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IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019 1 19 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GRAGNANO 3 STAGLIE - PARCO IMPERIALE Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/19 A.S.2018/19 (Delibera Consiglio di Istituto del 24/10/2018) P. T. O. F.

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IC Gragnano 3 Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

GRAGNANO 3

STAGLIE - PARCO IMPERIALE

Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/19 A.S.2018/19

(Delibera Consiglio di Istituto del 24/10/2018)

P.

T.

O.

F.

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INDICE

PREMESSA pag. 3

SEZIONE 1 “IDENTITÀ DELL’ISTITUTO” pag. 4 1.1 Il territorio del comune di Gragnano 1.2 Il profilo dell’Istituto 1.3 I plessi 1,4 Attrezzature e infrastrutture materia 1.5 Organigramma Istituto Comprensivo Gragnano 3

SEZIONE 2“PRIORITÀ , TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO” pag.10 2.1. Rapporto di Auto Valutazione 2.2. Obiettivi di processo 2.3. Mission di Istituto 2.4 Vision 2.5 Valori 2.6. Obiettivi formativi prioritari Legge 107

SEZIONE 3“PARERI E PROPOSTE DEGLI STAKEHOLDERS pag. 13 3.1. Pareri e proposte degli stakeholders

SEZIONE 4 “PIANO DI MIGLIORAMENTO” pag. 14 4.1. Azioni di Miglioramento 4.2. Area dei processi 4.3.Progetti di miglioramento PdM

SEZIONE 5 “PROCESSI ORGANIZZATIVI” pag. 15 5.1 Formazione delle sezioni e delle classi 5.2 Assegnazione dei docenti alle classi 5.3 Organizzazione didattica 5.4 Potenziamento 5.5 Orario disciplinare 5.6 Calendario scolastico 5.7 Piano delle attivitá dei Docenti(Ottobre-Giugno) A.S. 2018/2019

SEZIONE 6 “PROCESSI FORMATIVI “ pag. 26 6.1 Curricolo verticale

6.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento dell'offerta formativa 6.2.1 Progetto tempo potenziato scuola primaria 6.2.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa 6.2.3 Progetti FESR e FSE 6.2.4 Progetti PON presentati a candidatura 6.2.5 Arricchimento dell’offerta formativa: visite guidate pag. 41

SEZIONE 7 “PROCESSI DI INCLUSIONE” . pag.45

SEZIONE 8 “PIANO DIGITALE TRIENNALE “ pag. 47

SEZIONE 9 “VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI “ pag. 48

SEZIONE 10 Criteri di non ammissione all’esame di Stato, criteri e modalità di attribuzione del

voto di ammissione all’esame di Stato. pag.69 SEZIONE 11 “PIANO FABBISOGNO ORGANICO pag. 72

11.1. Fabbisogno di organico 11.2. Posti per il potenziamento richiesti a.s. 2016/201 11.3 Resoconto posti per il potenziamento a.s. 2016/2017 SEZIONE 12 “FORMAZIONE” pag. 73 12.1. Piano di formazione del personale

SEZIONE 13 “FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI” pag. 74

Documenti allegati al PTOF pag.75

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Premessa Il presente Piano Triennale dell’offerta Formativa (PTOF) è il documento che definisce l’identità pedagogico

- culturale del nostro Istituto.

Nasce dalla riflessione comune, dagli scambi e dalle interazioni continue tra i docenti della scuola

dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e tiene conto dei bisogni educativi espressi dalle

famiglie e dal territorio.

È rivolto ai bambini e ai ragazzi dei tre ordini di scuola che danno vita all’Istituto, alle famiglie, agli Enti

Locali, alle Associazioni del territorio, con cui la scuola interagisce in modo significativo e costruttivo, al fine

di porsi come scuola aperta alla cittadinanza.

Contiene le scelte culturali, educative, didattiche e organizzative, espressione dell’autonomia progettuale e

dell’assunzione di responsabilità della scuola.

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.

107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”.

Il piano Triennale dell'Offerta Formativa è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con

proprio atto di indirizzo (delibera collegio dei docenti – verbale del 2 / 10/2018).

Il Collegio comunque si è riservato, come previsto dal comma 14 L 107/2015, di rivedere il piano per

eventuali modifiche e successive integrazioni, in parte legate al necessario aggiornamento della parte di

documento a scansione annuale (corrispondente a quanto previsto nel tradizionale POF annuale) e in parte

determinate da sopraggiunti bisogni formativi e priorità che investono l'intero ciclo di vita triennale del

PTOF.

Dopo un meditato e condiviso processo di revisione, le modifiche al piano sono state apportate dagli

OO.CC. il 24/10/18

Le integrazioni e gli aggiornamenti apportati il 24 ottobre 2018 sono scaturiti dal processo di revisione del

Rapporto di Autovalutazione (giugno 2018) e dal conseguente adeguamento del Piano di Miglioramento

(ottobre 2018), allegato al PTOF e parte integrante di esso.

Il piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 24 ottobre 2018

Il Piano è pubblicato sul sito della scuola e sul portale Scuola in chiaro.

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1.1 Il territorio del comune di Gragnano

Sezione 1 Identità dell’ Istituto

REGIONE CAMPANIA

PROVINCIA NAPOLI

CAP 80054

Prefisso Telefonico 081

Codice Istat 063035 Codice Catastale E131

INFORMAZIONI SULLA CITTA'

Slogan della Città La città della Pasta e del Vino

Santo Patrono San Sebastiano

Festa Patronale 20 gennaio

DENOMINAZIONE ABITANTI GRAGNANESI

DISTANZA DAL CAPOLUOGO (Na) 33 km

SUPERFICIE 14, 6 kmq

ALTEZZA S.L.M 141 m DENSITA’ ABITATIVA 2.024,18 abitanti per chilometro quadrato

FRAZIONI Di GRAGNANO Aurano - Caprile - Castello – Iuvani - San Nicola dei Miri

RIONI Rione del Carmine

CONTRADE San Giacomo e Forma

LOCALITA ' Ogliaro, Ponte Carmiano, Ponte Trivione , Salette , Madonna delle Grazie, Parco Imperiale

ASPETTI FISICI DEL TERRITORIO

Gragnano ha una superficie di circa 14,6 kmq, è situata in una vallata a 141 m s.l.m., sul versante settentrionale dell’area protetta dei Monti Lattari

le cui cime più alte sono: il " Megano " ed il " Cerreto " (n. 1204 s.l.m.).

A Nord, il panorama spazia sul Vesuvio e la pianura campana, ad Ovest sul mare fino all'isola d'Ischia, a Sud verso i territori montani di Ravello e di

Scala con la riserva naturale della " Valle delle Ferriere ", con la collina di Pino e con i Monti Lattari, verso Est con le montagne di Lettere.

Il territorio è caratterizzato da tre diverse tipologie di paesaggio che determinano quattro differenti zone:

ZONA PEDEMONTANA

ha il suo cuore nelle frazioni della zona alta, prevalentemente a

terrazzamenti, con colture arboree di tipo misto, vigneto e coltivazioni

ortive a carattere familiare;

ZONA CENTRALE

prevalentemente urbanizzata con il centro storico e con le aree di recente

urbanizzazione.

.

ZONA MONTANA

compresa tra quella precedente ed i confini comunali di Pimonte, Scala

Ravello, Lettere e Casola, caratterizzata dalla presenza di grotte carsiche, sorgenti che, in parte, sono incanalate, corsi d'acqua con

piccole cascate, con un'interessante presenza faunistica (volpi, conigli

selvatici, tassi, vipere, ricci, salamandre dagli occhiali, falchi… e

numerose e secolari varietà arboree castagno, querce, ontano,

carpino.);

ZONA BASSA

degradante verso i territori di Castellammare di Stabia, Santa Maria La

Carità e Sant'Antonio Abate, di recente urbanizzazione, con attività agricole di tipo intensivo e florovivaistico di alta qualità

La posizione geografica, che determina un particolare microclima caratterizzato da estati fresche ed inverni non eccessivamente freddi nè umidi, ha

influenzato, fin dal lontano passato, l’intera economia territoriale basata prevalentemente sulla coltivazione della vite, del grano, sulla molitura e la

produzione della pasta.

ASPETTI ECONOMICI ASPETTI ANTROPICI

Gragnano è conosciuta nel mondo come capitale della pasta, con

una produzione di alta qualità che rappresenta il 10% della

produzione nazionale, nonché per la produzione del vino “ DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano”, per il suo sistema della

ristorazione che ha inventato il "panuozzo" e per la produzione

artigianale di derivati del latte, come il fior di latte e il provolone del

monaco.

E’ di questi giorni la conferma, da parte della Commissione Europea,

del raggiungimento di un grande traguardo per il Consorzio

Gragnano - Città della Pasta - e della città intera, che vede la pasta

di Gragnano entrare nella lista dei prodotti gastronomici italiani da

tutelare. Iscritta finalmente a livello europeo nel registro delle denominazioni

di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, la

protagonista della tavola italiana porta le eccellenze italiane

certificate a quota 254.

Il settore occupazionale che prevale è quello secondario (attività

artigianali, lavorazione pasta a mano, lavorazione latte e derivati,

falegnamerie, imprese edili…) ma è presente anche quello terziario

(attività commerciali al dettaglio, alberghi, ristoranti, pizzerie,

agriturismi, trasporti pubblici e privati, patronati, agenzie di

assicurazioni, e di viaggio, uffici postali, Casa comunale, biblioteca, ufficio giudice di pace, banche, stazione dei carabinieri, farmacie,

parafarmacie) e quello primario con attività agricole e

florovivaistiche a conduzione familiare.

Si rilevano tuttavia numerose situazioni di disagio economico per:

mancanza di opportunità lavorative per i giovani e le donne

perdita di occupazione del capofamiglia

trasferimenti in altre regioni a causa della mancanza di opportunità

lavorative nel proprio territorio

La popolazione residente è composta da:14475 maschi e 14996

femmine, per un totale di 29839 abitanti. Da una recente statistica comunale

l’Indice di Vecchiaia è di 65,1 su 100 ab; il reddito medio dichiarato è di euro 16.109 annui, il numero di abitazioni è di 9.210 e il numero delle famiglie è

8889.

Il territorio dispone delle seguenti infrastrutture per il tempo libero: campi

sportivi privati, strutture sportive private, palestre, scuole di ballo, associa-

zioni artistico-culturali-ricreative varie, biblioteca comunale, musei, gruppi

scout, proloco, oratori, centri polivalenti anziani, ludoteche

I luoghi di culto di rilevanza storico-architettonica sono numerosi e diffusi su

tutto il territorio.

Le Istituzioni scolastiche abbracciano i tre gradi dell’istruzione e sono presenti istituti di istruzione superiore; numerose sono le scuole dell’infanzia

paritarie. E’ operante sul territorio l’ospedale Santa Maria di Casa Scola,

mentre risulta scarsa la presenza di centri diagnostici e riabilitativi.

Le criticità del territorio attengono alle seguenti problematiche:

DISAGIO STRUTTURALE

edifici pubblici con barriere architettoniche

strutture pubbliche inadeguate per lo svolgimento di attività sportive

mancanza di centri di aggregazione per giovani e anziani

mancanza di spazi verdi attrezzati.

DISAGIO SOCIALE difficoltà economica e scarsa assistenza a carico degli enti pubblici degli

anziani e dei disabili

mancanza di un percorso per l’inserimento socio lavorativo dei detenuti

mancanza di un supporto socio economico alle famiglie durante il periodo di

detenzione del familiare

DISAGIO SCOLASTICO

difficoltà di inserimento lavorativo

devianza dovuta a problematiche socio-familiari.

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1.2 Il profilo dell’Istituto

L’attuale Istituto comprensivo nasce come Circolo Didattico nell’a. s. 1991 in seguito ad un intervento di

razionalizzazione delle Istituzioni scolastiche del territorio.

Nell’anno 2013 viene coinvolto nelle azioni di dimensionamento per cui diviene Istituto Comprensivo includendo le

classi di scuola superiore di 1° grado del Plesso Siani (succursale della scuola superiore di 1° grado-Roncalli).

L’ I.C. Gragnano 3, ex Terzo Circolo Didattico, è costituito da cinque plessi scolastici, dislocati sul territorio in zone

piuttosto lontane tra esse, per lo più periferiche e confinanti con i comuni limitrofi di C/Mare di Stabia, Santa Maria La

Carità, S. Antonio Abate, Lettere e Casola di Napoli.

Nel corso degli anni, la nostra scuola, sempre attenta alle innovazioni, ha partecipato a diversi corsi di autoformazione

e di ricerca – azione, in un’ottica di ottimizzazione dell’offerta formativa.

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1.3 I plessi

Plesso Siani: Scuola primaria/Scuola secondaria di primo grado/ Presidenza/ Uffici di Segreteria

Plesso Staglie (Via Perillo): Scuola primaria /Scuola dell’infanzia

Plesso via Calende (Trav. Via Castellammare): Scuola dell’infanzia

Plesso Viviani: Scuola dell’infanzia

Plesso C. Guardia: Scuola dell’infanzia

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Plesso Siani (scuola primaria) Plesso Siani (scuola secondaria I grado) Tel. 0818702141 Tel. 0818702141 Classi n.10 Classi n. 7 Alunni n176 Alunni n113 Docenti n15 Docenti n.18 Doc. IRC 1. Doc. IRC. 2 Doc. Sost.7 Doc. Sost.6

Plesso Staglie (scuola primaria) Plesso Staglie (scuola infanzia)

081.8018448 Tel. 081.8018448 Classi n. 14 Sezioni n. 2 Alunni n.284 Alunni n. 44 Docenti 19 Docenti n.4 Doc. IRC.2 Doc. IRC. 1(tutti i plessi infanzia) Doc. Sost. 8 Doc. Sost. 0

Plesso Viviani (scuola infanzia)

Tel. 081.8026600 Sezioni n. 5 Alunni n 80 Docenti n.10 Doc. IRC. 1 Doc. Sost.2

Plesso Castellammare (scuola infanzia)

Tel. 081.8702893 Sezioni n. 3 Alunni n.48 Docenti n.6 Doc. IRC.1 Doc. Sost. 2

Plesso Cappella Guardia (scuola infanzia)

Tel. 081.8011133 Sezioni n. 1 Alunni n.13 Docenti n.2 Doc. IRC. 1 Doc Sost. 1

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1.4 Attrezzature e infrastrutture materiali

Il plesso Siani è dotato di :

due aule 2.0 attrezzate grazie ai progetti PON_FESR

un laboratorio polifunzionale così strutturato :

angolo dello scienziato:

angolo dell’espressione plastico-manipolativa

angolo del ricercatore e del costruttore

angolo dell’artista in erba

angolo del movimento e del gioco matematico

un laboratorio musicale attrezzato con strumenti musicali vari, pianoforte, strumentario orff.

Attrezzature e infrastrutture materiali presenti

Plesso Aule Laboratorio di

informatica Laboratorio scientifico

Laboratorio musicale

Palestra Sala insegnanti Biblioteca Sala o atrio

LIM Aula mena

Infanzia Via Viviani

7 /

N.1 mobile

per plesso

N.1 mobile

per plesso

/ /

N.1 mobile

per plesso

1 /

Infanzia Via C/Mare

5 / / / / /

Infanzia Via C/Mare 1

2 / / / / 1

Infanzia Cappella Guardia

2 / / / / /

Primaria Plesso Staglie

15 Postazioni

mobili / / 1 15

Primaria Plesso Siani

10

1

Laboratorio polifunzionale

Laboratorio musicale

1 esterna

1

1

11 1

Secondaria I grado

Plesso Parco Imperiale

7 6

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Organigramma

Istituto Comprensivo Gragnano

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Anno Scolastico 2018/19

Gruppo di Miglioramento

COLLEGIO DOCENTI STAFF DEL DIRIGENTE 1° Collaboratore Doc. Maria Iozzino

2° Collaboratore Doc. Giovanni di Dio Santoro Supporto gestione Organizz. Doc. Giuseppa Donnarumma

CONSIGLIO D’ISTITUTO

FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 - Doc. Anna Cavaliere/Rosalba Lardaro Area 2 - Doc. Immacolata Delle Donne Area 3 - Doc. Emilia Iannone/Giuseppina Mariano Area 4 - Doc. Giusy Donnarumma Area 5 - Doc. Claudia Matrone REFERENTE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Doc. Rosanna Savarese

GRUPPO QUALITÀ Doc. Anna Cavaliere Doc. Rosalba Lardaro Doc. Giuseppina Mariano Doc. Rosanna Savarese Doc. Emilia Iannone Doc. Claudia Matrone

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Augusto Festino

DSGA

Roberto Mariagrazia

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI SCOLASTICI

DELEGATO ARTICOLAZIONE ORARI Doc. Giovanna Somma

GRUPPO DI LAVORO PER

L'INCLUSIONE

Doc. Donnarumma Giuseppa Doc. Liguori Antonio Doc. Iannone Emilia Doc. Iovine Ausilia Doc. Inserra Annunziata Doc. Cavaliere Maria Rosaria

RESPONSABILI INVALSI Doc. Emilia Iannone

REFERENTE LEGALITA’ E CYBERBULLISMO Doc. Ida Gentile

TEAM INNOOVAZIONE DIGITALE Doc. Antonio Liguori Doc. Maria Di Vuolo

Doc. Marzia Mastalli Doc. Raffaele Galasso

RESPONSABILE SITO WEB

Doc. Antonio Liguori

AMMINISTRATORE DI SISTEMA

Doc. Antonio Liguori

REFERENTE REGISTRO ELETTRONICO

Doc. Filomena Di Maio

RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA SIANI

Doc. Giovanni di Dio Santoro

RESPONSABILE DOTAZIONI INFORMATICHE STAGLIE

Doc. Maria Di Vuolo

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ESTERNO)

Arch. Catello Cannavale

RESP. DI FUNZIONE Doc. Immacolata

Delle Donne

RAPPRESENTANTE LAVORATORI SICUREZZA Doc. Giovanna Somma

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Doc. Delle Donne Immacolata Doc. Di Nola Margherita Doc. Galdiero Luisa

MEDICO

COMPONENTE

Dott. Goffredo

Bulgarelli

COORDINATORI DI PLESSO INFANZIA

Plesso Viviani Doc. Margherita Muccio Plesso Capp. Guardia Doc. Bianca Cavallaro/Cesarano Agnese Plesso V.Calenda Doc. Inserra Annunziata Pl. Via Perillo (Staglie) Doc. M. Rosaria Papa

COORDINATORI DI PLESSO PRIMARIA

Plesso Staglie Doc. M. Rosaria Papa Plesso Siani Doc. Ester C. Di Palma

COORDINATORE DI PLESSO SECONDARIA

Doc. Antonio Liguori

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA

1^ A→ Galasso Raffaele 2^ A→ Iannone Emilia 3^ A→ Matrone Claudia 1^ B→ Di Dato Annarita 2^ B→ Carozza Pierangela 3^ B→ Autiero Diana Rita 1^ C→ La Monica Caterina

. .

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - PL. STAGLIE

1^A→ Serra Ines 1^B→ De Luca Mariarosaria 1^C→ Russo Sabrina 2^A→ Papa Mariarosaria 2^B→ Di Maio Giuseppina 3^A→ Petruzzellis Isabella

3^B→ De Riso Margherita

3^C→ Mascolo Maria

4^A→ Rocco Giuditta

4^B→ Donnarumma Rosa

4^C→ Mastalli Marzia

5^A→ Cavaliere Anna

5^B→ Cuomo Giuseppina

5^C→ Lardaro Rosalba

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA - PL. SIANI

1^A→ Cuomo Annunziata 1^B→ Donnarumma Giuseppa 2^A→ Milo Anna 2^B→ Criscuolo Anna 3^A→ Vollono Anna 3^B→ Di Maio Filomena 4^A→ Somma Giovanna 4^B→ Gargiulo Rosa

5^A→ Sorrentino Rosa 5^B→ Galdiero Luisa

Iozzino Maria

Cuomo Annunziata 2^A→ Doc.

ANIMATORE DIGITALE

Doc. Filomena Di Maio

RESPONSABILE LABORATORIO MUSICALE PLESSO SIANI Doc. Pierangela Carozza

RESPONSABILE LABORATORIO POLIFUNZIONALE SIANI

Doc. Emilia Iannone

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SEZIONE 2 “PRIORITÀ , TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO”

2.1. Rapporto di Auto-Valutazione

Il nostro PTOF muove da un’attenta analisi delle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, aggiornata al giugno 2018,

così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) pubblicato sia all’Albo elettronico della scuola sia sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8E6001/gragnano-staglieparco-imper/

Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

1) Competenze chiave e di

cittadinanza

Sviluppo delle competenze chiave europee, con particolare riguardo a quelle non legate alle discipline tradizionali.

Elaborazione, condivisione e realizzazione di un curricolo verticale delle competenze chiave europee, disciplinari e trasversali.

2) Risultati a distanza

Miglioramento dei risultati a distanza (sia primaria vs. secondaria I grado che secondaria I grado/secondaria II grado)

Migliorare il profitto in uscita dalla secondaria e i risultati INVALSI di Ital. e Matem. degli ex alunni frequentanti il II anno delle superiori.

2.2. Obiettivi di processo

L'analisi combinata dei vari indicatori, degli esiti scolastici e delle prove INVALSI, mostra, con una buona coerenza

interna, una generale efficacia dell'azione educativa svolta dalla scuola ed un successo scolastico praticamente

generalizzato, conseguito anche nei casi di svantaggio più problematici. A fronte della positività degli esiti nel breve e

medio periodo, emergono tuttavia delle criticità nei risultati a distanza, non riuscendo a confermare pari livelli di

performance nel lungo periodo. Gli esiti conseguiti dagli alunni in uscita dalla scuola secondaria di I grado sono infatti

inferiori rispetto a quelli conseguiti dagli stessi al termine della scuola primaria, analogamente a quanto accade agli

alunni della scuola secondaria di II grado nelle prove INVALSI, che riportano risultati inferiori ai vari benchmark, a

differenza di quanto registrato dagli stessi due anni prima nelle prove INVALSI in uscita dal I ciclo. Appare pertanto

necessario approntare azioni volte ad ottenere miglioramenti della performance degli studenti nel lungo periodo. Una

delle criticità rilevate, naturalmente connessa con gli esiti sia a breve termine che a distanza, è la limitata diffusione

delle pratiche di insegnamento-apprendimento basate sulle competenze, unitamente alla tendenza a trascurare lo

sviluppo delle competenze chiave europee non direttamente legate alle discipline scolastiche tradizionali

(comp.sociali e civiche), imparare ad apprendere, spirito di iniziativa

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2.3. Mission di Istituto

Il nostro Istituto muove la sua azione formativa dalla convinzione che la scuola è ambiente di scoperta,

sperimentazione e maturazione del senso dei “valori”, nonché di promozione dello sviluppo delle personali risorse

creative e intellettive. Un tale contesto consente ad ogni alunno di conquistare gli strumenti necessari per esercitare il

diritto – dovere di partecipare alla vita sociale secondo le proprie possibilità e le proprie scelte.

La nostra mission dunque mira alla realizzazione di un progetto educativo che favorisca una visione unitaria del

sapere e renda l’alunno capace di orientarsi nella complessità dei linguaggi e dell’ambiente che lo circonda.

2.4 Vision

L’Istituto intende offrire ai propri studenti un percorso di crescita, basato su:

unitarietà del sistema formativo di base;

equilibrio tra la necessità di coordinare i percorsi educativi e quella di riconoscerne la specificità.

2.5 Valori

Accoglienza – inclusione – equità Professionalità - appartenenza– territorialità

Regole - solidarietà - autonomia Apertura agli altri - confronto – collaborazione

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2.6. Obiettivi formativi prioritari Legge 107

Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107; Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”; Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”; Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016; Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento; Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 09/10/2015 prot. n. 5479 / A02 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; Viste le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) Preso atto degli obiettivi formativi elencati nel comma 7 dell’art. 1 della Legge 107/2015 e valutatene, nell’Atto di Indirizzo, le priorità per IC GRAGNANO 3

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DELL’ IC GRAGNANO 3 (realizzabili nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili)

✓ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie)

L.107/2015 c. 7 a), b), c), f), g)

✓ Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d), e), m)

✓ Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato

(L.107/2015 c. 7 h), i)

✓ Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e

orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo.

(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)

✓ Cura degli ambienti scolastici in collaborazione con gli EE.LL.

(Atto di indirizzo politico Ministro - priorità 8)

✓ Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR 35 del 07/01/2016

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Sezione 3- Pareri e proposte degli stakeholders

3.1. Pareri e proposte degli stakeholders

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: Amministrazione Comunale di Gragnano: assessore di riferimento Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

Maggiore attenzione e supporto nelle azioni inerenti i casi di disagio socio –ambientale - culturale Maggiore integrazione con le risorse del territorio; Protocolli di intesa per la realizzazione progettuale Associazioni ed enti del territorio: Associazione culturale Pronatura

Associazione socio-culturale OnLus :Associazione Invalidi e Mutilati

Vigili Urbani

Associazione socio-culturale OnLus Lions

Associazione socio-culturale OnLus : Pro Loco 2

Associazione territoriale Unicef

CENTRO MEDICINA PSICOSOMATICA

Comune di Sant’Antonio Abate Capofila Ambito 32 : REI

Scuola DON MILANI

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

Vedi accordi di rete in allegato*. Agenzie formative del territorio frequentate dagli alunni nell’extrascuola. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

Linee operative condivise scuola- famiglia –agenzia Rappresentanza dei genitori degli OO.CC.: Attivazione di percorsi progettuali in orario pomeridiano Apertura dei locali della scuola in orario pomeridiano per la realizzazione di attività di ampliamento dell’offerta formativa Attivazione di progetti di storia locale per maggiore conoscenza antropologica del territorio Realizzazione di percorsi di informazione (formazione su tematiche legate alla tutela della salute sia per adulti sia per bambini e ragazzi (sana alimentazione, igiene, prevenzione problemi della vista e della tiroide …) Intensificazione di laboratori musicali e coreutici * In allegato vengono riportati tutti gli accordi di rete e i protocolli di intesa stipulati al 24 ottobre 2018, data dell'ultimo aggiornamento del PTOF.

Sezione 4 - Piano di miglioramento

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Il Piano di Miglioramento aggiornato al 30 ottobre 2017, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, è allegato al presente

PTOF, di cui costituisce parte integrante, come prevede il comma 14 art. 1 della legge n. 107/2015.

Le azioni di miglioramento del Piano sono state elaborate a partire dalle priorità e dagli obiettivi di processo definiti

nel RAV, come di seguito riportato (crf. RAV pubblicato su "Scuola in Chiaro").

4.1. Azioni di Miglioramento

Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obiettivi di processo Connesso alle

priorità 1-2*

Curriculo,

progettazione e

valutazione

1. Incrementare di almeno il 30% il numero di docenti della scuola infanzia/primaria/secondaria di I grado che progetta, insegna e valuta per competenze.

2. Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari e prevedere modalità di verifica delle stesse.

3. Relativamente alla scuola secondaria progettare almeno una unità di apprendimento interdisciplinare per lo sviluppo delle competenze.

1

Ambiente di

apprendimento

4. Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

1

Continuità e

orientamento

5. Promuovere attività didattiche condivise tra i vari gradi scolastici ed in particolare tra le classi-ponte (anche con secondaria di II grado).

6. Incentivare la collaborazione con le scuole secondarie del territorio per conformare i livelli di partenza ai prerequisiti.

2

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

7. Individuazione di risorse interne alla scuola già formate sulla didattica per competenze che possano svolgere attività di tutoraggio.

8. Attuare in maniera diffusa la formazione docenti sulla didattica per competenze.

1

Integrazione con il

territorio e rapporti

con le famiglie

9. Coinvolgere le famiglie in percorsi di educazione alla legalità.

10. Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza.

1-2

*PRIORITA’ 1

Sviluppo delle competenze chiave europee con particolare riguardo a quelle non legate alle discipline tradizionali

*PRIORITA’ 2

Miglioramento dei risultati a distanza (infanzia vs. primaria- primaria vs. secondaria di primo grado- secondaria di primo grado vs.

secondaria di secondo grado

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Sezione 5 - Processi organizzativi

5.1 Formazione delle sezioni e delle classi

Stralci del Regolamento di Istituto

Art. 8 - Criteri formazione classi L'assegnazione degli alunni alle varie classi avviene secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti.

Art. 8. 1 - Scuola dell’Infanzia

Alla formazione delle classi provvede il Dirigente Scolastico, sulla base dei seguenti criteri generali: formazione di sezioni di anni 3, di anni 4 e di anni 5 oppure di sezioni miste nei plessi con una e due sezioni prevedendo equilibrio numerico tra le diverse fasce di età; equilibrio di genere; equa distribuzione degli alunni stranieri e diversamente abili; eventuali motivate richieste dei genitori. È facoltà del Dirigente Scolastico derogare ai principi sopra indicati nel caso in cui particolari situazioni, espressamente motivate, lo richiedano. Gli elenchi delle classi formate saranno pubblicati sul sito ufficiale dell'Istituto (www.icgragnanoterzo.gov.it) almeno tre giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico.

Art. 8. 2 - Scuola Primaria e Scuola secondaria di Primo Grado

Alla formazione delle classi provvede il Dirigente scolastico sulla base dei seguenti criteri generali: equa distribuzione numerica degli alunni; equa distribuzione degli alunni in base al genere; equa distribuzione degli alunni stranieri e diversamente abili; equa distribuzione degli alunni sulla base delle valutazioni degli apprendimenti e del comportamento in uscita dalla scuola di ordine precedente; eventuali motivate richieste dei genitori. È facoltà del Dirigente Scolastico derogare ai principi sopra indicati nel caso in cui particolari situazioni, espressamente motivate, lo richiedano. Gli elenchi delle classi formate saranno pubblicati sul sito ufficiale dell'Istituto (www.icgragnanoterzo.gov.it) almeno tre giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico.

Art. 8. 3 - Inserimento degli alunni diversamente abili e/o con BES nelle classi di ogni ordine di scuola

L’inserimento di alunni diversamente abili o con Bisogni Educativi Speciali certificati nelle sezioni e nelle classi è disposto dal Dirigente Scolastico, acquisito il parere dell’equipe socio-psico-pedagogica che segue l’alunno. Il Dirigente valuta anche l’opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle sezioni e delle classi a favore di quella in cui è inserito uno studente Diversamente abile o BES, acquisito il parere del corpo insegnanti interessato.

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5.2 Assegnazione dei docenti alle classi

Art. 9 - Assegnazione dei docenti alle classi

1. Rispetto del principio della continuità didattica, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente l’applicazione di tale criterio, valutati dal Dirigente Scolastico

2. Presenza di almeno un insegnante di ruolo in ogni classe o sezione nelle classi/sezioni di nuova formazione.

3. Specifiche competenze professionali dei docenti (es. per la scuola primaria conoscenza della lingua inglese in

assenza di altri docenti specializzati), in coerenza con quanto previsto dalla progettazione didattico–

organizzativa elaborata nel piano dell’offerta formativa con particolare riferimento alla realizzazione di

progetti innovativi e/o sperimentali approvati dal Collegio Docenti.

4. Assegnazione dei docenti che hanno fatto domanda di essere assegnati ad un plesso scolastico;

5. Graduatoria interna di Istituto, che sarà presa in considerazione ma non assunta come criterio assoluto né come criterio vincolante.

6. I docenti che assumono servizio per la prima volta nell'istituto, potranno presentare domanda di assegnazione al

singolo plesso, per i posti vacanti dopo le sistemazioni dei docenti già appartenenti all’organico del precedente

anno scolastico.

Qualora un docente fosse interessato a cambiare classe o plesso deve produrre domanda motivata al dirigente scolastico entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico. In ogni caso è assolutamente prioritario l’interesse pedagogico-didattico degli alunni rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti.

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5.3 Organizzazione didattica

QUADRO ORARIO DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA 25 h settimanali (dal lunedì al venerdì), così distribuite:

turno antimeridiano - 8. 15 – 13.15

turno pomeridiano - 11. 15 – 16.15 contemporaneità - 11. 15 - 13. 15

SCUOLA PRIMARIA TEMPO NORMALE

24 unità formative di 54’ (dal lunedì al venerdì) Ogni docente dovrà restituire 4 U.F. ogni 9 settimane

2 ore settimanali per attività di programmazione e verifica delle attività didattiche (come da calendario).

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 18 ore settimanali (dal lunedì al venerdì) distribuite su 5 giorni . I docenti della scuola secondaria di I grado riceveranno i genitori, durante la prima settimana di ogni mese, secondo la disponibilità oraria e senza appuntamento. Nelle altre settimane si riceveranno i genitori solo previo appuntamento o per convocazione

ARTICOLAZIONE ORARIA ALUNNI

SCUOLA DELL’INFANZIA L’orario per la scuola dell’Infanzia è di 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni (dal lunedì al venerdì). Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono seguenti: 12 SETTEMBRE: SEZIONI ANNI 4 E 5 h 8.30 /12.30 13 SETTEMBRE: SEZIONI ANNI 3 h 8.30 /12.30 14 SETTEMBRE: TUTTE LE SEZIONI h 8.30 /12.30 DAL 17 SETTEMBRE E FINO ALL’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO MENSA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ TUTTE LE SEZIONI h 8.15 / 13.15 CON IL SERVIZIO MENSA DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ TUTTE LE SEZIONI h 8.15 / h 16.15 E’ consentito per i bambini delle sezioni anni tre, entro i tempi ritenuti necessari per un sereno inserimento nel nuovo ambiente, un ingresso flessibile dalle ore 8.15 alle ore 9.15 ed un’uscita dalle ore 12.15 alle ore 13.15. La flessibilità oraria potrà essere protratta fino a dicembre in caso di particolari difficoltà di adattamento. Per gli alunni di anni 4 e 5 non sono ammessi ritardi immotivati continuativi oltre le ore 09.40. Ogni tre ritardi sarà comunicato per iscritto al DS il nominativo dell’alunno, il quale provvederà a convocare i genitori per invitarli al rispetto della regola. Per gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa, abitualmente o occasionalmente, l’uscita è prevista per le ore 1.,00. L’orario definitivo per tutte le sezioni inizierà con la mensa in data 1 ottobre 2018.

SCUOLA PRIMARIA CLASSI A TEMPO NORMALE Per il corrente anno scolastico, l’orario è di 30 unità formative di 54’ su 5 giorni (dal lunedì al venerdì)

SCUOLA PRIMARIA CLASSI A TEMPO POTENZIATO

32 unità formative di 54’dal lunedì al giovedì

6 unità formative di 54’ il venerdì Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono i seguenti 12 SETTEMBRE: CLASSI PRIME – QUINTE h 8.15/12.15 13 SETTEMBRE: CLASSI PRIME – QUARTE – QUINTE h 8.15/12.15 14 SETTEMBRE: CLASSI PRIME - SECONDE – TERZE h 8.15/12.15 DAL 17 AL 21 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’: h 8.15/ 13.15 DAL 24 SETTEMBRE PER LE CLASSI A TEMPO NORMALE E POTENZIATO DAL LUNEDI’AL VENERDI’ h 8.15/ 13.39 DAL 1 OTTOBRE PER LE CLASSI A TEMPO POTENZIATO (CON MENSA) DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ h 8.15/ 15.27 -VENERDI’ h 8.15 /13.39 DAL 17 SETTEMBRE, PER GLI ALUNNI CHE NE FANNO RICHIESTA, PRESCUOLA TUTTI I GIORNI PER TUTTE LE CLASSI h 8.00/8.15 POST SCUOLA TUTTI I GIORNI PER TUTTE LE CLASSI h 13.15/13.30 DAL 24 SETTEMBRE PER TUTTE LE CLASSI POST SCUOLA DAL LUNEDÌ’ AL GIOVEDÌ h 13.39/14.00 DAL 1 OTTOBRE PER LE CLASSI A TEMPO POTENZIATO CON MENSA POST SCUOLA DAL LUNEDÌ’ AL GIOVEDÌ h 15.39/16.00 Per motivi di sicurezza le classi prime anticipano l’uscita di 15 minuti, le classi seconde di 10 minuti, le classi terze di 5 minuti. In caso di permanenza a scuola dell’alunno oltre l'orario scolastico, il docente di classe/sezione è tenuto a sorvegliare il bambino fino all'arrivo dei familiari che saranno contattati telefonicamente. Oltre la mezz’ora dal termine delle lezioni saranno avvertiti gli organi competenti (dirigente scolastico- vigili urbani).

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Per il corrente anno scolastico, l’orario è di 30 ore settimanali su 5 giorni, (dal lunedì al venerdì) per tutte le classi. Gli orari di lezione in vigore nell’Istituto sono i seguenti: 12 SETTEMBRE: CLASSI PRIME h 9.00 /13.00 13 SETTEMBRE: CLASSI PRIME/TERZE h 9.00 /13.00 14 SETTEMBRE: CLASSI PRIME/ SECONDE h 9.00 /13.00 DAL 17 AL 21 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ h 8.00/ 13.00 DAL 24 SETTEMBRE TUTTE LE CLASSI: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ h .8.00 /14.00

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Il compito dell’educazione è quello di aiutare ogni persona a diventare se stessa, cioè a scoprire e a realizzare

quell’essere unico che ciascuno di noi è.

Gli alunni nel mondo della scuola sono molto diversi fra loro provenendo da realtà anch’esse diverse per cultura,

religione, situazione economica…

Valido e necessario appare progettare e realizzare percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi legati alle

differenze dei modi di apprendere e a condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà. Il progetto di

istituto di potenziamento nasce dalla volontà di garantire le priorità di una scuola inclusiva che promuove il successo

formativo di tutti e di ciascuno, attraverso il recupero, il potenziamento, la valorizzazione delle eccellenze, attingendo

alle risorse assegnate alla scuola dell’organico potenziato, quando non impegnato nella sostituzione dei colleghi

assenti.

L'attribuzione di un certo numero di ore di "potenziamento" alle scuole ha consentito di poter pianificare e mettere in

atto una serie di azioni che, pur tenendo conto della necessità di sottrarre alla piena disponibilità alcune ore destinate

alle sostituzioni e/o alle attività di staff, coerentemente con la mission dell'istituto, vanno nella direzione di

promuovere il pieno successo formativo, con soluzioni e attività diversificate emerse dall'analisi dei bisogni formativi

ed educativi.

Pertanto nelle classi in cui sono presenti alunni con BES, alcuni docenti utilizzeranno le ore di cosiddetto

potenziamento come counselor positivi, favorendo in primo luogo la crescita della motivazione all’apprendimento

attraverso la messa in atto della relazione di aiuto, partecipando in tal senso alla riduzione delle carenze, in modo

preminente nell’area linguistica e/o matematica.

Tali docenti saranno dunque facilitatori della personalizzazione degli apprendimenti, partecipando al miglioramento

dei tempi diversi di performance, all’implementazione delle attività laboratoriali: il loro supporto, nelle classi

numerose e dove sono presenti alunni diversamente abili o con BES, si rivela un punto di forza dell’Istituzione

scolastica.

Altre ore di potenziamento saranno utilizzate in due sezioni delle classi prime della scuola primaria, per l'attivazione

del cosiddetto "tempo potenziato", con l'ampliamento del tempo scuola da 27 a 35 ore settimanali. Attività afferenti

ad assi ed educazioni diverse caratterizzeranno il percorso che si propone di rafforzare le competenze curriculari,

attivando nel contempo altri linguaggi e competenze.

In ultimo, alcune ore di potenziamento saranno espressamente dedicate all'attività corale del plesso Siani, anch'essa

offerta agli alunni del plesso come ampliamento dell'offerta formativa, in orario extracurriculare.

5.4 Potenziamento

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5.5 Orario disciplinare

Le 3 U.F. aggiunte, distribuite sui tre ambiti, possono essere diversamente utilizzate

a seconda delle esigenze educative-didattiche delle singole classi (Vedi DPR 275/99 Art. 4-5)

5.6 Calendario scolastico

Mercoledì 12/09/18 INIZIO LEZIONI Delibera del Consiglio di Istituto

Venerdì 02/11/18 COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Delibera Giunta Reg. Campania

Mercoledì 21 /11/18 FIERA CITTADINA Delibera Consiglio Comunale

Da lunedì 24 /12/18 al sabato 05/01/19 (inclusi)

FESTIVITA’ NATALIZIE

Delibera Giunta Reg. Campania

Lunedì 04 /02/19 e martedì 05/02/19

PONTE DI CARNEVALE

Delibera Giunta Reg. Campania

Da giovedì 18/04/19 al mercoledì 24/04/18 (inclusi).

VACANZE PASQUALI

Delibera Giunta Reg. Campania

Da venerdì 26/04/19 a Sabato 27/04/19

IN CONTINUITÀ CON L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Delibera Giunta Reg. Campania

Da lunedì 29/04/19 a martedì 30 /04/19

PONTE TRA L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE E LA FESTA DEI LAVORATORI

E LA FESTA DEI LAVORATORI

Delibera del Consiglio di Istituto

1 Sabato 29/06/19 TERMINE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA Delibera Giunta Reg. Campania

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Disciplina Ore

Italiano 6

Storia 2

Geografia 2

Matematica 6

Inglese 3

Francese 2

Ed. Tecnica 2

Ed. Artistica 2

Ed. Musicale 2

Ed. Fisica 2

Irc 1

Totale ore 30

SCUOLA PRIMARIA tempo normale (unità formative di 54’)

DISCIPLINE CLASSE 1ª CLASSE 2ª CLASSE 3ª-4ª-5ª

Italiano 7 7 7+1

Inglese 1+1 2+1 3

Storia – Cittadinanza e Costituzione 2+1 2+1 2+1

Geografia 2 2 2

Matematica 7+1 7+1 6+1

Scienze 1 1 1

Tecnologia e Informatica 1 1 1

Arte e immagine 2 1 1

Educazione al suono e alla musica 1 1 1

Educazione fisica 1 1 1

Religione Cattolica 2 2 2

TOTALE 30 30 30

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Delibera collegio docenti n°1 del03/09/2018 Delibera consiglio di istituto n°21 del 06/09/ 2018

5.7 PIANO DELLE ATTIVITÁ DEI DOCENTI (SETTEMBRE-GIUGNO)

A.S. 2018 -2019

SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

1 RIENTRO IN SERVIZIO DEI DOCENTI

PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00

TUTTI I SANTI

2 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 3 16.30-17.30

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

3 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 1 11.00-13.00

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA: INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA H 16.00 - 17.00 ASSEMBLEE GENITORI:RINNOVO ORGANI COLLEGIALI INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA 17.00 - 19.00

INFANZIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.30/ 18.30 PRIMARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16..00/ 18.00 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.00 -18.00

4 CONSIGLI D’INTERSEZIONE/ INTERCLASSE- DIPARTIMENTI SEC 9.00-12.00

5 CONSIGLI DIINTERSEZIONEINTERCLASSE- DIPARTIMENTI SEC. 9.00-12.00

PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00

6 RIUNIONE COMMISSIONE ISTRUTTORIA F.F.S.S. CONSIGLI INFANZIA-PRIMARIA/SECONDARIA- PRIME (5 ANNI) 9.00-13.00

7 INCONTRO CONTINUITA’ INFANZIA/PRIMARIA/ SECONDARIA-QUINTE H 9.00-13.00

PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00

8 PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00

9

10 COLLEGIO DEI DOCENTI n. 2 9.00-11.00 INFORMAZIONE AI LAVORATORI (ART.36

CONSIGLI DI CLASSE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) 11,30 - 13,00 14.30 - 15.30 I A

PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00

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D.lgs81/08) 11.30 - 13,00

15.30 - 16.30 I B 16.30 - 17.30 I C

11 CONSIGLI: INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA 9.00-12.00

CONSIGLI DI CLASSE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) 14.30-15.30 II A 15.30-16.30 III A 16.30-17.30 II B 17.30-18.30 III B

12 INIZIO LEZIONI PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00

OPEN DAY

13

14 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

15 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

OPEN DAY CONSIGLIO DI INTERSEZIONE UNITARIO (SOLO DOCENTI 16.30/18.30

16

17 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

18 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) DOCENTI:16.30-17.30 GENITORI:17.30-18.30 CONSIGLIO DI INTERCLASSE PER CLASSI (INSEDIAMENTO RAPPRESENTANTI) DOCENTI:16.00-17.00 GENITORI:17.00-18.00

19 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00

20

21 FIERA CITTADINA PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

22 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

23 FESTIVITA’

NATALIZIE

24 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

COLLEGIO DEI DOCENTI n. 4 16.30-17.30

25

26 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00

27 GIORNO DELLA MEMORIA

28 PROGRAMMAZIONE 16.00/18.00

29 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

30

31

SCRUTINI INTERMEDI 14.00-15.00 I SEZ.C 15.00-16.00 I SEZ.B 16.00-17.00 II SEZ.B 17.00-18.00 III SEZ.B

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FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO

1 Scrutini intermedi 14.00-15.00 I sez. A 15.00-16.00 II sez. A 16.00-17.00 III sez. A

PROGRAMMAZIONE H 16.00-18.00

2 SCUOLA PRIMARIA CONSIGLIO DI INTERCLASSE 16.00-18.00 GENITORI 17.00 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE 14.00-15.00 I A 15.00-16.00 II A 16.00-17.00 III A 17.00-18.00 (genitori ultimi 30 m )

3 SCUOLA SECONDARIA CONSIGLI DI CLASSE 14.00-15.00 I B 15.00-16.00 II B 16.00-17.00 III B (genitori ultimi 30 m.)

PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

4 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

5 Scrutini intermedi Siani CLASSI V 14.15 /15.15 CLASSI IV 15.15 /16.15 CLASSI III 16.15 /17.15 CLASSI II 17.15 /18.15 CLASSI I 18.15/19.15

6 Scrutini intermedi Staglie CLASSI V 14.15 /15.15 CLASSI IV 15.15 /16.15 CLASSI III 16.15 /17.15 CLASSI II 17.15 /18.15 CLASSI I 18.15/19.15

PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

7

8 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

SCUOLA SECONDARIA Scrutini finali 13.00- 14-30 III A 14.00- 15-30 III B 15.30- 17.00 PRELIMINARE ESAMI

9 SCUOLA DELL’INFANZIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLI 16.30- 18.30

COLLEGIO DOCENTI N.6 16.30 – 17.30

10 GIORNO DEL RICORDO SCRUTINI FINALI PRIMARIA SIANI CLASSI PRIME 8.30- 9.30 CLASSI SECONDE 9.30-10.30 CLASSI TERZE 10.30-11-30 CLASSI QUARTE 11.30- 12.30

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CLASI QUINTE SIANI 12.30-13.30 SECONDARIA CLASSE I A 14.30- 15.30 CLASSE II A 15.30- 16.30 CLASSE I B 16.30- 17.30 CLASSE II B 17.30- 18.30 CLASSE I C 18.30-19.30

11 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

SCUOLA PRIMARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 16.30-18.30 SCUOLA SECONDARIA COLLOQUIO CON LE FAMIGLIE 15.00-17-00

SCRUTINI FINALI PRIMARIA STAGLIE CLASSI PRIME 10.00 – 11.30 CLASSI SECONDE 11.30 – 12.30 CLASSI TERZE 12.30 – 14.00 CLASSI QUARTE 14.00 – 15.30 CLASSI QUINTE 15.30-17.00

12 COLLEGIO DOCENTI N.5 16.00 – 17.00

13 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

14 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE UNITARIO (solo docenti) 16.30 - 18.30 GENITORI 17.30

15 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

16

17

18 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

VACANZE PASQUALI RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00

19 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE INFANZIA 16.30-18.30 UNITARIO (solo docenti) GENITORI dalle 17.30

FESTA DELLA

LEGALITA’

CONSIGLI DI INTERCLASSE PRIMARIA UNITARIO (solo docenti) 16.30 - 18.30 GENITORI 17.30 CONSIGLI DI CLASSE SECONDARIA 14.30-15.30 I A 15,30-16.30 II A 16.30-17.30 III A

RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami)

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(genitori ultimi 30 m.)

ore 9.00 – 11.00

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PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00

21 PRIMARIA Colloquio con le famiglie (visione scheda di valutazione) 16.00 - 18.00 SECONDARIA Colloquio con le famiglie (visione scheda di valutazione) 15.00 - 17.00

RIUNIONI COMMISSIONI INFANZIA (docenti individuati in alternanza) ore 9.00 - 11.00 PRIMARIA Riunioni dipartimenti ore 9.00 - 11.00 SECONDARIA RIUNIONI DIPARTIMENTI (solo docenti non coinvolti negli esami) ore 9.00 – 11.00

22

23

24 PRIMARIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE (solo coordinatori di classe) 9.00 - 11.00 SECONDARIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 9.00 - 11.00

25 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

FESTA DELLA LIBERAZIONE

INFANZIA CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (SOLO DOCENTI ) 14.00 - 16.00

26

27 PROGRAMMAZIONE 16.00-18.00

COLLEGIO DOCENTI N.7 16.00 - 18.00

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29

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Sezione 6- Processi formativi

6.1 Curricolo verticale

Il curricolo verticale costituisce un progetto articolato di ricerca e sperimentazione attraverso cui la nostra

Scuola intende realizzare il coordinamento dei curricoli dei tre ordini dell’istruzione , sia sul piano teorico

che su quello metodologico - operativo, per garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo

organico e completo, volto a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il

quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.

Il coordinamento dei curricoli si realizza attraverso l’individuazione di obiettivi di apprendimento orientati

al conseguimento dei traguardi di competenza prescritti dalle Nuove Indicazioni e dal Parlamento Europeo,

nel rispetto delle differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola.

Il modello (Allegato) di possibile traduzione operativa che l’Istituto ha elaborato, si basa pertanto sull’ in-

dividuazione preventiva e condivisa di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle

competenze per i tre ordini di scuola, che siano misurabili, osservabili e trasferibili e che garantiscano la

continuità e l’organicità del percorso formativo.

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NAIC8E6001 Pagina 26

Individuare collegamenti e relazioni: riconoscere analogie e differenze, cause ed effetti tra fenomeni, eventi e concetti, cogliendone la natura sistemica

PRIORITA' 2016-2019

CORRISPONDENZA TRA LE NUOVE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E LE COMPETENZE TRASVERSALI DEL CURRICOLO

Apprendere per scegliere: organizzare il proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio

Progettare: utilizzare le competenze maturate per darsi obiettivi significativi e realistici e orientarsi per le future scelte formative e/o professionali

Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi trasmessi con linguaggi diversi e mediante diversi supporti; esprimere pensieri ed emozioni rappresentandoli con linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni

Agire in modo autonomo e responsabile: partecipare attivamente alla vita sociale, riconoscendo l’importanza delle regole, della responsabilità personale, dei diritti e doveri di tutti, dei limiti e delle opportunità

Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche e risolverle, applicando contenuti e metodi delle diverse discipline e le esperienze di vita quotidiana

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

COMPETENZA

MATEMATICA E

COMPETENZE IN

SCIENZE,TECNOLOGIE E

COMPETENZE in

materia di

cittadinanza

COPETENZA

PERSONALE,SOCIALE,E

CAPACITA’ DIIMPARARE

AD IMPARARE

COMPETENZA

IMPRENDITORIALE

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE ,

MULTILINGUISTICA E DIGITALE

COMPETENZA IN MATERIA DI

CONSAPEVOLEZZA ED

ESPRESSIONE CULTURALI

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6.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento

dell'offerta formativa

Tutte le iniziative di arricchimento e di ampliamento dell'offerta formativa sono coerenti con la

MISSION dell’Istituto.

Nel loro complesso consentono sia di garantire continuità e qualità alle attività inerenti aree e processi non riconosciute nel RAV come criticità, sia di realizzare attività previste dal Piano di Miglioramento per il raggiungimento degli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione.

L'aggiornamento del RAV (30/06/2017) e, conseguentemente, del PdM (30/10/2017), ha inevitabilmente

prodotto la necessità di adeguare la pianificazione delle azioni progettuali e delle attività da programmare,

orientando il focus degli interventi sulle nuove priorità e sugli obiettivi di processo da esse scaturenti.

L'analisi combinata dei vari indicatori, degli esiti scolastici e delle prove INVALSI effettuata nell'A.S. 2016/17

mostra, infatti, una generale efficacia dell'azione educativa svolta dalla scuola ed un successo scolastico

praticamente generalizzato, conseguito anche nei casi di svantaggio più problematici.

A fronte della positività degli esiti nel breve e medio periodo, gli esiti conseguiti dagli alunni in uscita dalla

scuola secondaria di I grado sono inferiori rispetto a quelli conseguiti dagli stessi al termine della scuola

primaria, analogamente a quanto accade agli alunni della scuola secondaria di II grado nelle prove INVALSI,

che riportano risultati inferiori ai vari benchmark, a differenza di quanto registrato dagli stessi due anni

prima nelle prove INVALSI in uscita dal I ciclo.

L'attività di analisi, confronto, verifica e monitoraggio svolta nello scorso anno dai vari attori del processo,

ha evidenziato inoltre come prioritaria la necessità di investire sullo sviluppo e il potenziamento delle

competenze chiave europee non direttamente legate alle discipline scolastiche tradizionali (comp. sociali e

civiche, imparare ad apprendere, spirito di iniziativa).

Le mutate risultanze del processo di autovalutazione hanno, pertanto, reso necessario rimodulare le

priorità previste dal RAV, per approntare azioni volte ad ottenere miglioramenti della performance degli

studenti nel lungo periodo e nelle competenze chiave europee, con particolare riferimento a quelle non

direttamente disciplinari, educazione alla legalità in primis.

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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6.2.1 Progetto tempo potenziato scuola primaria

PROGETTO PRIORITÀ PTOF Obiettivi di processo PdM TEMPO POTENZIATO: Muovendo dall’idea di offrire un’opportunità per molte famiglie e occasione e spazio ai bambini di apprendimento pratico e operativo per gli alunni, si è formata una sezione di classe prima a tempo potenziato sia al plesso Siani sia al plesso Staglie. Il tempo potenziato aggiunge alle 27 ore settimanali, due ore dal lunedì al giovedì, con entrata alle ore 8,15 e uscita alle ore 15,45,con servizio mensa comunale, e al venerdì orario 8,15-13,15 per un totale di 8 ore settimanali di esclusivo potenziamento, dedicate in parte alla rielaborazione di quanto studiato al mattino e in parte allo sviluppo potenziato di attività musicali/coreutiche/teatrali, del coding e dell’inglese. Tale organizzazione consente l’attivazione di due corsi di 35 ore settimanali ognuno. Progetto realizzato con ricorrendo alle ore di potenziamento in dotazione alla scuola

Valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, logico matematiche,

digitali ed espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g

Attenzione alla centralità della persona nella

progettazione di percorsi formativi

individualizzati e orientanti a sostegno delle

eccellenze e dei BES per favorire il successo

formativo. (L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Curriculo, progettazione e valutazione

Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Incrementare la partecipazione degli

studenti ad iniziative significative inerenti le

competenze di cittadinanza.

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 29

6.2.2 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa

INFANZIA

PROGETTO PRIORITÀ PTOF Area e Obiettivi di

processo PdM Tipologia di progetto

“ Giocodanza in MUSICA

Il Progetto viene svolto da esperto esterno come da continuità anni 2016/17 – 2017/18 e coadiuvato dalle docenti delle classi I II III. Vengono proposte attività di tipo pratico ed espressivo che hanno lo scopo di far sperimentare tutto ciò che alla musica è inerente: vocalità, movimento, gesto, scansione verbale, uso di strumenti, drammatizzazione

Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche,

logico matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –

a), b), c), f), g

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative.

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari

Ambiente di apprendimento

Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi aperte

per incoraggiare l’apprendimento

collaborativo.

Offerta formativa curricolare

AUTOFINANZIATO DAI GENITORI

DENTRO …O FUORI…REGOLA? La scuola non è solo il luogo dove si apprendono nozioni, è soprattutto l'agenzia educativa in cui si sperimentano le regole del vivere comune nel rispetto dei propri diritti ma anche nel rispetto degli altri. Partendo dall'apprendimento delle regole della sezione il bambino viene avviato all'apprendimento delle norme dell'educazione affettiva, dell'educazione alla salute, dell'educazione ambientale, di quella stradale, alla solidarietà e alla tolleranza, alla cittadinanza. Il progetto prevede un'uscita didattica presso il municipio di Gragnano e I Vigili del Fuoco con l'ausilio di pullmini, in tale occasione ci sarà la compresenza delle docenti e si richiederà la sospensione del servizio mensa. Per la piena realizzazione del progetto sarà opportuno stabilire contatti, con gli Enti Locali territoriali.

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m)

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative.

Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari

Offerta formativa curricolare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 30

RI…VEDIAMOCI “ Spesso i bambini vivono

situazioni ed esperienze che

condizionano il loro agire,

rallentando i ritmi e

l’apprendimento. Il percorso

progettuale sarà quello di aiutare

il bambino ad affrontare in modo

adeguato le situazioni relazionali

ed emozionali che potrà

incontrare nella vita quotidiana,

coinvolgendo gli alunni in attività

di gruppo per imparare a saper

stare con gli altri divertendosi

nel rispetto reciproco e

comunicando non solo con un

linguaggio verbale ma anche

attraverso il corpo. La fase finale

dell’attività progettuale prevede

una rappresentazione

teatrale/musicale in cui i bambini

mostrano ai genitori il lavoro

svolto durante l’intero anno

scolastico rivivendo le emozioni

provate dagli stessi in ogni

momento di vita quotidiana

vissuta

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m)

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative.

Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari

Offerta formativa curricolare

“ATTIVAMENTE” “Approccio alle abilità logico-

matematiche attraverso giochi

logopedici

Il progetto propone ai bambini di

fare un’esperienza diretta e

concreta dei numeri attraverso

un approccio lontano dai metodi

tradizionali.

L’intelligenza numerica e l’abilità

di contare permettono ai

bambini di cominciare a

quantificare il reale, mettere in

ordine e iniziare a misurare il

mondo. Attraverso esperienze

dirette il bambino è portato a

confrontare, a ordinare e

compiere stime, formulare

ipotesi e verificarle analizzando il

reale per arrivare a scoprire che

esso è prevedibile e misurabile

con strumenti convenzionali e

non.

Fare logica poi, significa anche imparare ad utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato utilizzando strumenti logici e linguistici adeguati per confrontare idee e trovare opinioni condivise.

) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative. Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari

Offerta formativa curricolare

AUTOFINANZIATO DAI GENITORI

“TUTTI A SCUOLA…CHE

EMOZIONE!”

Il ritorno a scuola è un momento

carico di forte valenza

emozionale per i bambini che,

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

Offerta formativa curricolare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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dopo una lunga pausa, ritrovano i

compagni, le maestre e gli

operatori scolastici. Per i nuovi

iscritti l’arrivo a scuola comporta

spesso delle difficoltà legate

all’impatto con il nuovo

ambiente e con persone

sconosciute, oltre al distacco

dalla figura materna. Il progetto

accoglienza si rivela la

dimensione entro cui poter

garantire ad ogni bambino, i

primi giorni di scuola, di

esprimere in modo libero e

creativo, intenzioni, emozioni,

sentimenti, stati d’animo

superando ansie e tensioni

attraverso la predisposizione di

un ambiente accogliente,

rilassante e motivante.

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m) significative.

Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari

I’M HAPPY Il progetto indirizzato agli alunni

dell’ultimo anno di scuola

dell’infanzia vuole incoraggiare,

in modo ludico, l’apprendimento

della lingua inglese e la

conoscenza di altre culture . La

dimensione europea e mondiale

di cittadinanza nella quale sono

inseriti i bambini, destinati a

vivere in una società sempre più

multiculturale e multilingue,

giustificano l’esigenza di offrire ai

bambini un percorso nel quale

possano sperimentare la pluralità

linguistica e confrontarsi con

lingue diverse.

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m)

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative.

Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Offerta formativa curricolare

“NATALE E’ Il Natale è una delle feste più

significative e coinvolgenti dal

punto di vista emotivo ed

affettivo; è una ricorrenza

importante ricca di messaggi

autentici e suggestivi, radicata

nella storia, nella vita, nella

cultura di tutti e coinvolge tutta

la società, in particolare i bambini

che vivono intensamente gli

avvenimenti e le circostanze

delle realtà.

Ovunque si festeggia il Natale

con tradizioni diverse, sempre

affascinanti, ricche di magia e di

mistero.

Nella scuola il modo migliore per

far festa è quello di creare

un’atmosfera serena,

accogliente, insolita e stimolante

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m)

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative.

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Offerta formativa curricolare

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finalizzata alla comprensione del

vero significato del Natale, ai

veri valori dell’amicizia, della

solidarietà, dell’amore per poter

star bene con se stessi e con gli

altri.

. Pasqua…scopriamo le emozioni.

Il progetto nasce dalla

consapevolezza delle insegnanti

che fin da piccoli gli alunni

devono essere educati alla pace,

alla solidarietà e allo sviluppo del

pensiero critico.

Per attuare tale progetto si

effettueranno preparazione di

canti, poesie, colombine e

ramoscelli d’ulivo simbolo di

pace.

Nella settimana che precede la

Pasqua gli alunni dei vari plessi

verranno coinvolti in una

processione nel quartiere di

appartenenza.

Il corteo terminerà con la

benedizione dell’ulivo da parte

del parroco nella villetta del

quartiere.

I genitori sono invitati a

partecipare a tale evento.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative.

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Offerta formativa curricolare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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PRIMARIA - SECONDARIA

PROGETTO PRIORITÀ PTOF Area e Obiettivi di

processo PdM Tipologia di progetto

“Emozioniamoci”

Considerando che ognuno debba

avere, nella scuola come nella

vita, la possibilità di esprimere la

sua unicità e le sue potenzialità, il

progetto teatro si propone di

sviluppare le capacità intrinseche

degli alunni in modo ludico,

attraverso la drammatizzazione,

il canto e la danza. La possibilità

di identificarsi con uno o più

personaggi e di calarsi nelle varie

situazioni rappresentative

favorirà nell’alunno il

coinvolgimento emotivo e la

possibilità di esprimersi con

fantasia e creatività.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari .

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Continuità e orientamento

Promuovere attività didattiche condivise tra i vari gradi scolastici ed in particolare tra le classi-ponte (anche con secondaria di II grado).

Offerta formativa

extracurriculare

OPEN DAY “Costruttori del

nostro futuro” previsto per

dicembre- gennaio offrirà la

possibilità ai genitori,

antecedentemente alle iscrizioni,

di poter visitare la scuola per

esplorare gli spazi, per conoscere

i docenti, il personale che vi

opera, l’organizzazione e

l’Offerta Formativa.

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d),e),m)

Continuità e orientamento

Promuovere attività didattiche

condivise tra i vari gradi scolastici

ed in particolare tra le classi-

ponte

Incentivare la collaborazione con

le scuole secondarie del territorio

per conformare i livelli di

partenza ai prerequisiti.

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative inerenti le

competenze di cittadinanza.

CORSO DI DANZA SPORTIVA:

incontri settimanali e spettacoli

finali in occasione degli eventi

scolastici.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative .

Continuità e orientamento

Promuovere attività didattiche

condivise tra i vari gradi scolastici

Offerta formativa

extracurriculare

CAMBRIDGE. Mira allo sviluppo

delle competenze linguistico

comunicative in lingua Inglese

finalizzate al conseguimento di

una certificazione riconosciuta a

livello internazionale nelle

quattro abilità linguistiche

Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche,

logico matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –

a), b), c), f), g

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

Offerta formativa

extracurriculare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 34

e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

“MusiCanto” - Il Progetto è un

percorso educativo-formativo

che, attraverso la pratica corale,

si propone di diventare un

accattivante momento di

apprendimento, aggregazione,

socializzazione e condivisione di

valori.

Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche,

logico matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –

a), b), c), f), g

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi aperte

per incoraggiare l’apprendimento

collaborativo.

.

Offerta formativa

extracurriculare

Scuola InCanto

Il progetto Scuola in Canto

intende far avvicinare gli alunni

della scuola dell’obbligo alla

magia del teatro nelle sue varie

forme (musica, canto, danza,,,),

imparando a conoscere, studiare

e mettere in scena un’opera

lirica.

Il progetto prevede lo studio e la

messinscena dell’Opera lirica

“Turandot” di Giacomo Puccini e

si articola in tre fasi:

1-Formazione dei docenti

partecipanti (seminari tenuti in

teatro in orario extrascolastico );

2-Formazione degli alunni

attraverso laboratori tenuti in

sede da esperti e cantanti lirici;

3-Spettacolo finale al Teatro di

San Carlo

Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche,

logico matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –

a), b), c), f), g

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi aperte

per incoraggiare l’apprendimento

collaborativo.

Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane Attuare in

maniera diffusa la formazione

docenti sulla didattica per

competenze.

Offerta formativa

curriculare/extracurriculare

“Crescendo in musica”

Il progetto intende avviare gli

alunni alla propedeutica musicale

al fine di avvicinarli al mondo

della musica e agli elementi

musicali (suono, ritmo, melodia e

armonia) attraverso un approccio

ludico ed esperienziale,

approfondendo i percorsi

curriculari già previsti.

Saranno effettuate lezioni in

orario pomeridiano e

verranno proposte attività sul

ritmo, sul canto, giochi di ascolto,

semplici attività motorie che

permettono di migliorare la

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g).

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari e

prevedere modalità di verifica

delle stesse.

Incrementare di almeno il 30% il

numero di docenti della scuola

infanzia/primaria/secondaria di I

grado che progetta, insegna e

valuta per competenze.

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi aperte

Offerta formativa curricolare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 35

coordinazione, stimolare la

fantasia e la collaborazione,

approfondire la conoscenza della

musica e dei vari strumenti

musicali.

per incoraggiare l’apprendimento

collaborativo.

PROGETTO RECUPERO INGLESE

finalizzato al recupero e al

consolidamento di conoscenze e

competenze in campo linguistico

Secondaria di Primo Grado.

Saranno utilizzati i docenti

dell’’istituto.

Attenzione alla centralità della

persona nella progettazione di

percorsi formativi individualizzati

e orientanti a sostegno delle

eccellenze e dei BES per favorire

il successo formativo.

(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s), m)

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi

aperte per incoraggiare

l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative .

Offerta formativa

extracurricolare

UNICEF : SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI finalizzato ad attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.

Coinvolgimento degli alunni e

dell’intera comunità educante in

percorsi di legalità, democrazia,

solidarietà e senso di

responsabilità come fonte

ispiratrice dell’agire quotidiano

(L.107/2015 c. 7 d), e), m)

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti.le competenze di cittadinanza Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo

e introduzione delle classi aperte

per incoraggiare l’apprendimento

collaborativo.

Offerta formativa curricolare

SPORT DI CLASSE, promosso e realizzato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), è finalizzato a valorizzare l’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari

Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche,

logico matematiche, digitali ed

espressive (musicale, artistiche,

fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –

a), b), c), f), g

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative.

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo. .

Offerta formativa curricolare

Progetti curricolari verticali

“Crescendo in musica”

Il progetto intende avviare gli alunni alla propedeutica musicale al fine di avvicinarli al mondo della musica e agli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) attraverso un approccio ludico ed esperienziale,

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le

Offerta formativa

extracurriculare

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 36

approfondendo i percorsi curriculari già previsti.

competenze di cittadinanza

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari

“EDUCHANGE”

Il progetto "EduChange" consiste

nell'accogliere in una istituzione

scolastica per sei settimane

studenti universitari "volontari",

provenienti dall'estero, che

partecipano attivamente alle

attività didattiche, attivando

moduli in lingua inglese su

tematiche attuali di rilevanza

globale. Tema chiave del

progetto è l’educazione alla

diversità ed al multiculturalismo,

a cui il confronto diretto con i

giovani volontari internazionali

potrà apportare un valore

aggiunto.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinari

Offerta formativa curricolare

“Legalità e bullismo”

Il progetto che qui viene

delineato vuole costituire un

percorso sistematico di sviluppo

delle competenze sociali e civiche

dei nostri ragazzi, nonché un

percorso di prevenzione e

contrasto del bullismo e del

“cyberbullismo.

Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinar

Offerta formativa curricolare

“”Stampante 3 D

Il progetto prevede

attività di ricerca sugli effetti

dell’introduzione dell’uso delle

stampanti 3D sulle competenze

degli studenti e sulle pratiche

didattiche degli insegnanti nelle

scuole dell’infanzia, della

primaria e della secondaria di

primo grado.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee non disciplinar

“Educantando”

Il progetto è un percorso educativo-formativo che,

Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare

Offerta formativa

extracurriculare-

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 37

attraverso la pratica corale, si propone di diventare un accattivante momento di apprendimento, aggregazione, socializzazione e condivisione di valori. E’, altresì, una realtà oramai consolidata ed apprezzata per il plesso SIANI/PARCO IMPERIALE dell’I.C Gragnano 3 che ha favorito e continua a favorire preziose esperienze di scambio, arricchimento e stimolo delle potenzialità di ciascun alunno.

responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)

l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti le competenze di cittadinanza

Curriculo, progettazione e

valutazione

Inserire in tutti i curricula

riferimenti alle competenze

chiave europee non disciplinari

potenziamento

“I LMURALESDELLALEGALI TA’

È un percorso artisti co-didattico che si prefigge l’obiettivo di portare avanti , i temi della legalità facendoli emergere durante discussioni mirate e trasformandoli successivamente in disegni ed inoltre sfatare il mito del“ graffitaro” stabilendo le giuste differenze tra chi i muri li abbellisce e chi li deturpa.

Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d), e), m)

Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative inerenti le

competenze di cittadinanza

Offerta formativa curricolare

NESSUNO ESCLUSO Il progetto nasce dalla volontà di garantire le priorità di una scuola inclusiva che promuove il successo formativo di tutti e di ciascuno, con particolare attenzione agli alunni che presentano difficoltà riconducibili a bisogni educativi speciali. Tale scuola progetta azioni volte

al recupero, al potenziamento,

alla valorizzazione delle

eccellenze, attingendo alle

risorse dell’organico potenziato,

quando non impegnato nella

sostituzione dei colleghi assenti

Progetto realizzato ricorrendo alle ore di potenziamento in dotazione alla scuola.

Attenzione alla centralità della

persona nella progettazione di

percorsi formativi individualizzati

e orientanti a sostegno delle

eccellenze e dei BES per favorire

il successo formativo.

(L.107/2015 c. 7 l), p) q), r), s),

m).

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione

degli studenti ad iniziative

significative inerenti.

Area del RAV con giudizio

positivo, non soggetta a priorità,

ma comunque sollecitata e

favorita.

Progetti di Rete

CENTRO MEDICINA

PSICOSOMATICA

INCLUSIONE

REI INCLUSIONE

RetInclusione (da definire) INCLUSIONE

DON MILANI “IL TRAMPOLINO

DI LANCIO 2 “ CURRICOLO VERTICALE

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 38

PROGETTO PRIORITÀ PTOF OBIETTIVI DI PROCESSO PDM

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE (PON) 2014-2020

“La mia scuola”

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche, scientifiche, digitali ed espressive (musicale, artistiche, fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a), b), c), f), g) Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato (L.107/2015 c. 7 h), i) Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo (L.107/2015 c. 7 l), p), q), r), s), m)

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incrementare la partecipazione degli studenti ad iniziative significative inerenti alle competenze di cittadinanza Curriculo, progettazione e valutazione Inserire in tutti i curricula riferimenti alle competenze chiave europee disciplinari e non Ambiente di apprendimento Incremento del lavoro di gruppo e introduzione delle classi aperte per incoraggiare l’apprendimento collaborativo

Scuola dell’Infanzia PON”Così per gioco” Codice progetto10.2.1AFSEPON-CA-2017-43

Moduli attuativi

CRESCERE GIOCANDO CON LE PAROLE-I DISCORSI E LE PAROLE (alunni 2°-3° anno Scuola dell’Infanzia)

PLAY AND LEARN- I DISCORSI E LE PAROLE (alunni 3° anno Scuola dell’Infanzia)

IN CODING…PER IL FUTURO (alunni 3° anno Scuola dell’Infanzia)

Scuola Primaria e secondaria

PON ”CompetenteMENTE” Codice progetto10.2.2A-FSEPON-CA-2017-51

Moduli attuativi

1)MODULO “LEGGE SOLO CHI OSA”-AREA LINGUISTICA (classi terze e quarte Scuola Primaria)

2)MODULO “ SCRIVO E LEGGO CON CREATTIVITA’ ”- AREA LINGUISTICA (classi seconde Scuola Secondaria) 3)MODULO “ COMPETENZE … IN GIOCO” – AREA LOGICO-MATEMATICA (classi terze Scuola Primaria) Il modulo vuole offrire la possibilità ai bambini della primaria di apprendere concetti complessi, come possono essere quelli matematici, con un approccio ludico, dinamico, interattivo e costruttivo intercettandone e stimolandone la motivazione. Il gioco matematico lancia una sfida alla mente del bambino che la raccoglie proprio perché, nel gioco, il coinvolgimento della dimensione emozionale è forte.

4) MODULO: “CONSOLIDARE I SOLIDI” - AREA LOGICO-

MATEMATICA

(classi terze scuola secondaria)

Il modulo rivolto alla scuola secondaria di I grado vuole fornire gli strumenti per avvicinare i ragazzi alla geometria in maniera coinvolgente e concreta proponendo attività che facilitano la comprensione della stretta relazione tra astrazione teorica ed eventi della vita quotidiana

5) MODULO “BIOLOGI PER CASO ” – AREA SCIENTIFICA (classi quarte Scuola primaria) Il modulo rivolto alla scuola primaria intende sviluppare negli studenti maggiori competenze scientifiche avvicinandoli alle scienze in maniera diretta, attiva,

6.2.3 Progetti FESR e FSE autorizzati per

l’annualità 2018/2019

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 39

coinvolgente, facendo loro assumere concretamente il ruolo del biologo del quale utilizzeranno strumenti e procedure, per indagare sul tasso d'inquinamento di parti del proprio territorio, a livello del suolo e delle acque. 6) MODULO “ESSERE BIO-DIVERSI” – AREA SCIENTIFICA (classi prime Scuola Secondaria) Il modulo rivolto alla scuola secondaria di I grado si prefigge di condurre gli alunni ad acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente, partendo dalla conoscenza del territorio di Gragnano e delle problematiche connesse a un suo uso non sostenibile (gestione delle risorse naturali, inquinamento, produzione di rifiuti, alterazione degli ecosistemi …).

7) MODULO: “THE MUSIC ACADEMY “LET’S TUNE IN… ENGLISH IS FUN WHEN YOU SING IT” – AREA LINGUISTICA (classi prime e seconde Scuola Secondaria) Il modulo muove dall’idea di utilizzare la musica pop come veicolo di apprendimento privilegiato della lingua Inglese e di fornire, quindi, ai corsisti della scuola secondaria di I grado una concreta occasione di successo scolastico e personale facendo leva su una delle componenti essenziali della vita di un adolescente: la musica. 8) MODULO: “WE ARE ALL…. ARTISTS” - AREA LINGUISTICA (classi quarte e quinte Scuola Primaria) Il modulo rivolto alla scuola primaria intende sperimentare diverse tecniche artistiche utilizzando una metodologia CLIL relativamente al linguaggio dell’arte e di alcune tecniche artistiche (tassellazione, illusioni ottiche, scultura/modellamento di argilla, pittura ad olio/tempera, acquerelli, etc ). Saranno prese in considerazione diverse epoche storiche e tecniche che in esse sono state utilizzate ed hanno prodotto manufatti di fama internazionale

PON “ IO ... CITTADINO DEL MONDO”- COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Codice progetto 10.2.5A-FSEPON-CA-2018-561

Coinvolgimento degli alunni e dell’intera comunità educante in percorsi di legalità, democrazia, solidarietà e senso di responsabilità come fonte ispiratrice dell’agire quotidiano (L.107/2015 c. 7 d),e),m) PON “TERRA MIA”-POTENZIAMENTO

DELL'EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO, PAESAGGISTICO Codice progetto 10.2.5A-FSEPON-CA-2018-45

PON ”UNO,DUE,TRE...GO!”- POTENZIAMENTO DEL

PROGETTO NAZIONALE "SPORT DI CLASSE" per la

scuola primaria Codice progetto 10.2.2A-FSEPON-CA-2018-712

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 40

2669 del 03/03/2017 - FSE -Pensiero computazionale e cittadinanza digitale DIGITAL MIND

4294 del 27/04/2017 - FSE - Progetti di inclusione sociale e integrazione COMPAGNI DI VIAGGIO

4395 del 09/03/2018 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio - 2a edizione I TRUST YOU

4396 del 09/03/2018 - FSE - Competenze di base –

2a edizione/Infanzia

C'É UN POSTO ANCHE PER ME !

4396 del 09/03/2018 - FSE - Competenze di base –

2a edizione/primo ciclo

LA CHIAVE GIUSTA

6.2.5 Arricchimento dell’offerta formativa: visite guidate e viaggi d'Istruzione

Lo scopo dei Viaggi d’istruzione e delle Visite guidate, parti integranti e sostanziali dell’Offerta Formativa

dell’Istituzione Scolastica, è quello di potenziare e integrare le conoscenze disciplinari curriculari in modo

diverso da come avviene all’interno dell’aula scolastica.

Pertanto la scelta del singolo luogo, meta della visita d’istruzione (Città, Museo, Parco, Azienda), è attuata

sulla base di diversi fattori, quali:

la finalità del Viaggio o della Visita;

la fascia di età degli alunni interessati;

le conoscenze e le competenze degli alunni interessati;

le motivazioni di cui sono portatori gli alunni interessati;

i temi che si pensa di integrare e approfondire con la Visita.

A tal fine le proposte vengono formulate con molta attenzione e con la condivisione di tutti i docenti delle

classi/sezioni parallele dell’Istituzione scolastica, nonché tenendo presenti, non tanto e non solo le

motivazioni turistiche, ma anche e soprattutto i fattori educativi presenti nella Programmazione di classe

della fascia dì età a cui si intende indirizzare la Visita.

Art. 36 - Viaggi di Istruzione e Visite Guidate.

Per viaggio di istruzione si intende il viaggio di uno o più giorni con finalità diverse, anche connesse con

attività sportive, ma pur sempre di carattere didattico, mentre le visite guidate sono di un solo giorno per

recarsi presso complessi aziendali, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico, artistico, parchi

naturali e per assistere a mostre, spettacoli teatrali, spettacoli cinematografici, ecc.…

I criteri che regolamentano i viaggi d’istruzione e le visite guidate sono i seguenti;

• Tutti i viaggi e/o visite di istruzione dovranno essere deliberati dal Collegio Docenti e approvati dal

Consiglio d’Istituto.

6.2.4 PROGETTI PON IN FASE DI VALUTAZIONE

DA PARTE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 41

• Tutti i viaggi e/o visite di istruzione dovranno essere congruenti al curricolo di classe.

• Tutti i viaggi e /o visite di istruzione andranno programmati entro il mese di novembre ed effettuati

entro e non oltre il 31 maggio, salvo differimenti di date non dipendenti dall’Istituzioni Scolastica.

• I vari percorsi dei viaggi e/o visite di istruzione devono necessariamente essere definiti per classi

parallele.

• Non potranno essere effettuati percorsi diversi per singole classi, ad eccezione di inviti rivolti a una,

due classi, ad eventi di particolare ricaduta educativo-didattica.

• Per le sezioni di anni cinque della scuola dell’infanzia e per le classi prime e seconde della primaria

è prevista una sola visita d’istruzione nel corso dell’anno scolastico.

• Per le classi, terze, quarte e quinte della primaria e per la classi della secondaria, sono previste due

visite di istruzione nel corso dell’anno scolastico.

• Per le classi quinte della scuola primaria e per le classi della secondaria è previsto un viaggio di

istruzione di più giorni anche fuori regione, se aderiranno all’iniziativa almeno i due terzi delle classi

interessate.

• Le classi della scuola secondaria potranno effettuare anche il percorso in una provincia diversa dalla

propria, se la regione assegnerà i fondi previsti per il turismo scolastico, previa presentazione del

progetto da parte della funzione strumentale.

• Per i percorsi sul territorio le docenti sono tenute a comunicare alla F.S. il numero degli alunni e dei

docenti 10 giorni prima dell’evento, al fine di ottimizzare il numero dei Bus occorrenti.

• Per i percorsi fuori territorio, le docenti delle classi interessate devono consegnare alla F.S., almeno

10 giorni prima della partenza, gli elenchi degli alunni e relativi docenti accompagnatori (rapporto 1

a 15 - scuola primaria e 1 a 10 infanzia)

• Il docente di sostegno accompagnerà sempre l’alunno a lui affidato.

• Le ipotesi di percorsi e, successivamente, i percorsi definitivi dovranno essere resi noti ai genitori

nelle riunioni dei consigli di interclasse e di scuola–famiglia.

• Gli alunni diversamente abili pagano solo il trasporto ed eventi effettuati in aziende private, i

restanti eventi sono gratuiti (spettacoli, musei, scavi archeologici, monumenti, cinema…)

• I coordinatori di plesso sono tenuti ad accertarsi che tutti i docenti firmino i prospetti riguardanti le

visite e/o i viaggi di istruzione e di consegnarli alla F.S. in direzione nei tempi indicati.

• Non è possibile, nel corso dell’anno scolastico, richiedere la partecipazione a visite di istruzione non

elencate nel prospetto definitivo. (Tale limitazione non è valida per le uscite sul territorio, che

possono essere programmate, previa richiesta al dirigente, venti giorni prima della data individuata

e relativa comunicazione alla funzione strumentale.)

• I docenti sono tenuti a far presente ai genitori che, per quanto concerne i percorsi brevi,

l’autorizzazione prenota a pieno titolo la visita di istruzione, per cui non saranno possibili né

disdette, né richieste di partecipazione successive ad essa.

• In caso di percorsi di particolare rilievo economico è previsto un acconto, ammontante a metà

quota della cifra prevista, come impegno di adesione.

Visite guidate anno scolastico 2018/2019

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SEZIONI anni 4/5 FATTORIA DIDATTICA GREENLAND: - PERCORSO NATALIZIO – Mese di dicembre - PERCORSO PRIMAVERA – Mesi aprile/ maggio

VISITA ALLA CASA COMUNALE – Mese di novembre VISITA ALLA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO CINEFORUM COMPAGNIA DEGLI SBUFFI : REGGIA DI QUISISANA E SUPERCINEMA

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI PRIME C/MARE SUPERCINEMA: COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint)

CLASSI SECONDE NAPOLI SAN CARLO: SCUOLA INCANTO C/MARE SUPERCINEMA: COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint) – Mese di dicembre EBOLI - FATTORIA DIDATTICA : FEUDO RON ALFRE’ (orto, antichi mestieri…) Mesi aprile/maggio AREMOGNA CIASPOLATA : mesi gennaio/febbraio

CLASSI TERZE C/MARE –LEGA NAVALE ( Percorso scientifico e Uscita in barca a vela ) C/MARE SUPERCINEMA : COMPAGNIA DEGLI SBUFFI (Super Babbo Natale Sprint) – Mese di dicembre EBOLI - FATTORIA DIDATTICA : FEUDO RON ALFRE’ (Viaggio nella preistoria) Mesi aprile/maggio AREMOGNA CIASPOLATA : mesi gennaio/febbraio

CLASSI QUARTE C/MARE SUPERCINEMA : Harry Potter e la magia di Natale (3 dicembre) (solo Staglie) MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE -SEZIONE EGIZIA E PERCORSO CON BUS PANORAMICO – Mesi aprile/maggio

CLASSI QUINTE ROMA: CAMERA DEI DEPUTATI E SENATO DELLA REPUBBLICA - 3 dicembre C/MMARE : SCAVI DI VARANO – Mese marzo SARNO: SORGENTI FIUME SARNO E ACQUEDOTTO – Mese marzo (solo Siani)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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CLASSI PRIME

BATTIPAGLIA: TENUTA VANNULO S.M. DI CASTELLABATE: TENUTA MATARAZZO (PERCORSO VIRTUALE SU FONDALI MARINI) CITTA’ DELLA SCIENZA E SOLFATARA DI POZZUOLI POMPEI: SCAVI E SPETTACOLO AL COSTANZO MATTIELLO SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE CISTERNA DI LATINA: GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE

CLASSI SECONDE

BATTIPAGLIA: TENUTA VANNULO S.M. DI CASTELLABATE: TENUTA MATARAZZO (PERCORSO VIRTUALE SU FONDALI MARINI) CITTA’ DELLA SCIENZA E SOLFATARA DI POZZUOLI POMPEI: SCAVI E SPETTACOLO AL COSTANZO MATTIELLO SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE CISTERNA DI LATINA: GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE ROMA: BATTELLO DA ROMA AD OSTIA ANTICA.

CLASSI TERZE

CISTERNA DI LATINA: I GIARDINI DI NINFA PESCO SANNITA (BN) : ZOO DELLE MAITINE CASERTA: REGGIA E PLANETARIO SPETTACOLI TEATRALI MANIFESTAZIONI E RASSEGNE NEL CORSO DELL’ANNO RITENUTE FUNZIONALI AL CURRICOLO

VIAGGI DI ISTRUZIONE DI PIU’ GIORNI

TOSCANA (FIRENZE/AREZZO/PISA) EMILIA ROMAGNA /MARCHE(S.MARINO/RIMINI/GRADARA/RECANATI) ETRURIA: VITERBO: PARCO DI BOMARZO/TARQUINIA/LAGO DI BOLSENA

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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Sezione 7 - Processi di inclusione

7.1 INCLUSIONE

La nostra scuola coinvolge l’intera comunità scolastica per concretizzare l’inclusione, nell’ottica dell’ approccio globale

alla PERSONA su modello ICF e nella considerazione della diversità, intesa come risorsa ineguagliabile.

Essa, quale comunità educante, risponde in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per

determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali, attraverso il PAI, previsto dalla Direttiva Ministeriale del

27 dicembre 2012.

In esso sono riportati i dati degli alunni con B.E.S., rilevati attraverso lo screening iniziale rivolto ai tre ordini di scuola, le

azioni previste, i processi attivati a breve e a lungo termine, il coinvolgimento di risorse umane e materiali.

Tale documento si pone dunque come strumento per ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la

partecipazione sociale, attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali.

Sono definiti in esso gli obiettivi di incremento dell’inclusività:

➢ la partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;

➢ la creazione di un ambiente accogliente e sportivo;

➢ la revisione del curricolo, sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola;

➢ l’uso della didattica individualizzata e personalizzata come garanzia del diritto ad apprendere degli studenti

con BES;

➢ l’impulso di metodologie cooperative per l’acquisizione da parte degli alunni di competenze collaborative e

del senso di appartenenza ad una comunità di apprendimento;

➢ la promozione di pratiche inclusive attraverso l’apertura della scuola al territorio e l’interazione con esso;

➢ il contatto con il CTS e il CTI;

➢ l’operatività del GLI coordinato dalla Funzione Strumentale preposta per azzerare ogni criticità che dovesse

inficiare il processo inclusivo scolastico.

➢ si è reso necessario realizzare un progetto di Istruzione Domiciliare (scuola Secondaria I ) attraverso tali

modalità-→ l’attivazione di Skype per lezioni condivise ( a richiesta, verrà fornito un computer alla famiglia

dell’alunno ), saranno coinvolti per lezioni domiciliari i docenti di italiano e matematica .

Nel PAI è stabilito che la presa in carico degli alunni con BES deve essere frutto di una stretta collaborazione tra scuola e famiglia, il consiglio di classe è obbligato a redigere il PEI per gli alunni con certificazione L.104 e il PDP in presenza di richiesta dei genitori corredata da certificazione di DSA; negli altri casi è "peculiare facoltà" del consiglio o team di docenti individuare casi specifici per i quali sia utile attivare percorsi di individualizzazione e personalizzazione, formalizzati nel PDP, che rimane valido per un solo anno.

Il D.Lgs. 66/2017 art.9 in vigore dal 1° settembre 2017 ridefinizione i gruppi di lavoro, in particolare sottolinea la necessità di istituire presso ciascuna istituzione scolastica il Gruppo di lavoro per l’inclusione, composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché' da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonché' i docenti

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contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI. Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.

Azioni e risposte della scuola per alunni BES

Triennio 2016/2019

CATEGORIA AZIONI

Alunni diversamente abili (L.104/92 e succ. integrazioni) Redazione del PEI Predisposizione del progetto di vita Applicazione del modello ICF

Alunni con Disturbi Specifici dell'apprendimento (L.170/10 e Direttiva applicativa, 12 luglio 2011 nel Decreto Interministeriale del 17/04/2013: - Delibera della Giunta Regionale n. 43 del 28/02/2014

Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica

Alunni con ADHD ( Circolare sugli studenti 15 giugno 2010 e succ. modifiche)

Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica

Alunni con svantaggio socio-economico- culturale (DPR 394/99, DPR 122/09, c. m. 24/06) (direttiva sui BES del 27/12//2012/ CM n. 8/2013 / CM n. 2563/2013 ( anche gli alunni con difficoltà dovute a svantaggio sociale, culturale possono essere oggetto di interventi di personalizzazione, di strumenti compensativi e dispensativi formalizzati nel PDP)

Redazione del PDP Misure dispensative/compensative Interventi di personalizzazione della didattica

Alunni stranieri (DPR 394/99, DPR 122/09, c. m. 24/06) Interventi volti all'apprendimento della lingua italiana e solo eccezionalmente si farà ricorso a un PDP.

Sezione 8 – Piano digitale triennale

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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Considerato che la legge 13 luglio 2015, n. 107 al comma 7, lettera h individua come uno degli obiettivi formativi prioritari lo “sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro”, l’uso della tecnologia acquista, nella nostra scuola, una funzione essenziale come 'facilitatore' del processo di insegnamento- apprendimento. INTERVENTI TRIENNIO 2016-2019

Ambito A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019

Formazione interna

➢ Creazione di uno sportello permanente di consulenza didattico/metodologica.

➢ Formazione specifica per Animatore Digitale- Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori

➢ Azione di segnalazione di eventi opportunità formative in ambito digitale.

➢ Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola

➢ Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione

➢ Formazione all’uso del coding nella didattica. ➢ Formazione per la creazione da parte dei

docenti del proprio e- portfolio. (cfr. azione #10 del PNSD

➢ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

➢ Mantenimento di uno sportello per-manente di consulenza didattico/ metodologica.

➢ Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori

➢ Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

➢ Formazione per l’uso di software open source per la Lim.

➢ Formazione per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione

➢ Formazione all’uso del coding nella didattica.

➢ Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.

➢ Monitoraggio attività e rileva-zione del livello di competenze digitali acquisite.

➢ Mantenimento di uno sportello permanente di consulenza didattico/ metodologica.

➢ Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale

➢ Azione di segnalazione di eventi /opportunità formative in ambito digitale.

➢ Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.

➢ Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz

➢ Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica

➢ Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.

➢ Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali

Coinvolgimento della comunità scolastica

➢ Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal dirigente, dall’ animatore digitale e dal DSGA e progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi

➢ Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi progetti di Istituto.

➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale

➢ Utilizzo cartelle condivise e documenti condivisi nel Dropbox per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.

➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio

➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )

➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali

➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona.

➢ Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.

➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale

➢ Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Dropbox per la formulazione e consegna di documentazione

➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la

➢ realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )

➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e

➢ territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona

➢ Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

➢ Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.

➢ Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale

➢ Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Dropbox per la formulazione e consegna di documentazione

➢ Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la

➢ realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

➢ Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )

➢ Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

➢ Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e

➢ territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola- famiglia in modalità sincrona e asincrona

Creazione di soluzioni innovative

➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto ➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di

Istituto e sua eventuale integrazione / revisione

➢ Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

➢ Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti

➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto ➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di

Istituto e sua eventuale integrazione/ revisione

➢ Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto

➢ Revisione, integrazione, della rete di Istituto

➢ Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione

➢ Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto- prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.

➢ Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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Sezione 9 – Valutazione degli apprendimenti

(Legge n. 107 del 13 luglio 2015 - D. Lgs. n 62 del 13 aprile 2017 – Indicazioni prot.

1865 del 10 ottobre 2017)

Approvato dal Collegio Docenti Delibera n° 1 del 29 gennaio 2018

PREMESSA

La valutazione, ai sensi del D.Lgs 62/2017, ha per oggetto il processo formativo e i risultati di

apprendimento degli alunni e degli studenti, ha finalità formative ed educative e concorre al miglioramento

degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell'identità personale e

promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione all’ acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

La valutazione è coerente con l’Offerta Formativa delle Istituzioni scolastiche, con la personalizzazione e

l’individualizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.

E’ effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, nel rispetto delle prerogative

dei consigli di classe e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei Docenti e inseriti nel

Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle

competenze di cittadinanza. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, in sede di

elaborazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla

valorizzazione dei comportamenti positivi degli alunni, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli

studenti, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento di Istituto, dal Patto educativo di

corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. L’Istituzione

Scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire

l’orientamento per la prosecuzione degli studi.

CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, in quanto

permette di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il saper

fare e il saper essere.

Il sapere riguarda l’acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in

azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in

comportamenti razionali e competenze.

Il Collegio Docenti stabilisce i criteri generali per la valutazione al fine di rendere omogenei gli standard

utilizzati dai singoli Consigli di Classe.

La valutazione dello studente da parte del Consiglio di Classe, oltre che dei risultati raggiunti in termini di

apprendimento, deve tener conto di una molteplicità di fattori che possono influire sul processo di

apprendimento (relazione, impegno, sistematicità nello studio, progressione nell’apprendimento, difficoltà

causate da situazioni di partenza svantaggiate, ambiente d'origine disagiato dal punta di vista socio-

economico o culturale, periodi di assenza prolungati per cause di salute o di famiglia).

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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CARATTERE DELLA VALUTAZIONE

La valutazione ha valore:

• sommativo (certificativo) e si esplicita nei bilanci di fine quadrimestre, di fine anno

scolastico, di fine ciclo e negli esami di stato.

• formativo (conoscitivo) e si esplica lungo l’intero percorso educativo: descrive, accompagna, promuove l’apprendimento, in modo che ognuno possa superare le proprie difficoltà e facilita l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole i genitori L’intero processo di valutazione è:

• Graduale in quanto accompagna progressivamente i percorsi di crescita e di

apprendimento

• Sistematico in quanto viene attuato come riscontro regolare e attiva le azioni da

intraprendere, regola quelle avviate, promuove un bilancio critico su quelle condotte a

termine.

• Partecipato in quanto promuove nello studente l’autovalutazione.

FASI DELLA VALUTAZIONE

La valutazione interna si attua sistematicamente durante l’anno scolastico attraverso prove di verifica

condivise, variamente strutturate.

Il processo di valutazione prevede alcune fasi fondamentali:

• Iniziale o diagnostica è effettuata dal singolo docente per un’analisi della situazione iniziale dei requisiti di base relativi a ciascuna disciplina;

• Formativa finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di

apprendimento per una valutazione in itinere che svolga una funzione di stimolo al

miglioramento continuo e permetta di attivare percorsi adeguati alle difficoltà

riscontrate o alle potenzialità espresse. Favorisce l’autovalutazione da parte degli

studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione

didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo;

• Periodica(intermedia/sommativa), effettuata dal Consiglio di classe presieduto dal D.S.,

o da suo delegato, per attribuire, in sede di scrutinio intermedio, la valutazione dei

risultati e per la compilazione della scheda personale relativa al primo quadrimestre da

notificare alle famiglie entro i primi quindici giorni di febbraio;

• Periodica(finale/sommativa), effettuata dal Consiglio di classe presieduto dal D.S., o da

suo delegato, per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi, esprimere un

giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto sia delle condizioni di

partenza sia dei traguardi attesi ed attribuire, in sede di scrutinio finale, la valutazione

delle competenze acquisite;

• Periodica(finale/sommativa) per l’ammissione degli alunni di classe terza all’Esame di Stato a fine del primo ciclo dell’istruzione;

• Esame di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione;

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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• Certificazione finale delle competenze in uscita per gli alunni delle classi quinte della

Scuola Primaria e delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La valutazione finale, riferita al profitto di ogni alunno, sarà espressa a maggioranza dal Consiglio di classe.

Essa dovrà considerare:

• Presenza di progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, in relazione al vissuto;

• Impegno ed interesse;

• Recupero nelle discipline nelle quali sono stati programmati interventi compensativi;

• Presenza di progressi compiuti nella maggioranza delle discipline nel percorso scolastico;

• Particolari e documentate situazioni personali;

• Progressi nel livello di maturazione personale.

SCUOLA SECONDARIA

Il giudizio di idoneità all’esame conclusivo sarà espresso dal Consiglio di classe in decimi e

terrà conto dei seguenti criteri: • Impegno

• Interesse

• Preparazione culturale

• Progressione nelle competenze

• Eccellenze in ambiti specifici (concorsi, gare, progetti…)

Relativamente agli Esami di Stato, si precisa che per la valutazione degli alunni in fascia debole, i Consigli

devono:

• Predisporre competenze minime;

• Graduare le prove in modo da permettere la valutazione secondo le competenze minime

prefissate;

• Esprimere una valutazione riferita alle competenze minime prefissate;

• Considerare il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo

grado" (art.3 DPR 122/2009).

DOCUMENTI DI VALUTAZIONE

Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo è il documento di valutazione, consegnato ai

genitori nei mesi di febbraio e giugno ed integrato e preceduto da colloqui individuali.

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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I voti inerenti il rendimento e i giudizi sul comportamento sono attribuiti secondo i livelli indicati nelle

relative rubriche valutative; Il giudizio analitico è espresso secondo le modalità concordate dal Collegio e

rileva i livelli di maturazione globale cui ciascun alunno è pervenuto.

MODALITA’ DELLA VALUTAZIONE

Scuola dell’Infanzia

Nella Scuola dell’Infanzia, che si propone come contesto di relazione, non è prevista una valutazione come

accade nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, ma vengono stilate costantemente schede di

osservazione sistematica, divise per fascia di età. Per i bambini del terzo anno è prevista una scheda di

passaggio, che certifica le competenze acquisite dal bambino in relazione ad indicatori condivisi e viene

consegnata ai docenti della Scuola Primaria.

Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe, ovvero dal Consiglio di classe.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, compresa la valutazione dell’Esame di Stato, è espressa in decimi.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento

della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla

valutazione degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla

descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di

altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutti gli alunni o per gruppi degli stessi,

finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi

sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno, mediante un format condiviso

collegialmente.

Per la valutazione del comportamento sono state introdotte tre innovazioni: la prima riguarda il criterio di

valutazione, che viene riferito “allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, la seconda riguarda il ritorno

al giudizio nella scuola secondaria di primo grado, la terza riguarda l’abolizione delle conseguenze del

giudizio negativo di comportamento rispetto all’ammissione alla classe successiva (art. 2, c. 5). La

valutazione del comportamento dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un

giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di “Cittadinanza e Costituzione”.

I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti

di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è

espressa congiuntamente.

Relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative, per gli

alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i

livelli di apprendimento conseguiti. La certificazione delle competenze nel primo ciclo è rilasciata al termine

della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione mediante i nuovi modelli ministeriali e ha valore

orientativo verso la scuola del secondo ciclo

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

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VALUTAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’

La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività previste

nei loro PEI.

Pertanto l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene tenendo conto di quanto riportato nel PEI.

Gli alunni con disabilità partecipano, di norma, alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti

contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo

svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova o

l'esonero dalla prova. Gli stessi sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con

l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario,

utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. Per lo

svolgimento dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla

base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e

all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario,

utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a

valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento

del diploma finale. Agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di

credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria

di secondo grado, ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di

ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

L’art. 9 del decreto 62 prevede che la certificazione delle competenze dell’alunno disabile sia coerente con il suo piano educativo individualizzato. In attesa dell’emanazione dei modelli nazionali per la certificazione delle competenze preannunciate dallo stesso articolo 9, i singoli consigli di classe possono attivarsi per definire, in relazione all’alunno disabile, i livelli di competenza che si prenderanno in considerazione come mete raggiungibili.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati, la valutazione degli apprendimenti,

incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il

piano didattico personalizzato predisposto nella Scuola Primaria dai docenti contitolari della classe e nella

Scuola Secondaria di primo grado dal Consiglio di classe. Per la valutazione degli alunni con DSA certificati,

le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello

di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti

compensativi indicati nel piano didattico personalizzato. Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione la commissione può riservare agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali

alunni può essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui

siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo

svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunno la cui

certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua

straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale

sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di

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apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,

l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del Consiglio di classe, è esonerato

dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di Esame di

Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del

superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. Gli alunni con DSA partecipano alle prove

standardizzate. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati

strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato.

Gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della

lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto

non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

MODALITA’DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da suo delegato e si svolgono con le

seguenti modalità:

• In sede di Consiglio di classe ciascun insegnante propone una valutazione numerica per la

propria disciplina;

• Le proposte di voto di ogni docente, in sede di scrutinio, dovranno essere riferite alla

misurazione espressa da <5 a 10 e devono tener conto degli indicatori riportati e delle

griglie di valutazione disciplinare elaborate collegialmente; esse devono scaturire da un

congruo numero di verifiche scritte e orali chiaramente espresse attraverso i voti presenti

sul registro elettronico.

• I docenti di sostegno partecipano agli scrutini di tutti gli alunni;

• Il Consiglio è chiamato ad esprimersi su tutte le valutazioni e in particolare ad esprimersi

sui voti negativi. È necessario registrare nel verbale sia il voto di presentazione del

docente, sia quello del Consiglio.

• Su proposta del coordinatore e in base ai criteri stabiliti dal Collegio Docenti, si

attribuiscono le valutazioni sul comportamento.

• Il Consiglio di classe nello scrutinio finale deve motivare (a verbale) la decisione assunta di

promuovere alla classe successiva o di ammettere all’Esame di Stato, alunni con difficoltà.

COMUNICAZIONE

L’informazione circa il processo di apprendimento e gli esiti della valutazione sono comunicati alle famiglie

tramite la “Scheda di Valutazione” consegnata periodicamente ai genitori (prima decade di febbraio e a

giugno, dopo il termine delle lezioni).

Durante il corso dell’anno scolastico, i colloqui in orario antimeridiano (ora di ricevimento dei docenti di

Scuola Secondaria) e le comunicazioni tramite lettera/mail o diario, costituiscono uno strumento ulteriore

di informazione per le famiglie sull’andamento scolastico dei propri figli, in aggiunta al registro elettronico,

attraverso il quale il genitore può seguire quotidianamente la vita scolastica del proprio figlio (voti,

frequenza, note disciplinari, etc..) e interagire con i docenti. In sede di colloquio sono rese eventuali

comunicazioni aggiuntive.

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Alle famiglie degli alunni ammessi alla classe successiva con alcune carenze e che, pertanto, dovranno

esercitarsi durante il periodo estivo, sarà consegnata una nota informativa. Il superamento delle carenze

evidenziate sarà verificato ad inizio anno scolastico.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Scuola Primaria

Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria

di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima

acquisizione. Nel caso in cui le valutazioni periodiche (I quadrimestre) indichino livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia

didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I

docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere

l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.

Il Collegio dei Docenti definisce i seguenti criteri di ammissione o non ammissione alla classe o al grado di

istruzione successivo:

• sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;

• a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al

raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in alcune discipline,

l’alunno è ammesso se valutato complessivamente sufficiente per le conoscenze e

competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue

capacità, o in considerazione degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e

raggiungere una preparazione idonea, ovvero se l’alunno ha comunque manifestato un

atteggiamento positivo verso l’apprendimento, che in parte integra le conoscenze non

ancora completamente acquisite;

Il Consiglio di classe, all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica documentazione.

La non ammissione deve seguire un “iter” specifico e vincolante, che richiede tempi e modalità articolate,

di seguito definiti:

1) al termine degli scrutini del primo quadrimestre, sentiti i pareri di tutti i colleghi, il

Consiglio di classe verbalizza quali interventi si intendono mettere in atto per favorire

l’apprendimento degli alunni segnalati come casi di scarso profitto;

2) informa i genitori, tramite lettera, sull’andamento scolastico del proprio figlio, sulle

strategie che la scuola ha deciso di adottare e per chiedere una stretta collaborazione

al fine di affrontare al meglio le difficoltà emerse.

3) nel mese di maggio, nel caso in cui l’andamento scolastico degli alunni con scarso

profitto faccia ipotizzare un’eventuale non ammissione alla classe successiva, il

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coordinatore convocherà nuovamente i genitori per informarli chiaramente della

situazione.

4) durante gli scrutini del secondo quadrimestre, in presenza del Dirigente Scolastico o di

un suo delegato, gli insegnanti del Consiglio di Classe valuteranno ed eventualmente

formalizzeranno, con dettagliata motivazione e opportuna documentazione, la non

ammissione alla classe successiva nel verbale delle operazioni di scrutinio finale.

5) Il coordinatore di classe avviserà l’ufficio di segreteria che provvederà a convocare i genitori tramite lettera (in caso di tempi ristretti la lettera sarà accompagnata da una

comunicazione telefonica) per comunicare l’esito dello scrutinio prima della pubblicazione dei risultati dello scrutinio stesso.

Ai fini della validità dell’anno scolastico l’alunno deve aver frequentato le lezioni e le attività didattiche in modo che le assenze complessive non pregiudichino l’acquisizione da parte dei docenti degli elementi minimi necessari per poter procedere alla valutazione.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Il Collegio dei Docenti definisce i seguenti criteri di ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato:

• sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto un voto non

inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina;

• a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in alcune discipline, l’alunno può essere ammesso se valutato complessivamente sufficiente per le conoscenze e competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle sue capacità, o in considerazione degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea,ovvero se l’alunno ha comunque manifestato un atteggiamento positivo verso l’apprendimento, che in parte integra le conoscenze non ancora completamente acquisite;

Nel caso di ammissione alla classe successiva di alunni con difficoltà e che presentano insufficienze in

alcune discipline, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale

di valutazione con l’indicazione delle carenze e la famiglia sarà informata tramite lettera con le dovute

indicazioni per il lavoro individuale da svolgere nel periodo estivo, ai sensi dell’art. 2 comma 7 del DPR

122/2009;

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio

di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame

conclusivo del primo ciclo nel caso in cui si determinino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:

o Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.

o I percorsi didattici personalizzati organizzati dalla scuola per migliorare gli

apprendimenti non hanno prodotto esiti apprezzabili.

o Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà.

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La non ammissione può essere prevista anche qualora ricorrano le condizioni previste dall’articolo 4,

comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

Il giudizio relativo al comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe

successiva e all’Esame di Stato, tranne nel caso in cui l’alunno sia incorso nella sanzione disciplinare che comporta l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica

per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 6 e 9 bis del DPR n 249/1998)13 ed esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità.

Nel caso di non ammissione alla classe successiva o agli Esami, il Consiglio di classe deve formulare un

giudizio dettagliato che consideri il percorso scolastico compiuto dall’alunno e avvertire la famiglia tramite

fonogramma e con lettera;

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale degli alunni è richiesta la frequenza di

almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della Scuola Secondaria

di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno scolastico. Rientrano nel monte ore

personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del

Consiglio di classe. Il Collegio dei Docenti delibera le deroghe al suddetto limite, di seguito riportate, purché

la frequenza fornisca al Consiglio di Classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in

cui non sia possibile procedere alla valutazione, il Consiglio di Classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei

criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non validità dell’anno scolastico e delibera, conseguentemente, la

non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del primo ciclo di istruzione.

Deroghe previste per casi eccezionali, certi e documentati

1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati

2. terapie e/o cure programmate

3. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute

dal C.O.N.I.

4. adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)

5. per gli alunni stranieri il rientro nella terra di origine per il rinnovo del permesso di

soggiorno

La non ammissione alla classe successiva, in ogni caso, viene concepita come costruzione delle condizioni

per attivare/riattivare un processo di apprendimento positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali e come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza. Essa sarà proposta quando, nonostante siano stati adottati documentati interventi di recupero e/o sostegno individualizzati, i livelli di apprendimento conseguiti al termine dell’anno scolastico siano, a giudizio del Consiglio di classe, incompatibili con la possibiità di

frequentare con profitto la classe successiva.

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STRATEGIE E AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI

APPRENDIMENTO PARZIALMENTE RAGGIUNTI O IN VIA DI PRIMA

APPROSSIMAZIONE

L’Istituto Comprensivo Gragnano 3, ai sensi del D.L. 62/2017 a partire dal corrente anno scolastico

attiverà specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in

via di prima acquisizione.

Tali strategie, approvate dal collegio docenti ed inserite nel PTOF della scuola, prevedono la possibilità di

attivare una o più iniziative durante periodi diversi dell’anno scolastico, contestualmente ad attività

finalizzate al potenziamento dei livelli di apprendimento già soddisfacenti e/o destinate alle eccellenze.

Tutte le attività saranno gratuite e si articoleranno in quattro tipologie fondamentali: corsi di recupero

curriculari, corsi di recupero extracurriculari, sportello didattico e pausa didattica.

Corsi di recupero extracurriculari:

I corsi di recupero extracurriculari sono riservati agli studenti della scuola primaria e della scuola

secondaria segnalati dai Team docenti e dai Consigli di classe al termine del primo quadrimestre e al

termine delle lezioni.

I corsi da attivare sono subordinati alla disponibilità finanziaria e/o alla possibilità di attivare progetti di

recupero con finanziamenti europei (PON) o di altra provenienza, comunque non a carico delle famiglie.

Di norma, tali corsi dovranno riguardare le discipline Italiano, Matematica e Inglese, dove si concentrano

la maggior parte delle lacune riscontrate.

Le modalità e i tempi di erogazione dei corsi saranno stabiliti dal Collegio Docenti, nel rispetto della

normativa di riferimento e delle fonti di finanziamento.

Sportello didattico:

A partire dall’A.S. 2018/19 sarà attivato, in via sperimentale e compatibilmente con le disponibilità finanziarie, uno sportello didattico, attraverso il quale gli studenti potranno richiedere su prenotazione, l’intervento di un docente dell’Istituto che abbia dichiarato la propria disponibilità, su argomenti in cui non si sentano sufficientemente sicuri; ciò al fine di consentire un immediato recupero e riallineamento delle competenze e dei contenuti.

Le modalità e i tempi di erogazione dello sportello didattico saranno stabiliti dal Collegio Docenti, nel

rispetto della normativa di riferimento.

Le discipline interessate saranno, di norma, Italiano, Matematica e Inglese, sia per la scuola primaria che

per la scuola secondaria.

Pausa didattica:

Il Collegio dei Docenti individuerà, dopo gli scrutini del I quadrimestre, uno o più periodi (di norma della

durata di due settimane) durante i quali verranno messe in atto strategie didattiche individualizzate e

verranno realizzate specifiche attività di recupero e potenziamento per gli alunni segnalati dai Team

docenti o Consigli di Classe con votazione insufficiente. La pausa didattica si effettuerà in orario

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scolastico curriculare e sarà attivata per tutte le discipline, sia per la scuola primaria che per la scuola

secondaria.

In tale periodo i docenti sospenderanno la normale attività didattica con l’intera classe, riprenderanno e rivisiteranno gli argomenti favorendo attività di recupero e potenziamento, privilegiando una o più delle seguenti metodologie:

a) GRUPPI DI STUDIO (gruppo di studio con alunni di pari livello e docente che fornisce supporto e

materiali);

b) PEER TUTORING/PEER EDUCATION gruppi che lavorano su un argomento specifico e in cui coesistono

alunni con diversi livelli di apprendimento sulla tematica;

c) CLASSI APERTE: alunni di classi diverse, raggruppati per livello, che lavorano sulle stesse tematiche,

seguiti da uno dei docenti delle classi;

d) LABORATORI SUL METODO DI STUDIO: gruppo di alunni con difficoltà nel metodo che si confrontano

tramite un altro alunnotutor e/o il docente sui metodi più efficaci e li applicano;

e) GRUPPI DI RICERCA: gruppi di alunni che svolgono attività autonoma di ricerca su internet/libri per

approfondire o meglio comprendere le tematiche oggetto di recupero/potenziamento.

Le attività di recupero e potenziamento dovranno essere riportate sul registro personale del docente e gli

esiti dovranno essere puntualmente comunicati alle famiglie.

Le verifiche, in generale, potranno essere scritte e/o orali e saranno effettuate dai docenti titolari della

disciplina durante l’attività curriculare.

Al termine delle attività di recupero previste per il secondo quadrimestre, programmate dal Collegio dei

docenti e dai Consigli di classe, i docenti verificheranno, per i soli alunni con profitto

precedentemente insufficiente, il raggiungimento dei livelli di apprendimento attraverso apposite prove

di verifica.

Corsi di recupero curriculari

Durante le prime due settimane dell’anno scolastico, estensibili a discrezione del docente, per le classi

non iniziali della scuola primaria e secondaria, si svolgeranno attività finalizzate al miglioramento dei

livelli di apprendimento parzialmente raggiunti al termine dell’anno scolastico precedente.

Tali attività, dovranno essere obbligatoriamente attivate per le classi e le discipline ove risultano alunni

ammessi alla classe successiva con voto insufficiente (minore di 6).

Le metodologie suggerite per lo svolgimento dei corsi sono analoghe a quelle indicate per la pausa

didattica.

Si sottolinea l’importanza e la necessità di personalizzare/individualizzare gli interventi didattici al fine di dedicare la giusta e dovuta attenzione anche agli alunni che hanno già pienamente raggiunto i livelli di apprendimento previsti.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Nota MIUR 1865 del 10 ottobre 2017, esplicativa del D. Lgs n 62 del 13 aprile 2017 e del D.M. 741 del 3

ottobre 2017

OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Favorire nell’allievo «l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [Rif.: D.P.R. 22 giugno

2009, n. 122, art. 7, comma 1]

Il presente documento chiarisce i criteri adottati per la definizione e la valutazione del

comportamento degli allievi dell’Istituto Comprensivo Gragnano 3, al fine di assicurare

agli allievi e alle famiglie un’informazione trasparente e promuovere la partecipazione e

la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. [Rif.: Indicazioni

Nazionali per il Curricolo 2012]

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, allo Statuto

delle studentesse e degli studenti, al Patto educativo di corresponsabilita' e ai regolamenti approvati

dall’Istituzione scolastica che ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Il comportamento non è pertanto riducibile solo alla “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa tesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza attiva.

Al termine del primo ciclo di istruzione l’alunno deve mostrare di possedere il seguente profilo

comportamentale:

- è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita

tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue

dimensioni;

- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;

- comprende se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco;

- orienta le proprie scelte in modo consapevole;

- rispetta le regole condivise;

- collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie

personali opinioni e sensibilità; - ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano

e corretto stile di vita.

La valutazione del comportamento dell'alunno viene espressa collegialmente dal Consiglio di

classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, attraverso un giudizio sintetico che fa

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riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e va riportato nel documento di

valutazione.

I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti

di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è

espressa congiuntamente.

La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti finalità:

• accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti in riferimento alla

cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

• verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituzione scolastica;

• diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della

comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei

propri diritti e, al tempo stesso, con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono

sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;

• dare significato e valenza educativa anche al giudizio inferiore alla sufficienza.

Coerentemente alle premesse normative e pedagogiche enunciate, sono stati individuati per i tre ordini dell’Istituto (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) i seguenti indicatori per l’attribuzione del giudizio di comportamento:

• Interazione nel gruppo

• Disponibilità al confronto

• Rispetto dei diritti altrui

• Rispetto degli obblighi scolastici

• Rispetto delle regole

• Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti

• Consapevolezza delle proprie scelte

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO RIFERITO ALLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA (ART.26 DEL D.M.62 /2017)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI

CITTADINANZA INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E

PARTECIPARE Interazione nel gruppo.

Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo. Ottimo 6 Interagisce in modo collaborativo e partecipativo nel gruppo Distinto 5 Interagisce attivamente nel gruppo Buono 4 Interagisce in modo discontinuo nel gruppo Discreto 3 Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo Sufficiente 2 Mancanza di disponibilità al confronto e alla collaborazione < Sufficiente 1

Disponibilità al confronto

Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto Ottimo 6 Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al

confronto Distinto 5

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al

confronto Buono 4

Cerca di gestire in modo positivo la conflittualità Discreto 3 Non sempre riesce a gestisce la conflittualità Sufficiente 2 Crea situazioni conflittuali nel gruppo < Sufficiente 1

Rispetto dei diritti altrui Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e i

ruoli altrui Ottimo 6

Conosce e rispetta consapevolmente i diversi punti di vista e i ruoli altrui Distinto 5 Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Buono 4 Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui Discreto 3 Rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui solo se sollecitato sufficiente 2 Mancanza di rispetto dei diversi punti di vista e dei ruoli altrui < Sufficiente 1

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Rispetto degli obblighi scolastici

Assolve in modo regolare, consapevole e responsabile gli impegni scolastici Ottimo 6

Assolve in modo regolare e responsabile gli impegni scolastici Distinto 5 Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Buono 4 Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici Discreto 3 Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici Sufficiente 2 Assenza di impegno e di consapevolezza dei propri doveri < Sufficiente 1

Rispetto delle regole

Rispetta in modo scrupoloso e consapevole le regole Ottimo 6 Rispetta consapevolmente le regole Distinto 5 Rispetta sempre le regole Buono 4 Rispetta generalmente le regole Discreto 3

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Rispetta saltuariamente le regole Sufficiente 2 Rifiuta sistematicamente le regole <Sufficiente 1

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI

CITTADINANZA INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti

Valuta la propria prestazione in modo autonomo,

riconoscendo i propri punti di forza e di debolezza,

apportando processi di autocorrezione se necessario

Ottimo 6

Valuta la propria prestazione in modo autonomo,

riconoscendo i propri punti di forza e di debolezza,

attuando processi di autocorrezione con l’aiuto

dell’insegnante

Distinto 5

Valuta la propria prestazione con l’aiuto dell’insegnante e,

se guidato, attua processi di autocorrezione Buono 4

Valuta la propria prestazione solo con l’aiuto

dell’insegnante e mette in pratica processi di

autocorrezione indicati

Discreto 3

E’ parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e

dimostra ridotta autonomia operativa e di autocorrezione Sufficiente 2

Svolge un compito semplice solo se guidato <Sufficiente 1

Consapevolezza delle proprie

scelte Decodifica un compito assegnato e pianifica in modo

autonomo percorsi di lavoro originali e creativi Ottimo 6

Decodifica un compito assegnato e pianifica in modo

autonomo percorsi di lavoro Distinto 5

Decodifica un compito assegnato e pianifica percorsi di

lavoro seguendo indicazioni o schemi dati Buono 4

Decodifica un compito assegnato e pianifica percorsi di lavoro solo se guidato Stenta a decodificare autonomamente un compito

assegnato e utilizza percorsi di lavoro solo se guidato

Discreto Sufficiente

3 2

Stenta a decodificare autonomamente un compito

assegnato e ad utilizzare percorsi di lavoro anche se

guidato

<Sufficiente 1

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La somma dei punteggi attribuiti a ciascun indicatore produce un punteggio globale, corrispondente al giudizio sintetico da riportare nel

documento di valutazione, secondo lo schema indicato in basso:

VALUTAZIONE INSUFFICIENTE (INADEGUATA)

La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato

giudizio del Consiglio di classe. Il giudizio relativo al comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe

successiva e all’Esame di Stato, tranne nel caso in cui l’alunno sia incorso nella sanzione disciplinare che comporta

l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 6 e 9

bis del DPR n 249/1998) ed esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità.

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di

opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. (D. M. 16.01.2009, n. 5, art. 1, c. 2)

ATTRIBUZIONE GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO

PUNTEGGIO (somma punteggio indicatori) GIUDIZIO SINTETICO GLOBALE SUL COMPORTAMENTO

Da 42 a 33 PIENAMENTE ADEGUATO

Da 32 a 26 ADEGUATO

Da 25 a 17 PARZIALMENTE ADEGUATO

Da 16 a 9 NON ANCORA ADEGUATO

Da 8 a 7 INADEGUATO

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DESCRIZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO IN TERMINI DI PROGRESSI NELLO SVILUPPO CULTURALE, PERSONALE E SOCIALE (CM 1865/17)

Indicatore Descrittore

Autonomia e Modalità di lavoro (per le classi 1° /2°

primaria) Sa gestire il proprio materiale di lavoro È piuttosto dispersivo nell'organizzare il proprio materiale Richiede spesso l'aiuto dell'insegnante nel gestire le proprie cose Porta a termine le attività con correttezza, nel rispetto delle consegne e nei tempi

stabiliti Porta a termine le attività con correttezza, nel rispetto delle consegne, ma necessita di

tempi di esecuzione più lunghi Porta a termine le attività con correttezza, dopo essere stato indirizzato Porta a termine le attività richiedendo conferme durante l'esecuzione Necessita di essere guidato per portare a termine le attività in maniera adeguata

Autonomia e Modalità di lavoro (per le classi 3° /4° / 5°

primaria e secondaria) Organizza il proprio lavoro con autonomia, correttezza e proposte personali Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, corretto e produttivo Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e corretto Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, ma non sempre corretto Organizza il proprio lavoro, ma non sempre in modo autonomo e corretto Sa organizzare il proprio lavoro in base alle consegne date Non è ancora pienamente autonomo nell'organizzare e portare a termine i suoi lavori È ancora lento ed insicuro nell'organizzazione del proprio lavoro Organizza il proprio lavoro in modo incerto ad approssimativo Manca di autonomia nel metodo di lavoro e necessita di una guida costante Nel lavoro è dispersivo, superficiale ed incontra difficoltà a concentrarsi Fatica ad organizzare il proprio lavoro, perciò segue le indicazioni date Si sa organizzare in situazioni molto semplici Non sa organizzarsi nel proprio lavoro e non segue le indicazioni date

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Metodo di studio Dispone di un corretto e funzionale metodo di studio Ha compiuto progressi nelle capacità di ricerca e di studio Presenta uno sviluppo parziale delle capacità di ricerca e di studio Ha sviluppato in modo essenziale le capacità di ricerca e di studio Deve ancora acquisire un metodo di studio adeguato Sa rilevare e rielaborare i dati e le informazioni contenuti in un testo Evidenzia ottime capacità di osservazione, di analisi e di sintesi Evidenzia capacità di osservazione e analisi, ma scarse capacità di sintesi Evidenzia superficiali capacità di osservazione e di analisi Rielabora le conoscenze e trasferisce i concetti acquisiti in altri contesti Rielabora in modo personale e critico le conoscenze acquisite Rielabora le informazioni e le struttura nell'esposizione orale Sa utilizzare le conoscenze acquisite e i linguaggi specifici delle discipline Sa utilizzare le conoscenze acquisite, ma non sempre i linguaggi specifici Memorizza le informazioni e le espone in maniera chiara e ordinata Memorizza le informazioni e le espone se guidato Fatica a memorizzare le informazioni

Progressione degli apprendimenti Ha evidenziato una ottima progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una buona progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una discreta progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una sufficiente progressione nei vari percorsi di apprendimento Ha evidenziato una scarsa progressione nei vari percorsi di apprendimento La progressione nei vari percorsi di apprendimento è inadeguata

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SEZIONE 10 - Criteri di non ammissione all’esame di Stato, criteri e modalità di attribuzione del voto di ammissione all’esame di

Stato

( Ai sensi del d.Lgs. n.62 del 2017 e D.M. 741 del 2017 in riferimento all’esame I ciclo)

Approvato dal Collegio Docenti nella seduta dell’8 maggio 2018

Criteri di non ammissione all’Esame di Stato In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, dispone l’ammissione degli studenti all’esame di Stato, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). I requisiti per essere ammessi allo scrutinio finale sono i seguenti:

1. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; 2. non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo

a. 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998, ossia l’esclusione dallo scrutinio finale; 3. aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi (il cui voto non influisce sul voto finale a

conclusione dell’esame). In mancanza di uno solo dei precedenti requisiti l’alunno verrà escluso dallo scrutinio finale e pertanto non potrà essere ammesso all’esame. In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, può anche deliberare a maggioranza di non ammettere l’alunno all’esame di Stato, pur in presenza dei tre sopra riportati requisiti.

La non ammissione all’esame deve avvenire con adeguata motivazione e nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti. Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato:

1. gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; 2. gli alunni che, a giudizio del Consiglio di Classe, pur presentando carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ed insufficienze in

alcune discipline, sono valutati complessivamente sufficienti per le conoscenze e competenze acquisite nell’intero ciclo di studi, anche in considerazione delle personali capacità, degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea, ovvero dell’interesse manifestato con atteggiamenti positivi verso l’apprendimento;

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non

ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo nel caso in cui si determinino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:

• Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso scolastico futuro e le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.

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• I percorsi didattici personalizzati organizzati dalla scuola per migliorare gli apprendimenti non hanno prodotto esiti apprezzabili.

• Si ritiene che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà riscontrate.

Nel caso di non ammissione agli Esami, il Consiglio di classe deve formulare un giudizio analitico dettagliato che consideri il percorso scolastico compiuto dall’alunno e avvertire la famiglia tramite fonogramma e con lettera;

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della Scuola Secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno scolastico. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del Consiglio di classe. Il Collegio dei Docenti delibera le deroghe al suddetto limite, di seguito riportate, purché la frequenza fornisca al Consiglio di Classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il Consiglio di Classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non validità dell’anno scolastico e delibera, conseguentemente, la non ammissione all’esame finale del primo ciclo di istruzione.

Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della presenza delle seguenti condizioni:

• analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle riunioni periodiche;

• coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui, comunicazioni scritte, incontri programmati, ...);

Deroghe previste per casi eccezionali, certi e documentati 1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2. terapie e/o cure programmate; 3. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; 4. adesioni a confessioni per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la

Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987);

5. per gli alunni stranieri il rientro nella terra di origine per il rinnovo del permesso di soggiorno; 6. gravi motivi personali e/o familiari (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, deprivazione

socio-culturale del nucleo familiare, cause di forza maggiore, gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo familiare entro il II grado);

La non ammissione all’Esame di Stato, in ogni caso, viene concepita come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo di apprendimento positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali e come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza. Essa sarà proposta quando, nonostante siano stati adottati documentati interventi di recupero e/o sostegno individualizzati, i livelli di

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apprendimento conseguiti al termine dell’anno scolastico siano, a giudizio del Consiglio di classe, incompatibili con la possibiità di frequentare con profitto la classe successiva. Criteri e modalità di attribuzione del voto di ammissione all’esame di Stato Per i soli alunni ammessi all’esame di Stato, in sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il giudizio di idoneità viene dedotto, per ogni singolo alunno, attraverso una procedura di valutazione didattico-comportamentale, in cui il Consiglio di classe esprime le ragioni della valutazione, adducendo le dovute motivazioni a verbale.

Il voto di ammissione va espresso sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascuno allievo, nel rispetto dei criteri e delle modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. Il voto di ammissione può essere interiore a 6/10, qualora l’alunno sia stato ammesso anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale d’esame.

Il voto di ammissione all’Esame di Stato per la scuola secondaria di I grado, da attribuire al termine della frequenza della classe terza, sarà calcolato tramite la media ponderata dei voti conseguiti per ciascun anno nelle diverse discipline di studio.

Per giungere alla sua formulazione è necessario tenere in considerazione il percorso compiuto dall’alunno nel triennio. Tale condizione è soddisfatta calcolando la media

ponderata delle valutazioni conseguite nel secondo quadrimestre di ciascun anno di corso di studio (valgono solo gli anni positivamente conclusi) nel seguente modo: a.

20% = valore media secondo quadrimestre I anno;

A. 30% = valore media secondo quadrimestre II anno; B. 50%= valore media secondo quadrimestre III anno.

La media ponderata consente di dar conto dell’intero percorso scolastico degli alunni, legato a contingenze personali, fattori psico-sociali, ed oscillazioni di profitto, valorizzando in congruità il processo di crescita personale dell’alunno. Al fine di attribuire al consiglio di classe la possibilità di integrare la media ponderata con gli esiti di un processo logico-valutativo, comprensivo delle osservazioni operate durante tutto il triennio e che tenga conto della maturazione personale dell’alunno, scandita da eventi e dati soggettivi e oggettivi, Il consiglio di Classe ha a disposizione un bonus fino a 0.50 punti, con il quale può eventualmente integrare la media ponderata. L’attribuzione del bonus dovrà essere dettagliatamente motivata a verbale (partecipazione ad attività di progetto in orario extracurricolare, comportamento esemplare mantenuto per tutto il percorso formativo, particolare riferimento all’impegno didattico, contingenze personali, fattori psico-sociali, etc..). E’ previsto un unico arrotondamento da effettuare al termine dell’attribuzione del voto arrotondando per difetto fino a 0,40 e per eccesso da 0,50. Il voto di ammissione è dato quindi dalla somma dei tre valori più eventuale bonus, arrotondato per difetto o per eccesso. Esempio I:

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media I anno: 6 x 0.20 = 1.20;

media II anno: 7 x 0.30 = 2.10;

media III anno: 8 x 0.50 = 4.00

media ponderata: 1.20 + 2.10 +4.00=7.30.

bonus (eventuale): 0,20.

Se il Consiglio ritiene di usare il bonus il voto di ammissione sale a: 7.30 + 0.20=7,50→8

Esempio II:

media I anno: 8 x 0.20 =1.60

media II anno: 7 x 0.30 = 2.10

media III anno: 6 x 0.50 = 3.00

media ponderata: 1.60 + 2.10 +3.00 = 6.70.

bonus (eventuale):0.00

Voto di ammissione: 6.70→7

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Sezione 11 – Piano fabbisogno organico

11.1. Fabbisogno di organico

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA posti comuni e di sostegno

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

30 3 15 Sezioni 40 ore settimanali

a.s. 2017-18: n.

31 3 la presenza di un docente comune permette il lavoro didattico a gruppi, anche in plurisezioni (teatro, musica, psicomotricità, rafforzamento linguistico)

a.s. 2018-19: n. “ “ “ “

Scuola primaria a.s. 2016-17: n.

36 11 29 classi 27,30 ore settimanali

a.s. 2017-18: n. 36 + 2 potenz. 11 +1 potenz. la presenza di 2 docenti comuni e 1 di sostegno permetterebbero l’efficace attuazione attività laboratoriali per recupero e potenziamento

a.s. 2018-19: n. “ “ “ “

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di con-corso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

AD00- sost.

3 3 3 6 CLASSI 30 ORE SETTIMANALI

A028-ed.art 1 1 2 ORE 6 CLASSI

A030-ed.fisica 1 + 1 pot.

1 + 1 potenz.

2 ORE 6 CLASSI

A032-musica 1 +1 pot

1 +1 potenz.

2 ORE 6 CLASSI

A033-tecologia 1 1 2 ORE 6 CLASSI

A043-italiano 3+ 1compl. 6 ore + 1 potenz

3+ 1compl. 6 ore 10 ORE 6 CLASSI

A059-mat.-scienze

2 + 1 potenz.

2 + 1 potenz.

6 ORE 6 CLASSI

A245-francese 1 2 2 ORE 6 CLASSI

A345-inglese 1 1 3 ORE 6 CLASSI

IRC 1 1 1 ORA 6 CLASSI

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11.2. Posti per il potenziamento richiesti a.s. 2016/2017

Tipologia n. docenti Motivazione

Posto comune primaria 2 Recupero e potenziamento lingua italiana e matematica

A043-lettere 1 Recupero e potenziamento lingua italiana

A059- matematica-scienze 1 Recupero e potenziamento matematica

A032- musica 1 Potenziamento Artistico e Musicale

A030- ed. fisica 1 Potenziamento Motorio

Posto comune primaria 1 Progetti alfabetizzazione, sostegno, potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità

11.3 Resoconto posti per il potenziamento a.s. 2016/2017

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia n.

Dsga 1

Assistente amministrativo 4

Collaboratore scolastico 13

Tipologia n. docenti Motivazione

Posto comune primaria 3 Recupero e potenziamento lingua italiana e matematica

A033-tecnologia 1 Progetti alfabetizzazione, sostegno, potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità

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Sezione 12 - Formazione

12.1. Piano di formazione del personale

CARTA DEI DOCENTI «permette di sostener

l

Priorità della formazione

In conformità con quanto previsto dalla legge 107 la nostra Istituzione Scolastica parteciperà ad ogni iniziativa o a reti di scuole che promuovano attività formative ritenute affini alle linee programmatiche del PTOF.

Quadro normativo di riferimento

FORMAZIONE IN SERVIZIO «Obbligatoria, permanente e

strutturale» Art. 1, comma 124

RMAZIONE IN SERVIZIO

«Obbligatoria, permanente e

strutturale»

Art. 1, comma 124

CARTA DEI DOCENTI

«permette di sostenere

la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze

professionali» Art. 1, comma 121

PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE

«Individua ogni tre anni le priorità per la

formazione» Art. 1, comma 124

Finalità e obiettivi POFT

Priorità e obiettivi di processo RAV

Progetti di miglioramento PdM

Priorità Piano Nazionale

Bisogni formativi

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Misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno: ore 30

PIANO FORMAZIONE I.C. GRAGNANO 3 - 2017/2018

ENTE FORMATORE ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA/AREA DI PROCESSO

FORMAZIONE AMBITO 22 /STURZO

1)AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA 2) VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO 3)AREA FORMAZIONE DI SISTEMA PER FIGURE DI STAFF

5 Docenti

5 Docenti

5 Docenti

Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR

35 del 07/01/2016)

Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

FORMAZIONE AMBITO 22 / FUCINI -RONCALLI

3 CORSI → COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO 1 CORSO→ DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA

5 Docenti

5 Docenti

Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i).

Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR

35 del 07/01/2016).

Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

1 CORSO → INCLUSIONE E DISABILITÀ 1 CORSO → INCLUSIONE E DISABILITÀ : ABA

5 Docenti

5 Docenti

Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo . l),p)q),r),s),m) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Ambiente di apprendimento 2. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

FORMAZIONE OBBLIGATORIA Sicurezza L.81/2008

Docenti preposti Cura degli ambienti scolastici in collaborazione con gli EELL. (Atto di indirizzo politico Ministro-priorità 8) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA

PNSD “Scrittura Collaborativa e Didattica Inclusiva con le nuove

tecnologie”

Comunità d’istituto

Sviluppo della cultura della valutazione (nota MIUR

35 del 07/01/2016)

Aree di processo (cfr. PDM) 1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Ambiente di apprendimento 3. Cotninuità e orientamento 4. Sviluppo e valorizzazione risorse umane 5. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA

PNSD “Competenze digitali

per la didattica”

Comunità d’istituto

FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA

PNSD “Coding e pensiero computazionale”

Comunità d’istituto

FORMAZIONE INTERNA VOLONTARIA

PNSD “Robotica,

automazione e stampa

3D”

Comunità d’istituto

FORMAZIONE INTERNA

VOLONTARIA

Tematiche specifiche dell’inclusione (ICF)

Comunità d’istituto Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo . l),p)q),r),s),m) Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

FORMAZIONE AMBITO 22 Corso per Collaboratori Scolastici

2 Collaboratori Scolastici Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

FORMAZIONE AMBITO 22 Corso per Assistenti Amministrativi

2 Assistenti Amministrativi

Aree di processo (cfr. PDM) 1. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

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Sezione 13 - Fabbisogno attrezzature e infrastrutture materiali

Le risorse strutturali dei plessi scolastici, che formano l’Istituto comprensivo, risultano sufficienti per l’offerta formativa. Per garantire un’ottimizzazione dell’impiego degli edifici scolastici e la loro sicurezza è continua l’interlocuzione con l’Amministrazione comunale, con la quale vengono concordati tutti i fondamentali adeguamenti resi necessari dalle dinamiche demografiche e dalla richiesta formativa espressa dalle famiglie nel corso delle iscrizioni. Al fine di dotare tutti i plessi del collegamento Internet, l’amministrazione comunale , ha fornito l’istituto della fibra ottica in tutti i plessi. Attraverso l’accesso a tutte le fonti di finanziamento disponibili (progetti PON-FESR, fondi Miur e altri …) l’Istituto si è impegnato negli anni scorsi per corredare tutte le aule della primarie e della secondaria di primo grado di LIM e alcune sezioni di scuola dell’infanzia. Sono state allestite sempre con i fondi PON – FESR due aule 2.0. e laboratori mobili scientifici e musicali. Vari portatili e tablet sono stati assegnati a docenti che ne hanno fatto esplicita richiesta e motivato l’uso. Tutti i plessi dispongono di strumentazioni audio per il coro e per l’allestimento di spettacoli teatrali e coreutici. Il plesso di scuola primaria Siani dispone dei seguenti laboratori:

laboratorio multimediale ; laboratorio musicale per l’avviamento alla pratica musicale; laboratorio polifunzionale per il potenziamento di tutti i tipi di linguaggio in un’ottica di reale

“inclusione”. Le attrezzature sportive in dotazione, seppur non sufficienti e complete, consentono le attività motorie previste dalla programmazione delle varie classi per l’espletamento delle quali si usufruisce degli atri interni dei plessi e degli spazi esterni presenti nel plesso Staglie e Siani.

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Reti wireless in tutte le aule

Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico- matematiche, digitali espressive (musicale, artistiche fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a),b),c),f),g) Attenzione alla centralità della persona nella progettazione di percorsi formativi individualizzati e orientanti a sostegno delle eccellenze e dei BES per favorire il successo formativo L.107/2015 c. 7- l),p)q),r),s),m)

Progetto Ampliamento rete Lan WLan ( Fondi PON)

Rinnovo spazi per allievi

Progetto MIUR “#lamia scuolaccogliente#”

Implementazione dotazioni multimediali

( Fondi PON)

Fibra ottica Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale in ambiente dedicato h),i) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, logico- matematiche, digitali espressive (musicale, artistiche fisico-motorie) L.107/2015 c. 7 –a),b),c),f),g)

Ente Comunale

Page 75: New T. P. · 2019. 9. 21. · 6.2.3 Progetti FESR e FSE 6.2.4 Progetti PON presentati a candidatura ... Castello – Iuvani - San Nicola dei Miri RIONI Rione del Carmine CONTRADE

Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2016/2019

NAIC8E6001 Pagina 75

Documenti allegati al PTOF:

Atti di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio Docenti:

1. A.S. 2015/16

2. A.S: 2016/17

3. A.S. 2017/18

4. A.S. 2018/19

Rapporto di autovalutazione aggiornato al 30/06/2018

Piano di Miglioramento aggiornato al 24/10/18

Curricolo verticale di Istituto

Piano Annuale di Inclusività aggiornato al 30/06/2017

Regolamento di Istituto aggiornato al 30/10/2017

Patto formativo scuola primaria aggiornato al 30/10/2017

Patto formativo scuola sec. I grado aggiornato al 30/10/2017

Regolamento disciplinare di Istituto

Rubrica valutativa

Regolamento attività negoziale

Piano delle attività ATA A.S. 2018/19

Protocolli di intesa e accordi di rete in essere al 30/10/2018

E-safety policy