La Nazione Inserto Lunatica

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•• LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009 13

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Inserto de La Nazione Cronaca di Massa Carrara dedicata al Festival Lunatica

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••LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009 13.

•• 14 LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009SPECIALE LUNATICA.

L E A U T O R I T A ’

«Il Festival, una scommessavinta dalla nostra Provincia»Cartellone di primo piano per la 15ª edizione

SI APRE la quindicesima edizione di «LunaticaFestival» con un cartellone di primo piano: laprima italiana assoluta della Fura dels Baus, gli

omaggi a De Andrè della Pfm e di Bubola, quello aGaber di Gioele Dix. E poi Celestini, Benni, Fresu,Tesi. E un leitmotiv: il numero quindici. Quindici ilnumero delle edizioni di «Lunatica», festival di mu-sica, prosa e danza promosso dalla Provincia di Mas-sa-Carrara che torna ad illuminare leserate estive di borghi, castelli, piazzee cave. Quindici le serate, «tutte d’unfiato» dal 22 luglio al 5 agosto, formu-la vincente adottata lo scorso anno.«L’importanza di Lunatica va oltre iconfini di un festival — ha dichiaratoil presidente della Provincia di Mas-sa-Carrara, Osvaldo Angeli — si spo-sa con la nostra idea di marketing ter-ritoriale perché unisce tutte le pecu-liarità della Provincia: cave di mar-mo, borghi, castelli e piazze. Dà alpubblico la possibilità di conoscere ilpaesaggio, le originalità del territo-rio, la cultura enogastronomica, chenell’edizione di quest’anno farà il pro-prio esordio nel Festival. Gli spettaco-li si inseriscono negli scenari del terri-torio, ne diventano parte attiva. Que-sta è la sua forza, ed è per questo che,con viva soddisfazione, auguro il piùgrande successo a Lunatica, auguran-domi che sia un’occasione per scopri-re la la nostra terra». «Entusiasmo: ècon questo spirito che guardiamo aLunatica 2009 — ha aggiunto Lara Venè, assessoreprovinciale alla cultura della Provincia — ce lo sug-gerisce il successo dell’ultima edizione. Entusiasmoche ci deriva fin d’ora dalla vittoria rispetto a unascommessa portata avanti nelle ultime due edizioni,il rinnovamento ma soprattutto la continua crescitadell’amministrazione con la decisione di riportareall’interno l’organizzazione, per il terzo anno. Unadimostrazione che certe scommesse possono essere

affrontate anche nel “pubblico”. Si consolida ungruppo di progetto di dipendenti dell’amministrazio-ne, che ringrazio: sta crescendo ad ogni edizione e ciconferma la positività di una scelta che risponde allavolontà politica di valorizzare le risorse interne.Un’altra scommessa vinta è stata quella del pubbli-co. Si è trovata la giusta misura, miscelare eventi eluoghi. Tutto questo ci ha convinto a fare uno sforzo

economico notevole, se si guarda al li-vello del cartellone da una parte eall’esiguità del nostro bilancio dall’al-tra, sforzo reso possibile dall’apportodella Regione Toscana, che crede nelnostro Festival, della Fondazione Cas-sa di risparmio di Carrara e di tutti inostri partner: a tutti va il nostro rin-graziamento». «Grandi nomi, piccoleproduzioni, il giusto mix di generi —scrive Marina Babboni, direttore arti-stico del Festival — E il tutto non èprogrammato solo per il valore, co-munque sempre alto, delle scelte arti-stiche, ma pensato e realizzato per co-municare un territorio, risvegliare ne-gli abitanti orgoglio e partecipazionee far conoscere ai turisti un territoriotoscano ma anche un po’ ligure edemiliano. Quest’anno il grande even-to del festival sarà una produzione ori-ginale della Fura dels Baus alle cave,che avrà come palcoscenico uno deiluoghi più conosciuti al mondo per ilmarmo che se ne estrae, ma forse nonancora abbastanza valorizzato per le

sue potenzialità turistiche straordinarie. Il vero valo-re aggiunto di Lunatica è il territorio che si squader-na sotto gli occhi dei visitatori e degli spettatori con isuoi musei, castelli, mostre d’arte contemporanea al-lestite con la collaborazione dell’Accademia di BelleArti di Carrara. Un programma che vede molte pro-duzioni e coproduzioni, progetti pensati assieme inuna rete di relazioni consolidate negli anni».

PER IL TERZO annoconsecutivo, il festival Lu-natica avrà il suo manife-sto d’autore. Dopo quellodi Omar Galliani e quellodedicato a Pietro Cascella,il manifesto 2009 è firmatoda Rinaldo Bigi, artista diPietrasanta, docente di tec-niche della scultura pressol’Accademia, che ha dedi-cato appositamente unasua opera a Lunatica. Ri-naldo Bigi (nella foto) ènato a Pietrasanta nel1942. Nei laboratori arti-giani della sua città, sindall’adolescenza, ha avuto

col marmo,il bronzo ela culturamater ia lead essi lega-ta, un rap-porto cosìdiretto e fa-miliare daconsiderareil «mestie-

re» dello scultore, primache la professione dell’ar-te, la sua prospettiva di vi-ta. Nel 1970, la sua primamostra personale alla Mari-sa del Re Gallery di NewYork, dove si è impostoall’attenzione di pubblicoe critica. Nel 2007, nel Pa-lazzo Mediceo di Seravez-za, si è tenuta un’ampiapersonale di pittura e scul-tura intitolata «I sogni diGorky». Oltre che in Italiae in Versilia, dove ha sem-pre vissuto e lavorato, Bigiha esposto in musei, rasse-gne e gallerie di tutto ilmondo, come scultore epittore, ed è presente inmolte raccolte private e col-lezioni.

L’ASSESSORE«Una vittoriache ci riempiedi entusiasmoper il futuro»

CURIOSITA’Manifesto d’autore

dell’artista Bigi

Il presidentedella ProvinciaMassa-CarraraOsvaldo Angeli

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••LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009 15SPECIALE LUNATICA.

TEATRI DEL VENTOAttori e musicistiaccompagnano i presentiin un «cammino» nel verdealla riscoperta dell’ambiente

MISANTROPOUno spettacolodi Mario Perrotta,indagine sul poteree sui suoi lati oscuri

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DAL MISANTRO-PO dei Teatridell’Argine alla

«Shakespeare machine»messa in moto da AndreaBattistini e dai suoi allievi,passando attraverso lecoinvolgenti perfomancesdei Teatri del Vento: unappassionante program-ma teatrale arricchisce ilcartellone di Lunatica2009. «La proboscide delmonte beve acqua» è il titolo del-lo spettacolo che i Teatri delvento metteranno in scena gio-vedì 23 luglio e sabato 25 luglioalle 16,30 ad Equi Terme (Fiviz-zano). Uno spettacolo itineran-te, una performance originale eaffascinante, ma anche un’ escur-sione nella natura di Equi Ter-me, accompagnati da frammen-ti testuali e poetici di Pavese,Montale, Pessoa, Prevert, Eschi-

lo e del poeta sarzanese IvanoGiorgi. I «Teatri del vento» so-no una associazione culturalesarzanese gestita da GiovanniDelfino, Mariella Melani e Car-lo Magnani. La loro sfida è quel-la dell’incontro con l’«intorno»attraverso uno sguardo incon-sueto che coinvolge direttamen-te lo spettatore, invitato a tesse-re un proprio percorso di lettu-ra. Ingresso gratuito (basta pre-notazione all’Apt di Massa-Car-

rara 0585-240063 o alla Provin-cia 0585-816638). E’ richiestoun abbigliamento adeguato adun’escursione e la compilazionedi una liberatoria prima dellapartenza. In scena venerdì 31 lu-glio alle 21.30 a Bagnone, nellapiazza Teatro Quartieri, «Il mi-santropo» di Molière, uno spet-tacolo di Mario Perrotta e delTeatro dell’Argine, in coprodu-zione con Lunatica Festival, rap-presentato in anteprima nazio-

nale. Un’indagine sull’indivi-duo sociale, sul potere, sulle suemalattie, sull’amore che è impos-sibile se assume la smorfia di unesercizio di potere, che il registaMario Perrotta, una delle figureemergenti del teatro italiano, hacondotto attraverso lo scontrotra Alceste e Oronte. Lo spetta-colo «Shakespeare machine.La luna gli occhi e le stelle...» sa-rà invece sulla scena il 5 agosto,alle 20, nel borgo di Ponticello

di Filattiera. Un’azionescenica itinerante conframmenti dalle più fa-mose opere di Shake-speare, recitata dal Tea-tro di Castalia assiemeai partecipanti ai labora-tori di Lunatica 2009,con la regia di AndreaBattistini. Gli splendi-di elementi architetto-nici del borgo ospite-ranno suoni e azioni

dei personaggi shakespearianifra parole sussurrate, deliriubriachi, duelli e domande irri-solte. Lo spettacolo è il momen-to finale dei laboratori «Le vocie la luna» realizzati presso il ca-stello di Terrarossa nell’ambitodel Festival Lunatica 2009.Un’opportunità particolare discoprire un paese magico doveShakespeare stesso avrebbe po-tuto scrivere i suoi versi.

SHAKESPEAREA Ponticello, la magiadei testi di Shakespearemessi in scena da attorie allievi del Teatro Castalia

Teatro, un magico viaggionei borghi e nella natura

A Lunatica Molière, Shakespeare, Teatri del Vento

In alto a sinistra MarioPerrotta, in basso Andrea

Battistini. Nella foto alcentro una perfomance dei

Teatri del Vento

SCUOLA DI TENNIS PER BAMBINIVALENTINA SASSIDa settembre a Corte di Camisano Ameglia

Il nome di Valentina Sassi, classe 1980, toscana, è sinonimo di classe e grinta. Pur essendo moltogiovane, ha già collezionato una lunga serie di successi. La sua carriera inizia a 16 anni. Tra lejuniores arriva fra le prime 150 al mondo. E salta all'occhio unasemifinale nel G2 di Firenze, dove si arrese al 3° set ad unafutura dominatrice indiscussa del circuito WTA, la belga KimClijsters. Sempre nel 1998, arriva anche il suo primo successo alivello ITF, dove nel caldo Brasile di Campos (C10, hard outdoor)vince il suo primo futures.Circa un anno dopo (1999) si ripete, questa volta sul Continente,sulla terra di Le Havre (C10), superando per 6-1 2-6 7-5, in nervie condizione fisica una futura top40, la locale Virginie Razzano.Con l'arrivo del nuovo millennio, il 2000, giungono i primi risultatinei tornei più ricchi, come la semifinale, sempre in Francia, sulveloce di Les Contamines. Nel 2001 Valentina continua nellasua crescita, si qualifica per il massimo torneo di Madrid, perWimbledon, e torna alla vittoria di un torneo, quello di Grado(C25, clay outdoor). Nel 2001, merita nota anche la sua primasemifinale in un 50.000, quello di Modena. L'anno successivo siqualifica ad Oporto, ed onora una WC offertale al torneo diOrbetello , raggiungendo i quarti di finale. Il 2003 è l'anno dellaconferma, dove bissa i successi ITF del 2002. Nel 2004 ancorauna finale, siamo in Italia a Galatina, il torneo è da 25 000 dollari.Nel 2005 tanti buoni piazzamenti a livello ITF, dove spicca, senon altro per singolarità, una semifinale ottenuta in Messico, sulveloce, dove le sassate si fanno sentire.Il 2006 è sicuramente una delle stagioni migliori, inizia subito forte con una finale al 2° torneostagionale, quello di Fort Walton Beach, FL, seguito da svariati quarti di finale a Waikoloa,Capriolo, Putignano, Galatina e Monteroni d'Arbia. Nel 2007 la stagione inizia con la ricerca dellesuperifici preferite, quelle veloci, come ad Antalya (C25), dove raggiunge le semifinali, poi ImolaTozzona (C10, Carpet), dove addirittura vince il torneo, e Casale (C10), anche qui vittoria, ma suterra. In singolare la sua miglior classifica mondiale e' 125 al mondo. In doppio ha vinto 12 torneiinternazionali e ha raggiunto in coppia con l'Ungherese Gubacsi i quarti ad Estoril nel 2003 torneoda 175 mila dollari e ad Acapulco, nel 2006, torneo dello stesso montepremi. Ha inoltre ottenutoe ho ottenuto in doppio la 130esima posizione mondiale.

www.valentinasassi.it

Sono aperte le iscrizioni;per prenotazioni 335/5420743 - 335/5444103

•• 16 LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009SPECIALE LUNATICA.

DUE GRANDISSIMI concerti, accomunatida un omaggio ad uno dei più grandi cantau-tori italiani, Fabrizio De André. Centinaiadi persone assisteranno domani, alle 21,30

in piazza Aranci, al concerto della Pfm. E altrettan-to magica sarà la serata offerta da Massimo Bubolaall’Anfiteatro di Luni, il 26 luglio. La Premiata For-neria Marconi (nella foto in alto) è la band più cele-bre del progressive italiano, protagonista di un ecce-zionale tour con De Andrè. Nell’eterogenea evolu-zione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputocombinare ritornelli quasi «pop», improvvisazionijazzistiche e composizioni classicheggianti con quelpizzico di melodismo, che ha contribuito a rendereunica la sua formula. Il concerto sarà un’occasione per ripercorrere la storia della rock band italianapiù famosa al mondo, con un omaggio introduttivoa Fabrizio De Andrè in cui verranno riproposti, congli arrangiamenti originali, i brani più significatividella tournée che li vide insieme trent’anni fa.

«DALL’ALTRA parte del vento — ricordando Fa-brizio De André» è il titolo dello spettacolo che Mas-simo Bubola (nella foto a sinistra) e la Eccher Bandporteranno a Luni (Ortonovo) il 26 luglio alle

21,30. Con questa serata, per la prima volta Lunaticaemigrerà fuori provincia. Nell’anfiteatro di Luni,Massimo Bubola, coautore in una delle migliori e co-nosciute stagioni di Faber, farà rivivere canzoni indi-menticabili come Rimini, Don Raffaè, Se ti tagliasse-ro a pezzetti, Hotel Supramonte, Volta la carta, nateda una collaborazione strettissima (dal 1978 al 1990)fra lui e il cantautore genovese. Lo scorso gennaio Bu-bola decise di ricordare De Andrè, in occasione deldecennale della morte, con l’album «Dall’altra partedel vento». In questo concerto, Bubola riparte pro-prio da quell’album e rilegge la sua specialissimaesperienza musicale, riproponendo brani diventaticlassici della canzone italiana. Una rilettura lirica emusicale, accompagnata da sonorità profonde ed au-tentiche. Ci saranno anche tre brani speciali legati aDe Andrè: il primo è «Colline Nere», scritto poco do-po la pubblicazione dell’lp «L’indiano»; il secondo è«Invincibili», una canzone-lettera ricca di flash-backe ricordi di vita vissuta con De Andrè, con testo diBubola e musica del figlio di Fabrizio, Cristiano DeAndré. E infine, il brano inedito «Dall’altra parte delvento», ballata-affresco che dà il titolo all’ultima rac-colta. Un ponte fra passato e presente accompagnatiper mano da uno dei maggiori interpreti della musi-ca italiana.

PfmeBubola:note,emozionieduegrandi tributiaFaberA Luni il Festival fa la sua prima tappa fuori Provincia

UN«OMAGGIO a Cate-rina Bueno» si terrà lunedì27 luglio alle 21,30 a Poden-zana. Sul palco Riccardo Te-si, Maurizio Geri e LucillaGaleazzi. Caterina Buenoera una delle più grandi can-tautrici della musica popola-re italiana, fra le interpretipiù acclamate del folk. E’scomparsa nel 2007. Tantinon l’hanno dimenticata, ei suoi vecchi compagni diviaggio, i musicisti RiccardoTesi (nella foto) e Mauri-zio Geri con i quali nel1997 Caterina Bueno ave-va pubblicato i «Canti diMaremma e di Anarchia»,assieme a Lucilla Galeazzivogliono ricordarla con undegno omaggio alla sua me-moria d’artista, ripropo-nendo alcuni dei brani piùsignificativi della sua lungacarriera. Le musiche saran-no totalmente rivisitate eriarrangiate da Tesi e Geri;la voce di Lucilla Galeazziprodurrà una ulteriore sug-gestione al progetto, chenasce dalla collaborazionedi tre importantissimi festi-val: Lunatica 2009, «Itinera-ri musicali» della Provinciadi Pistoia e «Musica dei po-poli» della Coop Flog.

ECCO i costi dei biglietti: «PFM» 15 euro; Gala operette viennesi12 con degustazione; «Dall’altra parte del vento» 15; «Omaggio aCaterina Bueno» 12 con degustazione; «Parole Sante» 15; «Se po-tessi mangiare un’idea» 12; «Il Misantropo» 12 con degustazione;«Extollunt Marmora Lunam» 25; «Leggende di mare e di città»12; «Shakespeare Machine» 20 (prenotazione obbligatoria). Pre-vendite presso punti info APT: Massa-Carrara 0585 240063; Car-rara loc. Stadio tel. 0585 844136; Aulla tel. 0187 409474. Per infor-mazioni Provincia di Massa-Carrara 0585 816638 (ore 9-13,30)oppure www.lunaticafestival.com. Tutti gli altri eventi sono gratuiti.

SPECIALE LUNATICA

Folk, omaggioa Caterina Bueno

a Podenzana

Musica, teatro e spettacoliI biglietti per tutte le serate del Festival

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••LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009 17SPECIALE LUNATICA.

SPECIALE LUNATICA

«VORREI danzar…», ungala di operette viennesi, siterrà venerdì 24 luglio alle21,30 in piazza Garibaldi aFivizzano. Terzo appunta-mento di Lunatica, il galaavrà come protagonista Pe-ter Guth. La «Felix Au-stria» musicata e cantatanell’operetta viennese è in-fatti il tema di questo con-certo, che vede sul podioGuth, musicista versatile ecustode indiscusso dell’affa-scinante tradizione musica-le viennese. Sul palcosceni-co ci saranno anche il sopra-no Monica Rebholz e il te-nore Joachim Moser, prove-nienti dalla Volksoper diVienna, insieme ai musicistidell’Orchestra della Tosca-na, formazione concertisti-ca attiva dal 1980, attual-mente composta da 45 mu-sicisti, interprete duttile diun ampio repertorio chedalla musica barocca arrivafino ai compositori contem-poranei. Verranno eseguitibrani di Johann Strauss, bra-ni da «La vedova allegra»,«Il paese del sorriso» e Evadi Franz Lehar, per poi la-sciare spazio a Robert Stolzcon «Amo tutte le donne».Chiusura con EmmerichKalman, di cui saranno pro-posti brani scelti da Grafin.

«LA FURA dels Baus», il«teatro totale». In esclusi-va italiana, lo spettacolo

«Extollunt marmora lunam» verràmesso in scena domenica 2 agosto al-le 21,30 a Carrara. Un’occasione stra-ordinaria per ammirare un teatroche non ha limiti, nemmeno spazia-li. Non tutti sanno che «Extolluntmarmora lunam» deve il suo titoloproprio al motto della Provincia diMassa-Carrara. Perchè stavolta perammirare lo spettacolo bisogna sali-re fino alle cave di Fantiscritti, nelcuore di un territorio lunare, fattodi marmo bianco, montagne incan-tate, pareti scoscese, in uno dei baci-ni estrattivi più importanti e più bel-li del mondo. In questo scenario,

all’interno della sua performance, la«Fura dels Baus» fonderà modernetecnologie e antico linguaggio delcorpo, nel rispetto della tradizioneche rappresenta il vero marchio diquesta compagnia catalana di attorispericolati. Incantatidal bianco latteo delmarmo delle cave,gli attori ne hannostudiato crepacci, spi-goli, ravaneti: tuttoquello che poteva ser-vire per ispirare la lo-ro fantasia di artistidell’azzardo. «Il problema? Metterein pratica tutte le idee che ci ha ispi-rato questo scenario», ha spiegatoqualche settimana fa durante un «so-

pralluogo» alla Cave Pera Tantinya,il direttore artistico della Fura, men-te di una compagnia che da trent’an-ni continua a fare scuola in tutto ilmondo. Il loro viene anche definito«Teatro urbano», ma quello che li ca-

ratterizza è la vogliadi spingersi sempreoltre, innovare sem-pre, arrendersi mai. Iloro lavori fondonomusica, movimento,materiali naturali eindustriali, nuovetecnologie, e soprat-

tutto coinvolgono gli spettatori nel-lo spettacolo perchè «attore e autoresono un’unica cosa, senza alcuna di-stinzione». Le rappresentazioni del-

la compagnia catalana sono conside-rate radicali e anticonformiste, estre-me e provocatorie. «Portare a Fanti-scritti la Fura dels Baus nell’ambitodi Lunatica 2009 può essere definitaun’impresa titanica, soprattutto inchiave logistica e organizzativa —dice l’assessore provinciale LauraVenè — chi ha avuto modo di assi-stere ad uno degli eventi della com-pagnia catalana sa di cosa stiamo par-lando». Anche questa volta la com-posizione drammaturgia elaboratadalla Fura dels Baus, mediata dalletecnologie, avrà un obiettivo preci-so: lo spettatore e la sua reazione. Inuna verifica, metodica e costante,dei limiti della finzione scenica.

LUNATICA incontra il festival«Fino al cuore della rivolta» diFosdinovo. Sabato 1 agosto, alMuseo della Resistenza, si ter-rà «Oltre il ponte. Canzoni dilotta, ironia e speranza dai Can-tacronache ad oggi» di BandaOsiris, Alessio Lega e Yo YoMundi e un contributo di MoniOvadia. E martedì 4 agosto, aLicciana Nardi, ci sarà una sera-ta in collaborazione col CentroIcaro di Costamala. Alle 21,30«Tradanza Company», una per-formance di danza moderna econtemporanea. Seguirà un mo-nologo dell’associazione ArtsVillage, «Me ne vado» di e conMarcela Serli e coi vincitori delconcorso Emergenze 2009. En-trambi gli spettacoli sono produ-zioni di Lunatica 2009, ad in-gresso gratuito.

GEMELLAGGIConcerto a Fosdinovo,danza col Centro Icaro

Fivizzano, Galadi operette viennesi

con Peter Guth

FANTASIALo «scenario lunare»delle cave di Carrara

Mille idee nuoveper gli attori catalani

FuradelsBaus,«prima»allaCaveLo spettacolo «Extollunt marmora lunam» il 2 agosto a Carrara

•• 18 LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009SPECIALE LUNATICA.

«SERVI», un racconto teatrale diMarco Rovelli e Renato Sarti andrà inscena mercoledì 29 luglio a Caprigliola(Aulla) alle 21,30. Con questo spettacoloLunatica 2009 sostiene la campagna diAmnesty International «Io pretendodignità». «Servi» racconta la vita diclandestini al lavoro, le vicendedrammatiche, fatte di soprusi e ricattida parte di caporali e datori dilavoro italiani. Racconti tristissimi,spaccati di vita che non compaionosui quotidiani nazionali, il cuore diun’Italia che non vorremmonemmeno immaginare. Unafotografia brutale, portata sulpalco di Lunatica 2009 dalregista Renato Sarti che, conla compagnia Teatro dellaCooperativa di Milano, halavorato sul libro di MarcoRovelli «Servi d’Italia. IlPaese sommerso deiclandestini al lavoro». Unospettacolo a metà fra il teatrodi narrazione e il teatrocanzone che mette a nudo larealtà di un Paese sommerso,ai margini del conosciuto edell’accettabile, un Paese«clandestino» raccontatograzie a storie raccolte in giroper la Penisola per dare unavoce al dolore, alla rabbia,all’impotenza di chi è costrettoad arrendersi alla prepotenze deipiù forti. «Tu, clandestino, sei undelinquente — scrive Marco Rovelli,musicista e scrittore, noto come vocedel gruppo Les anarchistes — latua invisibilità, d’inesistenza,prodotta dal diritto, da oggi ildiritto la punisce. Che meravigliosogioco di prestigio. E che meravigliososervo sei tu, clandestino. Ci servi, ciserviamo di te, e non lo diciamo. Se unamano dà scandalo, la si tagli. Quantaparte dell’Italia oggi occorrerebbeamputare?».

LE «PAROLE sante» di AscanioCelestini, le «leggende di mare ecittà» di Stefano Benni e le can-zoni di Gaber fatte rivivere da

Gioele Dix: tre spettacoli d’eccezionerendono unica questa edizione di Luna-tica. Ascanio Celestini sarà martedì 28luglio alle 21,30 alla Villa Schiff di Mon-tignoso. «Parole sante»è il titolo del suo primocd musicale, che si è tra-sformato in un concer-to fatto di storie e rifles-sioni amare, non senzaun sorriso. «A Roma, ac-canto a uno dei primicentri commerciali del-la capitale, quattromila lavoratori preca-ri attraversano 24 ore al giorno il porto-ne di una palazzina — così Celestini rac-conta la genesi dello spettacolo — alcu-ni hanno organizzato scioperi, manife-stazioni... Sono stati licenziati. Qualcu-no poteva accettare un lavoro pagato550 euro al mese. Mi hanno detto: ma

noi non siamo mica il Titanic, non af-fonderemo cantando. Parole sante, ri-spondo io». Gioele Dix porterà invecele canzoni di Gaber il 30 luglio alle21,30 in piazza della Repubblica a Pon-tremoli con «Se potessi mangiareun’idea». L’omaggio di un artista che hastudiato a fondo l’eredità del mitico «Si-

gnor G» per riproporlasul palcoscenico.

IL BORGO di Filetto(Villafranca) ospiterà in-vece il 3 agosto alle 21,30le «Leggende di mare edi città» di Stefano Ben-ni e Paolo Fresu. Incon-

tro fra uno scrittore dalla comicità stra-lunata e irresistibile e un musicista jazzche ha tra i suoi tratti la ricerca delle in-tersezioni tra la musica e le altre arti.Benni e Fresu sono di nuovo insiemeper narrare «leggende di mare e di cit-tà», parole e note da assaporare attraver-so la voce di un narratore di eccezione edi una tromba incantatrice.

I P E R S O N A G G I

Dix, Benni e Celestininelle notti del Festival

L’attore Ascanio Celestini Lo scrittore Stefano BenniIl musicista Paolo Fresu

A M N E S T Y

«Servi», voci e storiedi clandestini e padroni

in un’Italia oscura

TRIBUTOGioele Dix racconta

a PontremoliGiorgio Gabere le sue canzoni

Il comico GioeleDix

••LA NAZIONE MARTEDÌ 21 LUGLIO 2009 19SPECIALE LUNATICA.

«MAMA AFRICA» incontraLunatica sabato 25 luglio aMulazzo col concerto di djembédi Harouna Dembele &Parissi. Il djembé è un tamburomalinke, sopravvissuto a secolidi storia che ancora oggi detta iritmi della musica dal cuorenero. Harouna Dembele èunanimemente riconosciutocome uno dei miglioridjembefolà, ossia suonatore didjembé, della nuovagenerazione. Si esibirà sabatoalle 21.30 al Parco delDonatore di Mulazzo assiemeai suoi «Parissi», gruppo da luistesso fondato nel 2004, nelquale brillano di luce purissimale capacità musicali di ottoartisti provenienti dal BurkinaFasso e dalla Costa d’Avorio.Un viaggio che trascinerà ilpubblico nel cuore dell’Africagrazie alla magia delle danze edelle percussioni tradizionaliafricane. Uno spettacolo chevalorizza la grande varietà distrumenti musicali delgriotismo, ossia della tradizionedi cantare e tramandare storiein Africa: n’goni, djembé,balafon... Il loro concerto sisvolge in collaborazione con ilFestival «Mama Africa», dal20 al 26 luglio a Mulazzo,

che trasforma un pezzo diLunigiana in un angolodel continente più

misterioso.

CON «BRINDA alla luna», Lunaticaquest’anno si apre al gusto attraver-so un percorso di degustazione di al-

cune delle sue prelibatezze tipiche. Un’ini-ziativa nata grazie alla collaborazione conl’associazione «Strada del Vino dei Colli diCandia e Lunigiana», punto di riferimentoper tutti coloro che desiderano scoprire unterritorio in cui cucina e prodotti sono par-te integrante della sua storia. Vastissimo evariegato è il repertorio dei sapori tipicidella terra lunigianese, ricet-te semplici e preziose, pro-dotti di interesse come la ci-polla di Treschietto l’agnel-lo di Zeri, il fagiolo di Bi-gliolo, il miele dop. E natu-ralmente i vini doc comequelli prodotti da secoli neicolli del Candia Luni e Val di Magra. Quat-tro tappe del gusto scandiranno, quest’an-no, le serate di Lunatica. Il primo appunta-mento è il 24 luglio nella Piazza mediceadi Fivizzano: al termine del Galà di Ope-rette Viennesi eseguito dall’Orchestra del-la Toscana, le dolci note dei vini passiti siaccompagneranno ai fragranti biscottini,cioccolatini, formaggi e miele dop per uncaloroso benvenuto al Festival. Il 27 Lu-glio, dopo l’«Omaggio a Caterina Bueno»di Tesi e Geri nel castello di Podenzana,non potevano mancare i panigacci, il panenon lievitato, cotto in speciali piatti di ter-racotta e mica, che le sue origini nel paeseomonimo dove i ristoratori hanno costitui-to un consorzio per mantenere inalterato ilsapore antico di questo semplice prodotto.Gli affettati lo accompagneranno con i vinidella valle del Magra. Il 31 Luglio a Bagno-ne dopo il «Misantropo» di Molière prota-

gonista sarà invece la Cipolla di Treschiet-to cucinata dolce e salata. Ottenu- ta dallacoltivazione di una varietà da sem-pre coltivata in questo paese, hacaratteristiche che la rendonounica come l’aroma marcato e ladolcezza del gusto poco pungen-te e gradevole anche ai palati piùdelicati. Treschietto, posto sul ver-sante meridionale dell’Appenninoe raggiungibile con strade carrozza-

bili dal 1950, ha potu-to mantenere grazie alsuo isolamento un am-biente intatto ed incon-taminato. E questa ci-polla conserva le propriecaratteristiche solo se pro-dotta nella zona circoscritta

all’abitato stesso.

IL QUARTO ed ultimo appuntamento èinvece per la serata finale del festival, il 5agosto, dove nell’ incantevole borgo diPonticello (Filattiera) al termine della«Shakespeare Machine», verrà servita unacena rinascimentale in costume tutta dascoprire. Tutta la tradizione culinaria dellaLunigiana si svelerà ai palati offrendo ri-cette variegate dagli antipasti ai dolci,dalla «torta d’erbi» alla «spongata». Iltutto si concluderà dunque in unagrande festa per un arrivederci alprossimo anno. A ricordo di questaesperienza Lunatica e «La Via delVino» lasceranno in omaggio adogni partecipante un bicchieree una tasca per portarlo perso-nalizzati con i loghi dell’ ini-ziativa.

M U S I C A

Con «Mama Africa»,la Lunigiana «vola»

nella terra dello djembé

N O V I T A ’

Un «brindisi alla luna..»in quattro tappe del gusto

EVENTOIn collaborazione

fra Lunaticae «Strada del vinoColli di Candia»

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