Netbook in cartella

2
Titolo dell’esperienza: Computer a righe e a quadretti Quadro di riferimento e motivazioni: Il progetto è rivolto a una classe terza di scuola primaria dove sono presenti 14 alunni con problematiche e abilità sociali, personali e di apprendimento senza picchi positivi o negativi. Tutti sono residenti nelle varie frazioni di un piccolo comune di montagna fornito dei servizi essenziali, ma povero di offerte formative diverse da quelle scolastiche. Presupposti Gli alunni fin dalla prima classe della scuola primaria hanno utilizzato i vari strumenti tecnologici presenti nella scuola, prima con attività propedeutiche finalizzate al familiarizzare con il pc e le sue componenti, successivamente come utilizzatori di software didattico e quindi di software per la videoscrittura. Questi strumenti hanno trovato positivo riscontro nell’uso, favorendo l’approfondimento o il recupero. Ugualmente a casa i ragazzi sono abituati ad utilizzare il computer, sia pur per il solo uso ludico. Anche i docenti della scuola da anni si formano sull’uso delle TIC sia nella didattica che nella pratica personale quotidiana. Per passare ad una forma di innovazione più consistente della pratica didattica che veda affiancarsi cooperative learning, costruttivismo e learning by doing, role playing, in un giusto mix che ne valorizzi gli aspetti più efficaci, gli insegnanti si sono impegnati in varie forme e proposte. Per rendere ancora più facili, veloci, pratiche e immediate la sintesi, la memorizzazione, la rielaborazione personale e collettiva, gli insegnanti vedono ora nello strumento netbook un valido supporto da fornire ad ogni alunno. Questo non con lo scopo di eliminare dalla pratica quotidiana l’uso di strumenti cartacei, ma con l’intenzione di affiancare ad essi strumenti informatici. Nella classe sono presenti alunni con lievi problematiche legate alla disgrafia, l’uso del computer per eliminare le frustranti pratiche di copiatura e la difficoltà di lettura dei propri testi potrà essere sicuramente utile per limitare, se non eliminare, queste attività assolutamente inadeguate per il loro disagio. Le prospettive d’uso All’interno della classe si ipotizza l’uso di un netbook per ogni alunno, accompagnato da un videoproiettore, da software per la gestione in rete delle informazioni, da un collegamento wifi in aula (non costantemente attivo), da due stampanti laser a colori e in bianco/nero, da uno scanner, da una o più fotocamere, da software didattico e di produttività. In particolare gli alunni con i loro netbook saranno coinvolti in attività come le seguenti, che ovviamente nel corso dei tre anni del progetto avranno spazi e complessità crescenti:

Transcript of Netbook in cartella

Page 1: Netbook in cartella

Titolo dell’esperienza: Computer a righe e a quadretti Quadro di riferimento e motivazioni:

Il progetto è rivolto a una classe terza di scuola primaria dove sono presenti 14 alunni con problematiche e abilità sociali, personali e di apprendimento senza picchi positivi o negativi. Tutti sono residenti nelle varie frazioni di un piccolo comune di montagna fornito dei servizi essenziali, ma povero di offerte formative diverse da quelle scolastiche. Presupposti

Gli alunni fin dalla prima classe della scuola primaria hanno utilizzato i vari strumenti tecnologici presenti nella scuola, prima con attività propedeutiche finalizzate al familiarizzare con il pc e le sue componenti, successivamente come utilizzatori di software didattico e quindi di software per la videoscrittura. Questi strumenti hanno trovato positivo riscontro nell’uso, favorendo l’approfondimento o il recupero. Ugualmente a casa i ragazzi sono abituati ad utilizzare il computer, sia pur per il solo uso ludico. Anche i docenti della scuola da anni si formano sull’uso delle TIC sia nella didattica che nella pratica personale quotidiana. Per passare ad una forma di innovazione più consistente della pratica didattica che veda affiancarsi cooperative learning, costruttivismo e learning by doing, role playing, in un giusto mix che ne valorizzi gli aspetti più efficaci, gli insegnanti si sono impegnati in varie forme e proposte.

Per rendere ancora più facili, veloci, pratiche e immediate la sintesi, la memorizzazione, la rielaborazione personale e collettiva, gli insegnanti vedono ora nello strumento netbook un valido supporto da fornire ad ogni alunno. Questo non con lo scopo di eliminare dalla pratica quotidiana l’uso di strumenti cartacei, ma con l’intenzione di affiancare ad essi strumenti informatici. Nella classe sono presenti alunni con lievi problematiche legate alla disgrafia, l’uso del computer per eliminare le frustranti pratiche di copiatura e la difficoltà di lettura dei propri testi potrà essere sicuramente utile per limitare, se non eliminare, queste attività assolutamente inadeguate per il loro disagio. Le prospettive d’uso

All’interno della classe si ipotizza l’uso di un netbook per ogni alunno, accompagnato da un videoproiettore, da software per la gestione in rete delle informazioni, da un collegamento wifi in aula (non costantemente attivo), da due stampanti laser a colori e in bianco/nero, da uno scanner, da una o più fotocamere, da software didattico e di produttività.

In particolare gli alunni con i loro netbook saranno coinvolti in attività come le seguenti, che ovviamente nel corso dei tre anni del progetto avranno spazi e complessità crescenti:

Page 2: Netbook in cartella

- videoscrittura, con facilitazione per quanto riguarda la correzione, l’inserimento di parti aggiuntive, la coesione del testo;

- correzione collettiva dei testi; - realizzazione di testi a più mani; - scambio di reciproche conoscenze e informazioni; - potenziamento dell’abilità di lettura attraverso giochi linguistici e testi

opportunamente predisposti; - studio delle lingue straniere; - supporto alla lettura finalizzata alla comprensione attraverso l’ascolto di

file audio; - raccolta e memorizzazione di informazioni: Internet e rete locale; - raccolta e memorizzazione di informazioni: sul campo d’azione (scienze) - elaborazione in tempo reale di quanto raccolto (erbario, album

fotografico, animazione…) - realizzazione di banche dati di classe; - realizzazione di mappe concettuali (micromondi – Cmap…) - utilizzare informazioni provenienti da altre strumentazioni scolastiche

(microscopio, stereomicroscopio…) - forme di revisione collettiva e individuale delle conoscenze; - supporto per casi di disgrafia, disortografia, dislessia, discalculia; - forme di verifica delle conoscenze con strumenti software con immediato

riscontro dell’esito; - scrittura creativa; - Logo (Seymour Papert)