Nazione sport Pisa 23-12

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••• 6 LA NAZIONE MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2009 CALCIO PISA I COLORI nerazzurri aprono alle nuove tecnologie. Il Pisa approda su iPhone e iPod touch. Grazie ad una applicazione interamente gratuita, tutti i tifosi potranno rimanere costantemente aggiornati sulle vicende della propria squadra del cuore. Per scaricare il software è sufficiente collegarsi all’AppStore e cercare il portale «il Pisa Siamo Noi». Una volta scaricato il programma, in pochi secondi, sarà possibile visualizzare sul sul vostro iPhone o iPod tutte le novità nerazzurre: dalle news ai risultati. Dalla classifica al prossimo turno. DIRETTA. Ma le novità non finiscono qui. Da gennaio 2010, scaricando gli aggiornamenti, sarà possibile visualizzare anche il calendario e la «rosa completa» della squadra. Interessantissima, poi la possibilità della «diretta» domenicale. Infatti, il giorno della partita, attraverso il proprio iPhone o Ipod, sarà possibile ricevere news in tempo reale; il risultato, la formazione e i marcatori. PROMOTORI. Questa applicazione è stata ideata e realizzata da Dimitri Giani e Alessandro del Portale «Il Pisa Siamo Noi» e si propone come una vera e propria innovazione nazionale. Solo squadre come Milan — e a breve Juventus e Inter — ne sono attualmente in possesso. In definitiva, quindi, sarà un’opportunità in più per tutti i tifosi nerazzurri che potranno seguire più agevolmente e soprattutto in tempo reale le sorti della propria squadra del cuore da qualunque parte del mondo con un solo «click». IlPisasbarca sull’iPhone Saverio Bargagna NEPPURE il freddo pungente o il caldo conforto della tavola addobbata allontana Stefano Cuoghi dal lavoro. «Meglio un allenamento in più che un gior- no in più di vacanza — conti- nua quasi fosse un motto —. Noi, io e il mio staff, saremo presenti. Se ci saranno uno, due o cinque giocatori li acco- glieremo a braccia aperte. Noi saremo a Pisa a lavorare». Sia ben chiaro, però, che chi non sarà presente non sarà ‘penaliz- zato’. «Non facciamo i bambini — continua Cuoghi —. Non vorrei che qualcuno venendo all’Arena e contando chi c’è e chi non c’è traesse conclusioni affrettate. Sono certo che quei giocatori che avranno effettiva- mente la possibilità di essere presenti ci saranno. Chi, inve- ce, non potrà essere all’Arena svolgerà i propri allenamenti a casa. Non ci sono problemi». Sperando che nessuno esageri conidolci.«Sottolineounpen- siero comune — aggiunge —. Noi siamo dilettanti solo come status. In realtà come società, come organizzazione, tifoseria e team tecnico siamo professio- nisti al cento per cento. Vedre- techeancheigiocatorinonesa- gereranno». FILOSOFIA.Unasecondaparo- la d’ordine è «vittoria». Cuoghi riassume così la sua ‘fissazio- ne’. «Sono arrabbiato perché non siamo riusciti a vincere con il Fossombrone — aggiun- te —. Ma questo è un mio mo- do di essere: pensate che mi ar- rabbio anche il giovedì se non vinciamo in amichevole. Io vo- glio sempre fare risultato pie- no. Può sembrare un limite ma credo che possa essere anche un pregio perché cerco di tra- smettere questa volontà e vo- gliaallasquadra.Citenevomol- to a chiudere il 2009 con una vittoria.Enontantoperchévo- levo battere il Fossombrone ma perché con i tre punti in ta- sca avremmo ulteriolmente al- lungato in classifica. Tuttavia, vistocomesieramessalaparti- ta, poteva anche andare peggio. Accettiamo il pareggio ricono- scendo i nostri limiti e i nostri pregi. Domenica abbiamo sba- gliato qualcosa ma, nel secon- do tempo, abbiamo avuto an- che una reazione splendida che ci ha permesso di riagguantare una partita anche psicologica- mente difficile». TIFOSI. «Ringrazio i tifosi — continua Cuoghi — che ci so- no sempre vicini. Abbiamo un debito con loro che cerchere- mo di ripagare in parte vincen- do questo campionato. Non dobbiamo, però, mai perdere di vista la nostra attuale realtà sportiva. La serie D è un cam- pionato difficile che deve esse- re ancora vinto. Guardiamo an- chefuoridallenostremura.Cit- tà importanti come Avellino e Messina in questo momento stanno faticando in serie D e navigano in zone di classifica anonime. E’ vero che non han- no tremila abbonati a partita ma è anche vero che sono città di primo piano. In questo mo- mentosiamoprimi,esepossia- mo vantare una buona classifi- ca, lo dobbiamo sia all’impe- gno e alle capacità dei giocatori che agli investimenti, alla pas- sione e alla competenza di una società che sta compiendo ogni tipo di sforzo per togliersi al più presto da questa categoria». «Come squadra — conclude — abbiamo un peso e una respon- sabilità enorme sulle spalle. Proprio per questo sarà ancora più bello vincere». Cuoghi ha vinto tutte e tre le trasferte con Chioggia, Pontedera e Adriese «HO QUESTO strano difetto, mi piace lavorare». Così Stefa- no Cuoghi si dimezza le vacanze di Natale. Il rientro in cam- po, inizialmente previsto per sabato 2 gennaio, potrà essere ‘facoltativamente’ scorciato a sole 72 ore di riposo anche dai giocatori. «Lunedì 28 dicembre con il mio staff saremo già in campo all’Arena — spiega il tecnico a «E ora parlo io» su Punto Radio —. I giocatori che vorranno unirsi e abitano nei paraggi sono invitati ad allenarsi con noi. I calciatori infortu- nati, invece, saranno ‘obbligati’ ad essere presenti». Chi abi- ta lontano, ovviamente, resterà a casa e seguirà un program- ma già stilato per non perdere elasticità muscolare e pre- sentarsi al meglio sabato 2 gennaio alla ripresa ufficiale. «A gennaio partiremo con carichi pesanti per mettere benzina invista della seconda parte di campionato. E’ necessario pre- sentarsi dopo le vacanze in condizioni ottimali». 17 I punti ottenuti dai nerazzurri dopo l’avvento in panchina di Cuoghi 15 I gol segnati nelle ultime sette partite Le reti subite, invece, sono solo tre 9 «Io,stakanovista» CUOGHI Il tecnico rinuncia alle ferie e torna al lavoro già il 28 dicembre: «Io ci sarò, aspetto a braccia aperte chi vorrà allenarsi con me» «Sonoundilettantesolocomestatus»

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••• 6 LA NAZIONE MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2009CALCIOPISA.

I COLORI nerazzurri apronoalle nuove tecnologie. Il Pisaapproda su iPhone e iPodtouch. Grazie ad unaapplicazione interamentegratuita, tutti i tifosi potrannorimanere costantementeaggiornati sulle vicende dellapropria squadra del cuore.Per scaricare il software èsufficiente collegarsiall’AppStore e cercare ilportale «il Pisa Siamo Noi».Una volta scaricato ilprogramma, in pochi secondi,sarà possibile visualizzare sulsul vostro iPhone o iPod tuttele novità nerazzurre: dallenews ai risultati. Dallaclassifica al prossimo turno.

DIRETTA. Ma le novità nonfiniscono qui. Da gennaio 2010,scaricando gli aggiornamenti,sarà possibile visualizzareanche il calendario e la «rosacompleta» della squadra.Interessantissima, poi lapossibilità della «diretta»domenicale. Infatti, il giornodella partita, attraverso ilproprio iPhone o Ipod, saràpossibile ricevere news intempo reale; il risultato, laformazione e i marcatori.

PROMOTORI. Questaapplicazione è stata ideata erealizzata da Dimitri Giani eAlessandro del Portale «Il PisaSiamo Noi» e si propone comeuna vera e propria innovazionenazionale. Solo squadre comeMilan — e a breve Juventus eInter — ne sono attualmente inpossesso. In definitiva, quindi,sarà un’opportunità in più pertutti i tifosi nerazzurri chepotranno seguire piùagevolmente e soprattutto intempo reale le sorti dellapropria squadra del cuore daqualunque parte del mondocon un solo «click».

Il Pisa sbarcasull’iPhone

Saverio Bargagna

NEPPURE il freddo pungenteo il caldo conforto della tavolaaddobbata allontana StefanoCuoghi dal lavoro. «Meglio unallenamento in più che un gior-no in più di vacanza — conti-nua quasi fosse un motto —.Noi, io e il mio staff, saremopresenti. Se ci saranno uno,due o cinque giocatori li acco-glieremo a braccia aperte. Noisaremo a Pisa a lavorare». Siaben chiaro, però, che chi nonsarà presente non sarà ‘penaliz-zato’. «Non facciamo i bambini— continua Cuoghi —. Nonvorrei che qualcuno venendoall’Arena e contando chi c’è echi non c’è traesse conclusioniaffrettate. Sono certo che queigiocatori che avranno effettiva-mente la possibilità di esserepresenti ci saranno. Chi, inve-ce, non potrà essere all’Arenasvolgerà i propri allenamenti acasa. Non ci sono problemi».Sperando che nessuno esagericon i dolci. «Sottolineo un pen-siero comune — aggiunge —.Noi siamo dilettanti solo comestatus. In realtà come società,

come organizzazione, tifoseriae team tecnico siamo professio-nisti al cento per cento. Vedre-te che anche i giocatori non esa-gereranno».

FILOSOFIA. Una seconda paro-la d’ordine è «vittoria». Cuoghiriassume così la sua ‘fissazio-ne’. «Sono arrabbiato perchénon siamo riusciti a vincerecon il Fossombrone — aggiun-te —. Ma questo è un mio mo-do di essere: pensate che mi ar-rabbio anche il giovedì se nonvinciamo in amichevole. Io vo-glio sempre fare risultato pie-no. Può sembrare un limite macredo che possa essere anche

un pregio perché cerco di tra-smettere questa volontà e vo-glia alla squadra. Ci tenevo mol-to a chiudere il 2009 con unavittoria. E non tanto perché vo-levo battere il Fossombronema perché con i tre punti in ta-sca avremmo ulteriolmente al-lungato in classifica. Tuttavia,visto come si era messa la parti-ta, poteva anche andare peggio.Accettiamo il pareggio ricono-scendo i nostri limiti e i nostripregi. Domenica abbiamo sba-gliato qualcosa ma, nel secon-do tempo, abbiamo avuto an-che una reazione splendida checi ha permesso di riagguantareuna partita anche psicologica-mente difficile».

TIFOSI. «Ringrazio i tifosi —continua Cuoghi — che ci so-no sempre vicini. Abbiamo undebito con loro che cerchere-mo di ripagare in parte vincen-do questo campionato. Nondobbiamo, però, mai perderedi vista la nostra attuale realtàsportiva. La serie D è un cam-pionato difficile che deve esse-re ancora vinto. Guardiamo an-che fuori dalle nostre mura. Cit-tà importanti come Avellino eMessina in questo momentostanno faticando in serie D enavigano in zone di classificaanonime. E’ vero che non han-no tremila abbonati a partitama è anche vero che sono cittàdi primo piano. In questo mo-mento siamo primi, e se possia-mo vantare una buona classifi-ca, lo dobbiamo sia all’impe-gno e alle capacità dei giocatoriche agli investimenti, alla pas-sione e alla competenza di unasocietà che sta compiendo ognitipo di sforzo per togliersi alpiù presto da questa categoria».«Come squadra — conclude —abbiamo un peso e una respon-sabilità enorme sulle spalle.Proprio per questo sarà ancorapiù bello vincere».

Cuoghi ha vinto tutte e tre le trasfertecon Chioggia, Pontedera e Adriese

«HO QUESTO strano difetto, mi piace lavorare». Così Stefa-no Cuoghi si dimezza le vacanze di Natale. Il rientro in cam-po, inizialmente previsto per sabato 2 gennaio, potrà essere‘facoltativamente’ scorciato a sole 72 ore di riposo anche daigiocatori. «Lunedì 28 dicembre con il mio staff saremo già incampo all’Arena — spiega il tecnico a «E ora parlo io» suPunto Radio —. I giocatori che vorranno unirsi e abitano nei

paraggi sono invitati ad allenarsi con noi. I calciatori infortu-nati, invece, saranno ‘obbligati’ ad essere presenti». Chi abi-ta lontano, ovviamente, resterà a casa e seguirà un program-ma già stilato per non perdere elasticità muscolare e pre-sentarsi al meglio sabato 2 gennaio alla ripresa ufficiale. «Agennaio partiremo con carichi pesanti per mettere benzinain vista della seconda parte di campionato. E’ necessario pre-sentarsi dopo le vacanze in condizioni ottimali».

17 I punti ottenuti dai nerazzurridopo l’avvento in panchina di Cuoghi 15 I gol segnati nelle ultime sette partite

Le reti subite, invece, sono solo tre 9

«Io, stakanovista»CUOGHI

Il tecnico rinuncia alle feriee torna al lavoro già il 28 dicembre:«Io ci sarò, aspetto a braccia apertechi vorrà allenarsi con me»

«Sono un dilettante solo come status»

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•••MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2009 LA NAZIONE 7CALCIOPISA.

Gli auguri del club Radioscalino

ASSESSORE Federico Eligi,con le prime firme la costru-zione di Casa Pisa sembraormai ben avviata. Comestanno le cose?

«Possiamo festeggiare un primoimportante traguardo. Da annicerchiamo una soluzione al «pe-regrinare» del Pisa e finalmentequesta soluzione sembra esserestata davvero trovata».

Come valuta la scelta di Por-ta Nuova?

«Strategicamente perfetta. Vici-no al centro e vicina ad altrestrutture. Abbiamo lavorato astretto contatto con la società at-traverso un costante rapporto diamicizia fra privati. L’idea diPorta Nuova era già stata indivi-duata già ai tempi di Bulgarella el’abbiamo fatta presente alla so-cietà. Abbiamo ritenuto che,adesso, vi fossero davvero le con-dizioni per riprendere quel di-scorso abbandonato qualche an-no fa...».

Quanti anni saranno neces-sari per completare i lavori?

«In questo momento non è statoancora presentato ancora alcunprogetto definitivo. Ci sono di-verse idee e soluzioni. In questomomento sono stati trovati soligli accordi sul terreno. Tutto ilresto sarà da valutare».

E’possibile saperequanti sa-ranno i campi da costruire?

«Probabilmente quattro. Però, ri-peto, è tutto ancora da stabilire.Non sono cose che si fannodall’oggi al domani».

Che segnale è per la città diPisa?

«Un segnale inequivocabile. Giàsapevamo che questa società ave-va idee chiare e intenzioni serie.Questa è l’ulteriore riprova. Fi-no ad oggi tutti gli impegni chel’Ac Pisa 1909 aveva promessosono stati raggiunti. Siamo dav-vero soddisfatti».

E anche i risultati del campostanno dando ragione...

«La costruzione di una cittadellaimplica un progetto a lunga gitta-ta e un radicamento sul territo-rio decennale. Questa è la stradagiusta da percorrere per ottenererisultati sempre più importanti ecrescere veramente con un pro-getto sano e serio. E’ ovvio che sa-rà un percorso ancora lungo e dif-ficile ma le basi di partenza sonodavvero eccellenti. Così è davve-ro possibile pensare di tornarepresto a grandi livelli così comela piazza, i tifosi e la città merita-no».

S.B.

SUDAMERICALuca Cantoro,28 anni, abbracciail connazionaleargentinoNicholas Chiesa

Casa Pisa Parla l’assessore Eligi

«Porta Nuova?Scelta perfetta,segno di maturità»

IN FESTA La costruzione di Casa Pisa è più importante di una rete

AUGURI di Natale. Il Club Ne-razzurro Radioscalino augura atutti gli amici sportivi pisani, al-la società del Pisa 1909, al Cen-tro di coordinamento, e alle lo-ro famiglie un sereno Natale eun felice anno nuovo. Per tuttinoi appassionati sportivi, il

2010 sarà l’anno della rinascita:riporteremo a sventolare le no-stre bandiere nerazzurre e ros-socrociate su tutti i campi pro-fessionistici. Con la nuova so-cietà non porremmo limiti allaprovvidenza. Noi ci saremosempre.

«LA SERIE D? Un inferno». Così il PieroCamilli definisce il campionato nerazzurro.«L’errore più grave che possiamo commettere— spiega il Comandante intervenuto a “E oraparlo io” su Punto Radio — è sottovalutarequesta stagione. E’ vero che il Pisa è una grandesocietà e ha alle spalle un blasone prestigioso.Tuttavia, in questo momento, siamocalcisticamente al pari di Chioggia eFossombrone. Sono loro i nostri avversari edobbiamo capirlo bene calandoci perfettamentein questa realtà». Aggiunge. «E’ giusto che i

tifosi sognino ma è doveroso per gli addetti ailavori pensare e guardare solo al presente. Ilcampionato dilettanti è difficile perché hal’handicap dei cinque giovani in campo. Unaregola che non ritengo neppure giusta perché seun calciatore è bravo allora gioca titolare anchea 18 anni. Quindi, non è questione di esseregiovani o meno giovani ma di essere bravi omeno bravi». Conclude parlando delripescaggio. «Certe chiacchiere mi dannofastidio e destabilizzano l’ambiente. Noidobbiamo pensare esclusivamente a vincere.Tutto il resto non deve interessarci».

Il Comandante Camilli tiene alta la tensione: «Niente sogniI nostri avversari oggi sono il Fossombrone e il Chioggia»