Natalino

Peter

Peppino e Roberto... passaggio indolore

Il nuovo Presidente Natalino, innovando rispetto al passato (quasi a tracciareuna linea del tempo), ha voluto che lo storico “Passaggio del Martelletto”avvenisse in un posto diverso, ovvero nella splendida cornice di Villa Napoleonea Spoltore.

Naturalmente il rituale è stato quello di sempre e l’importanza attribuitaall’evento era dimostrata da un grande emblema del Rotary proiettato sullaparete esterna dell’antica costruzione.Era il 7 luglio ed eravamo tanti per l’occasione, per salutare chi lasciava l’incarico,e per stare al fianco di chi si apprestava ad affrontare un anno denso di impegni.

Dopo i saluti ed i commossi ringraziamenti di Pier Giorgio (che ha volutolasciare un proprio ricordo al Consiglio Direttivo uscente), vi è stato - prima -il momento dell’ingresso di duenuovi soci (Antonella e Fabio) e

- poi - la consegna del Paul Harris Fellow ad Anna Pagnottella, mogliedell’amato Past Governors Tullio Tonelli, infine si è spento il chiacchiericcioed ha preso la parola Natalino per indicare con poche, ma precise, parole ipropri desideri e gli obiettivi del Club per l’anno che lo vedrà dirigere il

sodalizio. La presenza di ospitiillustri, ha così nobilitato loscenario impareggiabile delgiardino dell’antica villa, e intutti è si è formata la fermaconvinzione che stava periniziare (ancora una volta) unpercorso importante, fatto di sacrifici e di soddisfazioni, ma -ciò che più conta- con il sostegno di un Club unito ed addirittura “ritrovato” in alcuni soci che,negli ultimi tempi, si erano visti un po’ meno di quanto ci si sarebbe atteso.

La cena è stata (come sempre) un momento di aggregazione piacevole,con i Presidenti Pier Giorgio finalmente “sciolto”, Natalino un po’ più contrattoche si occupavano di verificare come ospiti e soci gradissero le prelibate portate,ma quando il martelletto ha suonato la campana si è capito che stava per iniziareuna nuova avventura. Ed allora, vai Natalino, in noi tutti c’è la certezza che

saprai fare bene, perché gli alti incarichi che hai rivestito da Rotaractiano e quelli prestigiosi da Rotariano sono la base sullaquale costruirai un grande anno per dare un’immagine nostra e del Rotary International quale quella che con poche, masentite, parole hai offerto già al momento del tuo insediamento. Ma tu già lo sai. Altrimenti, perché avresti scelto per iniziareil tuo percorso una villa dall’altisonante nome: “Napoleone”???

PeterL’attesa platea