Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s. Dopo aver tracciato la...

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Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km

D = v x t (legge del moto rettilineo uniforme)

Per t = 2s abbiamo D = 6,4 x 2 Km = 6,8 km B(12,8 Km;2s)

Per t = 1 s abbiamo D = 6,4 x 1 Km = 6,4 km A(6,4 Km;1s)

Siccome fra tempo e distanza esiste una proporzionalità diretta la curva è una retta e avendo 2 punti siamo in condizione di tracciarla(trascurando i valori negativi che non interessano abbiamo una semiretta)

A questo punto da 20 km tracciamo la parallela a t che incontra la retta in FDa F tracciamo la parallela a D e avremo il valore cercato

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Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 7,1 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 3,8 s

Appennino meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 6,38 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 2,8 s

Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 6,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto l’evento viene avvertito a 50 km di distanza

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Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde S pari a 3,6 Km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km

D = v x t (legge del moto rettilineo uniforme)

Per t = 4s abbiamo D = 3,6 x 4 Km = 14,4 km B(14,4 Km;4s)

Per t = 2 s abbiamo D = 3,6 x 2 Km = 7,2 km A(7,2 Km;2s)

Siccome fra tempo e distanza esiste una proporzionalità diretta la curva è una retta e avendo 2 punti siamo in condizione di tracciarla(trascurando i valori negativi che non interessano abbiamo una semiretta)

A questo punto da 20 km tracciamo la parallela a t che incontra la retta in FDa F tracciamo la parallela a D e avremo il valore cercato

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Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde S pari a 3,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 3,8 s

Appennino meridionale si registrano velocità delle onde S pari a 3,45 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare la distanza raggiunta dopo 2,8 s

Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 3,5 km/s. Dopo aver tracciato la curva che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto l’evento viene avvertito a 50 km di distanza

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Se prendiamo in considerazione questo esercizio scopriremo qualcosa di interessante

Nelle Prealpi Craniche si registrano velocità delle onde P pari a 6,4 Km/s e 3,7 Km/s. Dopo aver tracciato le curve che descrive l’evento in un diagramma distanza – tempo utilizzala per trovare dopo quanto tempo viene raggiunta la distanza di 40 Km

Senza ripetere ciò che abbiamo fatto presentiamo direttamente i risultati

Come si vede dopo 40 km la differenza di arrivo fra le onde p e quelle s è di t = 11,1 s – 6,3 s = 4,8 s

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Ma perché questo dato è particolarmente importante?

Se noi osserviamo attentamente la figura ci rendiamo conto che all’epicentro questa differenza è zero poi aumenta linearmente con la distanza

Questo lo possiamo vedere se andiamo a trovare graficamente questa differenza alla distanza di 80 km (se ciò che ho scritto è vero debbo aspettarmi un t di 9,6 s – nei limiti dell’errore grafico)

Vediamo cosa troviamot = 22,2 s – 12,5 s = 9,7s Esattamente ciò che ci si aspettava (se prendevamo

anche la seconda decimale l’errore sarebbe stato inferiore

Questo ci consentirà di tracciare una retta nel diagramma D - t che rappresenta la distanza del terremoto in funzione della differenza dei tempi di arrivo delle onde sismiche

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Prendiamo in considerazione un diagramma cartesiano D - t

Per tracciare la nostra retta avremmo bisogno di due punti, uno è l’origine degli assi infatti dove si origina il sisma la differenza di arrivo delle onde p ed s è 0Per l’altro punto possiamo prendere la distanza di 80 km in cui la differenza di arrivo fra le onde p e le onde s è di 9,8 Km

Perciò abbiamo il punto O (0km; 0s)

E il punto A (80 km; 9,8 s)

A questo punto tracciamo la nostra semiretta che rappresenta la curva di lavoro

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L’utilizzo è molto semplice, ciascuna zona ha la sua retta (quella trovata corrisponde alle Prealpi Carniche)

Supponiamo che una stazione sismica di questa zona a seguito di un evento sismico si registri una differenza t= 15s e voglia sapere a che distanza è avvenuto il sisma

Dal punto t = 15 s si traccia una parallela all’asse D che incontra la retta nel punto B

Dal punto B si traccia la parallela alla asse t che incontra l’asse D nel punto C Qui abbiamo un valore in km che rappresenta la distanza cercata

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Nella Germania meridionale si registrano velocità delle onde P pari a 7,1 km/s e S pari a 3,7 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 10 s

Appennino meridionale si registrano velocità P pari a 6,38 km/s e delle onde S pari a 3,45 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 8,5 s

Nel Tirolo si registrano velocità delle onde P pari a 6,7 km/s delle onde S pari a 3,5 km/s. Dopo aver tracciato la curva di lavoro trovare a che distanza è avvenuto un sisma se la differenza di arrivo fra le onde s e le onde p è di 10 s