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Piano territoriale di preparazione e risposta all’emergenza COVID‐19 (MOC‐19) Aggiornato al 14/04/2020 Pag. 2 a 12
Gruppo di riferimento del documento Classificazione del documento Editore del documento Procedure e istruzioni operative Interno ASL VT livello 2 Gruppo territoriale emergenza COVID-19
Manuale operativo COVID -19 - ISTRUZIONE OPERATIVA N. 07 (MOC-19 - I.O. 07) CRITERI E MODALITÀ DI ESECUZIONE E TRASFERIMENTO CAMPIONI BIOLOGICI
CRITERIO DI RIFERIMENTO: NOTA REGIONALE PROT. U. 0308825 DEL 10.04.2020 Il test deve essere eseguito su pazienti con sintomi respiratori per cui è posto il sospetto di COVID-19. Per garantire la sua efficacia nella strategia di ricerca dei casi e dei contatti, l’esecuzione del test deve essere tempestiva così come il successivo contact tracing.
L’individuazione della classe di priorità è responsabilità del medico che pone il sospetto diagnostico. Tale scelta è funzionale alla prevenzione della diffusione in ambienti ospitanti persone in condizione di fragilità ed è utile anche al Laboratorio per definire la processazione dei campioni.
Urgenti test richiesti per pazienti in attesa di ricovero o già ospedalizzati (collocati nei PS, nei reparti di degenza ordinaria e di terapia intensiva) nonché per persone ospiti in strutture territoriali residenziali. Tali test, opportunamente segnalati, devono essere eseguiti nel tempo più rapido possibile al fine di destinare i pazienti al setting assistenziale più appropriato.
Standard test per i pazienti già isolati e mantenuti in regime di sorveglianza e assistenza domiciliare.
L’individuazione di tutti gli altri soggetti eventualmente da sottoporre a test sarà valutata in base alla capacità di accoglienza delle richieste (accumulo di campioni da analizzare, carenza di reagenti, sovraccarico del laboratorio). Va sempre tenuto presente il numero di tamponi utili necessari alla definizione delle guarigioni al fine di concludere il periodo di quarantena. Nel caso sopra specificato si raccomanda di applicare, nell’effettuazione dei test diagnostici, i criteri di priorità di seguito riportati.
CRITERI DI PRIORITÀ (raccomandati dall'OMS e dalla EUCOMM e adattati alla situazione italiana)
Tipologia di casi Razionale 1 Pazienti ospedalizzati con infezione acuta respiratoria
grave (SARI) Fornire indicazioni alla gestione clinica e l’uso di DPI appropriati (circ.5443 del 22.2.2020)
2 Tutti i casi di infezione respiratoria acuta ospedalizzati o ricoverati nelle RSA e nelle strutture di lungo degenza
Soggetti esposti a maggiore rischio di sviluppare quadri gravi o fatali di COVID 1.
3 Operatori sanitari esposti a maggiore rischio (compreso il personale ausiliario ed i tecnici verificatori – proceura DUVRI)
Tutelare gli operatori sanitari e ridurre il rischio di trasmissione nosocomiale
Operatori sintomatici (anche in forma lieve) dei servizi pubblici essenziali
Per decidere l’eventuale sospensione dal lavoro
Operatori anche asintomatici, delle RSA ed altre strutture residenziali per anziani 4 Persone a rischio di sviluppare una forma severa della malattia e fragili come persone
anziane con comorbidità Soggetti candidati all’ingresso in strutture residenziali (RSA)
5 Primi individui sintomatici all’interno di Comunità chiuse
Identificare rapidamente focolai e garantire misure di contenimento
6 A fronte di una domanda esponenziale di richiesta o necessità di test , tutti gli altri individui che presentano sintomi possono essere considerati casi probabili e isolati senza test supplementari
Nelle aree a trasmissione limitata di SARS-CoV-2 ed in ragione delle risorse disponibili, si possono effettuare test in tutti pazienti con infezione respiratoria
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NOTA BENE - In contesto ospedaliero vale quanto sopra riportato
STRATEGIA D’INTERVENTO
Tra i contatti stretti il TOC individua i soggetti da sottoporre a sorveglianza ed eventualmente a test diagnostico sulla base delle condizioni cliniche e del contesto di vita (comunitario).
CATEGORIE DI CLUSTER IN BASE AL RISCHIO ESPRESSO
Cluster tra gli operatori sanitari Cluster in ambito di comunità chiuse (strutture residenziali e semiresidenziali sociali e sociosanitarie)
Cluster in ambito di lavori di pubblica utilità essenziali alla tenuta del sistema (forze dell’ordine, vigili del fuoco etc.) Cluster di soggetti che operano in ambiti che prevedano ampi contatti sociali (farmacisti, operatori dei supermercati o dei negozi di alimentari, operatori dei trasporti pubblici) Cluster in ambito del nucleo famigliare
Per facilitare la valutazione del rischio si fa riferimento alle tabelle con score valutativo (allegato 1 e 2) e si procede con mappatura a cerchi concentrici (centrifughi).
QUANDO EFFETTUARE IL TAMPONE
• Nel caso di soggetto sintomatico il tampone andrà eseguito il prima possibile. • In assenza di sintomatologia se si decide di eseguire tampone (motivando la straordinarietà) lo
stesso va eseguito preferibilmente in terza/ quarta giornata dall’ultimo contatto (sulla base delle evidenze scientifiche che prevedono la positivizzazione in caso di contagio intorno alla terza giornata)
L’esecuzione di un secondo test diagnostico in soggetto sintomatico e negativo al primo test, ed in sorveglianza attiva, è raccomandata in caso di forte sospetto e comunque dopo valutazione del TOC. Si suggerisce di considerare sempre la clinica come primo driver in un contesto fortemente suggestivo per aspetti sia clinici che epidemiologici. La esecuzione del secondo test avverrà tra il 10 ^ ed il 12 ^ giorno.
La presenza di un test indeterminato perché positività alla rilevazione di un solo target genico in presenza di sintomatologia caratteristica di COVID-19 va considerato come un caso di COVID-19.
I pazienti che sono stati già confermati positivi non devono essere sottoposti ad ulteriori test diagnostici per COVID-19 fino al momento della guarigione clinica. Va effettuato tampone dopo quattordici giorni dalla scomparsa dei sintomi. Si effettuano due prelievi a distanza di 24 ore ed entrambi devono essere negativi per determinare la guarigione definitiva (virologica) del soggetto. Contemporaneamente si potrà eseguire il tampone sui famigliari se necessario escludere una positivizzazione degli stessi.
Non effettuare tamponi in assenza di prescrizione medica od ospedaliera
Per ottimizzare le risorse, la UECOMM raccomanda, inoltre, di: - effettuare un unico tampone naso faringeo e orofaringeo per ogni paziente; - effettuare un solo test da più tamponi di un singolo paziente riuniti in un solo saggio diagnostico
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Diagramma di flusso percorso guarigione
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MODALITÀ DI PRELIEVO
I campioni biologici raccomandati per la diagnosi di laboratorio per il nuovo coronavirus consistono in due prelievi di secrezioni delle alte vie respiratorie (tamponi nasofaringeo e tampone orofaringeo).
1. Modalità di prelievo • effettuare un tampone rinofaringeo (utilizzare tamponi asciutti tipo Diacron come quelli utilizzati
fino ad oggi per l’invio al Gemelli) e stemperarlo e depositarlo in una provetta con liquido di trasporto eNAT, tagliare il bastoncino in eccesso, avendo cura di raccogliere una buona quantità di secrezione
• effettuare un tampone orofaringeo con il tampone in dotazione alle provette eNAT, stemperarlo e depositarlo nella stessa provetta con liquido di trasporto eNAT dove si è depositato il primo tampone, tagliare il bastoncino in eccesso;
• chiudere la provetta con il tappo a vite e identificarla con nome, cognome, e data di nascita; • in caso di campione urgente indicarlo con la dicitura URGENTE tassativamente sulla provetta e
sulla richiesta (n.b.: si fa presente che non potranno essere lavorate con urgenza le richieste per le quali non sia stato indicato sui campioni la dicitura urgente!);
• inviare i campioni con le relative richieste all’accettazione del “Laboratorio COVID” presso laboratorio di genetica ospedale di Belcolle negli orari indicati e confezionati a norma di legge (Circolare n. 3 dell’8 maggio 2003 del Ministero della Salute) come segue: è fatto obbligo di utilizzare un triplice imballaggio, formato da un imballo esterno, uno intermedio ed uno intero a tenuta stagna conforme alle disposizioni vigenti per il trasposto di campioni biologici potenzialmente a rischio infettivo.
• I campioni vanno mantenuti refrigerati (+ 4-8°C) prima dell’invio. Il trasporto al “Laboratorio COVID” deve essere effettuato nel più breve tempo possibile, preferibilmente entro le 24h.
Per la tecnica vedi tavole allegate tratte da Raccomandazioni per il corretto prelievo, conservazione e analisi sul tampone oro/nasofaringeo per la diagnosi di COVID-19- Rapporto ISS COVID-19 • n. 11/2020
CONFEZIONE E TRASPORTO DEL CAMPIONE. • Confezionare il campione utilizzando i contenitori a norma di legge a triplo imballaggio, formato da
un imballo esterno, uno intermedio e uno interno a tenuta stagna; • Sul pacco devono essere riportati i dati del mittente e del destinatario; • I campioni devono essere mantenuti refrigerati (+4 – 8°C) prima dell’invio e durante il
trasporto; • Il trasporto deve essere effettuato comunque al massimo entro 24 ore.
La raccolta dei campioni deve essere effettuata utilizzando le precauzioni standard oltre a quelle previste per via aerea, da droplets e da contatto.
Etichettatura dei campioni. Su ogni campione apporre etichetta riportante in modo chiaro:
• Nome e cognome del paziente • UUOO di provenienza se interno • Data di nascita • Data di prelievo
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INVIO E ACCETTAZIONE TAMPONI AL LABORATORIO COVID BELCOLLE
E’ attivo presso la UOSD Laboratorio di Genetica Medica, sezione di Genetica Molecolare. E’ inserito dalla Regione Lazio nella rete dei laboratori regionali (CoroNET) coordinata dal Laboratorio Regionale di Riferimento INMI-Spallanzani, incaricati di svolgere le attività connesse alla diagnosi di COVID19. (Ordinanza N. Z00003 del 06/03/2020). Il “Laboratorio COVID” garantisce la gestione di 150 tamponi al giorno ed è attivo h12.
Sono individuate due classi di priorità per l’invio in laboratorio dei test diagnostici: urgente e standard. L’individuazione della classe di priorità rientra tra le responsabilità del medico che pone il sospetto diagnostico ed è funzionale alla definizione del percorso del paziente ad alla prevenzione della diffusione in ambienti ospitanti persone in condizioni di fragilità.
Gli operatori sanitari con contatto stretto o a rischio rientrano nella procedura urgente, quelli sottoposti a vigilanza rientrano nella procedura standard.
SI RICORDA CHE PER OGNI TAMPONE DEVE ESSERE COMPILATA LA CARTELLA SANITARIA
DALLA CORRETTA COMPILAZIONE DELLA CARTELLA DIPENDE LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO E DELLA SUA STORIA
EPIDEMICA FONDAMENTALE PER CONSENTIRE UNA GESTIONE EFFICACE DEL CASO ANCHE SUL PIANO MEDICO LEGALE
ACCETTAZIONE DEI TAMPONI
Blocco A del POC (Ospedale Belcolle)
Stanza 2^ Piano 2° Accettazione Tel. 0761 339245 (int. 702245)
Orari dal Lunedì al Venerdì dalle 8:00 alle 18:00
dal Sabato alla Domenica dalle 8:00 alle 14:00
Resle Laboratorio COVID-Dr.ssa Pessina Gloria
0761/339363 Fax 0761 339641 Cell. 339 2107847 Mail: [email protected] Vice Responsabile Laboratorio COVID- Dr.ssa Natoni Federica
0761 339914 cell. 320 8493702 Mail: [email protected] I tamponi devono pervenire all’accettazione corredati della richiesta (Allegato 4), compilata in tutte le sue parti e firmata dal richiedente. I presidi per l’esecuzione dei Tamponi (provette eNAT Copan) sono forniti dalla UOSD Laboratorio di Genetica Medica su richiesta segnalata all’accettazione. Per qualunque comunicazione è possibile contattare i recapiti sopraindicati .
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Allegato 1
Indice di rischio paziente COVID‐19 La scala sottostante definisce l’indice di rischio del soggetto in sorveglianza attiva. La somma degli
score rilevati durante l’intervista determina la classe di rischio come riportato in legenda:
SEGNI E SINTOMI RILEVANTI SCORE
Anosmia/disgeusia 1
Artralgia/artrite 1
Astenia 1
Cefalea 1
Congiuntivite 1
Diarrea 2
Dispnea 3
Dolori addominali 1
Emorragie cutanee/mucose 1
Esantema/rush cutaneo 1
Faringite/faringodinia 2
Febbre 3
Ittero 1
Ipertransaminesemia 1
Linfadenopatia/linfadenite 1
Mialgia 1
Nausea 1
Paralisi flaccida acuta 1
Polmonite 10
Rigor nucalis 1
Rinite 1
Sepsi/shock settico 1
Sindrome di tipo influenzale 10
Tosse 3
Vomito 1
Altro (segnalare)
SCORE TOTALE INTERPRETAZIONE SINGLA
Se score tra 1 ‐ 3 Sintomatologia lieve L
Se score tra 3 ‐ 6 Sintomatologia media M
Se score > 6 Sintomatologia grave G
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Allegato 2
Scala di valutazione per idoneità all’esecuzione del tampone
La determinazione del soggetto candidato all’esecuzione del tampone è data dalla seguente
valutazione:
TIPOLOGIA DI CONTATTO SCORE
Operatore sanitario 1
Presenza di sintomi 1
Provenienza da zone/ambienti a forte rischio 1
Contatto stretto caso confermato 2
Famigliare caso sospetto 1
Se il punteggio risulta ≥ 2 si procede con il tampone
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Allegato 4 – Modulo richiesta
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