Natale nel mondo

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Natale...Usanze nel Mondo Austria In Austria il periodo natalizio inizia con l'avvento. In questo periodo si addobba la casa e si preparano diversi biscotti e pane speziato, chiamato "Früchtebrot" . In molte case si usa avere una corona d'avvento con quattro candele che vengono accese le quattro domeniche prima di Natale. Molti bambini hanno un calendario dell'avvento per contare i giorni fino a Natale. Ogni giorno aprono una finestra, dietro la quale si trova una piccola sorpresa. In questo periodo alcuni bambini scrivono una lettera a "Gesù Bambino"con i loro desideri per Natale. Il 5 o 6 dicembre arriva San Nicola, spesso accompagnato dal "Krampus", che porta dei piccoli regali ai bravi bambini. A Salisburgo e nei dintorni c'è anche l'usanza del passaggio dei "Perchten".Una tradizione in Austria sono i mercatini di Natale durante il periodo natalizio per sentire una festosa atmosfera natalizia. A Salisburgo non si può dimenticare la tradizione del "Canto d'Avvento" Adventsingen". È uno degli appuntamenti culturali più famosi del periodo prenatalizio. L'albero di Natale viene addobbato con stelle di paglia e candele. Tutta la famiglia si riunisce intorno all'albero per lo scambio dei doni. Finlandia Hyvaa joulua La notte di Natale i bambini si mettono tutti a guardare dalle finestre, perchè sanno che Babbo Natale non tarderà molto ad arrivare. Anche lui abita in Finlandia, in una zona chiamata Lapponia. Babbo Natale vive con Mamma Natale e tanti piccoli aiutanti all' interno di una montagna chiamata Korvatunturi.

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Natale...Usanze nel Mondo

Austria In Austria il periodo natalizio inizia con l'avvento. In questo periodo si addobba la casa e si preparano diversi biscotti e pane speziato, chiamato "Früchtebrot" . In molte case si usa avere una corona d'avvento con quattro candele che vengono accese le quattro domeniche prima di Natale. Molti bambini hanno un calendario dell'avvento per contare i giorni fino a Natale. Ogni giorno aprono una finestra, dietro la quale si trova una piccola sorpresa. In questo periodo alcuni bambini scrivono una lettera a "Gesù Bambino"con i loro desideri per Natale. Il 5 o 6 dicembre arriva San Nicola, spesso accompagnato dal "Krampus", che porta dei piccoli regali ai bravi bambini. A Salisburgo e nei dintorni c'è anche l'usanza del passaggio dei "Perchten".Una tradizione in Austria sono i mercatini di Natale durante il periodo natalizio per sentire una festosa atmosfera natalizia. A Salisburgo non si può dimenticare la tradizione del "Canto d'Avvento" Adventsingen". È uno degli appuntamenti culturali più famosi del periodo prenatalizio. L'albero di Natale viene addobbato con stelle di paglia e candele.Tutta la famiglia si riunisce intorno all'albero per lo scambio dei doni.

Finlandia

Hyvaa joulua

La notte di Natale i bambini si mettono tutti a guardare dalle finestre, perchè sanno che Babbo Natale non tarderà molto ad arrivare. Anche lui abita in Finlandia, in una zona chiamata

Lapponia.Babbo Natale vive con Mamma Natale e tanti piccoli aiutanti all' interno di una montagna chiamata Korvatunturi. Questa montagna ha tre orecchie in modo che Babbo Natale può ascoltare tutti i messaggi che gli arrivano da tutto il mondo. L' entrata della montagna è però così segreta che finora nessuno è riuscito a scoprire dove sia. La sua renna preferita si chiama Rudolph e è una renna molto particolare perchè ha il naso rosso che brilla. Prima di Natale, Babbo Natale deve leggere tante lettere ed è per questo che ci sono tanti elfi che lo aiutano.

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Germania

Froehliche Weihnachten

In Germania si può dire che il periodo natalizio inizia già a novembre. Il giorno di San Martino l' 11/11,

che tra l' altro corrisponde anche all' inizio del carnevale, le scuole organizzano per il tardo pomeriggio delle processioni dove i bambini portano delle lanterne, che hanno costruito con l 'aiuto dei maestri, e che servono per illuminare la strada a San Martino. In alcuni luoghi c'è anche la tradizione di andare nei cimiteri per portare la luce là dove c'è il buio. Il 6 Dicembre arriva San Nicola che porta ai bambini dei cioccolatini o delle casette fatte con il pan speziato e altre bontà da mangiare. Nel periodo dell' avvento vengono fatte delle ghirlande dove poi nelle quattro domeniche precedenti il Natale vengono messe delle candele e si addobba la casa. In questo periodo si preparano molti dolcetti come i Lebkuchen o il Christollen e si beve vino speziato. Il 24 dicembre si addobba l' albero e alla sera arriva il Christkind ,il Bambino Gesù, e in alcuni luoghi Babbo Natale per consegnare i regali a chi è stato bravo. In questo giorno la tavola viene guarnita con particolare cura e si mangia l' Oca Arrosto o la Carpa Blu.I bambini si divertono anche con i calendari dell'Avvento, che hanno 24 finestrelle, che ogni giorno devono essere aperte. Il 24 dicembre si apre l'ultima finestrella. Il pranzo di Natale é molto ricco, con piatti a base di carne, salsicce e birra. Fra questi potete gustare il Dresdner Stollen, un dolce simile allo strudel, con uva passa e canditi.

 

Gran Bretagna

Merry Christmas

In Inghilterra le tradizioni natalizie non si distaccano molto da quelle degli altri paesi. Per i bambini Natale comincia già a novembre quando iniziano a scrivere la lista dei regali che

vogliono ricevere e i negozi addobbano le vetrine con temi natalizi. Da dicembre si inizia ad aprire il calendario dell'avvento e due settimane prima di Natale si inizia a decorare la casa e l'albero, che viene abbellito con luci e fiocchi. La sera della vigilia, i bambini appendono delle calze per Father Christmas e per ringraziarlo dei regali gli lasciano un bicchiere di latte e un

dolce "mince pie" e per la renna Rudolph lasciano anche una carota. Il giorno di Natale è il più bello perchè si aprono tutti i regali che Babbo Natale ha lasciato dentro un sacco sotto all'

albero. Il giorno di Natale si sta insieme ai parentie si mangia tacchino ripieno accompagnato da mirtilli e per dolce si prepara sempre il Christmas Pudding o Christmas Cake. Alle 3 del

pomeriggio in televisione c'è sempre il discorso della Regina.

Il Natale si celebra in Gran Bretagna solo dal 596, quando Sant'Agostino di Canterbury lo introdusse in quelle terre. La tradizione dell'albero di Natale e di Babbo Natale viene proprio dal nord dell'Europa e dalla Gran Bretagna anche. E' la festa della famiglia e tutti si ritrovano nelle case per il cenone di Natale. Il piatto tipico é un dolce il plum-pudding, aromatizzato allo zenzero.

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IrlandaMerry Christmas

Un tempo la caccia allo scricciolo era tradizione seguita il 26 dicembre in tutta l'Irlanda.Il motivo di tanto accanimento contro questo uccellino è da ricercare nella leggenda che

accompagna il martirio di Santo Stefano. Si narra infatti che il Santo si fosse nascosto dietro un cespuglio per sfuggire ai suoi persecutori, ma fosse stato scoperto a causa di uno scricciolo che

volò via dal nascondiglio svelando quindi la presenza del martire.Per questo motivo il 26 dicembre di ogni anno, gruppi di uomini ricordano questo episodio,

fingendo di dargli la caccia, di catturarlo e poi di condurlo legato ad un bastone di casa in casa cantando e facendo la questua.

Naturalmente è solo una finzione: oggi nessuno scricciolo deve temere per la propria incolumità, ma è comunque costume diffuso che uomini mascherati con abiti vecchi vadano di

casa in casa offrendo canti ed intrattenimento.Nella cattolica Irlanda la tradizione del Natale non é molto diversa dalla nostra. Il Natale é una

festa per la famiglia dove tutti si ritrovano per festeggiare la nascita di Gesù. Un'usanza curiosa é quella di accendere una candela vicino alla finestra, come segno di accoglienza per Maria e Giuseppe che in quella fredda notte non riuscirono a trovare un alloggio e così nacque in una grotta. In quei giorni tutti sembrano essere buoni e magnanimi, si riscopre la solidarietà e la fratellanza, ci si scambiano i doni. Per rispettare la vigilia di Natale, anche in Irlanda non si consuma carne, anche se l'obbligo di astinenza dal mangiarla non é più un dogma, ma solo tradizione e anche rispetto. L'abitudine di consumare zuppa di ostriche é tipica irlandese e

potete trovare la ricetta nelle nostre pagine di cucina.

Olanda

Vrolijk Kerstfeest

Durante tutto il mese di dicembre in Olanda si respira aria di festa. San Nicola è appena passato e già ci si affretta ad addobbare le case per le feste natalizie con alberi di Natale,

ghirlande e innumerevoli candele.Anche i viali e le strade commerciali sono decorate e le luci, le canzoni natalizie e i Babbi Natale creano una bellissima atmosfera.Va da sé che é d’obbligo in occasione di questa festa possedere un albero di Natale e rendere la propria casa il più accogliente possibile con decorazioni natalizie acquistate nei negozi o fatte in casa. La tradizione vuole che il giorno di Natale e la vigilia in Olanda vengano festeggiati in famiglia, intorno all’albero di Natale, davanti al camino o riuniti intorno alla tavola.

TUTTI A TAVOLA!

Molti olandesi diventano per l’occasione esperti culinari e preparano qualcosa di speciale per l’occasione. Non c’è un vero e proprio piatto tradizionale che tutti gli olandesi cucinano a Natale, ma il pollo, il tacchino e la gallina sono i piatti più gettonati. Non mancano le ciambelle alla mandorla, in particolare le ciambelline di Natale che vengono appese all’albero e lo“stollen”: un pane dalla forma rotonda ovale, farcito con uvetta, pasta di mandorla e ribes. Ogni occasione è buona per assaggiarlo: il giorno di Natale a colazione, a pranzo o come spuntino. La visita ad uno dei tradizionali mercati è inoltre l’occasione per assaggiare salsicce calde e vin brulè.In Olanda, come in altri paesi del nord Europa, il Natale comincia un po' prima del solito. Il 6

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dicembre é la festa di San Nicola, Sinter Klaas, da cui deriverebbe il nome Santa Claus. Oggi molti spostano questa festa al giorno prima di Natale, ma in pratica non é la stessa cosa, nonostante anche Sinter Klaas porti i regali ai bambini, passando per il tetto, come Babbo Natale. Il giorno di Natale ci sono i tradizionali tacchino oppure oca ripiena di prugne. I dolci abbondano, ma per la maggior parte si tratta di antiche ricette con melassa e mandorle. Immancabili sono le "speculaas", focacce a forma di persona o "letterbanker" un dolce di marzapane a forma di lettera, di solito l'iniziale del proprio cognome.

Polonia

Sarbatori vesele

Negli anni passati noi Rumeni-Tedeschi nel nostro paese non celebravamo l'avvento. Le domeniche d' avvento si riunivamo tra familiari, ma non c'era nessuna differenza con le altre

domeniche dell' anno. I preparativi per il Natale iniziavano solo un paio di giorni prima della Vigilia. A scuola ci insegnavano la storia di Gesù. Poi di solito si faceva una rappresentazione e ogni bambino svolgeva un ruolo, chi impersonava Maria, chi Giuseppe, chi l' asino e così via. Anche la preparazione dei vestiti era entusiasmante perchè li cucivano le nostre mamme. Il 24 dicembre, di pomeriggio andavamo poi per le strade del paese e bussavamo alle porte delle case per chiedere se ci facevano entrare. Di solito la gente apparecchiava nella sala un tavolo con una tovaglia bianca. Noi bambini ci mettevamo intorno al tavolo e recitavamo la storia della nascita di Gesù. Alla fine dell' esibizione quasi tutti ci davano dei soldi, e al Bambino Gesù davano anche un regalo in un sacchettino. Alla sera, quando avevamo finito ci riunivamo tutti in una casa a mangiare wurstel e pane. Poi dividevamo i soldi e i regali che aveva ricevuto il bambino Gesù. La Vigilia non era però ancora terminata, bisognava andare alla messa e lì fare di nuovo la rappresentazione della nascita di Gesù per tutti i fedeli. Al ritorno a casa trovavamo poi sempre l' albero di natale decorato con bastoncini di zucchero e cioccolatini e se ai genitori erano rimasti dei soldi c'erano anche dei regali. Oppure la mattina seguente trovavamo le nostre calze piene di dolcetti e delle buste piene di mele e mandarini e qualche volta anche con delle monete da parte dei nostri padrini. Il Natale è sempre stata una festa molto bella che abbiamo trascorso insieme alla nostra famiglia e ai nostri parenti.

Quando in Romania c'era il regime comunista si cercava di tenere i bambini lontani dalla chiesa,

ma il Natale era una festa troppo bella per rinunciarvi .

Ungheria

Boldog Karácsonyt

S. Nicola, 6 dicembre

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S.Nicola, in ungherese: Miklós, da cui viene il nome Mikulás, inteso come Babbo Natale.Al contrario delle tradizioni anglosassoni, Mikulás non viene a Natale, ma il giorno del suo onomastico e porta solo dolci ,impacchettati in una bustina rossa, ai bambini buoni e fraschette dorate ai cattivi ,naturalmente ogni bambino riceve i dolci, e le fraschette solo per scherzo. In questo senso somiglia alla Befana italiana.

Natale, 24-26 dicembreSimilmente ad altri paesi europei, si usa addobbare l'albero di Natale, ma solo alla Vigilia di Natale e non prima. Come addobbi si usano anche dolcetti, in genere cioccolatini, a forma ovale, impacchettati in carta lucente. I bambini trovano il regalo, che non viene attribuito a Babbo Natale, ma al bambino Gesù, sotto l'albero la stessa sera.

A mezzanotte si va alla messa.

Messico

Feliz Navidad

La settimana di Natale viene celebrata in tutto il Paese con le “posadas”, a ricordo del pellegrinaggio di

Giuseppe e Maria in cerca di un posto dove far nascere il bambino. Ad accompagnare questa processione cisono anche numerosi bambini che bussano di porta in porta per cercare un riparo per Giuseppe e Maria. Alla fine di questa processione vengono organizzati grandi pranzi durante i quali si rompono

le “pentolacce” o "piñata" , fatte di cartapesta e contenenti frutta, canditi e dolci.

Argentina

Feliz Navidad

Anche se l' Argentina è all' altro capo del mondo, si può dire che il Natale viene festeggiato come in Italia.

L' unica differenza è che in Argentina a dicembre è piena estate. Il giorno più importante è il 24 dicembre, dove la sera si riunisce tutta la famiglia e solitamente si mangia l' asado , carne alla brace. Poi si brinda con panettone e spumante. Naturalmente nelle case si addobba l' albero di Natale, un albero di plastica, perchè quello vero si seccherebbe subito. Fino a pochi anni fa i regali li portavano i Re Magi a gennaio e i bambini lasciavano fuori dalla porta una scarpa e un po' di acqua e dell' erba per i cammelli . Negli ultimi anni è arrivata anche da noi la tradizione di scambiare i regali a Natale

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Svezia

God Jul

Durante il periodo natalizio le case vengono addobbate con decorazioni fatte con la paglia, con dei fiori soprattutto rossi, ma anche rosa, bianchi oppure blu chiaro, e con dolcetti speziati che poi vengono appesi. I bambini usano il calendario dell' avvento per contare i giorni fino a natale

e ogni giorno aprono una finestrella. l' albero si addobba il giorno prima di natale. La sera di Natale si mangia una minestra di riso, delle polpettine e salcicce. Dopo la cena solitamente ci si

riunisce intorno all' albero per cantare. Solo a questo punto arriva Babbo Natale. Durante il periodo natalizio in Svezia c'è un' altra bella festa che è molto sentita: Santa Lucia.

Questa festa si celebra il 13 dicembre quando c'è il solstizio d' inverno. Di solito in una famiglia è la figlia maggiore che si veste come Santa Lucia, cioè con una tunica bianca, una cintura rossa e in testa una corona con delle candele accese e porta un vassoio con dei dolci e li offre a tutta la famigliaIn Svezia il periodo natalizio é molto lungo e comincia in parte già con la prima domenica d'Avvento. E' tradizione accendere una candela per ciascuna delle quattro domeniche del periodo precedente il Natale. I festeggiamenti cominciano con il 13 dicembre festa di Santa Lucia, ricordata anche da noi in Italia i molte città e anche perché si tratta del giorno più corto dell'anno, in cui giorno e notte hanno la stessa durata. In Svezia la santa viene festeggiata con molto più enfasi e come San Nicola, in altri paesi del nord Europa porta doni, dolci, ai bambini. Il 24 dicembre si consumano piatti leggeri e a base di pesce in genere, come il "lutfisk", stoccafisso, ad esempio, ma anche a base di carne. Il Natale finisce ufficialmente il 13 gennaio, esattamente dopo venti giorni di festeggiamenti ufficiali. 

SpagnaFeliz Navidad

A Barcellona è costume il 28 dicembre fare scherzi a qualcuno. I regali se li scambiano il 06 gennaio quando arrivano "los Reyes", cioè i re magi, che naturalmente fanno un arrivo alla

grande con quella che si chaima "la cavalcata de los reyes"; ce ne sono varie in tutte le città spagnole, in Barcellona stessa ce ne sono diverse anche se la maggiore li fa partire dal mare

per finire poi al Parco della cittadella. In quel giorno sfilano quindi carri bellissimi con i re magi sopra che distribuiscono caramelle tirandole giù dal carro; tutti li aspettano a corteo e li

seguono raccogliendo dietro il loro passaggio caramelle di ogni tipo . Adesso anche Babbo Natale con il consumismo comincia a portare qualche regalo la notte di Natale, però

essenzialmente tutto si svolge il 06 gennaio.

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Portogallo Feliz Natal

Il Natale é una festa molto sentita con tradizioni cristiane molto radicate. E' la festa della famiglia e tutti si riuniscono attorno ai simboli del Natale, alle tavole con piatti tipici per questa festa. La messa della notte di Natale, si chiama messa del gallo, perché si dice che un gallo cantò nel momento della nascita di Gesù. Il giorno della vigilia di Natale si prepara la consoada, un piatto a base di baccalà e legumi che simboleggia il digiuno. Nella tradizione culinaria portoghese troviamo anche mexidos, rabanadas, abóbora, broas de miel. Per il giorno dell'epifania é tradizione fare una torta, con all'interno una fava e un regalo. Chi trova la fava sarà colui che l'anno successivo dovrà fare la torta.

Grecia Kala Christouyenna

Durante la Vigilia di Natale i bambini di solito vanno di casa in casa per fare gli auguri e cantano "kallanda", canti greci di Natale. Ai bambini vengono dati dolci e frutta secca in cambio. Anche in Grecia come in Russia i credenti osservano un lungo periodo di digiuno di 40 giorni....in quei giorni si prepare il "christopsomo", una specie di pane. L'albero di Natale in Grecia fino a qualche tempo fa era una vera rarità, non presente nella tradizione. Adesso invece ad Atene l'albero è diventato di moda e così si é pensato di riprodurre una specie di Rockfeller center con un albero illuminato grandissimo nel centro della città. Tipico dolce di Natale é il vasilopita,

Danimarca Glædelig Jul

La tradizione danese del Natale affonda anch'essa le sue radici nel cristianesimo. Si comincia con la prima domenica d'Avvento. E' costume infatti preparare delle composizioni dell'Avvento con 4 candele, rosse o bianche, una per ogni domenica precedente il Natale. Anche in Danimarca l'albero di Natale la fa da padrone. Ogni abitazione viene decorata per le feste. Le luci sono ovunque sfavillanti. Il piatto tipico del Natale é il riso alle mandorle, che viene consumato abitualmente la Vigilia di Natale. Di solito si lascia una ciotolina di riso in un angolo della casa per lo gnomo Julnisse, che si pensa abiti le case nel periodo natalizio.

Canada

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Merry Christmas

In Canada si usa decorare la casa con addobbi natalizi come corone di alloro, luci colorate e con l' albero di natale.

 La settimana prima di natale si scrive la lettera a Santa Claus per dirgli quali regali si desiderano ricevere. I bambini appendono anche delle calze in modo che Babbo Natale le possa riempire con caramelle e cioccolatini. In alcuni paesi esiste ancora la tradizione per i bambini di andare a cantare di casa in casa le canzoni natalizie. Come compenso ricevono qualche moneta, o dei dolcetti o qualcosa di caldo da bere (da noi a Natale fa veramente freddo e spesso è tutto ghiacciato). Il pranzo natalizio tradizionale consiste nel tacchino ripieno con contorno di patate e salsa di mirtilli. In alcune famiglie invece del tacchino si usa cucinare l' anatra arrosto.

GiapponeShinnen omedeto/Kurisumasu Omedeto

Il Natale in Giappone é una recente acquisizione,dato che la popolazione di religione cristiana in totale rappresenta appena l'1%. Si tratta per lo più di un evento commerciale, dato che molti delle merci che noi usiamo nelle nostre case provengono dall'estremo oriente. E' costume in questo periodo scambiarsi regali, oseibo, ma non come facciamo noi per puro piacere. In Giappone si tratta di una specie di ringraziamento per favori ricevuti. Per quanto riguarda l'aspetto culinario, non siamo in grado di fornirvi un'idea precisa, ma in ogni caso potete preparare Teriyaki di salmone, per la Vigilia di Natale. Si tratta di un piatto a base di pesce, ma non consumato espressamente a Natale.

CinaIl Natale è una festa che viene dall’estero e per i cinesi assume un aspetto molto religioso.

All’inizio del XX secolo alcuni missionari e studenti venuti da fuori hanno introdotto il Natale nel paese. Alcuni cinesi l’hanno fatto proprio e deciso di festeggiarlo. Questi gruppi si trovavano perlopiù nelle città sulla costa e in altre città grandi o minori.

La vigilia di Natale cenavano con amici o in famiglia, cantavano canzoni di Natale, ballavano, e i credenti andavano in chiesa per la messa notturna. Ognuno faceva un po’ come preferiva. Le attività e le decorazioni delle case erano sostanzialmente di stile straniero. La rivoluzione culturale ha posto fine a tutto ciò.

Solo dopo la politica di riforma e apertura, il Natale è tornato a far parte delle tradizioni della società cinese. Da circa il 1980 fino ai giorni nostri, il numero di persone che festeggia il Natale e l’anno nuovo è andato crescendo. Ma il Natale non rappresenta più unicamente la festa tradizionale degli stranieri. In Cina son sempre più le persone che gli danno importanza. Ad esempio i commercianti fanno dei saldi, le vetrine attirano più sguardi, ci sono delle pubblicità dappertutto e tutti i luoghi di divertimento propongono un programma natalizio. In questo modo tutti guadagnano un po’ di più tra Natale e l’Anno Nuovo.

Naturalmente si decorano gli alberi per strada. Alcune famiglie appendono delle decorazioni natalizie sulla porta d’entrata o alle finestre, ma con l’aggiunta di motivi cinesi. Si mangia un pasto cinese, che non varia molto da quello abituale, ma magari con un’insalata in più.

Vedremo in futuro come si svilupperà questa festa nel paese.

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EcuadorIl Natale in Ecuador è una festa nettamente famigliare e religiosa, è la festa più importante dell’anno, e tutte le famiglie cercano di riunirsi nella cena del 24 dicembre, dove si usa mangiare un tacchino o un maiale come piatto principale, e come dolce tipico i pristiños, anelli di pasta di farina fritti e bagnati con sciroppo di cannella. La notte del 24, a mezzanotte, si distribuiscono i regali che Babbo Natale ha portato, per i bambini e per gli adulti, e che ha deposto sotto l’albero di Natale. In genere vengono distribuiti da un adulto, o se ci sono molti bambini, qualcuno si traveste da Babbo Natale e arriva con i regali in un sacco.

Dato che l’Ecuador è un paese cattolico, un’attività molto importante è la preparazione dei presepi, e la Preghiera al Bambino Gesù che si recita ogni notte a partire dal 16 dicembre. Questa è una tradizione molto radicata, e le famiglie pregano nelle proprie case gli otto giorni prima della Noche Buena (il 24), e in questo giorno, che corrisponde all’ultimo della preghiera, si prega nella casa dove si fa la cena. Nei giorni precedenti il Gesù Bambino è coperto da un telo, che viene ritirato il 24, simulando la sua nascita, che è ciò che si festeggia. Da circa vent’anni si organizzano gruppi per la preghiera, ogni giorno in una casa di qualcuno del gruppo, i bambini cantano canzoni natalizie accompagnandosi con piccoli strumenti musicali.

Un’attività infantile molto diffusa è la "lettera a Gesù Bambino", che i bambini devono scrivere almeno un mese prima di Natale, e dove dicono di essersi comportati bene, e includono la lista dei regali che vorrebbero ricevere per Natale.

Il tipo di albero più usato è il cipresso, anche se ultimamente la maggior parte di gente opta per alberi artificiali; c’è comunque ancora un buon numero di famiglie che preferisce gli alberi veri, soprattutto per il loro profumo. La pianta tipica di questa stagione è la Stella di Panamà, con fiori rossi e molte foglie verdi, i colori del Natale. Sicuramente per i suoi colori questa pianta è utilizata allo stesso scopo anche in altri paesi, però viene chiamata in vari modi, uno dei tanti è Fiore di Pasqua.

Tutto questo è accompagnato dall’aspetto commerciale che in questo periodo si intensifica in tutto il mondo e che tutti conosciamo.

Il 25 dicembre è un giorno di riposo, durante il quale molte famiglie si riuniscono con membri che magari non hanno partecipato alla cena del giorno precedente.