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Isola Nova del Tronchetto, 32 30135 Venezia Tel. 041-272.2111 Fax. 041-520.7135 e-mail: [email protected] N° Documento NA00027078 Titolo: Manutenzione ciclica (MP60) M/N Aquileia – RI 4083 Argomento: Specifica tecnica per richiesta di offerta Revisione nr. B Unità emittente: NAMAN/PRONA DATI RELATIVI ALLA REVISIONE CORRENTE Nome Data pubblicazione Redattore P.Cerni 09/12/2013 Controllore A.Ferrari 09/12/2013 Approva A.Ferrari 09/12/2013 Il contenuto di questo documento è di proprietà di ACTV S.p.A. e non può essere divulgato senza l’autorizzazione della Direzione Generale

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Isola Nova del Tronchetto, 32

30135 Venezia Tel. 041-272.2111 Fax. 041-520.7135

e-mail: [email protected]

N° Documento NA00027078 Titolo: Manutenzione ciclica (MP60) M/N Aquileia – RI 4083

Argomento: Specifica tecnica per richiesta di offerta

Revisione nr. B

Unità emittente: NAMAN/PRONA DATI RELATIVI ALLA REVISIONE CORRENTE

Nome Data pubblicazione

Redattore P.Cerni 09/12/2013

Controllore A.Ferrari 09/12/2013

Approva A.Ferrari 09/12/2013 Il contenuto di questo documento è di proprietà di ACTV S.p.A. e non può essere divulgato senza l’autorizzazione della Direzione Generale

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STORIA DELLE MODIFICHE AL DOCUMENTO:

INDICE

1 OGGETTO................................................................................................................................................. 4

2 GENERALITA’.......................................................................................................................................... 4

2.1 NORME DI RIFERIMENTO/SICUREZZA E STANDARD ................................................................ 4

2.2 QUALITA’ DELLE LAVORAZIONI ..................................................................................................... 5

2.3 STANDARDIZZAZIONE E QUALITA’ DEI MATERIALI.................................................................... 5

2.4 SALDATURE....................................................................................................................................... 5

2.5 SMALTIMENTO RIFIUTI .................................................................................................................... 5

2.6 SORVEGLIANZA E DIREZIONE LAVORI ......................................................................................... 6

2.7 VARIANTI ........................................................................................................................................... 7

2.8 PROVE ................................................................................................................................................ 7

2.9 DOCUMENTAZIONE .......................................................................................................................... 7

2.10 INGEGNERIA .................................................................................................................................. 7

2.11 COLLAUDO..................................................................................................................................... 7

2.12 TRASPORTABILITA’ E MOVIMENTAZIONE ................................................................................ 8

3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI ....................................................................................................... 8

3.1 GENERALITA’ .................................................................................................................................... 8

3.2 CARATTERISTICHE GENERALI (dis. 3985) ................................................................................... 8

3.3 CERTIFICAZIONI ............................................................................................................................... 8

4 LAVORAZIONI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA MP60 (CICLICA) .................................... 9

4.1 CASSE DEPOSITO LIQUIDI – SENTINA .......................................................................................... 9

4.2 CARENAGGIO (dis. 1023 – 3679 – 10200 – NA00026293) ........................................................ 9

4.3 CARPENTERIA................................................................................................................................. 10

4.4 PROPULSIONE ................................................................................................................................. 11

4.5 IMPIANTI AUSILIARI MOTORE – GENERATORI .......................................................................... 12

4.6 IMPIANTO SENTINA – IGIENE – ACQUE OLEOSE ...................................................................... 14

4.7 IMPIANTO DI VENTILAZIONE/ESTRAZIONE (dis. 4977) ........................................................... 17

4.8 IMPIANTO ANTINCENDIO (dis. 3771 – 3772 – 3777 – 3779 – 4977) ....................................... 17

4.9 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE (dis. 10254 – 9288) .................................................................... 18

4.10 APPARATO DI GOVERNO (dis. 3734 – 3735 – 3747 – 5567)................................................. 19

4.11 ALLESTIMENTO ........................................................................................................................... 20

Rev. Modifiche apportate Redattore Data pubbl.

A Stesura iniziale P.Cerni 03/09/2013

B Aggiornate descrizioni lavorazioni P.Cerni 09/12/2013

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4.12 DOTAZIONI DI SICUREZZA E ARMAMENTO MARINARESCO (dis.4977–8748–3985)........ 21

4.13 ALTRI IMPIANTI E APPARATI DI BORDO ................................................................................. 22

4.14 IMPIANTO ELETTRICO (dis. 7464 – 7617 – 7625 – 5996) ..................................................... 23

4.15 TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI (dis. 10175 – 8110)........................................................ 25

5 ESCLUSIONI .......................................................................................................................................... 26

6 PROGRAMMA PRELIMINARE DI ESECUZIONE LAVORI ............................................................ 26

7 GARANZIA E ASSISTENZA................................................................................................................. 26

8 CONDIZIONI DI CONSEGNA .............................................................................................................. 27

9 ALLEGATI .............................................................................................................................................. 27

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1 OGGETTO Oggetto della presente specifica è la descrizione di quanto necessario per la costruzione e la realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione, ristrutturazione e adeguamento della M/N Aquileia, finalizzati all’ottenimento del rinnovo della Certificazione di Classe da parte del RINA. La fornitura dovrà essere realizzata in conformità alla presente specifica, ai disegni allegati, alla descrizione di massima delle opere da eseguire di cui ai successivi articoli della presente specifica e ai disegni di dettaglio che se necessario il fornitore dovrà elaborare a completamento del progetto. In caso di discordanza tra i disegni e la descrizione delle opere, deciderà Actv in base alle esigenze tecniche dei lavori e agli standard aziendali. Tutti i disegni consegnati per la realizzazione delle lavorazioni non potranno essere né riprodotti né utilizzati, se non su autorizzazione scritta dell’Actv. Qualsiasi altro disegno che si rendesse necessario per la costruzione sarà eseguito a cura e spese del Fornitore, che lo sottoporrà alla preventiva approvazione dell’Actv e del RINA (per gli elaborati per i quali tale approvazione é richiesta). La fornitura sostanzialmente prevede:

− Lavori di carenaggio in modo da consentire l’ispezione dell’opera viva ed eseguirne le opere di carpenteria eventualmente necessarie.

− Lavori di carpenteria con sostituzione delle lamiere e ferri sottospessore.

− Lavori per il trattamento delle superfici metalliche e pitturazioni.

− Lavori per la revisione degli impianti ausiliari dei motori (acqua di raffreddamento, gas di scarico, gasolio).

− Lavori per la revisione della linea di propulsione (invertitore, assi, tenute, elica).

− Lavori per la revisione dell’impianto timone.

− Lavori per la revisione dell’impianto di climatizzazione.

− Lavori per la revisione dell’impianto elettrico di bordo.

− Lavori di revisione degli ausili alla navigazione quali radar, radio.

− Lavori per la revisione di tutti gli altri impianti di bordo.

− Lavori per la manutenzione degli arredi. Le lavorazioni non previste nella presente specifica e che dovessero manifestarsi come necessarie solo in seguito, dovranno essere preventivamente concordate come previsto nel paragrafo 2.7. Le singole lavorazioni non espressamente descritte nella presente specifica, ma implicitamente necessarie per la corretta esecuzione di quanto descritto a regola d’arte e secondo norme e regolamenti, sono da considerarsi incluse.

2 GENERALITA’

2.1 NORME DI RIFERIMENTO/SICUREZZA E STANDARD L’esecuzione di tutte le lavorazioni e l’installazione di tutti i componenti della fornitura oggetto della presente specifica tecnica, dovranno essere in accordo con le specifiche, i disegni, gli standard e le indicazioni riportate nei rispettivi capoversi e del Regolamento per la Costruzione delle Navi del RINA. Ogni modifica a quanto approvato RINA non è quindi ammessa, ed eventuali scostamenti rilevati in sede d’opera o collaudo, dovranno essere risolti a cura del fornitore e valutati in base alle penali stabilite. Fermo restando quanto previsto dal Regolamento RINA per il rinnovo del Certificato di Classe, per la riparazione delle strutture dello scafo, per la determinazione delle tolleranze di spessore, per l’esecuzione delle saldature, ecc., sarà rispettato lo Standard IACS No. 47 “Shipbuilding and Repair Quality Standard” aggiornato all’ultima revisione disponibile. Dovranno essere rispettate tutte le normative e le disposizioni di legge vigenti per quanto concerne i materiali, la sicurezza e la conduzione con particolare riferimento al tipo di lavorazioni che dovranno essere effettuate: taglio con uso di fiamma, saldatura, pitturazioni, lavorazioni in ambienti circoscritti ed in quota. Un elenco delle Normative considerate dovrà essere riportata in offerta. Dovrà essere nominato un responsabile della sicurezza ed istituito un servizio di sorveglianza secondo le normative vigenti. Prima di eseguire qualsiasi lavorazione dovranno essere svuotate le casse gasolio, che dovranno essere bonificate. L’atmosfera dovrà essere certificata da tecnico competente.

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Analogamente le casse o gli ambienti sottoposti a pitturazione dovranno essere ad adeguata ventilazione e dovrà essere verificata la qualità dell’atmosfera prima di consentire l’accesso a personale, ispettori o tecnici.

2.2 QUALITA’ DELLE LAVORAZIONI Tutte le lavorazioni dovranno essere svolte secondo i più alti standard di qualità e a regola d’arte, secondo l’arte e tecnica navale. A completamento del lavoro sarà consegnata una relazione completa dei lavori eseguiti, dei controlli e test effettuati, contenente la raccolta dei report di verifica e di consegna firmati anche dai rappresentanti Actv e RINA.

2.3 STANDARDIZZAZIONE E QUALITA’ DEI MATERIALI Verranno adoperati preferibilmente tutti i materiali di uso standard dell’Actv, anche se non espressamente citati nella presente specifica o dal contratto; l’Actv metterà a disposizione del Fornitore, su espressa richiesta del Fornitore stesso, la documentazione e le informazioni disponibili dalle precedenti ristrutturazioni e cicli di manutenzione. Inoltre, in sede di gara d’appalto, dovrà essere eseguita ispezione preventiva della nave oggetto delle lavorazioni al fine di permettere una più completa valutazione tecnico/economica dell’offerta e degli standard richiesti. Al termine della visita dovrà essere redatto certificato di presa visione dell’unità. I materiali che saranno adoperati per le lavorazioni sulla nave, le cui caratteristiche non sono esplicitamente stabilite nella presente specifica o dal contratto, dovranno essere di primaria qualità, corrispondenti alle norme RINA e comunque riconosciuti idonei e accettati come standard Actv. In generale:

− I materiali di scafo dovranno essere conformi a quanto previsto dai disegni e dai regolamenti. Di norma sarà comunque utilizzato acciaio di qualità RINA grado A collaudato secondo regolamento RINA salvo quanto diversamente specificato dai disegni. Lamiere e profilati dovranno essere provvisti di certificato di collaudo RINA e relativa marcatura.

− La viteria/bulloneria dovrà essere di norma in classe 8.8 e per gli allestimenti in acciaio INOX. Eventuali utilizzo di materiale diverso dovrà essere giustificato e approvato da Actv.

− Tutti i materiali, accessori, componenti, pressa cavi, cavi ove previsto ecc. necessari alle lavorazioni descritte nella presente specifica tecnica, saranno di fornitura della Ditta, salvo quando diversamente specificato.

− I consumi di combustibile per eventuali prove o altre esigenze della Ditta saranno a carico della Ditta stessa.

− Tutti i materiali, accessori, componenti ecc. necessari alle lavorazioni descritte nella presente specifica saranno forniti nuovi e di fornitura Cantiere, salvo quando diversamente specificato.

− Tutti i materiali necessari alla preparazione delle superfici per la pitturazione e i prodotti vernicianti saranno pure di fornitura Cantiere salvo diversamente specificato.

− Tutti i materiali di consumo, materiali saldanti, gas tecnici, acqua dolce, attrezzature, impianti provvisori di illuminazione e ventilazione, dispositivi di sicurezza ecc. saranno forniti dal Cantiere.

2.4 SALDATURE Tutte le saldature effettuate per le riparazioni dello scafo dovranno essere eseguite in accordo a procedimenti di saldatura preventivamente approvati dal RINA, o almeno da altro ente riconosciuto ed accettato dal RINA stesso, che dovranno essere forniti in copia ai rappresentanti RINA e Actv. Le saldature dovranno essere effettuate esclusivamente da operatori in possesso di qualifica rilasciata dal RINA (o da altro ente riconosciuto dal RINA) ed in corso di validità. I materiali saldanti utilizzati, quali elettrodi, fili, flussi, supporti ecc. dovranno essere approvati dal RINA.

2.5 SMALTIMENTO RIFIUTI La raccolta e lo smaltimento di tutti i rifiuti (nessuno escluso) derivanti dalle lavorazioni di seguito descritte inclusi scarti, vegetazioni di carena, abrasivo esausto per la sabbiatura, imballaggi, latte di pittura vuote o semivuote, olio esausto, morchie, acque oleose di sentina, fanghi ecc. saranno a

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cura ed a carico del Cantiere. Quanto sopra vale anche per eventuali rifiuti derivanti da forniture Actv.

2.6 SORVEGLIANZA E DIREZIONE LAVORI Tutte le lavorazioni, dall’entrata in bacino fino al varo, saranno svolte alla presenza dei rappresentanti e/o ispettori di Actv (di seguito anche Direttore Lavori Actv) che verificheranno il rispetto della presente specifica, dei regolamenti, degli standard, delle normative di riferimento, la buona esecuzione dei lavori e l’accettazione dei materiali. Il Direttore dei Lavori potrà in particolare:

� stabilire, in accordo con gli ispettori del RINA quando necessario, l’estensione di eventuali interventi di carpenteria sullo scafo e di allestimento e potrà stabilire in accordo con i responsabili del cantiere le modalità di intervento al fine di garantire la miglior riuscita degli stessi.

� richiedere al Cantiere le prove dei campioni dei materiali impiegati, al fine di accertarne la qualità e la rispondenza delle caratteristiche meccaniche a quelle richieste per le costruzioni.

� richiedere al Cantiere copia degli ordini di acquisto dei materiali necessari per la costruzione del manufatto e copia delle relative bolle di consegna.

� rifiutare a suo insindacabile giudizio, le parti ritenute non idonee o difettose e pretendere, se già in opera, la loro rimozione e completo rifacimento;

� richiedere i controlli delle saldature di forza con i metodi in uso. � richiedere le modifiche di dettaglio ai piani costruttivi che ritenesse opportuno, per la

migliore riuscita dell’opera. Qualora tali modifiche determinassero una spesa maggiore, o provocassero l’allungamento dei termini di consegna, il Cantiere rimarrà ugualmente costretto ad eseguirle ma avrà il diritto di pretendere che prezzo e termini di consegna vengano opportunamente riveduti mediante accordi scritti, che però, dovranno intervenire prima dell’esecuzione delle modifiche in questione. Qualora invece le varianti richieste comportino una diminuzione di spesa, il relativo ammontare verrà dedotto in sede di conguaglio finale. Le lavorazioni saranno svolte sotto la sorveglianza del RINA che, tramite i suoi ispettori, effettuerà ispezioni preliminari e verificherà che gli interventi siano svolti in accordo con il regolamento e le norme. La sorveglianza RINA sarà a carico Actv, mentre sarà cura del cantiere stabilire le date delle visite e darne comunicazione scritta agli ispettori RINA e Actv. Le lavorazioni inerenti la pitturazione saranno svolte alla presenza di ispettori da parte del colorificio che dovranno garantire il rispetto della specifica di pitturazione, degli standard e delle schede tecniche dei prodotti. Gli ispettori di Actv, del RINA e del Colorificio potranno richiedere prove, ispezioni, collaudi, controlli non distruttivi e distruttivi (pitturazione) quando richiesto dai regolamenti, norme o specifiche, da eseguirsi in accordo con le norme in esse contenute. Ispezioni e collaudi saranno eseguiti secondo il protocollo standard del Costruttore per l'ispezione ed il collaudo o secondo gli accordi stabiliti preliminarmente. Al termine di ogni lavorazione per ciascun locale, cassa o zona verrà effettuata una visita per accettazione finale da parte dell’ispettore RINA e di quello Actv da eseguirsi prima dell’eventuale pressatura e prima delle operazioni di preparazione alla pitturazione. A cura del Cantiere sarà redatto un report della visita. Tutte le strutture in acciaio saranno ispezionate e sarà collaudata la tenuta stagna di casse, paratie e ponti limitatamente a zone delimitanti depositi per liquidi, altri spazi riservati a liquidi, come prescritto dai Regolamenti. Tutte le casse dovranno essere sottoposte a prova di pressatura idrostatica al fine di verificare la tenuta contro perdite di liquidi e per verificare l’integrità delle strutture. In particolare le zone oggetto di interventi di carpenteria e saldatura dovranno essere controllate prima delle operazioni di pitturazione al fine di individuare al meglio eventuali perdite. La pressatura idrostatica potrà essere preceduta da una verifica pneumatica delle perdite da effettuarsi alla pressione relativa di 0.200bar. Ogni saldatura sarà controllata con miscela saponata. In tal caso la prova idrostatica potrà essere effettuata dopo la pitturazione o anche evitata a giudizio dell’ispettore del RINA se la pressatura pneumatica avrà verificato anche le saldature preesistenti. Analogamente tutti gli impianti a fluido dovranno essere adeguatamente pressati come prescritto dai Regolamenti.

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Ogni altro collaudo per la struttura dello scafo e le installazioni sarà condotto secondo le prescrizioni dei Regolamenti dei Registri e/o secondo il protocollo standard del Costruttore. Copia dei Certificati di collaudo dei materiali di scafo saranno forniti all’Armatore.

2.7 VARIANTI In caso di lavorazioni non previste dovrà essere redatto, a cura del Direttore dei Lavori, un apposito verbale che, per essere esecutivo, andrà sottoscritto dal legale rappresentante della Ditta e da Actv. I prezzi relativi alle lavorazioni non previste o in quantità superiore saranno quelli desumibili dal “Prezziario NAF” allegato con deduzione dello sconto offerto in gara, applicato ad ogni singola voce unitaria. Eventuali lavorazioni non previste e non indicate nel suddetto prezziario saranno oggetto di contrattazione tra le parti.

2.8 PROVE Il Fornitore dovrà garantire adeguata assistenza all’esecuzione delle prove e/o visite che saranno eseguite dal RINA, in numero e tipo in conformità con i propri regolamenti; le prove non richieste dal RINA, ma necessarie per accertarne la rispondenza alla Specifica Tecnica, saranno eseguite con la supervisione di Actv prima delle prove di collaudo, secondo un programma e modalità concordate con l’Actv.

2.9 DOCUMENTAZIONE Il Fornitore dovrà consegnare i seguenti documenti:

− Monografie di tutte le nuove apparecchiature e dei nuovi macchinari forniti e installati.

− Manuali d’uso e manutenzione per tutti i nuovi macchinari forniti e installati in lingua italiana.

− Schede di sicurezza per tutti i materiali usati, forniti e installati dove previste.

− Elenco dettagliato con il nome e il recapito di tutti i fornitori dei materiali e macchinari forniti.

− Originali dei certificati di omologazione/collaudo/origine dei materiali impiegati e dei macchinari forniti ed installati.

2.10 INGEGNERIA In caso di acquisizione dell’ordine, dovranno essere forniti i seguenti documenti:

− Piano di lavorazione e consegna.

− Piano dei Controlli e Collaudi.

− Elenco delle eventuali attrezzature speciali per l’installazione e la manutenzione.

− Elenchi ricambi delle apparecchiature/macchinari nuovi forniti. Il fornitore dovrà elaborare l’ingegneria di dettaglio intendendo con ciò il complesso delle attività in cui si sviluppa il progetto di componenti, strutture e materiali nel dettaglio necessario per il loro approvvigionamento, la costruzione ed il montaggio. Questa attività potrà essere svolta integrando i disegni forniti con il presente capitolato, con tutte le informazioni e gli sviluppi che si riterranno necessari. Tutti gli elaborati prodotti dovranno essere sottoposti ad approvazione di ACTV prima di procedere all’approvvigionamento dei materiali e/o alla costruzione dei manufatti. ACTV si riserva di dare le approvazioni richieste. I disegni dovranno essere eseguiti su in base alla Specifica Generale di Fornitura disegni ACTV – SPG 001 (allegato A). Le Specifiche e i manuali: in formato .doc di Word e .pdf

2.11 COLLAUDO Il collaudo presso il Fornitore sarà eseguito verificando la conformità della fornitura alla presente specifica tecnica ed a quanto prescritto dal piano controlli e collaudi, con la visione di tutta la certificazione richiesta ad integrazione di quanto indicato nella presente specifica tecnica. A fronte della fornitura, saranno effettuati una serie di controlli e collaudi in corso della lavorazione e finali, che saranno definiti in sede di discussione tecnica, e che saranno formalizzati in un apposito Piano di Controllo e Collaudo, riportante anche i criteri di accettabilità. Tali controlli comunque saranno così suddivisi:

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− ispezioni e controlli intermedi presso il Cantiere

− controlli finali, da eseguire prima della consegna

− collaudi in opera, relativi alle prestazioni.

2.12 TRASPORTABILITA’ E MOVIMENTAZIONE Il fornitore dovrà trasferire a sue spese e responsabilità la nave dal cantiere navale Actv di S.Elena o del Tronchetto di Venezia alla sede dove saranno eseguite le lavorazioni e di riconsegnarlo sempre presso il Cantiere Actv di S.Elena Venezia, finito in ogni particolare, dopo l’esecuzione delle prove e pronto per il servizio cui è destinata. I trasporti dovranno essere effettuati in accordo alle normative vigenti, al Codice della Navigazione ed alle disposizioni delle Autorità Portuali. Dovrà essere stipulata polizza assicurativa che copra da eventuali danni durante il trasporto da e per Actv. Se richiesto dalle Autorità competenti o dalla Compagnia di assicurazione, dovrà essere redatto, a cura e spese del Cantiere, un piano di rimorchio da sottoporre ad approvazione del RINA e delle Autorità competenti.

3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI

3.1 GENERALITA’ La M/N Aquileia, costruita dai Cantieri Navali Breda di Venezia nel 1935, è adibita al trasporto di passeggeri in servizio pubblico di linea con navigazione speciale nazionale locale limitata alla laguna veneta. Le lavorazioni, quindi, dovranno essere eseguite con la massima diligenza e cura dovendo sempre avere come riferimento il servizio al quale l’unità è destinata. Le sistemazioni predisposte per i passeggeri sono parte in cabina e parte all’esterno, i posti sono di tipo "in piedi" o “seduti" e per “disabili”. La costruzione è stata eseguita secondo le buone norme della costruzione navale "a perfetta regola d'arte", per soddisfare quanto previsto dalle norme RINA per ottenere il certificato di classe più avanti definito. Il Fornitore porrà particolare cura nella costruzione e nel montaggio di strutture, macchinari, impianti e sistemazioni in genere al fine di ottenere un prodotto affidabile, di semplice funzionamento e di agevole manutenzione.

3.2 CARATTERISTICHE GENERALI (dis. 3985) Le caratteristiche principali della motonave sono riportate di seguito e nel piano generale allegato (dis. 3985 – Piani generali):

− Lunghezza fuori tutto m. 40.10

− Lunghezza tra le perpendicolari m. 37.80

− Larghezza fuori ossatura m. 7.50

− Altezza di costruzione da L.C. m. 2.80

− Stazza lorda TSL 255.59

− Dislocamento nave vacante t 205

− Numero assi elica n° 1

− Potenza motore per asse kW/rpm 441.2/1800

− Rapporto di riduzione giri motore/giri elica 5:1

− Numero generatori e potenza n°/kW 2/28.6

− Portata massima passeggeri n° 1249

− Materiale scafo Acciaio

− Materiale sovrastrutture Acciaio/Alluminio

3.3 CERTIFICAZIONI La motonave Aquileia è in possesso delle seguenti certificazioni:

− Certificato di Classe: Stella 100 A - 1 – 1, trasporto passeggeri in navigazione speciale nazionale locale limitata alla laguna veneta, con annotazione AUT-UMS.

− Certificato di Stazza.

− Certificato di Idoneità.

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4 LAVORAZIONI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA MP60 (CICLICA)

4.1 CASSE DEPOSITO LIQUIDI – SENTINA 4.1.1 Casse deposito gasolio/olio (dis. 5196) Sono da svuotare le 2 casse deposito gasolio, quelle servizio e le casse olio motore e invertitore/riduttore/timone con misurazione della quantità di gasolio/olio. Lo stesso dovrà trovare sistemazione in fusti o cisterne idonee ed essere conservato sino al momento del suo reimbarco. Dopo lo svuotamento, le casse dovranno essere rese agibili per le visite del RINA provvedendo alla loro pulizia previa apertura dei passi d’uomo, ispezione con manutenzione degli elementi di fissaggio e sostituzione delle guarnizioni. Si dovranno eseguire tutte le operazioni necessarie per ottenere il certificato di “Gas-Free” e consentire quindi lavorazioni a bordo con fiamma. Lo stato di conservazione delle lamiere e dei ferri sarà sottoposto a verifica. Le eventuali sostituzioni di lamiere e ferri sottospessore saranno eseguite utilizzando acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato. Tutte le saldature dovranno essere di tipo continuo, assicurando la piena penetrazione salvo dove diversamente previsto. I livelli Klinger o similari delle casse saranno smontati, puliti con sostituzione di particolari danneggiati e rimontati. Analogamente anche per i livellostati delle casse gasolio sarà verificato il funzionamento. L’eventuale sostituzione dovrà essere effettuata con equivalenti di tipo preventivamente approvato da Actv. A completamento di quanto sopra riportato, le casse dovranno essere opportunamente oleate previa accurata pulizia e rimozione di trucioli, residui di saldatura e di altre impurità presenti. La posizione e capacità delle casse è indicata nel dis. 5196 – M/N Aquileia – Piano delle capacità.

4.1.2 Deposito acqua dolce (dis. 5196) Pulizia della cassa dell’acqua dolce compresa raschiatura e pitturazione idonea all’impiego del fluido contenuto. Lo stato di conservazione delle lamiere e dei ferri sarà sottoposto a verifica. Le eventuali sostituzioni di lamiere e ferri sottospessore saranno eseguite utilizzando acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato. Tutte le saldature dovranno essere di tipo continuo, assicurando la piena penetrazione salvo dove diversamente previsto. Smontaggio del livello Klinger o similare della cassa, pulizia ed eventuale sostituzione di particolari danneggiati, rimontaggio. La posizione e capacità delle casse è indicata nel dis. 5196 – M/N Aquileia – Piano delle capacità. 4.1.3 Cassa acque oleose – sentina (dis. 5196) Si dovrà provvedere allo svuotamento delle sentine e della cassa acque oleose con successivo smaltimento a norma di legge delle acque oleose aspirate. Dopo lo svuotamento della cassa bisognerà provvedere all’apertura dei passi d’uomo/portelli, pulizia, ispezione con manutenzione degli elementi di fissaggio e sostituzione delle guarnizioni. Si dovranno eseguire tutte le operazioni necessarie per ottenere il certificato di “Gas-Free” e consentire quindi lavorazioni a bordo con fiamma. Lo stato di conservazione delle lamiere e dei ferri sarà sottoposto a verifica. Le eventuali sostituzioni di lamiere e ferri sottospessore saranno eseguite utilizzando acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato. Tutte le saldature dovranno essere di tipo continuo, assicurando la piena penetrazione salvo dove diversamente previsto. Smontaggio del livello Klinger o similare della cassa, pulizia ed eventuale sostituzione di particolari danneggiati, rimontaggio. La posizione e capacità della cassa è indicata nel dis. 5196 – M/N Aquileia – Piano delle capacità.

4.2 CARENAGGIO (dis. 1023 – 3679 – 10200 – NA00026293) Nei lavori di carenaggio è previsto l’alaggio e il varo dell’unità in adeguata struttura. Il Cantiere predisporrà idonei supporti per sostenere la nave durante le lavorazioni. Le taccate saranno disposte in modo da scaricare in corrispondenza delle intersezioni delle strutture principali longitudinali e trasversali. Al fine di predisporre un piano delle taccate si allegano il piano dei ferri, il disegno indicante la posizione dei tubi sottocarena e il piano di costruzione (rispettivamente disegni Actv 10200 – 3679 e 1023). Sarà dedicata particolare attenzione ad evitare che i supporti siano posizionati in corrispondenza degli alleggi o altre aperture sul fondo (prese a mare, scarichi ecc..) ed eventualmente dovrà essere

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possibile la rimozione di un limitato numero di taccate che impedissero l’accesso ad eventuali accessori oggetto di manutenzione. Analogamente dovrà essere possibile rimuovere le taccate che impedissero eventuali interventi di carpenteria e saldatura al fasciame o alle strutture dello scafo. Di seguito sono elencate le principali operazioni da eseguirsi in bacino di carenaggio:

− Alaggio e varo.

− Smontaggio e pulizia delle griglie delle prese mare.

− L’impianto anticorrosivo a correnti impresse dovrà essere disabilitato. Si dovrà provvedere all’isolamento dei conduttori a monte del sezionatore 124-2 come indicato nel manuale NA00001257 allegato e alla rimozione dei due anodi e della cella di riferimento con ripristino del fasciame a scafo.

− Sostituzione delle protezioni catodiche con nuovi anodi di zinco. Il sistema di protezione catodica prevede complessivamente l’utilizzo di 38 zinchi da 8 kg (art. magazzino Actv 1209839) posizionati come indicato nel disegno Actv allegato (NA00026293).

− Eseguire misurazioni spessimetriche di scafo e strutture a soddisfazione del RINA.

− Pulizia bacino prima allagamento.

4.3 CARPENTERIA I lavori di carpenteria dovranno essere effettuati da operatori esperti in riparazioni navali muniti di regolare patentino RINA in corso di validità. Dovranno essere rispettati i più alti standard di qualità e quanto previsto dalle normative di riferimento. Particolare attenzione sarà dedicata all’allineamento delle strutture, alle dimensioni degli inserti, ai raggi degli spigoli degli inserti ed alla posizione delle saldature esistenti rispetto agli inserti. Non sono ammessi raddoppi in nessun caso. Dovranno essere molati i bordi di taglio derivanti da taglio con fiamma o plasma in modo da risultare lisci e dovranno essere arrotondati mediante molatura tutti gli spigoli vivi derivanti dalle operazioni di taglio di aperture, fori, scallops, bordi di squadre e strutture ecc. con raggio minimo 3 mm (2 mm nelle zone interne asciutte). Tutti bordi dovranno risultare lisci e ben arrotondati. Dovranno essere eliminati pallini di saldatura mediante scalpellatura o molatura. Dovranno essere eliminate staffe o attacchi provvisori ed eventuali incisioni o imperfezioni della lamiera che dovessero verificarsi saranno riparate mediante molatura e con riporto di saldatura se di profondità maggiore di 1mm. Dovranno essere eliminati porosità o fori nelle saldature mediante riporto di saldatura. Le saldature manuali non dovranno avere aspetto eccessivamente irregolare e se necessario saranno eliminate le irregolarità tramite molatura. 4.3.1 Scafo (dis. 2046 – 2667 – 5501 – 10200) Allo scafo sono previste le seguenti operazioni di manutenzione programmata:

− Rimozione delle lamiere e dei ferri indicati dal RINA e da Actv, preventivamente scollegati dalle strutture e dalle lamiere adiacenti e al ripristino con lamiere e ferri nuovi saldati a soddisfazione del RINA e dell’Actv. Le nuove lamiere e ferri dovranno essere trattate mediante spazzolatura nella zona di saldatura con successiva applicazione di primer epossidico sui lembi delle parti sostituite e adiacenti. Si dovrà, inoltre, provvedere all’eventuale raddrizzatura delle lamiere adiacenti. Tutte le sostituzioni di lamiere o ferri dovranno essere in accordo con quanto riportato nei disegni Actv allegati e comunque essere ritenute idonee dal RINA e da Actv. Si dovrà utilizzare acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato.

− Raddrizzatura lamiere: si dovrà provvedere alla raddrizzatura delle lamiere indicate da Actv, comprese eventuali ossature nella zona interessata.

− Bottazzo: ripresa di tratti di saldatura sul bottazzo a soddisfazione RINA e dell’Actv. Per zone particolarmente usurate si dovrà procedere alla demolizione di tratti di lamiere inferiori e/o superiori e/o mezzotondi in acciaio al carbonio con eventuale rimozione e ripristino delle squadre. Il rinnovo dovrà essere a soddisfazione del RINA e dell’Actv. Si dovrà utilizzare acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato. Tutte le saldature dovranno essere di tipo continuo, assicurando la piena penetrazione salvo dove diversamente indicato.

Tutte le eventuali sostituzioni di lamiere o ferri dovranno essere in accordo con quanto riportato nei disegni Actv allegati e comunque essere ritenute idonee dal RINA e da Actv. Nello specifico sono allegati i seguenti disegni: � Piano dei ferri (dis. Actv 10200 – M/N 4LI – Piano dei ferri). � Sviluppo del fasciame (dis. Actv 2667 – M/N 4LI – Sviluppo del fasciame). � Sviluppo del fasciame ponte coperta (dis. Actv 5501 – M/N 4LI – Sviluppo del fasciame ponte

principale).

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� Particolari costruttivi bottazzo (dis Actv 2046 – M/N tipo Giudecca – Modifica bottazzo). Tutti i materiali per le lavorazioni sopra descritte saranno a carico dell’appaltatore e dovranno rispettare i regolamenti RINA sia nella qualità che nell’esecuzione dei lavori. 4.3.2 Sovrastrutture (dis. 8670) Alle sovrastrutture sono previste le seguenti operazioni di manutenzione programmata:

− Sovrastrutture in acciaio: rimozione delle lamiere e dei ferri indicati dal RINA e da Actv, preventivamente scollegati dalle strutture e dalle lamiere adiacenti e al ripristino con lamiere e ferri nuovi saldati a soddisfazione del RINA e dell’Actv. Le nuove lamiere e ferri dovranno essere trattate mediante spazzolatura nella zona di saldatura con successiva applicazione di primer epossidico sui lembi delle parti sostituite e adiacenti. Si dovrà inoltre provvedere all’eventuale raddrizzatura delle lamiere adiacenti. Tutte le sostituzioni di lamiere o ferri dovranno essere in accordo con quanto riportato nei disegni Actv allegati e comunque essere ritenute idonee dal RINA e da Actv. Si dovrà utilizzare acciaio S275JR o superiore sabbiato e primerizzato.

− Sovrastrutture in lega leggera (solo plancia e retroplancia): rimozione delle lamiere e dei ferri indicati dal RINA e da Actv, preventivamente scollegati dalle strutture e dalle lamiere adiacenti e al ripristino con lamiere e ferri nuovi saldati a soddisfazione del RINA e dell’Actv. Si dovrà inoltre provvedere all’eventuale raddrizzatura delle lamiere adiacenti. Tutte le sostituzioni di lamiere o ferri dovranno essere in accordo con quanto riportato nei disegni Actv allegati e comunque essere ritenute idonee dal RINA e da Actv. Si dovrà utilizzare lega di alluminio Peraluman 5083.

− Manutenzione delle strutture dove sono ancorati i 76 finestrini presenti a bordo con picchettatura, spazzolatura ed eventuale sostituzione delle parti sottospessore. La posizione dei finestrini è indicata nel disegno Actv 8670.

Tutti i materiali per le lavorazioni sopra descritte saranno a carico dell’appaltatore e dovranno rispettare i regolamenti RINA sia nella qualità che nell’esecuzione dei lavori.

4.4 PROPULSIONE La linea di propulsione dovrà essere sottoposta a revisione generale come specificato nei paragrafi successivi. Di seguito si elencano gli elementi che compongono la suddetta linea:

− Motore di propulsione AIFO 8291 SRM75.32 (revisione a carico ACTV).

− Giunto elastico Centa FX C.225 (revisione a carico ACTV).

− Albero cardanico GWB (L=550+60) (manutenzione a carico cantiere).

− Giunto oleodinamico Voith 650 TS-X (revisione a carico ACTV).

− Invertitore/riduttore ZF BW 211 (revisione a carico ACTV)

− 3 assi intermedi da 125 mm di diametro supportati da 5 cuscinetti “COPPER” (manutenzione a carico cantiere).

− Asse portaelica da 140 mm di diametro su astuccio in bagno d’olio (manutenzione a carico cantiere).

− Elica in bronzo 4 pale e diametro 1500 mm (manutenzione a carico cantiere). 4.4.1 Linea asse (dis. 4497 – 7385 – 7251) Revisione generale dell’intera linea d’asse, comprendente l’eventuale sostituzione delle camicie previa rettifica sia dell’albero sia della camicia. Rettifica di tutti i coni e di tutti gli accoppiatoi della linea asse interna ed esterna. Rettifica o eventuale rinnovo delle sedi chiavette. Controllo dell’asse portaelica con metodo magnetoscopico o con liquidi penetranti da parte di personale certificato RINA e con redazione del verbale da presentare al RINA. Rimontaggio dell’asse portaelica con sostituzione dei cuscinetti, delle tenute e controllo dell’allineamento. Si dovrà, inoltre, provvedere al rilievo dei laschi sull’astuccio dell’asse portaelica con produzione del documento finale certificante i risultati riscontrati ai fini della visita RINA. Al termine dei lavori, verrà riempito l’astuccio dell’asse portaelica con olio della tipologia indicata nell’allegato C e verificata la tenuta alla presenza di Actv. Allo stesso modo saranno smontati e revisionati gli alberi intermedi, passaparatia, accoppiatoi, il giunto cardanico e sostituiti i cuscinetti degli alberi intermedi. Per il giunto cardanico si dovrà provvedere alla sua pulizia, verifica del serraggio della bullonerie di accoppiamento in accordo con

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le coppie fornite dai costruttori, controllo con liquidi penetranti delle saldature di composizione del manufatto e ingrassaggio. Sarà da garantire opportuna assistenza al RINA che dovrà fare la prevista “Visita asse” con controlli non distruttivi. Si allegano alla presente specifica i seguenti disegni relativi alla linea asse:

− Dis. 4497: M/N Altino e Aquileia – Tenuta prodiera A.P.E.

− Dis. 7385: M/N Aquileia – Asse porta elica.

− Dis. 7251: M/N Aquileia – Rilievo linea asse interno scafo. Sarà eseguita la manutenzione dell’elica con raddrizzatura, eventuale riporto di metallo e bilanciamento sia statico che dinamico. 4.4.2 Smontaggio/rimontaggio motore, generatori, giunti e invertitore/riduttore Il motore di propulsione AIFO 8291 SRM75.32 con giunto elastico Centa, l’invertitore/riduttore ZFBW 211 con giunto Voith Turbo 650 TS-X e i 2 gruppi elettrogeni da 26.8 kW (motore 8045M08) saranno inviati da ACTV al fornitore revisionati. Sarà compito dell’appaltatore il rimontaggio a bordo e il ripristino della funzionalità dei macchinari stessi facendo particolare attenzione al rispetto dell’allineamento della linea asse per mantenere l’omocineticità della trasmissione e ripristinando tutti i collegamenti quali cablaggi elettrici, automazione, telecomandi, circuito raffreddamento, impianto gas di scarico e gasolio dei motori endotermici.

4.5 IMPIANTI AUSILIARI MOTORE – GENERATORI 4.5.1 Gasolio (dis. 3371) L’impianto gasolio garantisce l’alimento al motore di propulsione, ai 2 gruppi elettrogeni e alla caldaia preposta al riscaldamento della nave. Il gasolio è stoccato in 2 casse deposito da circa 2.6 m3 e in una cassa di servizio da 0.35 m3. Dalla cassa servizio il gasolio viene inviato ad una coppia di filtri decantatori e successivamente alle varie utenze con ritorno nella cassa di servizio. Il riempimento della cassa servizio è assicurato da un’elettropompa di travaso e da una pompa manuale a semirotativa di riserva posta in parallelo. Sono presenti valvole comandate per la chiusura di ciascuno dei 2 depositi principali e per l’arresto rapido del gasolio dalla cassa di servizio. Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro:

− Tubo da 2 ½”: circa 15 metri con 2 valvole con comando dalla coperta e 1 valvola da 2”.

− Tubo da 1”: circa 10 metri e 6 valvole di cui una da 1½” comandata dalla coperta.

− Tubo da 3/8”: circa 45 metri e 4 valvole. L’impianto del gasolio dovrà essere completamente verificato e revisionato (dis. 3371 – M/N Aquileia – Schema funzionale combustibile):

− Verifica dello stato di conservazione e manutenzione comprendente la pulizia delle tubazioni e giunzioni: le eventuali sostituzioni di tubazioni di diametro fino al DN32 dovranno essere eseguite con tubi in acciaio al carbonio senza saldatura per oleodinamica decapati e bonderizzati, facendo particolare cura che durante le lavorazioni non vengano immessi trucioli e residui. Le giunzioni verranno realizzate con raccorderia oleodinamica ad anello tagliente. Gli staffaggi saranno del tipo a piastrine metalliche e corpo in materiale plastico, eventualmente fissate a profilato angolare di opportune dimensioni. Tutti i tubi flessibili saranno sostituiti con flessibili del tipo resistente al fuoco secondo normativa MED n°96/98/EC mod.2002/75/E C item A1/3.15.

− Flussaggio dell’intero impianto.

− Revisione generale dell’elettro/pompa travaso gasolio sia per la parte del motore elettrico (1.1 kW) che del corpo pompa (pompa a lobi). La revisione consisterà nel disaccoppiamento della pompa dal motore elettrico, disassemblaggio della pompa e pulizia dei suoi componenti, sostituzione girante, cuscinetti e tenute. Analogamente per il motore elettrico si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto i componenti saranno riassemblati, trasportati a bordo, il motore e la pompa saranno accoppiati, verificato l’allineamento e provato il funzionamento. Le

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casse sia del motore che della pompa saranno opportunamente trattate con vernice anticorrosiva.

− Revisione generale della pompa a mano volumetrica semirotativa con apertura delle casse, pulizia dei componenti, sostituzione delle tenute/guarnizioni, pulizia e rettifica valvole, riassemblaggio e verniciatura anticorrosiva esterna.

− Revisione generale di tutte le valvole componenti l’impianto consistente nello smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo.

− Sostituzione dei prefiltri decantatori con filtro duplex RACOR 75/500MA omologato RINA.

− Manutenzione del comando chiusura rapida depositi gasolio: verifica del funzionamento, manutenzione del comando a distanza consistente nella pulizia e nel successivo ingrassaggio degli elementi componenti il sistema, nella valutazione dello stato di conservazione complessivo di funi e leverismi e nella loro eventuale sostituzione.

4.5.2 Raffreddamento motori endotermici e olio invertitore (dis. 7468) Il raffreddamento del motore di propulsione e dei 2 generatori è assicurato da un impianto del tipo a keel-cooling (dis. Actv 7468). L’acqua dolce in uscita dai motori viene inviata alla tubazione esterna sotto il fondo che svolge la funzione di scambiatore di calore con l’acqua di mare circostante. L’acqua ritorna in apparato motore raffreddata proseguendo verso le pompe “acqua mare” dei motori che fanno da circolatori e che la inviano ai relativi scambiatori concludendo il percorso. Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro:

− Tubo da 3½” (tubazione sottochiglia e cavallotto): circa 35 metri. Le 2 valvole di ingresso e uscita in L.A.M. sono DN80 ad angolo retto collaudate RINA.

− Tubo da 2½” : circa 6 metri e 2 valvole.

− Tubo da 1½”: circa 25 metri e 7 valvole.

− Tubo da 10 mm in rame sugli spurghi dei motori con 6 valvole (circa 15 m). L’intero impianto sopra descritto dovrà essere completamente verificato e revisionato:

− Prima del varo della nave si dovrà procedere al lavaggio prolungato dell’interno dei tubi sotto il fondo con acqua in alta pressione. Il ciclo di lavaggio deve essere concordato con la direzione lavori ed eseguito sotto la supervisione di Actv.

− Le tubolature dovranno essere sottoposte a lavaggio e verificato lo stato di conservazione con eventuale sostituzione delle parti deteriorate. L’eventuale rinnovo della parte interna scafo sarà realizzato in tubo INOX AISI 316, piegato a freddo, munito di flange UNI EN 1092-1 e debitamente fissato con supporti smontabili alla struttura. Per il rinnovo della parte esterna scafo si dovrà utilizzare acciaio INOX AISI 316L con giunzioni di testa e debitamente staffato a scafo a similitudine di quanto già esistente. La spaziatura tra le staffe non dovrà in ogni caso essere superiore a 1500 mm.

− Tutto il valvolame dovrà essere sottoposto a revisione generale consistente nello smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo.

− Dovrà essere eseguita la verifica dello stato di conservazione e manutenzione della cassa compenso dei motori comprendente la pulizia, verifica del livello con smontaggio, pulizia e sostituzione di particolari danneggiati, verifica funzionamento del livellostato ed eventuale sostituzione con equivalente di tipo preventivamente approvato da Actv, ispezione e manutenzione degli elementi di fissaggio.

− Al termine delle operazioni di pulizia e revisione dell’impianto acqua dolce si dovrà eseguire il riempimento del circuito con acqua e idoneo antigelo al 30% della tipologia riportata nell’allegato C.

Il raffreddamento dell’olio invertitore/riduttore (disegno Actv 7468) viene eseguito utilizzando l’acqua prelevata dalla traversa acqua mare: l’acqua viene aspirata da 2 pompe trainate ciascuna da un generatore, e successivamente viene inviata allo scambiatore dell’olio invertitore/riduttore per poi proseguire all’impianto igiene dei 2 W.C. sul ponte coperta. Dopo lo scambiatore olio l’acqua mare prosegue al fuoribordo a murata e ai 2 W.C. in coperta (impianto igiene).

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Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro, dalle 2 prese mare allo scambiatore olio invertitore/riduttore e al fuoribordo:

− Tubo da 2½” : circa 10 metri e 2 valvole (prese a mare).

− Tubo da 1½”: circa 20 metri e 5 valvole compreso il fuoribordo. L’intero impianto sopra descritto dovrà essere completamente verificato e revisionato:

− Revisione generale del circuito acqua mare, delle 2 prese mare, del fuoribordo e delle altre valvole del circuito. La revisione generale delle suddette valvole consisterà nello smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo. Per le prese mare, inoltre, la manutenzione comprenderà l’apertura, pulizia e pitturazione delle casse. Si dovrà inoltre fornire l’adeguata assistenza alle necessarie visite RINA.

− Revisione dell’impianto di clorazione delle prese mare con verifica del grado di conservazione delle celle elettrolitiche, sostituzione delle guarnizioni e verifica delle sedi di tenuta, verifica dello stato di conservazione degli anodi, pulizia o loro eventuale sostituzione in caso di degrado, verifica cablaggi e quadro di comando/controllo. Le sostituzioni dovranno essere eseguite in accordo con quanto riportato nel manuale dell’impianto NA00001257.

− Pulizia e verifica delle tubolature acqua mare con sostituzione delle parti deteriorate. L’eventuale sostituzione dovrà essere eseguita con tubazioni in acciaio inox AISI 316.

− Revisione generale delle 2 pompe centrifughe Ionio J40 trainate dai generatori composta da sostituzione cinghie di trasmissione, disassemblaggio della pompa e pulizia dei suoi componenti, rettifica e sostituzione delle parti logorate, sostituzione girante, ingrassatori, cuscinetti e tenute, verniciatura della cassa con adeguata vernice anticorrosiva e test al banco.

Tutti i collegamenti delle tubazioni ai motori e allo scambiatore olio invertitore dovranno essere sostituiti con manicotto in gomma del tipo siliconico provvisto di fascette in acciaio zincato tipo rinforzato produttore “Mikalor” o equivalente. 4.5.3 Sbarco olio motore di propulsione/invertitore (obsoleto) L’impianto adibito allo sbarco dell’olio motore di propulsione/invertitore è ormai in disuso per cui non sarà sottoposto a manutenzione. Si riporta a solo scopo informativo una breve descrizione dell’impianto e dei suoi componenti. L’impianto si compone della tubazione che dall’invertitore e dal motore di propulsione porta alla pompa manuale volumetrica semirotativa e da qui alla tubazione di sbarco in coperta. 4.5.4 Gas di scarico I gas di scarico del motore di propulsione, dei 2 gruppi elettrogeni e della caldaia vengono espulsi in atmosfera attraverso una tubazione dedicata per ciascun macchinario. Indicativamente le lunghezze e diametro delle tubazioni allo stato integro sono le seguenti:

− Tubo da 8”: circa 5 metri.

− Tubo da 2½” : circa 22 metri.

− Tubo da 5”: circa 11 metri. L’intera tubolatura gas di scarico sarà rimossa e manutenzionata, verificando lo stato di conservazione e procedendo all’eventuale sostituzione/riparazione delle parti deteriorate. Le guarnizioni delle flange dovranno essere tutte sostituite. Per la tenuta delle flange verrà usata grafite armata mentre la bulloneria sarà 8.8 o superiore. La coibentazione dovrà essere rinnovata con isolante termico adatto alle alte temperatura, esente amianto secondo standard Actv. Si procederà, inoltre, alla sostituzione di tutti i giunti di dilatazione, al ripristino degli staffaggi rotti o distaccati dell’intera linea gas di scarico e alla verifica dello stato di conservazione dei silenziatori del motore principale e dei due generatori. L’eventuale sostituzione dei silenziatori dovrà essere concordata con il committente.

4.6 IMPIANTO SENTINA – IGIENE – ACQUE OLEOSE 4.6.1 Sentina (dis. 7467) Il prosciugamento delle sentine di tutti i compartimenti della nave è assicurato da un impianto dedicato che si compone sostanzialmente dalle tubazioni che dalle pigne di aspirazione di ciascun

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compartimento portano alla cassa valvole in L.A.M. da cui, attraverso 2 elettropompe, una in riserva dell’altra, conducono al fuoribordo. Per il solo gavone di prora l’esaurimento è assicurato da un impianto dedicato azionato da una pompa manuale di tipo semirotativo. Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro comprese quelle in comune con l’ipianto idrico antincendio:

− Tubo da 2 ½” : circa 100 metri con 11 valvole di cui un fuoribordo, una cassa valvole composta da 5 valvole e una composta da 3 valvole.

− Tubo da 1”: circa 5 metri. L’impianto di sentina (disegno Actv 7467) dovrà essere verificato e sottoposto a revisione generale come specificato nel seguito:

− Verifica del corretto funzionamento di tutte le valvole e la loro revisione completa (smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo).

− Revisione delle tubazioni con la verifica dello stato di conservazione e loro eventuale sostituzione con tubazioni in acciaio inox AISI 316 munito di flange UNI EN 1092-1 e debitamente fissato con supporti smontabili alla struttura.

− Smontaggio delle 2 elettropompe adibite all’impianto sentina/incendio e alla loro completa revisione sia per la parte del motore elettrico (5.5 kW) che del corpo pompa (pompa centrifuga Ionio J60). La revisione consisterà nel disaccoppiamento della pompa dal motore elettrico, disassemblaggio della pompa e pulizia dei suoi componenti, sostituzione girante, cuscinetti e tenute. Analogamente per il motore elettrico si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto i componenti saranno riassemblati, trasportati a bordo, il motore e la pompa saranno accoppiati, verificato l’allineamento e provato il funzionamento. Le casse sia del motore che della pompa saranno opportunamente trattate con vernice anticorrosiva.

− Revisione generale della pompa a mano con apertura delle casse, pulizia dei componenti, sostituzione delle tenute/guarnizioni, pulizia e rettifica valvole, riassemblaggio e verniciatura anticorrosiva esterna.

− Ripristino di tutte le targhette di indicazione sulle valvole. 4.6.2 Acque oleose (dis. 5656) Le acque oleose di sentina sono aspirate da un impianto dedicato composto da un’elettropompa a membrana, dalle tubazioni di aspirazione dai locali, dalla mandata alla cassa deposito acque oleose e alla flangia Marpol posizionata in coperta. Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro:

− Tubo da 2” : circa 10 metri.

− Tubo da 1¼”: circa 40 metri e 6 valvole

− Tubo da ½”: circa 2 metri e 3 valvole L’impianto sopra descritto (dis. 5656 – M/N Aquileia-Eraclea-Concordia – Schema circuito acque oleose) dovrà essere sottoposto a revisione generale in tutte le sue parti quali tubazioni, valvole e pompe come specificato nel seguito:

− Revisione delle tubazioni consistente nella verifica dello stato di conservazione e loro eventuale sostituzione con tubazioni in acciaio inox AISI 316 munito di flange UNI EN 1092-1 e debitamente fissato con supporti smontabili alla struttura. Tutti i collegamenti delle tubazioni con manicotto in gomma del tipo siliconico provvisti di fascette in acciaio zincato tipo rinforzato produttore “Mikalor” o equivalente dovranno essere sostituiti.

− Verifica corretto funzionamento di tutte le valvole con smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo.

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− La pompa a membrana FEIT M1 sarà smontata, sottoposta a pulizia in tutte le sue parti, rettifica e sostituzione delle parti logorate. Analogamente per il motore elettrico da 0.4 kW si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto il motore e la pompa saranno accoppiati, verificato l’allineamento e provato il funzionamento. Le casse sia del motore che della pompa saranno opportunamente trattate con vernice anticorrosiva.

4.6.3 Igiene – Acqua dolce (dis. 4493) L’impianto di igiene svolge la funzione di pulizia dei 2 W.C. ubicati sul ponte coperta utilizzando l’acqua prelevata dalla traversa acqua mare. L’impianto di igiene è composto da una parte in comune con l’impianto di raffreddamento dell’olio invertitore/riduttore, per la cui manutenzione si rimanda a quanto specificato nei precedenti paragrafi, e di una parte dedicata che dallo scambiatore dell’invertitore/riduttore porta ai 2 W.C. e al relativo scarico. Indicativamente la lunghezza delle tubazioni e il numero delle valvole allo stato integro da aggiungere alla parte di impianto acqua mare già considerata sono le seguenti:

− Tubo da 1½”: circa 15 metri e 2 valvole. L’impianto acqua dolce, invece, porta l’acqua ai lavandini ad uso equipaggio e passeggeri. Complessivamente l’impianto è composto dalla cassa deposito ubicata nel locale passeggeri sottocoperta di poppa, da un’autoclave in L.A.M. che alimenta il lavandino in L.A.M., i lavandini dei 2 servizi igienici sul ponte coperta, il bar sul ponte passeggiata, il lavandino del retro plancia e lo scaldacqua elettrico da 10l ad uso del lavandino del retro plancia. Oltre alle utenze di cui sopra, l’autoclave permette il riempimento dell’impianto di riscaldamento centralizzato e della cassa compenso dei motori endotermici. Si allega, a scopo informativo, il disegno dell’impianto sulla motonave gemella Altino (dis. 4493). Di seguito sono elencate le quantità indicative della lunghezze delle tubazioni e del numero di valvole presenti nell’impianto allo stato integro:

− Tubo da 3 ½”: circa 3 metri

− Tubo da 1½”: circa 25 metri.

− Tubo da 1”: circa 25 metri e 6 valvole.

− Tubo da ¾”: circa 25 metri e 5 valvole.

− Tubo da ½”: circa 15 metri e 7 valvole. Si dovrà provvedere alla verifica e manutenzione degli impianti descritti con:

− Revisione generale del valvolame (smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo).

− Pulizia delle tubazioni con sostituzione delle eventuali parti usurate in acciaio inox AISI 316.

− Revisione dell’autoclave in tutti i sui componenti (scollegamento e rimozione, trasporto in officina, verifica funzionamento e pulizia livello con eventuale sostituzione in caso di degrado, smontaggio della pompa centrifuga, pulizia in tutte le sue parti, rettifica e sostituzione delle parti logorate, sostituzioni delle guarnizioni). Analogamente per il motore elettrico (potenza inferiore a 1.5 kW) si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto il motore e la pompa saranno accoppiati, verificato l’allineamento e provato il funzionamento. Le casse sia del motore che della pompa saranno opportunamente trattate con vernice anticorrosiva). Per la manutenzione compressore si rimanda ai paragrafi successivi.

− Verifica della funzionalità dello scaldacqua ad uso del retro plancia con eventuale sostituzione con modello equivalente preventivamente approvato dai tecnici Actv.

− Si dovrà verificare la funzionalità e lo stato di conservazione dei sanitari, rubinetteria, lavandini e accessori dei servizi igienici con sostituzione di quelli deteriorati o rotti.

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4.7 IMPIANTO DI VENTILAZIONE/ESTRAZIONE (dis. 4977) E’ prevista la manutenzione dell’impianto di ventilazione ed estrazione della nave. Le operazioni necessarie sono di seguito sintetizzate:

− Verifica dello stato di conservazione delle condotte e loro pulizia con sostituzione in caso di degrado.

− Verifica degli elettroventilatori ed estrattori presenti a bordo e loro manutenzione o eventuale sostituzione con macchine dalle stesse caratteristiche in caso di degrado. La manutenzione dovrà comprendere la pulizia e verniciatura delle chiocciole, ventole ed eventuali griglie. Dovrà essere verificata l’integrità delle palette delle ventole con eventuale ricondizionamento. Per la revisione dei motori elettrici si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto il motore e il ventilatore/estrattore saranno accoppiati, verificato l’allineamento e provato il funzionamento. Complessivamente sono presenti 2 ventilatori/estrattori ad uso della sala macchine (1 di potenza di 3kW e 1 di potenza inferiore a 3 kW), 2 ventilatori/estrattori per i locali passeggeri di poppa sul ponte coperta e sottocoperta (potenza motore inferiore a 3 kW) e 2 estrattori (potenza inferiore a 1.5 kW) rispettivamente in SCP e locale equipaggio sottocoperta di prua.

Sono previste, inoltre, le seguenti operazioni di manutenzione sulle serrande, portelli di chiusura delle maniche a vento e sfiati:

− Verifica dello stato di conservazione e ripristino della funzionalità delle 6 serrande prese d’aria con manutenzione delle cerniere e chiusure. I meccanismi di comando di tali serrande dovranno essere evidenziati con l’impiego di vernice colore rosso e con ripristino delle targhette metalliche applicate con idoneo collante recanti incise le lettere “A” e “C” (Aperto/Chiuso). Dovrà inoltre essere ripristinata la numerazione delle serrande come indicato nel piano allegato (disegno Actv 4977).

− Verifica dell’integrità dei portelli di chiusura delle 4 maniche a vento con manutenzione delle cerniere e del meccanismo di fissaggio.

− Verifica sfiati aria depositi vari con manutenzione di cerniere, di chiusure, di eventuali reti parascintille (sfiati casse gasolio), di organi di chiusura a soddisfazione del RINA.

4.8 IMPIANTO ANTINCENDIO (dis. 3771 – 3772 – 3777 – 3779 – 4977) La protezione dagli incendi è ottenuta attraverso un impianto di rilevamento e segnalazione incendio con sensori di rilevamento fumo in sala macchine e pannello di segnalazione in plancia, un impianto di estinzione fisso a CO2 che protegge l’apparato motore, una serie dotazioni mobili antincendio (estintori a polvere e CO2) e un impianto idrico antincendio ad acqua di mare. Quest’ultimo preleva l’acqua dalla traversa acqua mare utilizzando le elettropompe in comune con l’impianto di sentina. Dalle pompe l’acqua viene inviata al collettore incendio e da lì ai 6 idranti posizionati come da disegno Actv 4977. Indicativamente la lunghezza delle tubazioni e il numero delle valvole allo stato integro che dalla traversa acqua mare asserviscono esclusivamente l’impianto idrico antincendio sono le seguenti:

− Tubo da 2½”: circa 9 metri, 3 valvole.

− Tubo da 1½”: circa 80 metri e 6 valvole con attacco UNI45. L’impianto idrico antincendio, l’impianto di estinzione a CO2 e le dotazioni mobili antincendio devono essere sottoposti a revisione generale. Nello specifico sono previste le seguenti operazioni:

− Verifica delle tubazioni dell’impianto idrico antincendio con sostituzione delle parti usurate utilizzando tubi in acciaio inox AISI 316, verifica e manutenzione delle valvole (smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo).

− Manutenzione ed eventuale sostituzione delle cassette porta manichette deteriorate con nuove cassette in acciaio inossidabile verniciato di tipo approvato;

− Controllo e manutenzione delle manichette comprensivo di svolgimento della manichetta, pressatura alla massima pressione di lavoro prescritta per verificarne la tenuta. Ripristino delle

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fascettature di collegamento agli attacchi, asciugatura e successivo riposizionamento all’interno delle cassette. Eventuale sostituzione in caso di inidoneità all’uso.

− Manutenzione generale delle spingarde comprensiva di pulizia e ingrassaggio con eventuale sostituzione in caso di inidoneità all’uso.

− Verifica della funzionalità dell’impianto di segnalazione e rilevazione incendi con eventuale sostituzione dei sensori di fumo non funzionanti o della centralina con componenti equivalenti di tipo omologato RINA e preventivamente approvati da Actv. I sensori di fumo presenti a bordo sono 4, tutti in L.A.M..

− Verifica dello stato di conservazione dell’impianto di estinzione fisso a CO2 e sua revisione generale: sostituzione delle tubazioni flessibili, verifica della tenuta degli accoppiamenti, verifica e pulizia di ugelli, campane e sirene. Eventuale sostituzione di elementi deteriorati con equivalenti approvati dal RINA. I disegni di riferimento per l’intero impianto a CO2 sono: � Dis. 3771 – Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Sezione longitudinale; � Dis. 3772 – Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Piani generali; � Dis. 3778 – Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Locale motore; � Dis. 3779 – Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Centrale bombole CO2.

− Soffiatura impianto CO2 a soddisfazione del RINA e di Actv.

− Comando intercettazione impianto centralizzato CO2: verifica del funzionamento, manutenzione del comando a distanza consistente nella pulizia e successivo ingrassaggio degli elementi componenti il sistema, nella valutazione dello stato di conservazione complessivo di funi e leverismi e nella loro eventuale sostituzione.

− Verifica/manutenzione dell’estintore a polvere carrellato da 50 kg, dei 13 estintori a polvere da 6 kg e dei 3 estintori a CO2 da 5 kg presenti a bordo e loro eventuale sostituzione. La posizione è indicata nel dis. 4977 – M/N Aquileia – Disposizione mezzi e sistemazione antincendio.

− Verifica delle presenza e funzionalità delle altre dotazioni antincendio come indicate nel disegno 4977 (dotazioni armadio di sicurezza - FE).

4.9 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE (dis. 10254 – 9288) L’impianto di climatizzazione si compone di una caldaia che assicura il riscaldamento dei locali passeggeri ed equipaggio attraverso 9 aerotermi e 4 piastre radianti (dis. 10254 – M/N Aquileia – Piano sistemazione impianto di climatizzazione e dis. 9288 – M/N 4LI – Impianto di riscaldamento pressurizzato). Indicativamente la lunghezza delle tubazioni e il numero delle valvole dell’impianto allo stato integro sono le seguenti:

− Tubo da 1½”: circa 35 metri e 2 valvole.

− Tubo da 1”: circa 50 metri e 2 valvole.

− Tubo da ½”: circa 50 metri. Le operazioni di manutenzione previste saranno:

− Pulizia e revisione completa della caldaia e del bruciatore eseguite da persole autorizzato con emissione del certificato di revisione.

− Sostituzione del circolatore.

− Le valvole dovranno essere revisionate (smontaggio corpo valvola, pulizia e controllo di ogni componente, verifica superfici di tenuta, esecuzione opere di ripristino e sostituzione di eventuali guarnizioni, pulizia accurata delle parti, rettifica delle sedi, ingrassaggio, rimontaggio della valvola, prova di tenuta, verniciatura in assenza di altro idoneo trattamento anticorrosivo) e le tubolature pulite con disincrostante e verificato lo stato di conservazione con sostituzione di quelle deteriorate.

− La coibentazione delle tubazioni dovrà essere ripristinata dove danneggiata o mancante con isolante tipo Armaflex o equivalente.

− I ventilconvettori dovranno essere sottoposti a manutenzione consistente nella pulizia della batteria sia lato acqua che lato aria, manutenzione dell’elettroventilatore e dell’impianto elettrico di azionamento, sostituzione dei filtri aria, ripristino della cofanatura esterna e verniciatura.

− Riempimento dell’impianto con miscela di acqua e antigelo al 30% del tipo indicato nell’allegato C.

− Verifica della funzionalità dell’impianto con prova di funzionamento.

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In aggiunta all’impianto centralizzato in plancia sono presenti 4 termoventilatori di cui 2 utilizzati per lo sbrinamento dei vetri, in SCP, invece, è presente un termoventilatore. I termoventilatori dovranno essere verificati e puliti con sostituzione di quelli non funzionanti. Il condizionamento della plancia è assicurato da un condizionatore a pompa di calore con unità esterna e 2 split per una potenza di circa 15000 BTU/h, mentre quello dell’SCP è assicurato da un condizionatore con pompa di calore da circa 8500 BTU/h con unità esterna e split. Gli impianti per il condizionamento della plancia e dell’SCP dovranno essere sottoposti a revisione generale consistente nella verifica del funzionamento, nella pulizia scambiatore e filtri aria, verifica ed eventuale ricarica di gas refrigerante e manutenzione dell’impianto elettrico. Eventuali sostituzioni dovranno essere eseguite con macchinari di analoghe caratteristiche e potenza a quelli attualmente installati e con la preventiva approvazione dei tecnici Actv.

4.10 APPARATO DI GOVERNO (dis. 3734 – 3735 – 3747 – 5567) L’apparato del timone dovrà essere completamente revisionato:

− Revisione generale del timone consistente nello smontaggio e rimontaggio della pala, delle leve e dell’asta timone. Dovrà essere eseguita la sostituzione dei cuscinetti e degli anelli di tenuta, riempimento di grasso del tipo indicato nell’allegato C, rettifica delle portate, del cono, della sede della linguetta sulle patte e sostituzione delle camicie inox.

− Revisione generale del torchio timone comprendente l’isolamento, sbarco, smontaggio della forcella, scomposizione del cilindro e sfilamento dello stelo, asporto di tutti gli anelli di tenuta e degli anelli guida, lavaggio e sgrassaggio dei componenti smontati, verifica della rettilineità dello stelo e suo ricondizionamento (lucidatura della superficie cromata per l’eliminazione di eventuali incisioni o abrasioni: nel caso di incisioni troppo profonde lo stelo dovrà essere sostituito), lappatura o lucidatura della superficie interna della canna nel caso di presenza di incisioni o abrasioni, sostituzione delle tenute, boccole in bronzo, verniciatura delle superfici esterne non cromate, rimontaggio completo del cilindro e successivo riposizionamento a bordo. Dovranno essere eseguite le prove funzionali con la centralina idraulica, la pressatura idraulica delle camere a 1.5 volte la pressione nominale e le eventuali altre prove a soddisfazione del RINA e Actv. Si dovrà inoltre eseguire la manutenzione del castelletto (picchettatura, eventuale ripresa di saldatura e verniciatura). Manutenzione della ribolla con sostituzione dello snodo sferico.

− Revisione generale centralina oleodinamica comprendente: � Smontaggio di tutti i componenti della centralina; � Sostituzione dei collegamenti flessibili; � Manutenzione della componentistica installata con verifica funzionamento e sostituzione

delle parti deteriorate o non funzionanti (2 manometri, 2 valvole di sovrappressione, valvola ripartitrice, 2 valvole di non ritorno, pressostato, doppia valvola di blocco e 2 elettrovalvole direzionali a 4 vie);

� Pulizia del serbatoio olio; � Pulizia dei filtri con eventuale sostituzione; � Pulizia livello ottico; � Pitturazione con vernice antiolio; � Rimontaggio di tutti i componenti; � Manutenzione delle 2 elettropompe della centralina oleodinamica (pompe volumetriche e

motori da circa 5.5 kW): la revisione consisterà nel disaccoppiamento della pompa dal motore elettrico, disassemblaggio della pompa e pulizia dei suoi componenti, rettifica e sostituzione delle parti logorate, cuscinetti e tenute. Analogamente per il motore elettrico si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura. Si dovrà provvedere alla redazione del certificato riportante la verifica degli isolamenti pre e post manutenzione. A completamento di quanto descritto i componenti saranno riassemblati, trasportati a bordo, il motore e la pompa saranno accoppiati, verificato l’allineamento e riposizionati a bordo.

− Revisione e pulizia del circuito olio timone comprendente flussaggio, eventuale sostituzione delle tubazioni e delle raccorderie deteriorate, sostituzione di tutti i flessibili presenti e sostituzione dell’olio come indicato nell’allegato C. Le tubazioni utilizzate sono del tipo oleodinamico da 35 mm di diametro per una lunghezza complessiva allo stato integro di circa 150 m.

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− Pulizia e controllo servo guida timone: controllo perdite circuito, sostituzione anelli di tenuta eliminazione aria, flussaggio, sostituzione olio.

− Verifica funzionalità con eventuale sostituzione valvole by-pass impianto timone. I disegni relativi al timone e all’impianto oleodinamico sono i seguenti:

− Dis. 3734 – M/N Altino-Concordia-Aquileia – Timone e tubo losca.

− Dis. 3735 – M/N Altino-Concordia-Aquileia – Complessivo installazione timone e cilindro oleodinamico di comando.

− Dis. 3747 – M/N 4LI – Cilindro a doppio effetto.

− Dis. 5567/A – M/N Altino/Aquileia – Schema comando servo timoneria.

4.11 ALLESTIMENTO 4.11.1 Finestrini – oblò (dis. 8670) Il numero e posizione dei finestrini della nave è riportato nel piano allegato (dis. Actv 8670). Complessivamente sono presenti 36 finestrini del tipo apribile e 40 del tipo fisso. Sono previste le seguenti operazioni: smontaggio di tutti i finestrini, invio ad Actv dei finestrini rimossi secondo le indicazione dei tecnici Actv, montaggio di nuovi finestrini di fornitura Actv e ripristino della tenuta mediante siliconatura su finestrini flangiati. Al termine delle operazioni su scritte verrà eseguita prova di spingardatura. Analogamente dovranno essere revisionati i 2 oblò dell’SCP con sostituzione delle parti usurate, della guarnizione e verifica della tenuta stagna. 4.11.2 Sedili, cassepanche, postazione disabile, porte (dis. NA00024534) I sedili dovranno essere rimossi e puliti e nelle parti più usurate dovranno essere riparati mediante sostituzione del laminato plastico. Complessivamente a bordo sono presenti 6 sedili monoposto, 66 sedili biposto e 37 sedili triposto. Le 7 cassepanche e quelle lungo le murate dei saloni passeggeri sottocoperta dovranno essere anch’esse rimosse e pulite con riordino della ferramenta, levigatura e verniciatura delle parti in legno. Analogamente anche le 6 casse in lamierino per lo stivaggio dei giubbini di salvataggio dovranno essere rimosse, pulite con riordino della ferramenta e riverniciate. La postazione dei disabili sarà sottoposta a manutenzione. Le operazioni necessarie saranno la verifica dell’integrità della struttura in inox e sua pulizia, verifica degli ancoraggi a ponte e loro eventuale ripristino, verifica dell’integrità del pannello di Lexan con la sua eventuale sostituzione, ripristino della vetrofania sul pannello stesso e sostituzione della cintura di sicurezza come da standard Actv. L’eventuale rinnovo della postazione disabile sarà eseguito in conformità al disegno Actv NA00024534. Tutti i mobili o parti in legno degli allestimenti presenti dovranno essere riparati e riverniciati. Le 22 le porte (di cui 6 scorrevoli) in legno dovranno essere sottoposte a manutenzione comprendente l’eventuale rifacimento parziale, la sostituzione della ferramenta, la levigatura e la verniciatura. Dovranno essere sostituiti tutti i paracolpi/finecorsa delle porte secondo lo standard Actv. Analogamente alle porte in legno anche per quelle in acciaio (discesa di macchina ed SCP) si dovrà provvedere alla loro manutenzione (pulizia, verifica integrità, eventuale riparazione e sostituzione della ferramenta, verniciatura in accordo alla specifica NA00003227). Si dovrà, inoltre, sostituire la guarnizione. 4.11.3 Scale, pagliolato La manutenzione dei gradini in legno delle scale si compone principalmente di pulizia delle scanalature, manutenzione dei profili metallici con loro eventuale sostituzione, levigatura e verniciatura su entrambe le superfici con due mani di vernice tipo “Rylard”, “Plastman” o equivalente. Analogamente anche tutto il pagliolato in legno sarà riparato con ripristino della ferramenta e verniciatura su entrambe le superfici con due mani di vernice tipo “Rylard”, “Plastman” o equivalente. Indicativamente sono presenti circa 80 m2 di pagliolato in legno disposto tra i due locali passeggeri sottocoperta, l’SCP, il locale equipaggio sottocoperta e la plancia. I paglioli di macchina dovranno essere puliti con getto di acqua dolce ad alta pressione e con sgrassante. Sarà verificato lo stato di conservazione del pagliolato e della relativa struttura di supporto con sua eventuale manutenzione (verifica della sua integrità e ripristino, picchettatura delle parti corrose e verniciatura). Eventuali sostituzioni dovranno essere eseguite con grigliato in acciaio zincato pressato antisdrucciolo (art. magazzino Actv 1322492), con particolare cura nel prevedere portelli in corrispondenza di maneggi sottopagliolo. Analogamente l’eventuale rinnovo

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del telaio di supporto sarà costruito in angolare di acciaio al carbonio predisponendo un numero sufficiente di puntelli in angolare tali da ridurre la flessione dei paglioli a soddisfazione dell’armatore. I puntelli saranno posizionati cercando di facilitare lo smontaggio dei tubi quanto più possibile. 4.11.4 Portelli Per i 2 portelli imbullonati (agghiaccio timone e sbarco motori in L.A.M.) si dovrà procedere alla sostituzione della viteria e rettifica dei prigionieri, alla sostituzione delle guarnizioni e delle parti corrose. Analogamente si dovrà procedere alla manutenzione di tutti gli altri portelli stagni (discesa al locale agghiaccio, locale casse di poppa e gavone di prora) con sostituzione delle guarnizioni e manutenzione/sostituzione delle parti deteriorate. 4.11.5 Pannellatura Si dovrà procedere alla pulizia dell’intera pannellatura (circa 525 m2) sia dei locali passeggeri che equipaggio. Lo smontaggio dei rivestimenti sarà limitato a quelli deteriorati con manutenzione/sostituzione nelle parti rotte e/o usurate, ad i rivestimenti necessari alle operazioni di manutenzione delle parti di impianti sottorivestimento e a quelli eventualmente indicati dal RINA o Actv. 4.11.6 Coibentazione La coibentazione dovrà essere ripristinata nelle zone danneggiate utilizzando materiali secondo lo standard Actv. 4.11.7 Barcarizzi e pedane (dis. 4274) I 6 barcarizzi (dis. Actv 4274) saranno sottoposti a revisione comprendente verifica e sostituzioni delle parti deteriorate, sostituzione dei cuscinetti, ingrassaggio dei componenti, verniciatura del barcarizzo come da piano delle colorazioni. Si dovrà verificare lo stato di usura e rettilineità della rotaia con sua eventuale sostituzione utilizzando adeguato tondo in acciaio INOX (diametro 20 mm). Si dovrà verificare lo stato di usura delle pedane di imbarco con loro eventuale sostituzione a similitudine delle esistenti, facendo particolare attenzione al rispetto dell’esatta altezza esistente. Si dovrà utilizzare lamiera mandorlata opportunamente sagomata e saldata a ponte in modo continuo prevedendo adeguate squadrette di rinforzo. 4.11.8 Zavorra (dis. 10199) La zavorra in pani di ghisa presente a bordo (circa 12.710 t) dovrà essere sbarcata e verificato il peso complessivo come da piano allegato. Eventuali sostituzioni/integrazioni dovranno essere effettuate utilizzando pani in ghisa da 20 kg secondo lo standard Actv (disegno Actv 10199). Successivamente i pani in ghisa dovranno essere riposizionati a bordo disponendoli su appositi spessori di legno in modo da evitare il contatto diretto con le lamiere dello scafo e posizionandoli come indicato nelle ultime istruzioni al comandante approvate. L’eventuale zavorra sostituita dovrà essere riconsegnata ad Actv secondo accordi da definire con i tecnici Actv. Oltre alla zavorra in pani di ghisa, sono presenti 13 t di conglomerato di cemento e ferro nelle stive. Nel caso di sostituzione di lamiere, con necessaria asportazione della zavorra suddetta, si dovrà provvedere al suo ripristino mediante l’utilizzo di pani in ghisa come da standard Actv. La posizione e peso della zavorra da demolire dovrà preventivamente essere annotata alla presenza dei tecnici Actv.

4.12 DOTAZIONI DI SICUREZZA E ARMAMENTO MARINARESCO (dis.4977–8748–3985) Sono previste le seguenti operazioni:

− Sbarco e imbarco armamento: tutto il materiale di armamento deve essere sbarcato e custodito per il tempo della durata dei lavori, sarà imbarcato dopo essere stato manutenzionato se e dove previsto alla fine dei lavori e prima della riconsegna della nave.

− Manutenzione dei 45 atolli da 12 persone consistente in: � applicazione nastro retroriflettente adesivo di tipo omologato; � sostituzione di quelli irrimediabilmente danneggiati; � ripristino scritte aziendali (nome nave e compartimento marittimo); � sostituzione cavo polipropilene “tientibene”.

− Manutenzione dei 44 salvagenti anulari consistente in:

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� applicazione nastro retroriflettente adesivo di tipo omologato; � sostituzione di quelli irrimediabilmente danneggiati; � ripristino scritte aziendali (nome nave e compartimento marittimo); � sostituzione cavo polipropilene “tientibene”.

− Manutenzione dei 4 salvagenti anulari con sagola e boetta consistente in: � applicazione nastro retroriflettente adesivo di tipo omologato; � sostituzione di quelli irrimediabilmente danneggiati; � ripristino scritte aziendali (nome nave e compartimento marittimo); � sostituzione cavo polipropilene “tientibene”; � manutenzione boetta luminosa composta da sostituzione batterie, verifica funzionalità con

eventuale sostituzione della lampadina o dell’intera boetta in caso di suo deterioramento; � sostituzione cavo polipropilene da 25m.

− Manutenzione ancora consistente nella sabbiatura, applicazione di una mano di primer e di due mani di vernice epossidica di colore nero.

− Manutenzione catena dell’ancora consistente nello svolgimento, calibratura delle maglie con sostituzione di quelle sottomisura, applicazione di una mano di primer e di due mani di vernice epossidica nera previa picchettatura delle parti corrose, abbisciatura. Si dovrà redigere la necessaria certificazione a soddisfazione del RINA.

− Manutenzione verricello salpancora consistente nella rettifica assi, rifacimento delle boccole, sostituzione ingrassatori, sostituzione tubazioni flessibili revisione completa della frizione-leva (smontaggio e sostituzione delle parti logorate) e del complesso distributore/attuatore idraulico (disassemblaggio e pulizia dei suoi componenti, rettifica e sostituzione delle parti logorate, cuscinetti e tenute). Revisione generale della pompa volumetrica ingranaggi trainata dal generatore n°2 consistente in sostituzione cinghie di trasmissione, verifica funzionamento ed eventuale sostituzione. Revisione della frizione manuale in bagno d’olio con verifica funzionalità, sostituzione parti logorate e tenute. Revisione e pulizia del circuito oleodinamico comprendente flussaggio, eventuale sostituzione delle tubazioni e delle raccorderie deteriorate, sostituzione dell’olio come indicato nell’allegato C e sostituzione dei tubi flessibili. L’impianto è composto da tubi per oleodinamica da 25 mm di diametro per una lunghezza di circa 50 metri. Manutenzione del serbatoio in L.A.M. consistente nella pulizia della cassa, del filtro e del livello ottico con ripristino degli elementi deteriorati. A conclusione delle operazioni di manutenzione dell’impianto salpancora dovrà essere eseguita prova di funzionamento.

− Manutenzione della barra di fortuna: controllo della dotazione con picchettatura e pitturazione della stessa, verifica dell’operatività a soddisfazione del RINA. Ingrassaggio punti barra timone, verifica presenza e funzionalità chiave by-pass.

− Manutenzione ruota a caviglie timone: smontaggio, verniciatura e rimontaggio.

− Bitte (dis. 3985-I) e passacavi: verifica della loro integrità con eventuale ripresa di saldature, picchettatura delle parti corrose e verniciatura.

− Bandiera Nazionale Marina Mercantile: Sostituzione Bandiera Nazionale Marina Mercantile.

− Simbologia IMO: Applicazione di cartelli autoadesivi previa pulizia e sgrassaggio delle superfici. La posizione generale degli adesivi è indicata nei disegni allegati delle dotazioni di salvataggio e antincendio (dis. Actv 4977 – M/N Aquileia – Disposizione mezzi e sistemazione antincendio e dis. 8748 – M/N Aquileia – Piano dotazioni mezzi di salvataggio).

4.13 ALTRI IMPIANTI E APPARATI DI BORDO Sono previste le seguenti operazioni:

− Verifica funzionamento dell’impianto aria compressa ad uso dell’autoclave e dei 2 fischi. Dovrà essere verificata la linea che porta alle varie utenze, eliminando eventuali perdite e dovrà essere verificato il corretto funzionamento del compressore in locale apparato motore con sua manutenzione (cambio olio e pulizia filtro aria) e sua eventuale sostituzione con uno revisionato analogo a quello installato a bordo (attuale compressore da 0.75 kW, 10 bar e 50 l).

− Revisione generale impianto telecomando Mathers: smontaggio delle 2 manette elettroniche in plancia, di quella meccanica in SCP e degli attuatori elettromeccanici ed invio ad Actv. Rimontaggio di manette e attuatori revisionati forniti da Actv, sostituzione dei cavi meccanici Morse da attuatore elettromeccanico e manipolatore di emergenza in SCP al motore di propulsione ed invertitore. Verifica finale del corretto funzionamento dell’impianto.

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− Verifica funzionamento ed eventuale sostituzione del complesso trasmettitore del telegrafo di macchina con modello approvato da Actv;

− Verifica funzionamento ed eventuale sostituzione delle 2 trombe con modelli conformi alla COLREG 72/81 e accettati da Actv.

− Verifica funzionalità ed eventuale ripristino del proiettore di prora e del sistema di rotazione elettrico della Jabsco.

− Tergicristalli (n°3): sostituzione delle spazzole e verifica funzionamento con eventuale sostituzione dei motorini elettrici, dei bracci di supporto dei tergicristalli del pannello di comando.

− Radar: sbarco dei 2 radar presenti a bordo prima dell’inizio dei lavori di saldatura dello scafo, conservazione in luogo adeguato o invio al manutentore se richiesto da Actv. Reimbarco prima delle prove di funzionamento dell’unità con prova della funzionalità degli apparati stessi.

− Apparato VHF Marino: sbarco prima dell’inizio dei lavori di saldatura dello scafo, conservazione in luogo adeguato o invio al manutentore se richiesto da Actv. Reimbarco prima delle prove di funzionamento dell’unità con prova della funzionalità dell’apparato stesso e assistenza per le necessarie visite finalizzate al rinnovo della licenza RTF.

− Apparato VHF Aziendale: sbarco prima dell’inizio dei lavori di saldatura dello scafo, conservazione in luogo adeguato o invio al manutentore se richiesto da Actv. Reimbarco prima delle prove di funzionamento dell’unità con prova della funzionalità dell’apparato stesso.

− Apparato AIS: sbarco prima dell’inizio dei lavori di saldatura dello scafo, conservazione in luogo adeguato o invio al manutentore se richiesto da Actv. Reimbarco prima delle prove di funzionamento dell’unità con prova della funzionalità dell’apparato stesso.

− Impianto AVM-L: L’impianto AVM-L consiste in tre elementi principali: n°1 Armadio in poliestere, un terminale utente e un’antenna quadri banda. Tutti e 3 gli elementi devono essere scollegati e sbarcati prima di iniziare lavori di saldatura allo scafo. Successivamente sarà eseguito il reimbarco e ricollegamento degli stessi prima delle prove di funzionamento dell’unità. Dovrà essere verificata la funzionalità dell’impianto con eventuale sostituzione degli elementi non funzionanti.

− Verifica funzionamento con eventuale sostituzione dei componenti dell’impianto magnetofonico di bordo con modello approvato da Actv.

− Revisione bussola con sbarco, invio ad Actv per revisione, reimbarco di modello revisionato fornito da Actv.

− Visite RINA: Preparazione ed assistenza per tutte le visite RINA necessarie al rinnovo del certificato di classe precedentemente definito.

− Impianto viva voce: l’impianto viva voce, composto da amplificatore in plancia e una serie di altoparlanti disposti nei vari locali passeggeri coperti (indicativamente 11 altoparlanti), dovrà essere sottoposto a verifica della sua funzionalità con eventuale sostituzione dei componenti non funzionanti in accordo allo standard Actv.

− Impianto di videosorveglianza: l’impianto di videosorveglianza, composto da 4 telecamere (2 sul ponte imbarco e 2 nei locali passeggeri sottocoperta), un monitor e un switch in plancia, dovrà essere verificato con eventuale sostituzione dei componenti guasti in accordo allo standard Actv.

4.14 IMPIANTO ELETTRICO (dis. 7464 – 7617 – 7625 – 5996) L’impianto elettrico di bordo si suddivide in una parte in corrente continua a 24 V e una parte in corrente alternata a 380/220V assicurata dai 2 gruppi elettrogeni da 28.6kW uno in riserva dell’altro (disegni Actv 7464–7617–7625). La parte in corrente alternata assicura l’alimentazione alle linee illuminazione e forza della nave. Indicativamente il QEP in L.A.M. è composto da 21 magnetotermici tripolari e 32 monopolari (indicativamente da 6A fino a 32A). Sono presenti magnetotermici dedicati ciascuno alle seguenti utenze: pompe timone, autoclave, pompe incendio/sentina, pompa liquami/acque oleose, bruciatore caldaia, pompa gasolio, ventilazione, forza plancia, forza centralina, caricabatterie, fanali di via e prese. Sempre sul QEP sono presenti 3 sezionatori da 160A che alimentano le sbarre dai 2 generatori e il congiunture sbarre e 1 sezionatore da 100A per l’alimentazione da terra. La parte in 24 V, invece, si suddivide in una parte dedicata all’avviamento del motore principale e dei 2 gruppi elettrogeni dotata di 2 batterie ciascuna composta da 2 accumulatori da 12V e 100Ah ubicate in LAM, una parte dedicata all’illuminazione notturna con una batteria composta da 2 accumulatori da 12V e 100Ah ubicata in LAM, una parte dedicata all’impianto di automazione

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Naviop con una batteria composta da 2 accumulatori da 12V e 100Ah ubicata in LAM e una parte dedicata agli apparati nautici e all’illuminazione di emergenza con una batteria dedicata composta da 4 accumulatori da 12 V e 100 Ah ubicata nel locale equipaggio del ponte passeggiata. In tutte le batterie sopra descritte gli accumulatori sono opportunamente collegati in serie in modo da ottenere la tensione di 24V. Sono presenti 2 caricabatterie entrambi posti in SCP, uno da 8A dedicato alla batteria dell’impianto di automazione, l’altro da 45A dedicato alle batterie degli altri impianti sopra riportati. In aggiunta a quanto descritto, l’impianto elettrico della nave si compone di altri sottoquadri con relativi interruttori magnetotermici e quadretti per l’avviamento dei principali motori elettrici di bordo. Di seguito sono riportati i principali:

− Quadro in SCP con magnetotermici dedicati all’impianto Naviop, all’impianto telecomando, ai caricabatterie dei generatori e motore principale, alimentazioni secondarie per un numero complessivo di 12 magnetotermici

− Quadro in plancia per le utenze in 24V degli apparati nautici e dell’illuminazione di emergenza composto da 22 magnetotermici bipolari (da 6A a 32A).

− Quadro in plancia per utenze in 220V della timoneria composto da 6 magnetotermici.

− Quadro in plancia per impianto AIS composto da 2 magnetotermici.

− Quadri avviamento delle 2 pompe timone in LAM: 2 quadri composti ciascuno da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadri avviamento delle 2 pompe sentina/incendio: 2 quadri composti ciascuno da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadro avviamento autoclave: 1 quadro composto da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadro avviamento compressore: 1 quadro composto da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadro avviamento estrattori: 1 quadro composto da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadro avviamento pompa travaso gasolio: 1 quadro composto da 2 teleruttori, 1 salvamotore, 1 temporizzatore e 1 trasformatore per gli ausiliari in bassa tensione.

− Quadro avviamento pompa acque oleose/liquami.

− Quadro alimentazione e allarmi caldaia. A completamento di quanto descritto, è presente un impianto indipendente che assicura l’alimentazione al VHF marino, composto da una batteria da 55Ah a 12V, un caricabatterie dedicato da 7A e un quadretto con un magnetotermico, voltmetro e amperometro il tutto ubicato in plancia. L’intero impianto elettrico della nave dovrà essere sottoposto a manutenzione, ripristinando il corretto funzionamento dell’impianto e di tutte le apparecchiature elettriche presenti a bordo. Sostanzialmente sono previste le seguenti lavorazioni:

− Manutenzione QEP, verifica isolamenti e produzione della dichiarazione di isolamento pre e post manutenzione, sostituzione dei componenti guasti secondo le normative RINA e lo standard Actv. Verifica/controllo interblocchi quadro.

− Manutenzione e controllo quadri: controllo dell’isolamento pre e post manutenzione con elaborazione/dichiarazione del prospetto per il RINA e sostituzione delle parti usurate. Verifica dello stato di conservazione degli interruttori con sostituzione di quelli non funzionanti o deteriorati con modelli in armonia con l’omologazione RINA e secondo lo standard Actv. Gli interruttori presenti a bordo non omologati o con omologazione non conforme all’uso dovranno essere sostituiti con equivalenti in possesso di omologazione RINA.

− Verifica e serraggio dei morsetti.

− Controllo isolamento pre e post manutenzione delle linee di luce e forza con elaborazione/dichiarazione del prospetto per il RINA. Manutenzione con sostituzione dei cavi elettrici che non raggiungono gli standard di isolamento previsti: i cavi elettrici dovranno soddisfare i regolamenti RINA. Dovranno essere verificati ed eventualmente ripristinati i passaggi a ponte/paratia in accordo al regolamento RINA e secondo lo standard Actv. Sarà fatto un controllo di tutte le strade cavi al fine di verificare la sistemazione e condizione dei cavi ed il loro fissaggio. Le strade cavi saranno pulite accuratamente, saranno riordinati cavi dove necessario ed eventualmente saranno aggiunte fascette di fissaggio.

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− Manutenzione dei punti luce con sbarco, pulizia delle plafoniere, ripristino/sostituzione dei tubi o lampadine non funzionanti e rimontaggio a bordo. Indicativamente a bordo sono presenti circa 60 plafoniere con 2 tubi al neon da 18W della Forcato modello Europa, circa 45 plafoniere Aqua Signal con 2 tubi al neon da 18W e circa 25 lampade a globo o tartarughe.

− Sostituzione di tutti gli accumulatori compresi quelli del VHF Marino (12 accumulatori da 100Ah e 1 da 55Ah). Verifica e ripristino del funzionamento dei carica batterie di bordo.

− Revisione completa in officina di tutti i motori elettrici presenti negli impianti di bordo già citati nei precedenti capitoli con produzione delle relative dichiarazioni d’isolamento pre e post manutenzione. In generale si dovrà procedere allo smontaggio delle parti con verifica dello stato di conservazione ed eventuale loro sostituzione, verifica isolamenti, lavaggio con appositi solventi delle parti di rotore e statore, trattamento termico in forno ventilato, sostituzione dei cuscinetti e controllo delle tolleranze di accoppiamento delle relative sedi, verifica finale degli isolamenti ed eventuale loro verniciatura, prova di funzionamento. Indicativamente a bordo sono presenti i seguenti motori: � 5 motori di potenza maggiore di 3 kW (2 pompe centralina timone, 2 pompa

incendio/sentina e 1 estrattore di macchina nel fumaiolo) � 3 motori di potenza compresa tra 1.5-3 kW (3 ventilatori/estrattori di macchina e locale

passeggeri). � 5 motori di potenza inferiore a 1.5 kW (circolatore caldaia doppio, pompa travaso gasolio,

pompa acque oleose e autoclave).

− Taratura della strumentazione di bordo: Verifica dei set-point della strumentazione installata ed eventuale ripristino degli stessi in accordo con la documentazione prodotta dalla D.L.

− Manutenzione strumentazione di bordo e di tutti gli indicatori elettrici con sostituzione dei componenti eventualmente danneggiati.

− Manutenzione e ripristino dell’impianto di automazione Naviop con scollegamento prima dell’inizio dei lavori di saldatura dello scafo, verifica del suo corretto funzionamento ed eventuale sostituzione delle parti non funzionanti.

− Manutenzione Fanali di Via: manutenzione con sostituzione delle lampade ad incandescenza, dei relè amperometrici e dei sezionatori di linea non funzionanti o deteriorati impiegando modello in armonia con l’omologazione RINA del fanale regolamentare stesso. Per la posizione dei fanali si veda dis. 5996 – M/N Aquileia – Piano fanali.

4.15 TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI (dis. 10175 – 8110) Tutte le superfici metalliche ad eccezione di quelle inox dovranno essere sottoposte ad adeguato ciclo di sabbiatura Sa 2.5 e pitturazione. Per gli spessori dei films e per i metodi di applicazione sarà presa a riferimento la specifica NA00003227 salvo dove diversamente indicato. Ogni trattamento dovrà essere eseguito a regola d’arte e garantito contro il distacco. I prodotti da utilizzare e i Ral relativi sono evidenziati nel disegno Actv 8110 - Piano delle colorazioni. In generale si dovrà prevedere alle seguenti lavorazioni:

− Lavaggio della carena e delle sovrastrutture con getto d’acqua dolce ad alta pressione (250 bar).

− Raschiatura o palettatura della carena.

− Picchettatura delle superfici metalliche corrose.

− Sabbiatura delle lamiere con grado di finitura SA 2.5, sia di scafo che di sovrastruttura con applicazione di primer di protezione, compresa la raccolta e lo smaltimento della sabbia di risulta a norma di legge. La pulizia, sabbiatura, pitturazione della carena, delle sovrastrutture e dei locali interni sono da eseguirsi secondo le modalità previste dalla Specifica Tecnica NA00003227 allegata.

− Pitturazione dello scafo e sovrastruttura come specificato su scheda allegata. Alla fine dell’applicazione del ciclo di pitturazione del fondo sarà effettuato il salto delle taccate in modo da garantire l’applicazione anche nelle zone coperte dai supporti. Di seguito sono riportate le aree indicative delle superfici da trattare (pitture a carico di Actv): � Carena per una superficie di circa 415 m2. � Sovrastrutture sia nella parte interna che esterna per una superficie di circa 810 m2. � Locali sottocoperta per una superficie di circa 140 m2. � Sentine per una superficie di circa 140 m2.

− Tracciatura della linea di galleggiamento e delle marche di immersione sulla carena (dis. 10175 – M/N Aquileia – Marche di immersione).

− Pitturazione delle scritte aziendali secondo lo standard Actv (targa e nome unità).

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− Pitturazione delle difese di parti rotanti in acciaio al carbonio previa pulizia con getto di acqua dolce ad alta pressione e con sgrassante.

Le parti da verniciare dovranno essere adeguatamente trattate preventivamente mediante pulizia ed eventuale sgrassatura. Le parti corrose verranno sabbiate/picchettate/spazzolate a soddisfazione dell’armatore. Le tubolature di bordo, inoltre, dovranno essere adeguatamente verniciate prevedendo anche un piano distintivo di colorazioni in accordo alla normativa ISO 14726 e da sottoporre alla preventiva approvazione di Actv. Le superfici in legno dovranno essere adeguatamente levigate e sottoposte a verniciatura. I ponti dovranno essere sottoposti ad adeguato ciclo di protezione come indicato nella specifica NA00003227. Indicativamente la superficie attualmente trattata è di circa 450 m2. Si dovrà procedere alla demolizione dell’attuale trattamento presente nelle zone deteriorate e al suo ripristino come indicato nei punti seguenti:

− Rimozione del rivestimento di Flexigel e preparazione della superficie.

− Decapaggio con diluente 1080 API.

− Applicazione di una mano di primer bi componente API per metalli.

− Applicazione uniforme di minimo 5 mm di Flexigel autolivellante API mescolato con sabbia quarzifera di grana diversa a seconda che si tratti di un locale all’aperto o al coperto (esterno 0.7-1.2 mm, interno 0.1-0.4 mm).

− finitura e fissaggio ulteriore dei grani di sabbia con numero due mani minimo di Flexilit API di colore grigio chiaro (RAL 7038).

− Finitura delle pedane in prossimità dei barcarizzi con pitturazione di fasce alternate di colore giallo RAL 1028 e nero RAL 9005. Dette fasce avranno spessore 150 mm e saranno inclinate di 45° rispetto all’asse longitudinale della nave secondo indicazione dei tecnici Actv.

Prima della consegna ad Actv della nave, inoltre, si dovrà eseguire accurata pulizia generale di tutti i locali:

− Plancia: aspirazione meccanica e lavaggio con spolveratura del cruscotto e accessori vari, lucidatura degli ottoni e altri metalli, lavaggio e asciugatura dei cristalli interni ed esterni.

− Locali passeggeri: aspirazione meccanica e lavaggio con spolveratura dei sedili e cassepanche, pulizia degli ombrinali e lavaggio e asciugatura dei cristalli interni ed esterni.

− Zona imbarco, giardinetto e mascone di prua: aspirazione meccanica e lavaggio del ponte con particolare cura nel nella zona degli ombrinali e nella pulizia dei trincarini.

− Lucidatura di tutti gli ottoni e degli altri metalli cromati/inox.

− Pulizia superfici imbrattate: prosciugamento accumuli acqua ed asportazione macchie d’olio e materiale imbrattante lasciato da interventi di officina o passeggeri in ogni parte del nave.

− Disinfezione dei locali passeggeri ed equipaggio con prodotti approvati da Actv dopo l’esecuzione delle operazione sopra elencate.

5 ESCLUSIONI

n.n.

6 PROGRAMMA PRELIMINARE DI ESECUZIONE LAVORI

− Il programma preliminare per l’esecuzione dei lavori è il seguente (confermare in offerta): � Data inizio lavori: � Durata dei lavori

− Il programma di dettaglio dovrà essere preparato dal Fornitore ed approvato da ACTV.

7 GARANZIA E ASSISTENZA

Il fornitore garantirà per le parti di sua competenza, per la durata di 12 mesi a partire dalla data di consegna e d’accettazione dell’unità che dovrà figurare su apposito verbale sottoscritto dalle parti. Il Fornitore, durante tale periodo, garantirà la buona realizzazione degli interventi richiesti e la bontà dei materiali impiegati. Il fornitore avrà l’obbligo di riparare, o se necessario, di sostituire, tutte le parti che dimostrassero difetti dovuti a non buona qualità del materiale o cattiva lavorazione, presso il cantiere Actv S.p.A. di S.Elena, Venezia; ciò con la massima tempestività

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dopo aver ricevuto comunicazione scritta dall’Actv. In caso d’inadempimento, l’Actv avrà facoltà di eliminare il difetto o direttamente o tramite altro Fornitore, rivalendosi delle spese sostenute secondo i termini di legge.

8 CONDIZIONI DI CONSEGNA

L’inizio dei lavori sarà stabilito e certificato dalla Direzione Lavori ACTV, in accordo con il Cantiere appaltatore, entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione dell’ordine di appalto. Il Cantiere si impegna a consegnare la nave finita in ogni particolare presso il cantiere Actv definito dal contratto, dopo l’esecuzione delle prove e pronta per il servizio cui è destinata, entro i termini stabiliti dal contratto di appalto. I suddetti termini saranno suscettibili di variazione solo per riconosciute cause di forza maggiore che chiaramente non impegnino la responsabilità del Cantiere quali gli accidenti meteorologici, tellurici, gli scioperi, le agitazioni civili, le epidemie e le sospensioni nell’erogazione dell’energia elettrica, sempre che tale circostanza non sia dovuta a cause imputabili al Cantiere. Delle cause suddette il Cantiere dovrà dare tempestivo e documentato avviso a mezzo lettera raccomandata, anticipabile via fax ed e-mail alla Direzione Lavori, ai fini della concessione delle necessarie proroghe. Non sarà considerato motivo di giustificato ritardo il tempo necessario per l’eventuale trasporto.

9 ALLEGATI

Sono allegati alla presente specifica la seguente documentazione:

− Specifica disegni ACTV (Allegato A).

− Lista disegni (Allegato B).

− Tabella oli lubrificanti e antigelo (Allegato C).

− Specifica pitturazioni documento Actv NA00003227.

− “Prezziario NAF” – Actv.

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Il Fornitore dovrà garantire adeguata assistenza all’esecuzione ALLEGATO A SPECIFICA GENERALE DI FORNITURA DISEGNI – SPG 001 I disegni elaborati a fronte di ordini devono essere redatti su formati forniti da ACTV, adottando sistemi di disegno CAD I software di ammessi sono:

• AUTOCAD 2000 LT

• AUTOCAD 2000 Formati e Cartiglio I formati dei disegni possono essere: A0 - A1 – A2 – A3 – A4 , secondo la UNI 936 Il Fornitore deve apporre il proprio cartiglio completo di identificazione, numero, descrizione, autori e date sul formato ACTV, affiancato sulla sinistra del cartiglio ACTV. Lo spazio sopra il cartiglio ACTV deve essere utilizzato per le revisioni e le eventuali tabelle materiali Le dimensioni del cartiglio del Fornitore non devono superare quelle del cartiglio ACTV Il fornitore deve compilare il cartiglio ACTV in tutte le sue parti , per i dati relativi alla descrizione e ai numeri che verranno assegnati da ACTV. Tali dati devono essere inseriti nell’apposita maschera che viene richiamata con il comando AUTOCAD EDITA-OGGETTO-ATTRIBUTO-EDITA del menu a discesa. Colori e spessori linee Bianco – sp. Linea : 0.3 mm – continua - per le parti in evidenza del disegno (spigoli, confini, ecc.) e testi Verde – sp. Linea : 0.25 – tratteggiata per spigoli nascosti Giallo – sp. Linea : 0.18 mm – tratto-punto per assi di simmetria e rotazione Ciano – sp. Linea : 0.18 mm – per linee sottili e indicazioni di interruzioni Rosso – sp. Linea: 0.5 mm - continua per linee grosse e testo delle quote Viola – sp. Linea : 0.18 mm – continua per linee di quota e estensione

Stile di testo ROMANS semplice Le dimensioni dei caratteri devono essere tali da consentire la lettura anche su formato A3 Fornitura degli elaborati Dovranno essere forniti:

• n. 2 copie cartacee in formato originale

• n. 1 copia in formato ridotto A3 ( per disegni in formato superiore al formato A3 )

• Files .dwg su CD-ROM

• Files in formato .dxf su CD-ROM

• Elenco dei file in tabella Excel Office 97 Criteri generali di esecuzione disegni I disegni dovranno essere elaborati in osservanza delle Normative relative al disegno tecnico valide in Territorio Nazionale e nella Comunità Europea

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I riferimenti a Norme e Standards devono essere relativi a Norme e Standards validi ed aggiornati Devono essere applicati i criteri di semplificazione disponibili dalle Normative Tecniche di disegno, allo scopo di evitare eccessivi e inutili appesantimenti (Ad esempio: dettagli costruttivi di viteria e bulloneria, quando sono disponibili indicazioni codificate equivalenti). Devono essere evitati eccessivi appesantimenti del disegno che lo possano rendere di difficile lettura su supporto cartaceo. Ad esempio sono da evitare inserimenti di parti elaborate in dettaglio costruttivo su disegni di assieme senza opportune semplificazioni . Devono essere citati i disegni di riferimento, in modo da risalire , a partire da un determinato disegno, a tutta la serie di disegni relativi alla fornitura Ad esempio, per una serie composta da un disegno di assieme e da diversi disegni di sottassieme, può essere conveniente (se possibile in base al progetto) , citare nel disegno di assieme tutti i disegni di sottoassieme, e in ciascun disegno di sottassieme, citare solo il disegno di assieme di origine. Un disegno può essere eccezionalmente suddiviso in più fogli; in tal caso, se si revisiona un foglio , occorre revisionare tutti i fogli (ovvero occorre inserire lo stesso indice di revisione su tutti i fogli, in quanto viene considerato un unico disegno)

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ALLEGATO “B” Riepilogo disegni/documenti citati nella specifica

DIS.Actv TITOLO

1023 M/N Venezia-Lido - Piano di Costruzione

2046 M/N tipo Giudecca – Modifica bottazzo

2667 M/N 4LI – Sviluppo del fasciame

3371 M/N Aquileia – Schema funzionale combustibile

3679 M/N Aquileia – Disposizione tubi sottocarena

3734 M/N Altino-Concordia-Aquileia – Timone e tubo losca

3735 M/N Altino-Concordia-Aquileia – Complessivo installazione timone e cilindro oleodinamico di comando

3747 M/N 4LI – Cilindro a doppio effetto

3771 Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Sezione longitudinale

3772 Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Piani generali

3778 Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Locale motore

3779 Schema impianto estinzione incendio a CO2 – Centrale bombole CO2

3985 M/N Altino-Aquileia-Concordia-Eraclea – Piani Generali

4274 M/N Altino-Aquileia-Concordia-Eraclea – Barcarizzi - particolari

4493 M/N Altino – Schema funzionale igiene – Acqua dolce

4497 M/N Altino/Aquileia – Tenuta prodiera A.P.E.

4977 M/N Aquileia - Disposizione mezzi e sistemazione antincendio

5196 M/N Aquileia – Piano delle capacità

5501 M/N 4LI – Sviluppo del fasciame ponte principale

5567/A M/N Altino/Aquileia – Schema comando servo timoneria

5656 M/N Aquileia-Eraclea-Concordia – Schema circuito acque oleose

5996 M/N Aquileia – Piano dei fanali

7251 M/N Aquileia – Rilievo linea asse interno scafo

7385 M/N Aquileia – Asse portaelica

7464 M/N Aquileia – Schema unifilare generale distribuzione 380Vca

7467 M/N Aquileia – Schema acqua antincendio e sentina

7468 M/N Aquileia – Schema acqua raffreddamento motori, invertitore e igiene

7617 M/N Aquileia – Schema distribuzione 24Vcc

7625 M/N Aquileia – Ubicazione equipaggiamenti elettrici sala macchine

8110 M/N Altino-Concordia-Aquileia-Eraclea – Piano delle colorazioni

8670 M/N Aquileia – Piano disposizione finestrini

8748 M/N Aquileia – Piano dotazioni mezzi di salvataggio

9288 M/N 4LI – Impianto di riscaldamento pressurizzato

10175 M/N Aquileia – Marche di immersione

10199 Tutte le unità – Pani zavorra in ghisa 20 kg

10200 M/N 4LI – Piano dei ferri

10254 M/N Aquileia – Piano sistemazione impianto di climatizzazione

NA00001257 Manuale impianto correnti impresse ed ecolcell

NA00024534 Difesa carrozzina disabile singola standard

NA00026293 M/N Aquileia-Altino-Concordia – Piano protezione catodica passiva-piano degli zinchi

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ALLEGATO “C”

Tabella olii lubrificanti/antigelo

Denominazione Destinazione d'uso COD. ART. ACTV

OLIO LUBR.G.DIESEL HPA 15W40 282.18

Motore /invertitore 3001200

OLIO LUBRIF.PAKELO DRIVE OIL 45.60

Astuccio assi elica 3001300

OLIO SPEC.TRASMISION FLUID 165.00

Giunto oleodinamico 3001400

OLIO PAKELO RAISOL OIL 38.58 Impianto idraulico timone 3001800

BEARING EP GREASE 88.33 Grasso multifunzione per alti carichi 3005100

WHITE GRASE 98.00 Grasso idrorepellente 3005204

ANTIGELO PAKELO PG COOLANT 3350.38

Antigelo 1220759