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EVENTI ·-: r:• GIORNALE di MONZA M ARTEDI' 18 F EBB RAIO 2 003 / l 15 HOTEL DE LA VILLE Successo della tradizionale scuola di cucina organizzata dall'Università Popolare di Monza nel prestigi oso ristorante. Sotto la gui da di esperti cuochi, numerosi partecipanti hanno realizzato gustosi e raffinati piatti. E poi tutti in tavola a gustare i torti ni e il vitellone BARBARA APICELLA A scuola di cucina con gli chef dell'Hotel de la Ville. Sabato, un nutrito gruppo di soci dell'Università Popo- l are di Monza ha partecipa- to alla tradizionale lezione di cucina sotto la guida del noto cuoco Roberto Rossoni e dei suoi collaboratori. Giovane ma già affermato mago dei fornelli che ha egregiamente sostituito lo storico chef dell'Hotel de la Ville, Liborio Manas- seri, recentemente anda- to in pensione, ha guida- to i partecipanti nel ma- gico mondo della cucina. L'iniziativa, che orma i è un appuntamento fisso dell'Università Popol are di Monza, ha visto uomi- ni e donne, esperti e neo- fiti dei forne lli , sbizzar- rirsi nella preparazione di deliziosi pi atti della co- siddetta «cucina fusion». Dopo un gustoso aperi- tivo, tutti armati di grem- biule e tanta curiosità, si sono diretti nelle cucine del prestigioso ri storante e seguito le varie fasi del- la preparazione di quello che poi avrebbero gustato a pranzo. Per un giorno archiviati piatti banali o nei casi peggiori panini e tranci di pizza, si sono tuf- fati nella preparazione di pietanze da leccarsi i baffi. Al via con un tortino di ri- so croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmo- ne selvaggio scottato con emulsione di soya e rafano verde, per poi passare al ga- nascino di vitellone alla pa- prika dolce brasato a fuoco lento, patate tornite al vapo- re di cumino e cous cous al- le verze e pancetta cotta brianzola. E come dessert tartare di pere fiammeggia- te alloro distillato e colata di cioccolata amara e gelato allo zenzero. Gli aspiranti cuochi han- no seguito con grande inte- resse le varie fasi della pre- parazione, della cottura e poi della presentazione delle portate sempre in quello sti- le unico ed el egante tipico dei grandi chef. Oltre, natu- ralmente, a scoprire interes- santi nozioni su cibi e origi- nali abbinamenti, poi da proporre , una volta t ornati a casa a familiari e ospiti. Perché anche la cucina è una forma di cultura e di ar- te, elementi costitutivi dell'Università Popolare di Monza. Infatti, la storica as- sociazione che conta un nu- trito numero di iscritti , nel corso dell'anno organizza numerosi appuntamenti culturali e ricreativi. Dalle conferenze pomeri- diane e serali, alle visite guidate in Musei e Chiese, ai soggiorni in Italia e all'estero. Chi fosse interes- sato può rivolgersi in sede, in vicolo Ambrogiolo 6, illu- nedì e il giovedì dalle 17 alle 18.30. • Foto di gruppo dei cuochi dell'Hotel de la Ville, dei partecipanti alla scuola di cucina e una fase di preparazione delle portate. Ormai da diversi anni l'Università Popolare di Monza organizza questa iniziativa l ;t•J 3 ;; (•J ;t·Ii!·J ll?i'A 3 r:.t 103 :ct3 :1-,,1 La ricetta del <<mago» dei fornelli ( bai) Ecco i segreti del grande maestro . n giovane e affermato Roberto Rossoni ci svela i segreti di uno dei gustosi piatti preparati in occasione della scuola di cucina degli allievi dell'Università Popolare di Monza. Ecco la ricetta del tortino di riso croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmone · selvaggio scottato all'emulsione di soya era- fano verde, porzione per quattro pers one. «Preparare un risotto allo zafferano ben mantecato - ha spiegato Roberto Rossoni - Farlo raffreddare steso allo spessore di un centimetro circa su un vassoio o teglia. R ica- varne quattro dischi con un cerchio d'acciai o e rosolarlo in padella antiaderente calda con poco olio fi no a render li ben croccanti. Taglia-· re le porzioni di salmone incidendo ogni sca- lo ppa con tagli in diagonale. Scottare veloce- mente il salmone in olio e xtra vergine tenendo- lo poco cotto. Preparare un'emulsione di salsa di soya, wasabi, olio extravergine e fumetto di pesce. Sc al da rla, assaggiarla di sapidità. Comporre il piatto con il tortino di riso come base su cui ad agiare il salmone, irroran do con l'emulsione leggermen te ristretta. Guarni- re con alcuni punti di wasabi)). E con questo pia tt o farete sicuramente un figurone con i vqstri os piti. ............. Interessante incontro promosso dal Centro Culturale Talamoni sulla figura del «papà dei mutilatini» oltre che primo dona tore n Gnocchi, imprenditore della rarità Ha fatto - della sua vita una totale donazione al prossimo e agli emarginati (bai) Ritratto di un imprenditore della Ritratto di un sacer· dote la propria esi- iil prilma linea, nel · senso autentico della parola. Ritratto di clon Carlo Gnocchi, protagonista della sérata organizzata giovedì dal Centro Culturale Talamoni. ' Una serata per ripercorrere la figura e la vita del « papà dei muti- latini», riflettendo anche sull'am- biente e sulle vicende politiche che hanno contraddistinto il suo perio- do storìco. Un uomo che si è dato completamente agli altri tanto da c:ompiere il gesto estremo, una vol- ta morto, di donare le proprie cor- nee a due bambini ciechi, diven- tando il primo esempio italiano di donatore di organi. Il pubblico è stato conquistato jall'interessante e appassionante vicenda del sacerdote, nato a San Colombano al Lambro nel lontano 1902. Una vicenda descritta da Giorgio Rumi ed Edoardo Bressan nella -biografia «L'impresa della carità>>. «Don Carlo Gnocchi ha fatto del- la sua vita un 'opera della carità - ha spiegato Bressan, presente alla serata - Una vita iniziata in salita, con la precoce morte del padre per silicosi e dei fratelli, per meningite e per tubercolosi. Resta quindi da solo con la madre , una figura che per tutta la sua vit a sarà un impor- tante punto di riferimento n. Decide, un po' per vocazione un po' per necessità, di entrare in se- minario , dimostrandosi subito un ottimo studente, soprattutto di ma- terie letterarie e umanistiche. Do- po l'ordinazione diventa coadiuto- re all'oratorio di Cernusco sul Na- viglio e San Pietro in Sala a Mila- no , direttore spirituale all'istituto Gonzaga per poi partire per il fron- te, come cappellano militare, pri- ma sulla linea greco-albanese poi su quella russa. «E' proprio nel pe- riodo della guerra che don. Carlo Gnocchi comprende pienamente la propria vocazione - ha continuato Bressan - Si sente un sacerdote in mezzo ai soldati. E una volta termi- nata la guerra si fa carico di un 'im- portante impresa: riconsegnare alle famiglie dei morti un ricordo del lo- ro congiunto, bussando alle porte delle tante famiglie della Brianza e del Milanesen. E piano piano questa missione prende un nome e una precisa for- ma : la direzione dell' istituto dei grandi invalidi di Arosio. «Un rico- vero di orfani - ha continuato Bres- san- oltre che di famiglie disagiate. Per poi diventare il rifugio dei pic- coli mutilati quando una donna af fidò il suo piccolo invalido nelle a- morevoli mani di don Gnocchi )). Spettacolo benefico a cura del comico monzese Francesco Rizzuto TaQte risate per combattere l'Alzheimer l . (ba i) Risate a crepapelle sotto il segno della solida- rietà. E' tutto pronto per «Prego, viaggio in treno da Roma a Piacenza, Palermo compreso» lo spettacolo be- nefico di cabaret organizzato dal monzese Francesco Riz- zuto a favore dell'«Associa- zione Alzheimer di Monza e Brianza». · L'appuntamento è per il 9 marzo, alle 17.45, al teatro San Carlo di via Volturno 38 per un pomeriggio di allegria formato famiglia. Lo spetta- colo vedrà la partecipazione, oltre che del simpatico caba- retista monzese, nonché alle- natore della Cantalupo e noto comico che ha già vinto im- portanti concorsi a livello nazionale e partecipato con successo anche al program- ma televisivo «Zelig», anche di altri due simpatici profes- sionisti del settore, Gianfran- co Beselli e Fabrizio Gaetani. Lo spettacolo sarà anche al- lietato dalle esibizioni del corpo di ballo «Gruppo di danza moder- na» di Sesto San Giovanni e da quella dei cantanti Car- melo Iarrera, e dal «Madamzaj Musical Com- pany» di Colo- gno Monzese «Sono felice e orgoglioso di avere messo in piedi questa manifestazione - ha spiegato Francesco Riz- zuto - La cono- scenza e la col- laborazione con ["' Associa- questa malattia nella mia fa- miglia. Così ho deciso di soste- nerli, viste an- che le notevole spese che il so- dalizio deve so- stenere. E ho deciso di ren- dermi utile mettendo in at - to le mie doti di comico, an- che con la col- laboraz ione di diversi amici del settore11 . zione Alzhei- Francesco Rizzuto I biglietti dello spettaco- lo sono già di- sponibili pres- so l'associazio- ne Alzheimer di via Molise l 3 (039/ 2005091) e alla Cantalupo in via Ragazzi mer Monza e Brianza" nasce da un caso di del 99 (039/ 2023424). Un corso sulle adozioni (bai) Un corso riservato alle coppie che hanno adot- tato un figlio. E' questa l'iniziativa promossa per i prossimi mesi dall'associa- zione monzese «Genitori si diventa», sodalizio che si occupa dell'adozione. L'iniziativa, ancora in fa- se di elaborazione, è rivolta a quelle coppie che hanno adottato un figlio per con- frontarsi e risolvere insie- me dubbi e timori. Sono previsti tre incontri, guida- ti da una psicologa. n corso prevede la partecipazione di un numero limitato di coppie (ogni gruppo sarà formato da quattro a sei coppie), con figli che hanno all'incirca la stessa età: in- dicativamente la quota di partecipazione è di 50 euro. Per avere ulteriori infor- mazioni e per dare la pro- pria adesione è possibile te- lefonare al presidente, An- tonio Fatigati, al numero 039/ 83. 37.43. Inoltre proseguono gli in- contri aperti alla cittadi- nanza sempre sul tema dell'adozione. n prossimo è fissato per sabato, 22 feb- . braio, alle 21, alla Casa del Volontariato di via Correg- gio 59 sul tema «Adot tare in Bulgaria». L'ingresso al- la serata è libero. • Accanto i relatori che hanno partecipato alla serata. Sopra il pubbli-. co. L'incontro è stato l' occasione per ripercorrere la figura di don Car-, lo Gnocchi morto nel1956 SPAZIO VENUS In mostra le opere raku di Giusy Perelli F1aùto (bai) In mostra la primiÙvità della mate- ria. Venerdì, 21 febbr aio, alle 18 allo «S pa- zio Venus» di via Cavalletti 11 il professor Pier Franco Bertazzini inaugurerà la per- sonale di Giusy Perelli Flaùto. Sa ranno esposte diverse opere prodotte secondo la t ecnica raku . Una parola che in lingua nipponica significa «godimento, soddisfa- zione, liberazion che si traduce nella ri- cerca s pirituale della setta budd ista Zen. Una tecnica che consiste nella cottura del materiale a contatto con segat ura, giorna-. li e foglie secche per poi essere posto, an- cora incandescente, in un contenitore così che gli ossidi si fissano ogni volta in ma- niera del tutto unica e casuale. Un ritorno alle origini per Giusy Perelli Flaùto, arti- sta mila nese che nel lontano 1964 v ins e proprio a Monza un importan te premio per la scult ura nell' arredamento. Una car- ri era lunga e prestigi osa che l' ha vista protagonista di pers on ali e colletti ve in Italia e all'est ero. Le sue opere si trovano anche in collezi oni private negli Stati Uni- ti. La mostra rimarrà aperta f1no al 3 mar- zo dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 (ch iusa il l unedì mattina e la domeni ca). AL MANZONI Canzoni d'amore per aiutare gli orfani (bai) L'amore in musica. Una serata di romanticismo e di canzoni quella che si terrà sab ato , 22 febbraio, alle 21.15 al tea- ' tro Manzoni. L'evento, dal suggestivo titolo «L'amo- re .. . secondo me! Riflessioni in musica», prevede l' esibizione del coro «Gli amici del grillo» di Veduggio che, sotto la dire- zione del maestro Mario Baccaglini pre- sen teranno le più belle canzoni d'amore della s toria della musica. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza al Centro Mamma Rita, al ' Cen tro Villa Eva e al Centro Rita Tonoli di Traona, in provincia di Sondrio . L' in- gresso costa 10 euro. I biglietti sono già di- sponibili presso il Centr o Mamma Rita di via Lario ( 039179.18.36), Villa Eva in via 1 Segrè 8 (039 174.10.81), «Mille Cose» (chie- ' dere di Mina) in via Cavalletti 90 (039/ 74.65. 08), la libreria « Ancòra» (Arti- gianelli) in via Pavoni l (039/ 32. 47.45), alla Pro Monza sotto i portici di piazza Car- ducci (039/ 32.32.22) e da «Ba ltu in via Fossati 22 (039/ 20. 00. 368). Lo spettacolo è • stato promosso dal Movimento amici pie- ' cola opera per la salvezza del fanciullo. «SALUTE DONNA» FESTEGGIA L'OTTO MARZO CON UN INCONTRO INFORMATIVO AL TEATRINO Un · convegno su sport e alimentazione Rassegna cinematografica sulla malattia e sulla , morte (bai) Tempo di festeggiamenti per «Salute donna». Nelle prossime setti- mane la nota associazione, guidata da Anna Mancuso, organizzerà due importanti eventi sotto il segno, il primo sotto dell'informazione, il se- condo del divertimento. Si inizierà con «8 marzo non solo mimose», il tradizionale appuntamento della fe- sta della donna inteso non come mo- mento consumistico e commerciale ma come occasione di incontro eri- flessione. Anche quest'anno cornice della manifestazione il Teatrino del- la Villa Reale. «Quest'anno - ha spie- gato la presidente Anna Mancuso - abbiamo organizzato, in collabora- zione con la cooperativa " Il Sorriso ", il convegno " Alimentazione e sport: un benessere per la persona". Si par- lerà di sport e corretta alimentazione nelle diverse fasi dell'età, dall 'adole- scenza alla vecchiaia. Interverranno il dottor Dino Ceppodomo, aiuto bio- logo al Policlinico di Monza esperto in alimentazione e in intolleranze, e la dottoressa Silvia Celada, responsa- bile della medicina dello Sport all 'Asl3. Al termine è previsto un buf- fet, e poi il tradizionale intratteni- mento con musica e cabaretn. Il con- vegno inizierà alle 17, l'ingresso è li- bero e solo il buffet è a pagamento, 5 euro, previa prenotazione telefonan- do allo 039/ 23.84.252 (martedì e ve- nerdì dalle 16.30 alle 18.30) o allo 039/ 32. 46.87 (tutti i giorni dalle 14.30 alle 18). uno spettacolo del genere era necessa- rio un grande spazio ha spiegato An- na Mancuso - Pu rtroppo per quella data il Pal azzetto dello sport di Mon- za non era agibile. Colgo l'occasione per ringraziare l'Ammin istrazione lo- cale che ci ha offer to gratuitamen te la struttura, i servi zi e il pa lco!!. ( bai) La soffer enza e la morte viste attraverso il ci- nema. L'Hospice San ta Ma- r ia delle Gr azie (struttura della Fon dazione don Gnocchi in via Montecass i- no 8 che si occupa dei mala- ti terminali), in collabora- zione con la biblioteca civi- ca ha organi zzato due in- contri affi ancati dalla proiezione di film seguen- do il fllo condu ttore di ma- l att ia e morte. Si inizierà il 9 mar zo con il lungome- traggio «La camera verde» di Fr'ancois Truffaut per poi prosegui re il 6 apr ile con «Go now» di Winter- bottom. Le proiezioni si , terranno all' istituto dei pa- 1 dri barnabiti, in vicolo del - 1 le Scuole 5 a par tire dalle 16.30. Le proiezioni saran- no presentate e commenta- 1 te dal professor Rausa, o- 1 sofo e storico del cinema di Monza. L'ingresso è libero. • Anna Mancuso Seguirà il3lmarzo un imperdibi- le revival di canzoni degli anni Ses- santa e Settanta al PalaDesio con la partecipazione di Ezio Greggio. < <P er I biglietti costano 10 euro e sono già disponibili alla Pro Monza, sotto i portici di piazza Carducci, e presso «Galli Arredamen ti» in via Tiepolo. Il ricavato s ervirà p er l'ac:quisto del- lo sviluppatore di ma mmografie.

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EVENTI ·-: r:•

GIORNALE di MONZA M ARTEDI' 1 8 FEBBRAIO 2 003

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HOTEL DE LA VILLE Successo della tradizionale scuola di cucina organizzata dall'Università Popolare di Monza nel prestigi oso ristorante. Sotto la guida di esperti cuochi, numerosi partecipanti hanno realizzato gustosi e raffinati piatti. E poi tutti in tavola a gustare i tortini e il vitellone

BARBARA APICELLA

A scuola di cucina con gli chef dell'Hotel de la Ville.

Sabato, un nutrito gruppo di soci dell'Università Popo­lare di Monza ha partecipa­to alla tradizionale lezione di cucina sotto la guida del noto cuoco Roberto Rossoni e dei suoi collabor atori.

Giovane ma già affermato mago dei fornelli che ha egregiamente sostituito lo storico chef dell'Hotel de la Ville, Liborio Manas­seri, recentemente anda­to in pensione, ha guida­to i partecipanti nel ma­gico mondo della cucina. L'iniziativa, che ormai è un appuntamento fisso dell'Università Popolare di Monza, ha visto uomi­ni e donne, esperti e neo­fiti dei fornelli, sbizzar­rirsi nella preparazione di deliziosi piatti della co­siddetta «cucina fusion».

Dopo un gustoso aperi­tivo, tutti armati di grem­biule e tanta curiosità, si sono diretti nelle cucine del prestigioso r istorante e seguito le varie fasi del­la preparazione di quello che poi avrebbero gustato a pranzo. Per un giorno archiviati piatti banali o nei casi peggiori panini e tranci di pizza, si sono tuf­fati nella preparazione di pietanze da leccarsi i baffi. Al via con un tortino di ri­so croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmo­ne selvaggio scottato con emulsione di soya e rafano

verde, per poi passare al ga­nascino di vitellone alla pa­prika dolce brasato a fuoco lento, patate tornite al vapo­re di cumino e cous cous al­le verze e pancetta cotta brianzola. E come dessert tartare di pere fiammeggia­te alloro distillato e colata di cioccolata amara e gelato allo zenzero.

Gli aspiranti cuochi han­no seguito con grande inte­resse le varie fasi della pre­parazione, della cottura e

poi della presentazione delle portate sempre in quello sti­le unico ed elegante tipico dei grandi chef. Oltre, natu­ralmente, a scoprire interes­santi nozioni su cibi e origi­nali abbinamenti, poi da proporre, una volta tornati a casa a familiari e ospiti.

Perché anche la cucina è una forma di cultura e di ar­te, elementi costitutivi dell'Università Popolare di Monza. Infatti, la storica as-

sociazione che conta un nu­trito numero di iscritti, nel corso dell'anno organizza numerosi appuntamenti culturali e ricreativi.

Dalle conferenze pomeri­diane e serali, alle visite guidate in Musei e Chiese, ai soggiorni in Italia e all'estero. Chi fosse interes­sato può rivolgersi in sede, in vicolo Ambrogiolo 6, illu­nedì e il giovedì dalle 17 alle 18.30.

• Foto di gruppo dei cuochi dell'Hotel de la Ville, dei partecipanti alla scuola di cucina e una fase di preparazione delle portate. Ormai da diversi anni l'Università Popolare di Monza organizza questa iniziativa

l ;t•J ~1 3 ;; (•J ;t·Ii!·J ~ ll?i'A 3 r:.t 103 :ct3 :1-,,1 La ricetta del <<mago» dei fornelli

(bai) Ecco i segreti del grande maestro. n giovane e affermato Roberto Rossoni ci svela i segreti di uno dei gustosi piatti preparati in occasione della scuola di cucina degli allievi dell'Università Popolare di Monza.

Ecco la ricetta del tortino di riso croccante agli stimmi di zafferano, sashimi di salmone · selvaggio scottato all'emulsione di soya era­fano verde, porzione per quattro persone.

«Preparare un risotto allo zafferano ben mantecato - ha spiegato Roberto Rossoni -Farlo raffreddare steso allo spessore d i un centimetro circa su un vassoio o teglia. R ica­varne quattro dischi con un cerchio d'acciaio e

rosolarlo in padella antiaderente calda con poco olio fino a render li ben croccanti. Taglia- · re le porzioni di salmone incidendo ogni sca­loppa con tagli in diagonale. Scottare veloce­mente il salmone in olio extravergine tenendo­lo poco cotto. Preparare un'emulsione di salsa di soya, wasabi, olio extravergine e fumetto di pesce. Scaldarla, assaggiarla di sapidità. Comporre il piatto con il tortino di riso come base su cui adagiare il salmone, irrorando con l'emulsione leggermente ristretta. Guarni­re con alcuni punti di wasabi)).

E con questo piatto farete sicuramente un figurone con i vqstri ospiti.

~ ............. Interessante incontro promosso dal Centro Culturale Talamoni sulla figura del «papà dei mutilatini» oltre che primo donatore d'organi~

n Gnocchi, imprenditore della rarità Ha fatto-della sua vita una totale donazione al prossimo e agli emarginati

(bai) Ritratto di un imprenditore della cal;"~tà. Ritratto di un sacer· dote ch~·ha ~ssuto la propria esi­st~nza iil prilma linea, nel ·senso autentico della parola. Ritratto di clon Carlo Gnocchi, protagonista della sérata organizzata giovedì dal Centro Culturale Talamoni.

'Una serata per ripercorrere la figura e la vita del «papà dei muti­latini», riflettendo anche sull'am­biente e sulle vicende politiche che hanno contraddistinto il suo perio­do storìco. Un uomo che si è dato completamente agli altri tanto da c:ompiere il gesto estremo, una vol­ta morto, di donare le proprie cor­nee a due bambini ciechi, diven­tando il primo esempio italiano di donatore di organi.

Il pubblico è stato conquistato jall'interessante e appassionante vicenda del sacerdote, nato a San Colombano al Lambro nel lontano

1902. Una vicenda descritta da Giorgio Rumi ed Edoardo Bressan nella -biografia «L'impresa della carità>>.

«Don Carlo Gnocchi ha fatto del­la sua vita un 'opera della carità -ha spiegato Bressan, presente alla serata - Una vita iniziata in salita, con la precoce morte del padre per silicosi e dei fratelli, per meningite e per tubercolosi. Resta quindi da solo con la madre, una figura che per tutta la sua vita sarà un impor­tante punto di riferimento n.

Decide, un po' per vocazione un po' per necessità, di entrare in se­minario, dimostrandosi subito un ottimo studente, soprattutto di ma­terie letterarie e umanistiche. Do­po l'ordinazione diventa coadiuto­re all'oratorio di Cernusco sul Na­viglio e San Pietro in Sala a Mila­no, direttore spirituale all'istituto Gonzaga per poi partire per il fron-

te, come cappellano militare, pri­ma sulla linea greco-albanese poi su quella russa. «E' proprio nel pe­riodo della guerra che don. Carlo Gnocchi comprende pienamente la propria vocazione - ha continuato Bressan - Si sente un sacerdote in mezzo ai soldati. E una volta termi­nata la guerra si fa carico di un 'im­portante impresa: riconsegnare alle famiglie dei morti un ricordo del lo­ro congiunto, bussando alle porte delle tante famiglie della Brianza e del Milanesen.

E piano piano questa missione prende un nome e una precisa for­ma: la direzione dell' istituto dei grandi invalidi di Arosio. «Un rico­vero di orfani - ha continuato Bres­san- oltre che di famiglie disagiate. Per poi diventare il rifugio dei pic­coli mutilati quando una donna af fidò il suo piccolo invalido nelle a­morevoli mani di don Gnocchi)).

li?J:t!1;~:ij Spettacolo benefico a cura del comico monzese Francesco Rizzuto

TaQte risate per combattere l'Alzheimer l .

(bai) Risate a crepapelle sotto il segno della solida­rietà. E' tutto pronto per «Prego, viaggio in treno da Roma a Piacenza, Palermo compreso» lo spettacolo be­nefico di cabaret organizzato dal monzese Francesco Riz­zuto a favore dell'«Associa­zione Alzheimer di Monza e Brianza». ·

L'appuntamento è per il 9 marzo, alle 17.45, al teatro San Carlo di via Volturno 38 per un pomeriggio di allegria formato famiglia. Lo spetta­colo vedrà la partecipazione, oltre che del simpatico caba­retista monzese, nonché alle­natore della Cantalupo e noto comico che ha già vinto im­portanti concorsi a livello nazionale e partecipato con successo anche al program­ma televisivo «Zelig», anche di altri due simpatici profes­sionisti del settore, Gianfran­co Beselli e Fabrizio Gaetani.

Lo spettacolo sarà anche al­lietato dalle esibizioni del corpo di ballo «Gruppo di danza moder­na» di Sesto San Giovanni e da quella dei cantanti Car­melo Iarrera, e dal «Madamzaj Musical Com­pany» di Colo­gno Monzese

«Sono felice e orgoglioso di avere messo in piedi questa manifestazione - ha spiegato Francesco Riz­zuto - La cono­scenza e la col­laborazione con ["'Associa­

questa malattia nella mia fa­miglia. Così ho deciso di soste­

ner li, viste an­che le notevole spese che il so­dalizio deve so­stenere. E ho deciso di ren­dermi utile mettendo in at­to le mie doti di comico, an­che con la col­laboraz ione di diversi amici del settore11.

zione Alzhei- • Francesco Rizzuto

I biglietti dello spettaco­lo sono già di­sponibili pres­so l'associazio­ne Alzheimer di via Molise l 3 (039/ 2005091) e alla Cantalupo in via Ragazzi mer Monza e

Brianza" nasce da un caso di del 99 (039/ 2023424).

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Un corso sulle adozioni (bai) Un corso riservato

alle coppie che hanno adot­tato un figlio. E' questa l'iniziativa promossa per i prossimi mesi dall'associa­zione monzese «Genitori si diventa», sodalizio che si occupa dell'adozione.

L'iniziativa, ancora in fa­se di elaborazione, è rivolta a quelle coppie che hanno adottato un figlio per con­frontarsi e risolvere insie­me dubbi e timori. Sono previsti tre incontri, guida­ti da una psicologa. n corso prevede la partecipazione di un numero limitato di coppie (ogni gruppo sarà formato da quattro a sei

coppie), con figli che hanno all'incirca la stessa età: in­dicativamente la quota di partecipazione è di 50 euro. Per avere ulteriori infor­mazioni e per dare la pro­pria adesione è possibile te­lefonare al presidente, An­tonio Fatigati, al numero 039/ 83.37.43.

Inoltre proseguono gli in­contri aperti alla cittadi­nanza sempre sul tema dell'adozione. n prossimo è fissato per sabato, 22 feb-

. braio, alle 21, alla Casa del Volontariato di via Correg­gio 59 sul tema «Adottare in Bulgaria». L'ingresso al­la serata è libero.

• Accanto i relatori che hanno partecipato alla serata. Sopra il pubbli-. co. L'incontro è stato l'occasione per ripercorrere la f igura di don Car-, lo Gnocchi morto nel1956

SPAZIO VENUS In mostra le opere raku di Giusy Perelli F1aùto

(bai) In mostra la primiÙvità della mate­ria . Venerdì, 21 febbr aio, alle 18 allo «Spa­zio Venus» di via Cavalletti 11 il professor Pier Franco Ber tazzini inaugurer à la per­sonale di Giusy Perelli Flaùto. Saranno esposte diverse opere prodotte secondo la tecnica raku. Una parola che in lingua n ippon ica significa «godimento, soddisfa­zione, liberazione» che si traduce nella r i­cerca spirituale della setta buddista Zen. Una tecnica che consiste nella cottura del materiale a contatto con segatura, giorna- . li e foglie secche per poi essere posto, an­cora incandescente, in un contenitore così che gli ossidi si fissano ogni volta in ma­niera del tutto unica e casuale. Un ritorno alle origini per Giusy Perelli Flaùto, arti­sta milanese che nel lontano 1964 vinse proprio a Monza un importante premio per la scultura nell'arredamento. Una car­riera lunga e prestigiosa che l'ha vista protagonista di personali e collettive in Italia e all'estero. Le sue opere si trovano anche in collezioni private negli Stati Uni­ti. La mostra rimarrà aperta f1no al 3 mar­zo dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 (ch iusa il lunedì mattina e la domenica).

AL MANZONI Canzoni d 'amore per aiutare gli orfani

(bai) L'amore in musica. Una serata di romanticismo e di canzoni quella che si terrà sabato, 22 febbraio, alle 21.15 al tea- ' tro Manzoni.

L'evento, dal suggestivo titolo «L'amo­re ... secondo me! Riflessioni in musica», prevede l'esibizione del coro «Gli amici del grillo» di Veduggio che, sotto la dire­zione del maestro Mario Baccaglini pre­senteranno le più belle canzoni d'amore della storia della musica.

Il r icavato della serata sarà devoluto in • beneficenza al Centro Mamma Rita, al ' Centro Villa Eva e al Centro Rita Tonoli di Traona, in provincia di Sondrio. L'in­gresso costa 10 euro. I biglietti sono già di­sponibili presso il Centro Mamma Rita di via Lario (039179.18.36), Villa Eva in via 1

Segrè 8 (039174.10.81), «Mille Cose» (chie- ' dere di Mina) in via Cavalletti 90 (039/ 74.65.08), la libreria «Ancòra» (Arti- • gianelli) in via Pavoni l (039/ 32.47.45), alla Pro Monza sotto i portici di piazza Car­ducci (039/ 32.32.22) e da «Baltur » in via Fossati 22 (039/ 20.00.368). Lo spettacolo è • stato promosso dal Movimento amici pie- ' cola opera per la salvezza del fanciullo.

«SALUTE DONNA» FESTEGGIA L'OTTO MARZO CON UN INCONTRO INFORMATIVO AL TEATRINO

Un ·convegno su sport e alimentazione Rassegna cinematografica sulla malattia e sulla, morte

(bai) Tempo di festeggiamenti per «Salute donna». Nelle prossime setti­mane la nota associazione, guidata da Anna Mancuso, organizzerà due importanti eventi sotto il segno, il primo sotto dell'informazione, il se­condo del divertimento. Si inizierà con «8 marzo non solo mimose», il tradizionale appuntamento della fe­sta della donna inteso non come mo­mento consumistico e commerciale ma come occasione di incontro eri­flessione. Anche quest'anno cornice della manifestazione il Teatrino del-

la Villa Reale. «Quest'anno - ha spie­gato la presidente Anna Mancuso -abbiamo organizzato, in collabora­zione con la cooperativa "Il Sorriso", il convegno "Alimentazione e sport: un benessere per la persona". Si par­lerà di sport e corretta alimentazione nelle diverse fasi dell'età, dall 'adole­scenza alla vecchiaia. Interverranno il dottor Dino Ceppodomo, aiuto bio­logo al Policlinico d i Monza esperto in alimentazione e in intolleranze, e la dottoressa Silvia Celada, responsa­bile della medicina dello Sport

all'Asl3. Al termine è previsto un buf­fet, e poi il tradizionale intratteni­mento con musica e cabaretn. Il con­vegno inizierà alle 17, l'ingresso è li­bero e solo il buffet è a pagamento, 5 euro, previa prenotazione telefonan­do allo 039/ 23.84.252 (martedì e ve­nerdì dalle 16.30 alle 18.30) o allo 039/ 32.46.87 (tutti i giorni dalle 14.30 alle 18).

uno spettacolo del genere era necessa­rio un grande spazio ha spiegato An­na Mancuso - Purtroppo per quella data il Palazzetto dello sport di Mon­za non era agibile. Colgo l'occasione per ringraziare l'Amministrazione lo­cale che ci ha offerto gratuitamente la struttura, i servizi e il palco!!.

(bai) La soffer enza e la morte viste attraverso il ci­nema. L'Hospice Santa Ma­r ia delle Grazie (struttura della Fondazione don Gnocchi in via Montecassi­no 8 che si occupa dei mala­ti terminali), in collabora­zione con la biblioteca civi­ca ha organizzato due in­contri affiancati dalla proiezione di film seguen­do il fllo conduttore di ma­lattia e morte. Si in izierà il

9 mar zo con il lungome­traggio «La camera verde» di Fr'ancois Truffau t per poi proseguire il 6 apr ile con «Go now» di Winter­bottom. Le proiezioni si , terranno all'istituto dei pa- 1

dri barnabiti, in vicolo del- 1

le Scuole 5 a par tire dalle 16.30. Le proiezioni saran­no presentate e commenta- 1

te dal professor Rausa, fùo- 1

sofo e storico del cinema di Monza. L'ingresso è libero. • Anna Mancuso

Seguirà il3lmarzo un imperdibi­le revival di canzoni degli anni Ses­santa e Settanta al PalaDesio con la par tecipazione di Ezio Greggio. <<Per

I biglietti costano 10 euro e sono già disponibili alla Pro Monza, sotto i portici di piazza Carducci, e presso «Galli Arredamenti» in via Tiepolo. Il ricavato servirà per l'ac:quisto del­lo sviluppatore di mammografie.

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