Nel mediaevo. Un dizionario critico

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    Nel mediaevo

    un di zionario critico

    FuoriDalMediaEvo

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    IntroduzioneQuesto piccolo Dizionario critico si articola attraverso coppie di de-nizioni: di ognuna delle parole che lo costituiscono vengono propostidue possibili signicati.

    Per introdurre alla lettura del Dizionario, rendendone esplicito ilpunto di vista e dichiarandone le nalit, prenderemo in considerazio-ne un concetto non denito nel testo: potere.

    Tra varie alternative, scegliamo di denirlo come la capacit dispingere gli altri a fare qualcosa che, spontaneamente, non avrebberofatto.

    Il massimo potere sarebbe allora quello di educare e formare gliindividui cos che facciano spontaneamente quel che si vuole, senza

    bisogno di ricorrere in modo diretto allimposizione e al dominio.In un individuo, in una societ, efcacemente in-formati si avran-no, di conseguenza, tanto lapparenza della pi totale libert quan-to la realt della pi conformistica subalternit ai poteri reali che lacondizionano.

    Detto altrimenti: prima ancora e a fondamento del monopolio dellaforza legittima, il potere si basa, ad ogni livello della vita associata, sulmonopolio del signicato riconosciuto come vero e incontestabile delleparole che pi condizionano la vita.

    Formati e informati da questi signicati, cos scontati da non esserepi oggetto di ripensamento, gli individui imparano a sviluppare iloro desideri, comportamenti, criteri di valutazione, stili di vita.

    Si abituano, soprattutto, ad esprimere critiche, frustrazioni, protestee progetti di cambiamento senza uscire dal dizionario dei signicaticondivisi: proprio quelli che delimitano lorizzonte di tutti gli scenaripossibili allinterno del perimetro stabilito dallattuale distribuzionedei poteri economico, politico e culturale.

    Oggi la distribuzione di questi poteri, nel mondo occidentale di cuifacciamo parte, nel mondo intero, suscitano proteste e conitti.

    Le forme di espressione ed organizzazione, le parole ed i linguaggiattraverso i quali si esprimono la critica e limmaginazione sociale subi-

    scono la profonda inuenza dei media tecnologici che, dalla televisioneal web, ne sono diventati i luoghi sempre pi esclusivi di creazione etrasmissione.

    Senza uno sforzo di pensare criticamente tanto il ruolo e il potereesercitati da questi mezzi di comunicazione, quanto il signicato appa-rentemente ovvio dei concetti che usiamo per rapportarci ad essi, nonriusciremo mai nemmeno ad immaginare scenari ed orizzonti che su-perino lattuale distribuzione dei poteri economici, politici e culturali.

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    Questo minidizionario il risultato di una discussione appro-fondita, che ha coinvolto il piccolo gruppo di FuoriDalMediaEvoda gennaio ad agosto 2015.

    Il Dizionario verr diffuso a partire da settembre 2015, sia informa cartacea sia in forma digitale, cercando soprattutto di farneloccasione di incontri e confronti reali tra persone in spazi pubblici.

    Date e luoghi saranno indicati sul sito internethttp://www.fuoridalmediaevo.org

    Questopera stata autoprodotta dallassociazione culturaleFuoriDalMediaEvo (http://www.fuoridalmediaevo.org) e vienerilasciata sotto licenza Creative Commons.

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    Elenco dei lemmi

    Amicizia

    Applauso

    Arte

    Comunit concreta

    Comunit virtuale

    Condivisione

    Creativit

    Credibilit

    Crescita

    Democrazia

    Informazione Innovazione

    Legame

    Libert

    Limite

    Link

    Luddismo Mediaevo

    Medioevo

    Merito

    Messaggio

    Nativi digitali

    Pornograa

    Pornoscopia

    Privacy

    Prolo

    Progresso

    Pubblicit

    Pubblico

    Responsabilit

    Rete

    Riforme Sacro

    Satira

    Scuola

    Silenzio

    Social network

    Societ aperta Societ dello spettacolo

    Spettacolo

    Trasparenza

    Visibilit

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    Qualche indicazioneOgni coppia di denizioni stata oggetto di un confrontoprolungato.

    La scelta dei termini nata da una valutazione sulla loro attualerilevanza, con la consapevolezza che molti altri se ne potrebberoaggiungere.

    Ci auguriamo che la diffusione del dizionario incoraggi altri a

    produrre nuovi contributi e punti di vista.Nella versione digitale, consultabile sul sitoFuoridalmediaevo.org,ogni parola sottolineata nel testo rinvia ad unaltra delle denizioni,evidenziando la coerenza di fondo che, secondo noi, unica ilDizionario allinsegna di una visione critica complessiva di quelloche deniamo Mediaevo: il mondo in cui stiamo vivendo.

    questa visione che, pensiamo, deve garantire la tenuta dinsie-me del testo e non tanto una rigorosit formale alla quale abbiamoconsapevolmente rinunciato: il lettore, in particolare, si accorgerpresto del fatto che la relazione-contrapposizione tra i due signi-cati di ogni termine, cos come luso alternato dei colori nero e rosso,non rispondono sempre ad una stessa logica.

    Quello che ci interessa che, ad una lettura lenta e non neces-sariamente sequenziale, ogni coppia ed alla ne linsieme di esseinneschino stimoli alla riessione critica.

    La via che abbiamo seguito, per giungere a questo risultato,non sempre stata la stessa: in certi casi sembrato pi efcacecontrapporre una denizione attualmente corrente ( nero) ad unacritica (rosso); in altri presente gi nella denizione corrente unanostra interpretazione critica ( nero), con una controdenizione incui si esprime il come potrebbe o dovrebbe essere (rosso); in altriancoraopponiamotermini diversi convergenti attorno al medesimocampo tematico o introduciamo neologismi. Nelle rare eccezioniin cui vengono messe in reciproca relazione due parole diverse,dovrebbe risultare chiara dalle stesse proposte di denizione lamotivazione della scelta dei termini.

    Nel sito Fuoridalmediaevo.org sono indicati i nostri riferimenti bibliograci principali. In coda al testo vengono riportate solo lefonti particolarmente signicative rispetto ad alcune speciche vocidel dizionario.

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    Amicizia Arte

    Amicizia (a-mi-c-zia) s.f. Attivazione di un contatto digi-tale che permette la condivisionedi contenuti virtuali allinternodi una piattaforma web.

    Amicizia (a-mi-c-zia) s.f. Sentimento caratterizzato da af-fetto, solidariet e stima reci-proca tra due o pi personeche si conoscono e condividonoesperienze.

    Applauso (ap-plu-so) s.m. Manifestazione di approvazioneespressa battendo le mani. Lori-gine del gesto risale alla nostracondizione primitiva e ha pro- babilmente preceduto loriginedel linguaggio. Anche alcunespecie di scimmie comunicanoin questa maniera.

    Applauso (ap-plu-so) s.m. Il gesto pi signicativo nella so-ciet dello spettacolo, ormai pre-sente in qualunque situazione,dai programmi televisivi ai fu-nerali, poich tutto riducibile aeventi con degli attori ed unpub- blico. La sua versione digitale il Mi piace.

    Arte (r-te) s.f. Merce,intrattenimento.

    Arte (r-te) s.f. Tentativo diinterpretazione profonda dellarealt.

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    Comunit virtuale Creativit

    Comunit virtuale (co-mu-

    ni-t vir-tu--le) s.f. agg.

    Aggre-gazione sociale che emerge dallarete quando pi persone porta-no avanti discussioni continua-tive, tanto da formare dei retico-li di relazioni sociali e personalinel web.

    Comunit concreta (co-mu-

    ni-t con-cr-ta) s.f. agg.

    Ag-gregazione autenticamente uma-na caratterizzata dalla limitatapossibilit a disposizione di cia-scuna persona per i propri con-tatti sociali e quindi di dimensio-ni ridotte e solo marginalmentemodicate dalluso di mezzi dicomunicazione avanzati.

    Condivisione (con-di-vi-si-ne) s.f. Pressione di un pulsan-te virtuale che consente di far sa-pere alla propria rete di contatticosa si sta facendo o pensandoin quel momento.

    Condivisione (con-di-vi-si-ne) s.f. Compartecipazione aidee, sentimenti o esperienze.Uso comune di un bene mate-riale o immateriale da parte diindividui consenzienti.

    Creativit (cre-a-ti-vi-t) s.f. Abilit di seguire la logica eil linguaggio di un software perassemblare testi, immagini e mu-siche al ne di ottenere un pro-dotto multimediale pubblicabilein rete.

    Creativit (cre-a-ti-vi-t) s.f. Capacit dellimmaginazioneumana di aprire nuovi scenarisociali e culturali, rielaborandole proprie esperienze in modo di-vergente, combinando elementidi ambiti distanti, ridenendoneil contesto.

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    Credibilit Crescita

    Credibilit (cre-di-bi-li-t)s.f. Qualit riconosciuta achi esprime le proprie opinio-ni da un posizione di notevole eduratura visibilit mediatica.

    Credibilit (cre-di-bi-li-t)s.f. Vivere in modo coerentecon le idee che si esprimono,assumendosi la responsabilitdelle proprie azioni.

    Crescita (cr-sci-ta) s.f. Au-mento potenzialmente illimitatodella ricchezza materiale di unasociet, necessario a garantirne

    la sopravvivenza e il progresso.

    Crescita (cr-sci-ta)s.f. Fasetransitoria e limitata della vita diun organismo, necessariamentedestinata a esaurirsi.

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    Democrazia Democrazia

    Democrazia (de-mo-cra-z-a)

    s.f.

    Forma di governo in cuila partecipazione di ogni citta-dino alle decisioni passa attra-verso reti di natura mediatica ecommerciale, sostenute da oli-gopoli economico-nanziari glo- bali e intrinsecamente inadattea consentire la formazione dicomunit durature e memoriecollettive.

    Democrazia (de-mo-cra-z-a)

    s.f.

    Forma di governo in cui garantito il confronto tra partiti,sindacati e associazioni in rap-presentanza di diversi interessieconomico-sociali e di diverseprospettive di progresso.

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    Informazione Innovazione

    Informazione (in-for-ma-

    zi-ne) s.f.

    Qualunque con-tenuto veicolabile dai media aprescindere da ogni criterio dirilevanza e credibilit, al nedi garantire totale trasparenza evisibilit.

    Informazione (in-for-ma-

    zi-ne) s.f.

    Trasmissione di con-tenuti ed esperienze che favori-scono la formazione reciprocadegli individui, attraverso rela-zioni basate sulla denizione deiruoli e delle responsabilit.

    Innovazione (in-no-va-zi-ne) s.f. Ideologia che spinge avalutare positivamente qualun-que novit tecnologica, a pre-scindere da ogni altro criterio divalutazione e giudizio sui suoieffetti. Nellera digitale questavisione si traduce in un vero eproprio obbligo ad adeguarsi alcambiamento costante: se si pu,si deve.

    Innovazione (in-no-va-zi-

    ne) s.f. Dimensione applicativadi uninvenzione o di una sco-perta, riguardante un processoo un prodotto che garantisce ri-sultati o beneci collettivi, con-tribuendo quindi al progressosociale.

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    Libert Link

    Libert (li-ber-t) s.f. La

    possibilit illimitata di fare tuttoci che si vuole, ottenere tuttoci che si desidera, dire tutto ciche si pensa.

    Libert (li-ber-t) s.f. Rap-

    porto dialettico tra pensiero, pa-rola e azione che permette a unsoggetto di compiere atti moti-vati, dei cui effetti diretti e indi-retti dovr sempre e comunqueassumersi la responsabilit.

    Limite (l-mi-te) s.m. Con-dizione indesiderata di freno, daoltrepassare e violare in nomedella propria libert.

    Limite (l-mi-te) s.m. Neces-saria cornice di senso allinternodella quale lindividuo pu de-nirsi, creando una condizionedi possibilit in cui articolare ipropri desideri.

    Link s. ingl. (pl. links); in it.

    s.m. inv. (o pl. orig.)

    Fonda-mento delle reti digitali. Connes-sione in un ipertesto che rinviain modo non lineare da un nodoinformativo digitale ad un altro.Non in grado di costituire una base sufciente allinstaurarsi diun legame.

    Legame (le-g-me) s.m.

    Fondamento della societ uma-na. Vincolo tra individui cheimplica unassunzione reciprocadi responsabilit e che impegnaconcretamente rispetto alle con-seguenze delle proprie azioni.Presuppone criteri di giudizioespliciti e condivisi.

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    Luddismo Luddismo

    Luddismo (lud-d-smo) s.m. Movimentooperaio inglese delXIX secolo contrario allintrodu-zione delle macchine nellindu-stria. Prende il nome dallope-raio inglese Ned Ludd che nel1779 distrusse per protesta unamacchina tessile. Per estensione,il termine indica ogni atteggia-mento di resistenza o reazione al-lintroduzione di nuove tecnolo-gie che aumentino produttivited efcienza.

    Luddismo (lud-d-smo) s.m. Termine usato per squalica-re chi ha una posizione criticarispetto allintroduzione perva-siva delle tecnologie digitali inogni ambito della vita sociale eritiene che siano necessari anchedegli interventi di natura politi-ca per proteggere alcuni aspettidella vita dalla mercicazione.

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    Medioevo Merito

    Medi oevo (me-dio--vo) s.m.

    Epoca in cui la fede pervadecol suo linguaggio, i suoi tempi ei suoi valori ogni aspetto della vi-ta individuale e collettiva, condi-zionando profondamente a tuttii livelli ogni attivit economica,sociale, artistica e politica.

    Medi aevo (me-dia--vo) s.m.

    Epoca in cui lo spettacolo, vei-colato dai diversi media, perva-de col suo linguaggio, i suoi tem-pi e i suoi valori ogni aspettodella vita individuale e collet-tiva, condizionando profonda-mente a tutti i livelli ogni atti-vit economica, sociale, artisticae politica.

    Merito (m-ri-to) s.m. Cri-terio oggettivo di valutazioneche consente di incentivare epremiare, in ogni settore delfunzionamento sociale, i sog-getti capaci delle migliori pre-stazioni secondo efcienza ecompetitivit.

    Merito (m-ri-to) s.m. Con-cetto ideologico che contrabban-da come neutrali edoggettivi deicriteri di valutazione delle perso-ne in termini di efcienza e com-petitivit, nascondendo il suo ta-cito presupposto: che tutti i cri-teri di valutazione, non tenen-

    do conto delle differenze profon-de di nalit tra diversi ambitie istituzioni della societ, sianoriconducibili allutile ed al pro-tto secondo una logica di tipoeconomico.

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    Messaggio Messaggio

    Messaggio (mes-sg-gio)s.m. Contenuto di ogni comu-nicazione diretta da un mittentea un destinatario.

    Messaggio (mes-sg-gio)s.m. Comunicazione intrinseca-mente inuenzata dai media chela veicolano, sia a livello formalesia sostanziale. In questo sensoil mezzo il messaggio: pi cheinformare, deforma.

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    Nativi digitali Nativi digitali

    Nativi digitali (na-t-vi di-gi-

    t-li) s.m. agg.

    Individui for-matisi in un contesto sociale alta-mente digitalizzato e quindi na-turalmente abili nellutilizzo ditecnologie della comunicazione.

    Nativi digitali (na-t-vi di-

    gi-t-li) s.m. agg.

    Etichet-ta ideologica che nel dichiarar-si come profezia crea le condi-zioni del proprio realizzarsi, -no a rendere impensabile qual-siasi alternativa alla dipenden-za di ogni attivit umana dastrumenti digitali.

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    Pornograa Privacy

    Pornograa (por-no-gra-f-a)

    s.f.

    Testi che descrivono in mo-do esplicito e dettagliato rappor-ti sessuali, stimolando curiosited eccitazione spesso a ni com-merciali. Con linvenzione dellafotograa e, soprattutto, del ci-nema, della televisione e di Inter-net il termine si imposto, perestensione, a tutte le immaginidi sesso esplicito.

    Pornoscopia (por-no-sco-p-

    a) s.f. - Neologismo

    Fruizio-ne di video a contenuto eroti-co. A differenza di quanto av-viene nella lettura di testi por-nograci, durante la quale las-senza dei corpi stimola una pro-duzione di tipo immaginativo,la visione pornoscopica pu es-sere considerata il prototipo ditutte le esperienze mediate dal-le videotecnologie. Essa crea in-fatti unillusione di presenza lacui efcacia basata proprio sul-la mancanza dell Altro, poichne propone unimmagine depri-vata di molte qualit sensoria-li e biograche, cos come ognivideo-rappresentazione non puche essere un effetto creato dallaselezione di alcuni aspetti dellarealt.

    Privacy s. ingl. inv.; in it. s.f.inv., pr. adatt. Resistenza a con-dividere in piena trasparenza einterattivit ogni spazio e ognitempo.

    Privacy s. ingl. inv.; in it. s.f.inv., pr. adatt. Spazi e tempi incui non si n unimmagine nun oggetto.

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    Prolo Pubblicit

    Prolo (pro-f-lo) s.m. In-sieme di immagini e paroleche descrivono e rappresentanouna persona allinterno di undeterminato social network.

    Prolo (pro-f-lo) s.m. Insie-me dei dati relativi a un utente,utili a conoscerne i bisogni e de-sideri, in base ai quali costruirepubblicit mirate, o anche con-trollare, prevedere e orientareopinioni e comportamenti.

    Progresso (pro-grs-so) s.m. Moto inarrestabile e inevitabi-le verso un mondo in cui la tec-nologia ci permetter di lavora-re sempre meno e in cui tuttoci che si pu desiderare sarimmediatamente e senza alcunosforzo a disposizione di tutti.

    Progresso (pro-grs-so) s.m. Mito condiviso che tra lot-tocento e il novecento delineunimmagine di futuro nellaquale le dimensioni economi-ca, sociale, culturale, politica etecnologica avrebbero sostenutolautonomia di pensiero e azione,la creativit e lindividualit inun quadro di giustizia, libert edeguaglianza. Stiamo vivendo lacrisi radicale di questa idea, chenon riesce pi a contenere in unavisione unitaria le diverse pro-spettive in cui stata articolatanel corso della modernit.

    Pubblicit (pub-bli-ci-t) s.f. Messaggio diretto ad un pub- blico per incrementare a nidi lucro il consumo di merci eservizi.

    Pubblicit (pub-bli-ci-t) s.f. Forma unica della comunica-zione mediatica a cui tutte le al-tre forme di comunicazione sonosubalterne.

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    Pubblico Pubblico

    Pubblico (pb-bli-co) s.m. Nella societ dello spettacolo,condizione esistenziale comunea tutti gli individui, ogni voltache assistono e partecipano tan-to a manifestazioni sportive eculturali, quanto a eventi politicie sociali.

    Pubblico (pb-bli-co) agg. Accessibile ad una comunit diindividui che ha prodotto o con-servato un patrimonio di regole,vincolanti e condivise, in cui siriconosce parte attiva.

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    Responsabilit Riforme

    Responsabilit (re-spon-sa-

    bi-li-t) s.f.

    Compito o inca-rico assegnato allinterno del-lapparato tecnico di riferimento,da eseguire nel rigoroso rispet-to delle procedure e senza farsicarico di nalit e conseguenze.

    Responsabilit (re-spon-sa-

    bi-li-t) s.f.

    Consapevolezza didover rendere conto delle con-seguenze e degli effetti direttie indiretti delle proprie scelte eazioni.

    Rete (r-te) s.f. Sistema ditrasmissione di dati, attraversocui possibile informarsi, espri-mere liberamente il proprio pa-rere e partecipare attivamente al-la vita pubblica in condizioni diuguaglianza sociale.

    Rete (r-te) s.f. Intreccio a

    maglie usato per catturare le pre-de che vi rimangono impigliatee impedite nei movimenti.

    Riforme (ri-fr-me) s.f.

    In-sieme dei provvedimenti politicie legislativi causati dalla neces-sit di adattarsi alle esigenze delmondo tecnologico e nanziario.

    Riforme (ri-fr-me) s.f.

    In-sieme dei provvedimenti politicinalizzati al progresso sociale.

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    Sacro Satira

    Sacro (s-cro) agg. Even-

    to, luogo, momento o perso-naggio celebrato dai media co-me emotivamente coinvolgentee simbolicamente signicativo.

    Sacro (s-cro) agg. Evento,

    luogo, momento o individuo cheattiva lesperienza emotiva pro-fonda della tragicit dellesisten-za e nel contempo della speran-za che i legami umani possanoconferirle un senso. Tale espe-rienza si accompagna al silenzio,a una certa misura di segretez-za, allintimit, alla contempla-zione, alla preghiera ed inve-ce incompatibile con gli interessicommerciali e con la ricerca divisibilit.

    Satira (s-ti-ra) s.f. Formadi spettacolo tramite cui dei sog-getti mediatici, incrementando ilproprio successo e la propria vi-

    sibilit, intrattengono il pubblicocon una ridicolizzazione dei po-teri forti che nisce per confer-mare limpossibilit di cambia-menti radicali e legittimare glistessi professionisti della satiracome autentiche voci critiche.

    Satira (s-ti-ra) s.f. Formadarte tramite cui individui mar-ginali, rischiando pesanti conse-guenze personali, propongono

    una critica del potere, demisti-cando la retorica, il conformi-smo e lipocrisia che giusticanoi privilegi sociali.

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    Scuola Societ aperta

    Scuola (scu-la) s.f. Istitu-zione il cui scopo anzitutto latrasmissione delle conoscenze eabilit necessarie allinserimen-to nel mercato del lavoro ed allaselezione dei migliori in base almerito.

    Scuola (scu-la) s.f. Istitu-zione il cui scopo anzituttola formazione di individui ca-paci di contribuire al progressosociale attraverso lelaborazionecritica e personale di criteri digiustizia, eguaglianza e libert.

    Silenzio (si-ln-zio) s.m. Si-tuazione intollerabile di stallo

    comunicativo determinata dal-lincapacit di esprimere in pub- blico e in modo trasparentele proprie emozioni e i propripensieri.

    Silenzio (si-ln-zio) s.m.

    Social network agg. ing. s.ingl. (pl. networks); in it. s.m. inv.(o pl. orig.) Luogo virtuale incui, tramite la libera condivisio-ne di idee, opinioni, informazio-ni e immagini si diffondono nuo-vi stili di vita e si concretizzanonuove forme di democrazia.

    Social network agg. ing. s.ingl. (pl. networks); in it. s.m. inv.(o pl. orig.) Sistema di potereatto ad acquisire i dati personalidi un altissimo numero di sog-getti, al ne di utilizzarli a scopicommerciali.

    Societ aperta (so-cie-t a-pr-ta) s.f. agg. Comunit nellaquale, senza ricorso alla violen-za, sempre possibile, attraver-so il pubblico confronto e i con-itti sociali, introdurre cambia-menti, anche radicali, nella di-stribuzione della ricchezza e delpotere.

    Societ dello spettacolo (so-cie-tdel-lospet-ta-co-lo)s.f. s.m. Organizzazione nella qualela continua messa in scena delcambiamento rende impossibi-li il pubblico confronto e i con-itti sociali capaci di modica-re in modo radicale liniqua di-stribuzione della ricchezza e delpotere.

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    Spettacolo Spettacolo

    Spettacolo (spet-t-co-lo)s.m. Rappresentazione -nalizzata allintrattenimento,proposta tramite diverse for-me espressive e mezzi dicomunicazione.

    Spettacolo (spet-t-co-lo)s.m. Rapporto sociale fra indi-vidui mediato da immagini, tec-nologie dellinformazione, merciculturali.

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    Trasparenza Trasparenza

    Trasparenza (tra-spa-rn-za)

    s.f.

    Qualit necessaria a ga-rantire autenticit e credibilitin tutte le relazioni personalie sociali, consentendo la pienarealizzazione della democrazia,resa nalmente possibile dalletecnologie digitali e dai socialnetwork.

    Trasparenza (tra-spa-rn-za)

    s.f.

    Condizione capace di in-quinare autenticit e credibilitdella maggior parte delle rela-zioni personali e sociali, poichimpone una visibilit costantea individui e comunit, costrin-gendo ad auto-rappresentarsi inmodo conforme alle aspettativedel pubblico. I processi creati-vi, siano essi biologici, psichi-ci o politici, richiedono al con-trario momenti di riservatezza edelimitazione.

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    Visibilit Visibilit

    Visibilit (vi-si-bi-li-t) s.f.

    La possibilit di vedere e ri-conoscere qualcosa o qualcu-no ovvero di essere visti ericonosciuti.

    Visibilit (vi-si-bi-li-t) s.f.

    Criterio di successo basato sullaquantit di pubblico che segueun determinato personaggio oprodotto. Sostituisce tutte le al-tre forme di riconoscimento, per-sonali e sociali, in grado di of-frire al soggetto orizzonti di sen-so esistenziale. La visibilit ilsurrogato contemporaneo dellosguardo di Dio.

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    Riferimenti bibliograci Comunit virtuale - Rheingold H., Comunit virtuali. Parlare,

    incontrarsi, vivere nel ciberspazio., 1991.

    Comunit concreta - Olivetti A., Lordine politico delle comunit.,1945.

    Merito - Young M., The rise of the Meritocracy., 1958.

    Messaggio - McLuhan M., La galassia Gutenberg., 1962.

    Nativi digitali - Prensky M., Digital Natives, Digital Immigrants. ,2001.

    Privacy - Barthes R., La camera chiara. Nota sulla fotograa., 1980.

    Prolo - Lanier J., La dignit al tempo di internet. Per uneconomiadigitale equa., 2013.

    Sacro - Bateson G., Dove gli angeli esitano. Verso unepistemologiadel sacro., 1987.

    Societ aperta - Popper K. R., La societ aperta e i suoi nemici. 1945. Societ dello spettacolo - Debord G., La societ dello spettacolo.

    1967. Trasparenza - Han B. C., Nello sciame. Visioni del digitale., 2013.

  • 7/23/2019 Nel mediaevo. Un dizionario critico

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