New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena...

24
New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 Ciclostilato in proprio

Transcript of New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena...

Page 1: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

1

New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 C

iclo

stila

to in

prop

rio

Page 2: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

2

La redazione

Alessandro Granata

Alessia Pozzoli

Andrea Carenzi

Andrea Coldani

Camilla Bagatta

Carlo Maestroni (Coach)

Corinne Cipolla

Cristian Di Cosimo

Davide Bagatta

Don Paolo

Elena Malaraggia

Emma Coldani

Federica Arensi

Giada Mainardi

Giada Zanini

Giovanni Pasquali

Ilaria Mauri

Irene Gavina

Jessica Maiocchi

Laura Bosoni

Luca Ferrari

Luca Fontana

Marco Catalano

Mariavittoria Andena

In questo numero…

Pag. 3 - Un ponte

Pag. 4 - Camposcuola 2016

Pag. 6 - Cracovia chiama, i

giovani rispondono!

Pag. 10 - Festeggiando

Settembre… La festa dell’Uva!

Pag. 11 - Intervista doppia alle

catechiste!

Pag. 13 - Cioccolandia

Pag. 14 - Eventi sportivi 2016

Pag. 16 - La storia di Malika

(nome inventato)

Pag. 18 - Un po’ di chiarezza: i

migranti a San Colombano

Pag. 20 - Ricetta: i Cookies!

Pag. 21 - Gigi D’Agostino: uno

dei più famosi DJ del panorama

italiano

Pag. 24 - Angolo del Relax!

#N

ew

s!

www.oratoriosancolombano.com

Page 3: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

3

#N

ew

s!

Fedeli lettori di NEON, grazie!

Nuovi lettori di NEON, benvenuti e grazie anche a voi! (Trovate

tutti i numeri che vi siete persi su www.oratoriosancolombano.it)

Grazie perché questo è il sesto/settimo anno di NEON (pensate un

po’: il primo numero è uscito esattamente nel Gennaio 2011) e siamo

ancora nelle vostre case! NEON, non ci avevo mai pensato, contiene

la parola “ON” e noi siamo più “accesi” che mai!

Gennaio 2011! È un po’ come se NEON adesso andasse in prima ele-

mentare! Tra l’altro abbiamo esordito sbagliando clamorosamente

data: chi possiede quel numero storico può ben vedere “Gennaio

2010” ma era già 2011… Capita!

Ne abbiamo fatti di errori, è evidente. Però voi ci avete sempre

compreso, nostri cari lettori, e noi ci siamo sempre impegnati per

migliorare e soprattutto per voi! Forse non abbiamo interagito

spesso (vi ricordo a proposito che per qualsiasi cosa potete scrive-

re a [email protected]) ma voi avete sempre saputo

che ci siamo e viceversa. È un bel cammino… che non finisce qua!

Dovremmo ringraziare un sacco di persone (come Don Paolo, ad

esempio) e di oggetti (come il fantastico PC dell’oratorio che, nono-

stante un’esasperante lentezza, ci permette di impaginare e stam-

pare tutto quanto). Tuttavia i ringraziamenti si fanno alla fine e,

come detto poche righe fa, siamo ben lontani dal nostro OFF.

Siamo lontani anche perché finalmente i ponti che abbiamo lanciato

per venire incontro ai redattori del NEON del domani iniziano ad

essere attraversati! Oggi abbiamo ufficialmente una redazione che

va dal 1979 al 2004! È fantastico poter avere sguardi, impressioni,

ricezioni così varie come solo un range generazionale di quasi

trent’anni può offrire. Un ponte che ci unisce come redazione e co-

me, sembra strano, lontani mondi che diventano amici. E questo

ponte unisce noi a voi lettori, perché non esiste comunicazione sen-

Un ponte di Giovanni Pasquali

Page 4: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

4

#C

ampo

scuo

la!

za chi legge, ascolta, guarda, as-

saggia… Non si può mandare qualcosa se non c’è chi lo riceve; sareb-

Camposcuola 2016

di Davide Bagatta e Marco Catalano

Quest’anno abbiamo trascorso il

camposcuola a Folgarida, località

situata in Trentino, posto molto bello

(in cui il telefono prendeva molto...

poco, ma non è questo l’importante).

Il camposcuola è divertente, ma

soprattutto non sai cosa può

succederti. Per esempio, in una

camera, il primo giorno non si

ritrovavano più le chiavi… Chissà di

chi era quella camera?!? Ovviamente

non mancano gli scherzi di qualsiasi

genere, da materassi ribaltati a

shampoo nella valigia, a make up di

notte o cose del genere. Ma la cosa

migliore del camposcuola sono le “corte” passeggiate del Don: visto

il suo senso dell’orientamento, per

l’anno prossimo dovremo fare una

colletta per un GPS nuovo.

Abbiamo anche avuto la possibilità

di vedere gli allenamenti della

Roma a Pinzolo e di avere

l’autografo di Francesco “Er

Pupone” Totti. Tra le varie attività

non possono mancare il torneo di

calcetto (interrotto dalla pioggia)

e le scenette conclusive della

settimana con argomenti assurdi

tipo: “20 motivi per comprare un

ukulele” o “ Spot pubblicitario sulle

Page 5: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

5

#C

ampo

scuo

la!

Page 6: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

6

#G

MG

! Cracovia chiama, i giovani rispondono! di Jessica Maiocchi

“Non voglio offendere nessuno, ma mi addolora incontrare giovani

che sembrano “pensionati” prima del tempo. Questo mi addolora.

Giovani che sembra che siano andati in pensione a 23, 24, 25 anni.

Questo mi addolora. Mi preoccupa vedere giovani che hanno

“gettato la spugna” prima di iniziare la partita. Che si sono “arresi”

senza aver cominciato a giocare. Mi addolora vedere giovani che

camminano con la faccia triste, come se la loro vita non avesse

valore. Sono giovani essenzialmente annoiati... e noiosi, che annoiano

gli altri, e questo mi addolora […] Cari amici, ci siamo riuniti per

aiutarci a vicenda, perché non vogliamo lasciarci rubare il meglio di

noi stessi, non vogliamo permettere che ci rubino le energie, che ci

rubino la gioia, che ci rubino i sogni con false illusioni.”

Questo uno dei tanti, e probabilmente il più significativo dei

messaggi che Papa Francesco ha voluto rivolgere ai due milioni di

ragazzi provenienti da tutto il Mondo e riuniti a Cracovia pronti ad

ascoltare la parola del pontefice perché molti sono oggi, come Egli

stesso ha detto, i giovani che si affidano alla “divano felicità”, non

accorgendosi di poter fare molto per ciò che li circonda, per

“lasciare un’impronta” …anche se sicuramente non è cosa facile.

Ma la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) in sostanza cos’è?

Probabilmente non esiste una parola definizione esatta che spieghi

tutto ciò che si prova vivendola, ma quello che si può sicuramente

dire è che è una grande FESTA, non riservata a un piccolo numero di

persone, ma aperta a tutti indipendentemente da luogo di

provenienza, ceto sociale o origini, una festa che ogni tre anni

cambia “location”, ovvero si svolge in paesi, anzi in continenti diversi,

con l’obbiettivo di dare la possibilità ai cristiani di tutto il Mondo di

partecipare. Quest’estate la GMG si è svolta appunto a Cracovia (la

precedente, nel 2013, si è svolta a Rio de Janeiro) e io e altri nove

ragazzi, accompagnati da don Paolo e ospitati da una famiglia del

paese, abbiamo avuto la possibilità di vivere questa esperienza unica.

È soltanto all’inizio della settimana “ufficiale”, quando iniziano ad

Page 7: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

7

arrivare la maggior parte dei gruppi di giovani, che si inizia a

respirare un’aria diversa. Se nei giorni precedenti le vie della città

erano tranquille e silenziose, dal lunedì hanno cominciato ad

animarsi: sempre più bandiere sulle spalle dei ragazzi, sempre più

zaini gialli, rossi o blu (questi i principali simboli di riconoscimento),

ma soprattutto sempre più sorrisi, saluti tra sconosciuti e cori che

partivano appena si incontrava qualcuno della stessa nazionalità. In

qualche occasione lo spirito competitivo non è mancato: se capitava

di incontrare qualche francese sul treno il classico

“Popopopopopopo” partiva sicuramente, ma pur sempre con grande

simpatia e senza nessuna cattiveria. Non sono certo mancate le

difficoltà perché pur essendo “privilegiati” (molti ragazzi della

nostra diocesi hanno dormito in palestre e scuole, con due o tre

docce ogni 50 persone) la stanchezza, i vari dolori per i km fatti e il

maltempo si sono fatti pesare, ma possiamo tranquillamente dire che

ne è assolutamente valsa la pena. Dai momenti di festa, come la

festa degli italiani, agli eventi con il Papa, che sia alla cerimonia di

apertura il martedì pomeriggio che alla veglia e alla Messa finale,

rispettivamente sabato sera e domenica mattina, ha saputo tenere

in silenzio con le sue parole tutti questi ragazzi ”incantati”dai suoi

discorsi: parole semplici le sue, che aveva come principale obiettivo

#G

MG

!

Page 8: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

8

#G

MG

!

Page 9: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

9

#G

MG

!

quello di “arrivare” nel cuore di ognuno di noi e di spronarci a fare

del nostro meglio in un Mondo che presto sarà nostro e nel quale

forse gran parte di noi ancora fatica a trovare una posizione.

Insomma… un’esperienza unica, di cui ad oggi rimane solo un ricordo,

un gran bel ricordo, tenuto vivo anche da piccoli simboli, come

possono essere oggetti che oggi teniamo sparsi per la camera o una

bandiera firmata da persone che non incontreremo magari mai più

nella vita, ma dei quali dei siamo stati amici anche magari solo per

un minuto. Là eravamo tutti amici… anzi, eravamo tutti una grande

famiglia, con qualcosa di grande in comune: la fede che ci ha spinto

là, o che magari proprio là abbiamo trovato o riscoperto e la gioia

nel cuore al momento del ritorno.

Abbiamo voluto raccogliere dei brevi pensieri di alcuni dei ragazzi

che sono stati a Cracovia:

“La GMG in due parole? “canta e cammina”. Non cantare perché si era spensierati e andava sempre tutto bene (anche perché spesso non andava tutto bene), ma per la gioia di scoprire la bellissima armonia che nasce dall’incontro di voci e lingue diverse. Non camminare perché si era di fretta, ma perché la strada era il luogo della vita e della condivisione: univa i nostri cammini e ci ricordava la bellezza dell’avere la stessa meta e, soprattutto, la stessa Fede. “Canta e cammina” perché Dio conta sulla nostra felicità e il nostro entusiasmo.”

“La GMG è un'esperienza unica nella vita di un giovane, perché

Page 10: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

10

#F

esta

! Festeggiando settembre… Festa

dell’Uva!

La Festa dell'Uva è un’occasione per trovarsi tutti insieme e visitare

il nostro paese. In questa occasione viene aperto ai turisti il cortile

di S. Rocco, dove vengono allestiti dei tavoloni per pranzare o cenare,

un’idea originale, che con musica e una mostra di quadri diventa un

luogo perfetto per passare il tempo in compagnia.

L'attenzione dei turisti però viene catturata dai carri realizzati

dalle compagnie: Scrausi, Enotrafficanti, Mamaluchi, Ciccio vip’s,

Menadi me Pochi che ogni anno si impegnano per creare dei carri

originali legati al tema del vino.

Le cantine vengono aperte e sono esposti i vini più pregiati e più

richiesti. Nel castello vengono allestiti degli stand dalle cantine

banine, dove viene dato in assaggio il vino che producono.

Page 11: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

11

Come ti chiami?

- P. Piera.

- C. Camilla.

Quanti anni hai?

- P. 55.

- C. 15.

Che lavoro fai?

- P. Impiegata amministrativa.

- C. Studentessa.

A quale classe fai catechismo?

- P. Terza elementare e diciottenni.

- C. Terza elementare.

Da quanti anni fai la catechista?

- P. Considerato che ho iniziato a 13 anni… sono 42 anni (non li

avevo mai contati, non sapevo fossero così tanti).

- C. 2 anni.

Sono bravi i bambini?

- P. I bambini sono sempre bravi. Forse non sanno bene cosa vuol

dire conoscere Gesù e quindi si impegnano un po’ poco.

- C. Si, anche se a volte fanno un po’ i monelli.

Perché fai la catechista?

- P. Non so perché lo faccio lo sento come un impegno importante,

sento che Gesù mi ha chiamata per aiutarlo a farlo conoscere

ai più piccoli.

- C. Perché mi piace stare in mezzo ai bambini e perché voglio

fargli capire bene cosa significa essere cristiani e far parte della

Chiesa.

Ti piace essere catechista?

#C

atech

esi

!

Intervista doppia alle catechiste! di Camilla Bagatta e Ilaria Mauri

Page 12: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

12

#C

atech

esi

! - P. Si, mi piace, a volte dopo un incontro particolarmente

impegnativo dove i ragazzi non sono stati proprio bravi mi

dico “ma chi me l’ha fatto fare…” poi però già il lunedì dopo

sono pronta e carica per il prossimo incontro.

- C. Si, molto perché mi fa piacere vedere i bambini che durante

l’incontro stanno attenti e si intessano a ciò che viene

spiegato e quando vanno a casa con il sorriso mi fa piacere

e mi motiva anche per l’incontro successivo.

Pensi di farlo anche l’anno prossimo?

- P. Ogni anno dico: “Questo è l’ultimo”, ma poi non riesco a dire

di no a don Paolo. È strano da spiegare in poche parole ma

quando il don mi chiama, sento proprio la chiamata di Gesù alla

quale sei libera di rispondere sì oppure sì, e anno dopo anno

sono qui.

C’È POSTO PER TUTTI...ANCHE PER TE !

Se leggendo il nostro giornale ti sono venute in mente nuove idee o desideri far parte della

redazione manda una mail all’indirizzo: [email protected]

ospitiamo volentieri anche manifesti e pubblicità

di iniziative proposte dalle associazioni di

Page 13: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

13

#C

iocc

olat

o!

Cioccolandia

di Corinne Cipolla

Amanti del cioccolato, spero

non vi siate persi l’evento del

mese pensato apposta per voi:

ieri a Castel San Giovanni si è

svolta la tredicesima edizione di “Cioccolandia”. Questa manife-

stazione dedicata ai dolci e organizzata dalla Pro Loco, inizial-

mente nota come “La città dei golosi”, solo nel 2009 ha acquisito

il nome attuale ed il salame di cioccolato ne è diventato il simbolo.

Durante la manifestazione, che è stata aperta al pubblico alle

9.00, hanno preso posto banchi di degustazioni, bancarelle di dol-

ciumi ed oggettistica, artisti di

strada e, per i più piccoli, giochi

gonfiabili e truccabimbi.

La giornata ha previsto anche l’e-

strazione della “Lotteria del cioc-

colato”, che come primo premio ha

messo in palio una vacanza turisti-

ca in Italia.

I visitatori, all’arrivo nella zona interessata dall’evento, al prezzo

di 1€ hanno potuto ricevere un braccialetto che ha permesso loro

di deliziarsi con gli assaggi preparati da Maestri cioccolatai. I

soldi raccolti verranno utilizzati per sostenere alcune spese men-

tre il resto rimanente sarà devoluto in beneficienza.

Quest’anno sono stati realizzati quasi 350 metri di salame al

cioccolato, 25000 porzioni di cremino, una montagna di 6000 pro-

fiteroles, 3000 fette di torta Rita e

il montebianco con 4000 meringhe.

Non è mancata la classica barretta

di cioccolato al latte o fondente ac-

compagnata però anche da vere e

proprie sculture di cioccolato dalle

forme più inusuali e accattivanti.

Page 14: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

14

#S

port

!

Nell’estate 2016, come ogni 4 anni, si sono svolti due grandi eventi:

gli Europei di calcio in Francia e le Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio

de Janeiro. Purtroppo dopo questi straordinari eventi,

alcuni atleti e anche alcuni allenatori hanno detto stop

con le gare.

Il primo grande evento è stato il Campionato Europeo

di calcio, svoltosi in Francia dal 10 giugno al 10 luglio,

vinto dal Portogallo battendo in finale la Francia per 1

a 0, grazie al goal segnato da Eder al 118° minuto. Del-

la finale si ricordano anche le lacrime di Cristiano Ronaldo uscito

anzitempo dopo aver subito un brutto fallo di gioco.

Dal 3 al 24 giugno negli USA si è svolta la 45a edizione della Copa

America, vinta dal Cile sull’Argentina, mentre a Torino dal 4 al 9

luglio si è svolto il torneo preolimpico

di basket. La nazionale italiana di ba-

sket per andare alle Olimpiadi di Rio

doveva vincere questo torneo, ma ha

perso in finale con la Croazia di soli 6

punti.

Ma l’evento principale del 2016 è stato l’Olimpiade di Rio dove la

spedizione italiana ha collezionato 28 medaglie. Gli ori sono stati 8,

gli argenti 12 ed i bronzi 8, come le medaglie del metallo più pre-

zioso. Sia il tiro a segno che il tiro

a volo hanno portato all’Italia due

ori, mentre gli altri quattro titoli

sono stati conquistati in judo,

scherma, nuoto e ciclismo.

Come non dimenticare le Paralim-

piadi, svoltesi a Rio dal 7 al 18 set-

tembre? La nostra squadra, guida-

ta da Bebe Vio e Alex Zanardi, ha

vinto 10 medaglie d’oro, 14 d’ar-

Eventi sportivi 2016 di Carlo Maestroni

Page 15: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

15

#S

port

!

gento e 15 di bronzo.

Purtroppo dopo questa Olimpiade ci so-

no stati molti ritiri di atleti. Partiamo

da casa Italia, con i ritiri di due palla-

nuotisti: la capitana del Setterosa Tania

Di Mario e il capitano del Settebello

Stefano Tempesti. La tuffatrice Tania Cagnotto ha annunciato il

suo ritiro dopo le Olimpiadi, dopo aver vinto due medaglie, e nei

tuffi si è ritirato anche suo padre, l’allenatore federale Giorgio

Cagnotto.

La nazionale di ginna-

stica ritmica ha avu-

to il ritiro della capi-

tana Marta Pagani,

dopo il 4° posto con-

seguito nella prova a

squadre; anche la

ginnastica artistica

ha avuto il suo ritiro eccellente, quello di Vanessa Ferrari. Anche

la nostra portabandiera di Rio Federica Pellegrini prima delle

Olimpiadi aveva deciso di smettere, ma poi dopo Rio ha ricomincia-

to ad allenarsi per la nuova stagione. Speriamo prosegua anche per

le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.

Questa estate un mito del ciclismo, lo svizzero Fabian Cancellara,

si è ritirato con il suo ultimo Giro di Lombar-

dia, dopo aver vinto la

crono individuale a Rio. Il

nuoto dai prossimi eventi

dovrà fare a meno di un

altro mito dello sport, Mi-

chael Phelps, che nella sua

brillante carriera ha vinto

23 ori, 3 argenti e 2

bronzi, per un totale di 28 medaglie olimpi-

Page 16: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

16

#A

ttua

lità

! La storia di Malika (nome inventato)

di Ilaria Zambelli

Malika è una bambina marocchina di 8 anni, scappata dal Marocco

con la madre e due sorelle. La madre ha deciso di lasciare il pae-

se perché il marito la picchiava e ha cercato più volte

(riuscendoci probabilmente) a violentare la figlia di 17 anni. La

bambina più piccola ha un anno.

Si sono messe in cammino, hanno attraversato il mare e sono ar-

rivate ad Atene. Nella capitale greca hanno incontrato un paio di

ragazzi che si stanno prendendo cura di loro e le proteggono.

Ora questa famiglia vive in una tenda, nei pressi di una stazione

di servizio lungo la tangenziale greca che porta al confine mace-

done. Dalla stazione inizia un bosco dove le persone hanno pianta-

to le tende perché non hanno un posto dove stare.

Noi viviamo in un camper, nella foresta dove ci sono circa 500

persone accampate da mesi. Abbiamo un cane che ogni tanto por-

to a fare una passeggiata. Un giorno Malika è venuta con me. Il

sentiero che costeggia i boschi porta verso la doppia rete col filo

spinato che è stata costruita per impedire alle persone accampa-

te qui di arrivare in Macedonia.

Malika e la sua famiglia hanno provato diverse volte ad attraver-

sare il confine a piedi, passando nella foresta. Anche se non riu-

sciamo a comunicare molto bene, non appena Malika avvista la re-

te inizia a dirmi: “There, Makedonia. Me, chock chock (ho cam-

minato) Makedonia, police stop” e poi “Police said Stop, go back!”.

E ancora: “Me 3 times go Makedonia...police stop, now back here”.

La passeggiata è durata quasi un'ora e continuava a ripetermi

sempre queste cose, fino a quando mi chiede: “You chock chook

Makedionia?”. Io le rispondo che in Macedonia ci vado col cam-

per, dalla strada. Allora lei mi chiede se il cane deve camminare

per entrare in Macedonia. Io le rispondo che anche il cane viene

Page 17: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

17

#A

ttua

lità

!

con noi nel camper. Il suo volto diventa cupo e, dopo 5 minuti,

ricomincia a raccontarmi delle volte in cui ha provato ad attra-

versare il confine e che è stata respinta dalla polizia.

Per assurdo, se qualche volontario europeo decidesse di

“adottare” un cane randagio, basterebbe andare da un veteri-

nario e chiedere il passaporto per il cane. La procedura per far

viaggiare legalmente il cane richiede poco meno di un'ora.

Tutte le persone che vivono nelle tende da mesi non hanno la

possibilità di viaggiare verso l'Europa come, invece, può fare un

cane se qualcuno decide di portarlo con sé. Loro sono costrette

a nascondersi nella foresta per sgattaiolare oltre il confine,

sperando di non essere scoperte dalla polizia greca, ma soprat-

tutto dall'esercito macedone che, da queste parti, ha una pes-

sima nomea a causa dei pestaggi e delle violenze perpetrate ai

danni dei migranti.

Malika, tutte le volte che la sua famiglia decide di provare a

“bruciare” la frontiera, si agita, diventa nervosa e ha degli at-

tacchi di panico.

Ci sono tantissimi bambini nella stessa situazione e tanti geni-

tori che cercano di provarle tutte per portarli in un posto sicu-

ro, senza mai perdere la speranza di potercela fare, prima o

poi.

Queste persone sono prigioniere di un'Europa che ha deciso di

non tutelare i loro diritti umani, subappaltando agli Stati di ar-

rivo e alla Turchia la gestione dell'accoglienza che, tuttora, fa

acqua da tutte le parti.

Page 18: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

18

#A

ttua

lità

! Un po’ di chiarezza: i migranti a San

Colombano

Immagina di vivere in un paese povero con problemi politici, non avere

lavoro e non avere soldi per comprarti da mangiare. Immagina poi di

venire a conoscenza di una soluzione: esiste un posto ricco, quasi magi-

co, dove nessuno soffre la fame, sono tutti felici e hanno tutto in ab-

bondanza ma raggiungerlo è pericolosissimo e non hai la certezza di

venire ammesso nel suoi confini. Cosa faresti? Metteresti in pericolo la tua vita senza avere la certezza di un futuro migliore per e te i tuoi figli? Probabilmente anche i migranti arrivati al condominio Roccabarra

si saranno posti queste domande.

In un piovoso pomeriggio della settimana sono andata con la mia cate-

chista in visita al condominio Roccabarra per un incontro con Loris, il

responsabile dei migranti del nostro paese. L'atmosfera nel palazzo è

quasi ordinaria: non c'è sporcizia, non esistono i bidoni incendiati tipici

dei film americani e non ci sono uomini con cicatrici sui volti e pistole in

mano, ma solo due bambini in giacca a vento e ciabattine che giocano

sorvegliati da una ragazza. Mentre aspettiamo di parlare con Loris ve-

niamo sommerse da sorrisi e saluti da parte delle ragazze ospiti: in

particolare la mamma di un bimbo di 4 mesi mi saluta in tre lingue di-

verse (le ha studiate all'università).

Finalmente il responsabile ci fa accomodare nel suo studio: una stan-

zetta spoglia e fredda. “Non abbiamo il riscaldamento, ma almeno io

posso stare con il giubbotto. Loro (riferendosi agli ospiti della struttu-

ra) non hanno nemmeno quello, dispongono solo di giacche a vento”.

Iniziamo la conversazione e veniamo a conoscenza di alcune generalità

degli ospiti: sono in totale 34 (di cui solo 2 uomini, una donna incinta di

circa 8 mesi e due bambini di 1 e 4 mesi), provengono da Nigeria, Togo,

Guinea, Ghana, Costa D'Avorio, Mali, Eritrea e Sierra Leone e sono ar-

rivati tutti con i barconi che vediamo ogni sera al telegiornale.

Cosa mai faranno qui in Italia? Cosa vogliono? Cercano di rubare il lavo-ro a noi italiani? Le domande ovviamente possono sorgere spontanee.

Loris ci racconta che i migranti non sono a conoscenza della situazione

Page 19: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

19

#A

ttua

lità

!

italiana di questo momento; non immaginano che il Bel Paese navi-

ghi in tremende acque di crisi e che il lavoro manchi a molte per-

sone: i malviventi che hanno organizzato la loro traversata gli

hanno mentito, raccontando di un paese bello, sicuro, prospero e

con ricchezze per tutti.

Ma quindi adesso? Manteniamo tutti i migranti che arrivano? Si

potrebbe continuare a pensare.

La risposta è negativa: l’Unione Europea accetta le richieste di

asilo politico solo dai migranti provenienti da paesi come Siria,

Nigeria, Togo o Guinea, dove guerre o situazioni politiche perico-

lose minacciano la vita dei cittadini. Mentre aspetta i documenti

dalla prefettura, ogni migrante dispone dei famosi 2,50€ al giorno

provenienti dai fondi dell’Unione Europea: non sono soldi italiani e

nemmeno soldi del comune in cui vengono ospitati. Approvata la

richiesta di asilo politico e ottenuto il permesso di soggiorno, i

migranti non riceveranno più alcun aiuto dall’Europa e dovranno

cavarsela da soli, cercarsi un lavoro e trovare una casa partendo

da zero.

E per quelli che non hanno situazioni pericolose in madrepatria?

In quei casi la prefettura può emanare un decreto di espulsione: il

migrante in questione dispone di 3 giorni per lasciare con qualsiasi

mezzo il suolo italiano e ritornare nella sua terra natale. Se cerca

di sfuggire alla giustizia e rimane in Italia, appena verrà identifi-

cato dalle forze dell’ordine verrà messo in carcere e, una volta

scontata la pena, sarà consegnato alle forze dell’ordine del suo

paese e scortato a vista fino a destinazione. Una volta arrivato in

madrepatria spesso lo attende una nuova pena da scontare in du-

rissimi carceri.

Ma se devono aspettare tempi relativamente lunghi per ottenere o veder rifiutata la richiesta di asilo, come trascorrono le loro giornate? Si potrebbe domandare tutta la popolazione italiana,

Banini compresi, visto la presenza degli ospiti del Roccabarra.

Loris ci informa che 3 bambini sono già stati inseriti a scuola e

che seguono regolarmente le lezioni. A casa le madri (e i due pa-

dri), si dedicano alla pulizia delle loro abitazioni e all’apprendi-

mento della lingua italiana grazie ad educatori e mediatori forniti

dalla cooperativa di cui Loris è dipendente. Inoltre hanno la re-

Page 20: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

20

Ricetta: i Cookies! di Alessia Pozzoli e Giada Zanini

#C

ucin

a!

INGREDIENTI:

250g di farina

Mezzo cucchiaio di sale

170 g di burro morbido

Mezzo cucchiaino di bicarbo-

nato di sodio

70 g zucchero bianco

70 g zucchero di canna

1 uovo intero

1 tuorlo

300 g di gocce di cioccolato fondente.

P R E P A R A Z I O N E :

Mettere in una ciotola le uova, lo zucchero di

canna e quello bianco, aggiungere il burro e il bicarbonato e me-

sponsabilità di prepararsi i pasti autonomamente con la spesa che

il responsabile fa loro settimanalmente con i buoni previsti

dall’EU. Possono entrare e uscire liberamente dal condominio, ri-

spettando però il coprifuoco delle 22.30 in estate e delle 20.30 in

inverno.

Resteranno qui per sempre? E’ la domanda che, in fondo, si pone

segretamente ogni Banino.

“Difficile da dirsi” risponde Loris. “Non sappiamo cosa deciderà la

Page 21: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

21

#M

usic

a!

Il nuovo anno giornalistico lo inauguriamo subito parlando di

un'icona dance degli anni 90: Gigi D'Agostino.

Ma chi è Gigi D'Ag? È un

famoso disc jockey ita-

liano nato a Torino il 17

dicembre 1967. Ovvia-

mente, come la maggior

parte dei Dj, Gigi D'Ag è

il suo nome d'arte, ma in

realtà si chiama Luigino

Celestino D'Agostino.

Dopo le generalità passiamo al perché Il Maestro (uno dei suoi

tanti soprannomi) è diventato così famoso; la sua notorietà è

iniziata collaborando con altri Dj italiani per far nascere il me-diterranean progressive ( in parole povere una composizione di

suoni minimalisti e melodie latine e mediterranee, che negli anni

h a s u b i t o m o l t i c a m b i a m e n t i ) .

Gigi inizia a lavorare come dj alla fine degli anni '80 in diversi

club di Torino e provincia per poi diventare resident dj alla di-

scoteca "Ultimo Impero" di Airasca, che all’epoca era la più

grande d’Europa, dove è rimasto dal 1993 al 1998. Negli anni ci

sono state tantissime tracce musicali che rimangono nella storia

di questo famoso Dj. La musica di Gigi D'Agostino inizia ad evol-

versi e cambiare e

nel 1997 escono

due singoli dal no-

me: Gin Lemon e

Music (an echo deep inside me) nel

quale Gigi D'Ago-

stino utilizza, per

Gigi D’Agostino: uno dei più famosi DJ

del panorama italiano

Page 22: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

22

#M

usic

a!

la prima volta, un cantato in un suo

disco. Un anno dopo inizia la colla-

borazione con Paolo Sandrini, che

collabora ai brani marchiati "Gigi

D'Agostino"; infatti, nel 1998 esce

Elisir, un nuovo singolo Cuba Libre,

oltre ai singoli di The Way e Movi-mento, il primo incluso poi nell'al-

bum L'Amour Toujours, il secondo

nell'EP Tanzen, con la partecipazio-

n e d i C a r l o M o n t a g n e r .

Nel 1999, quando esce Eurodance Compilation (mixata da Gigi),

contenente alcuni suoi pezzi inediti, ottiene il Disco di Platino ed è

premiato come Migliore Produttore dell'Anno agli Italian Dance

Awards. Nel corso dell'anno esce anche Bla Bla Bla, uno dei più

g r a n d i s u c c e s s i d i G i g i .

A fine 1999 esce il suo nuovo album, L'Amour Toujours, una raccol-

ta in due cd contenente 23 brani, tra cui i suoi più grandi successi

come Another Way, L’amour toujours, The Riddle (cover dell’omo-

monima canzone di Nik Kershaw) e Bla Bla Bla. Questo album rag-

giunge la decima posizione nelle vendite in Italia, ottenendo così un

altro Disco di Platino. Gigi viene inoltre premiato come Miglior Dj-

Producer dell'anno, Artista Rappresentante L'Italia nel Mondo e

premiato anche all'Austrian Music Award. I suoi singoli, raggiungo-

no la prima posizione nelle classifiche di Paesi Bassi e Danimarca,

ed entrano nella top ten di quasi tutte

la classifiche d’Europa.

Nell'ottobre 2000 Gigi ritorna pub-

blicando Super, nato dalla collabora-

zione con Albertino, che arriva al se-

condo posto dei singoli più venduti in

Italia e riceve due premi: Migliore

Produttore Dance al Pim (Premio Ita-

liano della Musica) e Public Award ai

Danish Djs a Copenaghen. Nel dicem-

Page 23: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

O

ra

tor

io è

Nov

em

br

e 2

016

23

#M

usic

a!

bre 2001 Gigi pubblica la compilation Il Grande Viaggio Vol 1, che

contiene i brani preferiti da Gigi con qualche inedito. Egli parteci-

pa poi al Donauinselfest (Austria), dove settantamila persone as-

sistono alla sua esibizione.

A partire dagli anni 2000 partecipa a diversi programmi radiofo-

nici e continua la collaborazione con diversi DJ.

Nel dicembre del 2004 esce il terzo album, L'Amour Toujours II,

un doppio cd di inediti e rivisitazioni dei suoi vecchi successi.

A settembre 2005 Gigi, grazie alla stretta collaborazione con

l'Altromondo Studios e

con Provenzano Dj, riceve

la proposta di lavorare

per la radio M2O, con un

programma quotidiano dal

nome Il Cammino di Gigi D'Agostino (in collabora-

zione con Luca Noise, Dj

Maxwell ed Elena Tanz, la

voce femminile del pro-

g r a m m a ) .

Il 2006 inizia con il cd

Some Experiments, uscito

a marzo 2006, che espri-

me al meglio lo stile di Gi-

gi D'Agostino in tutte le sue diverse sfaccettature: brani diver-

tenti e ritmati si mescolano a canzoni cantate e dall'atmosfera

dark. Il singolo che caratterizza il nuovo cd è Lo sbaglio.

Il 2007 è caratterizzato da ulteriori produzioni in stile lento vio-

lento, con l'uscita del doppio cd Lento Violento e altre storie (27

aprile 2007), grazie al quale riceve il disco d'argento per le oltre

ventimila copie vendute e riesce ad entrare direttamente al terzo

posto nella classifica generale degli album venduti e primo nella

classifica dei produttori indipendenti.

Lo stile di Gigi D'Agostino è unico, fatto di molteplici sfaccetta-

t u r e .

Page 24: New oratorio news N. 23 anno 6 Novembre 2016 · Cristian Di Cosimo Davide Bagatta Don Paolo Elena Malaraggia Emma Coldani Federica Arensi Giada Mainardi Giada Zanini Giovanni Pasquali

Or

ato

rio

è…

No

ve

mb

re

20

16

24

#R

elax

!