N° 8 IL BALDUINO Ottobre 2013

Emidio OddiRoberto Cravero

Interviste

Mensile a distribuzione gratuita

ANNO III - 15 Ottobre - 14 Novembre 2013

WWW.ILBALDUINO.IT

la rivista che non si compra

Sicurezza alla Balduina

Speciale

Il calendariodi

Roma & Lazio

Speciale

Oceano IndianoAnguillara

Viaggi

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SOMMARIO

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RUBRICHEConsigli firmati . . . . . . . . . . . . . . . .08Cani, Gatti & Associati . . . . . . . . . .10Comics . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14Gli Aristoranti . . . . . . . . . . . . . . . . .18L’anti Chef . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19Aroma di Roma . . . . . . . . . . . . . . .22Toda Moda . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Web . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28Salute e benessere . . . . . . . . . . . .34Broom Broom . . . . . . . . . . . . . . . . .36Le piacenti note . . . . . . . . . . . . . . .44Mostre & Musei . . . . . . . . . . . . . . .46Tecno News . . . . . . . . . . . . . . . . . .50Cineconsiglio . . . . . . . . . . . . . . . . .61

INTERVISTEEmidio Oddi . . . . . . . . . . . . . . . . . .54Roberto Cravero . . . . . . . . . . . . . .55

NOTIZIECuriosità dal mondo . . . . . . . . . . .13Roma in Scena . . . . . . . . . . . . . . .40Gossipaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .52

PROFESSIONIOculista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20

VIAGGIOceano Indiano . . . . . . . . . . . . . . .16Anguillara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30

BALDUINABaldustrada . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Annunci, segnalazioni, notizie . . .32

VARIESu & Giù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .04www.ilbalduino.it . . . . . . . . . . . . . .06Ortopedia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .09Tango Argentino . . . . . . . . . . . . . .15Impara le lingue . . . . . . . . . . . . . . .21Sicurezza nel quartiere . . . . . . . . .26Ultime novità sul Municipio 14 . . .42Voglia di leggerezza . . . . . . . . . . .48Annunci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56Il calendario di Roma e Lazio . . . .62

Anno III°15 Ottobre

14 Novembre2013

Iscrizione al Tribunale di Roma N°396/2011 del 21.12.2011

Direzione e Redazione:Via Teodosio Macrobio, 32 - 00136 Roma Tel. 06/ 354 04 384 Fax 06/ 354 98 767Editore: Studio Emme sncDirettore Editoriale: Claudio Everaldo MoroniDirettore Responsabile: Salvatore d’ArminioCoordinatrice editoriale: Laura Tortorici

Redazione: Sandra Canizares, Alessandro Capezzuoli, Salvatore d’Arminio,

Maria Concetta Della Ripa, Dado Franchi, Gianni Lucioli, Claudio Moroni, Daria Moroni,Tiziano Moroni, Manuela Nocella, Matteo Pettinelli, Daniela Tamburrino. Progetto grafico e impaginazione:Giordano Anzellotti - [email protected]à: Studio Emme di Maggi e Moroni sncStampa: C.S.C. Grafica s.r.l.Via A. Meucci 28 - 00012 Guidonia Montecelio (RM)Tel. 0774 353308www.cscgrafica.it - [email protected]

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SIAMO ANCORA QUI. GRAZIE A VOI LETTORI E A VOI INSERZIONISTI.

Chi sono questi ultimi? Sono commercianti, professionistie artigiani del nostro “quartiere” (e non solo) che resi-

stono alla crisi, al pessimismo, alle tasse che non diminui-scono e al costo del lavoro che non scende.

Così è avvenuto che la maggior parte di loro ha rinnovatol'impegno pubblicitario (anche alla luce dei riscontri chei messaggi promozionali della nostra rivista garantiscono);mentre altri ci hanno telefonato e hanno deciso di affac-ciarsi su Il Balduino in questa terza stagione.

ANCHE NOI INVESTIAMO SUL FUTURO!

Abbiamo comprato sei pagine pubblicitarie su Il Messag-gero; poi, abbiamo stampato 40.000 volantini(in parte di-

stribuiti e molti da distribuire); abbiamo esposto 12 manifesti4X3 in zona, per far scattare l'operazione Balduino Web!Vi state domandando: “Cioè”? La risposta è semplice vogliamoche Vi abituiate a cliccare sempre più spesso www.ilbal-duino.it, perché qui trovate la rivista da sfogliare elettronica-mente, tutti i verbali del XIV Municipio con le delibere cheincidono sulla nostra vita di cittadini e, preziosissimi, gli ELEN-CHI GIALLI DELLA BALDUINA.

ELENCHI GIALLI DELLA BALDUINA: CHI CI SI ISCRIVE,COME CI SI ISCRIVE?

Sono riservati a tutti i negozianti, gli artigiani e i professio-nisti di zona e non solo. In un primo tempo avevamo pre-

visto un minimo contributo annuale. Invece, con un po’ disaggezza, abbiamo fatto un'altra scelta: TUTTI POSSONO EN-TRARE NEGLI ELENCHI GIALLI GRATUITAMENTE E SENZAALCUN IMPEGNO CONTRATTUALE PRESENTE E FUTURO!!!(i dettagli all'interno)

DAL 20014 SU WWW.ILBALDUINO.IT LE NOTIZIE DELNOSTRO “QUARTIERE” E DINTORNI.

Lavori in corso, degrado urbano, marciapiedi sporchi, furti,rapine, scippi, inaugurazioni, cerimonie religiose e civili,

gare, concorsi, cronaca rosa, iniziative benefiche e solidali...Vidaremo notizia di tutto ciò quotidianamente; affinché il gestodi cliccare ogni giorno www.ilbalduino.it diventi una bellaabitudine.

Infine, un augurio: che possiate passare delle belle otto-brate romane, accompagnate da castagne, vino novelloe...un governo che metta mano alla legge elettorale e allariduzione del cuneo fiscale.

ATTENZIONE il sito sarà a regime intorno alla fine delmese. GRAZIE.

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EDITORIALEdi

Claudio Moroni

Balduino,anno terzo. Il miracolo

si ripete.

PORTAMI VIA CON TE!Io sono “il Balduino”; dovunque mi trovi, portami via con te! Sono tutto da sfogliare con calma, meglio, se in posizione comoda.


La Venier e la Vanoni

Una è Mara Venier, conduttrice tv, 63 anni il prossimo 20 ottobre.L’altra è Ornella Vanoni, cantante, 79 anni appena compiuti. Allaprima puntata stagionale di Domenica In, su Rai 1 in diretta nazio-nale le due attempate star si sono date un bacio lesbo con tantodi lingua. Secondo noi, per pura civetteria e mancanza di buongusto. Ci si aspetterebbe che facessero le nonne, o la presentatricel’una e la cantante l’altra , ma hanno voluto dare poco saggiamentesfogo al loro esibizionismo provando a ricalcare Madonna e BritneySpears alla loro età.

Sebastiano Bonzio

Stop alla pasta Barilla nellemense comunali. È quantochiede Sebastiano Bonzio,consigliere della Federazionedella Sinistra di Venezia, che hapresentato un’interrogazioneall’assessore Tiziana Agostini,dopo le dichiarazioni di GuidoBarilla. Ci sembra esagerata lapolemica nata dalle parole delpresidente della Barilla, che haespresso solamente la sua opi-nione e non ha offeso nessuno.Anche se crediamo che la nor-

male famiglia italiana sta cambiando e presto converrà anche a luipubblicizzare la pasta ad un pubblico più eterogeneo, comprese lefamiglie con due coniugi gay.!

Belen Rodriguez

Dopo una lunga attesa, lo scorso 20 settembre Belen Rodrigueze Stefano De Martino sono diventati marito e moglie. Tra gli ospitiperò si è notata la mancanza della showgirl e ballerina RossellaBrescia. Si era infatti sparsa la voce che Rossella Brescia, ex regi-netta della trasmissione Amici, prima ancora della comparsa diBelen e Stefano, non avrebbe partecipato alle nozze perché invitatasolo come “consorte” dell’attuale compagno Luciano Cannito,anch’egli volto noto del talent show di Canale5. Belen ha dichiarato:“la Brescia non era stata proprio invitata perché sono offesa con leiche mi insulta in continuazione. Così si è arrabbiata perché abbiamoinvitato ‘Cannito e consorte’. Allora le ho fatto mandare un invitopersonale e ha risposto di avere un impegno”. Segnaliamo la man-canza di tatto e bon ton da parte di Belen che poteva mettere daparte gli artigli per il suo giorno.

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SUE GIÙ

di G. P.

Venier e VanoniSebastiano BonzoBelen


SEZIONE NEWS

P uoi sfogliare la nostra rivista e tutti gli arretrati,

cliccando sulla scritta Il Balduino Mensile.Quindi, a partire da gennaio, potrai trovare tutte

le notizie quotidiane, cliccando sulla sezione Il BalduinoGiornale.

E sarà un bel leggere, se pensiamo che i quotidiani na-

zionali parlano del nostro “quartiere” si e no una volta

al mese e, quasi sempre, per eventi di cronaca nera.

Noi daremo anche questo tipo di notizie, ma vi informe-

remo in modo certosino su tutto ciò che accade alla Bal-

duina: dal segnale stradale divelto all'albero malridotto, al manto

stradale in disordine, al marciapiede sporco. Inoltre, gare,

tornei,concorsi, feste di piazza, mercatini, iniziative culturali, lu-

diche, solidali, benefiche...Insomma, cercheremo di raccontarvi

la vita di una “cittadina” di 45.000 abitanti (come Macerata, tanto

per dare un'idea) che spesso non conosciamo.

SEZIONE MUNICIPIOFilo diretto con il XIV° Municipio ovvero la possibilità di leggeretutti i verbali di ogni riunione; così da poter valutare le decisioni

che vengono prese dai nostri amministratori. In seguito, apriremo

un blog o quanto meno uno spazio riservato a voi, per domande,

critiche, complimenti e consigli.

SEZIONE ELENCHI GIALLIL'assistenza per la lavatrice o per il pc, la visita da uno specialista

o la consulenza di un avvocato, la possibilità di trovare un arti-

giano che ci risolva quel problemino. Insomma, un elenco com-

pleto per generi merceologici di tutto ciò che ci occorre

quotidianamente. In più, La Vetrina delle Promozioni: lescarpe scontate, la pizza no-stop, la vendita per rinnovo locali, l'of-

ferta per il bagno completo, il viaggio last minute, i regali di Natale,

i saldi invernali... Cioè, tutte le offerte che negozianti, artigiani e

professionisti vorranno fare per stimolare la loro attività. •

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SPECIALE

Cosa trovi suwww.ilbalduino.it?

di Claudio Moroni


ENTRA NEGLI ELENCHI GIALLITUTTI I NEGOZIANTI, GLI ARTIGIANI E I PROFESSIONISTI,DI ZONA E NON SOLO, POSSONO ENTRARE NEGLI ELENCHI GIALLI GRATUITAMENTE E SENZA ALCUN IMPEGNO CONTRATTUALE PRESENTE E FUTURO!!!

Come?

1) Riempiendo questo modulo e spedendolo alla nostra reda-zione per posta o per email, dopo averlo scannerizzato, op-

pure portandolo a mano.

2) Riempiendo lo stesso modulo che si trova sul sito; in questomodo sarete inseriti automaticamente nel settore merceolo-

gico da voi prescelto.

3) Accordandovi con noi per altre soluzioni, interloquendo coni nostri collaboratori che distribuiscono la rivista o che vi con-

segnano i volantini.

4) Infine chiamandoci allo 06 354 04 384 o scrivendo a [email protected].

Il nostro indirizzo è: Via Teodosio Macrobio, 32- 00136 Roma

7

SPECIALECosa trovi su www.ilbalduino.it?


da miriadi di tradimenti, gelosie, intrighi, sottrazioni di eredità,

personalità forti e imperiose, cultura raffinata, altezzosità, at-

traverso una coloratissima vicenda napoletana lunga quasi

due secoli tra guerre, imprese coloniali, liberazioni, ascese e

disastri economici, figli illegittimi? Dal cappello di questa fa-

miglia escono ogni volta figure straordinarie, che hanno in

comune una forte statura di carattere e di cultura, insieme

a una propensione al tradimento che lascia esterrefatti.

Forse solo lei – Emma- la protagonista, ancora alla ricerca

della propria strada, alle prese con un sentimento confuso

nei confronti di un uomo inaccessibile - può trovare la forza

per scoprire la verità nascosta nel passato, per capire che l'amore

richiede coraggio e una forma invisibile, profonda, di fedeltà. Un

romanzo avvincente e pregnante che funziona davvero, scorre ve-

loce; i colpi di scena non finiscono mai.

Sono tutti veri quei personaggi, quei nomi? "Emma" si è spogliata

del tutto?

A voi il piacere di scoprirlo …•

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CONSIGLIFIRMATI

La scelta di Giulia

di Brunella SchisaEdizioni Mondadori, pag. 312 € 16,50

consigliato da Maria Concetta

Della Ripa

N el libro La scelta di Giulia, in uscita ad ottobre, l'in-

viata del Venerdì di Repubblica Brunella Schisa, rie-

voca sul filo dell'emozione, le vicende di una grande

famiglia borghese napoletana, dando vita a un racconto luminoso,

a un affresco di intensa umanità che abbraccia anni importanti

della storia italiana e celebra uomini e donne capaci di vivere le

passioni senza risparmio. Un romanzo in cui le guerre, l'epopea

coloniale, lo spirito imprenditoriale e i rovinosi fallimenti di una

nazione si intrecciano al filo dorato con cui l'autrice tesse la storia

avvincente dell'estate in cui una ragazza diventa donna. L’autrice

ci porta in un allegro e avvincente romanzo di ricomposizione

autobiografica quanto romanzata, in una giustapposizione di epo-

che, stili di scrittura necessariamente diversi: da quello leggero e

spensierato in prima persona della stessa Emma, la protagonista,

ai linguaggi più fermi in terza delle zie, i nonni, i genitori, così

come ai loro ricordi che diventano racconti.

E che racconti. “È un'abbagliante mattina di luglio quando

Emma, neolaureata in Lettere, riceve una telefonata inattesa:

l'anziana prozia Carolina, che lei a malapena conosce, la in-

vita a casa sua perché, dice, ha un regalo per lei. La curiosità

di Emma si tramuta in stupore quando - tra le mura solenni

del palazzo di via dei Mille, a Napoli, teatro di tutte le vicende

della sua famiglia - la zia le affida un astuccio che contiene

un anello: una meravigliosa corniola ovale con una figura in-

cisa sostenuta da una catena liberty d'oro rosso. Un oggetto

prezioso, appartenuto in origine a Giulia, la mitica bisnonna

capostipite della famiglia.

L'anello, la cui pietra somiglia a un cuore pulsante, sembra

lanciare un richiamo al quale la nuova proprietaria non rie-

sce a sottrarsi: abbandonato ogni progetto di vacanza estiva,

Emma si dedica alla ricostruzione di una storia famigliare

che si rivela coinvolgente oltre ogni sua previsione. Dalle carte

rese fragili dal tempo emergono parole piene di passione, le

foto ingiallite mostrano volti fieri e misteriosi, la voce di zia

Carolina narra di amori e tradimenti, di guerre, speranze e

sconfitte - ma a tratti si indurisce in una reticenza impenetra-

bile. Le vite degli uomini bellissimi e infedeli e delle donne vo-

litive della famiglia Cortesi offrono a Emma chiavi preziose

per capire se stessa; ed è sempre più chiaro che all'anello è le-

gato un segreto bruciante...”. Fino a dove si può muovere il desi-

derio di scoprire la verità che si nasconde in una famiglia percorsa


Quanto è importante l’appoggio del piede per il

benessere del nostro corpo? Oggi è sempre più pre-

sente ed invalidante una patologia conosciuta con il

nome di lombalgia o lombosciatalgia, comunemente chiamata “mal

di schiena”. Frequentemente questo dolore limita le abituali attività

quotidiane dell’individuo andando ad incidere sulla qualità della

vita. La causa deriva da un cattivo appoggio di uno o entrambi i

piedi. Diverse patologie congenite o acquisite del piede (alluce

valgo, sindrome pronatoria dell’adolescente e dell’adulto, retropiede

valgo, piede cavo, cedimento delle teste metatarsali) hanno un

grosso impatto in catena ascendente sulle articolazioni sovrastanti

fino a condizionare in maniera importante la postura del soggetto

e a provocare il famoso “Mal di schiena”.

Oggi è possibile avere una chiara visione sulla distribu-

zione dei carichi esercitati sul piede?

Si. Attraverso l’esame Baropodometrico, uno strumento di studio

delle pressioni plantari, attraverso cui è possibile avere una visione

della distribuzione delle superfici e dei carichi esercitati sul piede,

consentendo al paziente di conoscere meglio il proprio appoggio.

Il test prevede l’esame statico in ortostatismo podalico e l’esame

dinamico ovvero l’indagine del passo durante l’evoluzione cinetica

del movimento. La risultante dei test fornirà al paziente informazioni

utili per affrontare eventuali disagi.

Che tipo di trattamento viene consigliato a chi ha un cat-

tivo appoggio plantare?

Nei casi più gravi la soluzione è sempre chirurgica; ma, fortunata-

mente, la maggior parte delle valutazioni porta alla scelta di una

correzione conservativa, grazie all’utilizzo dell’ortesi plantare. Esi-

stono numerosi tipi di plantare e una corretta diagnosi può portare

alla scelta del tipo di ortesi da utilizzare.

Esistono plantari specifici per l’attività sportiva?

Si, il plantare dinamico. Viene rivoluzionato il sistema di acquisizione

dell’impronta del piede; dal sistema statico, si passa ad un’impronta

dinamica derivata dalla deambulazione del paziente.

L’impronta dinamica sarà la risultante dello scontro fra il piede e il

terreno, evidenziando carichi e scarichi della pianta del piede, an-

dando ad ammortizzare sollecitazioni che possono degenerare in

microtraumi ripetuti, prevenendo la formazione di varie patologie.

Questo plantare è anche consigliato per il piede diabetico, nei casi

di artrite reumatoide, gravi problemi circolatori, metatarsalgie, talal-

gie e artrosi. •

Mal di schiena?Attenti al piede!

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INTERVISTA

Prodotti e servizi

Esame Baropodometrico - Plantari per sportiviPlantari personalizzati - Corsetti ortopedici - Tutori

Ginocchiere - Collari cervicali - Cavigliere - Polsiere - PesiBastoni - Calzature - Scarpe post-operatorie

Fasce Crioterapiche - Calze terapeutiche e di sostegnoCuscini cervicali - Materassi ortopedici memory

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Ortopedia Balduina

di Claudio Moroni

Intervista al Dr. Carlo Alberti T.O dell'ortopedia Balduina

Via Alfredo Fusco 47 Roma 00136 - Tel./Fax 06 35.34.45.24 | Cell. 392.91.76.035www.ortopediabalduina.it - e-mail: [email protected]

Laboratorio ortopedico - sanitaria


dalla forma cistica o da quella attiva di questo piccolo parassita.

Per cani e gatti non è facile evitare l’ingestione del parassita, per

il loro “pessimo vizio” di leccare per terra oppure di leccare o in-

gerire feci di altri cani, peggio ancora quando ingeriscono feci

di esseri umani presenti in alcuni parchi.

La sintomatologia è prevalentemente gastroenterica, con perio-

dici episodi di diarrea, spesso maleodorante, che in alcuni casi

può presentare delle striature di sangue. Il danno causato dai pa-

rassiti ai villi intestinali causa una inibizione nell’assorbimento

delle sostanze nutritive, che, permanendo all’interno dell’inte-

stino fermentano, favorendo la moltiplicazione batterica in buona

parte del tratto intestinale, che come conseguenza può portare

ad un dimagrimento dell’animale oppure, nei giovani, un ritardo

nell’accrescimento. Per rispondere a Maria, i rischi di conta-

gio per te e per la tua bimba possono esserci, (anche se non

è semplice), se vengono utilizzate le comuni precauzioni di

igiene ambientale. Di solito, i maggiori rischi di contrarre la

Giardiasi l’hanno proprio i bambini piccoli, per la loro abi-

tudine di toccare tutto e poi mettersi le mani in bocca.

Fortunatamente per noi e per i nostri animali, spesso la

Giardia è ben tollerata dall’organismo e può decorrere

in modo asintomatico per tanto tempo, a volte senza mai

causare una sintomatologia clinica. Sembra che solo nel 10%

circa degli animali o uomini parassitati la malattia possa evolvere

con una sintomatologia clinica evidente. Questo non vuol dire

che non si debba fare prevenzione nei confronti di questa paras-

sitosi. Direi che per i seri problemi che potrebbe causare questa

zoonosi, tutti dovremmo fare prevenzione.

Il primo modo di fare prevenire questa parassitosi è quello di

EVITARE DI LASCIARE SUI MARCIAPIEDI LE FECI DEI NO-

Ho un cucciolo di Pastore tedesco di 8 mesi, che da alcuni

mesi, almeno un paio di volte a settimana fa le feci molto

morbide, direi che ha la diarrea. Visto che è magro e a mio

avviso non cresce tanto, il Medico Veterinario che lo segue

ha fatto degli esami delle feci ed ha scoperto che ha la Giar-

dia. Leggendo alcune cose su internet mi sono preoccupata

e visto che ho una bambina di due anni volevo sapere se vi

possono essere rischi di contagio per lei. Maria F.

L a Giardia è un parassita intestinale del cane, del gatto,

dell’uomo e di tanti altri animali. È stato descritto nella

sua forma e nelle sue caratteristiche dal tassonomista Al-

fred Mathieu Giard, anche se la prima volta che questo paras-

sita è stato isolato risale addirittura al 1681. Si deve arrivare al

1859 per la descrizione della sintomatologia in un essere umano

da parte di Vilem Lambl (cognomi che danno il nome alla Giar-

dia Lamblia).

In base ai caratteri morfologici, si possono distinguere cinque

specie di Giardia, ma le principali sono la Giardia Muris che in-

festa roditori, rettili e uccelli, la Giardia Agilis che infesta gli an-

fibi e la Giardia Lamblia o intestinalis che infesta cani, gatti e

uomini. Questa parassitosi viene considerata dall’Organizzazione

Mondiale della Sanità la zoonosi ( per la possibilità di venire tra-

smessa dagli animali all’uomo) più diffusa nel mondo.

Il contagio per cani, gatti ed esseri umani avviene per via oro-fe-

cale, attraverso l’ingestione di alimenti, acqua o terra contaminati

10

CANI, GATTI&

ASSOCIATI

La giardia, questo piccolo e quasi sconosciuto “animaletto”.

Potete inviare delle domande al Dott. Giuseppe Larosascrivendo a: [email protected]

Dott. Giuseppe Larosa

Medico Veterinario


accarezzato il proprio o altrui cane. Evitare inoltre di farsi dare

dal proprio cane delle leccate in faccia, specialmente dopo le

sue quotidiane leccatine alle proprie zampe che hanno cammi-

nato sui marciapiedi “invasi” da FECI NON RACCOLTE.

Se il cane o il gatto presentano delle diarree periodiche, fatelo

visitare dal Medico Veterinario portando un campioncino di

feci (possibilmente fatte da poco) chiedendo un esame pa-

rassitologico completo con la ricerca per la Giardia.

In caso di positività del vostro animale è opportuno effet-

tuare, attraverso un laboratorio di analisi, una ricerca della

Giardia pure nelle proprie feci. Per il proprio animale, il

Medico Veterinario prescriverà una opportuna terapia

che eliminerà dal tratto intestinale questi “noiosi” pa-

rassiti che, il cane, potrebbe riprendere ad una suc-

cessiva passeggiata se non si avrà l’accortezza di

raccogliere le sue feci cercando di interrompere il

ciclo di sviluppo del parassita.•

11La giardia, questo piccolo

e quasi sconosciuto

“animaletto”.

STRI CANI (alcune forme cistiche sia di Giardia che di altri pa-

rassiti permangono sui marciapiedi, per strada e nei parchi per

lunghissimo tempo). Va poi Insegnato ai bambini a lavarsi sempre

e bene le mani dopo aver giocato in parchi e giardini o dopo aver

Dott. G

iuse

ppe L

aro

sa


centro, ma, in questo caso, il contorno dà prestigio al piatto.

Adesso ci sono i lavori per sistemare il terrapieno e perciò una

barriera di cemento nasconde la vista della città, ma prima

o poi, la “cartolina romana” ritornerà alla vista di tutti.

Chi negli anni, almeno una volta, non ha parcheggiato

la macchina, nelle serate primaverili, intorno all’aiuola

per scambiare “quattro chiacchiere” con la ragazza, illu-

minato da San Pietro?

Troppo romantico? Non credo visto che la zona era

sempre affollata e si facevano parecchi giri in attesa

che il posto risultasse libero. Poi per un periodo è

sceso l’oblio. Lavori continui e manutenzione insuffi-

ciente hanno allontanato le persone. Ora si cerca di cor-

rere ai ripari. Pensateci bene. Come sarebbe la piazza con

una aiuola ben curata, con panchine utilizzabili e una “passeggiata”

che si snoda nel bosco adiacente? E un punto di ristoro con, tanto

per esagerare, un’illuminazione notturna per i periodi estivi? Si

chiede troppo?

Questo giornale ha già scritto sull’argomento, annunciando pro-

getti che potrebbero cambiare il volto del luogo. •

F irenze ha Piazzale Michelangelo, Torino la Basilica di Su-

perga, Parigi Montmartre e si potrebbe continuare all’in-

finito. Ogni città ha il suo belvedere e le capitali più di

uno. A Roma c’è solo l’imbarazzo della scelta, basti pensare al Pin-

cio. Nel suo piccolo anche la Balduina può, a ragione, giocarsi la

carta di piazza Socrate.

È un’esagerazione? Forse si; ma, come si dice, ognuno esalta quello

che ha. Cosa ha in comune la piazza, dedicata al filosofo ateniese

con gli altri famosissimi luoghi frequentati da milioni di turisti?

Semplice: il panorama. Qui, però, l’azzardo viene a cadere. Se sulla

piazza ci vuole tanta fantasia per accostarla ai siti sopra elencati,

lo scenario non ha niente da invidiare a Firenze, Torino o Parigi.

Stiamo parlando di Roma! Non tutta ovviamente, ma quando ti ri-

trovi San Pietro (e dal Pincio si vede solo parzialmente) a portata

di mano, nessuno può contestare. Se non ci fosse questa vista mae-

stosa sulla capitale sarebbe una semplice rotonda con il prato al

12

BALDUSTRADA

Piazza Socrate

di Maria Concetta

Della Ripa

Quante persone conoscono Piazza Socrate? Poche sicuramente. La Balduina ha altri posti più famosi; la piazza omonima, per esempio, la chiesa di San Pio X o ilcomplesso di Don Orione. Luoghi belli, senza dubbio, affollati e necessari per la vita di un quartiere,ma la Piazza in questione ha un aspetto che “illumina” la zona. Per spiegare questo concetto, lanciamoci con un paradosso che può rendere l’idea.


Non ci sono più le buone maniere

I l “conflitto generazionale” non è una cosa che riguarda solo

il nostro Paese e può assumere forme molto diverse. In

Cina, un gruppo di studenti ha inscenato una protesta, con

tanto di cartelli e picchetti, contro i pensionati. L’oggetto del

contendere sono i posti in autobus: gli studenti vorrebbero che

venisse eliminata la regola che obbliga loro a cedere il posto ai

pensionati (in caso contrario sono previste anche delle multe),

e che inoltre questi evitassero di viaggiare negli orari di punta.

Avranno rubato la cioccolata

U n ventottenne inglese è stato vittima di una strana

aggressione vicino ad un night club a Norwich: è

stato infatti aggredito da un gruppo di persone ma-

scherate da Umpa Lumpa, gli strani esseri dalla pelle aran-

cione che lavorano nella fabbrica di Willy Wonka nel romanzo

La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl. Il ragazzo ha ripor-

tato alcune contusioni e graffi. La polizia si è messa alla ri-

cerca dei colpevoli della strana aggressione, individuando

tre persone, che però negano di avere messo le mani ad-

dosso al ragazzo. Non ci sono inoltre spiegazioni sulle moti-

vazioni della strana aggressione, né sul perché i tre fossero

vestiti da Umpa Lumpa.

Arriva la Nugtella

I n California dove la cannabis può essere usata a scopo tera-

peutico è arrivata in vendita nei negozi specializzati la Nug-

tella (da “nug” nome gergale per la cannabis). Trattasi di una

crema alle nocciole

e olio di cannabis .

I produttori per

fare la trovata pub-

blicitaria hanno co-

piato in tutto il

marchio Ferrero.

Sulle prime questo

non ha prodotto ef-

fetti, ma poco dopo la Ferrero ha chiamato in giudizio la casa pro-

duttrice del Nugtella per una causa milionaria. •

“Non solo dobbiamo cedere il nostro posto ognivolta che una persona anziana sale su, ma ci fanno

anche fare tardi perché ci mettono tanto a salire escendere”, ha spiegato un manifestante.

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CURIOSITÀDAL MONDO

di Daria Moroni

Beautiful

Tratto da “Notizie

del mondo”


Mafalda

Primera Plana e amico intimo di Quino. Dal 15 marzo 1965, Ma-

falda appare quotidianamente sulle pagine del El Mundo di

Buenos Aires, e nelle settimane successive nascono i perso-

naggi di Manolito, Susanita e Felipe, e così tutti gli altri finché

il 22 dicembre 1967, il giornale chiude i battenti. Alla fine del

1966 vengono quindi pubblicate, in una raccolta, le vignette

già uscite sui quotidiani, che riscuotono un successo ina-

spettato, non solo in Argentina. Le pubblicazioni ripren-

dono il 2 giugno 1968, nel settimanale Siete Días

Illustrados, e poiché il fumetto doveva essere preparato al-

meno due settimane prima della pubblicazione, Quino, non

riuscendo più a seguire l'attualità, così

come aveva fatto in precedenza, smette

definitivamente di pubblicare la striscia il

25 giugno 1973. Il primo giornale fra

molti, in Italia, a pubblicare quotidiana-

mente Mafalda è Paese Sera, nel 1970. Da

allora la fama di Mafalda è diventata mon-

diale; Quino ha anche curato una versione

a cartoni animati di Mafalda nel '73, che ha

avuto un seguito vent'anni dopo; Da allora,

Quino disegna Mafalda pochissime altre

volte e solo per attività connesse alla pro-

mozione dei diritti umani.•

M afalda ha un look scapigliato quale si addice al suo spi-

rito ribelle, e benché sia ancora una bambina, è già pro-

fondamente preoccupata per l'umanità e per la pace

nel mondo, e fa a sé e ai suoi genitori domande che mostrano le

contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti, in cui lei rifiuta

di integrarsi. Umberto Eco, che ha curato la prefazione alla prima

raccolta delle strisce di Quino, edita da Feltrinelli nel '69, paragona

Mafalda a Charlie Brown di C. M. Schulz: anche se i due personaggi

hanno la stessa età, il loro atteggiamento nei confronti del mondo

sarebbe molto diverso; i Paenuts sarebbero molto più in sintonia

con i grandi di quanto non sembri essere Mafalda, che osserva il

mondo degli adulti da un'angolazione pre-

testuosamente polemica: l'infanzia. Il per-

sonaggio di Mafalda è ispirato a una

bambina di un romanzo di David Viñas,

"Dar la cara", pubblicato nel 1962 in Argen-

tina ed è principalmente ideato nel 1963

allo scopo di promuovere una linea di elet-

trodomestici in una campagna pubblicita-

ria sul quotidiano Clarín. Tuttavia all'ultimo

momento non si raggiunge un accordo e

la campagna è annullata. Così diventa un

fumetto, su suggerimento di Julián Del-

gado, a quel tempo editore del settimanale

14

COMICSdi

Matteo Pettinelli

Mafalda nasce dalla matitadall'argentino Joaquín Lavado, in arteQuino e viene pubblicata dal 1964 al1973, acquistando popolarità soprattuttoin America Latina e in Europa.


La scuola di Tango? – chiediamo. Sì, questa è “Villa Urquiza”, accomodatevi.

Daniela e Alessandro, i maestri, ci accolgono sorridenti e ci fanno strada: attraverso un

giardino di agrumi e rose arriviamo ad una porticina con un’insegna nel tipico stile

“fileteado” di Buenos Aires.

Le scale ci portano ad un salotto arredato tutto con mobili

d’epoca, stile liberty, e ad una grande sala piena di specchi

e luci diffuse. Immancabili, le note di un tango fanno da co-

lonna sonora alla nostra visita. Curiosi ci guardiamo in-

torno: tutto concorre a creare l’atmosfera di questo posto...

in un angolo della sala da ballo, su un piedistallo, è esposto

un bandoneon, lo strumento reso celebre da Astor Piazzolla.

Come nasce l’idea di questa scuola? – chiediamo ad Alessandro.

Dalla passione che Daniela ed io abbiamo per il Tango, una passione che ci ha

portato a farne la nostra ragione di vita e ad arrivare alle Semifinali dei Campio-

nati Europei del 2011.

Guardo una foto in cui due ballerini sembrano avvolgersi su se stessi come in un vortice.

Chi può imparare il Tango, – mi viene da chiedere – è un ballo per tutti o richiede

doti particolari?

Il Tango è una danza di origini popolari – ci tranquillizza Daniela – ed è per tutti...

Nel 2010 l’UNESCO lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità... In Argentina, dove

noi abbiamo studiato, la sera tutti vanno nelle milongas a ballarlo, anche intere

famiglie, dai nonni ai nipoti.

E quanto tempo occorre per imparare?

Per avere le basi che consentono di andare in milonga a ballare bastano un paio

di mesi. Per ballarlo bene tutta la vita.

Che dire... A questo punto non resta che infilarsi le scarpe e provare! •

Tango Argentinoalla Balduina

15

INTERVISTA

Corsi:

Sala con pavimento professionale - Impianto audio QuadrifonicoImpianto luminoso regolabile - Perfetta climatizzazione - Maxischermo a pareteSala accoglienza “Liberty” stile Buenos Aires anni ‘30-’40

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Tango AmistadVilla Urquiza

a

di Claudio Moroni

Via della Balduina 255: un cancello bianco, una palma e unacasetta di legno che spunta appena da dietro...

Incorniciata dall’edera una mattonella di ceramica con due figurette stilizzate che ballano il Tango: impossibile

sbagliare, dev’essere qui... suoniamo e il cancello si apre.

Villa Urquiza - sala da ballo

Alessandro Messina e Daniela Fortuni

Via della Balduina, 255 Roma - WWW.TANGOAMISTAD.EUAlessandro 3470381668 - Daniela 3395284916

TANGO - DANZE LATINO-AMERICANE - PILATES MATWORK - CHITARRA


R ientrati dalle ferie da poco? Il caos quotidiano vi

ha già fatto dimenticare il relax estivo? In questo

caso non c'è niente di meglio che sognare la pros-

sima vacanza, che con noi potrete anche realizzare!

Dimenticate per un attimo l'autunno, il traffico, lo stress, il

caos della città per immergervi nelle acque cristalline di un

atollo, per cullarvi in un'amaca su una spiaggia bianca, per

mangiare delizie in riva al mare ed essere coccolati 24 ore

al giorno. Tutto questo può essere vostro scegliendo

l'Oceano Indiano come meta per la vostra prossima

vacanza.

Potrete immaginarvi su un'isola delle Seychelles, su

un atollo delle Maldive, a Mauritius o nelle belle incon-

taminate isole Comore. A voi la scelta... a noi realiz-

zarla al meglio. Sono solo alcune le strutture,

provate per voi da noi e dai nostri clienti su que-

ste isole; una selezione volta ad assicurarvi il mi-

glior soggiorno possibile dove non dovrete avere

altro pensiero che decidere dove fare il bagno e in che

modo rilassarvi e farvi coccolare.

16

SÌ...VIAGGIARE

Oceano Indiano


Il contrasto dei colori, delle culture e dei sapori rendono que-

ste mete così affascinanti da costituire lo scenario ideale per

una vacanza indimenticabile. Qui proverete l'esperienza

di un lusso mai vissuto prima, un livello di raffinatezza

nettamente superiore a quello che può offrivi qualsiasi

altra località di vacanza esotica.

E dopo il mare la vostra vacanza non si fermerà. Mauritius,

Seychelles sono solo alcuni siti dell'oceano indiano dove potrete

trovare gallerie d'arte, monumenti, parchi nazionali e siti religiosi

per rendere la vostra vacanza ancora più ricca e completa. Il tutto

naturalmente assistito e organizzato al meglio dagli operatori spe-

cializzati con cui collaboriamo.

Iniziate a preparare le valigie... si torna al caldo e al resto pen-

siamo noi! •

17

Oceano Indiano


comunioni, feste di laurea, anniversari e ogni tipo di ricorrenza.•

Per fissare un appuntamento e per ogni informazione

possiamo contattare lo 06/ 399.629 oppure cliccare

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Nonna Betta

Non lo diciamo noi, lo afferma il New York Times, che

ha pubblicato un articolo sui carciofi nella capitale

in cui raccomanda cinque locali per chi vuole andare

a colpo sicuro. Nell’elenco, il primo di questi cinque locali a

Roma è Nonna Betta – cucina kosher, nel Ghetto della Capitale.

Secondo l’autorevole testata, in questo mitico luogo dell’anima,

la ricetta del carciofo alla giudia, the jewish artichokes, rag-

giunge la sua massima espressione. Qui, nel cuore del Por-

tico di Ottavia potrete gustare le specialità ebraiche,

giudaico romanesche, con una ricca varietà di carni e pesci

alla brace. Un rapporto qualità prezzo molto conveniente,

senza perdere d’occhio anche la quantità! Tra i piatti tipici

che potrete gustare da Nonna Betta ci sono certamente i

carciofi alla giudia, la concia fatta con le zucchine e gli ali-

ciotti cotti con l’indivia; ma anche le frittate e lo stracotto

di manzo ed altre mille prelibatezze. Ottimi i vini, cortese il

servizio e due valori aggiunti: una chiacchierata con Umberto (il

titolare) e lo scorcio di città che vi aspetta di fuori (nel senso

buono). Da non perdere. •

Via del Portico d’Ottavia, 16

Tel. 06 68 80 62 63 – www.nonnabetta.it

18

GLIARISTORANTI

Il Balduinoconsiglia

Il Festo AvienoLe Terrazze di TiberioNonna Betta

Il Festo Avieno

Scala inesorabilmente la classifica dei ristoranti più affidabili

della Capitale, nonostante qualche furbata della concor-

renza che ogni tanto si affaccia con recensioni fasulle, ten-

denti ad abbassare l’eccellente media dei veri clienti. Stiamo

parlando del Festo Avieno. Luminoso l’interno, completamente

rinnovato, nuovi i menu degustazione; ma la qualità è quella di

sempre, elevatissima! E, proprio a proposito di degustazione, ecco

l’invito: se non ci siete mai stati, provate il menu carne a 22

euro o il menu pesce a 27 euro e diventerete anche voi esti-

matori e recensori di questo piccolo gioiello della ristorazione.

Chiudiamo questa nostra presentazione con le parole di un

cliente ”In 4 abbiamo preso 2 ostriche, 5 antipasti tra cui due car-

pacci, uno di salmone e uno di pesce spada, con porzioni vera-

mente abbondanti, 4 primi ricchi di pesce, 4 dolci, un bicchiere

di vino e 4 bottiglie d'acqua per un totale di 125 €.

Spettacolari gli spaghetti ai cannolicchi con profumo di limone.

Rapporto qualità-prezzo: eccezionale!!!”.•

Via Festo Avieno, 52 – 06/35420478 - 347/6583717

Le Terrazze di Tiberio

È lì, a due passi da casa; ma, sovente, ce ne dimentichiamo:

è il Ristorante “Le Terrazze di Tiberio”, del Grand Hotel

Tiberio, in via Lattanzio 51. Ci offre più di un motivo per

andare: ha un comodo parcheggio interno, una sala banchetti

accogliente e raffinata, uno chef, Michele, che ci può deliziare

con i tipici piatti romani o con quelli della sua terra,

la Campania. E, poi, con il bel tempo, ci possiamo spo-

stare in terrazza. Adesso è il momento di farci una ca-

patina per visionare i menu relativi a banchetti e

cerimonie. Per chi abita a Monte Mario e dintorni, in-

fatti, questo è il luogo ideale per festeggiare cresime,

C


N on intendo demonizzare le merendine, ma conpochi minuti e pochi ingredienti si potrebbe evi-tare che i dolci spuntini dei nostri piccoli siano “ar-

ricchiti” di conservanti, grassi non ben specificati, coloranti,presenti in ogni confezione.Vi propongo la ricetta di un ciambellone leggeris-

simo, senza latte e senza burro, perfetta per gli intol-leranti al lattosio. È la base ideale per diverse

varianti o per essere farcita con creme.

Ingredienti250gr di farina - 240gr di zucchero - 3 uova - 130ml di

olio di semi - 130ml di acqua - 1 bustina di vanillina-1 bu-stina di lievito.

Lavorate, almeno 5 minuti, con una frusta, le uova con lo zuc-chero. Unite l’olio, l’acqua e la farina con il lievito e la vaniglina.Imburrate o ungete uno stampo, versare il composto che risulteràmolto liquido ed infornate per circa 40 minuti a 180°.Potreste anche usare il mixer e magari farvi aiutare dai vostribimbi. L’ordine di inserimento degli ingredienti è lo stesso indi-cato in precedenza.Varianti a scelta: limone grattugiato - rhum - gocce di cioccolato- uva passa – amaretto - cacaoDi queste possibili, la mia preferita è quella di versare solo ¾ delcomposto nello stampo; aggiungo 2 cucchiai di cacao amaro alcomposto rimanente e lo lascio cadere sul composto bianco edinforno. Provate e fatemi sapere…•

Roberta Vannozzi - Robbi cooks4youPer info: [email protected]

19

L’ANTICHEF

di Robbicooks4you

Ciambelloneleggerissimo!

Se è vero che “siamo ciò che mangiamo”,

dovremmo porre molta attenzione a ciò che proponiamo

come merenda ai nostri bambini, a casa e a scuola.


Angiografia con verde di indocianina possono essere molto

utili per una corretta diagnosi ed un accurato follow-up.

L'uveite posteriore rappresenta la seconda forma più co-

mune e insieme alla forma intermedia più rara presenta

sintomi certamente meno acuti, ma non per questo

meno gravi prevalentemente di tipo visivo dovuti all'

edema maculare ed alla infiammazione della papilla ot-

tica con presenza di corpi mobili vitreali. Sono fondamen-

tali specifiche analisi di laboratorio per la ricerca di malattie

correlate, escludere malattie sistemiche e forme specifiche.

La terapia va iniziata quanto prima con farmaci appropriati.

È necessario rivolgersi ad un ospedale per una corretta

diagnosi e terapia?

Certamente l'oculista, in ambulatorio o nel proprio studio, è in

grado di eseguire una corretta diagnosi e nelle forme blande

anche un buon approccio terapeutico. Nelle forme gravi o per

eseguire specifici esami è importante una struttura ospedaliera

specifica di secondo o terzo livello. •

Dott. Federico FerroniOFTALMOLOGIA E CHIRURGIA OCULARE

Studio: via Cicerone, 28 - Sc. A-II p. RomaCell. 338/7611285

[email protected] INFORMATIVO GRATUITO

Dott. F

ederico

Ferr

oni

Dottor Ferroni, sappiamo che una delle infiam-

mazioni più pericolose per l'occhio è l' uveite.

Di cosa si tratta?

L'uveite è una infiammazione che colpisce la tunica media vasco-

lare dell' occhio in parte o nella sua completezza. A seconda del

distretto colpito viene differenziata in anteriore, media, poste-

riore o panuveite in cui l'infiammazione interessa tutti i comparti

oculari. La malattia può essere molto acuta e di grave intensità

con esiti visivi importanti.

Negli ultimi anni grazie ad un approccio multidisciplinare, in col-

laborazione con reumatologo, microbiologo, neurologo, etc. la

diagnosi e la gestione è molto migliorata.

È una patologia in cui l'oculista deve seguire delle precise linee

guida ai fini di una corretta diagnosi e terapia.

Qual è un approccio corretto nei suoi confronti?

L'anamnesi generale deve essere molto accurata a causa del fre-

quente collegamento con malattie generali od immunitarie. Ne-

cessita di una precisa ricostruzione dell' evento acuto o di

eventuali pregressi.

Qual è la forma in cui si presenta?

La forma più comune è l'uveite anteriore che interessa il seg-

mento irideo e il corpo ciliare. I sintomi sono rappresentati da

dolore a volte molto acuto ed intenso, fotofobia, occhio rosso, vi-

sione di corpi mobili vitreali, riduzione visiva e lacrimazione per-

sistente ed abbondante.

L'entità dei sintomi è proporzionale alla gravità della malattia.

L'oculista evidenzia una marcata iperemia con iniezione periche-

ratica e la presenza di essudati di natura proteica e cellule nella

camera anteriore dell' occhio che se molto abbondanti formano

un sedimento chiamato ipopion e possono in seguito dare ori-

gine a pericolose aderenze dei tessuti.

A questo punto cosa deve fare l’oculista?

Il work-up oculistico prevede la valutazione della migliore visione

per vicino e per lontano, un esame biomicroscopico dell' occhio

per distinguere tra le forme granulomatose e non granu-

lomatose e valutare il grado di infiammazione, un

esame del fondo oculare per valutare un coinvolgi-

mento della retina; infine, l' utilizzo di esami strumen-

tali sofisticati quali OCT, Fluorangiografia ed

20

A TU PER TUCON

L’OCULISTA

Uveite

Intervista al Dott. Federico Ferroni


Michelle Quigley è irlandese, Nicole Bubalo è ameri-cana; insieme hanno fondato questa nuova scuola chenasce dall’esperienza ventennale maturata nella gestione

dei corsi di inglese presso la Loyola University. Chiedo a Michelle: A chi si rivolge Globally Speaking?Guarda, Claudio, la nostra scuola offre una vasta gamma di corsi,per tutte le età, per tutte le esigenze, in diversi orari del mattino,del pomeriggio e della sera.E qual è la grande novità della vostra proposta linguistica?-All’inglese abbiamo affiancato lo spagnolo e il cinese: le tre linguepiù parlate sul nostro pianeta, nella consapevolezza che la capacitàdi comunicare amplia le opportunità sociali, professionali ed acca-demiche in tutto il mondo.Ci sono in giro tante offerte mordi e fuggi che spesso la-sciano gli studenti con la bocca amara; voi di GloballySpeaking come fate a distinguervi?In due modi semplici e verificabili. Il primo è l’esperienza: abbiamodiversi casi di iscritti che sono la seconda generazione dei nostri al-lievi; cioè, abbiamo insegnato al padre e ora insegniamo ai figli. Di-ciamo che alla Balduina ci conoscono in molti. Il secondo modo è la qualità della nostra offerta didattica.Per esempio?Siamo sede di esame autorizzato da Cambridge English per gli esamiYoung Learners, Ket, Pet, First, Avanced e Profiicency; offriamo, inol-tre, corsi di preparazione agli esami di spagnolo DELE e di cineseHSK, certificati riconosciuti in tutto il modo e richiesti in ambiti la-vorativi. Infine, teniamo seminari per la professione medica e corsi

Le lingue si imparanoalla Balduina!

21

INTERVISTAdi

Claudio Moroni

Dalla Loyola University a via PriscianoÈ nata Globally Speaking,

la scuola dove si insegnanole tre lingue più parlate al mondo

per l’ammissione universitaria all’estero (TOEFL e IELTS)...Mi riempie di dati e di informazioni; si vede che è sicuradi ciò che dice e orgogliosa di ciò che propone GloballySpeaking. La fermo con una domanda da tipico “pappa-gallo” italiano.Ma come fate, tu e Nicole, ad essere così ricche di espe-rienza, pur mostrandovi così giovani e gradevoli?Sorride. In cinese, spagnolo, inglese e italiano. Poi, pa-zientemente, argomenta.Innanzi tutto qui vengono molti giovani che noi aiutiamo anche dalpunto di vista pratico; come, ad esempio, a presentare una domandadi ammissione ad un corso di studio all’estero. E, poi, noi facciamo il nostro lavoro con passione. È la passione checi tiene in forma. Ecco, segnatelo: il nostro segreto è la passione.È vero. Avrei dovuto capirlo da solo. Sia perché sono statoanch’io un allievo al tempo della Loyola Universitiy, siaperché se mi guardo intorno, vedo aule multimediali lu-minose e stimolanti, vedo lavagne interattive, vedo la salainformatica self-access a completa disposizione degli stu-denti. Insomma, qui è tutto Globally... •


stanza dalla religione cristiana, seppur conservando un at-

teggiamento di benevolenza nei confronti della religione

monoteista, che egli avrebbe visto come possibile sostrato

ideologico del potere imperiale, e affine in questo senso al

culto dinastico del Sole Invitto. C'è però da dire che spesso

indulgiamo troppo a spiegarci certi fenomeni dell'anti-

chità, come appunto quello delle conversioni, con i

meccanismi più materialistici dell'età moderna; in altre

parole, nulla ci vieta di credere che la fede di Costantino

fosse sincera. Tornando al monumento di per sé, si tratta di

un arco a tre fornici inquadrati sulle due facciate da quattro co-

lonne corinzie; l'intero arco è decorato da sculture per la maggior

parte provenienti da monumenti di epoche precedenti (soprat-

22

AROMADI ROMA

L'Arco di Costantino

di Matteo Pettinelli

L’Arco di Costantino è il più grande arco onorario

pervenutoci dall'antichità: venne eretto per cele-

brare il trionfo dell'imperatore Costantino su Massen-

zio a seguito della battaglia di Ponte Milvio avvenuta il 28 ottobre

del 312 d.C.. Venne solennemente dedicato dal Senato a Costan-

tino il 25 luglio del 315 d.C. in ricordo della vittoria e in occa-

sione dei decennali dell'Impero. L'iscrizione che campeggia sopra

il fornice centrale si può tradurre così: “All'imperatore Cesare Fla-

vio Costantino Massimo Pio Felice Augusto, il Senato e il Popolo

Romano, poiché per ispirazione divina e grandezza di spirito con

il suo esercito e con giuste armi rivendicò lo stato, nello stesso

tempo, tanto dal tiranno quanto da ogni fazione, dedicarono un

arco decorato con rappresentazioni trionfali”. L'iscrizione citata

è riportata su entrambi i lati; si noti l'espressione instinctu divi-

nitatis (per impulso della divinità) ricollegabile alla tradizione

dell'apparizione in sogno della croce a Costantino, la

vigilia della battaglia di Ponte Milvio; c'è chi avrebbe

letto in quest'oscura allusione alla divinità la volontà

dell'imperatore di mantenersi ancora a una certa di-


tutto del II secolo). Sono invece ri-

conducibili all'epoca della costru-

zione dell'arco, le sculture poste

sui plinti delle colonne e quelle

che ritraggono le Vittorie, incluse

quelle sugli archivolti del fornice

centrale, quelle sugli archivolti dei

fornici minori che ritraggono divi-

nità fluviali; quelle presenti sulle

chiavi degli archi, con figure allegoriche sfortunatamente molto

deteriorate; quelle presenti sulle pareti interne dei fornici minori,

con i grossi busti dei "buoni" imperatori in rilievo, anch'essi rovi-

nati; quelle presenti sopra gli stessi fornici minori e, alla mede-

sima altezza, sui due lati corti, dove sei lunghi pannelli illustrano

la campagna contro Massenzio. Il "racconto" del fregio, da leggere

secondo una narrazione continua, marcata dalla successione dei

singoli episodi, prosegue la tradizione romana del rilievo storico,

e tuttavia se ne distacca nettamente dal punto di vista stili-

stico, con l'abbandono del naturalismo di origine ellenistica

a favore di un più marcato carattere simbolico. Le figure

sono più tozze, con le teste leggermente sproporzionate ri-

spetto ai corpi, le scene sono di massa, affollate di personaggi

e denotano una perdita di interesse verso la figura indivi-

duale isolata tipica della visione artistica greca. •

23

L'Arcodi Costantino


T orna il “maculato” e ancora divide, lo ami o lo odi.

Senza scomodare gli “antenati” che si vestivano per ne-

cessità con pelli di animali o gli antichi egizi che i felini

non li uccidevano, ma ne riproducevano il “mantello” sui tessuti,

il “maculato” si è sempre intrecciato con la storia dell’abbiglia-

mento, sia femminile che maschile.

Le macchie compatte del leopardo, quelle aperte del gia-

guaro, le strisce della tigre, il chiaroscuro delle zebre, le

geometrie di tartarughe, coccodrilli e pitoni, hanno im-

presso un segno forte nella moda e tornano come uno dei temi

di questo autunno, anche se di per sé, il maculato è alta-

mente divisivo, può essere “incantevole” o “trash”.

Chi lo indossa sa che verrà notata , anche criticata. I

grandi pittori hanno posato “mantelli maculati”

sulle spalle di nobili e sovrani.

Solo cinque anni fa’ feroci critiche investirono Michelle

Obama che aveva osato indossare un “twin set” di ma-

glia leopardata e “orecchie da Gatta” per la festa di Hal-

loween.

Forse perché nell’immaginario degli americani il “ma-

culato” della moglie del Presidente evocava quello deci-

samente eccessivo di alcune attrici, dimenticando lo smilzo

24

TODAMODA

di Sandra FuCanizares

La nostalgia

Elisabetta Canalis


cappottino di leopardo a pelo corto che un’altra

First Lady, Jaqueline Kennedy, aveva scelto

l’11 marzo 1962 per il viaggio ufficiale a

Roma. Non si parlava, allora, di moda

etica , di salvaguardia della natura e la

pelliccia maculata era il massimo del-

l’eleganza. La portava con classe anche

una “bellissima” futura animalista

come Brigitte Bardot.

A Torino, al museo dell’automobile

è esposta la mitica “Isotta Fra-

schini modello 8°” con ancora incise

sugli sportelli posteriori le iniziali di

Norma Desmond, l’ex diva del “muto” in-

terpretata da Gloria Swanson nel 1950 in

“Viale del Tramonto”. Nel film la protagonista

aveva fatto rivestire di leopardo persino gli in-

terni di quell’auto di stellare sobrietà. Per molto

tempo, dopo l’interpretazione geniale della Swanson, il maculato

è rimasto legato all’immagine dell’americana ricca e “attempata”

che si affida al richiamo sexy dello stampato a macchie.

“L’animalier” come etno chic si deve a stilisti del calibro

di : Dior, Valentino, Armani.

Coco Chanel aveva messo “teste di leone” nei bottoni dei

suoi tailleur.

Dolce&Gabbana hanno fatto “dell’animal print” una linea

cosmetica.

Un tocco di “maculato”, preferibilmente ecologico, fa la diffe-

renza, anche perché non c’è vera eleganza senza un “elemento

spiazzante” di dubbio gusto. •

25

La nostalgia


Due episodi che mi hanno colpito per l'immediatezza con cui le

forze dell'ordine avevano risposto alle richieste dei cittadini.

Così, mi sono avventurato in una mini-inchiesta fra abitanti

e commercianti di zona.

Sembrerebbe che alla Balduina, sul versante della sicurezza,

non ce la passiamo poi tanto male; e ciò sarebbe dovuto alla

presenza del Commissariato Monte Mario di via Guido

Alessi e della Caserma dei Carabinieri di via Ugo Bignami.

Questi due presidi al servizio del cittadino non solo fun-

zionano a pieno regime, ma collaborano fattivamente fra

di loro. Inoltre, sul versante della Polizia, c'è da dire che

l'azione di contrasto alla criminalità, negli ultimi tempi, ha

avuto un forte impulso, probabilmente dovuto a due poliziotti dav-

vero in gamba che sono legatissimi al nostro territorio: il Dirigente

del Commissariato, Claudio Cacace e l'Ispettore Capo, Mauro Gaeta.

26

INCHIESTA

Arrestata l'escort rumena e sgominata la banda del Bancomatdi

Claudio Moroni

Con la crisi aumenta la criminalità,ma, nel nostro quartiere, c'è quasiun'inversione di tendenza,grazie al lavoro delle forze dell'ordine.

A lla fine di luglio un nostro collaboratore, Andrea, ha visto

un ragazzo correre concitato e rifugiarsi dentro un bar

di via Festo Avieno; subito dopo, è sopraggiunto un

uomo che chiedeva notizie di un ladro che aveva scippato una si-

gnora in Piazza Mazzaresi. Tana! Il ragazzo è il ladro e non resta che

piantonare l'uscita e chiamare il 113. Dopo 4' arriva una volante

che arresta lo scippatore e recupera la refurtiva.

Dieci giorni fa, invece, mentre mi recavo in redazione in via Macro-

bio, per correggere le bozze de Il Balduino, ho visto un ragazzo che

imprecava ad altissima voce e batteva i pugni sulla saracinesca di

un negozio; poi, l'ho sentito discutere animatamente con un amica.

Non passavano più di 5' e arrivava la volante. Sembra che qualcuno

avesse chiamato la polizia, perché il giovane creava un certo

fastidio. Io, dialogando con l'agente, gli manifestavo la sen-

sazione che si trattava soltanto di un ragazzo che presen-

tava uno stato di agitazione dovuto a un disagio personale.

E tutto finiva nel giro di una manciata di minuti.


Entrambi, un po' come accade con certi allenatori di Calcio, sono

tornati alla “base”, dopo alcuni anni di “peregrinazioni” fisiologiche

per la loro carriera. Negli ultimi mesi, entrambi sono arrivati

alla ribalta delle cronache nazionali e cittadine, in virtù di

due brillanti successi.

L'ESCORT RUMENAIl primo ce lo ricordiamo tutti: è stata sgominata la banda

dei rapinatori guidati dalla bella escort rumena che ade-

scava su internet facoltosi clienti, li sedava pesantemente

(benzodiazepine in quantità, a rischio infarto) e forniva ai

complici le chiavi dei loro appartamenti. Claudio Cacace è

finito ad illustrare l'operazione sul Tg1, dove ha condiviso i me-

riti con “l'esca” (piacevole adescamento?), Mauro Gaeta, e con tutti

i suoi uomini.

LA BANDA DEL BANCOMATSuccede che, da un po' di tempo, molte banche della Balduina de-

nunciano furti e rocambolesche sostituzioni di bancomat.

Al Commissariato Monte Mario si mettono al lavoro; prima a tavo-

lino, poi in strada. Ecco il risultato. C'è una “batteria” di specialisti

dell'est che funziona come un orologio svizzero.

Il cliente introduce la carta bancomat nella fessura e inizia l'opera-

zione. Un ladro cerca di sbirciare il codice digitato. Poi, nel momento

in cui la macchina invita a ritirare la tessera, prima di erogare l'im-

porto richiesto, un secondo complice fa cadere sulla sinistra della

vittima una banconota come se fosse sfuggita allo stesso. Questi si

inchina a raccogliere i soldi e, allora, un terzo complice con tempi-

smo cronometrico ritira il bancomat originale e lo sostituisce con

uno simile (rubato o clonato). Il cliente della banca ritira il banco-

mat fasullo e i soldi richiesti, tornando a casa sereno.

I ladri, in possesso della sua carta originale e del codice segreto, co-

minciano a svuotare il suo conto, finché non viene bloccato.

Ecco, queste sono 2 brillanti operazioni delle quali sono venuto a

conoscenza.

Ora, come direttore de il Balduino, mi ripropongo di chiedere per

le vie burocratiche ufficiali la possibilità di impostare una collabo-

razione giornalistica e con la Polizia e con i Carabinieri di zona, per

offrire a Voi lettori un servizio fatto sì di notizie, ma, sopratutto, di

consigli utili al contrasto di ogni forma di criminalità. Infatti, troppo

spesso con i nostri ingenui comportamenti, noi facilitiamo il “la-

voro” dei malviventi che approfittano immediatamente di qualsiasi

mossa falsa delle loro vittime. •

27

INCHIESTAArrestata l'escort rumena e sgominata la banda del Bancomat


U na legge californiana

approvata recente-

mente stabilisce che

questo diritto è possibile, al-

meno per i minori. In base a

questa norma, dal primo gen-

naio 2015, chi ha meno di 18

anni può rimediare agli "errori

di gioventù", chiedendo la rimo-

zione dei contenuti che creano imbarazzo. Il motivo è persino ovvio e si può riassumere con le parole

di Jim Stever fondatore di Common Sense Media: «Gli errori

di gioventù ti seguono per tutta la vita e le loro im-

pronte digitali arrivano ovunque si vada».

La norma impone l'obbligo di cancellazione a «siti web e app

indirizzati ai minori» o di cui sia noto l'utilizzo da parte

di minori. A prima vista la legge sembra un po’ confusa

perché prevede che si possa richiedere la rimozione dei

contenuti soltanto finché si è minorenni; ma anche su

questa interpretazione non c'è unanimità tra i giuristi che

hanno esaminato il testo.

C'è poi chi ha fatto notare come rimuovere alcuni contenuti abbia

conseguenze anche su altri: togliere un post da una discussione, per

esempio, impedirebbe di seguirne il filo. Chi vivrà, vedrà! •

28

EVVIVAIL WEB

di AlessandroCapezzuoli

Cancellare fotografie e messaggi dal web: ora si può!

Da quando è nato il web sisente parlare di “dirittoall’oblio”, ovvero lapossibilità (diritto) dicancellare i contenutiinseriti su internet inmodo definitivo senzalasciare tracce.


Un pistone per la pelle

N on è elegante dire che le signore, dopo una certa età,

potrebbero avere qualche problema di “pelle”. Rughe

sì, ma non solo. E quali parole potrebbero descrivere

meglio questa invenzione se non quelle dell’inventore?

“Soffri di collo cadente? Una medusa? Un collo da tacchino? Hai

la pelle che sventola come una bandiera quando scuoti la testa?

Chin Pump è quello che fa per te. Si tratta di un pistone idraulico

portatile, corredato di una mentoniera regolabile, che allena solo

i muscoli giusti per tonificare il collo quando si mastica, si sorride,

si fa una smorfia o si parla. Usarlo è facilissimo: si fissa la cinghia

della pompa a pistoni alle spalle, si attacca il mento alla mento-

niera e si è liberi di masticare, sorridere, fare smorfie o parlare:

Chin Pump farà il resto! La resistenza del pistone ti aiuterà nella

ginnastica per tonificare il tuo schifoso collo da tacchino”.

Che dire: si tratta di un attrezzo indispensabile in ogni palestra

che si rispetti o in casa delle signore che hanno passato gli “anta”

da un po’ e vogliono contrastare l’invecchiamento.•

Chirurgo plastico si “crea” la moglie perfetta

S i dice speso che uno degli elementi fondanti dell’amore

è accettare l’altra persona per quel che è, anche nel-

l’aspetto fisico. Il caso del dottor David Matlock e sua mo-

glie però è un po’ diverso, infatti Matlock la sta trasformando un

po’ alla volta nella sua donna ideale.

Matlock è uno dei chirurghi plastici più affermati di Beverly Hills,

!

ed ha conosciuto Victoria nel 2007

quando si è presentata nel suo studio per

sottoporsi ad una vaginoplastica dopo la

nascita della figlia. La donna racconta che

a quel tempo “si sentiva tanto brutta da

non riuscire neppure a guardare Matlock

negli occhi”, ma lui racconta di avere

avuto un vero e proprio colpo di fulmine,

innamorandosi delle sue potenzialità e

proponendole di sottoporsi ad una serie

di interventi.

La donna ha accettato ed i due dopo poco

si sono sposati: oltre a diverse operazioni

correttive, Victoria ha fatto diversi interventi

di liposuzione e segue una dieta ferrea ac-

compagnata da continuo allenamento in pa-

lestra.Anche Matlock stesso si è sottoposto a diversi interventi

estetici negli ultimi anni, in particolare per scolpire meglio i mu-

scoli, e i due partecipano entrambi a concorsi di fitness e body-

building.•

29

STRANEZZEDAL WEB

d1 AlessandroCapezzuoli

Chin Pump

Donna perfetta


Q uale che sia la relazione del toponimo con la villa An-gularia, la storia della città fu legata per molti secoli aquella della famiglia degli Anguillara, che possedevano

palazzi anche a Roma e quindi non risedevano in pianta stabilesul lago. Non erano nemmeno troppo amati dalla popolazionelocale, se è vero che spesso praticavano il brigantaggio, forse al-lettati dalla posizione del castello, che trovandosi ad un croceviaper Roma dominava il continuo passaggio di mercanti e pelle-grini. Ciò nondimeno, la famiglia mantenne il feudo fino al 1488,anno in cui morì l'ultimo degli Anguillara. Dopodiché il castellofu ambito dai vari potentati limitrofi, e non da ultimo, da GentilVirginio Orsini d'Aragona, che in quanto signore di Braccianoavrebbe volentieri allargato il suo dominio sul lago. InnocenzoIII consegnò il feudo a Franceschetto Cybo, suo figlio naturale,che a sua volta lo cedette per 40.000 ducati d'oro a Gentil Virgi-nio. Da qui in poi Anguillara divenne oggetto di una lunga contesatra il Papa Alessandro VI Borgia e gli Orsini, finché il dominio delfeudo non passò stabilmente nelle mani di quest'ultimi con Giu-

30

UNA GITAIN

PROVINCIA

AnguillaraAnguillara è sita su un promontorio del litorale sudorientale del Lago di Bracciano: proprio su queste spondeuna ricca matrona, Rutilia Polla, eresse una villa, che acausa della sua forma ad angolo retto fu chiamataAngularia, dove si allevava pesce di lago per rifornire ilmercato di Roma, tra il II e il I secolo a. C. Di quideriverebbe il nome Anguillara; quanto all'aggettivoSabazia, serve a distinguere la nostra cittadina, situatapresso i rilievi Sabatini, dall'omonima nel Padovano.

di Matteo Pettinelli

Porta Maggiore


lio II. Nel 1693 agli Orsini, ormai in decadenza, si avvicen-darono nel domino del castello i Grillo; dalla fine del Sette-

cento non si hanno notizie del paese se non frammentarie.Tornando a tempi più recenti, Anguillara è diventata unameta turistica particolarmente ambita dai romani e glistranieri, e non solo per il fine settimana. Il lungolago,infatti, pullula di ville residenziali e le vecchie case del

centro storico sono diventate la residenza di villeggiaturaper molti romani. Inoltre il lungolago fino a Vigna di Valle,

frequentatissimo nel periodo estivo e dove si può visitare (gratis)il famoso museo dell'aeronautica, offre per i numerosi turisti mol-tissimi servizi quali bar, pizzerie, campeggi, minigolf, tennis, cal-cetto, pesca sportiva e tanti altri svaghi per passare il tempolibero e una bella vacanza. Molte le manifestazioni e gli appunta-menti dedicati al folklore locale; tra le tante ricordiamo L'Infiorata(giugno, Corpus Domini), la Sagra del Pesce (giugno, luglio), laFesta di Settembre e il celebre Palio dei Rioni (settembre), l'EstateInsieme (agosto), Anguillara Produce (giugno) ed altre manifesta-zioni collaterali atte a mettere in evidenza il lato culturale del

paese che, appunto per la sua posizione geografica, diventa na-turalmente un polo culturale non da poco. Il paese però è degnodi visita tutto l'anno: arroccata sul promontorio che domina lavista sul lago, Anguillara ha mantenuto nel centro pressoché in-tatto il suo impianto medioevale. Il corso principale attraversa lacittà in linea retta salendo sino alla Chiesa della Collegiata. L'ac-cesso è custodito da una porta del XVI secolo con l'arco a bugne,spesso circa 5 metri e sormontato da un orologio. Sulla sinistrala piazzetta si allarga verso il belvedere abbellito dalla "Fontanadelle Anguille", sulla destra si affaccia il cinquecentesco PalazzoBaronale, oggi sede del Comune, dove si conservano pregevoliaffreschi recentemente restaurati. Dietro il palazzo si ergono i ba-stioni del Torrione Medioevale oggi sede del Museo della CiviltàContadina e della Cultura Popolare "Augusto Montori". Per unacordonata si raggiunge la Chiesa dell'Assunta che conserva una"Madonna col Bambino", una "Assunzione" del Muziano ed alcuniAngeli del quattrocento.Nelle vicinanze d'Anguillara inoltre si trovano resti di ville ro-mane, le "Mura di Santo Stefano" e i "Muracci di Sant'Andrea". Cheaspettiamo? Andiamo a visitare Anguillara! •

31

Anguillara


Richieste di LavoroPittore abile italiano, da 27 anni esegue ogni tipo di tinta, pa-

rati, stucchi antichi ,cartongesso, controsoffitti, restauri completi,

a costi onesti; serietà, perizia, garanzie tel. 340/3175934

VolontariatoSpett.le Redazione Il Balduino, vorrei informare i vostri lettori

che si terrà il corso di formazione per volontari per l'Ho-

spice Villa Speranza. Vi sarei grata se mi aiutaste a far giungere

questa notizia a quanti potrebbero essere interessati.

Cordiali saluti, Angela Cristofari - info 34 77 34 17 33

SegnalazioniBuongiorno, sono residente alla Balduina, in Via Romeo Rodri-

guez Pereira e volevo chiedervi se mi potete aiutare - pubbli-

cizzando la foto della nostra cagnolina Laika - a ritrovarla

al più presto: si è persa circa un mese fa vicino alla stazione FS

Balduina, Largo Damiano Chiesa, dove era stata portata a passeggio.

Sarebbe davvero un vero regalo per noi riuscire a riportare Laika a

casa. Vi ringrazio per la vostra considerazione. Maria Cristina Sa-

raceno Tel. 335 7596666

LABORATORIO TEATRALE GENITORI-FIGLI

Presso la Libreria Passaparola, Via della Balduina 122, sabato

12 Ottobre alle ore 17:00 si è tenuto un Laboratorio Teatrale ge-

nitori-figli. Il Laboratorio è aperto a tutti coloro che desiderano

esprimersi attraverso il mimo, giocare con la voce e creare storie,

lavorando in coppia con il proprio figlio.

Per informazioni : Cristina 349/0730336

A FAVORE DEGLI ANIMALI

Buongiorno. Sono del quartiere e volevo sapere se nella

rivista si affrontano temi relativi all’animalismo, sa-

rebbe carino poter avere uno spazio dove si affronta questo

argomento. Ultimamente, e per fortuna, la nostra società

si sta avvicinando sempre di più al mondo animale e

sarebbe molto interessante poter affrontare ogni volta

un argomento diverso. Potrei collaborare al progetto.

A presto, Laura Sai

Cara Laura ,per il momento non abbiamo una rubrica

fissa sul tema dell’animalismo; ma, quando vorrai, potrai in-

viarci segnalazioni, notizie, brevi articoli. Compatibilmente

con lo spazio disponibile, vedremo di pubblicarli.

Salve, ho sfogliato la vostra rivista on line e mi sembra piace-

vole, posso ricevere via mail i nuovi numeri?

Mi ha incuriosito il nome (può capire il perché…) come mai lo

avete chiamato così? Distinti saluti, Massimo Balduino

Per il momento ci limitiamo a distribuire la rivista e a pub-

blicarla in rete. Il Balduino si chiama così, perché è il maga-

zine della Balduina; ma credo che sia il tuo cognome che la

nostra zona derivano dal nome di Baldovino Del Monte, fra-

tello di Papa Giulio III.

Buongiorno! Ho raccolto il volantino con sconti e volevo sa-

pere per la pubblicità di uno studio medico e altro acquistando

mezza pagina della rivista il costo totale per l'uscita di 10 numeri

è quindi di 180euro totali?

Per prendere contatti cosa devo fare? Grazie dr. F.

Benedetti equivoci! Ognuno capisce quel che vuol capire: stam-

pare 10.000 volantini e distribuirli costa in media € 300; pos-

sibile che lei (e non è il solo ad equivocare) voglia spenderne

la metà per un anno di pubblicità su una rivista patinata? È

come leggere che una pagina sul Messaggero costa 4.000 euro

e pretendere che con quella spesa si esce per 365 giorni!

Scrivo questa mail con il cuore in mano e nella speranza che que-

sta lettera sia pubblicata. Sono una lettrice del Balduino e dalle

vostre rubriche ho capito che come me e altri lettori avete a

cuore i nostri amici a quattro zampe. A tal proposito volevo in-

formare tutti i lettori che fino alla fine di ottobre e possibile fir-

mare online sul sito www.stopvivisection.eu per l'abolizione

della vivisezione e delle sperimentazioni animali che come ormai

molti studiosi sostengono e una pratica molto poco utile per ri-

32

AnnunciSegnalazioniNotizieIn questo numero pubblichiamo annunci che potrebbero risultare “fuori tempo”, poiché alcuni di loro ci sono pervenuti durante l’estate, speriamo, comunque, di farvi cosa gradita.


33

solvere le problematiche e le patologie umane. Firmare è sempli-

cissimo e richiede un minuto della nostra giornata. Vi mando i

miei più grandi complimenti per il vostro giornale e in fede vi

saluto, certa che riuscirete a fare qualcosa per questa causa.

Un'anonima lettrice (F.M.)

Erano 4.....due sono spariti.....aiutatemi a mettere in salvo

loro due rimasti in quel bosco...

Bella e Spino dolci e bisognosi di affetto.... ogni giorno tro-

viamo le ciotole della

pappa tolte... ed ogni

giorno abbiamo paura

di non trovarli...di non

vederli arrivare a rice-

vere le uniche coc-

cole che abbiano mai

conosciuto in vita

loro...Non abbiamo

posto dove metterli al

sicuro. VI PREGO of-

fritemi uno stallo

ed aiutatemi a trovare una bella adozione per queste due

anime! Va bene anche separati...arrivo in capo al mondo per

portarli! Bella ha circa 8 anni ed é un simile labrador; Spino é un

cucciolone color cognac di 2 anni, taglia media. Saranno affidati

tutti in regola, Colloquio conoscitivo e firma modulo di adozione.

Per info Giulia sms al 3382728091

o mail a [email protected]

Roma MiglioreEcco quanto rimasto di un di-

stributore carburanti di-

smesso in Via Friggeri. La

cabina è diventata un rifugio

di sbandati.

L’eliminazione del manufatto

consentirebbe anche l’instal-

lazione di una o due pan-

chine.

In Via Pereira, all’altezza del civico 106, c’è

un albero che rischia di provocare un

incidente molto pericoloso. Alla base dei

rami c’è infatti uno spacco che fa facilmente

prevedere un improvviso distacco che ri-

schia di far precipitare il ramo sui pedoni.

Vista la posizione dell’albero che non ha fu-

turo in quanto irragionevolmente piantato

sotto un balcone suggeriamo di estirpare l’al-

bero stesso (di nessun pregio botanico…) ri-

pristinando il manto del marciapiede.

Le razzie continuano e si raf-

forza l’idea che i cassonetti gialli

non sono la soluzione per la do-

nazione degli abiti usati. È infatti

assurdo mettere in piedi un si-

stema che costa soldi alla comu-

nità, quando il risultato è il

foraggiamento di queste bande

di persone che vivono alle

spalle di chi lavora . Oltretutto

questi sono pessimi esempi di

illegalità. I cassonetti gialli

vanno rimossi (ovviamente non solo a Piazza Madonna del Ce-

nacolo....) e va ripensato un sistema (le parrocchie?) di distribu-

zione degli abiti usati. Non sappiamo a chi rigirare questa

proposta.

La manutenzione del parco

sito in Via Proba Petronia è

stata ormai abbandonata da

mesi con le note conseguenze

riportate recentemente anche

sulla stampa.

Vi alleghiamo alcune immagini

che mostrano l’assoluta imprati-

cabilità dell’area che andrebbe

chiusa perché pericolosa per i

bambini.

Potrete notare come nel cestino

dei rifiuti giacciono bottiglie di

birra che indicano con assoluta

chiarezza il tipo di frequentazione di questo “parco”.Perché non

cedere al Municipio XIV le competenze su detta area ? L’alterna-

tiva è, lo ripetiamo, la chiusura al pubblico dell’area, decisione

con gravi impatti anche sociali.

Grazie per l’attenzione

Associazione Roma Migliore

Il Balduino non risponde della veridicità degli annunci

né della rispondenza tra le offerte e la loro realizzazione pratica.

[email protected]@ilbalduino.it

COMUNICAZIONE DELL’EDITORECome già più volte segnalato, non abbiamo bisogno

di collaborazioni di alcun tipo. I tempi sono tali da

spingerci a tenere contenuti i costi per poter “rega-

lare” la nostra rivista ogni mese, per 10 mesi.


Ad esempio: Concentratevi sul respiro inspirando con ilnaso ed espirando con la bocca; durante l espirazione pro-nunciate mentalmente la parola "UNO", in questo modo, in-fatti, dite a voi stessi che siete un individuo unico, con mente,

cuore e corpo tra loro in equilibrio. Continuate a respirarein maniera naturale e cosciente per 10-20 minuti. Conti-nuate a ripetere "UNO" anche quando i pensieri cerche-ranno di distrarre dall esercizio. Per finire, state seduti

tranquillamente per alcuni minuti con gli occhi chiusi,quindi apriteli.

La visualizzazione guidata consiste nell utilizzare la capacità in-dividuale di evocare con la mente una o più sensazioni (general-mente immagini, suoni, movimento e calore). Può essere eseguitasia con l aiuto di un esperto, sia da soli. La visualizzazione può essere

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SALUTE EBENESSERE

di Daria Moroni

Tecniche di rilassamento

È finita l’estate e si è portata via i nostriultimi giorni di vacanza. Ogni maledettolunedì dobbiamo alzarci e ricominciarea lavorare e lo stress ci si mangia ognigiorno un pezzettino di più. Cosa fare?

U na soluzione è tentare qualche tecnica di rilassamentonel week end, una cosa nuova, che male non ci può fare!Forse si può essere un po’ scettici, ma vale la pena ten-

tare. Esistono diverse tecniche che aiutano a raggiungere uno statodi rilassamento del nostro corpo e della nostra mente, particolar-mente utili nei periodi di stress e irritabilità. Praticare meditazionee training autogeno ed evocare immagini mentali piacevoli, aiuta arilassarsi e a ripristinare l equilibrio psico-fisico alterato.

La meditazione è un antica tecnica propria di molte correnti spi-rituali e religiose. Per raggiungere un piacevole stato di rilassamento è utile effettuarequesto semplice esercizio tutti i giorni per 10-20 minuti (a distanzadi almeno due ore dai pasti).


utile per raggiungere il rilassamento, ma anche per affron-tare il dolore o altri problemi attraverso la rappresenta-zione degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Si puòprovare a scegliere un'immagine o un risultato che sivuole ottenere cercando di visualizzarlo. Ad esempio:

Provate a immaginare che i vostri sintomi siano blocchidi ghiaccio che si stanno sciogliendo gradualmente.

Un'ultima tecnica da citare è il training autogeno. Questa pra-tica consiste in una serie di esercizi (chiamati la pesantezza, il calore,il cuore, il respiro, il plesso solare e la fronte fresca) da eseguirementalmente, che favoriscono il rilassamento dei muscoli, sia vo-lontari sia involontari, e inducono alla calma. Il nome "autogeno"deriva dal greco e significa "generato dall'interno"; questo metodoè stato inventato negli anni venti da Johannes Schultz, psichiatra e

neurologo tedesco. Ad esempio: sedetevi su una poltrona e appog-giate bene la schiena e la testa allo schienale. Flettete le gambe a90° e poggiate i piedi a terra con le punte rivolte verso l'esterno.Appoggiate poi le braccia ai braccioli o sulle cosce e respirate pro-fondamente. Lasciate fluire i pensieri e ripetetevi “Io sono calmo”.Se vi piace su internet potete trovare molti altri esercizi che vannopiù in profondità e anche delle musiche di sottofondo adeguate.Buon relax! •

35

Tecniche di rilassamento


E quipaggiata con il tre cilindri a benzina da 75 CV (la mo-

torizzazione fino ad ora più potente in gamma), abbinato

al cambio manuale a cinque marce, la nuova Volkswa-

gen Cross Up! dispone della trazione anteriore. L'equipaggia-

mento di serie sarà molto ricco e completo. Soprattutto dal

punto di vista della sicurezza grazie agli Airbag frontali per

conducente e passeggero (disattivabile), sensori di par-

cheggio posteriori, cruise control, Airbag laterali ante-

riori, testa e torace per conducente e passeggero, ESP, ABS

con assistenza alla frenata, ASR, EDS, MSR e Hill Holder, Si-

stema di frenata di emergenza City.

Esteticamente la Cross Up! sfoggia Cerchi in lega da

16” con design specifico, assetto rialzato di 15 mm e

fari fendinebbia, vetri posteriori e lunotto oscurati,

mancorrenti sul tetto in colore argento, specchietti

con calotte in color argento e maniglie delle porte in

tinta con la carrozzeria, inserti Cross Style su passaruota e

porte, paraurti specifici Cross Style con inserti color argento.

Dentro, tra i vari accessori troviamo ancora di più:

climatizzatore manuale, sistema infotainment por-

tatile maps+more con navigatore e interfaccia

Bluetooth per telefoni cellulari + streaming audio

(A2DP), possibilità di gestire servizi weblive tra-

mite collegamento con telefono cellulare esterno

in tethering (necessita di una connessione dati) per

Meteo, Traffico, Autovelox e ricerca internet. SE ancora:

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BROOMBROOMAUTO

di G. P.

La Cross Up!, sta per arrivare sul mercato dopo il debutto in anteprimamondiale al Salone di Ginevra.

Volkswagen Cross Up!


specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, chiu-

sura centralizzata con telecomando, radio RCD 215 con

lettore CD/MP3 e 6 altoparlanti, sedile guida regolabile

in altezza volante, leva del cambio e impugnatura leva

freno a mano rivestiti in pelle, display multifunzione

Dash Pad verniciato su plancia (con colori a scelta).

Sarà in vendita anche la variante elettrica della

Up!: la e-Up!, che si distingue per le luci diurne a

Led, riprese, nella forma, dalle luci supplementari po-

steriori, per i cerchi in lega dedicati e la strumentazione

specifica. Aerodinamica e resistenza al rotolamento sono

stati ottimizzati.

Di serie il navigatore satellitare portatile arricchito di ine-

dite funzioni volte a facilitare la gestione e il controllo del

livello di carica della batteria.

L'inizio della commercializzazione è previsto per la metà di otto-

bre e, in Italia, avrà un prezzo indicativo di 14.900 euro. Ve-

dremo se la Volkswagen farà centro anche con questa city car. I

presupposti ci sono tutti. •

37

VolkswagenCross Up!


V iene venduto in due versioni, normale e SPORT, en-trambe con un grande prendisole prodiero e nume-

rose sedute a prua. Può essere motorizzato con

propulsori entro o fuoribordo. La disposizione della coperta è

classica e privilegia la pulizia del design, alternando le forme

tondeggianti a quelle squadrate. Ottima la scelta dei co-

lori: il grigio chiaro mantiene lo sporco e riflette bene i

raggi solari, il rosso della cuscineria ‘vivacizza’ il layout.

Al centro c’è una bella dinette che dispone di un tavolo

a ribalta, di un lavello e del frigo. La consolle di guida è

poco ingombrante e permette di muoversi in disinvol-

tura da poppa a prua; in caso di mare mosso è possi-

bile aggrapparsi alle numerose maniglie posizionate

sui tubolari. Le prestazioni migliori si ottengono con

il propulsore entrofuoribordo da 430 Hp, anche se la

versione fuoribordo è sicuramente più aggressiva nel look.

In navigazione mantiene bene la traiettoria ed entra veloce-

mente in planata senza delfinare; anche nelle manovre in porto

risponde rapidamente ai comandi, rivelando una docilità ina-

spettata. È un gommone sportivo che consente all’armatore un

ampio grado di personalizzazione: è possibile scegliere i colori

e i tessuti della cuscineria, il colore dello scafo o il piano di cal-

pestio in teak. Nonostante il carattere sportivo, per la disposi-

zione della coperta e per l’attenzione particolare alla sicurezza

dell’equipaggio, si addice particolarmente alle famiglie con

bambini piccoli.

Il rapporto qualità/prezzo è ottimo.•

38

BROOMBROOMBARCA

di AlessandroCapezzuoli

Il Pirelli PZERO 880 ricalca in piccolola filosofia del “gigante” PZERO 1400:spazio, lusso e velocità.

Pirelli PZERO 880

Lunghezza f.t. mt 8,70 - Larghezza f.t. mt 3,12Diametro tubolari mt 0,40/0,60 - Compartimenti 6

Portata persone N.12 - Combustibile lt. 370

Scheda tecnica


lare. Ci lascia il gusto di cambiare marcia come su una moto,

ma a modo tutto suo. Non ha la frizione e il pedale, per cam-

biare funziona a bilanciere: se lo si schiaccia verso il basso

di punta si sale di marcia dalla prima in poi, mentre per sca-

lare si va di tallone. Una volta presa confidenza (ci vuole

davvero poco) è anche divertente. Il manubrio è alto ed

ha una capacità di sterzata quasi da bici. Comodo quindi

nel traffico più tosto di città. Unico difetto forse la scelta

dei freni a tamburo sia sull'anteriore che dietro.

Già simpatico di suo con quest'aria da brutto

anatroccolo, il Pin offre molte soluzioni per per-

sonalizzare il prorio mezzo: dalla scelta della sella

lunga o corta, allo scarico after market fino alle

pellicole adesive di vari colori e fantasie. Le co-

lorazioni disponibili sono nero, bianco o i bico-

lori bianco-celeste o bianco-rosso. Buon

divertimento. •

F orse i più giovani non lo sapranno, ma il SuperClub della

Honda è stato dagli anni sessanta un successo planetario,

il due ruote più venduto con oltre 60 milioni di pezzi in

giro per il mondo. Ci fu un periodo in cui dalla fabbrica di Suzuka

in Giappone ne venivano sfornati 50 mila al mese! Poi

sono arrivati gli scooter, sempre più potenti e performanti

e il Superclub è rimasto un bel pezzo da museo come il

Si o il Ciao. Ma per fortuna esiste ancora un mercato che

guarda al passato con simpatia e lo ha capito la olandese

SuperMotorCompany che, con la licenza della Honda,

ha deciso di riprodurre il Super Club, oggi ribattezzato

Pin 120. È una scelta azzardata forse. Se si guardano le

sue linee e le sue caratteristiche tecniche ci si potrebbe

davvero mettere a ridere, ma sono proprio queste sue pe-

culiarità che potrebbero convincere un target neanche

troppo limitato. Cominciamo dal prezzo: 1.690 euro di

questi tempi sono un miraggio, e poi stai a vedere che un

motorino cosi leggero non convinca qualche ragazza, o

che non risulti più umano per gli over 50? Volendo spin-

gerci oltre, potrebbe cominciare a piacere anche ai gio-

vani per la sua personalità e unicità.

Ma vediamo meglio questo Pin: in fin dei conti è un mo-

torino con qualche protezione da scooter. Non ha infatti

una pedana unica, ma i piedi si poggiano come in moto

su due piccole pedane. Non ha vani porta oggetti, né sotto

sella (se si sceglie la versione a sella corta c'è spazio per un por-

tapacchi). È leggerissimo (83Kg) ed è pensato per i piccoli spo-

stamenti. Il motore è un monocilindrico 4 tempi raffreddato ad

aria da 120 cc ed eroga 6,8 CV a 8.500 giri. Sono

pochi, ma sufficienti per avere un buono scatto

e sfiorare i 100km/h! Ed i consumi sono ridotti

(40 Km con un litro). Diciamo subito che il Pin

ha un cambio semiautomatico molto partico-

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BROOMBROOMMOTO

SuperMotorCompany PIN 120Torna il SuperClub

di Tiziano Moroni

SCHEDA TECNICA:

Motore: monocilindrico raffreddato ad aria

Cilindrata: 120 cc

Cambio: semiautomatico a 4 marce

Peso: 83 Kg

Freni: a tamburo

Ruote: cerchi da 17

Prezzo: 1.690 euro


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ROMAIN SCENA

diDaria Moroni

Agenda degli spettacolia Roma

TREScon ANNA GALIENA, MARINA MASSIRONI, CHIARA NOSCHESE,

SERGIO MUNIZSALA UMBERTO

dall’ 08/10/2013 al 28/10/2013una commedia di Juan Carlos Rubio

regia Chiara Noschese

PAOLO ROSSIin L'AMORE È UN CANE BLUTEATRO VITTORIA dal 22/10/2013 al 03/11/2013

FABRI FIBRASabato, 9 novembre 2013

Ora: 21:00- Roma - Atlantico Live Viale Oceano Atlantico 271/D - Biglietto 25 euro

CONCERTO BOB DYLAN Roma, 6 e 7 novembre 2013

Atlantico LiveOrario 21:00

Costo Parterre in piedi € 60,00 + € 9,00 d.p.

MACCIO CAPATONDA: AN EVENING WITH MARIO

19 ottobre 2013Atlantico Live - Anteprima nazionale

Uno spettacolo dove si alternano tutti i suoipersonaggi, performance musicali e teatrali. Un evento unico, irripetibile ed imperdibile


Presidente di un’importante Commissione, con le nume-

rose realtà scolastiche, culturali e sportive dei nostri quar-

tieri. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare il territorio, anche

attraverso la vicinanza delle Istituzioni ai cittadini, final-

mente!

Non nascondo che si tratta di una sfida ardua, in una parte

di Roma eterogenea e problematica (ma affascinante ed

energetica), all’interno di una città difficile (la più bella del

mondo!).

Ma l’entusiasmo del Presidente Valerio Barletta e degli Assessori

Alessio Cecera (Lavori Pubblici), Marco Della Porta (Cultura, crea-

tività e promozione artistica), Ivan Errani (Ambiente, Riqualifica-

zione urbana e turismo), Barbara Funari (Politiche sociali e dei

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SPECIALE

Ultime novità sul Municipio 14“Monte Mario”di

Pino Acquafredda

Consigliere e Presidente

della CommissioneScuola Cultura Sport

In un precedente numero del Balduino mi sono assuntol’impegno con i lettori di questa Rivista, di fornireperiodicamente il quadro dell’operato del Municipio, conparticolare riferimento alla Balduina e a Monte Mario.

S ono stato eletto Consigliere del Municipio 14 e sono Pre-

sidente della Commissione Scuola, Cultura e Sport nonché

Membro delle Commissioni Lavori Pubblici e Ambiente.

Desidero quindi condividere, proprio con i lettori del Balduino

con cui collaboro fin dai primi numeri, le problematiche di mag-

gior rilievo e i risultati raggiunti, nella certezza che durante questa

Consiliatura, i secondi supereranno le prime!

Ovviamente tratterò le tematiche principali, facendo rinvio per

gli atti ufficiali al sito istituzionale del Municipio 14 ove, secondo

l’indirizzo di massima trasparenza che è stato assunto, sono ri-

portati tutti i documenti. Mi farà piacere ricevere proposte e os-

servazioni che potranno essere inviate in redazione, nell’ottica

di un costante dialogo con i cittadini e, per via dell’incarico come

Veduta da Monte Ciocci


servizi alla persona), Daniela Scocciolini (Scuola e Politiche della

famiglia e dell’infanzia) e Andrea Vannini (Commercio e Affari ge-

nerali), nel voler trasformare il programma su cui abbiamo avuto

la fiducia degli elettori, in azioni concrete, è massimo.

Quali le prime tematiche all’attenzione delle Commissioni e del

Consiglio, con particolare riferimento a Monte Mario e alla Bal-

duina?

La Commissione che presiedo sta affrontando essenzialmente i

temi legati all’apertura dell’anno scolastico (strutture e trasporto

alunni). I Commissari sono stati impegnati, per la prima volta a

quanto consta, in un contatto diretto con i Dirigenti scolastici in

occasione dell’inizio dell’anno (tra le Scuole visitate: la Chiodi di

Via Appiano, la Nobili in Via Bitossi e i plessi di Monte Mario), rac-

cogliendo criticità e proposte che sono all’esame della Commis-

sione stessa e dell’Assessore Scocciolini.

Sul fronte Cultura (oltre a rendere un parere a Roma Capitale su

una proposta di Delibera sugli artisti di strada), da un’idea del-

l’Assessore Della Porta, sono in programma eventi culturali di

spessore, tra cui il realizzato omaggio alla poetessa Alda Merini,

a cui faranno seguito, nell’ambito del Progetto “Inventori di

mondi” presso il Museo della Mente al S. Maria della Pietà, analo-

ghi pomeriggi dedicati a Dino Campana, Amelia Rosselli e Mario

Schifano. Iniziative attuate a costo zero per il Municipio, in as-

senza totale, al momento, di risorse destinate alla cultura e allo

sport.

È in corso l’approfondimento delle questioni relative al miglior

utilizzo, per i cittadini, del patrimonio scolastico, attraverso l’uso

dei locali (aule, palestre e piscine) in orario extracurriculare.

Sui temi dell’ambiente e dei parchi, di particolare rilievo le tema-

tiche affrontate, nella consapevolezza, tra l’altro, di cogliere al più

presto l’obiettivo di inaugurare effettivamente il Parco di Monte

Ciocci (a luglio sono stati aperti i cancelli, ma solo in via provvi-

soria, in attesa della risoluzione di alcune criticità ancora presenti

su cui, insieme al Capogruppo del PD Colabello, abbiamo richiesto

un percorso condiviso e partecipato, con l’obiettivo di far cono-

scere il nuovo Parco, perfezionarlo e contribuire alla sua gestione)

e il Parco lineare, cioè la pista ciclabile che collegherà Balduina

con Monte Mario. La Commissione, presieduta da Stefania Portaro,

sta lavorando anche a una richiesta di moratoria per l’installazione

di antenne nei nostri quartieri, considerati a rischio inquinamento

elettromagnetico, anche sulla base di una recente rilevazione di

Arpa Lazio e Cirps (Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Svi-

luppo Sostenibile).

Proprio su questo argomento, da segnalare anche l’impegno del

Municipio di recepimento e sostegno alle osservazione dei citta-

dini, contrari all’installazione di una nuova antenna in Via Cadlolo.

La Commissione Lavori Pubblici, presieduta da Luciano Bravi, ha

tra gli obiettivi principali, in collaborazione con l’Assessore Cecera,

di realizzare interventi di qualificazione e riqualificazione del ter-

ritorio (per Balduina sono improcrastinabili ad esempio gli inter-

venti di rifacimento dei marciapiedi) come anche di razionalizzare

al meglio i lavori sulle nostre strade, evitando interventi reiterati

sulle stesse, spesso fonti di disagio per tutti i cittadini a causa pro-

prio del mancato coordinamento (Acea, Italgas, Telecom, ecc.).

Già realizzati interventi importanti davanti al Gemelli ed in corso

quelli, di rilievo, sulla Via Trionfale altezza San Filippo Neri.

Numerosi sono i problemi all’attenzione della Commissione Com-

mercio, presieduta da Cristina Agliani, che ha in corso incontri con

gli operatori del settore. Di interesse per tutti i cittadini, le proble-

matiche afferenti i mercati rionali: per i nostri quartieri quelli di

Piazza Mazzaresi e di Piazza Thouar.

Nei prossimi numeri faremo anche il punto sui lavori della Com-

missione Sociale e Sicurezza, presieduta da Silvia Ascani (di parti-

colare delicatezza alcune questioni trattate), della Commissione

Bilancio, Patrimonio e Personale il cui Presidente è Andrea Mon-

tanari, della Commissione delle Elette la cui Presidenza è affidata

a Loredana Parpaglioni e la Commissione Controllo, Garanzia e

Trasparenza guidata da Davide Cecini. •

43

SPECIALEUltime novità sul Municipio 14 “Monte Mario”


S iamo al nono album per Samuele Bersani, 43 anni, facciada bravo ragazzo. È da vent'anni artista affermato e amato,eppure non si scorda mai di ringraziare chi ha cre-

duto in lui quando era uno sconosciuto:Lucio Dalla. L'influenza del grandeLucio lo accompagna da sempre,

anche in questo Nuvola Nu-mero Nove registrato proprionello studio che fu di Dalla a Bo-logna. Per sua stessaammissione la ge-stazione di questocd è stata di 5mesi, molto breve(se si pensa che sono

passati 4 anni da Ma-nifesto Abusivo),ma Bersani nella con-ferenza di presenta-zione ci ha tenuto a

sottolineare che èstato un impegno

certosino, totale. Enon poteva essere al-trimenti visto che testi,

musica, arrangiamenti emolte parti strumentali sono rea-

lizzate dallo stesso Samuele. L'ispira-zione è scattata probabilmente da una nuovarelazione, un nuovo amore: il titolo dell'albumdoveva essere “Settimo Cielo” proprio a ribadirelo stato di grazia che certi sentimenti regalano, poigli è stata preferita la traduzione “nine cloud”, l'equi-valente anglosassone di questo modo di dire. Così ilprimo singolo con cui si è presentato alle radio è stataproprio una canzone di un amore autobiogra-

fico, En e Xanax: Bersani ha raccontatoa diversi media il retroscena diquesta nuova relazione,partita a colpi di mailcon una sua fan e arri-vata alla condivisionedi problemi profondicome possono es-sere quelli che si ce-lano dietro l'ansia, ilpanico. Una sortadi terapia di cop-

pia che può superare e sostituire anche l''uso dei duefamosi ansiolitici. Come in altri suoi dischi non man-cano le storie finite, finite male o di amori dimenti-cati, ma quello che più sembra aver riscoperto

Samuele Bersani sono le relazioni, l'altro da se. “ C'èin generale questa paura a raccontare le proprie fra-

gilità, la gente è molto tirata. Io ho capito che percapire me stesso ho bisogno degli occhi di unaltro in cui rispecchiarmi”. Le dieci canzoni sono

dieci storie in cui si analizza, spesso con moltaschiettezza, la fatica di essere se stessi, di conoscersi,

di sapere quello che si vuole e di comunicare. L'analisi

si allarga in alcuni brani (vedi Reazione Umana) alla condizionedell'Italia di oggi: “..ci siamo obbligati a un letargo

profondo[..]vivere in emergenza anestetizza l'anima”. Ungiudizio netto sulla situazione politica e sociale

degli ultimi anni. Una situazione dalla quale sipotrebbe uscire con una semplice “rea-

zione umana”, per l'appunto. Ci va giù

più duro anche in Chiamami Na-polene: “qui non c'è più niente,

qui in questo stivale ridotto apantofola”. I testi di Bersaninon sono mai banali, anzi avolte criptici, ci vuole sem-pre un po' di tempo per di-gerirli, ma hanno il pregiodi svelarsi e lasciarsi inter-pretare col passare degliascolti. Quello che forsemanca è una forte ispira-zione musicale. Lo dico amalincuore, da grande esti-matore di Bersani che è unbravissimo arrangiatore, mu-sicista, sempre attento asaper dosare diversi ingre-dienti sonori. Queste qualità,a mio avviso, non sono ba-state a Nuvola Numero Novea regalarci quelle emozioni

che in passato Bersani ha

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LE PIACENTINOTE

Samuele Bersani Nuvola numero nove

di Tiziano Moroni


dimostrato di saper creare. Se si esclude En e Xanax gli altribrani scivolano via come qualcosa di ben fatto, ma poco

incisivo. Manca quel qualcosa che ti porta dentro la can-zone, che dona alle parole immagini, odori, ricordi.Spero la mia sia solo un analisi frettolosa e troppo pre-tenziosa e che alla lunga abbia ragione lui, che queste

canzoni debbano avere il tempo di maturare. •

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Tracklist

1. Complimenti!2. En e Xanax

3. Chiamami Napoleone4. Desirée

5. Ultima chance

6. Settimo cielo7. D.A.M.S.

8. Reazione umana9. Spia polacca10. Il re muore

Samuele Bersani


Pietroburgo. Pissarro gli insegnò a porsi davanti al soggetto

con obiettività, strutturandolo liberamente sulla tela senza im-

posizioni di sovrastrutture letterarie con l'utilizzo di mezzi pu-

ramente pittorici, come le tonalità del colore e le vibrazioni della

luce.

Il risultato più alto di questa esperienza, che è alla base del

nuovo indirizzo intrapreso da Cézanne, è La casa dell'im-

piccato a Auvers che presenterà a Parigi nel 1874 alla

prima mostra degli Impressionisti, insieme a Una moderna

Olympia, senza però ottenere alcun successo, a differenza degli

altri pittori che avevano abbracciato il nuovo movimento. D'al-

tronde Cézanne condivideva gli obiet-

tivi dell'Impressionismo, ma non si

identificava con esso e i suoi risultati

sono infatti diversi: la “rappresentazione

della realtà mediante la vibrazione lumi-

nosa e cromatica non disfa e svuota la

forma, ma assicura compattezza ed

esalta i volumi”. Il pittore non partecipò

alla seconda mostra impressionista, te-

nuta nel 1876, ma prese parte alla terza

nel 1877, presentando sedici dipinti, in

maggioranza acquarelli e ottenendo la

consueta disapprovazione dei critici.

Fece eccezione Georges Rivière, che

scrisse di lui: “...la sua pittura ha l'inespri-

mibile fascino dell'antichità biblica e

greca, i movimenti dei personaggi sono

semplici e grandi come nelle sculture

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MOSTRE& MUSEI

Cezanne e gli Artisti del XX secolo (4 Ottobre- 2 Febbraio 2014)Il genio di Paul Cezanne torna nella capitale dopo 11 annidall'ultima grande retrospettiva romana, questa voltaaccompagnato da alcuni importanti artisti italiani a lui “debitori”tra cui Boccioni, Morandi, Severini e De Pisis.

BIGLIETTI: Intero €. 12,00 / Ridotto €. 9,00

ORARIO: lun-giov 9:30-19:30 ven-sab 9:30-23:30

di Manuela Nocella

C ézanne, nasce ad Aix en Provence il 19 gennaio 1839. Il

pittore fu il primogenito di Louis Auguste, proprietario di

una fabbrica di cappelli e di Anne Elisabeth Honorine Au-

bert. L'agiatezza della sua famiglia permise al giovane Paul di fre-

quentare le migliori scuole: dopo gli studi primari entrò nel Collège

Bourbon, dove ricevette un'istruzione umanistica ed ebbe per com-

pagni, fra gli altri, Emile Zola. Lo stesso scrittore ricorda quell'ami-

cizia di adolescenti intellettuali: «Avevamo libri in tasca e nelle borse.

Per un anno, Victor Hugo regnò su di noi come un monarca asso-

luto”. Ovviamente questa sua formazione spirituale improntata al

Romanticismo non fu senza conseguenze nelle sue scelte pittori-

che. Dopo un breve soggiorno a Parigi con Zola e con Jean-Bapti-

stin Baille, altro suo compagno di collegio, tornò ad Aix per iscriversi

alla Facoltà di legge, per assecondare il desiderio materno. Tuttavia

da tempo stava pensando di dedicarsi alla pittura e nel 1859, nella

casa di campagna presso Aix, chiamata Jas de Bouffan, organizzò il

suo studio di pittore.

In seguito all'esonero dal servizio militare nel 1860 smise di fre-

quentare l'università. Ottenuto il permesso del padre di recarsi a

Parigi, cerca invano di entrare nella prestigiosa École des Beaux Arts

ma poco dopo fece ritorno ad Aix per riprendere i corsi di disegno

e lavorare. Tuttavia non abbandona il suo intento di tornare nella

capitale francese (e del mondo a quel tempo) per riprendere i corsi

dell'Académie Suisse dove fece la conoscenza dei pittori Bazille,

Monet, Pissarro, Renoir and Sisley.

Nel maggio 1863 visitò con Zola il Salon des

Refusès, l'esposizione dei dipinti rifiutati dal

Salone ufficiale, ma era attratto soprattutto

dagli artisti che poteva ammirare al Louvre: qui

si esercitava copiando i classici della pittura,

da Caravaggio a El Greco, dai cinquecentisti

veneti fino ai moderni Delacroix, Daumier e

Courbet.

Dal 1866 al 1870 si divise tra Aix e Parigi: qui

conobbe e convisse (senza che la sua famiglia

ne fosse al corrente) con una giovane pari-

gina, Hortense Fiquet da cui ebbe nel 1872

l'omonimo figlio Paul. Prima di trasferirsi per

due anni con la famiglia ad Auvers sur Oise,

soggiornò alcuni mesi a Pontoise, il paese di

Pissarro, col quale dipingeva en plein air e, a

volte, anche gli stessi temi, quali il sentiero del

torrente a Pontoise, ora all'Ermitage di San


antiche, i paesaggi hanno una maestà imponente, e le sue

nature morte così belle, così esatte nei rapporti tonali, hanno, nella

loro verità, qualcosa di solenne. In tutti i suoi dipinti, l'artista com-

muove, perché egli stesso prova, davanti alla natura, un'emozione

violenta che l'abilità trasmette alla tela”.

I continui insuccessi, tanto alle mostre degli impressionisti quanto

presso i Salons "ufficiali" che continuavano a respingere regolar-

mente le opere che il pittore si ostinava ad inviare, lo portarono alla

ricerca di sempre nuove sperimentazioni formali e ad un periodo

di isolamento anche a causa del suo carattere chiuso con tendenze

paranoiche, che mal s'adattava alla presenza degli amici che lo

circondavano. Celebri in questo senso furono le "sfuriate" con

Manet a cui disse la famosa frase: "non le stringo la mano,

signor Manet, perché sono due settimane che non la

lavo”.

Visse gli ultimi anni dipingendo tele di grande formato, rap-

presentanti principalmente le Bagnanti o la Montagna

Sainte Victoire. Unico ad occuparsi di lui fu il grande mercante

d'arte Ambroise Vollard che fu il primo ad esporre le sue opere e

ad organizzare una mostra nella propria galleria.

Cezanne morì di polmonite nell'ottobre del 1906 e nel febbraio

successivo gli fu dedicata una imponente retrospettiva commemo-

rativa nel Salon d'Automne che sconvolse un'intera generazione di

nuovi artisti (tra cui Picasso e Modigliani) ponendo le basi

del Cubismo ed aprendo le strade alle avanguardie arti-

stiche del Novecento. Davvero una mostra sul “padre

dei moderni” da non perdere! •

47

Cezanne e gli Artisti

del XX secolo


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VOGLIA DILEGGEREZZA

di Daria Moroni

La donna perfettaIndovina il MOSTRO

Il primo lettore/lettrice che spedirà* (tramite fax o e-mail) le soluzioni esatte (i 5 nomi dei personaggi), riceverà in premio un trittico di vini Cantina Castello di Torre

in Pietra e 1 confezione di biscotti Zocchi + 2 confezioni di pasta, prodotti per palati raffinati offerti da Zocchi Alimentari.

VISO: Fidanzata con un calciatoreOCCHIO SINISTRO: Deve molto al Grande Fratello

OCCHIO DESTRO: Il suo amore è un principe

NASO: Madama Butterfly

BOCCA: Ha condotto un Sanremo

Bisogna riconoscere i 5 personaggi che lo compongono

*Per l’assegnazione dei premi faranno testo la data, e l’ora di arrivo del fax o della e-mail

NOTA: Per quanto riguarda l’occhio, noi intendiamo il lato dx o sx del volto del personaggio.


Alexandre Dumas Honorè de Balzac

AneddotoStoccate

Alexandre Dumas (padre) e Honorè de Balzac,(entrambe scrittori del 1800) non erano in buoni

rapporti. Un giorno si incontrarono per combinazionein casa di amici. Balzac, rivolgendosi a Dumas,

disse ad alta voce: “Quando sarò rimbecillitoscriverò anch’io per il teatro!”.

“Allora comincia subito!” Rispose Dumas.

IndovinelloCi sono tre scatole: la prima contiene due palline

bianche, la seconda due palline nere e la terza unabianca e una nera. Sui rispettivi coperchi ci sono le

scritte BB, NN e BN ma nell'apporre le etichette è statafatta confusione e i coperchi risultano in disordine, in

modo tale che quello che c'è scritto sul coperchiosicuramente non coincide con quanto è contenuto

all'interno della scatola. Senza guardare all'interno diogni scatola, quante palline è necessario estrarre, alminimo, per determinare l'esatto contenuto delle tre

scatole?

SciaradaVi si fanno esperimenti

Vento del nordcorrono in Spagna

Soluzioni:

Indovinello: Sarà sufficiente estrarre una sola pallina,purché dalla scatola dove vi è scritto BN. Se, ad

esempio, la pallina estratta è bianca, poiché sappiamoche sicuramente l'etichetta è sbagliata, il contenuto diquella scatola sarà necessariamente BB. Lo scatolonemarcato BB conterrà quindi due palline nere - e andrà

con il coperchio NN e lo scatolone marcato NN conterràuna pallina nera ed una bianca, quindi andrà con ilcoperchio BN - . Stesso ragionamento se la pallina

pescata è nera

Sciarada: La bora-tori

Vogliadi leggerezza

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le distanze viene visualizzata grazie ad un

laser in una porzione di parabrezza di fronte

a chi guida e si integra, senza creare distra-

zioni, con ciò che accade fuori dall'auto. La

Springted è un'azienda di Taiwan e quindi

per ora WeGo lo si può acquistare solo on-

line su alcuni siti che lo importano per una

cifra intorno ai 350 euro. Il consiglio è quello

di avere pazienza, perché presto che anche

le case più note cominceranno a proporre i

propri navigatori a realtà aumentata.

PARROT ZIK: CUFFIE AL TOP

L e cuffie oggi più che mai sono tornate un oggetto di ten-

denza, dai piccoli auricolari che hanno dominato gli anni

90 si è tornati alle circumaurali, grandi, colorate, ormai una

parte dell'abbigliamento dei più giovani. La Parrot con le Zik pro-

pone la propria versione top di gamma. Lo si capisce subito dal

prezzo, oltre i 300 euro, che sono un prodotto pensato per chi

vuole il massimo dall'ascolto musicale in casa e fuori. Disegnate

dall'architetto Philippe Stark, le Zik sono curate nei materiali (l'ar-

chetto è interamente in lega metallica) e prive di pulsanti per

mantenere una linea morbida e si-

nuosa. Sulla superficie esterna

della cuffia destra sono pre-

senti i comandi, tutti touch:

per il volume si scorre con il

dito verso l'alto o verso il

basso, mentre da destra a

sinistra per selezionare le

tracce. Ma la ricchezza di

queste cuffie è la tecnologia

dispiegata. C'è il classico in-

gresso per il cavo jack, ma, con il si-

NAVIGATORE SATELLITARE WEGO

C on l'avvento degli smartphone e dei tablet il mercato dei

navigatori satellitari per auto ha subito una netta fles-

sione. Telefonini con schermi grandi e definiti, uniti alla

tecnologia Gps hanno messo, alle corde il mercato dei classici na-

vigatori. Per questo motivo, forse, nel campo dell'infotainment del-

l'auto si ricercano sempre di più soluzioni di grande impatto

visivo. E' il caso del navigatore WeGo HUD della Springted, il

primo navigatore a realtà aumentata. Questo termine, sempre più

in voga grazie ai famosi Google Glass, si traduce in questo caso in

un navigatore satellitare che proietta tutte le immagini e le infor-

mazioni direttamente sul parabrezza. Già alcune case automobili-

stiche per i loro modelli più prestigiosi presentano qualcosa di

simile, ma solo per alcune informazioni legate al comportamento

dell'auto (velocità, contagiri, distanza dall'auto che ci precede..)

WeGo si può montare su qualsiasi modello, basta poggiarlo sul

cruscotto, collegarlo all'alimentazione dell'accendisigari e il gioco

è fatto. Nel kit c'è un telecomando da fissare sul volante con i tasti

per muoversi nei menu del navigatore, ma si può interagire anche

con i comandi vocali. La mappa con le varie strade e le indicazioni

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TECNONEWS

NOVITÀ DAL FUTURO

Navigatore Satellitare WeGo

Parrot Zikdi Tiziano Moroni


stema bluetooth 3.1 e soprattutto il sistema NFC

possono essere utilizzate in modalità wiere-

less. Con l'NFC (near field communication)

basta avvicinarle ad uno smartphone o ad

altri terminali predisposti (anche un compu-

ter) per avviare la riproduzione di tutti i con-

tenuti audio presenti in quel dispositivo.

In dotazione anche il cavo usb per colle-

garle nella maniera classica e per ricari-

carle. La batteria ha 24 ore di autonomia

in standby e 6 ore a pieno regime. Per assi-

curare una qualità superiore nell'ascolto fuori

casa le Zik sono provviste di 2 microfoni esterni per

le telefonate e di due interni per regolare il circuito

di cancellazione di rumore. Intelligenti oltre che

belle, le Zik cessano di riprodurre l'audio non appena

vengono sollevate dalle orecchie.•

Navigatore Satellitare

WeGo

Parrot Zik

51


“Mi ha ridato la voglia di credere nell’amore sincero di una donna”,

ha spiegato l’ex Premier. I due si sono conosciuti quando lei ha ini-

ziato a militare in “Forza Italia”, era il 5 ottobre 2006, ma il fidanza-

mento ufficiale è arrivato a Natale del 2011.

Ora Francesca Pascale sogna le nozze : “L’ho cercato, l’ho corteg-

giato, l’ho fatto innamorare. Praticamente ho fatto tutto io, lui deve

solo dire di sì”. Non è un bel momento questo per il Cavaliere,

attende il voto sulla decadenza da Senatore dopo la condanna

definitiva a 4 anni per frode fiscale nel “processo Mediaset” e non

Nicole Minetti e Zlatan Ibrahimovic insieme? Tra l’ex

consigliera regionale e il calciatore del Paris Saint Ger-

man forse è nato qualcosa.

Il flirt tra i due potrebbe essere iniziato addirittura un anno fa, dopo

un misterioso incontro in un noto albergo milanese.

Nicole “bomba sexy”, Ibra “cannoniere bomba”, tutto torna e il pet-

tegolezzo esplode.

Sembra infatti che i due abbiano trascorso di recente, alcuni giorni

in un lussuoso albergo di Parigi.

A farsi scappare lo “scoop” sarebbe stato un amico della Minetti.

Ma il dubbio “bufala”, dopo il finto “flirt” con un altro “bomber” (Cri-

stiano Ronaldo), è dietro l’angolo.

Per la prima volta, la 28enne Francesca Pascale ha

raccontato il suo amore per il 77enne Silvio Berlu-

sconi.

La coppia, in compagnia del “barboncino” Dudù, ha

aperto alla stampa le porte della villa di Arcore.

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ILGOSSIPPAIO

di Gianni Lucioli

Notizie lietedal mondodei V.I.P

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Sabrin

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finirà qui molto probabilmente, ma l’amore supera ogni ostacolo e

alla fine trionfa sempre.

Sabrina Ferilli è in dolce attesa? Secondo il settimanale “Diva e

Donna” la cosa è molto probabile.

Per il momento non è arrivata né una conferma né una smentita

da parte della diretta interessata, certo è che Sabrina Ferilli non ha

mai fatto mistero della sua volontà di diventare mamma, soprattutto

da quando sta con Flavio Cattaneo, con il quale ha trascorso gli

ultimi otto anni. Diva e Donna è lo stesso settimanale che lo scorso

anno scrisse delle “nozze segrete” della coppia; pare celebrate a Pa-

rigi nel 2011, ma anche in quella circostanza non arrivarono né con-

ferme né tantomeno smentite.

Tubino nero al ginocchio con scollatura quadrata, sorriso sma-

gliante e viso raggiante.

Riecco Vanessa Incontrada agli “eventi mondani” milanesi, ele-

gante ma semplice e fresca come sempre.

Curve mediterranee bene in vista e orgogliosa di mostrare la sua

taglia non “scheletrica”, ma decisamente sensuale.

È stata ospite alla sfilata di Roberto Cavalli e ha condiviso il “par-

terre” con: Valeria Mazza, Simona Ventura, Enzo Iacchetti e

Filippa Lagerback.

Vanessa ha sfoggiato un “Total Black” molto semplice e ha conqui-

stato tutti grazie alla sua simpatia. •

53

Notizie lietedal mondo

dei V.I.P

G

Nico

le M

inetti

G

Vanessa

Inco

ntra

da


Ma il vero fuoriclasse, per me,

è stato Bruno Conti. Un fu-

nambolo ed una persona

per bene. Il massimo della

vita. Ma ho avuto tanti com-

pagni di grande spessore,

da Giannini a Tancredi, da

Cerezo ad Ancelotti.”

Sei stato agli ordini di Liedholm ed Eriksson due

svedesi simili?

“Il primo era un autentico maestro. Freddo, pungente con i gior-

nalisti e con un carisma straordinario. Con il suo curriculum fanta-

stico da giocatore poteva permettersi di dire e fare quello che

voleva. Il secondo, appena arrivato in Italia, era più sanguigno e con

idee innovative. Non lasciatevi forviare dall’Eriksson visto con la

Lazio. Da giovane era più effervescente.”

Finita la carriera sei tornato dalle tue parti (Marche con

sconfinamenti in Abruzzo) per insegnare calcio nei dilet-

tanti.

“L’amore per il calcio non muore mai. I campionati dilettantistici

non sono la serie A, ma la partita ti trasmette sempre le stesse emo-

zioni. Costruire una squadra piano piano con ri-

sorse inesistenti ti trasmette sempre una certa

emozione. Poi si vince e si perde come sempre”

L’ultima domanda dal sapore vintage. Il tuo

era un calcio diverso più romantico o solo

più lento.

“Tutto è cambiato e quindi anche il calcio. Ma ai

miei tempi c’era più voglia di rincorrere il pallone

e più attaccamento ai colori della tua società e alla

professione di calciatore.”

Già meno soldi e più cuore. •

Sei stagioni a Roma, una vita calcistica.“Venivo dal Ve-

rona, una realtà sicuramente molto diversa. I giallorossi erano

il top in quel periodo. Avevano appena vinto lo scudetto e

giocavano come poche altre squadre in Europa. Negli anni mi sono

ritagliato il mio spazio passando da Liedholm a Eriksson senza par-

ticolari problemi e giocando ad alti livelli in Italia ed in Europa.”

In quegli anni la Roma giallorossa era una polveriera di en-

tusiasmo.

“I tifosi ci seguivano ovunque con grande affetto. La domenica lo

stadio era sempre pieno e in Coppa Campioni erano presenti anche

nelle città più lontane. Non ci lasciavano mai soli. La domenica la

curva ospite, strapiena in tutti gli impianti italiani, ci faceva sentire

sempre a casa”.

Per non gettare i lettori nello sconforto più profondo dedica

solo due parole sulle partite più drammatiche della storia

della Roma.

“Due incontri diversi. Contro gli inglesi non eravamo nella migliore

condizione. Senza Maldera, con Pruzzo sostituito e Falcao non in

perfette condizioni non potevamo fare di più. Si può perdere ai ri-

gori. Contro il Lecce c’è poco da dire. Eravamo troppo sicuri di vin-

cere, addirittura in vantaggio con Graziani, la festa già pronta e i

salentini che giocarono la partita della vita, pur re-

trocessi. Un vero suicidio. Meritavamo di vincere

lo scudetto, questo è sicuro”.

Tu hai giocato con grandissimi giocatori.

Fai un piccolo ritratto dei migliori.

“Il primo è Falcao. Talento assoluto. Classe ed ele-

ganza. Di Bartolomei la coscienza della

squadra. Un vero capitano. Pruzzo

un testardo “animale” da rete. Bo-

niek un autentico leader, un

uomo squadra e un trascinatore.

54

I “PIÙ” DI

di Salvatored’Arminio

Emidio OddiHa vinto due coppe Italia (1983-84 e 1985-86), ha disputato 152 partite e due reti con la Roma, è uscito dal campo sempre con la maglia impregnata di sudore, risultato dei suoi sforzi; ma il suo nome, come quello dei suoi compagni, sarà sempre legato a due partite che hanno segnato la storia dell’AS Roma. Lui, nella prima, non giocò; era in panchina, ma questo non ha importanza. Il dolore fu lo stesso. Stiamo parlando di Roma-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni, giocata e persa in casa nel catino dell’Olimpico. Nella seconda, invece, c’era in campo e visse da protagonista la disfatta. La gara era Roma-Lecce 2-3 e scudetto regalato alla Juventus. Il giocatore protagonista di queste due “tragedie” sportive è Emidio Oddi, terzino marcatore di quelli che non ti facevano respirare,ma sapevano anche impostare.

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Da commentatore Mediaset hai avuto modo di ve-

dere spesso in azione la Lazio in questo inizio

di stagione, che ne pensi?

L’idea non può essere positiva, perché rispetto alle squadre di

vertice o presunte tali, è quella che si è rinforzata meno; sono

dati di fatto: con la Juventus il divario è aumentato, anche con la

Roma e credo che pure con il Napoli non ci sia storia. È una squa-

dra che dipende troppo dalle giocate dei soliti noti Hernanes,

Klose, Candreva.

Cosa le manca?

Non lo so, è difficile giudicare da fuori, ma bisogna essere

coraggiosi per poter parlare di 3° posto Io alcuni dubbi li

ho: Klose con un anno in più è in grado di fare reparto

da solo?

Biglia mi sembra un buonissimo calciatore, ma è quello

che serviva per rinforzare la Lazio?

Dietro non credo che Novaretti possa cambiare il volto

della difesa. La Lazio è una buona squadra ma le altre

hanno fatto un passo in avanti.

Un giudizio su Petkovic?

Penso che sia un buon allenatore. I fatti

parlano per lui, non mi è piaciuto nella

partita di Supercoppa contro la Juven-

tus: affrontare i bianconeri con 2 registi

è un suicidio tattico.

Rispetto allo scorso anno, la Lazio

sembra non avere un’identità tat-

tica ben precisa…

La Lazio non può prescindere dal 4-1-4-

1, perché non ha una seconda punta.

Con questo organico può solo scegliere

se mettere un regista davanti alla difesa,

il resto è quasi obbligato.

E del rapporto tra la società e il tecnico?

È la cosa meno preoccupante; il problema principale è che la

Lazio non è all’altezza delle grandi.

Sarebbe servito Ylmaz, anche se approvo il comportamento della

Bandiera del Torino, alla Lazio dal 1992al 1995, attualmente commentatore e

opinionista di “Mediaset Premium”, hail cuore granata ma conserva un grandeaffetto anche per i colori biancoazzurri,

stiamo parlando di Roberto Cravero.

società che si è sentita ricattata.

Da esperto, qual è la tua coppia centrale di difesa?

Cana-Biava, per quello che ho visto; e aspetterei l’inserimento di

Novaretti.

Un voto alla campagna acquisti?

Sei risicato.

Cosa servirebbe a questa Lazio della tua Lazio?

Facile, il genio di Gazza e la classe di Beppe Signori. •

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“Cose Nostre - Malavita” è la storia di un pentito e

della sua famiglia sotto copertura, controllati dal-

l'agente federale che li ha inseriti nel programma

di protezione testimoni.

La famiglia mafiosa Manzoni, viene portata in Normandia sotto

il falso nome di “Blake” nel tentativo

di proteggerli dalla Mafia , che ovvia-

mente li sta cercando per vendicarsi.

Parola d'ordine è nascon-

dersi.

Ma gli imprevisti sono dietro

l'angolo e sarà difficile per la fa-

miglia soffocare i propri istinti da

attaccabrighe. Ormai si sen-

tono al sicuro e decidono di

gestire le cose “a modo

loro”...

Besson si affida ad un cast stel-

lare (De Niro, Tommy Lee Joo-

nes, Pfeiffer) per regalarci una

gangster comedy tutta da ridere.

Sfrutta non solo le ottime doti di Ro-

bert 'Cattivo' De Niro, per dare vita al

personaggio del capofamiglia, ma

anche lo stereotipo della famiglia ita-

loamericana mafiosa e quello della in-

sofferenza tra francesi e americani (il

pretesto di lite...lo offre il semplice

burro di arachidi, cosi tremendamente

indispensabile per un americano e così

poco chic per un francese).

Il film ha ottenuto un notevole con-

senso in America, anche per la curiosità

dello spettatore di vedere un’attrice

come Michelle Pfeiffer coinvolta in si-

tuazioni esilaranti e ridicole.

Interpretazione che da sola vale il

prezzo del biglietto.

Aspettiamo in sala, popcorn, bibita... e

mano sulla pistola. Se Bob dovesse

avere bisogno di un aiuto. •

61

CINECONSIGLIO

di Daniela

Tamburrino

Cose Nostre Malavita


L a Roma ha messo alle spalle, con un grande risultato, l’im-pegnativo test con l’Inter allo stadio Meazza e ora dovrà

ricevere in casa il Napoli, il Chievo e il Sassuolo; mentre,

in trasferta l’aspettano Udinese e Torino. Questi i prossimi 5 in-

contri. Dunque, possiamo affermare che, una volta superato in-

denne l’ostacolo della compagine partenopea, la squadra di

Trigoria affronterà una serie di partite non eccezionalmente diffi-

cili; anche se nel campionato italiano di calcio l’espressione “in-

contro facile” andrebbe bandita, poiché tutte le avversarie, almeno

tatticamente, la sanno lunga. L’ottimismo sul futuro dei giallorossi

è, però, praticabile per due semplici ragioni: la prima è che l’ob-

biettivo degli uomini di Garcia rimane quello di agguantare una

piazza per l’Europa League; la seconda è che la rosa di cui dispone

l’allenatore francese si sta rivelando ricchissima; per il semplice

fatto che ai Totti, ai De Rossi, ai Pjanic, si sono aggiunti tanti ele-

62

SPECIALE

Il Calendario di Roma & Lazio

di Claudio Moroni Un mensile non dovrebbe mai parlare di calcio: scrivendo

almeno due settimane prima della sua pubblicazione ci siespone al rischio di fare delle brutte figure.Però, dopo sette-otto giornate di campionato si puòtracciare, comunque, un piccolo bilancio e, cosa ancor piùutile, si possono valutare le partite che aspettano le due squadre romane dal 19 ottobre al 9 novembre. Giornata 8

18/10/2013 - 20:45Roma - Napoli

20/10/2013 - 12:30Atalanta - Lazio

Giornata 927/10/2013 - 15:00Udinese - Roma27/10/2013 - 20:45Lazio - Cagliari

Giornata 1030/10/2013 - 20:45AC Milan - Lazio31/10/2013 - 20:45Roma - Chievo

Giornata 1103/11/2013 - 15:00Lazio - Genoa

03/11/2013 - 20:45Torino - Roma

Giornata 1210/11/2013 - 15:00Parma - Lazio

10/11/2013 - 15:00Roma - Sassuolo


menti che, forse, tutti noi avevamo sottovalutato. Due soli esempi:

Gervinho e Benatia. Così non mi meraviglierei se a fine novembre

i giallorossi si trovassero ancora nella zona altissima della classi-

fica.

L a Lazio sta, invece, attraversando un periodo difficile, poi-ché le molte assenze di illustri titolari (una fra tutte quella

di Mauri che sarà assente per 9 mesi!) e alcune incertezze

tattiche la stanno relegando in una zona della classifica che non

le dovrebbe competere. Adesso, dovrà vedersela fuori casa con

l’Atalanta che è in fase di ripresa; poi, il calendario le riserva due

incontri casalinghi non proibitivi con Cagliari e Genoa e due de-

licate trasferte col Milan e il Parma. Strappando un punto ai ros-

soneri, dovrà tentare di riportare il bottino pieno con almeno 3

delle 4 provinciali che si presentano sul suo cammino. Tutto, però,

dovrà passare per la testa (oltre che per i piedi) dei suoi uomini

più rappresentativi e attraverso l’infermeria, dove si sta lavorando

al recupero di calciatori indispensabili, come Biava, Radu e

Close...lasciando da parte altri infortunati “minori”. Se tutto ciò

dovesse avvenire, gli uomini di Pectovic potrebbero tornare a gio-

carsi con Fiorentina, Milan, Inter e Roma una piazza che va dal

terzo al quinto posto, dando come favorite per i primi 2 posti in

classifica le squadre di Conte e di Benitez. Anche se Inter e Roma,

non avendo le Coppe... •

63

SPECIALEIl Calendario di Roma & Lazio


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N° 8 IL BALDUINO Ottobre 2013

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