N. 80 Destinatari : Medici Chirurghi IN EPATOLOGIA...classico di patologia cronica che richiede la...
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EPATITI VIRALI
EPATOCARCINOMA
HOT TOPICSIN EPATOLOGIA
24 NOVEMBRE 2018
MONTESILVANO
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MONTESILVANO
Hotel Sea Lion - Via Aldo Moro, 65 Hotel Sea Lion - Via Aldo Moro, 65
EPATOPATIE CRONICHE:DIAGNOSI E TRATTAMENTO
PROVIDER E SEGRETERIA ORGANIZZATIVASTRATEGIE S.R.L.VIA PIAVE 110/7 • 65122 PESCARAT. 085 74143 • F. 085 378220 • CELL. 392 6407122 WWW.STRATEGIEONWEB.IT
INFORMAZIONI GENERALI
FACULTY:
N. 80 Destinatari : Medici Chirurghi specialisti in MMG, Malattie Infettive, Radiologia,Gastroenterologia, Med. Interna, Geriatria, Oncologia, Malattie Metaboloche,Reumatologia, Endocrinologia, Microbiologia e Virologia.- Farmacisti Ospedalieri - Infermieri reparti attinenti (n° massimo 10)
Si ringraziano le Aziende Sponsor per il contributo incondizionato
Le iscrizioni si accettano esclusivamente online sul sito del Provider www.strategieonweb.it Responsabile Scientifico: Valeria Pace Palitti
MASSIMO ANDREONI U.O.C Malattie Infettive Tor Vergata - Roma PIERLUIGI CACCIATORE U.O.C. Malattie Infettive - Pescara ANGELO CICHELLI Ud’A - Chieti-Pescara EMILIO D’AMICO Epatologia Casa di Cura “Pierangeli” - Pescara GUIDO DELLE MONACHE U.O.C. Medicina - PennePAOLO GALLO U.O.S. Epatologia “Campus Bio Medico” - RomaCARLO GARUFI U.O.C. Oncologia - Pescara GIOVANNI IANNETTI U.O.S. Dipartimentale Ecografia Internistica – PescaraDANTE ORLANDO U.O.C. Medicina - PenneVALERIA PACE PALITTI U.O.C. Medicina, Epatologia - Pescara GIUSTINO PARRUTI U.O.C. Malattie Infettive - Pescara ADRIANO PELLICELLI U.O.C. Malattie del fegato A.O. “San Camillo Forlanini” - RomaALESSANDRO PIERI U.O.C. Malattie Infettive - PescaraCLAUDIO PUOTI Centro di Epatologia “Istituto Ini” - Grottaferrata (RM)MARIANO QUARTINI U.O.C. Epatologia e Gastroenterologia - TerniJACOPO VECCHIET Clinica Malattie Infettive Ud’A - ChietiUMBERTO VESPASIANI G. U.O.S. Epatologia “Campus Bio Medico” - Roma
Evento Ecm N° 50 - 236598 Crediti: 6
8:15 Apertura del convegno - Registrazione dei partecipanti
PRIMA SESSIONE: Epatocarcinoma Moderatori: CARLO GARUFI - GIOVANNI IANNETTI
8:30 Finalità e obiettivi formativi del programma - VALERIA PACE PALITTI
8:45 Epatocarcinoma: linee guida di trattamento - PAOLO GALLO
9:15 Caffè e Fegato: caratteristiche di composizione ed effetti positivi
nelle epatopatie: evidenze scientifiche - ANGELO CICHELLI
9:30 Discussione
SECONDA SESSIONE: Epatopatie croniche
Diagnosi e trattamento Moderatori: EMILIO D'AMICO - GUIDO DELLE MONACHE
9:45 Diagnosi non invasiva - MARIANO QUARTINI
10:15 Attuale ruolo della biopsia epatica - DANTE ORLANDO
10:30 Cirrosi epatica: gestione delle complicanze - CLAUDIO PUOTI
11:00 Coffee break
11:15 Ruolo delle statine e della metformina nel paziente epatopatico
UMBERTO VESPASIANI GENTILUCCI
11:45 Colangite Biliare Primitiva: novità terapeutiche - ADRIANO PELLICELLI
12:15 Discussione
TERZA SESSIONE: Epatiti virali Moderatori: ALESSANDRO PIERI - JACOPO VECCHIET
12:45 L'epatite da virus E - PIERLUIGI CACCIATORE
13:00 Strategie e criticità nello sviluppo del Piano di eradicazione
dell’epatite C - MASSIMO ANDREONI
13:30 Epatite C: trattamento delle popolazioni "special”
(cirrotici scompensati, con IRC, emodializzati, PWID) - GIUSTINO PARRUTI
14:00 Discussione
14:30 Take Home Messages - Conclusioni VALERIA PACE PALITTI
15:15 Test ECM al termine dell'evento
Light Lunch
Le epatopatie croniche, ed in particolare la cirrosi epatica rappresenta un modello
classico di patologia cronica che richiede la costante integrazione tra la medicina del
territorio e quella ospedaliera. La maggior parte di esse sono oggi controllabili e
curabili e pertanto l'evoluzione verso la cirrosi può essere efficacemente ritardata o
persino bloccata. Basti pensare alle attuali terapie con i farmaci ad azione antivirale
diretta in grado di eradicare il virus dell'epatite da HCV in oltre il 90% dei casi.
Esistono oramai solide evidenze a supporto dell'impatto positivo sulla sopravvivenza
determinato dalla guarigione da HCV e pertanto si ritiene che tutti i pazienti affetti da
questa patologia debbano essere trattati.
In tempi recenti si affaccia sullo scenario delle epatiti virali l'infezione da virus
dell'epatite E (HEV), che generalmente decorre in modo asintomatico, ma può essere
causa di insufficienza epatica acuta nei pazienti con epatopatia cronica. L'Abruzzo è
citato tra gli "hot-spots" dell'infezione da HEV in Europa nelle recentissime Linee
Guida Europee.
Per quanto riguarda la diagnosi delle epatopatie croniche, nuove metodiche non
invasive in grado di quantificare l'estensione delle fibrosi epatica stanno affiancando
e precedendo sempre più l'esame istologico su biopsia epatica, che però mantiene
ancora un ruolo importante in diverse situazioni.
Nella gestione delle complicanze della cirrosi epatica, la combinazione di strategie
targeted-based contro le alterazioni dell'asse intestino-fegato con antibiotici
(rifamixina), la disfunzione circolatoria (con la somministrazione di albumina a lungo
termine), lo stato infiammatorio (statine) e la pressione portale (beta-bloccanti),
possono ridurre la progressione della cirrosi nei pazienti scompensati.
Recenti sono le novità terapeutiche per il trattamento della colangite biliare primitiva
(CBP), di cui si stima siano affetti in Italia circa 12-13.000 persone. Dal 1997 la CBP
viene trattata con acido ursodesossicolico (UDCA), tuttavia circa il 30-40% dei
pazienti non presenta una risposta adeguata con conseguente ridotta sopravvivenza
a lungo termine. A tal riguardo sono ora presenti farmaci di seconda linea, come
l'acido obeticolico, in grado di migliorare gli indici di colestasi e la funzione epatica,
riducendo il danno epatico.
Infine l'epatocarcinoma, il quinto tumore più frequente, può presentarsi nel corso
della vita di circa un terzo dei pazienti affetti da cirrosi epatica per tutte le cause, ma
con un rischio più elevato nei pazienti con epatopatia cronica virale, in particolare da
HCV. Numerosi sono i trattamenti ora disponibili, anche in combinazione, che vanno
dalla chirurgia fino al trapianto, ai trattamenti loco-regionali, alle terapie sistemiche di
prima e seconda linea.
Da recenti evidenze il consumo di caffè sembra ridurre il rischio di epatocarcinoma
nei pazienti con epatopatia cronica.
RAZIONALE PROGRAMMA