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EVENTI ·-: r:•
GIORNALE di MONZA M ARTEDI' 1 8 FEBBRAIO 2 003
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HOTEL DE LA VILLE Successo della tradizionale scuola di cucina organizzata dall'Università Popolare di Monza nel prestigi oso ristorante. Sotto la guida di esperti cuochi, numerosi partecipanti hanno realizzato gustosi e raffinati piatti. E poi tutti in tavola a gustare i tortini e il vitellone
BARBARA APICELLA
A scuola di cucina con gli chef dell'Hotel de la Ville.
Sabato, un nutrito gruppo di soci dell'Università Popolare di Monza ha partecipato alla tradizionale lezione di cucina sotto la guida del noto cuoco Roberto Rossoni e dei suoi collabor atori.
Giovane ma già affermato mago dei fornelli che ha egregiamente sostituito lo storico chef dell'Hotel de la Ville, Liborio Manasseri, recentemente andato in pensione, ha guidato i partecipanti nel magico mondo della cucina. L'iniziativa, che ormai è un appuntamento fisso dell'Università Popolare di Monza, ha visto uomini e donne, esperti e neofiti dei fornelli, sbizzarrirsi nella preparazione di deliziosi piatti della cosiddetta «cucina fusion».
Dopo un gustoso aperitivo, tutti armati di grembiule e tanta curiosità, si sono diretti nelle cucine del prestigioso r istorante e seguito le varie fasi della preparazione di quello che poi avrebbero gustato a pranzo. Per un giorno archiviati piatti banali o nei casi peggiori panini e tranci di pizza, si sono tuffati nella preparazione di pietanze da leccarsi i baffi. Al via con un tortino di riso croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmone selvaggio scottato con emulsione di soya e rafano
verde, per poi passare al ganascino di vitellone alla paprika dolce brasato a fuoco lento, patate tornite al vapore di cumino e cous cous alle verze e pancetta cotta brianzola. E come dessert tartare di pere fiammeggiate alloro distillato e colata di cioccolata amara e gelato allo zenzero.
Gli aspiranti cuochi hanno seguito con grande interesse le varie fasi della preparazione, della cottura e
poi della presentazione delle portate sempre in quello stile unico ed elegante tipico dei grandi chef. Oltre, naturalmente, a scoprire interessanti nozioni su cibi e originali abbinamenti, poi da proporre, una volta tornati a casa a familiari e ospiti.
Perché anche la cucina è una forma di cultura e di arte, elementi costitutivi dell'Università Popolare di Monza. Infatti, la storica as-
sociazione che conta un nutrito numero di iscritti, nel corso dell'anno organizza numerosi appuntamenti culturali e ricreativi.
Dalle conferenze pomeridiane e serali, alle visite guidate in Musei e Chiese, ai soggiorni in Italia e all'estero. Chi fosse interessato può rivolgersi in sede, in vicolo Ambrogiolo 6, illunedì e il giovedì dalle 17 alle 18.30.
• Foto di gruppo dei cuochi dell'Hotel de la Ville, dei partecipanti alla scuola di cucina e una fase di preparazione delle portate. Ormai da diversi anni l'Università Popolare di Monza organizza questa iniziativa
l ;t•J ~1 3 ;; (•J ;t·Ii!·J ~ ll?i'A 3 r:.t 103 :ct3 :1-,,1 La ricetta del <<mago» dei fornelli
(bai) Ecco i segreti del grande maestro. n giovane e affermato Roberto Rossoni ci svela i segreti di uno dei gustosi piatti preparati in occasione della scuola di cucina degli allievi dell'Università Popolare di Monza.
Ecco la ricetta del tortino di riso croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmone · selvaggio scottato all'emulsione di soya erafano verde, porzione per quattro persone.
«Preparare un risotto allo zafferano ben mantecato - ha spiegato Roberto Rossoni -Farlo raffreddare steso allo spessore d i un centimetro circa su un vassoio o teglia. R icavarne quattro dischi con un cerchio d'acciaio e
rosolarlo in padella antiaderente calda con poco olio fino a render li ben croccanti. Taglia- · re le porzioni di salmone incidendo ogni scaloppa con tagli in diagonale. Scottare velocemente il salmone in olio extravergine tenendolo poco cotto. Preparare un'emulsione di salsa di soya, wasabi, olio extravergine e fumetto di pesce. Scaldarla, assaggiarla di sapidità. Comporre il piatto con il tortino di riso come base su cui adagiare il salmone, irrorando con l'emulsione leggermente ristretta. Guarnire con alcuni punti di wasabi)).
E con questo piatto farete sicuramente un figurone con i vqstri ospiti.
~ ............. Interessante incontro promosso dal Centro Culturale Talamoni sulla figura del «papà dei mutilatini» oltre che primo donatore d'organi~
n Gnocchi, imprenditore della rarità Ha fatto-della sua vita una totale donazione al prossimo e agli emarginati
(bai) Ritratto di un imprenditore della cal;"~tà. Ritratto di un sacer· dote ch~·ha ~ssuto la propria esist~nza iil prilma linea, nel ·senso autentico della parola. Ritratto di clon Carlo Gnocchi, protagonista della sérata organizzata giovedì dal Centro Culturale Talamoni.
'Una serata per ripercorrere la figura e la vita del «papà dei mutilatini», riflettendo anche sull'ambiente e sulle vicende politiche che hanno contraddistinto il suo periodo storìco. Un uomo che si è dato completamente agli altri tanto da c:ompiere il gesto estremo, una volta morto, di donare le proprie cornee a due bambini ciechi, diventando il primo esempio italiano di donatore di organi.
Il pubblico è stato conquistato jall'interessante e appassionante vicenda del sacerdote, nato a San Colombano al Lambro nel lontano
1902. Una vicenda descritta da Giorgio Rumi ed Edoardo Bressan nella -biografia «L'impresa della carità>>.
«Don Carlo Gnocchi ha fatto della sua vita un 'opera della carità -ha spiegato Bressan, presente alla serata - Una vita iniziata in salita, con la precoce morte del padre per silicosi e dei fratelli, per meningite e per tubercolosi. Resta quindi da solo con la madre, una figura che per tutta la sua vita sarà un importante punto di riferimento n.
Decide, un po' per vocazione un po' per necessità, di entrare in seminario, dimostrandosi subito un ottimo studente, soprattutto di materie letterarie e umanistiche. Dopo l'ordinazione diventa coadiutore all'oratorio di Cernusco sul Naviglio e San Pietro in Sala a Milano, direttore spirituale all'istituto Gonzaga per poi partire per il fron-
te, come cappellano militare, prima sulla linea greco-albanese poi su quella russa. «E' proprio nel periodo della guerra che don. Carlo Gnocchi comprende pienamente la propria vocazione - ha continuato Bressan - Si sente un sacerdote in mezzo ai soldati. E una volta terminata la guerra si fa carico di un 'importante impresa: riconsegnare alle famiglie dei morti un ricordo del loro congiunto, bussando alle porte delle tante famiglie della Brianza e del Milanesen.
E piano piano questa missione prende un nome e una precisa forma: la direzione dell' istituto dei grandi invalidi di Arosio. «Un ricovero di orfani - ha continuato Bressan- oltre che di famiglie disagiate. Per poi diventare il rifugio dei piccoli mutilati quando una donna af fidò il suo piccolo invalido nelle amorevoli mani di don Gnocchi)).
li?J:t!1;~:ij Spettacolo benefico a cura del comico monzese Francesco Rizzuto
TaQte risate per combattere l'Alzheimer l .
(bai) Risate a crepapelle sotto il segno della solidarietà. E' tutto pronto per «Prego, viaggio in treno da Roma a Piacenza, Palermo compreso» lo spettacolo benefico di cabaret organizzato dal monzese Francesco Rizzuto a favore dell'«Associazione Alzheimer di Monza e Brianza». ·
L'appuntamento è per il 9 marzo, alle 17.45, al teatro San Carlo di via Volturno 38 per un pomeriggio di allegria formato famiglia. Lo spettacolo vedrà la partecipazione, oltre che del simpatico cabaretista monzese, nonché allenatore della Cantalupo e noto comico che ha già vinto importanti concorsi a livello nazionale e partecipato con successo anche al programma televisivo «Zelig», anche di altri due simpatici professionisti del settore, Gianfranco Beselli e Fabrizio Gaetani.
Lo spettacolo sarà anche allietato dalle esibizioni del corpo di ballo «Gruppo di danza moderna» di Sesto San Giovanni e da quella dei cantanti Carmelo Iarrera, e dal «Madamzaj Musical Company» di Cologno Monzese
«Sono felice e orgoglioso di avere messo in piedi questa manifestazione - ha spiegato Francesco Rizzuto - La conoscenza e la collaborazione con ["'Associa
questa malattia nella mia famiglia. Così ho deciso di soste
ner li, viste anche le notevole spese che il sodalizio deve sostenere. E ho deciso di rendermi utile mettendo in atto le mie doti di comico, anche con la collaboraz ione di diversi amici del settore11.
zione Alzhei- • Francesco Rizzuto
I biglietti dello spettacolo sono già disponibili presso l'associazione Alzheimer di via Molise l 3 (039/ 2005091) e alla Cantalupo in via Ragazzi mer Monza e
Brianza" nasce da un caso di del 99 (039/ 2023424).
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Un corso sulle adozioni (bai) Un corso riservato
alle coppie che hanno adottato un figlio. E' questa l'iniziativa promossa per i prossimi mesi dall'associazione monzese «Genitori si diventa», sodalizio che si occupa dell'adozione.
L'iniziativa, ancora in fase di elaborazione, è rivolta a quelle coppie che hanno adottato un figlio per confrontarsi e risolvere insieme dubbi e timori. Sono previsti tre incontri, guidati da una psicologa. n corso prevede la partecipazione di un numero limitato di coppie (ogni gruppo sarà formato da quattro a sei
coppie), con figli che hanno all'incirca la stessa età: indicativamente la quota di partecipazione è di 50 euro. Per avere ulteriori informazioni e per dare la propria adesione è possibile telefonare al presidente, Antonio Fatigati, al numero 039/ 83.37.43.
Inoltre proseguono gli incontri aperti alla cittadinanza sempre sul tema dell'adozione. n prossimo è fissato per sabato, 22 feb-
. braio, alle 21, alla Casa del Volontariato di via Correggio 59 sul tema «Adottare in Bulgaria». L'ingresso alla serata è libero.
• Accanto i relatori che hanno partecipato alla serata. Sopra il pubbli-. co. L'incontro è stato l'occasione per ripercorrere la f igura di don Car-, lo Gnocchi morto nel1956
SPAZIO VENUS In mostra le opere raku di Giusy Perelli F1aùto
(bai) In mostra la primiÙvità della materia . Venerdì, 21 febbr aio, alle 18 allo «Spazio Venus» di via Cavalletti 11 il professor Pier Franco Ber tazzini inaugurer à la personale di Giusy Perelli Flaùto. Saranno esposte diverse opere prodotte secondo la tecnica raku. Una parola che in lingua n ippon ica significa «godimento, soddisfazione, liberazione» che si traduce nella r icerca spirituale della setta buddista Zen. Una tecnica che consiste nella cottura del materiale a contatto con segatura, giorna- . li e foglie secche per poi essere posto, ancora incandescente, in un contenitore così che gli ossidi si fissano ogni volta in maniera del tutto unica e casuale. Un ritorno alle origini per Giusy Perelli Flaùto, artista milanese che nel lontano 1964 vinse proprio a Monza un importante premio per la scultura nell'arredamento. Una carriera lunga e prestigiosa che l'ha vista protagonista di personali e collettive in Italia e all'estero. Le sue opere si trovano anche in collezioni private negli Stati Uniti. La mostra rimarrà aperta f1no al 3 marzo dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 (ch iusa il lunedì mattina e la domenica).
AL MANZONI Canzoni d 'amore per aiutare gli orfani
(bai) L'amore in musica. Una serata di romanticismo e di canzoni quella che si terrà sabato, 22 febbraio, alle 21.15 al tea- ' tro Manzoni.
L'evento, dal suggestivo titolo «L'amore ... secondo me! Riflessioni in musica», prevede l'esibizione del coro «Gli amici del grillo» di Veduggio che, sotto la direzione del maestro Mario Baccaglini presenteranno le più belle canzoni d'amore della storia della musica.
Il r icavato della serata sarà devoluto in • beneficenza al Centro Mamma Rita, al ' Centro Villa Eva e al Centro Rita Tonoli di Traona, in provincia di Sondrio. L'ingresso costa 10 euro. I biglietti sono già disponibili presso il Centro Mamma Rita di via Lario (039179.18.36), Villa Eva in via 1
Segrè 8 (039174.10.81), «Mille Cose» (chie- ' dere di Mina) in via Cavalletti 90 (039/ 74.65.08), la libreria «Ancòra» (Arti- • gianelli) in via Pavoni l (039/ 32.47.45), alla Pro Monza sotto i portici di piazza Carducci (039/ 32.32.22) e da «Baltur » in via Fossati 22 (039/ 20.00.368). Lo spettacolo è • stato promosso dal Movimento amici pie- ' cola opera per la salvezza del fanciullo.
«SALUTE DONNA» FESTEGGIA L'OTTO MARZO CON UN INCONTRO INFORMATIVO AL TEATRINO
Un ·convegno su sport e alimentazione Rassegna cinematografica sulla malattia e sulla, morte
(bai) Tempo di festeggiamenti per «Salute donna». Nelle prossime settimane la nota associazione, guidata da Anna Mancuso, organizzerà due importanti eventi sotto il segno, il primo sotto dell'informazione, il secondo del divertimento. Si inizierà con «8 marzo non solo mimose», il tradizionale appuntamento della festa della donna inteso non come momento consumistico e commerciale ma come occasione di incontro eriflessione. Anche quest'anno cornice della manifestazione il Teatrino del-
la Villa Reale. «Quest'anno - ha spiegato la presidente Anna Mancuso -abbiamo organizzato, in collaborazione con la cooperativa "Il Sorriso", il convegno "Alimentazione e sport: un benessere per la persona". Si parlerà di sport e corretta alimentazione nelle diverse fasi dell'età, dall 'adolescenza alla vecchiaia. Interverranno il dottor Dino Ceppodomo, aiuto biologo al Policlinico d i Monza esperto in alimentazione e in intolleranze, e la dottoressa Silvia Celada, responsabile della medicina dello Sport
all'Asl3. Al termine è previsto un buffet, e poi il tradizionale intrattenimento con musica e cabaretn. Il convegno inizierà alle 17, l'ingresso è libero e solo il buffet è a pagamento, 5 euro, previa prenotazione telefonando allo 039/ 23.84.252 (martedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30) o allo 039/ 32.46.87 (tutti i giorni dalle 14.30 alle 18).
uno spettacolo del genere era necessario un grande spazio ha spiegato Anna Mancuso - Purtroppo per quella data il Palazzetto dello sport di Monza non era agibile. Colgo l'occasione per ringraziare l'Amministrazione locale che ci ha offerto gratuitamente la struttura, i servizi e il palco!!.
(bai) La soffer enza e la morte viste attraverso il cinema. L'Hospice Santa Mar ia delle Grazie (struttura della Fondazione don Gnocchi in via Montecassino 8 che si occupa dei malati terminali), in collaborazione con la biblioteca civica ha organizzato due incontri affiancati dalla proiezione di film seguendo il fllo conduttore di malattia e morte. Si in izierà il
9 mar zo con il lungometraggio «La camera verde» di Fr'ancois Truffau t per poi proseguire il 6 apr ile con «Go now» di Winterbottom. Le proiezioni si , terranno all'istituto dei pa- 1
dri barnabiti, in vicolo del- 1
le Scuole 5 a par tire dalle 16.30. Le proiezioni saranno presentate e commenta- 1
te dal professor Rausa, fùo- 1
sofo e storico del cinema di Monza. L'ingresso è libero. • Anna Mancuso
Seguirà il3lmarzo un imperdibile revival di canzoni degli anni Sessanta e Settanta al PalaDesio con la par tecipazione di Ezio Greggio. <<Per
I biglietti costano 10 euro e sono già disponibili alla Pro Monza, sotto i portici di piazza Carducci, e presso «Galli Arredamenti» in via Tiepolo. Il ricavato servirà per l'ac:quisto dello sviluppatore di mammografie.