Natale, all’8 gennaio, festa del Battesimo del periodo di ... · o mandato mio Figlio perché...

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Natale 2011 via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625 www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected] Con quale stile di vita viviamo? Parrocchia S.S. Faustino e Giovita Modena 135 Natale 2011 All’interno Dal 16 dicembre, inizio della Novena del Natale, all’8 gennaio, festa del Battesimo del Signore, tutti gli appuntamenti del periodo di Avvento e Natale Agnolo Bronzino, Sacra Famiglia, 1540 ca, olio su tavola, 117 x 93 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi Il Natale è ancora una festa?

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Natale 2011via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625

www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected]

Con quale stile di vita viviamo?

ParrocchiaS.S. Faustino e Giovita

Modena

135 Natale 2011

All’internoDal 16 dicembre, inizio della Novena del Natale, all’8 gennaio, festa del Battesimo del Signore, tutti gli appuntamenti del periodo di Avvento e Natale

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Il Natale è ancora una festa?

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S.E. Mons. Lanfranchi ha dedicato al tema del Lavoro e della festa le riflessioni riportate nella sua recente lettera pastorale, lasciando poi alle singole comunità il compito di approfondire i vari spunti presenti nel

documento. L’ultimo consiglio pastorale della nostra parrocchia (21 novembre) ha trattato questo argomento progettando di realizzare dopo Natale alcune iniziative dedicate al tema del lavoro. La

traccia generale sarà la seguente:1. il lavoro come dovrebbe essere secondo la dottrina sociale della Chiesa2. com’è oggi: frammentazione, precariato, crisi economica ed etica3. come potrà essere nel futuro: lavoro giovanile, nuove forme di lavoro…

Venerdì 16 dicembreInizio della novena del Natale

Sabato 17 dicembreAlle ore 15.30 Confessioni per ragazzidei gruppi giovanili e scout

Domenica 18 dicembreAl termine della Messa delle ore 10Benedizione delle statuette di Gesù Bambinoda collocare nel presepe in famigliaRitiro spirituale dalle ore 9 alle ore 16 per i giovani dalla IV superiore in su, assieme ai giovani di San Giovanni Bosco, presso l’Istituto Casa Famiglia

Lunedì 19 dicembreAlle ore 16 Confessioni per ragazzi di I mediaAlle ore 17 Confessioni per ragazzi di IV elementare

Martedì 20 dicembreAlle ore 19 Festa degli auguri di Natale proposta a tutti dalla nostra Scuola Parrocchiale Paritaria Infanzia e Primaria “San Faustino”

Mercoledì 21 dicembreAlle ore 16 Confessioni per ragazzi di II mediaAlle ore 17 Confessioni per ragazzi di V elementare

Sabato 24 dicembreDalle ore 9.30 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 Confessioni per giovani e adultiAlle ore 18.30 Primi vespri della solennità del Natale (la Messa delle ore 19 non si celebra)Alle ore 23.15 Ufficio delle letture Alle ore 24 Messa di mezzanotte di Natale

Domenica 25 dicembre Natale del SignoreS.S. Messe alle ore 8.30, 10.00, 11.30 e 19.00Alle ore 18.30 Vespri solenni

Lunedì 26 dicembreFesta di Santo Stefano, primo martire (non di precetto)S.S. Messe alle ore 8.30, 10.00, 11.30 e 19.00

Calendario del periodoAvvento-Natale 2011

Tutti gli appuntamenti da non perdere fino all’Epifania

Sabato 31 dicembreFesta di San Silvestro I papa, compatronodella nostra Arcidiocesi di Modena-NonantolaAlle ore 18 S. RosarioAlle ore 18.30 Canto del Te Deum,come ringraziamento per l’anno che si concludeAlle ore 19.00 Celebrazione eucaristica

Domenica 1 gennaio 2012Solennità di Maria Ss.ma, Madre di DioFesta di precetto, S.S. Messe alle ore 8.30, 10.00, 11.30 e 19.00

Venerdì 6 gennaio 2012Solennità dell’EpifaniaFesta di precetto,S.S. Messe alle ore 8.30,10.00, 11.30 e 19.00

Domenica 8 gennaio 2012Festa del Battesimo del SignoreFesta di precetto, S.S. Messe alle ore 8.30, 10.00, 11.30 e 19.00

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Q ual è il senso originario di questa festa?

Guardando e contemplando la nascita di Gesù, possiamo riscoprire il messaggio inau-dito di un Dio che si fa visibile agli uomini. Come? Assumen-do la nostra stessa umanità: è l’incarnazione.Gesù Cristo, fin da piccolo bambino, si rivela l’autenti-co uomo voluto da Dio, vera immagine del Dio invisibile (Col 1,15-16), comportandosi da vero uomo, ma anche da vero Dio, in tutta la sua uma-nissima vita, fuorché nel pec-cato.Mettendo in risalto l’umanità di Gesù derivano due conse-guenze:la prima è che viene rivalu-tata la dignità e la grandezza di ogni uomo pur nella fragi-lità e limitatezza della natura umana; la seconda è la vici-nanza, la presenza, la prossi-mità di amore, la fratellanza che si stabilisce tra Dio e l’uo-mo. Dio nella sua lontananza si è fatto vicino, è entrato nel-la nostra vita. Fin dal princi-pio si è identificato coi bam-bini fragili e impotenti che attendono di essere amati. Come tradurre nel nostro vis-suto quotidiano, negli affetti, nell’impegno del lavoro i va-lori umani di Gesù: l’umiltà, la povertà - stile di vita, la ca-rità - amore? L’umiltà di Cristo ci insegna che dobbiamo farci compa-gni delle persone accanto a noi, dei loro problemi; sia-mo chiamati ad instaurare amicizia, a stare con gli altri,

Il Natale è ancora una festa?

In prima pagina

soprattutto i piccoli, i poveri, in ascolto del Vangelo e della Chiesa: così che noi e la Chie-sa stessa diventiamo più vici-ni, più umili, più fraterni.La povertà della nascita ci ri-chiama ad uno stile di vita fat-to di essenzialità, di apertura. Se noi famiglie cambieremo il tenore di vita facendo scelte di sobrietà, semplicità, se es-senzializzeremo di più la no-stra vita, eliminando il super-fluo, rinunciando al mito del benessere, troveremo ener-gie, slancio, tempo per aiuta-re i figli e le altre famiglie ad educare, far crescere e vivere secondo il Vangelo di Gesù Cristo.“...La grazia, la bontà, la mi-sericordia di Dio, apparsa tra di noi, ci insegna a rinnega-re l’empietà e i desideri mon-dani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo...” (Tt 2,11-12).“La carità spinse Cristo a in-carnarsi. Dunque chi non ha carità nega che Cristo è venuto nella carne... È lo Spi-rito di Dio che dice che Gesù è venuto nella carne e questo afferma non con la lingua ma coi fatti e lo dice non col suono delle parole ma con l’amore” (S. Agostino). Facciamo festa davanti al Presepe quando, oltre ad ammirare l’aspetto artistico dell’opera che è stata realiz-zata, riusciremo a commuo-verci, riconoscendo il grande amore di Dio che, scegliendo la nostra condizione umana, si è fatto piccolo per farci fra-telli.

Con quale stile di vita la viviamo?

Pinnacolo natalizioIl torneo mensile di pinnacolo di beneficenza, aperto ai maggiorenni, si svolgerà giovedì

Preghiera comunitaria,gli incontri in chiesaFeriale (in cappella)Ore 8.40 Lodi mattutineOre 9.00 Celebrazione eucaristicaOre 18.30 Santo RosarioOre 19.00 Celebrazione eucaristica

Festivo (in chiesa)Ore 8.15 Lodi mattutineOre 8.30, 10.00, 11.30 Celebrazioni eucaristicheOre 17.30 Santo Rosario Ore 18.00 Esposizione Ss.mo SacramentoOre 18.30 Vespri cantatiOre 19.00 Celebrazione eucaristica

H o mandato mio Figlio perché anche tu ti sentissi figlio, dice Dio. È nato tra voi con il nome Gesù-“Dio salva”-

perché non dimentichiate che la vostra vita è riscattata. Sei pensato dall’eternità: perché ti senti orfano e naufrago nei ma-remoti della vita? Non temere: Gesù Cristo ha dato se stesso per te. Vali la nascita e la morte del Figlio di Dio. Vale così anche il tuo fratello, pure quello che non ti piace. Anche quan-do tu non trovassi ragioni per amarlo, basterebbe questa. Conosco le tue fatiche e sofferenze - dice Dio -, ma per quanto disperata possa essere la tua situazione, la tua vita ha un sen-so. Nell’angolo dell’universo in cui ti trovi sei una preziosa pietruzza di un immenso mosaico: solo alla fine, quando vedrai le cose come le vedo io- cioè le vedrai come sono veramen-te-, allora capirai che sei responsabile della vita di qualcuno e del creato. Ma già oggi sappi e non dimenticare: nel-le tue giornate può accadere qualsiasi cosa, ma a te resta sempre la libertà di scegliere come rispondere a una serie di vicende liete o tristi. Anche a te, come a Gesù, può ca-pitar il peggio. Se Gesù vive in te, la ragione della tua esistenza non è ciò che avrai dalla vita, ma quello che darai alla vita. Sei disposto - dice Dio - a ignorare ciò che gli altri ti devono e a pensar quanto tu devi al mondo? A non lamentarti per come va l’universo e a provar a sparger minuti di felicità? E’ vero, tu non potrai fermar le guerre; però hai l’occasione di non alimentare un conflitto. Hai ragione: non sei in grado di risolvere la crisi globale, ma puoi coprire una spesa di qualcuno che non riesce a pagare. Sì, non è in tuo potere cancellare gli aborti, ma puoi seminare vita. Non riuscirai a vincere le malattie; però puoi regalare minuti di amicizia a chi sta male. Non colmerai tutte le solitudini, ma puoi abbracciare un anziano e sorridergli con lo sguardo di Gesù in te. Lo sguardo di Gesù in te è il mio augurio di Natale, dice Dio. M.Lucia del Dio vivente (Carmelitane, Ravenna)

Gli auguridi DioDio ci ricorda che per quanto possa essere disperata la nostra situazione,la nostra vita ha comunque un senso

Suor Lucia ci offre spunti di meditazione

SE GESù VIVE IN TE, LA RAGIONE DELLA TUA ESISTENzA NON è CIò ChE AVRAI MA qUELLO ChE DARAI ALLA VITA. SEI DISPOSTOA IGNORARE CIò ChE GLI ALTRITI DEVONOE A PENSAR qUANTO TUDEVI AL MONDO?

Carissimi, il Signore vi dia pace! Il primo biografo di Francesco d’Assisi Tommaso da Celano, racconta: “Più di qualsiasi altra festa Francesco celebrava con una gioia indescrivibile il Natale. Diceva che questa era la festa delle feste, perché in questo giorno Dio è diventato un bambinello

e ha succhiato il latte come tutti gli altri bambini. Abbracciava con tenerezza e trasporto le immagini che rappresentavano Gesù Bambino e pronunciava pieno di compassione parole dolci come i piccini. Sulle sue labbra il nome di Gesù era dolce come il miele”. Da questa sensibilità è scaturita la famosa celebrazione del Natale a Greccio. Egli fu spinto dalla sua sete di vicinanza, di realtà, dal suo desiderio di rivivere in maniera quanto mai attuale Betlemme, di sperimentare direttamente la gioia della nascita del Bambino Gesù e di trasmetterla a tutti i suoi amici. Infatti nel presepe viene messo in evidenza l’amore inerme di Dio, la sua umiltà e la sua bontà che si manifesta in questo mondo, in mezzo a noi, e si propone di insegnarci un nuovo modo di vivere e di amare. Proprio così Dio è davvero diventato “Emmanuele”, Dio-con-noi, come bambino si è fatto così vicino che possiamo dargli tranquillamente del tu e accedere direttamente al suo cuore. Allora vi invito a preparare il presepio in tutte le vostre case e quando collocheremo le statuine nel presepio, preghiamo Dio di concedere al nostro cuore quella semplicità che riconosce nel Bambino il Signore, come fece una volta Francesco a Greccio. Allora potrebbe succedere anche a noi quanto dice Tommaso da Celano, quasi con le stesse parole di san Luca relative ai pastori del primo Natale (Lc 2,20), circa i partecipanti alla messa di mezzanotte di Greccio: tutti se ne tornarono a casa pieni di gioia! Cari fratelli questa è la gioia semplice di cui oggi come allora il nostro cuore ha bisogno e la gioia da rimettere al centro della nostra vita di fede. Con questa intenzione di preghiera carissima comunità di San Faustino, Buon Natale!

Fr. Massimo Travascio OFM Convento San Damiano - Assisi

Da San Damianoa San Faustino

Fra’ Massimo ci descrive la grande gioia con la quale

Francesco celebravala natività

del Signore

Preparate il presepio in nelle vostre case pregando Dio di concedere al nostro cuore quella semplicitàche riconosce nel Bambinoil Signore Fra’ Massimo

Carissimi, facendo memoria-le dell’evento di grazia della professione perpetua, credo che queste parole del salmi-sta possano esprimere bene quello che porto nel cuore… Che cosa potrò rendere al Signore per questo dono im-meritato e gratuito, sigillo in-delebile del suo amore fedele e misericordioso? Eterna è la sua misericordia.E’ trascorso quasi un mese dal 31 ottobre e la vita quoti-diana qui a Cicciano è ripresa subito a pieno ritmo. Esterna-mente nulla sembra cambia-to, eppure dentro di me di-mora la consapevolezza che niente è più come prima… E’ l’esperienza interiore di aver “trovato casa”, di appartene-re stabilmente a Qualcuno, di aver consegnato la vita in una definitività nella quale vi-vere e ricondurre tutto quello che verrà… Ringrazio di vero

Suor Valeria, per sempreLa professione perpetua alla presenza di numerosi parrocchiani

Il 31 ottobre nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli di Assisi

Che cosa renderòal Signore per quanto

mi ha dato?(Salmo 115,12)

cuore le tante persone ami-che che da S. Faustino si sono messe in viaggio per condi-videre la gioia e la grazia di quel giorno e tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuta nella preghiera.La vostra presenza è stato il dono più bello, ho percepito davvero tanto bene intorno a me, in modo assolutamente gratuito e inaspettato!Consapevole che il dono ri-cevuto nella professione per-petua è a servizio di tutta la Chiesa, e che la parrocchia dei SS. Faustino e Giovita

occupa sempre un posto spe-ciale nel mio cuore, vi assi-curo la mia povera preghiera affidando al Signore le tante necessità delle famiglie, dei giovani, degli ammalati. Il Signore vi benedica e vi doni la sua pace, Buon Avvento nella gioiosa attesa del Dono più grande, l’Emmanuele, il Dio con noi!

Nelle foto a destra in alto,due momenti della professione solenne di Suor Valeria.Qui a fianco, Fra’ Massimo Travascio, Don Mauro, Suor Valeria Pasquali e Don Luca Palazzial termine della celebrazione

Lavoro e festaDalla lettera pastorale di Mons. Lanfranchi “Eccomi” non è solo dire: “Sono qui”. Significa: “Sono qui per te!”.

Come se Dio trovasse il tuo profilo su Facebook e ti chiedesse di diventar tuo amico. Accettar la sua amicizia è dire “Eccomi”.Sapete quanti “Eccomi” ci sono nella bibbia? Non solo quello di Maria. Se ne contano 49! Pensate: in più c’è perfino l’“eccomi” delle stelle. Dio chiama le stelle ed esse rispondono “Eccoci” e brillano di gioia per Colui che le ha create. Non gli hanno mai detto di no. Se lo facessero, il cielo sarebbe buio. Anche i nostri no lasciano il mondo più buio. A volte pensiamo: “Non gli ho mica detto di no”; ma non rispondergli è come un no. Se passiamo accanto a una persona sola senza offrirle un minuto di compagnia, se non abbiamo cuore per chi piange, sono dei no. Domandiamoci se pronunciamo parole che feriscono o lanciamo sguardi di ghiaccio… Non sarà forse che sappiamo tutto di tutti e niente di Cristo che possiede la chiave del senso della vita? Non facciamo un torto a Lui, ma a noi stessi, che siamo chiamati ad amare l’universo e ci accontentiamo di avere qualche simpatia momentanea. Facciamo un torto al mondo che senza il nostro calore è più freddo, senza la nostra preghiera è disidratato, senza la nostra armonia è meno pacifico. Gli “eccomi” sono appuntamenti di tutti i giorni, una responsabilità che prepara all’ora delle scelte.Gli “eccomi” feriali allenano a non perdere di vista Gesù e le coincidenze da lui offerte sul binario della felicità. M.Lucia del Dio vivente (Carmelitana, Ravenna)

Eccomi! Una riflessione di Suor Lucia Feverati su una parola chiave della Bibbia

15 dicembre alle 20,30 nei locali del sottochiesa. Come sempre il montepremi si presenta ricco: ceste natalizie e numerosi altri premi in prodotti alimentari. Le iscrizioni

si ricevono recandosi in ufficio parrocchiale o telefonando allo 059 350266 dalle 9,30 alle 11,30 dei giorni feriali, chiamando o mandando un sms al 392 2998804, o via mail scrivendo a [email protected].

Nella foto, Suor Lucia, insieme a Valeria Pasquali,nel giorno della sua professione temporanea nel giugno ‘96

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Sagra

Nuovo percorso per la processioneCome sempre nel pomeriggio del giorno della sagra, si è svolta la processione con l’immagine della Beata Vergine del Rosario.Quest’anno però è cambiato il percorso, che ha toccato le vie Giardini, della Pace, Pillio da Medicina, Venturi, Guarini, Bondigli, Pillio da Medicina, Buonarroti, Giardini.Al termine della processione, esposizione del Santissimo Sacramento, adorazione e solenne benedizione eucaristica

Magica Rapunzel!Come è tradizione la sera della domenica, i giovani della parrocchia hanno dato vita a una rappresentazione teatrale: quest’anno è stata scelta Rapunzel e la torre di Sanfa, una fiaba con tutti gli ingredienti per divertire, con personaggi strani, simpatiche figure e una colonna sonora coinvolgente. Ed è naturalmente stato un grande successo...

Trascorsi come un lampo i mesi estivi, in settembre inizia l’autunno ma a San Faustino non c’è tempo da perdere: la sagra è alle portee allora tutti a preparare la grande festa della parrocchia, tra momenti di riflessione, preghiera, convivialità e tante attrazioni...

il più grande spettacolo dopo l’estate

Tanta gente e stand per tutti i gustiComplice la bella giornata di sole, in tanti hanno partecipato alla festa. In queste foto dall’alto, al merché di zavài, lo stand vintage e la Ruota della fortuna. A destra i bambini che hanno presentato la Festa del Rosario

8-9 ottobre

Tutti col naso all’insù...Mai come quest’anno, i numerosi spettatori presenti all’Arena San Faustino si sono sentiti parte integrante della rappresentazione. Questo grazie ai 5 differenti piani di scena a 360 gradi, che permettevano un cambio di ambientazione immediato. Ringraziamo il benefattore che si è fatto carico delle spese sostenute per la realizzazione dello show...

Diamo i numeriPiù di 100 I giovani che hanno lavorato al musical tra attori, costumisti, illustratori e tecnici1500 I palloncini bianchi che sono stati liberati durante lo spettacoloOltre 600 Gli spettatori che hanno assistito al musical5 I palchi usati per le scene

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38) Perché l’annuncio?La Parola ci coinvolge non solo come destinatari, ma anche come suoi annunciatori in tutto il mondo. Noi, Chiesa mis-sionaria, non possiamo tenere per noi le parole di vita eterna ricevute nell’incontro con Cristo. A noi battezzati spetta la re-sponsabilità di trasmetterle ad ogni uomo.39) Cosa annunciare?Il contenuto dell’annuncio è l’avvento del Regno di Dio, che è la stessa persona di Gesù.40) Chi è chiamato a questo annuncio?La missione di annunciare la Parola, da riscoprirne sempre più l’urgenza e la bellezza, è compito di tutti i battezzati, in parti-colare i vescovi e i sacerdoti, poi i diaconi secondo la missione loro propria, i consacrati, i laici chiamati a testimoniare con credibilità il Vangelo nella vita quotidiana, anche in situazioni di persecuzione.41) A chi deve essere rivolta la nuova evangeliz-zazione?Non solo ai tanti popoli che non hanno conosciuto la Buona Novella, ma anche ai tanti cristiani che hanno bisogno che sia riannunciata in modo persuasivo la Parola, così da poter risco-prire il fascino della sequela di Cristo.42) In che cosa consiste questo impegno nel mondo?L’evangelizzazione deve ispirare quanti sono impegnati nella vita politica e sociale: alla ricerca del vero bene di tutti, alla giustizia e alla trasformazione del mondo, alla promozione della riconciliazione e della pace tra i popoli.La Parola infatti è fonte, è forza profetica che ci ripete che la pace è possibile e che dobbiamo essere noi testimoni di questi beni.43) Si può dire di comprendere la Scrittura senza l’impegno, il servizio disinteressato verso i fratelli?

Annunciarela Parola

di Dioal mondo

Pubblichiamo la terza partedella sintesi dell’Esortazione Apostolica

di Papa Benedetto XVI “Verbum Domini” sull’annuncio della Parola di Dio

al mondo(la prima parte è stata pubblicata sul Bollettino

parrocchiale della scorsa Pasqua 2011e la seconda su quello in preparazionealla Sagra dello scorso ottobre 2011)

Dall’ascolto della Parola deve nascere la carità, l’amore verso tutti, soprattutto i poveri, in particolare verso:- i giovani, che dobbiamo aiutare a conoscere e ad acquista-re confidenza e familiarità con la Scrittura, perché sia come bussola che li orienti nelle loro scelte di vita. Per questo essi

hanno bisogno di testimoni che camminino con loro e li gui-dino ad amare e a comunicare a loro volta il Vangelo ai loro coetanei;- i migranti, cui offrire accoglienza e annuncio della Buona Novella;- i sofferenti, avendone cura e portando loro la presenza vivifi-cante del Signore nella Parola e nell’Eucarestia;- i poveri, i primi ad aver diritto all’annuncio, perché questo fa parte della “diaconia” della carità. 44) quale rapporto tra Parola e cultura?Si auspica un rinnovato incontro di tutti gli operatori con la Parola, che non distrugge la vera cultura, anzi costituisce uno stimolo per la ricerca di autentiche espressioni umane, aperte alla trascendenza.45) Dove far conoscere la Bibbia?I Padri sinodali sottolineano l’importanza di favorire una co-noscenza adeguata della Bibbia, grande codice per le culture, negli ambienti secolarizzati e tra i non credenti, in particolare nelle scuole, a cura di insegnanti di religione accuratamente formati, nelle università, nel mondo dell’arte. E’ necessario vincere pregiudizi cercando di far conoscere la verità, serven-dosi anche dei nuovi mezzi di comunicazione sociale, per rag-giungere tutte le persone.46) La Parola è capace di creare incontro tra po-poli diversi?Fa parte essenziale dell’annuncio della Parola il dialogo inter-religioso tra cristiani, con ebrei, musulmani ed altre religioni; esso deve assicurare rispetto e libertà religiosa.47) quale l’esortazione conclusiva?Per il Sinodo il nostro è tempo di nuovo ascolto della Parola e di nuova evangelizzazione. Lo Spirito Santo ci permette di entrare nella Parola, così che essa entri in noi, per essere an-nunciatori e testimoni del Vangelo.

Nel 2011 la nostra parrocchia si è trovata nella necessità di dover affrontare ingenti spese

Il Circolo ACLI Domus, in collaborazione col Circolo ANSPI Parrocchiale, ha organizzato nei mesi scorsi un corso avanzato di cucito. Si è trattato del proseguimento di quello tenutosi la scorsa

primavera e durante le lezioni settimanali le partecipanti, guidate dall’insegnante Anna Maria Santon con la collaborazione di Norma Pongiluppi, si sono cimentate nella realizzazione di una

giacca. I prossimi corsi verranno programmati nella primavera del 2012 secondo modalità che verranno scelte anche in base a richieste specifiche che potranno pervenire agli organizzatori.

Domenica 13 Novembre si è svolta la tradizionale festa di San Martino, che ha visto la partecipazione per la prima volta in Parrocchia

della Compagnia teatrale “La Quérza ed Ganazè”. Questo gruppo è nato negli

anni ottanta nella

parrocchia di Ganaceto raccogliendo l’eredità della indimenticabile filodrammatica “Gioventù Allegra” attiva negli anni cinquanta. Durante il pomeriggio sono state presentate brevi scenette ma la compagnia si esibirà nei prossimi mesi in una

commedia dal titolo “A gh’ò bisegn d’un piasèr”. Queste le prossime rappresentazioni:13 gennaio ore 21,00 Polisportiva Modena Est11 febbraio ore 21,00 Teatro Troisi Nonantola8 aprile ore 21,00 Teatro Parrocchiale Ganaceto

Ci avviciniamo al Natale e gli atleti dell’Invicta impegnati nel loro sport preferito sudano e faticano in palestra per cercare di ripetere e se possibile migliorare i risultati sportivi (ma non solo) conseguiti lo scorso anno. Tutte le fasce d’età sono rappresentate nel nostro movimento pallavolistico: dai piccolissimi di prima e seconda elementare che svolgono l’attività all’interno della scuola primaria parrocchiale, ai piccoli di terza e quarta elementare del minivolley, fino alle ragazzine impegnate nel campionato a 4 del CSI. Per arrivare via via fino alle ragazze under 14 e under 16, ai ragazzi under 18 e ai giovani che si cimentano per la prima volta nel campionato di Terza Divisione della Federazione. In piena attività anche le squadre maggiori di Prima Divisione femminile e di Serie D maschile regionale. Anche se l’avvio di stagione è stato piuttosto avaro di risultati, siamo certi che ci sarà tempo per recuperare: l’entusiasmo e la voglia di fare non mancano sia tra i più piccoli che tra i più grandi, come pure il costante impegno di tecnici e dirigenti tutti. Interessante è anche la conferma dell’esperienza del gruppo misto dei cosiddetti “Over 30” nata lo scorso anno, un’opportunità per riprendere o accostarsi alla pallavolo offerta agli adulti: con l’occasione

invitiamo quanti volessero inserirsi nel gruppo anche a stagione iniziata. Grande novità di questa stagione è la sede della segreteria Invicta nei locali del sottochiesa, un segnale ulteriore di quanto la Parrocchia crede nell’importanza della nostra attività, e che ci dà finalmente la possibilità di migliorare l’organizzazione, anche burocratica, sempre più complessa col passare

del tempo. Il programma delle partite delle nostre squadre viene riportato sul foglio settimanale distribuito in chiesa ogni domenica, sia per rendere visibile la nostra attività nella parrocchia ma soprattutto per invitare a sostenere le nostre squadre nei loro impegni nella Palestra Barani (…e non solo). Notizie, foto, aggiornamenti su tutte le nostre attività sono reperibili anche sulle pagine del rinnovato sito Invicta all’interno del sito della parrocchia.Buon Natale a tutti anche a nome del consiglio direttivo. Claudio Andreoli

Battesimi 2 ottobre 2011

Cresima 16 ottobre 2011

Tante spese extra

Le notizie dal Circolo ACLI Domus... ...e dall’Invicta Volley

Durante la scorsa sagra parrocchiale si è tenuta la 22-esima edizione del concorso fotografico organizzato dal circolo ACLI Domus. Potevano essere presentate opere sia nella sezione a tema libero che seguendo il tema proposto: “Il volontariato. Uno

sguardo attento intorno a noi”. Nella prima sezione i vincitori sono stati Franco Zanasi (primo premio), Pierana Libertini e Paola Gandolfi. Il sig. Zanasi ha vinto anche nella categoria “tema guida”, seguito al secondo posto da Franca

Castellani. Il premio speciale giovani è stato assegnato a Matteo Seghedoni, mentre Maurella Rebecchi si è aggiudicata il premio speciale ACLI. Un ringraziamento va a tutti i partecipanti che hanno dato vita ad una edizione particolarmente bella per il livello delle opere presentate; trattandosi di un concorso occorre inoltre ringraziare i componenti della giuria: Agostino Arletti, Alessandra Ganzerla, Carla Pagliani ed Agostino Pugnaghi, sempre disponibile ad aiutarci nella realizzazione del concorso.

Il circolo Domus collabora con il Centro Turistico Acli nell’ organizzare gite e viaggi, in Italia ed all’estero. Le iniziative turistiche sono tante, e l’elenco completo e periodicamente aggiornato si può trovare

nel sito www.aclimodena.it/cta/programmi.htm.  Riportiamo solo le indicazioni sommarie dei prossimi tre viaggi:5 gennaio Epifania a Roma (con mostra Lippi e Botticelli) 4gg; 15 gennaio Firenze palazzo Strozzi: mostra “Denaro e Bellezza”;

19 febbraio Genova

mostra dedicata a Van Gogh  e Gauguin. Sempre nel sito troverete tutti i riferimenti telefonici ed e-mail sia per avere ulteriori informazioni che per le iscrizioni, oppure per suggerirci le mete per altre iniziative.

Concorso fotografico: ecco i vincitori

Turismo, tante mostre in agenda

Corso avanzato di cucito

Teatro in dialetto: le prossime date

Nuova segreteria,stesso entusiasmo

Il nuovo consiglio direttivo 2011-2015Don Mauro Campani (Presidente onorario) Andreoli Claudio (Presidente) Goldoni Giovanna (Vice presidente)Gherardi Roberta (Tesoriere)Barbolini Michele (Consigliere)Bianchi Emilio (Consigliere)Grisendi Sandro (Consigliere)Lazzaretti Leonella (Consigliere)Vellani Carlo (Consigliere)Barani Paola (Cooptata per la segreteria)Baraldi Carlo (Rappresentante tecnici)Vecchi Francesco (Rappresentante atleti)zecchi Eleonora (Rappresentante atlete)

I fidanzati che hanno partecipato al corso di preparazioneal sacramento del Matrimonio, assieme a don Albertoe alle coppie animatrici, nei mesi di settembre e ottobre 2011

Dall’alto, la formazione dell’Under 18 maschile, dell’Under 14 femminile e, sotto, quella dell’Under 12 femminile

» Il corso per fidanzati

Un anno molto difficile per le nostre casse parrocchialiche hanno dovuto affrontare tante spese straordinarie.Gli aiuti possono essere elargiti con la busta allegataa questo notiziario oppure tramite bonifico bancario

È ripresa in novembre l’attività di doposcuola per ragazzi delle medie, desiderosi di un aiuto nell’affrontare l’impegno scolastico.Il martedì e il venerdì dalle 14.30 alle 16.30 sono i tempi messi a disposizione da molti insegnanti volontari per motivare i ragazzi allo studio e abituarli alla costanza nei compiti.Altre finalità riguardano le relazioni fra ragazzi.Si vuole favorire il rispetto e la collaborazione fra di loro e l’accoglienza reciproca, anche in presenza di etnie e religioni diverse.Questo servizio, offerto dalla Parrocchia gratuitamente, richiede la preghiera di tutti e un proficuo rapporto con i genitori e la scuola.

Quattro ore di lezione alla settimana

Sono numerosi gli insegnanti che sirendono disponibili nelle varie materie

Volontariato scolastico

luce, acqua, pulizie locali) di cui si fa da sempre carico la Parrocchia stessa (palestra, sottochiesa, oratorio, Chiesa, ecc.). Nel corso dell’ultima riunione della commissione affari economici, anche nell’ottica di una auspicata parità di bilancio annuale, si è deciso di richiedere un contributo straordinario a tutti i parrocchiani. Per questo, oltre alla consueta “busta di Natale”, è stato inserito in questo bollettino un foglio in cui viene richiesta ed evidenziata la possibilità di effettuare in banca un bonifico a favore della parrocchia volto a contribuire alla copertura di queste spese straordinarie. Offri il tuo contributo, anche minimo, recandoti in banca ed effettuando un bonifico (anche ripetitivo) sul conto della intestato a Parrocchia Ss. Faustino e Giovita Martiri. Oppure, se vuoi che il tuo bonifico renda l’offerta detraibile per persone fisiche, intestalo all’Oratorio Parrocchiale San Faustino con causale: progetti aggregativi. Anche per maggiore trasparenza evidenziamo di seguito le principali voci straordinarie che, complessivamente, hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 25.000,00 euro.- Riparazione impianto di

amplificazione in chiesa e centrale termica per la produzione acqua calda palestra: spesa complessiva 6.292,15;- Restauro e ripristino campane chiesa: spesa complessiva 7.700,00;- Bonifica tetto di amianto complesso Domus: costo

Estremi per disporre il bonifico bancario- Parrocchia Ss. Faustino e Giovita MartiriIBAN IT22B0518812916000000030450

oppure, per avvalersi della detraibilità persone fisiche- Oratorio Parrocchiale San Faustino

IBAN IT47q0538712901000001910142 causale: progetti aggregativi

straordinarie legate agli impianti ed agli immobili di nostra proprietà. Che, ovviamente, si sommano

alle spese di gestione ordinaria legate a gli immobili di nostra proprietà (riscaldamento,

complessivo 8.000,00;- Pulizia grondaie chiesa e sostituzione di alcune di esse, installazione parapiccioni vetrate chiesa e oratorio: costo complessivo 3.000,00;Ovviamente in Parrocchia sono visionabili ed a disposizione di tutti le varie fatture.

Alcuni dei partecipanti con il diploma di partecipazione

www.parrocchiasanfaustino.it/sitoinvicta

Page 5: Natale, all’8 gennaio, festa del Battesimo del periodo di ... · o mandato mio Figlio perché anche tu ti sentissi figlio, ... pure quello che non ti piace. Anche quan-do tu non

Don Alberto, Don Maurizio, Don Mauroe i Diaconi augurano a tutti un serenoe felice Natale nella grazia del Signore!

Sopra, il taglio del nastro con il Vescovo della diocesi, il parroco e le suore francescane dell’Immacolata. Dietro di loro, il nostro diacono Giancarlo Palazzi. Sotto, la nuova chiesa con la moltitudine di persone giunte da tutta la regione per l’inaugurazione del nuovo luogo di culto

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Il Convegno dei Centri di Aiuto alla Vita si è tenuto il dal 4 al 6 novembre 2011 a Firenze, proprio nella città dove nacque il Movimento per la Vita e il 1° C.A.V. (anno 1975).Il vescovo mons. Schettino, uno dei relatori, dentro al tema generale “Nessuna vita ci è straniera” ha posto di proposito l’attenzione sulle migrazioni, un fatto che avviene sotto i no-stri occhi, un fatto che ha determinato una società multietni-ca e multiculturale e ha provocato una specie di “antipatia” strisciante nei confronti di chi arriva.L’immigrazione richiede un processo continuo di umanizza-zione, che non va confuso con problemi di ordine pubblico.E poiché l’immigrazio-ne è spesso di famiglie, sono proprio le famiglie che possono esercitare l’accoglienza. Ma non è ancora integrazione. Le collaboratrici dome-stiche, la manodopera maschile nell’edilizia e nell’agricoltura, sono un numero elevatissimo. Tutte queste persone de-vono affrontare un gros-so cambiamento a livello personale, vivono disagi e umiliazioni. Le donne in particolare, oggi, sono protagoniste dell’immi-grazione. Sole o con figli.Le donne prostitute straniere sono in numero di circa 50 mila, solo in parte reclutate con violenza.Ad aggravare le difficoltà dell’immigrazione c’è anche la clandestinità. Un clandestino non è nulla, non è niente; nella sua situazione cade ogni idealità. Qui avvengono facilmente violenze e soprusi.In questo panorama di sofferenza sociale, di solitudine, di squallore sono decisi ed effettuati molti aborti.Oggi continuare a mobilitarsi per salvare vite di bambini concepiti richiede ancora più amore e sentimenti di uma-nità; oggi occorre far germogliare e diffondere una forte ed appassionante cultura della vita.Sono poi state portate esperienze vissute cariche di emozio-ni.Donne che nel proprio paese di origine vivevano secondo saldi principi, una volta qui si trovano come smarrite, senza punti di riferimento, ingannate.E’ nata da questa constatazione la formazione di gruppi etni-ci che poi diventano numerosi, per incoraggiare, sostenere, rallegrare, proteggere, aiutare ad accedere alle cure per la propria salute, ecc.Anche l’impegno a far conoscere i metodi naturali di rego-lazione delle nascite, la proposta di Progetto Gemma come sostegno straordinario alla maternità, l’uso delle vie telema-tiche per informare, aumentando le capacità comunicative dei Centri di Aiuto alla Vita e del Movimento per la Vita, sono attività importanti in favore della vita concepita. Anche a Mo-dena e nella nostra Parrocchia di san Faustino ci sono perso-ne che da anni collaborano a questi progetti, così importanti.Come ultima proposta è stata presentata la XXV edizione del Concorso scolastico europeo, dal titolo “L’Europa di doma-ni è nelle vostre mani”. Pensato per gli studenti di superiori e università coinvolge ogni anno migliaia di giovani.L’opera dei Centri di Aiuto alla Vita e del Movimento per la Vita resta sempre una delle più entusiasmanti fra le iniziative della carità. Brigida Feverati

È una giornata stupenda. Il cielo è terso e di un azzurro a noi ormai sconosciuto. È domenica, due ottobre, festa degli Angeli Custodi. A loro probabilmente dobbiamo un tempo così bello che non era assolutamente prevedibile la sera precedente. Nel villaggio di Ampahimanga c’è grande agitazione. Oggi si celebra la dedicazione della nuova chiesa cristiana cattolica dei Santi Pietro e Paolo!Ampahimanga, villaggio agricolo disteso sulle colline ad ovest della capitale Antananarivo, a circa 60-70 chilometri di distanza, appare come un agglomerato di non moltissime case, ma con una popolazione ‘sparsa’ all’interno di un Distretto di oltre quindicimila abitanti. Le nostre Suore Francescane dell’Immacolata hanno qui, da molti anni, una ‘missione’ con scuole di diversi livelli, frequentate da quasi settecento alunni e studenti. Al centro del complesso edilizio, che comprende sia le scuole che la casa delle suore, sorge una vecchia chiesetta costruita, secondo gli usi locali, con blocchi di terra, assolutamente insalubre ed in parte cadente. Già dieci anni fa le Suore pensarono di ‘regalare’ una nuova chiesa al villaggio. Dopo vari progetti, intesi ad ampliare o ricostruire sullo stesso luogo, nel 2004 fu presa la decisione di edificare altrove, verso est. Chi ha fatto esperienze in Madagascar sa bene che i tempi sono biblici. Dovevano infatti passare altri quattro anni per

Una chiesaper il Madagascar

» Uscita di apertura dell’anno Scout

(una bella esperienza!)

cominciare a preparare il terreno ed altri due per iniziare i lavori. Febbraio 2010: grande festa e riti ancestrali per l’inizio degli scavi. Ottobre 2011: la chiesa è finita smentendo ogni pessimistica previsione grazie all’impegno della piccola ‘grande’ Suor Elisabetta, modenese doc.Ed eccoci qui anche noi per la festa di inaugurazione e dedicazione: Lino con sua figlia Stefania e noi. Sono le otto del mattino, per il villaggio ormai giorno fatto, quando con il giovane e dinamico Vescovo della Diocesi di Miarinarivo Mons. Jean Claude, apparato con la casula della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid offerta da Don Alberto, prende avvio la coloratissima e lunga

processione verso la nuova chiesa. Essa è edificata su una altura e si impone da lontano alla vista della gente. Il sogno è diventato realtà!Un numero impressionante di persone è radunato tutt’intorno. Cominciano i riti di benedizione della chiesa (con aspersione speciale - fuori copione - alla solerte Suor Elisabetta), che proseguono con la complessa ma armonica celebrazione della S. Messa. Ai riti iniziali segue la Professione Perpetua di due suore francescane, con la commovente benedizione ed aspersione alle giovani da parte dei loro genitori. Suor Luisa (la Madre Generale), in un ‘malgascio’ ritenuto dalle consorelle molto più che sufficiente, conclude la

cerimonia. Ora l’evento centrale: la consacrazione dell’altare e la deposizione delle reliquie dei Titolari della Chiesa, i Santi Pietro e Paolo. Tutto in modo semplice, ordinato e piacevole. La gente ha letteralmente ‘stipato’ la chiesa e altra, più numerosa, è rimasta fuori sull’ampio piazzale. Tra canti e danze, tipiche di queste grandi manifestazioni, tutto prosegue regolarmente e, nonostante i tempi lunghi (oltre cinque ore), senza stancare. Poi i kabary (discorsi celebrativi e ringraziamenti vari): interminabili “riti” richiesti da una prassi consolidata. La festa ha dato soddisfazione a tutti. Sono euforiche le suore e, credo, silenziosamente anche Suor Elisabetta. Rientriamo alla missione per il pranzo dignitosamente francescano. Così si è conclusa una lunga storia che ha coinvolto tante persone: alcune note, altre, la maggioranza, rimaste sconosciute, tutte motivate dalla volontà di collaborare in un paese che è diventato caro a noi ed anche alla nostra Comunità parrocchiale che in tempi diversi e a vari titoli si è resa presente. Una esperienza particolare rispetto alle solite, comunque bella e che ci ha aiutato a riflettere (come sempre!).E grazie anche a voi amici Ingegneri, solerti e pazienti calcolatori di strutture, il vostro lavoro ha suscitato stupore e interesse tanto da provocare la gustosa osservazione di un prete “costruttore” locale: ”Questa chiesa dei Santi Pietro e Paolo è… per tutti i secoli dei secoli. Amen!”.Ora che cosa sperare...?Una ‘chiamata’ per sentire ancora una volta: “Tonga soa!” (Ben tornati!)

Anna Mariae Gian Carlo Palazzi

Quattro nostri parrocchianisi sono recati a Ampahimanga, dove si è celebrata la dedicazione della nuova aula liturgica

Si è svolto a Firenze il Convegno Nazionale

Una tre giorni di approfondimenti nel luogo dove nacque il movimento nel 1975

Il Centro diAiuto alla Vita

AD AGGRAVARE LE DIFFICOLTà DELL’IMMIGRAzIONE C’è ANChE LA CLANDESTINITà.UN CLANDESTINO NON è NULLA, NON è NIENTE; NELLA SUA SITUAzIONE CADE OGNI IDEALITà. qUI AVVENGONO FACILMENTE VIOLENzE E SOPRUSI

Santuario di Puianello2 ottobre 2011