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Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it

Castrovillari (Via Monte Sant’Angelo) VENDITA Splendida mansarda 3° piano 220 mq.: soggiorno, cucina, salone, 3 camere letto, 2 bagni e due ripostigli. Riscaldamento autonomo e condizio- namento, grande balcone e garage 25 mq.. Euro 135.000

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600 mq. circa su 2 livelli. Piccolo piazzale antistante ed ampia possibilità di parcheggio. Prezzo interessante

Castrovillari (Via Antonio S. Antonio) VENDITAAbitazione con ingresso indipendente 100 mq. su due livelli e soffitta 95 mq.. Parziale ristrutturazione. Euro 36.000

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Euro 312.000

Lo scorso giovedì 8 aprile, il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, ha inaugurato a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, una sala riunioni intitolata alla memoria del dott. Liberato Passarelli. La sala a lui dedicata, è la stessa che lo aveva visto impegnato nei lavori della Commissione Nazionale di studio “Il Diritto Fallimentare dopo la Riforma”. Alla cerimonia, svoltasi a margine della sottoscrizione del protocollo di intesa finalizzato alla istituzione di un Osservatorio per il monitoraggio degli

episodi di intimidazione nei confronti dei liberi professionisti destinatari di incarichi conferiti dalle Autorità giudiziarie, hanno partecipato, oltre al ministro Maroni, anche il Sottosegretario, Alfredo Mantovano, il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Claudio Siciliotti, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Avvocati, Guido Alpa, nonché la moglie, i figli, il fratello, gli amici e numerosi colleghi del compianto Liberato. Pag. 7

Anno 8 – Numero 15 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 17 aprile 2010

Aliquam Phasellus Cras Etiam Pellentesque

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Morano. Ancora tensioni nell’ultimo Consiglio Comu-nale. Respinto dalla maggio-ranza, un emendamento sull’addizionale Comunale Irpef

Pag. 6

Inaugurato il laghetto sportivo di contrada Pietà. L’area dell’ex sorgente, piena-mente rivalutata, è stata, riconsegnata alla completa fruibilità dei visitatori

Pag. 4

CGIL sotto shock. Le Iene “licenziano” Orlando Bona-dies. La ricostruzione dell’incredibile vicenda e l’intervista in esclusiva al responsabile della Camera del Lavoro, Silvano Lanciano

Pag. 2

CASTROVILLARIOrmai impossibile riagganciareil treno dei play out. Dai ricordi contro il Gragnano,ad una retrocessione “eccellente”

CALCIO pag. 15

AMMINISTRAZIONECALABRIA AL CENTRODESTRAL’insediamento di Scopelliti. Passaggio di consegne tra Loiero ed il neo presidente. “Sulla Giunta, nulla di deciso”

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POLITICA pag. 3

CON IL NUOVO ANNO SCOLASTICOFINALMENTE A CASTROVILLARI!!!

OLTRE ALLA SCUOLA MEDIA PARITARIA ANCHE

SONO IN CORSO LE ISCRIZIONI

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INDIRIZZO ELETTRONICO

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Al via l’Osservatorio sulle intimidazioni a commercialistiNEL NOME DI LIBERATO PASSARELLI

Inaugurata, dal ministro Maroni, una sala riunioni presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, intitolata alla memoria del professionista castrovillarese

anno VIII - n. 152

La notizia è di quelle che creano scalpore,

ancor più del servizio che martedì sera, 7

aprile, in diretta nazionale, ha mandato in

onda la vicenda che ha riguardato Simona

Micieli, presunta lavoratrice in nero nel-

l’ambito della Cgil del Pollino - Sibari - Tir-

reno. Se fosse vero quello che il servizio

e le parole del segretario generale, Or-

lando Bonadies (ad oggi rimosso dal suo

incarico di vertice nell’ambito del più

grande sindacato per la difesa dei lavora-

tori), afferma (dall’audio registrato di na-

scosto dalla giovane lavoratrice che ha

promosso la denuncia nei confronti della

Cgil) e cioè che nell’ambito del sindacato

Simona non sarebbe la sola a lavorare pa-

gata a basso costo o in nero, allora tutti,

ma proprio tutti, dovremmo chiederci

dove stiamo andando e soprattutto che

senso ha oggi il sindacato. L’audio che Ita-

lia 1 ha mandato in onda è sconcertante,

soprattutto se attribuito a colui il quale -

il segretario generale della Cgil compren-

soriale - dovrebbe essere il modello dei

valori dei diritti e dei doveri che l’orga-

nizzazione - come la definisce lui stesso -

dovrebbe promuovere e tutelare.

Per quel servizio, oggi, stando a quanto ri-

ferito da Giulio Golia al termine del ser-

vizio, ma anche da quello che

personalmente abbiamo verificato tra-

mite l’ufficio stampa nazionale della Cgil,

Orlando Bonadies non è più segretario

della Cgil. E’ sempre di martedì 7 aprile, la

nota che il sindacato nazionale ha fatto

pervenire alla redazione della Iene per

comunicare la decisione presa. Forse un

atto dovuto dopo le parole attribuite al

segretario che riportiamo per comple-

tezza di informazione. «Qui tu devi solo

lavorare, le condizioni le decide l’organiz-

zazione come per tutti quanti gli altri.

Quindi, su insofferenze, insubordinazione,

orari, ferie, cazzi vari, sono delle cosucce

che non ti fanno assolutamente onore. Tu

devi rispettare le regole dell’organizza-

zione. Quelli che guadagnano meno di te

lavorano tutti i giorni, se vogliono avere

una prospettiva. Io quando sono venuto

al sindacato mi hanno dato cinquanta mila

lira al mese lavoravo notte e giorno e non

ho potuto chiedere niente a nessuno. Se

vuoi essere tu la speranza dell’organizza-

zione devi avere questo livello di ragiona-

mento. Tu che sei disoccupata, tu che non

hai speranza, tu che sei stata per tre anni

come dici tu a morire di fame in una or-

ganizzazione senza diritti e senza regole, ti

stai ponendo il problema dell’orario di la-

voro? Per me te ne puoi andare subito».

Per la stessa completezza di informazione

riferiamo ai nostri lettori che, non es-

sendo il nostro stile fare processi a nes-

suno, abbiamo contattato l’ufficio stampa

della Cgil locale per permettere all’ex se-

gretario Bonadies di dire la sua. Ma al

momento, sembra non voler rilasciare di-

chiarazioni, riservandosi, nei prossimi

giorni, di raccontare, eventualmente la

sua versione dei fatti nel corso di una

conferenza stampa. Verità che attendiamo

tutti con ansia per allontanare il pensiero

che oggi non può che interrogarci: se il

sindacato dimenticasse il suo ruolo di di-

fesa dei diritti, come oggi appare, chi lo fa-

rebbe al suo posto?

Vincenzo Alvaro – AV News

CGIL sotto shock. Le Iene “licenziano” Orlando Bonadies

La vicenda, è venuta alla ribalta, sullastampa nazionale, l’11 marzo scorso allor-quando “Il Giornale” ha pubblicato un ar-ticolo di Antonio Signorini, qui ripropostointegralmente.

CGIL, ECCO COME I SINDACATI DIFEN-DONO I LAVORATORI: MOBBING ENESSUNA TUTELASimona ha lavorato per anni nel sindacato, sottopagatae mai assunta. Poi si è ribellata. E ha scoperto di non es-sere sola. L’incredibile caso di una dipendente per anniin nero e poi mandata a casaLavoro nero, maltrattamenti. E poi pressanti inviti adandarsene senza fare «troppo casino», in cambio disoldi. Se Guglielmo Epifani avesse cercato un esem-pio migliore per dimostrare cosa può succedere ailavoratori quando qualcuno aggira le tutele, cioè icontratti e la legge, non ne avrebbe potuto trovarneuno migliore. Peccato che il datore di lavoro tiratoin ballo in questo caso sia proprio la sua Cgil. E cheil ricorso presentato al Tribunale civile di Castrovil-lari da una ex dipendente del sindacato calabrese siarivolto contro di lui, in quanto segretario generalenazionale. La vicenda emerge appunto dal ricorso eda una denuncia penale, presentati a ridosso dellosciopero generale indetto dalla sola Cgil a difesa deidiritti dei lavoratori. Diritti che, nel caso di SimonaM., poco più che trentenne, sembrerebbero non es-sere stati rispettati. La storia è riassunta nella causadi lavoro e nella denuncia, presentate dagli avvocatiGiovanni Guaglianone e Vincenzo Belvedere.L’ingresso nelle strutture del sindacato è arrivato at-traverso un progetto di servizio civile dell’Arci. Si-mona viene destinata all’Inca Cgil di San MarcoArgentano. Un anno a 433 euro al mese, passato consoddisfazione di tutti, tanto che al termine dei dodicimesi - si legge nel ricorso - le chiedono di rimanerenella Confederazione con una sorta di «temporaneacollaborazione», in attesa di regolarizzazione. Il com-penso scende a 250 euro mensili, ma Simona accettaentusiasta. È di sinistra, le piace lavorare nel patro-nato e sogna di difendere i diritti dei lavoratori. Passano i mesi e poi gli anni, ma di regolarizzazionenon c’è traccia. E nemmeno di aumenti dello stipen-dio. Risulta una collaboratrice, praticamente una vo-lontaria, in realtà lavora a tempo pieno, fa trasferte,anche all’estero, programma le «ferie» come tutti i

lavoratori dipendenti, solo che le sue sono di meno.Disagi che tollera perché le piace occuparsi di pen-sioni ed è brava, tanto che diventa il riferimento delpatronato di San Marco Argentano, l’unica a sapereusare il programma informatico per le pratiche pre-videnziali. Poi crede alle promesse che le fanno i capi,il responsabile del patronato e il segretario della Cgillocale. Dopo due anni le sembra di essere arrivataa due passi dal traguardo. Era un po’ delusa perchési era vista sorpassare da persone che di pensioni epratiche non ne sapevano niente. I suoi capi deci-dono di ricompensarla. Non l’assumono né le au-mentano lo stipendio, ma la mandano a Roma aseguire dei corsi riservati agli assunti all’Inca. Simonapensa sia la premessa per una regolarizzazione e in-vece niente. Alle richieste di assunzione i responsa-bili si irrigidiscono e, si narra nel ricorso, parlano di«situazioni economiche e politiche sfavorevoli». Ep-pure il patronato va bene. Viene premiato per la pro-duttività, anche grazie al lavoro di Simona. Cometutte queste strutture sindacali prende soldi pubbliciper fare pratiche e i conti sono più che a posto. Lecondizioni per assumere ci sarebbero, ma gli annipassano e il contratto si allontana sempre più.Simona comincia a soffrirne e nel 2006 i medici le ri-scontrano una sindrome ansiosa depressiva, che sfo-cia anche nell’anoressia. Cercherebbe un altrolavoro, ma siamo in Calabria, non nel Triveneto. Poiil suo impiego le porta via tutta la giornata, e non leresta il tempo per andare a caccia di altre opportu-nità.

Antonio Signorini

Il giorno dopo, venerdi 12 marzo, in un ar-ticolo comparso su dirittodicronaca.it, Ni-cola Russo, così raccontava l’incredibileaccaduto ai suoi lettori.

LAVORATRICE DENUNCIA CGILC’è un ricorso contro il segretario nazionale dellaCgil, Guglielmo Epifani, depositato presso il Tribu-nale da un’ex dipendente del sindacato, Simona M.,ed una denuncia contro due segretari locali, chehanno creato scalpore e sollevato un grosso polve-rone in Regione, anche perché sopraggiunti a ri-dosso dello sciopero sul fisco. La storia parte daSan Marco Argentano e passa anche per Castrovil-lari. Secondo quanto è stato scritto dai legali nel ri-

corso e nella denuncia il tutto inizia con un progettodi servizio civile dell’Arci e cioè quando Simona M.viene assegnata all’Inca Cgil di San Marco Argentano.Il servizio dura un anno e siccome la collaborazionerisulta proficua alla ragazza viene chiesto di rima-nere in Confederazione con una sorta di “collabo-razione temporanea” in attesa di regolarizzazione.Lo stipendio scende da 443 euro a 250 mensili, Si-mona accetta e continua ad occuparsi di pensioninel patronato di San Marco Argentano. Dopo dueanni viene mandata a Roma per seguire dei corsi ri-servati agli assunti all’Inca e pensa così di essere vi-cina alla regolarizzazione che però non arriva. Glianni passano, inizia a soffrire della situazione e nel2006 a Simona i medici riscontrano una sindromeansiosa depressiva, che sfocia anche nell’anoressia.Vorrebbe lasciare ma essendo impegnata tutta lagiornata non ha tempo per cercare un altro lavoroe non ha scelta: deve rimanere in Cgil. Intanto inizia a far sentire la sua voce minacciando diaprire un contenzioso ed il sindacato gli offre uncontratto part-time a Castrovillari da trasformare atempo pieno in un secondo tempo.Parte subito con orari da tempo pieno e stipendioda 670 euro, situazione che si protrae per altri dueanni. A questo punto Simona vorrebbe essere pa-gata “full-time” e inizia ad attenersi all’orario previ-sto dal contratto, questione che crea la rotturadefinitiva con i sindacalisti. Pertanto insieme a un’al-tra dipendente della Cgil con una storia simile allasua si reca a Roma per incontrare un esponente na-zionale dell’Inca Cgil che assicura l’assunzione. Pocodopo in un bar di Cosenza incontra un altro re-sponsabile del patronato a cui Simona chiede l’as-sunzione e invece le viene proposto del denaro incambio delle dimissioni e del silenzio.

Simona non ci sta mentre le sue condizioni di salutesi aggravano. Pertanto si “mette in malattia” e sic-come non esiste un vero e proprio rapporto di la-voro dipendente, superato il limite massimo di giornidi malattia viene licenziata. A questo punto avvia lacausa e chiede 428.943,00 euro di danni, non per il li-cenziamento, ma per tutte le vicissitudini passate. Larichiesta è di 118.986 euro per differenze retributive;269.957 per danni e 40mila per danno alla “vita di re-lazione”. A ciò si aggiunge una denuncia penale, del-l’avvocato Vincenzo Belvedere nella quale si chiededi procedere per il reato di maltrattamenti e violenzanei confronti di due segretari locali della Cgil. In que-sto caso è competente il Tribunale di Cosenza.

Nicola Russo

Questo, invece il primo comunicato dellaCGIL regionale.In merito all’articolo pubblicato dal quotidiano “IlGiornale” in data 11.03.2010 , la Cgil Calabria rilevaquanto segue: con provvedimento della Presidenzadel Consiglio dai Ministri, Ufficio Nazionale per ilServizio Civile del 31.10.2003, la signora S.M. venivaammessa ai progetti per Volontari in servizio civilepresso l’ARCI di Cosenza che la distaccava, a par-tire dal 03.11.2003 presso la sede della CGIL di SanMarco Argentano. Il servizio civile aveva durata di 12mesi a decorrere dalla data di inizio del progetto.Dal mese di marzo 2005, la signora S.M. ha, poi, pre-stato attività di collaborazione volontaria ai sensidell’art. 10, comma 3, D.M. 764/1994, con la Cgil diCosenza. Per il rapporto di volontariato autorizzatodal competente Ispettorato del Lavoro, era previstoun rimborso delle spese documentate sostenute daS.M. per conto dell’Organizzazione sindacale. Talerapporto si protraeva fino al mese di gennaio 2008.Nel successivo mese di febbraio dello stesso anno,la signora S.M. veniva assunta con contratto di la-voro a tempo determinato part-time, alle dipen-denze della Cgil di Castrovillari. Dopo circa duemesi, la S.M. si asteneva dal servizio per malattia edecorso abbondantemente il periodo di comporto,la Cgil risolveva il contratto di lavoro. Avverso taleprovvedimento la S.M. ha adito l’Autorità Giudizia-ria che si pronuncerà sulla eventuale fondatezzadelle pretese da Lei avanzate. La Cgil, sicura dellacorrettezza del proprio operato, si rimette alla de-cisione della Magistratura.

Ricostruiamo la cronistoria degli avvenimenti

Se il sindacato dimentica il suo ruolo

Alcuni stralci della conversazione registrata attribuita dalla Miceli e dal servizio delle “Iene”, presumibilmente ad Orlando Bonadies

ANNO VIII - N. 15 3

“Sulla composizione della Giunta regio-

nale non ho preso ancora alcuna deci-

sione”. Lo ha detto il presidente della

Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, del

centrodestra, alla cerimonia di insedia-

mento di mercoledì scorso 14 aprile, in

occasione del quale è avvenuto lo scam-

bio delle consegne con il governatore

uscente, Agazio Loiero. L’ipotesi che cir-

cola è di una Giunta composta da 12 as-

sessori, due in più, dunque, rispetto al

precedente esecutivo. Della Giunta do-

vrebbero fare parte due assessori esterni,

non eletti cioè in Consiglio Regionale,

uno dei quali sarà una donna. Lo Statuto

della Regione, prevede che la Giunta, sia

composta da un massimo di 12 assessori,

con possibilità di quattro esterni e due

sottosegretari. L’esecutivo, sempre a

norma di Statuto, dovrà essere nominato

entro dieci giorni dalla proclamazione di

Scopelliti, un termine, comunque, che non

viene considerato tassativo. Intanto a Pa-

lazzo Alemanni, sede della presidenza

della Regione, nel cuore di Catanzaro, il

nuovo governatore. Giuseppe Scopelliti

ha varcato per la prima volta nella sua

nuova veste, il grande portone in legno

che si affaccia su via Sensales, uno dei vi-

coli storici della città. All’interno del pa-

lazzo, tutte le stanze occupate dallo staff

di Agazio Loiero sono state svuotate. Fun-

zionari, collaboratori e componenti la

squadra dell’ex governatore, avevano li-

berato già nei giorni scorsi le loro scriva-

nie, mentre negli armadi sono rimasti

solo i faldoni della pratiche principali e più

urgenti che Loiero ha consegnato a Sco-

pelliti nel passaggio formale di consegna.

Le stanze ed i corridoi di palazzo Ale-

manni, solitamente brulicanti di persone,

tra dipendenti e visitatori, erano, già alla

vigilia della cerimonia, incredibilmente

vuoti e silenziosi. Solo il segretario gene-

rale della Giunta uscente, Nicola Durante,

è rimasto ancora seduto alla sua scriva-

nia. Contrariamente a tutte le strutture

assessorili, decadute sabato scorso in-

sieme a Loiero, nel momento della pro-

clamazione ufficiale di Scopelliti da parte

della Corte d’appello di Catanzaro, i di-

rettori generali dei vari dipartimenti, in-

fatti, restano in carica insieme alle loro

strutture per garantire la continuità am-

ministrativa, sino all’insediamento ufficiale

della Giunta Scopelliti che provvederà a

deliberare la nomina dei nuovi dirigenti.

L’insediamento di Scopelliti: “Sulla Giunta nulla di deciso”

L’esito delle elezioni regionali ha, ancora

una volta, testimoniato la straordinaria

capacità d’aggregazione del PDL che, in-

terprete delle esigenze più profonde di

cambiamento e di rinnovamento della

Calabria e della nostra città, ha conse-

guito una messe di suffragi straordinari,

andando al di là di ogni pur ottimistica

previsione. Castrovillari, in particolare,

ha raggiunto la percentuale più alta

della provincia di Cosenza ed una delle

più alte in tutta la regione, mantenendo

il primato conseguito nelle precedenti

consultazioni elettorali, amministrative

e politiche. Questo risultato, è stato ot-

tenuto soprattutto grazie alle capacità

del centrodestra di amministrare la

città che, in otto anni, nonostante tempi

e situazioni particolarmente difficili dal

punto di vista economico e finanziario,

ha realizzato risultati che sono sotto

gli occhi di tutti, con una forza d’inter-

venti nei settori nevralgici della comu-

nità, abbandonata in passato al suo

destino, e migliorando anche, con una

attenta organizzazione degli uffici, la dif-

ficile situazione finanziaria che aveva

ereditato dal centrosinistra nella sua

prima consiliatura del 2002. E’ superfluo

ricordare, inoltre, che dal Palazzo di

Giustizia a quello di Città, dal Cinema

Vittoria, ai lavori che sono iniziati su

viale del Lavoro, dagli interventi sul Ca-

stello Aragonese, sino all’inaugurazione

del Parco fluviale in contrada Pietà, ai

chilometri di marciapiedi e strade, agli

interventi per il dissesto idrogeologico,

per migliorare il sistema idrico - fo-

gnante, per realizzare un sistema effi-

ciente di raccolta di rifiuti fondata sulla

differenziata porta a porta e sulla costi-

tuzione dell’Isola ecologica, per raffor-

zare il sistema dei servizi sociali, per la

promozione culturale, per il coinvolgi-

mento di più soggetti possibili nella re-

dazione del Piano Strutturale Comunale

(che è il nuovo strumento di pianifica-

zione urbanistica generale), ed altri in-

terventi di grande portata che è

superfluo, quì ricordare, questa ammi-

nistrazione ha messo in movimento, sa-

pendo intercettare ed usando progetti

e programmi, circa 60 milioni di euro! Il

centrosinistra, invece, sui nuovi risultati

elettorali “spara giudizi e sentenze”,

che risultano aprioristici e fuori dal

mondo, senza interrogarsi seriamente

sulle sue disfatte che, ad ogni elezione,

assumono dimensioni sempre più vi-

stose. Paradossalmente, poi, sostiene

che l’Amministrazione comunale, do-

vrebbe dimettersi per dare responsabi-

lità ad un centrosinistra, che, in questi

anni, ha dimostrato di non avere idee e

di essere litigioso, di non avere con-

senso popolare e di non possedere,

quindi, alcuna legittimazione democra-

tica per assumere responsabilità di go-

verno. Gli equilibri politici di questa

amministrazione, peraltro, non hanno

subito lacerazioni e contrasti, come av-

viene spesso in molte amministrazioni

di centrosinistra. E’ appena il caso di ri-

cordare che l’UDC, che ha concorso

nel 2007, alla vittoria del centrodestra a

Castrovillari, ora, si trova all’opposi-

zione, con uno dei suoi consiglieri, per

motivi di strategia, da noi in verità in-

comprensibili, a fianco del centrosini-

stra che di tutto ciò non si scandalizza!

L’attuale maggioranza, per di più, è bene

che lo si rammenti, è quella strutturale

del 2007, e conta di 11 consiglieri ed il

sindaco. A tutto ciò si è aggiunto un

nuovo consigliere, eletto nel centrosini-

stra nel 2007, con notevoli consensi,

confermati in altre competizioni eletto-

rali, che ha deciso, ultimamente, di sua

scelta, senza alcuna nostra sollecita-

zione, di aderire al Nuovo PSI, già orga-

nico al centrodestra fin dal 2002, ed ora

facente parte del PDL. La prospettiva

del centrodestra, è stata sempre quella

di allargare le proprie adesioni a quanti

condividevano il progetto di cambia-

mento che viene portato avanti, e

miete, specie a Castrovillari, sempre più

successi. Il centrosinistra, al contrario,

dovrebbe pensare alla sua costante per-

dita di consensi e domandarsi il per-

ché!”.

Il SindacoFranco Blaiotta

Blaiotta: “Centrodestra senza problemi. Rifletta il Centrosinistra sull’esito del voto”

Il Nuovo Psi a Castrovillari con il 20% e 2.124 voti, è il par-

tito più votato nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo

scorsi e tale esito elettorale conferma come il partito gui-

dato a livello nazionale dal Governatore della Campania, on.

Stefano Caldoro, si sia fortemente radicato sul territorio.

A confermare la crescita del partito, i voti ottenuti dal candi-

dato nella lista “Insieme per la Calabria” Leo Battaglia, consi-

gliere comunale del Nuovo Psi al comune di Castrovillari, che

ha ottenuto ben 1.835 voti. “Un esito elettorale strepitoso –

afferma Gianfranco Bonofiglio, segretario provinciale del

Nuovo Psi – che conferma Castrovillari. quale fiore all’oc-

chiello del partito, con la presenza di Leo Battaglia amato dal

popolo castrovillarese e con la buona azione di governo cit-

tadino del nostro assessore comunale ai lavori pubblici, Ro-

sario Esposito”. “Il partito è in grande crescita nell’area del

Pollino – afferma Leo Battaglia – e siamo impegnati nel radi-

camento sul territorio individuando i responsabili comunali

ed aprendo le sezioni. Infatti. nei prossimi giorni inaugureremo

le sedi dei coordinamenti comunali del Nuovo Psi di Morano

Calabro e Frascineto e con l’occasione inviteremo il Gover-

natore della Campania, on. Stefano Caldoro, segretario na-

zionale del Nuovo Psi”.

Il Nuovo Psi il partito più votato a Castrovillari

Cerimonia a Catanzaro a Palazzo Alemanni con ilpassaggio di consegne tra il

Governatore uscente Loiero ed il neo presidente

Si afferma che la lavoratrice in questioneavrebbe operato presso il Sistema deiServizi della Camera del Lavoro di Ca-strovillari al numero civico 7 di Piazza delMunicipio. Vorremmo sapere com’è ini-ziata la vicenda e se quello che abbiamovisto in televisione corrisponde al vero.

Ci troviamo di fronte ad un fatto specifico attinentealla campagna di stampa di attacco e denigrazionelanciata da tempo da “Il Giornale” , di proprietà dellafamiglia del Presidente del Consiglio, contro la Con-federazione che ha visto coinvolta la Camera delLavoro Territoriale di Castrovillari. Nell’edizione digiovedì 11 marzo 2010, in un articolo di prima pa-gina, firmato da Antonio Signorini, nell’annunciarelo sciopero di quattro ore del giorno dopo titolava“Cgil tratta da schiavi i suoi lavoratori – L’incredibilecaso di una dipendente del sindacato: per anni innero, sottopagata e poi mandata a casa”. E’ chiaraed evidente a tutti l’assoluta strumentalità dell’or-gano d’informazione contro la Cgil ed i suoi gruppidirigenti, che ad orologeria viene proposto il giornoprima dello sciopero generale proclamato dalla solaCgil. “Cgil, ecco come i sindacati difendono i lavo-ratori: mobbing e nessuna tutela” continuava in bendue pagine interne “Il Giornale” evidenziandocome la lavoratrice in questione abbia lavorato peranni nella Cgil, sottopagata e mai assunta e che in-fine si sia ribellata e per questo sia stata licenziata.Ovviamente quello che si è visto in televisione noncorrisponde al vero. Nel senso che il servizio è sem-plicemente funzionale alla linea editoriale dei po-tentissimi mezzi d’informazione di Berlusconi, chestrumentalmente intenderebbero, con ogni mezzo,mettere in ginocchio la più grande organizzazionesociale di opposizione alle politiche del Governo.

Qual è, invece, la sua versione dei fatti?La verità è la seguente: per quanto attiene al rap-porto lavorativo e politico avuto dalla lavoratrice M.S. con la Camera del Lavoro di Castrovillari, lei èstata assunta dal primo giorno di lavoro – 6 febbraio2008 – regolarmente con contratto di lavoro atempo parziale a ventuno ore settimanali ed atempo determinato per ventiquattro mesi. Ha ope-rato, però, sempre in piena autonomia e senza alcun

vincolo di subordinazione nei confronti dei dirigentidel Sistema dei Servizi Territoriale e senza espletarel’orario di lavoro giornaliero per cui era stata as-sunta. Il contratto di lavoro si è protratto per al-cuni mesi, ovvero fino al 16 luglio 2008 mentre dalgiorno successivo la signorina M. S. rimaneva in ma-lattia fino al 3 agosto 2009, giorno in cui le veniva in-viato il licenziamento per giustificato motivo, ovveroper aver superato il periodo di comporto contrat-tualmente previsto. La lavoratrice per tutto il pe-riodo di lavoro è stata retribuita nella giusta misurain quantità e qualità della prestazione data. La lavo-ratrice venne assunta dalla Camera del Lavoro Ter-ritoriale di Castrovillari accampando improbabilicapacità professionali ed alta formazione. La deter-minazione del licenziamento della stessa per giusti-ficato motivo è stata decisa dopo un’approfondita eponderata valutazione da parte della direzione po-litica della struttura.

E perché mai la lavoratrice si sarebbe as-sentata per così tanto tempo?Il motivo scatenante dell’insorgere della prolungatamalattia della lavoratrice, per un periodo di oltredodici mesi, sarebbe stato un formale richiamo allastessa, da parte del Segretario Generale pro tem-pore, al rispetto del contratto di lavoro di assun-zione. Il colloquio, spontaneo da una parte cheintendeva richiamare ai suoi doveri una lavoratricedipendente ma evidentemente organizzato preme-ditatamente, da parte di quest’ultima, tanto daaverne preordinato la registrazione, avveniva in uncontesto di provocazione tanto da suscitare l’alte-razione dei toni e delle parole da parte del Segre-tario Generale, parole che nulla hanno a che vedere

con i diritti e le tutele della lavoratrice sempre ri-spettati e garantiti nei fatti, che non potranno maiassolutamente essere cancellati dalle campagne dif-famatorie e strumentali di certa “informazione” chenulla ha a che vedere con il lavoro, le tutele, la tra-sparenza, i valori, la dignità di una grande organiz-zazione di massa come la Cgil.

Quindi, secondo Lei, le parole pronun-ciate dal Segretario Generale …Il colloquio, promosso dal Segretario Generale, èstato opportunamente alterato ed estrapolato dalcontesto in cui è effettivamente avvenuto, che an-dava, al contrario, solo in una direzione propositiva,di salvaguardia e valorizzazione della lavoratrice.Nessun lavoro nero, assunzione dal primo giornoche lei è arrivata a Castrovillari (dove sia stata finoa quel giorno e per quale motivo, per i periodi pre-cedenti, accampi diritti sindacali, non è competenzao responsabilità della Cgil di Castrovillari; dove siastata a lavorare, in quali circuiti di formazione siastata interessata ed in quali uffici italiani ed esteriabbia prestato la propria opera noi non lo sap-piamo). Quindi, nessun maltrattamento e nessunpressante invito ad andarsene, tanto è vero che, nonsolo non è stata licenziata dopo il richiamo del Se-gretario, ma è stata licenziata – per giustificato mo-tivo – dopo oltre un anno di malattia.Allora di qualecontratto si stà parlando? Di quello regolare – as-solutamente regolare – che la lavoratrice ha sotto-scritto e che le ha garantito davvero tutti i diritti?Bene, allora è a disposizione presso la Camera delLavoro per chiunque ne volesse prendere visione.

Ma la lavoratrice, ha dichiarato che lavo-

rava a tempo pieno …Di questo non vi è traccia negli uffici a cui lei erastata destinata. Infatti è stata richiamata perché nonrispettava neanche l’orario antimeridiano cheavrebbe dovuto assolutamente osservare. Di po-meriggio nessuno l’ha vista! Dove avrebbe svolto iltempo pieno? Quindi, alla lavoratrice in questionesono stati garantiti tutti i diritti, erogate tutte lecompetenze spettanti di rapporto e fine rapporto dilavoro alle normali scadenze di paga, nei modi eforme di legge.

Può, dunque, affermare che nella Cgil diCastrovillari non ci sono forme di sfrut-tamento?Certo. La Cgil non è una fabbrica. Si aderisce e silavora nell’organizzazione per profonde motivazioniideali e politiche che stanno alla base anche del rap-porto di lavoro. Negli ultimi tre anni con forte de-terminazione della Direzione Politica della Cameradel Lavoro Territoriale, abbiamo, in sintonia con ledecisioni e le deliberazioni della Conferenza Na-zionale di Organizzazione, avviato una forte fase dirinnovamento che ha portato alla instaurazione dicirca quindici contratti di lavoro a giovani e donnedel nostro territorio, tutti regolarmente assunti.

A proposito, da chi assumeva le direttivela lavoratrice?Lei era stata destinata agli uffici del PatronatoINCA-CGIL di Castrovillari ed avrebbe dovuto at-tenersi alle disposizioni di servizio dell’allora Diret-tore pro tempore.

Un’ultima ma forte curiosità. Ma il Se-gretario Generale si è dimesso o è statodimissionato?Il Segretario Generale ha inteso, in presenza di unaforte strumentalizzazione nei confronti della Cgiltutta, fare un passo indietro per preservare l’orga-nizzazione ed a tutela della dignità ed onorabilitàpropria e di tutto il gruppo dirigente. Nei prossimigiorni, si terrà la riunione del Comitato Direttivoche è l’organismo elettivo che eserciterà tutte leprerogative proprie per le più opportune decisioni.

Giuliano SanginetiAngelo Filomia

Ma la Cgil non ci sta …Intervista in esclusiva al Diario, di Silvano Lanciano, responsabile della Camera del Lavoro di Castrovillari

anno VIII - n. 154

L’invito rivolto dall’Ammini-

strazione comunale di Ca-

strovillari alla città per

l’inaugurazione del Parco flu-

viale e più precisamente del

laghetto di pesca sportiva

realizzato nella zona nord-

est del capoluogo del Pollino

con fondi del Pit - Pollino e

del POR Calabria 2000-

2006, è stato raccolto, do-

menica scorsa 11 aprile, da

numerosi cittadini.

L’ex sorgente della Pietà, pie-

namente rivalutata, è stata,

quindi, riconsegnata alla

completa fruibilità dei visita-

tori, grazie alla pavimenta-

zione e alla sistemazione, già

realizzate, dell’area circo-

stante la chiesetta, in seguito

alla “convenzione” tra Co-

mune ed Italcementi che

prevedeva interventi di ri-

qualificazione ambientale

nella stessa contrada. Lo ha

dichiarato il Sindaco, Franco

Blaiotta, presidente del Pit

Pollino, in occasione della

cerimonia, precisando “che il

parco fluviale è stato creato

nell’ambito del vasto pro-

gramma di recupero am-

bientale che sta portando

avanti l’Amministrazione, nel

rispetto dell’esistente, come

esprime chiaramente la ri-

qualificazione ambientale

della “sorgente della Pietà”,

luogo di antiche tradizioni a

cui sono legati particolar-

mente i castrovillaresi. Que-

sta – aggiunge – dimostra

ancora una volta la grande

sensibilità che abbiamo nei

confronti del nostro patri-

monio secolare . L’iniziativa

mira anche a promuovere

un centro di attrazione per

chi vuole trascorrere in città

ore liete in un ambiente se-

reno e per praticare la pesca

sportiva .” “Un esempio im-

portante, quindi – ha preci-

sato Blaiotta - che richiama,

ancora una volta, l’azione di

questa Amministrazione a

salvaguardia dell’ambiente,

nel curare la natura e garan-

tirne la conservazione nello

sviluppo sostenibile. Gli in-

terventi che stiamo svilup-

pando, per la prevenzione,

mantenimento e recupero

ambientale, si muovono tutti

in questa direzione.”

Inaugurato il laghetto sportivo di contrada Pietà

Rifiuti, riutilizzo dei materiali usati, rivisitazione del concetto

stesso di “rifiuto”. Saracena continua a riempire di contenuti

ed iniziative concrete quella che, ormai, è a tutti gli effetti

parte integrante della mission istituzionale della squadra

amministrativa guidata da Mario Albino Gagliardi.

Rientra in questa cornice e visione culturale prima ancora

che istituzionale, la seconda edizione dell’iniziativa pubblica

destinata alla raccolta degli abiti usati, organizzata e pro-

mossa dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune con l’Azienda

Speciale Pluri-servizi.

Il punto di raccolta è ubicato, come per la prima edizione,

nel piazzale antistante il Municipio, dalla mattina fino alle ore

19.00, fino a domenica 18 aprile.

La lodevole manifestazione – fa sapere l’ing. Pasquale Di

Vasto, Direttore dell’Azienda Speciale pluri-servizi – la cui

prima edizione ha fatto registrare un notevole successo nel

novembre del 2009, con circa 35 quintali di abiti usati rac-

colti in piazza, rientra e valorizza quanto previsto in un’ap-

posita convenzione stipulata con la cooperativa sociale

senza scopo di lucro “Le Serre”, con sede a Rende, e nella

quale lavorano persone con condizioni di vita disagiate.

Ed è proprio la Cooperativa “Le Serre” a fare una prima se-

lezione degli abiti raccolti: quelli migliori vengono distribuiti

agli stessi dipendenti o donati alla Caritas; gli altri vengono

dati alle industrie, destinati al riciclo, oppure al mercatino

dell’usato o vengono riusati per la realizzazione di pezze di

stoffa da usare nelle officine meccaniche.Non nasconde la

propria soddisfazione il primo cittadino, Gagliardi che sot-

tolinea sia l’intrinseco valore sociale dell’iniziativa ed uma-

nitario, sia l’utilità connessa al notorio impegno del

Comune, attraverso l’azienda speciale pluri-servizi, per la

raccolta differenziata.

RACCOLTA ABITI USATI

Rifiuti, continua l’impegno di Saracena

anno VIII - n.15 5

Applausi e importanti risultati per la scuola di danza “Fitness and Fun”di Mormanno. Nei giorni scorsi, infatti, presso il Teatro Rendano di Co-senza, in occasione del III Concorso Nazionale “Danza Calabria”, laScuola di Danza, diretta da Giuseppe Fortunato, che si avvale dell’inse-gnante e coreografa Giulia Lo Prete, si è aggiudicata il primo posto, par-tecipando, nella disciplina classica, con la categoria 7/9 anni. Una bellaaffermazione per le giovani danzatrici che si sono esibite sulle note di“Vivo per lei”. Nella categoria 9/13 anni, invece, è arrivato un terzo postosotto le note di “I Mille colori di Napoli”. All’evento di danza, hanno par-tecipato 27 Scuole di danza a livello nazionale e sono state eseguite 111coreografie, seguite con attenzione e scrupolosità dalla giuria compostada Joseph Borcig, Anna Rita Larghi, Francesco Democrito.

Si chiama Giuseppe Di Fino, il fortunato vincitore dell’autovettura Suzuki“Alto”, primo premio in palio della Lotteria del Carnevale di Castrovillari or-ganizzato dalla Pro Loco cittadina. La consegna al giovane agente di com-mercio di Carolei, è avvenuta ieri presso la concessionaria “Iaquinta” dellacittà del Pollino. Oltre all’autovettura, Gerardo Bonifati, direttore artisticodella Pro Loco, ha consegnato al vincitore uno splendido gioiello di GerardoSacco in oro, rubini e zaffiri, raffigurante la maschera di “Organtino”.

III CONCORSO NAZIONALE “DANZA CALABRIA”,

Primo posto per la “Fitness and Fun” di MormannoA Carolei, il primo premio

della Lotteria di Carnevale 2010

anno VIII - n. 156

Presentati, nei giorni scorsi, otto emen-damenti al bilancio di previsione 2010 epluriennale 2010/2012 del Comune diMorano Calabro da parte dei consiglieridi Morano al Centro, Nicolò De Bartoloe Pasquale Maradei, e del Partito Demo-cratico, Maria Antonietta Guaragna. Gliemendamenti, riguardavano la destina-zione di 3.500 euro alla Cronoscalata delPollino, 7.800 alla Festa della Bandiera,7.000 alle associazioni iscritte all’Albocomunale, 1.500 a testa al Centro Incon-tro Anziani ed all’U.s. Geppino Netti, ed8.000 alla organizzazione della Festa dellaB.V. del Carmelo. Riguardo alla Tarsu, idue gruppi consiliari, avevano propostouna ulteriore riduzione del 10%, che, an-dando ad aggiungersi a quanto già previ-sto in bilancio, avrebbe portato lariduzione al 20%. Secondo i consiglieri,«gli emendamenti non avrebbero alte-rato gli equilibri di bilancio, andando,però, a favorire importanti attività dellavita sociale moranese riducendo, altresì,la pressione fiscale sui cittadini. Per fareciò, gli emendamenti avrebbero dovutoprevedere una riduzione delle spese permissioni degli organi istituzionali, per ilconferimento di incarichi professionali edappalti esterni, ed un maggiore utilizzodelle valenti risorse umane e mezzi pre-senti nell’apparato dell’ufficio tecnico». Iconsiglieri proponenti, avevano anche

proposto di esentare totalmente dall’ad-dizionale comunale Irpef, i cittadini conredditi fino a 7.500 euro, modificando al-tresì le aliquote nel modo seguente:0,55% da 7.500 a 15.000 euro; 0,60% da15.000 a 20.000 euro e 0,65% per red-diti oltre 20.000 euro. E proprio su taleargomento, i consiglieri di Riparti Mo-rano, Antonio Cosenza e Luigi Bloise, inun comunicato, all’indomani dell’ultimoConsiglio comunale di lunedì 12 aprilescorso, terminato alle 5 di mattina delgiorno dopo, stigmatizzano il persistenteclima di tensione tra opposizione e mag-gioranza accusando il Sindaco e la suamaggioranza di essere scarsamente “ri-cettivi” rispetto alle proposte della mi-noranza. Questa volta, ad esseresottovalutato e, quindi, respinto dallamaggioranza, è l’importante emenda-mento presentato dal gruppo di mino-ranza Riparti Morano, peraltro condivisoanche dagli altri due gruppi di opposi-zione, al terzo punto all’ordine del

giorno (Addizionale Comunale Irpef -Determinazione aliquota anno 2010). Iconsiglieri Bloise e Cosenza, avevano, in-fatti, proposto al Consiglio, di accogliereuna modifica all’art. 5 del Regolamentoper l’applicazione dell’addizionale Irpefapprovato con delibera di Consiglio Co-munale in data 14.01.08, che riguarda unasoglia di esenzione totale fino a un red-dito di 9.000 euro anziché nessuna, poi-ché l’attuale aliquota dello 0,65 si applicasul reddito imponibile e non per scaglionidi reddito, penalizzando così le fasce eco-nomicamente più deboli. L’esenzioneproposta, avrebbe difeso proprio le cate-gorie meno abbienti (circa 300 soggetti)e i pensionati, in un periodo di crisi eco-nomica come quello attuale. La maggio-ranza, bocciando l’emendamentoproposto, ha fatto si che le categorie in-teressate, anziché non dover pagare as-solutamente l’addizionale IRPEF, sidovranno accontentare di diminuzioniche vanno da un minimo di 50 centesimi

ad un massimo di 5 euro annui. SecondoCosenza e Bloise, si sarebbe, comunque,ottenuto un gettito di euro 184.586,57compatibile con gli equilibri di bilancio econ la previsione dello stesso(182.000,00). Dopo ampio e acceso di-battito, il Sindaco, nonché assessore al Bi-lancio, pur ritenendo valida e rilevante laproposta del gruppo Riparti Morano, haritenuto di respingerla considerandola,spiega la nota stampa, “a favore e in di-fesa dei lavoratori autonomi e di quelliche ricavano proventi dal proprio patri-monio, cioè proprio i percettori di unreddito di novemila euro, erroneamenteritenuti “ricchi” da una maggioranza chenon perde mai occasione di sbandierarei principi della solidarietà e della sussi-diarietà ma che, di contro, dimentica che,ai sensi della normativa vigente e percome emerge dalle tabelle del Ministerodell’Economia, queste fasce sono sog-gette a pagamento, e gli esenti sono soloi lavoratori dipendenti e i pensionati con

redito non superire a 7.500 euro”. Il Sin-daco e l’intera maggioranza, cioè, denun-cia ancora il gruppo consiliare di RipartiMorano, hanno dimostrato, ancora unavolta, la loro avversità ideologica nei con-fronti dei lavoratori autonomi che, in-vece, sono coloro che mantengono attival’economia locale, i veri produttori di ric-chezza e occupazione e che pertantodevono essere tutelati. Inoltre, il Sindaco,per Cosenza e Bloise, “dimostra di nonconoscere la realtà sociale locale noncomprendendo che, la stragrande mag-gioranza dei pensionati moranesi, pos-siede una pensione inferiore a 700 euroal mese e, quindi, rientra nella fascia diesenzione proposta. Non si riesce pro-prio a capire perché mai si verifica siste-maticamente una netta contrapposizioneda parte del gruppo di maggioranza neiconfronti di proposte giuste e fattibili,volte al bene della collettività moranese,solo per il semplice motivo che proven-gono dai gruppi di minoranza”. La votazione si è chiusa, così, con 5 votifavorevoli e, ovviamente, 12 contrari.

Morano. Ancora clima teso nell’ultimo Consiglio

Riguardo agli eventi che si sono verificatinell’ultimo Consiglio comunale ci correl’obbligo di fare alcune considerazioni,che possano fare chiarezza ai cittadinimoranesi. L’azione simbolica di abbando-nare l’aula del consiglio da parte delgruppo l’Olmo, voleva essere un’azionedovuta di solidarietà verso il consigliereIazzolino, dopo essere stato oggetto diparole offensive, parole che, anche se informa allegorica, proprio perché dette inun civico consesso, rimangono gravis-sime e lesive della dignità della persona edegne di chi le ha pronunciate. Parole of-fensive ed atteggiamento, questo sì, dinon rispetto verso il consiglio tutto, everso la persona. Parole che, nelle co-municazioni giornalistiche fatte dalla mi-noranza, sono state omesse perraccontare le solite mistificazioni sulquale l’opposizione costruisce la suaazione politica, priva di reali contenuti esolo finalizzata a costruire un clima ditensione strumentale, per non accettarele azioni positive di governo di questamaggioranza. Parole offensive ed atteg-giamenti intrisi di minacce sventolandola continua intenzione di far ricorso allamagistratura o alla Corte dei conti perpresunte illegalità nell’azione ammini-strativa. Sarebbe opportuno, da partedella minoranza, che i toni e le afferma-zioni offensive, per il rispetto e la dignitàdi tutti i consiglieri, vengano riportati nelsolco della decenza e della sana compe-titività politica di un paese civile e non discontro fine a se stesso per delegitti-mare agli occhi dei moranesi questoconsiglio comunale e questa maggio-

ranza. Sono questi le questioni che ab-biamo voluto sottolineare con l’azionedell’abbandono dell’aula, e non come vasostenendo la minoranza, che non c’erala volontà di arrivare al voto della loroproposta di abbassare la Tarsu al 20%, vo-lontà che durante la discussione è stataampliamente espressa dalla maggioranzae ne sono stati spiegati i motivi politici etecnici, con la riduzione del 10% e l’in-tenzione di aumentare questa percen-tuale negli anni successivi. Ma la verità, èche la responsabilità del clima di scontro

in consiglio, è stata tutta della minoranza,minoranza da cui ci saremmo aspettatiun distinguo, con una presa di distanzaverso quello parole offensive, invece disoffiare sul fuoco e fare sceneggiate suipotetiche aggressioni ed intervento deicarabinieri, soprattutto da parte di queicomponenti che, fuori dal consiglio, cichiedono alleanze politiche elettoralisti-che, e invece, in questo consiglio, si fannoportare al laccio dalla componenteostruzionista e chiaramente schierata adestra. Tutto ciò, non è un bell’operare e

soprattutto non è un operare nell’inte-resse della collettività moranese. Ci siaspetta che la minoranza faccia il suo la-voro di opposizione nel solco di un rap-porto costruttivo. Noi maggioranza,abbiamo l’obbligo ed il dovere di gover-nare: non temiamo minacce di isola-mento politico o di continuo ricorso allamagistratura, perché il nostro lavoro ètrasparente e legittimo, rivolto tutto nel-l’interesse della collettività moranese.

Il capogruppo dell’Olmo Rosanna Anele

Anele: “Minoranza moranese solo offensiva e minacciosa”

Si è svolta nei giorni scorsi, presso il

locale istituto comprensivo, la con-

sueta esercitazione annuale di pro-

tezione civile per trasformare in

azioni pratiche quanto contemplato

dal piano di sicurezza della scuola.

La prova, consistente nell’evacua-

zione massiva degli studenti fre-

quentanti le classi elementari e

medie dai locali adibiti alla didattica,

ha coinvolto tutti gli alunni, il corpo

docente ed il personale Ata.

Le operazioni di sfollamento, hanno

avuto inizio intorno alle 9.00 e si

sono protratte per oltre un paio

d’ore. Al terzo squillo della campa-

nella, in collaborazione con gli uo-

mini del Gruppo speleo del Pollino,

diretti dal presidente Roberto Be-

rardi, i responsabili della sicurezza

dell’istituto, prof. Luigi Marcovecchio

e Lidia Rende, coadiuvati dagli inse-

gnanti, hanno condotto ordinata-

mente i ragazzi negli spazi antistanti

la scuola, adibiti per la circostanza a

luogo di raggruppamento, ove sono

stati illustrati con semplicità di lin-

guaggio i comportamenti da tenere

e soprattutto le azioni da evitare in

caso di calamità naturali.

Quindi, alla presenza del dirigente

scolastico, Isabella Grisolia, si è pro-

ceduto all’appello simulando l’as-

senza di un alunno rimasto ferito

nell’evento. A questo punto, è scat-

tato l’intervento di recupero, gestito

dai volontari del Gruppo speleo, i

quali hanno rintracciato il finto mal-

capitato, portandolo nell’area di

raccolta ed apportando le prime

cure. Similmente, è stato anche si-

mulato il soccorso ad un altro ra-

gazzo colto da finto malessere.

Soddisfatto dell’iniziativa, il presi-

dente del Gruppo speleo del Pollino

Roberto Berardi, il quale ha fatto ri-

levare quanto sia “importante for-

nire adeguate istruzioni agli studenti,

affinché possano gestire in sicurezza

eventuali situazioni di criticità quali

terremoti, alluvioni e quanto altro di

pericoloso possa verificarsi durante

il normali attività didattiche”.

Prove di evacuazione all’istituto comprensivo moraneseL’esercitazione in stretta collaborazione con il Gruppo speleo del Pollino

Saranno pubblicati in questi giorni gli av-

visi pubblici per la selezione ed il reclu-

tamento di personale per attività

socialmente utili. Precisamente gli avvisi

di selezione riguardano: 5 operatrici ser-

vizio assistenza domestica e 1 operatrice

servizio trasporto, 7 borse lavoro per la-

vori socialmente utili, 4 borse lavoro “my

job” destinate a persone diversamente

abili.

Per il consigliere comunale, delegato ai

servizi sociali, Maria Teresa Di Marco, “in

un periodo in cui la crisi mondiale atta-

naglia soprattutto i soggetti più deboli,

l’amministrazione comunale, pur con

tutte le difficoltà economiche, ha voluto

dare un minimo segnale di supporto alle

situazioni più gravi. Ci rendiamo conto

che non è tanto, ma siamo sicuri che riu-

sciremo a risolvere qualche problema a

qualche cittadina/o di Morano”.

Di Marco ha anche sottolineato l’atten-

zione dell’amministrazione comunale ai

diversamente abili attraverso una coe-

renza di azioni che si evidenzia con altre

azioni già realizzate dal Comune: il pro-

getto “Scuola accogliente”.

Bandi per selezione e reclutamento

di 17 unità

anno VIII - n. 15 7

Difendere i commercialisti e gli avvo-

cati che portano a termine degli inca-

richi ricevuti dai giudici. È l’obiettivo

del nuovo osservatorio per la tutela

delle categorie professionali dei Dot-

tori Commercialisti, degli Esperti Con-

tabili e degli Avvocati, nato grazie a un

protocollo d‘intesa tra il Dipartimento

di Pubblica Sicurezza, il Consiglio Na-

zionale dei Commercialisti e quello Fo-

rense. Non sono rari, ha spiegato

Claudio Siciliotti, presidente del Con-

siglio dei Commercialisti e degli

Esperti Contabili, i casi di aggressione

ai danni di professionisti che svolgono

un incarico per conto dei magistrati. Il

12 dicembre 2009, è stato barbara-

mente ucciso Liberato Passarelli, pre-

sidente dell’Ordine dei Commercialisti

di Castrovillari, in provincia di Co-

senza. Ad assassinarlo, il locatario di un

immobile la cui società era fallita, dopo

la revoca del contratto. Ancor prima,

nei primi mesi del 2008, invece, era

stato ucciso un altro commercialista,

Costanzo Iorio, a Foggia, a causa del

suo incarico di curatore fallimentare.

“Questo accordo - ha spiegato il Mini-

stro dell’Interno, Roberto Maroni, che

ha partecipato alla firma del protocollo

- è il primo nel suo genere e un apripi-

sta. Vogliamo rafforzare il circuito della

legalità, a partire da chi svolge un’atti-

vità professionale su incarico della ma-

gistratura che deve poterlo fare in

piena sicurezza. Questa è una fase

nuova, coerente con il modello della si-

curezza partecipata, che abbiamo

messo in campo in questi due anni di

governo”. Il protocollo è stato siglato,

oltre che da Siciliotti, dal capo della Po-

lizia, Antonio Manganelli, e dal presi-

dente del Consiglio nazionale forense,

Guido Alpa.

E sempre giovedì 8 aprile scorso, il Mi-

nistro dell’Interno Roberto Maroni, ha

inaugurato a Roma, presso la sede del

Consiglio Nazionale dei Dottori Com-

mercialisti e degli Esperti Contabili, una

sala riunioni intitolata alla memoria del

dott. Liberato Passarelli. La sala a lui

dedicata, è la stessa che lo aveva visto

impegnato nei lavori della Commis-

sione Nazionale di studio “Il Diritto

Fallimentare dopo la Riforma”. Lo

stesso giorno, un’altra sala riunioni è

stata intitolata alla memoria del dott.

Costanzo Iorio. Alla cerimonia, svoltasi

a margine della sottoscrizione del pro-

tocollo di intesa finalizzato alla istitu-

zione di un Osservatorio per il

monitoraggio degli episodi di intimida-

zione nei confronti dei liberi profes-

sionisti destinatari di incarichi conferiti

dalle Autorità giudiziarie, hanno parte-

cipato, oltre al ministro Maroni, anche

il Sottosegretario, Alfredo Mantovano,

il Capo della Polizia, Antonio Manga-

nelli, il Presidente del Consiglio Na-

zionale dei Dottori Commercialisti e

degli Esperti Contabili, Claudio Sici-

liotti, il Presidente del Consiglio Na-

zionale degli Avvocati, Guido Alpa,

nonché la moglie, i figli, il fratello, gli

amici e numerosi colleghi del com-

pianto Liberato.

E’ giusto ricordare che, proprio all’in-

domani dell’efferato omicidio, il Con-

siglio Nazionale dell’Ordine, aveva

posto con forza il tema della tutela dei

liberi professionisti, sostanzialmente in-

difesi nello svolgimento di incarichi

estremamente rischiosi, svolti per

conto del Tribunale, specie in zone del

paese nelle quali la presenza dello

Stato è più debole. In una lettera da-

tata 18 dicembre 2009, ed indirizzata

all’Onorevole Avvocato, Roberto Ma-

roni, Ministro dell’ Interno, il Presi-

dente Claudio Siciliotti scriveva: “….

Liberato Passarelli era consapevole che

la decisione di non rinnovare il con-

tratto di affitto avrebbe potuto ali-

mentare tensioni, ma avendo

constatato che, nel caso di specie, tale

decisione rispondeva maggiormente

agli interessi della procedura avviata

dal Tribunale, non ha esitato a fare

quello che riteneva ineccepibile dal

punto di vista del suo dovere e degli

interessi collettivi che era stato chia-

mato a tutelare. In virtù del suo ruolo

di rappresentanza pro tempore di

oltre 110 mila iscritti all’Albo dei Dot-

tori Commercialisti e degli Esperti

Contabili, sono a richiederLe di valu-

tare tre azioni. In primo luogo, sono a

richiederLe la collaborazione Sua e del

Suo Ministero nella sensibilizzazione

della pubblica opinione circa l’ impor-

tante ruolo che i commercialisti italiani

svolgono quotidianamente per il Paese,

con ruoli di supporto tecnico all’

azione investigativa ed esecutiva di ma-

gistrati e delle forze dell’ordine, con

particolare riguardo alle procedure ed

ai reati di matrice economica e finan-

ziaria. Troppe volte, senza che alcuna

Istituzione senta il bisogno di porre

precisazioni, il commercialista viene di-

pinto dai mezzi di informazione come

l’ artefice di condotte antisociali, come

ad esempio, l’evasione fiscale, quale

fosse più spesso un nemico dello Stato

che non un cittadino sovente al suo

servizio. In secondo luogo, sono a ri-

chiederLe di valutare una Sua adesione

alla campagna di sensibilizzazione, già

avviata da alcuni parlamentari alla luce

di questa ennesima tragedia, finalizzata

a prevedere l’ applicazione delle dispo-

sizioni normative sulle c.d. “morti bian-

che” anche a favore dei liberi

professionisti (e delle loro famiglie)

che perdono la vita in dipendenza di

fatti direttamente connesse alle fun-

zioni da essi svolte nello svolgimento

di incarichi per conto dello Stato e di

sue articolazioni. In terzo luogo, sono a

richiederLe di valutare l’istituzione di

un osservatorio congiunto, tra il Mini-

stero dell’Interno e il Consiglio Nazio-

nale dei Dottori Commercialisti e degli

Esperti Contabili, volto a monitorare e

recepire tutte le segnalazioni di episodi

di intimidazione nei confronti di liberi

professionisti che svolgono incarichi

per conto dei Tribunali italiani, al preci-

puo fine di studiare anche adeguati

meccanismi di tutela dei medesimi e

prevenire il ripetersi in futuro dei casi

più gravi e di tragedie come quella da

cui deve purtroppo prendere spunto

questa missiva”.

NEL NOME DI LIBERATO PASSARELLI

Al via l’Osservatorio sulle intimidazioni a commercialisti

Lunedì 12 aprile scorso, si è svolta l’as-

semblea elettorale dell’Ordine dei

Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Castrovillari. L’appunta-

mento si è reso necessario in seguito

alla tragica scomparsa del Presidente,

dott. Liberato Passarelli, esattamente

quattro mesi fa, che ha comportato lo

scioglimento di diritto del Consiglio in

carica ed un breve periodo di Com-

missariamento.

L’assemblea, presieduta dal Commis-

sario Straordinario, dott. Saverio Pic-

carreta, ha sostanzialmente

confermato il Consiglio uscente, eleg-

gendo quale Presidente, il dott. Vin-

cenzo De Franco, già segretario del

precedente Consiglio, come Vice Pre-

sidente, il dott. rag. Luciano Lo Prete,

e quali consiglieri, i dottori Michele

Aurelio, Domenico Basile, Antonio

Carlo Colaci, Giuseppe Graziadio, Er-

nesto Lamensa, Laura Rosa e la rag.

Carmela Chiacchio.

Il neo Presidente, dopo aver ringra-

ziato i colleghi per la fiducia espressa

nei suoi confronti e dei consiglieri

eletti, ha sottolineato la grande unità

dimostrata dagli iscritti in un frangente

così difficile e delicato, ricordando la

figura di Liberato Passarelli destinata a

rimanere per sempre un costante

punto di riferimento per l’intera cate-

goria.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari al voto

Vincenzo De Franco, nuovo Presidente

Inaugurata anche, dal ministro Maroni, una salariunioni presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti

e degli Esperti Contabili, intitolata alla memoria del professionista castrovillarese

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine, a Castrovillari, in occasione dei funerali di LiberatoPassarelli. Il Presidente Siciliotti assicurava: “Noi vogliamo che questa morte serva diesempio affinché ciò non si ripeta in futuro. Il Consiglio Nazionale intende sottoporrealle autorità dello Stato, il problema dei professionisti che svolgono pubbliche funzioniin situazioni di difficoltà e di pericolo fisico”.

repertorio

anno VIII - n. 158

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Inserito nel Registro Nazionale PMA

del Ministero della Sanità,

con Aut. Reg. n. 13389 del 23.09.08,

esegue:

“Non ho nostalgia della mia terra. La

Calabria è tutta qua, dentro di me”.

Una mano sul cuore e le parole di Car-

mine Abate che risuonano, venerdi 9

aprile scorso, nel Protoconvento, cari-

cando di emozione l’incontro tra il

grande scrittore di Carfizzi e gli stu-

denti dell’ITCG “Pitagora – Calvosa” di

Castrovillari. Un incontro fortemente

voluto dal Dipartimento di Lettere del-

l’ITCG e dal sindaco, prof. Franco Bla-

iotta, nonché Dirigente Scolastico dei

due istituti, che ha ricordato la straor-

dinaria semplicità espressiva di Abate,

capace di coinvolgere il lettore in una

dimensione non solo individuale, ma

universale. Un incontro voluto ancor

più dai ragazzi che, leggendo i suoi ro-

manzi, da “il Ballo tondo” a “Gli anni

veloci”, si sono appassionati alle sue

storie, colpiti dall’attualità delle tema-

tiche e dai personaggi in cui si sono ri-

conosciuti. Un incontro che da

desiderio è diventato realtà anche gra-

zie alla realizzazione del libro- parlato,

“Tra due mari”, dello stesso autore, in

collaborazione con l’Unione Italiana

dei Ciechi e degli Ipovedenti che, come

ha ricordato il Presidente Provinciale

dell’Unione Volontari Pro Ciechi della

sezione di Cosenza, testimoniando

l’impegno civile e umano dei docenti e

non solo quello professionale, è stata

un’esperienza intensa di grande rile-

vanza sociale e di vera solidarietà, at-

traverso cui gli studenti hanno dato

voce alla lettura, permettendo ai non

vedenti di poter godere dell’ascolto

del romanzo. Sorridente, gioviale, di-

sponibile a chiacchierare, Carmine

Abate ha raccontato magistralmente il

suo vissuto di uomo, di insegnante e di

scrittore, come già aveva fatto la sera

prima, durante la presentazione del

suo ultimo libro, “Vivere per addizione

e altri viaggi”, edito da Mondadori. Gli

studenti hanno affrontato con lui ar-

gomenti come l’emigrazione, i rapporti

familiari, il razzismo, allargando il di-

scorso dal personale al collettivo e lo

scrittore, particolarmente coinvolto, ha

messo in luce che la partenza dalla

propria terra d’origine, vissuta sulla sua

pelle e raccontata nei suoi libri, da rab-

biosa necessità può diventare libertà,

da lacerazione dolorante può trasfor-

marsi in apertura al mondo, poiché

avere più radici è sicuramente una ric-

chezza. Affascinato dalla sintesi fatta

dagli studenti per descrivere i suoi libri

con frasi che lo rappresentano straor-

dinariamente, ha ricordato ai ragazzi,

consapevoli che la Calabria è “spinosa

come un cardo dal fiore sgargiante” ,

che ciò è vero, aggiungendo che “ti può

pungere a sangue, ma ha un sapore

unico nelle venature più profonde”.

Tante le domande, frutto delle sponta-

nee riflessioni dei ragazzi, anche sul

perché di certe sue originali scelte sti-

listiche, linguistiche e narrative. L’au-

tore spiega che la lingua non è soltanto

uno strumento per comunicare, ma è

anche un modo per organizzare la re-

altà e afferma che per essere scrittori

bisogna essere dei grandi lettori, biso-

gna saper ascoltare e, parlando di sé,

più che uno scrittore, egli si sente un

affabulatore, uno che non smette mai

di raccontare storie. La sua è una nar-

razione riuscita poiché è autentica, i

suoi personaggi, che prendono sempre

spunto da quelli reali, funzionano, nel

momento in cui diventano persone, in

cui tutti possono riconoscersi, tanto

che ad un certo punto procedono per

conto proprio, ed egli stesso non è più

in grado di padroneggiarli. La sua è una

creatività estremamente libera, le im-

magini che gli balenano innanzi le tra-

duce in parole, collegandole come in

un film, non sono condizionate dalle

esigenze del mercato, né da quelle del-

l’editore, e, proprio per questo, da

scrittore di un “pubblico di nicchia”,

come era stato definito, ora i suoi libri

sono tradotti in tanti paesi europei e

negli Stati Uniti. Cosi, “Vivere per ad-

dizione ed altri viaggi “ è un romanzo

in racconti a tratti autobiografici, che

Abate si è trovato già scritto, nell’arco

di quindici anni, in una sorta di proce-

dere rapsodico, come aveva eviden-

ziato durante la serata di presenta-

zione, l’amico, prof. Altimari, docente

di Lingua e Letteratura Albanese al-

l’Unical. Una rapsodia che recupe-

rando la memoria di un tempo passato

permette di imparare a vivere il pre-

sente, appunto, per addizione, di lingue,

di luoghi e di culture. “Non voglio fare

un’apologia della partenza”, sottolinea

lo scrittore, rivolto agli studenti, “fate

di tutto per restare nel vostro paese,

ma se proprio siete costretti a farlo,

non vivete di rimpianti e di nostalgie”.

Ines Ferrante

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Dopo il debutto avvenuto a fine marzo

al teatro San Girolamo di Castovillari, I

Bardi, a grande richiesta, replicano mar-

tedì 20 aprile, alle ore 21.00 al Sybaris

di Castrovillari con la punta di diamante

di questa stagione: “Tra me e me” spet-

tacolo teatrale in atto unico, in collabo-

razione con l’Associazione Musicale San

Giuliano di Castrovillari. Sarà una sorta

di viaggio che il protagonista “Gian Gia-

como Maria” compie condividendo con

il pubblico in sala la sua vita, la vita di un

uomo del sud, che malgrado tutto rie-

sce a vivere degnamente, dagli amori vis-

suti, al matrimonio, dalle vacanze con la

famiglia, al lavoro, tutto in chiave ironica

e sarcastica ma che cela una forte ma-

linconia per non aver vissuto sempre e

fino in fondo, ciò che la vita gli dava. I

monologhi del protagonista, si alterne-

ranno tra i dialoghi con la sua coscienza,

alle gag divertenti con i personaggi che

transiteranno nella sua vita, anzi, meglio,

che attraverseranno la sua vita e lo por-

teranno alla vecchiaia, dove ormai

stanco e vecchio, decide di tagliare i

ponti con tutto e tutti, rimanendo, da

quel momento, in silenzio fino ad aspet-

tare la morte che gli riserva, però, una

brutta sorpresa ... “Tra me e me”, nasce

dopo un attento studio riflessivo su

quella che è la vita di ogni essere umano,

i sogni, le aspettative, gli amori. Un at-

tento studio e riflessione che ogni es-

sere umano dovrebbe fare prima di

compiere l’ultimo viaggio, ed è proprio

quello che Gian Giacomo Maria fa, ri-

cordando la sua vita, senza mai però un

rimpianto. In scena: Camillo Maffia,

Mauro Manzo, Emanuela Ortale, Elena

Bruno, Pino Cesarini, Giuseppe Cantore,

Domenico Di Vasto, Leonardo Gatto,

Giuseppe Carriuolo, Francesca Annic-

chiarico, Viviana Bianco, Alessandro Cal-

vosa, Gabriele Corticelli, Cristian

Alessandria.

“Tra me e me”, a firma del poliedrico

Pippo Infante, non è che l’ultima delle

perle che questo artista meridionale rie-

sce a dare al pubblico che lo segue. Con

questo spettacolo, si apre un nuovo

orizzonte per l’attore e regista castro-

villarese. Infatti, a ottobre, lo vedremo

nelle sale cinematografiche italiane con

il film “Briganti”, prodotto dalla G.F.T.

Planet production e Gaetano Tolomeo,

in collaborazione con Ita Network e

Paestum Tv. Il film, verrà girato in Cam-

pania e più precisamente nel Cilento, a

firma di Pippo Infante ed Enzo Morzillo.

“Ringrazio tutti coloro che hanno cre-

duto in me e che mi seguono in questa

mia passione, dagli amici di sempre agli

attori della mia compagnia” Queste le

parole del regista che continuando dice:

“Ancora non ci credo. Sono partito a

fare gag spiritose a scuola con i compa-

gni di classe e ora debutterò sul grande

schermo. Ringrazio specialmente il pro-

duttore, Gaetano Tolomeo”.

L’Accademia dei Bardi di nuovo in scena con “Tra Me… e …me”

Nell’assemblea ordinaria tenutasi nei

giorni scorsi nella sede sociale, il

Gruppo Speleo del Pollino, presieduto

dall’inossidabile Roberto Berardi, ha ra-

tificato all’unanimità dei presenti (3/4 del

totale iscritti, ottenuto conteggiando ai

fini della regolarità anche le deleghe fatte

pervenire dai soci assenti) il nuovo Sta-

tuto. Nella fattispecie si è provveduto ad

emendare gli articoli 3 e 4, (“adeguan-

done il contenuto – come ha spiegato il

leader del sodalizio nella relazione in-

troduttiva - alle mutate condizioni so-

ciali”) ed a licenziare il bilancio

consuntivo 2009 nonché quello di pre-

visione dell’anno in corso. Numeri a

parte, importanti per palesare la bontà

delle iniziative progettate e concretiz-

zate, ma freddi nella loro composizione

meramente matematica, il Gsp conferma

puntualmente i principi che ne inner-

vano da oltre un ventennio la vita asso-

ciativa e migliora gli aspetti inerenti al

funzionamento della complessa e polie-

drica macchina logistica. Ampio e detta-

gliato l’elenco delle azioni illustrate dal

Presidente Berardi: dai numerosi e

spesso risolutivi soccorsi effettuati in

montagna al fianco degli organi istituzio-

nali, alle altrettanto frequenti assistenze

tecniche e di sostegno concluse positi-

vamente in situazioni di criticità spinta;

dai percorsi formativi intrapresi alla cura

del settore giovanile, sul quale si con-

centra l’attenzione della dirigenza, alla

presenza diuturna nella manifestazioni

civili che necessitano di adeguato sup-

porto; dalle attività culturali e ricreative,

fondamentali per la promozione delle

coscienze e utilissime nel processo di

crescita dei soci, ai raduni ed alle escur-

sioni previste dal manifesto sociale.

Nella circostanza Berardi non ha man-

cato, attingendo alla sua riconosciuta

esperienza, di esortare gli iscritti ad una

frequenza più assidua, “essenziale – ha

precisato - sia per proseguire ed all’oc-

correnza implementare con entusiasmo

l’ambizioso cammino al servizio della

collettività, sia per apportare quel con-

tributo di idee che ognuno, nella sua di-

mensione di soggetto unico, è chiamato

ad offrire per il bene di tutti”. Dunque,

tutto secondo i canoni più stringenti

della condivisione e della mutualità che

sovrintendono a convegni del genere ed

ai quali generalmente attingono i gruppi

di volontariato. “La variazione degli arti-

coli 3 e 4 si è resa necessaria – ha os-

servato Berardi – oltre che per

semplificare procedure connesse all’ac-

cresciuto numero di soci, per modellare

la struttura alla realtà associativa svilup-

patasi col passare degli anni e per con-

formarsi alle nuove norme in materia di

Protezione civile evidentemente diverse

da quelle in vigore al momento della

fondazione del Gruppo”.

Pino Rimolo

Nuovo Statuto per il Gruppo speleo del Pollino

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena

Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale èaperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestareil proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcunrapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Dire-zione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che do-vranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righistandard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verràrestituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi ci-tandone la fonte.

Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it

Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

anno VIII - n. 1510

Mi permetto di chiederVi, ancora

una volta, ospitalità, per denunciare

alle autorità competenti il pericolo

che rappresenta per gli automobili-

sti quella specie di rotatoria esi-

stente fra Via Padre Francesco

Russo e viale delle querce a Ca-

strovillari, intorno alla quale, se-

condo la segnaletica verticale, tutti

i mezzi di locomozione dovrebbero

circolare. Si ha l’impressione che al

centro dell’incrocio ci sia una vora-

gine da evitare, tanto è vero che

molti automobilisti evitano di gi-

rarvi intorno con grave pericolo

per chi proviene dalla parte oppo-

sta o dalle altre strade convergenti.

Proprio oggi, 10, aprile, ho evitato

uno scontro frontale con una “au-

tomobilista” proveniente da viale

delle Querce e diretto verso la

strada che porta alla “Pietà”, il quale

evidentemente non ha intuito che

quei ferri vecchi stanno a significare

che a quell’incrocio c’é un senso

rotatorio, nonostante la segnaletica

verticale, ora illeggibile, essendo

stata imbrattata con delle scritte!

Possibile che nessuno degli addetti

alla segnaletica stradale, abbia no-

tato ciò? Nell’attesa che con le

prossime elezioni comunali si possa

realizzare una rotatoria a regola

d’arte, come è avvenuto per quella

di viale del Lavoro (vicino l’Ospe-

dale), si potrebbe intervenire, in

maniera del tutto provvisoria, sosti-

tuendo quelle transenne con del

materiale più idoneo allo scopo?

Magari più comprensibile e visibile?

Le mie segnalazioni, come al solito,

non vogliono rappresentare un

modo di fare polemica nei confronti

di chi ci amministra, ma solo pure e

semplici constatazioni del mal fun-

zionamento di servizi che un Co-

mune sarebbe tenuto a fornire ai

propri cittadini. Quella specie di ro-

tonda, costituisce più un pericolo

che un aiuto per gli automobilisti

specie di notte. Gli addetti alla se-

gnaletica stradale e agli arredi ur-

bani, cosa aspettano ad intervenire?

Cesare Miglio

La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cuila redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate.E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lun-ghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)

Quella strana rotatoria …

A parte gli scempi, sanabili soltanto ripristimando lo“status ante “ dei luoghi, per le incompiute o con la-vori in corso d’opera, è possibile conoscere con cer-tezza la data di fruibilità? Questo perchè nessunadelle date riportate sui cartelli è stata rispettata!L’ultima è quella del cimitero nuovo: “TERMINE LA-VORI 5/4/08 “! A proposito del Cimitero Nuovo ( con-siderati i tempi necessari alla sua ultimazione), eraproprio necessario utilizzare il legno per la trabea-zione della pensilina esterna? Con le intemperie,mancando la copertura, si deteriorerà a tal puntoche sarà necessario sustituirlo, ovviamente a spesedella comunità, quando l’opera sarà ultimata!

Franco Iacoviello

Scempi ed incompiute …

Sono molto gravi gli attacchi ai

disabili e gli insulti diffusi in rete

nei confronti delle persone af-

fette da sindrome di Down da

parte di ragazzi cosiddetti nor-

mali. È giunto il momento di

domandarci cosa sia oggi la

normalità e, soprattutto, quali

siano i valori di questi giovani

frequentatori di facebook che

inneggiano al turpiloquio e alla

discriminazione più abbietta.

Giustamente, come commen-

tato dal padre di un ragazzino

down, queste sono persone che

ispirano commiserazione e

pena, perché non hanno ideali,

né valori etici su cui reggere la

loro esistenza. Sono persone

prive di una sana interiorità, figli

di una contingente pseudocul-

tura materialista ed edonistica

che all’amicizia ed al rispetto

per l’altro contrappone la legge

del più forte e all’ascolto e al-

l’attenzione per i propri simili

contrappone un’assurda bra-

mosia di sopraffazione e un’ini-

qua “legge del più forte”. Ri-

tengo che a monte ci sia la

mancanza di una sana cultura

dell’attenzione e del forte ri-

spetto per l’altro. Il diverso, sia

esso l’immigrato, il disabile, l’an-

ziano, viene guardato con osti-

lità, come un’entità che non

appartiene al proprio mondo,

anzi, un soggetto che dà solo fa-

stidio e che deve essere an-

nientato. Assistiamo al

diffondersi in rete di un razzi-

smo globalizzato ai danni so-

prattutto dei disabili. Non può

esistere vigliaccheria più depre-

cabile: è iniquo prendersela con

delle persone la cui sola colpa

è quella di essere diversamente

abili, una delle categorie più fra-

gili e bisognose di aiuto, o solo

perché costituita per la maggior

parte da uomini, donne, bambini

ed anziani che non possono di-

fendersi contro i soprusi per-

petrati ai loro danni a causa dei

propri gravi handicap invalidanti.

È bene che la società civile si in-

digni seriamente e che con-

danni in maniera ferma e decisa

tali gesti discriminatori e iniqui.

È importante che si realizzino

seriamente canali culturali e pe-

dagogici che facciano concreta-

mente comprendere alle nuove

generazioni, ma non solo a

loro, che la vita reale non è una

fiction, che la quotidianità non

è quella di certe trasmissioni

televisive demenziali e alienanti

e che i disabili sono i nostri si-

mili, con gli stessi nostri diritti,

ma con una carica di sentimenti

e di umanità che può arricchire

interiormente noi tutti, come

dimostrato da questa bellissima

poesia di una persona disabile

anonima trovata in rete. Diamo

voce al cuore dei disabili e alla

loro bellezza interiore: avremo

tanto da imparare.

Avv. Margherita CorriereReferente Osservatorio sulla Legalità e i Diritti

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anno VIII - n. 15 11

Piccole disfunzioni alle mense scolasti-

che cittadine. Dal rientro delle vacanze

pasquali i bambini dei plessi cittadini si

sono visti presentare, al momento del

pasto, «un panino farcito con arrosto,

cotoletta od altro, un succo di frutta,

una bottiglietta d’acqua ed una meren-

dina», così come riferisce lo stesso

primo cittadino, Franco Blaiotta, in un

comunicato diffuso nei giorni scorsi,

per spiegare

i motivi dei disguidi. La problematica

era sorta in seguito ad alcune prescri-

zioni rispetto allo stato dei locali

mensa che il Servizio Igiene Alimenti e

Nutrimento dell’Asp aveva sollevato al

comune in seguito ad una ispezione ef-

fettuata nei plessi cittadini. Il tutto,

dopo la gara di appalto che ha visto as-

segnare il servizio, ad anno in corso, ad

una ditta che avrebbe deciso, da quello

che si comprende anche dalle parole

del sindaco, di effettuare un servizio di

somministrazione di cibo che prevede

un luogo adatto per la “porzionatura”

dei cibi stessi. Non essendo ancora

pronti i locali idonei, la scuola ha visto,

quindi, interrompere, seppur per pochi

giorni, il servizio di ristorazione clas-

sico, sostituito dalla forma più spartana

della colazione con sacchetto. L’ammi-

nistrazione, in questi giorni, sta cer-

cando di porre rimedio alla situazione

delle strutture che, secondo le verifi-

che del Sian (Servizio igiene nutrizioni

ed alimenti) dell’Asp, «erano bisognose

di alcuni interventi comel’adegua-

mento di un luogo per la porzionatura

degli alimenti, di zanzariere agli infissi

ed altri interventi non strutturali», per

come riferisce sempre il primo citta-

dino. La questione sarebbe da riferirsi,

secondo quanto appreso, dal nuovo ap-

palto per l’assegnazione dei servizi.

Che di fatto, è avvenuto ad anno in

corso. Nella tipologia prevista fino ad

ora sembra che la mensa usufruisse di

un servizio monoporzione (tutti i pasti

arrivavano sigillati in confezioni

monouso). Oggi invece l’appalto della

nuova ditta prevedrebbe la distribu-

zione multiporzione (come riferito

anche nel comunicato del sindaco che

parla di porzionatura). Questione di

non poco conto che avrebbe creato il

problema, dato che le strutture scola-

stiche destinate a mensa non dispon-

gono di locali adeguati a questa fun-

zione di somministrazione alimenti. Da

qui le prescrizioni

dell’ASP con il Servizio Igiene e Ali-

menti che oggi «se non vengono con-

clusi gli interventi richiesti» non

permette alla nuova ditta di suben-

trare. Da qui il disagio che però arriva

anche perché da quanto appreso dagli

uffici, il bando è stato espletato solo

ora in quanto a settembre nel capito-

lato di bilancio per l’esplicazione del

bando, i soldi, qualcuno, aveva dimenti-

cato di metterli. Quindi si è dovuto at-

tendere l’approvazione del bilancio a

dicembre, prima di poter avviare le

pratiche burocratiche per poter dare

vita ad un nuovo bando. Ma quanto

servirà per portare le modifiche ri-

chieste dall’ASP ancora non è dato sa-

pere. Il commissario del distretto

scolastico, Gianni Donato, investito del

problema da molte famiglie, ha chiesto,

all’assessore alla Pubblica Istruzione,

Anna De Gaio, di adoperarsi affinché

“questo increscioso disservizio cessi al

più presto e che si ristabilisca la nor-

malità in un delicato settore della vita

scolastica che non ha solo riflessi di

carattere alimentare e familiare, ma

anche di natura pedagogica”.

Vincenzo Alvaro – AV News

Disagi alle mense comunali

Sabato 10 aprile scorso, dall’IPSIA di Ca-

strovillari, ha preso il via il circuito con-

gressuale nazionale “Itinerantlo 2010”,

una manifestazione itinerante promossa

dall’Associazione Nazionale dei Titolari

di Laboratori Odontotecnici (Antlo) che

ha lo scopo di offrire attività formative

di qualità agli addetti ai lavori e ai futuri

odontotecnici diffusi sull’intero territo-

rio nazionale.

A fare gli onori di casa, il Dirigente Sco-

lastico dell’IPSIA di Castrovillari, prof.ssa

Maria Gallileo. Sono intervenuti il presi-

dente della Antlo Calabria, Ekhard Wa-

gerle; il tesoriere dell’Antlo, Tullio

Cotronei; i formatori Antlo, Gianfranco

Ciampaglia e Raffaele Masci.

Alla manifestazione hanno preso parte

odontotecnici provenienti dalle cinque

province calabresi e gli studenti delle

classi terminali del settore odontotec-

nico dell’IPSIA di Castrovillari.

Il leit motiv della tappa di Castrovillari,

è stato la sinergia per la professione, un

modo per coinvolgere tutti gli attori che

ruotano intorno al palcoscenico profes-

sionale odontotecnico, un modo per

coinvolgere il mondo della scuola, per

far sì che studenti e professori siano

partecipi dei cambiamenti in atto, e so-

prattutto che insieme a loro si cerchi di

governarli. Coinvolgere i futuri profes-

sionisti odontotecnici e soprattutto chi

li sta formando, può e deve essere uno

degli strumenti adeguati atti a dare un

solido futuro, a chi è oggi titolare, e a

chi lo sarà. Con questo spirito l’intero

circuito nazionale sarà ospitato nelle sue

tappe in istituti per odontotecnici, in

modo da avvicinare sempre più il mondo

della scuola a quello del lavoro. Sinergia

è, infatti, il concetto che Antlo sta por-

tando in giro per l’Italia per fare sì che su

tutto il territorio nazionale si potesse

usufruire di momenti di alta formazione

e soprattutto a costo zero, acquisendo,

per chi ne è interessato, anche i famige-

rati crediti relativi al programma ECM a

cui gli odontotecnici sono tenuti.

Ma veniamo alla cronaca dell’evento, un

evento, come si diceva, di alta forma-

zione. Dopo i saluti del Dirigente Scola-

stico e gli interventi introduttivi del

presidente e del tesoriere dell’Antlo Ca-

labria, l’attività seminariale è proseguita

con la relazione dell’odontotecnico

Gianfranco Ciampaglia su “Protocolli in-

troduttivi dei dispositivi protesici den-

tali, con particolare attenzione alla

biologia del cavo orale e dei materiali

utilizzati” e con quella dell’odontotec-

nico Raffaele Masci su “Ceramica: armo-

nia e continuità”. Due magistrali lezioni

di odontotecnica con la presentazione

di metodiche innovative e ricercatezza

nei materiali utilizzati, permettendo, a

chi le ha seguite, di apprendere real-

mente delle novità utili alla propria quo-

tidianità di laboratorio. Alle

presentazioni orali, è seguito un ani-

mato dibattito che, dagli approfondi-

menti tecnici, si è poi spostato su

argomenti di carattere sindacale, riguar-

danti, in particolare, le competenze spe-

cifiche e il futuro della professione di

odontotecnico. I presenti, hanno mani-

festato grande apprezzamento per la

qualità degli interventi e per l’organizza-

zione dell’evento, nonché per l’ospitalità,

oramai, proverbiale dell’IPSIA di Castro-

villari. La chiusura dei lavori è stata sot-

tolineata dalla soddisfazione da parte di

tutti i convenuti, che hanno lasciato l’IP-

SIA, sede del congresso, con la consa-

pevolezza di essere stati tutti attori

dell’innovativo modo di fare formazione

del comparto culturale di Antlo. La pros-

sima tappa di “Itinerantlo”, avrà luogo sa-

bato 24 aprile, a Napoli, presso l’IPIA

“Miani”.

Parte dall’IPSIA di Castrovillari,“Itinerantlo”

Da Malìa “Viaggio nel cuore dei sensi”

Spezzano Albanese – Un suc-

cesso di pubblico ha caratteriz-

zato l’importante evento

tenutosi a Spezzano Albanese

mercoledì 7 aprile sera. “Gior-

nata dell’Amicizia Italo-Albanese:

Un patto di sangue di oltre Cin-

quecento anni” è stato il tema

che ha mosso le associazioni

MeEduSA, di Spezzano Albanese,

e “Pal Engjelli”, di Tirana, ad in-

contrarsi per la seconda volta in

Italia, in occasione anche della

Giornata Mondiale della Poesia promossa dalla Commissione Nazionale Italiana Une-

sco, ed a firmare un “accordo di fratellanza” atto a valorizzare la cultura arbëreshe.

Il convegno, moderato dalla giornalista Annalia Incoronato, ed impreziosito dalle ra-

gazze in costume llambadhor, si è aperto con i saluti del sindaco Giovanni Cucci, che

ha parlato di “momento storico per la cittadina di Spezzano”. Sono seguiti i saluti del

sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione, che ha ospitato in mattinata la delegazione al-

banese, facendo visitare il Museo della Memoria a Ferramonti e la riserva naturali-

stica; dell’assessore alla Cultura cittadina, Carolina Luzzi; della Dirigente dell’Istituto

Comprensivo locale, Rosina Costabile, che con i suoi alunni ha allietato con canti

tradizionali alcuni momenti della serata; dell’assessore regionale alle Minoranze lin-

guistiche uscente, Damiano Guagliardi; e del sindaco di Acquaformosa, Giovanni Ma-

noccio. Diversi sono stati gli interventi poetici proprio sul tema della Giornata della

Poesia: “Destini della Poesia: cultura letteraria della memoria e incontro di diversità

culturali”, molti recitati anche dagli alunni della Scuola.

Il presidente MeEduSA, Emanuele Armentano, ha sottolineato la “necessità di aprirsi

ai rapporti con l’Albania di oggi”. Ed ha aggiunto nel suo intervento tradotto anche

in albanese: «Non basta vivere di tradizioni. La nostra cultura deve arricchirsi anche

della contemporaneità che i due popoli possono offrirsi scambievolmente. Questo

patto deve creare un ponte di comunicazione con tutte le comunità albanofone e la

Terra delle Aquile». Suggestivo e ricco di spunti, è stato l’intervento del Coordina-

tore del Progetto sulle Minoranze Linguistiche del MiBac, Pierfranco Bruni, che ha

parlato di “Mediterraneo come area geografica da valorizzare”. L’esperto di Mino-

ranze, Francesco Fusca, ha posto l’accento sull’importanza di scambi “interculturali”,

mentre il Direttore esecutivo della Pal Engjelli, Ardian Visha, ha sottolineato la sod-

disfazione di essere tornato a Spezzano per un evento come questo. Dopo l’inter-

vento del presidente Ilirjan Celibashi, che si è detto “Onorato per l’ospitalità”, è stato

firmato “il patto”. Interessante il dono offerto dalla MeEduSA ai fratelli albanesi: una

targa in argento rappresentante le due nazioni con un’aquila bicipite (simbolo del-

l’Albania e degli arbëreshë) ad “unire” simbolicamente le due realtà. L’impegno ora

sarà quello di andare in Albania per suggellare lo stesso importante evento.

Celebrata la “Giornata dell’Amicizia Italo-Albanese”

Metti una sera a cena con l’artista. Omeglio, con gli artisti. Si, perché, oltrea Francesca Rizzuto, merco-ledì 21 aprile, dalle ore 20,30 nelviaggio dei sensi da Malìa Lounge barincontreremo tre musicisti e la fa-mosa creatività culinaria dello chefGaetano Alia. La novità che proponeil Lounge bar di Lucia Alia è unpercorso (mobile ed immobile) tra icinque sensi. Con la vista (ma nonsolo) si potranno ammirare le operedell’artista castrovillarese, che ha alsuo attivo decine di mostre ed ancheimportanti premi e riconoscimenti.Ispirati dagli stessi quadri, vere “pre-senze fluttuanti” in sala, tre musicistiRobertinho de Paula (chitarra),figlio del mitico Irio de Paula, Fa-brizio La Fauci (batteria) e SasàCalabrese (contrabbasso) riempi-ranno l’udito in un concerto senzaprecedenti, inedito al punto da farsgorgare con impeto creativo le notemusicali dalle stesse opere di France-sca Rizzuto, in maniera del tuttoestemporanea. Secondo le sugge-

stioni ricavate dalla visione delle tele.L’olfatto stuzzicherà il palato, prefigu-rando la bontà della degustazione deipiatti preparati da Gaetano Alia, anchequesti assolutamente originali, creatiappositamente per la serata-eventoorganizzata da Malìa. Tra “Pensieri in ri-voli lenti”, le delizie della casa apri-ranno il senso del gusto ad unasuperba festa del palato creando un“Rimando d’amore” assolutamenteunico. “Seppur sognando” di toccare adistanza le opere, il tatto riempirà di“Soavità (in)-dimenticate” le mani desi-derose di nutrire corpo e anima. Da ultimo, solo vivendo il viaggio, siscoprirà di quali arcani pensieri, ri-mandi e sogni il selciato dei cinquesensi sarà composto!

E’ gradita la prenotazione. Merco-ledì 21 aprile, dalle ore 20,30info Malìa (Lucia Alia):345.6417891 www.ilblogdimalia.it e su Facebook

emersoncommunication

Con le opere di Francesca Rizzuto e la musica di un ospite speciale:

Robertinho de Paula

Con un secco e lapidario messagio

di posta elettronica, apprendiamo

che l’assessore alle Politiche Sociali

del Comune di Castrovillari, Pier-

paolo Nucerito, mercoledì 14

aprile ha rassegnato nelle mani del

Sindaco Prof. Franco Blaiotta, le

sue dimissioni irrevocabili dalla ca-

rica di Assessore del Comune di

Castrovillari. Le motivazioni ad-

dotte dall’assessore Nucerito sono

riconducibili ad inconciliabili e so-

praggiunti impegni professionali,

tali da non consentirgli di poter

continuare l’attività amministrativa.

ULTIMʼORA

Inaspettatedimissionidi Nucerito

anno VIII - n. 1512

Un mio grazie personale a tutti i paesani di Frasci-

neto ed alle numerose persone dall’Italia e dal-

l’estero, che, tramite Face Book, mi hanno colmato

di complimenti per la realizzazione del logo “Fra-

scineto, Paese delle Vallje” che ho voluto realizzare,

gratis, per l’amore e l’attaccamento alle mie origini.

Per alcuni, forse, il mio lavoro grafico/pittorico sarà

stato considerato solamente come un qualcosa da

attaccare, in grandi dimensioni, sulle pareti esterne

del Paese! Tant’è vero che il mio nome, Antonio

Grobi, non ha avuto dignità di menzione tra quelli

che hanno ricevuto il plauso degli assessori a chiu-

sura serata. Non mi aspettavo, certamente, la per-

gamena o il mandato di pagamento dalla Regione,

dalla Provincia, dal Comune o dal politico di turno.

Avrei voluto ricevere solamente un grazie. Tutto

questo, più che a me, forse, ha fatto ancor più male,

alle centinaia di persone presenti che mi hanno

visto lavorare con tanta passione per la buona riu-

scita delle manifestazioni.

Sono, invece, felicissimo, al di là di questo compor-

tamento che non saprei nemmeno come definire,

dell’ottima riuscita delle “Vallje”: grazie, e solamente

grazie, a tutte le ragazze e i ragazzi di Frascineto ed

Eianina, che con tanta passione, senza nulla chie-

dere, hanno ridato vita e lustro, alle “Vallje” di Fra-

scineto che si stavano perdendo. Un grazie, e non

da ipocrita, ai giovani attori, unitamente all’autore

della rappresentazione teatrale che stimo come ca-

rissimi amici e bravissimi interpreti. A questo punto,

però, mi corre l’obbligo di rivolgere un sentito rin-

graziamento, anche, ai gruppi ospiti, ai tintori, ai per-

sonaggi della “kutulla” e alla Pro Loco, anche se, per

ragioni di anzianità di servizio, non faccio più parte

di quest’ultima. Carissimi “amici” sindaco e asses-

sori, addetti alle manifestazioni, non pensate che sa-

rebbe stato molto bello e democratico aver dato la

possibilità, il piacere, anche a chi non è attore di sa-

lire sul podio per ricevere almeno un pubblico gra-

zie? Per quello che mi riguarda, personalmente,

continuerò, come sempre, a servire, con vero sen-

timento, il mio paese. Ho visto i filmati delle Vallje:

bellissimi, rappresentano le prime pagine, molto

bene impostate, di un libro senza copertina. E mi

riferisco al logo “Frascineto, Paese delle Vallje”, di

cui non è apparso mai un solo fotogramma, e tuttoquesto, certamente, non per negligenza del came-

raman, bensì, di una piccola, inosservata distrazione

degli autori del testo. A questo punto avrei voluto

dire: perdona loro perché non sanno cosa… Ma

mi sono accorto subito che sono parole che ap-

partengono a “Colui” che non si può sostituire!

Pertanto mi limito a dire soltanto che gli artisti,

anche quelli “piccoli” come il sottoscritto, al di

sopra di simili comportamenti, sanno lavorare,

anche in penombra per il bene del proprio paese e

sono capaci di perdonare questo genere di distra-

zioni a chi li commette e, forse, ancora più grave, di

non accorgersi nemmeno di averle commesse! Un

cordiale saluto e un augurio, di cuore, a tutti i rap-

presentanti delle “Vallje” di Eianina. Senza rancore.

Antonio Grobi

Nemo propheta in patria

anno VIII - n. 15 13

Uno spettacolo bizzarro e originale,

estraneo alla tradizione, che non annoia

ma che sorprende continuamente. Privo

di effetti speciali, ricco di contenuti. La

commedia musicale “Pinocchio u burat-

tinu di jurni nustri”, portata in scena al

Teatro Sybaris, giovedì 8 aprile scorso,

dalla Compagnia Teatrale Khoreia 2000,

di Castrovillari, risulta essere un’auten-

tica trasposizione dell’opera di Collodi

nel XXI secolo. I personaggi tradizionali

ci sono tutti, ma con “abiti” nuovi.

Ognuno di essi è vestito di contempora-

neità. Alla solitudine di Geppetto (Gio-

vanni Pisani), si aggiunge la crisi

economica di un povero falegname che,

nell’era dei centri commerciali, rimpiange

le botteghe amiche per il loro “mangiare

a cridenza”; la Fata (Angela Micieli), è una

defunta moglie che, come un angelo cu-

stode, accorre per fare una carezza, per

sistemare le cose; Lucignolo (Nika Per-

rone), invita Pinocchio (Carmine De

Luca), in un paese dei balocchi in cui “c’è

tutto, ma proprio tutto e di più”, ovvero

ogni possibile trasgressione. La regia di

Rosy Parrotta, ha sottoposto a questo

processo di modernizzazione, anche l’in-

segnante (Miriam De Marco), il Gatto

(Sabrina Armentano) e la Volpe (Nika

Perrone), Arlecchino (Michela Crusco-

magno), Pulcinella (Carmen Laffusa), e,

soprattutto, Mangiafuoco (voce fuori

scena Francesco Gatto), riconoscibile

tra gli uomini di potere. Risparmiata, in-

vece, la figura del Grillo (Rosa Tedesco),

fedele all’immaginario collettivo come

“paladina” dei valori morali e del buon

senso. Questo “Pinocchio u burattinu di

jurni nustri” che va oltre la dimensione

temporale, va anche oltre il conosciutis-

simo the end. Pinocchio, diventato uno

dei tanti, riflette amaramente sulla sua

condizione di uomo e sul male del

mondo. Ed ecco scorrere uno dietro l’al-

tro, in un finale felliniano, tutti i perso-

naggi, a ricordargli “è stata tua la colpa e

allora adesso che vuoi, volevi diventare

come uno di noi”.

Diverte e fa riflettere, il Pinocchio di Khoreia 2000

anno VIII - n. 1514

La scuola di ballo “Centro Studio

Danza” di Castrovillari, domenica

scorsa 11 aprile, a Corigliano Calabro,

presso il Palazzetto dello Sport, ha par-

tecipato, su iniziativa di alcuni istruttori

della scuola stessa, convinti della bravura

e della capacità dei propri allievi, alla gara

di ballo che interessava tutte le discipline

e tutte le scuole di ballo della provincia,

organizzata e diretta dalla Associazione

Sportiva “CSEN”. Dopo l’intensa fase di

preparazione delle esibizioni, dopo ore e

ore di allenamento, chiusi nelle sale a

provare fino allo stremo, impegno e de-

dizione hanno pagato. La scuola, infatti,

ha portato a casa il primo posto nella

categoria caraibici con l’esibizione

“Rueda de casino”, grazie al maestro

Pier Paolo Stellato e agli istruttori An-

gela Ciraudo e Luca Pecoraro che

hanno, evidentemente, saputo preparare

e dirigere con professionalità, bravura e

sapienza gli allievi, vincitori del primo

posto. Altro riconoscimento, è arrivato

dalle ragazze, capitanate dalla istruttrice

Brunella Musmanno, classificatesi se-

conde nella categoria “Coreografic

team” under 21, che hanno messo in

evidenza come la caparbietà dimostrata

da tutte loro, sia stata fondamentale al

raggiungimento dell’obiettivo finale. Il

presidente del “Centro Studio Danza”

ha inteso, pertanto, ringraziare tutti i

protagonisti dell’importante risultato.

Anche la scuola di ballo “Ilary Dance” di

Civita, si conferma ai massimi livelli, nelle

competizioni sportive, raccogliendo due

importanti successi, al recente secondo

trofeo interregionale CSEN di Cori-

gliano. La gara, che ha visto sfidarsi sul

parquet del Palazzotto dello Sport, nu-

merose squadre e coppie provenienti da

tutta la Calabria, ha dato vita ad una

splendida giornata di balli, danze e spet-

tacolo. Alcuni atleti della scuola di ballo

“Ilary Dance”, diretta da Ilaria Oliva,

hanno partecipato alla competizione,

classificandosi, nella categoria under 13

coreografico, al primo posto e, nella ca-

tegoria under 13 show dance, al se-

condo posto. I ballerini che hanno preso

parte alla manifestazione e che meritano

di essere citati sono: Lidia Blois, Katia La

Rocca, Luca Oliva, Francesca Tocci, Mar-

gherita Vincenzi e Ilaria Zuccaro.

Ancora successi per le locali scuole di ballo Sul podio il “Centro Studio Danza” di Castrovillari e la scuola di ballo “Ilary Dance” di Civita

L’Amministrazione Comunale di Mor-manno, in collaborazione con il CONIe la FICK, organizza per il 30 aprile e l’ed il 2 maggio prossimi, la terza edizionedella gara di Canoa Kayak città di Mor-manno. Con l’edizione di quest’anno,l’Amministrazione Comunale, raccoglieun pò i frutti di un grande lavoro orga-nizzativo e preparatorio svolto neglianni scorsi. Infatti, il Consiglio Federaledella FICK, motivato dall’ottima orga-nizzazione delle gare svoltesi negli anniprecedenti, ha ritenuto di dare conti-nuità e supporto al progetto di promo-zione turistico-sportiva del lago“Pantano”, attuato dall’AmministrazioneComunale. Lo splendido scenario dellago in località “Pantano”, incastonatotra i monti del Parco Nazionale del Pol-lino, offre sicuramente un valore ag-giunto alla manifestazione e si prestamolto bene alle esigenze canoistiche,tanto che in soli due anni è diventato ri-ferimento per gli amanti e gli atleti diquesto sport in tutto il territorio nazio-nale. Mormanno, dunque, e questo è si-curamente motivo di vanto per gliamministratori, è stato inserito dalla

FICK nel calendario agonistico nazio-nale 2010 affidando al suo territorio,l’evento sportivo che riguarda tutto ilCentro-Sud d’Italia alla pari di localitàpiù conosciute e rinomate. La provaCanoa giovani Centro/Sud che si svol-gerà a Mormanno, porterà nella citta-dina centinaia di atleti provenienti da 12regioni d’Italia, quali Toscana, Marche,

Umbria, Abruzzo, Molise, Campania,Lazio, Puglia, Basilicata, dalle isole Sarde-gna e Sicilia e naturalmente da tutta laCalabria. L’Amministrazione Comunalesta già lavorando per assicurare a tuttigli atleti e ai loro allenatori e accompa-gnatori, una adeguata accoglienza e sog-giorno in tutte le strutture ricettive diMormanno che però, purtroppo nonriescono ad accogliere tutti i circa milleospiti attesi per cui, anche a dimostra-zione di come questa manifestazionesportiva, a questi livelli, sia importantedal punto di vista turistico anche per ipaesi dell’intera area del Pollino, molti diloro saranno ospitati nelle strutture deipaesi vicini che godranno di questoflusso turistico proveniente dalla mani-festazione sportiva organizzata di Mor-manno. Nei giorni della manifestazionel’area del lago Pantano, inoltre, si ani-merà, come già in passato, di iniziativevolte a rendere piacevole il soggiornodegli atleti e dei turisti presenti con ini-ziative culturali, sportive ed enogastro-nomiche che saranno, insieme all’eventosportivo principale, ampiamente pubbli-cizzate su riviste, quotidiani, emittenti

Canoa e Kayak, protagonisti nel 3° Trofeo Città di Mormanno

Il Centro Studio Danza di Castrovillari

La scuola di ballo “Ilary Dance” di Civita,

Si è svolto, domenica 11 aprile scorso,

il 2° Torneo di Tennistavolo nella sala

“Il Fornaretto” di Castrovillari, dove

si sono disputati un torneo N. C. (non

classificati/amatoriali) ed un torneo di

4^ categoria. L’organizzazione è stata

curata dall’ASD Tennistavolo Luzzi, e

dal Delegato Provinciale FITeT Co-

senza, Mario Federico, sotto la regia

dell’arbitro dott.ssa Romina Rago, neo

AGA FITeT Calabria, e di Giuseppe

De Gaio responsabile TT Luzzi “B”.

Le gare, hanno avuto inizio con il Tor-

neo N.C., dominato dal giovane Paolo

Salvati di Morano Calabro (tesserato

per la ASD TT Luzzi), in finale su Luigi

Forlano (TT Paola), per 3 set a 0. Nel

torneo di 4^ categoria, avvincente la

finale tra i due talenti pongisti più forti

degli ultimi tempi che la provincia co-

sentina abbia visto crescere e matu-

rare: Eros Perri (campione regionale

categoria Juniores 2010) e Alessandro

Marino (indiscusso numero uno del

settore giovanile regionale ritornato

alle gare dopo un paio di stagioni

fermo). La vittoria, alla fine, ha arriso a

Perri al quinto set per 3 a 2, dopo

spettacolari giocate da entrambi i fi-

nalisti tra gli applausi dei numerosi

presenti. Gran bel successo, dunque,

alla fine di una sana giornata di sport

che ha visto tra l’altro l’emergente

Paolo Cucci (Pol. Bashkim Spezzano

A.), rivelazione del torneo di 4^ cate-

goria, vincere per 3 a 1 la finalina per

il 3° e 4° posto sull’altro giovane ta-

lento dell’ASD TT Luzzi “A”, Moris Si-

mone Federico (quest’ultimo dopo

aver battuto il forte castrovillarese

Sergio Bartolini agli ottavi di finale e la

teste di serie numero tre, Steven Fiore

(campione provinciale in carica) nei

quarti di finali.

Podio N. C.: 1° classificato, Paolo Sal-

vati (Morano Calabro); 2° classificato,

Luigi Forlano (Paola); 3° classificato,

Andrea Lombardi (Cassano all’Ionio)

e 4° classificato, Antonio Cassese (Ca-

strovillari).

Podio 4^ Cat.: 1° classificato, Eros

Umile Perri (Luzzi); 2° classificato,

Alessandro Marino (Luzzi); 3° classifi-

cato, Paolo Cucci (Spezzano Alba-

nese); 4° classificato, Moris Simone

Federico (Luzzi) (nella foto).

Spettacolo e divertimento al 2° Torneo di Tennistavolo

Ancora un titolo per la Bioresolve di

Castrovillari. Infatti, la settimana scorsa,

nella città di Cosenza, si è svolta la fase

finale provinciale U16 che ha visto pri-

meggiare la corazzata Bioresolve, gui-

data magistralmente dal duo Graziano

– Feoli. Nella prima semifinale, Forte e

compagne, non hanno avuto alcun pro-

blema a sbarazzarsi, in soli tre set, della

compagine tirrenica del Paola. Buona la

prestazione di tutta la squadra, e netta

la supremazia mostrata in campo, con

ottime giocate d’attacco grazie, soprat-

tutto, alla prestazione superlativa della

palleggiatrice Arcieri.

Nell’incontro di finale, le lupette del Pol-

lino, hanno affrontato la squadra di casa

della Pallavolo Cosenza, reduce dalla vit-

toria nella seconda semifinale, per tre

set a zero, contro il Praia a mare.

Tutto secondo pronostico e vittoria

meritata per tre set a zero per le ra-

gazze di coach Graziano che, pur gio-

cando fuori casa, hanno mostrato

carattere e una buona condizione fisica,

sciorinando un gioco convincente e

mettendo a dura prova la buona difesa

della squadra cosentina.

A completamento dell’ottima presta-

zione, il team di Castrovillari si è aggiu-

dicato anche tutti i premi speciali in

palio nella kermesse cosentina. Oltre al

titolo provinciale U16, la Bioresolve ri-

pone nella rigogliosa bacheca bianco-az-

zurra, il premio di Migliore Palleggiatrice

(Arcieri), Miglior Schiacciatrice (Forte),

Miglior Giocatrice e MVP della manife-

stazione (Pugliese) ed il premio di Atleta

più Giovane (Ammirati). Primo obiet-

tivo raggiunto nella stagione agonistica

2009/10 per la Bioresolve, ma, soprat-

tutto, grande soddisfazione nello staff

tecnico, per il gioco espresso dalla in-

cantevoli ragazze di Castrovillari. Pros-

simo appuntamento per la Bioresolve,

mercoledi 21 aprile a Reggio Calabria

per la finale regionale U16, mentre il 28

dello stesso mese, si terrà nella città di

Castrovillari, la finale regionale U18.

M. Alì

Volley/Bioresolve U16, Campione Provinciale 2010

anno VIII - n. 15 15

ELENCO ABBONATIIl Diario ringrazia gli abbonati al servizio “Il Dia-

rio online”: Annunziato Saccomanno, residente in

Castrovillari che presto riceverà username e pas-

sword per accedere al servizio e consultare l’ul-

timo numero del settimanale tramite l’edizione

in PDF, che può essere salvata sul proprio com-

puter e stampata, per consultare il ricco archivio

di notizie e foto dal momento dell’inizio delle

pubblicazioni (07.12.2003) nonchè libri ed opu-

scoli editi dall’Associazione Culturale PromoIdea

Pollino. Ricordiamo che il servizio è aggiornato

ogni sabato, in contemporanea con l’uscita del

settimanale.

Sabato 17 aprile Castrovillari – Teatro Polifunzionale di San Giro-

lamo – ore 21,00 - “Castro … Canta 2010”, con-

corso canoro per nuovi talenti patrocinato

dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Co-

mune di Castrovillari – 16-24/over 25 anni –

Ospite, Luca Catalano, manager e produttore.

Domenica 18 aprileCastrovillari – Teatro Polifunzionale di San Giro-

lamo – ore 18,30 - “Castro … Canta 2010”, con-

corso canoro per nuovi talenti patrocinato

dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Co-

mune di Castrovillari –6-9/10-12/13-15 anni –

Ospiti, Maddalena Malizia da “Amici di Maria De

Filippi 9” e Luca Catalano, manager e produttore.

Castrovillari - Sala del Regno di via Bounganville

– ore 17.00 - Discorso speciale dei Testimoni di

Geova basato sulla Bibbia dal tema “Vera pace e

sicurezza: quando?”.

Martedì 20 aprileCastrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - L’Ac-

cademia dei Bardi, a grande richiesta, replica “Tra

me e me”, spettacolo teatrale in atto unico, in col-

laborazione con l’Associazione Musicale San Giu-

liano di Castrovillari.

Domenica 25 aprileRossano – Pub Red Tavern, v.le Margherita 244 –

ore 10.00 - Congresso Straordinario SAB con il

seguente O.d.G.: ore 10.30: relazione del segre-

tario generale sui positivi risultati delle elezioni

delle RSU e presentazione dei neo eletti, nonché

disamina situazione generale della scuola; ore

11.00: interventi dei segretari e direttivi provin-

ciali; ore 11.30: dibattito; ore 13.30: pausa pranzo;

ore 15.30: relazione del segretario amministra-

tivo; ore 16.00: dibattito; ore 17.00: conclusione

dei lavori del segretario generale, prof. Francesco

Sola.

Sempre più in basso. Chi pensava ad un

epilogo di questo genere? Probabil-

mente nessuno dopo i proclami e l’en-

tusiasmo che si era creato ad inizio

stagione! La sconfitta contro il Mazara,

l’ennesima stagionale, consegna invece

alla città, una squadra senza identità,

una società ormai inesistente e una ca-

tegoria che purtroppo non appartiene

più ai rossoneri. A breve, si apriranno i

“processi” agli imputati di una tale fal-

limentare annata. Si è sbagliato proba-

bilmente tanto ed in tanti, forse troppo,

ed oggi si pagano caramente le conse-

guenze di una gestione probabilmente

avventuristica sotto ogni punto di

vista. D’altronde, quando si cambiano

quattro allenatori in una stagione, si al-

ternano in campo decine e decine di

giocatori, si sollevano da incarichi fi-

gure fondamentali per una gestione di

ogni club, senza trovare altre soluzioni,

obiettivamente, c’è poco da dire. A ciò,

si aggiunge anche una instabilità e una

confusione che ha caratterizzato, per

gran parte della stagione, un assetto

societario oggi ormai inesistente. Tutte

queste motivazioni, non possono che

portare ad una sola conclusione che è

il fallimento di una stagione calcistica e

la conseguente retrocessione in “Ec-

cellenza”. Un vero peccato per il bla-

sone rossonero, ormai puntualmente

umiliato su un terreno di gioco come il

“Mimmo Rende, che, oltre ad essere

stato il protagonista in negativo di gran

parte della stagione, e che qualcuno ul-

timamente ha definito sulle testate re-

gionali un “campo di patate”, è oggi

diventato anche terreno di conquista

per tutti. Una vera e propria umilia-

zione! Tanti sacrifici e tante battaglie

vinte per arrivare in questa categoria,

conquistata non con la carta bollata o

con acquisizioni di titoli sportivi, come

qualcun altro, bensì sul rettangolo di

gioco di Rende in un incredibile doppia

finale con il Gragnano. Di tutto ciò, ora

non è rimasto nulla, come nulla è ri-

masto dei ricordi di Caserta e di Poz-

zuoli che sembrano oggi un vero

miraggio. In definitiva, ecco servita una

inesorabile retrocessione. Ancora oggi

se si vede la classifica si può capire i

tanti rimproveri che bisogna farsi e le

occasioni perse dall’undici rossonero

di riagganciare il treno play out. . La

rabbia e la delusione sono frutto anche

di un livello agonistico di questo tor-

neo certamente modesto nei piani

bassi della classifica che avrebbe ri-

chiesto solo un poco più di accortezza

per evitare questa brutta figura. Ma è

andata così, e se i miracoli ormai sono

finiti, bisogna ora iniziare a pensare al

futuro del Castrovillari. Un futuro che

però si prevede ancora più grigio di

quanto è attualmente. Probabilmente,

bisognerà cercare di azzerare tutto e

ripartire con la volontà e l’umiltà di

voler ricostruire quanto ormai di-

strutto. Ma chi sarà o chi saranno i

nuovi eroi a cui dover stringere la

mano e dire … in bocca al lupo? O

meglio, ci saranno ancora persone, im-

prenditori e appassionati che vorranno

riprendere in mano il tutto e provare a

ricostruire una squadra, una società ed

una identità societaria ormai perduta?

Michele Martinisi

Ormai impossibile riagganciare il treno dei play outDai ricordi contro il Gragnano, ad una retrocessione “eccellente”

Era la gara più attesa in assoluto probabil-

mente di tutto il campionato. Lo scontro al

vertice tra Barca e Castro, incontro di car-

tello della trentesima giornata del campio-

nato organizzato dall’associazione Amatori

Calcio Castrovillari. Una gara che ha visto

la presenza al campo “Valerio” del pubblico

delle grandi occasioni che certamente non

è rimasto deluso. Alla fine ha vinto il Barca,

che ha così allungato a + 7 in classifica sulla

Castro che insegue ma che ha una gara da

recuperare. Quando mancano ancora nove

giornate, ancora nulla è definito anche se i

blaugrana hanno certamente messo una

seria ipoteca sulla vittoria finale. Eppure era

andata in vantaggio la Castro con Marco

Grainca lesto ad insaccare in mischia. Poi,

però, era arrivato il pareggio di Morrone.

Infine il capolavoro di Mimmo Paduano che,

spalle alla porta, da limite stoppava ed al

volo insaccava nel “sette” della porta av-

versaria, un goal che vale certamente un

posto in cineteca.

M.M.

Amatori Calcio/Lo scontro al vertice, al Barca

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