N.7 — GIUGNO 2010 DISTRIBUZIONE GRATUITA STAMPATO …città: una del topo, una della rondine. E'...

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Notiziario del Comitato Civico “Per Caccavone” N.7 — GIUGNO 2010 DISTRIBUZIONE GRATUITA STAMPATO PRESSO LA TIPOGRAFIA AUTENTICROM VIA G. B. MAGNAGHI 57—ROMA COSTITUZIONE MAGGIO 2008 PRESIDENTE — ORAZIO LA ROCCA VICE PRESIDENTE — GIULIO RICCI SEGRETARIA - LUCIETTA AMICONE SEDE - POGGIO SANNITA CORSO UMBERTO I° 41 SITO WEB CACCAVONE.WORDPRESS.COM NOTIZIARIO DEL COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE"Una Sibilla, interrogata sul destino di Marozia, disse: - Vedo due città: una del topo, una della rondine. E' tempo che il secolo del topo abbia termine e cominci quello della rondine, - dissero i più risoluti. E di fatto già sotto il torvo e gretto predominio topesco si sentiva, tra la gente meno in vista, covare uno slancio da rondini, che punta- no verso l'aria trasparente con un agile colpo di coda e disegnano con la lama delle ali la curva d'un orizzonte che s'allarga." Italo Calvino, Le città invisibili DIALETTANDO DIALETTANDO DIALETTANDO DIALETTANDO Da le iuorne de le vote, già ddù ènne so passate ma ne nnè secciesse niende, sole tiempe z’è sprecate. Ma coune ze né ccuorte, ca ‘cchesci va mmalamènde e l’ha ditte pe chenziglie, acchescì, nze va cchiù nnènde! Statistiche Demografiche aco Residenti: 809 (m. 377 f. 432) Famiglie: 427 Minori anni 18: 75 (36 + 39) Fra i 18 e i 40: 133 (68 + 65) Fra i 40 e i 65: 238 (118 + 120) Oltre i 65: 363 (155 + 208) Elettori 955 (458 + 497) A.I.R.E. 260 L'andamento demografico a Poggio Sannita. Indice storico Anno: Residenti: 1950 2.677 1955 2.526 1960 2.371 1965 2.144 1970 1.939 1975 1.857 1980 1.629 1985 1.413 1990 1.259 1995 1.104 2000 965 2003 935 2005 884 2010 809 A cura dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Poggio Sannita - Dati aggiornati al 20.04.2010 L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica dello spopolamento dello spopolamento dello spopolamento dello spopolamento” – su Primo Piano Molise del 14 marzo 2008 leggiamo “Intendiamo compiere Intendiamo compiere Intendiamo compiere Intendiamo compiere attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione per lottare con armi efficaci con- per lottare con armi efficaci con- per lottare con armi efficaci con- per lottare con armi efficaci con- tro lo spopolamento e la deserti- tro lo spopolamento e la deserti- tro lo spopolamento e la deserti- tro lo spopolamento e la deserti- ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. Subito dopo aver vinto le elezioni, il 16 aprile 2008, il Sindaco dichiara al Quotidiano del Molise “È ne- È ne- È ne- È ne- cessario innanzitutto porre l’at- cessario innanzitutto porre l’at- cessario innanzitutto porre l’at- cessario innanzitutto porre l’at- tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno dello spopolamento che sta let- dello spopolamento che sta let- dello spopolamento che sta let- dello spopolamento che sta let- teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra comunità comunità comunità comunità”. Sono trascorsi più di due anni e da allora nulla è mutato, nulla è stato fatto, neppure timidi tenta- tivi in quella direzione. Non si ha notizia di iniziative poste in esse- re per fronteggiare questo pro- blema. Se a tutto ciò aggiungia- mo che l’attuale Sindaco fre- quenta la casa Comunale da un quarto di secolo con ruoli via via più importanti, viene da conclu- dere che di tempo a disposizione ne ha avuto molto, ma che, o ha indirizzato i suoi sforzi verso altri obiettivi, oppure che i frutti di cotanto lavoro tardano – per cause sconosciute ai più – a venire fuori, tardano ad essere valorizzati. Ed intanto……..Caccavone muo- re. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur ( mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata). Viene a mente la famosa locuzione latina a guardare le statistiche demografiche del Comune di Poggio Sannita, ed a leggere la Relazione Previsionale e Programmatica presentata dal Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Parole, parole, pagine intere di belle parole, di buone intenzioni, di progetti che forse non vedranno mai la luce e che mai saranno realizzati. Duole etichettare in questo modo la relazione presentata dal Sindaco, ma la verità dei fatti lo impone; la scarsità dei mezzi ha certamente influito, senza dubbio, ma restano le perplessità legate all’a- zione amministrativa, alla capacità di individuare, progettare e portare a termine inizia- tive in grado di modificare l’attuale assetto. La situazione è preoccupante e non la- scia adito a dubbi interpretativi – scrive il Sindaco -; se nell’immediato non si prende coscienza della drammaticità dello spopolamento che stiamo vivendo e non ci si attiva con politiche innovative, il futuro per noi e per i nostri figli in questo territorio appare segnato”. Giustissimo, condividiamo appieno il grido d’allarme del Sindaco, ma come sempre, riteniamo giusto approfondire con qualche riflessione sul tema. Sul Quotidiano del Molise del 21 febbraio 2008 tra le altre si legge che “Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone

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N o t i z i a r i o d e l C o m i t a t o C i v i c o “ P e r C a c c a v o n e ”

N.7 — GIUGNO 2010 DISTRIBUZIONE GRATUITA

STAMPATO PRESSO LA TIPOGRAFIA AUTENTICROM VIA G. B. MAGNAGHI 57—ROMA

COSTITUZIONE MAGGIO 2008

PRESIDENTE — ORAZIO LA ROCCA

VICE PRESIDENTE — GIULIO RICCI

SEGRETARIA - LUCIETTA AMICONE

SEDE - POGGIO SANNITA

CORSO UMBERTO I° 41

SITO WEB

CACCAVONE.WORDPRESS.COM

NOTIZIARIO DEL COMITATO

CIVICO “PER CACCAVONE”

"Una Sibilla, interrogata sul destino di Marozia, disse: - Vedo due città: una del topo, una della rondine. E' tempo che il secolo del topo abbia termine e cominci quello della rondine, - dissero i più risoluti. E di fatto già sotto il torvo e gretto predominio topesco si sentiva, tra la gente meno in vista, covare uno slancio da rondini, che punta-no verso l'aria trasparente con un agile colpo di coda e disegnano

con la lama delle ali la curva d'un orizzonte che s'allarga."

Italo Calvino, Le città invisibili

DIALETTANDODIALETTANDODIALETTANDODIALETTANDO

Da le iuorne de le vote, già ddù ènne so passate ma ne nnè secciesse niende,

sole tiempe z’è sprecate. Ma coune ze né ccuorte,

ca ‘cchesci va mmalamènde e l’ha ditte pe chenziglie, acchescì, nze va cchiù nnènde!

Statistiche Demografiche aco

Residenti: 809 (m. 377 f. 432)

Famiglie: 427

Minori anni 18: 75 (36 + 39)

Fra i 18 e i 40: 133 (68 + 65)

Fra i 40 e i 65: 238 (118 + 120)

Oltre i 65: 363 (155 + 208)

Elettori 955 (458 + 497)

A.I.R.E. 260

L'andamento demografico a Poggio Sannita. Indice storico

Anno: Residenti:

1950 2.677

1955 2.526

1960 2.371

1965 2.144

1970 1.939

1975 1.857

1980 1.629

1985 1.413

1990 1.259

1995 1.104

2000 965

2003 935

2005 884

2010 809

A cura dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Poggio Sannita -

Dati aggiornati al 20.04.2010

L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica L’attenzione sulla problematica dello spopolamentodello spopolamentodello spopolamentodello spopolamento” – su Primo Piano Molise del 14 marzo 2008 leggiamo “Intendiamo compiere Intendiamo compiere Intendiamo compiere Intendiamo compiere attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni attività di raccordo con i comuni vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione vicini, la Provincia e la Regione per lottare con armi efficaci con-per lottare con armi efficaci con-per lottare con armi efficaci con-per lottare con armi efficaci con-tro lo spopolamento e la deserti-tro lo spopolamento e la deserti-tro lo spopolamento e la deserti-tro lo spopolamento e la deserti-ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. ficazione del territorio”. Subito dopo aver vinto le elezioni, il 16 aprile 2008, il Sindaco dichiara al Quotidiano del Molise “È ne-È ne-È ne-È ne-cessario innanzitutto porre l’at-cessario innanzitutto porre l’at-cessario innanzitutto porre l’at-cessario innanzitutto porre l’at-tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno tenzione e stroncare il fenomeno dello spopolamento che sta let-dello spopolamento che sta let-dello spopolamento che sta let-dello spopolamento che sta let-teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra teralmente stroncando la nostra comunitàcomunitàcomunitàcomunità”. Sono trascorsi più di due anni e da allora nulla è mutato, nulla è stato fatto, neppure timidi tenta-tivi in quella direzione. Non si ha notizia di iniziative poste in esse-re per fronteggiare questo pro-blema. Se a tutto ciò aggiungia-mo che l’attuale Sindaco fre-quenta la casa Comunale da un quarto di secolo con ruoli via via più importanti, viene da conclu-dere che di tempo a disposizione ne ha avuto molto, ma che, o ha indirizzato i suoi sforzi verso altri obiettivi, oppure che i frutti di cotanto lavoro tardano – per cause sconosciute ai più – a venire fuori, tardano ad essere valorizzati. Ed intanto……..Caccavone muo-re.

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnaturDum Romae consulitur, Saguntum expugnaturDum Romae consulitur, Saguntum expugnaturDum Romae consulitur, Saguntum expugnatur ( mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata).

Viene a mente la famosa locuzione latina a guardare le statistiche demografiche del Comune di Poggio Sannita, ed a leggere la Relazione Previsionale e Programmatica presentata dal Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Parole, parole, pagine intere di belle parole, di buone intenzioni, di progetti che forse non vedranno mai la luce e che mai saranno realizzati. Duole etichettare in questo modo la relazione presentata dal Sindaco, ma la verità dei fatti lo impone; la scarsità dei mezzi ha certamente influito, senza dubbio, ma restano le perplessità legate all’a-zione amministrativa, alla capacità di individuare, progettare e portare a termine inizia-tive in grado di modificare l’attuale assetto. “La situazione è preoccupante e non la-scia adito a dubbi interpretativi – scrive il Sindaco -; se nell’immediato non si prende coscienza della drammaticità dello spopolamento che stiamo vivendo e non ci si attiva con politiche innovative, il futuro per noi e per i nostri figli in questo territorio appare segnato”. Giustissimo, condividiamo appieno il grido d’allarme del Sindaco, ma come sempre, riteniamo giusto approfondire con qualche riflessione sul tema. Sul Quotidiano del Molise del 21 febbraio 2008 tra le altre si legge che “Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone Innanzitutto Palomba pone

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Dall’Europa all’Alto MoliseDall’Europa all’Alto MoliseDall’Europa all’Alto MoliseDall’Europa all’Alto Molise----VasteseVasteseVasteseVastese

Premessa:Premessa:Premessa:Premessa: L’idea nasce dalle discussioni avute nella classe VB del Liceo Scientifico dell’ISISS di Agnone tra il prof. Tanzj e i suoi alunni sulla neces-sità di superare le incomprensioni tra i paesi dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese per ottenere i vantaggi derivanti da una effettiva unione di intenti tra le comunità del territorio, necessaria per una inversione di tendenza che vede (oggi) il progressivo spopolamento dell’intera area.

DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURODIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURODIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURODIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO Spopolamento ed economia debole sono due grandi problemi che affliggono i territori dell’Alto Molise e del Basso Chietino. Nessuno si è mai realmente occupato di questo grande problema che tende ad ampliarsi a macchia d’olio e che viene acuito dall’e-goismo della società che ha un nome pro-prio:Campanilismo. Il campanilismo può essere para-gonato a quello che è stato il cancro del xx secolo ovvero il nazionalismo che non ha fatto altro che incidere negativamente sulla società sfociando infi-ne nei totalitarismi. Proprio da questo paragone na-sce il progetto DALL’EUROPA ALL’ALTO MOLISE VA-STESE portato avanti dalle classi quinte del liceo scientifico Giovanni Paolo I guidate dal professor Francesco Paolo Tanzj. C’è stata infatti una presa di coscienza da parte della nuova generazione del male che sta dilagando, ma soprattutto del fatto che per cambiare le cose bisogna iniziare ad agire in prima persona. A questo scopo i ragazzi si sono impegnati in un ambizioso progetto presentato il 15-04-2010 nella biblioteca comunale di Capracotta. Al convegno hanno partecipato numerosi sindaci ed istituzioni dei paesi interessati;le tematiche affrontate sono state diverse ed hanno coinvolto alunni provenienti dai diversi paesi (Poggio Sanni-ta,Agnone,Capracotta,Pesco Pennataro,Belmonte del Sannio e Castiglione Messer Marino). Il tema centra-le è stato sicuramente quello del superamento dei campanilismi che tendono soltanto a peggiorare ulteriormente la già difficile situazione preesistente per tentare invece una conciliazione che possa do-nare un lume di speranza a questi territori ormai in decadenza. E chi meglio dei giovani può mandare un messaggio di speranza e di fiducia? Questo vuole essere infatti un messaggio per dimostrare che su-perando gli egoismi c’è ancora la possibilità di ridare un futuro anche a zone date ormai per “morte”. Que-sto vuole in conclusione essere un chiaro invito per tutta la popolazione a prendere coscienza della drammatica situazione circostante ma soprattutto della possibilità che tutti noi abbiamo,nel nostro piccolo, di cambiare le cose. Tutti possiamo infatti darci da fare per la realizzazione dell’Alto Molise-Vastese. Abbiamo avuto l’esempio della costruzione dell’Europa e allora perché non tentare? E come diceva l’ex presidente francese Jacques Chirac:”La costruzione dell’Europa è un’arte. E’ l’arte del possi-bile.” Iole Marchesani

E’ il 15 aprile 2010,15 aprile 2010,15 aprile 2010,15 aprile 2010, i ragazzi delle classi quinte del Liceo Scientifico Giovanni Paolo I si spostano a Capracotta per tenere un convegno sull’unione dell’Alto Molise-Vastese. Dopo l’illustrazione del progetto seguito da tre brevi lezioni tenu-te rispettivamente dai professori: Francesco Mazziotta, Silvana Poccioni e Ales-sandra Ciolfi, sono seguiti i saluti dei sindaci Antonio Monaco (sindaco di Capra-cotta, paese ospitante), Gelsomino De Vita (sindaco di Agnone). Ci sono stati, poi, il saluto di Tonina Camperchioli (dirigente dell’I.S.I.S.S.) e l’introduzione al proget-to del prof. Francesco Paolo Tanzj. Dopo questo breve incipit si è dunque giunti al convegno vero e proprio: l’introduzione di Giuseppe Di Nucci (studente coordina-tore di Capracotta) è stata seguita dagli interventi di Erika Longhi (studentessa testimone di Geova) che ha trattato “Idea di tolleranza e di integrazione”, Gloria Di Lullo (proveniente da Poggio Sannita) che ha parlato di “Europa come supera-mento dei nazionalismi, Alto Molise-Vastese come superamento dei campanili-smi, Riccardo Scarano (studente di Castiglione Messer Marino) che ha discusso delle “Premesse storico-geografiche”, Eleonora Totaro (studentessa originaria di Belmonte del Sannio) che ha fornito un quadro matematico della situazione moli-sana con “Statistiche sull’Alto Molise”, Lucio Paglione (studente agnonese) che si è interessato di “Sanità e pubblica istruzione”, Luca De Lucia (studente originario di Pescopennataro) che ha discusso riguardo a“Lavoro e occupazione”, Lucia Sozio (studentessa di Capracotta) che ha relazionato su “Turismo come possibili-tà di sviluppo”. Il convegno si è concluso con un interessante intervento del pro-fessor Giulio de Jorio Frisari. Il prossimo appuntamento è a Castiglione Messer Marino (CH) il 9 giugno. Segui-ranno a partire da settembre incontri in tutti i pesi del territorio. Giovanni Giaccio

Su facebook: gruppo “Operazione Alto MoliseSu facebook: gruppo “Operazione Alto MoliseSu facebook: gruppo “Operazione Alto MoliseSu facebook: gruppo “Operazione Alto Molise----Vastese unito”Vastese unito”Vastese unito”Vastese unito”

SloganSloganSloganSlogan Uniti si vinceUniti si vinceUniti si vinceUniti si vince L’Europa come superamento dei nazionalismi L’Europa come superamento dei nazionalismi L’Europa come superamento dei nazionalismi L’Europa come superamento dei nazionalismi ———— Alto Alto Alto Alto Molise come superamento dei campanilismiMolise come superamento dei campanilismiMolise come superamento dei campanilismiMolise come superamento dei campanilismi

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IL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETAIL SEME DELLA SOLIDARIETA’’’’’’’’

3 APRILE 2010 - ORE 14.00

IL COMITATO CIVICO PER “CACCAVONE”UNITAMENTE ALL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, GIOVANILI, DELLA FAMIGLIA ed ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI ISERNIA, DOTT.

DOMENICO IZZI, FARA’ VISITA ALLA LOCALE CASA DI RIPOSO

E’ INVITATA. TUTTA LA POPOLAZIONE

Si ringraziano per la presenza l’Assessore della Provincia di Isernia dott. Domenico Izzi, il Preside dott. Pacitti, il dott. Errichetto. All’in-contro, divenuto ormai appuntamento con-sueto, hanno partecipato esponenti del Comi-tato Civico “Per Caccavone” ente organizzato-re dell’incontro e due esponenti del gruppo di minoranza dell’Amministrazione comunale, le sig. Maria Antonietta Bottaro e Giovanna Ricci.

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PRECISAZIONI DOVEROSEPRECISAZIONI DOVEROSEPRECISAZIONI DOVEROSEPRECISAZIONI DOVEROSE

Da più parti si sono levate voci e lamentele verso il Comitato Civico, reo di non avere affrontato la questione del degrado e deDa più parti si sono levate voci e lamentele verso il Comitato Civico, reo di non avere affrontato la questione del degrado e deDa più parti si sono levate voci e lamentele verso il Comitato Civico, reo di non avere affrontato la questione del degrado e deDa più parti si sono levate voci e lamentele verso il Comitato Civico, reo di non avere affrontato la questione del degrado e della sporci-lla sporci-lla sporci-lla sporci-zia zia zia zia che, nonostante le belle intenzioni manifestate, sta sempre più divenendo un problema soprattutto nel centro storico. Premesso che ( l’articolo sopra, a firma del vice presidente del comitato , Giulio Ricci, precedente alle rimostranze ne è la riprova) la questione è già stata affrontata e segnalata a chi di dovere, va anche rimarcato quanto segue: il Comitato è per sua intrinseca natura portato a tutelare e ad evidenziare problematiche afferenti alla comunità; è al servizio della stessa e di tutti coloro i quali ritengono siano lesi i propri dirit-ti; tuttavia, rimane da un lato imprescindibile il contributo di ogni cittadino sia sotto forma di semplice segnalazione e sia sotto forma di collaborazione alle attività del Comitato e d’altro lato, rimane invalicabile — trattandosi di attività resa per puro spirito di servizio - il confine che vede la mancata configurazione di obblighi in capo agli organi direttivi dello stesso. È bene ricordare, inoltre, che le asso-ciazioni acquistano forza via via che aumenta il numero di iscritti ed il numero di individui disposti a spendere del tempo per questioni di pubblico interesse. Purtroppo, spesso a sollevare critiche verso l’operato del Comitato, sono soprattutto non iscritti; non facenti parte del Comitato, dunque senza alcun titolo per sollevare critiche e per giunta anche male informati. Da più parti Da più parti Da più parti Da più parti ———— invece invece invece invece ———— sono giunte critiche, perché la denuncia pubblica di fatti come quelli qui rappresentati, equivarrebbe a sono giunte critiche, perché la denuncia pubblica di fatti come quelli qui rappresentati, equivarrebbe a sono giunte critiche, perché la denuncia pubblica di fatti come quelli qui rappresentati, equivarrebbe a sono giunte critiche, perché la denuncia pubblica di fatti come quelli qui rappresentati, equivarrebbe a scredita- scredita- scredita- scredita-re il paese e l’amministrazione Comunalere il paese e l’amministrazione Comunalere il paese e l’amministrazione Comunalere il paese e l’amministrazione Comunale. Sul punto — sia pure con il rispetto dovuto — ci permettiamo di dissentire. La denuncia ha un unico scopo, quello cioè di far si che alle cose evidenziate si ponga rimedio. La dimostrazione di quanto asserito è che successivamen-te all’articolo la parte interessata è stata oggetto di approfondita pulizia da parte dei preposti allo svolgimento di tale attività. Meditate gente, meditate………..Meditate gente, meditate………..Meditate gente, meditate………..Meditate gente, meditate………..

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L’INTERROGATIVOL’INTERROGATIVOL’INTERROGATIVOL’INTERROGATIVO

Ordinanza sindacale n. 07/2008Ordinanza sindacale n. 07/2008Ordinanza sindacale n. 07/2008Ordinanza sindacale n. 07/2008 Disciplina della circolazione stradale nel centro abitato. Questo Comitato, in coerenza con gli scopi per i quali è stato costituito ( tra cui assume particolare rilevanza il continuo monitoraggio delle proble-matiche afferenti la nostra comunità) chiede di conoscere i motivi per cui, a distanza di oltre un anno e mezzo, l’ordinanza sopra richiamata ed e-messa: “Considerato che le dimensioni di Considerato che le dimensioni di Considerato che le dimensioni di Considerato che le dimensioni di alcune strade non consentono la alcune strade non consentono la alcune strade non consentono la alcune strade non consentono la circolazione degli autoveicoli nei due circolazione degli autoveicoli nei due circolazione degli autoveicoli nei due circolazione degli autoveicoli nei due sensi di marcia”sensi di marcia”sensi di marcia”sensi di marcia” Ritenuto di dover disciplinare la cir-Ritenuto di dover disciplinare la cir-Ritenuto di dover disciplinare la cir-Ritenuto di dover disciplinare la cir-colazione e la sosta nel centro abitato colazione e la sosta nel centro abitato colazione e la sosta nel centro abitato colazione e la sosta nel centro abitato per una più agevole e funzionale frui-per una più agevole e funzionale frui-per una più agevole e funzionale frui-per una più agevole e funzionale frui-zione della transitabilità stradale”zione della transitabilità stradale”zione della transitabilità stradale”zione della transitabilità stradale” risulta applicata parzialmente.risulta applicata parzialmente.risulta applicata parzialmente.risulta applicata parzialmente.

In relazione all’interrogativo po-

sto, è pervenuta risposta all’i-

stanza avanzata dal dr. Orlando

Giuseppe al Difensore Civico

Regionale, . Com’è nostra abitu-

dine, ci asteniamo da commenti,

lasciando ai lettori l’interpreta-

zione di quanto comunicato.

ristorante pizzeria

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DURA LEX, SED LEXDURA LEX, SED LEXDURA LEX, SED LEXDURA LEX, SED LEX In relazione all’interrogativo di cui sopra, è pervenuta risposta all’istanza avanzata dal dr. Giuseppe Orlando all’ufficio del Difenso-re Civico Regionale. In sintesi, è ampiamente dimostrato che le ragioni addotte e che hanno comportato la parziale applicazione dell’ordinanza, sono da addebitare innanzitutto ad una mancata o scarsa pianificazione degli interventi e dei costi relativi; inoltre, si pone l’accento sul tema della obbligatorietà dell’esecuzione delle ordinanze ( tema che il nostro Sindaco dovrebbe conoscere e tema che il nostro Sindaco dovrebbe conoscere e tema che il nostro Sindaco dovrebbe conoscere e tema che il nostro Sindaco dovrebbe conoscere e certamente conosce molto bene certamente conosce molto bene certamente conosce molto bene certamente conosce molto bene ). “Diversamente — si dice — potrebbe configurarsi un’omissione”. Stupisce davvero l’atteggia-mento del primo cittadino: emana un’ordinanza sulla base di una necessità riscontrata e poi attende quasi due anni per applicarla completamente. Da un amministratore della sua esperienza, è lecito attendersi ben altro comportamento. Ciò premesso e segnala-to che all’interrogativo sollevato dal Comitato Civico, non è pervenuta alcuna risposta dalla residenza comunale, va posto l’accento su un dato che a noi pare rilevare dall’intera vicenda: se per dare integrale applicazione ad un’ordinanza sindacale ci sono voluti quasi due anni ed un “invito” da parte dell’ufficio del Difensore Civico Regionale, che cosa ci riserva il futuro prossimo?

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ULTIMORAULTIMORAULTIMORAULTIMORA

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Nessuno è profeta in patria.Nessuno è profeta in patria.Nessuno è profeta in patria.Nessuno è profeta in patria. Sabato 1° maggio, presso la sala “ Il momento” nella splendi-da cornice del centro storico della città di Empoli si è svolta la cerimonia di premiazione del premio nazionale Ibiskos 2009, giunto alla XXI edizione. Presente, tra i selezionati, nella sezio-ne riservata alla poesia singola, anche Tiberio La Rocca, di Poggio Sannita. Cofondatore del notiziario “Il Grillo Parlante” pubblicato dal Comitato Civico “Per Caccavone”, promotore di manifestazioni aventi ad oggetto il dialetto Poggese, Tiberio La Rocca ha all’attivo diverse pubblicazioni. Libri aventi ad oggetto la cultura poggese, fatti ed avvenimenti locali e libri di poesia ( Omaggio alla cultura poggese – Tanto rumore per… - Le veta-ziune de le dumil’e otte – Per amore e per diletto) Ha presenta-to ultimamente un quaderno di poesie dal titolo “Lungo il cam-mino” ed è attualmente impegnato nella stesura di un libro di poesie in vernacolo Poggese. Dopo il riconoscimento ottenuto nell’ultima edizione del premio Histonium, un altro buon risulta-to – dunque - per il poeta altomolisano. Tiberio La Rocca , rappresenta sia per i riconoscimenti ottenuti, sia per le pub-blicazioni e soprattutto , per il consenso popolare alle sue iniziative, una risorsa ed un motivo di vanto per tutta la comunità poggese. Il suo amore per “ Caccavone”, è stato in questi anni ricambiato dai poggesi, accorsi sempre nume-rosi in occasione delle presentazioni dei libri dedicati alla poesia, al dialetto poggese, e non da ultimo alla vita sociale e politica di Poggio Sannita. Malgrado ciò, devo dire che , incredibilmente, Tiberio la Rocca, non è presente sul sito di Poggio Sannita, nella sezione dedicata agli artisti poggesi. Qualcuno sospetta che questo sia dovuto alle battaglie politiche di Tiberio, mai tenero verso l’ attuale amministra-zione. Da parte mia sono convinto che questa ricostruzione non corrisponda al vero e credo che al più presto il sindaco , Tonino Palomba, risolverà questa strana situazione inseren-do Tiberio tra gli artisti poggesi citati nel sito e , magari, deciderà di consegnare un premio da parte del comune di Poggio, dimostrando di essere il sindaco di tutti i poggesi e , quindi, di esere giustamente orgoglioso dei risultati otte-nuti da un cittadino poggese nel campo culturale. GIULIO RICCI ( vice presidente comitato civico per caccavo-ne)

LA ZIZZANIALA ZIZZANIALA ZIZZANIALA ZIZZANIA

“Colui che semina un buon seme è il figlio dell’uomo” Colui che semina un buon seme è il figlio dell’uomo” Colui che semina un buon seme è il figlio dell’uomo” Colui che semina un buon seme è il figlio dell’uomo”

(Matteo 13: 24/30)(Matteo 13: 24/30)(Matteo 13: 24/30)(Matteo 13: 24/30)

La compagnia che si frequenta ha un forte influsso sulla vita

spirituale. Socializzare con persone integre ci aiuterà ad anda-

re più velocemente verso la vittoria, mentre socializzare con

coloro che sono false ci trascinerà verso la sconfitta. Sono

ammonimenti che la Bibbia riporta per il bene dei figli di DIO.

Voi potreste dire a questo punto che cosa c’entra con la zizza-nia? E bene sì c’entra e come, per il seguente motivo: Gesù

stesso officiava ai peccatori e si mescolava a loro per recupe-

rarli alla buona vita, senza, comunque, obbligarli a cambiarla.

Il libero arbitrio è e resterà per DIO il mantenimento della paro-

la data. Infatti egli non costringerà nessuno a cambiare se non

per propria volontà. Questo ci fa intuire che tutto dipende da

noi. Tra questo rientra anche la scelta delle amicizie. C’è un

detto molto noto dalle nostre parti che dice: “chi va con il zop-chi va con il zop-chi va con il zop-chi va con il zop-

po impara a zoppicare”po impara a zoppicare”po impara a zoppicare”po impara a zoppicare”. Non è forse la stessa cosa dell’ammo-

nimento che ci viene dalla Sacra Scrittura?

A volte,però, non dipende da noi la scelta del nostro prossimo,

perché esiste un sentimento che si annida nell’uomo che è

chiamato ipocrisiaipocrisiaipocrisiaipocrisia. Non è facile identificarlo né è facile estir-

parlo perché cresce in continuo. Questo sentimento, senza

frutto, è come la “zizzaniazizzaniazizzaniazizzania” che cresce insieme al grano e si

evidenzia soltanto al momento della mietitura. Infatti in questa

precisa fase contadina la zizzania viene separata dal frutto

buono e viene bruciata, perché inconsistente, mentre il vero

grano viene adoperato e riutilizzato nuovamente affinché pro-

duca altro frutto. Questo processo, anche se non ce ne accor-

giamo, avviene anche nella vita dell’uomo. E’ un processo che

è iniziato sin dall’inizio della creazione ed avrà termine alla

fine quando verranno separati i buoni dai cattivi, come avviene

con la zizzania.

Continuare a frequentare persone senza principi di lealtà e

correttezza ci esporrà a tentazioni che prima o poi possono

indurci a sbagliare. Un buon cristiano che segue una vita im-

prontata al rispetto delle regole civili, che lo stesso uomo si è

dato, ha sicuramente molti nemici o persone ostili, ma questo

non lo deve indurre a fare la stessa cosa: può avere nemici ma

lui non li deve considerare tali. Non spetta a noi il giudizio. A

noi spetta lavorare per il rispetto delle norme.

Mario Torelli

PROVE DI DIALOGPROVE DI DIALOGPROVE DI DIALOGPROVE DI DIALOGO

Lunedì 14 giugno, il vice presidente del Comitato Civico “Per Caccavo-ne” dr. Giulio Ricci, accompagnato dal socio Tiberio La Rocca, sono stati ricevuti dal Sindaco di Poggio Sindaco. Nel corso del colloquio sono stati affrontati temi relativi a manifestazioni da svolgersi nel corso del prossimo mese di agosto.

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Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773

" Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza "" Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza "" Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza "" Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza "

TITOLO IITITOLO IITITOLO IITITOLO II

DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ORDINE PUB-DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ORDINE PUB-DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ORDINE PUB-DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ORDINE PUB-

BLICO E ALLA INCOLUMITA’ PUBBLICABLICO E ALLA INCOLUMITA’ PUBBLICABLICO E ALLA INCOLUMITA’ PUBBLICABLICO E ALLA INCOLUMITA’ PUBBLICA

CAPO ICAPO ICAPO ICAPO I

DELLE RIUNIONI PUBBLICHE E DEGLI AS-DELLE RIUNIONI PUBBLICHE E DEGLI AS-DELLE RIUNIONI PUBBLICHE E DEGLI AS-DELLE RIUNIONI PUBBLICHE E DEGLI AS-

SEMBRAMENTI IN LUOGHI PUBBLICISEMBRAMENTI IN LUOGHI PUBBLICISEMBRAMENTI IN LUOGHI PUBBLICISEMBRAMENTI IN LUOGHI PUBBLICI

Art. 18Art. 18Art. 18Art. 18

I promotori di una riunione in luogo pubblico

o aperto al pubblico devono darne avviso,

almeno tre giorni prima, al Questore.

E’considerata pubblica anche una riunione,

che, sebbene indetta in forma privata, tutta-

via per il luogo in cui sarà tenuta, o per il

numero delle persone che dovranno interve-

nirvi, o per lo scopo o l'oggetto di essa, ha

carattere di riunione non privata.

I contravventori sono puniti con l'arresto fino

a sei mesi e con l'ammenda da € 103,00 a

413,00.

Con le stesse pene sono puniti coloro che

nelle riunioni predette prendono la parola.

Il Questore, nel caso di omesso avviso ovve-

ro per ragioni di ordine pubblico, di moralità

o di sanità pubblica, può impedire che la

riunione abbia luogo e può, per le stesse

ragioni, prescrivere modalità di tempo e di

luogo alla riunione.

I contravventori al divieto o alle prescrizioni

dell'autorità sono puniti con l'arresto fino a

un anno e con l'ammenda da € 206,00 a €

413,00.

Con le stesse pene sono puniti coloro che

nelle predette riunioni prendono la parola.

Non è punibile chi, prima dell'ingiunzione

dell'autorità o per obbedire ad essa, si ritira

dalla riunione.

Le disposizioni di questo articolo non si

applicano alle riunioni elettorali.

GIUDICATE VOIGIUDICATE VOIGIUDICATE VOIGIUDICATE VOI

Più volte, il Sindaco ha definito la riunione te-nutasi il 19 agosto del 2009, data di inaugura-zione della sede del Comitato Civico “quasi clandestina”, in virtù di una asserita “irregolarità della domanda”. Quanto sopra, all’unico fine di ristabilire la verità dei fatti.

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MANIFESTAZIONI A CARATTERE CULTURALE ORGANIZZATE DAL CIRCOLO CULTURALE MANIFESTAZIONI A CARATTERE CULTURALE ORGANIZZATE DAL CIRCOLO CULTURALE MANIFESTAZIONI A CARATTERE CULTURALE ORGANIZZATE DAL CIRCOLO CULTURALE MANIFESTAZIONI A CARATTERE CULTURALE ORGANIZZATE DAL CIRCOLO CULTURALE POGGIO SANNITA E DAL COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”POGGIO SANNITA E DAL COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”POGGIO SANNITA E DAL COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”POGGIO SANNITA E DAL COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

DATADATADATADATA

LUOGO E SEDELUOGO E SEDELUOGO E SEDELUOGO E SEDE

TEMATEMATEMATEMA

ENTE ORGANIZZATOREENTE ORGANIZZATOREENTE ORGANIZZATOREENTE ORGANIZZATORE

OTTOBRE 2005

ROMA

MOSTRA DI PITTURA DI GUERINO PALOMBA

CIRCOLO CULTURALE

DICEMBRE 2007

ROMA - PARROCCHIA S. LUCA EVANGELISTA

POESIA DIALETTALE POGGESE

CIRCOLO CULTURALE

APRILE 2008

POGGIO SANNITA - SALA

CONSILIARE

LA POESIA E LA MUSICA DIA-

LETTALE POGGESE

CIRCOLO CULTURALE

SETTEMBRE 2008

POGGIO SANNITA – SCUOLA

MATERNA

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “OMAGGIO ALLA CULTURA

POGGESE”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

DICEMBRE 2008

POGGIO SANNITA – SCUOLA

MATERNA

PROIEZIONE FILMATO

1° RASSEGNA DI POESIA DIA-LETTALE - 1996

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

MAGGIO 2009

POGGIO SANNITA - SALA

CONSILIARE

PRESENTAZIONE E PATROCI-

NIO DEL LIBRO “LE VETAZIUNE DE LE DUMIL’-

E OTTE”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

MAGGIO 2009

ROMA

FONDAZIONE DEL NOTIZIARIO

“IL GRILLO PARLANTE”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

DICEMBRE 2009

POGGIO SANNITA – SCUOLA

MATERNA

PROIEZIONE FILMATO

“STORIA DELLA RIFUSIONE DELLA CAMPANA MARIA S.S.

DELLE GRAZIE”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

GENNAIO 2010

POGGIO SANNITA - SALA

CONSILIARE

PRESENTAZIONE E PATROCI-

NIO DEL LIBRO “LUNGO IL CAMMINO”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

GENNAIO 2010

POGGIO SANNITA – SCUOLA

MATERNA

1° EDIZIONE DELLA MANIFE-STAZIONE “DIVINO SCRIVERE

E CANTARE”

COMITATO CIVICO “PER CACCAVONE”

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Pagina 10 PAGINA DELLA CULTURAPAGINA DELLA CULTURAPAGINA DELLA CULTURAPAGINA DELLA CULTURA

Origini e Storia > Da Caccavone a Poggio Sannita Etimologia del nome "Caccavone"

L’origine del nome “Caccavone”, secondo gli studi storici di F. Moauro, non può essere semplicemente ricondotta al recipiente campeggiante nello stemma comunale (il caccavo [FOTO]); né ricondursi alla configurazione del colle su cui poggia l’abitato, a guisa di nave; né può essere derivata dalla fabbricazione dei caccavi da parte dei contadini che, secondo l’etimologia latina, viene da caccabus (pignatta, paiolo dove si cuocevano i cibi). Esiste una denominazione più antica che è quella di “Cucumone”, citata nella concessione al conte Randisio V. Questo fatto sta ad indicare che il luogo era abitato, in età più lontane, da gente dedita alla pastorizia, e di conseguenza alla coagulazione del latte, che si faceva prima nelle “cucume” di terra cotta, quindi nei “caccavi”. Viceversa, a sostegno dell’ipotesi che il nome Caccavo-ne derivi dal greco Kakkabos, e quindi da Kakkabé (paiolo, marmitta, pentola), il prof. G. CIOCCHI sostie-ne che i Sanniti, dopo aver conosciuto i metalli presso i popoli mediterranei, se ne servirono soprattutto per la lavorazione del latte, fabbricando paioli di rame, dove lo facevano bollire. In questo modo il nome Caccavone indicava il luogo dove si fabbricavano le Kakkabé. Cambiamento del nome: da Caccavone a Poggio

Sannita Il 20 febbraio 1921 il Consiglio Comunale di Caccavone approva la storica delibera secondo la quale, poiché il nome del comune ricorda nella prima parte una cosa che disgusta, e nella seconda un accrescitivo “che riem-pie la bocca e gli orecchi”, suscitando il riso e la derisio-ne della gente, questo viene cambiato in “Vinoli”, se-condo i prodotti tipici locali. Ma il 3 luglio 1921 lo stesso Consiglio Comunale ritorna sulla questione, e giudicando non sufficientemente ca-ratterizzante il nuovo nome, considerando che nel terri-torio comunale vi era stata la presenza di accampa-menti Sanniti, approva una nuova delibera con cui il nome del Comune viene cambiato in Poggio Sannita. Il 15 gennaio 1922, un Regio Decreto su proposta del Ministero dell’Interno, recepisce la delibera del Consi-glio Comunale e cambia la denominazione del Comune. NOTIZIE TRATTE DAL SITO www.comune.poggiosannita.is.it

IL GABBIANO SPERDUTOIL GABBIANO SPERDUTOIL GABBIANO SPERDUTOIL GABBIANO SPERDUTO

La fulgida luna piena si staglia nel cielo,

pulsante di senso stellare; indica l'approdo sicuro

al bianco veliero “Caccavone”. Il campanile della Chiesa gli fa da albero maestro;

a lato, la chiara facciata si gonfia a mo' di gioiosa vela.

La torre dell'orologio

s'inorgoglisce nel divenire albero secondario.

Ma non basta!

Un fascio di luce lunare

indugia silente sul contiguo palazzo "Antinucci" che s'affaccenda per svelarsi

nell'altra maestosa vela.

Ormai la nave, s'è ancorata al dolce Poggio.

Attende solo i naviganti!

Ha già caricato il profumo della “sulla” e la fragranza del grano novello;

si è colorata della brillante rugiada dei verdeggianti vigneti.

Qua e là ha colto dalle tenere cime dei fecondi ulivi

l'argento scintillante.

Ha, lentamente, rifinito gli antichi tratturi

per rafforzare le paratie, spumeggiate dal tenue rosa

del mandorlo in fiore.

Ad ali spiegate, un gabbiano sperduto giunge al belvedere e, scorge la giusta rotta.

CARMELINA IANNICIELLOCARMELINA IANNICIELLOCARMELINA IANNICIELLOCARMELINA IANNICIELLO

TITOLO TITOLO TITOLO TITOLO RASSEGNA STORICA RASSEGNA STORICA RASSEGNA STORICA RASSEGNA STORICA DEI COMUNIDEI COMUNIDEI COMUNIDEI COMUNI AUTORE AUTORE AUTORE AUTORE CARMELINA CARMELINA CARMELINA CARMELINA IANNICIELLO IANNICIELLO IANNICIELLO IANNICIELLO

ANNO 2003ANNO 2003ANNO 2003ANNO 2003

EDITOREEDITOREEDITOREEDITORE

TIPOGRAFIA TIPOGRAFIA TIPOGRAFIA TIPOGRAFIA MATTIA CIRILLOMATTIA CIRILLOMATTIA CIRILLOMATTIA CIRILLO

FRATTAMAGGIOREFRATTAMAGGIOREFRATTAMAGGIOREFRATTAMAGGIORE ( NA )( NA )( NA )( NA )