persona a diventare se stessa, cioè a scoprire e a realizzare
quell’essere unico che ciascuno di noi è.
Gli alunni nel mondo della scuola sono molto diversi fra loro provenendo da realtà anch’esse diverse per cultura,
religione, situazione economica…
Valido e necessario appare progettare e realizzare percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi legati alle
differenze dei modi di apprendere e a condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà. Il progetto di
istituto di potenziamento nasce dalla volontà di garantire le priorità di una scuola inclusiva che promuove il successo
formativo di tutti e di ciascuno, attraverso il recupero, il potenziamento, la valorizzazione delle eccellenze, attingendo
alle risorse assegnate alla scuola dell’organico potenziato, quando non impegnato nella sostituzione dei colleghi
assenti.
L'attribuzione di un certo numero di ore di "potenziamento" alle scuole ha consentito di poter pianificare e mettere in
atto una serie di azioni che, pur tenendo conto della necessità di sottrarre alla piena disponibilità alcune ore destinate
alle sostituzioni e/o alle attività di staff, coerentemente con la mission dell'istituto, vanno nella direzione di
promuovere il pieno successo formativo, con soluzioni e attività diversificate emerse dall'analisi dei bisogni formativi
ed educativi.
Pertanto nelle classi in cui sono presenti alunni con BES, alcuni docenti utilizzeranno le ore di cosiddetto
potenziamento come counselor positivi, favorendo in primo luogo la crescita della motivazione all’apprendimento
attraverso la messa in atto della relazione di aiuto, partecipando in tal senso alla riduzione delle carenze, in modo
preminente nell’area linguistica e/o matematica.
Tali docenti saranno dunque facilitatori della personalizzazione degli apprendimenti, partecipando al miglioramento
dei tempi diversi di performance, all’implementazione delle attività laboratoriali: il loro supporto, nelle classi
numerose e dove sono presenti alunni diversamente abili o con BES, si rivela un punto di forza dell’Istituzione
scolastica.
Altre ore di potenziamento saranno utilizzate in due sezioni delle classi prime della scuola primaria, per l'attivazione
del cosiddetto "tempo potenziato", con l'ampliamento del tempo scuola da 27 a 35 ore settimanali. Attività afferenti
ad assi ed educazioni diverse caratterizzeranno il percorso che si propone di rafforzare le competenze curriculari,
attivando nel contempo altri linguaggi e competenze.
In ultimo, alcune ore di potenziamento saranno espressamente dedicate all'attività corale del plesso Siani, anch'essa
offerta agli alunni del plesso come ampliamento dell'offerta formativa, in orario extracurriculare.
5.4 Potenziamento
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5.5 Orario disciplinare
Le 3 U.F. aggiunte, distribuite sui tre ambiti, possono essere diversamente utilizzate
a seconda delle esigenze educative-didattiche delle singole classi (Vedi DPR 275/99 Art. 4-5)
5.6 Calendario scolastico
Mercoledì 12/09/18 INIZIO LEZIONI Delibera del Consiglio di Istituto
Venerdì 02/11/18 COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Delibera Giunta Reg. Campania
Mercoledì 21 /11/18 FIERA CITTADINA Delibera Consiglio Comunale
Da lunedì 24 /12/18 al sabato 05/01/19 (inclusi)
FESTIVITA’ NATALIZIE
Delibera Giunta Reg. Campania
Lunedì 04 /02/19 e martedì 05/02/19
PONTE DI CARNEVALE
Delibera Giunta Reg. Campania
Da giovedì 18/04/19 al mercoledì 24/04/18 (inclusi).
VACANZE PASQUALI
Delibera Giunta Reg. Campania
Da venerdì 26/04/19 a Sabato 27/04/19
IN CONTINUITÀ CON L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
Delibera Giunta Reg. Campania
Da lunedì 29/04/19 a martedì 30 /04/19
PONTE TRA L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE E LA FESTA DEI LAVORATORI
E LA FESTA DEI LAVORATORI
Delibera del Consiglio di Istituto
1 Sabato 29/06/19 TERMINE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA Delibera Giunta Reg. Campania
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Disciplina Ore
Italiano 6
Storia 2
Geografia 2
Matematica 6
Inglese 3
Francese 2
Ed. Tecnica 2
Ed. Artistica 2
Ed. Musicale 2
Ed. Fisica 2
Irc 1
Totale ore 30
SCUOLA PRIMARIA tempo normale (unità formative di 54’)
DISCIPLINE CLASSE 1ª CLASSE 2ª CLASSE 3ª-4ª-5ª
Italiano 7 7 7+1
Inglese 1+1 2+1 3
Storia – Cittadinanza e Costituzione 2+1 2+1 2+1
Geografia 2 2 2
Matematica 7+1 7+1 6+1
Scienze 1 1 1
Tecnologia e Informatica 1 1 1
Arte e immagine 2 1 1
Educazione al suono e alla musica 1 1 1
Educazione fisica 1 1 1
Religione Cattolica 2 2 2
TOTALE 30 30 30
IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Delibera collegio docenti n°1 del03/09/2018 Delibera consiglio di istituto n°21 del 06/09/ 2018
5.7 PIANO DELLE ATTIVITÁ DEI DOCENTI (SETTEMBRE-GIUGNO)
A.S. 2018 -2019
SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO
1 RIENTRO IN SERVIZIO DEI DOCENTI
PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00
TUTTI I SANTI
2 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 3 16.30-17.30
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
3 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 1 11.00-13.00
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA: INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA H 16.00 - 17.00 ASSEMBLEE GENITORI:RINNOVO ORGANI COLLEGIALI INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA 17.00 - 19.00
INFANZIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.30/ 18.30 PRIMARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16..00/ 18.00 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.00 -18.00
4 CONSIGLI D’INTERSEZIONE/ INTERCLASSE- DIPARTIMENTI SEC 9.00-12.00
5 CONSIGLI DIINTERSEZIONEINTERCLASSE- DIPARTIMENTI SEC. 9.00-12.00
PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00
6 RIUNIONE COMMISSIONE ISTRUTTORIA F.F.S.S. CONSIGLI INFANZIA-PRIMARIA/SECONDARIA- PRIME (5 ANNI) 9.00-13.00
7 INCONTRO CONTINUITA’ INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA-QUINTE H 9.00-13.00
PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00
8 PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00
9
10 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 2 9.00-11.00 INFORMAZIONE AI LAVORATORI (ART.36
CONSIGLI DI CLASSE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) 11,30 - 13,00 14.30 - 15.30 I A
PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00
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21
D.lgs81/08) 11.30 - 13,00
15.30 - 16.30 I B 16.30 - 17.30 I C
11 CONSIGLI: INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA 9.00-12.00
CONSIGLI DI CLASSE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) 14.30-15.30 II A 15.30-16.30 III A 16.30-17.30 II B 17.30-18.30 III B
12 INIZIO LEZIONI PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00
OPEN DAY
13
14 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
15 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
OPEN DAY CONSIGLIO DI INTERSEZIONE UNITARIO (SOLO DOCENTI 16.30/18.30
16
17 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
18 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) DOCENTI:16.30-17.30 GENITORI:17.30-18.30 CONSIGLIO DI INTERCLASSE PER CLASSI (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) DOCENTI:16.00-17.00 GENITORI:17.00-18.00
19 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00
20
21 FIERA CITTADINA PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
22 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
23 FESTIVITA’
NATALIZIE
24 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
COLLEGIO DEI DOCENTI n. 4 16.30-17.30
25
26 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00
27 GIORNO DELLA MEMORIA
28 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00
29 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
30
31
SCRUTINI INTERMEDI 14.00-15.00 I SEZ.C 15.00-16.00 I SEZ.B 16.00-17.00 II SEZ.B 17.00-18.00 III SEZ.B
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FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO
1 Scrutini intermedi 14.00-15.00 I sez. A 15.00-16.00 II sez. A 16.00-17.00 III sez. A
PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00
2 SCUOLA PRIMARIA CONSIGLIO DI INTERCLASSE 16.00-18.00 GENITORI 17.00 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE 14.00-15.00 I A 15.00-16.00 II A 16.00-17.00 III A 17.00-18.00 (genitori ultimi 30 m )
3 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE 14.00-15.00 I B 15.00-16.00 II B 16.00-17.00 III B (genitori ultimi 30 m.)
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
4 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
5 Scrutini intermedi Siani CLASSI V 14.15 /15.15 CLASSI IV 15.15 /16.15 CLASSI III 16.15 /17.15 CLASSI II 17.15 /18.15 CLASSI I 18.15/19.15
6 Scrutini intermedi Staglie CLASSI V 14.15 /15.15 CLASSI IV 15.15 /16.15 CLASSI III 16.15 /17.15 CLASSI II 17.15 /18.15 CLASSI I 18.15/19.15
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
7
8 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
SCUOLA SECONDARIA Scrutini finali 13.00- 14-30 III A 14.00- 15-30 III B 15.30- 17.00 PRELIMINARE ESAMI
9 SCUOLA DELL’INFANZIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLI 16.30- 18.30
COLLEGIO DOCENTI N.6 16.30 – 17.30
10 GIORNO DEL RICORDO SCRUTINI FINALI PRIMARIA SIANI CLASSI PRIME 8.30- 9.30 CLASSI SECONDE 9.30-10.30 CLASSI TERZE 10.30-11-30 CLASSI QUARTE 11.30- 12.30
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CLASI QUINTE SIANI 12.30-13.30 SECONDARIA CLASSE I A 14.30- 15.30 CLASSE II A 15.30- 16.30 CLASSE I B 16.30- 17.30 CLASSE II B 17.30- 18.30 CLASSE I C 18.30-19.30
11 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
SCUOLA PRIMARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.30-18.30 SCUOLA SECONDARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 15.00-17-00
SCRUTINI FINALI PRIMARIA STAGLIE CLASSI PRIME 10.00 – 11.30 CLASSI SECONDE 11.30 – 12.30 CLASSI TERZE 12.30 – 14.00 CLASSI QUARTE 14.00 – 15.30 CLASSI QUINTE 15.30-17.00
12 COLLEGIO DOCENTI N.5 16.00 – 17.00
13 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
14 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE UNITARIO (solo docenti) 16.30 - 18.30 GENITORI 17.30
15 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
16
17
18 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
VACANZE PASQUALI RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00
19 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE INFANZIA 16.30-18.30 UNITARIO (solo docenti) GENITORI dalle 17.30
FESTA DELLA
LEGALITA’
CONSIGLI DI INTERCLASSE PRIMARIA UNITARIO (solo docenti) 16.30 - 18.30 GENITORI 17.30 CONSIGLI DI CLASSE SECONDARIA 14.30-15.30 I A 15,30-16.30 II A 16.30-17.30 III A
RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami)
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(genitori ultimi 30 m.)
ore 9.00 – 11.00
20
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00
21 PRIMARIA Colloquio con le famiglie (visione scheda di valutazione) 16.00 - 18.00 SECONDARIA Colloquio con le famiglie (visione scheda di valutazione) 15.00 - 17.00
RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00
22
23
24 PRIMARIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE (solo coordinatori di classe) 9.00 - 11.00 SECONDARIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 9.00 - 11.00
25 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
FESTA DELLA LIBERAZIONE
INFANZIA CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (SOLO DOCENTI ) 14.00 - 16.00
26
27 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00
COLLEGIO DOCENTI N.7 16.00 - 18.00
28
29
30
31
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Sezione 6- Processi formativi
6.1 Curricolo verticale
Il curricolo verticale costituisce un progetto articolato di ricerca e sperimentazione attraverso cui la nostra
Scuola intende realizzare il coordinamento dei curricoli dei tre ordini dell’istruzione , sia sul piano teorico
che su quello metodologico - operativo, per garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo, volto a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il
quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.
Il coordinamento dei curricoli si realizza attraverso l’individuazione di obiettivi di apprendimento orientati
al conseguimento dei traguardi di competenza prescritti dalle Nuove Indicazioni e dal Parlamento Europeo,
nel rispetto delle differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola.
Il modello (Allegato) di possibile traduzione operativa che l’Istituto ha elaborato, si basa pertanto sull’ in-
dividuazione preventiva e condivisa di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle
competenze per i tre ordini di scuola, che siano misurabili, osservabili e trasferibili e che garantiscano la
continuità e l’organicità del percorso formativo.
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Individuare collegamenti e relazioni: riconoscere analogie e differenze, cause ed effetti tra fenomeni, eventi e concetti, cogliendone la natura sistemica
PRIORITA' 2016-2019
CORRISPONDENZA TRA LE NUOVE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E LE COMPETENZE TRASVERSALI DEL CURRICOLO
Apprendere per scegliere: organizzare il proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio
Progettare: utilizzare le competenze maturate per darsi obiettivi significativi e realistici e orientarsi per le future scelte formative e/o professionali
Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi trasmessi con linguaggi diversi e mediante diversi supporti; esprimere pensieri ed emozioni rappresentandoli con linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni
Agire in modo autonomo e responsabile: partecipare attivamente alla vita sociale, riconoscendo l’importanza delle regole, della responsabilità personale, dei diritti e doveri di tutti, dei limiti e delle opportunità
Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche e risolverle, applicando contenuti e metodi delle diverse discipline e le esperienze di vita quotidiana
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
COMPETENZA
MATEMATICA E
COMPETENZE IN
SCIENZE,TECNOLOGIE E
COMPETENZE in
materia di
cittadinanza
COPETENZA
PERSONALE,SOCIALE,E
CAPACITA’ DIIMPARARE
AD IMPARARE
COMPETENZA
IMPRENDITORIALE
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE ,
MULTILINGUISTICA E DIGITALE
COMPETENZA IN MATERIA DI
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALI
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6.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento
dell'offerta formativa
Tutte le iniziative di arricchimento e di ampliamento dell'offerta formativa sono coerenti con la
MISSION dell’Istituto.
Nel loro complesso consentono sia di garantire continuità e qualità alle attività inerenti aree e processi non riconosciute nel RAV come criticità, sia di realizzare attività previste dal Piano di Miglioramento per il raggiungimento degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione.
L'aggiornamento del RAV (30/06/2017) e, conseguentemente, del PdM (30/10/2017), ha inevitabilmente
prodotto la necessità di adeguare la pianificazione delle azioni progettuali e delle attività da programmare,
orientando il focus degli interventi sulle nuove priorità e sugli obiettivi di processo da esse scaturenti.
L'analisi combinata dei vari indicatori, degli esiti scolastici e delle prove INVALSI effettuata nell'A.S. 2016/17
mostra, infatti, una generale efficacia dell'azione educativa svolta dalla scuola ed un successo scolastico
praticamente generalizzato, conseguito anche nei casi di svantaggio più problematici.
A fronte della positività degli esiti nel breve e medio periodo, gli esiti conseguiti dagli alunni in uscita dalla
scuola secondaria di I grado sono inferiori rispetto a quelli conseguiti dagli stessi al termine della scuola
primaria, analogamente a quanto accade agli alunni della scuola secondaria di II grado nelle prove INVALSI,
che riportano risultati inferiori ai vari benchmark, a differenza di quanto registrato dagli stessi due anni
prima nelle prove INVALSI in uscita dal I ciclo.
L'attività di analisi, confronto, verifica e monitoraggio svolta nello scorso anno dai vari attori del processo,
ha evidenziato inoltre come prioritaria la necessità di investire sullo sviluppo e il potenziamento delle
competenze chiave europee non direttamente legate alle discipline scolastiche tradizionali (comp. sociali e
civiche, imparare ad apprendere, spirito di iniziativa).
Le mutate risultanze del processo di autovalutazione hanno, pertanto, reso necessario rimodulare le
priorità previste dal RAV, per approntare azioni volte ad ottenere miglioramenti della performance degli
studenti nel lungo periodo e nelle competenze chiave europee, con particolare riferimento a quelle non
direttamente disciplinari, educazione alla legalità in primis.
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6.2.1 Progetto tempo potenziato scuola primaria
PROGETTO PRIORITÀ PTOF Obiettivi di processo PdM TEMPO POTENZIATO: Muovendo dall’idea di offrire un’opportunità per molte famiglie e occasione e spazio ai bambini di apprendimento pratico e operativo per gli alunni, si è formata una sezione di classe prima a tempo potenziato sia al plesso Siani sia al plesso Staglie. Il tempo potenziato aggiunge alle 27 ore settimanali, due ore dal lunedì al giovedì, con entrata alle ore 8,15 e uscita alle ore 15,45,con servizio mensa comunale, e al venerdì orario 8,15-13,15 per un totale di 8 ore settimanali di esclusivo potenziamento, dedicate in parte alla rielaborazione di quanto studiato al mattino e in parte allo sviluppo potenziato di attività musicali/coreutiche/teatrali, del coding e dell’inglese. Tale organizzazione consente l’attivazione di due corsi di 35 ore settimanali ognuno. Progetto realizzato con ricorrendo alle ore di potenziamento in dotazione alla scuola
Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, logico matematiche,
digitali ed espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g
Attenzione alla centralità della persona nella
progettazione di percorsi formativi
individualizzati e orientanti a sostegno delle
eccellenze e dei BES per favorire il successo
formativo. (L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Curriculo, progettazione e valutazione
Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Incrementare la partecipazione degli
studenti ad iniziative significative inerenti le
competenze di cittadinanza.
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6.2.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa
INFANZIA
PROGETTO PRIORITÀ PTOF Area e Obiettivi di
processo PdM Tipologia di progetto
“ Giocodanza in MUSICA
Il Progetto viene svolto da esperto esterno come da continuità anni 2016/17 – 2017/18 e coadiuvato dalle docenti delle classi I II III. Vengono proposte attività di tipo pratico ed espressivo che hanno lo scopo di far sperimentare tutto ciò che alla musica è inerente: vocalità, movimento, gesto, scansione verbale, uso di strumenti, drammatizzazione
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
logico matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –
a), b), c), f), g
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative.
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari
Ambiente di apprendimento
Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi aperte
per incoraggiare l’apprendimento
collaborativo.
Offerta formativa curricolare
AUTOFINANZIATO DAI GENITORI
DENTRO …O FUORI…REGOLA? La scuola non è solo il luogo dove si apprendono nozioni, è soprattutto l'agenzia educativa in cui si sperimentano le regole del vivere comune nel rispetto dei propri diritti ma anche nel rispetto degli altri. Partendo dall'apprendimento delle regole della sezione il bambino viene avviato all'apprendimento delle norme dell'educazione affettiva, dell'educazione alla salute, dell'educazione ambientale, di quella stradale, alla solidarietà e alla tolleranza, alla cittadinanza. Il progetto prevede un'uscita didattica presso il municipio di Gragnano e I Vigili del Fuoco con l'ausilio di pullmini, in tale occasione ci sarà la compresenza delle docenti e si richiederà la sospensione del servizio mensa. Per la piena realizzazione del progetto sarà opportuno stabilire contatti, con gli Enti Locali territoriali.
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m)
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative.
Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari
Offerta formativa curricolare
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RI…VEDIAMOCI “ Spesso i bambini vivono
situazioni ed esperienze che
condizionano il loro agire,
rallentando i ritmi e
l’apprendimento. Il percorso
progettuale sarà quello di aiutare
il bambino ad affrontare in modo
adeguato le situazioni relazionali
ed emozionali che potrà
incontrare nella vita quotidiana,
coinvolgendo gli alunni in attività
di gruppo per imparare a saper
stare con gli altri divertendosi
nel rispetto reciproco e
comunicando non solo con un
linguaggio verbale ma anche
attraverso il corpo. La fase finale
dell’attività progettuale prevede
una rappresentazione
teatrale/musicale in cui i bambini
mostrano ai genitori il lavoro
svolto durante l’intero anno
scolastico rivivendo le emozioni
provate dagli stessi in ogni
momento di vita quotidiana
vissuta
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m)
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative.
Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari
Offerta formativa curricolare
“ATTIVAMENTE” “Approccio alle abilità logico-
matematiche attraverso giochi
logopedici
Il progetto propone ai bambini di
fare un’esperienza diretta e
concreta dei numeri attraverso
un approccio lontano dai metodi
tradizionali.
L’intelligenza numerica e l’abilità
di contare permettono ai
bambini di cominciare a
quantificare il reale, mettere in
ordine e iniziare a misurare il
mondo. Attraverso esperienze
dirette il bambino è portato a
confrontare, a ordinare e
compiere stime, formulare
ipotesi e verificarle analizzando il
reale per arrivare a scoprire che
esso è prevedibile e misurabile
con strumenti convenzionali e
non.
Fare logica poi, significa anche imparare ad utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato utilizzando strumenti logici e linguistici adeguati per confrontare idee e trovare opinioni condivise.
) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative. Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari
Offerta formativa curricolare
AUTOFINANZIATO DAI GENITORI
“TUTTI A SCUOLA…CHE
EMOZIONE!”
Il ritorno a scuola è un momento
carico di forte valenza
emozionale per i bambini che,
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
Offerta formativa curricolare
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dopo una lunga pausa, ritrovano i
compagni, le maestre e gli
operatori scolastici. Per i nuovi
iscritti l’arrivo a scuola comporta
spesso delle difficoltà legate
all’impatto con il nuovo
ambiente e con persone
sconosciute, oltre al distacco
dalla figura materna. Il progetto
accoglienza si rivela la
dimensione entro cui poter
garantire ad ogni bambino, i
primi giorni di scuola, di
esprimere in modo libero e
creativo, intenzioni, emozioni,
sentimenti, stati d’animo
superando ansie e tensioni
attraverso la predisposizione di
un ambiente accogliente,
rilassante e motivante.
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m) significative.
Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari
I’M HAPPY Il progetto indirizzato agli alunni
dell’ultimo anno di scuola
dell’infanzia vuole incoraggiare,
in modo ludico, l’apprendimento
della lingua inglese e la
conoscenza di altre culture . La
dimensione europea e mondiale
di cittadinanza nella quale sono
inseriti i bambini, destinati a
vivere in una società sempre più
multiculturale e multilingue,
giustificano l’esigenza di offrire ai
bambini un percorso nel quale
possano sperimentare la pluralità
linguistica e confrontarsi con
lingue diverse.
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m)
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative.
Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Offerta formativa curricolare
“NATALE E’ Il Natale è una delle feste più
significative e coinvolgenti dal
punto di vista emotivo ed
affettivo; è una ricorrenza
importante ricca di messaggi
autentici e suggestivi, radicata
nella storia, nella vita, nella
cultura di tutti e coinvolge tutta
la società, in particolare i bambini
che vivono intensamente gli
avvenimenti e le circostanze
delle realtà.
Ovunque si festeggia il Natale
con tradizioni diverse, sempre
affascinanti, ricche di magia e di
mistero.
Nella scuola il modo migliore per
far festa è quello di creare
un’atmosfera serena,
accogliente, insolita e stimolante
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m)
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative.
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Offerta formativa curricolare
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finalizzata alla comprensione del
vero significato del Natale, ai
veri valori dell’amicizia, della
solidarietà, dell’amore per poter
star bene con se stessi e con gli
altri.
. Pasqua…scopriamo le emozioni.
Il progetto nasce dalla
consapevolezza delle insegnanti
che fin da piccoli gli alunni
devono essere educati alla pace,
alla solidarietà e allo sviluppo del
pensiero critico.
Per attuare tale progetto si
effettueranno preparazione di
canti, poesie, colombine e
ramoscelli d’ulivo simbolo di
pace.
Nella settimana che precede la
Pasqua gli alunni dei vari plessi
verranno coinvolti in una
processione nel quartiere di
appartenenza.
Il corteo terminerà con la
benedizione dell’ulivo da parte
del parroco nella villetta del
quartiere.
I genitori sono invitati a
partecipare a tale evento.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative.
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Offerta formativa curricolare
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PRIMARIA - SECONDARIA
PROGETTO PRIORITÀ PTOF Area e Obiettivi di
processo PdM Tipologia di progetto
“Emozioniamoci”
Considerando che ognuno debba
avere, nella scuola come nella
vita, la possibilità di esprimere la
sua unicità e le sue potenzialità, il
progetto teatro si propone di
sviluppare le capacità intrinseche
degli alunni in modo ludico,
attraverso la drammatizzazione,
il canto e la danza. La possibilità
di identificarsi con uno o più
personaggi e di calarsi nelle varie
situazioni rappresentative
favorirà nell’alunno il
coinvolgimento emotivo e la
possibilità di esprimersi con
fantasia e creatività.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari .
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Continuità e orientamento
Promuovere attività didattiche condivise tra i vari gradi scolastici ed in particolare tra le classi-ponte (anche con secondaria di II grado).
Offerta formativa
extracurriculare
OPEN DAY “Costruttori del
nostro futuro” previsto per
dicembre- gennaio offrirà la
possibilità ai genitori,
antecedentemente alle iscrizioni,
di poter visitare la scuola per
esplorare gli spazi, per conoscere
i docenti, il personale che vi
opera, l’organizzazione e
l’Offerta Formativa.
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d),e),m)
Continuità e orientamento
Promuovere attività didattiche
condivise tra i vari gradi scolastici
ed in particolare tra le classi-
ponte
Incentivare la collaborazione con
le scuole secondarie del territorio
per conformare i livelli di
partenza ai prerequisiti.
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative inerenti le
competenze di cittadinanza.
CORSO DI DANZA SPORTIVA:
incontri settimanali e spettacoli
finali in occasione degli eventi
scolastici.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative .
Continuità e orientamento
Promuovere attività didattiche
condivise tra i vari gradi scolastici
Offerta formativa
extracurriculare
CAMBRIDGE. Mira allo sviluppo
delle competenze linguistico
comunicative in lingua Inglese
finalizzate al conseguimento di
una certificazione riconosciuta a
livello internazionale nelle
quattro abilità linguistiche
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
logico matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –
a), b), c), f), g
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
Offerta formativa
extracurriculare
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e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
“MusiCanto” - Il Progetto è un
percorso educativo-formativo
che, attraverso la pratica corale,
si propone di diventare un
accattivante momento di
apprendimento, aggregazione,
socializzazione e condivisione di
valori.
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
logico matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –
a), b), c), f), g
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi aperte
per incoraggiare l’apprendimento
collaborativo.
.
Offerta formativa
extracurriculare
Scuola InCanto
Il progetto Scuola in Canto
intende far avvicinare gli alunni
della scuola dell’obbligo alla
magia del teatro nelle sue varie
forme (musica, canto, danza,,,),
imparando a conoscere, studiare
e mettere in scena un’opera
lirica.
Il progetto prevede lo studio e la
messinscena dell’Opera lirica
“Turandot” di Giacomo Puccini e
si articola in tre fasi:
1-Formazione dei docenti
partecipanti (seminari tenuti in
teatro in orario extrascolastico );
2-Formazione degli alunni
attraverso laboratori tenuti in
sede da esperti e cantanti lirici;
3-Spettacolo finale al Teatro di
San Carlo
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
logico matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –
a), b), c), f), g
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi aperte
per incoraggiare l’apprendimento
collaborativo.
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane Attuare in
maniera diffusa la formazione
docenti sulla didattica per
competenze.
Offerta formativa
curriculare/extracurriculare
“Crescendo in musica”
Il progetto intende avviare gli
alunni alla propedeutica musicale
al fine di avvicinarli al mondo
della musica e agli elementi
musicali (suono, ritmo, melodia e
armonia) attraverso un approccio
ludico ed esperienziale,
approfondendo i percorsi
curriculari già previsti.
Saranno effettuate lezioni in
orario pomeridiano e
verranno proposte attività sul
ritmo, sul canto, giochi di ascolto,
semplici attività motorie che
permettono di migliorare la
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari e
prevedere modalità di verifica
delle stesse.
Incrementare di almeno il 30% il
numero di docenti della scuola
infanzia/primaria/secondaria di I
grado che progetta, insegna e
valuta per competenze.
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi aperte
Offerta formativa curricolare
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coordinazione, stimolare la
fantasia e la collaborazione,
approfondire la conoscenza della
musica e dei vari strumenti
musicali.
per incoraggiare l’apprendimento
collaborativo.
PROGETTO RECUPERO INGLESE
finalizzato al recupero e al
consolidamento di conoscenze e
competenze in campo linguistico
Secondaria di Primo Grado.
Saranno utilizzati i docenti
dell’’istituto.
Attenzione alla centralità della
persona nella progettazione di
percorsi formativi individualizzati
e orientanti a sostegno delle
eccellenze e dei BES per favorire
il successo formativo.
(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi
aperte per incoraggiare
l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative .
Offerta formativa
extracurricolare
UNICEF : SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.
Coinvolgimento degli alunni e
dell’intera comunità educante in
percorsi di legalità, democrazia,
solidarietà e senso di
responsabilità come fonte
ispiratrice dell’agire quotidiano
(L.107/2015 c. 7 d), e), m)
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti.le competenze di cittadinanza Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo
e introduzione delle classi aperte
per incoraggiare l’apprendimento
collaborativo.
Offerta formativa curricolare
SPORT DI CLASSE, promosso e realizzato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), è finalizzato a valorizzare l’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche,
logico matematiche, digitali ed
espressive (musicale, artistiche,
fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –
a), b), c), f), g
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative.
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. .
Offerta formativa curricolare
Progetti curricolari verticali
“Crescendo in musica”
Il progetto intende avviare gli alunni alla propedeutica musicale al fine di avvicinarli al mondo della musica e agli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) attraverso un approccio ludico ed esperienziale,
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le
Offerta formativa
extracurriculare
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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approfondendo i percorsi curriculari già previsti.
competenze di cittadinanza
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari
“EDUCHANGE”
Il progetto "EduChange" consiste
nell'accogliere in una istituzione
scolastica per sei settimane
studenti universitari "volontari",
provenienti dall'estero, che
partecipano attivamente alle
attività didattiche, attivando
moduli in lingua inglese su
tematiche attuali di rilevanza
globale. Tema chiave del
progetto è l’educazione alla
diversità ed al multiculturalismo,
a cui il confronto diretto con i
giovani volontari internazionali
potrà apportare un valore
aggiunto.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari
Offerta formativa curricolare
“Legalità e bullismo”
Il progetto che qui viene
delineato vuole costituire un
percorso sistematico di sviluppo
delle competenze sociali e civiche
dei nostri ragazzi, nonché un
percorso di prevenzione e
contrasto del bullismo e del
“cyberbullismo.
Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinar
Offerta formativa curricolare
“”Stampante 3 D
Il progetto prevede
attività di ricerca sugli effetti
dell’introduzione dell’uso delle
stampanti 3D sulle competenze
degli studenti e sulle pratiche
didattiche degli insegnanti nelle
scuole dell’infanzia, della
primaria e della secondaria di
primo grado.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinar
“Educantando”
Il progetto è un percorso educativo-formativo che,
Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare
Offerta formativa
extracurriculare-
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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attraverso la pratica corale, si propone di diventare un accattivante momento di apprendimento, aggregazione, socializzazione e condivisione di valori. E’, altresì, una realtà oramai consolidata ed apprezzata per il plesso SIANI/PARCO IMPERIALE dell’I.C Gragnano 3 che ha favorito e continua a favorire preziose esperienze di scambio, arricchimento e stimolo delle potenzialità di ciascun alunno.
responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)
l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza
Curriculo, progettazione e
valutazione
Inserire in tutti i curricula
riferimenti alle competenze
chiave europee non disciplinari
potenziamento
“I LMURALESDELLALEGALI TA’
È un percorso artisti co-didattico che si prefigge l’obiettivo di portare avanti , i temi della legalità facendoli emergere durante discussioni mirate e trasformandoli successivamente in disegni ed inoltre sfatare il mito del“ graffitaro” stabilendo le giuste differenze tra chi i muri li abbellisce e chi li deturpa.
Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)
Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative inerenti le
competenze di cittadinanza
Offerta formativa curricolare
NESSUNO ESCLUSO Il progetto nasce dalla volontà di garantire le priorità di una scuola inclusiva che promuove il successo formativo di tutti e di ciascuno, con particolare attenzione agli alunni che presentano difficoltà riconducibili a bisogni educativi speciali. Tale scuola progetta azioni volte
al recupero, al potenziamento,
alla valorizzazione delle
eccellenze, attingendo alle
risorse dell’organico potenziato,
quando non impegnato nella
sostituzione dei colleghi assenti
Progetto realizzato ricorrendo alle ore di potenziamento in dotazione alla scuola.
Attenzione alla centralità della
persona nella progettazione di
percorsi formativi individualizzati
e orientanti a sostegno delle
eccellenze e dei BES per favorire
il successo formativo.
(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s),
m).
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione
degli studenti ad iniziative
significative inerenti.
Area del RAV con giudizio
positivo, non soggetta a priorità,
ma comunque sollecitata e
favorita.
Progetti di Rete
CENTRO MEDICINA
PSICOSOMATICA
INCLUSIONE
REI INCLUSIONE
RetInclusione (da definire) INCLUSIONE
DON MILANI “IL TRAMPOLINO
DI LANCIO 2 “ CURRICOLO VERTICALE
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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PROGETTO PRIORITÀ PTOF OBIETTIVI DI PROCESSO PDM
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE (PON) 2014-2020
“La mia scuola”
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche, scientifiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g) Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato (L.107/2015 c. 7 h), i) Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo (L.107/2015 c. 7 l), p), q), r), s), m)
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti alle competenze di cittadinanza Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee disciplinari e non Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Scuola dell’Infanzia PON”Così per gioco” Codice progetto10.2.1AFSEPON-CA-2017-43
Moduli attuativi
CRESCERE GIOCANDO CON LE PAROLE-I DISCORSI E LE PAROLE (alunni 2°-3° anno Scuola dell’Infanzia)
PLAY AND LEARN- I DISCORSI E LE PAROLE (alunni 3° anno Scuola dell’Infanzia)
IN CODING…PER IL FUTURO (alunni 3° anno Scuola dell’Infanzia)
Scuola Primaria e secondaria
PON ”CompetenteMENTE” Codice progetto10.2.2A-FSEPON-CA-2017-51
Moduli attuativi
1)MODULO “LEGGE SOLO CHI OSA”-AREA LINGUISTICA (classi terze e quarte Scuola Primaria)
2)MODULO “ SCRIVO E LEGGO CON CREATTIVITA’ ”- AREA LINGUISTICA (classi seconde Scuola Secondaria) 3)MODULO “ COMPETENZE … IN GIOCO” – AREA LOGICO-MATEMATICA (classi terze Scuola Primaria) Il modulo vuole offrire la possibilità ai bambini della primaria di apprendere concetti complessi, come possono essere quelli matematici, con un approccio ludico, dinamico, interattivo e costruttivo intercettandone e stimolandone la motivazione. Il gioco matematico lancia una sfida alla mente del bambino che la raccoglie proprio perché, nel gioco, il coinvolgimento della dimensione emozionale è forte.
4) MODULO: “CONSOLIDARE I SOLIDI” - AREA LOGICO-
MATEMATICA
(classi terze scuola secondaria)
Il modulo rivolto alla scuola secondaria di I grado vuole fornire gli strumenti per avvicinare i ragazzi alla geometria in maniera coinvolgente e concreta proponendo attività che facilitano la comprensione della stretta relazione tra astrazione teorica ed eventi della vita quotidiana
5) MODULO “BIOLOGI PER CASO ” – AREA SCIENTIFICA (classi quarte Scuola primaria) Il modulo rivolto alla scuola primaria intende sviluppare negli studenti maggiori competenze scientifiche avvicinandoli alle scienze in maniera diretta, attiva,
6.2.3 Progetti FESR e FSE autorizzati per
l’annualità 2018/2019
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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coinvolgente, facendo loro assumere concretamente il ruolo del biologo del quale utilizzeranno strumenti e procedure, per indagare sul tasso d'inquinamento di parti del proprio territorio, a livello del suolo e delle acque. 6) MODULO “ESSERE BIO-DIVERSI” – AREA SCIENTIFICA (classi prime Scuola Secondaria) Il modulo rivolto alla scuola secondaria di I grado si prefigge di condurre gli alunni ad acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente, partendo dalla conoscenza del territorio di Gragnano e delle problematiche connesse a un suo uso non sostenibile (gestione delle risorse naturali, inquinamento, produzione di rifiuti, alterazione degli ecosistemi …).
7) MODULO: “THE MUSIC ACADEMY “LET’S TUNE IN… ENGLISH IS FUN WHEN YOU SING IT” – AREA LINGUISTICA (classi prime e seconde Scuola Secondaria) Il modulo muove dall’idea di utilizzare la musica pop come veicolo di apprendimento privilegiato della lingua Inglese e di fornire, quindi, ai corsisti della scuola secondaria di I grado una concreta occasione di successo scolastico e personale facendo leva su una delle componenti essenziali della vita di un adolescente: la musica. 8) MODULO: “WE ARE ALL…. ARTISTS” - AREA LINGUISTICA (classi quarte e quinte Scuola Primaria) Il modulo rivolto alla scuola primaria intende sperimentare diverse tecniche artistiche utilizzando una metodologia CLIL relativamente al linguaggio dell’arte e di alcune tecniche artistiche (tassellazione, illusioni ottiche, scultura/modellamento di argilla, pittura ad olio/tempera, acquerelli, etc ). Saranno prese in considerazione diverse epoche storiche e tecniche che in esse sono state utilizzate ed hanno prodotto manufatti di fama internazionale
PON “ IO ... CITTADINO DEL MONDO”- COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Codice progetto 10.2.5A-FSEPON-CA-2018-561
Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d),e),m) PON “TERRA MIA”-POTENZIAMENTO
DELL'EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO, PAESAGGISTICO Codice progetto 10.2.5A-FSEPON-CA-2018-45
PON ”UNO,DUE,TRE...GO!”- POTENZIAMENTO DEL
PROGETTO NAZIONALE "SPORT DI CLASSE" per la
scuola primaria Codice progetto 10.2.2A-FSEPON-CA-2018-712
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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2669 del 03/03/2017 - FSE -Pensiero computazionale e cittadinanza digitale DIGITAL MIND
4294 del 27/04/2017 - FSE - Progetti di inclusione sociale e integrazione COMPAGNI DI VIAGGIO
4395 del 09/03/2018 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio - 2a edizione I TRUST YOU
4396 del 09/03/2018 - FSE - Competenze di base –
2a edizione/Infanzia
C'É UN POSTO ANCHE PER ME !
4396 del 09/03/2018 - FSE - Competenze di base –
2a edizione/primo ciclo
LA CHIAVE GIUSTA
6.2.5 Arricchimento dell’offerta formativa: visite guidate e viaggi d'Istruzione
Lo scopo dei Viaggi d’istruzione e delle Visite guidate, parti integranti e sostanziali dell’Offerta Formativa
dell’Istituzione Scolastica, è quello di potenziare e integrare le conoscenze disciplinari curriculari in modo
diverso da come avviene all’interno dell’aula scolastica.
Pertanto la scelta del singolo luogo, meta della visita d’istruzione (Città, Museo, Parco, Azienda), è attuata
sulla base di diversi fattori, quali:
la finalità del Viaggio o della Visita;
la fascia di età degli alunni interessati;
le conoscenze e le competenze degli alunni interessati;
le motivazioni di cui sono portatori gli alunni interessati;
i temi che si pensa di integrare e approfondire con la Visita.
A tal fine le proposte vengono formulate con molta attenzione e con la condivisione di tutti i docenti delle
classi/sezioni parallele dell’Istituzione scolastica, nonché tenendo presenti, non tanto e non solo le
motivazioni turistiche, ma anche e soprattutto i fattori educativi presenti nella Programmazione di classe
della fascia dì età a cui si intende indirizzare la Visita.
Art. 36 - Viaggi di Istruzione e Visite Guidate.
Per viaggio di istruzione si intende il viaggio di uno o più giorni con finalità diverse, anche connesse con
attività sportive, ma pur sempre di carattere didattico, mentre le visite guidate sono di un solo giorno per
recarsi presso complessi aziendali, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico, artistico, parchi
naturali e per assistere a mostre, spettacoli teatrali, spettacoli cinematografici, ecc.…
I criteri che regolamentano i viaggi d’istruzione e le visite guidate sono i seguenti;
• Tutti i viaggi e/o visite di istruzione dovranno essere deliberati dal Collegio Docenti e approvati dal
Consiglio d’Istituto.
6.2.4 PROGETTI PON IN FASE DI VALUTAZIONE
DA PARTE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE
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• Tutti i viaggi e/o visite di istruzione dovranno essere congruenti al curricolo di classe.
• Tutti i viaggi e /o visite di istruzione andranno programmati entro il mese di novembre ed effettuati
entro e non oltre il 31 maggio, salvo differimenti di date non dipendenti dall’Istituzioni Scolastica.
• I vari percorsi dei viaggi e/o visite di istruzione devono necessariamente essere definiti per classi
parallele.
• Non potranno essere effettuati percorsi diversi per singole classi, ad eccezione di inviti rivolti a una,
due classi, ad eventi di particolare ricaduta educativo-didattica.
• Per le sezioni di anni cinque della scuola dell’infanzia e per le classi prime e seconde della primaria
è prevista una sola visita d’istruzione nel corso dell’anno scolastico.
• Per le classi, terze, quarte e quinte della primaria e per la classi della secondaria, sono previste due
visite di istruzione nel corso dell’anno scolastico.
• Per le classi quinte della scuola primaria e per le classi della secondaria è previsto un viaggio di
istruzione di più giorni anche fuori regione, se aderiranno all’iniziativa almeno i due terzi delle classi
interessate.
• Le classi della scuola secondaria potranno effettuare anche il percorso in una provincia diversa dalla
propria, se la regione assegnerà i fondi previsti per il turismo scolastico, previa presentazione del
progetto da parte della funzione strumentale.
• Per i percorsi sul territorio le docenti sono tenute a comunicare alla F.S. il numero degli alunni e dei
docenti 10 giorni prima dell’evento, al fine di ottimizzare il numero dei Bus occorrenti.
• Per i percorsi fuori territorio, le docenti delle classi interessate devono consegnare alla F.S., almeno
10 giorni prima della partenza, gli elenchi degli alunni e relativi docenti accompagnatori (rapporto 1
a 15 - scuola primaria e 1 a 10 infanzia)
• Il docente di sostegno accompagnerà sempre l’alunno a lui affidato.
• Le ipotesi di percorsi e, successivamente, i percorsi definitivi dovranno essere resi noti ai genitori
nelle riunioni dei consigli di interclasse e di scuola–famiglia.
• Gli alunni diversamente abili pagano solo il trasporto ed eventi effettuati in aziende private, i
restanti eventi sono gratuiti (spettacoli, musei, scavi archeologici, monumenti, cinema…)
• I coordinatori di plesso sono tenuti ad accertarsi che tutti i docenti firmino i prospetti riguardanti le
visite e/o i viaggi di istruzione e di consegnarli alla F.S. in direzione nei tempi indicati.
• Non è possibile, nel corso dell’anno scolastico, richiedere la partecipazione a visite di istruzione non
elencate nel prospetto definitivo. (Tale limitazione non è valida per le uscite sul territorio, che
possono essere programmate, previa richiesta al dirigente, venti giorni prima della data individuata
e relativa comunicazione alla funzione strumentale.)
• I docenti sono tenuti a far presente ai genitori che, per quanto concerne i percorsi brevi,
l’autorizzazione prenota a pieno titolo la visita di istruzione, per cui non saranno possibili né
disdette, né richieste di partecipazione successive ad essa.
• In caso di percorsi di particolare rilievo economico è previsto un acconto, ammontante a metà
quota della cifra prevista, come impegno di adesione.
Visite guidate anno scolastico 2018/2019
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SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONI anni 4/5 FATTORIA DIDATTICA GREENLAND: - PERCORSO NATALIZIO – Mese di dicembre - PERCORSO PRIMAVERA – Mesi aprile/ maggio
VISITA ALLA CASA COMUNALE – Mese di novembre VISITA ALLA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO CINEFORUM COMPAGNIA DEGLI SBUFFI : REGGIA DI QUISISANA E SUPERCINEMA
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME C/MARE SUPERCINEMA: COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint)
CLASSI SECONDE NAPOLI SAN CARLO: SCUOLA INCANTO C/MARE SUPERCINEMA: COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint) – Mese di dicembre EBOLI - FATTORIA DIDATTICA : FEUDO RON ALFRE’ (orto, antichi mestieri…) Mesi aprile/maggio AREMOGNA CIASPOLATA : mesi gennaio/febbraio
CLASSI TERZE C/MARE –LEGA NAVALE ( Percorso scientifico e Uscita in barca a vela ) C/MARE SUPERCINEMA : COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint) – Mese di dicembre EBOLI - FATTORIA DIDATTICA : FEUDO RON ALFRE’ (Viaggio nella preistoria) Mesi aprile/maggio AREMOGNA CIASPOLATA : mesi gennaio/febbraio
CLASSI QUARTE C/MARE SUPERCINEMA : Harry Potter e la magia di Natale (3 dicembre) (solo Staglie) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE -SEZIONE EGIZIA E PERCORSO CON BUS PANORAMICO – Mesi aprile/maggio
CLASSI QUINTE ROMA: CAMERA DEI DEPUTATI E SENATO DELLA REPUBBLICA - 3 dicembre C/MMARE : SCAVI DI VARANO – Mese marzo SARNO: SORGENTI FIUME SARNO E ACQUEDOTTO – Mese marzo (solo Siani)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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CLASSI PRIME
BATTIPAGLIA: TENUTA VANNULO S.M. DI CASTELLABATE: TENUTA MATARAZZO (PERCORSO VIRTUALE SU FONDALI MARINI) CITTA’ DELLA SCIENZA E SOLFATARA DI POZZUOLI POMPEI: SCAVI E SPETTACOLO AL COSTANZO MATTIELLO SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE CISTERNA DI LATINA: GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE
CLASSI SECONDE
BATTIPAGLIA: TENUTA VANNULO S.M. DI CASTELLABATE: TENUTA MATARAZZO (PERCORSO VIRTUALE SU FONDALI MARINI) CITTA’ DELLA SCIENZA E SOLFATARA DI POZZUOLI POMPEI: SCAVI E SPETTACOLO AL COSTANZO MATTIELLO SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE CISTERNA DI LATINA: GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE ROMA: BATTELLO DA ROMA AD OSTIA ANTICA.
CLASSI TERZE
CISTERNA DI LATINA: I GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE CASERTA: REGGIA E PLANETARIO SPETTACOLI TEATRALI MANIFESTAZIONI E RASSEGNE NEL CORSO DELL’ANNO RITENUTE FUNZIONALI AL CURRICOLO
VIAGGI DI ISTRUZIONE DI PIU’ GIORNI
TOSCANA (FIRENZE/AREZZO/PISA) EMILIA ROMAGNA /MARCHE(S.MARINO/RIMINI/GRADARA/RECANATI) ETRURIA: VITERBO: PARCO DI BOMARZO/TARQUINIA/LAGO DI BOLSENA
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Sezione 7 - Processi di inclusione
7.1 INCLUSIONE
La nostra scuola coinvolge l’intera comunità scolastica per concretizzare l’inclusione, nell’ottica dell’ approccio globale
alla PERSONA su modello ICF e nella considerazione della diversità, intesa come risorsa ineguagliabile.
Essa, quale comunità educante, risponde in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per
determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali, attraverso il PAI, previsto dalla Direttiva Ministeriale del
27 dicembre 2012.
In esso sono riportati i dati degli alunni con B.E.S., rilevati attraverso lo screening iniziale rivolto ai tre ordini di scuola, le
azioni previste, i processi attivati a breve e a lungo termine, il coinvolgimento di risorse umane e materiali.
Tale documento si pone dunque come strumento per ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la
partecipazione sociale, attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali.
Sono definiti in esso gli obiettivi di incremento dell’inclusività:
➢ la partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
➢ la creazione di un ambiente accogliente e sportivo;
➢ la revisione del curricolo, sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola;
➢ l’uso della didattica individualizzata e personalizzata come garanzia del diritto ad apprendere degli studenti
con BES;
➢ l’impulso di metodologie cooperative per l’acquisizione da parte degli alunni di competenze collaborative e
del senso di appartenenza ad una comunità di apprendimento;
➢ la promozione di pratiche inclusive attraverso l’apertura della scuola al territorio e l’interazione con esso;
➢ il contatto con il CTS e il CTI;
➢ l’operatività del GLI coordinato dalla Funzione Strumentale preposta per azzerare ogni criticità che dovesse
inficiare il processo inclusivo scolastico.
➢ si è reso necessario realizzare un progetto di Istruzione Domiciliare (scuola Secondaria I ) attraverso tali
modalità-→ l’attivazione di Skype per lezioni condivise ( a richiesta, verrà fornito un computer alla famiglia
dell’alunno ), saranno coinvolti per lezioni domiciliari i docenti di italiano e matematica .
Nel PAI è stabilito che la presa in carico degli alunni con BES deve essere frutto di una stretta collaborazione tra scuola e famiglia, il consiglio di classe è obbligato a redigere il PEI per gli alunni con certificazione L.104 e il PDP in presenza di richiesta dei genitori corredata da certificazione di DSA; negli altri casi è "peculiare facoltà" del consiglio o team di docenti individuare casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di individualizzazione e personalizzazione, formalizzati nel PDP, che rimane valido per un solo anno.
Il D.Lgs. 66/2017 art.9 in vigore dal 1° settembre 2017 ridefinizione i gruppi di lavoro, in particolare sottolinea la necessità di istituire presso ciascuna istituzione scolastica il Gruppo di lavoro per l’inclusione, composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché' da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonché' i docenti
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contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI. Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.
Azioni e risposte della scuola per alunni BES
Triennio 2016/2019
CATEGORIA AZIONI
Alunni diversamente abili (L.104/92 e succ. integrazioni) Redazione del PEI Predisposizione del progetto di vita Applicazione del modello ICF
Alunni con Disturbi Specifici dell'apprendimento (L.170/10 e Direttiva applicativa, 12 luglio 2011 nel Decreto Interministeriale del 17/04/2013: - Delibera della Giunta Regionale n. 43 del 28/02/2014
Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica
Alunni con ADHD ( Circolare sugli studenti 15 giugno 2010 e succ. modifiche)
Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica
Alunni con svantaggio socio-economico- culturale (DPR 394/99, DPR 122/09, c. m. 24/06) (direttiva sui BES del 27/12//2012/ CM n. 8/2013 / CM n. 2563/2013 ( anche gli alunni con difficoltà dovute a svantaggio sociale, culturale possono essere oggetto di interventi di personalizzazione, di strumenti compensativi e dispensativi formalizzati nel PDP)
Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica
Alunni stranieri (DPR 394/99, DPR 122/09, c. m. 24/06) Interventi volti all'apprendimento della lingua italiana e solo eccezionalmente si farà ricorso a un PDP.
Sezione 8 – Piano digitale triennale
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Considerato che la legge 13 luglio 2015, n. 107 al comma 7, lettera h individua come uno degli obiettivi formativi prioritari lo “sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro”, l’uso della tecnologia acquista, nella nostra scuola, una funzione essenziale come 'facilitatore' del processo di insegnamento- apprendimento. INTERVENTI TRIENNIO 2016-2019
Ambito A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019
Formazione interna
➢ Creazione di uno sportello permanente di consulenza didattico/metodologica.
➢ Formazione specifica per Animatore Digitale- Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori
➢ Azione di segnalazione di eventi opportunità formative in ambito digitale.
➢ Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola
➢ Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione
➢ Formazione all’uso del coding nella didattica. ➢ Formazione per la creazione da parte dei
docenti del proprio e- portfolio. (cfr. azione #10 del PNSD
➢ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
➢ Mantenimento di uno sportello per-manente di consulenza didattico/ metodologica.
➢ Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori
➢ Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
➢ Formazione per l’uso di software open source per la Lim.
➢ Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione
➢ Formazione all’uso del coding nella didattica.
➢ Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
➢ Monitoraggio attività e rileva-zione del livello di competenze digitali acquisite.
➢ Mantenimento di uno sportello permanente di consulenza didattico/ metodologica.
➢ Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale
➢ Azione di segnalazione di eventi /opportunità formative in ambito digitale.
➢ Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.
➢ Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz
➢ Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica
➢ Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
➢ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali
Coinvolgimento della comunità scolastica
➢ Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal dirigente, dall’ animatore digitale e dal DSGA e progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi
➢ Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi progetti di Istituto.
➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale
➢ Utilizzo cartelle condivise e documenti condivisi nel Dropbox per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.
➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio
➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )
➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona.
➢ Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.
➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale
➢ Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Dropbox per la formulazione e consegna di documentazione
➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la
➢ realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )
➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e
➢ territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona
➢ Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.
➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale
➢ Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Dropbox per la formulazione e consegna di documentazione
➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la
➢ realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )
➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e
➢ territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona
Creazione di soluzioni innovative
➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto ➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di
Istituto e sua eventuale integrazione / revisione
➢ Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
➢ Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti
➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto ➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di
Istituto e sua eventuale integrazione/ revisione
➢ Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto
➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto
➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione
➢ Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto- prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
➢ Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Sezione 9 – Valutazione degli apprendimenti
(Legge n. 107 del 13 luglio 2015 - D. Lgs. n 62 del 13 aprile 2017 – Indicazioni prot.
1865 del 10 ottobre 2017)
Approvato dal Collegio Docenti Delibera n° 1 del 29 gennaio 2018
PREMESSA
La valutazione, ai sensi del D.Lgs 62/2017, ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
apprendimento degli alunni e degli studenti, ha finalità formative ed educative e concorre al miglioramento
degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell'identità personale e
promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione all’ acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione è coerente con l’Offerta Formativa delle Istituzioni scolastiche, con la personalizzazione e
l’individualizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
E’ effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, nel rispetto delle prerogative
dei consigli di classe e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei Docenti e inseriti nel
Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle
competenze di cittadinanza. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, in sede di
elaborazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla
valorizzazione dei comportamenti positivi degli alunni, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli
studenti, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento di Istituto, dal Patto educativo di
corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. L’Istituzione
Scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire
l’orientamento per la prosecuzione degli studi.
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, in quanto
permette di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il saper
fare e il saper essere.
Il sapere riguarda l’acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in
azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in
comportamenti razionali e competenze.
Il Collegio Docenti stabilisce i criteri generali per la valutazione al fine di rendere omogenei gli standard
utilizzati dai singoli Consigli di Classe.
La valutazione dello studente da parte del Consiglio di Classe, oltre che dei risultati raggiunti in termini di
apprendimento, deve tener conto di una molteplicità di fattori che possono influire sul processo di
apprendimento (relazione, impegno, sistematicità nello studio, progressione nell’apprendimento, difficoltà
causate da situazioni di partenza svantaggiate, ambiente d'origine disagiato dal punta di vista socio-
economico o culturale, periodi di assenza prolungati per cause di salute o di famiglia).
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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CARATTERE DELLA VALUTAZIONE
La valutazione ha valore:
• sommativo (certificativo) e si esplicita nei bilanci di fine quadrimestre, di fine anno
scolastico, di fine ciclo e negli esami di stato.
• formativo (conoscitivo) e si esplica lungo l’intero percorso educativo: descrive, accompagna, promuove l’apprendimento, in modo che ognuno possa superare le proprie difficoltà e facilita l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole i genitori L’intero processo di valutazione è:
• Graduale in quanto accompagna progressivamente i percorsi di crescita e di
apprendimento
• Sistematico in quanto viene attuato come riscontro regolare e attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove un bilancio critico su quelle condotte a
termine.
• Partecipato in quanto promuove nello studente l’autovalutazione.
FASI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione interna si attua sistematicamente durante l’anno scolastico attraverso prove di verifica
condivise, variamente strutturate.
Il processo di valutazione prevede alcune fasi fondamentali:
• Iniziale o diagnostica è effettuata dal singolo docente per un’analisi della situazione iniziale dei requisiti di base relativi a ciascuna disciplina;
• Formativa finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di
apprendimento per una valutazione in itinere che svolga una funzione di stimolo al
miglioramento continuo e permetta di attivare percorsi adeguati alle difficoltà
riscontrate o alle potenzialità espresse. Favorisce l’autovalutazione da parte degli
studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione
didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo;
• Periodica(intermedia/sommativa), effettuata dal Consiglio di classe presieduto dal D.S.,
o da suo delegato, per attribuire, in sede di scrutinio intermedio, la valutazione dei
risultati e per la compilazione della scheda personale relativa al primo quadrimestre da
notificare alle famiglie entro i primi quindici giorni di febbraio;
• Periodica(finale/sommativa), effettuata dal Consiglio di classe presieduto dal D.S., o da
suo delegato, per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi, esprimere un
giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto sia delle condizioni di
partenza sia dei traguardi attesi ed attribuire, in sede di scrutinio finale, la valutazione
delle competenze acquisite;
• Periodica(finale/sommativa) per l’ammissione degli alunni di classe terza all’Esame di Stato a fine del primo ciclo dell’istruzione;
• Esame di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione;
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• Certificazione finale delle competenze in uscita per gli alunni delle classi quinte della
Scuola Primaria e delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione finale, riferita al profitto di ogni alunno, sarà espressa a maggioranza dal Consiglio di classe.
Essa dovrà considerare:
• Presenza di progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, in relazione al vissuto;
• Impegno ed interesse;
• Recupero nelle discipline nelle quali sono stati programmati interventi compensativi;
• Presenza di progressi compiuti nella maggioranza delle discipline nel percorso scolastico;
• Particolari e documentate situazioni personali;
• Progressi nel livello di maturazione personale.
SCUOLA SECONDARIA
Il giudizio di idoneità all’esame conclusivo sarà espresso dal Consiglio di classe in decimi e
terrà conto dei seguenti criteri: • Impegno
• Interesse
• Preparazione culturale
• Progressione nelle competenze
• Eccellenze in ambiti specifici (concorsi, gare, progetti…)
Relativamente agli Esami di Stato, si precisa che per la valutazione degli alunni in fascia debole, i Consigli
devono:
• Predisporre competenze minime;
• Graduare le prove in modo da permettere la valutazione secondo le competenze minime
prefissate;
• Esprimere una valutazione riferita alle competenze minime prefissate;
• Considerare il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo
grado" (art.3 DPR 122/2009).
DOCUMENTI DI VALUTAZIONE
Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo è il documento di valutazione, consegnato ai
genitori nei mesi di febbraio e giugno ed integrato e preceduto da colloqui individuali.
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I voti inerenti il rendimento e i giudizi sul comportamento sono attribuiti secondo i livelli indicati nelle
relative rubriche valutative; Il giudizio analitico è espresso secondo le modalità concordate dal Collegio e
rileva i livelli di maturazione globale cui ciascun alunno è pervenuto.
MODALITA’ DELLA VALUTAZIONE
Scuola dell’Infanzia
Nella Scuola dell’Infanzia, che si propone come contesto di relazione, non è prevista una valutazione come
accade nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, ma vengono stilate costantemente schede di
osservazione sistematica, divise per fascia di età. Per i bambini del terzo anno è prevista una scheda di
passaggio, che certifica le competenze acquisite dal bambino in relazione ad indicatori condivisi e viene
consegnata ai docenti della Scuola Primaria.
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe, ovvero dal Consiglio di classe.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, compresa la valutazione dell’Esame di Stato, è espressa in decimi.
I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento
della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla
valutazione degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla
descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di
altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutti gli alunni o per gruppi degli stessi,
finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi
sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno, mediante un format condiviso
collegialmente.
Per la valutazione del comportamento sono state introdotte tre innovazioni: la prima riguarda il criterio di
valutazione, che viene riferito “allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, la seconda riguarda il ritorno
al giudizio nella scuola secondaria di primo grado, la terza riguarda l’abolizione delle conseguenze del
giudizio negativo di comportamento rispetto all’ammissione alla classe successiva (art. 2, c. 5). La
valutazione del comportamento dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un
giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di “Cittadinanza e Costituzione”.
I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti
di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è
espressa congiuntamente.
Relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative, per gli
alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i
livelli di apprendimento conseguiti. La certificazione delle competenze nel primo ciclo è rilasciata al termine
della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione mediante i nuovi modelli ministeriali e ha valore
orientativo verso la scuola del secondo ciclo
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VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’
La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività previste
nei loro PEI.
Pertanto l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene tenendo conto di quanto riportato nel PEI.
Gli alunni con disabilità partecipano, di norma, alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti
contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo
svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova o
l'esonero dalla prova. Gli stessi sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con
l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario,
utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. Per lo
svolgimento dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla
base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e
all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario,
utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a
valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento
del diploma finale. Agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di
credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria
di secondo grado, ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di
ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
L’art. 9 del decreto 62 prevede che la certificazione delle competenze dell’alunno disabile sia coerente con il suo piano educativo individualizzato. In attesa dell’emanazione dei modelli nazionali per la certificazione delle competenze preannunciate dallo stesso articolo 9, i singoli consigli di classe possono attivarsi per definire, in relazione all’alunno disabile, i livelli di competenza che si prenderanno in considerazione come mete raggiungibili.
VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati, la valutazione degli apprendimenti,
incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il
piano didattico personalizzato predisposto nella Scuola Primaria dai docenti contitolari della classe e nella
Scuola Secondaria di primo grado dal Consiglio di classe. Per la valutazione degli alunni con DSA certificati,
le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello
di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti
compensativi indicati nel piano didattico personalizzato. Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione la commissione può riservare agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali
alunni può essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui
siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo
svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunno la cui
certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua
straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale
sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,
l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del Consiglio di classe, è esonerato
dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di Esame di
Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del
superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. Gli alunni con DSA partecipano alle prove
standardizzate. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati
strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato.
Gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della
lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto
non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
MODALITA’DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da suo delegato e si svolgono con le
seguenti modalità:
• In sede di Consiglio di classe ciascun insegnante propone una valutazione numerica per la
propria disciplina;
• Le proposte di voto di ogni docente, in sede di scrutinio, dovranno essere riferite alla
misurazione espressa da <5 a 10 e devono tener conto degli indicatori riportati e delle
griglie di valutazione disciplinare elaborate collegialmente; esse devono scaturire da un
congruo numero di verifiche scritte e orali chiaramente espresse attraverso i voti presenti
sul registro elettronico.
• I docenti di sostegno partecipano agli scrutini di tutti gli alunni;
• Il Consiglio è chiamato ad esprimersi su tutte le valutazioni e in particolare ad esprimersi
sui voti negativi. È necessario registrare nel verbale sia il voto di presentazione del
docente, sia quello del Consiglio.
• Su proposta del coordinatore e in base ai criteri stabiliti dal Collegio Docenti, si
attribuiscono le valutazioni sul comportamento.
• Il Consiglio di classe nello scrutinio finale deve motivare (a verbale) la decisione assunta di
promuovere alla classe successiva o di ammettere all’Esame di Stato, alunni con difficoltà.
COMUNICAZIONE
L’informazione circa il processo di apprendimento e gli esiti della valutazione sono comunicati alle famiglie
tramite la “Scheda di Valutazione” consegnata periodicamente ai genitori (prima decade di febbraio e a
giugno, dopo il termine delle lezioni).
Durante il corso dell’anno scolastico, i colloqui in orario antimeridiano (ora di ricevimento dei docenti di
Scuola Secondaria) e le comunicazioni tramite lettera/mail o diario, costituiscono uno strumento ulteriore
di informazione per le famiglie sull’andamento scolastico dei propri figli, in aggiunta al registro elettronico,
attraverso il quale il genitore può seguire quotidianamente la vita scolastica del proprio figlio (voti,
frequenza, note disciplinari, etc..) e interagire con i docenti. In sede di colloquio sono rese eventuali
comunicazioni aggiuntive.
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Alle famiglie degli alunni ammessi alla classe successiva con alcune carenze e che, pertanto, dovranno
esercitarsi durante il periodo estivo, sarà consegnata una nota informativa. Il superamento delle carenze
evidenziate sarà verificato ad inizio anno scolastico.
CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Scuola Primaria
Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria
di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima
acquisizione. Nel caso in cui le valutazioni periodiche (I quadrimestre) indichino livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia
didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I
docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere
l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Il Collegio dei Docenti definisce i seguenti criteri di ammissione o non ammissione alla classe o al grado di
istruzione successivo:
• sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;
• a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in alcune discipline,
l’alunno è ammesso se valutato complessivamente sufficiente per le conoscenze e
competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue
capacità, o in considerazione degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e
raggiungere una preparazione idonea, ovvero se l’alunno ha comunque manifestato un
atteggiamento positivo verso l’apprendimento, che in parte integra le conoscenze non
ancora completamente acquisite;
Il Consiglio di classe, all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica documentazione.
La non ammissione deve seguire un “iter” specifico e vincolante, che richiede tempi e modalità articolate,
di seguito definiti:
1) al termine degli scrutini del primo quadrimestre, sentiti i pareri di tutti i colleghi, il
Consiglio di classe verbalizza quali interventi si intendono mettere in atto per favorire
l’apprendimento degli alunni segnalati come casi di scarso profitto;
2) informa i genitori, tramite lettera, sull’andamento scolastico del proprio figlio, sulle
strategie che la scuola ha deciso di adottare e per chiedere una stretta collaborazione
al fine di affrontare al meglio le difficoltà emerse.
3) nel mese di maggio, nel caso in cui l’andamento scolastico degli alunni con scarso
profitto faccia ipotizzare un’eventuale non ammissione alla classe successiva, il
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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coordinatore convocherà nuovamente i genitori per informarli chiaramente della
situazione.
4) durante gli scrutini del secondo quadrimestre, in presenza del Dirigente Scolastico o di
un suo delegato, gli insegnanti del Consiglio di Classe valuteranno ed eventualmente
formalizzeranno, con dettagliata motivazione e opportuna documentazione, la non
ammissione alla classe successiva nel verbale delle operazioni di scrutinio finale.
5) Il coordinatore di classe avviserà l’ufficio di segreteria che provvederà a convocare i genitori tramite lettera (in caso di tempi ristretti la lettera sarà accompagnata da una
comunicazione telefonica) per comunicare l’esito dello scrutinio prima della pubblicazione dei risultati dello scrutinio stesso.
Ai fini della validità dell’anno scolastico l’alunno deve aver frequentato le lezioni e le attività didattiche in modo che le assenze complessive non pregiudichino l’acquisizione da parte dei docenti degli elementi minimi necessari per poter procedere alla valutazione.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Il Collegio dei Docenti definisce i seguenti criteri di ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato:
• sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;
• a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in alcune discipline, l’alunno può essere ammesso se valutato complessivamente sufficiente per le conoscenze e competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue capacità, o in considerazione degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea,ovvero se l’alunno ha comunque manifestato un atteggiamento positivo verso l’apprendimento, che in parte integra le conoscenze non ancora completamente acquisite;
Nel caso di ammissione alla classe successiva di alunni con difficoltà e che presentano insufficienze in
alcune discipline, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale
di valutazione con l’indicazione delle carenze e la famiglia sarà informata tramite lettera con le dovute
indicazioni per il lavoro individuale da svolgere nel periodo estivo, ai sensi dell’art. 2 comma 7 del DPR
122/2009;
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio
di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame
conclusivo del primo ciclo nel caso in cui si determinino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:
o Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.
o I percorsi didattici personalizzati organizzati dalla scuola per migliorare gli
apprendimenti non hanno prodotto esiti apprezzabili.
o Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà.
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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La non ammissione può essere prevista anche qualora ricorrano le condizioni previste dall’articolo 4,
comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.
Il giudizio relativo al comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe
successiva e all’Esame di Stato, tranne nel caso in cui l’alunno sia incorso nella sanzione disciplinare che comporta l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica
per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 6 e 9 bis del DPR n 249/1998)13 ed esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità.
Nel caso di non ammissione alla classe successiva o agli Esami, il Consiglio di classe deve formulare un
giudizio dettagliato che consideri il percorso scolastico compiuto dall’alunno e avvertire la famiglia tramite
fonogramma e con lettera;
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale degli alunni è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della Scuola Secondaria
di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno scolastico. Rientrano nel monte ore
personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del
Consiglio di classe. Il Collegio dei Docenti delibera le deroghe al suddetto limite, di seguito riportate, purché
la frequenza fornisca al Consiglio di Classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in
cui non sia possibile procedere alla valutazione, il Consiglio di Classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei
criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non validità dell’anno scolastico e delibera, conseguentemente, la
non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del primo ciclo di istruzione.
Deroghe previste per casi eccezionali, certi e documentati
1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati
2. terapie e/o cure programmate
3. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal C.O.N.I.
4. adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)
5. per gli alunni stranieri il rientro nella terra di origine per il rinnovo del permesso di
soggiorno
La non ammissione alla classe successiva, in ogni caso, viene concepita come costruzione delle condizioni
per attivare/riattivare un processo di apprendimento positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali e come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza. Essa sarà proposta quando, nonostante siano stati adottati documentati interventi di recupero e/o sostegno individualizzati, i livelli di apprendimento conseguiti al termine dell’anno scolastico siano, a giudizio del Consiglio di classe, incompatibili con la possibiità di
frequentare con profitto la classe successiva.
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STRATEGIE E AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI
APPRENDIMENTO PARZIALMENTE RAGGIUNTI O IN VIA DI PRIMA
APPROSSIMAZIONE
L’Istituto Comprensivo Gragnano 3, ai sensi del D.L. 62/2017 a partire dal corrente anno scolastico
attiverà specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in
via di prima acquisizione.
Tali strategie, approvate dal collegio docenti ed inserite nel PTOF della scuola, prevedono la possibilità di
attivare una o più iniziative durante periodi diversi dell’anno scolastico, contestualmente ad attività
finalizzate al potenziamento dei livelli di apprendimento già soddisfacenti e/o destinate alle eccellenze.
Tutte le attività saranno gratuite e si articoleranno in quattro tipologie fondamentali: corsi di recupero
curriculari, corsi di recupero extracurriculari, sportello didattico e pausa didattica.
Corsi di recupero extracurriculari:
I corsi di recupero extracurriculari sono riservati agli studenti della scuola primaria e della scuola
secondaria segnalati dai Team docenti e dai Consigli di classe al termine del primo quadrimestre e al
termine delle lezioni.
I corsi da attivare sono subordinati alla disponibilità finanziaria e/o alla possibilità di attivare progetti di
recupero con finanziamenti europei (PON) o di altra provenienza, comunque non a carico delle famiglie.
Di norma, tali corsi dovranno riguardare le discipline Italiano, Matematica e Inglese, dove si concentrano
la maggior parte delle lacune riscontrate.
Le modalità e i tempi di erogazione dei corsi saranno stabiliti dal Collegio Docenti, nel rispetto della
normativa di riferimento e delle fonti di finanziamento.
Sportello didattico:
A partire dall’A.S. 2018/19 sarà attivato, in via sperimentale e compatibilmente con le disponibilità finanziarie, uno sportello didattico, attraverso il quale gli studenti potranno richiedere su prenotazione, l’intervento di un docente dell’Istituto che abbia dichiarato la propria disponibilità, su argomenti in cui non si sentano sufficientemente sicuri; ciò al fine di consentire un immediato recupero e riallineamento delle competenze e dei contenuti.
Le modalità e i tempi di erogazione dello sportello didattico saranno stabiliti dal Collegio Docenti, nel
rispetto della normativa di riferimento.
Le discipline interessate saranno, di norma, Italiano, Matematica e Inglese, sia per la scuola primaria che
per la scuola secondaria.
Pausa didattica:
Il Collegio dei Docenti individuerà, dopo gli scrutini del I quadrimestre, uno o più periodi (di norma della
durata di due settimane) durante i quali verranno messe in atto strategie didattiche individualizzate e
verranno realizzate specifiche attività di recupero e potenziamento per gli alunni segnalati dai Team
docenti o Consigli di Classe con votazione insufficiente. La pausa didattica si effettuerà in orario
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scolastico curriculare e sarà attivata per tutte le discipline, sia per la scuola primaria che per la scuola
secondaria.
In tale periodo i docenti sospenderanno la normale attività didattica con l’intera classe, riprenderanno e rivisiteranno gli argomenti favorendo attività di recupero e potenziamento, privilegiando una o più delle seguenti metodologie:
a) GRUPPI DI STUDIO (gruppo di studio con alunni di pari livello e docente che fornisce supporto e
materiali);
b) PEER TUTORING/PEER EDUCATION gruppi che lavorano su un argomento specifico e in cui coesistono
alunni con diversi livelli di apprendimento sulla tematica;
c) CLASSI APERTE: alunni di classi diverse, raggruppati per livello, che lavorano sulle stesse tematiche,
seguiti da uno dei docenti delle classi;
d) LABORATORI SUL METODO DI STUDIO: gruppo di alunni con difficoltà nel metodo che si confrontano
tramite un altro alunnotutor e/o il docente sui metodi più efficaci e li applicano;
e) GRUPPI DI RICERCA: gruppi di alunni che svolgono attività autonoma di ricerca su internet/libri per
approfondire o meglio comprendere le tematiche oggetto di recupero/potenziamento.
Le attività di recupero e potenziamento dovranno essere riportate sul registro personale del docente e gli
esiti dovranno essere puntualmente comunicati alle famiglie.
Le verifiche, in generale, potranno essere scritte e/o orali e saranno effettuate dai docenti titolari della
disciplina durante l’attività curriculare.
Al termine delle attività di recupero previste per il secondo quadrimestre, programmate dal Collegio dei
docenti e dai Consigli di classe, i docenti verificheranno, per i soli alunni con profitto
precedentemente insufficiente, il raggiungimento dei livelli di apprendimento attraverso apposite prove
di verifica.
Corsi di recupero curriculari
Durante le prime due settimane dell’anno scolastico, estensibili a discrezione del docente, per le classi
non iniziali della scuola primaria e secondaria, si svolgeranno attività finalizzate al miglioramento dei
livelli di apprendimento parzialmente raggiunti al termine dell’anno scolastico precedente.
Tali attività, dovranno essere obbligatoriamente attivate per le classi e le discipline ove risultano alunni
ammessi alla classe successiva con voto insufficiente (minore di 6).
Le metodologie suggerite per lo svolgimento dei corsi sono analoghe a quelle indicate per la pausa
didattica.
Si sottolinea l’importanza e la necessità di personalizzare/individualizzare gli interventi didattici al fine di dedicare la giusta e dovuta attenzione anche agli alunni che hanno già pienamente raggiunto i livelli di apprendimento previsti.
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Nota MIUR 1865 del 10 ottobre 2017, esplicativa del D. Lgs n 62 del 13 aprile 2017 e del D.M. 741 del 3
ottobre 2017
OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Favorire nell’allievo «l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e
nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [Rif.: D.P.R. 22 giugno
2009, n. 122, art. 7, comma 1]
Il presente documento chiarisce i criteri adottati per la definizione e la valutazione del
comportamento degli allievi dell’Istituto Comprensivo Gragnano 3, al fine di assicurare
agli allievi e alle famiglie un’informazione trasparente e promuovere la partecipazione e
la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. [Rif.: Indicazioni
Nazionali per il Curricolo 2012]
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, allo Statuto
delle studentesse e degli studenti, al Patto educativo di corresponsabilita' e ai regolamenti approvati
dall’Istituzione scolastica che ne costituiscono i riferimenti essenziali.
Il comportamento non è pertanto riducibile solo alla “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa tesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza attiva.
Al termine del primo ciclo di istruzione l’alunno deve mostrare di possedere il seguente profilo
comportamentale:
- è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni;
- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;
- comprende se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco;
- orienta le proprie scelte in modo consapevole;
- rispetta le regole condivise;
- collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità; - ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano
e corretto stile di vita.
La valutazione del comportamento dell'alunno viene espressa collegialmente dal Consiglio di
classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, attraverso un giudizio sintetico che fa
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riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e va riportato nel documento di
valutazione.
I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti
di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è
espressa congiuntamente.
La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti finalità:
• accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti in riferimento alla
cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
• verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituzione scolastica;
• diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della
comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei
propri diritti e, al tempo stesso, con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono
sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
• dare significato e valenza educativa anche al giudizio inferiore alla sufficienza.
Coerentemente alle premesse normative e pedagogiche enunciate, sono stati individuati per i tre ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) i seguenti indicatori per l’attribuzione del giudizio di comportamento:
• Interazione nel gruppo
• Disponibilità al confronto
• Rispetto dei diritti altrui
• Rispetto degli obblighi scolastici
• Rispetto delle regole
• Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti
• Consapevolezza delle proprie scelte
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO RIFERITO ALLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA (ART.26 DEL D.M.62 /2017)
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI
CITTADINANZA INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COLLABORARE E
PARTECIPARE Interazione nel gruppo.
Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo. Ottimo 6 Interagisce in modo collaborativo e partecipativo nel gruppo Distinto 5 Interagisce attivamente nel gruppo Buono 4 Interagisce in modo discontinuo nel gruppo Discreto 3 Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo Sufficiente 2 Mancanza di disponibilità al confronto e alla collaborazione < Sufficiente 1
Disponibilità al confronto
Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto Ottimo 6 Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al
confronto Distinto 5
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al
confronto Buono 4
Cerca di gestire in modo positivo la conflittualità Discreto 3 Non sempre riesce a gestisce la conflittualità Sufficiente 2 Crea situazioni conflittuali nel gruppo < Sufficiente 1
Rispetto dei diritti altrui Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e i
ruoli altrui Ottimo 6
Conosce e rispetta consapevolmente i diversi punti di vista e i ruoli altrui Distinto 5 Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Buono 4 Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui Discreto 3 Rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui solo se sollecitato sufficiente 2 Mancanza di rispetto dei diversi punti di vista e dei ruoli altrui < Sufficiente 1
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Rispetto degli obblighi scolastici
Assolve in modo regolare, consapevole e responsabile gli impegni scolastici Ottimo 6
Assolve in modo regolare e responsabile gli impegni scolastici Distinto 5 Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Buono 4 Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici Discreto 3 Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici Sufficiente 2 Assenza di impegno e di consapevolezza dei propri doveri < Sufficiente 1
Rispetto delle regole
Rispetta in modo scrupoloso e consapevole le regole Ottimo 6 Rispetta consapevolmente le regole Distinto 5 Rispetta sempre le regole Buono 4 Rispetta generalmente le regole Discreto 3
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Rispetta saltuariamente le regole Sufficiente 2 Rifiuta sistematicamente le regole <Sufficiente 1
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI
CITTADINANZA INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO
Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti
Valuta la propria prestazione in modo autonomo,
riconoscendo i propri punti di forza e di debolezza,
apportando processi di autocorrezione se necessario
Ottimo 6
Valuta la propria prestazione in modo autonomo,
riconoscendo i propri punti di forza e di debolezza,
attuando processi di autocorrezione con l’aiuto
dell’insegnante
Distinto 5
Valuta la propria prestazione con l’aiuto dell’insegnante e,
se guidato, attua processi di autocorrezione Buono 4
Valuta la propria prestazione solo con l’aiuto
dell’insegnante e mette in pratica processi di
autocorrezione indicati
Discreto 3
E’ parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e
dimostra ridotta autonomia operativa e di autocorrezione Sufficiente 2
Svolge un compito semplice solo se guidato <Sufficiente 1
Consapevolezza delle proprie
scelte Decodifica un compito assegnato e pianifica in modo
autonomo percorsi di lavoro originali e creativi Ottimo 6
Decodifica un compito assegnato e pianifica in modo
autonomo percorsi di lavoro Distinto 5
Decodifica un compito assegnato e pianifica percorsi di
lavoro seguendo indicazioni o schemi dati Buono 4
Decodifica un compito assegnato e pianifica percorsi di lavoro solo se guidato Stenta a decodificare autonomamente un compito
assegnato e utilizza percorsi di lavoro solo se guidato
Discreto Sufficiente
3 2
Stenta a decodificare autonomamente un compito
assegnato e ad utilizzare percorsi di lavoro anche se
guidato
<Sufficiente 1
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La somma dei punteggi attribuiti a ciascun indicatore produce un punteggio globale, corrispondente al giudizio sintetico da riportare nel
documento di valutazione, secondo lo schema indicato in basso:
VALUTAZIONE INSUFFICIENTE (INADEGUATA)
La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato
giudizio del Consiglio di classe. Il giudizio relativo al comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe
successiva e all’Esame di Stato, tranne nel caso in cui l’alunno sia incorso nella sanzione disciplinare che comporta
l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 6 e 9
bis del DPR n 249/1998) ed esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità.
La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di
opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. (D. M. 16.01.2009, n. 5, art. 1, c. 2)
ATTRIBUZIONE GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO
PUNTEGGIO (somma punteggio indicatori) GIUDIZIO SINTETICO GLOBALE SUL COMPORTAMENTO
Da 42 a 33 PIENAMENTE ADEGUATO
Da 32 a 26 ADEGUATO
Da 25 a 17 PARZIALMENTE ADEGUATO
Da 16 a 9 NON ANCORA ADEGUATO
Da 8 a 7 INADEGUATO
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DESCRIZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO IN TERMINI DI PROGRESSI NELLO SVILUPPO CULTURALE, PERSONALE E SOCIALE (CM 1865/17)
Indicatore Descrittore
Autonomia e Modalità di lavoro (per le classi 1° /2°
primaria) Sa gestire il proprio materiale di lavoro È piuttosto dispersivo nell'organizzare il proprio materiale Richiede spesso l'aiuto dell'insegnante nel gestire le proprie cose Porta a termine le attività con correttezza, nel rispetto delle consegne e nei tempi
stabiliti Porta a termine le attività con correttezza, nel rispetto delle consegne, ma necessita di
tempi di esecuzione più lunghi Porta a termine le attività con correttezza, dopo essere stato indirizzato Porta a termine le attività richiedendo conferme durante l'esecuzione Necessita di essere guidato per portare a termine le attività in maniera adeguata
Autonomia e Modalità di lavoro (per le classi 3° /4° / 5°
primaria e secondaria) Organizza il proprio lavoro con autonomia, correttezza e proposte personali Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, corretto e produttivo Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e corretto Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, ma non sempre corretto Organizza il proprio lavoro, ma non sempre in modo autonomo e corretto Sa organizzare il proprio lavoro in base alle consegne date Non è ancora pienamente autonomo nell'organizzare e portare a termine i suoi lavori È ancora lento ed insicuro nell'organizzazione del proprio lavoro Organizza il proprio lavoro in modo incerto ad approssimativo Manca di autonomia nel metodo di lavoro e necessita di una guida costante Nel lavoro è dispersivo, superficiale ed incontra difficoltà a concentrarsi Fatica ad organizzare il proprio lavoro, perciò segue le indicazioni date Si sa organizzare in situazioni molto semplici Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date
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Metodo di studio Dispone di un corretto e funzionale metodo di studio Ha compiuto progressi nelle capacità di ricerca e di studio Presenta uno sviluppo parziale delle capacità di ricerca e di studio Ha sviluppato in modo essenziale le capacità di ricerca e di studio Deve ancora acquisire un metodo di studio adeguato Sa rilevare e rielaborare i dati e le informazioni contenuti in un testo Evidenzia ottime capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia capacità di osservazione e analisi, ma scarse capacità di sintesi Evidenzia superficiali capacità di osservazione e di analisi Rielabora le conoscenze e trasferisce i concetti acquisiti in altri contesti Rielabora in modo personale e critico le conoscenze acquisite Rielabora le informazioni e le struttura nell'esposizione orale Sa utilizzare le conoscenze acquisite e i linguaggi specifici delle discipline Sa utilizzare le conoscenze acquisite, ma non sempre i linguaggi specifici Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara e ordinata Memorizza le informazioni e le espone se guidato Fatica a memorizzare le informazioni
Progressione degli apprendimenti Ha evidenziato una ottima progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una buona progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una discreta progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una sufficiente progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una scarsa progressione nei vari percorsi di apprendimento La progressione nei vari percorsi di apprendimento è inadeguata
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SEZIONE 10 - Criteri di non ammissione all’esame di Stato, criteri e modalità di attribuzione del voto di ammissione all’esame di
Stato
( Ai sensi del d.Lgs. n.62 del 2017 e D.M. 741 del 2017 in riferimento all’esame I ciclo)
Approvato dal Collegio Docenti nella seduta dell’8 maggio 2018
Criteri di non ammissione all’Esame di Stato In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, dispone l’ammissione degli studenti all’esame di Stato, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). I requisiti per essere ammessi allo scrutinio finale sono i seguenti:
1. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; 2. non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo
a. 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998, ossia l’esclusione dallo scrutinio finale; 3. aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi (il cui voto non influisce sul voto finale a
conclusione dell’esame). In mancanza di uno solo dei precedenti requisiti l’alunno verrà escluso dallo scrutinio finale e pertanto non potrà essere ammesso all’esame. In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, può anche deliberare a maggioranza di non ammettere l’alunno all’esame di Stato, pur in presenza dei tre sopra riportati requisiti.
La non ammissione all’esame deve avvenire con adeguata motivazione e nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti. Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato:
1. gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; 2. gli alunni che, a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in
alcune discipline, sono valutati complessivamente sufficienti per le conoscenze e competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle personali capacità, degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea, ovvero dell’interesse manifestato con atteggiamenti positivi verso l’apprendimento;
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non
ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo nel caso in cui si determinino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:
• Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso scolastico futuro e le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.
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• I percorsi didattici personalizzati organizzati dalla scuola per migliorare gli apprendimenti non hanno prodotto esiti apprezzabili.
• Si ritiene che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà riscontrate.
Nel caso di non ammissione agli Esami, il Consiglio di classe deve formulare un giudizio analitico dettagliato che consideri il percorso scolastico compiuto dall’alunno e avvertire la famiglia tramite fonogramma e con lettera;
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della Scuola Secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno scolastico. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del Consiglio di classe. Il Collegio dei Docenti delibera le deroghe al suddetto limite, di seguito riportate, purché la frequenza fornisca al Consiglio di Classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il Consiglio di Classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non validità dell’anno scolastico e delibera, conseguentemente, la non ammissione all’esame finale del primo ciclo di istruzione.
Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della presenza delle seguenti condizioni:
• analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle riunioni periodiche;
• coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui, comunicazioni scritte, incontri programmati, ...);
Deroghe previste per casi eccezionali, certi e documentati 1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2. terapie e/o cure programmate; 3. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; 4. adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la
Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987);
5. per gli alunni stranieri il rientro nella terra di origine per il rinnovo del permesso di soggiorno; 6. gravi motivi personali e/o familiari (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, deprivazione
socio-culturale del nucleo familiare, cause di forza maggiore, gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo familiare entro il II grado);
La non ammissione all’Esame di Stato, in ogni caso, viene concepita come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo di apprendimento positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali e come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza. Essa sarà proposta quando, nonostante siano stati adottati documentati interventi di recupero e/o sostegno individualizzati, i livelli di
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apprendimento conseguiti al termine dell’anno scolastico siano, a giudizio del Consiglio di classe, incompatibili con la possibiità di frequentare con profitto la classe successiva. Criteri e modalità di attribuzione del voto di ammissione all’esame di Stato Per i soli alunni ammessi all’esame di Stato, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il giudizio di idoneità viene dedotto, per ogni singolo alunno, attraverso una procedura di valutazione didattico-comportamentale, in cui il Consiglio di classe esprime le ragioni della valutazione, adducendo le dovute motivazioni a verbale.
Il voto di ammissione va espresso sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascuno allievo, nel rispetto dei criteri e delle modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. Il voto di ammissione può essere interiore a 6/10, qualora l’alunno sia stato ammesso anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale d’esame.
Il voto di ammissione all’Esame di Stato per la scuola secondaria di I grado, da attribuire al termine della frequenza della classe terza, sarà calcolato tramite la media ponderata dei voti conseguiti per ciascun anno nelle diverse discipline di studio.
Per giungere alla sua formulazione è necessario tenere in considerazione il percorso compiuto dall’alunno nel triennio. Tale condizione è soddisfatta calcolando la media
ponderata delle valutazioni conseguite nel secondo quadrimestre di ciascun anno di corso di studio (valgono solo gli anni positivamente conclusi) nel seguente modo: a.
20% = valore media secondo quadrimestre I anno;
A. 30% = valore media secondo quadrimestre II anno; B. 50%= valore media secondo quadrimestre III anno.
La media ponderata consente di dar conto dell’intero percorso scolastico degli alunni, legato a contingenze personali, fattori psico-sociali, ed oscillazioni di profitto, valorizzando in congruità il processo di crescita personale dell’alunno. Al fine di attribuire al consiglio di classe la possibilità di integrare la media ponderata con gli esiti di un processo logico-valutativo, comprensivo delle osservazioni operate durante tutto il triennio e che tenga conto della maturazione personale dell’alunno, scandita da eventi e dati soggettivi e oggettivi, Il consiglio di Classe ha a disposizione un bonus fino a 0.50 punti, con il quale può eventualmente integrare la media ponderata. L’attribuzione del bonus dovrà essere dettagliatamente motivata a verbale (partecipazione ad attività di progetto in orario extracurricolare, comportamento esemplare mantenuto per tutto il percorso formativo, particolare riferimento all’impegno didattico, contingenze personali, fattori psico-sociali, etc..). E’ previsto un unico arrotondamento da effettuare al termine dell’attribuzione del voto arrotondando per difetto fino a 0,40 e per eccesso da 0,50. Il voto di ammissione è dato quindi dalla somma dei tre valori più eventuale bonus, arrotondato per difetto o per eccesso. Esempio I:
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media I anno: 6 x 0.20 = 1.20;
media II anno: 7 x 0.30 = 2.10;
media III anno: 8 x 0.50 = 4.00
media ponderata: 1.20 + 2.10 +4.00=7.30.
bonus (eventuale): 0,20.
Se il Consiglio ritiene di usare il bonus il voto di ammissione sale a: 7.30 + 0.20=7,50→8
Esempio II:
media I anno: 8 x 0.20 =1.60
media II anno: 7 x 0.30 = 2.10
media III anno: 6 x 0.50 = 3.00
media ponderata: 1.60 + 2.10 +3.00 = 6.70.
bonus (eventuale):0.00
Voto di ammissione: 6.70→7
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Sezione 11 – Piano fabbisogno organico
11.1. Fabbisogno di organico
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA posti comuni e di sostegno
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
30 3 15 Sezioni 40 ore settimanali
a.s. 2017-18: n.
31 3 la presenza di un docente comune permette il lavoro didattico a gruppi, anche in plurisezioni (teatro, musica, psicomotricità, rafforzamento linguistico)
a.s. 2018-19: n. “ “ “ “
Scuola primaria a.s. 2016-17: n.
36 11 29 classi 27,30 ore settimanali
a.s. 2017-18: n. 36 + 2 potenz. 11 +1 potenz. la presenza di 2 docenti comuni e 1 di sostegno permetterebbero l’efficace attuazione attività laboratoriali per recupero e potenziamento
a.s. 2018-19: n. “ “ “ “
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di con-corso/ sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
AD00- sost.
3 3 3 6 CLASSI 30 ORE SETTIMANALI
A028-ed.art 1 1 2 ORE 6 CLASSI
A030-ed.fisica 1 + 1 pot.
1 + 1 potenz.
2 ORE 6 CLASSI
A032-musica 1 +1 pot
1 +1 potenz.
2 ORE 6 CLASSI
A033-tecologia 1 1 2 ORE 6 CLASSI
A043-italiano 3+ 1compl. 6 ore + 1 potenz
3+ 1compl. 6 ore 10 ORE 6 CLASSI
A059-mat.-scienze
2 + 1 potenz.
2 + 1 potenz.
6 ORE 6 CLASSI
A245-francese 1 2 2 ORE 6 CLASSI
A345-inglese 1 1 3 ORE 6 CLASSI
IRC 1 1 1 ORA 6 CLASSI
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11.2. Posti per il potenziamento richiesti a.s. 2016/2017
Tipologia n. docenti Motivazione
Posto comune primaria 2 Recupero e potenziamento lingua italiana e matematica
A043-lettere 1 Recupero e potenziamento lingua italiana
A059- matematica-scienze 1 Recupero e potenziamento matematica
A032- musica 1 Potenziamento Artistico e Musicale
A030- ed. fisica 1 Potenziamento Motorio
Posto comune primaria 1 Progetti alfabetizzazione, sostegno, potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità
11.3 Resoconto posti per il potenziamento a.s. 2016/2017
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015
Tipologia n.
Dsga 1
Assistente amministrativo 4
Collaboratore scolastico 13
Tipologia n. docenti Motivazione
Posto comune primaria 3 Recupero e potenziamento lingua italiana e matematica
A033-tecnologia 1 Progetti alfabetizzazione, sostegno, potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Sezione 12 - Formazione
12.1. Piano di formazione del personale
CARTA DEI DOCENTI «permette di sostener
l
Priorità della formazione
In conformità con quanto previsto dalla legge 107 la nostra Istituzione Scolastica parteciperà ad ogni iniziativa o a reti di scuole che promuovano attività formative ritenute affini alle linee programmatiche del PTOF.
Quadro normativo di riferimento
FORMAZIONE IN SERVIZIO «Obbligatoria, permanente e
strutturale» Art. 1, comma 124
RMAZIONE IN SERVIZIO
«Obbligatoria, permanente e
strutturale»
Art. 1, comma 124
CARTA DEI DOCENTI
«permette di sostenere
la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze
professionali» Art. 1, comma 121
PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE
«Individua ogni tre anni le priorità per la
formazione» Art. 1, comma 124
Finalità e obiettivi POFT
Priorità e obiettivi di processo RAV
Progetti di miglioramento PdM
Priorità Piano Nazionale
Bisogni formativi
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno: ore 30
PIANO FORMAZIONE I.C. GRAGNANO 3 - 2017/2018
ENTE FORMATORE ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA/AREA DI PROCESSO
FORMAZIONE AMBITO 22 /STURZO
1)AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA 2) VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 3)AREA FORMAZIONE DI SISTEMA PER FIGURE DI STAFF
5 Docenti
5 Docenti
5 Docenti
Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR
35 del 07/01/2016)
Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
FORMAZIONE AMBITO 22 / FUCINI -RONCALLI
3 CORSI → COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO 1 CORSO→ DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA
5 Docenti
5 Docenti
Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i).
Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR
35 del 07/01/2016).
Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
1 CORSO → INCLUSIONE E DISABILITÀ 1 CORSO → INCLUSIONE E DISABILITÀ : ABA
5 Docenti
5 Docenti
Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo . l),p)q),r),s),m) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Ambiente di apprendimento 2. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
FORMAZIONE OBBLIGATORIA Sicurezza L.81/2008
Docenti preposti Cura degli ambienti scolastici in collaborazione con gli EELL. (Atto di indirizzo politico Ministro-priorità 8) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA
PNSD “Scrittura Collaborativa e Didattica Inclusiva con le nuove
tecnologie”
Comunità d’istituto
Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR
35 del 07/01/2016)
Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Cotninuità e orientamento 4. Sviluppo e valorizzazione risorse umane 5. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA
PNSD “Competenze digitali
per la didattica”
Comunità d’istituto
FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA
PNSD “Coding e pensiero computazionale”
Comunità d’istituto
FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA
PNSD “Robotica,
automazione e stampa
3D”
Comunità d’istituto
FORMAZIONE INTERNA
VOLONTARIA
Tematiche specifiche dell’inclusione (ICF)
Comunità d’istituto Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo . l),p)q),r),s),m) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
FORMAZIONE AMBITO 22 Corso per Collaboratori Scolastici
2 Collaboratori Scolastici Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
FORMAZIONE AMBITO 22 Corso per Assistenti Amministrativi
2 Assistenti Amministrativi
Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Sezione 13 - Fabbisogno attrezzature e infrastrutture materiali
Le risorse strutturali dei plessi scolastici, che formano l’Istituto comprensivo, risultano sufficienti per l’offerta formativa. Per garantire un’ottimizzazione dell’impiego degli edifici scolastici e la loro sicurezza è continua l’interlocuzione con l’Amministrazione comunale, con la quale vengono concordati tutti i fondamentali adeguamenti resi necessari dalle dinamiche demografiche e dalla richiesta formativa espressa dalle famiglie nel corso delle iscrizioni. Al fine di dotare tutti i plessi del collegamento Internet, l’amministrazione comunale , ha fornito l’istituto della fibra ottica in tutti i plessi. Attraverso l’accesso a tutte le fonti di finanziamento disponibili (progetti PON-FESR, fondi Miur e altri …) l’Istituto si è impegnato negli anni scorsi per corredare tutte le aule della primarie e della secondaria di primo grado di LIM e alcune sezioni di scuola dell’infanzia. Sono state allestite sempre con i fondi PON – FESR due aule 2.0. e laboratori mobili scientifici e musicali. Vari portatili e tablet sono stati assegnati a docenti che ne hanno fatto esplicita richiesta e motivato l’uso. Tutti i plessi dispongono di strumentazioni audio per il coro e per l’allestimento di spettacoli teatrali e coreutici. Il plesso di scuola primaria Siani dispone dei seguenti laboratori:
laboratorio multimediale ; laboratorio musicale per l’avviamento alla pratica musicale; laboratorio polifunzionale per il potenziamento di tutti i tipi di linguaggio in un’ottica di reale
“inclusione”. Le attrezzature sportive in dotazione, seppur non sufficienti e complete, consentono le attività motorie previste dalla programmazione delle varie classi per l’espletamento delle quali si usufruisce degli atri interni dei plessi e degli spazi esterni presenti nel plesso Staglie e Siani.
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
Reti wireless in tutte le aule
Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico- matematiche, digitali espressive (musicale, artistiche fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a),b),c),f),g) Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo L.107/2015 c. 7- l),p)q),r),s),m)
Progetto Ampliamento rete Lan WLan ( Fondi PON)
Rinnovo spazi per allievi
Progetto MIUR “#lamia scuolaccogliente#”
Implementazione dotazioni multimediali
( Fondi PON)
Fibra ottica Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico- matematiche, digitali espressive (musicale, artistiche fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a),b),c),f),g)
Ente Comunale
Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019
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Documenti allegati al PTOF:
Atti di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio Docenti:
1. A.S. 2015/16
2. A.S: 2016/17
3. A.S. 2017/18
4. A.S. 2018/19
Rapporto di autovalutazione aggiornato al 30/06/2018
Piano di Miglioramento aggiornato al 24/10/18
Curricolo verticale di Istituto
Piano Annuale di Inclusività aggiornato al 30/06/2017
Regolamento di Istituto aggiornato al 30/10/2017
Patto formativo scuola primaria aggiornato al 30/10/2017
Patto formativo scuola sec. I grado aggiornato al 30/10/2017
Regolamento disciplinare di Istituto
Rubrica valutativa
Regolamento attività negoziale
Piano delle attività ATA A.S. 2018/19
Protocolli di intesa e accordi di rete in essere al 30/10/2018
E-safety policy