Negoziazione: l’esperienza positiva di Agrate...

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Brianza Numero 2 Aprile 2011 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.signoreesignori.it Federalismo municipale A pagina 2 L’Inps e i falsi invalidi A pagina 2 Amministrative votare è importante A pagina 4 Referendum: unica occasione per decidere noi A pagina 4 Affittopoli: a chi giova? A pagina 4 Reversibilità, invalidità 2011 A pagina 5 PedalAuserSpi La terza edizione A pagina 6 Ad Auschwitz Sessant’anni dopo A pagina 7 L’8 marzo in Brianza A pagina 8 Spi Cgil Monza via Premuda, 17 Tel. 039.2731132 [email protected] Maurizio Laini, nuovo segretario Cgil Brianza Negoziazione: l’esperienza positiva di Agrate Brianza di Pietro Albergoni Il direttivo della Cgil di Monza e Brianza ha eletto, il 17 gen- naio scorso, Maurizio Laini segretario generale (vedi sua intervista a pag. 7), successivamente, il 24 febbraio, il direttivo ha eletto la segreteria che accompagnerà Laini in questa sua nuova esperienza. Questi i nuovi segretari: Lorella Brusa, Dario Pirovano, Simone Pulici, Ivan Valota, Annunziata Ziliani. A tutti auguri di buon lavoro. cittadini ai costi dei servizi. Vi sono diversi Comuni che stanno definendo, partendo dalla scarsità delle risorse, un modello di welfare più in- clusivo e più equo. In tale direzione appare rile- vante la negoziazione e l’espe- rienza di Agrate Brianza. È prevalsa la volontà di esclu- dere qualsiasi taglio ai servi- zi sociali. Sono stati, ripensati tutti i criteri di comparteci- pazione. Tale rimodulazione è avvenuta attraverso una analisi delle dichiarazioni Isee già presentate e con sistemi di simulazione per gli altri cit- tadini. Per tutti i servizi (pasti a do- micilio, Cdi, assistenza do- miciliare) sono state aumen- tate le fasce reddituali tutte calcolate con il sistema Isee, lasciando generalmente inal- terato il costo a carico dei cit- tadini delle fasce protette, considerate intorno ai 12.000 È fin troppo nota la dimen- sione dei tagli che il governo Berlusconi e i suoi alleati fe- deralisti hanno apportato ai trasferimenti agli enti locali. Da diverse settimane, nella nostra Brianza, stiamo in- contrando le amministrazio- ni comunali per verificare le scelte definite per la appro- vazione dei bilanci preventi- vi 2011. Pur nella maggiore difficoltà che registriamo nella dispo- nibilità al confronto da parte di diverse giunte di centro de- stra, si può affermare che vi è un forte intendimento di di- fesa dei servizi sociali, co- munali e distrettuali; lo sfor- zo di rimanere all’interno del- le regole, in parte assurde, del patto di stabilità interno; la necessità di operare alcune si- gnificative riduzioni di spesa, ma, purtroppo, anche un au- mento significativo delle quo- te di compartecipazione dei o 14.000 Isee. Per il trasporto sociale, utilizzato da anziani e disabili, si è mantenuta la to- tale gratuità per le fasce di protezione. Nel contempo sono state con- fermati i fondi per le famiglie bisognose, il fondo di solida- rietà e il fondo sostegno affitti comunali. Più complesso appare conti- nuare l’azione di contrasto all’evasione fiscale poiché solo attraverso una compiu- ta collaborazione tra Comu- ni e Agenzia delle entrate, che sappia far interagire le ban- che dati dei poli catastali con quelle in possesso del fisco, è possibile determinare rile- vanti avanzamenti. Ma, per andare in tale dire- zione, occorre prevedere nuo- vi investimenti. Il 6 maggio i pensionati saranno in tutte le piazze d’Italia insieme a lavoratori, giovani, disoccupati in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil. Pensionati e anziani ricordano a tutti come questo governo, “il governo del fare”, abbia ridotto le pensioni, aumentato le tasse, ridotto le tutele cancellando anche il fondo nazionale per la non autosufficienza oltre a quelli dedicati alle politiche sociali. Tutto questo mentre l’evasione fiscale e la corruzione hanno raggiunto livelli mai visti prima. A pagina 3

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Brianza

Numero 2Aprile 2011

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.signoreesignori.it

Federalismomunicipale

A pagina 2

L’Inps e i falsi invalidi

A pagina 2

Amministrativevotare è importante

A pagina 4

Referendum: unica occasione per decidere noi

A pagina 4

Affittopoli:a chi giova?

A pagina 4

Reversibilità,invalidità 2011

A pagina 5

PedalAuserSpiLa terza edizione

A pagina 6

Ad AuschwitzSessant’anni dopo

A pagina 7

L’8 marzo in Brianza

A pagina 8

Spi Cgil Monzavia Premuda, 17Tel. [email protected]

Maurizio Laini, nuovosegretario Cgil Brianza

Negoziazione: l’esperienzapositiva di Agrate Brianza

di Pietro Albergoni

Il direttivo della Cgil di Monza e Brianza ha eletto, il 17 gen-naio scorso, Maurizio Laini segretario generale (vedi

sua intervista a pag. 7), successivamente, il 24 febbraio,il direttivo ha eletto la segreteria che accompagnerà Lainiin questa sua nuova esperienza.Questi i nuovi segretari: Lorella Brusa, Dario Pirovano,

Simone Pulici, Ivan Valota, Annunziata Ziliani. A tuttiauguri di buon lavoro. ■

cittadini ai costi dei servizi. Vi sono diversi Comuni chestanno definendo, partendodalla scarsità delle risorse, unmodello di welfare più in-clusivo e più equo.In tale direzione appare rile-vante la negoziazione e l’espe-rienza di Agrate Brianza.È prevalsa la volontà di esclu-dere qualsiasi taglio ai servi-zi sociali. Sono stati, ripensatitutti i criteri di comparteci-pazione. Tale rimodulazioneè avvenuta attraverso unaanalisi delle dichiarazioni Iseegià presentate e con sistemidi simulazione per gli altri cit-tadini.Per tutti i servizi (pasti a do-micilio, Cdi, assistenza do-miciliare) sono state aumen-tate le fasce reddituali tuttecalcolate con il sistema Isee,lasciando generalmente inal-terato il costo a carico dei cit-tadini delle fasce protette,considerate intorno ai 12.000

È fin troppo nota la dimen-sione dei tagli che il governoBerlusconi e i suoi alleati fe-deralisti hanno apportato aitrasferimenti agli enti locali.Da diverse settimane, nellanostra Brianza, stiamo in-contrando le amministrazio-ni comunali per verificare lescelte definite per la appro-vazione dei bilanci preventi-vi 2011.Pur nella maggiore difficoltàche registriamo nella dispo-nibilità al confronto da partedi diverse giunte di centro de-stra, si può affermare che viè un forte intendimento di di-fesa dei servizi sociali, co-munali e distrettuali; lo sfor-zo di rimanere all’interno del-le regole, in parte assurde, delpatto di stabilità interno; lanecessità di operare alcune si-gnificative riduzioni di spesa,ma, purtroppo, anche un au-mento significativo delle quo-te di compartecipazione dei

o 14.000 Isee. Per il trasportosociale, utilizzato da anziani edisabili, si è mantenuta la to-tale gratuità per le fasce diprotezione.Nel contempo sono state con-fermati i fondi per le famigliebisognose, il fondo di solida-rietà e il fondo sostegno affitticomunali.Più complesso appare conti-nuare l’azione di contrasto

all’evasione fiscale poichésolo attraverso una compiu-ta collaborazione tra Comu-ni e Agenzia delle entrate, chesappia far interagire le ban-che dati dei poli catastali conquelle in possesso del fisco, èpossibile determinare rile-vanti avanzamenti. Ma, per andare in tale dire-zione, occorre prevedere nuo-vi investimenti. ■

Il 6 maggioi pensionati sarannoin tutte le piazzed’Italia insiemea lavoratori, giovani,disoccupatiin occasionedello sciopero generaleproclamato dalla Cgil.Pensionati e anzianiricordano a tutticome questo governo,“il governo del fare”,abbia ridottole pensioni,aumentato le tasse,ridotto le tutelecancellando ancheil fondo nazionaleper la nonautosufficienzaoltre a quelli dedicatialle politiche sociali.Tutto questo mentrel’evasione fiscalee la corruzione hannoraggiunto livellimai visti prima.A pagina 3

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2Brianza

Federalismo municipale:sarà un bene o un male?

di Claudio Bonfanti

Evviva, evviva, finalmente ilParlamento ha approvato lalegge sul federalismo muni-cipale. Primo mattone, comequalcuno dice, verso l’attua-zione del federalismo. Fede-ralismo nome magico, termi-ne mitico, parola incantatrice.Meta agognata, sognata, am-bita, promessa e che, una vol-ta raggiunta, porterà benes-sere e felicità per tutti (manon si diceva così anche delsocialismo?). Questo è quan-to i “profeti” del federalismohanno predicato e voluto farcredere ai propri seguaci.Noi, che non siamo fideisti,che siamo scettici nei con-fronti dei miti, che diffidiamodelle promesse e che siamoabituati a guardare i fatti perquello che sono, pensiamoche se il primo mattone èmesso male, il rischio che lafutura casa crolli è incom-bente.Vogliamo precisare che nonsiamo pregiudizialmente con-trari ad una organizzazionestatale federale. Come si puòessere contro un decentra-mento di poteri che: snelliscae renda più efficiente l’appa-rato burocratico, assegnimaggiori risorse al territorio,

Il diario della Brianza

Gita sul Lago di GardaVogliamo informare i nostri lettori di una interessanteiniziativa che la lega di Lazzate intende proporre a tut-ti coloro fossero interessati a trascorrere una piacevo-le giornata in compagnia: venerdì 10 giugno con par-tenza da Lazzate, verrà effettuata una gita sul lago di Gar-da. Il percorso prevede la visita di Desenzano, Sirmio-ne, Bardolino e il borgo di Castellaro Lagusello. La gior-nata, naturalmente, prevede la sosta per il pranzo a Pe-schiera del Garda e una visita ad una cantina vinicola.Coloro che fossero interessati, possono rivolgersi alla legadi Lazzate telefonando al 0296329092 dalle 9 alle 12 il mar-tedi, mercoledi e giovedi. ■

Nell’ambito dei Giochi di Liberetà la lega di Lazzate-Mi-sinto, organizza una gara di bocce a coppia per i non car-tellinati. Le gare si svolgeranno presso il centro anzia-ni Lazzatesi nei giorni 30 e 31 maggio p.v. a partire dal-le 14,30. Per le iscrizioni rivolgersi allo Spi-Cgil di Laz-zate tel. 0296329092 nei giorni di martedì, mercoledì egiovedì dalle 9 alle 12. ■

...e al Carnevale CremascoDomenica 6 marzo con un gruppo di pensionati delle le-ghe Spi di Meda, Cesano e Monza ci siamo recati in vi-sita al carnevale di Crema. Al mattino, con una guidamessa a disposizione dagli organizzatori, abbiamo visi-tato la città. Poi via allo shopping tra le bancarelle cheesibivano prodotti tipici cremaschi e non. Ottimo il pran-zo, consumato presso il ristorante “La campagnola”. Nelpomeriggio abbiamo assistito alla sfilata dei carri alle-gorici, con musiche, balli. La giornata si è conclusa inpiazza, dove è stato dato inizio ai fuochi pirotecnici. ■

Le giornatedel tesseramento

di Giuseppe Pedrazzini

Le giornate e le feste del tesseramento rappresentano,per la nostra categoria, un momento importante di con-tatto con gli iscritti. Tutte le leghe sono consapevoli delruolo che questi eventi hanno assunto nel corso del tem-po. Ogni anno, da metà gennaio ai primi giorni di marzo,vengono definiti i calendari delle feste. Anche quest’an-no le iniziative sono state numerose. Questo l’elenco inordine alfabetico: Agrate, Barlassina, Bernareggio, Be-sana, Biassono, Brioscho, Burago, Canonica, Caponago,Carate, Cavenago, Ceriano, Cesano, Cogliate, Conco-rezzo, Desio, Giussano, Lazzate, Limbiate, Lissone, Me-da, Mezzago, Monza (Gazzaniga, S.Rocco, S.Fruttuoso),Nova, Ornago, Renate, Seregno, Seveso, Sovico, Varedo,Veduggio, Verano, Vimercate (Oreno, Velasca, centro).La segreteria provinciale dello Spi di Monza e Brianzaringrazia tutti coloro, uomini e donne, che si sono ado-perati per la riuscita di questi momenti. ■

L’Inps e i falsi invalididi Gian Mario Boschiroli

Nei giorni scorsi da partedell'Inps è partita una cam-pagna mediatica con vari ar-ticoli sui giornali, con la qua-le l'Istituto annunciava diaver raggiunto incredibili ri-sultati nel contrasto dei “fal-si invalidi”. Una campagnacon tempi sospetti che giun-ge dopo le proteste dei disa-bili veri e delle organizzazio-ni sindacali dei pensionati,contro gli abusi nei controllie per i ritardi gravissimi in cuiversa il nuovo processo di ri-conoscimento dell’invaliditàgestito proprio dall’Istituto.L’Inps ha effettuato controllisecondo standard propri, ispi-rati al taglio della spesa. Unobiettivo, quello del taglio a

qualsiasi costo, indicato asuo tempo da Tremonti. Que-sto ha permesso all’Istituto dipoter dichiarare che un in-valido su quattro è fasullo.Che nel nostro paese vi fos-sero sacche di furberie e chele provvidenze per gli invali-di venissero usate come am-mortizzatore sociale lo ab-

biamo denunciato da tempo.Però l’Inps enfatizzando le re-voche dimentica di dire cheha cambiato le regole in cor-sa, modificando i criteri per ilriconoscimento dell'indenni-tà di accompagnamento, conil solo fine di restringere laspesa assistenziale. L’Istitutoparla di revoche di pensionicome un fatto in se positivo,ma si scorda di dire che perrevocare un assegno basta ab-bassare la percentuale di in-validità di un punto. Per to-gliere l’indennità di accom-pagnamento basta ricono-scere che un anziano è “solo”invalido al 100%. Pertanto in moltissimi di casiche compongono il dato del-le revoche (23%) l’Inps non hadichiarato che le personenon erano disabili, ma chenon erano (con il suo metrodi giudizio) sufficientementeinvalidi per avere 250 euro dipensione. Lo Spi chiede trasparenza suidati che interessano i cittadi-ni e il rispetto dei diritti civilila cui prima garanzia sta nel-le prerogative di controllo at-tribuite al Parlamento. ■

dia maggiore autonomia de-cisionale agli enti locali,etc.,etc.? Il “primo mattone”va in questa direzione?L’impressione è che seguauna direzione ondivaga.Stiamo, dunque, sugli aspet-ti concreti che non ci con-vincono. Il primo riguarda laricaduta economica sui Co-muni.Proiezioni fatte da istituti diricerca economica ci diconoche in Brianza, nei Comunidove si voterà a maggio, le en-trate passeranno: a Desio da4,354 a 2,176 milioni di euro;Limbiate da 5,861 a 0,941;Arcore da 1,654 a 0,952; Va-redo da 1,022 a 0,352; Veranoda 1,088 a 0,203; Vimercate da1,825 a 0,539; Biassono da 833a 251 mila; Lazzate da 795 a150; Vedano da 602 a 194.È vero che le minori entratedovrebbero essere integrateda un fantomatico fondo pe-requativo, ma allo stato at-tuale delle cose nessuno sacon certezza a quanto am-monterà questo fondo e diquante risorse potrà dispor-re. Che siano i soliti noti a do-ver mettere mano al porta-foglio? La domanda è piùche lecita.

Un altro aspetto che non ciconvince è la nuova impostaImu (imposta municipale uni-ca) che viene istituita e cheraggruppa una serie di im-poste comunali dall’addizio-nale Irpef all’Ici. Questi quat-trini, che fino ad ora hannoalimentato le casse comu-nali, saranno devoluti allecasse dello Stato, il quale asua volta li distribuirà ai Co-muni. Ci sembra questo unmodo un po’ bizzarro per at-tuare il decentramento deipoteri e per affermare l’au-tonomia dei Comuni. Più chedecentramento ci pare unaccentramento di poteri.Ci limitiamo a queste pocheconsiderazioni per non te-diare troppo i nostri lettori,anche se gli aspetti criticisono molti. Ci auguriamo na-turalmente di essere smenti-ti dai fatti e che il percorso at-tuativo della legge possa ave-re un effetto migliorativo.Allo stato attuale delle cosechi sperava di pagare menotasse con il federalismo ri-schia di restare fortementedeluso. Diffidiamo dei laureati in me-dicina specializzati in abortipolitici. ■

Errata corrigeL’articolo apparso nella precedente edizione del nostro

giornale nel pezzo che affrontava il tema della patente

agli anziani siamo incorsi in un errore macroscopico,

anche se non voluto. Abbiamo, infatti, indicato negli ul-

trasettantacinquenni i soggetti coinvolti nelle nuove di-

sposizioni previste dal codice stradale; in realtà gli an-

ziani che verranno coinvolti dalle recenti norme sono gli

anziani con più di ottanta anni. ■

Festa dei primi cento anni della signora Amabile Colombo di San

Rocco - Monza, tesserata da 46 anni allo Spi. In occasione del suo

compleanno la lega Spi di S. Rocco ha voluto festeggiarla omag-

giandola con un cesto gastronomico.

Da 46 anni nello Spi

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3Lombardia

Dopo i tanti incontri, iniziati-ve, testimonianze e confron-ti promossi dalle donne delloSpi, in occasione della gior-nata internazionale della don-na, per riaffermare i diritti, ivalori e la dignità delle donnenella nostra società, ora l’im-pegno di tutto il sindacatopensionati della Lombardia

continua sino alla giornata dello sciopero generale, indetto dal-la Cgil il prossimo 6 maggio. L’adeguamento economico del-le pensioni, un fisco più giusto, lo stanziamento di adegua-te risorse per gli anziani non autosufficienti, un welfare ba-sato su uguaglianza e giustizia sociale sono le richieste conle quali organizzeremo e parteciperemo allo sciopero generale. Con uno sforzo straordinario stiamo facendo conoscere a cen-tinaia di migliaia di anziani della Lombardia le ragioni dellenostre richieste. Sì, perché il disagio degli anziani cresce inmaniera sempre più marcata. Più del sessanta per cento dipensionati Lombardi vivono con una pensione al di sotto dei700 euro al mese, il loro potere d’acquisto da ormai più di quin-dici anni è inferiore all’aumento reale del costo della vita, lapressione fiscale non accenna a diminuire nonostante le tan-te promesse del governo. La crisi ha fatto sentire le sue con-seguenze sulle famiglie perché ormai sono gli anziani a dareuna mano ai figli che perdono il posto di lavoro e ai nipoti,che il posto non lo trovano. I tagli ai Comuni finiscono perdiventare tagli ai servizi sociali già scarsi nella nostra regio-ne e per finire sono state tagliate le risorse già stanziate delfondo sulla non autosufficienza. Per tutte queste ragioni chiediamo al Governo e alla sua mag-gioranza parlamentare di cambiare rotta, di occuparsi dei pro-blemi veri del paese e non di quelli del Presidente del Con-siglio. Chiediamo di essere ascoltati, perché la priorità delnostro paese è quella di far ripartire l’economia. Serve unareale manovra di sostegno alle famiglie a reddito fisso at-traverso la diminuzione della pressione fiscale sulle pensio-ni e sui salari, in modo particolare per le fasce medio basse.Lotta all’evasione fiscale e alla corruzione per recuperare ri-sorse e destinarle a chi vive del proprio lavoro e della pen-sione, pagando sino all’ultimo centesimo il fisco. Va introdottaun’indicizzazione delle pensioni che tenga conto del reale co-sto della vita. Vanno garantiti servizi alla popolazione più fra-gile e va tutelata la condizione di non autosufficienza. Sare-mo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di la-voro per dimostrare la nostra solidarietà in un tempo in cuila grave crisi economica ha colpito migliaia di famiglie, an-che, nella ricca e prosperosa Lombardia. Insieme ai giovani,ai lavoratori e a tutti i cittadini che hanno a cuore il bene delnostro paese, vogliamo essere protagonisti di una stagionein cui si possa sperare in un domani migliore, dove i dirittipossano rendere i cittadini più uguali, dove il lavoro possa ri-diventare un valore per l’intera società, dove l’unità del pae-se sia l’occasione per nuovi traguardi di benessere e solida-rietà, dove la dignità delle persone anziane sia un bene di tut-ta la comunità. ■ *Segretario generale Spi Lombardia

Anziani:il disagio crescePerché saremo in piazza

il 6 maggiodi Anna Bonanomi*

L’Italia “è una”e fondata sulla Costituzione

Le parole del Presidente Napolitanoper i 150 dell’Unità

di Erica Ardenti

Social card: vecchio paternalismo che non aiuta chi ha bisognoIl decreto mille proroghe approvato lo scorso 16 febbraio è tornato a parlare di social card. Due le novità introdotte: una soglia di reddito massima per ri-chiederla che non sarà più quella dei 6235 euro richiesti precedentemente e la sua gestione, che non sarà più affidata al governo, ma agli enti caritativi, so-prattutto quelli che si occupano delle mense dei poveri e quelli che sostengono i senza fissa dimora. Questo nei comuni che superano i 250mila abitanti.A parte queste due notizie generiche si è ancora in attesa di un nuovo decreto che sveli le precise condizioni per richiedere la social card e le altrettantoprecise modalità di gestione. La decisione del governo si commenta da sola. Sembra un ritorno all’Ottocento, dove gli enti caritativi si occupavano dei po-veri, che nega ogni idea che dare sostegno ai poveri sia un obbligo civico di solidarietà e riceverlo un diritto. Del resto anche la Caritas non condivide que-sto tipo di approccio. Il suo vice direttore Francesco Marisco ha infatti sottolineato come “la Caritas non ha mai chiesto una modifica di questo tipo”. Enon l’ha chiesto perché nemmeno loro condividono questo strumento. “Il problema della social card è che esclude una larga fetta di famiglie povere e lasperimentazione decisa dal governo non risolve questa criticità di fondo. Anzi ne aggiunge degli altri. Perché pone il problema del rispetto del principiocostituzionale di equità sia per ciò che riguarda i soggetti destinatari, sia sul versante dei soggetti erogatori”. ■

Orgoglio e fiducia; coscienzacritica dei problemi rimasti ir-risolti e delle nuove sfide daaffrontare; senso della mis-sione e dell’unità nazionale.In tutto ciò sta lo spirito concui sono state concepite lecelebrazioni del Centocin-quantenario dell’Unità d’Ita-lia. A chiarirlo è stato lo stes-so Presidente della Re-

pubblica, Giorgio Napoli-

tano, nel discorso tenutodurante la seduta comunedel Parlamento lo scorso 17marzo.Napolitano ha fatto un’asciut-ta rievocazione storico-isti-tuzionale delle vicende chehanno portato all’Unità sot-tolineando come “l’unifica-zione italiana ha rappresen-tato un’impresa storica stra-ordinaria, per le condizioni incui si svolse, per i caratteri ela portata che assunse e peril successo che la coronò”.“Un’opera ciclopica di unifi-cazione” resa possibile “sot-to l’egida della dinastia sa-bauda e della classe politicamoderata del Piemonte, im-personata da Cavour”. Non è un discorso tutto ri-volto al passato quello del

Presidente, è soprattutto unosguardo sul domani, sulle in-cognite che abbiamo davan-ti. In un fermo ancoraggio aivalori espressi nella Costitu-zione, Napolitano fa risalirela bussola cui riferirsi, quel-la stessa Costituzione cheprevede il passaggio verso ilfederalismo, ma solo se que-sto “potrà garantire autono-mia e responsabilità alle isti-tuzioni regionali e locali rin-novando e rafforzando lebasi dell’unità nazionale. Ètale rafforzamento, e non ilsuo contrario, l’autentico fineda perseguire”. Senza ap-profondire il divario Nord-Sud. La storica questionemeridionale è affrontata conun richiamo ad un serio “esa-

me di coscienza collettivo.Un esame cui in nessunaparte del paese si può sot-trarre, e a cui è essenziale ilcontributo di una severa ri-flessione sui propri compor-tamenti da parte delle classidirigenti e dei cittadini dellostesso Mezzogiorno”.Napolitano individua proprionel sentimento di identitànazionale il cemento unitarioche ha permesso all’Italia di

superare i periodi bui dellostragismo e del terrorismo, edecenni prima di combatterecontro il fascismo. Un pa-triottismo sano che nullacede al bieco nazionalismo,anzi che attinge a quei “fattorideterminanti di questa nostraidentità italiana che sono lalingua e la cultura, il patri-monio storico-artistico e sto-rico-naturale: bisognerebbenon dimenticarsene mai”. Unnazionalismo a cui nulla puòtogliere “la nostra colloca-zione convinta, senza riserve,assertiva e propulsiva nel-l’Europa unita” che “resta lachance più grande di cui di-sponiamo per portarci all’al-tezza delle sfide, delle op-portunità e delle problema-ticità della globalizzazione”.Napolitano ha chiuso il di-scorso con un monito chenon dovremo dimenticare:“Reggeremo alle prove che ciattendono (…) ma ci riusci-remo ad una condizione: cheoperi nuovamente un fortecemento nazionale unitario,non eroso e dissolto da cie-che partigianerie, da perditediffuse del senso del limite edella responsabilità”. ■

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Nucleare? No, grazieMeglio le energie rinnovabiliMeglio le energie rinnovabiliNon vorremmo essere pigno-li, ma ci piace ricordare che ilgoverno Berlusconi ha impo-sto il ritorno al nucleare fa-cendo ricorso al voto di fidu-cia mostrando un sovrano di-sprezzo della volontà dei cit-tadini che col referendum del1987 si era pronunciata – conpercentuali che raggiungeva-no l’80 per cento – contro il nu-cleare. Ma il nucleare va bloc-cato. Va bloccato perché è

dannoso e pericoloso per lasalute di tutti, oggi e nel futu-ro. Lo smaltimento delle ri-sorse radioattive non è stato ri-solto in nessun paese al mon-do e ci sono scorie che rila-sceranno radiazioni per deci-ne di migliaia di anni, alcuneper centinaia di migliaia. Va

bloccato perché è costoso.Nel 2009 Enel sosteneva cheper una nuova centrale oc-correvano tre miliardi di euro,il costo reale attuale è di ottomiliardi. Se il governo stan-ziasse oltre trenta miliardi nelnucleare per le prime quattrocentrali questo vorrebbe direbloccare del tutto gli investi-menti nel risparmio energeti-

co e nelle energie rinnovabili.Che per l’Italia vorrebbe anchedire mancare gli obiettivi eu-ropei di risparmio energeticoe, quindi, pagare pesanti san-zioni.Sull’onda della paura suscitada quanto avvenuto in Giap-pone il governo ha per orabloccato tutto, rimandato ognidecisione. Ma è una mossa fi-nalizzata a non perdere votinelle prossime elezioni am-ministrative, non è un ripen-samento. Andranno avanti.E mentre nel mondo si dif-fonde il ricorso e la gradualesostituzione con le energiepulite, noi rimarremo il solitofanalino di cosa, un paese ar-retrato, incapace di innova-zione e di sviluppo. La Cina è diventata sul finiredel 2010 il primo produttoremondiale di energia eoli-

ca,superando gli Stati Uniti,l’Inghilterra sta installandoturbine a vento al largo del-le sue coste, i paesi del NordEuropa da decenni si stannodando da fare. La Germaniadal 2007 al 2009 ha quasiraddoppiato gli investimentinelle energie rinnovabili pas-sando da 11,4 a 20,4 miliardidi euro. Il fatturato del com-parto è cresciuto in tre annidel 40 per cento. L’energiaprodotta dal nucleare dal1991 ad oggi è scesa dal 27,3per cento al 20% mentre quel-la delle rinnovabili è salita dal3,2 per cento al 17 per cento.Non solo, un dato importan-te riguarda l’occupazione:mentre il comparto nuclearedà lavoro a circa 30mila per-sone, quello delle rinnovabi-li attualmente ne occupa340mila (erano 277mila nel

2007). Dunque cambiare sipuò, ma occorre la volontàpolitica di farlo.L’acqua un beneche deve rimanere pubblicoOltre un milione e quattro-centomila – in Lombardia ol-tre duecentotrentamila – don-ne e uomini hanno sottoscrit-to i referendum affinché l’ac-qua rimanga un bene comunesui cui il mercato e i suoi attorinon possano speculare.Come Cgil e Spi abbiamoavuto un ruolo importante sianella raccolta delle firme chenel far capire come sia im-portante che l’acqua e, in ge-nerale, tutti i servizi pubbliciessenziali locali non venganoprivatizzati anche al fine diimpedire aumenti delle tariffelegate solo a logiche di pro-fitto con un peggioramentodella qualità e dell’estensio-

ne del servizio.Ora, compito di tutti, è con-cretizzare, tramite il voto re-ferendario, il principio chel’acqua è un bene comune, undiritto universale, che va ge-stito in forma pubblica e par-tecipativa.È utile ricordare ancora che,laddove si è realizzata la ge-stione privata, questa si è tra-dotta in aumenti delle tariffe,riduzione degli investimentisulla modernizzazione e sullamanutenzione degli acque-dotti, delle reti fognarie e de-gli impianti di depurazione.Abbiamo esempi recenti an-che all’estero: a Berlino il re-ferendum del febbraio scorsoha cancellato la privatizza-zione che in dieci anni avevaportato ad un aumento del35% delle tariffe. A Berlino unmetro cubo di acqua costa5,21 euro, a Colonia 3,26.Da oggi fino al giorno del re-ferendum dovremo impe-gnarci per sensibilizzare sem-pre più i cittadini e favorire lapartecipazione e, quindi, il rag-giungimento del quorum deivotanti (50% più uno) affinchéil referendum e il conseguen-te esito abbiano validità. ■Erica Ardenti e Domenico Bonometti

4Lombardia

Referendum: l’unica possibilità lasciataciper decidere della nostra vita

Perché a giugno dovremo esserci e votare SÌ

Scandalo “affittopoli”: a chi giova?A pagare non dovranno essere gli anziani

di Domenico Bonometti*

Amministrative:votare è

importanteIn molti comuni lombardi il 15

e 16 maggio si terranno le

elezioni amministrative.Partecipate al voto perchénon si tratta solo un atto de-mocratico, ma significa giu-dicare l’operato di un ammi-nistratore e scegliere sullabase delle cose fatte.Lo Spi, insieme a Fnp e Uilp,ha sottoposto a molte ammi-nistrazioni la possibile solu-zione a problemi che interes-sano in modo particolare glianziani, dall’aumentare e qua-lificare i servizi alla persona altassare tutti per pagare menotasse e così via. Generalmen-te le amministrazioni di cen-trosinistra ci hanno ricono-sciuto un ruolo e con loro ab-biamo condiviso la scelta diprivilegiare gli interessi dellepersone che vivono della loropensione e del loro stipendio.Sono amministrazioni chehanno lavorato per il benecomune e che non hanno maianteposto gli interessi perso-nali a quelli dei cittadini cheamministrano. ■

Diciannove anni dopo tangentopoli il Pio Albergo Trivulzio (Pat),la Baggina per i milanesi, fa tremare ancora Milano. Questa vol-ta per le case in affitto che l’ente di “Istituto benefico” dovreb-be dare come tetto ai meno abbienti e che, invece, sono finitianche a molti ricchi e potenti, personaggi della politica, dellosport o dello spettacolo. Ma di questo avrete letto nelle crona-che dei quotidiani. La gestione poco limpida riguarda anche al-tri enti benefici e aziende partecipate del Comune di Milano comeil Policlinico e le Stelline o come la gestione Aler. Come sindacato dei pensionati, che cerca in tutti i modi di di-fendere e dare risposte alle persone anziane e non solo, abbia-mo ben presenti alcuni dati di fatto:1. a Milano ci sono 35mila persone in lista per una casa popo-lare e ogni anno ne vengono messe a disposizione solo mille; men-tre 12mila abitazioni sono sotto sfratto (più del 50 per cento permorosità). L’impossibilità per molti di accedere a un mutuo sta generando una domanda di case in affitto con un conseguenteaumento dei canoni;2. i sindacati degli inquilini (Sunia e altri) hanno sottoscritto, all’inizio dell’anno, con il Pat un accordo relativo ai milleduecen-to appartamenti degli enti da affittare metà a canone concordato con prezzi minimi e massimi a secondo delle zone, l’altra metàa canone libero tramite asta. Ovviamente i sindacati degli inquilini non agiscono in nome di singoli, né hanno liste di inquilini odecidono sui criteri di assegnazione;3. in Italia 120mila case restano invendute, il settore è in crisi eppure il Piano generale del territorio (Pgt) del sindaco Moratti spia-na la strada agli interessi degli immobiliaristi che possono costruire grattacieli e appartamenti solo per le fasce alte di reddito;4. il federalismo fiscale – decretato recentemente dal governo – con la cedolare secca sugli affitti causerà allo Stato una perditadi 500 milioni a vantaggio dei grossi proprietari di immobili.Il rischio è che di fronte a questo scandalo qualcuno pensi che, vista la cattiva gestione del patrimonio abitativo e, avendo il PioAlbero Trivulzio un passivo di un dieci milioni di euro, questo patrimonio vada fatto fruttare e di conseguenza si metta in ven-dita a tutto vantaggio degli immobiliaristi con canoni assoggettati al mercato. Una tale logica sarebbe per noi inaccettabile. Gliabusi compiuti da chi gestisce il patrimonio pubblico non possono tradursi in liste di prescrizione per chi ha diritto ad avere unacasa ad affitto calmierato e si trova fra le fasce deboli della popolazione, come gli anziani. Questo sarebbe il vero scandalo del-le case a Milano. ■ *Segreteria Spi Lombardia

I referendum come si sa non piacciono molto a questo governo tanto che ha deciso che è

meglio spendere trecento milioni di euro in più – indicendoli in giugno, il giorno con cer-

tezza ancora non si sa – pur di evitarne il successo tenendoli negli stessi giorni delle ele-

zioni amministrative. Per cui se vogliamo evitare di ritrovarci con nuove centrali nu-

cleari in casa e con l’acqua privatizzata, se vogliamo esprimere la nostra opinione sul

legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri a comparire

in udienza penale dovremo andare a votare in giugno. È l’unica possibilità che abbiamo

per poter scegliere della nostra vita e non potremo astenerci dall’esserci.

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5Lombardia

Dichiarazioniinvalidi

civiliReversibilità e invalidità

importi aggiornatiPer le altre prestazioni bisognerà attendere gennaio 2012

Revisioni invalidità civili

Un aiuto controil “caro dentista”Per gli iscritti Spi una convenzionecon DentalcoopIn Lombardia tutti gli iscritti al sindacato dei pensionati potranno

curare i propri denti a prezzi agevolati grazie alla convenzione che

lo Spi Lombardia ha firmato con la Dentalcoop.

Dentalcoppo è il marchio con cui opera la cooperativa di utenti, lavoratorie dentisti La Fenice.Vediamo in sintesi quali sono i vantaggi offerti dalla convenzione:1. tutti gli iscritti Spi Cgil Lombardia, possono rivolgersi alla società coo-perativa La Fenice, divenendo “soci convenzionati” a titolo gratuito;2. la prima visita, per la diagnosi e comprensiva dell’eventuale radiografiaendorale – che serve per visualizzare in specifico tre, quattro denti – conla consegna del preventivo scritto del piano cure, è gratuita;3. anche le famiglie dei soci convenzionati che hanno figli o nipoti nel-la fascia di età da 6 a 14 anni, possono far visitare gratuitamente i pic-coli, almeno ogni otto dodici mesi, al fine di educare, adulti e bambini,alla prevenzione e con eventuali piccoli interventi, evitare il degenera-re di carie o difetti della crescita dei denti in tenera età, che comporte-rebbero in seguito interventi più invasivi e costosi;4. ai soci convenzionati iscritti Spi Cgil Lombardia saranno praticate del-le condizioni agevolate, con le massime garanzie di qualità dei materia-li e del lavoro; 5. per il pagamento, oltre alla possibilità di usufruire del finanziamentoa tasso zero in ventiquattro mesi offerto dalla cooperativa, si convieneche i pagamenti possano essere fatti in tre tranches: all’inizio, a metà edal termine delle cure;6. al termine delle cure la società rilascerà garanzia scritta del lavoro edei materiali utilizzati e la documentazione fisica, nonché relativa fatturadei vari pagamenti effettuati. Per avere informazioni più dettagliate sulle sedi e sulle tariffe applicaterivolgetevi alla sede Spi più vicina a voi o direttamente a Dentalcoop. ■

Diversamente dagli anni pre-cedenti agli invalidi civili ti-tolari di indennità di accom-pagnamento, di indennità difrequenza o di assegno men-sile di assistenza, l’Inps nonha inserito, nella busta delrinnovo delle pensioni, il mo-dello di dichiarazione dei ri-coveri o dello svolgimento diattività lavorativa, da com-pilare e restituire. L’istituto ha, invece, allegatouna nota di spiegazione edei codici a barre indicandodi rivolgersi ai Caf per la tra-smissione telematica dei datiutili per il mantenimento deldiritto alle prestazioni eco-nomiche.Invitiamo, quindi, a veri-

ficare se nella busta c’è la

comunicazione e in tal

caso a rivolgersi ai Caf –

Cgil per la dichiarazione e

loro trasmissione all’Inps.

Sono interessati alla dichia-razione di eventuali ricoveri,con le stesse modalità degliinvalidi civili, anche i titola-ri di assegno sociale. ■

LE PENSIONI NEL 2011

Assegno di Invalidità

Pensione di reversibilità

Importo intero:

con reddito annuo fino a Euro 24.354,20Importo compreso tra Euro 24.354,21 e 30.442,75:avrà una riduzione del 25%Importo superiore a Euro 30.442,75:la riduzione è del 50%Gli assegni in godimento precedentemente alla legge 335sono fatti salvi con riassorbimento sui futuri aumenti.

Reddito annuo % riduzione

Fino a Euro 18.265,65 interoDa Euro 18.265,66 a Euro 24.354,20 25%Da Euro 24.354,21 a Euro 30.442,75 40%Oltre Euro 30.442,75 50%Le riduzioni non si applicano ai beneficiari nei casi di presenzanel nucleo familiare di figli minori e inabili. I trattamentiesistenti prima della legge 335 sono fatti salvi conriassorbimenti futuri.

Sul numero di febbraio ab-biamo pubblicato le tabelle ag-giornate delle pensione 2011. Il tasso di inflazione, rilevatoprovvisoriamente a novem-bre, su cui erano stati fatti icalcoli era pari all’1,4%.La rilevazione definitiva a di-cembre ha evidenziato, inve-ce, un tasso di inflazione subase annua pari all’1,6%. Le tabelle relative alla ri-

duzione delle prestazioni

di reversibilità e dell’asse-

Le campagne di revisione delle invalidità civili attuate dal-l’Inps in Lombardia nel 2009 e 2010 hanno interessato ri-spettivamente 11.568 e 11.808 soggetti. Le percentuali direvoche delle prestazioni è stata pari rispettivamente al7,05% nel 2009 e al 4,58% nel 2010, evidenziando come ilfenomeno dei cosiddetti falsi invalidi nella nostra regio-ne sia molto marginale. Questi risultati hanno l’obiettivodi creare una banca dati che permetta di attuare le miglioripolitiche a sostegno dei diritti delle persone disabili. ■

gno di invalidità, in pre-

senza di redditi assogget-

tabili Irpef o da lavoro,

vengono aggiornate imme-

diatamente.

L’aggiornamento di tutti glialtri importi relativi al 2011, siadelle prestazioni che dei limi-ti di reddito, verranno effet-tuati a gennaio 2012. Ne con-seguirà il ricalcolo delle pre-stazioni spettanti e il conteg-gio degli arretrati derivantidal differenziale dello 0,2%. ■

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6Lombardia

Le proposte“Viaggi della Mongolfiera”2011

Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 4620122 MilanoTel. 025456148 - Fax [email protected]

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - 20025 LegnanoTel. 0331599664 - Fax [email protected]

Filiale di ComoVia Italia Libera 21 - 22100 ComoTel. 031267679 - Fax [email protected]

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - 25126 BresciaTel. 0303729258 - Fax [email protected]

Agenzia Viaggi e Turismo BergamoVia del Nastro Azzurro 1/A-24122 BergamoTel. 035218325 - Fax 035248062

Val.fra.daz.srlVia Besonda, 11 - 23900 LeccoTel. 0341488250/204 - Fax 0341286109

Terralta Viaggi e TurismoVal.fra.daz.srlVia Roma, 135 Bormio (So)Tel. 0342.911689Fax 0342.919700

Via Petrini, 14 - SondrioTel. 0342210091 - Fax 0342541313

Etli Viaggi Varese srlVia Nino Bixio, 37 - VareseTel. 0332813172 - Fax 0332817147

Se vuoi notizie più dettagliate sui Viaggi della Mongolfierapuoi chiederle direttamente a:Spi Cgil Lombardiavia dei Transiti, 2120127 MilanoOppure, puoi contattare direttamente:Sara - Tel. 02.28858336O inviare una mail a:[email protected]

*Le quote indicate sono individuali e in camera doppia.

I Viaggi della Mongolfiera sono promossi con l’organizzazione tecnica di:

Violenzacontro

le donne:fermiamolaLe donne pensionate lom-barde si sono riunite lo scor-so 28 marzo per affrontare iltema della violenza contro ledonne, cercando, soprattutto,di capire come sia possibilevoltare pagina, come agire,quali politiche mettere in cam-po. Al convegno, organizzatodal Coordinamento DonneSpi Lombardia, hanno parte-cipato Sonia Stefanizzi, Uni-versità Milano Bicocca, Mar-

co Ghezzi, già pm della Pro-cura di Milano, Alessio Mi-

celi, presidente Maschile Plu-rale, e Pina Madami, presi-dente Pari e dispari, oltre aGabriella Fanzaga e Anna

Bonanomi, rispettivamenteresponsabile del Coordina-mento e segretario generaleSpi Lombardia. È stato unappuntamento molto impor-tante che fa seguito ad un pe-riodo di forte impegno delledonne pensionate. Torneremosul convegno nel prossimonumero di Spi Insieme. ■

Al via la terza edizione dellapedalata ecologica. L’appun-tamento è per domenica 8maggio a Cittiglio. La Peda-

lAuserSpi è inserita nell’am-bito del progetto di coesionesociale, promosso dallo SpiLombardia e Varese, e volto acoinvolgere anziani delle Rsa,dei centri anziani e i pensio-nati presenti nel distretto diCittiglio con iniziative, giochi

e gare. Quest’anno il proget-to, consolidatosi grazie al-l’esperienza dell’anno prece-dente, è riuscito a coinvolge-re ben dodici comuni. La manifestazione si svolgeràsul lago di Varese, sulle stra-de del famoso Alfredo Binda,e si avvale dell’organizzazio-ne tecnica della Cycling SportPromotion, la società pro-motrice della coppa del mon-

do di ciclismo femminile. Il percorso si svolge in duefasi: percorso rosso e per-

corso verde. Il primo partee arriva a Cittiglio, percor-rendo tutto il periplo del Lagodi Varese, è lungo 41 chilo-metri, tutti pianeggianti, men-tre il percorso verde per cor-ridori più esperti, proseguirà– una volta percorsa la primafase pianeggiante – da Citti-glio in direzione Rancio Val-cuvia, dove inizierà la miticasalita che porta al paese diBrinzio, da qui il gruppo si di-rigerà nuovamente verso Cit-tiglio passando per Gemo-

PedalAuserSpi,pronti per la terza edizione

La pedalata ecologica domenica 8 maggio

IschiaHotel ParcoTeresa****Dal 15 al 29 maggio Euro 770*

Porec (Croazia)Hotel Parentium***Dall’1 al 15 giugno Euro 920*

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Fausta Clerici,Simona Cremonini, Lilia Domenighini,Lorenzo Gaini, Osvaldo Galli,Mariangela Gerletti, Elena Lah,Grazia Longhi Meazzi, Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (Mb)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting® A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrinting®

volta alla salvaguardia dell’ambiente.

Tour Parigie NormandiaDal 18 al 24 giugnoEuro 1095*

SpagnaTour e soggiornomareDal 4 al 18 settembreEuro 1390*

Opatija (Croazia)Hotel Imperial***Vamos a bailarTutti i pomeriggiscuola di balloe serate danzanticon orchestradi musica dal vivoDal 16 al 23 ottobreEuro 430*

Tour della CinaDal 2 al 12 settembre

Euro 1870*

+ tasse aeroportuali e visto

nio. Lungo i percorsi sonoprevisti dei punti di ristoroper i corridori.A tutti i partecipanti verrà ri-lasciato il diploma di parte-cipazione e verranno asse-gnati alcuni premi come, adesempio, quello al corridorepiù anziano e alla coppiaLui/Lei più anziana.L’8 maggio, quindi, chiunqueabbia voglia passare una gior-nata all’insegna della festa edello sport in compagnia è at-teso alla partenza della Pe-

dalAuserSpi. Per informazioni o iscrizionitelefonare allo 02.28858342. ■

Programmaore 8.00 iscrizioni presso i gazebo posti nella piazza dellastazione di Cittiglio,ore 9.00 partenza per tutti i corridoriore 11.00 arrivo percorso rosso (1a fase)ore 12.00 arrivo percorso verde (2a fase)

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7Brianza

Ad Auschwitz in treno,60 anni dopo

di Silvana SivieroEra molto tempo che desideravo visitare i lager nazisti di Au-schwitz e Birkenau. Nel gennaio di quest’anno Cgil e Cisl mi han-no dato questa opportunità coinvolgendomi nell’iniziativa Ilviaggio della memoria. Mercoledì 26 alle 15 partenza dalla sta-zione di Milano nello stesso binario 21 dove i deportati veni-vano caricati per essere condotti a quei luoghi disumani.Le circa venti ore che ci separavano dalla meta si consuma-vano con riflessioni e discussioni, con i compagni di viaggio,sui perché avevamo deciso di vivere questa esperienza. Giun-ti a Cracovia la prima giornata abbiamo visitato la città.Il giorno dopo siamo stati accompagnati in bus a Auschwitz.Abbiamo trascorso la mattinata in visita a questo campo. Unaguida ci ha spiegato come veniva regolata la vita degli inter-nati. Entrare in questi luoghi significa comprendere il marti-rio che milioni di esseri umani hanno subito, abbiamo potu-to osservare una serie di oggetti appartenuti hai prigionieri (lescarpe, le valigie con i nomi dei proprietari, i capelli, che ve-nivano tagliati prima che uomini e donne passassero per la ca-mera a gas). Nel pomeriggio ci siamo spostati nel vicino cam-po di Birkenau, costruito quando i nazisti hanno deciso cheil popolo ebraico doveva essere sterminato. L’immensità delluogo dà i brividi, vedere quelle baracche (praticamente del-le stalle), sapere che solo in un solo giorno potevano esserecremate fino a 24.000 persone, dà un senso di grande ango-scia. Verso sera una cerimonia ci ha ricordato il sacrificio diquei uomini donne e bambini, la segretaria generale della CgilSusanna Camusso concludeva con un appassionato discorsosulla tolleranza. L’indomani mattina in una sala congressi ve-nivano presentati i lavori elaborati dalle scolaresche. Alla serasiamo ripartiti per tornare a casa. Ci è rimasta la sensazionedi aver vissuto un esperienza indimenticabile e la speranza chele guerre siano cancellate dal nostro pianeta.

Lo Spi Cgil in collaborazione con l’Anpi e l’Arci stanno or-

ganizzando una visita al lager di Mauthausen, Austria.

Sono ancora disponibili alcuni posti. La partenza avver-

rà da Brugherio e da Vimercate. ■

Dal 17 gennaio la CgilMonza Brianza ha unnuovo segretario ge-nerale e dal 24 feb-braio una nuova se-greteria. Come si è ar-rivati a questa deci-sione?La segreteria prece-dente ha ritenuto dimettere a disposizionedel Comitato direttivoi propri incarichi, il di-rettivo ha eletto unnuovo segretario e unanuova segreteria.Un’operazione di “rinnova-mento” direi quasi “ordina-ria”, se non fosse per un ac-ceso dibattito apertosi sullasituazione economico-finan-ziaria della Camera del La-voro e del Csf. Nessuna que-stione “politica”, come qual-cuno – male informato – haadombrato: ci muoveremoanzi in continuità con il la-voro sindacale sviluppatodalla segreteria precedente.Anzi: ringraziamo davveroper il prezioso patrimoniopolitico di cui la Camera delLavoro dispone, costruitonel tempo dagli esecutivi pre-cedenti. In particolare rin-grazio Ermes Riva. Adesso siapre una fase nuova, invece,dal punto di vista organizza-tivo. Abbiamo problemi di so-stenibilità dei bilanci, ci pia-cerebbe riprogettare alcuniservizi, fare investimenti sualcune attività nuove, valo-rizzare fino in fondo la nuo-va splendida sede di via Pre-muda … Insomma: abbiamoda fare e contiamo di farce-la con il contributo di tutto ilgruppo dirigente allargato. I nostri iscritti di Monza eBrianza meritano una Cgil

sempre più disponibile, ami-chevole, efficiente e com-battiva …Potresti, sia pur a grandi li-nee, presentarti ai nostri let-tori?Ho fatto tante cose, sonoquasi un “vecchietto”: sono inCgil dagli anni ’80; tra le altrecose sono persino stato se-gretario generale dello Spidi Bergamo, tra il ’98 e il2000, prima di essere chia-mato a rappresentare la Ca-mera del Lavoro di Bergamoper due mandati. Vengo dal-l’ultima esperienza presso laCgil Lombardia. Ho fatto an-che parte del Direttivo na-zionale della Cgil. Sono“esperto”, si direbbe, se nonsi vuole fare riferimento al-l’età. Sono un uomo dellaCgil. La mia vita politica èspesa qui, in questo straordi-nario luogo di discussione, dicostruzione, di lotta per la di-gnità e i diritti che la Cgil èstata ed oggi, più che mai, è.Che realtà hai trovato nellasede di via Premuda e sulterritorio della nuova pro-vincia di Monza?Si sta costruendo la Provin-cia: vuol dire che ancora non

c’è un’identità territo-riale chiara, un “siste-ma” consapevole pie-namente di sé. Altreprovince meno nuovehanno storie impor-tanti, esperienze signi-ficative di identifica-zione con progetti, si-tuazioni, scenari con-divisi nel territorio. Quic’è ancora molto dafare in questa direzio-ne. Qui la crisi mordecome altrove in Lom-bardia e in Europa ma

la risposta non è unitaria,territoriale, di sistema. Qui siguarda con un misto di or-goglio brianzolo e di ricono-scimento della superioritàmetropolitana a Milano: einvece, forse, questo terri-torio deve guardare concre-tamente a se, alle sue poten-zialità, allo specifico del pro-prio futuro mobilitando leintelligenze migliori e le ec-cellenze importanti che con-tiene. La Cgil sarà una risor-sa per questo territorio chequesto percorso di affranca-mento deve fare. Collabo-rando lealmente al migliora-mento della qualità della vitadelle persone che rappre-sentiamo.Puoi sintetizzarci i principa-li obiettivi che ti proponi diraggiungere?1. Rimettere un po’ in ordinei conti della CdLT; 2. costruire un’organica eautonoma valutazione dellaCgil sui dati territoriali (sa-nità, assistenza, trasporti eviabilità, economia, vocazio-ne produttiva, mercato del la-voro…); 3. consolidare la pratica co-mune con Cisl e Uil nei con-fronti delle Istituzioni e nel-la gestione degli stati di cri-si: difendere l’occupazione eil reddito dei lavoratori e deipensionati; 4. proporre al territorio l’im-magine di una Cgil disponi-bile, ma ferma: c’è bisogno diriaffermare una cultura fattadi valori, di rispetto della fa-tica e del lavoro, di ricono-scimento dei diritti di tutti co-loro che ogni giorno dannouna mano (da soli) a tenerea galla il nostro paese, cosìsbeffeggiato per qualchecomportamento deprecabi-le di coloro che lo rappre-sentano. Spero che con lo SPI e con ipensionati possiamo fare unlungo e proficuo lavoro insieme. ■

Lo sportello della non autosufficienza

Con una serie di accorgimenti inseriti nel decreto mille pro-roghe, la maggioranza di parlamentare (Popolo della libertà,Lega Nord e qualche parlamentare ballerino), ha intaccato ilfondo destinato ai malati di sclerosi laterale amniotica (Sla). Uno di questi provvedimenti è particolarmente odioso e dala misura di come questa combriccola che ci governa sia sen-za vergogna e si accanisca nei confronti delle persone più fra-gili. Si passa infatti da un finanziamento di 100 milioni per unfondo destinato ai malati di Sla, previsto in commissione bi-lancio, ad un indeterminato provvedimento una tantum. Vaprecisato che questi quattrini sono attinti dal fondo 5x1000destinato alle associazioni no profit e di volontariato. Inoltrenon sono previste le modalità con cui questi soldi dovrannoessere distribuiti, ciò mette a rischio la continuità assisten-ziale, di cura e di sostegno alle famiglie che hanno in caricosoggetti Sla. Infine, l’assenza dei criteri rende difficile l’uti-lizzo del finanziamento, con la conseguenza che le risorse nonutilizzate saranno riallocate al 5x1000. Ma non finisce qui. Con un codicillo fortemente voluto dal-la Lega Nord si stanziano alcuni milioni di euro a favore de-gli allevatori che multati dall’unione europea per aver supe-rato le quote latte. Questi soldi sono stati reperiti tagliandorisorse al fondo sociale per il sostegno agli indigenti, ai ma-lati di Sla, di tumore e alla Protezione civile. Il Governo, con queste scelte, conferma di non nutrire alcuninteresse verso le persone colpite da gravi patologie, anzi per-segue senza tentennamenti politiche clientelari e la salvaguardiadei privilegi di casta delle persone e dei ceti abbienti. ■

Regalo “leghista” ai produttori di latte

disonestia cura di Mario Castiglioni

Albergoni in segreteria Spi-Cgil

Pierto Albergoni entra a far parte della segreteriaprovinciale dello Spi di Monza e Brianza. Infatti nel cor-so del direttivo provinciale tenutosi il 14 di marzo, lamaggioranza dei suoi membri ha accolto favorevol-mente la proposta di integrazione illustrata dal segre-tario Claudio Bonfanti d’intesa con la segreteria re-gionale dello Spi Lombardia. Questo l’esito del voto: vo-tanti 54, favorevoli 48, contrari 2, astenuti 4.Pietro Albergoni approda così allo Spi dopo una lungamilitanza nella Cgil; prima nella segreteria della fun-zione pubblica di Milano e regionale, poi nell’appara-to politico della Cgil Lombardia e infine nella segrete-ria della Camera del Lavoro di Monza e Brianza.A Pietro, auguri di buon lavoro. ■

“Ecco chi sonoe cosa voglio fare”

Intervista al nuovo segretario Cgil Maurizio Laini

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Le date del 13 febbraio e dell’8 marzo sono distanti tra loro pochi giorni, ma la quantità e laqualità delle iniziative promosse dalle donne in questo lasso di tempo, ha fatto si che la gior-nata della Donna si sia potuta sviluppare nella pienezza del suo significato.Lo abbiamo percepito partecipando alle feste e alle assemblee che le donne delle nostre le-ghe hanno promosso in quei giorni. I temi connessi a questi eventi evidenziavano la vogliadi affermare la nostra specificità, perché le donne sono persone pensanti non oggetti da usa-re, da esibire e da sfruttare, sono soggetti di diritti e non oggetti di diritti.Le pensionate sono consapevoli di essere portatrici di un pezzo di storia dell’emancipazio-ne femminile protagoniste, nel passato e nel presente, di importanti conquiste salariali, so-ciali e istituzionali di questo paese.Venerdì 4 marzo nella sede della Camera del lavoro di Monza si è proiettato il film “Libere”un dialogo tra una donna matura e una giovane ragazza,un viaggio all'interno del proprio es-sere dentro al cambiamento del ruolo della donna nella nostra società.Ogni lega ha organizzato iniziative adeguate alla propria realtà, con feste da ballo, proiezionidi film, visite a Rsa, a centri anziani e molte con la distribuzione della mimosa.Importanti iniziative locali si sono tenute a: Cesano, Nova, Monza centro, S. Rocco, S. Frut-tuoso, Cazzaniga, Desio, Villasanta, Monza, Lissone, Biassono, Albiate, Carate, Muggiò, Ar-core, Concorezzo, Brugherio, Lazzate, Limbiate, Giussano, Besana. Nel Vimercatese le ini-ziative si sono svolte in collaborazione con le istituzioni locali.Sempre a Monza è stata effettuata una visita al carcere locale con l’incontro con le detenu-te. Dai loro racconti abbiamo compreso con quale sofferenza vivono questa esperienza. Sonoemersi elementi di discriminazione di genere anche dentro il carcere, qualsivoglia attività cul-turale si può svolgere solo nell’ala maschile perché quella femminile è sprovvista di supporti. La giornata è stata celebrata unitariamente con Cisl e Uil con lo spettacolo Il diario di Ada-

mo ed Eva.

Sono poi state offerte rose di sapone, confezionate dalle detenute del carcere di Como, cheavevano i colori bianco-rosso-verde in omaggio all’Unità d’Italia. ■

Si sono ufficialmente aperti i XVII Giochi di Liberetà 2011. Al-cune iniziative sono già state calendarizzate altre sono in pro-grammazione, per informazioni più dettagliate invitiamo tut-ti coloro che intendono partecipare a rivolgersi alla sede dilega più vicina.Quest’anno avremo una novità che interessa il concorso Rac-conti. I concorrenti dovranno, con i loro scritti, attenersi altema Una lettera per un amico. Il testo (uno ogni autore) deveessere non oltre le 30 righe per 60 battute.Tutte le opere dei concorsi di pittura, fotografia, poesia e rac-conti, dovranno pervenire entro e non oltre il 3 giugno, perconsentire la visione alla giuria.Successivamente tutte le opere pervenute verranno espostealla festa provinciale di Liberetà che si terrà a Lentate sulSeveso il 1° luglio. Nel corso della festa verranno effettuatele premiazioni. Le opere premiate parteciperanno alla fina-le di Bormio che si terrà dal 13 al 16 settembre. ■

8Brianza

Non è una fiaba quella che voglio raccontare, purtroppo nonne abbiamo più l’età, anche se di questi tempi sognare, anchesolo per un attimo, che i buoni abbiano il sopravvento sui cat-tivi potrebbe ridarci speranze per il futuro. Voglio invece scri-vere di una lodevole iniziativa intrapresa in una scuola ele-mentare di Lentate. L’insegnante della 3a ha voluto organizza-re un incontro tra i propri alunni e un “nonno”, perché questiraccontasse loro come vivevano nei tempi andati i ragazzinidella loro età. Protagonista dell’incontro è stato Pietro Co-lombo, segretario della lega Spi di Lentate. La scelta di coin-volgere Pietro non è stata certo dovuta al ruolo che ricoprenella lega, ma alla sua storia personale, fatta di impegno poli-tico e sociale, visto che per lunghi anni egli ha ricoperto in-carichi politici e amministrativi di primo piano a Lentate.Nonno Pietro ha affascinato gli alunni con il racconto di co-me si viveva quando la tv non esisteva, i supermercati non sisapeva cosa fossero, le auto in circolazione erano pochissimee di come si divertivano, quando in inverno il Seveso ghiac-ciava e con gli zoccoli chiodati andavano a scivolare sulghiaccio e tanto altro ancora. Questo incontro è stato vissutoda Pietro in modo molto positivo, perché gli ha dato la possi-bilità di far conoscere a questi scolari, che vivono una realtàche sembra lontana anni luce da quelle che erano le condi-zioni di vita di soli 50/60 anni, come era il mondo senza le tec-nologie e il falso diffuso benessere che pare governare e con-dizionare l’odierna società dei consumi. Sono davvero moltele persone che conservano intatti nella loro mente i ricordidella vita che fu ed è davvero un peccato che, al di fuori delproprio ambito famigliare, non abbiano l’opportunità di tra-smettere alle generazioni future queste esperienze. ■

Se non ora ...quando?Riflessioni sull’8 marzo

di Anna Svaluto e Mariarosa Viganò

C’era una voltadi Franco Rossetti

Sportello Incaa cura di Ezio Davide Cigna

Buongiorno,

sono titolare di una pensione di reversibilità Inps, che per-

cepisco a seguito del decesso di mio marito, ormai da dieci

anni. Una pensione di circa €. 1300 euro lordi, già il 60%

di quello che percepiva il marito.

In questi anni non ho mai avuto alcun reddito al di fuori del-

la pensione, ma da gennaio 2011 ho deciso di iniziare un’at-

tività lavorativa, a seguito della proposta di un contratto di

lavoro a tempo determinato di dodici mesi, per un importo

annuo di euro 20.000.

Dalle informazioni che ho ricevuto, mi è stato detto, che sono

modificate alcune norme sulle prestazioni collegate al red-

dito, ma nessuno è stato in grado di spiegarmi esattamen-

te cosa potrebbe succedere alla pensione di reversibilità che

percepisco. Vorrei chiedervi se siete in grado di illustrarmi

esattamente quale trattenuta potrei avere sulla pensione e per

quanto tempo. Vorrei evitare di dover andare a lavorare per

magari rimetterci.

Gentile Signora,le confermo che a seguito della conversione in legge deldl 78/2010, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale della L.122/2010, il 31.07.2010, sono state introdotte delle novità cheriguardano le verifiche reddituali per l’erogazione delle pre-stazioni pensionistiche collegate al reddito, come la pensio-ne di reversibilità. Tali novità decorrono dal 01.06.2010. In-fatti, la nuova normativa prevede che dal primo gennaio diogni anno, ai fini del riconoscimento del diritto e della misuradelle prestazioni collegate al reddito già in pagamento, si ter-rà conto dei redditi presenti nel casellario centrale dei

pensionati conseguiti nello stesso anno (redditi da pen-sione) sommati ai redditi “diversi” da quelli presenti nel

casellario, conseguiti l’anno precedente, come quelli dalavoro o fabbricati. Nel suo caso, avendo iniziato l’attività lavorativa nel 2011, nonavrà nessuna trattenuta come quota incumulabile per que-st’anno. Inizierà dal 01.01.2012 ad avere una trattenuta sullapensione come quota incumulabile pari al 25% della sua pen-sione lorda, nel suo caso euro 330, avendo nel 2011 un red-dito da lavoro pari a euro 20.000. Se non dovesse continuare l’attività lavorativa nel 2012, o ave-re altri redditi per tale anno, a partire dal 01.01. 2013 non ledovrà essere più fatta alcuna trattenuta d’incumulabilità sul-la pensione. ■

AttenzioneLe detrazioni per famigliari a carico vanno rinnovate

di Carlo Zappa

È importante tenere pre-sente che l’Inps con il Cud2011, per i redditi percepitinel 2010, (utile per la de-nuncia fiscale) invierà a tut-ti i pensionati anche il mo-dello Detr. Questo modelloserve per il rinnovo, per viatelematica, delle detrazioniper familiari a carico (co-niuge o figli a carico, cioècon un reddito individualenon superiore a euro2480,51, al lordo degli onerideducibili). Ricordiamo ainostri pensionati che se

hanno dei familiari a ca-

rico devono recarsi ai

centri Caf, con il mod

Detr, per poter rinnova-

re le detrazione 2011.

La richiesta di detrazionideve essere fatta entro ilmese di giugno. Qualora ciònon avvenisse l’Inps proce-derà al recupero, con ilconguaglio Irpef 2012, dellequote pagate impropria-mente, determinando cosìuna riduzione sostanzialedella pensione. Facciamo inoltre presente

a tutti coloro che hanno su-bito una decurtazione deiratei di pensione nei mesidi gennaio e febbraio 2011dovuta al mancato invio al-l’Inps del mod. Detr lo scor-so anno, che possono recu-perare questi soldi tramitela denuncia dei redditi(mod.730) da farsi con lacampagna fiscale 2011. Coloro che seguiranno que-sto iter dovrebbero riceve-re con agosto l'ammontaredi quanto trattenuto dal-l’Inps. ■

Liberetà: i Giochi del 2011di Vittorio Recalcati

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