Nella lezione precedente: n Abbiamo introdotto alcune antenne a riflettore di base n In particolare...
-
Upload
giuliano-giusti -
Category
Documents
-
view
213 -
download
0
Transcript of Nella lezione precedente: n Abbiamo introdotto alcune antenne a riflettore di base n In particolare...
Nella lezione precedente:
Abbiamo introdotto alcune antenne a riflettore di base In particolare le parabole; definizione di parametri di efficienza Alcuni metodi per migliorare l’efficienza:
antenne offset antenne Cassegrain
Introduzione alle antenne planari Caratteristiche dei modi “quasi-TEM” Progetto di un’antenna in microstriscia in polarizzazione lineare
Antenne in Microstriscia per banda più largaConfigurazioni a “stack”: una patch principale ed una (o più) parassite impilate, con frequenze di risonanza lievemente dissimili
Antenne fessurate
Caratteristiche Slot-Line
Caratteristiche Guide complanari Complanari Complanari “backed Conductor” Complanari con piani di massa finiti
+
Jz
--
In entrambi i casi si può sfruttare il concetto delle correnti magnetiche nelle fessure per valutare il campo irradiato
Il campo irradiato da una guida complanare è quello di due fessure accoppiate
Antenne fessurate
Antenna Slotline “Vivaldi”
0
Zair377
L x
Z(x)
zo(x)
0lnexp0
o
ooo z
Lz
L
xzxz
Per linee TEM a rastremazione esponenziale esiste una forma chiusa per l’impedenza caratteristica
Ma le linee fessurate non sono TEM...
Possibilità: sintetizzare un profilo che abbia un andamento di impedenza caratteristica esponenzialeIn pratica: si segmenta in un numero finito di tratti la linea, ed in ciascun tratto si determina la larghezza che occorrerebbe avere per “emulare” il valore di una linea esponenziale
Antenne fessurate
Quindi:
se si assume che la linea sia chiusa su 377, e si stabilisce qual è il coeff. di riflessione voluto all’ingresso, si sono fissati lunghezza e larghezze finali delle fessure
Si procede quindi nel calcolare le larghezze intermedie come indicato nella slide precedente
Limiti di banda maggiori posti dalla transizione tra slot ed una linea standard (es. microstriscia)
ws
L
wmd
wsa
lm
ls
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
1 2 3 4 5 6
Frequency [GHz]
S11
[d
B] CST
Experiment
HFSS
HFSSTransition+AnalyticalTSA
CST MWStudio
Theory
Antenne fessurate: antenna complanare
Modo dispari (solitamente parassita)
Electric Field
Magnetic Field
Electric Wall
Antenne fessurate: antenna complanare
Modo pari
Electric FieldMagnetic Field
Magnetic wall
Possibilità di “sintonizzare” indipendentemente modo pari e modo dispari
Il modo dipari è quello indicato per il funzionamento da antenna; il modo pari può essere sfruttato per fare per es. il risonatore di un oscillatore o di un filtro
Antenne ad apertura: spettro onde piane
Abbiamo visto come usare il th. Di equivalenza e le correnti magnetiche per trattare un’apertura
Per conoscere le correnti magnetiche si può ipotizzare che il campo sull’apertura è quello che si avrebbe anche in assenza del piano metallico dell’apertura: approssimazione di Kirchhoff
Approssimazione valida solo se l’apertura è molte lunghezza d’onda
Il campo per z>0 può essere rappresentato in molti modi: rappresentazione utile è come sovrapposizione di onde piane che si propaghino in differenti direzioni
x
yz
Antenne ad apertura: spettro onde piane
Abbiamo visto come le eq. Di Maxwell si algebrizzino per le onde piane
Postozyx wvu uuuk
chiaramente 22222 wvuk
Quindi due sole componenti di k sono indipendenti
Potremo scrivere il campo E per z>0 come sovrapposizione di onde piane
dudveevuzyx vyuxjjwz )(,ˆ),,( EE
Perché sia possibile, occorre e basta che il campo così ottenuto coincida (nelle sue componenti tangenziali) con quello di partenza sul piano z=0 (unicità)
Antenne ad apertura: spettro onde piane
Quindi ponendo z=0
dudvevuEyxE vyuxjxx
)(,ˆ)0,,(
dudvevuEyxE vyuxjyy
)(,ˆ)0,,(
Queste mostrano che i campi tangenziali in z=0 sono legate attraverso una trasformata doppia di Fourier alle componenti di E spettrali, per cui antitrasformando
dudveyxEvuE vyuxjxx
)(2
)0,,(4
1,ˆ
dudveyxEvuE vyuxjyy
)(2
)0,,(4
1,ˆ
Chiaramente l’integrazione può essere limitata alla sola apertura
Antenne ad apertura: spettro onde piane
La componente Ez non è indipendente, dovendo essere la divergenza nulla, ovvero (dopo l’algebrizzazione)
w
vEuEE yxz
ˆˆˆ
Notate poi che 222 vukw
Durante l’integrazione può assumere valori reali o immaginari: nel piano u,v si individua una circonferenza
u
v
G
CG222 kvu
Che distingue le due possibilità;
All’interno di G (detto dominio visibile) tutte le quantità sono reali; all’esterno (complemento a G) w è immaginario: l’onda di propaga parallelamente a z=0 e si attenua esponenzialmente per z>0: potenza REATTIVA dell’antenna
Antenne ad apertura: spettro onde piane
Noto lo spettro, il campo lontano si può dimostrare essere
r
ejk
jkr
),(ˆcos2 ErE
Avendo definito i coseni direttori sinsinsin cos
Quindi ritroviamo che la caratteristica è legata alla trasformata doppia di Fourier del campo tangente all’apertura!
Inoltre, il tipo di coseni direttori che compaiono nell’espressione fa si’ che lo spettro in questione è nel dominio G
Cenni propagazione
Onde di Terra: diffratte dalla curvatura terrestre; propagazione per 3-4000km; onde metriche e chilometriche
Onde troposferiche (bassa atmosfera fino a 15km): scattering troposferico (disomogenietà locali; distanze fino a 1000 km; onde sotto i 10m)condotti troposferici (guidaggio di onde sotto i 3m per 1000 km)
Onde ionosferiche (alta atmosfera: 60-600km): riflessione per onde più lunghe di 10m (4000 km su singola riflessionescattering da disomogeneità o tracce meteoriche per onde sotto i 10m con distanze di circa 2000km