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AIDIC Lazio N°13 Ago - Nov. 2004 Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica QUADRIMESTRALE DI INFORMAZIONE DELLA SEZIONE CENTRO SOCI SOSTENITORI DELL’AIDIC DEL CENTRO ITALIA: ECOS ENGINEERING, TECHNIP-KTI, SAGIT, VISCOLUBE, QMS, CTIP Oil&Gas, PROCTER&GAMBLE Segr. c/o: ENI Corp.Univ. Viale B. Buozzi,14 00040- Castelgandolfo (RM) Tel.0693598206 Fax 0693598246/8 Sito web: www.aidic.it Email: laura.mordini@ enicorporateuniversity.eni.it . La Sezione Centro sta dando nuovo impulso alla vita dell'Associazione nazionale. In particolare ha partecipato all'organizzazione e ha contribuito al successo del convegno internazionale sull'idrogeno svoltosi a maggio a Pisa (vedi finestra dedicata); a valle di esso, ha promosso la costituzione del Gruppo di Lavoro AIDIC "Idrogeno", cui aderiscono diversi consiglieri del Centro. Anche per il lancio del Gruppo di Lavoro "CISAP" sono stati importanti gli spunti offerti dalla Sezione sia sul convegno nazionale previsto a novembre a Mondello (PA) sia sul Convegno "ATEX" svoltosi a luglio a Milano (vedi finestra dedicata), che ha ripreso un ns. suggerimento e che la Sezione intende replicare a breve. Un argomento di grande attualità ed oggetto di analisi nell’ambito delle riunioni del Consiglio Direttivo AIDIC Centro è stato il ruolo e la tipologia di sbocco dell’Ingegnere Chimico alla luce del mercato del lavoro e dell’iter universitario attuale. Il dibattito e la riflessione su questo tema hanno stimolato il Consiglio verso l’approfondimento dello stesso. A tal proposito sarà organizzato un convegno a L’Aquila su stages/tirocini presso le aziende volto a promuovere i contatti tra Università e mondo del lavoro (riferirsi alla finestra dedicata). Un altro oggetto di discussione di recente affrontato studiato dal Consiglio riguarda la definizione della sfera etica e deontologica dell’Ingegnere Chimico con attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e del singolo. Anche a questo argomento sarà dedicato un convegno a Roma il 13 Ottobre 2004 (riferirsi alla finestra dedicata). Due ultimi impegni che il Consiglio ha sposato per il 2005 sono l’organizzazione di un convegno sui sistemi di monitoraggio dei prodotti nel campo alimentare e

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NOTIZIARIO. A ssociazione I taliana D i I ngegneria C himica. Editoriale. C. AIDIC. entro. QUADRIMESTRALE DI INFORMAZIONE DELLA SEZIONE CENTRO. N°13 Ago - Nov. 2004 •. Segr. c/o: ENI Corp.Univ . Viale B. Buozzi,14 00040-Castelgandolfo (RM) Tel.0693598206 Fax 0693598246/8. - PowerPoint PPT Presentation

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AIDIC Lazio

N°13 Ago - Nov. 2004•

Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica

QUADRIMESTRALE DI INFORMAZIONE DELLA

SEZIONE CENTRO

SOCI SOSTENITORI DELL’AIDIC DEL CENTRO ITALIA: ECOS ENGINEERING,

TECHNIP-KTI, SAGIT, VISCOLUBE, QMS, CTIP Oil&Gas, PROCTER&GAMBLE

Segr. c/o: ENI Corp.Univ.

Viale B. Buozzi,14 00040-Castelgandolfo (RM) Tel.0693598206

Fax 0693598246/8Sito web: www.aidic.it

Email: laura.mordini@

enicorporateuniversity.eni.it

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La Sezione Centro sta dando nuovo impulso alla vita dell'Associazione nazionale. In particolare ha partecipato all'organizzazione e ha contribuito al successo del convegno internazionale sull'idrogeno svoltosi a maggio a Pisa (vedi finestra dedicata); a valle di esso, ha promosso la costituzione del Gruppo di Lavoro AIDIC "Idrogeno", cui aderiscono diversi consiglieri del Centro. Anche per il lancio del Gruppo di Lavoro "CISAP" sono stati importanti gli spunti offerti dalla Sezione sia sul convegno nazionale previsto a novembre a Mondello (PA) sia sul Convegno "ATEX" svoltosi a luglio a Milano (vedi finestra dedicata), che ha ripreso un ns. suggerimento e che la Sezione intende replicare a breve.Un argomento di grande attualità ed oggetto di analisi nell’ambito delle riunioni del Consiglio Direttivo AIDIC Centro è stato il ruolo e la tipologia di sbocco dell’Ingegnere Chimico alla luce del mercato del lavoro e dell’iter universitario attuale.Il dibattito e la riflessione su questo tema hanno stimolato il Consiglio verso l’approfondimento dello stesso. A tal proposito sarà organizzato un convegno a L’Aquila su stages/tirocini presso le aziende volto a promuovere i contatti tra Università e mondo del lavoro (riferirsi alla finestra dedicata).Un altro oggetto di discussione di recente affrontato studiato dal Consiglio riguarda la definizione della sfera etica e deontologica dell’Ingegnere Chimico con attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e del singolo.Anche a questo argomento sarà dedicato un convegno a Roma il 13 Ottobre 2004 (riferirsi alla finestra dedicata).Due ultimi impegni che il Consiglio ha sposato per il 2005 sono l’organizzazione di un convegno sui sistemi di monitoraggio dei prodotti nel campo alimentare e l’istituzione per la prima volta di premi della Sezione per tesi di laurea.

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Oggetto del convegno è l’analisi dei codici comportamentali dell’Ingegnere Chimico nella sfera etico/deontologica con attenzione sia all’aspetto aziendale che individuale.L’argomento risponde alle attese originate dal recente recepimento in Italia della legislazione europea in merito alla responsabilità sociale delle imprese in sinergia con organismi internazionali di certificazione etica quale SA 8000 a cui in particolare fa riferimento il Global Compact (patto globale proposto dall’ONU nel 1999).Le regole della certificazione SA 8000 in particolare insistono su ambiti quali lavoro forzato, salute, libertà di associazione, discriminazione, pratiche disciplinari, orario di lavoro, retribuzione e sistema di gestione. Ma verranno discussi anche i comportamenti dei singoli sui ruoli assegnati dall’attività professionale agli Ingegneri Chimici.

Convegno su Etica e Deontologia

Convegno su Stages/Tirocini presso le aziende

Il nuovo ordinamento degli studi universitari (D.M. n° 509, pubblicato nella G.U. del 4/1/2000) ha introdotto, per la prima volta in Italia, titoli accademici da acquisirsi in serie: alla Laurea, di durata triennale, fa seguito la Laurea Specialistica, con un curriculum di ulteriori due anni. Un vero e proprio breakthrough per gli Atenei e gli Ordini Professionali, soprattutto in settori come l’Ingegneria, dove il legame tra titolo di studio e attività professionale è tradizionalmente molto stretto. Il MIUR si è inoltre preoccupato di prevedere, tra le attività formative indispensabili per conseguire il titolo di primo livello, quelle “utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, … volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i Tirocini formativi e di orientamento”. In tal modo alle Aziende è attribuito un ruolo istituzionale nella formazione professionale, in collaborazione con le Università. Nell’Ingegneria Chimica e nella Chimica Industriale si è da sempre affermata la pratica delle Tesi di Laurea in Azienda: lo studente, sotto la guida di un docente relatore, affronta una problematica di diretto interesse industriale per un congruo periodo di tempo, e ha modo di essere valutato da un potenziale datore di lavoro. Nel caso del Tirocinio, i termini del rapporto università-azienda-studente sono diversi: il periodo dell’esperienza è molto più breve (dell’ordine di un paio di mesi) e vincolato agli obblighi di frequenza dei corsi; almeno nella situazione attuale, non è da prevedersi una immediata immissione sul mercato del lavoro dello studente, il quale ancora percepisce nella successiva Laurea Specialistica il coronamento del proprio iter formativo. La Sezione Centro di AIDIC intende affrontare queste complesse tematiche in un Convegno presso la Facoltà di Ingegneria dell’Aquila, il 25 Novembre 2004. Attraverso un serrato confronto tra docenti, studenti e dirigenti di Aziende interessate alle professionalità dell’Ingegnere Chimico e del Chimico Industriale, si cercherà di mettere a fuoco alcuni aspetti del problema: - la collaborazione Università – Aziende per promuovere la domanda e l’offerta di lavoro per i Laureati di primo livello; - quali caratteristiche attribuire al Tirocinio per renderlo un reale strumento di orientamento professionale e non solo un generico obbligo formativo; - quali incentivi prevedere per le Aziende, per favorire il loro coinvolgimento nelle attività formative universitarie; - quali strumenti normativi sono necessari per garantire l’attività dello studente tirocinante in Azienda.

Per ogni ulteriore informazione sugli eventi citati rivolgersi alla segreteria dell’AIDIC CentroPer ogni ulteriore informazione sugli eventi citati rivolgersi alla segreteria dell’AIDIC CentroPer ogni ulteriore informazione sugli eventi citati rivolgersi alla segreteria dell’AIDIC CentroPer ogni ulteriore informazione sugli eventi citati rivolgersi alla segreteria dell’AIDIC Centro

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Il convegno “H2:www” nasce in una linea di continuità sul tema idrogeno, inaugurata dall’AIDIC nel giugno 2003, quando la sezione Lazio ha tenuto a Roma il convegno “Nuove applicazioni dell’idrogeno”. L’interesse suscitato dall’argomento presso gli ingegneri chimici iscritti ha spinto i coordinatori del convegno, Sauro Pierucci e Raffaele Avella, a raccogliere testimonianze internazionali del mondo accademico, industriale e della ricerca e a presentarle a Pisa in tre giornate (17-18-19 maggio 2004). Di rilievo sono state: - nel campo strategico le posizioni illustrate dai rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e dell’ENEA,

nonché quelle del programma europeo Hysociety: è stato delineato il percorso, con tappe già definite, per traguardare nei prossimi decenni lo sviluppo possibile di questo vettore energetico

- nel campo tecnologico le anticipazioni della UOP, dell’EniTecnologie e della Technip-KTI su importanti evoluzioni dei processi tradizionali di produzione

- nel campo industriale le indicazioni sui sistemi di trasporto della Linde e quelle sui sistemi di sicurezza, di movimentazione e di costruzione della Sapio, della Sol e della SIAD.

C’è stato anche un workshop sul tema “Standardizzazione e regolamentazione nella produzione, distribuzione e utilizzazione dell’idrogeno” che ha visto raccolti enti istituzionali ,industriali e scientifici, anche con testimonianze dall’estero. Nell’occasione è stata annunciata la conclusione del lavoro di preparazione della normativa tecnica nazionale per le stazioni di rifornimento di idrogeno. L’indubbio successo dell’iniziativa ha spinto l’AIDIC a prendere in considerazione la possibilità di organizzare un nuovo convegno, a ottobre 2005, coinvolgendo in forma ancor più diretta le strutture europee in cui è inserita, in particolare l’EFCE, e le associazioni italiane e straniere dedicate al tema., nonché di creare un Gruppo di Lavoro tra gli addetti.

Convegno H2 – age

When, Where, Why

La discussione sul nostro futuro a base di H2 continua: Cocktail dell’H2 Il 27/10 a Roma c/o Technip KTI SpA

Convegno sulle DIRETTIVE ATEX

Esperienze applicative, problematiche ed approcci per la loro risoluzione Il Convegno è stato organizzato dalla AIDIC in collaborazione con il gruppo di lavoro CISAP e con Federchimica presso il Politecnico di Milano il 7/7/2004. Scopo della conferenza è stato quello di offrire degli opportuni riferimenti sull’applicazione delle Direttive ATEX attraverso una panoramica che comprende le azioni ed i punti di vista sia delle società di ingegneria che quelle degli Enti di controllo e degli operatori. Gli interventi della giornata hanno visto una equilibrata suddivisione tra aspetti legislativi, tecnici e applicativi che hanno portato ad una interessante discussione finale. Le società di ingegneria, in particolare, sono intervenute esprimendo molti dubbi e difficoltà di interpretazione delle ATEX, ad esempio per quanto riguarda le apparecchiature non elettriche. Dubbi e interpretazioni che possono, in fase di progettazione, portare ad una errata valutazione dei rischi e quindi non prevedere opportuni sistemi di sicurezza. Si è affrontato il problema della valutazione di conformità degli insiemi che sono costituiti dalla combinazione di due o più parti di apparecchi e immesso sul mercato sotto forma di singola unità funzionale. Un ‘altro aspetto molto importante scaturito durante la discussione è che dal 1 giugno 2003 è necessario riclassificare le aree pericolose in base alle nuove norme CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). L’argomento di estremo interesse sarà oggetto da parte della Commissione SSAQ dell’AIDIC Centro di una scheda dedicata alla normativa ATEX.