Narciso

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4. Sogno del leone, del pane e dello specchio magico Relazione di Margret Sachs TESTO Sono andata nel bosco ed è arrivato un leone. Io non avevo paura del leone; volevo accarezzarlo e salirci sopra a cavalcioni. Ma sono caduta. Lui mi ha divorato e sono \ morta. Allora è arrivata mia mamma e mi ha presa in braccio. E tornata a casa con me e mi ha distesa sul letto. Poi ho scoperto nella tasca del mio grembiule uno specchio magico che ho rivolto verso di me e mi sono risvegliata; mi sono fatta una magia da sola. Ho fatto anche una magia a tutta la casa, e sotto Pera un negozio e tutto era di verso. La gente camminava tutta sbilenca, l lo facevo anch'io, e continuavo a pensare che sarei caduta, però non cadevo. Nel negozio andavo a prendere il pane, e la donna diceva: «Il tuo pane lo devi tenere ben stretto». Ma io lo lasciavo cadere e ne uscivano tanti vermi. Allora lei ha dovuto darmi un altro pane, e io sono risalita per la scala stretta e sono caduta. Nella scala c'era un buco; ho nascosto la pagnotta nel buco (non so perché), ho gettato via i soldi e ho portato alla mamma qualche sasso. Lei mi ha rimproverata e presa a bacchettate. Allora mi sono svegliata. AGGIUNTE, CONTESTI E FANTASIE SUL SOGNO Nello specchio ho visto per esempio una casa che bruciava e della gente che scap pava via di corsa: erano però persone piccine piccine, degli omini, donnine e bambini piccolini. Dall'altro lato dello specchio c'é 1 un albero, e vi sono legati una corda e una testa; una testa simile a un teschio, dal quale escono quattro cose, come comi o gambe, senz'occhi, solo buchi, non c'è il naso, tutto marcio, solo i denti, e questo mi ha fatto paura. Quindi lo specchio magico si è rivolto verso di me, e io ho dovuto vomitare. Poi 1 [L’aggettivo tedesco schräg significa «sbilanciato», «sbilenco», ma anche «strano»]. 2 II cambiamento di tempo nei verbi è significativo: in questo modo la bambina esprime distanza oppure coinvolgimento nel sogno (ed.).

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  • 4.

    Sogno del leone, del pane e dello specchio magicoRelazione di Margret Sachs

    TESTO

    Sono andata nel bosco ed arrivato un leone. Io non avevo paura del leone; volevoaccarezzarlo e salirci sopra a cavalcioni. Ma sono caduta. Lui mi ha divorato e sono

    \

    morta. Allora arrivata mia mamma e mi ha presa in braccio. E tornata a casa con me e mi ha distesa sul letto. Poi ho scoperto nella tasca del mio grembiule uno specchio magico che ho rivolto verso di me e mi sono risvegliata; mi sono fatta una magia da sola.

    Ho fatto anche una magia a tutta la casa, e sotto Pera un negozio e tutto era diverso. La gente camminava tutta sbilenca,l lo facevo anch'io, e continuavo a pensare che sarei caduta, per non cadevo.

    Nel negozio andavo a prendere il pane, e la donna diceva: Il tuo pane lo devi tenere ben stretto. Ma io lo lasciavo cadere e ne uscivano tanti vermi. Allora lei ha dovuto darmi un altro pane, e io sono risalita per la scala stretta e sono caduta. Nella scala c'era un buco; ho nascosto la pagnotta nel buco (non so perch), ho gettato via i soldi e ho portato alla mamma qualche sasso. Lei mi ha rimproverata e presa a bacchettate. Allora mi sono svegliata.

    AGGIUNTE, CONTESTI E FANTASIE SUL SOGNO

    Nello specchio ho visto per esempio una casa che bruciava e della gente che scappava via di corsa: erano per persone piccine piccine, degli omini, donnine e bambini

    piccolini.Dall'altro lato dello specchio c'1 un albero, e vi sono legati una corda e una testa;

    una testa simile a un teschio, dal quale escono quattro cose, come comi o gambe, senz'occhi, solo buchi, non c' il naso, tutto marcio, solo i denti, e questo mi ha fatto paura. Quindi lo specchio magico si rivolto verso di me, e io ho dovuto vomitare. Poi

    1 [Laggettivo tedesco schrg significa sbilanciato, sbilenco, ma anche strano].2 II cambiamento di tempo nei verbi significativo: in questo modo la bambina esprime

    distanza oppure coinvolgimento nel sogno (ed.).

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    mi sono arrampicata sull'albero tenendomi stretta alla testa di morto; allora le gambi e le braccia mi sono cadute gi, e cos pure il coipo, ma poi le gambe e le braccia som ritornate su, solo il corpo rimasto sotto. (In una cappella della chiesa di Wesemlin} dal soffitto pendono braccia e gambe del genere: che cosa vuol dire?).

    Signora Sachs il sogno di una bambina di otto anni e mezzo. Nellanno in cui ebbe questo sogno dovette ripetere la seconda elementare. La maestra si lamenta dei suoi risultati insoddisfacenti, del fatto che sia distratta e superficiale. Lintelligenza - secondo i test - abbastanza adeguata allet. La bambina proviene da un ceto medio piuttosto modesto e ha tre fratelli. La madre riferisce che da circa sei mesi non pu pi chiederle di aiutare in casa.

    Il sogno lungo e appare molto intricato. In un testo del professor Jung leggiamo che, se in un sogno sono presenti pi scene, ogni scena costituisce di solito una variante particolare dellelaborazione del complesso. E quello che sembra succedere anche in questo caso. Passiamo ora ai singoli motivi,

    Il bosco. lignoto, ci che oscuro, il luogo del pericolo, dove si svolgono fatti misteriosi come nelle fiabe. Il bosco o la foresta significano anche un luogo di transizione, di passaggio a unaltra vita, come per esempio nella Divitia Commedia la Selva del Tevere4 sta davanti alla porta dellinferno, e la Divina Foresta5 sta alla fine del purgatorio come transizione al paradiso. Per la bambina questo potrebbe significare eventualmente il passaggio alla pubert oppure allet prepuberale.

    Il leone. E lanimale pi forte e pi violento; spesso, in quanto simbolo di potere, impiegato come animale araldico (il leone britannico, il leone di Giuda). La costellazione del Leone6 lo zidion della massima calura estiva e simboleggia il desiderio pi intenso. Secondo Steinthal,7 Sansone uccide il dio del sole, il segno zodiacale della calura dagosto, il leone che devastale greggi. Secondo una favola rosacrociana (menzionata nel libro di Silberer)1 liniziato deve ammansire il leone. Nel culto di Mitra il leone simboleggiai fuoco; il quarto grado delliniziazione il grado del leone. Gli officianti, dice un padre della Chiesa, ruggivano come leoni. Poich compare in forma te- riomorfica, la libido rappresenta qui la sessualit animale. Il segno del Leone *

    * Chiesa di Lucerna (ed.).4 [In italiano nel testo].5 [In italiano nel testo].6 Cfr. anche Jung, Libido (1912), p. 339, nota 199 (ed.). [Cfr. Simboli della trasformazione (ilJ

    V952), cgj 5, p. 376, nota 138].Steinthal, Die Sage von Simson.Silherer, Phantnsie und Mythus.

    vale come domicilium solis e, come si dice in Libido,9 la libido viene chiamata a buon diritto sole.

    La bambina, sola nel bosco tenebroso, incontra una forza possente, il leone, il fuoco, la libido. A posteriori dice che non ne aveva avuto paura, che aveva voluto accarezzarlo e salirci sopra a cavalcioni, ma che poi era caduta gi e la bestia laveva divorata. Voleva domare e dirigere quella forza possente, ma ha dovuto soccombere e ne stata divorata.

    Arriva sua madre, la prende in braccio e la depone sul letto di casa sua. Potrebbe essere un segno di regressione, lei completamente incapace di reagire. Le braccia materne, che dovrebbero costituire la massima fonte di sicurezza per un bambino, non hanno leffetto desiderato. La bambina deve risuscitarsi da sola con laiuto di uno specchio magico. Questo fatto non dimostra forse che lanima della bambina ha gi compiuto il passo che la fa uscire dallabbraccio rassicurante della madre e della casa e che non si trova pi nello stato di participation mystique,10 come si potrebbe invece ancora supporre? Questo punto ci porta anche a ipotizzare che la bambina non sogni problemi consci 0 inconsci dei suoi genitori.11 Resterebbe dunque da chiedersi: si tratta del problema personale della bambina, oppure di una problematica umana pi generale?

    Lo specchio magico. Nello specchio non si vede riflessa la propria vera immagine, ma unapparenza ingannevole. Per mezzo dello specchio magico la bambina si trasporta per magia in una vita irreale, in un mondo di fantasia. Lei stessa e lintero suo ambiente sono trasformati da queUincantesimo. Si cammina sbilanciati, non diritti; ci si muove su un piano inclinato, si incerti, si perso lorientamento. Questo pare illustrare la situazione del momento presente, in cui lei superficiale, inaffidabile e improduttiva sia a scuola che a casa. Poich anche le persone che le stanno vicino sono stregate, pu trattarsi di un conflitto che tocca ogni essere umano.

    Il pane significa nel linguaggio simbolico: sostanza nutriente, il corpo che viene offerto in sacrificio. Si pensi al pane esposto nel tempio di Davide, o alla comunione nella Chiesa cristiana. In Libido leggiamo che, non appena la libido regredisce a livello presessuale, ci si pu attendere che la funzione nutritiva e i suoi simboli, come per esempio il pane, sostituiscano la funzione sessuale. Secondo Freud, questa sarebbe una regressione alla fase orale. La sessualit

    9 Cfr.Jung, Libido, p. 105 (ed.).10 Espressione mutuata da Lvy-Bruhl (cfr. oltre, p. 113, nota 8); significa che il soggetto non

    riesce a distinguersi chiaramente dalloggetto, ma legato a questultimo da unidentit parziale inconscia. Cfr.Jung, Tipi psicologici (1921), ocgj 6, pp. 451 e 471 (ed.).

    11 Cfr. a tale riguardo Jung, Prefazione a F.G. Wickes, Il mondo psichico dellinfanzia (1927- '931), ocgj 17, pp. 39Sgg. (ed.).

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    sarebbe cos spostata allo stadio presessuale, dove svolge un ruolo importante la nutrizione.

    La sognatrice va a cercare il pane in basso, nel negozio; lo lascia cadere, nonostante le raccomandazioni della donna, e dal pane fuoriesce una gran quantit di vermi. I vermi vivono nel marciume; sono forme di vita inferiori, non hanno un sistema nervoso cerebrospinale.

    Con la seconda pagnotta la bambina cerca di salire le scale e di portarla alla madre. Latto di salire per la scala pu significare il tentativo di raggiungere una coscienza pi elevata.

    fi buco. La sognatrice getta il pane e il denaro in un buco della scala. Getta dunque via il pane - simbolo della vita e del corpo consacrato - in un buco, nelloscurit. Secondo Pausania, ad Atene, nel tmenos di Gea,12 si trovava uno spazio sacro. Qui il suolo aveva una spaccatura larga un cubito e si narrava che, ai tempi di Deucalione,13 dopo il diluvio lacqua fosse defluita in quel punto. Ogni anno in quella fenditura veniva gettata farina di grano impastata col miele, probabilmente come offerta votiva per tenere lontana una nuova inondazione. Nelle arretoforie14 si gettavano in una fenditura del terreno dei pani in forma fallica o di serpente. A Roma si deponevano offerte in denaro in un luogo dove anticamente cera unapertura, nel cosiddetto Lacus Curtius. D cratere era stato chiuso soltanto grazie alla morte sacrificale di Curzio15 che, da tipico eroe, era disceso agli inferi, salvando in tal modo la citt di Roma dallincombente distruzione. Anche negli Asclepiei16 si gettava un obolo nella buca in cui si diceva vivesse un serpente. Latto del gettare il pane in un buco potrebbe dunque significare un sacrificio, una magia propiziatoria. Lo stesso Ercole plac Cerbero con un dolce al miele.

    Le delusioni che la ragazza procura alla madre - e probabilmente anche alla maestra - non potrebbero essere raffigurate in modo pi lampante dal suo recar pietre anzich pane.

    Seguono poi, in parte, fantasie sul rovescio dello specchio, e in parte delle aggiunte al sogno. Poich a ima bambina di questa et non si possono rivolgere domande precise, difficile distinguere tra una cosa e laltra. Non en

    12 La dea della terra, detta anche Gaia (ed.).13 Progenitore degli elleni (ed.).14 Cerimonie sacre che si celebravano in onore di Atena. Consistevano nel trasporto notturno,

    da parte di due fanciulle nobili, di oggetti sacri e simboli della fecondit (perlopi focacce in forma fallica o di serpente) dal tempio di Atena al santuario di Afrodite (ed.).

    15 Marco Curzio, nel 362 a. C. (ed.).16 [Luoghi di culto e di guarigione cos chiamati dal leggendario Asclepio, figlio del dio Apollo

    e di una mortale, dio greco della medicina. Il suo simbolo, il serpente avvolto intorno a un 1'stone, usato ancora oggi per indicare la professione medica].

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    il caso che la bambina provasse inquietudine, n che si sentisse importante e interessante.

    La casa che brucia e gli omini che si mettono in salvo indicano anchessi uno stato di panico, di disgregazione e di forte disagio.

    La parte posteriore dello specchio ha impresso il simbolo della morte. Sarah Bernhard teneva, nel suo boudoir, uno scheletro con uno specchio inserito nella cassa toracica. La cosa pu ben addirsi alle stravaganze di unattrice; in una bambina invece una simile contrapposizione tra vita e morte produce un effetto estremamente sconcertante, e non lo si pu comprendere se non oltrepassando il piano della coscienza e del suo inconscio personale e andando a penetrare nellinconscio collettivo.17 * Nella sezione seguente troveremo una contrapposizione tra vita e morte nel sogno in cui si vede un teschio appeso a un albero verde e vitale.

    D riflesso dello specchio magico d la nausea alla piccola, che deve vomitare. Riconoscersi stregata le toglie sicurezza e, nonostante ne abbia paura, si aggrappa al teschio, desiderando la morte quasi come una salvezza e una via di scampo. Poich le sue braccia e le gambe ritornano su, mentre soltanto il tronco resta a terra, si potrebbe pensare che vorrebbe essere liberata in special modo da questultimo. Si tratta, in questo caso, delladdome come sede dellinconscio e delle emozioni incontrollabili. Si mostra qui, ancora ima volta, che - come ogni altro simbolo - anche quello della morte ha due interpretazioni. Dal punto di vista analitico, il teschio significa morte, e da quello ermeneutico salvezza.

    Crediamo di poter supporre che non si tratti di un problema cosciente dellanima infantile, ma piuttosto di una problematica generale che trova espressione in questo sogno: del conflitto dello spirito con la materia, del desiderio della creatura di essere liberata dai vincoli della carne, della lotta tra poteri superiori e inferiori. Nel mondo dellarte, lespressione pi calzante di questo motivo la Donna centauro di Rodin. Essa protende in avanti il busto, allunga le braccia con immensa nostalgia, e si avverte il suo fremente desiderio di essere completamente libera dal suo corpo animale. Lintuizione dellartista e il sogno di una bambina di otto anni parlano lo stesso linguaggio, perch entrambi traggono le loro immagini dallinconscio collettivo.

    Un esperimento associativo18 condotto con la sognatrice, il cui tempo medio di reazione era di 2,6 secondi, presenta scarti molti forti, che potrebbero indi-

    17 II concetto di inconscio collettivo fu sviluppato da Jung nella sua opera Libido (1912); dir. anche Simboli della trasformazione (1912-1952), ocgj 5, prefazioni alla 2* e alla 4* ed. Definizioni dell'inconscio collettivo si possono trovare tra laltro in Jung, Il concetto dinconscio collettivo (1936), ocgj 9/1, pp. 43 sgg., Paracelso (1929), ocgj 13, p. io, oppure in Ricordi, p. 471 (ed.).

    18 Test psicologico usato per individuare i complessi. Cff. per esempio Jung, I tempi di reazione nellesperimento associativo (1905) e II significato psicopatologico dellesperimento associativo (1906), ocgj 2/2, pp. 41 sgg. e 149 sgg.; cff. anche Ricordi, pp. 469-70 (ed.).

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    care un inizio di nevrosi. Alla parola stimolo peccato, reagisce con morte e dichiara di aver pensato al peccato mortale. Quattro settimane dopo, la bambina non ricordava gi pi il sogno; esso si era completamente cancellato dalla coscienza, il che potrebbe ancora una volta alludere al fatto che proviene dal lato pi profondo dellinconscio.

    Professor Jung II sogno comincia cos: sono andata nel bosco, vale a dire sono entrata nel mio lato oscuro da cui proviene tutto ci che non si pu spiegare. Avrebbe anche potuto essere acqua stagnante - lacqua che scorre ha un altro significato -, oppure un labirinto, una caverna o una cantina, il luogo oscuro della casa, il sottotetto buio, il locus [gabinetto]. Quello infatti il luogo della fantasia. L si lavora in modo creativo. Ci sono bambini che non riescono a defecare senza produrre fantasie. Negli adulti che soffrono di costipazione si devono talora risvegliare le fantasie che rendono loro possibile defecare,

    Nel Kundalin-yoga19 20 il centro pi basso mldhra (sanscrito: supporto della radice). Il cabra perineale si trova nellipogastrio, la cosiddetta zona cloacale; qui la Kundalin situata nel fiore di loto. la fantasia creativa per eccellenza.

    Andare nel bosco, nel luogo oscuro, significa dunque concentrarsi su quelle zone del corpo che appartengono appunto a quelloscurit. Unoscurit cupa, maligna, traboccante di fantasie. E proprio l compare un leone, il mostro che divora. Questa la vita pulsionale. La bambina ha otto anni e mezzo, gi nello stadio prepuberale. Se in questo periodo si produce un investimento di libido, pu presentarsi un fenomeno prepuberale sotto forma di pulsione sessuale immatura; oppure esso pu assumere la forma di inondazione da parte di fantasie, che poi soltanto nel periodo puberale diverranno reali fantasie sessuali. Il leone una sorta di fantasia che si impadronisce della bambina e la divora completamente. In questo sogno tutte le immagini rimandano a situazioni arcaiche. Una volta i boschi erano davvero zone pericolose. Ci vivevano i briganti; nel sogno, il bosco un luogo inquietante che viene riempito da proiezioni della fantasia: Pan, le streghe, i cacciatori selvaggi, Rbezahl, oppure qualsiasi altra figura bizzarra che diffonda un terrore panico.

    La sognatrice ha otto anni e mezzo. Tra gli otto e i nove anni avviene il passaggio alla coscienza dellIo. Il bambino si stacca dal legame pi stretto con lambiente familiare. Ha gi vissuto una parte di realt. La libido che era legata ai genitori ora si distacca, spesso diventa introvertita, va nellinconscio, dove ha unazione costellante.

    19 Cfr. Avalon, Il potere del serpente, che rappresenta il primo resoconto esauriente sul Kundalin-yoga. [Cfr. anche Jung, La psicologia del Kundalin-yoga (1932)].

    20 [Personaggio del folclore tedesco proprio dellarea dei Monti dei Giganti].

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    A proposito del leone. il re, possente energia pulsionale, principio di fuoco, calore del sole, desiderio.21 Negli emblemi regali significa coraggio leonino, forza, potenza. Il deus leontocephalus [dio dalla testa di leone] il dio del tempo. Si trova al punto culminante dello zodiaco, tra fine luglio e inizio agosto. Significa fuoco.22 Il leone anche simbolo dellevangelista Marco e di san Girolamo. Perlopi viene ritratto come animale che sostiene le colonne del portale, oppure il pulpito o il fonte battesimale. In quanto simbolo cristiano, questo leone il segno del paganesimo addomesticato e deve indicare la potenza della Roma pagana. Regge perci il pilastro della Chiesa. La costellazione del Leone il domicilium solis. Nel culto di Mitra21 esistevano grotte sotterranee, come per esempio quelle di Saalburg, non lontano da Francoforte sul Meno. In questi mitrei si trovava, perlopi in prossimit dellaltare, una strana statua, dotata di figura umana e testa leonina e avvolta dalle spire di un serpente che poggiava la testa su quella del leone. il deus leontocephalus, vale a dire Aion, e sta a indicare una durata infinitamente lunga; il dio del tempo che collega gli opposti. unantica immagine persiana.24

    Al Nord compare lorso al posto del leone. In origine si trattava probabilmente di maschere animali. Nellantichit, nel celebrare il culto di Mitra gli adepti arrivavano persino a imitare i versi degli animali. Si credeva che il dio sentisse meglio se i fedeli lanciavano urla bestiali; oppure si fischiava e si faceva schioccare la lingua per attirare la sua attenzione. Si pensava che in questo modo il suo lato animale avrebbe prestato ancora pi orecchio. Questo rinvia al fatto che in origine gli di erano pensati come animali. Nel cristianesimo si trova anche unaltra rappresentazione, quella del dio uccello: la colomba dello Spirito Santo che, nel cristianesimo delle origini, corrisponde allaspetto femminile di questultimo. Nei cosiddetti Atti di Tommaso lo Spirito Santo semplicemente la componente femminile della divinit, la Signora Dio o Dominaiddio.

    Il leone sempre fuoco orientato, diretto a una meta. Un leone che attacca si precipita sempre in linea retta sulla preda. estremamente interessante conoscere il carattere naturale degli animali. Quando, nei sogni, vedete com-

    21 Sul significato del leone come simbolo del desiderio, cfr. anche von Franz, Alchimia, p. 138 (ed.).

    22 Cfr. Cumont, Textes et monuments, voi. 1, pp. 76-77.21 Mitra era un dio solare adorato in Iran a partire dal 1000 a. C. circa. Il suo culto si diffuse

    nel 1 secolo d. C. a opera dei soldati romani, rappresentando un temibile concorrente per il cristianesimo che si stava sviluppando (ed.).

    24 Cfr. limmagine di Aion riprodotta in Jung, Simboli della trasfoi-mazione (1912-1952), ocgj 5, tav. xuv (ed.).

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    parire degli animali, consultate il Brehm!251 nostri progenitori conoscevano ancora molto meglio di noi la vita degli animali.

    Lidea rosacrociana di soggiogare il leone quella della vittoria sulle pulsioni. Nei trattati alchemici viene raffigurato latto del mozzare le zampe del leone.26 Nel culto di Mitra il toro viene soggiogato, e lo stesso avviene nellepopea di Gilgames.

    Nel nostro sogno il leone incarna una forza pulsionale che la bambina non riesce a controllare. Sappiamo soltanto che dominata da qualcosa di istintivo che pi forte di lei, da una forza pulsionale rappresentata sotto forma di un temibile animale da preda. La sognatrice insomma vittima di un istinto animale e adotta quindi una psicologia che non sarebbe pi appropriata alla sua et, ma sarebbe piuttosto consona a un animale. Regredisce allo stadio di creatura animale.

    Il leone significa fuoco che consuma; perci il simbolo della canicola dagosto, che brucia lintera vegetazione. La bambina entra allora in uno stato di desiderio incontenibile. Il desiderio svolger un ruolo importante anche pi avanti. Esempi di simili stati si riscontrano nella rabbia distruttiva dei berserker oppure nella corsa degli amok27 della Malesia. Nelle orge dionisiache le menadi, quelle donne colte da furore, fanno a pezzi giovani capre divorandole crude. La dea indiana Kli ha i denti aguzzi di un animale selvatico, ha bevuto vino e sangue e gronda sangue e grasso. E una leonessa furiosa. Nella maggior parte delle raffigurazioni, cavalca un leone e calpesta i cadaveri delle sue vittime maschili. Quando fu colta da furore, venne chiamato il suo sposo, Siva. Egli si sdrai tra i corpi delle vittime e Kli simbatt in lui, lo riconobbe e ritrov la ragione.

    Nel caso di questa bambina, la regressione ha avuto la conseguenza di impedirle la capacit di concentrazione. Anche gli adulti che regrediscono non riescono pi a concentrarsi, ma ritornano a uno stadio primitivo. Altrettanto incapaci di concentrarsi sono i primitivi o le persone civilizzate rimaste primitive.

    Comprendiamo anche perch la bambina voglia cavalcare il leone: si tratta in effetti della zona delle natiche [che anche quella delle pulsioni (ed.)]. Oppure cade, vale a dire che cade in quella zona dove si totalmente in balia

    25 Cfr. Brehm, Tierleben.26 Cfr. in proposito Jung, Psicologia e alchimia (1944), ocgj 12, p. 42, fig. 4, oppure Baumann,

    Tier und Pflanze als Symbole.21 [Persone che iniziano a correre tentando di uccidere tutti coloro che trovano sul cammino-

    Furono studiati da Emil Kraepelin in Malesia alla fine del xix secolo. Passata la furia omicida, non ricordavano nulla. Venne loro dato questo nome perch mentre correvano gridavano ripetutamente la parola amok].

    delle pulsioni, dove si perde la propria coscienza e si viene divorati dalle fantasie. Questo un fenomeno che, tra i primitivi, porta ad assumere ogni sorta di misure precauzionali. La medesima cosa capita anche agli adulti, se hanno fantasie troppo vivaci oppure pensieri fastidiosi. Temono quelle fantasie perch facile che ne diventino vittime. Si evita perci di parlare di certe cose o di pensarvi perch esse ci possono rubare lanima o si pu essere divorati dalle fantasie. Quando questo capita a un bambino, chiaro che lui non pu pi seguire bene le lezioni, che superficiale, perch il suo interesse catturato da una produzione fantasmatica troppo intensa. Viene a mancare linteresse, e i risultati diventano insufficienti.

    Si presenta allora una ben nota soluzione: quando uno si trova in questa situazione di passivit e di pericolo, deve darsi malato. E come paralizzato, qualcuno deve occuparsi di lui. Ladulto cui capita di essere divorato deve alla fine rivolgersi a un medico, affinch questultimo se ne faccia carico o laccompagni, oppure assuma con lui il ruolo di padre e di madre, finch laltro non abbia ritrovato se stesso. Nel nostro sogno, questo capita nel passo in cui la madre porta a casa la bambina e la depone sul letto. Il letto un luogo dove ci si sente protetti e si viene curati. Siamo ora agli antipodi della situazione di partenza del sogno: dapprima la bambina vuole accarezzare il leone, proprio come fanno i bambini piccoli. Ha incominciato a giocare con la sua forza. Nel gioco, uno pu perdere fino a un certo grado la propria consapevolezza e identificarsi col gioco stesso, ed per questo che il gioco anche pericoloso. Lo possiamo vedere, per esempio, quando i primitivi eseguono delle danze: finiscono per identificarsi con il loro ruolo. Nel giocare con il leone, la bambina perde la consapevolezza di s e si identifica con lanimale. Ci significa che vuole assimilare le forze pulsionali. Il centro dellIo deve essere dotato di forze pulsionali. Vi sono perci connessi anche i pericoli legati allanimale da preda: se ne pu essere divorati. La stessa cosa avviene nel sogno, quel che la madre porta a casa esattamente la bambina divorata dal leone. Questultima si trasformata in un leoncino, diventata un invisibile cucciolo di leone. Anche tra i primitivi si trovano idee di questo genere: in certe trib sudamericane gli umani si trasformano in pappagalli. Non ne hanno certo laspetto, ma si sentono come pappagalli.

    Da questa trasformazione nasce una situazione nuova: la bambina in qualche modo stregata. Ora per scopre di avere uno specchietto magico nella tasca

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    del grembiule. E un posto molto sospetto, non dobbiamo dimenticarlo. E il posto in cui i bambini conservano ogni sorta di cose. I maschietti hanno le tasche dei pantaloni, le bambine le tasche del grembiule. In questo caso il senso : questa la tasca che la bambina ha nel suo corpo, di nuovo quella parte del

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    muldhra28 da cui sono nate certe fantasie. Con questo singolare specchietto magico, lei ha il potere di modificare la realt a suo piacimento. Pu fare delle magie, degli incantesimi; si tratta di una delle idee predilette dei bambini: poter plasmare il mondo secondo i propri desideri.

    In questo caso non abbiamo la bacchetta magica, ma uno specchio magico che lei tiene davanti a s; le basta guardarci dentro per subire un sortilegio e mettere sotto incantesimo il mondo intero. Si tratta di uno specchio sapiente, come nella fiaba di Biancaneve.28 29 30 *

    Anche presso gli antichi greci lo specchio che compariva nei sogni era considerato funesto. Significava la morte del sognatore, e questo perch limma- gine che vi si vede riflessa quella del proprio doppio. E il kai0 degli egizi. unimmagine dellanima. Perci i primitivi non vogliono essere fotografati: per paura che venga loro rubato il doppio, limmagine della loro anima, e che ne risulti una perdita danima.

    Scorgere il proprio doppio equivale a morire. Narciso vede la propria immagine e ne resta inghiottito. Lo studente di Praga,}l che vende la propria immagine al diavolo, ne resta privo; ossia: lanima uscita dal suo corpo, e questo ha un significato funesto. Lo stesso problema si ritrova nel Peter Sle- mihl di Chamisso,32 che privo dellombra, e nel Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.33

    Lo specchio pu anche avere effetti letali. Una magia azteca consisteva nel riempire dacqua una coppa infilandoci dentro un coltello. Poi si mostrava il suo riflesso nellacqua alla persona cui si voleva fare del male, ed essa ne restava uccisa, perch aveva un coltello piantato nella propria immagine riflessa.

    Vediamo dunque che in questo sogno lo specchio un simbolo ampiamente attestato, di cui la bambina si appropria in modo naturale, per provocare magicamente il proprio risveglio. Allinizio la piccola era quasi malata, sopraffatta dalla fantasia, e aveva perso lidentit con se stessa. Lo specchio ci trasmette la nostra propria immagine, in cui ci possiamo riconoscere. Qui lei ha dunque bisogno di uno specchio per riappropriarsi della propria identit.

    28 [Temiine sanscrito che designa il primo cakra, quello che governa i nostri impulsi istintuali. Si radica nel corpo della terra, nella materia fisica. Cff. sopra, p. 64].

    29 Grimm, Fiabe, n. 53 (ed.).30 Corrisponde a anima ombra, anima del corpo (ed.).31 Der Student von Prag ( 192 6) un film con Conrad Veidt (regia di Henrik Galeen), tratto dal

    romanzo di Adelbert von Chamisso; mostra la dissociazione delluomo cosciente rispetto alla sua Ombra, per cui questultima inizia ad agire in modo autonomo. Jung definisce questo studente una sorta di secondo Faust. Cff. Jung, Analisi dei sogni (1928-30), p. 93 e nota 8 (ed.).

    32 Cff. Chamisso, Storia meravigliosa di Peter Schleviihl (1814).33 Cff. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (1890) (ed.).

    Avevo una paziente che una volta mi ha chiesto uno specchio perch aveva dimenticato il suo. A tutta prima ho pensato che volesse accertarsi di non essere spettinata. Lei per mi disse: Mi sento molto confusa, e non posso cominciare a parlare finch non so di nuovo che aspetto ho.

    Nel sogno, lo specchio proviene dal mldhra, la tenebrosa regione delle pulsioni. Se riesco a concentrarmi su questa regione ritrovo il senso della mia identit, so di nuovo chi sono. La perdita del proprio S consiste appunto nel fitto che io trasformo il dato corporeo in un sistema di fantasia. Allora ritorniamo alla realt del nostro corpo per dimostrare a noi stessi chi siamo. Le persone spesso si ingannano, pensano di essere questo o quello, in ogni caso qualcosa di diverso da quel che sono in realt, perch hanno dimenticato il proprio corpo. Vivono come spiriti disincarnati nelle fantasie, dimenticando di essere individui reali dotati di corpo.

    Ma ecco manifestarsi allora spiacevoli conseguenze. In effetti la sognatrice si concentrata sulla sfera del corpo per ricostruire la propria identit. Tuttavia questo riconoscimento di s le rivela di essere sbilanciata. Anche gli altri, per, sono sbilanciati, perch lei vede tutto sbilenco. La casa diversa, tutto cambiato. In basso nella casa c un negozio con un grande andirivieni, ci entra tantissima gente. E come per strada, la gente chiacchiera; si aperto un negozio in cui pu entrare di tutto. Il che significa uninondazione venuta dal basso. Laggi, ora, entra di tutto, tutto ci che sta intorno; e tutte le persone si sentono esattamente come lei. Nel medesimo tempo in cui lei si apre al mondo, anche il mondo intero entra in lei. Introiezione e proiezione: io sono tutti quanti, li ho tutti dentro di me. Nella pulsione si diventati universali. Quando uno accecato dalla pulsione suppone ingenuamente che tutti gli altri vedano le cose come le vede lui. Questo importante anche nella psicologia dellamore. Luomo suppone che alla donna piacciano le stesse cose che piacciono a lui. La rovina del mondo intero sta nel fatto di pensare che laltro abbia la stessa nostra psicologia. Quando siamo catturati da unemozione, da uno stato pulsionale, non riusciamo pi a renderci conto della condizione dellaltro. Irradiamo sugli altri la nostra condizione psichica, che agisce su di loro. E questo li influenza. Non c nulla di pi contagioso di unemozione. Ogni emozione un movimento verso l'esterno. Si esce dalla propria casa e ci si mescola con gli altri che stanno fuori. Cos si attua una psicologia a carattere pulsionale e ci produce una proiezione che fa credere che il mondo intero si trovi in quella stessa condizione. E una situazione molto spiacevole, che crea un nodo. Deve ora aver luogo una peripezia.34

    34 Cff. sopra, Sul metodo d'interpretazione dei sogni, p. 27 (ed.).

  • 70 Semestre Invernale 1936-37Il leone, Il pane e lo specchio magico (Sachs) 71

    La peripezia sopraggiunge ora nella seconda parte del sogno: nel negozio la bambina compra un pane da cui escono dei vermi; con il secondo pane lei casca sulla scala, e il pane cade nel buco; poi getta via i soldi. Porta alla mamma pietre invece del pane e in cambio ne riceve botte. Probabilmente questo sogno deve consentire di veder chiaro nella situazione reale della bambina.In lei c un aspetto maligno. Inganna la madre. E per questo viene picchiata: ecco la risoluzione.

    Ma dove va a cercare il pane? Sotto, nel negozio, nel mondo sotterraneo, quello pulsionale, dove lei identica al resto del mondo. Che cosa questo pane? Una pagnotta un corpo.35 La coscienza del corpo viene tratta dalla sfera pulsionale. Questo comprensibile. Lei va a cercarsi l una coscienza del proprio corpo. La natura ha previsto che molti animali si contentino in un primo tempo di mangiare, e che solo in un secondo tempo si creino organi sessuali, per esempio le farfalle: prima, da bruchi, si limitano a mangiare; poi, da farfalle, svolgono quasi unicamente una funzione sessuale. Si tratta, in questo caso, di uno spostamento della sfera pulsionale allo stadio presessuale della nutrizione. Si tratta di un passo indietro, di un processo tipico che avviene nella trasformazione della naturale energia pulsionale nei cosiddetti processi spirituali. Il corso naturale della pulsione porterebbe solo alla sessualit. Se invece deve diventare spirituale, bisogna che essa si trasformi in qualche modo, regredendo allo stadio presessuale, ossia ritornando allo stadio originario della nutrizione. E per questo che il simbolismo alimentare si trova anche nei misteri della trasformazione.

    La sognatrice ancora in et infantile. Stando al sogno, c da suppone che il suo mondo di fantasia abbia un presentimento della sessualit; e, poich questa ancora del tutto inconscia, nella sua testa si sviluppa uninconsapevolezza corrispondente. Ma lo stadio della nutrizione stato vissuto a livello cosciente. Se dunque la tendenza pulsionale deviata verso la nutrizione, essa va in effetti verso qualcosa di cosciente, verso qualcosa di noto. La bambini non conosce ancora n la pulsione sessuale n il suo soddisfacimento, ma conosce gi laver fame e il mangiare. Una persona creativa che debba affrontate situazioni del tutto nuove e quindi difficili fa ritorno a un tempo in cui et bisognosa di tutto, ritorna alla madre che si prende cura di lei. Oppure parler di cose che ha gi sperimentato prima. Si ricorder che come allora, quando ha fatto dei disegni oppure ha scritto questa o quella poesia. Ci tuttavia non esatto, in quanto quello che succede adesso nuovo; ma si cerca unanalogia, che consenta di salvarsi nella consapevolezza. Il bruco che divenuto larva, nella sua crisalide si trova in uno stato di cui non consapevole. Non sa infatti

    35 [Gioco di parole tra due omofoni: Laib, pagnotta, e Leib (pronuncia: laib), corpo].

    che sta per diventare farfalla, pu soltanto ricorrere ai ricordi di quando era bruco. Per accedere a un nuovo stato di coscienza siamo sempre obbligati ad agganciarci a qualche elemento noto alla coscienza. Abbiamo bisogno di scalini. Non si passa direttamente dallinconscio alla coscienza. Perci nel sogno tutto il problema spostato sul mangiare. Il nuovo stato pulsionale dir: ricordati del mangiare! una forma diversa ma conosciuta di soddisfacimento pulsionale. Al centro pulsionale si pu riferire anche la fame e quello che pu sfamare.

    A questo punto, per, si verifica un fatto spiacevole: listinto della fame dovrebbe mantenere la bambina a quel livello. Ala il pane casca per terra, e non ne resta che un mucchio di vermi. Questo pane che lei prende nel negozio cavo e marcio allinterno. Non adatto, nel senso che racchiude e nasconde dei contenuti gi vivi che fanno parte del sistema nervoso simpatico,36 ossia delle fantasie. Lo stadio presessuale gi svuotato internamente. Siamo gi al risveglio precoce di un nuovo stadio. Adesso occorre che lei si procuri un altro pane. Con questo pane dovr risalire la scala, vale a dire la sua originaria coscienza corporea. Stavolta lei a cadere. C anche un buco nella scala. Questo significa semplicemente che, come in precedenza la sua risalita era stata disturbata dal fatto che il pane conteneva dei vermi, cos anche adesso qualcosa la ostacola e la ricaccia in quello stadio pulsionale inconscio. Anche il denaro viene gettato via. Il denaro libido, possibilit di comperare il pane e anche ghiottonerie varie; libido disponibile. La sognatrice rinuncia anche a questa possibilit. Il suo tentativo di acquistare consapevolezza la porta soltanto a gettar via la possibilit di comprare altro pane e ad abbandonare quello gi comprato, ossia a rinunciare a una parte di coscienza e ad arrivare a casa in una nuova condizione che le attira le botte.

    In un incontro successivo

    Professor Jung Ripercorriamo ancora una volta le varie sezioni di questo sogno, perch ci sono ancora molti elementi da analizzare. Riprendiamo la questione: perch la bambina ha uno specchietto magico? Quando ci si serve di uno specchio magico si viene trasportati in una situazione mitologica; si finisce in uninflazione.11 In una situazione del genere ci si trova come a viag-

    36 Sintende qui il primo livello del sistema nervoso centrale primitivo allo stadio di vermi e di insetti, fase che nella storia dellevoluzione corrisponderebbe al nostro sistema neurovegeta- vo. Cfr. Jung, La sincronicit come principio di relazioni acausali (1952), ocgj 8, pp. 529 sgg. (ed.).

    37 Sul concetto di inflazione psichica cfr. Jung, L'Io e Vinconscio (1928), ocgj 7, pp. 167 sgg. e4(ed.).

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  • 72 Semestre invernale 1936-37

    giare in pallone. Si sale in alto e ci viene a mancare il terreno sotto i piedi. Si prova allora un senso dirrealt, di vertigine, di leggerezza eccessiva, come se si fosse allo stato gassoso. Si perde il contatto con la realt, si dominati dallinconscio, si privi di peso e si perde lorientamento nello spazio. Nel nostro sogno si dice che le persone camminano tutte sbilenche. Ogni volta che linconscio raggiunge una certa intensit, compaiono sensi di vertigine o autentici sintomi di mal di mare, la sensazione che il pavimento ondeggi; la superficie agitata dellacqua rappresenta linconscio. Alle persone che sono in questa situazione sembra di trovarsi sul ponte di un battello nel mare agitato, oppure sollevate in alto dal vento. Possono provare anche mal di montagna, vertigini, palpitazioni e vomito. In tale situazione come se si fosse perso il proprio corpo, la propria fisicit. Bisogna allora aggrapparsi a questultima e ridiscendere nel corpo.

    In questo sogno la bambina deve scendere nel negozio per cercarvi una pagnotta. La dimensione della fisicit si esprime attraverso il motivo del nutrimento. A causa dellinflazione lei deve ridiscendere al livello del nutrimento. Scende per cos dire nella sua pancia.

    Sulla signora del negozio. Questa dice alla bambina di fare attenzione e di tener ben stretto il pane. Lei pi grande di et e pi esperta, la madre, ma non quella reale, bens l'archetipo della Madre. ( il corrispettivo del Vecchio Saggio, immagine del padre). la maga, la vecchia, la terra, Erda, la dea della terra. E lanziana che d il consiglio giusto. Nel corso dello sviluppo, 1archedpo localizzato dapprima nella madre reale, o viceversa nel padre. Linconscio cerca per di separare la figura parentale dallarchetipo, affinch il soggetto capisca che lidea - ossia larchetipo - e la madre naturale non som identiche. Ne risulta la ricostruzione di un mondo archetipico, in cui io non sono figlio della mia madre carnale, bens dellarchetipo della Madre. una sorta di mondo magico, mondo degli di, o mondo spirituale, e poich esso esiste ed sempre stato cos, gli uomini hanno anche sempre parlato di due tipi di realt: di una che vediamo con gli occhi e tocchiamo con mano, e di unaltra che non esperibile con i sensi. Si evidenziano qui due principi diversi. Chi aristotelico dir che gli archetipi sono idee, nate dallesperienza di padri e madri reali. Chi invece seguace di Platone dir che padre e madre sono nati dagli archetipi, perch questi ultimi sono le immagini originarie, prefigurazioni di fenomeni conservati in un luogo celeste, dai quali sono scaturite tutte le forme. Di qui deriva la parola archtypos. Noi non possiamo decidere dove stia la verit, perch siamo sempre incapsulati nella nostra esperienza psicologica. Siamo immersi nel mondo delle immagini. Qualunque cosa possiamo dire sullelemento psichico, parliamo sempre e soltanto a partire da un archetipo. Anche quando Freud dice che fondamento e origine di ogni evento la sessualit, si tratta di unidea archetipica. lidea primitiva par excellence,

    Il leone, il pane e lo specchio magico (Sachs) 73

    analogamente alla volont di potenza di Adler. Entrambe le idee si trovano nella filosofia antica, nelle rappresentazioni gnostiche dellalchimia: la natura gioisce della natura, la natura domina la natura. Questo stato espresso nel simbolo del serpente che si morde la coda, nell'otirobros. Ci si inganna dunque se si crede di aver profferito una verit definitiva; non si fatto altro che esprimere un archetipo. Il succo del discorso che larchetipo vivo: vive in Freud, in Adler e anche in me."1

    Quando si viene colti da unidea archetipica si pensa di aver fatto centro; si tratta di inflazione. Quando viene in mente unidea e si pensa di possederla, avviene tutto il contrario: se ne posseduti. Non si pu fare altro che esprimerla. Queste idee devono essere espresse e definite. Noi viviamo grazie alla vita di queste idee. Esse sono i flores cerebrariae, la pietra cerebrale degli antichi alchimisti; la pianta che cresce attraverso di noi e fuori di noi e che vuole svilupparsi, e tutto questo va bene. Solo il nostro demone che ci spinge alla conoscenza trova che non va bene; lui vuole avere la verit definitiva. Tuttavia non si pu mai stabilire una verit assoluta, men che meno in ambito psicologico.

    Nel sogno la vecchia donna saggia dice dunque alla bambina di tenersi ben stretta la pagnotta e di non lasciarla cadere. Invece capita proprio che lei la lasci cadere. Ne vengono fuori soltanto dei vermi. I vermi vivono di cose in decomposizione, e sono una pluralit indefinita di piccole unit viventi. Vale a dire: il corpo-pagnotta si disgregato in molte unit viventi. Il corpo composto da unit ereditarie, dalle unit di Mendel. Prendiamo il viso di un bambino: il naso quello del padre, i begli occhi sono quelli della madre, le orecchie a sventola sono del nonno. Chi possiede ritratti dei suoi antenati, pu passare in rassegna a uno a uno i singoli tratti del proprio volto e trovarne documentazione nei diversi ritratti. Questo vale anche per il corpo intero e allo stesso modo per lanima. Certe caratteristiche psichiche derivano da determinati antenati e di norma queste parti vengono naturalmente integrate nel singolo individuo, non senza una certa sutura, una saldatura. Si vede dove i pezzi si sono saldati insieme. Se le suture non si saldano, ne nasce una personalit schizoide, una psicologia a comparti che in casi estremi pu trasformarsi in schizofrenia. La personalit si scompone allora in molte isole, che non hanno pi alcuna relazione reciproca. Ne deriva unatrofia affettiva, lincapacit di dominare linsieme dei giudizi affettivi e si avr limpressione di una personalit disgregata. A questo punto le singole zolle non stanno pi insieme, perch

    18 Dopo questa frase, nelledizione originale del seminario compariva un rimando al principio -importante nella psicologia junghiana - della tetrasomia, la riduzione a unit di un quaterna di opposti. Cfr. a questo proposito Jung, Tipi psicologici (1921), ocgj 6, pp. 545 sgg., e anche Lalbero filosofico (1945-1954), ocgj 13, pp. 303 sgg. (ed.).

  • 74 Semestre invernale 1936-37

    non erano mai state unite da una crescita comune. Gli anni dello Sturmund Drang39 sono per cos dire il tempo di cottura, in cui si dovrebbero amai, gamare le parti esplosive. Se un pezzo non trova il suo posto nellinsieme, ne risulta uninclusione, che viene incapsulata. Se un frammento non stato integrato, questo fatto si far sentire in maniera molto spiacevole. La nostra psiche parcellizzata, come il corpo e i suoi organi. Influenzati da una nevrosi0 da una psicosi, i rappresentanti degli organi possono separarsi gli uni dagli altri e cominciare a marciare per proprio conto. Ecco presentarsi allora quegli strani attacchi, per esempio di tachicardia. Il cuore si mette a fare il matto, al di fuori di ogni controllo; possono anche presentarsi disturbi digestivi o paralisi parziali. Le funzioni si dissociano luna dallaltra. Capita qualcosa di analogo alla schizofrenia. Nei Littori metabolici si presentano esattamente1 medesimi fenomeni di dissociazione che avvengono nei processi psichici. Nel caso della bambina di cui abbiamo analizzato i sogni nello scorso semestre invernale (la bambina deceduta subito dopo) si presentavano sogni di disgregazione in tanti piccoli insetti, formiche, zanzarini.40 Si tratta delle pi piccole unit viventi, come le singole cellule del corpo. Ogni cellula effettivamente un sistema organico, dotato di una certa autarchia, e quando Finter organismo si dissolve, anche i singoli gruppi di cellule cominciano ad andare ognuno per la sua strada.

    Il fatto che la ragazzina faccia cadere la pagnotta significa che lei non forma pi ununit vivente con il proprio corpo, ma che abbandona il sistemaase stesso; allora esso si disgrega. Se il governo se la squaglia e abbandona il paese, ciascuno fa quel che gli pare, come nellEuropa odierna,41 che nessuna idea tiene pi insieme. Perci si va istintivamente in cerca di un cervello di livello superiore. La Societ delle Nazioni, per esempio, un tentativo del generee lo stesso capita nella psicologia del singolo individuo. Noi cerchiamo sempre di scoprire unidea olistica che ci consenta di vivere nel tutto, di creare unopt- mum delle possibilit di vita. Se per linflazione distacca la nostra coscienza dellIo dalla sua base corporea, allora si determina la dissociazione.

    Il sogno prosegue: la bambina risale su e cade; c un buco nella scala. La scala significa lo sviluppo graduale della coscienza; corrisponde alla struttura segmentata del sistema nervoso simpatico e spinale, ai segmenti della colonna vertebrale. I gangli sono disposti a gradini, vale a dire a scala. La scala significa i gradini, il sistema della scala di corda, che diviene percepibile. Perci

    39 [Movimento letterario (dal 1770 fino al 1785 circa) che Jung considera analogo alle turbolenze delladolescenza].

    40 [Cff. oltre, pp. 339 sgg. Un completo studio del caso della bambina in Jacobi, Comp'9 Archetipo Simbolo, pp. 142-90].

    41 Siamo nel 1936 (ed.).

    Il leone, Il pane e lo specchio magico (Sachs) 75

    incontriamo questi scalini in tutti quei culti in cui si tratta di produrre una consapevolezza a partire da una condizione dincoscienza.

    In America avviene una fusione della parte inferiore con la terra vergine, quella dove vivevano i primitivi. Perci la coscienza rimane in alto, dissociata dalle funzioni primitive: da un lato ci sono gli ideali, dallaltro gli aspetti primitivi43 Questo spiega molte cose assurde dellAmerica. Il pavimento della cantina sprofondato di parecchi metri. Non c pi possibilit di accedervi; la porta della cantina murata, manca la scala per scendervi, e perci lamericano vive in un mondo di razionalit e di idealismo. Fu un americano a inventare la Societ delle Nazioni! Se lamericano vuole entrare nelle sue regioni inferiori, deve fare un salto nelloscurit. Perci sono spesso possibili storie cos perverse come quella della ragazza che fugge con un negro o un cinese, e altre cose del genere che da noi sono piuttosto inconsuete. Un uomo daffari americano, per esempio, dopo un buon matrimonio durato ventidue anni, voleva divorziare dalla moglie da cui aveva avuto quattro figli, perch sera innamorato di una giovane donna. Si era sposato secondo la legge e perci la legge gli consentiva anche di divorziare. Quando gli feci notare che era una cosa inaudita che ripudiasse in quel modo la madre dei suoi figli, lui cominci a intravedere che alla fin fine poteva trattarsi di una questione di sentimento. Lessere umano dotato di calore e di sangue sta al piano di sotto, inconscio; sopra, accadono solo cose giuste e rispettabili. Luomo di sopra non vede luomo che sta sotto.

    Nel sogno si dice poi: c un buco nella scala. La mancanza di un gradino significa uno stato di inconsapevolezza. Un buco qualcosa di inconscio. Non lo si nota. Lo scotoma, vale a dire il punto cieco nella retina, esiste anche in psicologia. Quando i pazienti cadono nel buco del medico, ne diventano vittime. Ma al tempo stesso hanno potere sul medico. Stanno sempre l dove lui non ha occhi per vedere e possono allora incantarlo; a dire il vero, non come vogliono, ma come gli capita. Cos si creano delle relazioni che lanalista preferirebbe non avere. Si creano persino degli effetti indesiderati perch non si vede se stessi. Un buco del genere una carenza di consapevolezza.

    La bambina getta la pagnotta nel buco. In tal modo getta via di nuovo il suo corpo, vale a dire rimane nellinflazione. Getta via anche il denaro. H denaro libido, le darebbe dunque la possibilit di ricreare il legame con il corpo. Se lei perci getta via il denaro, questo significa che oltre a ci getta nel buco anche lattenzione che dovrebbe dare al proprio corpo. Invece del pane, porta alla madre delle pietre. Pietre al posto del pane. Le pietre sono

    42 Jung intende primitivo sempre nel senso di primigenio o arcaico. Cfr. Jung, Tipi psicologici (1921), ocGj 6, pp. 422-23 (ed.).

  • 76 Semestre invernale 1936-37I leone, il pane e lo specchio magico (Sachs) 77

    qualcosa di duro, di morto. Perch a sua madre? Con questa lei non ha pi la relazione affettiva naturale. Il motivo pi ovvio che la libido per la madre finita nello specchio magico, nellinflazione. Essa produce lo slancio verso lalto e viene usata per costringere la coscienza a salire verso lalto. Perla donna la madre rappresenta anche la relazione con la propria sfera pulsionale (utero), cio precisamente la relazione con linconscio. Questultimo anche la madre. Linconscio la madre della coscienza. Il mondo psichico e quello fisico sono differenti dal punto di vista empirico, anche se vorremmo sempre vederli come un insieme; ovvero, la madre significa la persona di mia madre, ma anche la madre della mia coscienza, in quanto origine del mio Io, dunque semplicemente linconscio.

    Poich nella situazione reale per questa bambina la madre una persona molto importante, dobbiamo dire che il sogno si riferisce alla madre reale. La relazione del bambino con la madre di vitale importanza. Se in sogno egli dice mamma, si tratta proprio della sua mamma. Quando persone di vitale importanza vengono sognate con precisione, questo significa che sono proprio loro stesse.43 La sognatrice d alla propria madre la pi grave delusione. Non le d amore; se lei non attribuisce al proprio corpo la necessaria attenzione, non d amore neppure alla madre. Applicato agli adulti, ci significa che, se una donna non accorda al proprio corpo la necessaria attenzione, non ama sua madre. Se ha difficolt con lei, avr anche difficolt con la propria sfera pulsionale, e questo senza eccezioni. Dal sogno emerge chiaramente che la relazione con la madre disturbata.

    Dopo il sogno vero e proprio, arrivano le fantasie e le aggiunte riguardo allo specchio magico. Sul retro dello specchio la bambina vede cose terribili: un albero con una testa di morto. Il corpo si decomposto, ma la testa rimasta ancora appesa. La faccia descritta dalla bambina sembra essere una maschera. Lei dice: gli occhi sono come dei buchi. Poi le coma-, devono avera che fare con qualcosa di inquietante, corna di diavolo. Che cosa sono queste quattro cose come corna e gambe? Sono i femori incrociati che accompagnano il teschio, oppure quattro gambe e braccia. Manca il corpo. La libido caduta nel mondo inferiore. Allora si morti. Limmagine dice anzitutto: se abbandoni il tuo corpo, sei morta; una testa di morto, una testa che oscilla nellaria con ossa incrociate.

    Questimmagine ricorda anche la ruota del sole. La ragazza si trasforma in questa figura a causa della sua inflazione. Si tratta di una solidifcatio. Si crede che il sole sia nato dallalbero, in molti miti e culti, come per esempio nel culto di Mitra e di R, perch sinnalza come un uccello. Il vischio che cresce

    sullalbero , presso i druidi, anche un simbolo del sole. Il sole non nato il teschio. Quando si nellalbero, non ancora nati, si sta appesi. Sulla croce, Cristo pende sospeso come Odino sullalbero:

    Io so che da un albero a vento pendetti,per nove notti intere,ferito da una lancia e immolato a Odino, 44io stesso a me stesso.

    Le vittime di Wotan, ossia i prigionieri di guerra, venivano appese agli alberi e trasformate in bersagli per il lancio di giavellotti. Nel culto di Attis limmagine di questultimo appesa a un abete rosso, che al tempo stesso Attis medesimo.

    Moli testa dimoilo appesa in alto. Quando si prende congedo dal proprio corposi resta sospesi; non si vola come uccelli, ma si pende come impiccati. Ma qui sono presenti quattro estremit.

    Poi nel sogno lo specchio magico getta un riflesso, quasi un lampo, sulla bambina; proietta la luce su di lei, la illumina, e lei pu vedere se stessa. Allora le viene la nausea e non pu fare a meno di vomitare. Volgendosi verso di lei, lo specchio la incanta. Questa linflazione. In tal modo si diventa irreali. Non appena ha visto le persone tutte sbilanciate e in preda a un incantesimo, ormai anche lei sbilanciata nello spazio. Si rende conto di essere sghemba. Allora le viene il mal di mare. A questo punto si arrampica in cima allalbero e si aggrappa alla testa di morto. Questo significa identificazione con questa testa di morto, ed lei che morta. La sognatrice compie un sacrificio volontario. Allora le gambe e le braccia mi sono cadute gi. Ora accade a lei quello che prima era accaduto al morto.

    In un incontro successivo

    Professor Jung In questo sogno sono contenuti elementi tali che non c da stupirsi che la bambina lo ricordi con vivezza. Ma, spesso, sogni del genere vengono dimenticati. Sarebbe anzi molto pi normale che lei avesse dimenticato questo sogno.

    Un sogno del genere interessante anche sul piano oggettivo. Gli aspetti personali sono una quantit ngligable. In questo sogno si pu rilevare la presenza di tipiche relazioni con le idee mitologiche provenienti sia dalla religione di Wotan sia dal culto di Dioniso. Wotan in un certo senso simile a Dioniso. Sono divinit, tra loro analoghe, dellemozionalit, dellestasi, della

    43 Vale a dire, sono da intendere sul piano oggettivo (ed.).44 Citazione AdEdda [ed. it., p. 31

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  • 78 Semestre invernale 1936-37

    profezia, degli aspetti mistici, strani e meravigliosi, dei misteri, degli stati di ebbrezza simili a quelli dei dervisci. In Dioniso troviamo le menadi, in Wotan i berserker.

    Quando in un sogno emerge con tanta chiarezza una simile relazione, ci significa che si sono mossi strati profondi dellinconscio. Questo si verifica solo quando succedono eventi importanti, fondamentali, che interrompono lo scorrere pacifico della Anta. Da questo sogno non posso desumere quale sia stata la causa di ima situazione del genere. Va lasciata aperta la questione della causalit del sogno.

    Alla sognatrice accade anzitutto di essere sopraffatta dal leone. Anche questo rimanda a un mito. Anche Dioniso ha a che fare con il leone: mentre si accinge ad attraversare il mare, viene catturato dai marinai, e si trasforma allora in un leone e li sbrana. H leone lanimale che ha la meglio sulla sognatrice. Dioniso dunque il misterioso essere pulsionale che provoca leccitazione. Nel culto di Dioniso vengono anche particolarmente favorite lestasi e le irruzioni dellinconscio. Si potrebbe dire che la sognatrice stata sopraffatta dallinconscio.

    Nel linguaggio del sogno, questo leone lanimale del sole; il sole che, dopo averla aggredita, la vuole inghiottire. E questo il dio. Wotan si impadronisce di lei. Sfortunatamente ci corrisponde anche alla nostra situazione attuale.4S Poi accadono le cose che toccano in sorte alle persone divorate dal dio. La sognatrice deve perci mettere in opera una magia per sottrarsi alla presa del dio. Lei ha uno strumento fatato: lo specchio magico. Esso fa parte della sua psicologia; questo specchio rinvia necessariamente a una capacit psicologica con cui si possono compiere trasformazioni: la fantasia. La bambina pu immaginare qualcosa; ora immagina semplicemente qualcosaltro e scaccia dunque, come per magia, anche ci che per lei sgradevole.

    Un caso parallelo a questo sogno quello di un bambino di et fra i cinque e sei anni, dotato di vivace immaginazione. Raccont alla madre di aver visto un enorme cavallo, come non ne esistono nella realt, oppure una casa enorme. La madre dice: Ma non possibile!. Il bambino replica: Io ho un paio di occhiali gialli e, quando me li metto, le cose diventano enormi. La madre: E dove li tieni questi occhiali?. Il bambino: Qui dentro!, indicando se stesso. Ecco lo specchietto magico! Questo bambino sogna spesso di salire su unalta torre, ma per una scala di legno tutto marcio, da cui facile cader gi. Nel sogno il bambino teme che gli possa capitare qualcosa. In effetti la scala si sfonda. Precipita ed morto; sua madre lo solleva, e lui toma in vita. Si tratta dello stesso processo: la discesa dallalto di quella fantasia. Oppure

    45 [Cfr. Jung, Wotan, ocgj io/i, pp. 279 sgg., in cui si riflette con apprensione sullavvento del nazismo. Lo scritto apparve proprio in questo stesso anno (1936)].

    Il leone, il pane e lo specchio magico (Sachs)

    sogna di grandi animali, di un grosso cammello che passa per la strada e vuole forzare la finestra della camera da letto per divorarlo. Il padre e la madre, allintemo, si mettono davanti alla finestra, ma il cammello passa comunque e vuole mangiarlo. Questo il parallelo rispetto al leone! Allepoca del sogno, nellambiente attorno al bambino si sono verificate alcune morti: un canarino, un cane e un uomo del \dcinato. Inoltre il bambino ha rischiato di essere investito da un camion, procurandosi una lieve ferita. E minacciato da questa impressione di morte. Il bambino si trova in una situazione analoga alla nostra sognatrice, solo che pi giovane e ha unindividualit meno marcata. In certi momenti dello sidluppo psicologico i bambini sono esposti a simili rischi, e bisogna starci attenti.

    I sogni dei bambini sono perci, spesso, di straordinaria importanza, perch, essendo la coscienza infantile ancora debole, tali sogni possono emergere dallinconscio collettivo senza inibizioni. La coscienza vuol dire: questo tempo, questo qui e ora. La coscienza vuol far apparire tutto come un qui e ora. Linconscio invece uneternit, unatemporalit, e non ha intenzioni nei confronti del qui e ora. Di conseguenza, i valori sono disposti in maniera totalmente diversa. Quando un frammento dellinconscio collettivo penetra nella coscienza e le appare come qualcosa di estraneo, ne pu nascere uno sbriciolamento della coscienza stessa, una frantumazione, vale a dire una dissociazione. Di conseguenza, quando si fa strada un frammento importante dellinconscio collettivo che si trova nel pi radicale contrasto con la coscienza, c sempre un certo pericolo di esserne sopraffatti. Se la coscienza debole, pu finire a rimorchio di quel contenuto dellinconscio collettivo ed esserne trascinata Aria.Si tratta della possessione, the peril of the soul.

    La situazione di partenza in questo sogno il bosco. Ne abbiamo gi parlato. Il bosco, come aspetto dellinconscio, il luogo oscuro dove si procede lungo una via proibita oppure ci si lascia andare. La bambina si lasciata andare. E subentrato un nuovo desiderio, qualche aspetto non controllato dalla volont, e subito ci si ritrova a rimorchio dellinconscio. Allora si avverte un pericolo: Non puoi mica fare la prima cosa che ti salti in mente!, diciamo, mossi dalla paura primitiva di fronte a qualcosa che non facciamo di nostra volont. davvero pericoloso, non ci si pu semplicemente fidare delle proprie forze, soprattutto quando la coscienza debole. Infatti possibile allora che sopraggiunga qualcosa che ci trasciner via con s. E quel qualcosa sono istinti, forze pulsionali. Listinto, lavidit del desiderio compaiono nel sogno sotto forma di un leone. E questo perch il leone un animale possente, divorante; proprio perch c il pericolo di essere sopraffatti.

    La bambina comincia con laccarezzare il leone: si perde in fantasie di tenerezza. Perci si dice che fantasticare poco sano. E vero, effettivamente

  • 80 Semestre invernale 1936-37Il leone, il pane e lo specchio magico (Sachs) 81

    poco sano.46 malsano sotto laspetto morale. Si perde infatti la capacit di decidere. Il leone divora la ragazza, vale a dire ora ha preso il sopravvento lj. stinto, la forza pulsionale dellinconscio, e ci che accade adesso un processo involontario, inarrestabile. Lo spirito si perde in questo movimento istintivo. Si tratta del tipico inizio di ima discesa nellinconscio. Anche in Dante accade la stessa cosa: per prima cosa incontra le bestie feroci. Polifilo47 si addentra nella Selva Nera, che per i romani era un luogo incantato. Per gli europei il luogo dellinconscio , tra gli altri, il Tibet. Per gli antichi era lEtiopia oppure lultima Thule,48 questa regione sconosciuta della terra.

    Nella condizione dimpotenza della bambina, allinizio del sogno, la madre la figura salvifica. La mette a letto. Questa una salvezza, ma attraverso

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    una regressione. E un po come quando uno vede davanti a s la possibilit di una grande avventura, ma si rende conto che potrebbe venirne distrutto. La reazione in simili casi : subito a casa dalla mamma, e ficcarsi sotto le coperte! Succede cos anche coi bambini piccoli, che diventano semplicemente ancora pi piccoli. Ma la nostra bambina ha imparato qualcosa. Ha visto che ci si pu abbandonare alla fantasia e che poi succedono cose molto interessanti. Lo specchio magico significa: vedo cose nello specchio del mio spirito. Lo specchio trasforma magicamente ogni cosa, e la ragazzina se ne lascia catturare. Segue allora il fenomeno del mal di mare e delle persone che camminano sbilanciate. Poi arriva di nuovo unancora di salvezza: informa di pane, la pagnotta. Questo un aspetto difficile da interpretare. Perci siamo stati obbligati ad addentrarci cos meticolosamente nei particolari. Si tratta di pane, di nutrimento, ma anche di un corpo.49 Si allude al centro del corpo, alla zona intorno allo stomaco, a partire dalla quale si viene nutriti. Si tratta allo stesso tempo della sede delle funzioni vegetative del corpo, della pi grande concentrazione di gangli simpatici. Questa regione comunque importante come centro del corpo, nel plexus solaris.

    Il corpo si fa sempre notare non appena presente unintuizione che lo trascenda. Ci si ricorda del corpo quando la fantasia minaccia di perdersi nellinconsistenza, di innalzarsi nella stratosfera. La pagnotta sostituisce la madre.

    46 Come emerge da altre prese di posizione junghiane, questo punto di vista non rappresenta la sua opinione ultima sul ruolo dellattivit immaginativa. Egli la ritiene dannosa soltanto se porta a dimenticarsi di s e a perdere il senso di realt (ed.).

    47 Cfr. Colonna, Hypnerotomachia Poliphilr, o anche Fierz-David, Der Liebestraum des Polipblo (ed.).

    48 [Nella tarda antichit e nel Medioevo il ricordo della lontana Thule, identificabile forse con lislanda o con le coste norvegesi, ha generato il mito dellultima Thule, come fu per la prima volta definita da Virgilio, nel senso di estrema, cio ultima terra conoscibile, e il cui significato nel corso dei secoli giunge a indicare tutte le terre al di l del mondo conosciuto].

    49 [Cfr. sopra, p. 70].

    Per la bambina la madre molto meno un oggetto sessuale che un oggetto nutrizionale. E il seno, la nutrice. Per cui al posto della madre pu subentrare una pagnotta. In breve: la madre ritorna, ma in quanto funzione nutritiva, in

    Nquanto inconscio del corpo. E stata la madre a incaricare la bambina di andare a prendere questa pagnotta. Questo emerge alla fine del sogno. La mano protettrice della madre interviene ancora una volta nellintento di salvarla dal pericolo, che la minaccia, di perdersi nelle fantasie inconsce.

    Se ha il pane, lei pu risalire la scala. Pu elevarsi fino al chiaro mondo della coscienza. Ma vede il buco. In questa salita c uninterruzione. Lei ci casca fllt um]. C una figura linguistica, quella del cascarci [umfallen], che significa che, dopo aver fatto un proposito, non si riesce a mantenerlo. Ossia la bambina non pu tenere il proprio corpo che la nutre, non pu integrarlo nel mondo della propria coscienza. Nel gettare gi la pagnotta e il denaro ha gettato via il proprio corpo, lo ha rifiutato. Per il suo gesto non riceve pi tenerezza, ma botte. Queste vergate devono mettere fine allinterruzione dello stato di coscienza. una specie di taglione, di atonement,3 che la deve far tornare allunit col proprio corpo. La coscienza viene ristabilita, ma il post-sogno mostra che lei non riesce a smettere di fantasticare: deve tornare ancora una volta allo specchietto magico. E stata punita e ora potrebbe pentirsi; invece toma indietro e immagina tutto quello che potrebbe vedere nello specchietto magico.

    A questo punto si presenta la vera minaccia: la bambina vede la casa in fiamme. La casa il mondo della coscienza, lo spazio psichico dove lei si trova. Questo mondo della coscienza viene distrutto proprio dal fuoco. Prima era latente, non si vedeva. La dinamica dellinconscio invisibile. Nutre lintensit della nostra coscienza. Se il campo della coscienza si riduce, scoppia lincendio. Questo processo viene perci spesso simboleggiato dal fuoco. Quando il mondo della coscienza abolito, secondo la mitologia germanica, il mondo intero a incendiarsi. Per questo motivo linferno fatto di fuoco, perch il fuoco divampante annienta ogni cosa.

    Il sogno prosegue in maniera coerente: in effetti laltra faccia dello specchio raffigura la morte. La morte compare sotto forma di un impiccato gi in stato di decomposizione. Che si tratti proprio di un impiccato a un albero un dettaglio estremamente singolare.

    Lalbero lalbero del mondo. Odino fu appeso a un albero. E poi la croce cristiana tratta anchessa dal legno dellalbero del paradiso. Cristo crocifisso allalbero della vita. Curiosamente la croce ha un significato femminile.

    50 In inglese: riparazione, espiazione. Il taglione implica un contraccambiare con la stessa moneta (Occhio per occhio, dente per dente) (ed.).

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    Semestre Invernale 193^

    Essa simboleggia la donna, la madre crudele, tra le cui braccia morto Cristo Narra una leggenda che Maria, rivolgendosi alla croce, la chiama e la rimpro vera di trattare suo figlio con tanta crudelt. Lalbero della croce sta anchequj al posto della madre, che si per completamente spersonalizzata. la madre di morte. La madre dona la nascita, e alla fine della vita riprende, in quanto terra, il morto nel proprio seno. In un mito maori, la morte la vecchia antenata Hine-nui-te-po. Dorme con la bocca aperta. Maui, leroe, vuole vincerla per sconfiggere la morte. Si messo daccordo con tutte le creature affinch nessuna di loro emetta suoni quando lui striscer nella bocca dellantenata.Ma un uccellino non riesce a soffocare una risata. Allora Hine-nui-te-po si sveglia e chiude la bocca. E in questo modo Maui perisce. Lantenata nel passato, ma anche nel futuro. E principio e fine.

    Anche la Madonna, la madre celeste, ha il suo pendant infernale nella nonm del diavolo-, anche Kannon, la dea della misericordia,51 si manifesta in forma infernale. In Oriente la gente non pensa che le divinit possano essere soltanto buone. Anche la madre ha un rovescio, come lo specchio: si tramuta nellalbero dei morti, in cui viene sepolto il defunto. Una leggenda germanica narra che gli ultimi uomini torneranno a scomparire nellalbero da cui provenivano in origine. Il mondo della coscienza fa posto alla vita vegetativa. Si spegner nuovamente quando il cervello cesser di funzionare. Affinch questo mondo possa esistere, devessere anche presente una coscienza che lo rispecchi. Luomo primitivo sentiva ancora che il mondo sarebbe finito con la scomparsa della coscienza. Succeder cos quando torner a diffondersi la foresta; la terra apparterr alla foresta. Lalbero la vita vegetativa, inconscia, che riaffiorer quando la coscienza umana sar spenta.

    Questa morte, cos come appare nello specchio magico, una morte per impiccagione. Limpiccagione un rito sacrificale. Anche Cristo veniva indicato dai pagani come lappeso. La morte contrassegnata, daltro canto, anche dal motivo dello smembramento. questo un collegamento attestato anche storicamente: si pensi alla relazione con Wotan e Dioniso. Dioniso colui che viene smembrato.

    In questo sogno compare uno smembramento in quattro pezzi. A questo punto mi chiedo: perch proprio quattro? Quando in un sogno compaiono quattro cose, fiuto qualcosa nellaria.52 * Ho sempre trovato che quando in un sogno si presenta il motivo del quattro non bisogna ignorarlo. Questo quattro costituito da quattro unit, allo stesso modo in cui le membra sono

    51 [Kannon (cinese Guanyin) , nella tradizione buddhista, colei che ascolta i lamenti del mondo].

    52 [Modo di dire tratto dall 'Amleto di Shakespeare: I scent the morning air]. Sul quattrocfr. sopra, p. 73, nota 38 (ed.).

    Il leone, Il pane e lo specchio magico (Sachs)

    unit differenziate come parti del corpo che compiono determinate funzioni. Sono simmetriche: la mano sinistra diventa la destra se riflessa nello specchio. Si tratta propriamente di due coppie che si distaccano. Allalbero resta appesa solo la testa. Braccia e gambe si sono separate dalla vita; questi sono gli organi, membra differenziate che si possono distaccare. Qual il loro significato psicologico? La coscienza ha quattro funzioni,55 che ne costituiscono lessenza stessa. Possono dissociarsi le une dalle altre e distaccarsi. Questo smembramento corrisponde semplicemente al dissolversi del corpo psichico, del corpo della coscienza.

    Ecco ora che lo specchio volta le spalle alla sognatrice. Siamo arrivati al punto culminante. Adesso la magia si rivolge contro la sognatrice stessa. Lei deve perci vomitare. un po come se avesse assunto del veleno, come se fosse colta da vertigine. Nel sogno non Io si dice, ma assolutamente pensabile che la nausea nasca per via di quella carogna, di quella orribile immagine di distruzione. Lei prova disgusto o paura, una reazione primitiva. Anche certi animali, quando si sentono braccati, vomitano quello che hanno nello stomaco, forse per paura della morte. Sono contrazioni della muscolatura dello stomaco, come una sorta di attacco improvviso. Lo stomaco dice: Sputa fuori quel che hai mangiato. E veleno! .

    Si arriva dunque a un analogo bizzarro atto sacrificale: la bambina si appende da s allalbero. Braccia e gambe cascano gi. Lei si smembra, per poi ricomporsi: si tratta di un sacrificio rigeneratore. Unidentificazione con limpiccato che penzola dallalbero. E esattamente ci che si fa negli Esercizi di Ignazio di Loyola:54 si contempla la crocifissione e si patisce la medesima morte, per esserne in tal modo rigenerati. Identificandosi con Cristo, si va anche allinferno insieme a lui, per poi risorgere con lui. La nostra sognatrice dice che braccia e gambe le si sono distaccate e sono cadute, per poi ritornare su. Lei viene ricomposta, ma il tronco resta in basso, si trasforma in terra.Ci che resta sono le quattro funzioni della coscienza, appese insieme a una testa - allalbero del mondo. Si tratta di unimmagine molto oscura che non a caso si trova sul retro dello specchio.

    5) Cfr. Jung, Tipi psicologici (1921), ocgj 6, pp. 445 sgg. (ed.).5< Fond in Spagna, nel 1534, lordine dei gesuiti; venne dichiarato santo nel 1622. I suoi

    Esercizi spirituali apparvero nel 1548 (ed.).

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  • 04 Semestre invernale 1936-37

    Se riflettiamo su questo sogno vediamo imporsi unidea centrale: nella bambina affiorata unidea collettiva, un archetipo. Perci ne deduciamo die la coscienza a mostrare una debolezza quasi patologica, oppure invece larchetipo a possedere ima forza straordinaria. Domanda: qual la causa? Che cosa ha indebolito la coscienza a tal punto da consentire a un simile contenuto di rendersi visibile? Non lo so. Potrebbe esserci qualcosa di fisiologico. Un simile prepotente avanzamento dello sfondo si trova anche in associazione a casi di morte nella famiglia o nel vicinato, oppure in una minaccia di malattia, oppure in altre cose ancora. Potrebbe anche trattarsi del problema della madre. Tuttavia possibile che non ci sia alcuna causa scatenante esterna, mache tutto rientri piuttosto nella costituzione della bambina. Si dovrebbe quindi considerare che questa costituzione psichica potrebbe non essere del tutto esente da problemi. La soglia di contenimento dellinconscio assai bassa. Dal punto di vista prognostico si dovrebbe porre un piccolo punto interrogativo.

    Nelladulto, sogni di tale importanza sono sempre legati a qualche evento speciale. Accade sempre qualcosa. Mentre in una persona adulta si potrebbe arrivare a capire di cosa si tratta, ci invece estremamente difficile in un bambino. In un caso del genere si dovrebbero formulare tutte le ipotesi possibili. Ci si potrebbe chiedere, per esempio, se nella famiglia della bambina o nellambiente che la circonda ci sia qualcuno malato. C un medico, per esempio, che una volta ha analizzato i sogni di una sua paziente, poi i propri, quelli della moglie e dei figli, i sogni dei conoscenti che frequentavano la sua casa e quelli delle domestiche, trovandovi una notevole corrispondenza. Anche in coppie di coniugi compaiono spesso sogni paralleli, spesso opposti, e tuttavia coerenti. E inquietante vedere come si possano ricevere sogni e problemi dallambiente. Vi finiscono dentro temi che stanno girando, anche se non se ne parla minimamente. come se tutto fosse nellaria. Si pensa sempre che dovrebbero essere significativi solo i sogni della gente importante. Ma non affatto vero.

    In ogni caso questo sogno contiene una serie completa di simboli, che rappresentano la via della soluzione e al tempo stesso il percorso iniziatico, ma con segno negativo. Se una persona avesse avuto questo sogno nella seconda met della vita e i simboli fossero un poco pi positivi, si potrebbe dire che si tratta della discesa agli inferi, lesperienza che liniziato compie allinferno, esperienza che culminerebbe col sorgere del sole. Si diverrebbe un bambino dalla testa doro. questa unespressione che troviamo nei trattati di Zosimo

    15 In momenti di grande tensione o di particolare importanza psicologica, la situazione cos costellata si comunica a un gran numero di persone mediante immagini molto simili scaturite dallinconscio collettivo (ed.). [Cfr . sopra, p. 14].

    Il leone, li pene e lo specchio magico (Sachs) 35

    del ni secolo.56 Limmagine del cadavere appeso allalbero ricorda anche la storia meravigliosa del re indiano e il cadavere.57

    Nel caso di questa bambina non si tratta per di unindividuazione; il suo sogno produce immagini terrificanti, per impedire levasione nella fantasia. In effetti lei si lascia andare alla propria immaginazione, e il sogno la disapprova. Le dice: Se fai cos e disobbedisci a tua madre, vale a dire al tuo personale istinto di vita, ti capiter un guaio, ossia la morte! Le cose si metteranno male perte, volente 0 nolente sarai trasformata in un dio appeso allalbero. E la cosa estremamente scomoda! .

    Mi avete chiesto come ci si debba comportare in concreto con questi bambini. Bisogna occuparsi del bambino, cercare di sostenerne la coscienza. Il bambino dovrebbe disegnare per dare realt alle proprie fantasie; in tal modo si concretizzerebbe lelemento pericoloso che resta sospeso. Latto di scrivere e disegnare produce un certo raffreddamento, riduce limportanza delle fantasie.

    Unaltra domanda: Lei descrive la donna del negozio come un archetipo della madre. Perch nel Faust si parla di Madri?.

    Nella scena delle Madri del Faust, Mefistofele dice a Faust, prima che egli discenda alle Madri:

    Un tripode infuocato ti dir finalmenteche avrai toccato il fondo del pi profondo abisso.Alla sua luce tu vedrai le Madri.Siedono alcune, altre stanno e si muovono come il caso comporta. Formarsi, trasformarsi, eterno giuoco delleterno senno.Avvolte dalle immagini di tutte le creature non d vedono. Vedono solo ombre.Fa cuore, allora, ch grande il pericolo: e vai dritto a quel tripode, toccalo con la chiave!8

    Perch dunque le Madri e non una sola Madre? come nel caso del bambino che sogna le vergini celesti.'9 C un collegamento con le Parche, le Nome, le Muse e altre figure analoghe. Si tratta in realt di figure materne a pieno titolo. Il plurale significa che non sintende una madre con una perso-

    56 Zosimo di Panopoli fu un importante alchimista e gnostico del in secolo; i suoi testi si trovano in Berthelot, Collection des anciens alchimistes grecs. Cfr. Jung, Le visioni di Zosimo (1938- 1954), 0CGJ13, pp. 77 sgg. (ed.).

    57 Tradotta e commentata da Zimmer, Racconti dall'India.51 Goethe, FaustII, atto 1, Galleria oscura, w. 6283-93 M- it- voi- 2, p- 557).55 Cfr. oltre, voi. 2, Appendice B, sogno n. 1 (ed.).

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    nalit precisa, l pluralis dimmutivus va inteso in senso apotropaico. Per questo motivo ci rivolgiamo la parola usando il plurale: Wie geht es Ihnen? [E loro come stanno?] significa: Wie geht es Dir? [Come stai tu}]. Questo produce un effetto, magico. Si tratta di una formula protettiva di cortesia. Il pluralis diminutivus toglie importanza. un eufemismo con cui si vuole creare un effetto magico di ritorno. Per esempio Pontus Euxinus, mare ospitale, era il nome dato al Mar Nero, tristemente noto per le sue tempeste. Allo stesso modo Eumenidi significa benevole.60 Nella lingua inglese non esiste il tu. Cos si rimane sempre dei gentlemen ben protetti.

    Se si pu dire alle Madri, sintendono mille figure, mentre se si dice alla madre, la cosa specifica, personale, e diventa subito problematica.

    Se diciamo: gli antichi saggi ci dicono, ci non significa niente, mala frase: il vecchio saggio mi ha detto indica invece qualcosa di concreto, di impegnativo.

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