NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 -...

31
NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO PRATICO - 1° LIVELLO MILANO HOTEL IBIS RELATORE: Dr. Piergiovanni Pavesi Materiale riservato ai partecipanti NAMED SRL - Via XXV Aprile snc - 20050 Lesmo (Mi) - Tel. 039/69.85.01 - Fax 039/69.85.030

Transcript of NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 -...

Page 1: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

NEURALTERAPIASECONDO HUNEKECORSO PRATICO -

1° LIVELLO

MILANOHOTEL IBIS

RELATORE: Dr. Piergiovanni Pavesi

Materiale riservato ai partecipanti

NAMED SRL - Via XXV Aprile snc - 20050 Lesmo (Mi) - Tel. 039/69.85.01 - Fax 039/69.85.030

Page 2: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

2

Premessa

Questa videocassetta intende facilitare il lavoro dei terapeuti interessati alla Neuralterapia, unatecnica di trattamento molto efficace con cui è possibile curare numerose malattie.

In collaborazione con il Dr. Reza Schirmohammadi, Primario della divisione di anestesia, medicinaintensiva e terapia del dolore, Responsabile di medicina naturale dell'Ospedale St. Antonius diSchleiden, la ditta Pascoe pubblica una serie di video per il perfezionamento medico in campocomplementare.

Nell'ambito della serie audiovisiva vengono rappresentati i seguenti programmi di trattamentoneuralterapeutico:

La Neuralterapia di Huneke:

• Parte 1 - Malattie e sindromi dolorose della testa e dell'area cervicale• Parte 2 - Malattie e sindromi nell'ambito della colonna vertebrale e delle grandi articolazioni• Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche• Parte 4 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie funzionali• Parte 5 - Il blocco del Ganglio pterigopalatino• Parte 6 - Il blocco del Ganglio stellato

La Neuralterapia di HunekeLa Neuralterapia è stata sviluppata ed introdotta nella prassi clinica dai fratelli Walter e FerdinandHuneke negli anni dal 1925 al 1928.Nel 1925 entrambi i medici vissero la loro prima esperienza fondamentale in questo ambito. La lorosorella Katha soffriva da anni di forti attacchi di emicrania. Tutti i trattamenti effettuati non avevanoportato ad alcun risultato. Un collega aveva consigliato a F. Huneke di trattare la sorella con unnuovo prodotto antireumatico chiamato "Atophanyl". Questo preparato veniva prodotto comesoluzione intravenosa (senza procaina) e in un'altra forma con una percentuale di procaina comesoluzione intramuscolare antidolorifica.

AI successivo attacco di emicrania della sorella, F. Huneke effettuò un'iniezione intravenosa diAtophanyl con procaina per cercare di alleviare il dolore. Subito dopo l'iniezione l'emicraniascomparve e con essa gli effetti collaterali come la nausea e i disturbi della vista.

Fu un'esperienza affascinante ed incredibile che sconvolse Ferdinand Huneke. Cosa erasuccesso?

La procaina, in genere utilizzata come farmaco anestetico locale, aveva avuto un effetto curativogenerale.

Nel 1940 F. Huneke ebbe la seconda esperienza fondamentale. Una paziente con infiammazionecronica dell'articolazione della spalla sinistra con forti dolori e limitazioni nei movimenti si rivolse alui dicendo che tutti i trattamenti precedenti non avevano avuto alcun effetto.

F. Huneke cercò innanzitutto di aiutare l'articolazione malata con le iniezioni, ma senza successo.Due settimane dopo la paziente si rivolse nuovamente a lui in quanto si era infiammata unavecchia cicatrice .sulla gamba destra. La paziente chiese a Huneke di trattare questo puntoinfiammato. Egli iniettò questa cicatrice e per la prima volta osservò qualcosa di totalmente nuovoed inaspettato. I dolori nell'articolazione della spalla erano spariti nel giro di pochi secondi, lapaziente poteva muovere liberamente il braccio in tutte le direzioni.

Page 3: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

3

Dopo questa iniezione nella cicatrice la spalla guarì in modo permanente.

Ferdinand Huneke aveva in questo caso assistito al suo primo "fenomeno secondo". Da alloraquesto fenomeno è divenuto un concetto fondamentale della Neuralterapia e viene osservato datutti coloro che operano attivamente e scientificamente con questa terapia. La cicatrice che inquesto caso non faceva guarire l'infiammazione cronica della spalla attraverso un effetto adistanza, venne chiamata da Huneke "campo di disturbo".

La Neuralterapia rappresenta, nel senso più ampio, una terapia di riflesso o una terapia diregolazione dello stimolo attraverso il sistema nervoso neurovegetativo. Viene iniettata unaquantità limitata di anestetico locale a livello:

• I.c.,sc., i.m., iv., ia.• nella o sulla articolazione• sui gangli• sui cordoni laterali

La Neuralterapia viene effettuata principalmente in tre forme:• Come terapia segmentale in forma di trattamento segmentale o locale. Esempi: infiltrazione

del N. infraorbitalis in caso di nevralgia del trigemino. Infiltrazione di un nervo toracicointercostale in caso di nevralgia toracica da Herpes zoster .

• Come terapia o diagnostica di campo di disturbo: un campo di disturbo può essere indottoda un tessuto (ad es. tessuto cicatriziale) o da un organo danneggiato. Questo campo didisturbo può scatenare una malattia o dei disturbi nell'organismo. Secondo i fratelli Huneke:"Ogni organo può diventare un campo di disturbo e ogni malattia può essere dovuta ad uncampo di disturbo".

• Come terapia attraverso i gangli: attraverso una commutazione vegetativa o nell'ambito dìuna simpaticolisi si ottiene un effetto curativo neural-terapeutico.

Indicazioni:

La Neuralterapia può essere impiegata generalmente per tutte le malattie funzionali ed organiche,ed è particolarmente efficace negli stati dolorosi.

Controindicazioni:

• Allergia agli anestetici locali• Grave insufficienza renale• Insufficienza epatica• Disturbi di conduzione• Insufficienza cardiaca scompensata• Terapia con anticoagulanti• Infezioni nella zona da trattare

Page 4: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

4

Indicazioni sulla tecnica di lavoro

Disinfezione

Prima di applicare le tecniche di iniezione illustrate nel video è necessaria una accuratadisinfezione della pelle. A seconda della tecnica vengono differenziate diverse categorie didisinfezione:Categoria I - rischio di infezione limitato (iniezioni intra e sottocutanee)Applicazione di un prodotto disinfettante della pelle (con spray o tampone). Il tempo di azionecorrisponde a ca. 30 secondi o fino a quando il lucido della cute non scompare dopol'evaporazione dell'alcool

Categoria II - rischio di infezione medio (iniezioni intramuscolari ed intravenose, aghi che vengonomantenuti in vena).Pulizia della pelle con prodotto disinfettante e tampone sterile, quindi nuova applicazione deldisinfettante, lasciar agire 60 secondi e asciugare la pelle con tampone sterile.

Categoria III - rischio di infezione elevato (iniezioni intraartico/ari, nelle cavità corporee, interventichirurgici)Pulizia della pelle (a volte è necessaria la depilazione e lo sgrassaggio), applicare due volte ilprodotto disinfettante e lasciar agire ogni volta per 2,5 minuti. Il terapeuta deve utilizzare guantisterili e mascherina.

Vi sono diverse indicazioni circa la misura degli aghi; le indicazioni analoghe sono riportate nellaseguente tabella. Per la normale prassi neural-terapeutica vengono utilizzate le seguenti misure:

Colore Nr. Indic. Analoga Indic. Analoga

grigio 27 G 0,4 x 20 mm 27Gx3/4"

viola 24 G 0,55 x 25 mm 24Gx1

blu 23 G 0,6 x 30 mm 23Gx11/4"

Nota: L'ago grigio viene anche denominato nel video come il-20mo ago".

Test per la tollerabilità della procaina

Per evitare le (rare) reazioni di ipersensibilità ai preparati contenenti procaina, è necessarioeffettuare un test di tollerabilità prima del primo trattamento (test congiuntivale, test intracutaneo).

Test congiuntivale:1-2 gocce di soluzione di procaina (ad es. PROCAIN-Injektopas 1%) vengono messe nell'occhio.

oppure

Test intracutaneo:La soluzione di procaina (ad es. PROCAlN-lnjektopas 1%) viene strofinata nella piega del braccio.

Valutazione del testIn caso di arrossamento diffuso, prurito o bruciore entro il primo minuto, bisogna utilizzare undifferente anestetico locale.

Page 5: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

5

Misure precauzionali prima di ogni iniezione

Prima dell'iniezione del farmaco viene effettuata un prova di aspirazione in due posizioni, cioèdopo la puntura con l'ago (prima dell'iniezione). Possibilmente l'ago rimane con I'affilaturadirettamente sulla parete vasale. In questo caso I'esame di aspirazione può essere negativononostante la posizione jntravasale dell'ago. La punta viene allora spostata di 180 gradi e si aspiranuovamente. In caso di gonfiore intracutaneo non è necessaria la precedente aspirazione.

Eccezione: l'infiltrazione sub mucosa ai poli tonsillari avviene dopo una precedente prova diaspirazione.

Page 6: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

6

Informazioni specialistiche

PROCAIN 1% InjektopasFiale iniettabili

Principio attivo: procaina cloridrato

Composizione1 fiala da 2 mI contiene:Procaina cloridrato 20 mgAltri componenti : cloruro di sodio, monoidrato di acido citrico, idrossido di sodio, acqua periniettabili.

Campi di applicazione:Neuralterapia, terapia segmentale, anestesia curativa.

Controindicazioni:Assolute: ipersensibilità. agli anestetici locali del tipo estere, acido p-amminobenzoico esolfonammide.Relative: carenza di pseudocolinesterasi, miastenia gravia, iniezione in una zona infetta

La procaina non deve essere somministrata a livello intravasale nella zona della testa e del collo.

Effetti collaterali:Il preparato viene generalmente ben tollerato. Per il contenuto di procaina possono subentrareoccasionalmente capogiri e stordimento temporaneo. Fare attenzione ad una possibile allergia allaprocaina. Dopo un alto dosaggio di procaina (generalmente oltre i 400 mg, corrispondenti a 40 mld I PROCAIN 1% Injektopas) possono manifestarsi: bradicardia, disturbi del ritmo cardiaco,depressione respiratoria, vomito, crampi e shock. Reazioni locali {gonfiore, edema, eritema,eczema papulovescicoloso, necrosi superficiali e profonde, ematomi) sono possibili in caso disomministrazione intramuscolare e subcutanea.

Interazioni con altri farmaci:In caso di contemporaneo utilizzo di solfonammide e procaina l'effetto della solfonammide vieneridotto. L'adrenalina e la noradrenalina rafforzano gli effetti collaterali della procaina, gli inibitori dicolinesterasi aumentano l'effetto della procaina.

Dosaggio:PROCAIN 1% Injektcpas viene impiegato secondo le indicazioni della Neuralterapia e terapiasegmentale a livello intracutaneo per ponfo, subcutaneo, intramuscolare, periarticolare nel tessutoconnettivo, alla radice di nervi e tendini e a livello perinervale/paragangliare. Per infiltrazioni localivengono iniettati da. 1 a 10 ml di soluzione nel tessuto. Il dosaggio massimo giornaliero per adulti(70 kg) corrisponde a 30 ml (300 mg d I procaina cloridrato). Per bambini e pazienti con statogenerale indebolito non si devono superare i 0,3 mg/kg.

Forma farmaceutica:Soluzione per iniezioni intramuscolari, subcutanee e jntracutanee. Per iniezioni profonde neltessuto si raccomanda di effettuare una prova di aspirazione.

Meccanismo d' azione:PROCAIN 1% Injektopas agisce come simpaticolitico, para-simpaticolitico, bloccante a livellogangliare e spasmolitico. PROCAIN 1% Injektopas impedisce in modo reversibile irritabilità e laconduttività dei nervi. Con il trattamento neuralterapeutico si può raggiungere lo scopo desideratoanche dopo una sola iniezione. Di solito sono tuttavia necessari più trattamenti, che inizialmentedevono essere effettuati ogni 2-3 giorni, poi settimanalmente.

Confezioni: 10 fiale da 2 ml, 50 fiale da 2 ml, 100 fiale da 2 ml.

Page 7: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

7

Informazioni specialistiche

PASCONEURAL-InjektopasFiale iniettabili

Composizione: 1 fiala da 2 ml contiene:Procaina cloridrato 40 mgCaffeina 24 mg1 fiala da 5 ml contiene:Procaina cloridrato 100 mgCaffeina 60 mgAltri componenti: cloruro di sodio, monoidrato di acido citrico, idrossido di sodio, acqua periniettabili.

Campi di applicazione:Neuralterapia, terapia segmentale; anestesia curativa.

Controindicazioni:Assolute: ipersensibilità agli anestetici locali del tipo estere, acido p-amminobenzoico esolfonammide. Relative: carenza dl pseudocolinesterasi, miastenia gravis, iniezione in una zonainfetta.La procaina non deve essere somministrata a livello intravasale nella zona della testa e del collo.

Effetti collaterali:Il preparato viene generalmente ben tollerato. Per il contenuto di procaina possono subentrareoccasionalmente capogiri e stordimento temporaneo. Fare attenzione ad una possibile allergia allaprocaina. Dopo un alto dosaggio di procaina (generalmente oltre i 400 mg, corrispondenti a 20 mldi PASCONEURAL-Injektopas) possono manifestarsi: bradicardia, disturbi del ritmo cardiaco,depressione respiratoria, vomiti, crampi e shock. Reazioni locali (gonfiore, edema eritema, eczemapapulovescicoloso, necrosi superficiali e profonde, ematomi) sono possibili in caso disomministrazione intramuscolare e subcutanea.

Interazioni con altri farmaci:In caso di contemporaneo utilizzo di solfonammide e procaina, l'effetto della solfonammide vieneridotta. L'adrenalina e la noradrenalina rafforzano gli effetti collaterali della procaina, gli inibitori dlcolinesterasi aumentano l'effetto della procaina.

Dosaggio:PASCONEURAL-Injektopas viene impiegato secondo le indicazioni della terapia neurale esegmentale a livello intracutaneo per ponfo, subcutaneo, intramuscolare, periarticolare nel tessutoconnettivo, alla radice di nervi e tendini e a livello perinervale/paragangliare, Per infiltrazioni localivengono Iniettati da 1 a 10 ml di soluzione nel tessuto. Il dosaggio massimo giornaliero per adulti(70 kg) corrisponde a 15 ml (300 mg di procaina cloridrato).Per bambini e pazienti con stato generale indebolito non si devono superare i 0,3 mg/kg.

Forma farmaceutica:Soluzione per iniezioni Intramuscolari, subcutanee e intracutanee. Per Iniezioni profonde neltessuto si raccomanda di effettuare una prova di aspirazione.

Meccanismo d'azione:PASCONEURAL-Injektopas è un anestetico locale isotonico sviluppato dopo lunghesperimentazioni per l'applicazione nella Neuralterapia e terapia segmentale. La combinazione diprocaina e Caffeina venne introdotta nel 1928 da Ferdinand e Walter Huneke come cosiddettaanestesia curativa (=anestesia locale terapeutica) e si è dimostrata essere un metodo ditrattamento efficace per numerose malattie. PASCONEURAL-Injektopas agisce comesimpaticolitico, para-simpaticolitico, bloccante a livello gangliare e spasmolitico. PASCONEURAL-Injektopas impedisce in modo reversibile l'irritabilità e la conduttività dei nervi.

Page 8: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

8

Con il trattamento neuralterapeutico si può raggiungere lo scopo desiderato anche dopo una solainiezione. Di solito sono tuttavia necessari più trattamenti, che inizialmente devono essereeffettuati ogni 2-3 giorni, poi settimanalmente.

Avvertenza:Dopo l'apertura del flacone il prodotto deve essere utilizzato entro 24 h.

Confezioni: .10 fiale da 2 ml, 50 fiale da 2 ml, 100 fiale da 2 mi, 5 fiale da 5 ml, 50 fiale da 5 ml, flaconi da 50 e100 ml.

Confronto procaina - lidocaina

Procaina Lidocaina

Struttura chimica estere amido

Durata d'azione ca. 20-30 minuti ca. 60-120 min.

Capacità di diffusione meno buona della Lid. Migliore della proc.

Decomposizione praticamente in ogni nel fegatotessuto tramite lapseudo-Colinesterasinon specifica

Prodotti di decomposizione + -

Terapeuticamente attivi (acido para-ammmobenzoico, Detilamminoetanolo )

Tossicità inferiore alla lidocaina maggiore della proc.

Dilatazione vascolare per mezzo + -Simpaticolisi

Dilatazione vascolare per mezzo ++ -Del farmaco in sé

Effetto risparmio di Ossigeno + -

Effetto inibente delle infiammazioni ++ -Ed antiinfettivo

Effetto stabilizzante della membrana ++ -(fibre muscolari, nervose, mastcellule cellule parenchimali, organiche, etc.)

Page 9: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

9

Studio retrospettivo :La Procaina ed i suoi effetti secondari

Per l'anestesia terapeutica locale vengono utilizzati anestetici locali che, in base alla loro strutturamolecolare, sano suddivisi in. due gruppi:

1. Aminoesteri (Tipo estere)2. 3. Aminoammidi (Tipo ammide e/o Anidil)

1) La maggior parte degli amminoesteri discendono dall'acido paraamminobenzoico, unasostanza che può essere attiva a livello di allergene. Il rappresentante principale di questogruppo è la procaina che viene scissa 1" senso idroljtico dalra pseudocolinesterasi del plasma.Spesso per l'anestesia terapeutica locale vengono utilizzati anche preparati misti con procaina,vitamine elo sostanze omeopatiche.

2) Gli amminoammidi sono sostanze in cui la parte aromatica molecolare è associataamminogruppo tramite un legarne di ammidi. Questo legame è molto più stabile dl fronte ad unascissione idrolitica rispetto a quella degli esteri. La scomposizione degli amminoammidi avvienenel fegato. Con ciò non viene prodotto l'acido paraamminobenzoico e più rare sano le reazioniallergiche. Tuttavia alcuni anestetici locali-amminoammidl contengono il conservanteMethylparaben. (metil-4-idrossibenzoato) che, a causa del paragruppo contenuto nella molecola,come l'acido paraamminobenzoico, può portare a reazioni allergiche. Rappresentanti principalidegli amminoammidi sono fra l'altro la lidocaina, la prilocaina e la mepivacaina.

Nel settore funzionale Terapia del Dolore del Reparto di Anestesiologia e dl Medicina IntensivaOperativa del Centro di Chirurgia, Anestesiologia ed Urologia della Clinica dell'Università Justu -Liebig di Gieben, da anni vengono impiegati preparati a contenuto di procaina e che contengonoconservanti come il Metilparaben (metil-4-idrobenzoato) e che possono causare reazionianafilattiche.Lo scopo del presente studio è stato di mostrare che nel caso dei pazienti finora trattati con unadeguato impiego dei preparati a base di procaina; si sono presentati effetti soltanto secondari edin nessun casa nocivi per la salute e si sono potuti ottenere buoni risultati terapeutici.Le analisi di questo lavoro si riferiscono al periodo dai 1975 al 1987 e a 865 pazienti trattatiambulatoriamente con preparati a base di procaina e Metilparaben.

Page 10: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

10

Nel periodo di tempo sopra citato sono stati impiegati i seguenti preparati:

Pasconeural-Injektopas 46,0%Vertebra-Cpl.- soluzione per iniezioni 28,7%Carbostesin 7,2%Redox-lnjektopas 5,5% Formicain 5,5%Xyloneural con Xylocain 4,3%altri 2,8%(ad es. Gnaphalium-Injektcpas,Obatri-Injektopas, Impletol, Traumeel)

Alla base del trattamento con anestesia locale terapeutica sono state effettuate le seguentidiagnosi:

Sindrome cervicaleSindrome paravertebraleSindrome spalla-braccioNevralgie, ischialgie, neuropatieMal di testa (emicrania, mal di testa vasomotorio, ecc.)Nevralgie del trigemino,Osteocondrosi,Sindrome dolorosa postoperatoria e dolore da cicatrice,Dolore da carcinoma,Dolore fantasma,Nevralgia post-zosterHerpes zoster acuto

Il periodo del trattamento 1986/87 è stato rielaborato separatamente da un punto di vista statistico.

Pazienti trattati con anestesia locale terapeutica dal 1986 al 1987: n= 356, di cui 144 maschi(n=40,4%) e 212 donne (= 59,6%). L'età media era di 52,9 anni.

Il gruppo di età compresa fra i 51 ed i 60 era quello maggiormente rappresentato (23,8%}.Sorprendentemente elevato era anche il numero dei pazienti oltre gli 80 anni (16 = 4,4%.)

Nel periodo 1986/87 alla base del trattamento sono state effettuate le seguenti diagnosi:Mal di testa 15,9%Sindrome cervicale 11,2%Dolori cicatriziali 10,8%Sindrome paravertebrale 9,5%Nevralgie 8,8%Nevralgie del trigemino 8,0%Dolori postoperatori 5,6%Dolori per artriti-artrosi 4,4%Dolori per carcinoma 2,2%Nevralgie post-zoster 3,4%Dolore acuto da Herpes-zoster 3,4%Sindrome spalla-braccio 3,1%Ischialgia 2,9%Dolori per osteocondrosl 2,0%Disturbi intervertebrall 2,0%Dolore fantasma 2,7%Altri dolori 3,1%

Page 11: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

11

Effetti secondari in 865 pazienti:

In 13 casi, prima dell'introduzione del trattamento con anestesia locale terapeutica, è statopossibile rilevare da parte del paziente e da, un punto di vista anamnesico, reazioni allergichecome raffreddore da fieno, asma bronchiale, allergia alimentare, ecc. In seguito ad un pre-test delpreparato da impiegare; questi 13 pazienti sono stati trattati con la relativa cautela.In questi 13 pazienti non sono state osservate reazioni allergiche alle sostanze parammine.

In 8 pazienti si sono presentati disturbi circolatori come irrequietezza, vertigini ed in 2 casicollasso, quindi i cosiddetti effetti secondari indotti dalla sostanza che con appropriatecontromisure sono tornati alla restituiti ad integrum.

In 6 casi è stato constatato un cosiddetto primo peggioramento, ossia Immediatamente dopol'Iniezione i dolori lamentati si sono presentati più intensi; in un caso si è dovuto interrompere laterapia.

In tutti gli 865 pazienti non si sono constatate reazioni anafilattiche e/o anafilattoidi.

Terapia in caso di effetti collaterali

Ogni somministrazione di farmaci può provocare reazioni molto diverse.

La procaina, come tutti gli anestetici locali attualmente noti, potrebbe manifestare i seguenti effettisecondari che possono portare a:

1. Un effetto inibitorio sul cuore che si verifica soprattutto quando si presenta momentaneamenteuna concentrazione troppo elevata nel cuore a causa dl un'iniezione intravenosa accidentaleoppure ad una velocità di assorbimento troppo elevata. Cosi come sul nervo viene inibitaprevalentemente l'estensione dell'eccitazione. Può presentarsi un totale blocco atrioventricolarecon arresto ventricolare che porta in pochi minuti alla morte del paziente all'anossia centrale edanche alla comparsa d I crampi anossici.

Terapia:Ripristino dell'attività cardiaca.

Manualmente: massaggio toracico, in caso di arresto respiratorio praticare una respirazione boccaa bocca oppure bocca - naso oppure una respirazione tramite maschera o tubo.

Metodo con un soccorritore: 2 respirazioni artificiali poi 15 massaggi toracici (2 -15- 2 -15 etc.)oppuremetodo con due soccorritori: 2 respirazioni artificiali poi 5 massaggi toracici (2- 5- 2- 5- etc.)

Farmacologicamente: adrenalina (Suprarenin)almeno 1 mg. ogni 3-5 minuti oppure 2-3 volte endobronchiale oppure/e 1 mg per infusionevenosa.

Se si somministra adrenalina per flebo, devono venire ripartiti 10 mg su 250 ml di soluzione e negliadulti devono essere titolati 1mg/min.

Le vie d'applicazione sono perivenose tramite l'applicazione di una fleboclisi, centralvenose e/otranstracheali.

Il bicarbonato di sodio per la terapia dell'acidosi è indicato circa 20 minuti dopo la comparsadell'arresto cardio-circolatorio.

Dosi iniziale 1 mval/kg sempre dopo 15 minuti.

Page 12: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

12

2. Un effetto "stimolante" sul sistema nervoso centrale che viene provocato da un'inibizionedei neuroni inibitori. Questo effetto dipende prevalentemente dalla quantità totale di anesteticolocale assorbito. I sintomi lievi sono irrequietezza, tremore e stati ansiosi nervosi.

Nel caso di grave intossicazione sì presentano crampi clonici che rendono impossibile i movimentirespiratori. Anche in queste condizioni esiste il pericolo di anossia centrale. Dopo i crampi clonici ilcentro respiratorio può venir paralizzato.

Con l'utilizzo di una dose limitata di anestetico locale, può venir provocata anche un'epilessiaesistente nota o mascherata.

Dopo la verifica della respirazione e della circolazione cardiaca, l'esclusione di un arresto cardiaco(vedi al punto 1) e di una reazione allergica acuta (vedi al punto 3) bisognerebbe iniziare conmisure immediate.

Terapia:Sedare e normalizzare la respirazione.

Manualmente: In caso di tetania da iperventilazione, reintroduzione di CO2 nell'aria dellarespirazione tenendo la mano concava oppure un sacchetto davanti a bocca e naso fino a quandonon si ripresenta la ventilazione normale.

In caso di arresto respiratorio, respirazione artificiale (vedi al punto 1)Farmacologicamente: Le prime misure farmacologiche specifiche dopo essersi assicurati dellefunzioni vitali sono costituite dall'applicazione, se necessario ripetuta alcune volte, di unabenzodiazepina (Diazepan, Clonazepan o Lorazepan).

Le vie d'applicazione sono intravenosa, intramuscolare oppure rettale per i bambini.

In caso di crisi epilettica convulsiva viene indicata parallelamente la somministrazione di fenitoinaad elevato dosaggio {750 mg) oppure nel caso di una mancata risposta, 100 -200 mg diFenobarbital.

4. Reazioni allergiche - dal tipo immediato (tipo anafilattico) al tipo ritardato (tipo I-IV):

Ogni assimilazione di sostanze non self potrebbe causare reazioni intolleranza e di allergia dldiversa intensità.

Nei casi meno gravi si hanno reazioni cutanee locali, nei casi gravi si possono avere generalizzatereazioni cutanee e mucose con gonfiori, arrossamenti e/o pruriti, come ad es. orticaria, edema diQuinck o broncospasma. La reazione allergica più grave è lo shock anafilattico che può portare inbreve tempo ad un arresto cardiaco, circolatorio e respiratorio.

Terapia:Ripristino delle funzioni vitali.

In caso di arresto cardiaco:Manualmente: rianimazione, massaggio toracico, respirazione artificiale (vedi al punto 1).

In caso di shock:Farmacologicamente: 1 ml di adrenalina (Suprarenin e soluzione per iniezioni 1:1000) diluito in 10ml di soluzione salina: dosare a seconda dell'efficacia,

e/o

1 µg per infusione. Le vie sono d'applicazione sono perivenose con l'applicazione di una fleboclisi,centralvenose e/o transtracheali.

Page 13: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

13

Corticosteroidi (Methylprednisolon) 1000 -2000 mg., I. V.

Sostituzione di volume, flebo da 500 -2000 ml di soluzione isotonica per infusione venosa.

Antagonisti di recettori H1-H2, 0,1 mg/kg Dimetindenmaleat e 5 mg/kg KG Cimetidin. Questacombinazione può venir utilizzata anche in caso di reazioni allergiche di leggera o media gravità ecome profilassi insieme a 0,5-1 mg /kg di .Methylprednisolon.

Benzodiazepine eventualmente come sedativo e/o profilassi di crampi.

Gli antistaminici possono venir somministrati in caso di leggere reazioni allergiche.

Il gluconato di calcio può venir impiegato in caso di reazioni allergiche leggere o medio-forti. Conl'utilizzo del calcio, per via orale o parenterale, occorre osservare assolutamente le interazioni o glieffetti secondari a livello cardiaco.

Tutti i provvedimenti qui consigliati devono venir adottati o interrotti a seconda del quadro clinico.

Cure da effettuare su un paziente con un episodio di lipotimiaSegni Clinici:Pz svenutoNon risponde agli stimoli verbali e dolorosiPA tendenzialmente bassaFc bradicardica

Primo Soccorso:Stendere il paziente supino con gli arti inferiori sollevati di 45 gradi

Cure da effettuare su un paziente che ha in corso un collasso circolatorio:Segni Clinici:Pz svenuto, colorito della cute pallido, PA bassa, polsi arteriosi bradicardici

Terapia:Stendere il paziente supinoIncanulare una vena perifericaSomministrare Atropina 1 fl ev

Cure da effettuare in caso di shock anafilattico:Segni clinici :Pz agitatoipotensione arteriosacianosi alla periferiafame d'ariaedema diffusoArresto Respiratorio

Terapia :Controllo della coscienzaControllo vie aeree eposizionamento canula di MayoAssistere la respirazione con pallone Ambu ed ossigenoIncanulamento di una vena perifericaSomministrare ldrocortisone 500 mg ev fino a raggiungere la remissione dei sintomi (dose max3 g)Se non si ha beneficio si può utilizzare Adrenalina 1fl ogni 15 min. fino ad una remissione dellasintomatologia oppure fino al raggiungimento del più vicino pronto soccorso

Page 14: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

14

PARTE PRATICA:

SEGMENTOTERAPIA

La segmentoterapia si basa sul concetto che tutte le parti di un metamerorispondono in modo riflesso, come un'unità.Cosi gli stimoli vanno, attraverso il midollo spinale, dalla periferia all'organoappartenente al metamero, tramite la via riflessa cuti-viscerale, e dall'organoattraverso il midollo spinale ad altri organi, attraverso la via riflessa viscero-viscerale.Disturbi e malattie degli organi interni possono influenzare l'apparatomotorio; viceversa le alterazioni dell'apparato motorio possono portaredisturbi ad organi interni.La reazione neurovegetativa avviene tra l'organo ed il rivestimento cutaneo,attraverso i nervi della parete vascolare nell'ambìto della catena simpatica edel midollo spinale. Vanno ricordate le aree riflesse di HEAD e MACKENZIEed altri.La Neuralterapia segmentaria mirata in una area disturbata, normalizza tuttele funzioni neuro vegetative, se ciò permane possibile.Ricordiamo che il metamero include la cute, il tessuto connettivo, lamuscolatura, la mucosa, il peritoneo, la pleura, i nervi, i vasi sanguigni egangli simpatici.

Page 15: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

15

Page 16: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

16

Page 17: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

17

Page 18: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

18

Page 19: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

19

Page 20: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

20

Page 21: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

21

Page 22: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

22

Page 23: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

23

Page 24: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

24

Page 25: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

25

Page 26: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

26

Page 27: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

27

APPROCCIO PRATICO AL PAZIENTE

ANAMNESI : Importantissima ! Cronologia degli eventi dalla nascita al giorno della visita; Vicinanza topografica ( metamerica od agopuntura).

ESAME CLINICO : Controllare sempre: testa; rinofaringe; orecchie; seni paranasali; denti - gengive; esame torace; addominale; se sospetto visita ginecologica (sensazioni dolorose); prostata - retto;

Pelle: tutte le cicatrici piccole - vecchie ombelico è la prima, indolori, insignificanti, superficiali, profonde.

Zone iperalgiche: noduli sottocutanei indurimenti, o/e contrazioni muscolari, punti fasciali, sui tendini o sul periostio. (Tutte hanno una sola caratteristica, sono dolorose o sensibili alla stimolazione).

ESAMI STRUMENTALI : quelli che ritenete utili.Localizzazione della ipotetica zona reattiva con infiltrazione-test e verifica della patogenicità dellazona trovata.

La risposta al test deve avere 5 caratteristiche:a) rapida : 1' dopo l'infiltrazione;b) intensa: scomparsa del dolore o dell'impedimento funzionale;c) duratura minima: 8 ore per i focolai dentari, 20 ore per gli altri;d) riproducibile : la ripetizione deve sempre provocare scomparsa dei disturbi;e) cumulativa: i periodi di benessere devono essere sempre più lunghi sino alla guarigione.

Trattamento della zona reattiva con le tecniche più appropriate: - Iniezioni intradermiche nelle zone iperalgiche, nelle cicatrici, intra e perivenose, ed altre (es.: intra e periarteriose, sui gangli simpatici, ecc.)

Le infiltrazioni servono per neutralizzare le dis-informazioni emesse da un "zona" che può trovarsiin differenti parti del corpo. Per poter influenzare positivamente queste zone patologiche sipossono fare delle infiltrazioni mirate:intra e sottocutanee,preperitoneali,parapleuriche,intraarteriose,intrarachidee,inoltre in organi (tiroide. prostata. testicoli ecc.) o periviscerali (stomaco, tonsille, denti, appendiciteecc.).

Disinfettare sempre la cute (a volte serve un disinfettante colorato).Massaggiare la zona dove sono state praticate le infiltrazioni e tale effetto può essere aumentatocon l'aggiunta di pomate drenanti.

Page 28: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

28

PONFI

I ponfi intracutanei sono molto usati in Neuralterapia, vengono fatti su un tessuto rilevatosidisturbato dopo la palpazione, ed attivano la via riflessa cuti-viscerale; (i ponfi non mirati nonproducono nulla). Il ponfo deve essere strettamente intra-cutaneo, un ago corto e fine è fattopenetrare quasi tangenzialmente all'epidermide con il foro rivolto verso l'alto, quindi si inietta 0,5 mldi anestetico e si produce una papula ipodermica.

MATERIALE: Ago G27 = 0,4 x 20 oppure G24 oppure G23 0,2 -O,4 mlI di procaina o lidocaina.

Page 29: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

29

TTEERRAAPPIIAA DDEEII PPOONNFFII

Page 30: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

30

INIEZIONE INTRAVENOSA

INDICAZIONE: per ottenere analgesia;

Vaso dilatazione;

Regolazione del circolo;

Come antiallergica;

Antiflogistica;

Anti-istaminica ;

Antipiretica;

Effetto equilibrante nella distonia vegetativa.

MATERIALE: Ago G24

NON superare MAI 1 ml aql 2% ! procaina o lidocaina

TECNICA: Posizione distesa per pazienti paurosi e impressionabili, altrimentiposizione seduta.Mettere il laccio sul braccio, trovata la vena (cubitale), iniettare il ml diprocaina o lidocaina, porre qualche goccia in posizione paravenosaquindi slacciare il laccio.

N.B. : Talvolta si possono avere leggeri capogiri, tremolii, sudorazioni, tutto ciò èpasseggero, mettere il paziente disteso e rassicurarlo !

Page 31: NEURALTERAPIA SECONDO HUNEKE CORSO … · intensiva e terapia del dolore, ... • Parte 3 - Programma di trattamento neural-terapeutico in caso di malattie reumatiche • Parte 4

31