NELL’ASSUNZIONE DI MARIA VEDIAMO CIò CHE A NOI è … · cuore dell’estate, porta nella nostra...

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLE PARROCCHIE S. MARTINO, S. MONICA, S. GUGLIELMO www.parrocchiasanmartinobollate.com Radio Città Bollate fm 101,7 C ari fratelli e sorelle, la solennità che oggi celebriamo, proprio nel cuore dell’estate, porta nella nostra vita una luce e una speranza che provengono direttamente dal miste- ro della Resurrezione del Signore. Oggi, infatti, contem- pliamo Maria assunta in cielo. Le parole del Prefazio di questa Messa ci aiutano a entrare nel significato profon- do della festa: «In lei, primizia e immagine della Chiesa, hai rivelato il compimento del mistero di salvezza e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra, un segno di consolazione e di sicura speranza». Siamo invitati a guardare Maria poiché in lei vediamo ciò che anche a noi è promesso. Certo ella, a motivo della sua purezza originaria, ha avuto il privilegio di non sperimentare la corruzione del sepolcro. Noi in- vece siamo tutti peccatori e non meriteremmo il privilegio che alla Vergine è stato concesso. Ma Gesù, con la sua morte e la resur- rezione, ci ha aperto le porte del cielo e, attraverso sua Madre, ci ha fatto vedere quale destino di gloria ci attenda. Cari fratelli e sorelle, troppo corto sarebbe il respiro della celebrazione odierna se essa, assieme all’esultanza per le grandi cose che il Signore ha operato in Maria, non ci rivelasse nel contempo anche una verità profonda del- la vita di ognuno di noi: nell’Assunta ci viene svelato il significato e il valore della nostra esistenza. Ogni vita umana è destinata all’eternità. Nulla di ciò che abbiamo vissuto sulla terra, ad esclusione del male, andrà perduto. Questo è il primo messaggio che possiamo raccogliere dalla festa dell’Assunta. Divenendo uomo, assumendo la nostra carne umana, Dio ha rivelato in modo chiaro il valore positivo della creazione e in essa della persona umana, compreso il suo corpo. Nel cristianesimo non c’è una visione manichea della vita: ogni cosa è buona se vista, amata e rispettata nel posto che Dio le ha as- segnato. Nella prima lettera ai Corinti san Paolo arriva a scrivere: Il corpo è per il Signore e il Signore è per il corpo… Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?… Non appartenete a voi stessi… Glorificate dunque Dio nel vostro corpo (1Cor 6,13-15; 19-20). Non dobbiamo idolatrare il nostro corpo, come se fosse un dio, ma neppure disprezzarlo, come se fosse il carcere dell’anima. Dobbiamo farne veramente uno strumento di lode a Dio, sapendo che è tempio del- lo Spirito Santo in tutti coloro che per il Battesimo e l’Eucarestia, partecipano del bellissimo dono di essere casa della Trinità. Un secondo messaggio, che ci viene dalla festa dell’As- sunta, di estrema importanza e consolazione per tutti noi, ci parla della certezza che la vita non finisce con la nostra morte fisica. Gesù è risuscitato e siede alla destra del Padre. Sì, potremmo dire, ma Lui è Dio. Con l’Assunzione di Maria la Chiesa ci vuole rassicurare sulla veridicità di ciò che Gesù aveva preannunciato: Io sono la resur- rezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà (Gv 11,26) e san Paolo dice che Gesù è il primogenito dei risorti, primizia di coloro che sono morti (1Cor 15,20). Dunque la resurrezione è il destino buono che attende chiunque avrà creduto in Gesù, apertamente cono- sciuto o misteriosamente amato nello Spirito Santo. La nostra vita non finisce qui. Troppo piccola per i no- stri desideri, troppo ingiusta per le molte diseguaglian- ze, troppo breve per le nostre attese sarebbe un’esisten- za che si concludesse sulla terra. Non veniamo dal nulla e non andiamo verso il nulla! Siamo attesi, anzi siamo attratti da un Padre che ci ha voluti e ci ama. La festa di oggi dà in questo modo serenità alle nostre giornate, pur così attraversate da tanti dolori e preoccupazioni. La pace nasce quando sappiamo che, in forza della mi- sericordia di Dio e del nostro pentimento, il male è perdonato e giorno dopo giorno i cuori degli uomini che amano Dio vengono risanati. Nasce nel tempo un inizio visibile di quella Gerusalemme celeste che sarà la nostra abitazione per sempre, ricca dei canti e delle luci dei santi e soprattutto della presenza di Dio, che sarà per noi una continua scoperta. Amen. Mons. Massimo Camisasca vescovo di Reggio Emila - Guastalla ANNO XVII numero 33 13-20 agosto 2017 NELL’ASSUNZIONE DI MARIA VEDIAMO CIÒ CHE A NOI È PROMESSO Nell’Assunta ci viene svelato il significato e il valore della nostra esistenza. Ogni vita umana è destinata all’eternità

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLE PARROCCHIE S. MARTINO, S. MONICA, S. GUGLIELMO

www.parrocchiasanmartinobollate.comRadio Città Bollate fm 101,7

Cari fratelli e sorelle,la solennità che oggi celebriamo, proprio nel cuore dell’estate, porta nella nostra vita una luce

e una speranza che provengono direttamente dal miste-ro della Resurrezione del Signore. Oggi, infatti, contem-pliamo Maria assunta in cielo. Le parole del Prefazio di questa Messa ci aiutano a entrare nel significato profon-do della festa: «In lei, primizia e immagine della Chiesa, hai rivelato il compimento del mistero di salvezza e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra, un segno di consolazione e di sicura speranza».Siamo invitati a guardare Maria poiché in lei vediamo ciò che anche a noi è promesso. Certo ella, a motivo della sua purezza originaria, ha avuto il privilegio di non sperimentare la corruzione del sepolcro. Noi in-vece siamo tutti peccatori e non meriteremmo il privilegio che alla Vergine è stato concesso. Ma Gesù, con la sua morte e la resur-rezione, ci ha aperto le porte del cielo e, attraverso sua Madre, ci ha fatto vedere quale destino di gloria ci attenda.Cari fratelli e sorelle, troppo corto sarebbe il respiro della celebrazione odierna se essa, assieme all’esultanza per le grandi cose che il Signore ha operato in Maria, non ci rivelasse nel contempo anche una verità profonda del-la vita di ognuno di noi: nell’Assunta ci viene svelato il significato e il valore della nostra esistenza. Ogni vita umana è destinata all’eternità. Nulla di ciò che abbiamo vissuto sulla terra, ad esclusione del male, andrà perduto.Questo è il primo messaggio che possiamo raccogliere dalla festa dell’Assunta. Divenendo uomo, assumendo la nostra carne umana, Dio ha rivelato in modo chiaro il valore positivo della creazione e in essa della persona umana, compreso il suo corpo. Nel cristianesimo non c’è una visione manichea della vita: ogni cosa è buona se vista, amata e rispettata nel posto che Dio le ha as-segnato. Nella prima lettera ai Corinti san Paolo arriva a scrivere: Il corpo è per il Signore e il Signore è per il corpo… Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?… Non appartenete a voi stessi… Glorificate dunque Dio nel vostro corpo (1Cor 6,13-15; 19-20).

Non dobbiamo idolatrare il nostro corpo, come se fosse un dio, ma neppure disprezzarlo, come se fosse il carcere dell’anima. Dobbiamo farne veramente uno strumento di lode a Dio, sapendo che è tempio del-lo Spirito Santo in tutti coloro che per il Battesimo e l’Eucarestia, partecipano del bellissimo dono di essere casa della Trinità. Un secondo messaggio, che ci viene dalla festa dell’As-sunta, di estrema importanza e consolazione per tutti noi, ci parla della certezza che la vita non finisce con la nostra morte fisica. Gesù è risuscitato e siede alla destra del Padre. Sì, potremmo dire, ma Lui è Dio.

Con l’Assunzione di Maria la Chiesa ci vuole rassicurare sulla veridicità di ciò che Gesù aveva preannunciato: Io sono la resur-rezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà (Gv 11,26) e san Paolo dice che Gesù è il primogenito dei risorti, primizia di coloro che sono morti (1Cor 15,20).

Dunque la resurrezione è il destino buono che attende chiunque avrà creduto in Gesù, apertamente cono-sciuto o misteriosamente amato nello Spirito Santo.La nostra vita non finisce qui. Troppo piccola per i no-stri desideri, troppo ingiusta per le molte diseguaglian-ze, troppo breve per le nostre attese sarebbe un’esisten-za che si concludesse sulla terra. Non veniamo dal nulla e non andiamo verso il nulla! Siamo attesi, anzi siamo attratti da un Padre che ci ha voluti e ci ama. La festa di oggi dà in questo modo serenità alle nostre giornate, pur così attraversate da tanti dolori e preoccupazioni.La pace nasce quando sappiamo che, in forza della mi-sericordia di Dio e del nostro pentimento, il male è perdonato e giorno dopo giorno i cuori degli uomini che amano Dio vengono risanati. Nasce nel tempo un inizio visibile di quella Gerusalemme celeste che sarà la nostra abitazione per sempre, ricca dei canti e delle luci dei santi e soprattutto della presenza di Dio, che sarà per noi una continua scoperta. Amen.

Mons. Massimo Camisascavescovo di Reggio Emila - Guastalla

ANNO XVIInumero 33

13-20 agosto2017

NELL’ASSUNZIONE DI MARIAVEDIAMO CIò CHE A NOI è PROMESSO

“ Nell’Assunta ci viene svelato il significato e il valore

della nostra esistenza.Ogni vita umana

è destinata all’eternità”

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Settimanale d’informazione della Parrocchia prepositurale di S. Martino in Bollate (MI)Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 60 del 7-2-2001

Stampato in proprioRedazione presso Parrocchia S. Martino, Piazza della Chiesa, 3 - 20021 Bollate

Insieme viviamo la liturgiaLITURGIA DELLE ORE:

TEMPO ORDINARIO III SETTIMANA, proprio per Assunzione della Beata Vergine Maria (15 Agosto)

Giovedì 17 Agosto1Re 11, 41 - 12, 1.2. 20-25a; Sal 47; Lc 11, 37-44Come avevamo udito, così abbiamo visto

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 S. Giuseppe 9.00 S. Martino 18.00 Madonna in C. 18.00 S. Monica 18.00

Venerdì 18 Agosto1Re 12, 26-32; Sal 105; Lc 11, 46-54Perdona, Signore, l’infedeltà del tuo popolo

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 Per tutti i defunti che nessuno ricordaS. Giuseppe 9.00 S. Martino 18.00 S. Monica 18.00

Sabato 19 AgostoDt 4, 1-8; Sal 98 (99); Rm 7, 7-13; Gv 3, 16-21Il Signore regna nella sua santa città

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 S. Giuseppe 17.00 S. Martino 17.30 S. RosarioS. Martino 18.00 S.M.Assunta 18.00

Domenica 20 AgostoXI DOMENICA DOPO PENTECOSTE1 Re 19, 8b-16.18a-b; Sal 17; 2 Cor 12,2-10b; Mt 10,16-20Beato chi cammina alla presenza del Signore

S. Martino 7.30 S. Martino 9.00 AlbertoMadonna in C. 9.30 S. Giuseppe 10.30 S. Monica 10.30 S. Martino 11.00S. Martino 17.30 Vespri S. Martino 18.00

Domenica 13 AgostoX DOMENICA DOPO PENTECOSTE1 Re 8, 15-30; Sal 47; 1 Cor 3, 10-17; Mc 12, 41-44Adoriamo Dio nella sua santa dimora

S. Martino 7.30 S. Martino 9.00 Madonna in C. 9.30 S. Giuseppe 10.30 S. Monica 10.30 S. Martino 11.00 S. Martino 17.30 Vespri S. Martino 18.00

Lunedì 14 Agosto1Re 3, 16-28; Sal 71; Lc 11, 27-28Fiorisca, Signore, la tua giustizia e abbondi la pace

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 AngeloS. Giuseppe 17.00 Fam. Di Giovine-MontanelliS. Martino 18.00 Gianna CorzaniS. M. Assunta 18.00

Martedì 15 AgostoASSUNZIONE DELLA B.V. MARIAAp 11, 19 - 12, 6. 10ab; Sal 44; 1 Cor 15, 20-26; Lc 1, 39-55Risplende la regina, Signore, alla tua destra

S. Martino 9.00 Madonna in C. 9.30 S. Giuseppe 10.30 S. Monica 10.30 S. Martino 11.00 S. Martino 18.00

Mercoledì 16 Agosto1Re 11, 1-13; Sal 88; Lc 11, 31-36Il tuo amore, o Dio, rimane per sempre

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 S. Giuseppe 9.00 BrunoS. Martino 18.00 S. M. Assunta 18.00

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IN qUESTO PERIODO ESTIvO LA SEGRETERIA PAR-ROCCHIALE ADOTTA IL SEGUENTE ORARIO: DAL-LE 17.00 ALLE 19.00

LA SEGRETERIA PARROCCHIALE DI SANTA MONI-CA RESTERà CHIUSA PER IL PERIODO FERIALE DA LUNEDì 17 LUGLIO A DOMENICA 3 SETTEMBRE. RIAPRIRà MARTEDì 5 SETTEMBRE

DAL 10 LUGLIO A FINEAGOSTO CHIUSURA ESTIvA

S. MESSA - Diretta dalla Chiesa S. Martino. Dal lunedì al sabato, ore 8.15 e ore 18.00. Domenica ore 9.00. Radio Città Bollate - fm 101,700 streaming: www.radiocittabollate.it