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Rassegna stampa Nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto “Rigenerare coesione sociale, far ripartire il Sud” 17 marzo 2014

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Nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto

“Rigenerare coesione sociale, far ripartire il Sud”

17 marzo 2014

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LA VITA DIOCESANA

“RIGENERARE COESIONE SOCIALE, FAR RIPARTIRE IL SUD”

LA SICILIA

LA GAZZETTA DEL SUD

LIBERTA’

GIORNALE DI SICILIA

Web

Nasce la Fondazione di comunità Val di Noto: “Rigenerare coesione sociale, far ripartire il Sud”

11 Marzo 2014

Dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno della Fondazione Con il Sud.Come riportato nello Statuto, la Fondazione di

Comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita.

Al centro, il primato della progettualità, del mettersi insieme e della capacità di dar voce al territorio, così come fortemente sostenuto da Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD: “Al Sud è stata imposta un’industrializzazione forzata, anziché accompagnare uno sviluppo dolce del territorio. E oggi ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto o addirittura con deserti nelle cattedrali, con le industrie completamente scisse dalla realtà territoriale. Dobbiamo decidere per lo sviluppo quali siano le priorità. Salvare i ragazzi dalla strada o inseguire mega progetti pensati altrove e spesso estranei al territorio? Prima viene la coesione sociale, poi lo sviluppo economico“.

Con la finalità, dunque, di “pensare in prospettiva per il territorio”, l’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di Comunità Val di Noto, la quarta del Sud Italia, dopo quelle di Napoli, Salerno e Messina, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Anche la Fondazione di Comunità Val di Noto nasce con la significativa e consistente partecipazione di Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana, in un’ottica di sostegno e rafforzamento delle “azioni di sistema contro le povertà”.

Nei primi cinque anni di programmazione si svilupperanno tre programmi di “policy permanenti”:Fratello maggiore, i cui progetti intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi;

I progetti del programma Tessuto inclusivo, che mirano al sostegno delle presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociale ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;

Telaio creativo, con progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli Iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali. Nel primo quinquennio sarà altresì avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa”, attraverso percorsi di coprogettazione in cui concorrere con spirito donativo e criteri di equità alla crescita del territorio.

La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16 con i saluti delle autorità; è poi prevista la relazione del presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.

In mattinata Carlo Borgomeo sarà a Modica per incontrare gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Galilei-Campailla”. 

Presentata la Fondazione di Comunità Val di Noto. È la quarta del Sud Italia

18 Marzo 2014

“Rigenerare coesione sociale, far

ripartire il Sud”: con questo obiettivo

nasce la Fondazione di Comunità

Val di Noto, una collaborazione tra le

diocesi di Noto e di Siracusa e il

terzo settore per promuovere

programmi di “policy permanenti” e

una “progettualità diffusa” nell’ottica

dei territori socialmente responsabili.

Alla presentazione di ieri, nella sala

conferenze della Camera di Commercio di Siracusa, hanno partecipato l’arcivescovo di Siracusa,

monsignor Salvatore Pappalardo, il vescovo di Noto Antonio Staglianò, il presidente della

Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, il vice direttore nazionale di Caritas Italiana Francesco

Marsico e il segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di

Messina Gaetano Giunta.

A presentare la Fondazione di Comunità Val di Noto è stato il suo presidente Maurilio Assenza che

ricordando le parole di Danilo Dolci “Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca,

non sa, se l’uomo non immagina, si spegne” ha sottolineato l’importanza della nascita della

Fondazione finalizzata a tenere viva l’anima delle persone e dei giovani. “Sarà una sfida – ha

spiegato Assenza – ma se saremo insieme faremo tanto in questa terra”.

Al presidente Borgomeo il compito di parlare di come è nata l’esperienza della Fondazione CON IL

SUD, dei progetti avviati con il Terzo settore, sostenendo interventi di infrastrutturazione sociale.

“Oggi è un grande giorno di festa. Quello che è successo in Val di Noto, e che al Sud è avvenuto anche a Napoli, Salerno e Messina, è un segnale molto importante – ha sottolineato Borgomeo

- una comunità che vuole essere protagonista del proprio futuro individua nella coesione sociale una premessa per lo sviluppo locale e nel ‘fare rete’ la sua modalità operativa. È un principio che è presente anche nei cinquecento ‘progetti esemplari’ sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD, ma

che nella Fondazione di Comunità trova uno strumento più articolato, complesso, di lungo periodo e una opportunità di incontro per tutte le realtà del terzo settore.

Se pensiamo che la cultura dominante ritiene ancora che la scuola, i giovani, il welfare siano ambiti sui quali intervenire dopo aver raggiunto lo sviluppo economico – mentre noi riteniamo che sia il contrario – presentare la nascita della quarta fondazione di comunità del Mezzogiorno è un momento importante, a dimostrazione del fatto che un cambio di mentalità è possibile e che il Sud lo sviluppo non lo cerca più ‘altrove’, ma lo immagina e lo costruisce in rete, sul territorio”.

Nell’avvio un contributo ai progetti viene dato da Caritas Italiana come sostegno ad azioni di

sistema contro le povertà in rete tra soggetti impegnati per il bene comune. Francesco Marsico,

vice direttore di Caritas Italiana, ha parlato della situazione nel Paese e dell’apporto di Caritas alla

Fondazione che prevede “azioni di sistema contro la povertà”. “Gli interventi anti-crisi di emergenza – ha detto Marsico - vanno affiancati da azioni di sistema slegate da congiunture e capaci di dare risposte innovative a bisogni nuovi: è una sfida necessaria per guardare al di là della crisi e proporre un nuovo modello di sviluppo. Puntare su questa iniziativa è per le diocesi una scelta coraggiosa e straordinaria che si inserisce nel ministero del Papa, il quale ha chiamato le comunità più che ad occupare spazi, ad avviare processi, a promuovere segni che siano concreti e si estendano nel tempo, a privilegiare azioni che generino nuovi meccanismi nella società”.

E di esperienze concrete ha parlato Gaetano Giunta, con il lavoro avviato a Messina. “In tre anni la Fondazione di Comunità ha accompagnato start up di nuove 27 imprese civili – ha rilevato – con la creazione di circa 200 posti di lavoro. La nascita di una Fondazione di Comunità permette la costruzione di un paradigma dove gli esclusi trovano una nuova cittadinanza e dove le persone ritrovano la pienezza della relazione. Un nuovo umanesimo e una nuova fraternità attraverso cui ricostruiamo testimonianza civile. È un lavoro che richiede fatica ma insieme è possibile”.

“La diocesi di Siracusa – ha spiegato Pappalardo - ha accolto con convinzione fin dal primo momento la proposta di partecipare alla costituzione della Fondazione di Comunità Val di Noto per un efficace impegno di contrasto delle povertà, soprattutto per i programmi di inclusione sociale che racchiudono un progetto globale comprendente l’inserimento lavorativo e il recupero della dignità personale dei soggetti coinvolti”.

“La Fondazione di Comunità dà ‘scientificità’ all’impegno di carità solidale che viviamo in diocesi. Fare la carità richiede pensiero, intelligenza, coscienza– ha affermato Staglianò - Si tratta di una ‘fondazione di comunità’: ovvero al centro vi sarà la cura della coesione sociale, che viene prima, per il nostro Sud, di tutto il resto. L’impegno per la coesione sociale permetterà di unire le grandi consegne del passato (la tradizione del vicinato, la laboriosità di tanti, il calore dell'accoglienza) alla responsabilità per le sfide dell'oggi: il lavoro, e con esso la dignità; lo sviluppo, non più a

qualsiasi prezzo, ma come sviluppo sostenibile; l'assistenza certo, ma non l'assistenzialismo, quanto piuttosto la capacità della presa in carico dei più deboli. Per restare umani! E così ripensare il nostro Sud come laboratorio di umanità, e la nostra collocazione mediterranea come la possibilità di ritrovarci amici nella convivialità delle differenze”.

A portare i saluti della Camera di Commercio è stato il vice presidente Pippo Gianninoto, che ha

sottolineato come quello appena avviato è un momento importante per “fare rete” tra associazioni

“che può avere un ruolo importante in questo momento di grave crisi. La Camera di commercio si

mette a disposizione per progetti da costruire insieme”.

In mattinata Borgomeo, Giunta e Marsico hanno ribadito, incontrando gli studenti dell’Istituto

“Galilei-Campailla” di Modica, che la Fondazione di Comunità Val di Noto è una proposta “dal

cuore e dal pensiero forte” nella quale i giovani sono interlocutori privilegiati. “Denunciate le

responsabilità del sistema, ma mettete in gioco anche le vostre personali responsabilità – ha detto

Borgomeo ai ragazzi - fate le vostre battaglie per cambiamento, i diritti e la giustizia sociale. Allo

stesso tempo impegnatevi di più, conoscete e lavorate per il bene comune. Probabilmente il futuro

sarà leggermente migliore”.

I primi tre progetti che saranno avviati sono: 

Fratello maggiore: si intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino

esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili

dalla crisi.

Tessuto inclusivo: saranno sostenute presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come

cantieri educativi, centri sociali ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione

sociale.

Telaio creativo: saranno promosse azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli

iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali

di scambio solidali.

La sede della Fondazione si trova in Ronco Capobianco, Siracusa. Una sede secondaria presso il

cantiere educativo Crisci ranni di Modica.

Siracusa. Fondazione di Comunità Val di Noto, partono i primi progettiSIRACUSA / ORIANA VELLA / 18 MARZO 2014 09:28 /

Tre progetti per avviare l’attività della Fondazione di Comunità Val di Noto, presentata ieri nella

sala conferenze della Camera di Commercio di Siracusa dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor

Salvatore Pappalardo, dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, e dal  presidente della Fondazione

“Con il Sud”, Carlo Borgomeo, alla presenza del vice direttore nazionale di Caritas Italiana,

Francesco Marsico e del segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale

evoluto” di Messina, Gaetano Giunta. La nuova Fondazione lavorerà alla promozione di percorsi di

presa in carico dei più deboli con il progetto “Fratello Maggiore”, “ripartenze” per uscire dalla crisi;

coesione sociale l’obiettivo, invece, di  “Tessuto inclusivo”, progetto che prevede cantieri educativi, centri sociali

ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale. Terzo progetto all’insegna della

valorizzazione dei prodotti degli iblei, per generale opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica e di consolidamento

degli scambi solidali. A questo servirà “Telaio creativo”. La Fondazione di Comunità Val di Noto nasce dalla

collaborazione tra le diocesi di Siracusa e Noto e il terzo settore, per ideare programmi di “policy permanenti” e una

“progettualità diffusa nell’ottica dei territori socialmente responsabili”. E’ entrato nei dettagli il presidente, Maurilio

Assenza, “Abbiamo l’obiettivo- ha spiegato Assenza- di  tenere viva l’anima delle persone e dei giovani. Sarà

una sfida,  ma se saremo insieme faremo tanto in questa terra”.  Nella fase di avvio, un contributo ai

progetti viene dato da Caritas Italiana. Gaetano Giunta ha parlato dell’esperienza di Messina. “In tre anni la Fondazione

di Comunità ha accompagnato start up di nuove 27 imprese civili – ha rilevato – con la creazione di circa 200 posti di

lavoro. La nascita di una Fondazione di Comunità permette la costruzione di un paradigma dove gli esclusi trovano una

nuova cittadinanza e dove le persone ritrovano la pienezza della relazione. Un nuovo umanesimo e una nuova fraternità

attraverso cui ricostruiamo testimonianza civile. È un lavoro che richiede fatica ma insieme è possibile”. “La diocesi di

Siracusa – ha spiegato Mons.Pappalardo – ha accolto con convinzione fin dal primo momento la

proposta di partecipare alla costituzione della Fondazione di Comunità Val di Noto per un efficace

impegno di contrasto delle povertà, soprattutto per i programmi di inclusione sociale che

racchiudono un progetto globale comprendente l’inserimento lavorativo e il recupero della dignità

personale dei soggetti coinvolti”.“La Fondazione di Comunità dà ‘scientificità’ all’impegno di carità

solidale che viviamo in diocesi. Fare la carità richiede pensiero, intelligenza, coscienza – ha

aggiunto Staglianò – Si tratta di una ‘fondazione di comunità’: ovvero al centro vi sarà la cura della

coesione sociale, che viene prima, per il nostro Sud, di tutto il resto. L’impegno per la coesione

sociale permetterà di unire le grandi consegne del passato alla responsabilità per le sfide

dell’oggi”.

L’Istituto “Galilei-Campailla” incontra la Fondazione CON IL SUD e la Fondazione di Comunità di

Messina

LA NASCITA DELLA FONDAZIONE DI COMUNITÀ VAL DI NOTO COME “DEDICA” AI

GIOVANI

In occasione della nascita della Fondazione di Comunità VAL DI NOTO, lunedì 17 marzo Carlo

Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD, e Gaetano Giunta, segretario generale della

Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina, incontreranno gli studenti

dell’Istituto “Galilei-Campailla” di Modica.

L’incontro, che si terrà alle 11 presso l’auditorium del Liceo Scientifico, è  pensato per i

giovani; per ribadire con forza la centralità del ruolo delle nuove generazioni nei percorsi di

ri-partenza del Sud Italia.

 

La Fondazione di Comunità Val di Noto, costituita lo scorso 11 febbraio con la significativa e

consistente partecipazione della Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana,

nasce infatti, oltre che dal grande amore per questa terra e dal forte desiderio di giustizia e di

attenzione ai più deboli e ai poveri, dal grande affetto per i giovani di questo territorio,

dall’impegno per il loro futuro e per i loro sogni più belli.

La Fondazione di Comunità Val di Noto è un organismo che si prefigge di promuovere la coesione

sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società:

un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi

sviluppo sostenibile, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita

della qualità della vita; un organismo capace di attrarre i giovani e i talenti creativi e di dar

loro speranza.

La caratteristica più significativa di questo tipo di fondazione è la possibilità per una collettività di

investire nel proprio sviluppo e nella sua qualità, attivando risorse proprie per realizzare progetti ed

interventi per il proprio territorio e per promuovere la cultura della solidarietà, del dono e della

responsabilità sociale.

Al centro, il primato della progettualità, della coesione sociale, della capacità di dar voce ai

territori e del creare rete per camminare insieme, a partire proprio dai giovani.

La Fondazione di Comunità Val di Noto nasce quindi con una “dedica” alle nuove generazioni, a

quei giovani che corrono il rischio di essere veramente tali e di pensare al futuro con coraggio,

senso forte della giustizia, esigenza di gratuità, necessità di non sentirsi soli per continuare con

tenacia. E così aprire vie di liberazione “nel” e “dal” nostro Sud.

 

Alle 16, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Siracusa, Borgomeo e

Giunta interverranno all’evento di presentazione della Fondazione di Comunità Val di Noto.

Tra i relatori anche Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana, l’arcivescovo di

Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.

http://www.radiortm.it/2014/03/11/nasce-la-fondazione-di-comunita-val-di-noto-rigenerare-coesione-sociale-far-ripartire-il-sud/

Nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto. “Rigenerare coesione sociale, far ripartire il Sud”

Dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.Come riportato nello Statuto, la Fondazione di Comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita.Al centro, il primato della progettualità, del mettersi insieme e della capacità di dar voce al territorio, così come fortemente sostenuto da Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD: “Al Sud è stata imposta un’industrializzazione forzata, anziché accompagnare uno sviluppo dolce del territorio. E oggi ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto o addirittura con deserti nelle cattedrali, con le industrie completamente scisse dalla realtà territoriale. Dobbiamo decidere per lo sviluppo quali siano le priorità. Salvare i ragazzi dalla strada o inseguire mega progetti pensati altrove e spesso estranei al territorio? Prima viene la coesione sociale, poi lo sviluppo economico“.Con la finalità, dunque, di “pensare in prospettiva per il territorio”, l’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di Comunità Val di Noto, la quarta del Sud Italia, dopo quelle di Napoli, Salerno e Messina, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Anche la Fondazione di Comunità Val di Noto nasce con la significativa e consistente partecipazione di Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana, in un’ottica di sostegno e rafforzamento delle “azioni di sistema contro le povertà”. Nei primi cinque anni di programmazione si svilupperanno tre programmi di “policy permanenti”:Fratello maggiore, i cui progetti intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi;I progetti del programma Tessuto inclusivo, che mirano al sostegno delle presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociale ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;Telaio creativo, con progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli Iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.Nel primo quinquennio sarà altresì avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa”, attraverso percorsi di coprogettazione in cui concorrere con spirito donativo e criteri di equità alla crescita del territorio.

La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16 con i saluti delle autorità; è poi prevista la relazione del presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.In mattinata Carlo Borgomeo sarà a Modica per incontrare gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Galilei-Campailla”.

http://www.ragusatg.it/2014/03/12/le-diocesi-di-siracusa-e-noto-fanno-nascere-una-fondazione-per-il-sociale/

Le diocesi di Siracusa e Noto fanno nascere una Fondazione per il socialeINSERITO IN 12 MARZO 2014 DA REDAZIONE IN ATTUALITÀ

Dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.Come riportato nello Statuto, la Fondazione di Comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita.Al centro, il primato della progettualità, del mettersi insieme e della capacità di dar voce al territorio, così come fortemente sostenuto da Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD: “Al Sud è stata imposta un’industrializzazione forzata, anziché accompagnare uno sviluppo dolce del territorio. E oggi ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto o addirittura con deserti nelle cattedrali, con le industrie completamente scisse dalla realtà territoriale. Dobbiamo decidere per lo sviluppo quali siano le priorità. Salvare i ragazzi dalla strada o inseguire mega progetti pensati altrove e spesso estranei al territorio? Prima viene la coesione sociale, poi lo sviluppo economico“.Con la finalità, dunque, di “pensare in prospettiva per il territorio”, l’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di Comunità Val di Noto, la quarta del Sud Italia, dopo quelle di Napoli, Salerno e

Messina, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Anche la Fondazione di Comunità Val di Noto nasce con la significativa e consistente partecipazione di Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana, in un’ottica di sostegno e rafforzamento delle “azioni di sistema contro le povertà”. Nei primi cinque anni di programmazione si svilupperanno tre programmi di “policy permanenti”:Fratello maggiore, i cui progetti intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi;I progetti del programma Tessuto inclusivo, che mirano al sostegno delle presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociale ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;Telaio creativo, con progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli Iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.Nel primo quinquennio sarà altresì avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa”, attraverso percorsi di coprogettazione in cui concorrere con spirito donativo e criteri di equità alla crescita del territorio.La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16 con i saluti delle autorità; è poi prevista la relazione del presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.

http://www.siciliano.it/evento.cfm?id=169414

Comunità “Val di Noto”17-mar-2014 | Siracusa | Sala Convegni della Camera di CommercioAppuntamento dalle ore 16 per la presentazione della Fondazione di Comunità “Val di Noto”.

PROGRAMMAore 17,30Saluti delle Autoritàore 17,45Relazione di Carlo Borgomeo,Presidente di Fondazione CON IL SUD: Comunicazione di Francesco Marsicoore 19,15Saluti dell’Arcivescovo di Siracusa e del Vescovo di Notoore 19,30Conclusioni del Presidente della Fondazione di Comunità “Val di Noto”

ModeratoreMaurilio Assenza,presidente Fondazione “Val di Noto”Letture: 14 | Voti: 0

http://www.nuovosud.it/cronaca-siracusa/fondazione-val-di-noto-difesa-degli-ultimi-e-territorio-9417

IL 17 MARZO LA PRESENTAZIONE A SIRACUSA

Fondazione Val di Noto a difesa degli "ultimi" e territorio11 Marzo, 2014

Dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.Come riportato nello Statuto, la Fondazione di Comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita.La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16 con i saluti delle autorità; è poi prevista la relazione del presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.In mattinata Carlo Borgomeo sarà a Modica per incontrare gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Galilei-Campailla”.

SIRACUSA - 12 MARZO 2014

Nasce la Fondazione di Comunità Val di NotoDare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce laFondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno  della Fondazione CON IL SUD.

La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, nel salone della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16.00 con la presentazione e i saluti; poi previsto l’intervento del presidente di Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, presidente del Distretto sociale evoluto Fondazione di Comunità di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.

Come riportato nello Statuto, la Fondazione di comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita. Al centro, il primato della progettualità, del mettersi insieme e della capacità di dar voce al territorio, così come fortemente sostenuto da Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD: “Al Sud è stata imposta un’industrializzazione forzata, anziché accompagnare uno sviluppo dolce del territorio. E oggi ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto o addirittura con deserti nelle cattedrali, con le industrie completamente scisse dalla realtà territoriale. Dobbiamo decidere per lo sviluppo quali siano le priorità. Salvare i ragazzi dalla strada o inseguire mega progetti pensati altrove e spesso estranei al territorio? Prima viene la coesione sociale, poi lo sviluppo economico“

Con la finalità, dunque, di “pensare in prospettiva per il territorio”, l’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di comunità Val di Noto, la quarta del Sud Italia, dopo quelle di Napoli, Salerno e Messina, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Anche la Fondazione di comunità Val di Noto nasce con la significativa e consistente partecipazione di Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana, in un’ottica di sostegno e rafforzamento delle “azioni di sistema contro le povertà”.

Nei primi cinque anni di programmazione si svilupperanno tre programmi di “policy permanenti”:

- Fratello maggiore, i cui progetti intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi;

- I progetti del programma Tessuto inclusivo, che mirano al sostegno delle presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociale ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;

- Telaio creativo, con progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli Iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.

Nel primo quinquennio sarà inoltre avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa”, attraverso percorsi di coprogettazione in cui concorrere con spirito donativo e criteri di equità alla crescita del territorio.

Al via la Fondazione di Comunità Val di Noto   

E’ nata la Fondazione di Comunità Val di Noto, una collaborazione tra le diocesi di Noto e di Siracusa e il terzo settore per promuovere programmi di “policy permanenti" e una “progettualità diffusa" nell’ottica dei territori socialmente responsabili.Alla presentazione hanno partecipato l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, il vescovo di Noto Antonio Staglianò, il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, il vice direttore nazionale di Caritas Italiana Francesco Marsico e il segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto" di Messina Gaetano Giunta e Maurilio Assenza, presidente della Fondazione di Comunità Val di Noto. “Oggi è un grande giorno di festa. Quello che è successo in Val di Noto, e che al Sud è avvenuto anche a Napoli, Salerno e Messina,  è un segnale molto importante – ha sottolineato Borgomeo - una comunità che vuole essere protagonista del proprio futuro individua nella coesione sociale una premessa per lo sviluppo locale e nel ‘fare rete’ la sua modalità operativa".Nell’avvio un contributo ai progetti viene dato da Caritas Italiana come sostegno ad azioni di sistema contro le povertà in rete tra soggetti impegnati per il bene comune. Francesco Marsico, vice direttore di Caritas Italiana, ha parlato della situazione nel Paese e dell’apporto di Caritas alla Fondazione che prevede “azioni di sistema contro la povertà".E di esperienze concrete ha parlato Gaetano Giunta, con il lavoro avviato a Messina. “In tre anni la Fondazione di Comunità ha accompagnato start up di nuove 27 imprese civili – ha rilevato – con la creazione di circa 200 posti di lavoro. Un nuovo

umanesimo e una nuova fraternità attraverso cui ricostruiamo testimonianza civile. È un lavoro che richiede fatica ma insieme è possibile".“La diocesi di Siracusa – ha spiegato Pappalardo - ha accolto con convinzione fin dal primo momento la proposta di partecipare alla costituzione della Fondazione di Comunità Val di Noto per un efficace impegno di contrasto delle povertà, soprattutto per i programmi di inclusione sociale che racchiudono un progetto globale comprendente l’inserimento lavorativo e il recupero della dignità personale dei soggetti coinvolti".“La Fondazione di Comunità dà ‘scientificità’ all’impegno di carità solidale che viviamo in diocesi. Fare la carità richiede pensiero, intelligenza, coscienza – ha affermato Staglianò -. L’impegno per la coesione sociale permetterà di unire le grandi consegne del passato (la tradizione del vicinato, la laboriosità di tanti, il calore dell'accoglienza) alla responsabilità per le sfide dell'oggi: il lavoro, e con esso la dignità; lo sviluppo, non più a qualsiasi prezzo, ma come sviluppo sostenibile; l'assistenza certo, ma non l'assistenzialismo, quanto piuttosto la capacità della presa in carico dei più deboli".I primi tre progetti che saranno avviati sono: Fratello maggiore, per promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che aiutino “ripartenze"che indichino vie di uscite possibili dalla crisi; Tessuto inclusivo, per sostenere presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociali ed educativi, cammini di inclusione sociale; Telaio creativo, per promuovere azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.

TERZO SETTORE / FondazioniIn Sicilia nasce una nuova fondazione comunitariaLa Fondazione della Comunità Val di Noto è la quarta fondazione comunitaria del Mezzogiorno sostenuta dalla Fondazione CON IL SUDdi Lorenzo Bandera25 marzo 2014

L’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di comunità Val di Noto, la quarta fondazione comunitaria del Mezzogiorno dopo quelle di Messina, Salerno e del Centro storico di Napoli. Queste realtà, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, rappresentano uno strumento privilegiato per favorire una nuova vitalità dei territori meridionali che - come aveva avuto modo di spiegarci Carlo Borgomeo nell’intervista concessa a Percorsi di secondo welfare – hanno bisogno anzitutto di processi di infrastrutturazione sociale.

Fondazioni di comunità meridionali: l’impegno della Fondazione CON IL SUD

Le fondazioni di comunità – cui è dedicato anche un capitolo del Primo Rapporto sul secondo welfare in Italia – sono istituzioni filantropiche che mirano a migliorare la qualità della vita delle comunità residenti nei territori in cui operano. Queste fondazioni, garantendo contributi economici e progettuali alle organizzazioni della società civile presenti in una determinata area, sono infatti capaci di attivare energie e risorse fondamentali per la crescita sociale, economica e culturale delle comunità ivi residenti.

Di fronte al ruolo che questo genere di fondazioni hanno giocato per lo sviluppo del tessuto sociale di diversi territori sia in Italia che all’estero, la Fondazione CON IL SUD ha scelto di promuovere e sostenere attivamente la nascita di fondazioni comunitarie anche nel Mezzogiorno del nostro Paese. L’obiettivo è quello di contribuire alla creazione nelle regioni meridionali di un numero significativo di fondazioni di comunità quali strumenti privilegiati per incoraggiare l’infrastrutturazione sociale di questi territori.

La Fondazione CON IL SUD non propone modelli prestabiliti ma, ferme restando alcune caratteristiche che occorre necessariamente rispettare (elencate in un regolamento prodotto dalla stessa Fondazione), lascia che sia la comunità a determinare la struttura più idonea a rispondere ai bisogni che la interessano sfruttando le risorse e potenzialità presenti sul territorio. Il compito della Fondazione CON IL SUD è, dunque, quello di facilitare questo processo costitutivo, evitando di entrare nel merito delle decisioni operative e limitandosi a valutare che le proposte di costituzione siano coerenti con quanto previsto dal regolamento interno e che, successivamente, vengano rispettati gli impegni assunti dalla neonate fondazione comunitarie.

Fondazione Val Di Noto: promuovere la coesione sociale per favorire la crescita

In quest’ottica l’11 febbraio 2014 è stata costituita la Fondazione della Comunità Val di Noto, frutto di un lungo cammino iniziato nel 2010 che, grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, ha coinvolto la Diocesi di Siracusa e Noto e numerose realtà della società civile del territorio netino.

Lo Statuto della Fondazione di comunità Val di Noto sottolinea come essa voglia operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”.

La fondazione si prefigge dunque di promuovere la coesione sociale per favorire un’economia solidale che sia attenta alle realtà più deboli della società. L’idea è quella di una via innovativa, alternativa al classico binomio Stato-Mercato, che possa incentivare l’infrastrutturazione sociale dal basso e che generi uno sviluppo sostenibile a vantaggio della crescita complessiva dell’intera comunità. Per realizzare questo importante obiettivo la Fondazione Val di Noto scommetterà anzitutto sulle risorse sociali del territorio, incanalando le energie in esso presenti attraverso la strutturazione di specifiche progettualità identificate come prioritarie per la comunità.

Le linee guida per i primi cinque anni

“Progettazione” può essere senza dubbio considerata la parola d’ordine della neonata fondazione. Nel primo quinquennio sarà infatti avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa” che, attraverso percorsi di co-progettazione, possa portare le realtà sociali del territorio alla realizzazione di attività capaci di favorire lo sviluppo e la crescita della comunità nel suo insieme.

In questa prima fase saranno inoltre sviluppati tre programmi, definiti di “policy permanente”, che identificano gli elementi su cui si incardinerà il lavoro della fondazione. Le progettualità individuate in questo senso sono:

Fratello maggiore: progetti esemplari che promuovano percorsi di presa in carico dei più deboli, finalizzati alla creazione di forme di welfare comunitario che favoriscano l’inclusione sociale e indichino possibili vie d’uscita dalle situazioni di crisi;

Tessuto inclusivo: progetti che mirano a sostenere le presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come centri sociali ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;

Telaio creativo: progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti dei monti Iblei per generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovendo e consolidando canali di scambio solidali.

Le altre fondazioni comunitarie del Mezzogiorno

La Fondazione della Comunità Val di Noto, come detto, è la quarta fondazione comunitaria nata grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD. Nella fase di costituzione è stato quindi possibile attingere anche alle tre esperienze comunitarie sviluppatesi precedentemente nel Meridione, cogliendone i punti di forza e i tratti più innovativi. Un elemento senza dubbio importante per creare una struttura e un modus operandi il più possibile vicino alle reali esigenze del tessuto sociale netino. Le tre fondazioni in questione sono:

la Fondazione della Comunità Salernitana, nata nel 2009, è stata la prima fondazione comunitaria sviluppatasi nel Meridione. Promossa dalla Cassa di Risparmio Salernitana e sviluppatasi grazie all’impulso della Fondazione CON IL SUD, è frutto della collaborazione delle principali autorità amministrative, economiche, religiose e della società civile presenti sul territorio della provincia di Salerno che, a partire dal 2008, si sono unite per dar vita a questo soggetto;

la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, costituita nel marzo 2010. La Fondazione opera nell’ambito del centro storico napoletano (II e IV Municipalità). Un’area che, seppur non particolarmente estesa, racchiude una popolazione notevole che si aggira sulle 200.000 persone;

la Fondazione di Comunità di Messina che riunisce le principali reti sociali, educative, istituzionali e della ricerca scientifica dell’area messinese. Le azioni della Fondazione si svolgono in base al concetto di Territorio Socialmente Responsabile (TSR), ovvero l’integrazione volontaria da parte delle realtà locali di preoccupazioni sociali e ambientali nelle proprie attività di gestione del territorio e nelle proprie relazioni con i diversi portatori di interessi locali. Questa Fondazione, per certi versi, opera in una maniera talmente innovativa, soprattutto per quanto riguarda il tema dell’ambiente, da esulare parzialmente dal modello classico di fondazione comunitaria fin qui descritto.

 

Nasce la Fondazione di comunità Val di Noto. «Rigenerare coesione sociale, far ripartire il Sud»

Martedì, 11 Marzo 2014 17:00

SICILIA - NOTO (SR) - Dare voce al territorio, mettere insieme le esperienze più vive, dare sostegno a percorsi di liberazione e di speranza perché si consolidino. È con questi obiettivi che nasce la Fondazione di Comunità Val di Noto, come risultato di un cammino comune intrapreso nel 2010 dalle Diocesi di Siracusa e Noto insieme a diverse realtà del terzo settore, alcune associazioni di volontariato, cooperative sociali, esperienze di economia solidale con il sostegno  della Fondazione CON IL SUD.Come riportato nello Statuto, la Fondazione di Comunità Val di Noto vuole operare “a favore della collettività in ambito sociale, culturale ed economico, promuovendo processi di crescita delle persone e delle comunità, a partire dalle situazioni di maggiore fragilità sociale, con prioritaria attenzione al superamento delle diverse forme di emarginazione, donne e bambini con difficoltà familiari e sociali, persone senza fissa dimora, detenuti, ex detenuti e familiari di detenuti, immigrati”. Un organismo, quindi, che si prefigge di promuovere la coesione sociale, ma anche un’economia sociale e solidale che sia aperta alle realtà più deboli della società e sia capace di attrarre i giovani e i talenti creativi: un “sistema terzo” tra Stato e mercato, che accresca l’infrastrutturazione sociale dal basso, generi sviluppo sostenibile, dia speranza ai giovani, a vantaggio dello sviluppo complessivo dell’intera comunità e della crescita della qualità della vita.  Al centro, il primato della progettualità, del mettersi insieme e della capacità di dar voce al territorio, così come fortemente sostenuto da Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD: “Al Sud è stata imposta un’industrializzazione forzata, anziché accompagnare uno sviluppo dolce del territorio. E oggi ci ritroviamo con tante cattedrali nel deserto o addirittura con deserti nelle cattedrali, con le industrie completamente scisse dalla realtà territoriale. Dobbiamo decidere per lo sviluppo quali siano le priorità. Salvare i ragazzi dalla strada o inseguire mega progetti pensati altrove e spesso estranei al territorio? Prima viene la coesione sociale, poi lo sviluppo economico“.Con la finalità, dunque, di “pensare in prospettiva per il territorio”, l’11 febbraio 2014 si è costituita la Fondazione di Comunità Val di Noto, la quarta del Sud Italia, dopo quelle di Napoli, Salerno e Messina, tutte nate con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Anche la Fondazione di Comunità Val di Noto nasce con la significativa e consistente partecipazione di Fondazione CON IL SUD e con l’apporto di Caritas Italiana, in un’ottica di sostegno e rafforzamento delle “azioni di sistema contro le povertà”.  Nei primi cinque anni di programmazione si svilupperanno tre programmi di “policy permanenti”:-    Fratello maggiore, i cui progetti intendono promuovere percorsi di presa in carico dei più deboli che diventino esemplari anche per il welfare comunitario e aiutino “ripartenze” che indichino vie di uscite possibili dalla crisi;-    I progetti del programma Tessuto inclusivo, che mirano al sostegno delle presenze nel territorio tese alla coesione sociale, come cantieri educativi, centri sociale ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale;-    Telaio creativo, con progetti che promuoveranno azioni di economia sociale con cui valorizzare i prodotti degli Iblei, generare opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica, promuovere e consolidare canali di scambio solidali.Nel primo quinquennio sarà altresì avviata, nell’ottica dei territori socialmente responsabili, una “progettualità diffusa”, attraverso percorsi di coprogettazione in cui concorrere con spirito donativo e criteri di equità alla crescita del territorio.  La Fondazione di Comunità Val Di Noto verrà presentata lunedì 17 marzo a Siracusa, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio, in via Duca degli Abruzzi. L’incontro inizierà alle 16 con i saluti delle autorità; è poi prevista la relazione del presidente di

Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo. Seguiranno gli interventi di Francesco Marsico, vice direttore nazionale di Caritas Italiana e di Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.In mattinata Carlo Borgomeo sarà a Modica per incontrare gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Galilei-Campailla”.Scritto da Fondazione di Comunità Val di Noto