Neuroni specchio e apprendimento · 2. Empatia, intersoggettività, relazione La mente si sviluppa...
Transcript of Neuroni specchio e apprendimento · 2. Empatia, intersoggettività, relazione La mente si sviluppa...
I neuroni specchio
Permettono di comprendere il comportamento
dell’altro (intenzioni)
Supportano l’apprendimento per IMITAZIONE
Permettono di “sentire di essere come l’altro e che
l’altro è come me” (teoria della mente -
sintonizzazione)
Permettono di sentire ciò che l’altro prova: l’EMPATIA
Neuroni specchio e apprendimento
Impariamo prima e meglio:
1. Attraverso CORPO e MOVIMENTO
2. Facendo ESPERIENZE
3. In una condizione di SINTONIZZAZIONE
4. Se mossi da intenzionalità
Il paradigma ecologico
Profonda interazione
geni-comportamento-ambiente
Nozione di neuroplasticità
L’ambiente plasma i circuiti cerebrali
INTEGRAZIONE mente-corpo
natura-cultura
sentire-pensare
Il paradigma ecologico
Esperienza umana anzitutto emotiva e relazionale,
intrapersonale ed interpersonale
Nuova idea complessa di intelligenza – sociale,
emotiva, corporea
Processi di apprendimento non lineare-stadiale, dal
più semplice al più complesso, ma CIRCOLARITA’
delle competenze di base e complesse
Paradigma ecologico e didattica
La didattica “migliore” è una buona didattica,
capace di arrivare all’allievo più fragile e al contempo
di potenziare l’allievo più bravo
Lavorare su sviluppo di funzioni comuni (attenzione,
memoria, metacognizione, comunicazione, empatia): co-evoluzione e
co-partecipazione
costruttivismo : valore dell’ambiente, relazioni tra
pari e con l’adulto, cooperative learning, tutoring, funzione di scaffolding dell’insegnante
1. I neuroni specchio e la “mente incarnata”
Lo sviluppo della mente avviene nel CORPO
Il corpo agisce sul concreto: il mondo non è “dato”,
ma sperimentato e conosciuto attraverso l’azione
Damasio: “l’Io primario non pensa, ma reagisce e si
emoziona”
Non più “penso, quindi sono”
MA “sento, quindi penso, quindi sono”:
la parte emotiva viene PRIMA delle altre
2. Empatia, intersoggettività, relazione
La mente si sviluppa dentro una RELAZIONE di CURA
Intersoggettività come capacità innata, che dura
tutta la vita: condivisione dell’attività mentale tra
soggetti durante un atto comunicativo
“io ti capisco perchè sei simile a me”
Gallese (2012): interazione sociale come dimensione
esperienziale che consente la comprensione diretta del senso
dell’azione, dell’emozione e delle sensazioni altrui, integrando
la nostra esperienza del corpo e dell’altro
Nel concreto… che fare? /1#modelli
I neuroni specchio ci dicono che l’apprendimento passa
anzitutto attraverso l’osservazione e l’imitazione
Un buon modo per incoraggiare un comportamento è quello di agirlo
Nel concreto… che fare? /2 #relazioni ed emozioni
- Qualità delle relazioni a scuola modera gli effetti
delle abilità cognitive nelle performance
- Cooperative learning e “partecipazione empatica”: interdipendenza, ascolto e confronto con l’altro, interazione
faccia a faccia, monitoraggio del lavoro di gruppo, discussione
- Lavoro di gruppo: modalità di apprendimento
attraverso la condivisione e l’esperienza dei vissuti
dell’altro
- Educazione emotiva: accogliere, esprimere, gestire e
regolare le emozioni
Nel concreto… che fare? /3 #azione
Metodologia laboratoriale: apprendimento percettivo-
motorio più che simbolico-ricostruttivo
Uso del corpo, del gioco, dell’attività sportiva e della
drammatizzazione
Ambiente ricco di stimoli e con più componenti: fisica,
sociale, culturale, emotiva, empatica…(oggetti di varia
natura, opportunità di movimento…)
Verso l’integrazione…
Le competenze cognitive, emotive e relazionali
sono competenze
INTEGRATE e
CROSS-MODALI
Le nuove tecnologie ci vengono in aiuto??
L’uso delle nuove tecnologie ha modificato le modalità
con cui il cervello dei nativi digitali apprende:
Cervello più percettivo e meno simbolico, > capacità
osservazionale
Apprendimento multitasking – distribuzione attenzionale su
più fronti
Modalità touch
Predilezione per la grafica rispetto al testo
Apprendimento interattivo, divertente (attraverso il GIOCO)
Apprendimento attraverso il FARE (per prove ed errori) e
non attraverso il ragionamento
Risposte immediate alle loro azioni
Se l’insegnamento attuale…
Concetti in sequenza
Passo dopo passo
Un tema alla volta
Appoggiato ai libri di testo
RISCHIA DI PERDERE APPEAL
e di non catturare l’attenzione dei ragazzi e il loro
interesse (ko la motivazione)
Nel concreto… che fare? /4 #nuovetecnologie
Servono metodi di insegnamento più dinamici,
efficaci, coinvolgenti:
- combinazione giochi-contenuti
- concetti più brevi e ad assimilazione più rapida
- integrare i concetti nella lingua madre delle nuove tecnologie
Prospettiva ECOLOGICA: uso ciò che è più naturale
per i ragazzi, per incontrarli là dove essi sono…
Esempio dei VIDEOGIOCHI e del loro utilizzo
nell’apprendimento
Cavalcare l’onda..
Docente :
o “maestro di contenuto”,
o orientatore del nostro tempo verso una “saggezza digitale”,
o funzione di scaffolding
Promuovere la partecipazione ATTIVA dei
ragazzi, anche attraverso la rete, terreno di condivisione
e co-costruzione delle conoscenze
o Piaget: NB interazione sociale per lo sviluppo cognitivo nel
problem solving (conflitto cognitivo)
o Vygotskij: NB sviluppo condiviso con partner più esperti e
gioco
.. e offrire MODELLI
I bisogni fondamentali dei ragazzi NON sono cambiati… usano solo strumenti diversi…
Bambini e ragazzi ci guardano e apprendono per imitazione
L’apprendimento è per la maggior parte IMPLICITO
Offrire modelli per vivere le RELAZIONI e gestire le EMOZIONI
Trasmettere SIGNIFICATI e VALORI
Far vivere loro l’esperienza dell’essere GUARDATI,
ASCOLTATI, ACCOLTI, RISPETTATI, GUIDATI… perchè
sappiano farlo, a loro volta, con l’altro.