NEL NOME DI LIBERATO PASSARELLI Al via l’Osservatorio ... i numeri/ANNO 8/diario NUMERO... ·...
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Lo scorso giovedì 8 aprile, il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, ha inaugurato a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, una sala riunioni intitolata alla memoria del dott. Liberato Passarelli. La sala a lui dedicata, è la stessa che lo aveva visto impegnato nei lavori della Commissione Nazionale di studio “Il Diritto Fallimentare dopo la Riforma”. Alla cerimonia, svoltasi a margine della sottoscrizione del protocollo di intesa finalizzato alla istituzione di un Osservatorio per il monitoraggio degli
episodi di intimidazione nei confronti dei liberi professionisti destinatari di incarichi conferiti dalle Autorità giudiziarie, hanno partecipato, oltre al ministro Maroni, anche il Sottosegretario, Alfredo Mantovano, il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Claudio Siciliotti, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Avvocati, Guido Alpa, nonché la moglie, i figli, il fratello, gli amici e numerosi colleghi del compianto Liberato. Pag. 7
Anno 8 – Numero 15 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 17 aprile 2010
Aliquam Phasellus Cras Etiam Pellentesque
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Morano. Ancora tensioni nell’ultimo Consiglio Comu-nale. Respinto dalla maggio-ranza, un emendamento sull’addizionale Comunale Irpef
Pag. 6
Inaugurato il laghetto sportivo di contrada Pietà. L’area dell’ex sorgente, piena-mente rivalutata, è stata, riconsegnata alla completa fruibilità dei visitatori
Pag. 4
CGIL sotto shock. Le Iene “licenziano” Orlando Bona-dies. La ricostruzione dell’incredibile vicenda e l’intervista in esclusiva al responsabile della Camera del Lavoro, Silvano Lanciano
Pag. 2
CASTROVILLARIOrmai impossibile riagganciareil treno dei play out. Dai ricordi contro il Gragnano,ad una retrocessione “eccellente”
CALCIO pag. 15
AMMINISTRAZIONECALABRIA AL CENTRODESTRAL’insediamento di Scopelliti. Passaggio di consegne tra Loiero ed il neo presidente. “Sulla Giunta, nulla di deciso”
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POLITICA pag. 3
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Al via l’Osservatorio sulle intimidazioni a commercialistiNEL NOME DI LIBERATO PASSARELLI
Inaugurata, dal ministro Maroni, una sala riunioni presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, intitolata alla memoria del professionista castrovillarese
anno VIII - n. 152
La notizia è di quelle che creano scalpore,
ancor più del servizio che martedì sera, 7
aprile, in diretta nazionale, ha mandato in
onda la vicenda che ha riguardato Simona
Micieli, presunta lavoratrice in nero nel-
l’ambito della Cgil del Pollino - Sibari - Tir-
reno. Se fosse vero quello che il servizio
e le parole del segretario generale, Or-
lando Bonadies (ad oggi rimosso dal suo
incarico di vertice nell’ambito del più
grande sindacato per la difesa dei lavora-
tori), afferma (dall’audio registrato di na-
scosto dalla giovane lavoratrice che ha
promosso la denuncia nei confronti della
Cgil) e cioè che nell’ambito del sindacato
Simona non sarebbe la sola a lavorare pa-
gata a basso costo o in nero, allora tutti,
ma proprio tutti, dovremmo chiederci
dove stiamo andando e soprattutto che
senso ha oggi il sindacato. L’audio che Ita-
lia 1 ha mandato in onda è sconcertante,
soprattutto se attribuito a colui il quale -
il segretario generale della Cgil compren-
soriale - dovrebbe essere il modello dei
valori dei diritti e dei doveri che l’orga-
nizzazione - come la definisce lui stesso -
dovrebbe promuovere e tutelare.
Per quel servizio, oggi, stando a quanto ri-
ferito da Giulio Golia al termine del ser-
vizio, ma anche da quello che
personalmente abbiamo verificato tra-
mite l’ufficio stampa nazionale della Cgil,
Orlando Bonadies non è più segretario
della Cgil. E’ sempre di martedì 7 aprile, la
nota che il sindacato nazionale ha fatto
pervenire alla redazione della Iene per
comunicare la decisione presa. Forse un
atto dovuto dopo le parole attribuite al
segretario che riportiamo per comple-
tezza di informazione. «Qui tu devi solo
lavorare, le condizioni le decide l’organiz-
zazione come per tutti quanti gli altri.
Quindi, su insofferenze, insubordinazione,
orari, ferie, cazzi vari, sono delle cosucce
che non ti fanno assolutamente onore. Tu
devi rispettare le regole dell’organizza-
zione. Quelli che guadagnano meno di te
lavorano tutti i giorni, se vogliono avere
una prospettiva. Io quando sono venuto
al sindacato mi hanno dato cinquanta mila
lira al mese lavoravo notte e giorno e non
ho potuto chiedere niente a nessuno. Se
vuoi essere tu la speranza dell’organizza-
zione devi avere questo livello di ragiona-
mento. Tu che sei disoccupata, tu che non
hai speranza, tu che sei stata per tre anni
come dici tu a morire di fame in una or-
ganizzazione senza diritti e senza regole, ti
stai ponendo il problema dell’orario di la-
voro? Per me te ne puoi andare subito».
Per la stessa completezza di informazione
riferiamo ai nostri lettori che, non es-
sendo il nostro stile fare processi a nes-
suno, abbiamo contattato l’ufficio stampa
della Cgil locale per permettere all’ex se-
gretario Bonadies di dire la sua. Ma al
momento, sembra non voler rilasciare di-
chiarazioni, riservandosi, nei prossimi
giorni, di raccontare, eventualmente la
sua versione dei fatti nel corso di una
conferenza stampa. Verità che attendiamo
tutti con ansia per allontanare il pensiero
che oggi non può che interrogarci: se il
sindacato dimenticasse il suo ruolo di di-
fesa dei diritti, come oggi appare, chi lo fa-
rebbe al suo posto?
Vincenzo Alvaro – AV News
CGIL sotto shock. Le Iene “licenziano” Orlando Bonadies
La vicenda, è venuta alla ribalta, sullastampa nazionale, l’11 marzo scorso allor-quando “Il Giornale” ha pubblicato un ar-ticolo di Antonio Signorini, qui ripropostointegralmente.
CGIL, ECCO COME I SINDACATI DIFEN-DONO I LAVORATORI: MOBBING ENESSUNA TUTELASimona ha lavorato per anni nel sindacato, sottopagatae mai assunta. Poi si è ribellata. E ha scoperto di non es-sere sola. L’incredibile caso di una dipendente per anniin nero e poi mandata a casaLavoro nero, maltrattamenti. E poi pressanti inviti adandarsene senza fare «troppo casino», in cambio disoldi. Se Guglielmo Epifani avesse cercato un esem-pio migliore per dimostrare cosa può succedere ailavoratori quando qualcuno aggira le tutele, cioè icontratti e la legge, non ne avrebbe potuto trovarneuno migliore. Peccato che il datore di lavoro tiratoin ballo in questo caso sia proprio la sua Cgil. E cheil ricorso presentato al Tribunale civile di Castrovil-lari da una ex dipendente del sindacato calabrese siarivolto contro di lui, in quanto segretario generalenazionale. La vicenda emerge appunto dal ricorso eda una denuncia penale, presentati a ridosso dellosciopero generale indetto dalla sola Cgil a difesa deidiritti dei lavoratori. Diritti che, nel caso di SimonaM., poco più che trentenne, sembrerebbero non es-sere stati rispettati. La storia è riassunta nella causadi lavoro e nella denuncia, presentate dagli avvocatiGiovanni Guaglianone e Vincenzo Belvedere.L’ingresso nelle strutture del sindacato è arrivato at-traverso un progetto di servizio civile dell’Arci. Si-mona viene destinata all’Inca Cgil di San MarcoArgentano. Un anno a 433 euro al mese, passato consoddisfazione di tutti, tanto che al termine dei dodicimesi - si legge nel ricorso - le chiedono di rimanerenella Confederazione con una sorta di «temporaneacollaborazione», in attesa di regolarizzazione. Il com-penso scende a 250 euro mensili, ma Simona accettaentusiasta. È di sinistra, le piace lavorare nel patro-nato e sogna di difendere i diritti dei lavoratori. Passano i mesi e poi gli anni, ma di regolarizzazionenon c’è traccia. E nemmeno di aumenti dello stipen-dio. Risulta una collaboratrice, praticamente una vo-lontaria, in realtà lavora a tempo pieno, fa trasferte,anche all’estero, programma le «ferie» come tutti i
lavoratori dipendenti, solo che le sue sono di meno.Disagi che tollera perché le piace occuparsi di pen-sioni ed è brava, tanto che diventa il riferimento delpatronato di San Marco Argentano, l’unica a sapereusare il programma informatico per le pratiche pre-videnziali. Poi crede alle promesse che le fanno i capi,il responsabile del patronato e il segretario della Cgillocale. Dopo due anni le sembra di essere arrivataa due passi dal traguardo. Era un po’ delusa perchési era vista sorpassare da persone che di pensioni epratiche non ne sapevano niente. I suoi capi deci-dono di ricompensarla. Non l’assumono né le au-mentano lo stipendio, ma la mandano a Roma aseguire dei corsi riservati agli assunti all’Inca. Simonapensa sia la premessa per una regolarizzazione e in-vece niente. Alle richieste di assunzione i responsa-bili si irrigidiscono e, si narra nel ricorso, parlano di«situazioni economiche e politiche sfavorevoli». Ep-pure il patronato va bene. Viene premiato per la pro-duttività, anche grazie al lavoro di Simona. Cometutte queste strutture sindacali prende soldi pubbliciper fare pratiche e i conti sono più che a posto. Lecondizioni per assumere ci sarebbero, ma gli annipassano e il contratto si allontana sempre più.Simona comincia a soffrirne e nel 2006 i medici le ri-scontrano una sindrome ansiosa depressiva, che sfo-cia anche nell’anoressia. Cercherebbe un altrolavoro, ma siamo in Calabria, non nel Triveneto. Poiil suo impiego le porta via tutta la giornata, e non leresta il tempo per andare a caccia di altre opportu-nità.
Antonio Signorini
Il giorno dopo, venerdi 12 marzo, in un ar-ticolo comparso su dirittodicronaca.it, Ni-cola Russo, così raccontava l’incredibileaccaduto ai suoi lettori.
LAVORATRICE DENUNCIA CGILC’è un ricorso contro il segretario nazionale dellaCgil, Guglielmo Epifani, depositato presso il Tribu-nale da un’ex dipendente del sindacato, Simona M.,ed una denuncia contro due segretari locali, chehanno creato scalpore e sollevato un grosso polve-rone in Regione, anche perché sopraggiunti a ri-dosso dello sciopero sul fisco. La storia parte daSan Marco Argentano e passa anche per Castrovil-lari. Secondo quanto è stato scritto dai legali nel ri-
corso e nella denuncia il tutto inizia con un progettodi servizio civile dell’Arci e cioè quando Simona M.viene assegnata all’Inca Cgil di San Marco Argentano.Il servizio dura un anno e siccome la collaborazionerisulta proficua alla ragazza viene chiesto di rima-nere in Confederazione con una sorta di “collabo-razione temporanea” in attesa di regolarizzazione.Lo stipendio scende da 443 euro a 250 mensili, Si-mona accetta e continua ad occuparsi di pensioninel patronato di San Marco Argentano. Dopo dueanni viene mandata a Roma per seguire dei corsi ri-servati agli assunti all’Inca e pensa così di essere vi-cina alla regolarizzazione che però non arriva. Glianni passano, inizia a soffrire della situazione e nel2006 a Simona i medici riscontrano una sindromeansiosa depressiva, che sfocia anche nell’anoressia.Vorrebbe lasciare ma essendo impegnata tutta lagiornata non ha tempo per cercare un altro lavoroe non ha scelta: deve rimanere in Cgil. Intanto inizia a far sentire la sua voce minacciando diaprire un contenzioso ed il sindacato gli offre uncontratto part-time a Castrovillari da trasformare atempo pieno in un secondo tempo.Parte subito con orari da tempo pieno e stipendioda 670 euro, situazione che si protrae per altri dueanni. A questo punto Simona vorrebbe essere pa-gata “full-time” e inizia ad attenersi all’orario previ-sto dal contratto, questione che crea la rotturadefinitiva con i sindacalisti. Pertanto insieme a un’al-tra dipendente della Cgil con una storia simile allasua si reca a Roma per incontrare un esponente na-zionale dell’Inca Cgil che assicura l’assunzione. Pocodopo in un bar di Cosenza incontra un altro re-sponsabile del patronato a cui Simona chiede l’as-sunzione e invece le viene proposto del denaro incambio delle dimissioni e del silenzio.
Simona non ci sta mentre le sue condizioni di salutesi aggravano. Pertanto si “mette in malattia” e sic-come non esiste un vero e proprio rapporto di la-voro dipendente, superato il limite massimo di giornidi malattia viene licenziata. A questo punto avvia lacausa e chiede 428.943,00 euro di danni, non per il li-cenziamento, ma per tutte le vicissitudini passate. Larichiesta è di 118.986 euro per differenze retributive;269.957 per danni e 40mila per danno alla “vita di re-lazione”. A ciò si aggiunge una denuncia penale, del-l’avvocato Vincenzo Belvedere nella quale si chiededi procedere per il reato di maltrattamenti e violenzanei confronti di due segretari locali della Cgil. In que-sto caso è competente il Tribunale di Cosenza.
Nicola Russo
Questo, invece il primo comunicato dellaCGIL regionale.In merito all’articolo pubblicato dal quotidiano “IlGiornale” in data 11.03.2010 , la Cgil Calabria rilevaquanto segue: con provvedimento della Presidenzadel Consiglio dai Ministri, Ufficio Nazionale per ilServizio Civile del 31.10.2003, la signora S.M. venivaammessa ai progetti per Volontari in servizio civilepresso l’ARCI di Cosenza che la distaccava, a par-tire dal 03.11.2003 presso la sede della CGIL di SanMarco Argentano. Il servizio civile aveva durata di 12mesi a decorrere dalla data di inizio del progetto.Dal mese di marzo 2005, la signora S.M. ha, poi, pre-stato attività di collaborazione volontaria ai sensidell’art. 10, comma 3, D.M. 764/1994, con la Cgil diCosenza. Per il rapporto di volontariato autorizzatodal competente Ispettorato del Lavoro, era previstoun rimborso delle spese documentate sostenute daS.M. per conto dell’Organizzazione sindacale. Talerapporto si protraeva fino al mese di gennaio 2008.Nel successivo mese di febbraio dello stesso anno,la signora S.M. veniva assunta con contratto di la-voro a tempo determinato part-time, alle dipen-denze della Cgil di Castrovillari. Dopo circa duemesi, la S.M. si asteneva dal servizio per malattia edecorso abbondantemente il periodo di comporto,la Cgil risolveva il contratto di lavoro. Avverso taleprovvedimento la S.M. ha adito l’Autorità Giudizia-ria che si pronuncerà sulla eventuale fondatezzadelle pretese da Lei avanzate. La Cgil, sicura dellacorrettezza del proprio operato, si rimette alla de-cisione della Magistratura.
Ricostruiamo la cronistoria degli avvenimenti
Se il sindacato dimentica il suo ruolo
Alcuni stralci della conversazione registrata attribuita dalla Miceli e dal servizio delle “Iene”, presumibilmente ad Orlando Bonadies
ANNO VIII - N. 15 3
“Sulla composizione della Giunta regio-
nale non ho preso ancora alcuna deci-
sione”. Lo ha detto il presidente della
Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, del
centrodestra, alla cerimonia di insedia-
mento di mercoledì scorso 14 aprile, in
occasione del quale è avvenuto lo scam-
bio delle consegne con il governatore
uscente, Agazio Loiero. L’ipotesi che cir-
cola è di una Giunta composta da 12 as-
sessori, due in più, dunque, rispetto al
precedente esecutivo. Della Giunta do-
vrebbero fare parte due assessori esterni,
non eletti cioè in Consiglio Regionale,
uno dei quali sarà una donna. Lo Statuto
della Regione, prevede che la Giunta, sia
composta da un massimo di 12 assessori,
con possibilità di quattro esterni e due
sottosegretari. L’esecutivo, sempre a
norma di Statuto, dovrà essere nominato
entro dieci giorni dalla proclamazione di
Scopelliti, un termine, comunque, che non
viene considerato tassativo. Intanto a Pa-
lazzo Alemanni, sede della presidenza
della Regione, nel cuore di Catanzaro, il
nuovo governatore. Giuseppe Scopelliti
ha varcato per la prima volta nella sua
nuova veste, il grande portone in legno
che si affaccia su via Sensales, uno dei vi-
coli storici della città. All’interno del pa-
lazzo, tutte le stanze occupate dallo staff
di Agazio Loiero sono state svuotate. Fun-
zionari, collaboratori e componenti la
squadra dell’ex governatore, avevano li-
berato già nei giorni scorsi le loro scriva-
nie, mentre negli armadi sono rimasti
solo i faldoni della pratiche principali e più
urgenti che Loiero ha consegnato a Sco-
pelliti nel passaggio formale di consegna.
Le stanze ed i corridoi di palazzo Ale-
manni, solitamente brulicanti di persone,
tra dipendenti e visitatori, erano, già alla
vigilia della cerimonia, incredibilmente
vuoti e silenziosi. Solo il segretario gene-
rale della Giunta uscente, Nicola Durante,
è rimasto ancora seduto alla sua scriva-
nia. Contrariamente a tutte le strutture
assessorili, decadute sabato scorso in-
sieme a Loiero, nel momento della pro-
clamazione ufficiale di Scopelliti da parte
della Corte d’appello di Catanzaro, i di-
rettori generali dei vari dipartimenti, in-
fatti, restano in carica insieme alle loro
strutture per garantire la continuità am-
ministrativa, sino all’insediamento ufficiale
della Giunta Scopelliti che provvederà a
deliberare la nomina dei nuovi dirigenti.
L’insediamento di Scopelliti: “Sulla Giunta nulla di deciso”
L’esito delle elezioni regionali ha, ancora
una volta, testimoniato la straordinaria
capacità d’aggregazione del PDL che, in-
terprete delle esigenze più profonde di
cambiamento e di rinnovamento della
Calabria e della nostra città, ha conse-
guito una messe di suffragi straordinari,
andando al di là di ogni pur ottimistica
previsione. Castrovillari, in particolare,
ha raggiunto la percentuale più alta
della provincia di Cosenza ed una delle
più alte in tutta la regione, mantenendo
il primato conseguito nelle precedenti
consultazioni elettorali, amministrative
e politiche. Questo risultato, è stato ot-
tenuto soprattutto grazie alle capacità
del centrodestra di amministrare la
città che, in otto anni, nonostante tempi
e situazioni particolarmente difficili dal
punto di vista economico e finanziario,
ha realizzato risultati che sono sotto
gli occhi di tutti, con una forza d’inter-
venti nei settori nevralgici della comu-
nità, abbandonata in passato al suo
destino, e migliorando anche, con una
attenta organizzazione degli uffici, la dif-
ficile situazione finanziaria che aveva
ereditato dal centrosinistra nella sua
prima consiliatura del 2002. E’ superfluo
ricordare, inoltre, che dal Palazzo di
Giustizia a quello di Città, dal Cinema
Vittoria, ai lavori che sono iniziati su
viale del Lavoro, dagli interventi sul Ca-
stello Aragonese, sino all’inaugurazione
del Parco fluviale in contrada Pietà, ai
chilometri di marciapiedi e strade, agli
interventi per il dissesto idrogeologico,
per migliorare il sistema idrico - fo-
gnante, per realizzare un sistema effi-
ciente di raccolta di rifiuti fondata sulla
differenziata porta a porta e sulla costi-
tuzione dell’Isola ecologica, per raffor-
zare il sistema dei servizi sociali, per la
promozione culturale, per il coinvolgi-
mento di più soggetti possibili nella re-
dazione del Piano Strutturale Comunale
(che è il nuovo strumento di pianifica-
zione urbanistica generale), ed altri in-
terventi di grande portata che è
superfluo, quì ricordare, questa ammi-
nistrazione ha messo in movimento, sa-
pendo intercettare ed usando progetti
e programmi, circa 60 milioni di euro! Il
centrosinistra, invece, sui nuovi risultati
elettorali “spara giudizi e sentenze”,
che risultano aprioristici e fuori dal
mondo, senza interrogarsi seriamente
sulle sue disfatte che, ad ogni elezione,
assumono dimensioni sempre più vi-
stose. Paradossalmente, poi, sostiene
che l’Amministrazione comunale, do-
vrebbe dimettersi per dare responsabi-
lità ad un centrosinistra, che, in questi
anni, ha dimostrato di non avere idee e
di essere litigioso, di non avere con-
senso popolare e di non possedere,
quindi, alcuna legittimazione democra-
tica per assumere responsabilità di go-
verno. Gli equilibri politici di questa
amministrazione, peraltro, non hanno
subito lacerazioni e contrasti, come av-
viene spesso in molte amministrazioni
di centrosinistra. E’ appena il caso di ri-
cordare che l’UDC, che ha concorso
nel 2007, alla vittoria del centrodestra a
Castrovillari, ora, si trova all’opposi-
zione, con uno dei suoi consiglieri, per
motivi di strategia, da noi in verità in-
comprensibili, a fianco del centrosini-
stra che di tutto ciò non si scandalizza!
L’attuale maggioranza, per di più, è bene
che lo si rammenti, è quella strutturale
del 2007, e conta di 11 consiglieri ed il
sindaco. A tutto ciò si è aggiunto un
nuovo consigliere, eletto nel centrosini-
stra nel 2007, con notevoli consensi,
confermati in altre competizioni eletto-
rali, che ha deciso, ultimamente, di sua
scelta, senza alcuna nostra sollecita-
zione, di aderire al Nuovo PSI, già orga-
nico al centrodestra fin dal 2002, ed ora
facente parte del PDL. La prospettiva
del centrodestra, è stata sempre quella
di allargare le proprie adesioni a quanti
condividevano il progetto di cambia-
mento che viene portato avanti, e
miete, specie a Castrovillari, sempre più
successi. Il centrosinistra, al contrario,
dovrebbe pensare alla sua costante per-
dita di consensi e domandarsi il per-
ché!”.
Il SindacoFranco Blaiotta
Blaiotta: “Centrodestra senza problemi. Rifletta il Centrosinistra sull’esito del voto”
Il Nuovo Psi a Castrovillari con il 20% e 2.124 voti, è il par-
tito più votato nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo
scorsi e tale esito elettorale conferma come il partito gui-
dato a livello nazionale dal Governatore della Campania, on.
Stefano Caldoro, si sia fortemente radicato sul territorio.
A confermare la crescita del partito, i voti ottenuti dal candi-
dato nella lista “Insieme per la Calabria” Leo Battaglia, consi-
gliere comunale del Nuovo Psi al comune di Castrovillari, che
ha ottenuto ben 1.835 voti. “Un esito elettorale strepitoso –
afferma Gianfranco Bonofiglio, segretario provinciale del
Nuovo Psi – che conferma Castrovillari. quale fiore all’oc-
chiello del partito, con la presenza di Leo Battaglia amato dal
popolo castrovillarese e con la buona azione di governo cit-
tadino del nostro assessore comunale ai lavori pubblici, Ro-
sario Esposito”. “Il partito è in grande crescita nell’area del
Pollino – afferma Leo Battaglia – e siamo impegnati nel radi-
camento sul territorio individuando i responsabili comunali
ed aprendo le sezioni. Infatti. nei prossimi giorni inaugureremo
le sedi dei coordinamenti comunali del Nuovo Psi di Morano
Calabro e Frascineto e con l’occasione inviteremo il Gover-
natore della Campania, on. Stefano Caldoro, segretario na-
zionale del Nuovo Psi”.
Il Nuovo Psi il partito più votato a Castrovillari
Cerimonia a Catanzaro a Palazzo Alemanni con ilpassaggio di consegne tra il
Governatore uscente Loiero ed il neo presidente
Si afferma che la lavoratrice in questioneavrebbe operato presso il Sistema deiServizi della Camera del Lavoro di Ca-strovillari al numero civico 7 di Piazza delMunicipio. Vorremmo sapere com’è ini-ziata la vicenda e se quello che abbiamovisto in televisione corrisponde al vero.
Ci troviamo di fronte ad un fatto specifico attinentealla campagna di stampa di attacco e denigrazionelanciata da tempo da “Il Giornale” , di proprietà dellafamiglia del Presidente del Consiglio, contro la Con-federazione che ha visto coinvolta la Camera delLavoro Territoriale di Castrovillari. Nell’edizione digiovedì 11 marzo 2010, in un articolo di prima pa-gina, firmato da Antonio Signorini, nell’annunciarelo sciopero di quattro ore del giorno dopo titolava“Cgil tratta da schiavi i suoi lavoratori – L’incredibilecaso di una dipendente del sindacato: per anni innero, sottopagata e poi mandata a casa”. E’ chiaraed evidente a tutti l’assoluta strumentalità dell’or-gano d’informazione contro la Cgil ed i suoi gruppidirigenti, che ad orologeria viene proposto il giornoprima dello sciopero generale proclamato dalla solaCgil. “Cgil, ecco come i sindacati difendono i lavo-ratori: mobbing e nessuna tutela” continuava in bendue pagine interne “Il Giornale” evidenziandocome la lavoratrice in questione abbia lavorato peranni nella Cgil, sottopagata e mai assunta e che in-fine si sia ribellata e per questo sia stata licenziata.Ovviamente quello che si è visto in televisione noncorrisponde al vero. Nel senso che il servizio è sem-plicemente funzionale alla linea editoriale dei po-tentissimi mezzi d’informazione di Berlusconi, chestrumentalmente intenderebbero, con ogni mezzo,mettere in ginocchio la più grande organizzazionesociale di opposizione alle politiche del Governo.
Qual è, invece, la sua versione dei fatti?La verità è la seguente: per quanto attiene al rap-porto lavorativo e politico avuto dalla lavoratrice M.S. con la Camera del Lavoro di Castrovillari, lei èstata assunta dal primo giorno di lavoro – 6 febbraio2008 – regolarmente con contratto di lavoro atempo parziale a ventuno ore settimanali ed atempo determinato per ventiquattro mesi. Ha ope-rato, però, sempre in piena autonomia e senza alcun
vincolo di subordinazione nei confronti dei dirigentidel Sistema dei Servizi Territoriale e senza espletarel’orario di lavoro giornaliero per cui era stata as-sunta. Il contratto di lavoro si è protratto per al-cuni mesi, ovvero fino al 16 luglio 2008 mentre dalgiorno successivo la signorina M. S. rimaneva in ma-lattia fino al 3 agosto 2009, giorno in cui le veniva in-viato il licenziamento per giustificato motivo, ovveroper aver superato il periodo di comporto contrat-tualmente previsto. La lavoratrice per tutto il pe-riodo di lavoro è stata retribuita nella giusta misurain quantità e qualità della prestazione data. La lavo-ratrice venne assunta dalla Camera del Lavoro Ter-ritoriale di Castrovillari accampando improbabilicapacità professionali ed alta formazione. La deter-minazione del licenziamento della stessa per giusti-ficato motivo è stata decisa dopo un’approfondita eponderata valutazione da parte della direzione po-litica della struttura.
E perché mai la lavoratrice si sarebbe as-sentata per così tanto tempo?Il motivo scatenante dell’insorgere della prolungatamalattia della lavoratrice, per un periodo di oltredodici mesi, sarebbe stato un formale richiamo allastessa, da parte del Segretario Generale pro tem-pore, al rispetto del contratto di lavoro di assun-zione. Il colloquio, spontaneo da una parte cheintendeva richiamare ai suoi doveri una lavoratricedipendente ma evidentemente organizzato preme-ditatamente, da parte di quest’ultima, tanto daaverne preordinato la registrazione, avveniva in uncontesto di provocazione tanto da suscitare l’alte-razione dei toni e delle parole da parte del Segre-tario Generale, parole che nulla hanno a che vedere
con i diritti e le tutele della lavoratrice sempre ri-spettati e garantiti nei fatti, che non potranno maiassolutamente essere cancellati dalle campagne dif-famatorie e strumentali di certa “informazione” chenulla ha a che vedere con il lavoro, le tutele, la tra-sparenza, i valori, la dignità di una grande organiz-zazione di massa come la Cgil.
Quindi, secondo Lei, le parole pronun-ciate dal Segretario Generale …Il colloquio, promosso dal Segretario Generale, èstato opportunamente alterato ed estrapolato dalcontesto in cui è effettivamente avvenuto, che an-dava, al contrario, solo in una direzione propositiva,di salvaguardia e valorizzazione della lavoratrice.Nessun lavoro nero, assunzione dal primo giornoche lei è arrivata a Castrovillari (dove sia stata finoa quel giorno e per quale motivo, per i periodi pre-cedenti, accampi diritti sindacali, non è competenzao responsabilità della Cgil di Castrovillari; dove siastata a lavorare, in quali circuiti di formazione siastata interessata ed in quali uffici italiani ed esteriabbia prestato la propria opera noi non lo sap-piamo). Quindi, nessun maltrattamento e nessunpressante invito ad andarsene, tanto è vero che, nonsolo non è stata licenziata dopo il richiamo del Se-gretario, ma è stata licenziata – per giustificato mo-tivo – dopo oltre un anno di malattia.Allora di qualecontratto si stà parlando? Di quello regolare – as-solutamente regolare – che la lavoratrice ha sotto-scritto e che le ha garantito davvero tutti i diritti?Bene, allora è a disposizione presso la Camera delLavoro per chiunque ne volesse prendere visione.
Ma la lavoratrice, ha dichiarato che lavo-
rava a tempo pieno …Di questo non vi è traccia negli uffici a cui lei erastata destinata. Infatti è stata richiamata perché nonrispettava neanche l’orario antimeridiano cheavrebbe dovuto assolutamente osservare. Di po-meriggio nessuno l’ha vista! Dove avrebbe svolto iltempo pieno? Quindi, alla lavoratrice in questionesono stati garantiti tutti i diritti, erogate tutte lecompetenze spettanti di rapporto e fine rapporto dilavoro alle normali scadenze di paga, nei modi eforme di legge.
Può, dunque, affermare che nella Cgil diCastrovillari non ci sono forme di sfrut-tamento?Certo. La Cgil non è una fabbrica. Si aderisce e silavora nell’organizzazione per profonde motivazioniideali e politiche che stanno alla base anche del rap-porto di lavoro. Negli ultimi tre anni con forte de-terminazione della Direzione Politica della Cameradel Lavoro Territoriale, abbiamo, in sintonia con ledecisioni e le deliberazioni della Conferenza Na-zionale di Organizzazione, avviato una forte fase dirinnovamento che ha portato alla instaurazione dicirca quindici contratti di lavoro a giovani e donnedel nostro territorio, tutti regolarmente assunti.
A proposito, da chi assumeva le direttivela lavoratrice?Lei era stata destinata agli uffici del PatronatoINCA-CGIL di Castrovillari ed avrebbe dovuto at-tenersi alle disposizioni di servizio dell’allora Diret-tore pro tempore.
Un’ultima ma forte curiosità. Ma il Se-gretario Generale si è dimesso o è statodimissionato?Il Segretario Generale ha inteso, in presenza di unaforte strumentalizzazione nei confronti della Cgiltutta, fare un passo indietro per preservare l’orga-nizzazione ed a tutela della dignità ed onorabilitàpropria e di tutto il gruppo dirigente. Nei prossimigiorni, si terrà la riunione del Comitato Direttivoche è l’organismo elettivo che eserciterà tutte leprerogative proprie per le più opportune decisioni.
Giuliano SanginetiAngelo Filomia
Ma la Cgil non ci sta …Intervista in esclusiva al Diario, di Silvano Lanciano, responsabile della Camera del Lavoro di Castrovillari
anno VIII - n. 154
L’invito rivolto dall’Ammini-
strazione comunale di Ca-
strovillari alla città per
l’inaugurazione del Parco flu-
viale e più precisamente del
laghetto di pesca sportiva
realizzato nella zona nord-
est del capoluogo del Pollino
con fondi del Pit - Pollino e
del POR Calabria 2000-
2006, è stato raccolto, do-
menica scorsa 11 aprile, da
numerosi cittadini.
L’ex sorgente della Pietà, pie-
namente rivalutata, è stata,
quindi, riconsegnata alla
completa fruibilità dei visita-
tori, grazie alla pavimenta-
zione e alla sistemazione, già
realizzate, dell’area circo-
stante la chiesetta, in seguito
alla “convenzione” tra Co-
mune ed Italcementi che
prevedeva interventi di ri-
qualificazione ambientale
nella stessa contrada. Lo ha
dichiarato il Sindaco, Franco
Blaiotta, presidente del Pit
Pollino, in occasione della
cerimonia, precisando “che il
parco fluviale è stato creato
nell’ambito del vasto pro-
gramma di recupero am-
bientale che sta portando
avanti l’Amministrazione, nel
rispetto dell’esistente, come
esprime chiaramente la ri-
qualificazione ambientale
della “sorgente della Pietà”,
luogo di antiche tradizioni a
cui sono legati particolar-
mente i castrovillaresi. Que-
sta – aggiunge – dimostra
ancora una volta la grande
sensibilità che abbiamo nei
confronti del nostro patri-
monio secolare . L’iniziativa
mira anche a promuovere
un centro di attrazione per
chi vuole trascorrere in città
ore liete in un ambiente se-
reno e per praticare la pesca
sportiva .” “Un esempio im-
portante, quindi – ha preci-
sato Blaiotta - che richiama,
ancora una volta, l’azione di
questa Amministrazione a
salvaguardia dell’ambiente,
nel curare la natura e garan-
tirne la conservazione nello
sviluppo sostenibile. Gli in-
terventi che stiamo svilup-
pando, per la prevenzione,
mantenimento e recupero
ambientale, si muovono tutti
in questa direzione.”
Inaugurato il laghetto sportivo di contrada Pietà
Rifiuti, riutilizzo dei materiali usati, rivisitazione del concetto
stesso di “rifiuto”. Saracena continua a riempire di contenuti
ed iniziative concrete quella che, ormai, è a tutti gli effetti
parte integrante della mission istituzionale della squadra
amministrativa guidata da Mario Albino Gagliardi.
Rientra in questa cornice e visione culturale prima ancora
che istituzionale, la seconda edizione dell’iniziativa pubblica
destinata alla raccolta degli abiti usati, organizzata e pro-
mossa dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune con l’Azienda
Speciale Pluri-servizi.
Il punto di raccolta è ubicato, come per la prima edizione,
nel piazzale antistante il Municipio, dalla mattina fino alle ore
19.00, fino a domenica 18 aprile.
La lodevole manifestazione – fa sapere l’ing. Pasquale Di
Vasto, Direttore dell’Azienda Speciale pluri-servizi – la cui
prima edizione ha fatto registrare un notevole successo nel
novembre del 2009, con circa 35 quintali di abiti usati rac-
colti in piazza, rientra e valorizza quanto previsto in un’ap-
posita convenzione stipulata con la cooperativa sociale
senza scopo di lucro “Le Serre”, con sede a Rende, e nella
quale lavorano persone con condizioni di vita disagiate.
Ed è proprio la Cooperativa “Le Serre” a fare una prima se-
lezione degli abiti raccolti: quelli migliori vengono distribuiti
agli stessi dipendenti o donati alla Caritas; gli altri vengono
dati alle industrie, destinati al riciclo, oppure al mercatino
dell’usato o vengono riusati per la realizzazione di pezze di
stoffa da usare nelle officine meccaniche.Non nasconde la
propria soddisfazione il primo cittadino, Gagliardi che sot-
tolinea sia l’intrinseco valore sociale dell’iniziativa ed uma-
nitario, sia l’utilità connessa al notorio impegno del
Comune, attraverso l’azienda speciale pluri-servizi, per la
raccolta differenziata.
RACCOLTA ABITI USATI
Rifiuti, continua l’impegno di Saracena
anno VIII - n.15 5
Applausi e importanti risultati per la scuola di danza “Fitness and Fun”di Mormanno. Nei giorni scorsi, infatti, presso il Teatro Rendano di Co-senza, in occasione del III Concorso Nazionale “Danza Calabria”, laScuola di Danza, diretta da Giuseppe Fortunato, che si avvale dell’inse-gnante e coreografa Giulia Lo Prete, si è aggiudicata il primo posto, par-tecipando, nella disciplina classica, con la categoria 7/9 anni. Una bellaaffermazione per le giovani danzatrici che si sono esibite sulle note di“Vivo per lei”. Nella categoria 9/13 anni, invece, è arrivato un terzo postosotto le note di “I Mille colori di Napoli”. All’evento di danza, hanno par-tecipato 27 Scuole di danza a livello nazionale e sono state eseguite 111coreografie, seguite con attenzione e scrupolosità dalla giuria compostada Joseph Borcig, Anna Rita Larghi, Francesco Democrito.
Si chiama Giuseppe Di Fino, il fortunato vincitore dell’autovettura Suzuki“Alto”, primo premio in palio della Lotteria del Carnevale di Castrovillari or-ganizzato dalla Pro Loco cittadina. La consegna al giovane agente di com-mercio di Carolei, è avvenuta ieri presso la concessionaria “Iaquinta” dellacittà del Pollino. Oltre all’autovettura, Gerardo Bonifati, direttore artisticodella Pro Loco, ha consegnato al vincitore uno splendido gioiello di GerardoSacco in oro, rubini e zaffiri, raffigurante la maschera di “Organtino”.
III CONCORSO NAZIONALE “DANZA CALABRIA”,
Primo posto per la “Fitness and Fun” di MormannoA Carolei, il primo premio
della Lotteria di Carnevale 2010
anno VIII - n. 156
Presentati, nei giorni scorsi, otto emen-damenti al bilancio di previsione 2010 epluriennale 2010/2012 del Comune diMorano Calabro da parte dei consiglieridi Morano al Centro, Nicolò De Bartoloe Pasquale Maradei, e del Partito Demo-cratico, Maria Antonietta Guaragna. Gliemendamenti, riguardavano la destina-zione di 3.500 euro alla Cronoscalata delPollino, 7.800 alla Festa della Bandiera,7.000 alle associazioni iscritte all’Albocomunale, 1.500 a testa al Centro Incon-tro Anziani ed all’U.s. Geppino Netti, ed8.000 alla organizzazione della Festa dellaB.V. del Carmelo. Riguardo alla Tarsu, idue gruppi consiliari, avevano propostouna ulteriore riduzione del 10%, che, an-dando ad aggiungersi a quanto già previ-sto in bilancio, avrebbe portato lariduzione al 20%. Secondo i consiglieri,«gli emendamenti non avrebbero alte-rato gli equilibri di bilancio, andando,però, a favorire importanti attività dellavita sociale moranese riducendo, altresì,la pressione fiscale sui cittadini. Per fareciò, gli emendamenti avrebbero dovutoprevedere una riduzione delle spese permissioni degli organi istituzionali, per ilconferimento di incarichi professionali edappalti esterni, ed un maggiore utilizzodelle valenti risorse umane e mezzi pre-senti nell’apparato dell’ufficio tecnico». Iconsiglieri proponenti, avevano anche
proposto di esentare totalmente dall’ad-dizionale comunale Irpef, i cittadini conredditi fino a 7.500 euro, modificando al-tresì le aliquote nel modo seguente:0,55% da 7.500 a 15.000 euro; 0,60% da15.000 a 20.000 euro e 0,65% per red-diti oltre 20.000 euro. E proprio su taleargomento, i consiglieri di Riparti Mo-rano, Antonio Cosenza e Luigi Bloise, inun comunicato, all’indomani dell’ultimoConsiglio comunale di lunedì 12 aprilescorso, terminato alle 5 di mattina delgiorno dopo, stigmatizzano il persistenteclima di tensione tra opposizione e mag-gioranza accusando il Sindaco e la suamaggioranza di essere scarsamente “ri-cettivi” rispetto alle proposte della mi-noranza. Questa volta, ad esseresottovalutato e, quindi, respinto dallamaggioranza, è l’importante emenda-mento presentato dal gruppo di mino-ranza Riparti Morano, peraltro condivisoanche dagli altri due gruppi di opposi-zione, al terzo punto all’ordine del
giorno (Addizionale Comunale Irpef -Determinazione aliquota anno 2010). Iconsiglieri Bloise e Cosenza, avevano, in-fatti, proposto al Consiglio, di accogliereuna modifica all’art. 5 del Regolamentoper l’applicazione dell’addizionale Irpefapprovato con delibera di Consiglio Co-munale in data 14.01.08, che riguarda unasoglia di esenzione totale fino a un red-dito di 9.000 euro anziché nessuna, poi-ché l’attuale aliquota dello 0,65 si applicasul reddito imponibile e non per scaglionidi reddito, penalizzando così le fasce eco-nomicamente più deboli. L’esenzioneproposta, avrebbe difeso proprio le cate-gorie meno abbienti (circa 300 soggetti)e i pensionati, in un periodo di crisi eco-nomica come quello attuale. La maggio-ranza, bocciando l’emendamentoproposto, ha fatto si che le categorie in-teressate, anziché non dover pagare as-solutamente l’addizionale IRPEF, sidovranno accontentare di diminuzioniche vanno da un minimo di 50 centesimi
ad un massimo di 5 euro annui. SecondoCosenza e Bloise, si sarebbe, comunque,ottenuto un gettito di euro 184.586,57compatibile con gli equilibri di bilancio econ la previsione dello stesso(182.000,00). Dopo ampio e acceso di-battito, il Sindaco, nonché assessore al Bi-lancio, pur ritenendo valida e rilevante laproposta del gruppo Riparti Morano, haritenuto di respingerla considerandola,spiega la nota stampa, “a favore e in di-fesa dei lavoratori autonomi e di quelliche ricavano proventi dal proprio patri-monio, cioè proprio i percettori di unreddito di novemila euro, erroneamenteritenuti “ricchi” da una maggioranza chenon perde mai occasione di sbandierarei principi della solidarietà e della sussi-diarietà ma che, di contro, dimentica che,ai sensi della normativa vigente e percome emerge dalle tabelle del Ministerodell’Economia, queste fasce sono sog-gette a pagamento, e gli esenti sono soloi lavoratori dipendenti e i pensionati con
redito non superire a 7.500 euro”. Il Sin-daco e l’intera maggioranza, cioè, denun-cia ancora il gruppo consiliare di RipartiMorano, hanno dimostrato, ancora unavolta, la loro avversità ideologica nei con-fronti dei lavoratori autonomi che, in-vece, sono coloro che mantengono attival’economia locale, i veri produttori di ric-chezza e occupazione e che pertantodevono essere tutelati. Inoltre, il Sindaco,per Cosenza e Bloise, “dimostra di nonconoscere la realtà sociale locale noncomprendendo che, la stragrande mag-gioranza dei pensionati moranesi, pos-siede una pensione inferiore a 700 euroal mese e, quindi, rientra nella fascia diesenzione proposta. Non si riesce pro-prio a capire perché mai si verifica siste-maticamente una netta contrapposizioneda parte del gruppo di maggioranza neiconfronti di proposte giuste e fattibili,volte al bene della collettività moranese,solo per il semplice motivo che proven-gono dai gruppi di minoranza”. La votazione si è chiusa, così, con 5 votifavorevoli e, ovviamente, 12 contrari.
Morano. Ancora clima teso nell’ultimo Consiglio
Riguardo agli eventi che si sono verificatinell’ultimo Consiglio comunale ci correl’obbligo di fare alcune considerazioni,che possano fare chiarezza ai cittadinimoranesi. L’azione simbolica di abbando-nare l’aula del consiglio da parte delgruppo l’Olmo, voleva essere un’azionedovuta di solidarietà verso il consigliereIazzolino, dopo essere stato oggetto diparole offensive, parole che, anche se informa allegorica, proprio perché dette inun civico consesso, rimangono gravis-sime e lesive della dignità della persona edegne di chi le ha pronunciate. Parole of-fensive ed atteggiamento, questo sì, dinon rispetto verso il consiglio tutto, everso la persona. Parole che, nelle co-municazioni giornalistiche fatte dalla mi-noranza, sono state omesse perraccontare le solite mistificazioni sulquale l’opposizione costruisce la suaazione politica, priva di reali contenuti esolo finalizzata a costruire un clima ditensione strumentale, per non accettarele azioni positive di governo di questamaggioranza. Parole offensive ed atteg-giamenti intrisi di minacce sventolandola continua intenzione di far ricorso allamagistratura o alla Corte dei conti perpresunte illegalità nell’azione ammini-strativa. Sarebbe opportuno, da partedella minoranza, che i toni e le afferma-zioni offensive, per il rispetto e la dignitàdi tutti i consiglieri, vengano riportati nelsolco della decenza e della sana compe-titività politica di un paese civile e non discontro fine a se stesso per delegitti-mare agli occhi dei moranesi questoconsiglio comunale e questa maggio-
ranza. Sono questi le questioni che ab-biamo voluto sottolineare con l’azionedell’abbandono dell’aula, e non come vasostenendo la minoranza, che non c’erala volontà di arrivare al voto della loroproposta di abbassare la Tarsu al 20%, vo-lontà che durante la discussione è stataampliamente espressa dalla maggioranzae ne sono stati spiegati i motivi politici etecnici, con la riduzione del 10% e l’in-tenzione di aumentare questa percen-tuale negli anni successivi. Ma la verità, èche la responsabilità del clima di scontro
in consiglio, è stata tutta della minoranza,minoranza da cui ci saremmo aspettatiun distinguo, con una presa di distanzaverso quello parole offensive, invece disoffiare sul fuoco e fare sceneggiate suipotetiche aggressioni ed intervento deicarabinieri, soprattutto da parte di queicomponenti che, fuori dal consiglio, cichiedono alleanze politiche elettoralisti-che, e invece, in questo consiglio, si fannoportare al laccio dalla componenteostruzionista e chiaramente schierata adestra. Tutto ciò, non è un bell’operare e
soprattutto non è un operare nell’inte-resse della collettività moranese. Ci siaspetta che la minoranza faccia il suo la-voro di opposizione nel solco di un rap-porto costruttivo. Noi maggioranza,abbiamo l’obbligo ed il dovere di gover-nare: non temiamo minacce di isola-mento politico o di continuo ricorso allamagistratura, perché il nostro lavoro ètrasparente e legittimo, rivolto tutto nel-l’interesse della collettività moranese.
Il capogruppo dell’Olmo Rosanna Anele
Anele: “Minoranza moranese solo offensiva e minacciosa”
Si è svolta nei giorni scorsi, presso il
locale istituto comprensivo, la con-
sueta esercitazione annuale di pro-
tezione civile per trasformare in
azioni pratiche quanto contemplato
dal piano di sicurezza della scuola.
La prova, consistente nell’evacua-
zione massiva degli studenti fre-
quentanti le classi elementari e
medie dai locali adibiti alla didattica,
ha coinvolto tutti gli alunni, il corpo
docente ed il personale Ata.
Le operazioni di sfollamento, hanno
avuto inizio intorno alle 9.00 e si
sono protratte per oltre un paio
d’ore. Al terzo squillo della campa-
nella, in collaborazione con gli uo-
mini del Gruppo speleo del Pollino,
diretti dal presidente Roberto Be-
rardi, i responsabili della sicurezza
dell’istituto, prof. Luigi Marcovecchio
e Lidia Rende, coadiuvati dagli inse-
gnanti, hanno condotto ordinata-
mente i ragazzi negli spazi antistanti
la scuola, adibiti per la circostanza a
luogo di raggruppamento, ove sono
stati illustrati con semplicità di lin-
guaggio i comportamenti da tenere
e soprattutto le azioni da evitare in
caso di calamità naturali.
Quindi, alla presenza del dirigente
scolastico, Isabella Grisolia, si è pro-
ceduto all’appello simulando l’as-
senza di un alunno rimasto ferito
nell’evento. A questo punto, è scat-
tato l’intervento di recupero, gestito
dai volontari del Gruppo speleo, i
quali hanno rintracciato il finto mal-
capitato, portandolo nell’area di
raccolta ed apportando le prime
cure. Similmente, è stato anche si-
mulato il soccorso ad un altro ra-
gazzo colto da finto malessere.
Soddisfatto dell’iniziativa, il presi-
dente del Gruppo speleo del Pollino
Roberto Berardi, il quale ha fatto ri-
levare quanto sia “importante for-
nire adeguate istruzioni agli studenti,
affinché possano gestire in sicurezza
eventuali situazioni di criticità quali
terremoti, alluvioni e quanto altro di
pericoloso possa verificarsi durante
il normali attività didattiche”.
Prove di evacuazione all’istituto comprensivo moraneseL’esercitazione in stretta collaborazione con il Gruppo speleo del Pollino
Saranno pubblicati in questi giorni gli av-
visi pubblici per la selezione ed il reclu-
tamento di personale per attività
socialmente utili. Precisamente gli avvisi
di selezione riguardano: 5 operatrici ser-
vizio assistenza domestica e 1 operatrice
servizio trasporto, 7 borse lavoro per la-
vori socialmente utili, 4 borse lavoro “my
job” destinate a persone diversamente
abili.
Per il consigliere comunale, delegato ai
servizi sociali, Maria Teresa Di Marco, “in
un periodo in cui la crisi mondiale atta-
naglia soprattutto i soggetti più deboli,
l’amministrazione comunale, pur con
tutte le difficoltà economiche, ha voluto
dare un minimo segnale di supporto alle
situazioni più gravi. Ci rendiamo conto
che non è tanto, ma siamo sicuri che riu-
sciremo a risolvere qualche problema a
qualche cittadina/o di Morano”.
Di Marco ha anche sottolineato l’atten-
zione dell’amministrazione comunale ai
diversamente abili attraverso una coe-
renza di azioni che si evidenzia con altre
azioni già realizzate dal Comune: il pro-
getto “Scuola accogliente”.
Bandi per selezione e reclutamento
di 17 unità
anno VIII - n. 15 7
Difendere i commercialisti e gli avvo-
cati che portano a termine degli inca-
richi ricevuti dai giudici. È l’obiettivo
del nuovo osservatorio per la tutela
delle categorie professionali dei Dot-
tori Commercialisti, degli Esperti Con-
tabili e degli Avvocati, nato grazie a un
protocollo d‘intesa tra il Dipartimento
di Pubblica Sicurezza, il Consiglio Na-
zionale dei Commercialisti e quello Fo-
rense. Non sono rari, ha spiegato
Claudio Siciliotti, presidente del Con-
siglio dei Commercialisti e degli
Esperti Contabili, i casi di aggressione
ai danni di professionisti che svolgono
un incarico per conto dei magistrati. Il
12 dicembre 2009, è stato barbara-
mente ucciso Liberato Passarelli, pre-
sidente dell’Ordine dei Commercialisti
di Castrovillari, in provincia di Co-
senza. Ad assassinarlo, il locatario di un
immobile la cui società era fallita, dopo
la revoca del contratto. Ancor prima,
nei primi mesi del 2008, invece, era
stato ucciso un altro commercialista,
Costanzo Iorio, a Foggia, a causa del
suo incarico di curatore fallimentare.
“Questo accordo - ha spiegato il Mini-
stro dell’Interno, Roberto Maroni, che
ha partecipato alla firma del protocollo
- è il primo nel suo genere e un apripi-
sta. Vogliamo rafforzare il circuito della
legalità, a partire da chi svolge un’atti-
vità professionale su incarico della ma-
gistratura che deve poterlo fare in
piena sicurezza. Questa è una fase
nuova, coerente con il modello della si-
curezza partecipata, che abbiamo
messo in campo in questi due anni di
governo”. Il protocollo è stato siglato,
oltre che da Siciliotti, dal capo della Po-
lizia, Antonio Manganelli, e dal presi-
dente del Consiglio nazionale forense,
Guido Alpa.
E sempre giovedì 8 aprile scorso, il Mi-
nistro dell’Interno Roberto Maroni, ha
inaugurato a Roma, presso la sede del
Consiglio Nazionale dei Dottori Com-
mercialisti e degli Esperti Contabili, una
sala riunioni intitolata alla memoria del
dott. Liberato Passarelli. La sala a lui
dedicata, è la stessa che lo aveva visto
impegnato nei lavori della Commis-
sione Nazionale di studio “Il Diritto
Fallimentare dopo la Riforma”. Lo
stesso giorno, un’altra sala riunioni è
stata intitolata alla memoria del dott.
Costanzo Iorio. Alla cerimonia, svoltasi
a margine della sottoscrizione del pro-
tocollo di intesa finalizzato alla istitu-
zione di un Osservatorio per il
monitoraggio degli episodi di intimida-
zione nei confronti dei liberi profes-
sionisti destinatari di incarichi conferiti
dalle Autorità giudiziarie, hanno parte-
cipato, oltre al ministro Maroni, anche
il Sottosegretario, Alfredo Mantovano,
il Capo della Polizia, Antonio Manga-
nelli, il Presidente del Consiglio Na-
zionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili, Claudio Sici-
liotti, il Presidente del Consiglio Na-
zionale degli Avvocati, Guido Alpa,
nonché la moglie, i figli, il fratello, gli
amici e numerosi colleghi del com-
pianto Liberato.
E’ giusto ricordare che, proprio all’in-
domani dell’efferato omicidio, il Con-
siglio Nazionale dell’Ordine, aveva
posto con forza il tema della tutela dei
liberi professionisti, sostanzialmente in-
difesi nello svolgimento di incarichi
estremamente rischiosi, svolti per
conto del Tribunale, specie in zone del
paese nelle quali la presenza dello
Stato è più debole. In una lettera da-
tata 18 dicembre 2009, ed indirizzata
all’Onorevole Avvocato, Roberto Ma-
roni, Ministro dell’ Interno, il Presi-
dente Claudio Siciliotti scriveva: “….
Liberato Passarelli era consapevole che
la decisione di non rinnovare il con-
tratto di affitto avrebbe potuto ali-
mentare tensioni, ma avendo
constatato che, nel caso di specie, tale
decisione rispondeva maggiormente
agli interessi della procedura avviata
dal Tribunale, non ha esitato a fare
quello che riteneva ineccepibile dal
punto di vista del suo dovere e degli
interessi collettivi che era stato chia-
mato a tutelare. In virtù del suo ruolo
di rappresentanza pro tempore di
oltre 110 mila iscritti all’Albo dei Dot-
tori Commercialisti e degli Esperti
Contabili, sono a richiederLe di valu-
tare tre azioni. In primo luogo, sono a
richiederLe la collaborazione Sua e del
Suo Ministero nella sensibilizzazione
della pubblica opinione circa l’ impor-
tante ruolo che i commercialisti italiani
svolgono quotidianamente per il Paese,
con ruoli di supporto tecnico all’
azione investigativa ed esecutiva di ma-
gistrati e delle forze dell’ordine, con
particolare riguardo alle procedure ed
ai reati di matrice economica e finan-
ziaria. Troppe volte, senza che alcuna
Istituzione senta il bisogno di porre
precisazioni, il commercialista viene di-
pinto dai mezzi di informazione come
l’ artefice di condotte antisociali, come
ad esempio, l’evasione fiscale, quale
fosse più spesso un nemico dello Stato
che non un cittadino sovente al suo
servizio. In secondo luogo, sono a ri-
chiederLe di valutare una Sua adesione
alla campagna di sensibilizzazione, già
avviata da alcuni parlamentari alla luce
di questa ennesima tragedia, finalizzata
a prevedere l’ applicazione delle dispo-
sizioni normative sulle c.d. “morti bian-
che” anche a favore dei liberi
professionisti (e delle loro famiglie)
che perdono la vita in dipendenza di
fatti direttamente connesse alle fun-
zioni da essi svolte nello svolgimento
di incarichi per conto dello Stato e di
sue articolazioni. In terzo luogo, sono a
richiederLe di valutare l’istituzione di
un osservatorio congiunto, tra il Mini-
stero dell’Interno e il Consiglio Nazio-
nale dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili, volto a monitorare e
recepire tutte le segnalazioni di episodi
di intimidazione nei confronti di liberi
professionisti che svolgono incarichi
per conto dei Tribunali italiani, al preci-
puo fine di studiare anche adeguati
meccanismi di tutela dei medesimi e
prevenire il ripetersi in futuro dei casi
più gravi e di tragedie come quella da
cui deve purtroppo prendere spunto
questa missiva”.
NEL NOME DI LIBERATO PASSARELLI
Al via l’Osservatorio sulle intimidazioni a commercialisti
Lunedì 12 aprile scorso, si è svolta l’as-
semblea elettorale dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Castrovillari. L’appunta-
mento si è reso necessario in seguito
alla tragica scomparsa del Presidente,
dott. Liberato Passarelli, esattamente
quattro mesi fa, che ha comportato lo
scioglimento di diritto del Consiglio in
carica ed un breve periodo di Com-
missariamento.
L’assemblea, presieduta dal Commis-
sario Straordinario, dott. Saverio Pic-
carreta, ha sostanzialmente
confermato il Consiglio uscente, eleg-
gendo quale Presidente, il dott. Vin-
cenzo De Franco, già segretario del
precedente Consiglio, come Vice Pre-
sidente, il dott. rag. Luciano Lo Prete,
e quali consiglieri, i dottori Michele
Aurelio, Domenico Basile, Antonio
Carlo Colaci, Giuseppe Graziadio, Er-
nesto Lamensa, Laura Rosa e la rag.
Carmela Chiacchio.
Il neo Presidente, dopo aver ringra-
ziato i colleghi per la fiducia espressa
nei suoi confronti e dei consiglieri
eletti, ha sottolineato la grande unità
dimostrata dagli iscritti in un frangente
così difficile e delicato, ricordando la
figura di Liberato Passarelli destinata a
rimanere per sempre un costante
punto di riferimento per l’intera cate-
goria.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari al voto
Vincenzo De Franco, nuovo Presidente
Inaugurata anche, dal ministro Maroni, una salariunioni presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili, intitolata alla memoria del professionista castrovillarese
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine, a Castrovillari, in occasione dei funerali di LiberatoPassarelli. Il Presidente Siciliotti assicurava: “Noi vogliamo che questa morte serva diesempio affinché ciò non si ripeta in futuro. Il Consiglio Nazionale intende sottoporrealle autorità dello Stato, il problema dei professionisti che svolgono pubbliche funzioniin situazioni di difficoltà e di pericolo fisico”.
repertorio
anno VIII - n. 158
PER APPUNTAMENTI E INFORMAZIONI 0981.26694DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ ORE 9.00-12.00/16.00-19.00 -
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Inserito nel Registro Nazionale PMA
del Ministero della Sanità,
con Aut. Reg. n. 13389 del 23.09.08,
esegue:
“Non ho nostalgia della mia terra. La
Calabria è tutta qua, dentro di me”.
Una mano sul cuore e le parole di Car-
mine Abate che risuonano, venerdi 9
aprile scorso, nel Protoconvento, cari-
cando di emozione l’incontro tra il
grande scrittore di Carfizzi e gli stu-
denti dell’ITCG “Pitagora – Calvosa” di
Castrovillari. Un incontro fortemente
voluto dal Dipartimento di Lettere del-
l’ITCG e dal sindaco, prof. Franco Bla-
iotta, nonché Dirigente Scolastico dei
due istituti, che ha ricordato la straor-
dinaria semplicità espressiva di Abate,
capace di coinvolgere il lettore in una
dimensione non solo individuale, ma
universale. Un incontro voluto ancor
più dai ragazzi che, leggendo i suoi ro-
manzi, da “il Ballo tondo” a “Gli anni
veloci”, si sono appassionati alle sue
storie, colpiti dall’attualità delle tema-
tiche e dai personaggi in cui si sono ri-
conosciuti. Un incontro che da
desiderio è diventato realtà anche gra-
zie alla realizzazione del libro- parlato,
“Tra due mari”, dello stesso autore, in
collaborazione con l’Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti che, come
ha ricordato il Presidente Provinciale
dell’Unione Volontari Pro Ciechi della
sezione di Cosenza, testimoniando
l’impegno civile e umano dei docenti e
non solo quello professionale, è stata
un’esperienza intensa di grande rile-
vanza sociale e di vera solidarietà, at-
traverso cui gli studenti hanno dato
voce alla lettura, permettendo ai non
vedenti di poter godere dell’ascolto
del romanzo. Sorridente, gioviale, di-
sponibile a chiacchierare, Carmine
Abate ha raccontato magistralmente il
suo vissuto di uomo, di insegnante e di
scrittore, come già aveva fatto la sera
prima, durante la presentazione del
suo ultimo libro, “Vivere per addizione
e altri viaggi”, edito da Mondadori. Gli
studenti hanno affrontato con lui ar-
gomenti come l’emigrazione, i rapporti
familiari, il razzismo, allargando il di-
scorso dal personale al collettivo e lo
scrittore, particolarmente coinvolto, ha
messo in luce che la partenza dalla
propria terra d’origine, vissuta sulla sua
pelle e raccontata nei suoi libri, da rab-
biosa necessità può diventare libertà,
da lacerazione dolorante può trasfor-
marsi in apertura al mondo, poiché
avere più radici è sicuramente una ric-
chezza. Affascinato dalla sintesi fatta
dagli studenti per descrivere i suoi libri
con frasi che lo rappresentano straor-
dinariamente, ha ricordato ai ragazzi,
consapevoli che la Calabria è “spinosa
come un cardo dal fiore sgargiante” ,
che ciò è vero, aggiungendo che “ti può
pungere a sangue, ma ha un sapore
unico nelle venature più profonde”.
Tante le domande, frutto delle sponta-
nee riflessioni dei ragazzi, anche sul
perché di certe sue originali scelte sti-
listiche, linguistiche e narrative. L’au-
tore spiega che la lingua non è soltanto
uno strumento per comunicare, ma è
anche un modo per organizzare la re-
altà e afferma che per essere scrittori
bisogna essere dei grandi lettori, biso-
gna saper ascoltare e, parlando di sé,
più che uno scrittore, egli si sente un
affabulatore, uno che non smette mai
di raccontare storie. La sua è una nar-
razione riuscita poiché è autentica, i
suoi personaggi, che prendono sempre
spunto da quelli reali, funzionano, nel
momento in cui diventano persone, in
cui tutti possono riconoscersi, tanto
che ad un certo punto procedono per
conto proprio, ed egli stesso non è più
in grado di padroneggiarli. La sua è una
creatività estremamente libera, le im-
magini che gli balenano innanzi le tra-
duce in parole, collegandole come in
un film, non sono condizionate dalle
esigenze del mercato, né da quelle del-
l’editore, e, proprio per questo, da
scrittore di un “pubblico di nicchia”,
come era stato definito, ora i suoi libri
sono tradotti in tanti paesi europei e
negli Stati Uniti. Cosi, “Vivere per ad-
dizione ed altri viaggi “ è un romanzo
in racconti a tratti autobiografici, che
Abate si è trovato già scritto, nell’arco
di quindici anni, in una sorta di proce-
dere rapsodico, come aveva eviden-
ziato durante la serata di presenta-
zione, l’amico, prof. Altimari, docente
di Lingua e Letteratura Albanese al-
l’Unical. Una rapsodia che recupe-
rando la memoria di un tempo passato
permette di imparare a vivere il pre-
sente, appunto, per addizione, di lingue,
di luoghi e di culture. “Non voglio fare
un’apologia della partenza”, sottolinea
lo scrittore, rivolto agli studenti, “fate
di tutto per restare nel vostro paese,
ma se proprio siete costretti a farlo,
non vivete di rimpianti e di nostalgie”.
Ines Ferrante
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Lo scrittore Carmine Abate incontra gli studenti
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anno VIII - n. 15 9
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Dopo il debutto avvenuto a fine marzo
al teatro San Girolamo di Castovillari, I
Bardi, a grande richiesta, replicano mar-
tedì 20 aprile, alle ore 21.00 al Sybaris
di Castrovillari con la punta di diamante
di questa stagione: “Tra me e me” spet-
tacolo teatrale in atto unico, in collabo-
razione con l’Associazione Musicale San
Giuliano di Castrovillari. Sarà una sorta
di viaggio che il protagonista “Gian Gia-
como Maria” compie condividendo con
il pubblico in sala la sua vita, la vita di un
uomo del sud, che malgrado tutto rie-
sce a vivere degnamente, dagli amori vis-
suti, al matrimonio, dalle vacanze con la
famiglia, al lavoro, tutto in chiave ironica
e sarcastica ma che cela una forte ma-
linconia per non aver vissuto sempre e
fino in fondo, ciò che la vita gli dava. I
monologhi del protagonista, si alterne-
ranno tra i dialoghi con la sua coscienza,
alle gag divertenti con i personaggi che
transiteranno nella sua vita, anzi, meglio,
che attraverseranno la sua vita e lo por-
teranno alla vecchiaia, dove ormai
stanco e vecchio, decide di tagliare i
ponti con tutto e tutti, rimanendo, da
quel momento, in silenzio fino ad aspet-
tare la morte che gli riserva, però, una
brutta sorpresa ... “Tra me e me”, nasce
dopo un attento studio riflessivo su
quella che è la vita di ogni essere umano,
i sogni, le aspettative, gli amori. Un at-
tento studio e riflessione che ogni es-
sere umano dovrebbe fare prima di
compiere l’ultimo viaggio, ed è proprio
quello che Gian Giacomo Maria fa, ri-
cordando la sua vita, senza mai però un
rimpianto. In scena: Camillo Maffia,
Mauro Manzo, Emanuela Ortale, Elena
Bruno, Pino Cesarini, Giuseppe Cantore,
Domenico Di Vasto, Leonardo Gatto,
Giuseppe Carriuolo, Francesca Annic-
chiarico, Viviana Bianco, Alessandro Cal-
vosa, Gabriele Corticelli, Cristian
Alessandria.
“Tra me e me”, a firma del poliedrico
Pippo Infante, non è che l’ultima delle
perle che questo artista meridionale rie-
sce a dare al pubblico che lo segue. Con
questo spettacolo, si apre un nuovo
orizzonte per l’attore e regista castro-
villarese. Infatti, a ottobre, lo vedremo
nelle sale cinematografiche italiane con
il film “Briganti”, prodotto dalla G.F.T.
Planet production e Gaetano Tolomeo,
in collaborazione con Ita Network e
Paestum Tv. Il film, verrà girato in Cam-
pania e più precisamente nel Cilento, a
firma di Pippo Infante ed Enzo Morzillo.
“Ringrazio tutti coloro che hanno cre-
duto in me e che mi seguono in questa
mia passione, dagli amici di sempre agli
attori della mia compagnia” Queste le
parole del regista che continuando dice:
“Ancora non ci credo. Sono partito a
fare gag spiritose a scuola con i compa-
gni di classe e ora debutterò sul grande
schermo. Ringrazio specialmente il pro-
duttore, Gaetano Tolomeo”.
L’Accademia dei Bardi di nuovo in scena con “Tra Me… e …me”
Nell’assemblea ordinaria tenutasi nei
giorni scorsi nella sede sociale, il
Gruppo Speleo del Pollino, presieduto
dall’inossidabile Roberto Berardi, ha ra-
tificato all’unanimità dei presenti (3/4 del
totale iscritti, ottenuto conteggiando ai
fini della regolarità anche le deleghe fatte
pervenire dai soci assenti) il nuovo Sta-
tuto. Nella fattispecie si è provveduto ad
emendare gli articoli 3 e 4, (“adeguan-
done il contenuto – come ha spiegato il
leader del sodalizio nella relazione in-
troduttiva - alle mutate condizioni so-
ciali”) ed a licenziare il bilancio
consuntivo 2009 nonché quello di pre-
visione dell’anno in corso. Numeri a
parte, importanti per palesare la bontà
delle iniziative progettate e concretiz-
zate, ma freddi nella loro composizione
meramente matematica, il Gsp conferma
puntualmente i principi che ne inner-
vano da oltre un ventennio la vita asso-
ciativa e migliora gli aspetti inerenti al
funzionamento della complessa e polie-
drica macchina logistica. Ampio e detta-
gliato l’elenco delle azioni illustrate dal
Presidente Berardi: dai numerosi e
spesso risolutivi soccorsi effettuati in
montagna al fianco degli organi istituzio-
nali, alle altrettanto frequenti assistenze
tecniche e di sostegno concluse positi-
vamente in situazioni di criticità spinta;
dai percorsi formativi intrapresi alla cura
del settore giovanile, sul quale si con-
centra l’attenzione della dirigenza, alla
presenza diuturna nella manifestazioni
civili che necessitano di adeguato sup-
porto; dalle attività culturali e ricreative,
fondamentali per la promozione delle
coscienze e utilissime nel processo di
crescita dei soci, ai raduni ed alle escur-
sioni previste dal manifesto sociale.
Nella circostanza Berardi non ha man-
cato, attingendo alla sua riconosciuta
esperienza, di esortare gli iscritti ad una
frequenza più assidua, “essenziale – ha
precisato - sia per proseguire ed all’oc-
correnza implementare con entusiasmo
l’ambizioso cammino al servizio della
collettività, sia per apportare quel con-
tributo di idee che ognuno, nella sua di-
mensione di soggetto unico, è chiamato
ad offrire per il bene di tutti”. Dunque,
tutto secondo i canoni più stringenti
della condivisione e della mutualità che
sovrintendono a convegni del genere ed
ai quali generalmente attingono i gruppi
di volontariato. “La variazione degli arti-
coli 3 e 4 si è resa necessaria – ha os-
servato Berardi – oltre che per
semplificare procedure connesse all’ac-
cresciuto numero di soci, per modellare
la struttura alla realtà associativa svilup-
patasi col passare degli anni e per con-
formarsi alle nuove norme in materia di
Protezione civile evidentemente diverse
da quelle in vigore al momento della
fondazione del Gruppo”.
Pino Rimolo
Nuovo Statuto per il Gruppo speleo del Pollino
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena
Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo
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Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
anno VIII - n. 1510
Mi permetto di chiederVi, ancora
una volta, ospitalità, per denunciare
alle autorità competenti il pericolo
che rappresenta per gli automobili-
sti quella specie di rotatoria esi-
stente fra Via Padre Francesco
Russo e viale delle querce a Ca-
strovillari, intorno alla quale, se-
condo la segnaletica verticale, tutti
i mezzi di locomozione dovrebbero
circolare. Si ha l’impressione che al
centro dell’incrocio ci sia una vora-
gine da evitare, tanto è vero che
molti automobilisti evitano di gi-
rarvi intorno con grave pericolo
per chi proviene dalla parte oppo-
sta o dalle altre strade convergenti.
Proprio oggi, 10, aprile, ho evitato
uno scontro frontale con una “au-
tomobilista” proveniente da viale
delle Querce e diretto verso la
strada che porta alla “Pietà”, il quale
evidentemente non ha intuito che
quei ferri vecchi stanno a significare
che a quell’incrocio c’é un senso
rotatorio, nonostante la segnaletica
verticale, ora illeggibile, essendo
stata imbrattata con delle scritte!
Possibile che nessuno degli addetti
alla segnaletica stradale, abbia no-
tato ciò? Nell’attesa che con le
prossime elezioni comunali si possa
realizzare una rotatoria a regola
d’arte, come è avvenuto per quella
di viale del Lavoro (vicino l’Ospe-
dale), si potrebbe intervenire, in
maniera del tutto provvisoria, sosti-
tuendo quelle transenne con del
materiale più idoneo allo scopo?
Magari più comprensibile e visibile?
Le mie segnalazioni, come al solito,
non vogliono rappresentare un
modo di fare polemica nei confronti
di chi ci amministra, ma solo pure e
semplici constatazioni del mal fun-
zionamento di servizi che un Co-
mune sarebbe tenuto a fornire ai
propri cittadini. Quella specie di ro-
tonda, costituisce più un pericolo
che un aiuto per gli automobilisti
specie di notte. Gli addetti alla se-
gnaletica stradale e agli arredi ur-
bani, cosa aspettano ad intervenire?
Cesare Miglio
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cuila redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate.E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lun-ghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)
Quella strana rotatoria …
A parte gli scempi, sanabili soltanto ripristimando lo“status ante “ dei luoghi, per le incompiute o con la-vori in corso d’opera, è possibile conoscere con cer-tezza la data di fruibilità? Questo perchè nessunadelle date riportate sui cartelli è stata rispettata!L’ultima è quella del cimitero nuovo: “TERMINE LA-VORI 5/4/08 “! A proposito del Cimitero Nuovo ( con-siderati i tempi necessari alla sua ultimazione), eraproprio necessario utilizzare il legno per la trabea-zione della pensilina esterna? Con le intemperie,mancando la copertura, si deteriorerà a tal puntoche sarà necessario sustituirlo, ovviamente a spesedella comunità, quando l’opera sarà ultimata!
Franco Iacoviello
Scempi ed incompiute …
Sono molto gravi gli attacchi ai
disabili e gli insulti diffusi in rete
nei confronti delle persone af-
fette da sindrome di Down da
parte di ragazzi cosiddetti nor-
mali. È giunto il momento di
domandarci cosa sia oggi la
normalità e, soprattutto, quali
siano i valori di questi giovani
frequentatori di facebook che
inneggiano al turpiloquio e alla
discriminazione più abbietta.
Giustamente, come commen-
tato dal padre di un ragazzino
down, queste sono persone che
ispirano commiserazione e
pena, perché non hanno ideali,
né valori etici su cui reggere la
loro esistenza. Sono persone
prive di una sana interiorità, figli
di una contingente pseudocul-
tura materialista ed edonistica
che all’amicizia ed al rispetto
per l’altro contrappone la legge
del più forte e all’ascolto e al-
l’attenzione per i propri simili
contrappone un’assurda bra-
mosia di sopraffazione e un’ini-
qua “legge del più forte”. Ri-
tengo che a monte ci sia la
mancanza di una sana cultura
dell’attenzione e del forte ri-
spetto per l’altro. Il diverso, sia
esso l’immigrato, il disabile, l’an-
ziano, viene guardato con osti-
lità, come un’entità che non
appartiene al proprio mondo,
anzi, un soggetto che dà solo fa-
stidio e che deve essere an-
nientato. Assistiamo al
diffondersi in rete di un razzi-
smo globalizzato ai danni so-
prattutto dei disabili. Non può
esistere vigliaccheria più depre-
cabile: è iniquo prendersela con
delle persone la cui sola colpa
è quella di essere diversamente
abili, una delle categorie più fra-
gili e bisognose di aiuto, o solo
perché costituita per la maggior
parte da uomini, donne, bambini
ed anziani che non possono di-
fendersi contro i soprusi per-
petrati ai loro danni a causa dei
propri gravi handicap invalidanti.
È bene che la società civile si in-
digni seriamente e che con-
danni in maniera ferma e decisa
tali gesti discriminatori e iniqui.
È importante che si realizzino
seriamente canali culturali e pe-
dagogici che facciano concreta-
mente comprendere alle nuove
generazioni, ma non solo a
loro, che la vita reale non è una
fiction, che la quotidianità non
è quella di certe trasmissioni
televisive demenziali e alienanti
e che i disabili sono i nostri si-
mili, con gli stessi nostri diritti,
ma con una carica di sentimenti
e di umanità che può arricchire
interiormente noi tutti, come
dimostrato da questa bellissima
poesia di una persona disabile
anonima trovata in rete. Diamo
voce al cuore dei disabili e alla
loro bellezza interiore: avremo
tanto da imparare.
Avv. Margherita CorriereReferente Osservatorio sulla Legalità e i Diritti
Cosenza
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anno VIII - n. 15 11
Piccole disfunzioni alle mense scolasti-
che cittadine. Dal rientro delle vacanze
pasquali i bambini dei plessi cittadini si
sono visti presentare, al momento del
pasto, «un panino farcito con arrosto,
cotoletta od altro, un succo di frutta,
una bottiglietta d’acqua ed una meren-
dina», così come riferisce lo stesso
primo cittadino, Franco Blaiotta, in un
comunicato diffuso nei giorni scorsi,
per spiegare
i motivi dei disguidi. La problematica
era sorta in seguito ad alcune prescri-
zioni rispetto allo stato dei locali
mensa che il Servizio Igiene Alimenti e
Nutrimento dell’Asp aveva sollevato al
comune in seguito ad una ispezione ef-
fettuata nei plessi cittadini. Il tutto,
dopo la gara di appalto che ha visto as-
segnare il servizio, ad anno in corso, ad
una ditta che avrebbe deciso, da quello
che si comprende anche dalle parole
del sindaco, di effettuare un servizio di
somministrazione di cibo che prevede
un luogo adatto per la “porzionatura”
dei cibi stessi. Non essendo ancora
pronti i locali idonei, la scuola ha visto,
quindi, interrompere, seppur per pochi
giorni, il servizio di ristorazione clas-
sico, sostituito dalla forma più spartana
della colazione con sacchetto. L’ammi-
nistrazione, in questi giorni, sta cer-
cando di porre rimedio alla situazione
delle strutture che, secondo le verifi-
che del Sian (Servizio igiene nutrizioni
ed alimenti) dell’Asp, «erano bisognose
di alcuni interventi comel’adegua-
mento di un luogo per la porzionatura
degli alimenti, di zanzariere agli infissi
ed altri interventi non strutturali», per
come riferisce sempre il primo citta-
dino. La questione sarebbe da riferirsi,
secondo quanto appreso, dal nuovo ap-
palto per l’assegnazione dei servizi.
Che di fatto, è avvenuto ad anno in
corso. Nella tipologia prevista fino ad
ora sembra che la mensa usufruisse di
un servizio monoporzione (tutti i pasti
arrivavano sigillati in confezioni
monouso). Oggi invece l’appalto della
nuova ditta prevedrebbe la distribu-
zione multiporzione (come riferito
anche nel comunicato del sindaco che
parla di porzionatura). Questione di
non poco conto che avrebbe creato il
problema, dato che le strutture scola-
stiche destinate a mensa non dispon-
gono di locali adeguati a questa fun-
zione di somministrazione alimenti. Da
qui le prescrizioni
dell’ASP con il Servizio Igiene e Ali-
menti che oggi «se non vengono con-
clusi gli interventi richiesti» non
permette alla nuova ditta di suben-
trare. Da qui il disagio che però arriva
anche perché da quanto appreso dagli
uffici, il bando è stato espletato solo
ora in quanto a settembre nel capito-
lato di bilancio per l’esplicazione del
bando, i soldi, qualcuno, aveva dimenti-
cato di metterli. Quindi si è dovuto at-
tendere l’approvazione del bilancio a
dicembre, prima di poter avviare le
pratiche burocratiche per poter dare
vita ad un nuovo bando. Ma quanto
servirà per portare le modifiche ri-
chieste dall’ASP ancora non è dato sa-
pere. Il commissario del distretto
scolastico, Gianni Donato, investito del
problema da molte famiglie, ha chiesto,
all’assessore alla Pubblica Istruzione,
Anna De Gaio, di adoperarsi affinché
“questo increscioso disservizio cessi al
più presto e che si ristabilisca la nor-
malità in un delicato settore della vita
scolastica che non ha solo riflessi di
carattere alimentare e familiare, ma
anche di natura pedagogica”.
Vincenzo Alvaro – AV News
Disagi alle mense comunali
Sabato 10 aprile scorso, dall’IPSIA di Ca-
strovillari, ha preso il via il circuito con-
gressuale nazionale “Itinerantlo 2010”,
una manifestazione itinerante promossa
dall’Associazione Nazionale dei Titolari
di Laboratori Odontotecnici (Antlo) che
ha lo scopo di offrire attività formative
di qualità agli addetti ai lavori e ai futuri
odontotecnici diffusi sull’intero territo-
rio nazionale.
A fare gli onori di casa, il Dirigente Sco-
lastico dell’IPSIA di Castrovillari, prof.ssa
Maria Gallileo. Sono intervenuti il presi-
dente della Antlo Calabria, Ekhard Wa-
gerle; il tesoriere dell’Antlo, Tullio
Cotronei; i formatori Antlo, Gianfranco
Ciampaglia e Raffaele Masci.
Alla manifestazione hanno preso parte
odontotecnici provenienti dalle cinque
province calabresi e gli studenti delle
classi terminali del settore odontotec-
nico dell’IPSIA di Castrovillari.
Il leit motiv della tappa di Castrovillari,
è stato la sinergia per la professione, un
modo per coinvolgere tutti gli attori che
ruotano intorno al palcoscenico profes-
sionale odontotecnico, un modo per
coinvolgere il mondo della scuola, per
far sì che studenti e professori siano
partecipi dei cambiamenti in atto, e so-
prattutto che insieme a loro si cerchi di
governarli. Coinvolgere i futuri profes-
sionisti odontotecnici e soprattutto chi
li sta formando, può e deve essere uno
degli strumenti adeguati atti a dare un
solido futuro, a chi è oggi titolare, e a
chi lo sarà. Con questo spirito l’intero
circuito nazionale sarà ospitato nelle sue
tappe in istituti per odontotecnici, in
modo da avvicinare sempre più il mondo
della scuola a quello del lavoro. Sinergia
è, infatti, il concetto che Antlo sta por-
tando in giro per l’Italia per fare sì che su
tutto il territorio nazionale si potesse
usufruire di momenti di alta formazione
e soprattutto a costo zero, acquisendo,
per chi ne è interessato, anche i famige-
rati crediti relativi al programma ECM a
cui gli odontotecnici sono tenuti.
Ma veniamo alla cronaca dell’evento, un
evento, come si diceva, di alta forma-
zione. Dopo i saluti del Dirigente Scola-
stico e gli interventi introduttivi del
presidente e del tesoriere dell’Antlo Ca-
labria, l’attività seminariale è proseguita
con la relazione dell’odontotecnico
Gianfranco Ciampaglia su “Protocolli in-
troduttivi dei dispositivi protesici den-
tali, con particolare attenzione alla
biologia del cavo orale e dei materiali
utilizzati” e con quella dell’odontotec-
nico Raffaele Masci su “Ceramica: armo-
nia e continuità”. Due magistrali lezioni
di odontotecnica con la presentazione
di metodiche innovative e ricercatezza
nei materiali utilizzati, permettendo, a
chi le ha seguite, di apprendere real-
mente delle novità utili alla propria quo-
tidianità di laboratorio. Alle
presentazioni orali, è seguito un ani-
mato dibattito che, dagli approfondi-
menti tecnici, si è poi spostato su
argomenti di carattere sindacale, riguar-
danti, in particolare, le competenze spe-
cifiche e il futuro della professione di
odontotecnico. I presenti, hanno mani-
festato grande apprezzamento per la
qualità degli interventi e per l’organizza-
zione dell’evento, nonché per l’ospitalità,
oramai, proverbiale dell’IPSIA di Castro-
villari. La chiusura dei lavori è stata sot-
tolineata dalla soddisfazione da parte di
tutti i convenuti, che hanno lasciato l’IP-
SIA, sede del congresso, con la consa-
pevolezza di essere stati tutti attori
dell’innovativo modo di fare formazione
del comparto culturale di Antlo. La pros-
sima tappa di “Itinerantlo”, avrà luogo sa-
bato 24 aprile, a Napoli, presso l’IPIA
“Miani”.
Parte dall’IPSIA di Castrovillari,“Itinerantlo”
Da Malìa “Viaggio nel cuore dei sensi”
Spezzano Albanese – Un suc-
cesso di pubblico ha caratteriz-
zato l’importante evento
tenutosi a Spezzano Albanese
mercoledì 7 aprile sera. “Gior-
nata dell’Amicizia Italo-Albanese:
Un patto di sangue di oltre Cin-
quecento anni” è stato il tema
che ha mosso le associazioni
MeEduSA, di Spezzano Albanese,
e “Pal Engjelli”, di Tirana, ad in-
contrarsi per la seconda volta in
Italia, in occasione anche della
Giornata Mondiale della Poesia promossa dalla Commissione Nazionale Italiana Une-
sco, ed a firmare un “accordo di fratellanza” atto a valorizzare la cultura arbëreshe.
Il convegno, moderato dalla giornalista Annalia Incoronato, ed impreziosito dalle ra-
gazze in costume llambadhor, si è aperto con i saluti del sindaco Giovanni Cucci, che
ha parlato di “momento storico per la cittadina di Spezzano”. Sono seguiti i saluti del
sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione, che ha ospitato in mattinata la delegazione al-
banese, facendo visitare il Museo della Memoria a Ferramonti e la riserva naturali-
stica; dell’assessore alla Cultura cittadina, Carolina Luzzi; della Dirigente dell’Istituto
Comprensivo locale, Rosina Costabile, che con i suoi alunni ha allietato con canti
tradizionali alcuni momenti della serata; dell’assessore regionale alle Minoranze lin-
guistiche uscente, Damiano Guagliardi; e del sindaco di Acquaformosa, Giovanni Ma-
noccio. Diversi sono stati gli interventi poetici proprio sul tema della Giornata della
Poesia: “Destini della Poesia: cultura letteraria della memoria e incontro di diversità
culturali”, molti recitati anche dagli alunni della Scuola.
Il presidente MeEduSA, Emanuele Armentano, ha sottolineato la “necessità di aprirsi
ai rapporti con l’Albania di oggi”. Ed ha aggiunto nel suo intervento tradotto anche
in albanese: «Non basta vivere di tradizioni. La nostra cultura deve arricchirsi anche
della contemporaneità che i due popoli possono offrirsi scambievolmente. Questo
patto deve creare un ponte di comunicazione con tutte le comunità albanofone e la
Terra delle Aquile». Suggestivo e ricco di spunti, è stato l’intervento del Coordina-
tore del Progetto sulle Minoranze Linguistiche del MiBac, Pierfranco Bruni, che ha
parlato di “Mediterraneo come area geografica da valorizzare”. L’esperto di Mino-
ranze, Francesco Fusca, ha posto l’accento sull’importanza di scambi “interculturali”,
mentre il Direttore esecutivo della Pal Engjelli, Ardian Visha, ha sottolineato la sod-
disfazione di essere tornato a Spezzano per un evento come questo. Dopo l’inter-
vento del presidente Ilirjan Celibashi, che si è detto “Onorato per l’ospitalità”, è stato
firmato “il patto”. Interessante il dono offerto dalla MeEduSA ai fratelli albanesi: una
targa in argento rappresentante le due nazioni con un’aquila bicipite (simbolo del-
l’Albania e degli arbëreshë) ad “unire” simbolicamente le due realtà. L’impegno ora
sarà quello di andare in Albania per suggellare lo stesso importante evento.
Celebrata la “Giornata dell’Amicizia Italo-Albanese”
Metti una sera a cena con l’artista. Omeglio, con gli artisti. Si, perché, oltrea Francesca Rizzuto, merco-ledì 21 aprile, dalle ore 20,30 nelviaggio dei sensi da Malìa Lounge barincontreremo tre musicisti e la fa-mosa creatività culinaria dello chefGaetano Alia. La novità che proponeil Lounge bar di Lucia Alia è unpercorso (mobile ed immobile) tra icinque sensi. Con la vista (ma nonsolo) si potranno ammirare le operedell’artista castrovillarese, che ha alsuo attivo decine di mostre ed ancheimportanti premi e riconoscimenti.Ispirati dagli stessi quadri, vere “pre-senze fluttuanti” in sala, tre musicistiRobertinho de Paula (chitarra),figlio del mitico Irio de Paula, Fa-brizio La Fauci (batteria) e SasàCalabrese (contrabbasso) riempi-ranno l’udito in un concerto senzaprecedenti, inedito al punto da farsgorgare con impeto creativo le notemusicali dalle stesse opere di France-sca Rizzuto, in maniera del tuttoestemporanea. Secondo le sugge-
stioni ricavate dalla visione delle tele.L’olfatto stuzzicherà il palato, prefigu-rando la bontà della degustazione deipiatti preparati da Gaetano Alia, anchequesti assolutamente originali, creatiappositamente per la serata-eventoorganizzata da Malìa. Tra “Pensieri in ri-voli lenti”, le delizie della casa apri-ranno il senso del gusto ad unasuperba festa del palato creando un“Rimando d’amore” assolutamenteunico. “Seppur sognando” di toccare adistanza le opere, il tatto riempirà di“Soavità (in)-dimenticate” le mani desi-derose di nutrire corpo e anima. Da ultimo, solo vivendo il viaggio, siscoprirà di quali arcani pensieri, ri-mandi e sogni il selciato dei cinquesensi sarà composto!
E’ gradita la prenotazione. Merco-ledì 21 aprile, dalle ore 20,30info Malìa (Lucia Alia):345.6417891 www.ilblogdimalia.it e su Facebook
emersoncommunication
Con le opere di Francesca Rizzuto e la musica di un ospite speciale:
Robertinho de Paula
Con un secco e lapidario messagio
di posta elettronica, apprendiamo
che l’assessore alle Politiche Sociali
del Comune di Castrovillari, Pier-
paolo Nucerito, mercoledì 14
aprile ha rassegnato nelle mani del
Sindaco Prof. Franco Blaiotta, le
sue dimissioni irrevocabili dalla ca-
rica di Assessore del Comune di
Castrovillari. Le motivazioni ad-
dotte dall’assessore Nucerito sono
riconducibili ad inconciliabili e so-
praggiunti impegni professionali,
tali da non consentirgli di poter
continuare l’attività amministrativa.
ULTIMʼORA
Inaspettatedimissionidi Nucerito
anno VIII - n. 1512
Un mio grazie personale a tutti i paesani di Frasci-
neto ed alle numerose persone dall’Italia e dal-
l’estero, che, tramite Face Book, mi hanno colmato
di complimenti per la realizzazione del logo “Fra-
scineto, Paese delle Vallje” che ho voluto realizzare,
gratis, per l’amore e l’attaccamento alle mie origini.
Per alcuni, forse, il mio lavoro grafico/pittorico sarà
stato considerato solamente come un qualcosa da
attaccare, in grandi dimensioni, sulle pareti esterne
del Paese! Tant’è vero che il mio nome, Antonio
Grobi, non ha avuto dignità di menzione tra quelli
che hanno ricevuto il plauso degli assessori a chiu-
sura serata. Non mi aspettavo, certamente, la per-
gamena o il mandato di pagamento dalla Regione,
dalla Provincia, dal Comune o dal politico di turno.
Avrei voluto ricevere solamente un grazie. Tutto
questo, più che a me, forse, ha fatto ancor più male,
alle centinaia di persone presenti che mi hanno
visto lavorare con tanta passione per la buona riu-
scita delle manifestazioni.
Sono, invece, felicissimo, al di là di questo compor-
tamento che non saprei nemmeno come definire,
dell’ottima riuscita delle “Vallje”: grazie, e solamente
grazie, a tutte le ragazze e i ragazzi di Frascineto ed
Eianina, che con tanta passione, senza nulla chie-
dere, hanno ridato vita e lustro, alle “Vallje” di Fra-
scineto che si stavano perdendo. Un grazie, e non
da ipocrita, ai giovani attori, unitamente all’autore
della rappresentazione teatrale che stimo come ca-
rissimi amici e bravissimi interpreti. A questo punto,
però, mi corre l’obbligo di rivolgere un sentito rin-
graziamento, anche, ai gruppi ospiti, ai tintori, ai per-
sonaggi della “kutulla” e alla Pro Loco, anche se, per
ragioni di anzianità di servizio, non faccio più parte
di quest’ultima. Carissimi “amici” sindaco e asses-
sori, addetti alle manifestazioni, non pensate che sa-
rebbe stato molto bello e democratico aver dato la
possibilità, il piacere, anche a chi non è attore di sa-
lire sul podio per ricevere almeno un pubblico gra-
zie? Per quello che mi riguarda, personalmente,
continuerò, come sempre, a servire, con vero sen-
timento, il mio paese. Ho visto i filmati delle Vallje:
bellissimi, rappresentano le prime pagine, molto
bene impostate, di un libro senza copertina. E mi
riferisco al logo “Frascineto, Paese delle Vallje”, di
cui non è apparso mai un solo fotogramma, e tuttoquesto, certamente, non per negligenza del came-
raman, bensì, di una piccola, inosservata distrazione
degli autori del testo. A questo punto avrei voluto
dire: perdona loro perché non sanno cosa… Ma
mi sono accorto subito che sono parole che ap-
partengono a “Colui” che non si può sostituire!
Pertanto mi limito a dire soltanto che gli artisti,
anche quelli “piccoli” come il sottoscritto, al di
sopra di simili comportamenti, sanno lavorare,
anche in penombra per il bene del proprio paese e
sono capaci di perdonare questo genere di distra-
zioni a chi li commette e, forse, ancora più grave, di
non accorgersi nemmeno di averle commesse! Un
cordiale saluto e un augurio, di cuore, a tutti i rap-
presentanti delle “Vallje” di Eianina. Senza rancore.
Antonio Grobi
Nemo propheta in patria
anno VIII - n. 15 13
Uno spettacolo bizzarro e originale,
estraneo alla tradizione, che non annoia
ma che sorprende continuamente. Privo
di effetti speciali, ricco di contenuti. La
commedia musicale “Pinocchio u burat-
tinu di jurni nustri”, portata in scena al
Teatro Sybaris, giovedì 8 aprile scorso,
dalla Compagnia Teatrale Khoreia 2000,
di Castrovillari, risulta essere un’auten-
tica trasposizione dell’opera di Collodi
nel XXI secolo. I personaggi tradizionali
ci sono tutti, ma con “abiti” nuovi.
Ognuno di essi è vestito di contempora-
neità. Alla solitudine di Geppetto (Gio-
vanni Pisani), si aggiunge la crisi
economica di un povero falegname che,
nell’era dei centri commerciali, rimpiange
le botteghe amiche per il loro “mangiare
a cridenza”; la Fata (Angela Micieli), è una
defunta moglie che, come un angelo cu-
stode, accorre per fare una carezza, per
sistemare le cose; Lucignolo (Nika Per-
rone), invita Pinocchio (Carmine De
Luca), in un paese dei balocchi in cui “c’è
tutto, ma proprio tutto e di più”, ovvero
ogni possibile trasgressione. La regia di
Rosy Parrotta, ha sottoposto a questo
processo di modernizzazione, anche l’in-
segnante (Miriam De Marco), il Gatto
(Sabrina Armentano) e la Volpe (Nika
Perrone), Arlecchino (Michela Crusco-
magno), Pulcinella (Carmen Laffusa), e,
soprattutto, Mangiafuoco (voce fuori
scena Francesco Gatto), riconoscibile
tra gli uomini di potere. Risparmiata, in-
vece, la figura del Grillo (Rosa Tedesco),
fedele all’immaginario collettivo come
“paladina” dei valori morali e del buon
senso. Questo “Pinocchio u burattinu di
jurni nustri” che va oltre la dimensione
temporale, va anche oltre il conosciutis-
simo the end. Pinocchio, diventato uno
dei tanti, riflette amaramente sulla sua
condizione di uomo e sul male del
mondo. Ed ecco scorrere uno dietro l’al-
tro, in un finale felliniano, tutti i perso-
naggi, a ricordargli “è stata tua la colpa e
allora adesso che vuoi, volevi diventare
come uno di noi”.
Diverte e fa riflettere, il Pinocchio di Khoreia 2000
anno VIII - n. 1514
La scuola di ballo “Centro Studio
Danza” di Castrovillari, domenica
scorsa 11 aprile, a Corigliano Calabro,
presso il Palazzetto dello Sport, ha par-
tecipato, su iniziativa di alcuni istruttori
della scuola stessa, convinti della bravura
e della capacità dei propri allievi, alla gara
di ballo che interessava tutte le discipline
e tutte le scuole di ballo della provincia,
organizzata e diretta dalla Associazione
Sportiva “CSEN”. Dopo l’intensa fase di
preparazione delle esibizioni, dopo ore e
ore di allenamento, chiusi nelle sale a
provare fino allo stremo, impegno e de-
dizione hanno pagato. La scuola, infatti,
ha portato a casa il primo posto nella
categoria caraibici con l’esibizione
“Rueda de casino”, grazie al maestro
Pier Paolo Stellato e agli istruttori An-
gela Ciraudo e Luca Pecoraro che
hanno, evidentemente, saputo preparare
e dirigere con professionalità, bravura e
sapienza gli allievi, vincitori del primo
posto. Altro riconoscimento, è arrivato
dalle ragazze, capitanate dalla istruttrice
Brunella Musmanno, classificatesi se-
conde nella categoria “Coreografic
team” under 21, che hanno messo in
evidenza come la caparbietà dimostrata
da tutte loro, sia stata fondamentale al
raggiungimento dell’obiettivo finale. Il
presidente del “Centro Studio Danza”
ha inteso, pertanto, ringraziare tutti i
protagonisti dell’importante risultato.
Anche la scuola di ballo “Ilary Dance” di
Civita, si conferma ai massimi livelli, nelle
competizioni sportive, raccogliendo due
importanti successi, al recente secondo
trofeo interregionale CSEN di Cori-
gliano. La gara, che ha visto sfidarsi sul
parquet del Palazzotto dello Sport, nu-
merose squadre e coppie provenienti da
tutta la Calabria, ha dato vita ad una
splendida giornata di balli, danze e spet-
tacolo. Alcuni atleti della scuola di ballo
“Ilary Dance”, diretta da Ilaria Oliva,
hanno partecipato alla competizione,
classificandosi, nella categoria under 13
coreografico, al primo posto e, nella ca-
tegoria under 13 show dance, al se-
condo posto. I ballerini che hanno preso
parte alla manifestazione e che meritano
di essere citati sono: Lidia Blois, Katia La
Rocca, Luca Oliva, Francesca Tocci, Mar-
gherita Vincenzi e Ilaria Zuccaro.
Ancora successi per le locali scuole di ballo Sul podio il “Centro Studio Danza” di Castrovillari e la scuola di ballo “Ilary Dance” di Civita
L’Amministrazione Comunale di Mor-manno, in collaborazione con il CONIe la FICK, organizza per il 30 aprile e l’ed il 2 maggio prossimi, la terza edizionedella gara di Canoa Kayak città di Mor-manno. Con l’edizione di quest’anno,l’Amministrazione Comunale, raccoglieun pò i frutti di un grande lavoro orga-nizzativo e preparatorio svolto neglianni scorsi. Infatti, il Consiglio Federaledella FICK, motivato dall’ottima orga-nizzazione delle gare svoltesi negli anniprecedenti, ha ritenuto di dare conti-nuità e supporto al progetto di promo-zione turistico-sportiva del lago“Pantano”, attuato dall’AmministrazioneComunale. Lo splendido scenario dellago in località “Pantano”, incastonatotra i monti del Parco Nazionale del Pol-lino, offre sicuramente un valore ag-giunto alla manifestazione e si prestamolto bene alle esigenze canoistiche,tanto che in soli due anni è diventato ri-ferimento per gli amanti e gli atleti diquesto sport in tutto il territorio nazio-nale. Mormanno, dunque, e questo è si-curamente motivo di vanto per gliamministratori, è stato inserito dalla
FICK nel calendario agonistico nazio-nale 2010 affidando al suo territorio,l’evento sportivo che riguarda tutto ilCentro-Sud d’Italia alla pari di localitàpiù conosciute e rinomate. La provaCanoa giovani Centro/Sud che si svol-gerà a Mormanno, porterà nella citta-dina centinaia di atleti provenienti da 12regioni d’Italia, quali Toscana, Marche,
Umbria, Abruzzo, Molise, Campania,Lazio, Puglia, Basilicata, dalle isole Sarde-gna e Sicilia e naturalmente da tutta laCalabria. L’Amministrazione Comunalesta già lavorando per assicurare a tuttigli atleti e ai loro allenatori e accompa-gnatori, una adeguata accoglienza e sog-giorno in tutte le strutture ricettive diMormanno che però, purtroppo nonriescono ad accogliere tutti i circa milleospiti attesi per cui, anche a dimostra-zione di come questa manifestazionesportiva, a questi livelli, sia importantedal punto di vista turistico anche per ipaesi dell’intera area del Pollino, molti diloro saranno ospitati nelle strutture deipaesi vicini che godranno di questoflusso turistico proveniente dalla mani-festazione sportiva organizzata di Mor-manno. Nei giorni della manifestazionel’area del lago Pantano, inoltre, si ani-merà, come già in passato, di iniziativevolte a rendere piacevole il soggiornodegli atleti e dei turisti presenti con ini-ziative culturali, sportive ed enogastro-nomiche che saranno, insieme all’eventosportivo principale, ampiamente pubbli-cizzate su riviste, quotidiani, emittenti
Canoa e Kayak, protagonisti nel 3° Trofeo Città di Mormanno
Il Centro Studio Danza di Castrovillari
La scuola di ballo “Ilary Dance” di Civita,
Si è svolto, domenica 11 aprile scorso,
il 2° Torneo di Tennistavolo nella sala
“Il Fornaretto” di Castrovillari, dove
si sono disputati un torneo N. C. (non
classificati/amatoriali) ed un torneo di
4^ categoria. L’organizzazione è stata
curata dall’ASD Tennistavolo Luzzi, e
dal Delegato Provinciale FITeT Co-
senza, Mario Federico, sotto la regia
dell’arbitro dott.ssa Romina Rago, neo
AGA FITeT Calabria, e di Giuseppe
De Gaio responsabile TT Luzzi “B”.
Le gare, hanno avuto inizio con il Tor-
neo N.C., dominato dal giovane Paolo
Salvati di Morano Calabro (tesserato
per la ASD TT Luzzi), in finale su Luigi
Forlano (TT Paola), per 3 set a 0. Nel
torneo di 4^ categoria, avvincente la
finale tra i due talenti pongisti più forti
degli ultimi tempi che la provincia co-
sentina abbia visto crescere e matu-
rare: Eros Perri (campione regionale
categoria Juniores 2010) e Alessandro
Marino (indiscusso numero uno del
settore giovanile regionale ritornato
alle gare dopo un paio di stagioni
fermo). La vittoria, alla fine, ha arriso a
Perri al quinto set per 3 a 2, dopo
spettacolari giocate da entrambi i fi-
nalisti tra gli applausi dei numerosi
presenti. Gran bel successo, dunque,
alla fine di una sana giornata di sport
che ha visto tra l’altro l’emergente
Paolo Cucci (Pol. Bashkim Spezzano
A.), rivelazione del torneo di 4^ cate-
goria, vincere per 3 a 1 la finalina per
il 3° e 4° posto sull’altro giovane ta-
lento dell’ASD TT Luzzi “A”, Moris Si-
mone Federico (quest’ultimo dopo
aver battuto il forte castrovillarese
Sergio Bartolini agli ottavi di finale e la
teste di serie numero tre, Steven Fiore
(campione provinciale in carica) nei
quarti di finali.
Podio N. C.: 1° classificato, Paolo Sal-
vati (Morano Calabro); 2° classificato,
Luigi Forlano (Paola); 3° classificato,
Andrea Lombardi (Cassano all’Ionio)
e 4° classificato, Antonio Cassese (Ca-
strovillari).
Podio 4^ Cat.: 1° classificato, Eros
Umile Perri (Luzzi); 2° classificato,
Alessandro Marino (Luzzi); 3° classifi-
cato, Paolo Cucci (Spezzano Alba-
nese); 4° classificato, Moris Simone
Federico (Luzzi) (nella foto).
Spettacolo e divertimento al 2° Torneo di Tennistavolo
Ancora un titolo per la Bioresolve di
Castrovillari. Infatti, la settimana scorsa,
nella città di Cosenza, si è svolta la fase
finale provinciale U16 che ha visto pri-
meggiare la corazzata Bioresolve, gui-
data magistralmente dal duo Graziano
– Feoli. Nella prima semifinale, Forte e
compagne, non hanno avuto alcun pro-
blema a sbarazzarsi, in soli tre set, della
compagine tirrenica del Paola. Buona la
prestazione di tutta la squadra, e netta
la supremazia mostrata in campo, con
ottime giocate d’attacco grazie, soprat-
tutto, alla prestazione superlativa della
palleggiatrice Arcieri.
Nell’incontro di finale, le lupette del Pol-
lino, hanno affrontato la squadra di casa
della Pallavolo Cosenza, reduce dalla vit-
toria nella seconda semifinale, per tre
set a zero, contro il Praia a mare.
Tutto secondo pronostico e vittoria
meritata per tre set a zero per le ra-
gazze di coach Graziano che, pur gio-
cando fuori casa, hanno mostrato
carattere e una buona condizione fisica,
sciorinando un gioco convincente e
mettendo a dura prova la buona difesa
della squadra cosentina.
A completamento dell’ottima presta-
zione, il team di Castrovillari si è aggiu-
dicato anche tutti i premi speciali in
palio nella kermesse cosentina. Oltre al
titolo provinciale U16, la Bioresolve ri-
pone nella rigogliosa bacheca bianco-az-
zurra, il premio di Migliore Palleggiatrice
(Arcieri), Miglior Schiacciatrice (Forte),
Miglior Giocatrice e MVP della manife-
stazione (Pugliese) ed il premio di Atleta
più Giovane (Ammirati). Primo obiet-
tivo raggiunto nella stagione agonistica
2009/10 per la Bioresolve, ma, soprat-
tutto, grande soddisfazione nello staff
tecnico, per il gioco espresso dalla in-
cantevoli ragazze di Castrovillari. Pros-
simo appuntamento per la Bioresolve,
mercoledi 21 aprile a Reggio Calabria
per la finale regionale U16, mentre il 28
dello stesso mese, si terrà nella città di
Castrovillari, la finale regionale U18.
M. Alì
Volley/Bioresolve U16, Campione Provinciale 2010
anno VIII - n. 15 15
ELENCO ABBONATIIl Diario ringrazia gli abbonati al servizio “Il Dia-
rio online”: Annunziato Saccomanno, residente in
Castrovillari che presto riceverà username e pas-
sword per accedere al servizio e consultare l’ul-
timo numero del settimanale tramite l’edizione
in PDF, che può essere salvata sul proprio com-
puter e stampata, per consultare il ricco archivio
di notizie e foto dal momento dell’inizio delle
pubblicazioni (07.12.2003) nonchè libri ed opu-
scoli editi dall’Associazione Culturale PromoIdea
Pollino. Ricordiamo che il servizio è aggiornato
ogni sabato, in contemporanea con l’uscita del
settimanale.
Sabato 17 aprile Castrovillari – Teatro Polifunzionale di San Giro-
lamo – ore 21,00 - “Castro … Canta 2010”, con-
corso canoro per nuovi talenti patrocinato
dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Co-
mune di Castrovillari – 16-24/over 25 anni –
Ospite, Luca Catalano, manager e produttore.
Domenica 18 aprileCastrovillari – Teatro Polifunzionale di San Giro-
lamo – ore 18,30 - “Castro … Canta 2010”, con-
corso canoro per nuovi talenti patrocinato
dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Co-
mune di Castrovillari –6-9/10-12/13-15 anni –
Ospiti, Maddalena Malizia da “Amici di Maria De
Filippi 9” e Luca Catalano, manager e produttore.
Castrovillari - Sala del Regno di via Bounganville
– ore 17.00 - Discorso speciale dei Testimoni di
Geova basato sulla Bibbia dal tema “Vera pace e
sicurezza: quando?”.
Martedì 20 aprileCastrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - L’Ac-
cademia dei Bardi, a grande richiesta, replica “Tra
me e me”, spettacolo teatrale in atto unico, in col-
laborazione con l’Associazione Musicale San Giu-
liano di Castrovillari.
Domenica 25 aprileRossano – Pub Red Tavern, v.le Margherita 244 –
ore 10.00 - Congresso Straordinario SAB con il
seguente O.d.G.: ore 10.30: relazione del segre-
tario generale sui positivi risultati delle elezioni
delle RSU e presentazione dei neo eletti, nonché
disamina situazione generale della scuola; ore
11.00: interventi dei segretari e direttivi provin-
ciali; ore 11.30: dibattito; ore 13.30: pausa pranzo;
ore 15.30: relazione del segretario amministra-
tivo; ore 16.00: dibattito; ore 17.00: conclusione
dei lavori del segretario generale, prof. Francesco
Sola.
Sempre più in basso. Chi pensava ad un
epilogo di questo genere? Probabil-
mente nessuno dopo i proclami e l’en-
tusiasmo che si era creato ad inizio
stagione! La sconfitta contro il Mazara,
l’ennesima stagionale, consegna invece
alla città, una squadra senza identità,
una società ormai inesistente e una ca-
tegoria che purtroppo non appartiene
più ai rossoneri. A breve, si apriranno i
“processi” agli imputati di una tale fal-
limentare annata. Si è sbagliato proba-
bilmente tanto ed in tanti, forse troppo,
ed oggi si pagano caramente le conse-
guenze di una gestione probabilmente
avventuristica sotto ogni punto di
vista. D’altronde, quando si cambiano
quattro allenatori in una stagione, si al-
ternano in campo decine e decine di
giocatori, si sollevano da incarichi fi-
gure fondamentali per una gestione di
ogni club, senza trovare altre soluzioni,
obiettivamente, c’è poco da dire. A ciò,
si aggiunge anche una instabilità e una
confusione che ha caratterizzato, per
gran parte della stagione, un assetto
societario oggi ormai inesistente. Tutte
queste motivazioni, non possono che
portare ad una sola conclusione che è
il fallimento di una stagione calcistica e
la conseguente retrocessione in “Ec-
cellenza”. Un vero peccato per il bla-
sone rossonero, ormai puntualmente
umiliato su un terreno di gioco come il
“Mimmo Rende, che, oltre ad essere
stato il protagonista in negativo di gran
parte della stagione, e che qualcuno ul-
timamente ha definito sulle testate re-
gionali un “campo di patate”, è oggi
diventato anche terreno di conquista
per tutti. Una vera e propria umilia-
zione! Tanti sacrifici e tante battaglie
vinte per arrivare in questa categoria,
conquistata non con la carta bollata o
con acquisizioni di titoli sportivi, come
qualcun altro, bensì sul rettangolo di
gioco di Rende in un incredibile doppia
finale con il Gragnano. Di tutto ciò, ora
non è rimasto nulla, come nulla è ri-
masto dei ricordi di Caserta e di Poz-
zuoli che sembrano oggi un vero
miraggio. In definitiva, ecco servita una
inesorabile retrocessione. Ancora oggi
se si vede la classifica si può capire i
tanti rimproveri che bisogna farsi e le
occasioni perse dall’undici rossonero
di riagganciare il treno play out. . La
rabbia e la delusione sono frutto anche
di un livello agonistico di questo tor-
neo certamente modesto nei piani
bassi della classifica che avrebbe ri-
chiesto solo un poco più di accortezza
per evitare questa brutta figura. Ma è
andata così, e se i miracoli ormai sono
finiti, bisogna ora iniziare a pensare al
futuro del Castrovillari. Un futuro che
però si prevede ancora più grigio di
quanto è attualmente. Probabilmente,
bisognerà cercare di azzerare tutto e
ripartire con la volontà e l’umiltà di
voler ricostruire quanto ormai di-
strutto. Ma chi sarà o chi saranno i
nuovi eroi a cui dover stringere la
mano e dire … in bocca al lupo? O
meglio, ci saranno ancora persone, im-
prenditori e appassionati che vorranno
riprendere in mano il tutto e provare a
ricostruire una squadra, una società ed
una identità societaria ormai perduta?
Michele Martinisi
Ormai impossibile riagganciare il treno dei play outDai ricordi contro il Gragnano, ad una retrocessione “eccellente”
Era la gara più attesa in assoluto probabil-
mente di tutto il campionato. Lo scontro al
vertice tra Barca e Castro, incontro di car-
tello della trentesima giornata del campio-
nato organizzato dall’associazione Amatori
Calcio Castrovillari. Una gara che ha visto
la presenza al campo “Valerio” del pubblico
delle grandi occasioni che certamente non
è rimasto deluso. Alla fine ha vinto il Barca,
che ha così allungato a + 7 in classifica sulla
Castro che insegue ma che ha una gara da
recuperare. Quando mancano ancora nove
giornate, ancora nulla è definito anche se i
blaugrana hanno certamente messo una
seria ipoteca sulla vittoria finale. Eppure era
andata in vantaggio la Castro con Marco
Grainca lesto ad insaccare in mischia. Poi,
però, era arrivato il pareggio di Morrone.
Infine il capolavoro di Mimmo Paduano che,
spalle alla porta, da limite stoppava ed al
volo insaccava nel “sette” della porta av-
versaria, un goal che vale certamente un
posto in cineteca.
M.M.
Amatori Calcio/Lo scontro al vertice, al Barca
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