Napoli · 2015. 9. 1. · Time: 06/08/15 00:59 Composite IL_MATTINO - CITY - 21 - 06/08/15 ----...

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Time: 06/08/15 00:59 Composite IL_MATTINO - CITY - 21 - 06/08/15 ---- [email protected] fax 081 7947225 6 agosto 2015 Giovedì Napoli Trasfigurazione di N. S. Bel tempo 37˚ 23˚ Le indagini sull’omicidio di via Carbonara. Già un anno fa l’allarme di Dia e Procura antimafia Luigi «processato» e poi ucciso Il giovane meccanico vittima dei baby-boss. Alfano: più mezzi per Napoli Le parole dell’estate PANAMA, LA CONTESSA E IL FASCINO DI RAVELLO Cappuccio a pag. 31 Fiumi di sprechi nella formazione perché non puntare sugli Atenei? L’intervento Il festival POSITANO PREMIA GIULIANA DE SIO Giannini a pag. 33 La missione a Roma del governatore De Luca Rifiuti e sviluppo si muove il governo La Pinotti: un’unità della Marina alla Fincantieri di Castellammare Maria Elefante U n’onorificenza alla carriera concessa dalla Presidenza del- la Repubblica non attesta la profes- sionalità: per poter suonare al Ma- schio Angioino nel corso di un ma- trimonio occorre obbligatoriamen- te essere diplomati al Conservato- rio. Lo ha «stabilito» il Comune di Napoli. Protagonista dell’insolita vi- cenda è Francesco Villani, jazzista affermato e figlio d’arte (il padre Vir- gilio ha lavorato per trent’anni insie- me al maestro Roberto De Simone). A sbarrargli il passo un’impiegata comunale addetta all’ufficio matri- moni, mal’assessore alla Cultura Ni- no Daniele non è d’accordo e gli chiede di diventare testimonial del- la campagna sul wedding a Napoli. La sensibilità e l’energia che Fran- cesco mette nella musica arriva an- che mentre racconta l’accaduto. «A settembre una coppia di amici si sposerà e avevo intenzione di rega- largli la colonna sonora, ma a quan- to pare, malgrado io suoni da quan- do avevo quattro anni e il mio curri- culum sia noto a tutti, senza il diplo- ma io non posso suonare». > Segue a pag. 26 Il reportage La denuncia «Tre ospedali per una diagnosi» L’analisi «Sono ventenni spietati, ubriachi di tifo e fiction» Il concerto I LITFIBA A ERCOLANO TRA AVITABILE E DANIELE Spinelli a pag. 32 Paolo Mainiero M issione romana per il governatore della Campania che ieri ha incontrato a Roma il ministro dell’Interno Alfano, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il sottosegretario Sandro Gozi. Terra dei fuochi, ecoballe e Fincantieri i temi discussi. Per quanto riguar- da la Terra dei Fuochi Alfano ha assicurato un impegno del governo anche rispetto al campo rom di Giugliano da dove, secondo gli in- quirenti, spesso partono i raid per dare fuoco ai rifiuti tossici. Il mini- stro Pinotti ha invece annunciato che Fincantieri realizzerà nello stabilimento di Castellammare una unità della Marina Militare. > A pag. 24 Gennaro Di Biase Sgombero con «guerriglia» delle Torri Aragonesi di via Marina, divenute nel tempo ricovero per senzatetto, emarginati, tossicodipendenti. Per il Vado del Carmine e le Torri Aragonesi stanno cominciando i lavori del Comune finalizzati al restyling della zona. Ma diverse persone che «abitano» gli spazi dove deve intervenire la ditta si sono opposte. Solo nella giornata di ieri, i blitz sono stati due. Nel pomeriggio, poi, qualcuno ha lanciato una bomba carta nel cantiere e l'esplosione è stata fragorosa. Tensione alta, altissima. Nel primo dei blitz, un ufficiale dell'Unità emergenze sociali e tutela minori della polizia municipale è stato ferito a una mano a colpi di punteruolo e forchetta. Per l'agente, accorso al Loreto Mare, la prognosi è di trenta giorni: ha numerose escoriazioni e una microfrattura a una mano. Arrestato l'aggressore. Il vigile, ieri verso mezzogiorno, lo stava invitando ad andare via per consentire il lavoro degli operai. Nell'alzarsi, il trentenne ha afferrato una forchetta da terra e l'ha conficcata nella mano dell'ufficiale. Ne è seguita una colluttazione, poi l’arresto. Nel secondo intervento, i carabinieri hanno dovuto estrarre le armi per contrastare tre tossicodipendenti: si stavano drogando e non volevano uscire dal fossato dove si trovavano. > Segue a pag. 28 La storia Nozze senza note: il musicista non ha il diploma Leandro Del Gaudio Lo avevano interrogato, minac- ciato e picchiato. Un pestaggio che valeva come un avvertimen- to, del tipo «pensaci bene, che non ti conviene metterti di tra- verso». Poi - dopo qualche ora - eranotornati allacarica. E lo han- no ucciso. Eccola la ricostruzio- ne delle ultime ore di vita di Lui- gi Galletta, il meccanico 21enne colpito a morte venerdì scorso nella sua autorimessa di via Car- bonara. Le indagini continuano. Lo sfondo è rappresentato dall’escalation di raid criminali a Napoli, dove è in corso una ve- ra e propria guerra tra bande di ragazzini. Nell’incontro di ieri pomeriggio con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il presidente della Regione Vincen- zo De Luca ha incassato l’impe- gno del governo per un maggio- re controllo del territorio, anche attraverso un investimento in nuove tecnologie. > A pag. 22 Cani, la «carica» dei 110 abbandonati «Qui ai Camaldoli trovano la loro casa» > Cerbone a pag. 29 > Mautone a pag. 26 Via clochard e drogati per i lavori Torri aragonesi rivolta anti-sgomberi aggredito un vigile Lucio D’Alessandro I l Rapporto Svimez 2015, che ha lanciato l’allarme sul «ri- schio di sottosviluppo perma- nente» del Sud italiano, ha pro- vocato reazioni ampiamente prevedibili, non foss’altro per- ché si ripetono identiche da al- meno mezzo secolo. . Ha ragione il Presidente del Consiglio quando rileva che sul piano dell’analisi non si rie- sce ad uscire dalla cultura del piagnisteo. Tuttavia, non pare che sul versante delle soluzioni il discorso sia stato centrato sul- le modalità che possano con- sentire al Mezzogiorno di cam- minare non con stampelle al- trui ma, finalmente, con le pro- prie gambe. Si dovrebbe forse partire dall’intervento insieme più semplice e più concreto: far leva sui reali punti di forza già esistenti sul territorio (il me- desimo sul quale, d’altra parte, Archimedesi industriava), a co- minciare dalle Università. Nel discorso tenuto da Matteo Ren- zi all’Università delle Arti di To- kyo è stato portato ad esempio Pompei come luogo unico al mondo; e tutto il viaggio del premierin Giapponeha confer- mato che il mondo riconosce all’Italia la leadership nel setto- re dei Beni culturali. È dalla sua storia e dalla sua cultura, uni- versalmente apprezzata, che il Sud può e deve ripartire. Perché allora alle ricette che sono state già provate senza successo non si fa precedere il tentativo di investire seriamen- tesu ciò che rende unico il Mez- zogiorno? Alle sue Università, spesso solidissime per compe- tenze nella ricerca e nella for- mazione, nonostante la crisi che colpisce il tessuto sociale e il territorio nel quale operano, si potrebbe ad esempio affida- re la realizzazione di grandi scuole internazionali sui temi della gestione e della conserva- zione del patrimonio cultura- le. > Segue a pag. 26 Gigi Di Fiore F orcella, centro storico, Sanità, Quartieri spagnoli oggi sotto assalto di giovani leve criminali. Ventenni dalla pistola facile, che si alimentano di fiction sulla camor- ra, di musica popolare, di tifo calci- stico. Ammazzano per un no, co- me hanno fatto con ilgiovane mec- canico Luigi Galletta. Dice un inve- stigatore della Dia di Napoli: «Non si fa in tempo a ricostruire la geo- grafia dei clan, che da una costola ne sorgono altri. I giovani si sento- no tutti alla pari e pronti, se dispo- sti ad uccidere, a controllare spac- cio e estorsioni». > A pag. 23 Il musicista Francesco Villani

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[email protected] 0817947225

6agosto2015 Giovedì

Napoli Trasfigurazione di N. S. Bel tempo

37˚23˚

Le indagini sull’omicidio di via Carbonara. Già un anno fa l’allarme di Dia e Procura antimafia

Luigi «processato» e poi uccisoIl giovane meccanico vittima dei baby-boss. Alfano: più mezzi per Napoli

Le parole dell’estatePANAMA, LA CONTESSAE IL FASCINO DI RAVELLOCappuccio a pag. 31

Fiumi di sprechi nella formazioneperché non puntare sugli Atenei?

L’intervento

Il festivalPOSITANO PREMIAGIULIANA DE SIOGiannini a pag. 33

La missione a Roma del governatore De Luca

Rifiuti e svilupposi muove il governoLa Pinotti: un’unità della Marinaalla Fincantieri di Castellammare

MariaElefante

Un’onorificenza alla carrieraconcessadallaPresidenzadel-

laRepubblicanonattesta la profes-sionalità: per poter suonare al Ma-schioAngioino nel corso di unma-trimoniooccorreobbligatoriamen-te essere diplomati al Conservato-rio. Lo ha «stabilito» il Comune diNapoli.Protagonistadell’insolitavi-cenda è Francesco Villani, jazzistaaffermatoefigliod’arte(ilpadreVir-giliohalavoratopertrent’anniinsie-mealmaestroRobertoDeSimone).A sbarrargli il passo un’impiegata

comunale addetta all’ufficiomatri-moni,mal’assessoreallaCulturaNi-no Daniele non è d’accordo e glichiededidiventare testimonialdel-lacampagnasulweddingaNapoli.Lasensibilitàel’energiacheFran-

cescomettenellamusica arrivaan-chementre racconta l’accaduto. «Asettembre una coppia di amici sisposerà e avevo intenzione di rega-largli lacolonnasonora,maaquan-topare,malgradoiosuonidaquan-doavevoquattroannieilmiocurri-culumsianotoatutti,senzaildiplo-maiononpossosuonare».

>Segueapag.26

Il reportage

La denuncia

«Tre ospedali per una diagnosi»

L’analisi

«Sono ventennispietati, ubriachidi tifo e fiction»

Il concertoI LITFIBA A ERCOLANOTRA AVITABILE E DANIELESpinelli a pag. 32

PaoloMainiero

MissioneromanaperilgovernatoredellaCampaniacheierihaincontratoaRomailministrodell’InternoAlfano, ilministro

della Difesa Roberta Pinotti e il sottosegretario Sandro Gozi. Terradei fuochi, ecoballe eFincantieri i temidiscussi. Perquanto riguar-dalaTerradeiFuochiAlfanohaassicuratounimpegnodelgovernoanche rispetto al campo romdiGiugliano da dove, secondo gli in-quirenti,spessopartonoiraidperdarefuocoairifiutitossici.Ilmini-stro Pinotti ha invece annunciato che Fincantieri realizzerà nellostabilimentodiCastellammareunaunitàdellaMarinaMilitare.

>A pag.24

GennaroDiBiase

Sgomberocon«guerriglia»delleTorriAragonesidiviaMarina,divenutenel temporicoveropersenzatetto,emarginati, tossicodipendenti.Per ilVadodelCarmineeleTorriAragonesi stannocominciandoi lavoridelComunefinalizzatial restylingdellazona.Madiversepersoneche«abitano»gli spazidovedeve intervenire ladittasi sonoopposte.Solonellagiornatadi ieri, iblitz sonostatidue.Nelpomeriggio,poi,qualcunoha lanciatounabombacartanelcantieree l'esplosioneèstata fragorosa.Tensionealta,altissima.Nelprimodeiblitz,unufficialedell'Unitàemergenzesociali e tutelaminoridellapoliziamunicipaleèstato feritoaunamanoacolpidipunteruoloeforchetta.Per l'agente,accorsoalLoretoMare, laprognosièdi trentagiorni:hanumeroseescoriazionieunamicrofratturaaunamano.Arrestato l'aggressore. Ilvigile, ieriversomezzogiorno, lostava invitandoadandareviaperconsentire il lavorodeglioperai.Nell'alzarsi, il trentennehaafferratounaforchettadaterrael'haconficcatanellamanodell'ufficiale.Neèseguitaunacolluttazione,poi l’arresto.Nelsecondointervento, icarabinierihannodovutoestrarre learmipercontrastaretre tossicodipendenti: si stavanodrogandoenonvolevanousciredal fossatodovesi trovavano.

>Segueapag.28

La storia

Nozze senza note: il musicista non ha il diploma

LeandroDelGaudio

Lo avevano interrogato, minac-ciato e picchiato. Un pestaggiochevalevacomeunavvertimen-to, del tipo «pensaci bene, chenon ti conviene metterti di tra-verso». Poi - dopo qualche ora -eranotornatiallacarica.Elohan-no ucciso. Eccola la ricostruzio-nedelleultimeoredivitadi Lui-gi Galletta, il meccanico 21ennecolpito a morte venerdì scorsonellasuaautorimessadiviaCar-bonara.Leindaginicontinuano.Lo sfondo è rappresentatodall’escalation di raid criminaliaNapoli,doveè incorsounave-ra e propria guerra tra bande diragazzini. Nell’incontro di ieripomeriggio con il ministrodell’Interno Angelino Alfano, ilpresidentedellaRegioneVincen-zoDe Luca ha incassato l’impe-gnodel governoper unmaggio-re controllo del territorio, ancheattraverso un investimento innuovetecnologie.

>A pag.22

Cani, la «carica» dei 110 abbandonati«Qui ai Camaldoli trovano la loro casa»

>Cerbonea pag.29

>Mautoneapag.26

Via clochard e drogati per i lavori

Torri aragonesirivolta anti-sgomberiaggredito un vigileLucioD’Alessandro

I lRapportoSvimez2015,cheha lanciato l’allarmesul «ri-schio di sottosviluppo perma-nente»delSuditaliano,hapro-vocato reazioni ampiamenteprevedibili, non foss’altro per-chési ripetonoidentichedaal-menomezzosecolo. .Ha ragione il Presidente del

Consiglio quando rileva chesulpianodell’analisinonsirie-sce ad uscire dalla cultura delpiagnisteo. Tuttavia, non parechesulversantedellesoluzioniildiscorsosiastatocentratosul-le modalità che possano con-sentirealMezzogiornodicam-minare non con stampelle al-truima,finalmente,conlepro-prie gambe. Si dovrebbe forsepartiredall’intervento insiemepiù semplice e più concreto:far leva sui reali punti di forzagiàesistentisulterritorio(ilme-desimosulquale,d’altraparte,Archimedesiindustriava),aco-minciare dalle Università. Nel

discorsotenutodaMatteoRen-ziall’UniversitàdelleArtidiTo-kyo è statoportato ad esempioPompei come luogo unico almondo; e tutto il viaggio delpremierinGiapponehaconfer-mato che il mondo riconosceall’Italialaleadershipnelsetto-redeiBeniculturali.Èdallasuastoria e dalla sua cultura, uni-versalmente apprezzata, che ilSudpuòedeveripartire.Perchéalloraalle ricette che

sono state già provate senzasuccesso non si fa precedere iltentativodiinvestireseriamen-tesuciòcherendeunicoilMez-zogiorno? Alle sue Università,spesso solidissimeper compe-tenze nella ricerca e nella for-mazione, nonostante la crisichecolpisce il tessuto sociale eil territorio nel quale operano,si potrebbe ad esempio affida-re la realizzazione di grandiscuole internazionali sui temidellagestioneedellaconserva-zione del patrimonio cultura-le.

>Segueapag. 26

GigiDiFiore

Forcella, centro storico, Sanità,Quartieri spagnoli oggi sottoassalto di giovani leve criminali.Ventennidallapistola facile,chesialimentanodi fictionsulla camor-ra,dimusicapopolare,ditifocalci-stico. Ammazzano per un no, co-mehannofattoconilgiovanemec-canicoLuigiGalletta.Diceuninve-stigatoredellaDiadiNapoli: «Nonsi fa in tempo a ricostruire la geo-grafia dei clan, che da una costolanesorgonoaltri. I giovanisi sento-no tutti allapari epronti, sedispo-sti aduccidere, acontrollare spac-cioeestorsioni». >Apag.23

Il musicista Francesco Villani

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26 NapoliPrimopiano Giovedì 6 agosto 2015IlMattino

EttoreMautone

Undolore al torace,unacorsaalprontosoccorsoeunadiagnosidisospettalesio-netumoralealpolmone.Unadocciage-lata,chemaitisarestiaspettatodiriceve-re e che ti piove addosso in un sabatomattinadiagostoquandoètuttoprontoperleferie.IniziacosìlastoriadiT.C.unadonna napoletana che, accompagnatadai figli, giungesabatomattinaal repar-toemergenzadelVecchioPellegrini,sto-ricopresidioospedalieronelcuorediNa-poli.Qui, fatte leprimeanalisi,perveni-reacapodellanaturadiquellostranodo-lore(ilcuorenonc’entra)vienepraticatauna Tac. Senzamezzo di contrasto, perevitare rischi di anafilassi. Al responso,unamacchiadi 8 centimetri che invadeilmediastino, (il delicato sitoposto tra i due polmoni dovetrovapostoanche il cuore), sidecideiltrasferimentoalCar-darelli per un approfondi-mentodiagnostico.Nonèuncodice rosso. Ma l’attesa deifamiliari-acuistaovviamen-teacuorelasortedelcongiun-to - reclama urgenza. Com’ènaturaleinquesticasi.L’attesa, molte ore in Os-

servazionebrevealCardarel-li, è snervante e il caldo nonaiuta.Maanchetra isanitaric’èildisap-puntoadoverripetereunesame,laTac,già praticata poche ore prima. Questavolta sarà il mezzo di contrasto, con ilconforto anestesiologico, a dirimereogni dubbio. La lesione c’è e il sospettochesi trattidiuntumoreèoraquasiunacertezza. Il paziente ha bisogno di unaconsulenza chirurgica. Nel reparto diOncologiadell’ospedalecollinare,tutta-via,ipostisonotuttioccupati.«Abbiamoun eccezionale afflusso di pazienti, laTac in urgenza viene riservata ai codicirossi–avverteilcommissariodelCarda-relli, Patrizia Caputo - L’Oncologia nonhaposto?Nonmimeraviglio.Proprioog-gi ilprimariodeldipartimento,FelicettoFerrara, che guida l’Ematologia, un’ec-cellenzaclinicainternazionale,mihari-velato che la crescita dei casi di tumori,soprattutto mielomi, è impressionan-te». Chissà, forse la colpa è della Terradei Fuochi, di chi ha avvelenato questaterra un tempo felix e di chi continua asmaltirerifiutispecialiinmanieraillega-le. Ma questa è un’altra storia. Intantoper la paziente con sospetto tumore alpolmoneeisuoifamiliari,dopounanot-

tedidisagi inOsservazionebreve scattailprotocolloditrasferimentoalvicinoPo-liclinico.Èprevistodall’accordodicolla-borazione siglato nello scorso gennaioperalleggerireilcaricodelprontosoccor-sodelCardarelli.Domenica mattina la paziente, tra-

sportata in ambulanza, è ricoverata nelrepartodiOncologiadellacittadellauni-versitaria.Qui,daiprimiconsultisicapi-scecheilcasononèsemplice.Ilpersona-le è ridotto per le ferie estive e lereperibilità chirurgiche e anestesiologi-che sono ridotte all’osso. I figli dellapa-zientesonopreoccupati,chiedonodifa-represto.Voglionounadiagnosiperpre-disporsi alla migliore terapia. Passanoduegiornimac’èdaaspettare. «Inque-sti casi le linee guida cliniche impongo-

no una certa prudenza – so-stiene il direttore sanitarioaziendaledelPoliclinico,Gae-tanoD’Onofrio-Bisognacapi-reil tipodi lesione, fareatten-zioneanoncommettereerro-ri e individuare la migliorestrategia per rendere ilmenoinvasivapossibilelaprocedu-ra, proprio a garanzia del pa-ziente.Del resto soloquandosisaprà,dopol’esameistologi-co, di quale tipo di lesione sitratta,potremoindicare late-

rapiamigliore con i farmaci più efficacioppure con un intervento chirurgico diresezione.Occorreranno,credo,unade-cina di giorni». Ad interessarsi della vi-cenda è il senatore Vincenzo D’Anna,cheappresalanotiziaevalutandoidisa-gipatitidaipazientilanciaunpostsuFa-cebookdovesidiceprontoachiederelu-mi al ministero della Salute. D’Annapuntailditosulleattesenonfisiologiche.«Generatedaaccorpamentiecarenzediorganico–diceD’Anna-chesi registra-nosoprattuttoneiduepolicliniciincon-comitanza con il periodo estivo. Policli-nici non attrezzati per l’emergenza mache costano circa 200 milioni all’annoperleattivitàcliniche».Nonunastoriadimalasanitàmaunadiordinariodisagio.Comuneatantipazienticampanicheinquestainfuocataestate2015devonofarei conti, ogni giorno, con una sanità chearranca a fronte di carenze croniche dimezziedipersonaledopooltreunlustroditaglicheoggimettonoindiscussioneiLivelli essenziali di assistenzaancheneigrandiospedalimalasciandointatti,for-se,alcuniprivilegi.

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Sud, investirenegli ateneiLucio D’Alessandro

No alla musicasenza diplomaMaria Elefante

La vicendaUn tumoreindividuatoal NuovoPellegrini,poi indaginial Cardarellie al Policlinico

Dallaprimadicronaca

I nodiCome calcolarel’anzianitàdi servizioe la spesaprogrammatae come stilarele graduatorie

La conferenza Stato-Regionistabilisce criteri che potrebberorallentare l’iter voluto da De Luca

La sanità, l’emergenza

Odissea d’agosto«Tre ospedaliper una diagnosi»Denuncia del senatore D’Anna: «Troppi disagi»I responsabili sanitari: osservati tutti i protocolli

Mediciepersonalesanitariopreca-rio: laConferenzaStato-Regioni fis-sa i paletti chedelimitano il binariosucuifarpassareiltrenodeiconcor-si e delle procedure riservate, det-tandolelineeguidaperl’applicazio-ne della norma quadro (Dpcm 6marzo2015).Ladisciplinadellepro-cedure concorsuali riservate perl’assunzione di personale precariodelcompartoSanità-stabilitodico-mune accordo tra i governi locali -riservaalcune sorpresechepotreb-berorallentare,senoninficiare,l’ac-celerazioneimpressadalgovernato-redellaCampaniaVincenzoDeLu-ca.Laprimanovità è che l’anzianità

diservizio,utileai finidellaparteci-pazionealleselezioniriservate,può

esserematurataconcontrattodi la-vorosubordinato(atempodetermi-nato) anche presso enti diversi daquelloche indice laproceduracon-corsuale, purché limitato all’ambi-to regionale. Gli avvisi e i bandi in-dettidaAsleOspedali(scaturitidal-la circolare sollecitata da De Luca)sonoinvecetaratisulpersonalepre-cario che ciascunodi questi enti haattualmente in carico. L’unico vin-coloèchesiautilmenteinseritonel-la spesa storicizzata di ciascunaazienda. Non solo, sempre in basealle linee d’indirizzo tracciate dellaConferenza Stato-Regioni il perso-nale precario da stabilizzare, fattisalvi i requisiti di cui sopra, potreb-be anche non essere più in servizioalladatadiemanazionedeibandi.Da qui a tracciare un quadro in

cui sia la Regione, e non le singoleAsl,agovernare ibandidiconcorsosecondo una graduatoria unica re-gionale, dalla quale attingere i variprofilidastabilizzare, ilpassoèbre-ve.Manon è finita qui: laddoveDeLuca interpreta inmanieraestensi-va le norme facendo fede sulla sola

spesa storicizzata per il personaleprecario(chedunquenoncompor-ta ulteriori spese nei bilanci delleaziende, ma nemmeno nulla ag-giunge e nulla toglie all’attuale as-setto degli organici), la ConferenzaStato-Regioni torna ad ancorare leimmissioniinruolosul50percentodi concorsi indetti in base alle per-centuali concesse dallo sblocco delturn-over. Criterio da cui De Lucaintende invece sganciarsi. Infinec’èunoscogliopiazzatosuipercorsidi stabilizzazionedelpersonale im-piegato nel 118 e nella retedell’emergenza. Restano il princi-piocheperstabilizzaretalepersona-le non serva il possesso di una spe-cializzazionenelladisciplina(medi-cinad’urgenza) e il vincolo dei cin-queannidiesperienzanelruolo(co-megiàprevistodalDpcm)maleoraRegioni pretendono che tali camicibianchisianocomunqueinposses-so di una specializzazione, siapuredi discipline diverse. Ce n’è abba-stanzapergettareunaloned’incer-tezza sulle procedure disegnate daDe Luca. E il fai-da-te di alcuneaziende, (come l’Asl di Salerno chehaaddiritturaaffidatoaun’autocer-tificazioneilmonitoraggiodellapla-teadelpersonaleprecarioincarico)rendeancorapiùarduoilcompleta-mentodell’itersenza intoppi.

et.mau.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Villani ha definito lasuarabbialareazioneall’«Allergiache il Comune di Napoli ha allabellezza – spiega il musicista – lamiacittànonperdemaioccasionediumiliarmi».L’impiegatacomu-nalehapretesodaFrancescoVilla-ni il diploma del Conservatorio,nontenendocontochepropriosuquel pianoforte il musicista si eragià esibito. «Non è la prima voltacheho suonato inquella sala.Ad-

diritturaunavolta su richiestade-gli sposi ho ”osato” rivisitandounamarcia nuziale insieme al te-madiStarWars–sottolineailjazzi-sta -Da questo si deduce chenonho mai avuto problemi. Nessunomihamaichiestoattestati».Ineffetti il regolamentochedi-

sciplinal’utilizzodellesaleinocca-sionedeimatrimoni civili è relati-vamentegiovane,appenaunpaiod’anni, prodotto a seguito di unguasto,unpedalerotto,rinvenutosulpianofortecomunale.L’episo-dio ha dunque reso necessarie lerigideregolecheoggistannomor-tificandounodegli artisti simbolodiNapolie facendopenare laspo-sina.Ma il disciplinareper la Log-giadelMaschioAngioinoèchiaro:«L’eventualeutilizzodelpianofor-tenellasalaèconsentitoesclusiva-mente amaestrimusicisti qualifi-cati inpossesso di idoneo titolo distudiodelconservatorio».Eanco-ra:«Dopol’utilizzogliorganizzato-ri dovranno provvedere a far rac-cordare il pianoforte da ditta spe-cializzateesibendolarelativacerti-ficazione». «Ma quel pianoforte èun bene comunale – sottolinea

Francesco–ilComunedeveinfor-marci circa i tempied imodidellasua manutenzione e soprattuttosarebbeopportunoconoscerepri-madisuonare,conrelativacertifi-cazione, quando e da chi è statoaccordato».Smorza i toni l’assessore alla

Cultura Nino Daniele che cono-scendol’artistalancial’appelloaf-finchéFrancescopossaesseredav-vero il simbolo di una Napoli cheattraverso il fascino della musicageneri amore. «Siamo onorati dipoterannoverareFrancescoVilla-ni come uno dei musicisti che sisono esibiti al nostro pianoforte –afferma Nino Daniele – ci piace-rebbepoter registrare la sua inter-pretazione e diffonderla attraver-so il nostro sito web per arrivareagli sposi. Saremmo onorati diaverlocometestimonialperlano-stracampagnaperimatrimonice-lebratialMaschioAngioino.Certole regole ci sono e vanno rispetta-te,bastauncurriculumounacerti-ficazione. È anche un modo perannoverare Villani tra i pianistichesisonoesibitialComune».

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Camici bianchi

NelleUniversità e nei Centri di Ri-cercaesistonogià le forzeelecom-petenzeper rendere il Suduncen-tromondialeper la ricercae la for-mazione nei vari ambiti legati allaculturaumanistica,all’interazionetraHumanities and Technologies,all’uso delle tecnologie per la pre-servazione e la valorizzazione delpatrimonio culturale, il tutto coa-diuvatodallostudioavanzatodellelinguestraniere,specienelladecli-nazione dei lessici professionali.Enormi sarebbero i riflessi econo-mici di un investimento deciso inquestadirezione,per lapromozio-nedelterritoriostesso,perlacono-scenzaelacapacitàdiinnovazione

che si genererebbero, per la possi-bilità di costituirsi una volta tantocome polo d’attrazione per i “cer-velli”dialtrenazioni.Nonsidimen-tichi che nelle università meridio-nali studiano centinaia dimigliaiadigiovani,chesonoilveropatrimo-nio del Paese e che non si sposte-rebberoaltrovesedotatidiunafor-mazione realmente spendibile sulloroterritorio.Nella medesima prospettiva, e

inunmomento incui si tornaadi-scuteredelredditominimodiinse-rimentocheregioniquali laBasili-cata si avviano a sperimentare, sidovrà tornare a riflettere sul gran-de tema della formazione profes-sionale. Fiumi di denaro pubblicosono stati malamente sprecatinell’indotto, spesso clientelare, diuna formazione inutile, quandononfittizia.PerchénonridiscutereancheconleUniversità,cheopera-nodatempoeseriamentenelsetto-redelLifelongLearning,lemodali-tàpiù idoneepersvilupparepoliti-cheattivedi formazioneprofessio-nale in grado di offrire concretepossibilità occupazionali? Al Go-verno che sta passando al vaglio

ipotesieprogrammiperaffrontareil tema,tornatoscottante,delMez-zogiorno, i ricercatori e gli Ateneimeridionali rispondono facendopropria la formula lanciata pochigiorni fa dal Presidente Renziall’Expo:«Siamodisponibiliedesi-derosidifaredellaculturalachiavedellasalvezzadelnostrofuturo».

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In ospedalePazientiricoveratiin una corsiadi un ospedalenapoletano

Precari da stabilizzare, le normeper i concorsi e il caso Campania

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NUOVO di Puglia

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Giovedì6 agosto2015Anno XVN. 215q 1,20*

L’INCHIESTA SULLA STRUTTURA SANITARIA: 8 INDAGATI

VEGLIE: L’INCIDENTE SULLA VIA PER PORTO CESAREO. LA VITTIMA AVEVA 45 ANNI

Osama ritrovatoad Aversa«Volevo tornarein Marocco»

LA MORTE DEL 67ENNE DI TAVIANO

Il corpo dell’uomo, Donato Corigliano (nel tondo con la moglie Mariangela Del Vecchio), privo di vita PACELLA a pag. 21

IL GIALLO RISOLTO

LETTERA MINATORIA PER IL PARLAMENTARE

I DEPUTATI E SENATORI MERIDIONALI IN CAMPO

Dopo l’operazione che ha portato al-l’arresto a Livorno di due salentiniper detenzione di 30 chili di eroina,nuovo blitz, stavolta in Sicilia. Anco-ra un ingente quantitativo di droga de-stinata alle piazze dell’estate, seque-strato a un insospettabile. Stavolta afinire in manette è stato un autotra-sportatore salentino, Bruno Palese, 51anni, di Acquarica del Capo. Era diret-to verso Catania con un carico di co-caina: oltre undici chili di bianca, chesul mercato degli stupefacenti avreb-bero potuto fruttare anche tre milionidi euro. Il 51enne, incensurato, è sta-to arrestato dalla polizia in flagranzadi reato, per trasporto e detenzione disostanza stupefacente.

Il dottor Mauro MinelliIl senatore Dario Stefàno

L’EVENTO

Ricciarelli a Presiccecanta la sua vita

L’INTERVISTA

De Gregori: 40 annitra musica e poesia

L’INSERTOESTATE

Niurumaru, sette giornidi festival in piazza

Nonsolo ombremodello-Brindisida esportare

di Luciod’ALESSANDRO*

I l Rapporto Svimez2015, che ha lanciato

l’allarme sul “rischio disottosviluppo permanen-te” del Sud, ha provoca-to reazioni prevedibili,non foss’altro perché siripetono identiche da al-meno mezzo secolo.

Il carico a Catania sul furgone di un insospettabile commerciante di Acquarica del Capo

TADICINI alle pagg. 10 e 11

CELLINI a pag. 19

Sequestrati altri 11 chili di cocaina dopo i 30 di eroina di ieri

UniversitàeBeni culturalileve della svolta

Imid, spuntano i reatidi truffa e peculato

Minacce di morte per Stefàno«Killer di Berlusconi. Pagherai»

Alle pag. 2 e 3

Continua a pag. 8

A pag. 7 MARINAZZO a pag. 14

PRESICCE a pag. 25

Continua a pag. 8

GIOFFREDI a pag. 3

A pag. 15

Muore in scooter, grave la moglie

LIA a pag. 23 Da pag. 27 a pag. 33

Piano per il Sudpatto traversaletra i parlamentari

Morbo della Mucca pazzaseconda vittima in poche ore

L’INTERVISTA ALL’EX MINISTRO

Osama è ricomparso. Eraad Aversa, in provincia diCaserta, dopo un viaggio du-rato sette giorni e centinaiadi chilometri. Una settima-na con il fiato sospeso, ipo-tesi su ipotesi, anche le piùassurde, e infine la soluzio-ne. Il 14enne scomparso daSalice Salentino martedì 29luglio ieri è tornato a casa.Molti i motivi sullo sfondodella decisione di allontanar-si da casa. E su tutti un so-gno: tornare in Marocco.

L’ex ministro RaffaeleFitto individua le cau-se della crisi e propo-ne i rimedi per il Sud.«Primo: l’inefficienzaamministrativa. Secon-do: la mancanza diuna regìa unica».

Fitto: un errore smantellareil metodo inventato da me

Secondo morto in pochi giorni. Si è spento l’uomodi 67 anni, originario di Giuggianello e residente aTaviano, affetto dalla sindrome di “Creutzfeldt-Ja-cob” e sui cui sono in corso accertamenti per stabi-lire se abbia contratto il morbo della “mucca paz-za”. Sabato era deceduta una donna di 49 anni, diParabita. Il manager dell’Asl Giovanni Gorgoni in-vita alla prudenza: «Fino ad oggi nessun caso del-la sindrome in questione verificatosi nel Salento èascrivibile alla forma di origine alimentare».

Diga al fiume di droga

Minacce di morte via posta alsenatore pugliese DarioStefàno, eletto con Sel. Il parla-mentare salentino presiede laGiunta delle Immunità e delleelezioni del Senato, e proprioin questa veste ha incardinatoil procedimento che ha portatodue anni fa alla decadenza dasenatore di Silvio Berlusconi,leader di Forza Italia. L’ultimadelle minacce fa riferimentoproprio a questo: «Unico casodi applicazione legge Severinoper uccidere Berlusconi. Tu ilkiller!!! Pagherai caro. Presto».

Ipotesi di truffa, peculato, con-cussione, abuso d’ufficio e in-terruzione di un servizio dipubblica necessità, a vario tito-lo contestate a otto persone.Svolta nell’inchiesta sull’Imid,il centro di cura delle malattieimmunomediate di Campi Sa-lentina chiuso due anni fa conle dimissioni per “motivi stret-tamente personali” del respon-sabile Mauro Minelli. Il nomedel dottore e quelli di altre set-te persone, per lo più ex verticidell’Asl, sono riportati nel fa-scicolo del pm Antonio Negro.

di AngeloGUARINI*

N egli ultimi giorni ilclima si è ulterior-

mente surriscaldato aseguito del RapportoSvimez, che nel consue-to focus sul Sud e sulsuo divario rispetto alNord, ha usato toni an-cora più forti del solito.

Sulla scrivania del premier Matteo Renzi arriva unamozione - a firma di 31 senatori di varia estrazione:del Pd, in larga parte della minoranza, ma anche diSel, fittiani, verdiniani, alfaniani, del gruppo misto -che chiede «entro il 30 settembre» un «Piano organicoper il Mezzogiorno», «con misure straordinarie al finedi rendere possibile un vero “cambio di verso” ancheattraverso adeguate risorse finanziarie».

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8 Giovedì 6 agosto 2015

ATTUALITA'

UNIVERSITÀ E BENI CULTURALI...L

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Le pagine del Rapporto descrivono una si-tuazione praticamente “comatosa”. Ciò haavuto quantomeno il merito di avere stimola-to un acceso dibattito sulla questione meri-dionale, che negli ultimi mesi sembrava deltutto trascurata o addirittura dimenticata.

La mia esperienza sul campo mi inducea sottolineare che il Mezzogiorno è una real-tà disomogenea, per così dire “a macchia dileopardo”, anche con diverse eccellenze im-prenditoriali, che giustamente l’europarla-mentare Gianni Pittella ha evidenziato comepunti di forza che andrebbero ulteriormentevalorizzati e, perché no?, pubblicizzati.

Da anni è questa la direzione di marciadi Confindustria Brindisi, presieduta da Giu-seppe Marinò, il quale si muove con la deter-minazione che deriva dal rappresentare unastruttura industriale particolarmente significa-tiva per dimensione degli impianti, numerodi addetti diretti e nelle attività indotte, volu-mi crescenti di esportazioni ed innovazionitecnologiche introdotte nei singoli stabili-menti. Una realtà in cui negli ultimi anni so-no stati realizzati ingenti investimenti permiglioramenti tecnologici, per l’ampliamen-to delle attività produttive e per migliora-

menti ambientali.Peraltro, registriamo con soddisfazione a

Brindisi la volontà di procedere ad importan-ti investimenti da parte di Gruppi industrialiinternazionali, quali AvioAero (GeneralElectric) ed il Gruppo indiano JindalFilms,leader mondiale nel settore dell’imballaggioflessibile. Parliamo di investimenti che com-plessivamente a regime dovrebbero aggirarsisui 250 milioni di euro, con evidenti benefi-ci occupazionali sia diretti che nelle attivitàindotte.

Da tutto ciò, l’idea di proporre un Accor-do di programma per lo sviluppo del territo-rio, al fine di ottenere procedure autorizzati-ve accelerate e semplificate al massimo e diagevolare in questo modo programmi di in-vestimenti e sviluppo produttivo che consen-tano anche il riuso di siti dismessi.

In altri termini, se è vero che gli aspettipositivi che caratterizzano il territorio (dota-zioni infrastrutturali, posizione geografica,lunga tradizione industriale, soddisfacenti li-velli di produttività, professionalità consoli-date) funzionano per attrarre investimenti en-dogeni ed esogeni - in uno con gli incentiviattivati con efficacia e tempestività dalla Re-gione Puglia - occorre anche incidere sullacertezza dei tempi autorizzativi, per non ri-schiare di perdere su questo fronte i vantag-gi competitivi testé evidenziati.

Fra i vari punti contenuti nella proposta,c’è quello di fare della zona industriale di

Brindisi un “distretto” o “parco” industriale,mettendo a sistema fra le Aziende una seriedi utilities e facilities (energia, gas, materieprime, ecc.), in modo da consentire una ridu-zione dei costi di produzione e di elevare si-gnificativamente i livelli di competitività del-l’intera Area. Per la definizione progettualedi questa proposta (che in Italia non ha pre-cedenti) stanno collaborando il Politecnicodi Bari e l’Università del Salento con le prin-cipali aziende presenti nella zona industrialedi Brindisi.

Altri punti della nostra proposta riguarda-no il Porto e le infrastrutture, la ricerca edinnovazione (rilancio del comprensorio deno-minato Cittadella della Ricerca) e la valoriz-zazione del patrimonio culturale.

L’idea dell’Accordo di Programma perlo sviluppo del territorio di Brindisi, graziela ruolo di collegamento di cui si è efficace-mente fatto carico il Sen. Tomaselli (capogruppo PD alla Commissione Industria delSenato) e con il Sindaco di Brindisi è statainformalmente portata all’attenzione del Mi-nistero dello Sviluppo Economico (prima alProf. De Vincenti, allora ViceMinistro e re-centemente al Ministro Guidi) e condivisanello spirito: parlare di sviluppo, appunto, enon di crisi aziendali o territoriali che dir sivoglia. E’ stato attivato, pertanto, un proces-so, che mi auguro possa portare in tempi ra-gionevoli (con il coinvolgimento in primisdella Regione Puglia) alla sottoscrizione del

documento finale.In conclusione, tutto ciò rappresenta - a

mio avviso - un esempio di modalità costrut-tiva ed operativa per affrontare la “questio-ne meridionale”.

Già nel 2009 e nel 2010 con il professorFederico Pirro scrivemmo due articoli su “IlSole 24ore”, dai titoli e contenuti quantomai attuali: “Al Mezzogiorno nuoce la lita-nia del divario” e “Sbagliato arrendersi al de-clino del Sud”. In essi davamo anche qual-che suggerimento operativo: assicurare un re-ale ed efficace coordinamento e collegamen-to fra le Regioni meridionali (da parte di ap-posito Ministero o direttamente dalla Presi-denza del Consiglio); utilizzare con la massi-ma determinazione, efficienza ed efficacia leingenti risorse finanziarie dei Fondi struttura-li a favore di investimenti in infrastrutture,industria manifatturiera, turismo e culturaevitando il disperdersi di tali risorse in millerivoli per lo più clientelari; agire con approc-cio proattivo e con l’incisività che deriva dasituazioni di emergenza, realizzando anchemisure legislative in grado di assicurare letempistiche autorizzative e, quindi, realizzati-ve degli investimenti.

Lasciando da parte forme di apatia, sciat-teria, menefreghismo, dilettantismo, egoismied individualismi vari, per una volta, voglia-mo essere capaci di fare sistema?

Angelo Guarini*Direttore Confindustria Brindisi

Si è servita la solita zuppa, in ve-rità un po’ rancida, sia nell’anali-si dei dati, con gli immancabili ri-ferimenti all’illegalità diffusa e al-l’inadeguatezza delle classi diri-genti, sia nelle azioni proposte,dal piano straordinario per le in-frastrutture alla resurrezione delMinistero per il Mezzogiorno. Haragione il Presidente del Consi-glio quando rileva che sul pianodell’analisi non si riesce ad usci-re dalla cultura del piagnisteo.Tuttavia, non pare che sul versan-te delle soluzioni il discorso siastato centrato sulle modalità chepossano consentire al Mezzogior-no di camminare non con stam-pelle altrui ma, finalmente, con leproprie gambe. Si dovrebbe forsepartire dall’intervento insiemepiù semplice e più concreto: farleva sui reali punti di forza giàesistenti sul territorio (il medesi-mo sul quale, d’altra parte, Archi-mede si industriava), a comincia-re dalle Università. Nel discorsotenuto da Matteo Renzi

all’Università delle Arti di Tokyoè stato portato ad esempio Pom-pei come luogo unico al mondo;e tutto il viaggio del premier inGiappone ha confermato che ilmondo riconosce all’Italia la lea-dership nel settore dei Beni cultu-rali. I siti archeologici della Ma-gna Grecia e dell’età romana, Mu-sei straordinari quali l’Archeologi-co di Napoli e innumerevoli altri,il grande e solido sistema delleUniversità, una tradizione di stu-di filosofici e giuridici senzaeguali: è dalla sua storia e dallasua cultura, universalmente ap-prezzata, che il Sud può e deve ri-partire. Perché allora alle ricetteche sono state già provate senzasuccesso non si fa precedere iltentativo di investire seriamentesu ciò che rende unico il Mezzo-giorno? Alle sue Università, spes-so solidissime per competenzenella ricerca e nella formazione,nonostante la crisi che colpisce il

tessuto sociale e il territorio nelquale operano, si potrebbe adesempio affidare la realizzazionedi grandi scuole internazionali suitemi della gestione e della conser-vazione del patrimonio culturale.Anche i “Caschi Blu della cultu-ra”, la forza delle Nazioni Unitededicata alla tutela dei siti del pa-trimonio culturale immaginatadal ministro Franceschini conplauso internazionale, avranno bi-sogno di formazione specialistica,come i Monuments Men resi cele-bri dal film di George Clooney, ildrappello speciale di soldati com-posto da restauratori, archeologi,storici dell’arte che durante la Se-conda guerra mondiale riuscì asalvare tesori inestimabili messi arischio o trafugati dai nazisti. Nel-le Università e nei Centri di Ri-cerca esistono già le forze e lecompetenze per rendere il Sud uncentro mondiale per la ricerca ela formazione nei vari ambiti le-

gati alla cultura umanistica, all’in-terazione tra Humanities and Te-chnologies, all’uso delle tecnolo-gie per la preservazione e la valo-rizzazione del patrimonio cultura-le, il tutto coadiuvato dallo studioavanzato delle lingue straniere,specie nella declinazione dei lessi-ci professionali. Enormi sarebbe-ro i riflessi economici di un inve-stimento deciso in questa direzio-ne, per la promozione del territo-rio stesso, per la conoscenza e lacapacità di innovazione che si ge-nererebbero, per la possibilità dicostituirsi una volta tanto comepolo d’attrazione per i “cervelli”di altre nazioni. Non si dimenti-chi che nelle università meridiona-li studiano centinaia di migliaiadi giovani, che sono il vero patri-monio del Paese e che non si spo-sterebbero altrove se dotati diuna formazione realmente spendi-bile sul loro territorio. Nella me-desima prospettiva, e in un mo-

mento in cui si torna a discuteredel reddito minimo di inserimen-to che regioni quali la Basilicatasi avviano a sperimentare, si do-vrà tornare a riflettere sul grandetema della formazione professio-nale. Fiumi di denaro pubblico so-no stati malamente sprecati nel-l’indotto, spesso clientelare, diuna formazione inutile, quandonon fittizia. Perché non ridiscute-re anche con le Università, cheoperano da tempo e seriamentenel settore del Lifelong Learning,le modalità più idonee per svilup-pare politiche attive di formazio-ne professionale in grado di offri-re concrete possibilità occupazio-nali? Al Governo che sta passan-do al vaglio ipotesi e programmiper affrontare il tema, tornatoscottante, del Mezzogiorno, i ri-cercatori e gli Atenei meridionalirispondono facendo propria la for-mula lanciata pochi giorni fa dalPresidente Renzi all’Expo: “sia-mo disponibili e desiderosi di fa-re della cultura la chiave della sal-vezza del nostro futuro”.

Lucio d’Alessandro * Vicepresidente Conferenzadei Rettori Università Italiane

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